Retrocomputer Magazine Anno 2 - Numero 10 - Luglio/Agosto 2007 Emulazione: HP 41C Prova hardware: JurassicOlivetti M20 News 100 modi Apple Club per recuperare un hard disk (parte 2) La Rivincita di un piccolo MAc SE Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 Jurassic News Sommario - Luglio/Agosto 2007 Rivista aperiodica di Retro-computing Editoriale Coordinatore editoriale L’abbondanza e la carestia, 3 Tullio Nicolussi [Tn] Redazione Sonicher [Sn] Retrocomputing [email protected] Retro Linguaggi L’archivista, 4 COBOL (parte 5), 44 Hanno collaborato a questo numero: Come eravamo Emulazione Salvatore Macomer [Sm] Luglio/Agosto 1992, 12 HP41E, 50 Lorenzo 2 [L2] Besdelsec [Bs] Maurizio Martone [mm] Le prove di JN Retro Code Olivetti M20, 14 Bioritmi, 52 Impaginazione e grafica Anna Il racconto Apple Club Il Mega Direttore Galattico, 24 Tutti i linguaggi di Apple Diffusione [email protected] (parte 2), 56 La rivista viene diffusa in Retro Riviste Retro Using formato PDF via Inter- Nibble Magazine, 28 Un MAC SE/30 resuscita, 60 net. Il costo di un singolo numero è di Euro 2. Abbonamento annuale (6 Una visita a... Biblioteca numeri) Euro 6. Marzaglia - maggio 2007, 32 Il nuovo manuale Z80, 62 Arretrati Euro 2 a numero. BBS Contatti Posta, 64 [email protected] Laboratorio 200 modi per resuscitare un HD Anteprima Copyright (parte 2), 34 I marchi citati sono di 66 copyrights dei rispettivi proprietari. La riproduzione con qual- siasi mezzo di illustrazioni e di articoli pubblicati sulla rivista, nonché la loro tra- duzione, è riservata e non può avvenire senza espres- In Copertina sa autorizzazione. Il Personal Computer M20 costruito dalla Olivetti quando Jurassic News ancora si chiamava Ing. Carlo Olivetti S.p.a. promuove la libera circolazione delle idee Progetto tutto italiano per un sistema professionale che porta l’informatica “seria” sulla scrivania dei professionisti. Uno dei pochissimi sistemi costruiti attorno alla CPU Z8000, una evoluzione a 16 bit dello Z80. 2 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 Editoriale Jurassic News è una fanzine dedi- L’abbondanza e la carestia. cata al retro-com- puting nella più am- pia accezione del La scelta di pubblicare in Jurassic News questo o termine. Gli articoli quel pezzo e soprattutto quanti articoli pubblicare ad trattano in genera- ogni uscita, sono decisioni soggette a considerazioni di le dell’informatica a carattere sia pratico che di opportunità. E’ ben vero partire dai primi anni ‘80 e si spingono fino che il nostro periodico non viene stampato e che quindi ...all’altro ieri. non ci sono vincoli di peso e dimensione del fascicolo, ciononostante un approccio professionale e votato al La pubblicazione ha mantenimento dell’iniziativa nel tempo (cosa tutt’altro carattere puramente che facile, vi assicuro!), ci induce a rispettare certi amatoriale e didatti- co, tutte le informa- propositi che ci siamo dati come linee guida. zioni sono tratte da Una di esse è “conservativa”, cioè scegliamo di non materiale originale pubblicare subito tutti i pezzi pronti ma tenere dell’epoca o raccolte qualcosina per il fascicolo successivo. Questo (e attentamente va- comportamento ha anche un effetto psicologico: se il gliate) da Internet. fascicolo da pubblicare è già cominciato, stimola di più il Normalmente il ma- suo completamento, forse perché l’impresa sembra più teriale originale, an- affrontabile. che se “jurassico” in Non possiamo dimenticare inoltre che le persone che termini informatici, collaborano non lo fanno per professione ed è quindi non è privo di restri- zioni di utilizzo, per- accettabile e direi inevitabile, che esse non riescano a tanto non sempre è fornire tutti i mesi la stessa abbondanza di materiale. possibile riportare Dall’inizio dell’anno è successo che è giunto in redazione per intero articoli, abbastanza materiale da consentire addirittura di foto, schemi, listati, raddoppiare le pagine della pubblicazione, abbiamo etc…, che non siano esplicitamente liberi invece riflettuto e deciso di impiegarlo meglio: faremo da diritti. un esperimento di uscita “quasi mensile”, rispondendo a molti solleciti in questo senso. Dovete però pazientare La redazione e gli un pochino soprattutto perché c’è l’estate di mezzo e autori degli artico- anche noi andiamo in vacanza, vi pare? li non si assumono nessuna responsa- Il fatto che questo fascicolo sia un pochino (ma di bilità in merito alla poco) più scarno di quelli che l’hanno preceduto, non correttezza delle deve farvi pensare ad un rimensionamento, tutt’altro! informazioni riporta- te o nei confronti di Appuntamento quindi a settembre e intanto godetevi eventuali danni deri- vanti dall’applicazio- questa lettura sotto l’ombrellone... ne di quanto appre- so sulla rivista. [Tn] Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 Retrocomputing L’archivista a conservazione della ne delle incisioni in essi fatte. La Conservare è cultura digitale fa propri i trasmissione della cultura non pre- un’arte che non si improvvisa. Lo sanno Lmeccanismi perfeziona- scinde evidentemente dagli aspetti bene coloro che ti nel corso dei secoli