contiene I.R.

PERIODICO DELLA DIOCESI DI S. MARINO-MONTEFELTRO - NUOVA SERIE - Anno LXV - N. 7 - luglio-agosto 2019 Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - CN/FC - Direttore responsabile: Francesco Partisani Qui gente dal cuore grande. Al resto pensa la natura MESSAGGIO DEL VESCOVO ANDREA PER L’ESTATE

Un saluto ed un cordiale benvenuto agli amici che tornano nel campeggio e di vita fraterna. Esperienze Montefeltro e ai turisti che cercano qualche giorno di serenità indimenticabili, ma soprattutto formative. dalle nostre parti. C’è un appuntamento, attesissimo, che radunerà il 18 agosto – la Ecco l’estate tanto desiderata! domenica dopo l’Assunta – le popolazioni del Montefeltro, di San Ha già cominciato a farsi sentire con le sue temperature, le sue Marino e dei dintorni sul monte Carpegna, presso il Santuario del - zanzare, gli improvvisi temporali. Stanno sulla breccia i forzati la Madonna del Faggio. I pellegrini, secondo un’antica tradizione, delle vacanze: code sotto il sole, notti magiche e nonni alle prese partono nel cuore della notte da paesi e sentieri diversi per ricon - con nipotini instancabili. C’è chi può partire per trascorrere qual - giungersi nella spianata del Santuario. Ognuno porta il suo fardel - che settimana al mare o sui monti. Ma c’è anche chi le ferie non lo di preoccupazioni e di fatiche, ma anche le sue speranze da de - se le può permettere; e ci sono quelli che sono stanchi di non la - porre ai piedi della Madre del Signore. È sempre stato un momen - vorare, costretti alla disoccupazione: uno dei problemi sociali più to di grande partecipazione, un segno di unità di tutta la diocesi. urgenti e gravi. Per tutti dobbiamo pregare, ma in modo speciale Auguro ai villeggianti, ai pellegrini e ai turisti di trascorrere per questi ultimi. giornate di serenità e di luce. Qui la gente ha un cuore grande. Al L’anno scorso, su queste pagine, era stato scritto che l’estate resto pensa la natura. @ può essere una grande opportunità, un vero e proprio “investi - Andrea Turazzi mento”. Non si alludeva all’industria delle vacanze che comun - que, anche dalle nostre parti, costituisce una boccata d’ossigeno, ma al valore del tempo libero. La pausa o l’alleggerimento degli impegni quotidiani – seppure per poco – consente di curare di più i rapporti, di tornare ai luoghi delle proprie radici, di dedicare tempo a qualche attività elettiva. Il Montefeltro ha conosciuto un vasto movimento emigratorio e molti tornano ai loro monti e ai lo - ro borghi in questo periodo. Qualcuno testimonia l’emozione di sentire risuonare le “sue” campane nella valle, di ripercorrere antichi sentieri, di gustare i sapori “di una volta”. Non solo no - stalgia: queste esperienze regalano l’opportunità per una revisio - ne di vita. Il tempo per la preghiera non manca e neppure la cal - ma per un’orazione più distesa e per distendersi al sole della Pa - rola di Dio. E poi ci sono sempre quella pieve, quella chiesetta, quel semplice capitello nei quali risuona l’invito di Gesù: «Venite a me voi tutti che siete stanchi e riposatevi un poco». Le parrocchie – comprese le più piccole – si danno da fare per accogliere, meglio possibile, con un servizio religioso adeguato, quanti rientrano e i turisti che dalla costa salgono all’entroterra attratti da luoghi ricchi di arte e di spiritualità. E gli uni e gli altri sono ripagati da tanto verde, bellezza e… aria buona. Le parroc - chie e la diocesi offrono a famiglie, ragazzi e giovani, settimane di 2 MONTEFELTRO UFFICIO LITURGICO LA PREGHIERA EUCARISTICA ALCUNE PRECISAZIONI di don Raymond Nkindji Samuangal a*

A proposito dell’offerta l’OGMR asse - In piedi o in ginocchio durante la pre - dote dica “in alto i risce la parte e il significato riconosciuto ghiera eucaristica? nostri cuori”. Invece all’assemblea: «La Chiesa, in modo parti - Premettiamo che in ogni celebrazione è prima, in quanto le tre preghiere presi - colare quella radunata in quel momento e liturgica non vi è un’azione, un gesto, un denziali (colletta, sulle offerte e dopo la in quel luogo, offre al Padre nello Spirito atteggiamento, che sia “neutro” né bana - comunione) si dicono in piedi. Infatti, il Santo la vittima immacolata... i fedeli im - le. Esso riveste sempre di un significato n. 30 precisa: “Il popolo si alza e il sacer - parino ad offrire se stessi» (79 f). teologico e/o antropologico preciso in dote, con le braccia allargate, dice l’ora - L’offerta della vittima immacolata non è chiesta al solo sacerdote (per suo mez - zo) ma coinvolge l’assemblea: «offria - mo» è un plurale effettivo, non maiestati - co del sacerdote. Ciò non significa che l’assemblea recita con il sacerdote la pre - ghiera eucaristica e le altre preghiere ri - servate solo al ministro ordinato, bensì che i fedeli non si sentono spettatori pas - sivi. Con le modalità loro proprie, e soprat - tutto con le disposizioni interiori adeguate e la piena consapevolezza essi sono chia - mati ad offrire sé stessi, la propria vita, in comunione come l’offerta dell’unica vitti - ma che salva il mondo.

quanto parte integrante del linguaggio li - zione sulle offerte”. Alla consacrazione MONTEFELTRO turgico, fortemente simbolico e rituale. E ci si inginocchia, tuttavia con l’attenzione Periodico dellA diocesi delicata a difficoltà di salute o dello spa - di sAn MArin o-MonTefelTro quando i libri liturgici ci danno diverse NUOVA SERIE possibilità di scelte dovremmo comunque zio. L’ultima affermazione del n. 43, in Anno LXV - N. 7 - luglio-agosto 2019 adottare quei gesti a più forte valenza ginocchio fino a “Ecco l’Agnello di Dio”, Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. teologica o antropologica. sa di compromesso e di concessione. Ma D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - CN/FC Tornando alla domanda iniziale la ri - che contrasta con il significato dei vari Aut. Trib. di Pesaro n. 72 del 3.4.1956 sposta dell’OGMR la conosciamo già al elementi che costituiscono questa parte Iscritta al R.O.C. n. 22192 del 19.4.2012 n. 43: “I fedeli stiano in piedi […] dall’in - della celebrazione. Al “mistero della fe - www.diocesi-sanmarino-montefeltro.it http://montefeltroperiodicodiocesano.it vito Pregate fratelli prima dell’orazione de” non “proclamiamo la risurrezione del direttore responsabile: sulle offerte fino al termine della Messa, Signore” in ginocchio, così come non lo Francesco Partisani fatta eccezione di quanto è detto in segui - possiamo al “Padre Nostro”. Vice direttore: Michele Raschi to. […] S’inginocchino poi alla consacra - Immaginiamo poi che ci scambiamo il segretario di redazione: zione, a meno che lo impediscano lo stato segno della pace stando in ginocchio? Lo Loris Tonini di salute, la ristrettezza del luogo, o il stare in ginocchio non significa di per sé direzione ed amministrazione: gran numero dei presenti, o altri ragione - maggior rispetto e adorazione. Una tradi - Via del Seminario, 5 - 47864 Pennabilli (RN) Tel. 0541 913780 - Fax 0541 913701 voli motivi. Quelli che non si inginocchia - zione antichissima della Chiesa vietava E-mail: uffi[email protected] no alla consacrazione, facciano un profon - perfino di inginocchiarsi durante tutta la Abbonamenti: celebrazione nel Tempo di Pasqua! L’i - ordinario euro 30 - amicizia euro 50 do inchino mentre il sacerdote genuflette c.c.p. 8485882 dopo la consacrazione. […] Dove vi è la deale sarebbe: in ginocchio dopo il IBAN IT 66 A076 0113 2000 0000 8485 882 consuetudine che il popolo rimanga in gi - “Sanctus” fino al “mistero della fede”. La intestato a Diocesi di -Montefeltro risposta dell’assemblea andrebbe data in stampa: nocchio dall’acclamazione del Santo fino Tipo-Lito Stilgraf - Cesena alla conclusione della Preghiera eucaristi - piedi. In tutti i casi, in ginocchio o in pie - Tel. 0547 610201 - 0547 610600 ca e prima della Comunione, quando il sa - di, la cosa fondamentale è l’atteggiamen - «Montefeltro» percepisce i contributi pubblici all’editoria cerdote dice Ecco l’Agnello di Dio, tale to di grande rispetto e di consapevole «Montefeltro» tramite la fisc, ha aderito allo iAP (istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) uso può essere lodevolmente conservato”. adorazione del Signore che si rende pre - accettando il codice di Autodisciplina della comunicazione commerciale Occorre fare ulteriori precisazioni. sente in mezzo a noi nelle specie del pane e del vino per opera dello Spirito Santo. Questo periodico è associato Innanzitutto che all’invito “Pregate fra - all’Unione stampa Periodica italiana telli…” il popolo si alza, subito dopo aver (Continua) Associato alla risposto “Il Signore riceva dalle tue ma - Assistente collaboratore Ufficio diocesano federazione italiana settimanali cattolici * ni…”. Molte volte si aspetta che il sacer - per la Liturgia e i Ministri Istituiti 3 MONTEFELTRO UFFICIO LITURGICO / PELLEGRINAGGI PRESENTAZIONE DELL’UFFICIO LITURGICO DIOCESANO A cura della Commissione Liturgica Diocesana

L’Ufficio Liturgico o Commissione Liturgica Diocesana nasce a Le sfide e le opportunità che ci attendono sono tante. Fra tutte seguito delle indicazioni conciliari allo scopo di “promuovere, sotto la emerge l’urgenza di una vera e propria alfabetizzazione liturgica delle guida del Vescovo, l’apostolato liturgico” ( Sacrosanctum Concilium nostre comunità affinché possano scoprirne sempre più la ricchezza e n. 45). Esso ha pertanto il compito di diffondere ed alimentare la co - attingere da essa il sostegno e l’alimento per la loro vita cristiana. noscenza e l’amore per la Liturgia, “culmine verso cui tende l’azione Cresce inoltre la consapevolezza del fatto che una liturgia bella e si - della Chiesa e fonte da cui promana tutta la sua energia” ( SC n. 10). gnificativa, capace di coniugare con intelligenza, fedeltà alle norme Fa parte dei suoi compiti quindi anche promuovere e favorire celebra - della Chiesa e attenzione al vissuto della comunità che celebra, può zioni liturgiche sempre più adeguate allo spirito del Concilio ed alle divenire un potente mezzo di evangelizzazione. disposizioni della Chiesa, curando la formazione dei ministri istituiti Per quanto ci riguarda, siamo ben consapevoli dei nostri limiti e e di quanti svolgono un servizio all’interno della celebrazione. dell’enormità delle sfide, tuttavia cerchiamo di fare del nostro meglio: Cuore dell’Ufficio Liturgico è un’équipe costituita, oltre che dal alcuni progetti sono già in cantiere, altri sono oggetto di riflessione e Responsabile dell’Ufficio, diac. Graziano Bartolini, e dal Sacerdote attendono di maturare, altri ancora sono semplici sogni che si affac - Assistente don Raimondo Nkindji, da due coppie di sposi, una religio - ciano all’orizzonte. Siamo convinti, come ci ricorda continuamente il sa, un giovane e due ministri istituiti. L’équipe oltre a curare la propria Vescovo Andrea, che il Signore Risorto è presente in mezzo a noi ed formazione allo scopo di acquisire sempre maggiori competenze, si è all’opera con la forza del suo Spirito. È necessario che la vita della dedica alla riflessione ed alla programmazione dell’attività annuale, al - Chiesa e, in modo tutto speciale la liturgia, così come la vita di ogni l’individuazione degli strumenti e delle modalità più adeguate per sup - cristiano, sappiano renderlo sempre più visibile. portare lo sforzo dei sacerdoti e la vita liturgica delle Parrocchie. Con - cretamente, l’Ufficio Liturgico, oltre a preparare le principali celebra - zioni diocesane presiedute dal Vescovo, cura la formazione dei mini - steri, sia di coloro che si preparano a riceverli sia la formazione per - manente dei ministri già istituiti che sono, attualmente, circa 190. Nei tempi forti dell’anno liturgico (Avvento-Natale e Quaresima- Pasqua) invia a sacerdoti, diaconi e ministri, un sussidio settimanale con indicazioni e suggerimenti per la preparazione della liturgia festi - va nelle varie comunità. Da quest’anno, grazie al contributo dell’E - quipe Liturgica, tale sussidio è stato arricchito da riflessioni e propo - ste che aiutino a collegare il tempo liturgico che si sta vivendo con il programma pastorale diocesano. Il Responsabile dell’Ufficio parteci - pa alle riunioni della Commissione Liturgica Regionale che garanti - sce il collegamento con l’Ufficio Nazionale e permette di condividere esperienze con le diocesi vicine ed affrontare tematiche di comune in - teresse.

IL PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTA ANDIAMO A INCONTRARE GESÙ

24 settembre - 1 ottobre: un arco di tempo che torna spesso in questo periodo nella mente dei 50 pellegrini che parteciperanno al pellegrinaggio in Terra Santa. Parti - remo come gruppo eterogeneo formato da sacerdoti, mariti, mogli, figli, amici, persone non conosciute che arrivano da diverse parrocchie della nostra diocesi ma, a con - clusione degli otto e intensi giorni, si creerà un clima di grande fratellanza e di solidarietà. Come sempre ogni viaggio/pellegrinaggio è scandito in tre momenti: l’attesa, il viaggio vissuto e il periodo che segue dopo il ritorno. Viene in mente a questo proposito il desiderio di attendere con ansia il giorno di festa che sarà “pien di speme e di gioia” come descritto nella poesia di Giacomo Leopardi “Il sabato del villaggio”. L’attesa nel nostro caso è formata da due momenti: uno collettivo che prevede tre incontri con il nostro Vescovo Andrea, con Maria Chiara la responsabile incaricata dioce - sana per i pellegrinaggi, e la segretaria Paola. Il primo incontro si è tenuto il 14 giugno nella sala parrocchiale di Novafeltria con la partecipazione del parroco di Carpi don Carlo, esperto conoscitore di pellegrinaggi in Terra Santa. Seguiranno un secondo incontro il 19 luglio e un terzo nel mese di settembre. Non possono mancare inoltre momenti di riflessione individuale in cui ogni pellegrino si pone, per motivi diversi e con diverse esperienze, domande, riflessioni, aspettative, speranze, nodi da sciogliere. Perché questo desiderio di andare in Terra Santa? Per la maggioranza è considerato il viaggio della vita, per entrare nei misteri della fede ed avere una solida identità. Un pellegrinaggio nei luoghi di Gesù diventa un vero e proprio contatto con le radici più profonde della nostra fede dove il fascino di questi luoghi si unirà alla forte spiritualità che scaturisce dalla memoria storica del territorio. Per quanto riguarda la nostra esperienza, dopo un pellegrinaggio in Turchia sui passi di Paolo e uno a Fatima, che ci hanno regalato momenti di profonda emozione e di condivisione coniugale, non può mancare il desiderio di vivere, camminare, respirare l’aria dei luoghi dove Gesù è vissuto. E il ritorno a casa, nelle nostre famiglie, che cosa ci riserverà? Certamente torneremo profondamente diversi, cambiati, con una maggiore conoscenza della condizione dei cristiani di Terra Santa, che sono una minoranza silenziosa ma molto operosa, della convivenza di più religioni e soprattutto con la consapevolezza che il mistero di Gesù si comprende solo alla luce della sua passione, morte e Resurrezione. Dopo essere tornati alla sorgente del passato speriamo di vivere il presente con maggior consapevolezza e freschezza. San Francesco, 800 anni fa, si era recato in Terra Santa come pellegrino e testimone di pace: ci auguriamo di diventare anche noi pellegrini di pace nelle nostre famiglie e nelle nostre comunità. Vittorio e Natalina 4 MONTEFELTRO VITA DELLA CHIESA LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO ““CCOONN LLAA FFOORRZZAA DDEELLLLOO SSPPIIRRIITTOO””

