DELIBERAZIONE N° XI / 2611 Seduta Del 09/12/2019

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DELIBERAZIONE N° XI / 2611 Seduta Del 09/12/2019 DELIBERAZIONE N° XI / 2611 Seduta del 09/12/2019 Presidente ATTILIO FONTANA Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente GIULIO GALLERA STEFANO BOLOGNINI STEFANO BRUNO GALLI MARTINA CAMBIAGHI LARA MAGONI DAVIDE CARLO CAPARINI ALESSANDRO MATTINZOLI RAFFAELE CATTANEO SILVIA PIANI RICCARDO DE CORATO FABIO ROLFI MELANIA DE NICHILO RIZZOLI MASSIMO SERTORI PIETRO FORONI CLAUDIA MARIA TERZI Con l'assistenza del Segretario Enrico Gasparini Su proposta dell'Assessore Massimo Sertori Oggetto CLASSIFICAZIONE DEL TERRITORIO MONTANO, AI SENSI DELL'ART. 3 DELLA LEGGE REGIONALE 15 OTTOBRE 2007, N. 25, CLASSIFICAZIONE DEI PICCOLI COMUNI NON MONTANI E CLASSIFICAZIONE GENERALE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA IN ZONE CHE PRESENTANO SIMILI CONDIZIONI DI SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO E INFRASTRUTTURALE, AI SENSI DELL'ART. 2 DELLA LEGGE REGIONALE 5 MAGGIO 2004, N. 11 Si esprime parere di regolarità amministrativa ai sensi dell'art.4, comma 1, l.r. n.17/2014: Il Direttore Generale Luca Dainotti Il Dirigente Mauro Visconti L'atto si compone di 29 pagine di cui 23 pagine di allegati parte integrante VISTA la legge regionale 5 maggio 2004, n. 11 “Misure di sostegno a favore dei piccoli Comuni della Lombardia” e s.m.i. e in particolare l’art. 2, comma 2 il quale stabilisce che: ● l’individuazione dei piccoli Comuni e la loro classificazione in zone che presentano simili condizioni di sviluppo socio-economico e infrastrutturale è effettuata dalla Giunta regionale sulla base di parametri e indicatori di confronto stabiliti dalla Giunta stessa, con il parere della competente Commissione consiliare; ● per i piccoli Comuni montani si applica la classificazione operata ai sensi dell’art. 3 della Legge Regionale 15 ottobre 2007, n. 25, recante “Interventi regionali a favore della popolazione dei territori montani”; ● sono ritenuti piccoli i Comuni con popolazione inferiore o pari a 3.000 abitanti, classificati con livello di svantaggio medio ed elevato; RILEVATO che: ● ai sensi dell’art. 2, comma 1, della l.r. 11/2004, la marginalità socioeconomica e infrastrutturale dei piccoli Comuni non montani è misurata sulla base dei seguenti fattori: a) demografia; b) livello di benessere; c) dotazione di servizi e infrastrutture comunali; d) orientamento turistico; ● ai sensi dell’art. 3, comma 1, della l.r. 25/2007, la marginalità socioeconomica e infrastrutturale dei Comuni montani è misurata sulla base dei seguenti fattori: a) demografia; b) livello di benessere; c) dotazione di servizi e infrastrutture comunali; d) orientamento turistico; e) svantaggio morfologico – localizzativo; f) indice di ruralità territoriale; RILEVATO altresì che l’art. 3, comma 1, della l.r. 25/2007 stabilisce che “La Giunta regionale, sentiti il Comitato per la Montagna e le Comunità montane, classifica il territorio montano in zone che presentano condizioni omogenee di sviluppo socio- economico, sulla base dei fattori succitati”; RILEVATO che l’art. 2, comma 1, della l.r.19/2008, dispone che, ai fini del riordino 1 territoriale delle Comunità montane, sono individuate le zone omogenee comprendenti i Comuni montani e parzialmente montani; DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 2, comma 3, della l.r. 11/2004 e dell’art. 3, comma 3, della l.r. 25/2007, l’individuazione e la classificazione in zone è aggiornata all'inizio di ogni Legislatura regionale ed entro nove mesi dall'insediamento della Giunta regionale, al fine di rilevare le trasformazioni intervenute; DATO ATTO, altresì, che: ● l’art. 6, comma 1, della l.r. 17/2018 “Legge di revisione normativa e di semplificazione 2019”, ha disposto la proroga dei termini per l’aggiornamento dell’individuazione e classificazione dei piccoli Comuni e della classificazione del territorio montano in Lombardia al 31 agosto 2019; ● l’art. 6, comma 2, ha disposto che, fino agli aggiornamenti, continuano ad applicarsi la vigente individuazione e classificazione dei piccoli Comuni e la classificazione del territorio montano; DATO ATTO, inoltre, che alla data odierna il Comitato per la Montagna, di cui all'art. 7 della l.r. 25/2007, non è stato costituito; VISTA la dgr n. XI/2485 del 18/11/2019, con la quale, acquisito il parere favorevole della competente Commissione consiliare, il 9 ottobre 2019, e della Conferenza dei Presidenti delle Comunità Montane, l’11 novembre 2019, sono stati approvati i criteri e i parametri per l’individuazione e la classificazione dei piccoli Comuni non montani e dei piccoli Comuni montani della Lombardia in zone che presentano simili condizioni di sviluppo socio-economico, ai sensi delle ll.rr. 11/2004 e 25/2007, sulla base della nuova metodologia elaborata da Polis Lombardia e pervenuta con