Retrocomputer Magazine
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Jurassic News in questo numero parliamo di: Victor 1 Honeywell kitchen computer Vincenzo Scarpa Steve Jobs Windows 98 SNOBOL Q-Emulator Storie di Commodore 300 baud magazine Spectrum Vega+ Retrocomputer Magazine Anno 11 - Numero 58 - Aprile 2016 Jurassic News Rivista aperiodica di Retrocomputer Jurassic News Coordinatore editoriale: Tullio Nicolussi [Tn] E’ una fanzine dedicata al retro- Redazione: computing nella più ampia accezione del [email protected] termine. Gli articoli trattano in generale dell’informatica a partire dai primi anni Hanno collaborato a questo numero: Lorenzo [L2] ‘80 e si spingono fino ...all’altro ieri. Salvatore Macomer [Sm] La pubblicazione ha carattere Sonicher [Sn] puramente amatoriale e didattico, tutte Besdelsec [Bs] Lorenzo Paolini [Lp] le informazioni sono tratte da materiale Mario Raspanti originale dell’epoca o raccolte su Internet. Fabio [Ft] Damiano Cavicchio La redazione e gli autori degli articoli non si assumono nessuna responsabilità in merito alla correttezza Diffusione: delle informazioni riportate o nei Lettura on-line sul sito o attraverso il servizio Issuu.com; il download è confronti di eventuali danni derivanti disponibile per gli utenti registrati. dall’applicazione di quanto appreso sulla rivista. Sito Web: www.jurassicnews.com Il contenuto degli articoli è frutto delle conoscenze, esperienze personali e opinioni dei singoli autori; possono Contatti: [email protected] pertanto essere talvolta non precise o differire da fonti “ufficiose” come Copyright: Wikipedia e siti Web specializzati. I marchi citati sono di copyrights dei rispettivi proprietari. 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Chi utilizza, se non per studio e proprio diletto, il CP/M? Nessuno. Vedere oggi una macchina DOS collegata ad esempio ad una catena di montaggio è raro, mentre fino a cinque/dieci anni fa mi capitava abbastanza spesso di doverci mettere le mani. Se fate una semplice ricerca in Internet, di siti dedicati al retrogaming ne trovate a bizzeffe! E sono tutti attivi e commentano questo o quel titolo, rimandano la loro passione per quella o quell’altra collezione. Era meglio la versione di Sensible Soccer per Atari ST o quella per Amiga? Se cercate la risposta la troverete senza ombra di dubbio! E che dire di certe iniziative commerciali che vendono in combinazione hardware e software per l’esecuzione di titoli che andavano per la maggiore (Mario Bros in testa?) Molti appassionati di retrogaming conservano le console delle varie epoche, le cartucce, le musicassette addirittura! E ovviamente le loro piattaforme di elezione, cioè quel personal che hanno trovato sotto l’albero di Natale quando erano tredicenni e che ancora funziona (o è una copia che si sono procurati in qualche mercatino). ma non si limitano a questo: ci giocano e incredibilmente si divertono! Ecco perché dovremmo avere il massimo rispetto per i retro-giocatori: sono quelli che salveranno la storia dell’informatica. Jurassic News - Anno 11 - numero 58 - Aprile 2016 3 L’editoriale 4 I videogiochi salveranno il retro computing Prova hardware 8 Sirius 1 / Victor 9000 Videoteca 18 Steve Jobs - Il film Il racconto 32 Automatik (28) - Il giostraio Come eravamo 36 Come ho riscoperto Windows 98 Retro linguaggi 28 SNOBOL (parte 5) 4 Jurassic News - Anno 11 - numero 58 - Aprile 2016 Jurassic News - Anno 11 - numero 58 - Aprile 2016 Sommario Jurassic News - Il contenuto di questo fascicolo Retrocomputing Tombaroli 6 Edicola 300 Baud Magazine 50 Come eravamo Honeywell - H316 Kitchen Computer 20 Emulazione Q-EMULATOR 40 Biblioteca 26 Storie di Commodore Sinclair Club Vega+ is not a Spectrum 50 Mediateca Intervista a Vincenzo Scarpa 54 Jurassic News - Anno 11 - numero 58 - Aprile 2016 5 Tombaroli di Tullio Nicolussi no dei temi ricorrenti nella co- della spesa vendendone i pezzi doppi o per munità retro-computeristica lui meno significativi. Inoltre il problema U italiana (ma non solo italiana) della preservazione “passerebbe di mano”, è quello della perpetuazione delle tecnolo- ma rimarrebbe osstanzialmente insoluto. gie informatiche oltre l’orizzonte prevedibi- Il museo apparentemente è la soluzione le della nostra civiltà. La nostra collezione, “più nobile” ma purtroppo poco praticabile raccolta con sacrificio (anche