FINO AI CONFINI DEL MONDO

In occasione del centenario della promulgazione della tolo Generale della Società delle Missioni Africane, Lettera apostolica Maximum illud del Papa Benedetto XV, il 17 maggio ). Santo Padre ha indetto per il mese di ottobre del 2019 un Ricordiamo a proposito i sette Vescovi Martiri greco-cat - tempo straordinario di missionarietà. tolici, beatificati in occasione del viaggio apostolico in Ro - «Celebrare questo mese – ha esortato il Pontefice – ci mania, testimoni della libertà e della misericordia che ven - aiuterà a ritrovare il senso missionario della nostra adesione gono dal Vangelo. «Uno di questi, Mons. Iuliu Hossu, du - di fede a Gesù Cristo. Ciascuno di noi infatti è una missione rante la prigionia scrisse: “Dio ci ha mandato in queste te - nel mondo perché nebre della sofferen - frutto dell’amore di za per dare il perdo - Dio e nel Battesimo no e pregare per la ci è data l’originaria conversione di tut - paternità e la vera ti”» ( Udienza gene - maternità: “Non può rale, 5 giugno ). avere Dio come Pa - In occasione del dre chi non ha la convegno sul tema Chiesa come madre” “Yes to life!” il Pon - (San Cipriano). tefice ha riaffrontato Così, nella pater - con forza la questio - nità di Dio e nella ne aborto, afferman - maternità della Chie - do che «la vita uma - sa si radica la nostra na è sacra e inviola - missione» ( Messag - bile e l’utilizzo della gio per la giornata diagnosi prenatale missionaria mondiale 2019 ). Ricordando poi le parole di per finalità selettive» è «l’espressione di una disumana Benedetto VI: «Il Verbo di Dio, facendosi carne in Gesù mentalità eugenetica, che sottrae alle famiglie la possibilità Cristo, si fece anche storia e cultura», il Santo Padre ha sot - di accogliere, abbracciare e amare i loro bambini più debo - tolineato come ciò sia possibile solo grazie all’azione dello li». Infatti «quel bambino resterà nella loro vita per sempre. Spirito Santo che «come fiume d’acqua viva, scaturendo dal Ed essi lo avranno potuto amare. Tante volte, quelle poche grembo di Gesù, dal suo fianco trafitto dalla lancia, lava e ore in cui una mamma può cullare il suo bambino lasciano feconda la Chiesa, mistica sposa rappresentata da Maria, una traccia nel cuore di quella donna, che non lo dimentica nuova Eva, ai piedi della croce» ( Messa vigilare di Penteco - mai» ( 25 maggio ). ste, 8 giugno ). Ha ribadito poi come questo non sia un problema anzitut - D’altronde è proprio lo «Spirito Santo che inaugura il to religioso ma umano, e termina raccontando la storia di tempo dell’evangelizzazione» ( Udienza generale, 29 mag - una ragazzina di 15 anni down che è rimasta incinta e i ge - gio ). E come ha fatto notare il Papa iniziando il ciclo di ca - nitori erano andati dal giudice per farla abortire. «Il giudice techesi dedicato agli Atti degli Apostoli, «i protagonisti» del le chiese: “Ma tu sai cosa ti succede?”. “Sì, sono malata”. tempo della Chiesa «sono proprio una “coppia” vivace ed “Ah, e com’è la tua malattia?”. “Mi hanno detto che ho efficace: la Parola e lo Spirito» ( 29 maggio ). dentro un animale che mi mangia lo stomaco, e per questo «San Luca ci dice infatti che la parola umana diventa ef - devono fare un intervento”. “No… tu non hai un verme che ficace non grazie alla retorica, che è l’arte del bel parlare, ti mangia lo stomaco. Tu sai cos’hai lì? Un bambino!”. E la ma grazie allo Spirito Santo, che è la dýnamis di Dio, che ragazza down ha fatto: “Oh, che bello!”. Il giudice non ha ha il potere di purificare la parola, di renderla apportatrice autorizzato l’aborto. È nata una bambina. È cresciuta, è di - di vita» ( 29 maggio ). ventata avvocato, e dal momento che ha conosciuto la sua Per questo «la prima motivazione per evangelizzare è l’a - storia, ogni giorno del suo compleanno chiamava il giudice more di Gesù che abbiamo ricevuto, l’esperienza di essere per ringraziarlo per il dono della nascita» ( 25 maggio ). salvati da Lui che ci spinge ad amarlo sempre di più. Perciò è urgente recuperare uno spirito contemplativo!» ( Al Capi - Monache dell’Adorazione eucaristica - Pietrarubbia 5 MONTEFELTRO VITA DELLA DIOCESI IN ASCOLTO DEL VESCOVO ANDREA ““NNEELL PPIIEENNOO SSPPLLEENNDDOORREE DDEELLLLAA PPAASSQQUUAA””

LA CHIESA. LA SCUOLA. LO SPORT

«Siamo nel pieno splendore della Pasqua: in ogni angolo della un binomio fecondo», riscontra mons. Turazzi. «Mi sento tra ami - Diocesi è risuonato l’annuncio della risurrezione con maggiore ci, anzitutto per la mia antica passione per il calcio, poi per i valori consapevolezza e con fede rinnovata in Colui che fa nuove tutte le dello sport ai quali tutti teniamo, valori che mi piace chiamare con cose… Anche grazie a voi!» ( Lettera di invito all’Assemblea dio - il loro nome: lealtà, coraggio, sacrificio, accoglienza dell’altro co - cesana di verifica, 18 maggio 2019 ). Con queste parole il Vescovo me concorrente e mai come nemico…»: saluta così il Vescovo gli Andrea si è rivolto a presbiteri, diaconi, religiose e religiosi, mem - invitati al Gala di Inaugurazione. E prosegue: «Il mio incoraggia - bri dei Consigli parrocchiali, catechisti, operatori pastorali e fedeli mento va soprattutto verso coloro che fanno lo sport per lo sport tutti della Diocesi di San Marino-Montefeltro in occasione dell’As - (salute, agonismo, amicizia), fuori sia da improbabili sogni di glo - semblea diocesana di verifica di fine anno che si è tenuta a Penna - ria, sia da vantaggi economici» ( Messaggio al Gala di inaugura - billi, centro Diocesi, la vigilia di Pentecoste ( 8 giugno ). zione degli Europei di Calcio Under 21, Teatro Titano RSM, La “giornata di verifica”, impron - 20 giugno 2019 ). tata fin dalla sua prima edizione (2015) al “Magnificat”, cioè al ren - C’è una novità nella scuola sam - dimento di grazie al Signore «che è marinese: scaturisce dall’applicazio - stato presente nelle nostre comunità, ne del recente Accordo tra Repub - ci ha sorretto nelle fatiche, ci ha ac - blica di San Marino e Santa Sede compagnato nella via della testimo - per l’Insegnamento della Religione nianza», quest’anno si è arricchita Cattolica nelle scuole di ogni ordine della riflessione e del confronto su e grado: un rilancio dell’Insegna - cinque aree tematiche molto concre - mento di Religione Cattolica (IRC), te: la realtà dei Consigli parrocchiali con programmi rinnovati, nuove (sinodalità e discernimento); la pro - mete e attenzione alle nuove sfide. posta di itinerari formativi (soprat - Per chi sceglie di non avvalersi tutto per gli adulti); la parrocchia dell’IRC, dal prossimo anno scola - come “grembo” (generatività della stico è data la possibilità di un’ora parrocchia); la celebrazione della alternativa per rispondere alle esi - Pasqua e della Pasqua settimanale (i passi compiuti); esperienze in genze di una società pluralista. «È riduttivo presentare l’Accordo libertà sul cammino dell’anno. Dunque, un «momento di Cenacolo: semplicemente come introduzione di un’ora di lezione alternativa condivisione, franchezza, fraternità» che si è prolungato nella cena, – spiega mons. Turazzi –; tutti, indipendentemente dal Credo pro - mettendo in condivisione i «cinque pani e due pesci» che ciascuno fessato, o non professato, devono essere messi in condizione di ca - ha portato, e nella grande invocazione allo Spirito Santo sulla pire ed apprezzare la dimensione religiosa dell’umano, insieme agli Chiesa diocesana. «Momenti come questi ci fanno sentire Chiesa splendori delle sue creazioni musicali, artistiche, giuridiche, sociali, – unita e in cammino – a servizio della nostra gente» – confida comprese le sue fragilità e patologie, sempre possibili». «Non è ca - mons. Andrea al termine della celebrazione. techismo (insegnamento dentro un cammino di fede all’interno del - Con questo spirito di servizio alla sua gente, durante l’omelia te - la comunità cristiana) – precisa il Vescovo rivolgendosi alle fami - nuta alla celebrazione del Corpus Domini a San Marino, il Vesco - glie degli studenti di San Marino – ma incontro con la grande tradi - vo ha voluto dire una parola di orientamento per questi «anni dif - zione spirituale, storica, artistica del nostro popolo». «L’IRC – con - ficili, segnati da una crisi economica progressiva e da un’esposi - clude – risponde all’esigenza che i ragazzi e i giovani hanno, parti - zione mediatica che imbruttisce il volto del Paese, caratterizzata da colarmente oggi, di allargare il cuore sulla misura di valori spiritua - una litigiosità e conflittualità interna profondamente divisiva sul li e di un umanesimo aperto all’Assoluto» ( Lettera alle famiglie e piano sociale»: «Al di là di appartenenze o schieramenti politici la agli studenti della Repubblica di San Marino, 7 giugno 2019 ). Chiesa è disponibile al confronto, chiara nella sostanza delle cose, a partire dal terreno comune della ragionevolezza e di un umanesi - Ormai è diventata tradizione: è la “Giornata diocesana dei gio - mo basato su valori permanenti (perché si fondano sull’uomo, che vani consacrati”, di quanti sono partiti da questa Diocesi per lavo - è sempre il medesimo)». «Non vorrei che si dicesse che la Chiesa rare nella «vigna del Signore» e di quanti sono venuti qui da altro - ha taciuto – precisa –, che è stata timida nella difesa della vita. Sia - ve. Alcuni di questi giovani sono ancora in formazione, altri muo - mo di quelli che, non importa se minoranza in Europa e persino in vono i primi passi nel servizio e nell’impegno di preghiera e pasto - Repubblica, non si rassegnano alle legislazioni contro la vita. Vo - rale. Sabato 15 giugno a Pennabilli c’erano circa 35 giovani consa - gliamo essere quelli del “pane di vita”» ( Omelia nella Celebrazio - crati. Al vederli uniti e pieni di gioia «Veniva da dire: “Signore, ne Eucaristica del Corpus Domini, Basilica del Santo Marino, 20 ma tu ci sei proprio!”»: così il Vescovo Andrea agli anniversari di giugno 2019 ). professione religiosa delle suore Maestre Pie dell’Addolorata. «Non dobbiamo mai dimenticare – ribadisce – che ogni consacrato, In questo inizio d’estate la Repubblica di San Marino è stata se - ma anche ogni battezzato, è una prova della esistenza di Dio, un de della Fase Finale degli Europei di Calcio Under 21. Un’occasio - Dio che è vivo, che seduce». ne di incontro tra nazioni nel segno della pace: «Sport e pace sono Paola Galvani 6 MONTEFELTRO CARITAS DIOCESANA

UN INCONTRO, UN DISCORSO... E UN AUGURIO DI BUONA ESTATE di don Carlo Giuseppe Adesso*

Cari amici, come annunciavo il mese nomica ma anche sociale e relazionale, na-Durazzo sta a con - scorso, in occasione del Convegno cui con gli strumenti del welfare non si fermare quanto que - Diocesano, l’Ecc.ma Reggenza di San riesce a far fronte, rendono ancor più sto impegno a fianco dei più fragili e Marino, concedeva un’udienza ufficiale importante e significativa. Così come più bisognosi si spinga ben oltre i con - alla nostra Caritas e agli Ospiti inter - l’impegno formativo, ancor più prezio - fini dei nostri Stati, diventando occa - nazionali – il Direttore di Caritas Ser - so oggi, allorquando per un senso dif - sione per costruire ponti e per rafforza - bia e il Direttore di Caritas Tirana-Du - fuso di insicurezza e paura rischiamo di re legami di fraterna amicizia e di col - razzo – che hanno impreziosito il Con - chiuderci nell’orizzonte della nostra laborazione tra persone e popoli di di - vegno del 28 aprile scorso. In tale oc - quotidianità, di un egoismo e di un’in - versi paesi. casione i Capitani Reggenti indirizza - differenza che danno per scontata e in - Il vostro invito ad operare per la giu - vano alla nostra Caritas parole elogia - sovvertibile la povertà. stizia e per il rispetto della dignità di tive che ci piace condividere con voi. La nostra comunità, le Istituzioni tut - ogni essere umano, a superare muri e Prima di procedere con la lettura, mi te debbono a Voi grande riconoscenza barriere per ritrovare quello spirito uni - sia permesso salutarvi ed augurarvi per l’opera svolta anche in Repubblica, tario che ha contribuito nel secolo scor - sinceramente una serena estate... spe - per la vicinanza e il sostegno che i vo - so a portare pace e benessere nel nostro riamo non troppo estenuante e afosa. stri volontari ogni giorno, con grande continente rappresenta un prezioso mes - Grazie a tutti! generosità e discrezione, portano alle saggio di fiducia e speranza e, di certo, sac. Carlo Giuseppe Adesso famiglie e alle persone più bisognose. rappresenta per il nostro Stato un’ulte -

Intervento degli ecc.mi reggenti in occasione dell’Udienza alla Caritas di San Marino-Montefeltro

San Marino, 27 aprile 2019/1718 d.F.R. Siamo particolarmente lieti di riceve - re in udienza il Direttore e i rappresen - tanti della Caritas di San Marino-Mon - tefeltro unitamente ai Direttori di Cari - tas Serbia e Caritas Tirana-Durazzo, ai quali porgiamo anche un cordiale ben - venuto in Repubblica. Questo gradito incontro si svolge in prossimità del quattordicesimo Conve - La Caritas San Marino-Montefeltro ricevuta dai Capitani Reggenti. L’incontro in occasione del XIV Convegno Diocesano presso la Sala Montelupo di gno diocesano, un importante momento di riflessione sull’impegno profuso dal - la Caritas nel territorio di San Marino e Ma a voi dobbiamo profonda gratitu - riore stimolo ad impegnarsi, nel conte - del Montefeltro. dine anche per l’esemplare testimo - sto delle nazioni, per l’affermazione di La vostra attività rappresenta una nianza di ascolto e di disponibilità nei valori che sono particolarmente cari forte testimonianza di carità, un’atten - confronti dell’altro, così importante per anche a tutti i Sammarinesi. zione agli ultimi che le dif - affermare nelle nostre comunità una Con questo spirito, unitamente alla ficoltà del momento, la coscienza solidale e la volontà di impe - nostra riconoscenza e al nostro inco - presenza di nuove si - gnarsi, concretamente, anche con pic - raggiamento a proseguire nella vostra tuazioni di indigenza coli e semplici gesti, per uno sviluppo preziosa opera, formuliamo il nostro e di emarginazione – più giusto e sostenibile. La presenza più sentito augurio di un buon lavoro. e spesso non solo eco - dei Direttori di Caritas Serbia e di Tira - * Direttore della Caritas Diocesana 7 MONTEFELTRO LA TERZA LUGLIO-AGOSTO: LA MIETITURA di suor Maria Gloria Riva*

