39 COPIA Struttura Attività Diurne Presso Misericordia Fornacette

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39 COPIA Struttura Attività Diurne Presso Misericordia Fornacette SOCIETA’ DELLA SALUTE DELLA VALDERA Pontedera - Provincia di Pisa COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA Delibera Numero 39 del 13.11.09 OGGETTO : DOCUMENTO “STRUTTURA PER ATTIVITA’ DIURNE E COMUNITA’ FAMILIARE PRESSO MISERICORDIA FORNACETTE”- APPROVAZIONE All’appello risultano presenti: Simone Millozzi Sindaco del comune di Pontedera Alessandro Cicarelli Sindaco del comune di Ponsacco Gabriele Giubbolini Assessore alle Politiche Sociali del comune di Terricciola Alessandra Marianell Assessore alle Politiche Sociali del comune di Capannoli Monica Stacchini Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Peccioli Ciampi Lucia Sindaco del comune di Calcinaia Barghini Iselda Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Crespina Falleri Cristina Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Santa Maria a Monte Francesca Mancini Sindaco del comune di Chianni Pierina Cetta Assessore del comune di Bientina Flora Coscetti Assessore alle Politiche Sociali del comune di Lari Fabio Tedeschi Sindaco del comune di Lajatico Monica Tremolanti Assessore alle Politiche Sociali del comune di Buti Maria Teresa De Lauretis Direttrice generale Azienda Asl 5 Risultano invece assenti i rappresentanti dei seguenti enti: comune di Casciana Terme Risultano altresì presenti il Direttore della SdS Valdera Dott.Patrizia Salvadori, la Responsabile del Servizio Sociale di Zona Valdera dell’Azienda USL 5 Ombretta Bacci, il Direttore dell’Unione Valdera Dott. Giovanni Forte. Presiede la seduta Simone Millozzi, Presidente del Consorzio SdS Valdera. Deliberazione Giunta SdS n. 39 del 13.11.09 LA GIUNTA DELLA SOCIETA’ DELLA SALUTE Premesso che con Delibera della Giunta della SdS Valdera n. 9 del 15.04.2008 “Piano delle strutture socio-sanitarie – Aggiornamento 2008-2010”, relativamente ai disabili, è stato previsto, in base ad una valutazione effettuata del bisogno futuro, la necessità di un servizio residenziale (Casa Famiglia) per rispondere alle esigenze delle famiglie con disabili adulti/anziani (Dopo di Noi) e di un servizio semiresidenziale per disabili adulti per 4/6 posti; Visto il documento (allegato A) “Struttura per attività diurne (laboratori) e comunità familiare presso la Misericordia di Fornacette” in cui vengono descritte le finalità, l’organizzazione delle attività ed i relativi costi per l’avvio della nuova struttura; Ritenuto necessario, ai fini dell’avvio dell’attività come sopra descritta, procedere ad una richiesta di finanziamento alla Regione Toscana; Visto l’art. 31 del D.Lgs. 18.08.2000, n.267; Riconosciuta la competenza della Giunta ai sensi dell’art. 21 dello Statuto; Visto il seguente parere in ordine alla regolarità tecnica espresso, ai sensi del comma 1 dell’art. 49 del Decreto Legislativo 18/08/2000 n. 267, in data 10 novembre 2009, dal Direttore del Consorzio, cui è demandata la competenza del servizio proponente: “Parere favorevole in linea tecnica; il provvedimento non richiede il parere di regolarità contabile non comportando impegno di spesa o diminuzione di entrata a carico del Consorzio” Con votazione favorevole unanime espressa in forma palese; D E L I B E R A 1. di approvare il documento di presentazione della “struttura per attivita’ diurne e comunita’ familiare” presso la Misericordia di Fornacette (allegato A) ; 2. di procedere alla richiesta di finanziamento alla Regione Toscana per l’avvio delle attività nella struttura presso la Misericordia di Fornacette; 3. di subordinare l’avvio dell’attività nella struttura presso la Misericordia di Fornacette alla disponibilità del finanziamento regionale; 4. di dare atto che sul presente provvedimento sono stati espressi i pareri previsti dal comma 1 dall’art. 49 comma del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267; 5. di dare atto che il presente provvedimento sarà reso pubblico mediante affissione all’albo pretorio del comune di Pontedera, comune in cui ha sede il consorzio, per 15 giorni consecutivi, secondo quanto disposto dall’art. 124, comma 2, del D.Lgs. 18.08.2000, n.267; Il presente atto è immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 22, comma 8, dello Statuto e secondo le previsioni dell’art.134, comma 4 del Decreto Legislativo 18/08/2000 n.267, al fine di rendere più incisiva l’economicità e l’efficacia dell’azione amministrativa a mezzo di una accelerazione del procedimento. Letto e sottoscritto IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE F.to Simone Millozzi F.to Patrizia Salvadori Deliberazione Giunta SdS n. 39 del 13.11.09 Allegato A Comuni di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni , Crespina, Lajatico, Lari, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera, S. Maria a Monte, Terricciola e Azienda USL n.5 CONSORZIO PUBBLICO