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numero1 2008

Bimestrale d’informazione cinematografica edito dalla FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai

Nanni Moretti in Caos calmo di Antonello Grimaldi

Speciale Berlino Tutti i film Daniel Day-Lewis Elio Germano Salvatore Mereu ANNO VIII - NUOVA SERIE - N.1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2008 - Euro 3,00 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA SERIE - N.1 GENNAIO/FEBBRAIO 2008 Euro 3,00 SPED. ABBONAMENTO POSTALE ANNO VIII - NUOVA

interviste anteprima Francesco Patierno Tutta la vita davanti Wes Anderson di Paolo Virzì Tim Burton Joel & Ethan Coen Anna Negri speciali Marco Simon Puccioni Oscar e Sundance Festival

2008 numero1

Federazione Italiana Cinema d’Essai a FICE - ito dall afica ed nematogr zione ci n.1/2008 ma ale d’infor Bimestr editoriale

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N I risultati 2007 del cinema sono positivi e confortanti, N A anteprima davanti tta la vita Tu lo Virzì e Blu Yoshimi ao interviste di P Francesco Patierno nderson Wes A rton n im Bu n Coe speciali T Etha e Joel & zani Oscar rlo Liz Ca egri cioni nna N n Puc Sundance Festival A Simo Marco ma non bisogna abbassare la guardia… Speciale Berlino 2008 •••Il 2007 si è chiuso con una scia di soddisfazione per i buoni risultati al 8 Tutti i film (Mario Mazzetti) cinema: nel solo campione Cinetel, che rileva il 90% circa del mercato, sono stati staccati 9 Elio Germano (Marco Spagnoli) nell’anno 103,5 milioni di biglietti (il totale dovrebbe ammontare a 117-118), con un 12 Daniel Day Lewis (Marco Spagnoli) aumento del 12% rispetto all’anno precedente e un andamento che non ha eguali in 13 Salvatore Mereu (Davide Zanza) Europa. Segno che i film c’erano e hanno fatto centro, ma segno anche – lo ripetiamo da anni – che quando l’offerta estiva è significativa il pubblico risponde. Il cinema italiano ha Interviste sfoderato le unghie, con film competitivi rivolti per lo più a un pubblico giovane, conquistando per la prima volta da anni il 32% del mercato contro il 55% del cinema 6 Tim Burton (Marco Spagnoli) statunitense. 18 Marco Simon Puccioni (Federico Pontiggia) E il cinema d’essai? A detta di molti le cose vanno meno bene, perché non c’è più 19 Francesco Patierno (Barbara Corsi) l’affezione per il cinema di ricerca degli anni scorsi: il pubblico è distratto dai media 20 Paolo Virzì (Franco Montini) concorrenti, si è abituato al “mordi e fuggi” del primo fine settimana che ormai coinvolge 22 Carlo Lizzani (Barbara Corsi) anche il nostro settore? Oppure si è rarefatta una produzione “differente” per linguaggio, contenuti e cifra stilistica, con autori capaci di sedurre un pubblico alla ricerca 26 Joel & Ethan Coen (Marco Spagnoli) di un cinema meno omologato? A nostro avviso le ragioni sono molteplici, è anche vero 27 Wes Anderson (Marco Spagnoli) che è diventato più costoso andare alla ricerca delle “chicche” fuori mercato, c’è più 28 Anna Negri (Cristiana Paternò) concorrenza e molte distribuzioni fanno fatica a reggere. Per fortuna ci sono eccezioni felici, piccoli miracoli che dimostrano la necessità di credere nel proprio mestiere di Speciali “scopritore di talenti”, anche quando gli spazi di mercato sono ristretti: in questi giorni la 5 Oscar 2008 - Le candidature (Mario Mazzetti) stampa nazionale si è accorta del fenomeno Il vento fa il suo giro, in cartellone da più 28 Sundance 2008 (Mario Mazzetti) di otto mesi ininterrottamente al Mexico di Milano. Il successo è costante, grazie a un passaparola paragonabile a quello di cui beneficiò nell’80 Ricomincio da tre al Gioiello di Roma, senonché qui non si tratta di una commedia ma di un film aspro, con diverse Rubriche scene girate in occitano… Eppure, oltre 100mila euro di incasso (sui 250mila complessivi) 4 Notizie sono un lusinghiero successo di cui ci rallegriamo. 42 Cult dvd (Gabriele Spila) Tra i film d’essai del 2007 è molto ben piazzato il cinema italiano, tra gli altri con Mio 44 Cinema di carta (Chiara Barbo) fratello è figlio unico, Giorni e nuvole, La ragazza del lago, Centochiodi. Merito 45 Polvere di Stelle (Giovanni Maria Rossi) anche del progetto Schermi di Qualità, il circuito che incentiva la programmazione intensiva di cinema d’essai italiano ed europeo, in larga parte composto da sale già d’essai 46 Colonna sonora (Mario Mazzetti) (che possono così contare da due anni su un ulteriore incentivo rispetto al sostegno Schede critiche ministeriale, il cui ammontare medio è in costante ribasso): da aprile a dicembre, nelle centinaia di sale aderenti, sette film hanno superato i 100mila spettatori, 15 hanno 38 UN BACIO ROMANTICO 35 UNA BALLATA BIANCA superato il migliaio di giornate di programmazione, 6 film tra i primi 10 sono italiani. 33 IL CACCIATORE DI AQUILONI Insomma, il circuito d’essai conferma ulteriormente la propria vocazione d’autore e lo 39 CHARLIE BARTLETT stretto legame socio-economico con i centri urbani di tante piazze d’Italia: sarebbe perciò 32 LA FAMIGLIA SAVAGE miope non valorizzarlo come merita per la diffusione della cultura cinematografica. Tante 40 THE FUTURE IS UNWRITTEN – JOE STRUMMER le questioni in agenda per il 2008 tra pirateria, regolamentazione dei contenuti audiovisivi 33 LA GUERRA DI CHARLIE WILSON 35 HOTEL MEINA su Internet (da qui lo sciopero degli sceneggiatori americani, mentre in Francia le categorie 36 L’INNOCENZA DEL PECCATO hanno già raggiunto un primo, significativo accordo) e soprattutto la rivoluzione della 40 IN PRISON MY WHOLE LIFE proiezione in digitale ormai alle porte: il digitale rappresenta un’opportunità in più per 32 LONTANO DA LEI – AWAY FROM HER l’essai, uno strumento utile alla diffusione di contenuti e opere all’insegna della pluralità 39 MARS 31 NON È UN PAESE PER VECCHI dell’offerta (pensiamo anche a documentari e cortometraggi), scansando quelle scorciatoie 36 ONORA IL PADRE E LA MADRE che sviliscono la magia del Cinema in nome dell’omologazione. 30 PERSEPOLIS Il prossimo ottobre, gli Incontri del cinema d’essai saranno di nuovo ad Asti. Sarà, 39 LA RABBIA allora, tempo per i primi bilanci di un’annata che ci auguriamo felice per il cinema tutto, a 34 RIPARO cominciare da quello italiano che inaugura il 2008 sotto i migliori auspici: iniziano 30 LO SCAFANDRO E LA FARFALLA 34 SIGNORINAEFFE Grimaldi/Moretti e Mereu a Berlino, poi arrivano Virzì, Rubini, Garrone, Sorrentino e a 31 SWEENEY TODD seguire Salvatores, Ozpetek e tanti altri… 38 IL TRENO PER IL DARJEELING MARIO LORINI 40 L’UNDICESIMA ORA presidente FICE 35 VOGLIAMO ANCHE LE ROSE

Hanno collaborato a questo numero: Silvia Angrisani, Chiara Barbo, Domenico annuo: euro 15,00 sul C.C. Postale n° 61358016 intestato a Spettacolo Service srl, VIVILCINEMA Barone, Barbara Corsi, Mario Lorini, Mario Mazzetti, Franco Montini, Cristiana Via di Villa Patrizi 10, Roma - Numeri arretrati euro 2,50 ...Concess.ria esclusiva per Bimestrale d’informazione Paternò, Federico Pontiggia, Giovanni Maria Rossi, Marco Spagnoli, Gabriele Spila, la pubblicità: A.P.S. ADVERTISING srl - Via Collatina, 62 - 00177 Roma - Tel. cinematografica Davide Zanza ...Segreteria per l’editore: Stefania Trenca ...Progetto grafico: 06.64829419 / 511 / 250 - Fax 06.64829415 www.apsadvertising.it - fondato da Claudio Zanchi Geppy Sferra ...Editore per conto della Fice: Spettacolo Service srl, via di Villa [email protected] ... Patrizi 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731 - Rivista fondata dalla Coop. L’Atelier di Reg. Trib. di Roma n. 382 dell’ 11/9/2000 (già Trib Firenze n. 3642 n°1/2008 nuova serie Firenze, pubblicata dalla Fice: via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731, del 17/12/1987) Sped. Abb. postale 70% Gennaio/Febbraio 2008 fax 06/440.42.55 ...e-mail: [email protected] ...web: www.fice.it Chiuso in redazione il 21/01/2008- stampato per conto della Direttore responsabile: Mario Mazzetti ...Fotocomp. e stampa: Inprinting srl, Via Dalbono 39, Roma ...Abbonamento Inprinting srl presso lo stabilimento “Grafiche PFG” Spa

VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 3 notizie fice ••• FILM DI INTERESSE ••• LE KERMESSE DEL 2008 Smorzata la querelle tra festival italiani con il ritorno a fine ottobre della Festa di Roma (22-31/10), è stato CULTURALE confermato Marco Müller alla direzione della Mostra di Venezia (27 agosto-6 settembre). Il festival di A metà dicembre la competente commissione Cannes ha annunciato che la 61^ edizione, dal 14 al 25 maggio, avrà come presidente di giuria , ministeriale ha dichiarato di interesse già sulla Croisette con Lupo solitario e La promessa. Penn ha da poco diretto uno degli episodi di 8, culturale, e automaticamente d’essai, i opera corale su grandi temi di attualità del pianeta Terra, dall’ambiente ai diritti delle donne, dall’istruzione lungometraggi: Un giorno perfetto di all’Aids, che vede coinvolti tra gli altri , Van Sant e Wenders. Ferzan Ozpetek, Il premio di Giuseppe Annunciate anche le date del Taormina Film Fest, dal 15 al 21 giugno, con i Nastri d’Argento del Piccioni, Il miracolo di Sant’Anna di Spike Sindacato Giornalisti in apertura; del Torino Film Festival, seconda edizione dell’era morettiana, dal 21 Lee, Vincere di Marco Bellocchio, Copia al 29 novembre, e del decimo Far East Film di Udine, dal 18 al 26 aprile. I saranno conforme di Abbas Kiarostami, Pinocchio di infine assegnati il 18 aprile (cinquine annunciate il 20 marzo). Enzo D’Alò, Il seme della discordia di Pappi Corsicato, Let it be di Guido Chiesa, Henry di ••• GLI OSCAR DEL CINEMA INDIPENDENTE Alessandro Piva, La prima notte della luna Independent Spirit Award è il premio attribuito, alla vigilia degli Oscar, al cinema indipendente Usa. di Massimo Guglielmi, Giallo? di Antonio Quest’anno candidati Lo scafandro e la farfalla, Io non sono qui, Juno, Un cuore grande, Paranoid Capuano, Io sono l’amore di Luca Park. I registi in lizza sono Schnabel, Haynes, Reitman, Van Sant e Tamara Jenkins per La famiglia Guadagnino, Cristina da Pizzano di Stefania Savage. Tra le opere prime candidato Due giorni a Parigi di Julie Delpy, tra le sceneggiature la Sandrelli e Giovanni Soldati, Allegre con compianta Adrienne Shelly per Waitress e le esordienti Zoe Cassavetes (Broken English) e Kelly brio di Anna Di Francisca. Tra le opere prime Masterson (Onora il padre e la madre). Tra gli attori Angelina Jolie, Sienna Miller (Interview), Ellen e seconde, si segnalano gli esordi di Fabio De Page, Don Cheadle (Talk to me) e la coppia di Lussuria, Tony Leung e Tang Wei. Ineccepibile la cinquina Luigi, L’amico di Giulia, e del lanciatissimo del miglior film straniero: 4 mesi 3 settimane 2 giorni, La banda, Lady Chatterley, l’irlandese Once e Silvio Muccino, Parlami d’amore. Ammessi Persepolis. Premio all’intero cast di Io non sono qui. anche i nuovi film di Donatella Maiorca (Viola di mare, a dieci anni da Viol@) e del ••• ITALIANI? VERY NICE talentuoso Ivano De Matteo (Le dolci parole, Dal 26 febbraio al 6 marzo il Filmmuseum di Amsterdam ospita l’XI edizione del NICE (new italian cinema che fa seguito a Ultimo stadio e a numerosi events): sette recenti produzioni (Uno su due di Cappuccio, Io, l’altro di Melliti, Italian dream di documentari). Baldoni, L’aria salata di Angelini, Il giorno più bello di Cappelli, Riparo di Puccioni, Liscio di Antonini, che ha già vinto l’edizione Usa 2007) e la rassegna dedicata a . www.nicefestival.org ••• MOSAICO FILMFEST ••• COPRODUZIONI A ROTTERDAM A RAVENNA AD APRILE Il 37° International Film Festival di Rotterdam (23 gennaio-3 febbraio) ha ospitato per il 25° anno il La Fice, il Comune e la Provincia di Ravenna CineMart, mercato delle coproduzioni con 39 progetti, scelti tra 550, che si sono contesi il premio di hanno annunciato le date della seconda 25mila euro. Assente l’Italia, a parte Copia conforme di Abbas Kiarostami, tra gli autori si segnalano il edizione del Mosaico d’Europa FilmFest rumeno Cristi Puiu, la francese Pascale Breton, l’iraniano Jafar Panahi, l’irlandese Gillies MacKinnon, 2008, dal 14 al 19 aprile. Oltre al concorso l’olandese Alex van Warmerdam e i dieci Comandamenti di produzione sudafricana. dedicato a produzioni europee inedite in Italia, in parte premiate dalle giurie Cicae ai ••• RASSEGNE E FESTIVAL principali festival, confermata la sezione Una Sguardi di Cinema Italiano per anteprime italiane e film d’autore a Monopoli fino a marzo finestra sul mondo sulle più interessanti (www.sguardidicinemaitaliano.org) …Dal 22 aprile al 4 maggio 56° Trento Film Festival dedicato alla proposte internazionali e poi la seconda e montagna e all’avventura (www.trentofestival.it) …A corto di donne per corti al femminile max 20’ a ultima parte della Retrospettiva pasoliniana. Pozzuoli dal 26 al 28 giugno, scadenza 31/3 (www.acortodidonne.it) …Corti da sogni per corti max 30’ ai Presidente onorario del festival, che si primi di giugno a Ravenna, scadenza 24/3 (www.cinesogni.it) …Inventa un film per corti max 30’ sul svolgerà al Cinemacity, è Pupi Avati. tema “dentro-fuori” a Lenola (LT), scadenza 28/2 (www.inventaunfilm.it) …Tropea Film Festival dal 23 al 30 agosto per lunghi, corti, doc sulla Calabria (www.tropeafilmfestival.it). ••• PREMI CORTOLAZIO Assegnati a dicembre i premi CortoLazio a tre ••• SI GIRA NEL MONDO Le morti bianche e la tragedia della ThyssenKrupp nel nuovo documentario di Daniele Segre, Morire di sceneggiature di corti, che saranno ultimati in lavoro …Sara Mulattieri e Cristiano Bortone pedinano una classe all’ultimo anno di liceo, fino alla tempo per l’apertura de La Cittadella del maturità, nel doc Diario di classe, in fase di riprese a Roma …Il controverso Il sangue dei vinti di Corto di Trevignano Romano, il 28 maggio: Giampaolo Pansa diventa film per la regia di Michele Soavi con , Barbora Bobulova, Stefano L’amore non esiste di Massimiliano Camaiti, Dionisi …Superati i contrasti, Peter Jackson e la New Line torneranno alla Terra di Mezzo per il dittico Lo Un ragazzo di Massimo Falorni e Facciamola Hobbit, nuova riduzione tolkeniana probabilmente diretta da Sam Raimi. Uscita prevista: 2010 …Pedro finita di Manrico Gammarota hanno vinto Almodovar dirige per la terza volta Penelope Cruz, accanto a Blanca Portillo e Lluis Homar, in Los abrazos 7mila euro ciascuno. La selezione del festival rotos, definito “una lacerante storia di amore folle” … pensa all’adattamento del romanzo si chiude il 29/2 (www.cittadelladelcorto.it). American darling di Russel Banks (Il dolce domani), con Cate Blanchett …Le potenti lobby politiche al centro del nuovo documentario di Alex Gibney (Enron: l’economia della truffa), Burning down the ••• ITALIANI ALL’ESTERO house …Jaroslav Brabec porterà sullo schermo la nuova pièce dell’ex presidente ceco Vaclav Havel, Filmitalia ha inaugurato a novembre a Ochazeni (Partire) …Adrien Brody e Sarah Polley in Spice di Vincenzo Natali, thriller sul mondo della Bruxelles La meglio gioventù, rassegna di genetica …L’omicidio del ministro polacco Jacek Debski al centro di Warsaw dark di Christopher Doyle, 20 apprezzati esordi italiani dal 2000 al 2006 celebrato direttore della fotografia …Sacha Baron Cohen sarà l’attivista politico Abbey Hoffman, icona che saranno promossi nel corso del 2008 a della controcultura americana, in The trial of the Chicago 7 di ritrova il New York e Los Angeles, Berlino e Amsterdam regista Olivier Marchal (36) nel poliziesco MR73, dove sarà un poliziotto a un passo dalla pensione …Fallito fino a Montevideo, assieme a una il progetto Pompei, porterà sullo schermo Il ghost writer, sempre di Robert Harris, pubblicazione Marsilio nella quale gli autori, incentrato su un premier britannico molto simile a Blair …L’educazione sentimentale negli anni ’80 di un da Sorrentino a Marra, da Porporati a Vicari, giovane gay tra sesso, musica e Aids in House of boys di Jean-Claude Schlim, con Deborah Harry, Marianne da Pau a Mereu, da Paterno a Munzi, da Faithfull, Udo Kier, Stephen Fry …Tim Burton ha annunciato i prossimi progetti 3D: Alice nel paese delle Costanzo ad Angelini, raccontano la genesi meraviglie, con attori “animati” alla Beowulf, e una versione lunga del suo Frankenweenie (1984), con delle loro opere. la tecnica della stop motion …Costa-Gavras torna in Grecia per dirigere Riccardo Scamarcio in Eden is West La terra di Rubini ha vinto la X edizione di sugli immigrati clandestini …Claire Simon riunisce in consultorio Nathalie Baye, Nicole Garcia, Isabelle Carré Cinema!Italia! promossa dall’associazione e Béatrice Dalle per Les bureaux de Dieu … Una diga sul Pacifico della Duras diventa un film diretto da Made In in 25 città tedesche. Il premio, Rithy Panh con e Gaspard Ulliel …La nascita dell’Fbi in Public enemies di Michael Mann attribuito dal pubblico, consiste nella con Johnny Depp …Le grand alibi di Pascal Bonitzer, con Valeria Bruni Tedeschi, Nicole Garcia, Pierre distribuzione tedesca del film, che ha prevalso Arditi e Lambert Wilson, è tratto da Agatha Christie …Jean-Pierre Jeunet (Amélie) prepara Micmacs à su Apnea, L’amico di famiglia, L’aria salata, tire-larigot, commedia satirica sui mercanti d’armi …Un’adolescente inquieta al centro di Angus, , N e Uno su due. Thongs and full-frontal snogging diretto da Gurinder Chadha e tratto da Louise Rennison.

4 VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 Oscar 2008 speciale

NON E' UN PAESE PER VECCHI ESPIAZIONE LO SCAFANDRO E LA FARFALLA JUNO Quarantenni d’assalto Ricambio generazionale a Hollywood: tra le candidature agli Oscar spiccano i Coen e Anderson; Depp, Day-Lewis e Clooney tra gli attori in un’annata che ha trascurato l’attualità della guerra. Escluso Tornatore, dentro un corto italiano. Deluse le aspettative per Penn e Washington

••• D’accordo, in tempi difficili il trascurato (una nomination per Across the dell’Iraq rientra dalla finestra con i documentari pubblico ama distrarsi al cinema, è noto sin universe, a bocca asciutta Hairspray). No end in sight che analizza errori e menzogne dalla Grande Depressione. Di conseguenza, Esistenze frastornate o schiacciate dagli eventi, legati all’invasione americana, Operation all’insuccesso al botteghino ha fatto eco ma anche disagio e inquietudine riflessi nella Homecoming che ritrae una dozzina di veterani l’indifferenza della Academy nei confronti delle malattia invalidante: l’ictus del protagonista de attraverso i loro scritti e Taxi to the dark side pellicole che affrontano il nervo scoperto Lo scafandro e la farfalla (un film bellissimo, sul tassista arabo percosso a morte durante un dell’Iraq, o dell’Afghanistan: bocciati Leoni per vincete ogni remora e andate a vederlo), “interrogatorio”. Al loro fianco, War/Dance agnelli, Redacted, Rendition, Grace is gone, l’Alzheimer di in Lontano da lei rievoca la tragedia dei bambini soldato in appena considerati Nella valle di Elah grazie (è la favorita tra le attrici), la demenza senile del Uganda e Sicko, l’accurata denuncia di Michael all’interpretazione da spellarsi le mani di Tommy padre che costringe La famiglia Savage Moore, il dramma della sanità Usa (addolora Lee Jones, e La guerra di Charlie Wilson del (fratello e sorella) a fare i conti con le proprie l’assenza del coinvolgente Manda bala sulla quale si trascura in favore di Philip responsabilità; la paura che mangia l’anima del polveriera Brasile). Seymour Hoffman, che quest’anno ha lasciato il protagonista di Lars e una ragazza tutta sua. Annata d’oro per la generazione di mezzo dei segno in tre film. Eppure, a scorrere la lista dei Nella cinquina del film in lingua straniera due geniali Coen e di Anderson, per non parlare candidati all’Oscar 2008 scopriamo che c’è ben eventi poco noti legati al nazismo: Il falsario e della cinquina “da urlo” del miglior attore: oltre poco da ridere, come se la cupezza e l’angoscia Katyn di Wajda, accanto alle gesta epiche di a ci sono Johnny Depp, Daniel di questi tempi bui fossero entrati sottopelle. Un Gengis Khan (Mongol di Bodrov), ai soldati Day-Lewis, Viggo Mortensen mafioso russo di amore reso impossibile dalle convenzioni sociali israeliani in Libano nel buzzatiano Beaufort e buon cuore per Cronenberg e poi George e dalla guerra mondiale alle porte (Espiazione, allo scontro di personalità dei 12 giurati di Clooney, che Hollywood adora per il suo 7 candidature); la lucida dissennatezza di una Mikhalkov. Non ce l’ha fatta La sconosciuta di impegno civile in punta di piedi, senza rinunciare sedicenne rimasta incinta che vorrebbe un Tornatore, altra vicenda torbidissima, pure a spot, donne e stravizi. Anche l’animazione è mondo perfetto (Juno, che con le sue 4 arrivato nella rosa dei 9 semifinalisti, ma intrisa di Storia e oppressione con l’ottimo candidature di pregio dimostra quanto labile sia l’italiano Il supplente di Andrea Jublin Persepolis, accanto al vincitore annunciato ormai il confine che divide cinema indipendente concorre tra i corti, Dante Ferretti e Francesca Lo Ratatouille (ben 5 candidature per il capolavoro e mainstream); la crociata di un cinico perdente Schiavo sono candidati per la scenografia del Pixar) e allo scialbo Surf’s up (che ha osato contro multinazionali spietate (Michael film di Tim Burton (il maestro del gotico è scalzare I Simpson!). Doppio colpo per Cate Clayton, 7 candidature); un violento troppo alieno per aspirare alla categoria dei Blanchett, nei panni della Regina vergine e di inseguimento multiplo in paesaggi desertici per registi?), i compositori Dario Marianelli e Marco Bob Dylan, e per Roger Deakins che ha la brama di ricchezza (Non è un paese per Beltrami lo sono rispettivamente per illuminato il film dei Coen e L’assassinio di vecchi, 8); l’avidità e la misantropia in Espiazione e 3:10 Un treno per Yuma (sul Jesse James, per il quale è in corsa anche Casey un’America (remota?) che brucia i sogni di fronte musicale dove sono finite le soavi ballate Affleck che si mangia Pitt. Note negative, e gloria (Il petroliere, anch’esso 8). Per non di Eddie Vedder per il film di Sean Penn e molto: le due candidature minori di Into the parlare della sete di vendetta che pervade perché sono candidate tre canzoni di Come Wild, prova della maturità per Sean Penn. Per Sweeney Todd, che inonda di rosso un genere d’incanto?). noi l’Oscar l’ha già vinto. altrimenti di evasione come il musical, anch’esso Bandita dalle principali cinquine, la tragedia • MARIO MAZZETTI

Tutte le candidature

FILM - Espiazione …Juno …Michael Clayton ATTORE NON PROTAGONISTA - Casey Affleck, L’as- MONTAGGIO - The Bourne ultimatum …Into the CORTOMETRAGGIO ANI- …Non è un paese per vecchi …Il petroliere sassinio di Jesse James …, Non è un Wild …Non è un paese per vecchi …Il petroliere MATO - I met the walrus REGIA - Jason Reitman, Juno …Tony Gilroy, Michael paese per vecchi …Philip Seymour Hoffman, La guer- …Lo scafandro e la farfalla …Madame Tutli-Putli Clayton …Joel & Ethan Coen, Non è un paese per vec- ra di Charlie Wilson …Hal Holbrook, Into the Wild SCENOGRAFIA - American Gangster …La bussola …Même les pigeons vont chi …Paul Thomas Anderson, Il petroliere …Julian …Tom Wilkinson, Michael Clayton d’oro …Espiazione …Il petroliere …Sweeney Todd au paradis …My Love …Peter & the wolf Schnabel, Lo scafandro e la farfalla ATTRICE NON PROTAGONISTA - Cate Blanchett, Io COSTUMI - Across the universe …Espiazione …Eli- SCENEGGIATURA (adattamento) - Espiazione …Lon- non sono qui …Ruby Dee, American Gangster zabeth - The golden age …La vie en rose …Swee- TRUCCO - Norbit …Pirati tano da lei …Non è un paese per vecchi …Il petroliere …Saoirse Ronan, Espiazione …Amy Ryan, Gone Baby ney Todd dei Caraibi: Ai confini del Gone …Tilda Swinton, Michael Clayton mondo …La vie en rose …Lo scafandro e la farfalla COLONNA SONORA - Il cacciatore di aquiloni SCENEGGIATURA (originale) - Juno …Lars e una FILM ANIMATO - Persepolis …Ratatouille …Surf's up …Espiazione …Michael Clayton …Ratatouille MONTAGGIO DEL SUONO ragazza tutta sua …Michael Clayton …Ratatouille …La FILM IN LINGUA STRANIERA - Beaufort, Israele …12, …3:10 Un treno per Yuma - The Bourne ultimatum …Non è famiglia Savage Russia …Il falsario, Austria …Katyn, Polonia …Mongol, un paese per vecchi …Il petroliere CANZONE ORIGINALE - Falling Slowly, Once … …Ratatouille …Transformers ATTORE - George Clooney, Michael Clayton …Daniel Kazakistan Happy working song/So close/That’s how you Day-Lewis, Il petroliere …Johnny Depp, Sweeney Todd DOCUMENTARIO - No end in sight …Operation know, Come d’incanto …Raise it up, August Rush MISSAGGIO DEL SUONO - The Bourne ultima- …Tommy Lee Jones, Nella valle di Elah …Viggo Homecoming: writing the wartime experience tum …Non è un paese per vecchi …Ratatouille DOCUMENTARIO CORTOMETRAGGIO - Freeheld …Transformers …3:10 Un treno per Yuma Mortensen, La promessa dell’assassino …Sicko …Taxi to the dark side …War/Dance …La Corona …Salim Baba …Sari's Mother … ATTRICE - Cate Blanchett, Elizabeth – The golden FOTOGRAFIA - L’assassinio di Jesse James …Espia- EFFETTI VISIVI - La bussola d’oro …Pirati dei CORTOMETRAGGIO - At Night …Il Supplente Caraibi: Ai confini del mondo …Transformers age …Julie Christie, Lontano da lei …Marion Cotil- zione …Non è un paese per vecchi …Il petroliere …Le Mozart des pickpockets …Tanghi Argentini lard, La vie en rose …Laura Linney, La famiglia Savage …Lo scafandro e la farfalla …The tonto woman …Ellen Page, Juno

gennaiofebbraio08 VIVILCINEMA 5 intervistaTim Burton

Alan Rickman e Johnny Depp Depp con Helena Bonham-Carter Tragicamente divertente Il cinema della Hammer, i classici horror della Universal e un pizzico di Mario Bava: così l’autore di “Edward mani di forbice” descrive “Sweeney Todd”, riduzione per il grande schermo del musical omonimo. Johnny Depp grande protagonista