Il caldo, il sole, l’aria pesante gravano sul destra nascosta fra gli alberi, e due a sinistra, lo sport del sangue del paesaggio. Bruegel vuole rappresentare i dolcemente adagiate fra gli alberi e le colli - gallo, gioco piuttosto mesi estivi (in particolare agosto), quando ne. Esse si contrappongono al castello, che sadico dove un gallo, legato e con possibilità ogni movimento è faticoso e il lavoro nei posto nel paesaggio dietro al carro di fieno, ridotta di movimento, viene sistematicamente campi arduo. ne assimila il cromatismo. colpito con pietre mentre cerca di fuggire. Il Bellezza e modernità sono le caratteristi - Nel giorno ultimo del giudizio tutto si fer - gioco simboleggia l’accanimento dell’uomo che di quest’opera che si distacca totalmente merà e resteranno solo i gesti degli angeli contro l’uomo e contro le verità divine, in dall’iconografia precedente sul medesimo te - mandati a vagliare le anime come il grano. particolare la risurrezione della quale il gallo ma. La maggior parte degli studiosi designa Chi si è nutrito dell’albero del peccato, il è simbolo. Dalla parte opposta, invece, uomi - questo dipinto come il prototipo della pittura melo, avrà bisogno di trovar riparo sotto un ni trovano sollievo bagnandosi nel laghetto, moderna e denuncia l’assenza di riferimenti altro albero, quello dell’Incarnazione. Il ri - un rimando al battesimo che ci purifica dalle religiosi a favore di un’attenzione disincan - poso sotto l’albero del pero è, infatti, pieno antiche attività ludiche peccaminose per re - tata alle attività umane. Può essere. Una tale di rimandi simbolici. stituirci alla grazia. I mesi della calura, con i posizione entra però in contrasto con il resto della produzione bruegeliana dei mesi dove, se da un lato il senso religioso è camuffato in scene apparentemente quotidiane, dall’al - tro un monito o un intento didattico-morale continua ad essere presente nell’intento dell’artista. Una serie di contrasti contribuisce a crea - re la sensazione statica e faticosa della calu - ra estiva. Nel lato sinistra della tela, contadi - ni sono impegnati nella mietitura. È la scena che dà il titolo all’opera. I mietitori, come le donne che raccolgono i covoni, sono colti mentre operano con movimenti lenti e affati - cati; la loro attività, sia pure rallentata, con - trasta con un paesaggio immobile e mono - cromatico che esaspera, appunto, la fatica. Il lato destro, invece, più cromaticamente viva - ce, vede in primo piano uomini e donne pressoché immobili, come vinti dalla stan - chezza e abbandonati al sollievo della fortui - ta frescura. Stanno consumando un pasto, ma i gesti paiono bloccati in un «fermo im - magine» eterno. Sotto l’albero centrale – un pero – un contadino riposa anticipando uno Pieter Bruegel il vecchio, La mietitura, 1565 (119 x 162 cm), olio su tavola, dei temi dell’albero della Cuccagna, opera Metropolitan Museum of Art, New York (NY) dello stesso Bruegel. È proprio quest’uomo a offrirci la chiave di lettura di tutta l’opera. Mi piace leggere Il pero è un antico simbolo mariano: i ritmi rallentati e la temperatura infuocata, questa figura come una sorta di psicopompo suoi fiori bianchissimi simboleggiano la ver - suggeriscono a Bruegel la meditazione sulla che ci permette di passare da questo mondo ginità della Madonna, mentre i suoi frutti, fine di tutte le cose e la necessità di trovare all’altro. Il suo sonno è simbolo, infatti, del così facilmente assimilabili nella forma al ristoro e nutrimento nei luoghi santi, che per - sonno eterno. Anche il sentiero che taglia a corpo femminile quando è gravido, sono mangono freschi nell’ora della siccità, così metà il campo di grano segna una divisione simbolo di fecondità. Anche il panno bianco come azzurri e ombrosi sono i tetti delle due e quindi un passaggio fra due poli, due rive indica il parto miracoloso della Vergine Ma - chiese nel paesaggio. (questo mondo e l’altro). Un uomo sta dre, avvenuto senza spargimento di sangue. Il senso recondito del dipinto sembra dun - uscendo dal sentiero e si dirige proprio verso Così, i contadini che mangiano sotto il pero que efficacemente rappresentato da un famo - il contadino addormentato. Sappiamo che in rappresentano quanti si sono nutriti del cibo so testo del profeta Geremia (17,5-8): «Ma - tutta la scrittura, ma particolarmente nell’A - del Messia, ovvero della sua Incarnazione. ledetto l’uomo che confida nell’uomo, che pocalisse, la mietitura e la raccolta del grano Un antico adagio recita così: al contadino pone nella carne il suo sostegno e dal Si - sono messe in relazione al giudizio finale. non far sapere quanto è buono il formaggio gnore si allontana il suo cuore. Egli sarà Gli alberi in evidenza, poi sono due. Uno con le pere . Proprio di questo si nutre il come un tamerisco nella steppa, quando vie - in primo piano, come abbiamo già notato, è gruppo a riposo, un cibo succulento e sem - ne il bene non lo vede; dimorerà in luoghi un pero. Lo riconosciamo anche per il fatto plice insieme, rimando a quella promessa aridi nel deserto, in una terra di salsedine, che la donna di spalle tiene alcune pere sul messianica in cui vino e latte saranno di - dove nessuno può vivere. Benedetto l’uomo panno bianco e altri contadini le stanno con - spensati gratuitamente. che confida nel Signore e il Signore è sua fi - sumando con del formaggio. Il secondo al - L’albero del melo, invece, sta solitario. ducia. Egli è come un albero piantato lungo bero è sullo sfondo, più nascosto. Un conta - Un uomo è colto nell’atto di rubare mele dai l’acqua, verso la corrente stende le radici; dino lo sta scuotendo perché possa regalare i suoi rami, un altro le sta raccogliendo fretto - non teme quando viene il caldo, le sue foglie suoi frutti agli affamati. Si tratta di un melo. losamente da terra. Due gesti furtivi che, con rimangono verdi; nell’anno della siccità non Se i tronchi dei due alberi si fondono con la solitudine, rimandano all’esperienza del intristisce, non smette di produrre i suoi il paesaggio giallo, le chiome si confondono peccato. Anche le scene sullo sfondo mostra - frutti» . con la radura verdeggiante, all’interno della no il destino dell’uomo e l’esito dell’ultimo * Monache dell’Adorazione Eucaristica quale scorgiamo due piccole chiese: una a giorno. Un gruppo di bambini pratica, infatti, Pietrarubbia 8 MONTEFELTRO PASTORALE SCOLASTICA

Entra in vigore a partire dall’anno scolastico 2019/2020 l’Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica di San Marino riguardante l’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) nelle scuole pubbliche di ogni ordine e grado. La novità interessa non solo l’organizzazione scolastica, ma coinvolge migliaia di famiglie che dovranno effettuare responsabilmente la scelta se avvalersi o non avvalersi dell’IRC. Ai non avvalentesi viene offerto un percorso alternativo. È importante il riconoscimento bilaterale dello status dell’IRC e della sua dignità formativa e culturale nel quadro delle finalità della scuola. Offriamo ai lettori il testo dell’Accordo e la lettera del Vescovo di San Marino-Montefeltro, mons. Andrea Turazzi, a tutte le famiglie e agli tudenti della Repubblica. Il nostro mensile seguirà con attenzione gli sviluppi di questo nuovo ordinamento e riferirà le eventuali riflessioni sull’argomento.

AAccccoorrddoo ttrraa llaa RReeppuubbbblliiccaa ddii SSaann MMaarriinnoo ee llaa SSaannttaa SSeeddee ppeerr ll’’IInnsseeggnnaammeennttoo ddeellllaa RReelliiggiioonnee CCaattttoolliiccaa nneellllee SSccuuoollee PPuubbbblliicchhee

In obbedienza allo spirito di collaborazio - – constatato che l’insegnamento della Art. 2 ne nelle materie di comune interesse, che Religione cattolica contribuisce al per - La frequenza dell’insegnamento della Re - ha ispirato l’Accordo del 2 aprile 1992, seguimento delle finalità proprie della ligione negli Istituti scolastici pubblici di - scuola, che è chiamata a favorire negli pende dalla dichiarazione dell’interessato – facendo riferimento, per la Santa Sede, alunni l’attitudine al confronto, alla tol - quando ne abbia la capacità legale oppure ai documenti del Concilio Ecumenico leranza, al dialogo e alla convivenza dei suoi genitori o del suo rappresentante Vaticano II e alle prescrizioni del Dirit - democratica; legale. In ogni caso, la scelta di avvalersi to Canonico e, per la Repubblica di San – tenendo presente il diritto dei genitori Marino, alla Dichiarazione dei Diritti o no dell’insegnamento della Religione di scegliere il genere di istruzione da non è motivo di discriminazione. dei cittadini e dei Principi Fondamenta - impartire ai loro figli; li dell’Ordinamento Sammarinese; – fermo restando quanto è stabilito nelle Art. 3 – richiamandosi ai principi internazional - Note Diplomatiche Reversali, scambia - mente riconosciuti sulla libertà di pen - te tra la Repubblica di San marino e la Con successiva Intesa tra le competenti siero, coscienza e religione; Santa Sede il 2 aprile 1992, Autorità scolastiche e l’Ordinario del luo - – considerando che i principi della Reli - go, verranno determinati: gione cattolica fanno parte del patrimo - hanno convenuto sulla opportunità di ad - nio storico, culturale e sociale del Po - divenire al presente Accordo: 1) I programmi dell’insegnamento della polo sammarinese, e hanno contribuito Religione cattolica per i diversi ordini a forgiarne l’identità; Art. 1 e gradi delle scuole pubbliche; – riconoscendo il valore della cultura re - La Repubblica di San Marino, nel quadro 2) Le modalità di organizzazione di tale ligiosa nel processo educativo globale delle finalità della scuola, assicura l’inse - insegnamento, anche in relazione alla della persona umana; gnamento della Religione cattolica nelle collaborazione nel quadro degli orari – valutando che l’istruzione religiosa ri - scuole pubbliche di ogni ordine e grado, delle lezioni; sulta essere determinante per la com - non universitarie. prensione del fatto religioso e per l’in - All’insegnamento della Religione saranno 3) I criteri per la scelta dei libri di testo; terpretazione di produzioni culturali ed riconosciuti uno «status» e una dignità 4) I profili della qualificazione professio - opere artistiche riferite alla fede ed al formativa e culturale pari a quello delle nale degli Insegnanti e le disposizioni sacro; altre discipline curricolari. per il loro reperimento.

Art. 4 Il presente Accordo entrerà in vigore al momento della reciproca notificazione dell’avvenuto adempimento delle forma - lità previste dai rispettivi ordinamenti isti - tuzionali. La data rilevante sarà il giorno in cui è ricevuta l’ultima notifica.

Fatto il 26 giugno 2018 a San Marino in due copie originali, in italiano, tutti i testi facenti ugualmente fede.

Per la Repubblica di San Marino nicola renzi Segretario di Stato per gli Affari Esteri

Per la Santa Sede emil Paul Tscherrig Nunzio Apostolico 9 MONTEFELTRO PASTORALE SCOLASTICA 10 MONTEFELTRO PASTORALE SOCIALE

14ª GIORNATA NAZIONALE PER LA CUSTODIA DEL CREATO COLTIVARE LA BIODIVERSIT À di Gian Luigi Giorgetti*

Quest’anno al centro del messaggio pianeta in molteplici forme e varietà, sulla sua biodiver - dei vescovi per la Giornata per la Cu - una meraviglia che riempie di gratitudi - sità per le forme di stodia del Creato, che si celebrerà il ne e che trova rispondenza nelle parole sviluppo basate sullo sfruttamento 1° settembre prossimo, vi è la riflessione del Salmo: “Quante sono le tue opere, dell’ambiente, che ignorano la sua fra - sulla preziosità e fragilità della biodiver - Signore! Le hai fatte tutte con saggez - gilità e il suo essere fondamentale per la sità del nostro pianeta, tema che sarà za; la terra è piena delle tue creature” vita umana. La risposta alla domanda trattato nel corso del Sinodo di ottobre (Sal 104, 24). “Che cosa fare?” ci è indicata da Papa dedicato alla Regione Panamazzonica. I vescovi ricordano però che lo stesso Francesco: “siamo chiamati a diventare I vescovi invitano prima di tutto ad sguardo verso il creato deve essere an - gli strumenti di Dio Padre, perché il no - uno sguardo contemplativo sul grande che preoccupato, perché consapevole stro pianeta sia quello che Egli ha so - miracolo della vita, che si è evoluta sul della minaccia che grava sul pianeta e gnato nel crearlo e risponda al suo pro - getto di pace bellezza e pienezza” (LS n. 53). È necessaria dunque una conversione che ci renda custodi della terra e della biodiversità che la abita attraverso scel - te ed azioni concrete: favorendo le pra - tiche di coltivazione che rendono possi - bile la fertilità della terra senza modifi - carne l’equilibrio, utilizzando tecnolo - gie orientate a valorizzare il biologico, favorendo le istituzioni di formazione e di ricerca che studiano la biodiversità e operano per la conservazione di specie vegetali e animali, opponendosi alle pratiche che degradano e distruggono la biodiversità a partire dal mutamento cli - matico. I vescovi chiedono che ogni comu - nità si impegni nel discernimento e nel - la riflessione per riconoscere le realtà più preziose dal un punto di vista am - bientale e culturale del proprio territo - rio, identificando le minacce e contri - buendo alla loro eliminazione per la promozione della custodia della casa comune. Il creato attende che finalmente gli esseri umani manifestino la loro realtà profonda di figli, anche in comporta - menti di amore e di cura per la ricchez - za della vita. La diocesi celebrerà la Giornata per la Custodia del Creato domenica 1° settembre alle ore 10.00 con una s. Messa presieduta dal Vescovo An - drea nella splendida cornice naturale del lago di Andreuccio (soanne) . * * Responsabile Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro 11 MONTEFELTRO GIORNATA GIOVANI CONSACRATI

Si sono ritrovate le varie vocazioni che il Signore ha suscitato nella nostra Diocesi GIORNATA DEI GIOVANI CONSACRATI

