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16 lo sport domenica 27 maggio 2001

IPPICA VELA ATLETICA DOPING Piazza di Siena, Arioldi vince Nastro Azzurro sailing week Mondiali club, Mori e Vizzoni ok Soprani: «L’inchiesta? Per anni Italia regina della potenza A Capri il trionfo di Brava K8 Fiona May battuta dalla Montalvo l’ho condotta da solo... » flash L'Italia, delusa per l'occasione mancata Brava K8, del napoletano Pasquale Tre vittorie per le Fiamme Gialle nella ÇLa mia scelta di chiedere il in Coppa Nazioni, si prende la rivincita Landolfi, si è aggiudicata la 18» edizione Coppa del mondo di atletica per club, trasferimento è stata condizionata dalla spopolando nei premi individuali. Alla della Nastro Azzurro sailing week, di vela nei 400 metri, con Fabrizio Mori, nel procedura di trasferimento di ufficio, non vigilia della giornata conclusiva del 69û d'altura, disputatasi a Capri. martello con Nicola Vizzoni e nella dalla volontà di sottrarmi al processoÈ. Il Csio di Roma, il bilancio per gli azzurri L'imbarcazione vincitrice, che aveva al staffetta maschile 4X100. In campo pm Soprani, titolare dell'inchiesta sul è positivo, con 4 ori conquistati su 7 timone Flavio Favini, si è classificata 3» maschile ancora un secondo posto per doping che ruota sul Centro del professor gare disputate. L'Italia torna regina nella sesta ed ultima regata, ma è Fiona May, battuta soltanto di due Conconi, ha replicato così al procuratore anche della potenza, la categoria più riuscita a confermare il vantaggio su Ops centimetri da Nyurka Montalvo. Nella capo di Ferrara, Messina, che lo ha attesa del sabato, grazie al suo Competition di Massimo Violati, con classifica maschile le ÇFiamme GialleÈ accusato di non voler fare il processo. E campione Roberto Arioldi. L'azzurro in Roberto Saletti al timone. Ops occupano il secondo posto, dietro i ricorda che ha lavorato all'inchiesta Çper sella ad Aramis non ha avuto rivali, Competition si è aggiudicata l'ultima russi della Luch Mosca, mentre in in tre anni. Una indagine complessa saltando in modo impeccabile i 2,20 regata ed ha concluso al 2û posto in quella femminile la Metanopoli è affidata a me solo, con la collaborazione metri del muro. classifica. quarta. di due carabinieriÈ. Lampo di Zanini, Garzelli fa il gregario Il vincitore dello scorso anno lancia lo sprint al compagno. Si rivede Ullrich. Adesso le montagne

Gino Sala co scattava Rebellin e rispondeva Garzelli. Un tandem che sembrava Ordine d’arrivo Classifica La tappa di oggi vincente, ma la picchiata finale riu- MONTEVARCHI Sembrava che il niva una cinquantina di contenden- Monte Luco, 834 metri d’altitudi- ti e in ultima analisi gioiva Zanini. 1) Stefano Zanini (Ita/-Quick Step) 1) in 33h52'00 ne, un balcone su Montevarchi, do- Picchiata rovinosa per Filippo Sime- in 6h48'02’’(abb. 12’’) 2) a 12’’; vesse mettere le ali a Rebellin e Gar- oni devo aggiungere perché un ruz- 2) Gabriele Missaglia (Ita) s.t. (abb. 8’’) 3) a 13’’; zelli, due attaccanti con un vantag- zolone è costato il ritiro all’atleta 3) Jan Ullrich (Ger) s.t. (abb. 4’’) 4) Wladimir Belli a 17’’; gio massimo di 26” e invece molti della Cantina Tollo. 4) Matthias Kessler (Ger) s.t. 5) Josè Azevedo a 19’’; sono rinvenuti in discesa e guarda Qui giunto e a proposito di con- 5); Wladimir Belli (Ita) s.t. 6) Jan Hruska a 28’’; un po’ chi ha vinto sul rettilineo di correnti che per un motivo o per 6) Mickael Pichon (Ita) s.t. 7) Oscar Camenzind a 35’’; Prime montagne viale Matteotti. Ha vinto Stefano Za- l’altro nella prima settimana del Gi- al Giro. 7) Josè Ar rieta (Spa) s.t. 8) Andrea Noè a 42’’; nini sfrecciando davanti a Missaglia ro non hanno avuto la buona stella 8) (Ita) s.t. Sotto Cipollini 9) a 48’’; e il redivivo Ullrich che finalmente dalla loro parte, lasciatemi dire che 9) (Ita) s.t. scherza con una è uscito dalla mediocrità con un mi fa una particolare tenerezza un 10) Rinaldo Nocentini (Ita) s.t. 10) a 57’’; standista della cenno beneaugurante. Il germanico messicano le cui intere generalità si 11) Oscar Camenzind (Svi) s.t. 11) a 1'02’’; sua squadra con continua