GENTES Rivista Di Scienze Umane E Sociali Journal of Humanities and Social Sciences Anno VI, Numero 6 - Dicembre 2019 G G G 6
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GENTES Rivista di Scienze Umane e Sociali Journal of Humanities and Social Sciences anno VI, numero 6 - dicembre 2019 G G G 6. GENTES Rivista di Scienze Umane e Sociali Journal of Humanities and Social Sciences anno VI, numero 6 - dicembre 2019 | Direttore Scientifico Sede e contatti Giovanna Zaganelli Università per Stranieri di Perugia Dipartimento di Scienze Umane e Sociali Direttore Editoriale Via C. Manuali 3, Palazzina Valitutti, Antonello Lamanna 06122 Perugia email: [email protected] Comitato Scientifico sito web Gentes: https://www.unistrapg.it/node/464 Carlo Alberto Augieri, Università del Salento Antonio Batinti, Accademia Petrarca di Arezzo Sarah Bonciarelli, Université de Gand Published by Perugia Stranieri University Press Joseph M. Brincat, Università di Malta Copyright © 2020 Andrea Capaccioni, Università degli Studi di Perugia All rights reserved. Giovanni Capecchi, Università per Stranieri di Perugia ISSN: 2283-5946 Massimo Ciavolella, University of California, Los Angeles (UCLA) Registrazione n°16/2014 del 10 ottobre 2014 Gianni Cicali, Georgetown University presso il Tribunale di Perugia Marcel Danesi, University of Toronto Michele Dantini, Università per Stranieri di Perugia Direttore Responsabile Roberto Fedi, Università per Stranieri di Perugia Antonello Lamanna Mercedes Lopez Suarez, Universidad Complutense de Madrid Periodicità: annuale (con edizioni speciali) Massimo Lucarelli, Université de Chambéry Tipologia di pubblicazione (pdf/online) Toni Marino, Università per Stranieri di Perugia Lingua: Ita/Eng Jean-Luc Nardone, Université de Toulouse II Jean Jaurès Anno VI, numero 6 - dicembre 2019 Fabrizio Scrivano, Università degli Studi di Perugia Perugia, Italia Enrico Terrinoni, Università per Stranieri di Perugia Boris Uspenskij, Università Statale di Mosca Online: Settembre 2020 Comitato editoriale | Gentes è inclusa nella lista ANVUR delle Cecilia Gibellini, Università degli Studi Riviste Scientifiche dell’Area10 | del Piemonte Orientale Federico Meschini, Università degli Studi della Tuscia Tutti gli articoli sono sottoposti a blind peer review Roberta Salvatore, Università degli Studi di Messina Il presente numero della rivista, relativo all’anno 2019 (n.6), esce nel Redazione mese di settembre del 2020. Il ritardo di qualche mese è dovuto al cambio Michelangelo Cardinaletti di Direzione e al prolungarsi dei tempi di lavorazione di alcuni contributi, aggravato dalla emergenza sanitaria. Davide delle Chiaie Maura Funari Chiara Gaiardoni In copertina Daniele Mannu “Il Tuffatore” di Natino Chirico (2019) Luca Montanari 30x30 acrilico e tecnica mista su tela Luca Padalino Per gentile concessione Martina Pazzi Editore Perugia Stranieri University Press Ogni autore è responsabile delle immagini presenti nel proprio articolo sollevando la rivista GEN- TES da ogni tipologia di responsabilità. Ogni autore dichiara di possedere tutti i diritti (licenze o Università per Stranieri di Perugia liberatorie), sugli originali, sulle acquisizioni digitali e sulle elaborazioni delle immagini inviate. Piazza Fortebraccio 4, 06123 Perugia e e e6 INDICE Visioni interdisciplinari Strategie e pratiche delle culture contemporanee Carlo A. Augieri, Shahrazàd in dialogo con Socrate: continuità narrativa ed oltrepassamento ironico del- Michele Dantini, Parole dipinte o scolpite. Titolo, te- le identità confinanti ........................................................p. 9 sto e “figura” nell’arte contemporanea.................p. 195 Antonio Catolfi, A.I. Intelligenza artificiale, la storia Rosanna Masiola, Sabrina Cittadini, Il fenomeno Ma- di Stanley Kubrick e il film di Steven Spielberg. Con- ria Monaci Gallenga e le dinamiche trans-culturali fini tra l’uomo e la macchina .......................................p. 17 della moda italiana.......................................................p. 208 Vinicio Corrent, Versi antichi su musiche moderne: Luca Palermo, Dall’estetica relazionale al New Insti- «Tre sonetti del Petrarca» di Ildebrando Pizzetti......... tutionalism: l’arte come gesto condiviso.............p. 235 .................................................................................................p. 25 Alberto Simonetti, Il gesto interdisciplinare tra este- Toni Marino, Mimesis, attendibilità narrativa e rea- tica, filosofia e semiotica............................................p. 251 zione morale del lettore di fiction.............................p. 49 Sara M. Morganti, Lewis Carroll e Carlo Gajani attra- |Recensioni |comunicazioni| verso la lente di Gianni Celati: la poetica «del fram- interviste| mento» e quella «del niente di speciale»................p. 71 Dove va il romanzo storico? Recensione a La