Una trentina di giovani consacrati si sono ritrovati a Pennabilli il 15 giugno per uno degli appuntamenti diventati fissi: l’in - contro di tutti i giovani che hanno deciso di dedicare la vita a Cristo, proveniente dalla nostra diocesi o partiti dalle nostre terre per annunciare il vangelo in altre chiese locali. La giorna - ta è iniziata con una tavola rotonda dove Mons. Elio Ciccioni, Vicario Generale, Mons. Mansueto Fabbri e Suor Maria Gloria Riva hanno affrontato il tema “Il volto spirituale del Montefel - tro: tra storia e profezia”. Mons. Ciccioni ha elencato alcune delle particolarità spirituali, come la devozione mariana e fran - cescana diffusa nella nostra terra, come anche lo slancio mis - sionario di molti nostri concittadini; Mons. Fabbri ha fatto un excursus storico sul laicato, sulle congregazioni presenti da molti secoli nel territorio per garantire la partecipazione di tutti i fedeli alla vita della Chiesa; infine Sr. Maria Gloria ha illu - strato, tramite le opere artistiche diocesane, come si incarnava - no gli ideali evangelici nel nostro popolo. La giornata si è conclusa con la celebrazione eucaristica pre - Dopo questo incontro, tutti noi siamo scesi per prendere parte sieduta dal Vescovo nella Cappella del seminario. È stata una alla manifestazione “Artisti in Piazza”, che da anni si svolge a gioiosa occasione, perché ha permesso a tutti noi di ritrovarci, Pennabilli e davanti alle persone presenti alcuni di noi, come cosa che non capita molto spesso, di rinnovarci nel guardare le Padre Elia di Carpegna, le suore Benedettine della Divina Vo - varie vocazioni che il Signore ha suscitato nella nostra terra. lontà di Talamello e le suore Adoratrici, si sono esibiti con Anche l’aspetto culturale è stato molto apprezzato, infatti per pezzi musicali. molti che vengono da fuori è stata occasione per conoscere la storia e la fede del luogo. A seguire si è svolto il pranzo, dopo il quale abbiamo voluto Ringraziamo il vescovo e il centro diocesano vocazioni per condividere qualche aspetto interessante della giornata e cosa ci averci permesso, ancora una volta, di ritrovarci e testimoniare aveva colpito, soprattutto ascoltando i racconti che Mons. Man - la nostra fede. sueto ha fatto dei suoi primi anni di seminario e sacerdozio. don luca Bernardi 12 MONTEFELTRO DIALOGO TRA LE RELIGIONI UUNN IINNCCOONNTTRROO IINNTTEERRRREELLIIGGIIOOSSOO NNEELLLLAA NNOOSSTTRRAA DDIIOOCCEESSII

Tra le novità che il Concilio Vaticano II ha apportato alla nostra Chiesa c’è, sicu - ramente, la ricerca del confronto e del dialogo con i diversi credo. Unitatis re - dintegratio (1964) e Nostra aetate (1965) sono i documenti-simbolo di tale apertu - ra, rivolgendosi alle fedi cristiane non cattoliche, l’una, alle religioni non cristia - ne, l’altra. Due scritti che hanno precorso i tempi, essendo quanto mai attuali in re - lazione alla realtà multiculturale che stia - mo vivendo. La Nostra aetate , in particolare, parla di una Chiesa che «esorta i suoi figli af - finché, con prudenza e carità, per mezzo del dialogo e la collaborazione con i se - guaci delle altre religioni, rendendo testi - monianza alla fede e alla vita cristiana, ri - conoscano, conservino e facciano progre - dire i beni spirituali e morali, come pure i valori socio-culturali che si trovano pres - so di loro» (858). L’incontro che è avve - nuto in Diocesi lo scorso 17 maggio, si è realizzato proprio in linea con tale esorta - zione. In questa data infatti, il 26° Patriar - toscritta quale docente rappresentante della cattolicità auspicata dal Concilio. ca dell’associazione buddhista Honmon l’ISSR Interdiocesano “A. Marvelli” e il L’incontro è proseguito con l’inaugura - Butsuryu Shu di Kyoto, Rev. Nichiryo Corso di Alta Formazione in Dialogo In - zione della mostra dal titolo “Nagasaky Takasu, ha fatto visita per la seconda vol - terreligioso e Relazioni Internazionali. beyond from San Marino”. ta alla Repubblica di San Marino. Dopo che il Rev. Takasu si è presentato Inaugurata a Kyoto nel 2015 in occa - È stato accolto presso il Palazzo Pub - personalmente a ciascuno di noi, ci siamo sione del 70° anniversario della fine della blico dai Capitani Reggenti – Nicola Sel - raccolti tutti nella sala principale del Pa - Guerra Mondiale, tale mostra è stata pro - va e Michele Muratori, oltre che dal Se - lazzo dove per sfondo emerge una evoca - posta nuovamente nella Repubblica a di - gretario di Stato per l’Istruzione e la Cul - tiva, luminosa immagine di San Marino mostrazione della vicinanza sammarinese tura Marco Podeschi – assieme ad un nu - che sovrasta l’assemblea. Abbiamo, quin - con l’associazione buddhista e il popolo trito gruppo di fedeli che lo ha seguito dal di, assistito all’atteso momento di con - giapponese. «Spero con tutto il cuore che lontano Giappone. Per l’occasione anche fronto tra il Patriarca e i Capitani Reg - San Marino, Repubblica di pace e libertà, il nostro Vescovo è stato invitato, quale genti, e al cordiale e festoso saluto al no - e il Giappone, unico Paese vittima dell’a - massimo esponente della religiosità loca - stro Vescovo. tomica, possano continuare ad approfon - le, con una piccola delegazione: la segre - A ricordo dell’incontro, che non ha vo - dire i loro legami e continuare assieme a taria Paola Galvani; Parrado don Rousbell luto essere solamente un’occasione istitu - contribuire alla pace nel mondo». È quel - come responsabile diocesano del Centro zionale, Mons. Turazzi ha donato al Rev. lo che il Rev. Takasu si auspica per il fu - missionario e dell’Ufficio per l’Ecumeni - Takasu un libro che traccia la spiritualità turo; noi siamo certi che questi propositi smo e il Dialogo interreligioso; don Gior - di luoghi significativi della Repubblica e e questo bell’incontro avranno un seguito gio Bellucci, che ha operato come salesia - un’icona del Cristo, proprio a testimonia - sicuramente positivo. no in Giappone più di vent’anni, e la sot - re quell’apertura al dialogo nell’identità elena cecchi

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DON LUCA BERNARDI : Sarò un sacerdote totalmente dedito a Cristo nel suo popolo

È un anno che mi trovo inserito in una parrocchia, a di San Marino, dove ho prestato il mio servizio diaconale e ho passato l’ultimo anno prima della mia ordinazione sacerdotale. È stato sicuramente particolare: catapultato dalla realtà del seminario di Ferrara in una parrocchia, vivendoci dentro. Prima avevo avuto modo di vivere la parrocchia solo durante i fine settimana, dove c’è sempre da fare per incontri, attività, catechi - smi e ovviamente messe, oppure quando ero ragazzo durante il catechismo o i giochi della parrocchia. Perciò il cambio di vita è stato entusiasmante da una parte ma anche faticoso, perché era finito il tempo del solo studio e di una vita regolata da superiori del seminario: ora ero io che dovevo gestire la mia giornata, ov - viamente cercando di organizzarmi col mio parroco, il quale co - munque mi ha lasciato molta libertà. Sarebbe lungo raccontare cosa ha caratterizzato questo anno, ma piuttosto preferisco riferire il cammino svolto in vista della mia ordinazione. Subito dopo l’ordinazione diaconale i primi mesi sono passati in una grande gioia: l’aver ricevuto il primo gradino dell’ordine mi aveva molto rallegrato dopo tutti gli anni di attesa in semi - nario. Devo ammettere che mi faceva molto felice lavorare in una parrocchia come diacono; ero lieto di poter andare a trovare gli ammalati, portando la comunione, oppure preparare gli in - contri o le catechesi per i gruppi scout o Acr. Eppure il sacerdo -

zio premeva, faceva capolino dopo ogni richiesta di confessio - ne, che ovviamente non potevo amministrare, ma soprattutto nel guardare al sacrificio eucaristico, al quale desideravo unirmi an - cora di più, perché lì c’è Cristo. Insomma, vedevo la necessità della Chiesa di poter avere un altro sacerdote totalmente dedito a Cristo nel suo popolo. Come effettivamente si concretizzerà questo non lo so anco - ra, perché sono tanti i bisogni della Chiesa e della nostra dioce - si, eppure al solo pensiero di poter amministrare il sacramento della confessione o di poter finalmente celebrare i sacrificio eu - caristico, di poter dirigere le anime o in qualche modo fare del bene, la gioia sembra tracimare. D’altra parte incomincio ad intuire quale responsabilità deve essere assumersi tale ministero, infatti questi mesi estivi sono dedicati alla preghiera e al riposo, perché possa essere in grado di affrontare decentemente il passo che mi attende. Per questo chiedo, come sto facendo con tutti, preghiera per ac - compagnarmi in questo tempo così bello ma anche così intenso.

partire da ciò che se ne dice nell’Antico Testamento, il sa - cerdote ha il compito di insegnare tutto quanto riguarda il dAiritto e la legge di Dio (cfr. Ger 18,18; Ez 7,26), di benedire nel nome di Dio (cfr. Dt 21,5), di offrire sacrifici sull’altare di Dio (cfr. Dt 26,1-11). Nel Nuovo Testamento si parla del compito sacerdotale come definito dalla funzione di testimoniare e sacri - ficare o, più in generale, d’esser dedicato alla parola ed al culto (cfr. 1Pt 2,5.9). Ciò che appare con chiarezza è in sostanza il compito sacerdotale di mediazione, mediazione che, nel ministe - ro della parola, è di natura per così dire discendente, cioè da Dio all’uomo; mentre nell’esercizio del culto si propone come media - zione ascendente, cioè dall’uomo a Dio. L’esercizio di questa 15 MONTEFELTRO ORDINAZIONE PRESBITERALE PPRREETTEE:: UUNNAA SSCCEELLTTAA AANNCCOORRAA EENNTTUUSSIIAASSMMAANNTTEE??

È più difficile oggi fare il prete? Per se. C’è il sacerdote che accentua la sfuma - molti la risposta è netta: fare il prete è da tura tradizionale del ministero, senza na - pazzi! Lo dimostrerebbero la contrazione scondere a chi è nella necessità di ricorrere numerica dei sacerdoti e la diminuita con - a lui, una punta di risentimento, quasi siderazione sociale. Tuttavia, il nostro è una piccola rivincita. Altri tendono ad al - un tempo in cui le motivazioni di una ternare l’attività pastorale di routine a scelta di questo tipo appaiono sganciate da momenti più qualificati, sui quali spostano qualsiasi altro appoggio che non sia di fede l’interesse, lo studio e l’applicazione pre - e di missione: è una scelta più essenziale. valente. C’è, infine, chi si compromette ge - Qualcuno qualifica la missione del prete nerosamente personalizzando ogni rappor - un’avventura: occorrono coraggio, dispo - to, compreso quello che nasce da motiva - nibilità, capacità di autonomia e, soprat - zioni deboli ed occasionali, caricandosi del - tutto un amore smisurato per il Cristo. le problematiche della gente. Molti apprezzano questo tentativo e ri - Avventura? Sì, ma non un avanzare allo versano sul sacerdote tutti i loro bisogni sbaraglio. Ci sono tempo e spazio per esistenziali, cercando in lui, “oltre il pre - un’accurata preparazione spirituale, cul - te” e “più del prete”, l’esperto in umanità turale, pastorale. Ci sono comunità che so - o l’amico: le qualità personali sono più ap - stengono il prete e lo aspettano come uomo prezzate di quanto lo sia il suo compito di di rapporti profondi, come uomo di comu - testimone della fede della Chiesa. Queste nione, come indispensabile testimone attese nei confronti del sacerdote risultano dell’Assoluto. Oggi, nonostante le appa - esposte a facili delusioni. Sono modi diver - renze, c’è sete di spiritualità. La gente è in si di vivere il ministero sacerdotale, modi ricerca di speranza. Molti sono incuriositi portano all’altare dove cielo e terra si in - che richiedono un avveduto discernimento. – a volte persino attratti – da autentici uo - contrano. Se togli al prete la Messa non Criterio fondamentale è quello della carità mini di Dio. Ecco il compito primario del - capisci più il senso e la radicalità della sua pastorale. L’immagine sulla quale il prete la formazione per chi si prepara ad essere scelta. Il prete non è un funzionario, ma terrà fissi gli occhi è quella del buon Pa - prete: fare di un uomo, un uomo di Dio. un uomo totalmente coinvolto in quello store. La grazia dell’ordinazione sacerdota - Tempo fa, il sociologo Francesco Albero - che annuncia e celebra. Anche lui, come le lo conforma a Cristo. Si tratta di una ni dedicava un articolo alla figura del pre - ognuno di noi, grida: «Signore, credo, ma grazia che va calata nel tempo: perché ogni te. Il titolo era assai intrigante: «Dove la aumenta la mia fede»; «Signore, abbi pietà tempo ha il suo kairos. Il prete è chiamato società fallisce, il prete non s’arrende di me, sono un peccatore»; «Signore, sal - a saper incontrare la gente di oggi, mante - mai». Esemplificava ricorrendo a testimo - vami». Eppure, sta tra la gente in modo nendo l’identità del dono di Dio. nianze sacerdotali: «[I preti] li troviamo in significativo, per accostare, condividere, La grazia dell’ordinazione lo accompa - tutti i luoghi dove la società fallisce, dove dare speranza. Per amare. Chi lavora a gna nel luogo in cui è mandato: nel mondo gli esseri umani soffrono… Allora arriva il servizio della sua formazione prospetta vasto dei rapporti sociali, segnato da con - prete. Magari da solo. Non aspetta grandi senza reticenze il quadro in cui il futuro traddizioni, sofferenze e povertà; nella risultati. Non ha obiettivi, target, scaden - prete dovrà inserirsi, in modo che sia con - Chiesa, a servizio di comunità piccole o ze, bilanci. Lui fa semplicemente quello sapevole delle difficoltà, dell’ambiente e de - grandi, in città o nel forese; nella collabo - che può. E vi spende la vita». L’osserva - gli impegni che derivano dalla sua missio - razione con gli altri presbiteri e con i laici. zione di Francesco Alberoni è interessante ne, tutta fondata sulla fede e nella dona - Una grazia che mantiene aperto il suo e generosa, ma non coglie del tutto il “mi - zione di sé. Ma il formatore mostrerà tutta cuore sulla misura del cuore di Cristo. stero del prete”; resta ancora al di qua. Per la bellezza della missione. “capire” il prete bisogna andare oltre e sa - Vediamo come l’attuazione del ministe - + Andrea Turazzi lire in compagnia con lui i gradini che lo ro sacerdotale assuma oggi tonalità diver - Vescovo di San Marino-Montefeltro

IILL SSAACCEERRDDOOTTEE,, MMIINNIISSTTRROO DDEELLLLAA VVEERRIITTÀÀ DDEELLLL’’UUOOMMOO mediazione ha il proprio inizio con la vocazione o elezione della tinuarne la persona e l’opera di coloro che Cristo stesso investe persona del sacerdote da parte di Dio, si esprime nello stare di della propria missione. lui nel ‘santo dei santi’ e si svolge con l’esercizio della funzione Ciò di fronte a cui ci si trova è, pur nelle differenti articolazio - dell’espiazione. ni e caratterizzazioni secondo tempi e luoghi, la continuità di Tutte queste caratteristiche ritroviamo espresse, in modi diffe - una presenza che abbiamo definito di mediazione, cioè in buona renti , sia nel sacerdozio anticotestamentario sia in quello neote - sostanza di reale possibilità di comunicazione fra Dio e l’uomo. stamentario sia, infine, quantunque mai in maniera esplicitamen - Non si tratta, in realtà, di un cambiamento di sostanza, se non in te ed esaurientemente proposta chiaramente, in quello di Gesù Cristo ed, a partire da Lui, nel compito di rappresentarlo e con - Continua a pag. 16 16 MONTEFELTRO ORDINAZIONE PRESBITERALE