ad occupare una medio- riscontrano in Julio Alberto Perez 18) Dario Frigo (Ita) s.t. 12) Giualiano Figueras a 1'03’’; cui aveva cre posizione in classifica dove accu- Cuapio, elemento prossimo alle 24 20) (Ita) s.t. 13) Unai Osa Eizaguirre a 1'06’’; scommesso la sa un ritardo di 10’53” ma voglio primavere, professionista da un an- 29) Ivan Gotti (Ita) s.t. 14) Marco Pantani a 1'09’’; sua vittoria di sperare che pur essendo qui per pre- no e pochi mesi, due successi all’atti- 34) Stefano Garzelli (Ita) s.t. 15) Marco Velo a 1'15’’; venerdì parare il dia qual- vo, intruppato nella Panaria-Fiordo che segnale di buona presenza. guidata da Bruno Reverberi che co- Tornando a Zanini, ad un uo- m’è noto è uno scopritore di talen- mo che ispira simpatia anche per- ti. Giro finito ché i suoi lineamenti sono sempre Julio mi fa tenerezza perché do- aperti al sorriso, perché nel suo po aver mancato la vittoria sul cul- comportamento c’è una modestia mine di Montevergine a causa di un che mi ricorda i corridori di altri incidente meccanico, si è poi rialza- tempi, pacato gioioso, un faticatore to da un capitombolo con due den- Simeoni finisce in ospedale nemico delle lamentele, sempre di- ti in meno. E così ieri, al raduno di sponibile con i cronisti, il primo a Rieti, mi è venuto spontaneo un af- darti il buongiorno nei ritrovi di fettuoso incoraggiamento. Il ragaz- Il patron attacca il medico partenza, questo Zanini altruista, fe- zo, pur apprezzando, mi ha fatto dele collaboratore di capitan Garzel- capire di non voler piangere sull’ac- li, vanta uno stato di servizio di tut- caduto. «Capita nel nostro mestiere l Giro di Filippo Simeoni è prendere regolarmente il via to rispetto. di dover mettere in conto momenti finito a sette chilometri dal oggi. Nato a il 23 gennaio del di sofferenza. Il pericolo è all’ango- Itraguardo della settima tap- Non avendo tagliato il tra- 1969, ammogliato, due figli, profes- lo di ogni strada e le avversità sono pa. Caduto nella penultima guardo con i suoi mezzi, è inve- sionista dal ’91, Stefano ha colto ieri all’ordine del giorno. Certo, saltano curva della discesa verso Mon- ce fuori corsa. «Il regolamento la ventinovesima affermazione. Tra i nervi quando vieni tradito dalla tevarchi per una scivolata, il - ha detto Santoni che pure ha i suoi allori spiccano i colpi messi a rottura della catena mentre sei in gregario di Di Luca è finito sul provato la via della riammissio- segno nell’ (prova fuga. E comunque guardiamo avan- guard-rail ed è stato subito ca- ne in gara - parla chiaro. Il me- di Coppa del mondo), nella Pari- ti. Sono uno scalatore puro, soltan- ricato in ambulanza. dico ha sicuramente fatto il gi-Bruxelles, nella Coppa Bernoc- to scalatore e aspetto le grandi mon- Trasportato all'Ospedale suo dovere. Ma forse poteva chi, nella Milano-Torino e nella tagne. Su una di queste, sulla cima di San Giovanni Valdarno, è aspettare qualche attimo in competizione dei Campi Elisi che di S. Anna di Vinadio, mi sono im- stato sottoposto a radiografie più». ha concluso il Tour dello scorso an- posto nel settembre del Duemi- alle braccia, alla schiena e al Il corridore ha spiegato la no. Un personaggio, quindi, capace la...». collo che però hanno escluso situazione: «Sono caduto in di onorare l’ambiente, un amico, Auguri al ciclista che viene da qualsiasi frattura. «Io sarei ri- una brutta curva. L'ambulan- un fratello per i suoi compagni di lontano e attenzione alla tappa partito - ha detto Simeoni - za era subito dietro e si è ferma- squadra e non per niente si è visto odierna, molta attenzione perché ma non me ne hanno dato il ta per soccorrermi. In quell'at- Garzelli adoperarsi per Stefano nel- per andare da Montecatini a Reggio tempo. Ero un attimo stordito timo un’ammiraglia che segui- la volata della settima tappa. Emilia si dovranno superare un’infi- dalla botta, ma noi corridori va ha “inchiodato” ed il medi- Una tappa lenta per chilometri nità di punte che in ordine di suc- abbiamo la pellaccia dura». È co mi ha fatto caricare perché e chilometri, un tran tran interrotto cessione sono la Prunetta, l’Abeto- così