••• “Sweeney Todd non è musical di Stephen Sondheim che ha No, perché sono cresciuto guardando film semplicemente un cattivo o una persona debuttato a Broadway nel 1979 ed è che parlavano al pubblico ad un livello orribile. Per me è sempre stato una figura diventato negli anni oggetto di culto. inconscio. Questo è il cinema che prediligo, tragica, trasformatasi in un mostro a causa Candidati all’Oscar per il film anche la sebbene, ovviamente, ci sono registi di delle esperienze che ha vissuto”. Tim scenografia di Dante Ferretti e Francesca Lo grande talento in grado di affrontare in Burton non ha dubbi riguardo al Schiavo e i costumi di Colleen Atwood. prima persona questi argomenti e fare un protagonista del suo ultimo film, Cosa l’attraeva della possibilità di lavoro sensibilmente migliore di quanto, interpretato da uno straordinario Johnny portare Sweeney Todd sul grande alla fine, potrei fare io. C’è un forte Depp, candidato all’Oscar grazie alla sua schermo? simbolismo sotto la superficie, ma non c’è recitazione nel ruolo di un insolito barbiere Per me si trattava di una fiaba che, come nessun riferimento diretto e letterale a assetato di vendetta nella Londra tutte le favole, parlava di qualcosa di molto cose, persone e situazioni della nostra vittoriana. “In fondo al suo cuore c’è una attuale e moderno. In maniera simbolica, epoca. sorta di purezza che il tempo e gli eventi alcune storie scritte anche migliaia di anni Crede che, nel corso degli anni, la sua hanno segnato profondamente. È fa restano molto attuali nel loro attingere visione del mondo si sia un po’ sicuramente diabolico ma, al tempo stesso, a qualcosa di estremamente vivo e incupita? anche tragico”. Interpretato da Johnny presente nella società di oggi. L’idea del Forse un po’. Ho sempre voluto Depp insieme alla compagna del regista “mangiare o essere mangiati” è molto fortemente che questo particolare Helena Bonham-Carter, Alan Rickman, americana ed è presente progetto fosse pervaso da un certo senso e particolarmente a dell’umorismo, ma, mano a mano che Sacha Baron Hollywood. E questo è uno cresci e guadagni un po’ di esperienza, la Coen, dei temi molto evidenti tua vita conquista sempre più una Sweeney della metafora del film. dimensione interiore e le cose si Todd è la Qualche riferimento complicano. Parlandone con Johnny ci versione “alla particolare alla siamo detti come, se avessimo realizzato Tim Burton” situazione attuale del Sweeney Todd dieci anni fa, quando ci del celebre mondo? avevamo pensato la prima volta, Tim Burton

FILMOGRAFIA - Pee Wee's Big Adventure (1985), Beetlejuice – Spiritello por- cello (1988), Batman (1989), Edward mani di forbice (1990), Batman – Il ritorno (1992), Nightmare before Christmas (co-regia H. Selick, 1993), Ed Wood (1994), Mars attacks! (1996), Il mistero di Sleepy Hollow (1999), Il pianeta delle scim- mie (2001), Big Fish (2003), La fabbrica di cioccolato (2005), La sposa cadavere (2005), Sweeney Todd (2007) l’avremmo forse fatto diversamente, senza con le ragazze o nello sport, poi ti sei un po’ i toni dello humour di questo film, riuscire a compiere quello che abbiamo vendicato e, alla fine, ti ha giovato un riconducendoli di più alla realtà. Del resto, realizzato oggi. Adesso, tanti anni dopo, senso positivo di vendetta. Fatto sta che la amalgamare l’ironia con tutti i generi che abbiamo avuto una maggiore possibilità di vendetta ha vari livelli: quella personale e si vedono nel film era estremamente comprendere la complessità e perfino innocua e quella estrema in cui importante. In questo senso, per me, il l’interiorizzazione di determinate un’intera nazione si vendica per i torti personaggio di Sweeney Todd è tematiche ed emozioni. C’è una subiti da un’altra. tragicamente divertente. malinconia maggiore. Nel mio caso, anche Parliamo del suo caratteristico senso E ricorda alcuni personaggi del grande se le cose vanno bene, comprendi sempre dell’umorismo, che pervade anche cinema horror in bianco e nero... più la tristezza e un certo senso di perdita. Sweeney Todd… Io e Johnny abbiamo discusso molto del Questo anche quando hai successo, Io trovo spesso divertenti situazioni che nostro desiderio di rifarci a personaggi del guadagni bene e vai avanti nella tua vita. agli occhi di altre persone non lo sono cinema della Hollywood degli anni d’oro: In questo senso uno dei temi interiori, affatto. Mi divertiva molto l’idea del da Peter Lorre a Boris Karloff, volevamo ma nemmeno troppo, è quello della rapporto tra Sweeney Todd e Mrs. Lovett: prediligere un approccio vecchio stile alla vendetta… una relazione stranamente “moderna”, in recitazione. Quelli, infatti, erano interpreti La vendetta è un’emozione molto forte e cui due persone che si trovano nella stessa che, grazie al proprio passato nel cinema poco attraente di cui la gente non ama stanza, in realtà, non sono per niente in muto, sapevano bene cosa significasse troppo parlare, in quanto spiacevole, e comunicazione tra loro. Lei gli parla recitare soprattutto con gli occhi. Lo stile della quale si tende spesso a sottovalutare continuamente e lui non risponde mai: mi visivo della pellicola è stato determinato la forza. Forse sono in pochi ad avere sembrava di raccontare attraverso di loro dai film della Hammer e della Universal provato una vendetta forte come quella di una serie di relazioni tra persone che prodotti tra gli anni Trenta e i Quaranta e Sweeney Todd, ma, senza dubbio, ciascuno conosco o, addirittura, in cui io stesso mi dal mio amore per il cinema di Mario Bava, di noi ha provato a livelli diversi questa sono ritrovato. L’umorismo di Sweeney che resta il mio autore preferito del sensazione, traendone soddisfazione. Todd deriva molto dal musical originale genere. È stato un omaggio al cinema che Magari a scuola, quando ti importunavano dove, però, era piuttosto eccessivo e sopra ho sempre tanto amato. dicendo che non avresti mai avuto successo le righe. Noi abbiamo cercato di abbassare • MARCO SPAGNOLI

VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 7 specialeBerlinale

TRANSSIBERIAN Viaggio intorno al mondo Nanni Moretti protagonista di “Caos Calmo”, l’opera seconda di Mereu “Sonetaula”, Francesco Rosi Orso alla carriera fanno brillare il cinema italiano nel primo festival “che conta” del 2008. Costa-Gavras presiede la giuria, in lizza Guédiguian, Wajda, To, Coixet, Leigh. Apre l’accoppiata Scorsese-Stones

••• Divismo centellinato e sobrietà, italiano”), Francesco Rosi riceverà il 14 dalla madre etiope, fu abbandonata dal cinema a 360 gradi e una grande febbraio l’Orso d’oro alla carriera: 85 padre in un campo d’addestramento per partecipazione del pubblico cittadino primavere e una filmografia che include guerriglieri eritrei: umiliazioni, trauma, la caratterizzano il Festival di Berlino, la cui Salvatore Giuliano (Orso d’argento nel ’62) fuga in Sudan; oggi è una cantante di edizione n. 58 si svolge dal 7 al 17 febbraio. e Il caso Mattei, Le mani sulla città e Tre successo in Germania. A pochi mesi dalle celebrazioni di fratelli, Cristo si è fermato ad Eboli e L’apertura è affidata all’energia e alla Assisi (“Maestri del La tregua. L’Italia punta su Caos longevità dei Rolling Stones, filmati da una cinema calmo: di ritorno a Berlino dodici quantità infinita di angolazioni, dentro e anni dopo Il cielo è sempre più fuori il palco, dall’occhio esperto di Martin blu, Antonello Grimaldi vanta la Scorsese: Shine a light è un travolgente “prima volta” di Moretti concerto-documentario che uscirà in Italia in protagonista senza essere anche primavera. Tra drammi privati e tragedie produttore. Italiano d’origine ma collettive, storie di perdizione e rinascita, tedesco di adozione è Luigi Falorni, autori prolifici e appartati, molti sono i film che sfiorò l’Oscar con La storia del in concorso da tenere d’occhio: Paul Thomas cammello che piange, il cui Cuore Anderson, che qui trionfò nel 2000 con di fuoco è tratto dall’autobiografia Magnolia, affronta avidità e intolleranza di Senait Mehari: rifiutata nel Texas di inizio ‘900 ne Il petroliere, che

FIREFLIES IN THE GARDEN KATYN

THE OTHER BOLEYN GIRL VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 2008 Elio Germano

NESSUNA QUALITÀ AGLI EROI L’orgoglio di sbagliare “Shooting star” a Berlino, per l’attore si prospetta un 2008 intenso, con ben 4 film TROPA DE ELITE ••• Vincitore del David di Donatello e candidato all’Efa, l’Oscar europeo, Elio Germano è uno dei grandi protagonisti del 2008 italiano con Il mattino ha l’oro in bocca di Francesco Patierno, segna il ritorno di Daniel Day-Lewis (dopo Reduce dalla trasferta in Armenia, Robert Tutta la vita davanti di Paolo Virzì, Nessuna Gangs of New York è apparso solo Guédiguian torna nella amata Marsiglia e si qualità agli eroi di Paolo Franchi e Il passato è nell’inedito The ballad of Jack & Rose) nei lancia nel poliziesco con Lady Jane, storia una terra straniera di Daniele Vicari. Un anno di panni di un misantropo cercatore d’oro nero. di tradimento e vendetta con i consueti intenso lavoro per l’attore, considerato da molti Dita incrociate per il debutto a Hollywood attori feticcio. Lo scrittore Philippe Claudel come l’erede ideale di Gianmaria Volonté. della catalana Isabel Coixet, che in Elegy esordisce alla regia con Il y a longtemps Cosa è cambiato quest’anno per la sua traspone “L’animale morente” di Philip Roth, que je t’aime, con le “sorelle” Kristin Scott carriera? Oggi vengo trattato come se stessi facendo con Ben Kingsley professore universitario che Thomas ed Elsa Zylberstein che si ritrovano finalmente un mestiere vero, seguendo una carriera dopo una brusca separazione protrattasi ama la studentessa Penelope Cruz (nel cast e non più come uno che è capitato a fare l’attore anche Dennis Hopper e Deborah Harry): per 15 anni. A nove anni da Le petit per caso. Grazie al David di Donatello c’è stato un riuscirà la sensibile e introspettiva autrice de voleur, incuriosisce Julia, che Eric Zoncka riconoscimento del mio lavoro. Il modo in cui un La mia vita senza me e La vita segreta (La vita sognata degli angeli) ha girato attore può vedere identificato il suo impegno è solo delle parole a non cadere nella trappola in inglese tra California e Messico: ispirata a attraverso un grande incasso, che però, spesso, non che ha reso La macchia umana un Gloria di Cassavetes, è la storia di una è sinonimo di qualità, oppure grazie ad un premio polpettone? 40enne alcolista (Tilda Swinton), di un importante, come è successo nel mio caso. Quello E poi , che dopo lo straziante bambino e tanti guai. che ho fatto in questi ultimi dieci anni è stato così Vera Drake racconta in chiave di commedia Il cinema Usa propone in chiusura Be kind riconosciuto a livello “istituzionale”. Sono orgoglioso e mi considero molto fortunato ad aver (per quanto possibile), in Happy-go-lucky, rewind, altra trama fantasiosa di Michel ritirato un premio tanto importante a 26 anni e Gondry (Se mi lasci ti cancello, L’arte del un’insegnante della Londra Nord (Sally mezzo, mentre ci sono colleghi che a 50 o 60 anni Hawkins, già moglie di Colin Farrell in Sogni sogno) su due ragazzi, una videoteca dai non sono, purtroppo, ancora stati riconosciuti per il e delitti). Dopo i fasti di Elizabeth, The nastri smagnetizzati e la necessità di lavoro che fanno. other Boleyn girl di Justin Chadwick ci rigirare ex novo i film a beneficio della E adesso? conduce negli intrighi alla corte di Enrico clientela… E poi Julia Roberts, Ryan Sono molto contento di quello che è successo negli VIII, con le sorelle Bolena, Anna e Maria Reynolds, ed Emily Watson in ultimi mesi, sebbene sia anche un po’ spaventato. Io (madre e zia della futura regina) a Fireflies in the garden diretto da Dennis credo molto nella necessità di dovere, di tanto in contendersi i favori del re tra figli illegittimi, Lee, incentrato su una famiglia texana tanto, sbagliare, perché è una cosa sana. Imparare avvelenamenti e teste che rotolano. sconvolta da un evento tragico. Ballast di dai propri errori fa bene a tutti e in particolare agli artisti. Spero di avere ancora la libertà di Protagonisti Natalie Portman, Scarlett Lance Hammer è ambientato in un Delta commettere errori da cui, poi, trarre insegnamenti del Mississippi invernale, quasi lunare, dove Johansson ed Eric Bana su sceneggiatura di utili per il mio lavoro. Peter Morgan (The queen), dal romanzo di gli effetti di un suicidio si ripercuotono su Quali qualità, oggi, considera imprescindibili Philippa Gregory. tre individui. per essere un buon attore, oltre ovviamente al talento? Sicuramente voler fare l’attore per quello che è SHINE A LIGHT PATTI SMITH: DREAM OF LIFE BE KIND REWIND davvero il nostro mestiere e non sotto il profilo della riuscita personale o dei consensi. C’è chi recita e chi fa il cinema o la televisione solo per arrivare alla notorietà, per guadagnare di più ed essere visti. Io credo che, invece, bisognerebbe tornare al mestiere dell’attore e considerarlo per quello che veramente è: una forma d’arte e di espressione personale. • MARCO SPAGNOLI

VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 9 specialeBerlino 2008

L’Asia è ben rappresentata dal prolifico Melikian dopo Mars, in uscita in Italia. Improvvisamente l’inverno scorso di Johnny To, presente in ogni festival che si Bollywood risplende nel melodramma Om Gustav Hofer e Luca Ragazzi. rispetti (suo a Venezia il film-sorpresa Mad Shanti Om di Farah Khan, mentre il Il Forum, la sezione più sperimentale, apre detective), qui con il travagliato Sparrow, prolifico Amos Gitai rilegge Plus tard tu con My Winnipeg del canadese Guy dramma con borseggio che si discosta dai comprendras, autobiografia di Jérôme Maddin, accompagnato dai corti Green suoi canoni; dal cinese Wang Xiaoshuai (Le Clément con e Hippolyte porno, da un minuto ciascuno, diretti da biciclette di Pechino), che in Zuo You Girardot. Tematiche gay nel porno Isabella Rossellini; prosegue con una forte descrive una madre che tenta l’impossibile underground Otto di Bruce LaBruce (il partecipazione asiatica, che include il per salvare il figlio ammalato; dal protagonista è uno zombie diciottenne che thailandese Wonderful town di Aditya giapponese Yoji Yamada con Kabei e dal sogna un futuro nello spettacolo) e in Assarat, sul Phuket post-Tsunami, e il coreano Hong Sangsoo con Night and Drifting flowers della taiwanese Zero nuovo film dello svedese Josef Fares, Leo, day; in concorso anche l’iraniano Majid Chou. Tra opere islandesi e macedoni, si la reazione di tre amici a un atto di Majidi con The song of sparrows. inserisce il non troppo atteso esordio alla violenza. Molte opere adottano il punto di E il cinema tedesco, che a Berlino ha regia di Madonna, che dopo aver vista dell’infanzia su immigrazione, sempre trovato un trampolino di lancio? prosciugato la vena creativa del marito Guy violenza, miseria. L’esordiente Nello La Oltre a Falorni, la non proprio innovativa Ritchie presenta Filth and wisdom con i Marca presenta La terra madre. Doris Dörrie con Kirschbluten – Hanami, simpatici Richard E. Grant ed Eugene Hutz, Generation è la sezione che alterna nel quale un anziano vedovo ripercorre cantante dei Gogol Bordello già in Ogni adolescenti inquieti e film a misura di l’esistenza della moglie sotto una cosa è illuminata. Tra i documentari, bambino: da menzionare Buddha è prospettiva diversa, e la coproduzione approdano dal Sundance Patti Smith: crollato dalla vergogna dell’ultima dei Restless di Amos Kollek, il percorso di un Dream of life del fotografo delle star, Makhmalbaf, Hana, già visto a Roma; giovane soldato israeliano alla ricerca della Steven Sebring (annunciato un concerto- Chop Shop di Ramin Bahrani; Cidade dos figura paterna. Tinte fosche nel brasiliano reading della rocker) e CSNY Déjà vu sulla homens di Paulo Morelli, sorta di sequel Tropa de elite di José Padilha, thriller recente tournée nordamericana dello dell’impressionante Cidade de deus; il politico tra mafia, corruzione e povertà; in storico quartetto country rock, in piena ritorno di Lucky Luke nella travolgente Katyn del veterano Andrzej Wajda, sul guerra in Iraq; sempre in campo musicale, animazione francese Tous à l’Ouest e un massacro dei prigionieri di guerra polacchi Heavy metal in Baghdad di Eddy Moretti mediometraggio in bianco e nero di Shane nel ’40 ad opera dei servizi segreti e Suroosh Alvi su una rock band dalla Meadows, Somers Town. sovietici; nel britannico Gardens of the caduta di Saddam ad oggi, e il Trip to Asia La retrospettiva, di pregio, è dedicata a night di Damian Harris, con John della Berlin Philarmonic. A Jihad for love, Luis Buñuel, mentre la consueta Malkovich, ritratto di due ragazzini tornati diretto da Parvez Sharma, è un ritratto di presentazione di otto attori europei in libertà dopo un sequestro durato nove gay mussulmani in dodici differenti paesi, emergenti, Shooting Stars, include anni; nel messicano Lake Tahoe di mentre Darling! del neozelandese Julian quest’anno il nostro Elio Germano, la Fernando Eimbcke, che vede un 16enne Shaw è dedicato al sudafricano Pieter-Dirk rumena Anamaria Marinca (4 mesi 3 elaborare il lutto per l’improvvisa Uys, tra satira politica e prevenzione settimane 2 giorni) e la tedesca Hannah scomparsa del padre. Da non perdere la dell’Aids, con interviste a Mandela e al Herzsprung (Quattro minuti). Tra i corti, rievocazione dell’orrore di Abu Ghraib in vescovo Desmond Tutu. Omosessualità e impermanent di Mario Rizzi e Giganti di S.O.P. Standard Operating Procedure, diritti civili nel mondo arabo al centro di Fabio Mollo. l’atteso nuovo documentario di Errol Corazones de mujer, che gli italiani Insomma, un caleidoscopio di storie, drammi, Morris dopo La sottile linea blu e il Davide Sordella e Pablo Benedetti hanno ritratti in cui immergersi per dieci giorni. premio Oscar The fog of war. girato da Torino a Casablanca. Altro film • MARIO MAZZETTI Nella sezione Panorama, 50 opere inclusi i italiano, il documentari, l’opera seconda di Salvatore documentario Mereu Sonetaula, storia di un giovane pastore sardo costretto alla latitanza, dal romanzo di Giuseppe Fiori. Diverse presenze interessanti da segnalare: in Boy A di John Crowley (già TOUS A L'OUEST regista di Intermission), in Chiko dell’esordiente Ozgür Yildirim, Laetitia Masson che dirige Jérémie Renier nella commedia poliziesca Coupable, il giallo ferroviario Transsiberian di Brad Anderson (L’uomo senza sonno) con Woody Harrelson, Emily Mortimer, Ben Kingsley; la bella Hiam Abbass in Lemon tree di Eran Riklis (già autore del sorprendente La sposa siriana). Rusalka è invece l’opera seconda della russa Anna

CORAZONES DE MUJER BALLAST KIRSCHBLUTEN BOY A

10 VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 Segretaria di edizioneSegretaria CAOS CALMO isabella ferrari alessandro gassman FIORELLA DIFIORELLA MAMBRO con Supervisore alla produzioneSupervisore VALERIA GOLINO ISABELLA FERRARI ALESSANDRO GASSMAN BLU YOSHIMI HIPPOLYTE GIRARDOT KASIA SMUTNIAK DENIS PODALYDÈS CHARLES PODALYDÈS DENIS SMUTNIAK KASIA GIRARDOT HIPPOLYTE YOSHIMI BLU GASSMAN ALESSANDRO FERRARI ISABELLA GOLINO VALERIA in collaborazione con Sceneggiatura di Sceneggiatura Costumi PORTOBELLO PICTURES CLAUDIO ZAMPETTI ALEXANDRA TOESCA ALEXANDRA NANNI MORETTI LAURA PAOLUCCI FRANCESCO PICCOLO FRANCESCO PAOLUCCI LAURA MORETTI NANNI Film realizzato con il contributo del MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI – DIPARTIMENTO DELLO SPETTACOLO DELLO –DIPARTIMENTO EAMBIENTALI CULTURALI IBENI PER MINISTERO del contributo il con realizzato Film Tratto da da Tratto un filmdi DALL’8 FEBBRAIO AL CINEMA DOMENICO PROCACCI Organizzatore generale Organizzatore “CAOS CALMO” nanni moretti e Scenografia PHOENIX FILM INVESTMENT GIADA CALABRIA e con presenta domenico procacci GIANLUCA LEURINI NANNI MORETTI antonello grimaldi di SANDRO VERONESI SANDRO Executive Producer Suono GAETANO CARITO Produttore delegato Produttore Casting in “CAOS CALMO” CALMO” “CAOS LAURA MUCCINO ANNAMARIA SAMBUCCO ANNAMARIA MUCCINO LAURA ERIC ABRAHAM presenta Musiche LAURA PAOLUCCI un film di film un pubblicato da PAOLO BUONVINO Prodotto da Prodotto ANTONELLO GRIMALDI Una produzione DOMENICO PROCACCI DOMENICO Fotografia BOMPIANI Aiuto regia regia Aiuto FANDANGO

ALESSANDRO PESCI kasia smutniak Regia Regia www.alice.it/caoscalmo LOREDANA CONTE in collaborazione con BERLING ANTONELLO GRIMALDI e con (a.i.c.) Montaggio Montaggio (a.i.c.) SILVIO ORLANDO RAI CINEMA RAI ANGELO NICOLINI

(a.m.c.)

Foto Chico De Luigi Design BerlinoDaniel ‘08 Day-Lewis

FILMOGRAFIA - Domenica male- detta domenica (1971), Gandhi (1982), Il Bounty (1984), Camera con vista (1985), L'insostenibile leggerezza dell'essere (1988), Un gentleman a New York (1988), Fer- gus O'Connel, dentista in Patago- nia (1989), Il mio piede sinistro (1989), L'ultimo dei Mohicani (1992), L'età dell'innocenza (1993), Nel nome del padre (1993), La seduzione del male (1996), The boxer (1997), Gangs of New York (2002), The Ballad of Jack and Rose (2005), Il petroliere (2007) La gioia di essere un altro Oro nero e avidità, ricchezza e ossessione ne “Il petroliere” di P.T. Anderson, in cui l’attore irlandese ricalca maestosità e carisma di

••• Cinque anni dopo Gangs of differenti che, mescolati insieme, Solo parzialmente. Non voglio mistificare New York, Daniel Day-Lewis torna ad raggiungono un grado di complessità quello che faccio dicendo che tutto può interpretare un personaggio controverso per estremamente attraente per un attore come essere spiegato sul piano razionale. Il lavoro un grande regista americano. Paul Thomas me e credo anche per il pubblico. di un attore ha un che di nascosto anche a chi Anderson dirige l’attore irlandese ne Il Cosa l’attirava, in particolare, di questo lo porta avanti. Nella recitazione c’è un petroliere, titolo italiano per il sicuramente progetto? mistero di cui sento di avere bisogno anche a più forte e intenso originale There will be Se Paul fosse in questa stanza indicherei livello personale. Qualcosa di cui non bisogna blood, che potrebbe essere reso con la frase soprattutto lui. Sono rimasto colpito sia parlare, perché spesso le parole tendono a “Ci sarà del sangue”. Ispirato al romanzo del dalla sceneggiatura che mi ha inviato, sia fare sembrare la recitazione come una 1927 Oil! (Petrolio!) di Upton Sinclair, il film dalla sua “incarnazione umana”, quando ho scemenza. Credo che la cosa migliore sia un è incentrato sulla figura di Daniel Plainview, conosciuto chi aveva scritto quelle parole. approccio personale e non razionale. La un semplice cercatore d’argento che nel Sono rimasto stregato da entrambi. Dopo il maggior parte di quello che faccio nasce dal corso del tempo è diventato un petroliere nostro incontro mi sembrava inevitabile rapporto tra l’immaginazione e il mio senza scrupoli pronto a calpestare tutto e lavorare con lui, ne sentivo la necessità. subconscio. In più sono convinto che la tutti pur di raggiungere i propri scopi. Detto così suona inquietante… recitazione abbia anche una dimensione È interessante il fatto che Il petroliere Tutt’altro. Nonostante gli attori e i registi fisica, in grado di aprire qualcosa di più racconti una storia ambientata nei primi possano portare sulla scena storie personale. Soprattutto qualche elemento anni del secolo scorso, all’inizio dell’era sconvolgenti, il processo creativo che tattile può scatenare reazioni impreviste. del petrolio che oggi sembra avviata al coinvolge le persone è sempre gioioso e Qualcuno dice che lei si sia ispirato al declino… tutt’altro che masochistico. Io sentivo il John Huston attore per questo ruolo… È vero: è un elemento interessante che bisogno di lavorare con Paul in questo film, Non del tutto, sebbene abbia ascoltato molte sicuramente abbiamo tenuto presente, anche perché sapevo che sarebbe stata una registrazioni della sua voce per imitarne il se non è stato certo questo bellissima esperienza e, soprattutto, una tono. Mi interessava replicare la virilità e lo a ispirarci durante le grande gioia. È un po’ come se un gruppo di humour del suo modo di parlare. In realtà, riprese. Anderson ha bambini si costruisse un proprio spazio per però, a parte questo non l’ho scelto come voluto girare questo giocare: si immaginano dei mondi insieme e, modello di ispirazione e avrei resistito in ogni film partendo da alla fine, li si modella su come li si è pensati. maniera ad un’ispirazione prefissata per un’esigenza Il mio compito, poi, è quello di far vivere in questo personaggio. personale, non quel mondo un uomo che non sono io: che Perché? facilmente ha vissuto una vita differente e che ha un Perché se scegli un modello unico, la tua spiegabile a modo differente dal mio di metabolizzare recitazione diventa un’imitazione e non puoi parole, ma l’esistenza. So che può sembrare bizzarro, smembrare gli elementi migliori e più adatti certo non dal ma la cosa più strana è che un giorno questo di qualcuno per usarli per i tuoi scopi. desiderio di universo narrativo finisca con il termine Preferisco permettere ad un certo tipo di dare vita ad delle riprese. La curiosità che hai scatenato, influenza di trovare la sua strada dentro di una alle volte, non riesce a placarsi solo perché me, senza però la decisione cosciente di parabola. qualcuno ti ha detto che il tempo a tua imitare qualcuno. Credo che disposizione è finito. Non c’è nessun dolore Come ha lavorato in questo senso con non sia a staccarsi da un ruolo, ma, semmai, una Paul Thomas Anderson? nemmeno un certa riluttanza a rinunciare a quel parco Non abbiamo parlato molto sul set. Il lavoro film sull’avidità giochi in cui hai vissuto con altre persone. vero lo abbiamo fatto prima. Quando ci siamo in quanto tale, Un posto carico di energia dove trovarsi a trovati a girare ci eravamo già detti tutto. Ed bensì su una vivere… è così che le cose devono andare tra un attore serie di Riesce a spiegarsi la fonte principale di e un regista. elementi questa energia? • MARCO SPAGNOLI

12 VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 Salvatore MereuBerlino ‘08

Una vita che brucia in fretta Storia di un pastore sardo costretto alla latitanza, “Sonetaula” è girato in dialetto, come il precedente “Ballo a tre passi”, con attori in larga parte non professionisti

una delle quali riguardava la durata. Fin da ma osservando il libro in filigrana non è stato subito ho capito che il passo del racconto era difficile identificare i luoghi, avendo fatto a molto lungo, mentre scrivevo la sceneggiatura monte un lavoro di ricerca sull’autore. Il ne ho avuto conferma. Esisteva anche un altro problema maggiore stava nel fatto che quella rischio: quello di trasporre la Sardegna in Sardegna adesso non esiste più perché è stata maniera oleografica. fagocitata, soprattutto nei centri urbani. È Il tuo film ha avuto un notevole budget a stato difficile riportarla in vita: abbiamo fatto disposizione, e oltre al cinema arriverà miracoli rimbalzando da un angolo all’altro anche sul piccolo schermo. dell’isola, cercando i pochi pezzi rimessi in Abbiamo faticato a trovare tutte le risorse piedi come in un puzzle. Corciadas è il risultato necessarie. Fare un film in costume oggi in di almeno cinque-sei paesi, la cittadina che nel ••• Dopo il successo di critica e Italia non è facile. Avevamo poi a disposizione romanzo sembrerebbe essere Nuoro l’abbiamo pubblico di Ballo a tre passi, Salvatore Mereu una terra poco raccontata al cinema. Volevo ricostruita, in parte a Bosa, in parte ad porta sullo schermo il romanzo di Giuseppe che fosse realistica, così siamo ricorsi ancora Oristano e in parte a Tempio. Fiori Sonetaula, che racconta, in un arco una volta alla lingua del luogo e a molti attori Un’altra forza del film risiede negli attori. temporale che va dai primi anni ‘30 agli inizi presi dalla strada. Piano piano, anche grazie Come li hai trovati? degli anni ‘50, un tassello di vita di un alla capacità dei miei produttori, in prima Per cercare i ragazzini protagonisti ho fatto il giovanissimo pastore sardo costretto alla battuta Andrea Occhipinti, siamo riusciti a casting nelle scuole; subito dopo abbiamo latitanza. Il film, girato in 28 settimane, è stato costruire una coproduzione con Francia e fatto delle ricerche nei paesi durante i periodi selezionato a Berlino nella sezione Panorama. Belgio, abbiamo avuto il contributo Eurimages delle feste, delle sagre. Abbiamo investito Come racconteresti in sintesi Sonetaula? e il fondo statale. Io stesso sono diventato molto in questa fase preparatoria: ho È la storia di una vita che brucia velocemente. coproduttore perché in occasione del film è campionato miriadi di facce. Spesso andavo ad Il dato triste è che si tratta di una vita che non nata una piccola società di produzione. In importunare le persone, quando mi sembrava riesce ad essere vissuta. Da lettore ho sentito Sardegna c’è stata una grande sensibilità nei di coglierne in uno sguardo qualcuno fortissima l’esigenza di restituirgli dignità, confronti di questo progetto, grazie interessante, rischiando la brutta figura. Del facendola rivivere sullo schermo. Esiste un all’importante contributo della Regione e al protagonista, Francesco Falchetto, avevo visto forte senso di tragedia che muove gli eventi: io supporto dell’Istituto Superiore Etnografico. la foto per caso, nella sede locale del gruppo vengo dalla Barbagia, tra i banchi di scuola ho Abbiamo creato quattro ore di film, servendo dei Thurpos di Orotelli, una maschera conosciuto molti ragazzi come Sonetaula. contemporaneamente il cinema e due puntate barbaricina molto famosa. Ho chiesto Bambini che potevano essere portati via da per la televisione. Il budget diventa quindi informazioni su di lui e appena dopo me lo scuola perché non avevano la possibilità di esiguo se rapportato alla durata. È stato sono trovato per strada: ho pensato da subito studiare. Oggi il fenomeno ha cambiato veste risolutivo l’intervento della televisione: Rai che potesse essere giusto. ma continua ad esistere. Fiction ha intravisto nella sceneggiatura la • DAVIDE ZANZA Cosa ti ha spinto ad adattare il romanzo possibilità di una doppia puntata e ha deciso di di Fiori? sostenerci in una maniera anche singolare. Nel romanzo ci avevo visto una notevole Durante la lavorazione non hanno mai potenzialità cinematografica. L’autore è stato a interferito sul progetto, mi hanno fatto lungo critico cinematografico per l’Unione scegliere tutti gli attori in assoluta libertà. Sarda, amava il cinema. Quando ha scritto Dovremo doppiare il film perché in televisione Sonetaula per Einaudi (la prima edizione non potrà andare con i sottotitoli, mentre al risale ai primi anni ’60) ha portato dentro tutta cinema uscirà come è stato concepito: in sardo quella consapevolezza di spettatore. Il con i sottotitoli, come è stato il mio primo film. racconto ha una struttura in tre atti con un Come hai lavorato nella ricerca delle vero eroe, l’antagonista, una storia d’amore location? fra le righe. Esistevano anche molte trappole, I luoghi nel romanzo hanno nomi immaginari,

VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 13 Cover storyAntonello Grimaldi

FILMOGRAFIA - Juke-Box (1985), Il cielo è sempre più blu (1996), Asini (1999), Un delitto impossibile (2000), Caos calmo (2007)

Kasia Smutniak

Alba Rohrwacher

Nanni Moretti con Isabella Ferrari Resto qui ad aspettarti... È in concorso a Berlino “Caos calmo”, attesa riduzione del romanzo di Sandro Veronesi, con Nanni Moretti protagonista nel ruolo del manager che dopo la morte della moglie “vive e lavora” davanti alla scuola della figlia

••• “In Italia – racconta Antonello pubblicazione del libro e che, dopo averlo Nel leggere Caos calmo si ha Grimaldi – solitamente sono i registi a cercare letto, Moretti si era proposto come attore. l’impressione che si tratti di un libro i produttori, presentandosi loro con il proprio Insieme avevano poi individuato il mio nome tutt’altro che cinematografico; è un copione sotto il braccio e sperando in un per la regia”. dubbio che ha sfiorato anche lei? interessamento e in una disponibilità a Com’è stato il primo incontro con Le difficoltà di trasferire al cinema il romanzo finanziare il progetto. Con Caos calmo è Moretti? di Sandro Veronesi, Premio Strega 2006, accaduto esattamente il contrario; un po’ Con Nanni ci conosciamo da tempo, derivano principalmente dal fatto che due come succede in America, in questo caso il esattamente da quando, mentre frequentavo terzi della storia si svolgono in uno stesso regista, ovvero io stesso, è arrivato alla fine. la scuola di cinema Gaumont, fui spedito luogo e che la vicenda si sviluppa attraverso Un giorno, mentre ero impegnato sul set insieme agli altri compagni di corso a fare una serie di dialoghi fra il protagonista Pietro nelle riprese della fiction Distretto di esperienza sul set di Sogni d’oro. Ci siamo Paladini e una dozzina di altri personaggi. polizia, mi è arrivata una telefonata di poi rivisti in molte altre occasioni e in Dopo l’improvvisa morte della moglie, Pietro Domenico Procacci, che testualmente ha particolare d’estate, durante le vacanze, alle non riesce a stare lontano dalla figlia Claudia esordito dicendo: Ti salverò dalla televisione; Bombarde, una nota spiaggia vicino Alghero e trascorre le sue giornate davanti alla scuola farai la regia di Caos Calmo. Insomma, come che entrambi frequentiamo. Fra noi, frequentata dalla bambina, incurante di nello stile di Procacci, con il quale ci insomma, c’è una certa confidenza e stima tutto il resto. A risolvere i problemi della conosciamo da tempo immemore, più che reciproca, tanto che Moretti mi ha voluto trascrizione cinematografica è stato innanzi una proposta, un ordine, che intendiamoci come attore ne Il caimano. A proposito di tutto l’ottimo lavoro degli sceneggiatori mi ha sorpreso e immediatamente Caos calmo, la prima cosa che ho detto a Nanni Moretti, Laura Paolucci, Francesco entusiasmato. Qualche preoccupazione è Nanni è che si sarebbe lavorato a modo mio e Piccolo, i quali, mantenendo tutte le cose venuta solo dopo, quando Procacci ha che, contrariamente alle sue abitudini di essenziali del libro, hanno asciugato e aggiunto che il protagonista del film sarebbe regista, non avremmo esagerato con i ciak. condensato personaggi e dialoghi. Dal punto stato Nanni Moretti. Il fatto è che Procacci Come si è svolta la lavorazione? di vista della messa in scena, mi sono poi aveva acquistato i diritti ancora prima della Inaspettatamente nella maniera più sforzato di girare tutti gli incontri fra il tranquilla. Nanni è stato un vero angelo: protagonista e gli altri personaggi ogni volta disponibile, puntuale, attento a rispettare le in maniera diversa: classicamente con primi consegne, l’attore ideale con cui lavorare. In piani e controcampi; con la steadycam a tutto il periodo delle riprese c’è stato un precedere; spezzettando il dialogo; facendo unico momento di tensione, ma devo camminare gli attori. Il rischio era quello di confessare che Procacci ed io ce la siamo realizzare un film cinematograficamente cercata. Infatti, abbiamo deciso di saltare un piatto e pertanto inevitabilmente noioso; lo giorno di riprese perché non volevamo sforzo principale è stato quello di perderci il concerto degli Who all’Arena di movimentare la storia e il fatto stesso di Blu Yoshimi e Verona. Il giorno dopo sul set Nanni ce l’ha spostare il protagonista, che nel libro è Alessandro fatta pagare, ma credo perché si sentisse in sempre seduto in macchina o seduto su una Gassman dovere di arrabbiarsi per quanto accaduto. panchina, ha subito dato aria al film.

14 VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 Veronesi ha partecipato al progetto? risulta del tutto spontanea come devono televisione o continuerà solo a fare A Veronesi è stato proposto di lavorare alla esserlo tutti i bambini che recitano. cinema? sceneggiatura, ma ha preferito declinare Per rispettare il libro, il film si svolge per In questo momento non sono in grado di l’invito. Una volta ultimato il copione due terzi in esterni, in una piazza rispondere, ma posso dire che non ho mai definitivo gli è stato spedito per una romana. Questa scelta obbligata condiviso un certo atteggiamento snobistico valutazione e ci ha mandato una lunga serie immagino abbia creato qualche ulteriore di tanti colleghi nei confronti del piccolo di note. Quindi, per discuterne, i tre difficoltà. schermo. Personalmente non rinnego nulla di sceneggiatori ed io ci siamo incontrati con In realtà non più di tanto. Girare in esterni è ciò che ho fatto in televisione ed anzi di lui; è stato un confronto molto acceso ed ovviamente più complicato, non fosse altro alcune cose sono sinceramente orgoglioso. anche utile, seppure alla fine, consapevole per ragioni climatiche, piogge improvvise, Credo che non esistano grandi differenze fra che cinema e letteratura sono due mezzi alternarsi di luce esagerata o insufficiente, la realizzazione di un film o di una fiction, se molto diversi, Veronesi ci ha lasciato la più rumori esterni. Tuttavia la location scelta per non che i tempi televisivi sono molto più ampia libertà di tenere o non tenere conto il film, piazza Albina, nel quartiere Aventino, ristretti. In assoluto non si tratta di un fatto delle sue osservazioni. Successivamente, pur essendo un luogo al centro di Roma, è negativo, perché ti costringe ad una sintesi di durante le riprese, è venuto un paio di volte anche molto appartato e lontano dai flussi linguaggio e ad andare al succo della storia; sul set, ma in maniera assolutamente del traffico metropolitano. Così abbiamo tutto questo, oltre a rappresentare un’utile amichevole. potuto girare con tranquillità ed avendo esperienza professionale, a volte aiuta anche Moretti a parte, il film si avvale di scelto per la casa di Pietro un appartamento a individuare un proprio stile. Per me almeno molte presenze illustri: Isabella Ferrari, lì vicino, anche quando il tempo ci è stato è stato così. Alessandro Gassman, Valeria Golino, nemico, abbiamo potuto ripiegare • FRANCO MONTINI Kasia Smutniak, Silvio Orlando. rapidamente per girare delle sequenze in L’impressione è che si tratti di un interni, senza perdere troppo tempo. gruppo di attori molto diversi fra loro Caos calmo è stato selezionato in per storie e provenienze professionali; è concorso alla Berlinale: quanto può stato complicato metterli tutti insieme? essere utile al film un eventuale premio? Assolutamente no. Abbiamo individuato Già il fatto di essere stati selezionati è degli attori scegliendoli in funzione della un’attestazione di qualità, che mi riempie di parte da interpretare, in molti casi eravamo piacere. Per ciò che riguarda la promozione talmente convinti della scelta che non li in Italia, Berlino non credo sia determinante, abbiamo neppure sottoposti a provino. può esserlo invece per il lancio del film sui L’unica difficoltà è stata trovare la bambina, mercati internazionali. Per imporsi all’estero, la figlia di Pietro, che è poi la vera il nostro cinema ha bisogno dell’attenzione protagonista femminile. In questo caso la delle grandi kermesse festivaliere e scelta è stata lunga e laboriosa, con oltre l’importanza e il prestigio di Berlino sono trecento candidati, ma alla fine sono molto riconosciute da tutti. soddisfatto della prova di Blu Yoshimi, che Dopo Caos calmo tornerà alla Silvio Orlando

VIVILCINEMA gennaiofebbraio08

intervistaMarco Simon Puccioni

Maria de Medeiros e Antonia Liskova

Vitaliano Trevisan La Liskova con Mounir Ouadi Zona di confine Presentato a Berlino lo scorso anno, finalmente in sala “Riparo” con , storia d’amore e integrazione nel Nordest tra due donne e un giovane maghrebino

••• “Per me Riparo significa proletariato e le persone ai margini. Medeiros? dignità: casa, lavoro, affetti e amore. In una Come sei arrivato alla storia? Da una parte vi era la verosimiglianza rispetto seconda accezione, riflette la rottura della Mi sono imbattuto in un soggetto scritto da all’ambiente, dall’altra la qualità relazione con la società dei tre protagonisti, Clara Ferri su due donne che tornando dalla dell’interprete: alla fine, ha prevalso la che sono figli di un dio minore, accettati solo Croazia trovano nel bagagliaio della loro auto seconda. Volevo un’attrice capace di restituire parzialmente dagli altri”. Parola del regista un profugo bosniaco. C’erano già elementi che la complessità del personaggio. D’altronde ero Marco Simon Puccioni, che dopo l’anteprima mi interessavano: intimità relazionale ed preoccupato fino a un certo punto: intorno a alla 57^ Berlinale, la presentazione in oltre 50 affettiva ma con implicazioni sociali, politiche me vedo persone che si spostano in tutta festival e tanti riconoscimenti, trova Riparo in ed economiche. Volevo riflettere sull’identità Europa, differenti nazionalità in differenti sala, grazie alla distribuzione della neonata di genere, sulla differenza sessuale. Poi, Paesi. Una scelta anche politica: in 50 anni di Movimento Film. Coproduzione italo-francese lavorandoci, il film ha preso la forma attuale, a pace l’Europa ha visto rimescolarsi famiglie ed girata a Udine, Riparo è uscito in Spagna, sarà partire dal viaggio di ritorno delle due educazioni diverse, pensiamo a Carla Bruni che distribuito in Francia in primavera, è stato ragazze. parla italiano con accento francese. Contava acquisito per il Nord-America già a Berlino, ma Qual è il focus? molto più questo, che una friulana vera. in Italia ha faticato assai a trovare Un personaggio che emigra, ma soprattutto Come hai diretto gli attori? distribuzione. un trio con difficoltà culturali, che riguardano A ognuno ho chiesto cose diverse. A Maria, 70 Perché? le persone e la società. Anis è un adolescente ruoli sulle spalle, ho parlato della Nonostante Berlino, che internazionalmente che scopre l’amore e si trova vinto dalla sceneggiatura, e poi la direzione sul set è stata conta più di Venezia, la vittoria ad Annecy, la necessità sociale di avere una vita migliore. minima. Viceversa, Mounir era la prima volta presentazione al 36^ New York New Directors Trova due donne che stanno insieme: per lui che recitava e non parlava italiano: con lui ho New Films, organizzato da MOMA e Lincoln mussulmano l’omosessualità è sconvolgente. fatto un lavoro formativo. Dopo vari casting in Center, per 01 Distribution (RaiCinema figura Non a caso, il mio film precedente Quello che Maghreb, l’ho trovato in Francia grazie a tra i coproduttori, NdR) non era abbastanza cerchi non era stato accettato ai festival del un’attrice italiana, Silvana Gasparini, che vive a commerciale, l’Istituto Luce latita da tempo e i Cairo e di Damasco per il tabù Parigi e lavora come assistente sociale ad produttori non sono molti: Movimento Film dell’omosessualità. adolescenti problematici. Seppur esordiente, nasce società di autori e produttori per Come hai “trattato” il Nordest? Mounir aveva esperienza diretta del ricoprire un gravissimo vuoto nel panorama Ho cercato un approccio diverso a una zona di personaggio, a cui poteva dare forza e distributivo italiano. confine molto interessante e viva, che sente intensità preziose. Nel film ci sono momenti Nel film, la borghese Anna (Maria de più delle grandi città i movimenti geo-politici. leggeri, quasi chapliniani: è la sua capacità di Medeiros) e la proletaria Mara (Antonia Ha l’economia e la struttura sociale di una sfuggire alla tristezza con la comicità. Liskova), di ritorno in Italia dalla Tunisia, regione esposta alla globalizzazione E Antonia Liskova, Vitaliano Trevisan e scoprono che un ragazzo marocchino, economica, fortemente attrattiva per Gisella Burinato? Anis (Mounir Ouadi), si è introdotto nella l’immigrazione. Vitaliano è stato prezioso perché da locale loro auto. Decidono di portarlo con loro a Che cosa hai riscontrato durante le controllava l’aderenza della messinscena e Udine: la convivenza sembra possibile, ma riprese? della sceneggiatura all’ambiente. Mi era stato quando Anis è fortemente attratto da I “nordestini” tendono a essere orgogliosi e presentato come intrattabile, ma con me il una delle due ragazze, l’equilibrio del insieme a buttarsi giù. Di certo, la conflittualità rapporto è stato ottimo. Anche Gisella, ménage vacilla. Come hai affrontato rispetto alle coppie omosessuali è molto più lombarda, conosceva bene l’ambiente e si è queste dinamiche relazionali? forte che altrove: c’è meno abitudine alla facilmente calata. Viceversa, Antonia si è Non ho affrontato l’omosessualità di Anna e diversità. In alcuni posti mi dicevano di non affidata a me, e si è data molto. Mara né la condizione migrante di Anis da una voler essere associati all’omosessualità: di Dopo Riparo, quale sarà il tuo prossimo prospettiva sociologica o ideologica: non emigrazione si parla molto, l’omosessualità è progetto? volevo fare prediche allo spettatore. Piuttosto, tenuta sottotono. Sto scrivendo una sceneggiatura, con Heidrun ho cercato di far emergere queste tematiche Perché hai scelto la portoghese, Schleef, non dico altro. da un’attenzione pasoliniana per il trapiantata in Francia, Maria de • FEDERICO PONTIGGIA

18 VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 Francesco Patiernointervista

FILMOGRAFIA - Quel giorno (cortome- traggio, 1996), Pater familias (2003), La città perfetta (documentario, 2005), Il mattino ha l’oro in bocca (2008)

Elio Germano con Martina Stella Una simpatica inquietudine Un bravissimo Elio Germano rielabora vita & vizi di Marco Baldini ne “Il mattino ha l’oro in bocca”, attesa opera seconda del regista di “Pater familias”

••• Chi ha amato il suo primo, mio. Più che dal libro, ho tratto ispirazione da in fondo gliene importava poco. Lui era alla bellissimo film, Pater familias, sarà curioso di una conversazione con Baldini di una ventina rincorsa di qualcos’altro. vedere in che modo Francesco Patierno ha di ore, in cui mi sono fatto raccontare tante Gli attori del film interpretano affrontato la storia avventurosa di Marco cose anche inedite. Per scrivere la personaggi molto noti al grande Baldini, in quella che l’autore stesso definisce sceneggiatura ci ho messo un anno, ma in pubblico, da Baldini a Fiorello a una “commedia esistenziale amara”. questo modo ho potuto gestire la storia in Cecchetto. Come hai risolto il problema Patierno firma infatti la sceneggiatura e la maniera completa. della verosimiglianza? regia de Il mattino ha l’oro in bocca, Cosa ti ha convinto a fare questo film? Una sfida che ho voluto affrontare in liberamente tratto da Il giocatore di Marco Mi attirava l’idea di cimentarmi in un genere maniera sfacciata era quella di fare nomi e Baldini, che con Fiorello costituisce la coppia completamente diverso rispetto a Pater cognomi, come fanno tanti registi anche di più famosa della radio italiana. Il film familias, per poi alla fine scoprire, con un altri paesi quando raccontano storie reali. racconta la sua storia, dagli inizi come dj in misto di piacere e di stupore, che, per Chi conosce la coppia Baldini-Fiorello potrà discoteca al successo come conduttore quanto questi film siano diversi, hanno dei divertirsi al gioco del “dietro le quinte”, ma radiofonico, alla dipendenza dal gioco temi in comune: la famiglia, la formazione chi non sa niente dei due vedrà una storia d’azzardo, che lo ha portato a perdere cifre del protagonista, alcune emozioni che completamente autonoma. Ho considerevoli mettendolo in situazioni ricorrono in situazioni completamente reinterpretato tutti i personaggi in piena pericolose e paradossali. Nel ruolo di Baldini diverse. libertà, senza cercare la verosimiglianza, il sempre più richiesto Elio Germano, Nella storia di Baldini il gioco d’azzardo altrimenti sarei andato verso un prodotto affiancato da un cast ricco ed eterogeneo è un elemento centrale. Che peso ha nel paratelevisivo, che proprio non è nelle mie (Laura Chiatti, Martina Stella, Carlo Monni, film? corde. Umberto Orsini, Dario Vergassola, Corrado Non volevo assolutamente che il gioco Il film ha un cast molto ricco, a Fortuna), dove ognuno potrà divertirsi a diventasse predominante. Il gioco è cominciare dal pluripremiato Elio riconoscere personaggi più o meno noti. importante in quanto procura al Germano… Questo film arriva dopo la rinuncia protagonista delle emozioni che neanche il Ho avuto un cast eccezionale. Elio, sarà forzata a due progetti molto impegnativi successo e la fama riescono a dargli. A me banale dirlo, è veramente un grandissimo ed è ispirato al libro di un personaggio tuttavia interessava la storia complessiva del attore. È lui che regge il film sulle sue spalle, famoso. Lo senti ugualmente un film personaggio, di cui il gioco è solo un ed è come se facesse otto personaggi per la tuo? aspetto, insieme alla situazione familiare, al capacità che ha di cambiare. Con lui Il mattino ha l’oro in bocca rappresenta un talento, a una simpatica inquietudine che lo condivido lo stesso modo di lavorare sulla percorso nuovo rispetto all’integralismo anima fin dalla nascita. Insieme ad Elio preparazione emotiva, più che tecnica, che disperato di Pater familias, ma la mano è Germano abbiamo costruito un personaggio rende tutto molto istintivo quando poi si va sempre la mia. Dopo Pater familias ho molto complesso e pieno di sfaccettature, a girare. Laura Chiatti è stata una lavorato al progetto di Pericle il nero, tratto per il quale abbiamo attinto anche dai grandissima scoperta per me. Fa una piccola dal libro di Giuseppe Ferrandino, e a quello di racconti dei genitori di Marco. parte pur essendo la protagonista femminile, Banda armata, su Francesca Mambro e Baldini ha debuttato in radio negli anni ma il suo talento nel rendere naturale il Giusva Fioravanti: due film drammatici e Ottanta. Con che occhi hai rivisitato personaggio un po’ borderline di Cristiana difficili che non sono riusciti ad arrivare alle l’ambiente dello spettacolo di mi ha permesso di realizzare esattamente riprese. Mi è capitata allora l’occasione della quell’epoca? quello che avevo in mente. Poi ci sono storia di Baldini, che allo stesso tempo mi Il mondo dello spettacolo di allora aveva tantissimi ruoli, interpretati da grandi attori: allettava e mi spaventava. La paura, in un una dimensione più genuina, spontanea e Umberto Orsini fa uno strozzino con molta progetto come questo, era quella di non tranquillizzante rispetto a quella di oggi, ironia, Carlo Monni è il padre di Marco, poter lavorare sugli aspetti della storia anche se all’epoca certe situazioni Martina Stella la sua prima fidanzata, una secondo la mia attitudine e di snaturarsi senza sembravano esagerate. Baldini era già parte piccola ma molto incisiva. Nessuno accorgersene. Invece posso dire con famosissimo quando lavorava a Radio interpreta personaggi già visti in precedenza soddisfazione che il film non è stato frutto di Deejay – tant’è vero che era lui la star del e tutti sono sorprendenti. compromessi e che lo sento al cento per cento programma, non Fiorello – ma del successo • BARBARA CORSI

VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 19 anteprimaPaolo Virzì

FILMOGRAFIA - La bella vita (1994), Ferie d'agosto (1995), Ovoso- do (1997), Baci e abbracci (1999), My name is Tanino (2001), Cate- rina va in città (2003), N - Io e Napoleone (2006), Tutta la vita davanti (2008)

Micaela Ramazzotti Sabrina Ferilli “incombe” su Isabella Ragonese Neanche fossimo Fantozzi Il grande talento per la commedia sociale dell’autore toscano esplora il precariato e la mancanza di prospettive in “Tutta la vita davanti”, affresco ironico nell’era dei call center

••• Dopo N – Io e Napoleone, Paolo “Tutta la vicenda – spiega Virzì – è appunto spiritosa e caustica di un’esperienza analoga Virzì torna al presente, all’attualità con un vista e raccontata attraverso gli occhi di a quella narrata nel film, scritta con il piglio film, Tutta la vita davanti che, come lo Marta, una ragazza curiosa, colta, priva di e il tono del reportage. Per saperne di più sul stesso regista afferma, “nasce da pregiudizi, niente affatto spocchiosa, mondo dei call center, Francesco ed io ci un’ispirazione civile, da uno sguardo sul costretta a passare da Heidegger ad un siamo poi rivolti alla Cgil e in particolare alla mondo che ci circonda, dalla voglia di ambiente dominato dall’etica e dall’estetica sezione che si occupa di lavoro precario, ed fotografare il clima di un paese segnato da del Grande Fratello. Condannata a abbiamo condotto una specie di inchiesta rassegnazione ed avvilimento, condannato rinunciare alle sue aspettative, tradita dal finalizzata a raccoglie elementi da inserire all’immobilismo”. Ma non si pensi ad un Virzì mondo accademico nel quale aveva riposto nel film. Abbiamo scoperto che, oltre a nel solco di Ken Loach: “nonostante Tutta la grande fiducia, all’inizio Marta è incuriosita forme di sfruttamento al limite della legalità vita davanti sia ambientato nel mondo del dall’ambiente in cui si ritrova a lavorare. Le di cui sono vittime i giovani precari, vengono lavoro e racconti una realtà drammatica, sembra quasi di essere in un villaggio loro insegnate sofisticate tecniche di vendita, segnata dalla precarietà, il tono usato – turistico, dove la giornata si apre con un rito al limite del plagio, per incastrare casalinghe aggiunge il regista livornese – è sempre di danze motivazionali. Così le sembra anche ignare. La cosa più complicata in fase di quello della commedia, con molti momenti di partecipare ad una gita scolastica, finché, scrittura è stata quella di armonizzare un ironici, alcune sequenze scopertamente un poco alla volta, si rende conto di essere contenuto drammatico, quasi tragico, con un comiche ed una leggerezza di fondo che vittima di un abuso e di una grande linguaggio leggero. ricorda il musical”. ingiustizia. Insomma prende coscienza”. L’argomento lavoro, nonché la presenza La vicenda è ambientata all’interno di un call Tutta la vita davanti nasce da una nel cast di Sabrina Ferilli e Massimo center romano che commercializza un sceneggiatura originale scritta, come Ghini, farebbe pensare ad un film elettrodomestico futuribile, la cui vendita è d’abitudine, con il fedelissimo imparentato con il suo esordio La bella affidata ad un assortito gruppo di ragazzi e Francesco Bruni. Prima di iniziare a vita. ragazze che lavorano, sottopagati e senza scrivere vi siete documentati sul mondo Il sentimento di partecipazione alle alcuna garanzia assistenziale e pensionistica, dei call center, che oggi vengono vicissitudini dei protagonisti dei due film è in in maniera assolutamente precaria. Anche identificati come il prototipo della effetti il medesimo. Ma se La bella vita, del Marta, una giovane neolaureata in filosofia, precarietà? 1994, raccontava il tramonto della mitica finisce in questo call center, fra coetanee La prima idea del film nasce dalla lettura di classe operaia, quattordici anni dopo Tutta stupide, innocenti, ignorantissime, che si un libretto, Il mondo deve sapere di la vita davanti illudono di essere protagoniste di un reality. Michela Murgia, che è una testimonianza racconta il

20 VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 Elio Germano

dramma della sottooccupazione: è un Della protagonista, Marta, ho già detto; ad cambiamenti. Il mio film racconta il dramma affresco su una generazione priva di interpretarla è la giovanissima Isabella di una generazione priva di futuro, prospettive, che non ha realmente accesso al Ragonese, un’attrice formatasi in condannata definitivamente alla precarietà, mondo del lavoro e deve accontentarsi di palcoscenico, già considerata un’autentica senza alcuna possibilità di programmare una essere sotto utilizzata, oltre che sottopagata. promessa, dotata di un riconosciuto talento vita di coppia, un’ipotesi familiare. In ogni Quanto alla scelta degli attori che citavi, la naturale. L’ho scelta anche perché mi è settore, la società italiana è dominata da Ferilli ce l’ho nel cuore da sempre: è sembrata molto in sintonia con il una gerontocrazia che determina l’assoluto un’attrice che possiede un talento speciale personaggio di Marta, una ragazza che ispira immobilismo. Fanno ridere certe accuse nel mettere in scena la verità sugli italiani fiducia, che diventa la persona a cui tutti lanciate contro i trentenni, giudicati di questi anni. Per il ruolo di Daniela, che è confidano i propri segreti più intimi. Nel film eternamente bamboccioni, perché la carismatica, ammirata capo telefonista, ci sono poi Lucio, uno scatenato venditore, continuano a vivere con mamma e papà. ho subito pensato a lei. Al di la delle goffo e innamorato, interpretato da Elio Ma come si può pensare di andare a vivere apparenze, il personaggio è un mix di Germano che, fra gli attori dell’ultima da soli quando gli stipendi sono di qualche ridicolo e tragico e la Ferilli lo incarna alla generazione, mi pare il più dotato, centinaia di euro? I ragazzi di oggi non perfezione. Lo stesso si può dire per l’autentico fuoriclasse capace di passare con sono colpevoli, bensì vittime di una società Claudio/Massimo Ghini, l’amministratore estrema disinvoltura da ruoli drammatici a che non offre loro alcuna possibilità di delegato della società: simpatico, dinamico, comici. E ancora ci sono Giorgio, uno sfigato autonomia. La serie di ritratti proposti nel sorriso perennemente stampato in volto, in sindacalista interpretato da Valerio mio film ha l’ambizione di cogliere non realtà un uomo disperato, che un Mastandrea, costretto a confrontarsi con un solo una condizione occupazionale, ma sanguinoso divorzio ha ridotto sul lastrico. ambiente che sembra non possedere alcuna anche esistenziale di disagio e in qualche Tutta la vita davanti possiede una coscienza politica e Sonia, interpretata da caso di umiliazione. struttura corale e, poiché ha accennato Micaela Ramazzotti, una ragazza madre, ex- Dove è stato girato e dove è ad alcuni attori e ballerina tv, abbigliata sempre in maniera ambientato il suo film? personaggi, ci dica eccentrica e provocatoria che, illudendosi di La vicenda si svolge a Roma, ma la città è degli altri essere perennemente su un palcoscenico, raccontata in maniera completamente interpreti e degli ondeggia anziché camminare. diversa dal solito. Non la capitale altri ruoli Il film racconta una condizione sociale conosciuta universalmente, la città principali. difficile; ma un film può contribuire a monumentale, ma la metropoli periferica, cambiare la realtà? quella dei palazzoni anonimi che sorgono Difficile rispondere. Tutta la vita davanti è al di là del Grande Raccordo Anulare. Roma un Fantozzi al contrario. Il personaggio è vista in questo caso come una Miami dei inventato da Villaggio e poi la saga poveri. Non è una fantasia, ma la realtà, cinematografica che ne è derivata anche in questa città millenaria si assiste ad raccontavano, in maniera irresistibile, il una proliferazione di attività industriali e dramma di un uomo consapevole di essere terziarie che prosperano sul precariato. condannato a consumare la propria vita Basta possedere un minimo di curiosità per all’interno di una stessa azienda, con un scoprirlo. futuro già scritto, senza alcuna possibilità di • FRANCO MONTINI

La protagonista del film VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 21 intervistaCarlo Lizzani