Continua da pag. 15 nirne trasformato, rifatto, ricalcato. Occorre, nell’esercizio del sacerdozio unico di Cristo da parte di ogni sacerdote, che agli modo periferico e, si potrebbe dire, esteriore di rapporto fra occhi d’ogni uomo sia reso visibile il Cristo, immagine del Pa - l’uomo e Dio: si può forse pensarlo come tale solo dal punto di dre e unica verità d’ogni uomo, così che «noi tutti, a viso sco - vista dell’uomo, la cui prospettiva di visione è contestualizzata perto, rispecchiando la gloria del Signore, veniamo trasformati dalle differenti collocazioni storiche. Si tratta piuttosto dell’uni - in quella medesima immagine di gloria in gloria, secondo l’azio - ca eterna volontà di comunicare con l’uomo da parte di Dio, ne dello Spirito del Signore» (2Cor 3,18). «presso cui non esiste alterazione né ombra provocata da cam - Se, parlando di Cristo, quanto detto sulla di Lui missione sa - biamento» (Gc 1,17). È espressa nel sacerdozio, se così si può cerdotale appare evidente e di un’evidenza coincidente con la dire, la volontà eterna, unica ed immutabile di Dio che «tutti gli persona stessa di Cristo, parlando di uomini che hanno ricevuto uomini siano salvati e giungano alla perfetta conoscenza di ciò la convocazione a proseguire nel tempo la missione di Cristo che è verità» (1Tm 2,4). stesso, l’evidenza di cui non risulta altrettanto chiara ed ovvia. Se la funzione di mediazione fra l’uomo e Dio, che è missio - Nella propria umanità ogni sacerdote di Cristo porta il retaggio ne del Cristo e quindi del sacerdote, tende come a proprio uni - del rifiuto antico dell’obbedienza e quindi della verità di sé, ne - co esito alla salvezza dell’uomo, risulta infine chiaro che compi - gata per affermarne una alternativa. Ne segue che, guida degli to del sacerdote, compito affatto unico e totale, è quello di con - altri, il sacerdote della Chiesa e di Cristo non può non stare egli durre l’uomo, ogni uomo, al compimento del proprio destino, stesso alla presenza di Cristo per “venire trasformato in quella cioè all’inveramento di ciò che dell’uomo, fin dal momento del medesima immagine, di gloria in gloria”. La posizione, dunque, suo essere fatto, è dichiarato essere la verità: «facciamo l’uomo del sacerdote risulta descritta nei suoi due aspetti, di uomo in nell’immagine nostra e come somiglianza nostra» (Gen 1,26); cammino e di guida degli altri, dalle parole di san Pietro, nel ma quella ‘immagine’ nella quale e conforme alla quale l’uomo momento in cui propone alla Chiesa di Gerusalemme l’istitu - è stato posto in essere coincide in realtà – conforme alle parole zione dei diaconi, parole la cui conclusione è: «quanto a noi, ci di san Paolo – con la persona di Cristo stesso: «il quale è im - dedicheremo alla preghiera ed al servizio della parola» (At 6,4), magine del Dio invisibile» (Col 1,15). Ne segue che l’esercizio ove la “preghiera” consiste appunto nella contemplazione di del sacerdozio da parte di Cristo, e quindi l’esercizio del sacer - quell’immagine che opera la trasformazione, mentre il “servizio dozio da parte di ognuno che in Cristo abbia ricevuto l’investi - della parola” consiste nel riproporre costantemente agli occhi di tura sacerdotale, consiste nell’opera, se opera è, di cooperare al - tutti quell’immagine, quella verità intera della conoscenza, cioè l’assimilazione d’ogni uomo all’immagine divina, che sta alla ba - l’esperienza della quale, coincide con la salvezza d’ogni uomo. se ed al fondamento d’ogni esistenza umana, consiste nel ren - dere visibile quell’immagine sì che ogni essere umano possa ve - don Carlo Rusconi

SSEERRVVEE AA QQUUAALLCCOOSSAA IILL PPRREETTEE??

ABBIAMO AVVIATO UNA BREVE CONVERSAZIONE CON IL DOTT. LUIGI CAPPELLA, GIÀ SINDACO DI CASTELDELCI E APPASSIONATO DEI CAMMINI CHE ATTRAVERSANO IL NOSTRO MONTEFELTRO. È PERSONA SQUISITA, ATTENTA AI VALORI SPIRITUALI E PROFONDAMENTE IN RICERCA in settembre verrà ordinato sacerdote un volte da criticare, ma mai da rifiutare. Tut - giovane della nostra diocesi… che ne tavia, non avvertivo più il bisogno e l’attra - pensa? zione verso la Confessione, la Comunione, Quando sono nato c’erano due preti in fa - ecc. E senza avere assolutamente sensi di miglia. Il fratello di mia mamma – don Pa - colpa. Luigi Cappella squale – ed il fratello di mio babbo – don da persona in ricerca, come vede il prete? Pietro. Ho ascoltato e cercato di praticare tutte le loro prescrizioni con continuità, ma Da qualche tempo mi chiedo: serve a qual - cosa il prete? La risposta è “sì”, perché il za religione o senza prete, per me sbaglia. più per obbedienza che per condivisione Una comunità senza prete di riferimento consapevole. A 16 anni ho messo tutto in nostro spirito si nutre, oltre che dei tanti in - segnamenti delle Sacre Scritture, della testi - soffre e peggiora soprattutto in termini di discussione, poi è arrivato il rifiuto di tutto relazioni umane, di convivenza civile e di ciò che sapeva di imposizione, di obbligo, monianza di chi vive la fede e apre al mi - stero, alla suggestione, alla devozione e al - attenzione alla spiritualità, che non è un op - di ritualità ripetitiva e di tutto quello che in - tional. culcava paura. Ad esempio l’andare a Mes - l’invisibile. Durante i miei cammini solitari, sa, confessare i “peccati”, dire il rosario… quando passo davanti ad una celletta o ad Qual è il suo augurio da laico a don luca? «se non fai tutto ciò, vai all’inferno». una piccola chiesa o all’immagine di Gesù Anzitutto che sia felice. Che non manchino o di un Santo o della Madonna, mi viene da mai preti tra la nostra gente. E – perché no? dunque, da quel momento è nato in lei fermarmi e da mandare un bacio o fare loro Parlo da laico – che ci siano pure preti spo - un sentimento di rifiuto… una carezza. Pur non essendo praticante ho sati e donne preti… Ma queste sono deci - Non proprio. Da quel momento, comunque, maturato la convinzione che il prete contri - sioni che non spettano a me! il prete, il vescovo, il papa li ho visti come buisce a migliorare le persone e le comu - figure da rispettare. A volte da ammirare. A nità. Chi afferma che si può anche fare sen - A cura della redazione 17 MONTEFELTRO COSE DI CHIESA

QUANTO COSTA LA MESSA? di Mons. Elio Ciccioni*

Buongiorno Don, devo pagare la messa, la vita cristiana, è insegnata da Gesù stes - parola e con l’e - quanto deve avere? È una delle domande so, e l’offerta per la celebrazione di sante sempio. Ecco per - più comuni che si ascoltano nelle nostre sa - Messe è una forma eccellente; così pure ché le norme della Chiesa prescrivono grestie, soprattutto dopo aver celebrato la la condivisione dei beni, una delle quattro che ad ogni intenzione deve corrisponde - Messa a suffragio di un defunto. note costitutive della prima Chiesa, trova re una celebrazione, che la Messa una Di fronte a questa domanda ogni tentati - una sua concretizzazione nell’offerta di volta ricevuta l’offerta deve essere cele - vo di spiegazione è vano. È da decenni che intenzioni di Messe con le quali i fedeli brata indipendentemente dall’importo la maggior parte di noi sacerdoti ribadisce concorrono al sostentamento dei ministri dell’offerta, e che anche se viene data che la messa non si paga, che si fa un’offer - sacri e alla realizzazione di attività apo - un’offerta minore da quella indicata, il ta libera; lo stesso Papa recentemente ha ri - stoliche della Chiesa. sacerdote deve accettare ugualmente di petuto che i sacramenti non si pagano per - dire la Messa, dimostrando così di cre - ché sono dono incommensurabile e quindi 3. L’OFFERTA È LIBERA. Essa non è un dere al valore salvifico dell’Eucaristia e gratuito dell’amore di Dio che con nessun obbligo, né tantomeno implica alcuna non al profumo dei soldi. valore umano sarebbe possibile pagare. La forma di “acquisto” o di “diritto” del - Una parola a sé meriterebbero le così nostra gente, però, soprattutto anziana (i l’offerente sulla celebrazione, che rima - dette messe pluriintenzionali. Richiamo giovani hanno risolto il problema, perché ne a vantaggio di tutta la Chiesa e di tut - solo questo: con il consenso degli offe - non sanno più nemmeno cosa sia il suffra - gio cristiano!), continua imperterrita nella sua convinzione e cioè che la Messa abbia un valore commerciale. Sono ben consapevole che questo mio articoletto non cambierà la mentalità di nes - suno, nemmeno quella di quei pochissimi che lo leggeranno e che si potrà dire di esso quello che volgarmente si dice della filoso - fia e cioè “è quella cosa con la quale o sen - za la quale tutto rimane tale e quale”, non - dimeno, proverò a richiamare alcuni punti dell’insegnamento della Chiesa circa l’of - ferta per la celebrazione della S. Messa.

1. Vorrei ripetere a chiare lettere che “LA MESSA NON SI PAGA”. È assai antica la consuetudine di chiedere al sacerdote di celebrare la Santa Messa secondo le intenzioni dei fedeli, pregando cioè per qualche avvenimento della vita propria o altrui: per ringraziare dei beni ricevuti, per invocare la vicinanza di Dio nelle prove, per gioire nelle ricorrenze parti - colari. Il sacrificio della Messa può essere anche ti i presenti, anche qualora venga espres - renti è possibile celebrare la Messa offerto per aiutare le anime dei defunti samente annunciato il nome del defunto unendo più intenzioni solo due volte la nel loro cammino di purificazione verso o l’intenzione particolare. settimana; al Sacerdote è lecito ricevere Dio: è in virtù della “comunione dei san - Essa nemmeno dispensa da altre forme l’offerta di una sola messa, le altre offer - ti” che essi ricevono giovamento dalla di partecipazione economica alla vita te vanno consegnate “nelle mani del Ve - preghiera di suffragio; a loro volta posso - della Chiesa, sostenere la quale continua scovo”. Fare altre scelte, anche con fina - no intercedere presso Dio per i vivi. ad essere un impegno importante per tut - lità buone costituisce tuttavia un abuso ti i cristiani. D’altra parte, nel contesto da evitare. 2. PER LA S. MESSA SI DÀ UN’OFFER - attuale del nostro Paese, l’esistenza di Vorrei infine dire una parola a noi sacer - TA. La tradizione della Chiesa, ha legato altre risorse e modalità per il sostenta - doti. La formazione e la testimonianza alla richiesta di applicare la Santa Messa mento del clero e la vita delle parrocchie che noi diamo ai fedeli sono importanti e per una particolare intenzione l’uso di rischia di lasciare in ombra e di esporre se certi contenuti non sono stati recepiti contribuire con un’offerta al sostentamen - a pratiche non corrette l’antica usanza o lo sono stati in maniera scorretta è an - to dei sacri ministri e alle necessità della delle offerte per la celebrazione di Sante che nostra responsabilità, perché abbia - comunità. Questa offerta ha un alto signi - Messe. mo trasmesso le nostre convinzioni e gli ficato teologico e vuole prevenire il peri - Certamente questa consapevolezza deve attaccamenti profondi del nostro cuore colo di scandalo che deriverebbe dall’im - essere prima di tutto nei sacerdoti, che a non sempre liberi dalla suggestione dai pressione di un commercio del sacro. loro volta con pazienza e carità devono beni materiali. L’importanza ascetica dell’elemosina nel - cercare di trasmetterla ai fedeli, con la * Vicario generale 18 MONTEFELTRO APPUNTAMENTO DIOCESANO

CAMMINATA DEL RISVEGLIO 2019 DOMENICA 18 AGOSTO 2019 MADONNA DEL FAGGIO, EREMO DEL MONTE CARPEGNA, COMUNE DI MONTECOPIOLO

O per amore a Dio nostro padre e a Maria nostra madre o A parte il bisogno fisico che l’uomo moderno ha di riprende - per le continue necessità che ci spronano a cercare una rispo - re a camminare, a parte il trovarsi spaesati e isolati con un sta al di là di noi stessi, partiamo da paesi, parrocchie, mona - vuoto esistenziale crescente, grazie allo slancio dei movimenti, steri, borgate; provenienti da nuove e antiche aggregazioni o delle nuove comunità carismatiche ed ecclesiali, dei gruppi di da anni di dubbio e ateismo, ci rifacciamo pellegrini per salire preghiera mariani, grazie all’eco che ancora riecheggia nel a piedi verso il Santuario sul monte Carpegna dedicato alla cuore di tanti che salivano a piedi alla festa, dal tronco della Madonna del Faggio, nel comune di Montecopiolo. Madonna del Faggio è uscito questo nuovo ramo della cammi - Maria distribuirà un po’ di Cielo a chiunque parteciperà. nata del risveglio. Iniziato nel 1991 nell’invito della prima par - Cammineremo con la Croce su un’asta per ogni comitiva. Su tenza del 1991, non senza timori, scrissi: Saliamo verso la Bea -

un’altra un’immagine fronte-retro della Madonna venerata ta Vergine del Faggio perché ci aiuti a ritornare con Gesù e nel posto da dove partiamo. Su una terza asta lo stemma del con lui capire, accogliere e seguire le orme che ha già traccia - proprio comune, unico per tutti i suoi paesi. Il pellegrinaggio to per ciascuno di noi. Pregheremo anche per i nostri fami - inizia con la preghiera tra l’orario del ritrovo e quello della gliari, i nostri amici, per la chiesa e per i bisogni più urgenti partenza. Poi, seguendo il libretto della camminata, preparato di tutti gli uomini. quest’anno dalle Monache di Pietrarubbia, ogni percorso sarà Cose necessarie per il viaggio: • Confessione fatta; • Deside - intervallato da 5 tappe di preghiera. rio di conversione (cioè di conoscere meglio l’amore di Dio per Gesù, Giuseppe e Maria intercedano perché ci venga la gra - noi); • Benedizione dei genitori; • Fede nella Provvidenza se - zia di un buon animo per camminare assieme a pellegrini di al - condo il Vangelo... e tutto ci sarà dato in abbondanza!!! E così tri “campanili”, sensibilità ed esperienze e con la grazia dello avvenne! Penso sia importante iniziare con i nomi di questi pri - Spirito Santo, trasformare le scomodità in un sacrificio di unità mi undici ragazzetti di 12/14 anni (unitamente all’atto di fede e di benedizione perché le diversità in comunione sono il frutto dei loro genitori che li incoraggiarono a partire con me e Ma - più bello dell’obbedienza di Gesù fino alla morte di croce. ria Moretti senza soldi e senza sapere dove alloggiare da Cor - E quando viene donato questo spettacolo di unità appare la polò di Rimini all’Eremo), perché è con i piccoli ignari che resurrezione, la bellezza operante di Dio che dà tanta gioia normalmente la Madonna traccia i suoi percorsi: Benedetta agli uomini. A coloro che sono ammalati, anziani o non han - Amantini, Anna e Stefania Antimi, Sara Brandolini, Emanuele e no tempo, chiediamo di unirsi alla preghiera dei pellegrini in Davide Cellini, Luca Cremoni, Marco Gattei, Letizia Moretti, partenza e raggiungere il Santuario in macchina. Debora e Samuele Rossini. Indipendentemente da questo per - 19 MONTEFELTRO APPUNTAMENTO DIOCESANO corso, nel 1996 un altro gruppo (la più parte appartenenti a CL) partiva da Car - pegna invitando movimenti e nuove realtà ecclesiali.