nota PEC del 17/07/2019 (prot. V1.2019.0035560 del 18/07/2019); CONSIDERATO che, a seguito dell'approvazione dei criteri e dei parametri per l'individuazione e classificazione dei piccoli Comuni non montani e dei piccoli Comuni montani, Polis Lombardia ha trasmesso, con nota PEC del 28/11/2019 prot. V1.2019.0043754: ● l’individuazione e la classificazione dei piccoli Comuni non montani della Lombardia in zone che presentano simili condizioni di sviluppo socio- economico e infrastrutturale; ● classificazione del territorio montano in zone che presentano condizioni omogenee di sviluppo socio-economico; ● classificazione generale dei piccoli Comuni della Lombardia, costituita 2 dall’elenco dei piccoli Comuni non montani, cui è stata attribuita la classe di svantaggio medio ed elevato, e dall’elenco dei piccoli Comuni montani e parzialmente montani, cui è stata attribuita la classe di svantaggio medio ed elevato ed aventi una popolazione residente inferiore o pari a 3.000 abitanti; RITENUTO, quindi, di dover procedere all’individuazione e alla classificazione generale dei piccoli Comuni della Lombardia e alla suddivisione in tre livelli di svantaggio “basso”, “medio” ed “elevato”; RITENUTO, altresì, di procedere, sulla base dei criteri e parametri approvati dalla dgr n. XI/2485 del 18/11/2019 e ai sensi dell’art. 3 della l.r. 25/2007, alla classificazione del territorio montano, costituito dai Comuni montani e parzialmente montani, operata su base comunale, in zone che presentano condizioni omogenee di sviluppo socio-economico, sulla base dei parametri elencati dal suddetto articolo, che portano all'individuazione delle seguenti zone omogenee: a) zona 'A', corrispondente ai Comuni con svantaggio basso; b) zona 'B', corrispondente ai Comuni con svantaggio medio; c) zona 'C', corrispondente ai Comuni con svantaggio elevato; DATO ATTO che: ● ai sensi della l.r. 11/2004, potranno beneficiare delle maggiorazioni e delle agevolazioni previste dalla medesima legge e da altre disposizioni normative tutti i piccoli Comuni montani e non montani della Lombardia, con popolazione inferiore o pari a 3.000 abitanti, classificati con livello di svantaggio medio ed elevato, riportati nell’allegato C - “Classificazione generale dei piccoli Comuni della Lombardia”, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; ● le disposizioni di cui agli articoli 4, 5, 6 della l.r. n. 11/2004 si dovranno applicare a tutti i Comuni della Lombardia con popolazione residente inferiore o pari a 3.000 abitanti, risultante dall'ultimo dato ufficiale disponibile dell'Istituto Nazionale di Statistica, indipendentemente dalla classificazione operata; DATO ATTO che la popolazione di riferimento per la formulazione della relativa classificazione è quella risultante dall'ultimo dato ufficiale disponibile dell'Istituto Nazionale di Statistica, ai sensi del comma 1, dell’art. 2 della l.r. 11/2004; 3 Ad unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; DELIBERA per le motivazioni specificate in premessa, che qui si intendono integralmente riportate: 1. di approvare, ai sensi dell’articolo 2 della legge regionale 5 maggio 2004, n. 11, l’individuazione e la classificazione dei piccoli Comuni non montani della Lombardia in zone che presentano simili condizioni di sviluppo socio-economico e infrastrutturale, così come risulta dalla colonna “Classe di svantaggio” attribuita dall’allegato A “Classificazione dei piccoli Comuni non montani della Lombardia”, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. di approvare, ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale 25/2007, la classificazione del territorio montano in zone che presentano condizioni omogenee di sviluppo socio-economico, così come risulta nella colonna “Classe di svantaggio” attribuita dall’allegato B “Classificazione del territorio montano”, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 3. di approvare la classificazione generale dei piccoli Comuni della Lombardia, costituita dall’elenco dei piccoli Comuni non montani di cui al precedente punto 1, cui è stata attribuita la classe di svantaggio medio ed elevato, e dall’elenco dei piccoli Comuni montani e parzialmente montani di cui al precedente punto 2, cui è stata attribuita la classe di svantaggio medio ed elevato ed aventi una popolazione residente inferiore o pari a 3.000 abitanti dall’ultimo dato ufficiale disponibile dall’Istituto Nazionale di Statistica, così come risulta dall’allegato C “Classificazione generale dei piccoli Comuni della Lombardia”, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 4. di stabilire che, ai sensi della l.r. 11/2004, potranno beneficiare delle maggiorazioni e delle agevolazioni previste dalla medesima legge e da altre disposizioni normative tutti i piccoli Comuni montani e non montani della Lombardia, con popolazione inferiore o
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