dall’umanità cognitivi legati alla attività di rap- della conservazione per la conservazione dei documen- presentazione del pensiero. Se le ne hanno fatta una ti. Finita l’epoca della trasmissione scene di caccia graffite sulle pareti professione. Il retro computerista ha molto orale della storia e delle tradizioni, delle caverne neolitiche possiamo da imparare da chi da circa 10.000 anni l’uomo ha cer- ragionevolmente assumere che questo lavoro lo fa per cato vie più stabili e sicure per la siano espressione del pensiero destinazione. trasmissione ai posteri del proprio emozionale dei nostri progenitori, pensiero. desiderosi di testimoniare qualche loro gesto eroico, o una battuta di Tramandare conoscenza caccia particolarmente fortunata, non sappiamo interpretare certe scritture (o apparentemente tali) L’origine della scrittura, dicono, non che riguardano civiltà precolombia- provenga dalla necessità di comu- ne. La stessa decifrazione dei ge- nicare ma dalla necessità di con- roglifici, resa possibile anche dal servare. Per questo task gli uomini ritrovamento della famosissima si sono avvalsi dei supporti dispo- Stele di Rosetta, risale a meno di nibili al momento: pelli di animali, duecento anni orsono. Eppure il cortecce, tavolette di legno e di ar- mondo occidentale sapeva della gilla, pietre… Si passa dalla prei- presenza dei cartigli egiziani fin dai storia alla storia proprio per la pre- tempi della nascita di Cristo. senza di documenti. Quello che a noi è pervenuto evidentemente è Nell’archivistica, moderna scien- ciò che era “stampato” su un sup- za che raccoglie lo scibile umano porto che ha resistito alle ingiurie delle tecniche di conservazione degli anni. E’ probabile che siano dei documenti, grande risalto viene stati utilizzati anche altri mezzi più dato allo studio della conservazio- deperibili, dei quali magari non ri- ne dei supporti e della trascrittura mane alcuna traccia. La pietra pri- da un supporto deteriorabile a uno ma, poi i metalli ed infine il papiro meno deteriorabile (di eterno pur- sono i supporti che da qualche mil- troppo non c’e’ nulla). Se sono ar- lennio lontano ci sono pervenuti in rivate fino a noi le opere dei dram- uno stato passibile di interpretazio- maturghi greci, Omero compreso, Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 è grazie al lavoro di copiatura fatto come in altri del resto, la comunità dai monaci nel medio evo. La con- dei retrocomputeristi ha dato una servazione dei media digitali è allo mano decisiva. La considerazio- studio da qualche un decennio cir- ne è che troppo presto ci liberia- ca, quando si è cominciato a non mo della tecnologia “obsoleta” per poter più leggere dischi e nastri re- fare posto alle nuove meraviglie gistrati prima del 1980. Il problema della tecnica, senza preoccuparci sta sia nel degrado del supporto, della conservazione di quello che che nel caso del substrato magne- la vecchia tecnologia ha prodotto. tico è cosa nota da tempo, ma an- D’altra parte l’opportunità suggeri- che e soprattutto dagli strumenti sce spesso di liberarsi delle cose tecnologici che ne consentono la diventate inutili: lo spazio costa, lettura. Infatti se per leggere una viviamo in appartamenti di ridotte iscrizione su pietra basta quello dimensioni, possediamo troppe che qualcuno ha definito “stru- cose e per giunta ci trasferiamo mento di lettura release 1.0”, cioè spesso, tutti fattori che ci fanno ab- gli occhi, questo non è più vero bandonare gli oggetti appena pos- nel caso di un supporto che pre- sibile. Chi di noi ha conservato il supponga l’uso di strumentazio- vecchio TV in bianco/nero? Maga- ne per compiere la decodifica del ri fra duecento anni varrà qualche contenuto e la sua presentazione milione (non ci credo e non me ne in forma utilizzabile dall’uomo. La importa nulla, non lo conserverei gente ha cominciato ad incappare comunque…). nel problema di leggere i nastri da Da tempo l’archivistica ha dato mezzo pollice dei mainframe IBM una risposta al problema della di prima generazione, ma è corsa perpetuazione: la ri-masterizza- ai ripari costruendo appositi lettori zione degli originali sui supporti di compatibili. Diverso il caso dei na- nuovissima generazione. Facile a stri audio e floppy dei primi perso- dirsi ma costoso a farsi! Questo è nal: non solo i drive di lettura mo- un dilemma che assilla gli archivi- derni non riescono a leggerli, ma sti, il trovare un supporto che ga- mancano a volte proprio i PC per rantisca una vita il più lunga pos- interpretarli o si è persa la memo- sibile per i documenti ma che sia ria di come farli funzionare. Avrete compatibile con le limitate risorse sicuramente letto dell’imbarazzo economiche disponibili. della polizia austriaca alla prese I supporti magnetici sono i meno con dei floppy per Commodore indicati in assoluto, come sappia- 64 trovati in casa di un maniaco mo, vista la tecnologia basata sul- sessuale: non si sapeva come l’orientamento dei dipoli magnetici leggerli, ammesso poi che si trat- che sono destinati per natura a tasse di una lettura interessante.
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