All’incontro dei referenti a Pennabilli, 1 settembre 2017, nel salone del Semina - rio, il Vescovo Andrea ci disse: “… Mi sono preparato due o tre punti che mi sembrano fondamentali: deve essere chiaro che questa Camminata del Risve - glio la Diocesi l’ha fatta propria e re - sponsabile ultimo è il Vescovo . Quello che sto dicendo l’ho sottoposto ai miei Consigli. Ne abbiamo parlato a livello di Uffici Pastorali e abbiamo detto che ci sono poche cose, due o tre, nelle quali però tutta la diocesi deve dire il suo ‘Ec - comi!’. Quindi la diocesi e il vescovo as - sumono questa bellissima e commovente iniziativa. Io che vengo da fuori, già dal primo anno sono rimasto veramente stu - pefatto! ”. Lo scorso anno le località dalle quali i pellegrini partirono alla volta dell’Eremo furono oltre quaranta e fra queste, le più distanti erano Cesena, Rimini, Pesaro! Quest’anno auspichiamo una uguale par - tecipazione, un medesimo entusiasmo, ac - compagnati da una fede ancor più solida. A raggiungere questo risultato ci aiute - ranno, domenica 18 agosto, la lettura ed il commento che faremo lungo i sentieri e sui calanchi che toccheremo per raggiun - gere la meta, della lettera che il nostro Vescovo Andrea ha scritto per l’intera Diocesi: Un fiume e i suoi ruscelli . Pen - sieri e preghiere che serviranno a mante - nere l’unità spirituale ed ecclesiale dalla partenza all’arrivo. Vi aspettiamo fidu - ciosi, vi aspettiamo sempre più numerosi e ci ritroveremo ai piedi della grande croce sulla sommità, per fraternizzare, salutarci, ed ascoltare la parola del Ve - scovo e una testimonianza che ci verrà donata. Anche quest’anno il Vescovo Andrea ha indirizzato a tutti i Sacerdoti e a tutti i fedeli il messaggio che pubblichiamo a lato. filippo di Mario Missionario laico in Iraq

Ore 09,00 Tutti i percorsi convergono alla Croce per pregare la 5ª tappa, uniti poi si va al Santuario. Ore 10,30 Eucarestia presieduta da S.E. Mons. Andrea Turazzi Vescovo di San Marino- Montefeltro, preceduta dalla presentazione dei gruppi di pellegrini saliti a piedi e dalla testimonianza. 20 MONTEFELTRO AZIONE CATTOLICA

SPIRITUALITÀ IN AC VERSO L’ALTO

Mi è stato chiesto di raccontare come si fondanti l’asso - vive la spiritualità all’interno dell’Azione ciazione. Era il Cattolica e credo che la risposta sia molto 29 giugno 1867, semplice: lasciandosi sfidare dalla proposta non a caso nella della Chiesa e in questo l’Azione Cattolica solennità dei offre il suo aiuto. Per sua natura infatti Santi Pietro e l’AC è strettamente legata alla Parrocchia e Paolo, quando alla Diocesi, per cui ciascun aderente si Fani e Acquader - sente spinto a vivere la realtà ecclesiale di ni lanciarono un appartenenza, attraverso i Sacramenti e i accorato appello momenti liturgici che la caratterizzano. A ai giovani di tutta questo si aggiungono le iniziative proprie Italia per “ portar dell’associazione che aiutano ad approfon - alto e intemerato il glorioso vessillo della re - la spiritualità passa anche attraverso la con - dire il personale cammino di fede. ligione ”: nasceva così la base dell’impegno cretezza del servizio e in questo ci è maestro Per spiegarmi meglio, mi faccio aiutare da religioso apostolico dell’AC, il cui obiettivo il Beato Alberto Marvelli, costantemente teso chi ci ha preceduto: dalla testimonianza dei è “ l’evangelizzazione, la santificazione degli ad “ agire sempre, non stare in ozio e non Santi e dei Beati appartenenti all’AC e dalle uomini, la formazione cristiana delle loro perdere tempo ”, tenendo però ben presente parole che possiamo trovare nei documenti coscienze ” (Statuto art. 2). Ecco dunque che che ogni attività deve essere “ spiritualizza - ta ”. Questo era il suo obiettivo: “ voglio farmi santo, è fortissima l’aspirazione a salire al Cielo! ”, per cui la sua intensa preghiera pre - cedeva ogni impegno, anzi, era impegno di vita e permeava ogni attività. L’AC conosce bene la difficoltà di una preghiera costante e quotidiana, soprattutto a causa dei ritmi delle nostre giornate. Per questo ai giovani vengo - no offerti degli appunti per una regola di vi - ta, proprio per spingere ciascun aderente a fissare alcuni punti fondamentali e a confron - tarsi con una guida spirituale. Questo si rive - la molto utile quando ci si trova a gestire al - cune responsabilità, perché, come diceva an - cora Marvelli, è nella preghiera che ogni de - cisione e ogni iniziativa trovano “ un senso critico buono di osservazione ”. Credo che la conseguenza della cura della propria anima si possa ritrovare nella vita della Venerabile Carla Ronci: una gioia pie - na, nella consapevolezza di “ essere nelle ma - ni di Dio e di essere da Lui tanto amata ”. Vorremmo fare nostra la gioia di quella ra - gazza che, nel piccolo mondo di Torre Pe - drera, attraverso la vita di laica consacrata, offerta per la santificazione dei Sacerdoti, te - stimoniava che “ il cristianesimo non è croce ma gioia”, anche dal letto dell’ospedale in cui trascorse i suoi ultimi giorni. Nella sua preghiera dunque c’era sempre un pensiero rivolto agli altri: “ Voglio donarmi completa - mente a Dio per il bene di tutte le anime che mi sono affidate ” e una richiesta al Signore per essere Sua testimone: “ Nella Comunione ricevo Gesù per farlo vivere in me. Gesù, io voglio vivere di Te; Tu devi rivelarti agli al - tri attraverso la mia povera vita ”. Ecco dunque che i tre pilastri dell’AC – pregare, condividere, testimoniare – ven - gono coniugati insieme e ci spingono, nella profondità della vita, “ Verso l’Alto ” come ci ricordava il Beato Piergiorgio Frassati: “Vivere, non vivacchiare! ”. Giulia rinaldi 21 MONTEFELTRO PASTORALE GIOVANILE

IN OCCASIONE DELLA FESTA DI SAN MARINO VEGLIA DEI GIOVANI - 2 SETTEMBRE 2019

Ogni anno alla vigilia della Festa di San Marino i giova - ni di tutta la Diocesi si ritrovano con il Vescovo nella Ba - silica del Santo. Insieme alla celebrazione eucaristica e a un momento conviviale è proposto ai giovani un momento di riflessione. Quest’anno alla Veglia di San Marino sarà presente la can - tautrice Deborah Vezzani che racconterà come ha incontra - to il Signore e come lo sta testimoniando attraverso la mu - sica. Deborah Vezzani, nata a Bologna nel 1984, inizia gli stu - di musicali presso l’Istituto Musicale Pareggiato A. Tonelli di Carpi (MO), diplomandosi in flauto traverso. Parallela - mente intraprende la carriera nell’ambito della musica leg - gera. Diplomata al CET di Mogol come interprete compo - sitrice, nel 2009 partecipa alle selezioni di SanremoLab ar - rivando tra i finalisti con il brano Venticinque da lei scritto e interpretato. Tra i suoi brani più celebri ci sono Come un prodigio , L’amore vincerà , Inno all’amore , Cerco il tuo volto , Bambino mio .

I GIOVANI DELLA NOSTRA DIOCESI E LA GMG DIOCESANA INTONATI SUL SÌ di don Mirco Cesarini*

Dovevamo incontrarci a Talamello, Rosso. L’incontro è poi proseguito con la della giornata, “È nella piazza del centro storico. Il clima partecipazione dei ragazzi a quattro work - tutta un’altra musi - piovoso e freddo del maggio scorso ci ha shop preparati dai nostri ospiti del Gen. ca”, ha invitato i giovani ad accordarsi in - costretto a rifugiarci nei locali della par - Con Lode Ciprì si sono radunati i gio - sieme sulla nota del “si”. «Il “si” – ha rocchia di Novafeltria. vani interessati alla scrittura di testi o detto Mons. Turazzi – è sempre creativo e Nel teatro parrocchiale novafeltrese al - canzoni. Con Ciro quelli attirati dal canto. coraggioso». A conclusione della celebra - le 17 è iniziato l’incontro dei giovani pro - Con Emanuela coloro che volevano ap - zione Eucaristica come segno dell’incon - venienti da varie parrocchie della Diocesi profondire l’arte della recitazione. Infine tro il vescovo Andrea ha regalato ai par - di San Marino-Montefeltro con il Vesco - con Pier Luigi il gruppo della danza. Per tecipanti la Lettera di Papa Francesco ai vo Andrea. Appuntamento animato da circa due ore i ragazzi si sono cimentati giovani Christus vivit . quattro amici del Gen Rosso, arrivati in nei laboratori preparando dei piccoli Dopo la cena al sacco ci siamo ritrovati mattinata direttamente da Loppiano: Lo - “pezzi” per lo spettacolo finale. di nuovo nel teatro parrocchiale per lo de, Ciro, Emanuela e Pier Luigi. In teatro Terminati i laboratori ci siamo ritrovati spettacolo finale costituito dai “prodotti” c’è stato il primo saluto e la presentazio - tutti in chiesa alle 19 per celebrare insie - dei laboratori del pomeriggio, da alcuni ne degli ospiti con un video che in pochi me al Vescovo Andrea la S. Messa. Il no - pezzi eseguiti dai quattro del Gen e da al - minuti ha presentato la storia del Gen stro Vescovo prendendo spunto dal tema cune testimonianze raccontate da uno di loro, Lode Ciprì. Testimonianze del loro percorso perso - nale di fede, testimonianze di come attra - verso la musica hanno raggiunto e conta - giato altri dell’amore verso Gesù, la Chie - sa e il mondo. Un contagio di amicizia, arte, fede, fra - ternità che ha toccato ed entusiasmato co - loro che, intonati sul si, per un sabato unico nell’anno sono usciti dal solito in - contro in parrocchia per ritrovarsi con al - tri giovani insieme al Vescovo Andrea.

* Incaricato per la Pastorale Giovanile Assistente ecclesiastico diocesano Giovani AC 22 MONTEFELTRO STORIA DI VOCAZIONI ““SSTTRRAAPPPPAA DDAA MMEE CCIIÒÒ CCHHEE NNOONN ÈÈ TTEE OO SSIIGGNNOORREE””

Da tempo rivolgo questa preghiera co - me grido dell’anima che sale a Dio finché mi ascolti. Sento che pian piano, proseguendo il mio cammino verso il sacerdozio, questo grido comincia ad essere concretezza nella mia vita. Infatti, il dono dell’ordinazione diaco - nale che ho ricevuto il 1° giugno 2019 in - sieme ai miei fratelli fr. Lorenzo Del Bene di Pesaro e fr. Carlo Benigni di San Bene - detto del Tronto, nella Cattedrale di San Venanzio a Fabriano per l’imposizione delle mani e per la preghiera consacratoria di Mons. Stefano Russo, ha continuato a Mi chiamo fr. Ignazio Faraci, sono frate vono periodi di esercizi spirituali e di riti - realizzare questa mia preghiera. minore della Provincia Picena San Giaco - ro. Insieme ai miei fratelli p. Marco Buc - Sento che la mia vita, ormai ogni gior - mo della Marca, ma provengo dalla Sici - colini e p. Rudy Fraticelli, e ai tanti amici no di più, appartiene al Signore per edifi - lia, dalla provincia di Enna dove ancora volontari, cerchiamo di prenderci cura di care il Suo Regno, servendo il Suo popolo. vivono i miei genitori e familiari. Nel ogni cristiano che il Maestro Gesù chiama Sono convinto che questo dono viene 2011 sono arrivato nelle Marche dove ho in disparte per parlare al loro cuore. Il no - fatto a “me”, non per me, ma per metterlo completato la mia formazione religiosa e stro compito è quello di facilitare il dialo - al servizio della Chiesa. L’ordinazione francescana nei conventi di Treia, Forano go tra Gesù e i Suoi “odierni Discepoli” diaconale ha invaso il mio cuore, riem - di Appignano e Valleremita di Fabriano. mettendoci al loro servizio in una sempli - piendolo di Dio. Presso l’Istituto Teologico Marchigiano ho ce accoglienza mariano-francescana. I cri - Desidero cercare il volto di Dio con tut - conseguito il baccellierato in Teologia e stiani, specchiandosi nel Cuore Immacola - to il cuore insieme a tutte le persone che presso l’Istituto Teologico di Assisi ho to di Maria, possano scoprire l’infinito Lui vorrà mettermi accanto nel cammino completato gli esami della licenza in Teo - Amore di Dio. di sequela, per amare e vivere il Vangelo logia Fondamentale. Ormai da un anno so - Chiedo la vostra affettuosa preghiera e che Gesù ci ha lasciato. no nella nostra diocesi di San Marino- vi prometto la mia, anzitutto per il nostro Per fare questo serve che io collabori Montefeltro. Vivo nel Santuario del Cuore padre Vescovo Andrea e per tutti i suoi con il Buon Dio per far posto alle cose che Immacolato di Maria a , nella collaboratori che servono e animano que - veramente contano, e che prendono signi - bella e antica Repubblica, e mi occupo sto splendido territorio. ficato nella ricerca della Santa Volontà di della Casa di Accoglienza e Spiritualità Il Signore ci conceda di amarlo sempre Dio. Cammino molto arduo e per questo San Giuseppe. Nella nostra Casa accoglia - più. chiedo la vostra preghiera. mo gruppi e movimenti ecclesiali che vi - fr. ignazio faraci o.f.m.