DI FUNZIONI ZONA VALDERA Provincia di Pisa Documento di presentazione Struttura per attività diurne (laboratori ) e comunità familiare presso Misericordia di Fornacette Premessa La struttura è inserita all’interno della programmazione zonale. Infatti la delibera della Giunta della SDS Valdera n. 9 del 15.04.2008 “Piano delle strutture socio-sanitarie – Aggiornamento 2008- 2010”, relativamente ai disabili, ha previsto, in base ad una valutazione effettuata del bisogno futuro, la necessità di un servizio residenziale (Casa Famiglia) per rispondere alle esigenze delle famiglie con disabili adulti/anziani (Dopo di Noi) e di un servizio semiresidenziale per disabili adulti per 4/6 posti. Finalità Supportare soggetti disabili adulti la cui permanenza in famiglia è resa momentaneamente o permanentemente impossibile nel realizzare il proprio percorso di vita personale finalizzato all’acquisizione della maggior autonomia e abilità possibile attraverso due moduli di attività differenti ma fortemente integrati all’ interno della stessa struttura. Modulo a - Laboratorio di attività Numero di utenti: 5/6. Tipologia ospiti: disabili adulti residenti nei Comuni della Valdera per i quali i Gruppi Operativi Multidisciplinare dell’ Azienda USL 5 ritengano possibile l’adozione di appositi progetti personali improntati al raggiungimento di una maggiore autonomia e le cui eventuali gravi disabilità consentano comunque di intraprendere uno specifico percorso. L’attività di laboratorio è prevista sia per gli ospiti della struttura residenziale che per altri soggetti disabili della Zona Valdera per i quali il piano individualizzato preveda attività simili. E’ quindi evidente che gli utenti, sia della struttura residenziale che quelli che usufruiscono delle attività diurne, condivideranno, oltre alle attività laboratoriali, anche altri momenti della quotidianità come Deliberazione Giunta SdS n. 39 del 13.11.09 ad esempio il pranzo, la merenda e tutte le altre attività di socializzazione interne ed esterne che saranno previste. In questa fase iniziale di progettazione ci si limita a illustrare solamente alcuni obiettivi dei Laboratori le cui attività specifiche saranno in seguito modellate sulla base delle abilità e degli obiettivi previsti nei Percorsi personalizzati dei soggetti inseriti. Obiettivi generali dei Laboratori di attività: favorire la percezione tridimensionale favorire la coordinazione oculo – manuale e la coordinazione delle braccia, delle mani e delle dita favorire i rapporti interpersonali comprendere il rispetto delle regole e accrescere la capacità di cooperazione in gruppo favorire l’autostima e l’ auto accettazione potenziare alcune autonomie personali come ad esempio quelle riguardanti l’ igiene e la cura della persona, dell’alimentazione e dell’abbigliamento sviluppare/potenziare la conoscenza del denaro e l’ utilizzo di mezzi pubblici favorire le capacità di orientamento e conoscenza del territrorio I possibili utenti individuati dal servizio sociale, in base alle caratteristiche di ciascuno, sono sei ( RG, DF, GB, OC,MC,JC, per gli ultimi due sono in corso di valutazione) . L’ intero percorso riabilitativo e l’inserimento di questi utenti nelle attività laboratoriali diurne sarà necessariamente condiviso con la loro famiglia. Figure professionali previste: educatore professionale Modulo b – Comunità di tipo familiare Numero di utenti: 3 / 4 La comunità di tipo familiare, definita ai sensi dell’ Art. 22 comma 1 lettera a) della Legge Regionale n° 41 del 2005, dovrà possedere i requisi ti organizzativi e di qualità previsti dagli art. 11 e 12 del Regolamento di attuazione dell’ art. 62 della L.R. 41 /2005, di cui di seguito ne riportiamo alcuni : forniscono servizi a bassa intensità assistenziale, sono fruibili nell’arco delle ventiquattro ore, garantiscono la presenza di camere in numero adeguato alle persone accolte, prevedono un servizio igienico ogni quattro persone accolte prevedono la cucina o un posto di cottura, in caso di servizio mensa esterno prevedono uno spazio attrezzato per il lavaggio degli indumenti personali ripostigli per vari usi garantiscono il mantenimento dell’ igiene dell’ambiente con la collaborazione delle persone ospitate. Dall’ art. 14 del Regolamento di attuazione dell’ art. 62 della L.R. 41 /2005, comma 1 si evidenzia “in relazione alla specificità dei bisogni delle persone accolte la struttura si avvale delle prestazioni offerte dal sistema dei servizi territoriali sanitari e socio sanitari (…) adottando comunque forme di coordinamento e di integrazione con tutti i servizi presenti nella rete territoriale che possano concorrere al superamento dello stato di bisogno e al sostegno della persona nel percorso di autonomia”. Tipologia ospiti :disabili adulti residenti nei Comuni della Valdera individuati dai G.O.M. per i quali la permanenza nel nucleo familiare sia temporaneamente
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