scoppiata la rabbia del pa- diceva che era pericoloso resta- alla quinta ora, quando qualcuno ne, l’Imbracamento, l’Asta, il Castel- tron della Cantina Tollo, Vin- re fermi lì». ha cercato di tagliare la corda, vedi lo di Carpineti che annuncia tratti cenzo Santoni. Che ha scoper- «Prima di portar via la gen- Ferrari, Variale, Eeckhout, Nocenti- con una pendenza del tredici per to di aver perso senza motivo te - ha aggiunto Santoni - biso- ni, Andrle, Lunghi e Manzoni, sette cento e in vista del traguardo l’erta un uomo utile per Danilo Di gnerebbe prestare le cure sul fuggitivi messi a tacere dopo aver di Cavazzone. Non c’è un metro di Luca, che punta alla fine del posto. Mi fa innervosire che guadagnato 1’05”. Faceva notizia pianura, c’è un terreno che promet- Giro, «a causa di un medico non ci sia resi conto che Simeo- una caduta che per fortuna non pro- te di sconvolgere le attuali gerar- un po’ precipitoso». Simeoni ni poteva continuare. E per vocava guai e poi nel tratto più im- chie. infatti avrebbe potuto termina- questo ci ritroviamo con un pegnativo della salita di Monte Lu- re la tappa ed avrebbe potuto uomo in meno».

DALL'INVIATO Oreste Pivetta madre Edda, sarta in Canada e lei pure im- troppo generoso. Ma sono convinto che sia bianchina per aiutare il padre e per mandare andata bene lo stesso. Il futuro? Ancora due avanti la famiglia: «Quando è mancato il o tre anni di professionismo. Arrivassi a die- MONTEVARCHI Siamo tutti professionisti di Denis, gregario per poche lire babbo, eravamo in tre ad andare a scuola. Io ci dall'esordio sarei contento. Qualche cosa mestieri diversi. Mi viene in mente, forse mi sono fermato alle medie». ho vinto. Mi è piaciuto. Qualche cosa ho imprecisa, una citazione: non esiste alcuna Una famiglia povera la tua, quando il messo da parte...». professione in cui non si lavori per denaro e nord est cresceva. Che cosa ricordi? «La gran- Per chi hai votato? «Non ho votato. Ero il salario, comune a tutte, concede a tutte «Poi tornerò imbianchino» de fatica. Ci siamo consumati di fatica per all'estero. E poi non saprei per chi votare. Mi una certa aria di famiglia. Per questo ci si dà tirare avanti». Denis ha famiglia: una mo- sembrano tutti uguali. Uno o l'altro non del «tu» presto, tra professionisti, per questo glie, Manuela, e una bimba di ventun mesi. cambia niente. E tu per chi hai votato?». si va subito al sodo e, dopo, ai sogni di po, fino al primo dopoguerra: «I miei - rac- mi salvò lo sport. Mio fratello, dieci anni più Abita sempre a Sacile, «nelle case nuove ap- Forse qualche cosa cambia. In fondo non è gloria.Quanto guadagni, intanto? I corridori conta Denis - emigrarono in Canada negli vecchio, mi seguì in tutto e la mia ricono- pena avanti San Liberale». San Liberale è un difficile scegliere. Anch'io ho sempre tanti si vedono alla partenza e qualcuno la sera. anni cinquanta/sessanta e i miei fratelli sono scenza nei suoi confronti non finirà mai... ». tempietto a pianta rotonda con una gran dubbi, ma si capisce chi può esserti più vici- Quanto guadagni? nati là. Emigrati per lavoro... mio padre face- Il ciclismo ti ha dato una mano e ha cupola sulla strada. Il giro passerà lì davanti, no, chi può essere più vicino a gente come Lo chiedo a Denis Zanette, un professio- va l'imbianchino, come mio fratello adesso, aggiunto qualche soldo.«Sì, ma i soldi non scendendo da Gradisca d'Isonzo verso Mon- noi... nista vero, corridore della , maglia che però ha una impresa per interni ed ester- sono molti. Ci sono quelli del contratto, cir- tebelluna, tra Casarsa di Pasolini e Pordeno- E dopo la bicicletta? «Tornerò a fare l'im- nera e gialla, una delle più belle del giro. ni. A novembre, nel mese di pausa, lavoro cuiti in Italia se ne fanno pochi e per quei ne e Porcia della Zanussi: «Il nostro miraco- bianchino nell'impresa di mio fratello». L'im- Zanette è friulano di Sacile, friulano della con lui, da imbianchino». pochi cercano i nomi di richiamo. Vincere lo - ricorda Zanette - cominciò con la Zanus- presa si è ingrandita, nel nord-est dove sem- «bassa», più vicina per lingua a Treviso che Denis Zanette