20 GIUGNO 2009 - 20 GIUGNO 2019 DIECI ANNI DI ORDINAZIONI DIACONALI

È un ricordo? Non è solo un ricordare un evento, un rito, un’emozione. È un rivivere quell’Ordinazione. È un ripensare all’Ordine ricevuto. È un meditare al periodo vissuto da Diacono. È, soprattutto, un re-impegnarsi co - me Membri della Chiesa. Credo che assieme agli amici Anti - mo, Gilberto, Giovanni e Leonardo nel gioire per i dieci anni di ordinazio - ne diaconale, congiuntamente alle spose e agli amici diaconi Graziano, Guido, Massimo e Vittorio, abbiamo sentito rinnovare, in noi stessi, l’impe - gno e la responsabilità che comporta 23 MONTEFELTRO ANNIVERSARI IN DIOCESI

ANNIVERSARI ORDINAZIONI SACERDOTALI

20 ANNI DI SACERDOZIO DI DON EMILIO CONTRERAS Non possiamo non ricordare le sue lunghe ma bellissime ome - lie, oppure bellissime ma lunghe omelie (su questa definizione ci 24 luglio 2019: in questo giorno si festeggia il 20° anno di sa - stiamo ancora pensando) che ogni domenica ci permettono di sca - cerdozio di Don Emilio Contreras, nato a Bochalema (Colombia) vare nella nostra anima facendo uscire sempre il meglio nei giorni il 15 aprile 1967, ordinato sacerdote il 24 luglio 1999 da Mons. seguenti. Gustavo Martinez Frias. La tua comunità ti abbraccia in questo giorno di festa chiedendo È Amministratore parrocchiale di San Pietro della Pieve in Pon - al Signore 100 di questi anniversari, magari rimanendo a festeg - te Messa (RN) dal 1° ottobre 2015 e collabora con il diacono Cec - giarli sempre con noi. chi per le 4 parrocchie della zona di Casteldelci. P.S.: Il Signore sa sempre come arrivare al cuore della gente. Ricordiamo benissimo il giorno che ci venne detto che final - Senza neanche chiedercelo ci ha mandato un altro “Prete di cam - mente nella Parrocchia di Ponte Messa sarebbe arrivato un Parroco pagna”, quello che ci serviva… che ha sempre chiesto di essere stabile, e di questo dobbiamo ringraziare il grande sforzo della chiamato Prete… ma noi non ci siamo mai riusciti… per cui, Diocesi di San Marino-Montefeltro, anche nella persona di Monsi - TANTI AUGURI DON EMILIO!!!! gnor Andrea Turazzi. Era tanto tempo, più di 500 anni, che questo i tuoi Parrocchiani non succedeva. Avevamo tante aspettative e la maggior parte è stata esaudita. Don Emilio è una guida per la preghiera, per le coppie, per i ra - gazzi, per gli anziani. Soprattutto con i giovani cerca di instaurare un rapporto diretto, al quale forse non eravamo troppo abituati, ma che risulta essere sempre una piacevole sorpresa. Uno spirito libero, soprattutto con orari flessibili per ciò che ri - guarda l’inizio delle celebrazioni, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo da imparare e da proporre alla comunità. Alle volte è sta - to lui a non riuscire ad organizzarsi adeguatamente, alle volte noi, ma pensiamo che ciò sia nella natura umana. Sempre rispettoso delle tradizioni del paese, anche quelle di - menticate, non timoroso nel proporre cambiamenti. Don Emilio è sicuramente un prete hi-tech, con computer, smartphone, Ipad e proiettore, per essere sempre al passo con le nuove generazioni. Una persona con un cuore grande, dove c’è spazio per tutti, sem - pre pronto a dare una mano, fisica e spirituale, ogni giorno della propria vita. l’aver ricevuto l’Ordine del Diacona - de, per il quale con gratitudine ringra - Nella Chiesa, in famiglia, nel lavo - to Permanente. ziamo. Il Sacrificio di Gesù Cristo, ro, nella società siamo sempre stati Nella celebrazione della Santa perpetuato in ogni Santa Messa, è il veri ed autentici testimoni? Messa serale del 20 giugno, in Catte - riferimento dal quale non dobbiamo Ogni ricorrenza è anche una ripar - drale, S.E. il Vescovo Andrea, assisti - mai allontanarci. Al Signore Gesù tenza, un riprendere entusiasmo e to dal Vicario Generale mons. Elio Cristo per l’intercessione della sua e mostrare sempre e dovunque la gioia Ciccioni (Responsabile della Forma - nostra Madre Maria, con tutti i Santi di essere, con i propri limiti, membri zione e Delegato per il Diaconato Diaconi, chiediamo un continuo aiuto della Chiesa di Gesù Cristo e mostra - Permanente) e dal canonico don Pier - ed una costante protezione sul nostro re sempre questa piacevole responsa - luigi Bondioni, ci ha chiesto di rinno - operare e vivere questo servizio nella bilità. vare le promesse fatte il giorno della Chiesa diocesana. nostra Ordinazione. Anche durante A titolo personale e a nome di tutti questa celebrazione non è mancata Come abbiamo vissuto il ministero gli Amici Diaconi, rinnovo al nostro ovviamente la preghiera per i tre can - diaconale trascorso? Vescovo Andrea ed al nostro Respon - didati diaconi: Michele, Gian Franco Ogni ricorrenza deve fare riflettere. sabile mons. Elio Ciccioni, sentimenti e Saverio. Il Diacono deve giostrarsi tra l’impe - di stima e la nostra devota obbedien - Per noi Diaconi la celebrazione gno ecclesiale ricevuto senza dimen - za. della Santa Messa, a ricordo dell’Or - ticare e/o venire meno ai doveri fami - dine ricevuto, è stato un regalo gran - liari, al lavoro. domenico cecchetti 24 MONTEFELTRO FESTA DI SAN LEO 1º AGOSTO 2019 TTUUTTTTII AA SSAANN LLEEOO PPEERR FFEESSTTEEGGGGIIAARREE IILL PPAATTRROONNOO

Il mese estivo per antonomasia – agosto e mercoledì 31 luglio (alle ore 20,30 in Cat - (con il suo sole, il suo caldo e le sue fe - tedrale) – con la presenza straordinarissima rie) – per la nostra diocesi si apre con un del Can. Sergio Rossini , giovane e brillante evento commovente e significativo: la fe - Arciprete della Cattedrale di Narni (Diocesi sta di San Leone – Patrono della Città da di Terni-Narni-Amelia). lui forgiata e che da lui prende nome – ma Il Pontificale della festa e tante novità Patrono (assieme a San Marino) anche del - l’intera nostra diocesi. Dopo la riuscita esperienza dello scorso Un dato curioso: la festa di San Leone anno, anche quest’anno il Pontificale del – il 1° agosto – precede di un mese l’altro 1° agosto sarà celebrato alle ore 18:00 e nostro Patrono, San Marino (3 settembre). sarà officiato dal nostro Vescovo Andrea, Dio ha voluto confermare anche nel calen - con la partecipazione dei cari Sacerdoti dario il fatto che Leone preceda in dignità della nostra diocesi. ecclesiale l’amico – e forse fratello – Ma - Come Consiglio Pastorale ci siamo im - rino, essendo quest’ultimo diacono, a dif - pegnati ad una capillare diffusione di mani - ferenza del Nostro che è presbyter (termi - festi e avvisi, così da rendere sempre più ne latino che in tutto l’alto medioevo, po - corale e diocesana la solennità del 1° ago - teva individuare sia il Sacerdote, ma pote - sto, riannodando i vecchi gemellaggi con va essere tranquillamente attribuito al Ve - San Marino e magari crearne di nuovi, così scovo!). da rinsaldare il legame fraterno e sacra - Riscoprire il Patrono mentale esistente tra Marino e Leone. In ta - delle grandi occasioni!). Anche gli incon - le senso, nei fine settimana immediatamen - Per i leontini è sempre motivo di grande tri dei Consigli Pastorali, come pure la te precedenti la festa, l’Arciprete di San trasporto festeggiare il Patrono, intorno al Santa Messa domenicale, sono sempre Leo si porterà personalmente ad invitare le cui sepolcro la comunità spesso si raduna. preceduti da un’intensa invocazione al comunità di -, Mu - Desiderio della comunità è che la figura di Santo Patrono e Protettore. E San Leone, rata, , Novafeltria, Pietracuta e San Leone sia nuovamente consegnata alla da buon padre, è sempre pronto, vigile e Pietramaura, dopo essere già stato in quel diocesi, affinché la diocesi se ne riappro - premuroso nei confronti dei suoi figli: “I di Carpegna! pri. In tal senso, spero non debbano essere padri devono sempre dare, per essere feli - Mentre scriviamo questo pezzo, la mac - attribuite ai sammarinesi-feretrani le paro - ci. Dare sempre: l’esser padre sta in que - china organizzativa è ben lungi dall’aver le che un affranto Sant’Ambrogio, rivolge - sto ”, ricorda lo scrittore e drammaturgo raggiunto il proprio traguardo e, di conse - va ai suoi distratti fedeli: “Patronum habe - francese Honoré de Balzac (1799-1850). guenza, non è possibile precisare tutto bamus et nesciebamus ” ovvero: “ avevamo Il 1º agosto: quello che si sta ipotizzando per rendere la un Patrono e lo avevamo dimenticato ”. approdo di un intero percorso giornata del Patrono un’occasione di fede, Proprio per scongiurare il pericolo della di condivisione diocesana, di gioia e di bel - smemoratezza ( “Un cristiano senza memo - E così la festa del 1° agosto 2019 non lezza. ria non è un vero cristiano ” ha ammonito sarà una specie di “evento emotivo” fra i Già assodati: una conversazione pubbli - Papa Francesco il 13.05.2013), la comu - tanti del calendario (tipo la “ partita del cuo - ca di apertura dei festeggiamenti; il concer - nità leontina, il 1° giorno di ogni mese re ”), ma segnerà l’approdo ideale dell’anno to bandistico; lo spettacolo degli sbandiera - (compreso il 1° gennaio e il 1° novem - pastorale diocesano, l’altrettanto ideale ri - tori; una performance di figuranti; fuochi bre!) ha cominciato ad affidare lo scorrere partenza del nuovo anno! Grande attenzione d’artificio; nuovi gadget ; e una serie di al - tre iniziative che culmineranno nel sugge - del tempo al Patrono, ad invocarlo, a “ti - perciò sarà data al coinvolgimento della dio - Omaggio al Patrono rarlo in ballo” non solo in occasione del cesi e alla cura del triduo di preparazione al - stivo e consueto “ ” 1° agosto (quasi fosse il capo di vestiario la festa – lunedì 29 luglio, martedì 30 luglio della Schola Cantorum della Cattedrale di

PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI IN ONORE DI SAN LEONE

28 LUGLIO, PALAZZO MEDICEO ore 16,30 Conversazione "Noi, il popolo di San Leone", in apertura alla settimana di festeggiamenti in onore del Santo Patrono

29-30-31 LUGLIO 2019, CATTEDRALE ore 20,30 Triduo di preparazione con predicazione del Can. SERGIO ROSSINI, Arciprete della Cattedrale di Narni

1° AGOSTO 2019 ore 18,00 Santa Messa solenne in Cattedrale, celebrata da S.E. Mons. Andrea Turazzi, con la partecipazione del Clero e dell’intera comunità Diocesana 25 MONTEFELTRO FESTA DI SAN LEO

San Leo, che avrà luogo il 6 agosto 2019, no in occasione della sua festa: “Familiam in serata, con un programma di canto gre - tuam defende ” (Difendi la tua famiglia, di - goriano e laudi medievali. fendi la tua diocesi ) e per rimarcare ciò che ebbe a dire S.E. Mons. Paolo Rabitti a Con questi auspici vi invitiamo, fin da Ferrara, proprio in occasione della festa subito, GIOVEDÌ 1° AGOSTO, ALLE del Patrono: “le reliquie del Santo Patro - 18:00 , presso la Cattedrale di San Leo, per no sono il genoma della nostra storia ”. affidare a San Leone, l’invocazione che da sempre i cristiani hanno innalzato al Patro - don carlo Giuseppe Adesso, Arciprete

La Città di San Leo è uno scrigno che conserva straordinarie opere d’arte conosciute e ammirate da chiunque l’abbia visitata o arrivi sul Mons Feretrus (Montefeltro) per la prima volta. A completare gli articoli che illustrano la solenne ricorrenza della Festa di San Leone, fondatore e patrono della Città, di seguito pubblichiamo per la penna del prof. Ugo Gorrieri, storico e profondo conoscitore di San Leo, un articolo che presenta in maniera esaustiva la Torre Campanaria, coeva della vicina Cattedrale diocesana. LLaa TToorrrree ccaammppaannaarriiaa ddeellllaa CCaatttteeddrraallee lleeoonnttiinnaa

Rientra nella norma che le cattedrali ro - giunge detta scala con l’ultima rampa in maniche presentino per lo più il campanile legno che penetra nella grande e panora - separato dall’edificio sacro di cui sono vo - mica cella campanaria. Da questa, attra - ce. Basta pensare al duomo di Parma, a verso gli otto grandi finestroni arcuati, lo San Ciriaco di Ancona o alla più famosa sguardo spazia a 360°, dal monte Fumaio - torre di Pisa. lo all’Adriatico fino ai lidi ferraresi. Anche a San Leo, sulla sommità del Delle quattro campane la più antica è Monte della Guardia, a quindici metri dal - Jacobus del 1340 dalla tipica forma oblun - la cattedrale, si staglia imponente il cam - ga medievale. Seguono in senso cronologi - panile duecentesco a pianta quadrata, alto co Augustinus del 1530, Leone del 1973 e 32 metri, misura identica al perimetro. È Maria Assunta dell’anno giubilare 2000 una struttura massiccia realizzata dai cele - del peso di 12 quintali, il cui suono è la ba - brati Maestri Comacini insieme al duomo, se armonica del concerto in mi minore. In con la stessa pietra arenaria intramezzata tempi calamitosi la torre veniva usata co - da materiale di spoglio della romanità con - me luogo di rifugio, data l’abitabilità e le sistente in laterizio rosso e calcare bianco. caratteristiche di fortilizio impenetrabile. Detta torre ne ingloba una seconda roton - Prima che Sigismondo Malatesta di - da bizantina del VI-VII secolo simile a struggesse per vendetta la cittadella vesco - quelle esistenti lungo la Valmarecchia vile che l’attorniava, salvo le chiese, essa (Saiano, Maciano, ecc.) risalenti alle guer - zantini e preromanici sono stati riuniti in era il mastio dell’episcopio-fortezza. re greco-gotiche quali strumenti di vedetta uno dei tre vani che si incontrano salendo Ai suoi piedi un sito di culto preistori - e segnalazione. verso la sommità, dando vita ad un picco - co, un probabile tofet secondo gli studiosi, I restauri degli ultimi decenni hanno ri - lo delizioso museo. Sì, perché l’interno conserva gran parte delle strutture rocciose velato nelle murature esterne ed interne re - della torre rotonda bizantina contiene al - che ne faceva un luogo sacro pagano. Ma perti altomedievali come colonnine ottago - cune stanze sovrapposte delle quali quella degli oscuri Umbro-Sabelli, popolazione nali, capitelli, modanature di marmo, sottostante la cella campanaria è un vero e autoctona dell’alta Valmarecchia nel mil - frammenti di epoca longobarda con deco - proprio salone al centro del quale è collo - lennio a.C., tratteremo in altra occasione, razioni a treccia, e addirittura una lastra cato l’antico orologio a pesi, integro (an - trattenuti anche dagli importanti recenti marmorea rettangolare dove appare una che se oggi sostituito da un altro elettroni - casuali ritrovamenti che rivelano l’esisten - coppia sdraiata nel triclinio con due servi co). In questo ambiente con volta a botte za di una comunità organizzata e stanziata che servono del pesce in un vassoio. Il termina la scala di pietra che corre elicoi - sul Mons Feretrus già 28 secoli addietro. calco di tutti questi elementi romani, bi - dale fra le due robuste torri. Qui si con - U. G.