La strage rimossa Dopo l’8 settembre, prigionieri sul lago Maggiore per 24 giorni: l’autore romano rievoca il primo massacro di ebrei in Italia in “Hotel Meina”, fuori concorso a Venezia

••• Carlo Lizzani rappresenta da La sua cifra è la capacità di raccontare la Come è intervenuto sulla sceneggiatura? solo un pezzo di storia del cinema e della storia come fosse cronaca e viceversa, La prima proposta per la regia del film era cultura italiani, grazie a una carriera che dal con uno stile sempre classico. Cosa pensa stata fatta a Pasquale Squitieri, che poi non ha dopoguerra ad oggi ha spaziato fra cinema, dei linguaggi mutuati da video e trovato l’accordo con la produzione, ma è giornalismo, politica e impegno civile. Con i Internet, sperimentati da alcuni autori rimasto comunque – come atto doveroso – fra suoi 85 anni portati splendidamente, il regista per raccontare le guerre di oggi? i firmatari dello script. Io sono subentrato romano non ha ancora esaurito la voglia di È inutile inseguire le mode: un conto è dopo e ho cambiato tutta la sceneggiatura raccontare la storia di questo paese, come ha inventare un nuovo linguaggio, un conto è insieme a Dino Leonardo Gentili e Filippo sempre fatto dall’opera di esordio, Achtung! imitarlo. Antonioni e Scorsese hanno Gentili. Per la trasposizione cinematografica Banditi! del 1951, a Fontamara, a , inventato uno stile, molti altri li hanno solo mi sono basato essenzialmente sul libro e sulla ai film televisivi come Le cinque giornate di imitati. Penso che l’importante sia mantenere testimonianza di una delle superstiti, la Milano, senza contare i numerosi fedeltà al proprio linguaggio, senza tradirlo, signora Bern, che mi ha spinto a correggere documentari. Alla Mostra del cinema di immettendovi continuamente dei messaggi alcune parti già scritte. La signora, che aveva Venezia, di cui lui stesso è stato direttore negli nuovi, anche per svelare aspetti inediti di una partecipato al tentativo di resistenza anni Ottanta, e dove è stato omaggiato da un guerra. L’obiettivo che mi propongo è far antinazista, non era d’accordo su certe sintesi, documentario a lui dedicato – Viaggio in vivere allo spettatore la situazione da vicino, necessarie tuttavia quando si deve raccontare corso nel cinema di Lizzani di Francesca Del come fosse lì in quel momento, e dovesse con in 100 minuti una vicenda che è durata 24 Sette – Lizzani ha presentato fuori concorso il le proprie forze giudicare e capire. giorni. suo ultimo film, Hotel Meina, tratto Qual è l’aspetto inedito di questo Gli attori – Benjamin Sadler, Ursula dall’omonimo libro di Marco Nozza. Il film episodio di guerra che l’ha convinta a Bushhorn, Marta Bifano e altri – sono di racconta quella che si può forse considerare la fare il film? provenienza teatrale o televisiva. Perché prima strage di ebrei in Italia dopo l’8 Come racconta il libro di Marco Nozza, che questa scelta? settembre, un episodio poco noto avvenuto in per primo ha fatto un’inchiesta sui fatti, Sono tutti bravissimi talenti ma sconosciuti al un albergo affacciato sul lago Maggiore. Nel quella del lago di Garda è una strage grande pubblico. È un rischio per un settembre 1943, le SS tennero sotto sequestro dimenticata, forse perché avvenuta nei primi produttore o un distributore non avere delle gli ospiti dell’albergo Meina per 24 giorni, in giorni dopo l’armistizio. L’uccisione di sedici star, ma se si fa un film corale bisogna avere attesa che arrivassero ordini precisi sul da farsi. uomini e donne ebrei è stata superata attori di pari importanza. Di quale importanza Alla fine, dopo un fallito tentativo di fuga purtroppo dai numeri della Shoah, ma o notorietà, dipende poi dalla forza organizzato da una tedesca antinazista insieme conserva sempre un suo significato economica del film. Avrei potuto avere anche a partigiani italiani, gli ebrei furono tutti importante. Tutto si svolge nello stesso un paio di partecipazioni di nome, ma assassinati. albergo, in un clima di attesa che sembra avrebbero creato un insieme disomogeneo Lei continua a indagare episodi della nostra volgere alla fine della guerra e invece porta con gli altri attori. Ho preferito così. storia, in particolare negli anni a cavallo ad un suo inasprimento. Si respira un clima di La sequenza onirica finale, in cui la della Seconda Guerra Mondiale. Cosa ci fiducia, la convinzione che non possa più ragazza protagonista rivede sott’acqua può insegnare ancora quel periodo? succedere niente di negativo, come ricordano tutti gli amici morti, crea un certo Appartengo alla generazione che si è formata tutti quelli che hanno vissuto quei giorni. È un contrasto col realismo del film. Come è in quegli anni straordinari, tragici ma anche momento cruciale di confronto fra soldati stata ideata? fecondi, in cui sono nate tante nuove speranze. tedeschi, ebrei, villeggianti dell’albergo e una Era tutto scritto, ma è la realizzazione che l’ha È importante tornare sempre a quel periodo, donna, Cora Bern, che è lì perché ha una resa magica. Io stesso quando l’ho girata sono ripeterne l’insegnamento, rievocarne il missione da compiere: far passare il confine ai rimasto emozionato. messaggio. rifugiati dell’albergo. •BARBARA CORSI

Carlo Lizzani FILMOGRAFIA - Achtung! Banditi! (1951), Ai margini della metropoli (1952), Cronache di poveri amanti (1953), (1955), La muraglia cinese (1958), (1959), Il gobbo (1960), Carabiniere a cavallo (1961), L'oro di Roma (1961), La vita agra (1963), Il processo di Verona (1963), (1964), La Celestina P... R... (1964), La guerra segreta (1965), (1966), Svegliati e uccidi (1966), L'amante di Gramigna (1968), Banditi a Milano (1968), Barbagia (1969), Amore e rabbia (1969), (1971), Torino nera (1972), Crazy Joe (1973), Mussolini ultimo atto (1974), Storie di vita e di malavita (1975), Un delitto inutile (1976), (1977), Fontamara (1980), La casa del tappeto giallo (1983), (1985), Un'isola (1986), Caro Gorbaciov (1988), Cattiva (1991), Celluloide (1996), Hotel Meina (2007)

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intervistaJoel & Ethan Coen

FILMOGRAFIA – Blood Simple (1985), Arizona Junior (1987), Crocevia della morte (1990), Barton Fink (1991), Mister Hula Hoop (1994), Fargo (1996), Il grande Lebowski (1998), Fratello, dove sei? (2000), L'uomo che non c'era (2001), Prima ti sposo, poi ti rovino (2003), Ladykillers (2004), Paris, je t'aime, (episodio, 2006), Chacun son cinéma (episodio, 2007), Non è un paese per vecchi (2007), Burn after reading (2008)

Tommy Lee Jones Javier Bardem All’ombra dei classici Dopo il successo a Cannes approda finalmente in Italia “Non è un paese per vecchi”, crudo e appassionante inseguimento a tre dal romanzo di Cormac McCarthy

••• “Lavorare con i fratelli Coen ha rispondendo in pieno alle aspettative che ci della storia con altri elementi che risultino qualcosa di straordinario”, confida Javier sono nei confronti di questo tipo di storie. I divertenti, se non addirittura esilaranti. È un Bardem. “È un po’ come essere diretti da Qui, tre personaggi maschili, ad esempio, non po’ come quando, nel film, uno dei Quo, Qua, i nipoti di Paperino: il primo inizia sono mai insieme. Si circondano l’uno con vicesceriffi ride in maniera inappropriata al una frase, il secondo la finisce e viceversa. È l’altro senza incontrarsi mai ed è come se racconto di una scena efferata da parte di come se fossero sintonizzati su un unico flusso fossero in tre film diversi. Lo abbiamo Tommy Lee Jones e lui gli dice di continuare di coscienza, è come lavorare con una persona considerato immediatamente come qualcosa pure, perché anche lui ride spesso per poter sola a due teste. Il che è divertente, insolito e, di più di un film di genere. fare bene il proprio lavoro. lo ammetto, anche un po’ inquietante…”. Il Come vi siete confrontati con lo stile Vi siete mai posti un limite nella risultato, però, è sempre straordinario, narrativo dell’autore? rappresentazione della violenza? giacché il film in cui l’attore spagnolo è stato È stato un lavoro molto interessante, perché Non coscientemente e non ne abbiamo mai diretto dai fratelli di Milwaukee insieme a Cormac McCarthy ha una prosa tutta discusso apertamente tra di noi. Sicuramente Josh Brolin, Tommy Lee Jones e Kelly particolare che è alla base dell’originalità del ci sono dei limiti, perché non crediamo che Macdonald è stato accolto da una vera e suo stile narrativo. Ovviamente non era facile tutto possa essere mostrato sullo schermo. propria ovazione al Festival di Cannes. Tratto poterla replicare nel film, ma quello che noi Crediamo che una dose ragionevole di dal romanzo di Cormac McCarthy, Non è un abbiamo provato a fare era riuscire a violenza possa essere mostrata senza, però, paese per vecchi non può nemmeno essere combinare, esattamente come fa lui, gli eccedere. Quella che si vede in questo film definito come “l’ultimo film di Joel e Etan elementi differenti che caratterizzano un nasce dal contesto della storia e si limita a Coen”. I due eclettici filmaker, infatti, hanno romanzo dalla forte solidità letteraria. quello che viene raccontato nel romanzo di già al montaggio Burn after reading, Eravamo estremamente attratti dal materiale McCarthy. interpretato da quelli che, scherzando, su cui ha lavorato e abbiamo voluto Qual è per voi il fascino del cinema di definiscono come tre sconosciuti: Brad Pitt, trasportarlo in Non è un paese per vecchi. genere? George Clooney e John Malkovich. Come? Non ci consideriamo autori di genere, anche Cosa vi ha spinto verso l’adattamento di Partendo dal personaggio interpretato da se alcune tra le nostre pellicole sono Non è un paese per vecchi? Tommy Lee Jones: lo sceriffo di una piccola necessariamente film di genere. Non è una È un libro insolito nella città del Texas che deve accettare il fatto di questione di cui siamo particolarmente bibliografia di Cormac stare invecchiando. Si trova ad affrontare la coscienti, probabilmente il nostro cinema è McCarthy. È un romanzo propria mortalità nel compimento del in realtà molto meno consapevole di sé di dalle venature pop: proprio lavoro. È questo elemento di natura quanto possa apparire a prima vista: noi quando l’abbiamo letto esistenzialista che trasforma Non è un siamo interessati soprattutto alle storie. siamo rimasti intrigati paese per vecchi in qualcosa di più di un Però siete considerati dei registi di dal fatto che, mentre semplice esercizio di genere. culto: cosa è cambiato, per voi, nel corso molte persone lo Il film è anche una riflessione degli anni? Oggi percepite di più il considerano un western, a sull’impossibilità di lottare contro la senso di aspettativa nei confronti del noi appariva piuttosto violenza… vostro lavoro? come un poliziesco molto È uno dei nostri film più violenti, anche se Negli anni non abbiamo mai avvertito una classico. Una vena che noi già leggendo il libro noi stessi siamo rimasti dose maggiore di pressione rispetto al riteniamo ancora sorpresi da come McCarthy raccontasse passato. Sinceramente non abbiamo mai potenzialmente molto questa violenza con grande senso percepito nessuna pressione particolare nel ricca per essere dell’umorismo. È anche interessante il fatto nostro lavoro. Le aspettative che ci sono per sfruttata dal cinema. che il pubblico reagisce a questa violenza, il nostro lavoro sono le stesse che ogni Con questo libro usando l’elemento umoristico come viatico persona può vivere nel suo quotidiano. McCarthy utilizza il per la tensione derivata dalle situazioni e Cerchiamo sempre di fare del nostro meglio, genere dando vita a dalle scene più dure. Come l’autore nel suo da parte nostra c’è sempre una grande sviluppi inattesi, al libro, per noi è stato sempre importante tranquillità. tempo stesso poter mescolare gli aspetti più seri e tetri • MARCO SPAGNOLI Josh Brolin

26 VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 Wes Andersonintervista

FILMOGRAFIA - Un colpo da dilettanti (1996), Rushmore (1998), I Tenenbaum (2001), Le avventure acquatiche di Steve Zissou (2004), Il treno per il Darjeeling (2007), Hotel Chevalier (cortometraggio, 2007)

Jason Schwartzmann, Adrien Brody e Owen Wilson Viaggio lampo tra fratelli La commedia lieve e surreale che ha stregato le platee veneziane: “Il treno per il Darjeeling” attraversa l’India e le complesse dinamiche familiari dei tre protagonisti

••• Tredici anni dopo l’esordio con Il treno per il Darjeeling? Perché ha scelto di ambientare il film in Bottle Rocket, seguito qualche anno dopo Ho girato Hotel Chevalier un anno prima India? da Rushmore, Wes Anderson è considerato di Il treno per il Darjeeling. L’ho prodotto Sono sempre stato affascinato da questa uno dei principali esponenti della cosiddetta personalmente e ho voluto farlo quando nazione. Un mio amico carissimo viene da nouvelle vague di registi americani. Il suo ritenevo fosse giunto il momento, anche Madras e mi ha sempre parlato dei luoghi nome viene menzionato spesso insieme a prima di contattare la Fox per la dove è cresciuto. Nel corso degli anni, poi, mi quelli di filmakers trentenni come Paul realizzazione del lungometraggio. Ad un è capitato di leggere molti libri sul paese, ho Thomas Anderson, David O. Russell, Sofia certo punto ho pensato di poterlo visto tanti film indiani e anche il Coppola e Spike Jonze e il suo lavoro è “incorporare” nel resto della produzione, documentario realizzato da Louis Malle. È pressoché adorato dai critici di tutto il ma non mi è sembrato giusto. Mi piace stato però quando ho assistito alla proiezione mondo. Dopo aver presentato a Venezia The l’idea che il pubblico possa considerarle de Il fiume di Jean Renoir che ho iniziato a Darjeeling Limited, preceduto dal come storie slegate e non in una relazione pensare di realizzare anche io una pellicola cortometraggio Hotel Chevalier, Anderson così stretta. Nell’edizione in dvd, infatti, il ambientata là. Non c’ero mai stato fino a quel è attualmente al lavoro su una produzione corto verrà posizionato a parte, senza momento, ma sentivo che avrei dovuto girare d’animazione, The Fantastic Mr. Fox obbligare lo spettatore ad una visione in il mio film successivo in India. Nel momento in basata sul racconto di Roald Dahl con le voci, sequenza. cui avevamo già scritto una ventina di pagine tra gli altri, di George Clooney e Cate Teoricamente si potrebbe vedere il film della sceneggiatura, io, Roman e Jason siamo Blanchett. Con Il treno per il Darjeeling, anche senza il cortometraggio… partiti per conoscere di persona la realtà Wes Anderson racconta il surreale viaggio in Sì, certo. Il mio ideale è che la gente veda indiana. India di tre fratelli alla ricerca della madre, tutti e due senza dovere immaginare un Si sente “cambiato” da questa diventata missionaria in una remota zona rapporto strettissimo e indissolubile tra le esperienza cinematografica in India? del paese. “Sono cresciuto litigando con i due cose. La cosa divertente è che se uno Anche se parte della nostra idea era quella di miei due fratelli”, ricorda Anderson. non vede Hotel Chevalier, quando appare prendersi gioco di alcuni cliché legati all’idea “Questo è quello che fanno i fratelli quando Natalie Portman sul vagone per qualche del viaggio in India, dalla mia esperienza crescono: litigano tra loro. Ma poi, nella vita, istante, si chiederà: “e che cosa ci fa Natalie credo che quando uno va in quei posti, alla siamo molto uniti e legati. Sono molto Portman sul treno?”. fine, qualcosa dentro di lui succede davvero. amico da sempre dei fratelli Wilson, e lo Lei, in genere, lavora con una sorta di Così Il treno per il Darjeeling era nato per stesso dicasi di Roman Coppola e Jason “famiglia allargata”: i fratelli Wilson, raccontare le avventure di tre fratelli: alla Schwartzmann. Per me è interessante Bill Murray, Angelica Huston, i cugini fine, però, è diventato, in maniera inaspettata esplorare cinematograficamente i rapporti Jason Schwartzmann e Roman Coppola. pure per noi, un film anche sull’India e sul suo familiari”. Come è arrivato ad Adrian Brody? fascino. Molte scene dei tre protagonisti Io e Owen Wilson eravamo rimasti • MARCO SPAGNOLI ricordano più il cinema di Mel Brooks e impressionati dalla sua interpretazione in dei Fratelli Marx che quello dei suoi Piccolo grande Aaron di Steven grandi amori, come François Truffaut e Soderbergh e, ovviamente, anche in Jean Renoir… Summer of Sam di Spike Lee. Mentre Lei ha ragione: abbiamo sentito molto forti scrivevamo il film pensavamo a lui, che ci soprattutto le influenze del Mel Brooks de piace davvero molto come attore. Quando L’ultima follia. In molti momenti, infatti, gli abbiamo offerto la parte ha accettato io, Roman e Jason ci dicevamo: “come tutte le regole che ci eravamo autoimposti avrebbe risolto Mel Brooks questa per il set: niente soldi, niente trucco, niente situazione?”. Il suo cinema era il nostro roulotte personale e nessun lusso. Ha detto punto di riferimento per superare alcuni sì a tutto e così abbiamo scoperto che è una nodi narrativi nella sceneggiatura. persona straordinaria e siamo stati contenti Parliamo del cortometraggio che che abbia subito accettato di far parte del precede il film. In che rapporto sta con nostro gruppo.

VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 27 specialeSundance 2008

BE KIND REWIND SUNSHINE CLEANING WHAT JUST HAPPENED? Ritorno al privato Il festival vetrina del cinema indipendente segna il ritorno a vicende intimiste, venate di commedia. Nutrito il gruppo di anteprime, per l’Italia in gara Anna Negri

••• Fondato da , il Poole is here con Luke Wilson. Fuori Il concorso Usa propone: Sunshine Cleaning Sundance Film Festival di Park City (Utah), concorso anche Bottle shock di Randall dai produttori di Little Miss Sunshine, con giunto alla 24^ edizione (17-27 gennaio), vanta Miller, sulla nascita dell’industria vinicola nella Amy Adams ed Emily Blunt nel ruolo di due 121 opere tra concorso, anteprime e sezioni Napa Valley, Blind date di e con Stanley Tucci, sorelle che ripuliscono scene del delitto e altri collaterali, di cui 87 in prima mondiale e ben 55 remake dell’omonimo film dell’olandese Theo luoghi ameni; Gregg Clark che adatta il esordi. Molti di questi film li ritroveremo nei van Gogh, vittima del fondamentalismo; a romanzo di Chuck Palahniuk Choke con principali festival europei (a cominciare da mezzanotte, zombi “classici” in Diary of the Anjelica Huston e ; Maria Bello Berlino). Il direttore George Gilmore ha dead di Romero e zombie gay in Otto di moglie insoddisfatta che cerca in Rete un nuovo osservato che quest’anno è venuta meno Bruce LaBruce. Il tedesco Jan Schutte presenta amore in Downloading Nancy; Wes Bentley l’urgenza di elaborare il trauma post-11/9, Love comes lately dai racconti di Isaac per vivere scrive messaggi d’addio per aspiranti mentre prevale una vena intimista, con Singer su un 80enne sessualmente sfrenato, suicidi e si innamora della sorella di un “ex- commedie anche sarcastiche e irriverenti. Ne è Michael Haneke offre il remake del proprio cliente”, Winona Ryder, in The last word di una prova il film d’apertura, la commedia nera Funny games con Naomi Watts e Tim Roth. Geoff Haley; The mysteries of Pittsburgh con In Bruges di Martin McDonagh, con Colin Farrell e Brendan Gleeson nei panni di due scagnozzi londinesi costretti a riparare in intervistaAnna Negri Belgio. Film di chiusura CSNY Déjà vu di

Bernard Shakey (al secolo Neil Young), sulla L’autrice tournée del quartetto country rock più celebre d’America durante la guerra in Iraq. Dall’Italia approda Anna Negri con Riprendimi. Il Sundance prevede ben quattro sezioni competitive, due riservate ai documentari e due ai film a soggetto, ripartite tra produzioni Usa e del resto del mondo. E poi le anteprime: Valentina Lodovini l’atteso Be kind rewind, nuova cinefollia di e Marco Foschi Michael Gondry con Jack Black e Mos Def impegnati a rigirare tutti i film smagnetizzati in una videoteca; What just happened? di ••• Si intitola Riprendimi, giocando Cosa pensa del Sundance Film Festival? Barry Levinson con un cast notevole (De Niro, sul doppio senso della parola, ed è una storia di È un festival che mi interessa molto, perché è un Sean Penn, Bruce Willis, Turturro) sulle abbandono ma anche di falso cinema verità, il festival indipendente, anzi direi che è veramente la disavventure comiche di un produttore; un film di Anna Negri che il Sundance Festival di mecca del cinema indipendente. “World Cinema” altro produttore in crisi in The deal di Steven Robert Redford ha inserito quest’anno nella ha ospitato film italiani sempre molto particolari, Schachter, con William H. Macy e ; le competizione World Cinema. Un film piccolo come Ballo a tre passi di Mereu o Viva conseguenze di un attentato terroristico a piccolo (per budget: perché è costato solo Zapatero! di Sabina Guzzanti. Londra in Incendiary di Sharon Maguire, con 600mila euro), ma con idee e ambizioni Riprendimi parte come un mockumentary. Michelle Williams e Ewan McGregor; Dennis innegabili. Una giovane coppia, Giovanni e Lucia, Come ha lavorato sulla sceneggiatura? Quaid professore e capofamiglia spietato in è al centro di un documentario sugli All’inizio, insieme a Giovanna Mori, ci siamo Smart people di Noam Murro; Towelhead di intermittenti, i lavoratori precari dello spettacolo concentrati sulla storia d’amore e la separazione, Alan Ball descrive la tempesta ormonale che (lui attore, lei montatrice), ma ben presto la poi abbiamo pensato di creare una distanza ironica pervade una tredicenne di origini arabe (con precarietà economica si contagia al cuore, usando la presenza della troupe che filma tutto, Aaron Eckhart, Toni Collette e Maria Bello), il l’unione vacilla e i due documentaristi devono anche nelle situazioni più imbarazzanti o disperate. Transiberian di Brad Anderson, con dividersi: uno seguirà Giovanni, l’altro Lucia, Così, comico e tragico si intrecciano ed è come Woody Harrelson ed Emily Mortimer coinvolti raccontandone le tensioni, le angosce, il senso di quando ci si guarda dal di fuori. Direi che è un in un caso di omicidio a bordo del famoso liberazione e di sfida che accompagna qualsiasi mockumentary del terzo livello. treno. E poi l’esordio alla regia di Michael separazione. Interviste che sulla carta vorrebbero Si è ispirata in qualche modo al reality show Keaton The merry gentlemen; di nuovo la essere asettiche diventano sempre più televisivo? Bello con in The yellow coinvolgenti e anche confuse, via via che la vita Non proprio, anche perché c’è molto handkerchief di Udayan Prasad, sull’incontro prende il sopravvento sulla finzione. Riprendimi, documentarismo e la preoccupazione di come la tra un ex-carcerato e due ragazzi sulle strade con Alba Rohrwacher e Marco Foschi, oltre a presenza della troupe possa alterare il della Louisiana. Malattia e gestione del tempo Valentina Lodovini, è prodotto da Bess Movie di comportamento dei soggetti che vengono rimasto in The guitar di Amy Redford, con Francesca Neri e Claudio Amendola, e sarà raccontati. I reality tentano più uno sguardo Saffron Burrows, e nel tragicomico Henry distribuito da Medusa ad aprile. neutro, da videosorveglianza. A me invece

28 VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 speciale

il reclutamento dei soldati (American soldier) e l’uso di steroidi (Bigger, stronger, faster)– e globali – carenza idrica (Flow), energie alternative (Fields of fuel), stupri di guerra (The greatest silence). Oppure offrono ritratti di artisti che hanno lasciato il segno come Patti Smith: dream of life di Steven Sebring, Gonzo sul giornalista-scrittore lisergico Hunter S. Thompson, a firma Alex Gibney; Roman Polanski: wanted and desired tra scandali e tragedie provate. Dalla Gran Bretagna arrivano Be like others, sui trans iraniani, e il ritratto del cineasta Derek Jarman, scomparso nel ‘94; dopo il passaggio a Roma si replica In prison my whole life sul dramma del giornalista nero Mumia Abu Jamal. E ancora, dal resto del mondo: il pianeta Russia tra nazionalismi (Durakovo: the village of fools) e vita nei riformatori (Alone in four walls), le

IN BRUGES contraddizioni della società pakistana (Dinner with the President), una giovane domatrice di cavalli nelle pianure mongole (puujee), i Jon Foster neolaureato che trascura il padre la maturità attraverso le percussioni Zen; il sopravvissuti al disastro aereo nelle Ande del gangster per un’estate di scoperte, con Sienna danese Just another love story di Ole ’74 (Stranded), i lavoratori cinesi alla Diga Miller e Nick Nolte; Phoebe in wonderland Bornedal, in cui un tranquillo uomo di delle Tre Gole (Up the Yangtze), le operaie con Elle Fanning ragazzina che sconvolge la già provincia incappa in una donna in preda ad argentine che hanno assunto il controllo di una turbolenta famiglia con la passione per il amnesia; esperimento scolastico a base di fabbrica (The women of Brukman)… Ma i teatro; Pretty bird con Billy Crydup e Paul dittatura nel tedesco The wave di Dennis “pezzi da 90” sono fuori concorso: Morgan Giamatti inventori falliti. Gansel e, dal Medio Oriente, il libanese Sous Spurlock dopo Supersize me si chiede Where Tra le 16 proposte dal mondo, oltre alla Negri, les bombes di Philippe Aractingi (già in the world is Osama Bin Laden?, mentre si segnalano il colombiano Perro come perro applaudito a Venezia) e Strangers di Erez Stacy Peralta dopo Dogtown & Z-Boys di Carlos Moreno sul mondo del crimine, il Tadmor e Guy Nattiv, incontro tra un israeliano documenta le lotte tra le gang di Los Angeles messicano Parpados azules di Ernesto e una palestinese durante il Mondiale in (Made in America). Contreras, da Hong Kong The drummer di Germania. • MARIO MAZZETTI Kenneth Bi su un giovane gangster che scopre I documentari Usa affrontano temi nazionali – AmoreAmore precarioprecario Una storia d’amore si consuma davanti alla videocamera in “Riprendimi”, falso documentario all’insegna dell’indipendenza creativa che debutta al Sundance

interessava l’ossessione di registrare tutto, che è alto. Da noi manca uno schema di film a basso Tornando ai temi del film: Riprendimi è propria della nostra epoca: fare le foto con i costo come palestra di talenti, è una cosa che non intimista o sociale? In altri termini, la telefonini e spedirsi l’mms mentre le cose interessa né Rai Cinema né Medusa. E spesso le difficoltà dei trentenni a restare insieme è un accadono. La protagonista cerca di riprendersi il ragioni per cui vengono fatti i film esulano dalla fenomeno individuale o collettivo? suo amore, il documentarista cerca di riprendere capacità artistica e hanno più a che fare con gli Uno dei due documentaristi pensa che la lo sguardo poetico e ci riesce quando si innamora. appoggi politici del produttore. separazione sia il risultato della precarietà dei Non basta registrare tutto, bisogna recuperare Considera la sua opera prima un film non protagonisti, mentre l’altro è più spiccio: la gente uno sguardo amoroso sul mondo e fare delle riuscito? si lascia e si tradisce dai tempi di mio nonno. Io scelte. Un film sbagliato, senz’anima, anche se a molti è credo che siano vere entrambe le cose. Com’è stata Francesca Neri come anche piaciuto. Io trovo che non abbia molto a L’infantilismo affettivo è legato a quello sociale. produttrice? che fare con i miei cortometraggi inglesi. Ero Se a trent’anni ti trattano ancora come un Mi ha dato libertà assoluta. Francesca è una troppo sotto pressione. adolescente, ti comporti come tale. In Italia produttrice come non ce ne sono più, una che Riprendimi è costato mezzo milione di euro. viviamo in una società più gerontocratica rischia i suoi soldi. E poi abbiamo gusti molto Come si fa a fare un film con questa cifra? dell’India. Il sistema sociale non ci fa crescere, la simili. In Italia non avevo mai lavorato così bene. È possibile. Ma bisogna essere agili, scrivere storie precarietà del lavoro colpisce innanzitutto la Lei infatti ha un lungo percorso adatte, non lavorare con le star, e mettere tutti i famiglia e questo lo dicono sia il papa che internazionale. soldi nel film senza sprechi. Devo dire che in Francesco Caruso. Come regista precaria posso Ho lavorato in Inghilterra, in Francia, in Marocco, Riprendimi avevo quasi le stesse cose che avevo confermare: è una delle ragioni per cui fai i figli in Olanda. In Italia è più difficile. Qui se il tuo in produzioni ben più grosse. Per me il film tardi, perché non te li puoi permettere e se ti primo film non va bene, come è successo a me con indipendente non è una limitazione, ma un atto separi il peso diventa ancora più grande, enorme. In principio erano le mutande, puoi stare anni liberatorio, come dimostrano gli americani che Le persone non reggono questo senso di in silenzio. In questi otto anni ho avuto tanti usano il film indipendente per parlare di cose insicurezza. Anche in altri paesi c’è il precariato progetti che non si sono concretizzati per politiche, di gay, di argomenti che il cinema ma c’è anche un welfare che ti sostiene: in Olanda problemi di finanziamento e perché si crea un tradizionale non può neppure toccare. Il cinema a a 18 anni hai il sussidio e puoi andare via di casa. livello di censura e anche di autocensura molto basso costo serve a liberare aree di linguaggio. • CRISTIANA PATERNÒ

VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 29 schede critiche LO SCAFANDRO E LA FARFALLA

vediamo mai il protagonista, ancora più fervida dallo l’ottimo Mathieu Amalric (Re e “scafandro”, con una regia regine, Munich), perché siamo visionaria, la cinepresa che diventa dentro di lui. Jean-Do, oltre a l’occhio del protagonista muovere una palpebra, ha affacciato sulla nuda realtà come conservato intatte immaginazione su mondi più accettabili. In tal e memoria, quanto basta per modo dirige il suo film più evadere dallo scafandro in cui convincente e una delle opere più l’ictus lo ha costretto. emozionanti della stagione. I L’ex compagna (Emmanuel momenti più strazianti – il Seigner) che lo circonda di colloquio col padre (Max von premure, la nuova che non sa Sydow) che inizia a perdere la affrontare la malattia e non si memoria, la scena del malore in decide ad andarlo a trovare; auto col figlio – sono riservati al sorprendente film grazie al pittore l’amico e compagno di scorribande finale di un film lucido, poetico, di Julian Schnabel e ormai regista convinto Julian incredulo; i due angeli della intelligente e poco incline ai colpi Titolo originale: Le scaphandre et le papillon bassi, che comunica l’enorme forza …Sceneggiatura: Ronald Harwood dall’autobio- Schnabel, premiato a Cannes per il riabilitazione, l’ortofonista e la grafia di Jean-Dominique Bauby …Fotografia: suo terzo lungometraggio (dopo fisioterapista, sfacciatamente belle; d’animo, dopo la disperazione Janusz Kaminski …Montaggio: Juliette Welfling Basquiat e Prima che sia notte) la ragazza che raccoglie le sue iniziale, del protagonista, …Musiche: Paul Cantenon …Interpreti: Mathieu prima di incantare i fan di Lou memorie: tanta solidarietà riunita regalandoci un viaggio in una Amalric, Emmanuelle Seigner, Marie-Josée Croze, Reed a Venezia col cineconcerto attorno al letto del protagonista, mente non intaccata da un corpo Max Von Sydow, Isaak De Bankolé, Anne Consi- prostrato. Da segnalare l’ultima gny, Niels Arestrup …Produzione: Pathé Renn Pro- Berlin. intorno a ciò che resta del suo duction con France 3 Cinéma …Distribuzione: Bim Il risveglio dal coma in soggettiva, mondo, per una “nuova” vita che apparizione di Jean-Pierre Cassel …Francia 2007 …colore 112’ che occupa la parte iniziale del richiede forza, energia, rabbia. Un in un doppio ruolo. film tra il verde dei camici e nucleo di affetti che lo sprona a MARIO MAZZETTI ••• IL REDATTORE CAPO di Elle, l’azzurro delle lenzuola (menzione combattere, a continuare a vivere Jean-Dominique Bauby, è stato d’obbligo per la fotografia di nonostante tutto. colpito a 41 anni da un ictus. A 43 Kaminski), è un esempio di grande Schnabel, recente Globo d’oro per anni ha pubblicato un libro cinema. La vista sfocata, il suono la regia, risparmia allo spettatore, autobiografico, “dettato” con la ovattato, i particolari visivi, la voce per quanto può, il primo piano sul palpebra, unica parte del corpo “nella mente”, l’impossibilità di volto immobile e non più capace di muovere. Una storia parlare e muoversi pur essendo simmetrico del giornalista, vera, tutt’altro che leggera, vigile e attento: dieci minuti concentrandosi sui suoi pensieri, diventa un magnifico e intensi e ammalianti nei quali non sulla sua immaginazione resa PERSEPOLIS vivere tra due culture, e che di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud proprio nel paese di “matti che Sceneggiatura: Marjane Satrapi e Vincent Paron- urlano tutto il tempo”, nel paese naud dal fumetto omonimo di Marjane Satrapi in cui i ragazzini sono pronti a dare …Animazione: Marc Jousset, Christian Desmares la propria vita in cambio di una …Montaggio: Thierry Lebon …Voci italiane: Paola Cortellesi, , Licia Maglietta …Produ- chiave – di plastica – che “apre le zione: 2.4.7 Films, France 3 Cinéma …Distribuzione: porte del Paradiso”, in quel paese Bim …Francia 2007 …bianco e nero, colore 95’ impara il significato della libertà, non in Europa… ••• LA FAMA di Persepolis è È questa posizione, forse, che innanzitutto quella di un fumetto permette al film di essere sui generis, scritto e pubblicato in drammatico e ironico al tempo Francia in quattro volumi da una stesso e di coniugare storia ragazza di origine iraniana, personale e storia nazionale in un Marjane Satrapi, che racconta gli dialogo in cui l’una rinforza l’altra. ultimi trent’anni di storia dell’Iran Il bianco e nero è trattato con ispirandosi ai ricordi della sua Teheran, e nel 1978, quando la nel giro di amici dei genitori, hanno contrasti netti, nelle sequenze che infanzia e adolescenza. Oggi storia ha inizio, è attraversata da subito le conseguenze del regime meglio esprimono l’atmosfera di Persepolis è diventato un un’impetuosa ondata di ribellione dittatoriale: imprigionati, torturati, terrore nella quale la popolazione brillante film d’animazione, allo Scià. Marjane ha solo otto impotenti di fronte alle esecuzioni è costretta a vivere in Iran e nelle firmato dalla stessa Satrapi e da anni e, affacciata alla finestra, dei compagni. Marjane è a Teheran scene di guerra. Le ombre dei Vincent Paronnaud. Applaudito lo ascolta stupita i commenti dei quando il regime cade e viene personaggi si allungano sui muri scorso maggio a Cannes (Gran genitori alla manifestazione che instaurata la Repubblica islamica. A come nei notturni del cinema premio della giuria), esce in Italia sfila lungo le strade della città. quattordici anni, incapace di tacere espressionista. Altrove, una forte dell’attenzione ai premi Come? Lo Scià non è stato di fronte alle menzogne delle vegetazione lussureggiante si fa Oscar. designato da Dio, come sostiene la insegnanti (“il velo è sinonimo di spazio nell’immagine, gli animali Il regno di Persepoli di cui il film maestra? Per una bambina che libertà!”) Marjane, in pericolo, fanno capolino quali elementi racconta non ha nulla a che vedere sogna di diventare profeta, le viene spedita a Vienna. La nonna, naturali del paesaggio, e il mare con le immagini fiabesche che parole dei genitori sono sospette. esempio di integrità e saggezza, le spumeggiante illumina per un l’antica Persia può suggerire, e che L’educazione politica di Marjane fa dono di un unico consiglio, attimo la scena: sono i sogni ad i titoli di testa sembrano comincia così, con il racconto di un destinato ad accompagnarla nella occhi aperti della piccola Marjane confermare: minareti che si padre desideroso di far conoscere sua avventura europea… che fantastica sulle avventure dello stagliano contro il cielo stellato, alla piccola “come sono andate Racconto di guerre e rivoluzioni zio rivoluzionario Anouche, viaggi per mare, vasi finemente davvero le cose”. Ai racconti di un lontane ma al tempo stesso di un costretto all’esilio; è la revêrie dipinti che custodiscono chissà passato non troppo lontano si regime che fa scuola anche in dell’adolescente innamorata a quali inenarrabili segreti. La aggiungono le testimonianze di Europa, Persepolis fa emergere le Vienna. Persepoli del film si chiama quanti, nella cerchia familiare o contraddizioni di chi è costretto a SILVIA ANGRISANI

30 VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 Segnaliamo 4 film in uscita, recensiti nei numeri scorsi ma la cui distribuzione è slittata: IL FALSARIO di Stefan Ruzowitzky, rappresentante dell’Austria agli Oscar e in concorso a Berlino 2007; il dramma inglese con omicidio di Woody Allen, SOGNI E DELITTI (Cassandra’s dream); il grottesco I CACCIATORI (The hunting party) di Richard Shepard, con reporter di guerra; RENDITION di Gavin Hood, thriller politico sui “sequestri preventivi” di sospetti terroristi con Jake Gyllenhaal, Reese Witherspoon e Meryl Streep. Ed è appena uscito INTO THE WILD, il magnifico film di Sean Penn. NON È UN PAESE PER VECCHI

amato e difeso, come prima di lui di Joel & Ethan Coen avevano fatto suo padre e suo Titolo originale: No country for old men …Sceneggia- nonno. Anche lui è straordinario e tura: Joel e Ethan Coen dal romanzo omonimo di questo film, del resto, fa venire in Cormac McCarthy …Fotografia: Roger Deakins …Montaggio: Roderick Jaynes …Musiche: Carter mente proprio il suo esordio alla Burwell …Interpreti: Tommy Lee Jones, Javier Bar- regia, Le tre sepolture che era, dem, Josh Brolin, Woody Harrelson, Kelly MacDo- come certo ricorderete, un nald, Garret Dillahunt …Produzione: Paramount Van- bell’apologo morale sulla giustizia tage, Miramax Films, Scott Rudin Productions, Mike girato grosso modo negli stessi Zoss Productions …Distribuzione: Universal …Usa paraggi. Nel bel cast c’è anche 2007 …colore 122’ Woody Harrelson, che si unisce alla caccia all’uomo su incarico di un ••• USCITI A BOCCA asciutta dalla magnate texano, ma poi bisogna sessantesima edizione di Cannes, dire che tutti i personaggi, anche dove erano dati tra i favoriti, Joel e quelli minori, sono dipinti con la Ethan Coen sono comunque ospiti consueta arguzia a cui i due fratelli fissi (e graditi) del festival francese: americani ci hanno abituato. una Palma d’oro nel ’91 con Barton scrittore che molti considerano chiaramente il loro piano è andato Con qualche eco tarantiniana di Fink e un paio di altri premi non leggendario e che per l’autorevole storto, è finito in un agguato. Tutti troppo, Non è un paese per trascurabili per la regia (Fargo e critico Harold Bloom è uno dei cercano la valigetta: alla ricerca del vecchi è un film nostalgico e L’uomo che non c’era) lo massimi narratori americani cospicuo malloppo c’è un killer piuttosto lento, che si muove tra testimoniano, se ce ne fosse insieme a Thomas Pynchon, Don psicopatico che uccide, spesso senza motel isolati e paesaggi desertici bisogno. I due artisti della macchina DeLillo e Philip Roth. Il film ne motivo, con una specie di bombola verso un inesorabile e tutt’altro che da presa sono addirittura idolatrati restituisce la tessitura con estrema ad aria compressa (Javier Bardem, imprevedibile destino. Il suo punto da molti appassionati di cinema, fedeltà difendendo l’aristotelica quasi irriconoscibile per la di forza, ovviamente, sono i anche se questo Non è un paese unità di luogo, ovvero quella zona bruttezza e la fissità veramente dialoghi: folgoranti e caustici, in per vecchi è forse uno dei loro film tra il Messico e il Texas bruciata dal impressionanti). È una specie di puro stile Coen con alcuni picchi più controversi, su cui è stato detto sole e intrisa dal peccato che è Terminator che non si ferma “metafisici” come il pacato e e scritto tutto e il contrario di tutto. ormai quasi un luogo dello spirito. davanti a nulla: a un certo punto si agghiacciante confronto tra la Western crepuscolare e fin troppo Da quei paesaggi tanto toglie da solo un proiettile dalla moglie del fuggitivo Llewelyn (Kelly violento sull’eterno tema americano cinematografici parte l’avventura di coscia con il solito fare asettico, McDonald) e il killer maniaco che le della frontiera (idea geografica che un certo Llewelyn (Josh Brolin), un come se niente fosse. Intanto sul propone di giocarsi la vita a testa o per astrazione definisce anche la cacciatore sfigato che trova una caso indaga il vecchio e saggio croce, quasi in chiave bergmaniana. frontiera tra il bene e il male, anzi valigetta zeppa di dollari accanto a sceriffo Tommy Lee Jones, un Uno di quei personaggi femminili tra la violenza a fin di bene e il male una mezza dozzina di cadaveri “giusto” a cui tocca assistere alla dei Coen che lasciano il segno. puro e semplice), è tratto da un sventrati col fucile a pompa. Sono totale decadenza morale di CRISTIANA PATERNÒ romanzo di Cormac McCarthy, chiaramente narcotrafficanti e quell’America di frontiera che ha

SWEENEY TODD - IL DIABOLICO BARBIERE DI FLEET STREET

a concepire un piano diabolico è la smerigliati), Sweeney Todd è un signora Lovett, che cucina “i viaggio all’interno di una mente peggiori pasticci di Londra”. disturbata, metafora della Verità o leggenda, le gesta del prepotenza e vanità degli uomini in barbiere assassino vantano una cornice nerissima, molteplici ascendenze tanto perfettamente in linea con la narrative (l’uomo recluso filmografia dell’autore – solo lui ingiustamente, la sete di vendetta) poteva concepire la “famiglia” quanto visive (le atmosfere evocata dalla rêverie della donna. gotiche, finanche il ciuffo bianco Eppure, il tempo dell’innocenza è del protagonista). Ma la versione finito, Sweeney/Edward non per lo schermo del musical di indossa più le forbici per caso ma i Stephen Sondheim è tutta farina rasoi per scelta: ha perso la sua del sacco di Tim Burton, già purezza e si è lordato dei peccati avvezzo al genere dopo del mondo. Il protagonista di Nightmare before Christmas e questo film dalle atmosfere qui coadiuvato dalla fotografia malsane, in cui la speranza, se c’è, livida di Dariusz Wolski (la stessa resta fuori dallo schermo, lotta di Tim Burton dell’ouverture già sul logo Warner, e rapido, con l’antefatto narrato in degli ambienti proletari de La costantemente tra il male Sceneggiatura: John Logan dal musical di Stephen fabbrica di cioccolato e del “necessario” e il male come Sondheim e Hugh Wheeler …Fotografia: Dariusz pochi minuti: luminosi flashback Wolski …Montaggio: Chris Lebenzon …Scenografia: d’innocenza infranta ci parlano del mondo dei vivi de La sposa ossessione e abiezione. Tra Dante Ferretti …Costumi: Colleen Atwood …Musi- barbiere Benjamin Barker, di una cadavere), dalle magnifiche ordinaria ingiustizia e arroganza, che: Stephen Sondheim e Hugh Wheeler …Interpre- moglie e una figlia incantevoli, scenografie di Dante Ferretti (la ragazzi alcolizzati o in grave ti: Johnny Depp, Helena Bonham-Carter, Alan Rick- della cupidigia nefasta di un soffitta con vista sui tetti fumosi) e pericolo e ricoveri coatti, non c’è man, Timothy Spall, Sacha Baron Cohen …Produzio- spazio per l’ottimismo della ragione ne: MacDonald/Parkes Productions, The Zanuck giudice senza scrupoli, incline a dalla sceneggiatura di John Logan. Company …Distribuzione: Warner Bros …Usa 2007 mandare al patibolo anche i Tutti notevoli gli attori: Depp e al più disgraziato dei personaggi, …colore 117’ ragazzini. Dopo l’arresto e un esilio conferma di non essere mai a la figlia reclusa, tocca la battuta più durato 15 anni, colui che adesso si proprio agio come con Burton, con agghiacciante rivolta al giovane ••• BENVENUTI al Grand Guignol fa chiamare Sweeney Todd, cui collabora per la sesta volta. innamorato: “tutti i nostri sogni si di Tim Burton: il barbiere di Fleet solcando il Tamigi, fa ritorno in Tra duetti magistrali (la rasatura avvereranno? Non ho mai avuto Street è aperto anche di sera per una Londra vittoriana corrotta e mozzafiato del giudice Turpin) e sogni, soltanto incubi”. Cento per garantire al negozio sottostante putrescente, reclamando vendetta momenti suggestivi (i volti cerei cento Burton, anche dal macabro succulenti pasticci di carne. L’incipit per i lutti e i torti subiti. A dei protagonisti riflessi sulla lama palcoscenico del Grand Guignol. è maestoso, con l’organo dissotterrare i suoi rasoi e aiutarlo del rasoio, su specchi rotti e vetri MARIO MAZZETTI

VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 31 schede critiche LONTANO DA LEI - AWAY FROM HER

di Sarah Polley mano allo straordinario Gordon Pinsent. È attraverso i suoi occhi che Sceneggiatura: Sarah Polley da un racconto di Alice Munro …Fotografia: Luc Montpellier …Montaggio: guardiamo Fiona, è attraverso la David Wharnsby …Musiche: Jonathan Goldsmith sua lacerazione interiore che …Interpreti: Julie Christie, Gordon Pinsent, Olympia viviamo la perdita della memoria di Dukakis, Michael Murphy …Produzione: The Film lei, e la ricerca da parte di lui di un Farm, Foundry Films, Pulling Focus Pictures …Distri- buzione: Warner Bros …Canada 2007 …colore 110’ sostegno nella moglie di Aubrey, un’energica Olympia Dukakis. È ••• IN QUESTO splendido debutto attraverso la voce di Pinsent che alla regia, la giovane attrice avvertiamo l’inevitabile canadese Sarah Polley (Il dolce disintegrazione delle loro vite. La domani, La vita segreta delle regia della Polley è semplice e parole) racconta una storia diretta, senza artifici narrativi o d’amore e al tempo stesso la sua stilistici, e in questo forse più lenta e impietosa dissolvenza, a efficace di film simili per causa di una malattia che argomento come Iris e The subdolamente si insinua tra i ricordi invisibile la fa scomparire memoria l’abbandona troppo notebook. Il passo lento e lieve e gli affetti, fino a cancellarli. lentamente, cominciando da una spesso. E Grant la guarda scelto dalla regista per il film ci In una casa su un lago ghiacciato, padella riposta per errore in scomparire con noi, vede i suoi accompagna dentro i personaggi, circondata da boschi innevati, frigorifero, una parola che non ricordi e il suo amore per lui e la luce abbagliante dell’inverno Fiona e Grant sono sposati da oltre viene, un dettaglio dimenticato. E allontanarsi, la vede innamorarsi di canadese rende più difficile per i quarant’anni; c’è un passato dietro se tutto questo non bastasse a un altro uomo, Aubrey, anche lui personaggi accettare la perdita, e di loro, un amore lungo e non segnalare quel senso di perdita che ospite della clinica. per noi trattenere le emozioni. sempre facile, fatto di passione, sta per travolgere Fiona e Grant, a L’Alzheimer non distrugge solo chi CHIARA BARBO quotidianità, tradimenti anche, contribuire è la bellezza elegante e ne è colpito, ma distrugge anche (e ricordi che talvolta affiorano in struggente di Julie Christie, soprattutto, sembra suggerire il brevi flashback pieni di nostalgia. morbidamente illuminata da Luc film) chi gli è vicino. Questo è il Ma il silenzio del paesaggio che li Montpellier, la sua vulnerabilità senso di Away from her, tratto circonda calerà presto anche su di dietro la forza dell’ironia, un’icona dal racconto The bear came over loro, sulla loro storia, su quello che che torna a ricordarci la swinging the mountain di Alice Munro e loro stessi sono e significano l’uno London e i bei tempi passati. Fiona costruito sulla forza dei per l’altra. “Sto per scomparire”: si sente scivolare via, decide di personaggi, e se Julie Christie una frase secca, buttata lì da Fiona entrare in una casa di cura, ormai (vincitrice del Globo d’oro) è brava quasi con distrazione. Una malattia non può più restare a casa, la e bellissima, il film è però tutto in LA FAMIGLIA SAVAGE

dentro una realtà contemporanea padre smette di essere fatta di famiglie sfilacciate, single indipendente. Jon, docente di assai poco sex & the city, letteratura a Buffalo, interrompe incomunicabilità e gelo emotivo. la scrittura di un suo saggio del L’opera seconda di Tamara Jenkins resto interminabile su Bertolt – che aveva esordito con Brecht per trovare un ricovero al l’apprezzato L’altra faccia di vecchio genitore, antipatico e Beverly Hills – è un film robusto scostante, incapace di un semplice e coraggioso, emozionante ma gesto d’affetto. La fragile Wendy non emozionato perché molto parte da New York per razionale nello sguardo lucido e raggiungerli, mettendo da parte le puntato sulla cultura europea: sue ambizioni letterarie forse il teatro di Brecht è una specie di velleitarie e una zoppicante nume tutelare e le teorie dello relazione con un vicino di casa psichiatra infantile Bruno sposato che non ha la minima Bettelheim fanno da sfondo e da intenzione di lasciare la moglie. di Tamara Jenkins al coraggio di affrontare temi tracciato, come spiega la stessa Tamara Jenkins (già premiata negli Sceneggiatura: Tamara Jenkins …Fotografia: W. tabù: la morte, la vecchiaia, la regista, perché i due protagonisti, i Usa per questa sceneggiatura) Mott Hupfel …Montaggio: Brian A. Kates …Musiche: solitudine tutti racchiusi dentro lo fratelli Wendy e Jon, somigliano, descrive nevrosi, paure, tic e Stephen Trask …Interpreti: Laura Linney, Philip Sey- scenario ostico e ben poco secondo l’autrice, ai piccoli Hansel idiosincrasie con un tocco ironico mour Hoffman, Philip Bosco, Peter Friedman, David cinematografico della demenza e Gretel della favola: “due eppure romantico che è Zayas …Produzione: Lone Star Film Group, Ad Hominem Enterprise, This is That, Cooper’s Town senile, quella malattia che spezza bambini che per la prima volta si perfettamente servito dai due Productions …Distribuzione: 20th Century Fox …Usa le inibizioni e tira fuori il peggio di confrontano con la mortalità: sono splendidi attori protagonisti: Laura 2007 …colore 113’ un individuo: nella scena iniziale il respinti dai genitori, allontanati Linney e Philip Seymour Hoffman, vecchio padre scrive con le sue feci nel bosco e costretti a cavarsela, scelto prima che vincesse l’Oscar ••• È IL FILM CHE ha inaugurato il sulle pareti del bagno di casa, diventando adulti”. per Capote. Non trascurabile Festival di Torino nella prima mentre un badante, non poco Entrambi intorno ai quarant’anni, anche la performance del edizione diretta da Nanni Moretti, indispettito, cerca di occuparsi intellettuali e narcisisti, alquanto caratterista Philip Bosco, nei panni un tipico film indipendente della sua altrettanto anziana insicuri e complessati, hanno con la del padre fuori di testa. Tra i americano, di quelli che il compagna. famiglia d’origine un non- produttori uno dei talenti più Sundance da sempre valorizza e Ma La famiglia Savage non è un rapporto (mentre sono stati considerevoli del cinema sostiene, diretto da una donna e film sulla malattia o sulla vecchiaia, incapaci di costruirsene una indipendente Usa, l’Alexander con uno sguardo mai banale piuttosto usa queste parole chiave propria) che sono costretti a Payne di Sideways. sull’America contemporanea, oltre come grimaldello per entrare rimettere in discussione quando il CRISTIANA PATERNÒ

32 VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 schede critiche IL CACCIATORE DI AQUILONI

di Marc Foster aiuto. E non è tutto: il salvataggio Titolo originale: The kite runner …Sceneggiatura: del piccolo farà emergere un David Benioff dal romanzo omonimo di Khaled segreto rimasto nascosto nel cuore Hosseini …Fotografia: Roberto Schaefer …Mon- del tempo passato. taggio: Matt Chesse …Musiche: Alberto Iglesias Elegante e intenso, ma soprattutto …Interpreti: Khalid Abdalla, Atossa Leoni, Shaun secco ed essenziale nei momenti più Toub, Zekeria Ebrahimi, Ahmad Khan Mahmidza- drammatici, Il cacciatore di da, Homayoun Ershadi …Produzione: Sidney aquiloni oltre a risultare uno Kimmel Entertainment, Parkes/MacDonald Pro- duction, Participant Productions …Distribuzione: splendido adattamento di un Filmauro …Usa 2007 …colore 122’ romanzo importante è anche un film di buoni sentimenti e grandi ••• TRATTO DAL celeberrimo ambizioni. Non solo una storia di romanzo di Khaled Hosseini, il redenzione, ma anche una pellicola film diretto da Marc Foster impregnata di un forte afflato (Monster’s ball, Neverland)è filosofico e religioso e un atto estremamente fedele al libro che d’accusa nei confronti l’ha ispirato, sia dal punto di vista inizia in casa di un ricco e nobile canto suo, non solo non lo difende dell’ignoranza vergognosa dei della narrazione che sotto il proprietario di Kabul, rimasto ma, nei giorni successivi, irritato fondamentalisti islamici e dei profilo di una grande dignità vedovo con un figlio. Ad occuparsi dalla bontà dell’altro, lo accusa talebani, rappresentati in tutta la emotiva ed espressiva. Merito della casa c’è un servitore che ingiustamente di averlo derubato. loro crudele tracotanza medievale. senza dubbio del regista, ma appartiene all’etnia Hazara, La vergogna separa i due bambini, “Di che cosa sapeva questa strada anche dello scrittore e anch’egli padre di un bambino. I ma è soprattutto la Storia ad un tempo?”. “Di Kebab” risponde sceneggiatore David Benioff che due piccoli crescono insieme, con il impedire un loro ulteriore l’uomo all’autista che, di nascosto, del libro originale, il primo grande secondo che, pur provando un incontro: l’invasione russa prima e i lo ha condotto a Kabul per salvare il racconto epico afghano della forte sentimento di amicizia per il talebani dopo obbligano il ricco figlio dell’amico. Parole semplici, modernità, ha saputo cogliere figlio del padrone, ha sempre un possidente alla fuga e ad emigrare che però bruciano violentemente non solo il cuore, ma anche le atteggiamento subalterno nei suoi in California dove tenterà di dinanzi al desolato squallore in cui sfumature più intimiste e confronti. Un’infanzia più o meno ricostruirsi una vita gestendo una versa quella che, una volta, era la commoventi. spensierata, interrotta di colpo pompa di benzina. Molti anni capitale ricca di storia di una grande Visivamente travolgente ed quando un giorno, dopo aver vinto dopo, la telefonata di un vecchio nazione. Emozionante epica della interpretato alla perfezione dal “la battaglia degli aquiloni”, una amico dei tempi di Kabul offrirà al reazione di un uomo ordinario gruppo di attori semisconosciuti, Il violenza orribile viene perpetrata ragazzo, diventato ormai uomo, la dinanzi al destino, è anche un cacciatore di aquiloni è una ai danni del piccolo Hazara, reo di possibilità di cancellare il passato e appello contro gli atroci crimini nei grande storia di amicizia e lealtà appartenere ad una “razza “tornare ad essere buoni”. Un confronti di un’infanzia indifesa e sullo sfondo dell’Afghanistan inferiore” e di aver preso le difese altro bambino, il figlio dell’amico innocente. Un film da non perdere. degli ultimi quaranta anni. Tutto del suo “padroncino”. L’amico, dal di un tempo, ha infatti bisogno di MARCO SPAGNOLI LA GUERRA DI CHARLIE WILSON

politica, Wilson, interpretato da un un’elegante ricca texana dalla sempre convincente Tom Hanks, vocazione cristiana e dalle abitudini combatte la sua guerra privata per eccentriche, si confrontano finanziare l’arrivo di armi tattiche necessariamente con quello che lo alla resistenza afghana. spettatore sa che accadrà. Pur non Quest’uomo di buon senso, ma non essendo mai citato, tutto quello che certo una stratega, ha l’intuizione è successo dall’11 settembre in poi geniale che la vittoria contro gli rappresenta “il convitato di pietra” invasori sovietici si possa ottenere con il quale i protagonisti e le loro solo grazie ad armi in grado di buone intenzioni devono azzerare la superiorità aerea necessariamente fare i conti. dell’esercito di Mosca. Ovviamente, Soprattutto quando Wilson chiede Wilson vincerà la sua guerra privata gli stanziamenti per ricostruire contro il comunismo, ma le l’Afghanistan dopo la ritirata di Mike Nichols figura di un deputato abbastanza ripercussioni di quelle scelte, forse sovietica, la miopia politica del anonimo del Congresso nel 1980, condivisibili all’epoca, si avvertono governo ha qualcosa di strabiliante Titolo originale: Charlie Wilson’s war …Sceneggiatu- ancora oggi. In questo senso il ra: Aaron Sorkin dal romanzo di George Crile …Foto- con il vizio dell’alcol e delle belle e al tempo stesso sconvolgente. grafia: Steven Goldblatt …Montaggio: John Bloom, donne. Tutto sommato onesto e gioco narrativo scelto dal regista Anche se quella di Wilson non è Antonia Van Drimmelen …Musiche: James Newton attento alla politica internazionale, Mike Nichols (Il laureato, Closer) stata una guerra santa, ma un Howard …Interpreti: Tom Hanks, Julia Roberts, Amy dopo un viaggio in Pakistan Charlie è particolarmente interessante e impegno privato in un affare che ha Adams, Philip Seymour Hoffman, Ned Beatty, Emily Wilson, per motivazioni umanitarie, intrigante. cambiato la storia del mondo, il Blunt, Om Puri …Produzione: Playtone con Relativity decide di impegnarsi in prima Le azioni e le situazioni più valore politico e perfino esemplare Media, Participant Productions …Distribuzione: Uni- drammatiche del film assumono versal …Usa 2007 …colore 97’ persona per far aumentare il di questo film non cambia. finanziamento delle attività segrete una piega inevitabilmente comica Parafrasando Shakesperare, le scelte ••• SCRITTO DAL creatore di West della Cia in Medio Oriente. È lui agli occhi del pubblico di oggi: non che gli uomini compiono Wing, Aaron Sorkin e ispirato a che, in meno di otto anni, riesce a per ingenuità o per superficialità, “sopravvivono dopo di essi”, e in una storia vera, La guerra di far piovere circa un miliardo di bensì perché risulta impossibile questo senso La guerra di Charlie Charlie Wilson offre un insolito e dollari sull’Alleanza del Nord impedire al senno di poi di offrire Wilson sembra un interessantissimo decisamente originale punto di guidata dal Generale Massoud ed è una prospettiva ironica sulle scelte e fortemente esplicativo prequel vista sulla Guerra Fredda, in sempre lui (ma il film non lo dice) a e sulle parole dei protagonisti. Tutti della situazione attuale, in cui il particolare sull’invasione russa stabilire il legame tra l’Arabia i personaggi del film, tra cui vanno Cinema, in maniera tutt’altro che dell’Afghanistan. Intelligente ed Saudita di Bin Laden e i Mujahiddin segnalati un irresistibile Philip passiva, diventa strumento di elegante, dai dialoghi brillanti e che, in seguito, saranno sconfitti Seymour Hoffman nei panni di un riflessione ma anche di analisi di una pieni di una sofisticata ambivalenza dai Talebani. disincantato agente della CIA e storia altrimenti dimenticata. politica, il film è incentrato sulla Tra un cocktail e una convention un’ottima Julia Roberts in quelli di MARCO SPAGNOLI

VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 33 schede critiche SIGNORINAEFFE

di Wilma Labate strumentale all’affresco di lotta Sceneggiatura: Wilma Labate, Domenico Starnone, (politica) e di governo (poetico). Carla Vangelista ...Fotografia: Fabio Zamarion Quindi, spazio agli interpreti per un …Montaggio: Francesca Calvelli …Interpreti: Filippo “film d’attori”, a cui la Labate Timi, Valeria Solarino, , Sabrina Impacciatore, Fausto Paravidino, Giorgio Colangeli lascia le mani libere per riportarci a …Produzione: Bianca Film, RaiCinema …Distribuzio- quelle infuocate e fosche ne: 01 Distribution … Italia 2007 …colore 95’ atmosfere: a farla da padrone, paradossalmente, è l’operaio Timi, ••• “LA FINE dell’amore, della credibile, appassionato e massiccio passione, della lotta: l’agonia degli tanto da mettere in ombra una anni ‘70”. È la Signorina Effe di Solarino sulle punte. Convincenti Wilma Labate, che riporta Torino anche i comprimari: dalla sorella di all’ottobre 1980: la marcia dei Emma, Sabrina Impacciatore, 40mila quadri e impiegati Fiat, che “sgarzolina” quanto serve, al suo si oppongono allo sciopero degli fidanzato Fausto Paravidino, che operai, lungo 35 giorni, contro i (si) lascia a bocca 23mila licenziamenti decisi dal Comencini nel documentario In equilibrio: da un lato, si sente aperta; Lingotto. 27 anni dopo la regista fabbrica (anche questo la tensione della regista verso dall’impeccabile romana (Domenica, La mia presentato al 25° Torino Film il love affair nostrano tra “dirigente generazione in repertorio) gira Festival), Signorina Effe vorrebbe Timi e la Solarino; dall’altro, bastardo” Gifuni a un “melò con le virgolette”, storia raccontare – nelle intenzioni della il pugno alzato sul côtè Colangeli, bravo di passione tra l’impiegata Valeria Labate – una ferita ancora aperta, sociale sconfessa la nonostante i Solarino (Emma) e l’operaio Filippo perché “il ’68, gli anni ’70 finiscono conclusione di questo ridottissimi spazi di Timi (Sergio) – nel cast anche nel 1980, dopo tutto è confuso”. In abbraccio sentimentale. manovra. Tra limiti Fabrizio Gifuni, Sabrina effetti, se non l’inizio della Un dilemma, o meglio di budget e tempo Impacciatore, Fausto Paravidino e precarietà globale, e la un’alternanza, che per le riprese (evidenti Giorgio Colangeli. concomitante fine del movimento consegna Signorina Effe soprattutto nel finale), Tra filmati di repertorio girati dalla operaio, l’autunno caldo del 1980 in una pericolosa, ma Signorina Effe riesce tuta blu Perotti, uno dei 23mila segna un punto di rottura, un interessante, terra di comunque ad licenziati, e le immagini della vulnus socio-politico, ancora oggi nessuno, dove i colpi – appassionare: votazione davanti ai cancelli della lontano dall’essere rimarginato. drammaturgici – non raccontando la Fiat già utilizzate da Sabina Punti di sutura mancanti che la vengono mai affondati fine delle passioni. Guzzanti ne Le ragioni Labate evoca in un film di delicato e la storia d’amore FEDERICO PONTIGGIA dell’aragosta e da Francesca – e ovviamente precario – operaio-impiegatizio è RIPARO

la famiglia di Anna è proprietaria, e interni ed esterni, con una il sedicenne immigrato clandestino fotografia, firmata da Tarek Ben Anis. Le due donne lo scoprono, Abdallah, che coglie bene le nascosto nel bagagliaio della loro emozioni dei protagonisti, auto, di ritorno da una vacanza in marcandone stretto i volti, ma anche Tunisia. Mara vorrebbe liberarsene il il côté ambientale e sociale che fa da più rapidamente possibile; Anna sfondo alla vicenda, Riparo racconta cerca invece di aiutarlo. Qualche con molta intensità e autenticità una giorno dopo, non avendo trovato un storia d’amore lesbica. Si tratta di un parente a Milano, Anis riappare e argomento solitamente poco questa volta Anna convince il trattato dai nostri cineasti e spesso fratello Salvio ad offrirgli un lavoro e narrato in maniera banale. In questo intanto, contro il parere di Mara, caso invece l’indagine è decide di ospitarlo in casa. Si forma approfondita e a complicare un così uno strano nucleo familiare, rapporto, già difficile perché d’attualità. Riparo è un film che, dove si intersecano sentimenti contrastato dalle convenzioni sociali, di Marco Simon Puccioni senza mai eccedere nei toni, quasi contrastanti: per Anna, all’inizio, la Puccioni mostra come fra Anna e Sceneggiatura: Marco Simon Puccioni, Monica comprimendo le emozioni e i presenza di Anis sembra soddisfare Mara intervengano differenze di Rametta con la collaborazione di Heidrun Schleef un inconscio e inappagato bisogno classe sociale. In questa situazione …Fotografia: Tarek Ben Abdallah …Montaggio: sentimenti all’interno dei personaggi, Roberto Missiroli …Musiche: Cristiano Fracaro racconta, come nei più tipici di maternità, poi, quando l’ospite diventa credibile che l’intervento di …Interpreti: Maria De Medeiros, Antonia Liskova, melodrammi, una storia intessuta di sembra innamorarsi di Mara, un elemento esterno, per quanto Mounir Ouadi, Vitaliano Trevisan, Gisella Burinato passioni proibite, di attrazioni subentra un’evidente gelosia. Da precario come Anis, metta in crisi il …Produzione: Intel Film, Adesif …Distribuzione: incrociate, di reciproche gelosie, parte sua, Mara commette l’errore di rapporto fra le due donne. Movimento Film …Italia/Francia 2007 …colore 100’ destinate a scardinare e distruggere i lasciarsi andare all’avventura di una Alla credibilità del film precari equilibri che caratterizzano le notte priva di importanza, senza contribuiscono in maniera ••• IL MELODRAMMA è un genere esistenze dei tre protagonisti: Anna, prevederne le conseguenze. Come è determinante le prestazioni degli poco frequentato dal cinema Mara e Anis. inevitabile nel melodramma, alla attori, con un cast inconsueto dove italiano dei nostri giorni, al punto Come molti melodrammi, anche fine non ci sarà salvezza per si mescolano varie nazionalità, con che il termine fa venire in mente Riparo si basa sulla struttura del nessuno; al termine del confronto la portoghese Maria De Medeiros qualcosa di antico e legato al triangolo amoroso, anche se in questo definitivo che ogni protagonista sarà (Anna), la slovacca Antonia Liskova passato. Invece, come dimostra il film caso assai particolare. Al centro della costretto a sostenere con gli altri e (Mara), l’esordiente marocchino di Marco Simon Puccioni, si può storia sono la ricca borghese Anna; la con se stesso, nulla tornerà più come Mounir Ouadi (Anis) che risulta costruire un convincente melò anche sua compagna ed amante Mara, prima. particolarmente azzeccato. ambientandolo al presente ed un’operaia che lavora nella fabbrica Basato su una messa in scena che FRANCO MONTINI affrontando una serie di tematiche di scarpe, ubicata nel Nordest, di cui mette continuamente a confronto

34 VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 schede critiche HOTEL MEINA UNA BALLATA

di Carlo Lizzani BIANCA Sceneggiatura: Dino Leonardo Gentili, Filippo Gentili, Pasquale Squitieri dal libro omonimo di di Stefano Odoardi Marco Nozza …Fotografia: Claudio Sabatini Sceneggiatura: Kees Roorda, Stefano Odoardi dal testo …Montaggio: Massimo Quaglia …Scenografia: teatrale di Roorda …Fotografia: Tarek …Montaggio: Tonino Zera …Interpreti: Benjamin Sadler, Ursula Tarek, Stefano Odoardi …Musiche: Carlo Crivelli …Inter- Bushhorn, Danilo Nigrelli, Ivana Lotito …Produzio- preti: Nicola Lanci, Carmela Lanci, Simona Senzacqua ne: Titania Produzioni, Film 87, Plaza Film …Distri- …Voci: Sergio Fiorentini, Gordana Miletic …Produzione: buzione: Mikado …Italia/Francia/Serbia Montene- Blue Door con Moskito Film, Image Grabbing, De Pro- gro 2007 …colore 110’ ductie, O film …Distribuzione: Blue Door …Italia/Olanda 2007 …colore 78’ ••• L’HOTEL MEINA è un lussuoso albergo sulle rive del Lago ••• UN FILM uscito in sordina a Roma a Maggiore, dove nel settembre 1943 dicembre, reduce da molti festival, che trascorrono le vacanze alcune anni successivi. come fosse un fatto di cronaca vale la pena segnalare: sin dall’incipit decine di ospiti facoltosi, fra i quali Ciò che colpisce è la convinzione, recente e ancora vivo, onirico, Una ballata bianca si un gruppo di ebrei italiani diffusa anche fra i predestinati, avvicinandosi alla materia con presenta come un oggetto filmico provenienti dalla Grecia. L’annuncio che non possa accadere niente di l’atteggiamento che inconsueto per il nostro panorama, un dell’armistizio fra Italia e paesi male proprio quando la guerra contraddistingue tutto il suo esordio low budget intriso di alleati l’8 settembre fa gioire tutti al sta per finire. Il regista Carlo cinema e anche la sua persona, il atmosfere tarkovskiane. Già autore di pensiero della fine di una guerra Lizzani ricorda che questa rispetto: rispetto del testo (in corti e installazioni d’arte, Odoardi che invece ha in serbo i suoi sensazione mista di speranza e questo caso il libro di Marco comunica senza dialoghi, con riflessioni momenti peggiori. incredulità era condivisa da tanti Nozza) e soprattutto rispetto per fuori campo che tessono una trama di Pochi giorni dopo, un reparto di SS italiani, ebrei e non ebrei. L’aver le vittime o i sopravvissuti. Sul tensione emotiva su una tela di capitanato dal comandante Krassler raccolto questi sentimenti piano del racconto questo si immagini che denotano un grande si insedia nell’albergo imponendo la collettivi per rappresentarli in un traduce in un linguaggio molto talento figurativo. reclusione degli ebrei in stanze microcosmo emblematico è classico, a tratti forse didascalico, Protagonisti due anziani coniugi (due separate dagli altri. Alcuni ospiti, e proprio uno dei pregi di Hotel ma nel senso migliore della bei volti da non professionisti: nella soprattutto il proprietario Meina, che aggiunge un altro parola. Ciò che interessa al vita lui è il calzolaio del regista) nel dell’albergo, intuiscono che si sta capitolo a quella storia del regista è la memoria del nostro loro ambiente domestico. Lei è preparando il peggio e organizzano fascismo e dell’antifascismo che il passato, e l’invito a ricordare che ammalata e le resta poco da vivere. A un tentativo di fuga aiutati da una maestro Lizzani va scrivendo per il male della Storia è sempre in poco a poco, mentre svolgono i piccoli donna tedesca che fa parte di una immagini da più di cinquant’anni, agguato, anche quando lo gesti quotidiani, i loro pensieri – a rete antinazista operante fra da Achtung! Banditi! a crediamo superato. L’appello alla volte convergenti a instaurare un Svizzera e Italia. Nonostante lo Fontamara, passando per memoria è particolarmente accenno di dialogo virtuale – sforzo corale di persone coraggiose, Cronache di poveri amanti e evidente nella toccante scena esprimono i ricordi di una vita e le la fine sarà ineluttabile e quella del Mussolini, ultimo atto. finale, l’unica che si discosta dal ansie del presente con dolcezza e senso lago Maggiore diventerà la prima Coerentemente con la sua lunga registro realistico del racconto del distacco. Ma il loro silenzio è anche delle innumerevoli stragi naziste che filmografia, Lizzani prende un per assumere toni onirici. isolamento e recriminazione: i due non insanguineranno l’Italia nei due episodio storico per analizzarlo BARBARA CORSI solo non si rivolgono mai la parola, ma si sfiorano nell’appartamento come mondi paralleli, in un gioco teatrale di darsi le spalle nelle inquadrature fisse VOGLIAMO ANCHE LE ROSE con ambienti domestici in fuga l’uno nell’altro. Nel finale in abito da sceglie appunto uno sguardo cerimonia un percorso simbolico verso di Alina Marazzi anche testi scritti, come i diari dell’Archivio di Pieve Santo personale attingendo a tre diari di la natura, al termine del quale lui Sceneggiatura: Alina Marazzi …Montaggio: Ilaria Stefano, le lettere o le Pieve, rivisti insieme alla scrittrice resterà solo. Fraioli …Ricerca immagini di archivio: Riccardo Lac- Oltre agli anziani coniugi, il film è ché, Annamaria Licciardello …Musiche: Ronin conversazioni con le testimoni di Silvia Ballestra. Queste tre donne, …Voci narranti: Anita Caprioli, Teresa Saponangelo, quegli anni, infine attraverso le chiamate Anita, Teresa e composto da una donna immersa in Valentina Carnelutti …Produzione: Mir Cinematogra- foto, il materiale d’animazione, i Valentina dai nomi delle tre paesaggi naturali inframmezzati da fica, Rai Cinema, Fox Channel Italy, Cult, Ventura fotoromanzi e le riviste. giovani attrici (Caprioli, opere abbandonate dall’uomo. E poi ci Films, Rtsi, Yle Teema …Distribuzione: Mikado …Ita- Un film di montaggio, dunque, Saponangelo e Carnelutti) che sono due bambini che giocano: sono i lia/Svizzera 2007 …colore 84’ che fa storia degli anni ‘60-‘70, hanno prestato loro la voce e le figli mai arrivati o la giovinezza anni così vicini così lontani, inflessioni dell’anima, scrivono nel rimpianta? Sono tante le sequenze ••• ULTERIORE TAPPA di un andando verso esistenze 1967, nel ‘75 e nel ‘79, coprendo metaforiche (le foto in barattolo, i percorso di genealogia femminile consumate in una lotta interiore, oltre un decennio di storia girasoli, la cicogna) rimesse alla libera partito nel 2002 con oltre che nelle grandi dell’identità femminile (e non interpretazione dello spettatore, l’indimenticabile Un’ora sola ti manifestazioni di piazza per il solo), dalla ribellione del ’68 alla catturato – se lo vorrà – dall’atmosfera vorrei, proseguito con la clausura divorzio e l’aborto, ma ancor stagione del ’77 fino ai primi segni lirica dell’opera, che scorre come una come scelta d’amore assoluto in Per prima nella conquista del diritto a del riflusso incombente. Anita è meditazione di grande fascinazione sempre, Vogliamo anche le rose un’esistenza autonoma, a una donna di estrazione borghese visiva. riprende un celebre slogan del un’identità che non si definisca che si sente oppressa Il finale riserva le immagini più movimento delle donne, coniato solo in quella di moglie e madre, dall’educazione cattolica e si suggestive, di pari passo con la serena nel 1912 dalle operaie tessili del ancella del focolare e regina della iscrive all’università mentre accettazione dello scorrere della vita. Massachusetts in sciopero: non solo casa. Temi già toccati da esplode il ‘68. Teresa vive in “La mia canzone al vento” canta e il pane ma anche le rose, la fantasia, Giovanna Gagliardo nei due provincia di Bari e viene a Roma balla l’anziano, esprimendo ciò che a la libertà. La cineasta milanese fa i capitoli di Bellissime, ma per praticare un aborto parole non è mai stato in grado di dire conti con il femminismo, le sue qui coniugati anche in termini di clandestino con l’aiuto dell’Aied. alla moglie. Ma l’uomo è ormai solo parole d’ordine, le conquiste mai quel prezzo personale che è stato Valentina infine è una ragazza nel ricordo di una bellezza purificata, definitive. Strenua nel definirsi necessario pagare per una politicamente impegnata. Non deprivata della vecchiaia: con lui la documentarista per la libertà e i liberazione tuttora incompiuta e hanno un volto ma tutti i volti donna vestita di nero, forse la tempi lunghi di elaborazione, forse mai del tutto realizzabile in delle ragazze che lottarono per i proiezione dell’amore perduto, forse la prosegue la sua ricerca di “madri” un paese patriarcale come è il diritti che il documentario elenca morte in persona. Nel cinema odierno, simboliche. In una mescolanza di nostro, anzi che viene oggi di nelle sue ultime immagini. È utile, solo Tsai Ming Liang adopera un materiali di repertorio privati (i nuovo messa in discussione direi indispensabile per tutti linguaggio così essenziale, ieratico, che super8) e pubblici (cineteche e persino in Parlamento. Alina ricordarli. scandaglia l’anima dei personaggi. archivi), di film sperimentali e rari Marazzi non fa sociologia ma CRISTIANA PATERNÒ MARIO MAZZETTI filmati underground ma usando

VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 35 schede critiche schede critiche L’INNOCENZA DEL PECCATO

culturale locale e dispensatore di sapienti tocchi l’atmosfera malsana saggezza sotto forma di citazioni. che circonda i personaggi (chi va in Figura protettiva e un po’ paterna, cerca di trasgressioni perverse l’uomo si rivela assai sporcaccione: resterà però deluso), avvolgendo frequenta una casa per incontri con spire insidiose la protagonista. “particolari” con altri notabili del A complicarle la vita ci si mette il luogo e alla ragazza riserva una cicisbeo che vede in lei (bella e relazione puramente fisica. Pur intelligente) un ennesimo capriccio non essendo un agnellino, da soddisfare, o forse un dispetto Gabrielle verrà divorata dal lupo: si nei confronti della madre innamora, si illude e si fa imperante, con un super scheletro coinvolgere accontentandone le nell’armadio che verrà fuori solo smodate e degradanti fantasie. nel sottofinale, a fornire Terzo incomodo il ricco, giovane e motivazioni psicologiche molto viziato Gaudens, fiacco rampollo di consistenti. È proprio in questa simenoniano per eccellenza fa una “pia donna” che detta legge sottotraccia di cicatrici nascoste ma di Claude Chabrol centro: la freddezza abituale delle nei circoli culturali, impersonato sempre presenti, di relazioni Titolo originale: La fille coupée en deux …Sceneggia- atmosfere e dei personaggi si con capacità mimica da guappo instabili e slanci di fiducia che tura: Cécile Maistre, Claude Chabrol …Fotografia: trasforma in gelo, l’ambizione dal convincente Benoît Magimel. risiedono i principali motivi di Eduardo Serra …Montaggio: Monique Fardoulis Respinto ma tenace, il ragazzo – interesse di un film sapientemente …Musiche: Matthieu Chabrol …Interpreti: Ludivine della ragazza protagonista la Sagnier, Benoît Magimel, François Berléand, Mathil- rende vittima tutt’altro che già coinvolto in scandali sessuali e costruito, con attori molto ben da May …Produzione: Alicéleo con France 2 Cinéma, innocente, il desiderio suscitato nei preda di accessi d’ira che diretti (la Sagnier, già musa di Rhône-Alpes Cinéma, Integral Film …Distribuzione: personaggi maschili e il loro indurrebbero qualsiasi “brava Ozon e Miller, dimostra di essere Mikado …Francia/Germania 2007 …colore 115’ impulso annichilente non le fanciulla” a darsela a gambe tra le più convincenti, e sexy, consentono di uscirne “vittoriosa”, levate – fungerà da balsamo giovani attrici francesi) e una ••• QUALCHE malevolo potrebbe in un gioco al massacro dove ci lenitivo per le cocenti delusioni riflessione lucida e impietosa sui sostenere che Chabrol realizza scappa il morto. della fanciulla. Dalla padella nella rapporti sessuali come esercizio di sempre lo stesso film: la provincia Gabrielle (la splendida Ludivine brace: diventata la signora potere e sopraffazione, oziosa che nasconde molteplici Sagnier), che cura le previsioni del Gaudens nella deplorazione della smascherando una volta di più il scheletri nell’armadio, i vizi privati tempo per un’emittente di Lione, suocera, la ragazza non solo non vuoto perbenismo e la tela di di famiglie di ceto (e censo) un giorno incontra il celebre dimentica il grande amore, ma menzogne su cui spesso poggia, elevato, figure femminili perverse quanto ombroso scrittore Claude attizza la rivalità di vecchia data dietro la facciata di ville sontuose e e manipolatrici, sottili trame gialle Saint-Denis (Berléand), da tempo tra i due uomini, finendone l’apparenza di coesione e armonia, sviluppate con un gusto tutto ritiratosi nella lussuosa villa di schiacciata. quella solida istituzione chiamata intellettuale. Eppure, dopo alcune campagna fuori città, figura di Chabrol e la cosceneggiatrice famiglia. prove di routine l’autore spicco nella sonnacchiosa vita Cécile Maistre montano con pochi, MARIO MAZZETTI ONORA IL PADRE E LA MADRE

di Sidney Lumet di Lumet in un assolo, con una Titolo originale: Before the devil knows you’re dead recitazione a tutto tondo, sofferta …Sceneggiatura: Kelly Masterson ...Fotografia: Ron e totalizzante. Ethan Hawke non si Fortunato …Montaggio: Tony Swartwout …Musi- fa schiacciare, sguardo lucido e che: Carter Burwell …Interpreti: Philip Seymour Hoffman, Ethan Hawke, , Marisa Tomei, attitudine sacrificale; Albert Finney Rosemary Harris …Produzione: Linsefilm, Michael riempie di sospiri, livore e fatica Cerenzie Productions, Unity Productions …Distribu- ogni inquadratura, facendosi qui e zione: Medusa …Usa 2007 …colore 105’ là trovare una nota sopra. È un rischio che corre lo stesso Lumet: al ••• SIAMO TUTTI peccatori: lo regista talvolta sfugge il numero di dicono gli irlandesi, lo ribadisce giri, il racconto si fa saturo, fino a Sidney Lumet. Per cui è meglio consegnarsi per sfinimento a un arrivare in Paradiso mezz’ora finale tragico abbastanza “prima che il diavolo si accorga che prevedibile. Rimane comunque siamo morti”: Before the devil un’opera molto avvincente, e la knows you’re dead, titolo voltaggio (im)morale, il cinema Stelle & Strisce visione del film termina con una originale “biblicamente” tradotto umanamente claustrofobici. Il contemporaneo: innumerevoli i certezza: il diavolo ci ha messo lo in italiano Onora il padre e la dirigente Philip ruba dalla cassa e termini di paragone, ne forniamo zampino... madre. si fa di eroina, Ethan va a letto con solo uno: Fratelli FEDERICO PONTIGGIA È un conto alla rovescia verso la la moglie del fratello (Marisa dell’italoamericano , dannazione il nuovo thriller di Tomei, classe 1964, vederla per ancora oggi esempio insuperato. Lumet, presentato fuori concorso non crederci...) e ha una famiglia Anche qui – leitmotiv di alla Festa del Cinema di Roma. scassata; entrambi sono alla deriva, questa produzione – Protagonisti Philip Seymour lontani dall’approdo paterno, con a farla da leoni Hoffman ed Ethan Hawke, fratelli un padre padrone rabbioso e sono gli attori: sul lastrico esistenziale, che rancoroso – e vedremo come non Philip Seymour escogitano una rapina alla abbia tutti i torti... Hoffman gioielleria dei genitori Albert Regia di ordinaria amministrazione conferma, ma è Finney e Rosemary Harris, alla lumetiana, con prevedibili e non pleonastico, disperata ricerca di un improbabile deprecabili rimandi Anni ‘70, che tutta la sua “e vissero felici e contenti...”. Sarà “fa a pugni” con un montaggio bravura, l’inizio della fine, epilogo del resto giovanilistico, Onora il padre e la rischiando di avvertibile sin dalle prime madre è un thriller formato trasformare inquadrature: campi ad alto famiglia, quasi un sottogenere per l’ensemble

36 VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 ABRUZZO Chiavari: Mignon PUGLIA TRENTINO ALTO ADIGE L’Aquila: Don Bosco La Spezia: Filmstudio P. Germi Bari: ABC, Esedra, Nuovo Splendor, Quattro Trento: Astra, Modena Avezzano: Impero Lerici: Astoria Palme Bolzano: Filmclub Giulianova: Moderno Levanto: Sport Altamura: Cosmo Bressanone: Stella Rossiglione: Sala Municipale Bisceglie: Nuovo BASILICATA Sanremo: Centrale Tabarin Castellana Grotte: So.Cra.Te UMBRIA Villa d’Agri: Eden Foggia: L’Altrocinema Città di Castello: Eden LOMBARDIA Gravina in Puglia: Sidion Foligno: Politeama Clarici CAMPANIA Milano: Anteo, Ariosto, Ducale, Mexico, Manfredonia: S.Michele Passignano sul Trasimeno: Auditorium Napoli: America Hall, Filangieri, La Perla, Nuovo Orchidea Oria: Urbani Modernissimo, Vittoria Bellagio: Vittoria Putignano: Sala Margherita, Saletta Fellini Cava dei Tirreni: Aurora Bergamo: Alba, Capitol San Severo: Cicolella VENETO Giffoni Valle Piana: Truffaut Brugherio: S. Giuseppe Taranto: Bellarmino Venezia: Astra, Giorgione Capriolo: Gemini Tricase: Paradiso Asiago: Lux EMILIA ROMAGNA Carugate: Don Bosco Bassano del Grappa: Grotta Azzurra, Bologna: Nosadella, Odeon, Rialto Studio, Castiglione delle Stiviere: Supercinema SARDEGNA Metropolis Roma Cesano Maderno: Excelsior Cagliari: Alkestis, Cineworld, Spazio Odissea Belluno: La petite lumière, Italia Ca’ de Fabbri: Nuovo Mandrioli Cologno Monzese: Cineteatro di via Volta Cavarzere: Verdi Carpi: Eden, Arena San Rocco Costa Volpino: Iride SICILIA Cerea: Mignon Cavriago: Novecento Cremona: Filo, Arena Giardino Palermo: Aurora, Gaudium Conegliano Veneto: Meliès Faenza: Sarti Lonato: King Casuzze: Giardino d’estate Due Carrare: Cineplex Dream Park Ferrara: Multisala Apollo, Sala Boldini Mantova: Cinecity Sala Bios Catania: King Gallio: Cineghel Forlì: Saffi Mezzago: Bloom Erice: Arlecchino Montagnana: Bellini Imola: Don Fiorentini Opera: Eduardo Ragusa: Lumière Montebelluna: Italia Medolla: Facchini Pavia: Corallo, Ritz Sciacca: Campidoglio, Arena Giardino Padova: Excelsior, Il Lux, MultiAstra, Modena: Filmstudio 7B Peschiera Borromeo: De Sica Multisala MPX, Porto Astra Parma: Astra, D’Azeglio S. Donato Milanese: Troisi TOSCANA Piove di Sacco: Marconi Piacenza: Nuovo Jolly S. Giuliano Milanese: Ariston Firenze: Fiorella, Flora, Il Portico Rosà: Montegrappa Puianello: Eden Seregno: Roma Barga: Roma Rovigo : Odeon Ravenna: Cinema City, Jolly.doc Sesto S. Giovanni: Rondinella Bucine: Filarmonica Ambra San Bonifacio: Cristallo Reggio Emilia: Cristallo, Jolly, Olimpia, Sermide: Capitol Castiglioncello: Castiglioncello San Donà di Piave: Cristallo Rosebud Tirano: Mignon Cecina: Tirreno Schio: Salesiani Rimini: Tiberio Treviglio: Ariston Chianciano Terme: Garden Solagna: Val Brenta Riolo Terme: Comunale Varese: Filmstudio 90 Donoratico: Ariston Treviso: Corso S. Ilario d’Enza: Forum Vimercate: Capitol Figline Valdarno: Nuovo Cinema Valdagno: Super Scandiano : M.M. Boiardo Follonica: Astra Verona: Ciak, Fiume, Pindemonte, Traversetolo: Grand’Italia MARCHE Livorno: Grande, Kino dessé, Quattro Mori Nuovo S. Michele Cupra Marittima: Margherita Lucca: Centrale Vicenza: Odeon, Patronato Leone XIII, Roma FRIULI VENEZIA GIULIA Fabriano: Montini Manciano: Moderno Trieste: Alcione, Excelsior Fermo: Sala degli Artisti Massa e Cozzile: Olimpia Gorizia: Vittoria Matelica: Famiglia Montecatini: Imperiale Grado: Cristallo Senigallia: Gabbiano Montelupo Fiorentino: Mignon Monfalcone: Comunale Urbania: Lux Pietrasanta: Comunale Pordenone: Cinemazero Urbino: Nuova Luce Pisa: Arsenale Udine: DLF Ippolito Nievo Piombino: Metropolitan PIEMONTE Poggibonsi: Garibaldi, LAZIO Torino: Empire, Massimo Italia, Politeama Roma: Alcazar, Intrastevere, Mignon, Nuovo Acqui Terme: Cristallo Prato: Terminale Olimpia, Nuovo Sacher, Quattro Fontane, Asti: Ritz Quarrata: Rivoli, Tibur Barge: Comunale Nazionale Gaeta: Ariston Borgaro Torinese: Italia Sesto Fiorentino: Sabaudia: Augustus Candelo: Verdi MultiGrotta Trevignano Romano: Palma Cuorgné: Margherita Siena: Nuovo Pendola Dogliani: Multilanghe Tavarnelle Val di Pesa: LIGURIA Ivrea: ABCinema Olimpia Genova: Ariston, Don Bosco, San Siro Nizza Monferrato: Verdi Viareggio: Centrale Albenga: Ambra Novara: Araldo, Sacro Cuore Bordighera: Olimpia Tortona: Stardust schede critiche IL TRENO PER IL DARJEELING