lotta e Luca Padalino, Lo scrittore «estraneo» tra extra- il negativo. Sul romanzo storico contemporaneo di sistematicità e capitalizzazione simbolica: il caso Emanuela Piga Bruni, dell’izgoj Enrico Pea........................................................p. 84 di Giulia Falistocco, .....................................................p. 265 Mercedes Lopez Suarez, La fruición de un cancione- Rajendra Chetty, At the Edge: The Writing of Ronnie ro neopetrarquista.......................................................p. 109 Govender, New York, Peter Lang Publishing, 30 otto- bre 2017 Francesco Patrucco, Elementi stendhaliani nella po- di Rosanna Masiola.......................................................p. 269 esia di Maurizio Cucchi...............................................p. 145 “Insomma la vita, semplicemente”. Il monologo eco- Fabrizio Scrivano, Fine del personaggio, inizio del sofico di Michel Maffesoli viaggio. Riflessioni sui conflitti tra personaggio e let- di Alessandro Scarsella...............................................p. 273 tore......................................................................................p. 155 In uscita Zaganelli Giovanna (a cura di), Mappa semantica della lettura e della scrittura. Strumenti interdisci- Laboratorio della comunicazio- plinari, Perugia, Perugia Stranieri University Press ne linguistica di Luca Guerra, Chiara Gaiardoni...........................p. 281 Andrea Gallo, Hồn e vía: corrispondenze e (dis)con- tinuità tra il nôm e il vietnamita moderno........p. 168 Letizia Lombezzi, Gli auspici-preghiera ed il lessico basato sulla menzione di Allāh nell’arabo quotidiano: una sfida alla competenza traduttiva...................p. 179 Visioni interdisciplinari Gentes, anno VI, numero 6 - dicembre 2019 Visioni interdisciplinari Shahrazàd in dialogo con Socrate: continuità narrativa ed oltrepassamento ironico delle identità confinanti Carlo A. Augieri Università del Salento Abstract Il contributo si rivolge al concetto di ‘razzismo’ nelle sue implicazioni filosofiche e ideolo- giche, ma anche linguistiche: la storia semantica della parola ‘razza’ infatti viene svilup- pata nel quadro di un più ampio percorso storico-culturale legato all’idea di differenza razziale che dall’antichità giunge al Novecento. La figura di Shahrazàd diviene allora sim- bolo dell’homo narrans, in grado di guardare a un Umanesimo universale e di realizzare l’unitarietà e la solidarietà necessarie agli abitanti di una casa comune, ovvero del pianeta che ci ospita. Parole chiave: razza - confine - etimologia – logos The paper addresses the concept of ‘racism’ in its philosophical and ideological, as well as linguistic implications: the semantic history of the word ‘race’ is developed within the context of a wider historical and cultural path tied to the idea of racial difference which from ancient times reached the twentieth century. The figure of Shahrazàd then becomes a symbol of homo narrans, able to turn to a universal humanism and achieve the unity and solidarity necessary to the inhabitants of a common home, that is the planet that hosts us. Keywords: race - border - etymology - logos Alla base del razzismo è da cogliere il senso ‘ristretto’ dell’esclu- sione e della differenza, della marginalizzazione e della messa in pe- riferia del ‘non noi’ e del non ‘come’ noi, che un angusto concetto di ‘noi’ (e all’interno del noi, dell’io) elabora come chiusura escluden- te, confinativa, nei confronti dell’altro, considerato arbitrariamen- te come l’inferiore abitante di fuori, una minaccia da neutralizzare fortificando il non contatto, marcato con la fisicità delle frontiere. La razza è una parola-nucleo, che condiziona la struttura di un discorso, la logica di una struttura di senso di natura binaria, con elemento divisorio un limite al di qua del quale ci siamo Noi, gli eletti, i migliori, i detentori di una civiltà (insomma, i Civilizzati), ad di là del quale vivono confusamente gli Altri, i barbari, gli incivili, i Selvaggi. L’appellativo di ‘barbaro’ è denso di significato, conservando nel tempo una coerenza semantica di negatività e di negazione, con cui giustificare l’ostilità razziale verso i diversi, gli stranieri, i quali sono soggetti inferiori, barbari, appunto: in origine i non Greci, i Persiani in guerra contro i Greci, barbari perché non parlavano la lingua greca, che neppure comprendevano. La lingua sottintende la cultura del popolo che la parla, la sua ci- viltà: barbari sono, di conseguenza, coloro che trasgrediscono le 9 Gentes, anno VI, numero 6 - dicembre 2019 Visioni interdisciplinari nostre leggi fondative della nostra vita comune, che neppure cono- scono, essendo violenti, disordinati, caotici, inospitali, non conosci- tori dell’umanità altrui, senza pudore, indifferenti allo sguardo va- lutativo dei Civilizzati, dunque vittime della loro stessa condizione