finanziario in in Italia dove le iniziative in questo senso qualche caso) a che fine è destinata? sono perlopiù volontaristiche e senza una Direi che possiamo generalizzare secondo tutela effettiva di questo patrimonio. Credo tre macro categorie di comportamento: che esista una bella differenza fra museo e collezione! Diciamo che, senza togliere nul- • lascito ai discendenti o a un ami- la ai nobili tentativi in atto, ai quali vanno co collezionista; riconosciuti risultati concreti, il “museo del • lascito ad un museo; computer” come noi lo intendiamo non è che • dispersione tramite vendita; una collezione molto grande. Chi regala al museo i suoi reperti deve ac- Se si decide di vendere, ovviamente prima cettare che essi siano utilizzati per gli scopi che sia troppo tardi, significa che o si è perso del museo stesso, il che significa in qualche l’interesse per questo tipo di collezionismo, caso che non vedrebbero mai la luce del oppure l’interesse economico è diventato Sole fuori dai depositi, in altri casi sarebbe- prevalente e si cerca di monetizzare quanto ro cannibalizzati per progetti di restauro o si può. In questo caso la collezione va per de- recupero e nella peggiore delle ipotesi rotta- finizione dispersa perché anche se, per ipote- mati. si, ci fosse un compratore unico, questi pro- Se si regala tutto ad un amico retrocom- babilmente intenderebbe rientrare di parte puterista si ha almeno l’illusione che valoriz- 6 Jurassic News - Anno 11 - numero 58 - Aprile 2016 Jurassic News - Anno 11 - numero 58 - Aprile 2016 Retrocomputing La filosofia del retrocomputing zerà i nostri sforzi. Sui discendenti è meglio rie su un famigerato strumento, lo shamir non contarci proprio! Ne ho viste di collezio- (non sono sicuro che sia questa l’ortografia ni “del nonno” finire nei mercatini del riuso esatta), che avrebbe consentito alle antiche e se andate ad esempio in piazza stazione a civiltà di tagliare la pietra più dura, come Bologna, dove c’è un mercatino permanente fosse di burro (un laser? un aggeggio nucle- di libri usati, vedrete trarre dai bagagliai are?), saremmo nel più completo imbaraz- delle automobili le più belle biblioteche pri- zo. Probabilmente se mai tale tool è esistito vate e contrattato il loro prezzo a peso dai e se qualcuno se n’è imbattuto casualmente nipoti del caro estinto! scavando antichi cimiteri, c’è il rischio che Che fare allora? lo abbia giudicato “un manico di lancia” Qualche tempo fa su un forum social qual- piuttosto che riconoscerne la particolarità cuno ha buttato lì una provocazione: -”Mi scientifica. Comunque c’è ancora speranza: faccio seppellire con tutta la mia collezio- dice chel’ultimo ad averlo posseduto sia sta- ne!”. to il re Salomone... quindi da qualche parte Sembra una battuta ma invece è una gran- del medio oriente è lì che ci aspetta. de idea (siete autorizzati a toccarvi). Riflettendoci è facile convincersi che una Tornando sulla Terra, o meglio nel nostro buona parte dei manufatti antichi (non vor- garage-laboratorio, temo che anche i nostri rei azzardare ma credo che siamo ben oltre amati amici computer fra mille anni saran- l’80%, esclusi gli edifici ovviamente) provie- no montagne di polvere: magari il cabinet ne da tombe. Le civiltà che hanno preceduto arruginito in qualche modo si è conservato la nostra avevano tutte questa fissa del “cul- ma ad esempio i chip su una piastra madre to dei morti” e depositavano assieme alle non si potrebbe capire assolutamente cosa spoglie molti dei beni del defunto. I casi più servissero. clamorosi sono ovviamente quelli dei famosi Non possiamo nemmeno fare affidamento condottieri sepolti con tanto di armatura e sulla conservazione della documentazione, di spada al fianco o dei re come i faraoni, a meno che qualcuno non si prenda la briga ma anche il modesto ceto medio del tempo di scolpire nella pietra le voci della wikipe- un qualche sfizioso ornamento e monile se li dia corrispondenti. concedeva. Forse si potrebbe ovviare a quest’ultima Ecco che se veramente si fosse in grado difficoltà dipingendo sulle pareti della tom- di attrezzare una particolare tipologia di ba una serie di graffiti tematici: in primis sepoltura che si conservi intatta nel tempo l’aritmetica binaria e l’algebra di Boole. e soprattutto che conservi in buono stato il In fondo il libro dei morti di egiziana me- contenuto, allora i