ha trentuno anni (è nato Passato il mal di schiena, Denis tornò una tappa al giro non porta molto: il venti si, la prima grande azienda moderna, con gli bra che non si finisca mai di costruire in alle montagne. Poche settimane fa era al giro il 23 marzo 1970) e quaranta pulsazioni al alla bicicletta, nella Sacilese. Cominciò così per cento va subito in trattenute fiscali, il tre elettrodomestici bianchi. Poi vennero i mo- ogni dimensione di villa, appartamenti, ca- delle Fiandre. Non ha vinto. Peccato, però al minuto, ultimo di quattro figli: con il fratel- una lunga pratica, che poi diventò professio- va all'Uci, altrettanto all'associazione dei cor- bili veri...». Peccato che proprio allora gli pannoni, esposizioni. Abbiamo dimenticato traguardo era terzo. lo Claudio, dieci anni più vecchio, e due ne: «Una pratica che mi costava, perché da ridori, il quindici spetta ai meccanici, il resto Zanette partissero per il Canada. Treno sba- qualcosa? «Il nome di mia figlia: Anna». Rifaccio la domanda: dopo sette anni da sorelle. Va in bicicletta da quando era bambi- giovane, all'inizio, allievo o dilettante, dove- si divide tra i nove compagni. Te ne vai con gliato. E il tuo miracolo? Ci sono campioni Avrai anche un figlio? «Lo spero». Diventerà professionista, sette anni al giro, guadagni no, poi si è fermato un anno perché era vo pagarmi pantaloncini, magliette, biciclet- mezzo milione, sul quale poi ti tocca pagare che vincono e guadagnano e si capisce per- un ciclista? «No, a meno che non lo chieda quanto meriti? «No» è la risposta e uno se cresciuto troppo (adesso è un metro e novan- ta. Diciamo che è stato un investimento per l'irpef». ché restano legati al ciclismo, ci sono giovani proprio lui». Lo farai studiare? «Solo se lo l'aspetta. Questa non è un mestiere di privile- ta) e le ossa della schiena non si erano bene il futuro. Cioè spendendo prima, qualcosa A un nuovo governo chiederesti un'esen- che non vincono o vincono poco, che il dena- vuole lui». Ma questi ragazzi bisogna anche giati. Stando al giro si capisce che si sta me- calcificate. Seguendo la sorella, si diede alla ho ricavato poi...». Mentalità imprenditoria- zione fiscale, come pretendevano, adesso ro non premia e che continuano a faticare su un po’ guidarli a crescere utili e allegri. La glio di una volta, ma non c'è proporzione canoa nelle acque del Livenza, il fiume placi- le... Una questione di schei? «Ma no, passio- non si sentono più, i tuoi compaesani della due ruote. La passione, ma anche l'idea mol- moglie si lamenta di un lavoro che ti tiene neppure con un terzino della C, se mai il dissimo e verdissimo di alghe e di salici che ne vera. Al ciclismo devo tanto. Gli devo Life? «No - e risponde convinto - le tasse è to seria di un mestiere che chiede responsabi- tanto lontano? Come i frontalieri di una vol- confronto si può fare con un insegnante di attraversa Sacile. anche la tranquillità di queste ore». giusto pagarle. Si paga volentieri, se pagano lità in cambio di un salario. Che cosa ti ta... «No, sapeva come stavano le cose. Il mio scuola media. Il contratto al minimo preve- Perché il nome Denis, gli chiedo. «Forse Zanette racconta che a tredici anni gli tutti. Però una legge che evitasse di dichiara- aspetti? «Ancora qualche cosa di buono. Ho è un mestiere da emigrante, magari stagiona- de trentacinque milioni lordi all'anno, de- è un ricordo del Canada». E qui salta fuori morì il padre. Il padre di anni ne aveva appe- re quei premi sui quali esiste già la trattenuta gli anni per le classiche del nord. Quest'anno le, come capitava, una volta molto più di tratte le tasse alla fonte neanche due milioni un'altra storia molto italiana e un'altra faccia na quarantotto: per un infarto. «Fu un dolo- all'origine sì. Almeno si potrebbe dividere al giro delle Fiandre mi è andata bene. Mi adesso, minatori, camerieri, imbianchini in e mezzo al mese... del nord est, quello poverissimo di un tem- re devastante. Mi aiutò lo psicologo e forse con equità. All'origine». Denis dice di sua hanno criticato, spiegandomi che sono stato Canada. E noi qui in mezzo a una strada... ».