di Wes Anderson che rende finti anche gli scenari Titolo originale: The Darjeeling Limited …Sceneggia- reali. Gli oggetti, le scenografie e i tura: Wes Anderson, Roman Coppola, Jason costumi sono forse i veri Schwartzman …Fotografia: Robert Yeoman …Mon- protagonisti del film, dal treno taggio: Andrew Weisblum …Scenografia: Mark indiano riadattato e decorato dagli Friedberg …Interpreti: Owen Wilson, Jason Schwar- artigiani locali, alle valigie oggetto tzman, Adrien Brody, Anjelica Huston …Produzione: th di culto realizzate appositamente American Empirical Pictures …Distribuzione: 20 da Louis Vuitton, al look da Century Fox… Usa 2007…colore 91’ fumetto dei protagonisti: Francis ••• MOLTE recensioni uscite subito coperto di bende, Jack a piedi nudi, dopo la presentazione veneziana di Peter con una scarpa diversa The Darjeeling Limited si dall’altra e gli enormi occhiali da chiedevano se Wes Anderson non sole. fosse un autore sopravvalutato. In loro hanno riversato le proprie L’ultimo film del regista de I Il fratello maggiore Francis (Owen nell’atmosfera mistica dell’India esperienze personali e di viaggio gli Tenenbaum e Le avventure Wilson) invita gli altri due, Jack e fallisce clamorosamente. Solo un autori della sceneggiatura, lo stesso acquatiche di Steve Zissou ha Peter (Adrien Brody), a evento drammatico farà aprire loro Anderson, Schwartzman e Roman lasciato spiazzato chi si aspettava intraprendere un viaggio di gli occhi e li indirizzerà su un Coppola, amici, se non fratelli l’opera della maturità, presentando riappacificazione sul treno percorso di crescita, alla fine del anche nella vita. Il film è nato come le tematiche già affrontate negli “Darjeeling Limited” che percorre quale ci sarà la “separazione” dal un gioco, con una prima scrittura altri film in una formula ancora più tutta l’India, una terra che sembra nodo familiare e il riconoscimento nei caffè parigini e poi un viaggio stralunata, che sdoppia il racconto adatta, con la sua spiritualità, a delle libere scelte altrui. in India tutti insieme, esattamente in un corto e un lungometraggio favorire la riconciliazione. Il vero Raccontato così, sembrerebbe quasi come si vede sullo schermo: un proiettati insieme al Lido. scopo di Francis, in realtà, è un film didascalico, invece Il treno modo di lavorare quanto mai Nel prologo, Hotel Chevalier, Jack ritrovare la madre (Anjelica per il Darjeeling è un giocattolo illuminante di un cinema ludico e Whitman (Jason Schwartzman) Huston), ritiratasi a vivere in un colorato, divertente e infantile come quello di Anderson, viene raggiunto dalla sua fidanzata monastero indiano dopo la morte meravigliosamente superficiale. Gli fortemente segnato dai legami (Natalie Portman) nell’hotel del marito. Sul treno, argomenti serissimi che tocca – la maschili. Certo è che, al di là del parigino dove si è rifugiato per contrariamente alle intenzioni, si complessità dei legami familiari e divertimento, con questo e i due sfuggire all’epilogo ineluttabile ricreano le stesse dinamiche l’incapacità ad uscirne, la ricchezza film precedenti, Anderson disegna della loro storia d’amore. Jack è caratteriali dei fratelli-bambini, con e la povertà, la distanza fra gli un malinconico universo di padri uno dei tre fratelli Whitman, che il maggiore che vuol decidere per occidentali che affrontano le assenti, uomini immaturi e da un anno, dopo la morte del gli altri e gli altri che combinano mistiche indiane come una moda e struggente nostalgia per padre, hanno interrotto ogni guai a ripetizione. I tre Whitman l’anima vera del paese – sono un’armonia familiare che non rapporto per una questione di sono infantili, viziati e presuntuosi, sfiorati con leggerezza, a favore di esiste, e forse non è mai esistita. gelosie reciproche. e ogni tentativo di calarsi una cura maniacale per l’immagine BARBARA CORSI UN BACIO ROMANTICO

capolavoro In the mood for love. e riversa sul bancone dopo aver Ne vuole replicare l’intensa discesa mangiato troppi dolci. nella vertigine amorosa con i suoi Insomma, un trionfo di deragliamenti My Blueberry romanticismo da baci perugina in Nights, che parte da una chiave post-moderna che le musiche caffetteria di New York e attraversa notturne di Ry Cooder e le luci gli States, da costa a costa, violette di Darius Khondji rendono seguendo il viaggio di ancor più sognante e fin troppo rigenerazione di Elizabeth, lasciata lezioso, come un gelato di crema senza una parola di scuse che si scioglie accanto alla blueberry dall’uomo che amava e che ha pie, la torta al mirtillo del titolo. restituito le chiavi a un anonimo e Lavorando con attori anglofoni, gentile barista. Ma nei caffè Wong Kar Wai ha tentato di dell’immensa provincia americana ricreare l’inimitabile mistero e la Elizabeth troverà altri cuori bellezza orientale di In the mood infranti, altri malati di dipendenza for love e 2046, anche se rispetto a di Wong Kar Wai quieti e raccolti, sono quasi un totale e insanabile che quei film cult My Blueberry Titolo originale: My blueberry nights …Sceneggiatu- simbolo Yin-Yang, un cerchio paradossalmente la guariranno Nights appare parlatissimo e ra: Wong Kar Wai, Lawrence Block …Fotografia: magico e silenzioso che unisce un come un rimedio omeopatico: il troppo “veloce”. Jude Law (Il Darius Khondji …Montaggio e Scenografia: William uomo e una donna reduci da poliziotto scaricato dalla moglie talento di Mr. Ripley, Cold Chang Suk Ping …Musiche: Ry Cooder, Shigeru laceranti abbandoni amorosi, forse che si aggrappa ogni sera alla Mountain), il trentacinquenne Umebayashi …Interpreti: Norah Jones, Jude Law, senza motivo, come a volte capita, bottiglia (David Strathairn), la londinese famoso anche per la David Strathairn, Rachel Weisz, Natalie Portman …Produzione: Jet Tone Films, 66 Degrees Produc- anzi come capita quasi sempre. Lo giocatrice d’azzardo che ostenta travagliata separazione da Sienna tions …Distribuzione: Bim …Usa/Hong Kong 2007 dice il protagonista, dietro al cinismo e indifferenza (Natalie Miller, è sempre in movimento tra …colore 111’ bancone del suo piccolo bar: “Non Portman), la moglie che si crede in torte, piatti da lavare e rifiuti da c’è un motivo al mondo che fuga da un marito che la soffocava spazzare, mentre la cantante ••• È IL MARCHIO di fabbrica di spieghi perché la torta ai mirtilli col suo troppo amore (Rachel ventisettenne Norah Jones è alla My blueberry nights, il bacio non la prende mai nessuno, ma io Weisz). Un lungo giro su se stessa sua prima esperienza nel cinema: sensuale e insieme castissimo tra continuo a prepararla”. per tornare nella caffetteria figlia del virtuoso del sitar Ravi Jude Law e Norah Jones. E infatti Ecco il primo lavoro in lingua newyorchese di Jeremy, che l’ha Shankar, ha venduto quattro nella versione italiana il film si inglese di Wong Kar Wai, il regista aspettata per tutto quel tempo, milioni di copie con il suo terzo intitola proprio Un bacio di Hong Kong amatissimo dal 300 giorni, poco meno di un anno, album “Not Too Late”, al primo romantico. I volti dei due festival di Cannes, palcoscenico di memore di quel bacio che le aveva posto in 29 paesi. interpreti, intrecciati e simmetrici, tanti suoi film, compreso il dato mentre lei era addormentata CRISTIANA PATERNÒ

38 VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 schede critiche CHARLIE BARTLETT

false: il suo problema è essere lenire angosce, depressioni, malessere diffuso, sdrammatizzando di Jon Poll accettato dai compagni, conquistare insicurezze dei suoi coetanei; ed edulcorando qua e là (certe scuole Sceneggiatura: Gustin Nash …Fotografia: Paul con tutti i mezzi, leciti e non, la loro diventato un punto di riferimento, nostrane sembrano ben peggiori di Sarossy …Montaggio: Alan Baumgarten …Musiche: abbandona la scorciatoia della quella descritta dal film) ma Christophe Beck …Interpreti: Anton Yelchin, Robert fiducia, la loro amicizia, una Downey jr., Hope Davis, Kat Dennings, Tyler Hilton popolarità rassicurante. Per lo più gli rimozione e della dipendenza da restituendo l’evidenza dell’assenza di …Produzione: Everyman Pictures, Texon Entertain- va male, ma è così ricco che la madre farmaci, privilegiata dagli adulti, per punti di riferimento propria di molti ment, Permut Presentations …Distribuzione: (interpretata da un volto piuttosto dare ai compagni un conforto “giovani d’oggi” (come di recente Dnc…Usa 2007 …colore 98’ noto del cinema “off”, Hope Davis), morale. Apre un “ufficio” nei bagni l’horror Disturbia). In questo senso si svanita a ansiosa, di fronte della scuola dove farà come Lucy Van intensifica, nel corso della narrazione, ••• LA PROZAC-GENERATION tra all’ennesimo pestaggio convoca a Pelt con gli altri Peanuts, lo “psic” il rapporto conflittuale tra il preside scuola, ansia da prestazione e domicilio lo psichiatra: non lo che aiuta il prossimo a superare crisi (un efficace Robert Downey jr., incomprensioni con genitori assenti; psicanalista, questo prescrive Ritalin e dilemmi conseguenti al ruolo tristemente a suo agio nel ruolo bulli che filmano i pestaggi, come se piovesse, subito convinto assegnato dalla famiglia e dalla dell’alcolizzato) e Charlie, attratto da telecamere a circuito chiuso tra i che si tratti della sindrome da deficit scuola. Ma il ruolo di leader una figura paterna non proprio banchi: è un quadro sconfortante cognitivo anziché individuare la più comporta sospetti e diffidenze nelle esemplare con cui fare i conti. Come della società americana quello offerto probabile carenza della figura istituzioni, nella fattispecie il da copione per il cinema indipendente dalla commedia intergenerazionale paterna (il motivo di tale “assenza” retrogrado ispettore scolastico e il Usa con ambizioni commerciali, la Charlie Bartlett, tipico prodotto lo scopriremo a metà film). preside, genitore frustrato la cui sceneggiatura sfrutta ogni possibile indipendente Usa presentato fuori Non che intorno a lui le cose vadano figlia naturalmente è diventata la appiglio drammatico inasprendo concorso a Torino. meglio, e quando Charlie se ne rende ragazza di Charlie. conflitti e accentuando il lato Il protagonista che dà il titolo al film conto la sua vita cambierà: dapprima Jon Poll affronta in chiave ironica il grottesco, ben attento a non perdere è un po’ nerd un po’ fighetto, appena inizia a smerciare le pillole disagio giovanile, l’indifferenza e di vista il lieto fine. Da archiviare sotto cacciato dall’ennesima scuola privata prescrittegli dallo strizzacervelli di l’incapacità dei genitori, facendo del la voce: “commedia di formazione”. per essersi messo a fabbricare patenti famiglia e da altri “luminari” per suo “eroe” il catalizzatore di un MARIO MAZZETTI MARS

di fronte a questo piccolo film, dove operandi dell’industria sovietica: sogno, desiderio, di Anna Melikian all’inizio sembra che attorno a cinematografica russa, che in questi dislocamento. Tutti i personaggi Sceneggiatura: Anna Melikian …Fotografia: Oleg Luckichev …Montaggio: Ivan Lebedev …Musiche: qualsiasi porzione del fotogramma ultimi anni cerca di reinventarsi. sembrano sul punto di voler Alexei Aigi …Interpreti: Gosha Kutsenko, Nana Kik- vi sia solo caos. Tutti cercano di Affascina per la leggerezza del scappare dal proprio stato, che nadze, Artur Smolyaninov …Produzione: Studio fuggire, ognuno ricerca racconto e per il sapiente uso della assomiglia più che ad un sogno, ad Slon, Central Partnership …Distribuzione: Officine un’esistenza, per così dire, migliore. macchina da presa. La struttura una sbarra mai aperta. Eccoci quindi Ubu …Russia 2006 …colore 97’ I personaggi vogliono fuggire dalle sembra presa in prestito dal all’interno del primo paradosso che persone che li circondano, e romanzo di Lermontov “Taman”: potremmo definire come una ••• FELLINIANO? Visionario? O dall’ambiente in cui vivono. È Boris approda nel paesino di Mars traiettoria al contrario: Boris scappa semplicemente emozionale, fuori esattamente quello che accade come un semplice ospite perché dalla grande città verso il paese, gli dagli schemi con quella spruzzatina all’imbattibile pugile Boris, salito vuole fuggire da qualcosa – se abitanti di Mars vorrebbero di coraggio e sperimentazione? per sua spontanea volontà su un stesso, dirà lo spettatore, o da scappare dall’apparente idillio verso Sicuramente lo spettatore più treno anonimo: diretto dove, però? qualcun altro. Il suo arrivo sembra la grande capitale Mosca e oltre. attento non potrà non emozionarsi Mars è il nome apparentemente però spezzare un fantastico idillio, Mars però non è un film che insignificante che svetta dall’alto di andando a “disturbare” l’animo guarda ad un passato ormai un cartello nella stazione di un dell’intero paese della Crimea. Al lontano, né cerca di raccontare la paesino dove quasi tutti gli abitanti suo arrivo è ubriaco. Quando crisi dell’identità russa lavorano presso una fabbrica di riprende coscienza osserva contemporanea. Il caos misto a peluche. Il pugile Boris trascorrerà dall’esterno della sua macchina ciò desiderio non si abbatte certo solo l’arco di una giornata dentro che lo circonda. Viene colpito contro le norme spazio-temporali e quel luogo inaspettato. 24 ore che soprattutto dagli innumerevoli la cultura che circonda i personaggi; cambieranno per sempre il corso peluche che lo circondano. al contrario sembra conviverci, della vita di molti. Tre sono le parole che meglio raccontandoci una Russia ricca di L’opera prima della regista russa esprimono il cuore pulsante di psicosi dove a volte è lo spettatore Anna Melikian affascina per lo stile quest’opera e che caratterizzano stesso a non comprenderne i motivi. tutto particolare rispetto al modus l’anima cinematografica post- DAVIDE ZANZA LA RABBIA scopriamo che chi l’ha fatto è un incentrato sull’iter patologico di uno così gli stati d’animo privilegiati della di Louis Nero giovane regista alle prese con un schizofrenico – Nero sceglie stavolta personale via crucis del regista, in Sceneggiatura, Fotografia, Montaggio: Louis Nero unico, e quanto mai desiderato, un plot all’apparenza meno un’alternanza tra dimensione onirica …Scenografia: Vincenzo Fiorito …Musiche: Theo Teardo …Interpreti: , Nico Rogner, Gior- obiettivo: realizzare un film. L’incipit problematico, firmando quello che e realtà che però rischia, a tratti, di gio Albertazzi, Tinto Brass, Lou Castel, Arnoldo Foà, de La rabbia getta le basi di quello può considerarsi un vero e proprio confondere lo spettatore. Ciò che Philippe Leroy, Corso Salani, Corin Redgrave, Faye che sarà il percorso del film: un film di denuncia. Un atto d’accusa rimane invece immutato, la vera cifra Dunaway …Produzione: Louis Nero Film …Distribu- viaggio onirico del protagonista (autobiografico?) verso l’industria espressiva del film, è lo sfondo zione: L’Altrofilm ...Italia 2007 …colore 104’ verso il raggiungimento del proprio della celluloide, chiusa dentro se dell’azione: un mondo notturno fine. Ma rappresenta anche una stessa e schiava della società labirintico, fumoso e quasi spettrale ••• UN GIOVANE cammina nel buio novità nella filmografia di Louis consumistica, basata solo sul credo che rende ancora più angosciante lo su una spiaggia. È quasi l’alba e i suoi Nero, che vira decisamente su un tipo del dio denaro. Non bastano le idee, scorrere degli eventi. Nota positiva è passi, lenti ed incerti, sembrano di cinema più “commestibile” e se non si hanno i soldi necessari a certamente il cast internazionale, accompagnare uno stato d’animo ortodosso rispetto ai suoi lavori realizzarle: questo pensa il con interpreti intelligentemente turbato da chissà quali eventi. Di precedenti. Dopo il trittico dedicato protagonista, sballottato da un assortiti: da Franco Nero (nelle vesti fronte a lui si frappone, al linguaggio cinematografico – produttore all’altro nella speranza del mentore del regista) a Philippe all’improvviso, un uomo anziano, che Golem, dedicato al rapporto fra che il suo sogno non debba restare Leroy passando per , il giovane riconosce subito in suo video-arte e inquadrature; chiuso per sempre in un cassetto. Giorgio Albertazzi, Tinto Brass e Lou nonno, morto da molti anni. Ma è Pianosequenza, racconto delle Sofferenza e voglia di riscatto, Castel. solo un sogno, e al risveglio frustrazioni di uno scrittore; e Hans, entusiasmo e frustrazione diventano GABRIELE SPILA

VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 39 schede critiche IN PRISON MY WHOLE LIFE

Giuggioli, In prison my whole attraverso la presentazione di irretito dal pregiudizio e dal life è un documentario documenti inediti e le interviste razzismo. “Teatro e cinema interessante ed importante che realizzate con personaggi come riflettono da sempre su temi come potrebbe ambire alla riapertura di Noam Chomsky, l’attivista Angela giustizia, guerra, disuguaglianza. Il uno dei principali casi giudiziari Davis, i rappers Mos Def e Snoop documentario è un mezzo dalla degli Stati Uniti: quello di Mumia Dog. grande forza, in grado di Abu Jamal, giornalista e attivista “La nostra è un’indagine che non raccontare storie in maniera nuova afroamericano che risiede da un pretende di fare grandi scoperte. Il e significativa”, afferma l’attore quarto di secolo nel braccio della nostro lavoro è soltanto quello di inglese, consapevole dei rischi che morte di un carcere della porre delle domande, perché noi il film potrebbe comportare per la di Marc Evans Pennsylvania, perché giudicato siamo essenzialmente dei narratori sua carriera a Hollywood. “C’è un Sceneggiatura: Marc Evans, William Francome colpevole dell’omicidio di un di storie ed è dai tempi dell’antica sacco di passione intorno alla …Fotografia: Ari Issler …Montaggio: Mags Arnold agente di polizia. Considerata da Grecia che un certo tipo di racconti storia di Mumia Abu Jamal ma, …Musiche: Robert Del Naja, Neil Daridge …Interven- molti come un grave errore assume necessariamente un valore come comprensibile, anche tanta ti: Mumia Abu Jamal, Moss Def, Noam Chomsky, giudiziario ispirato da motivazioni politico”, spiega che rabbia. Quando ti occupi di Angela Davis, Steve Earle …Produzione: Livia Giug- razziali, la tragedia pubblica e motiva così la decisione di argomenti scomodi scateni gioli e Colin Firth con Fandango …Distribuzione: Fandango …Gran Bretagna 2007 …colore 94’ personale di Mumia Abu Jamal produrre un documentario controversie, ma è importante che viene ripercorsa dal documentario coraggioso che evidenzia e il cinema rifletta la nostra società e ••• PRODOTTO dall’attore Colin e analizzata seguendo vari punti di condanna le falle del sistema crei dibattito e riflessione”. Firth e da sua moglie Livia vista, rievocati e raccontati giudiziario americano, talora MARCO SPAGNOLI THE FUTURE IS UNWRITTEN - JOE STRUMMER

di Julien Temple unwritten, documentario che è un ha attraversato la Londra degli mondo musicale, politico e artistico Sceneggiatura: Julien Temple …Fotografia: Ben omaggio all’amico e una squatters e del rock, vuole sì di Joe Strummer. Il documentario si Cole …Montaggio: Mark Reynolds, Tobias Zaldua, celebrazione di quella che è raccontare la leggenda ma anche basa sulla trasmissione radiofonica Niven Howie …Supervisione alle musiche: Ian un’icona del rock (e non solo). andare oltre raccontando tutta la ideata da Strummer, London Neil …Produzione: Nitrate Film, Parallel Films, Fil- Assemblaggio intenso e bruciante di vita di Strummer, e ci riesce: l’unico Calling, e sulla sua idea dei falò, mFour, HanWay Films, Sony Bmg Feature Films immagini ufficiali e private, autorizzato a lavorare sugli archivi unico luogo originario ed …Distribuzione: Ripley’s Film …Gran Bretagna/Irlanda 2007 …colore 119’ fotografie, filmati originali, musiche privati di familiari e amici, quello essenziale in cui le persone si e parole recitate, spezzoni di film, e che meglio poteva raccontare ritrovano potendo esprimersi in ••• JULIEN TEMPLE è il regista che ancora scritti, disegni, quadri e Strummer perché era un po’ usare la maniera autenticamente libera. Ed per primo ha ripreso i Clash e i Sex vignette dello stesso Strummer, chiave dell’autobiografia, dei ricordi attorno al falò si ritrovano gli amici Pistols; appassionato di rock and pensieri e poesie che portava comuni, della musica come passione, di Strummer (tra cui Bono, Steve roll, autore dei primi videoclip di sempre con sé in una busta di di un credo contestatario che per Buscemi, Jim Jarmush, ) Bowie, Sting e degli Stones, nel plastica, la sua vitale e Strummer era vero e coerente, ed è a ricordarlo e a raccontarne la vita, 1979 fu regista di un capolavoro contraddittoria eredità. questo forse che ha reso i Clash la musica, la persona straordinaria del genere come La grande truffa Film documentario su quello che il un’icona, questo che dal che fuor di ogni dubbio è stato, del Rock and Roll e nel 2006 di regista definisce un grandissimo documentario traspare, non solo per parole che insieme alla musica Glastonbury (documentario sul “ascoltatore e ultimo dei i fan ma per chiunque si lasci accompagnano le potenti più grande festival musicale del comunicatori”, musicista, poeta, trasportare dalle straordinarie immagini accostate e mescolate, mondo), passando per Absolute pensatore, contestatore, regista, immagini d’archivio, dal girato sebbene su un impianto piuttosto beginners. Amico di Joe attore, disegnatore, prima, durante d’epoca, dalla colonna sonora tradizionale, in un bell’esempio di Strummer, solo lui avrebbe potuto e dopo i Clash. Temple, che lo evocativa e coinvolgente, forse documentario musicale. realizzare The future is conosce fin da ragazzo, che con lui citazionista ma strepitosa, nel CHIARA BARBO L’UNDICESIMA ORA

sensibilizzare le coscienze consumiste portata di tutti, cercando di evitare sfruttamento della superproduzione, la e smarrite, amplificando con stile che il nostro pianeta si trasformi in un possibilità di cercare giusti consumi e allarmista ed arricchendo tutto con la clone di Venere. Con la voce profetica soluzioni. presenza di un divo, dall’animo del fisico e matematico Stephen Co-sceneggiatore, co-produttore e voce nobile, per costruirci intorno una Huwking, il film analizza e cataloga le narrante, Leonardo DiCaprio, presenza denuncia commossa sull’ecosistema conseguenze delle desalinizzazione totem, indica ed invita alla formazione minacciato e la necessità di correre ai degli oceani e dello scioglimento dei di una nuova coscienza, segnalando la ripari prima dell’oblio. ghiacciai, fotografando il crescendo responsabilità degli uomini e cercando Pur con tutti i rischi di costruire un delle catastrofi, mentre tutte le una visione più rasserenante per il di Leila Conners genere economicamente redditizio, energie sono state concentrate sullo futuro. L’undicesima ora, proiettato Titolo originale: The 11th hour …Sceneggiatura e L’undicesima ora è un documentario sviluppo economico. Con i dubbi fuori concorso a Cannes lo scorso anno, dialoghi: Leila Conners Petersen, Nadia Conners, pensato e costruito con intelligenza, legittimi ed i sospetti, dettati dal è un reportage complesso, emotivo e Leonardo DiCaprio …Fotografia: Peter Youngblood montato con maestria, raccogliendo pregiudizio, di un’operazione irrazionale, costruito per scongiurare la Hikks, Andrei Rowlands, Brian Knappenberger interviste ad esperti e docenti …Montaggio: Luis Alvarez y Alvarez, Pietro Scalia ambigua studiata nei minimi dettagli disintegrazione del pianeta con un …Musiche: Jean Pascal Beintus, Eric Avery …Produ- universitari per raccontare i malesseri a tavolino, l’opera è riscattata dalle approccio giornalistico, citazioni zione: Tree Media Group …Distribuzione: Warner di un pianeta Terra surriscaldato, la solite nobili intenzioni, pur con il lucreziane e momenti profetici, Bros …Usa 2007 …colore 91’ triste indifferenza di industriali e rischio che diventi un genere. I due attraverso la sintesi tra la struttura politici, l’impossibilità di sottrarsi alla autori scartano il viaggio dentro il tradizionale del documentario ed il ••• È INUTILE negarlo ma, da un po’ distruzione degli equilibri naturali. Le cuore dell’America, come aveva fatto sincretismo schizofrenico delle di tempo, siamo tutti diventati vittime due registe hanno scelto un approccio Davis Guggenheim in Una scomoda immagini che riecheggiano il caos, della trilogia ambientalista di Reggio, didattico e pedagogico, cercando di verità, e trovano una via ambiziosa e conseguenze inevitabili delle l’autore di Koyaanisqatsi. L’idea è limare i toni ansiogeni e affrontare le filo-democratica, schivando lezioni di percezioni e delle informazioni semplice ed efficace: si prende un possibili soluzioni, suggerendo, con la scienza ambientale e propaganda, alterate. tema inattaccabile (fame nel mondo, voce e la presenza di Leonardo cercando di raggruppare e mettere a DOMENICO BARONE infanzia tradita, Olocausto) per DiCaprio, piccole intuizioni alla confronto tesi e relazioni, i rischi dello

40 VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 Ascanio Celestiniintervista

PAROLE SANTE di Ascanio Celestini Sceneggiatura: Ascanio Celestini …Fotografia: Gherardo Gossi …Mon- taggio: Alessandro Pantano …Musiche: Roberto Boarini, Matteo D’Ago- stino, Gianluca Casadei, Ascanio Celestini …Produzione: Fandango …Distribuzione: Fandango …Italia 2007 …colore 75’

Precari di tutta Italia: unitevi Il coraggio di essere contro: nel documentario “Parole sante” l’autore-attore teatrale denuncia soprusi e sfruttamento della più grande azienda call center italiana. Gran successo alla Festa di Roma

••• Parole sante è un precario. Non credo che il problema della in cui il documentario viene proiettato o io documentario, ma anche una sorta di precarietà del lavoro possa essere risolto con vado sul palcoscenico, evidentemente quella è apologo civile sulla società di oggi e sulla crisi una legge. Basterebbe solo l’applicazione politica, perché interviene un discorso pubblico. culturale del mondo del lavoro. Ascanio della Legge 30 per migliorare la situazione. Nel momento in cui ti accorgi di fare politica, è Celestini, regista, attore, cineasta, esplora Non è questa a produrre precarietà; semmai, il caso che tu ti prenda anche delle una giungla di soprusi e un pericoloso senso così come il pacchetto Treu, la fanno responsabilità. Diventa più interessante di sopraffazione, dove la mancanza di tutela emergere. Una situazione come quella che si affrontare degli argomenti che coinvolgano va di pari passo con una ricerca della dignità, vede in Parole sante è possibile solo perché anche gli altri. Non si tratta solo delle mie lontano dai ricatti e nonostante gli inevitabili vige la consuetudine di ignorare la legge. passioni, ma di argomenti che riguardano tutti. dubbi personali. Il film è ambientato a Inoltre mi interessava esplorare cosa succede Paradossalmente è più facile fare uno Cinecittà, dove, accanto a uno dei primi in un posto di lavoro dove c’è il vuoto politico spettacolo sull’eccidio delle Fosse Ardeatine centri commerciali della capitale, quattromila e in cui mancano le istituzioni. Perfino il perché, di destra o di sinistra, tutti sono lavoratori precari attraversano ventiquattro sindacato trova grandissima difficoltà: un d’accordo e quella storia è chiusa da ore al giorno il portone di un’anonima assunto con contratto a progetto non può sessant’anni. Certo, qualche elemento palazzina, dove ha sede il più grande call votare per i rappresentanti sindacali. In tante particolare può dare fastidio, ma il tema in sé center italiano, Atesia. aziende i rappresentanti sindacali non ha mai sollevato scandalo. È più Celestini, dopo lo spettacolo teatrale rappresentano solo il sindacato e non i complicato toccare argomenti come quello del Appunti per un film sulla lotta di classe, lavoratori. L’unico percorso possibile e, forse, lavoro dove cascano tutti: destra e sinistra. affronta con lucidità e con quell’umorismo obbligato è l’autorganizzazione. Non Un’idea un po’ alla Grillo… che può nascere solo dal buon senso, un significa scatenare l’anarchia, ma dare spazio Non esiste l’antipolitica: è una stupidaggine. dramma doloroso e ancora non risolto. “A al buon senso facendo in modo che i Mica è l’antimateria che si può, almeno, me interessava che venisse fuori la storia lavoratori si occupino direttamente delle teorizzare. Se io vado in piazza posso fare delle persone che ho provato a raccontare”, questioni che appartengono loro. sempre e soltanto politica. Contro i partiti e afferma. “Non è un’inchiesta e non è un film Quindi? contro una cultura, ma non contro la politica divertente. Parole sante è nato come È necessario sviluppare una prospettiva stessa. Detto questo, poi, “essere contro” documentario: ovvero una documentazione culturale differente e una coscienza diversa sembra essere diventato una bestemmia. di qualcosa che stava avvenendo”. in grado di far rifiutare a tutti l’immoralità di Dobbiamo sempre lavorare per la conciliazione Perché? alcune proposte di lavoro vergognose. C’è anche laddove, evidentemente, non è possibile. Perché se fosse stata un’inchiesta in senso tutta una parte del mercato del lavoro che Ma la conciliazione non è perdono, bensì una classico avrei dovuto esplorare anche i non può più funzionare così, che non si deve scelta politica. Non si può pensare di vivere presunti rapporti tra l’azienda e alcuni partiti più nascondere dietro alla scusa del “meglio senza conflitto, che è un qualcosa di sano. Il e uomini politici. A me non interessava, però. questo che niente”. Per ottenere questo non andare d’accordo non porta allo scontro, Io volevo usare questa storia per affrontare risultato l’unica maniera è recuperare la bensì al confronto anche confliggendo. tematiche più complesse come quella di un coscienza del proprio ruolo nel mondo del L’accordo, poi, non è un moto del cuore che mercato senza regole che crea un lavoro lavoro. Per farlo hai bisogno di auto- porta a volersi bene. Affatto! Un accordo nasce disumano. Non sono solo le singole aziende a organizzazione. da una mediazione per il bene del Paese, doversi mettere in regola, ma il mercato a Che tipo di responsabilità avverte? dell’azienda e della famiglia. Il conflitto è una dovere essere riformato. Non esistono un cinema e un teatro civile e cosa sana: soprattutto in Italia dove i politici Dove nasce l’esigenza di realizzare altri che non lo sono. Chi fa il mio mestiere, non vogliono essere solo eletti, ma anche questo film? chi scrive, fa teatro, cinema, fa politica nel amati. E questa è un’altra stupidaggine. Per spiegare che cosa è oggi il lavoro senso etimologico della parola. Nel momento • MARCO SPAGNOLI

VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 41 rubricheCult dvd a cura di GABRIELE SPILA VIVERE E PALOMBELLA SICILIA! MORIRE A ROSSA di Danièle Huillet e LOS ANGELES di Nanni Moretti Jean-Marie Straub (2 dvd) (To live and die Italia 1989, colore 83’ Audio: Italiano 2.0 ...Sottotitoli: Italia/Francia 1999, in L.A.) Italiano ...Video: 1.66:1 – 4/3 B/N 66’ di William Friedkin ...Extra: backstage, documenta- Audio: Italiano mono ...Sot- Usa 1985, colore 112’ rio, special, trailer ...Etichetta: totitoli: Italiano ...Video: Warner Home Video 1.37:1 – 4/3 ...Extra: docu- Audio: Inglese, Italiano, Francese, Tede- ••• Tra le ultime mentario, booklet ...Eti- sco, Spagnolo ...Sottotitoli: Italiano, Inglese, Francese, Tede- chetta: Ripley’s Home sco, Spagnolo ...Video: 1.85:1 – 16/9 ...Etichetta: Mgm – Fox novità del Video ••• L’agente federale Richard Chance (W.L. mercato home ••• Tra i pochissimi a Peterson) è impegnato con il suo compagno video, una delle più praticare un cinema di ricerca, Danièle di turno nella caccia al falsario Eric Masters piacevoli è rappresentata dal recente accordo Huillet e Jean-Marie Straub hanno segnato (Willem Dafoe). Quando quest’ultimo tra Warner e Sacher Film per la distribuzione pagine fondamentali della filmografia uccide a sangue freddo il collega, Chance di molti titoli firmati da Nanni Moretti. Una europea d’autore. Un sodalizio durato oltre decide di vendicarsi con ogni mezzo serie di uscite che comprende non solo i film quarant’anni, interrotto nel 2006 a causa possibile. Disposto ad oltrepassare i limiti diretti, ma anche quelli interpretati dal della scomparsa della Huillet. Sicilia! – della legalità pur di raggiungere l’obiettivo, cineasta romano, come Il portaborse e La presentato nel ‘99 al Festival di Cannes – lavorerà in coppia con un nuovo partner, il seconda volta. La collana, denominata I film rappresenta uno dei lavori più significativi tenente John Vukovich (John Pankow). Fin di Nanni Moretti, ha debuttato da pochi della coppia. Il film è liberamente tratto qui niente di nuovo. Il fascino di Vivere e giorni con la prima serie di uscite: Ecce dall’opera letteraria Conversazione in morire a Los Angeles, tratto Bombo, Sogni d’oro (inedito), Palombella Sicilia di Elio Vittorini, già usata in dall’omonimo romanzo dell’ex-agente rossa e Il portaborse di . precedenza dai due cineasti per una riduzione segreto Gerald Petievich, non risiede Palombella rossa segna l’ultima apparizione teatrale. Proprio dal romanzo di Vittorini, certamente nel plot, in linea con tanti altri sullo schermo di Michele Apicella, alter-ego Huillet e Straub isolano la parte centrale, titoli del filone poliziesco. Addirittura, il storico del regista, qui nella doppia veste di raccontando l’intenso percorso del creatore della celebre serie televisiva deputato comunista e giocatore di pallanuoto protagonista, Silvestro, che torna dopo tanti Miami Vice, Michael Mann, accusò che, alla vigilia delle elezioni politiche, perde anni nella sua terra natia. Per blocchi apertamente di plagio la pellicola di la memoria durante un tamponamento in narrativi, incontri, trasalimenti, assistiamo così William Friedkin. Punti di forza del film auto. “Ecco chi sono, io sono un comunista”, ad una presa di coscienza – individuale e sono piuttosto la radicalizzazione dei dice Michele leggendo un suo intervento collettiva – che non ammette illusioni. Quello caratteri ed un uso estremo della macchina politico. Ed è qui che comincia il suo lento di Straub-Huillet è un cinema altro, perché da presa, grazie al quale la storia si sviluppa risveglio. Un risveglio che proseguirà nel corso non si mette in nessun modo in competizione attraverso un ritmo che non concede allo della trasferta con la propria squadra, con il modo corrente di fare cinema, ma cerca spettatore un attimo di tregua. In Vivere e impegnata in un difficile incontro in quel di con sincerità assoluta un diverso rapporto col morire a Los Angeles non ci sono buoni e Acireale. La piscina siciliana diventa così il pubblico, perché non considera lo spettatore cattivi. In una lotta senza quartiere dove il luogo dove ricostruire i frammenti di una vita: un interlocutore da adescare o stordire (con concetto di legalità è stato abbandonato, quelli dell’infanzia, tra la fobia per l’acqua effetti speciali o balletti), ma semmai un guardie e ladri sono le facce della stessa alta e le torte rubate ai bambini; quelli della complice capace di mettersi in gioco, di medaglia, confondibili ed intercambiabili. maturità, segnati dai primi passi verso riappropriarsi del suo ruolo, delle sue Friedkin, che già aveva “reinventato” il l’impegno politico; fino a quelli più recenti emozioni. Insomma un cinema evento. Ancora genere poliziesco negli anni ‘70 con lo che, per il protagonista, sono proprio i più una volta la Ripley’s Home Video dimostra il straordinario Il braccio violento della difficili da accettare. Tra i film più maturi e proprio interesse verso il cinema d’autore, legge, disegna una storia amorale torbida complessi di Moretti, Palombella rossa non regalando una pubblicazione che, per qualità e pessimista, in cui una Los Angeles sporca e sfugge alla vena agrodolce dell’autore, ma ne e quantità, soddisfa pienamente. Tra gli extra, degradata fa da cornice ideale alle conferma ancora una volta il personalissimo infatti, spicca il documentario di Pedro Cesta scorribande urbane dei protagonisti. stile. Oltre a proporre una versione dalla Dove giace il vostro sorriso sepolto?, girato Straordinario il cast (su tutti, un qualità video impeccabile, l’edizione in dvd si nel 2001, che mostra Straub e Huillet giovanissimo Willem Dafoe) e da antologia fa apprezzare per la ricchezza degli extra. Si impegnati nella fase di montaggio di Sicilia! le sequenze della falsificazione delle parte con Intorno al film (15’), un lungo Si discute di cinema ma anche di filosofia, banconote (che verrà ripresa l’anno dopo backstage dai provini del casting (tra gli politica e vita, come è giusto che sia: una da John Woo in A Better Tomorrow) e, aspiranti anche un giovanissimo Giorgio preziosa apertura su una delle ultime factory soprattutto, dell’inseguimento contromano Tirabassi) ai sopralluoghi e alle scelte del cinema d’autore. Ad accompagnare i due per le strade di Los Angeles. Da non scenografiche del set, il tutto raccontato dalla dischi (film e documentario), un bel libretto di dimenticare le musiche vibranti dei Wang voce narrante di Moretti. L’ultimo campionato 30 pagine che si divide tra antologie critiche, Chung e la fotografia super-realista del (15’) è invece il vero racconto della fase finale interviste, approfondimenti e filmografie. maestro Robby Müller (abituale dell’ultima stagione del Moretti pallanotista, collaboratore di Wenders e Jarmusch). Il datata 1987. Le immagini amatoriali scrutano i finale, inusuale e spiazzante, fu voluto protagonisti e svelano come molti di essi, fortemente da Friedkin, che si oppose a come nel caso dell’allenatore, sarebbero poi quello più accomodante preferito dalla stati presi a modello per il soggetto del film. produzione. Vivere e morire a Los Lo special Venezia 1989 (8’) propone alcune Angeles è presentato in un’edizione dvd di sequenze della partecipazione del film alla buona qualità audio e video. Purtroppo, a Mostra di Venezia, una parte della conferenza differenza dell’edizione americana che stampa e la standing-ovation in sala al proponeva extra interessanti come il finale termine della proiezione. Nicola Piovani, www.fice.it alternativo ed un ricco Making Of, non è autore della bellissima colonna sonora, è poi il presente alcun tipo di contenuto speciale. protagonista di Musica (8’), mentre il trailer [email protected] cinematografico chiude la sezione dedicata agli extra.

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rubricheCinema di carta a cura di CHIARA BARBO

potrebbe chiamare una pratica editoria, al “caso” Federico Moccia paese, a fare il primo film”, scrive della messa in scena”, come ed altri casi ed esempi attentamente Irene Bignardi nella sua fondamentale è l’impronta analizzati. Infine, viene riportato presentazione al libro. E quindi il fortemente personale e spesso (dall’ “Archivio del cinema italiano” racconto, soggettivo, ironica dei racconti, che rende a cura di Aldo Bernardini) il appassionato, lieve, divertente, di ancora più straordinarie queste censimento dei film letterari dal 1990 altrettanti primi film: Private, Il oramai famose lezioni di cinema. ad oggi, che a scorrere il lungo dono, La spettatrice, I nostri elenco sono in effetti ben di più di anni, Tornando a casa, Ballo a quel che potremmo immaginare... Il tre passi, Texas, Pesi leggeri, quaderno è completato da un’utile Santa Maradona, Il sole negli bibliografia essenziale. occhi, per citarne solo alcuni. Il Info: [email protected] libro raccoglie venti racconti, venti storie di come la meglio gioventù del cinema italiano di questi anni LEZIONI DI CINEMA LA MEGLIO GIOVENTÙ si è accostata “avventurosamente, Autori Vari, 20 registi italiani raccontano ingenuamente, creativamente, a Editrice Il Castoro la loro prima inquadratura fare cinema”. Il libro è tratto (e al tempo stesso l’accompagna) dalla ••• Dal 1991 il festival di Cannes ha Autori Vari, rassegna cinematografica “La chiesto ogni anno a un regista di Filmitalia/Marsilio Editore meglio gioventù”, curata da Fabio tenere una lezione di cinema a un ••• Venti giovani autori italiani Ferzetti e ideata da Filmitalia pubblico di cinefili, critici, studenti, raccontano la loro prima volta (società del gruppo Cinecittà appassionati. È così che sedici “nell’amore per il cinema”, ovvero la IMMAGINI DI PAROLE Holding creata per promuovere il maestri del cinema internazionale loro prima inquadratura. Alessandro Cinema e letteratura cinema italiano all’estero), che si raccontano: il proprio lavoro, i Angelini, Fausto Brizzi, Alex nell’Italia di oggi presenta una significativa selezione propri metodi, svelando aneddoti, Infascelli, Francesco Munzi, Laura Autori Vari, di film di questa nuova ossessioni e la propria idea di Muscardin, Francesco Edizioni FAC/Spettacolo Service generazione di autori che è cinema, spesso con il desiderio di Patierno, diventata in breve tempo imparare dal pubblico più che con ••• Il quaderno del FAC – Alessandro Piva, protagonista del panorama la pretesa di insegnare. Ne nasce Comitato nazionale per la Paolo Sorrentino, cinematografico quindi un libro appassionante, diffusione del film d’arte e di Daniele Vicari e internazionale, perché appassionato è il racconto cultura – è quest’anno dedicato al molti altri espressione di un paese, di questi autori. “No. Non saprete rapporto fra cinema e letteratura raccontano come di un nuovo modo di tutto quello che avete sempre in riferimento all’Italia “tra sogni, speranze, fare cinema, di punti di voluto sapere delle tecniche di contemporanea, tema quanto ambizioni, progetti, vista diversi e originali, Moretti, delle astuzie di Wong Kar mai stimolante, per chi scrive di studi, istituzioni, nel desiderio di “voler Wai: saprete molto di più, avrete la cinema ma anche per chi il cinema domande, formulari, raccontare questo possibilità di provare il loro stato lo scrive, e lo fa. Nell’introduzione corridoi del potere, luogo”, l’Italia d’animo e la peculiarità del loro Franco Montini, Bruno Torri e denari che ci sono e appunto dal 2000 tocco”, scrive Gilles Jacob nella sua Angela Prudenzi scrivono che non ci sono si in poi. prefazione al libro. E “la magnifica rispettivamente delle reciproche riesca, nel nostro Bel costante che mette in relazione influenze tra cinema e letteratura queste testimonianze è fatta di appunto, analizzano i rapporti tra curiosità, slancio vitale, impegno e le due espressioni artistiche e soprattutto grande generosità nel culturali, e in questo senso voler guidare, accompagnare i più tracciano poi uno sguardo storico, giovani in questa improbabile parlando di cinema italiano e ricerca…e suscitare in loro la voglia internazionale. Seguono poi di lanciarsi nell’avventura della cinque interessanti saggi, che creazione”. Lezioni di cinema è approfondiscono diversi aspetti una bella raccolta di autoritratti, del “cinema di parole”: Almost ordinati per anno, dal 1991 al 2006: noir: approccio teorico al film Francesco Rosi, Wim Wenders, italiano di genere dell’ultimo Bertrand Tavernier, Volker decennio di Paolo Russo; Con Schlondorff, André Delvaux, Andrei estrema disinvoltura: gli Koncalovskij, Milos Forman, Youssef adattamenti italiani fra il 1996 e il Chahine, Theo Angelopulos, Agnès 2007 di Mariapia Comand; I modi Varda, Wong Kar Wai, Nanni di produzione dei film tratti dai Moretti, Oliver Stone, Stephen libri di Barbara Corsi; Sguardi dal Frears, Ousmane Sembène, Sidney ponte di Francesco Crispino; Dal Pollack. “Le voci sono diverse per romanzo al cinema nella idee, stile e tono, eppure mutazione digitale di Vito nell’insieme è come trovarsi di Zagarrio. Il quaderno comprende fronte a un’orchestra in cui poi le testimonianze di Roberto ciascuno propone variazioni su temi Andò, Franco Bernini, Cristina comuni” tra ironia, serietà, Comencini e Francesco Costa, inaspettate confessioni. Ogni quindi quelli che vengono definiti lezione è introdotta da un profilo “casi esemplari”, saggi che vanno bio-filmografico del regista. Nella ad indagare appunto casi specifici sua presentazione Antoine de di film e autori, dalla Baecque scrive che “tutti svelano dissimulazione onesta di Gianni l’esperienza vissuta della scrittura, Amelio all’ultimo Salvatores, dai delle riprese, del montaggio o della nuovi romanzieri/sceneggiatori direzione degli attori; la si alla relazione fra produzione ed

44 VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 a cura di GIOVANNI MARIA ROSSI Polvere di stellerubriche

Il Teatro ottico di Reynaud

VIAGGIO NELLA LUNA di Méliès LE PORTE DEL SOGNO L’illusione della realtà soppiantò le possibilità immaginifiche dei primi “esperimenti di cinema”: il Teatro ottico di Reynaud, il “Viaggio sulla luna” di Méliès, l’animazione di Cohl

••• Sarà per il vizio d’origine, la di una durate indefinite”, come recitava il le sue vues animées, le sue attualità presunzione di poter riprendere dal vero le brevetto del 1888. Fu con questa ricostruite, i suoi viaggi sulla Luna, al Polo o immagini e i movimenti della vita stessa, o ingombrante invenzione che Reynaud, non attraverso l’impossibile aveva aperto al forse per l’ansia dello spettatore di voler trovando acquirenti privati, decise di cinema le porte del sogno e della narrazione riconoscere sullo schermo frammenti allestire al Musée Grévin degli spettacoli di favolistica, era uscito di scena in punta di speculari del mondo e certezze della propria pantomime luminose pazientemente e piedi già dal 1913, dopo l’ultima, esistenza, ma il cinema fin dai suoi esordi ha poeticamente disegnate e colorate da lui fallimentare Cendrillon, inseguito dalle privilegiato quasi sempre la veste realista. A stesso e accompagnate dalla musica di carte da bollo della Pathé per insolvenza. voler trarre un bilancio sommario, e Gaston Paulin (Pauvre Pierrot, Clown et Aveva resistito ancora per un po’ sicuramente superficiale, dopo undici ses chiens, Un bon bock, Au tour d’une convertendo in teatro di varietà i suoi studi decenni di cinematografo a trionfare sono cabine…): era il 28 ottobre del 1892, l’inizio di Montreuil e poi si era arreso, ritirandosi stati i fratelli Lumière, accurati contabili del cinema d’animazione e delle proiezioni nell’anonimato di una botteguccia di della vita quotidiana, piuttosto che Méliès il pubbliche su grande schermo. Il Teatro giocattoli e bonbon alla stazione di prestigiatore. E a guardar bene anche negli ottico continuò con successo le sue delicate Montparnasse, gestita insieme alla fiamma e anfratti degli anniversari e delle pantomime quotidiane ma poi, incalzato diva d’un tempo Jeanne d’Alcy, dove solo coincidenze, ci accorgiamo che la fantasia dalla cronofotografia e dal cinematografo per caso, nel 1928, fu riconosciuto e onorato immaginifica, che nel corso della storia del dei Lumière, con la fine del secolo dovette per quello che aveva dato alla Francia e al cinema ha illuminato a sprazzi lo sguardo di cedere il passo perché i gusti del pubblico, e mondo. Tardivamente, dalla Legione visioni, ha vissuto le sue brevi stagioni prima gli interessi degli esercenti, si erano ormai d’onore all’ospizio per vecchi cineasti. di essere accantonata, rimossa, dimenticata. orientati verso l’illusione della realtà. La perfida malizia del caso volle che in Esempi? Nel gennaio 1918, all’ospizio degli Nonostante il tentativo di adeguarsi con quello stesso, gelido gennaio del ’38, poche incurabili di Ivry-sur-Seine, mentre ancora nuove invenzioni (ad es. il Prassinoscopio ore prima di Méliès, morisse tragicamente infuriava il conflitto in Europa, si spegneva stereoscopico per proiettare fotografie all’ospizio di Villejuif, per un incendio in solitudine Charles Émile Reynaud (1844), animate), l’artista si sentì ben presto fortuito appiccato alla sua folta barba da l’inventore del Prassinoscopio, quella scivolare ai margini della nascente industria una candela, l’altro pioniere francese del “gabbia di specchi” prismatici a dodici facce dello spettacolo che non aveva più spazio, e disegno animato, Émile Cohl (1857), al centro di un cilindro che consentiva, cuore, per le sue romantiche creature lunari, caricaturista, illustratore satirico, che proprio ruotando, di vedere animarsi le figurine e amareggiato, sconfitto, impoverito con Un drame chez le fantoches aveva disegnate in successione su una striscia di scaraventò nella Senna il teatrino ottico e le iniziato la sua fortunata ma breve carriera carta all’interno. Provinciale curioso, sue preziose bandes dessinées per poi finire alla Gaumont (1908) per poi passare alla affascinato dalle divertenti lezioni con la i suoi giorni corroso dal male e dalla Pathé e negli Stati Uniti. Il suo segno fresco, lanterna magica dell’Abbé Moigno, al 44 di miseria. di una semplicità e malizia infantili, le rue Bonaparte a Parigi, il giovane Vent’anni più tardi, nel gennaio del 1938, trasformazioni fantasmagoriche delle figure “professore di scienze” autodidatta si era questa volta alle soglie della guerra e dei personaggi, il suo umorismo grottesco, lanciato a perfezionare il giocattolo ottico, mondiale, veniva accompagnato al Père- la sua vena poetica resteranno punto di ottenendo un primo brevetto nel 1877, fino Lachaise per il suo ultimo voyage riferimento per tutta l’animazione a farne un teatrino da tavolo che in seguito, fantastique un altro grande successiva, ma intanto lo sviluppo impetuoso dotato di proiettore a specchi rifrangenti e dell’immaginario cinematografico delle della tecnica e del gusto nel dopoguerra di pellicole perforate e disegnate con origini, Georges Méliès (1861), il mago di relegarono anche i pupazzi dell’artigiano centinaia di immagini, avrebbe costituito il Montreuil, almeno scortato e rimpianto dai incantatore Cohl nei magazzini delle Teatro ottico, un apparecchio che due fondatori della Cinémathèque cianfrusaglie, nelle pieghe poco visitate della permetteva di “ottenere l’illusione del Française, Georges Franju e Henri Langlois. memoria. Non era più il tempo della movimento con delle pose di una varietà e Méliès, che con i suoi trucchi e le sue féeries, fantasia, travolto dal treno dei Lumière.

VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 45 rubricheColonna sonora a cura di MARIO MAZZETTI

back” e le venature gospel rock famiglia – tra queste, la bizzarra di Mavis Staples (le migliori in cover di “Eye of the tiger” cantata campo); Amos Lee e l’acustica dalla Mastroianni, voce francese Cassandra Wilson che rilegge della protagonista. Il caleidoscopio “Harvest moon” di Neil Young. musicale di Bernet, tra sonorità In apertura l’essenziale e mediorientali, quartetti d’archi e raffinato jazz blues “The story” sintetizzatori, è perfettamente della stessa Jones, contrabbasso innestato nella narrazione in evidenza e pianoforte che agrodolce, a tratti drammatica, detta il ritmo, mentre Cat Power sovente ironica, con melodie esibisce due ballate dal cuore struggenti che si alternano ad dell’America. La chitarra di Ry accelerazioni etniche di grande Cooder fa da cerniera con tre levità e raffinatezza, con qualche Nick Cave, Warren Ellis strumentali, tra atmosfere anni eco vintage. Interessante, ma da Biscarini & Furlati THE ASSASSINATION ’70, Route 66 e una reminiscenza gustare appieno su grande schermo. IL VENTO FA OF JESSE JAMES… di Paris, Texas che poi diventa IL SUO GIRO (MUTE/EMI) più struggente e ritmata a un (BORGATTI) tempo. Brevi ma efficaci inserti ••• Crepuscolare e intensa come la ••• Il film italiano più premiato del da Chikara Tsuzuki (mutuato da personalità di Jesse James; oscura e 2007, uscito in sordina eppure in In the mood for love) e labirintica come quella di Robert programmazione al Mexico di Gustavo Santaolalla. Ford: la partitura composta da Nick Milano ininterrottamente dal 1° Cave e Warren Ellis per il western giugno, ha una colonna sonora di raggelato di Andrew Dominik, Artisti vari grande fascino, che accompagna la uscito in sordina a Natale, è un vero AMERICAN storia del pastore francese alle prese gioiello, molto più tradizionale per GANGSTER con la diffidenza degli abitanti del armonie e struttura del precedente (DEF JAM) paesino nelle Alpi Occitane. Le The proposition (uscito solo in composizioni di Marco Biscarini e ••• Per narrare l’ascesa nel crimine dvd, in cui Cave era anche Daniele Furlati sono eseguite da organizzato e nel commercio di sceneggiatore). 14 tracce, per lo più Antonio Rimedio (oboe e droga del nero Frank Lucas, in brevi, danno ritmo, forza, cadenza fisarmonica), Antonio Calzone piena era Vietnam, Ridley Scott ha alle suggestive immagini del film, (clarinetti), Simone Lombardo utilizzato brani d’epoca o ispirati al INDAGINE SU UN vivendo una propria vita su disco. (ghironda, zufolo e galoubet) e lo black sound anni ’70. Se il grande CITTADINO… Le spire avvolgenti, la progressione stesso Furlati al piano. Atmosfere bluesman John Lee Hooker, le soavi (CINEVOX) ritmica con crescendo emotivo di misteriose, drammatiche, con Staple Singers, il trascinante Bobby “Falling”; le mille sfumature, tra 4 MOSCHE DI squarci di ritmo e inserti di Womack (“Across 110th Street”) blues rurale e giga elettrica, di VELLUTO GRIGIO elettronica, e il meraviglioso e non hanno bisogno di “Cowgirl”; le struggenti e intense (CINEVOX) ricorrente tema principale, dalla presentazioni, come pure – avanti e “The money train” e “Song for melodia accostabile nella sua indietro nel tempo – “Hold on I’m Goblin Bob” sono tra i momenti più intensità folk al memorabile tema coming” di Sam & Dave e l’ipnotica PHENOMENA ispirati del disco. Manca la “Ballata del Pinocchio televisivo. Chiusura “Don’t truss it” dei Public Enemy, le (CINEVOX) di Jesse James” che Cave canta sullo affidata a Lou Dalfin con la festosa due prove di Anthony Hamilton ••• Tre recenti, ulteriori ristampe da schermo, ma visto il livello altissimo “Sitors”. Per informazioni: Borgatti sono lodevoli: il soul midtempo con quella miniera d’oro che è l’archivio non se ne avverte la mancanza. Edizioni, tel. 051/571899, Cinevox. Ennio Morricone al suo un’ottima sezione fiati “Do you [email protected] feel me”, scritto dalla prolifica meglio firma l’indimenticabile Diane Warren, e il funky “Stone colonna sonora del capolavoro di cold”. Dopo Across the universe, Elio Petri, con i temi portanti Alessandro Molinari altra cover beatlesiana, in chiave “Indagine” e “Miraggio” declinati ZERO, INCHIESTA R&B, è “Why don’t we do it in the nel loro incedere barocco, sospeso, SULL’11 SETTEMBRE road?” affidata a Lowell Fulson. fondendo ora violoncello, (WARNER CHAPELL) Quattro strumentali di Hank scacciapensieri e pianoforte, ora ••• Anche se questo disco, Shocklee, dal blues elettrico al chitarra e ottoni. Nel cd sono distribuito alla stampa durante la funk, e due più eteree presenti anche numerose versioni Festa di Roma, non è ancora in composizioni di Marc Streitenfeld alternative. Sempre Morricone, nel vendita, segnaliamo il compositore chiudono la raccolta, che riporta capitolo conclusivo della “trilogia e direttore d’orchestra Alessandro solo parzialmente i brani presenti degli animali” di , Molinari, attivo non solo nel su pellicola, ma rende regala ai posteri sonorità beat e cinema (La verità vi prego Ry Cooder e altri sapientemente atmosfere e suoni shake con organo in evidenza, un sull’amore, L’apetta Giulia) ma MY BLUEBERRY NIGHTS dell’epoca. gioiello di “Madrigale” e una lunga anche a teatro (la recente (BLUE NOTE) suite che denotano quale abilità riduzione di Camilleri La forma ••• La musica del diavolo, o compositiva, quale preparazione Olivier Bernet musicale sorreggano il suo genio dell’acqua), alla radio e in tv. Il dell’amore nella sua accezione documentario di Franco Fracassi e perdente, accompagna il viaggio PERSEPOLIS indiscusso. Ancora sul versante (EMI) Argento, l’ultimo apporto creativo Francesco Trento che riscrive la nella provincia americana di dinamica del crollo delle Torri ••• Lo score composto per la dei Goblin nell’horror annata ‘85: Norah Jones e del regista Wong Gemelle è intriso della potente rivelazione cine-fumettistica di composizioni che fondono Kar Wai. Nel suo complesso la partitura di Molinari, ora sinfonica Marjane Satrapi è strettamente elettronica, atmosfere sospese e bella colonna sonora del film, il (esegue l’Orchestra Sinfonica Ceca) legato alle immagini, ai toni e agli progressive rock (la sincopata cui titolo italiano è Un bacio nel rincorrersi degli archi con snodi narrativi del film: non solo “Sleepwalking” richiama le sonorità romantico, comunica forza crescendo drammatico, ora per i brevi estratti dei dialoghi dei King Crimson di quegli anni) e emotiva e buone vibrazioni, a percussiva ed epica, ora affidata riportati su cd, o per gli intermezzi rievocano efficacemente ambienti e partire dai classici: il R’n’B di Otis agli assoli al pianoforte. disco o hard rock che trama del film che lanciò la Redding “Try a little tenderness” Composizioni fortemente rappresentano le sortite nei suoni Connelly, dopo il battesimo con (ricordate The Commitments?); evocative ed un nome da tenere d’Occidente di Marjane e della sua Leone. il blues di Ruth Brown “Looking d’occhio nel panorama italiano.

46 VIVILCINEMA gennaiofebbraio08 buona visione! Partner di oltre 3.000 cinema italiani, assicuriamo da più di 50 anni l’attività dei gestori di sale cinematografiche, con coperture specifiche realizza- te in collaborazione con l’Agis e l’Anec. Incendio, furto, rapina, rottura di lastre, danneggiamento di pellicole, responsabilità civile, soluzioni complete per la tran- quillità dell’esercente e del pub- blico in sala. Noi di Zurigo estendiamo i nostri servizi alla persona dell’e- sercente di sale cinematografiche, alla sua famiglia ed ai suoi beni, con soluzioni assicurative e previ- denziali su misura. Zurigo, oltre cent’anni di esperienza nel mondo, è presente in Italia con più di 600 agenti al servizio di oltre un milione di clienti ogni giorno.

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