PRESSO LA CATTEDRALE E CITTÀ DI SAN LEO

A seguire • Solenne processione per le vie di San Leo con le Reliquie del Santo Patrono e benedizione alla Diocesi e alla Città • Spettacolo bandistico con animazione folkloristica • Spettacolo pirotecnico in onore del Patrono

6 AGOSTO 2019 ore 20,45 "Omaggio al Patrono": brani di gregoriano e laudi religiose medievali a cura della “Schola Cantorum della Cattedrale di San Leo” 26 MONTEFELTRO FESTA DI SAN MARINO 3 SETTEMBRE 2019: FESTA DI SAN MARINO FFEESSTTAA DDII SSAANN MMAARRIINNOO,, FFOONNDDAATTOORREE DDII UUNNOO SSTTAATTOO PPAATTRROONNOO DDEELLLLAA RREEPPUUBBBBLLIICCAA EE DDII UUNNAA DDIIOOCCEESSII

UN PO’ DI STORIA… OLTRE LA LEGGENDA UN POPOLO LUMINOSO POSTO SUL MONTE

I cristiani di San Marino hanno sempre Nel Vangelo di San Matteo della Festa venerato con particolare devozione, ancor di San Marino, Gesù si rivolge in modo viva nei fedeli, la memoria della presenza diretto ai suoi discepoli e con alcune im - del Santo Marino nel territorio della Re - magini significative ricorda loro ciò che pubblica, che da lui prende nome, e ne sono e ciò che devono essere. Questo mes - hanno custodito lungo i secoli con premu - saggio è rivolto anche a noi. Infatti, sem - ra le reliquie. bra quasi che Gesù domandi a ciascuno di L’evangelizzazione di questa antica ter - noi: Che cosa siete? Ed ecco la risposta: ra di San Marino è attribuita al Santo scal - “Voi siete la luce del mondo” (Mt 5,14). pellino Marino, il quale alla metà del Da qui ne deriva che la Chiesa è necessa - III secolo d.C. (257 d.C.) è approdato, in - ria, ed i cristiani sono indispensabili. An - sieme con l’amico San Leone sacerdote, a che se combattuti e perseguitati, i cristiani Rimini dalla Dalmazia (isola di Arbe) per sono per la società e per il mondo intero ricostruire le mura della città e per sfuggi - quello che è la luce. Non si può fare a me - re alle persecuzioni dell’Imperatore Dio - no di essa. cleziano. Dopo 12 anni di duro lavoro a Gesù non parla di una luce, ma afferma Rimini e di evangelizzazione costante, per “la luce”. Cioè la sua santità di vita verrà consacrato dia - che i discepoli sono l’unica cono dal Vescovo Gaudenzio e da lui in - realtà che merita il nome di luce. E ciò per - viato nell’entroterra, sul monte Titano, che ché è Lui stesso la “luce” (cfr. Gv 8, 12; poi prenderà il nome di San Marino. 1, 4-9). I cristiani non brillano di luce pro - Il diacono e anacoreta San Marino in - pria, ma è Cristo la vera Luce che risplen - fatti si fermò stabilmente in una cella so - de in loro e attraverso di loro. Essi sono la pra il monte Titano; l’attuale chiesetta di “città posta sul monte ”. Tale immagine San Pietro. Qui visse fino alla fine della rievoca a ciascuno di noi il Monte Titano sua vita terrena (morì nel 366). Convertì il dimora di San Marino, che – riempito dal - popolo ancora pagano alla luce del Vange - la presenza di Dio – brilla e attrae tutti i lo e alla libertà di Cristo. sammarinesi nell’unica fede. Anche qui la Secondo la tradizione, prima che la - sorgente della luce che si sprigiona dalla sciasse la vita terrena, probabilmente no - Nazione e dalla Chiesa di San Marino, vantenne, Marino chiamò a sé gli abitanti fondata e protetta dal nostro Santo, è il Si - dell’insediamento nato sul Titano e pro - gnore presente in essa. I suoi abitanti di - nunciò le fatidiche parole: « Relinquo vos ventano così “lampade sul lucerniere per liberos ab utroque homine », che tradotto La varietà delle diverse etnie presenti far luce a tutti quelli che sono nel suo ter - significa: « Vi lascio liberi da entrambi gli nel territorio trovarono nel comune riferi - ritorio”. uomini » (sottintendendo le figure del Papa mento alla fede un fattore potente di edifi - La Festa di San Marino Diacono ci in - e dell’Imperatore). cazione etica, culturale, sociale e, in qual - vita ad essere i portavoce di Cristo nel no - Queste parole sono il fondamento del - che modo, anche politica. stro mondo, nel quale dobbiamo far ri - l’indipendenza della Repubblica salva - Infatti, San Marino insieme ad un grup - splendere la luce e la sapienza del Vange - guardata nel corso dei secoli. po di discepoli, grazie ad un forte spirito lo che salva. San Marino ci accompagni in SAN MARINO: FONDATORE E PATRONO di preghiera incessante e alla predicazione questo cammino perché possiamo illumi - del Vangelo si adoperarono affinché tutti i nare gli altri con le parole della fede, e, San Ma rino è l’unico Santo Fondatore componenti del popolo fossero diventati più ancora, con le opere dell’amore che di uno Stato e Patrono di una Repubblica e una comunità cristiana vivente e ben strut - rendono chiara e credibile la nostra appar - di una Diocesi che porta il suo nome as - turata ed edificata sulla fede nel Dio Trini - tenenza a Cristo, e la costante presenza di sieme ai compatroni San Leone e Sant’A - tario. Grazie a questa missione evangeliz - Lui nel nostro mondo. gata. zatrice e di profonda coesione degli animi Il Santo portò nel contesto di questa San Marino diventerà Fondatore della Re - IL PROGRAMMA RELIGIOSO realtà locale, oltre la fede nel Dio rivelato - pubblica e Patrono della nostra Diocesi. si in Gesù Cristo, delle prospettive e dei Il culto di San Marino è molto sentito e In preparazione alla Festa di San Mari - valori nuovi, determinando la nascita di vissuto nella Repubblica. no nella Basilica del Santo e nella Chiesa una cultura e di una civiltà incentrate sulla La memoria liturgica del santo ricorre il di San Pietro vi sarà un Triduo religioso persona umana, immagine di Dio e perciò 3 settembre, giorno della sua morte (nel consistente nella celebrazione della Santa portatore di diritti precedenti ogni tipo di 366) e festa nazionale della Repubblica di Messa alle ore 20.30 (seguirà programma legislazione umana. San Marino. dettagliato). 27 MONTEFELTRO FESTA DI SAN MARINO

Nella giornata della Festa di martedì 3 settembre vi sarà questo programma re - ligioso: • Alle ore 10.00 nella Basilica del Santo verrà celebrata la S. Messa Solenne presieduta dal nostro Vescovo Mons. Andrea Turazzi e concelebrata dai sa - cerdoti e religiosi della Diocesi, alla presenza degli Ecc.mi Capitani Reggen - ti e con la partecipazione della Corale di San Marino. • A seguire avrà luogo la Processione con la Reliquia del Santo per le vie del paese alla presenza degli Ecc.mi Capi - tani Reggenti. • Alle ore 15.00 presso la Basilica del Santo, avverrà la benedizione della Re - liquia del Santo e i balestrieri rivolge - ranno la preghiera al Santo Patrono. • A seguire presso la chiesa di San Pietro avrà luogo il passaggio al giaciglio del Santo ed un momento di preghiera per - sonale. Dal 4 settembre inizierà l’Ottavario del - la Reliquia del Santo (seguirà programma • Alle ore 17.00 presso la Basilica del le 12 Parrocchie presenti nella Repubblica, dettagliato). Santo, verrà celebrata la Santa Messa e con la celebrazione della Santa Messa alle don Marco Mazzanti sdb la benedizione con la Reliquia del Santo. ore 20.30 e al termine la benedizione con Rettore della Basilica del Santo

UNA COMUNITÀ CHE SI RICONOSCE DA SEMPRE NEL SUO SANTO FONDATORE L’unità del popolo è resa possibile da un “prima” 14 giugno 2011. Manca qualche giorno alla visita di Sua Santità Benedetto XVI, e in tutta la Repubblica è palpabile la trepidazione per quello che avverrà da lì a poco. Un evento – lo scopriremo dopo – che farà sperimentare alla Repubblica di San Marino il senso di unità del suo popolo. Esperienza vissuta con sorpresa e gratitudine, espe - rienza non prevista, che ciascuno si è trovato a riconoscere la sera del 19 giugno. Chissà perché? Perché è successa questa esperienza? Qualche mese prima Francesca Michelotti, Consigliere della Repubblica e Direttore dei Musei di Stato, propone alla Reggenza pro tempore di patrocinare il restauro della te - sta argentea che custodisce le reliquie di San Marino. La Reggenza accetta ed iniziano le fasi operative. Il giorno arriva. 14 giugno 2011. La sagrestia è affollata di persone: c’è la Reggen - za, e c’è il Suo seguito; c’è il Rettore ed i Massari, c’è il personale della Pieve; c’è la Sezione Restauri del Museo di Stato. E c’è il Consulente tecnico incaricato delle ope - razioni. Tante persone, tutte diverse, ognuno con il proprio ruolo. Si parla a gruppetti, di tanti argomenti. Don Lino Tosi, Rettore della Basilica del Santo, insieme ai Massari, entra in sagrestia con la teca. Di ogni operazione si tiene traccia nel verbale redatto a cura dell’Avvocatura di Stato. Vengono rimossi i sigilli, vengono rimosse le protezioni. Appare la reliquia, il cranio di San Marino. In un attimo, di tutto il parlare di ciascuno non rimane più nulla. Solo silenzio. Gli sguardi fissi su quel segno così semplice, un osso, eppure così carico di significato per ciascuno dei presenti. Non c’è bisogno di dire nulla, tutto sembra di meno di fronte a quella presenza. Un gesto appena accennato da parte di don Lino, e tutti, a partire dalla Reggenza, rendono omaggio con un bacio alla reliquia del Santo Fondatore. Il riconoscimento di stima ed affetto al padre che non hai mai visto ma che sempre hai saputo con te, perché è dentro di te, fa parte della definizione di te stesso. Quel momento termina con una pausa di raccoglimento, di fronte alla reliquia riposta nuovamente a fianco dell’altare della Basilica. Perché quel segno, un osso, posto al centro di tutto, secondo solo alla presenza del Santissimo Sacramento? Perché tanta importanza? E perché tanta emozione e tanta pace nel vederlo, nel vederlo la prima volta o nel rivederlo dopo tante volte? Ce lo avrebbe spiegato Sua Santità Benedetto XVI qualche giorno dopo: “Mi ral - legro del vostro attaccamento a questo patrimonio di valori e vi esorto a conservarlo e a valorizzarlo, perché esso è alla base della vostra identità più profonda, un’identità che chiede alle genti ed alle istituzioni sammarinesi di essere assunta in pienezza. Grazie ad essa, si può costruire una società attenta al vero bene della persona umana, alla sua dignità e libertà, e capace di salvaguardare il diritto di ogni popolo a vivere nella pace” . Quel segno così semplice, ma così esaltato e rispettato, è il simbolo dell’unità del nostro popolo, è la memoria resa concreta di ciò che ci ha messo insieme e ci unisce. È l’Ideale servito e seguito da San Marino che ha costituito la nostra comunità, che ha poi saputo organizzarsi laicamente in una società libera e democratica. Perché l’unità del popolo è resa possibile da un “prima”. Senza ideale non c’è popolo. Filippo Tamagnini 28 MONTEFELTRO SOLIDARIETÀ FFOONNDDAAZZIIOONNEE DDII RREELLIIGGIIOONNEE SSAANN PPAAOOLLOO DDII PPEENNNNAABBIILLLLII:: punto dii riiferiimento dii tutta ll’’Allta Vallmarecchiia per lle attiiviità dii accoglliienza,, iintegraziione sociialle e iinseriimento llavoratiivo

La Fondazione di religione San Paolo na - dini stranieri richiedenti protezione inter - Agricoltura sociale - Orti Sociali San Paolo: sce nell’ottobre 2009; fortemente voluta nazionale attraverso appalto con la Prefet - da alcuni anni la Fondazione è im - dalla Diocesi di San Marino-Montefeltro, tura di Rimini. Inoltre ha stipulato un ac - pegnata in attività di agricoltura sociale. è un ente giuridico riconosciuto senza fine cordo con l’Unione di Comuni Valmarec - Sono così nati gli Orti Sociali San Paolo, di lucro, che persegue finalità umanitarie, chia per garantire un’accoglienza tempo - un ettaro di terra dedicato alla coltivazio - benefiche e sociali ispirandosi ai principi ranea a persone in stato di forte disagio ne di verdure ed ortaggi. Grazie anche al - religiosi, morali e pastorali cristiano-catto - economico e sociale segnalate diretta - l’efficace collaborazione con i Servizi So - lici, in collegamento con la Caritas nazio - mente dai Servizi Sociali territoriali. Il ciali locali, la Fondazione ha potuto far nale e diocesana. Le attività della Fonda - servizio rende immediatamente disponibi - vivere esperienze di lavoro e socializza - zione si sostanziano in azioni che hanno le un alloggio per massimo un mese, al fi - zione a padri di famiglia disoccupati, ra - l’obiettivo generale di fornire aiuti a per - ne di dare la possibilità alle persone e alle gazzi diversamente abili e rifugiati richie - sone svantaggiate dal punto di vista fisico, famiglie in difficoltà di trovare con tran - denti asilo. psichico, sociale, economico e familiare. quillità una nuova sistemazione abitativa. Per rendere più agevole e funzionale l’at - Tre sono oggi le azioni prioritarie che sta Inserimento lavorativo: tività, nel 2017 è stata creata l’Azienda portando avanti: Accoglienza, Inserimento la Fondazione Agricola “La Buona Terra” che rappre - lavorativo e Agricoltura sociale. svolge da sempre attività d’inserimento senta, di fatto, lo strumento operativo del - Accoglienza: lavorativo di persone e famiglie in grave la Fondazione per tutto quanto attiene la la casa è un diritto fonda - difficoltà, cercando di far incontrare do - produzione e la commercializzazione dei mentale per ogni uomo. Proprio per ga - manda e offerta lavorativa, per sostenere prodotti coltivati. rantire questo diritto la Diocesi di San chi generalmente viene facilmente esclu - Dopo le sperimentazioni degli anni prece - Marino-Montefeltro ha affidato alla Fon - so dal mercato del lavoro. Oltre a ciò, da denti, per il 2019 l’obiettivo è implemen - dazione il compito di offrire accoglienza circa tre anni, assieme all’Associazione tare l’attività degli orti sociali aumentan - a chi si trova in emergenza e con il soste - “Madonna della Carità” - Caritas Rimini, do il numero degli inserimenti lavorativi gno di Caritas Italiana e Diocesana ha po - ha sottoscritto un accordo con l’Unione di e ampliando l’offerta di ortaggi e verdu - tuto così dar vita ad uno dei propri pro - Comuni Valmarecchia per facilitare l’in - re. Il progetto prevede infatti l’assunzione getti cardine. L’attività di accoglienza ini - serimento lavorativo delle persone “fragi - e/o il tirocinio formativo di 6/7 persone zia con la Casa di Secchiano di Novafel - li”. Il progetto, che si attua in stretta col - per la coltivazione, la commercializzazio - tria (che è anche sede operativa della laborazione con gli Sportelli Sociali Pro - ne e la distribuzione della verdura prodot - Fondazione) che ha già accolto oltre qua - fessionali degli EE.LL., prevede un in - ta negli orti di Secchiano. Dal mese di ranta persone: attualmente la Fondazione centivo economico alle aziende che assu - giugno al mese di ottobre, previa sotto - gestisce 5 case di accoglienza nelle quali mono persone segnalate dai servizi sud - scrizione di un abbonamento, viene reca - sono ospitati complessivamente 17 citta - detti. pitata direttamente a domicilio, ogni setti - mana (10-12 volte nelle stagione estiva) una cassetta di ortaggi di stagione del pe - so di circa 5/6 kg.

“Siamo molto felici dei risultati ottenuti in questi anni – spiega il Presidente della Fondazione Maurizio Cima – e siamo grati a tutti coloro che collaborando con noi hanno permesso alla Fondazione di essere un punto di riferimento importante nella Valmarecchia per le persone in sta - to di disagio. Molti sono i progetti che abbiamo in mente e che vorremmo realiz - zare sempre con l’obiettivo di offrire, an - che alle persone più fragili, un lavoro che è il punto centrale per la valorizzazione completa di ciascuna persona oltre che il mezzo per acquisire un sostegno econo - mico ed un ruolo sociale”.

Ulteriori informazioni sulle attività e sui progetti della Fondazione di religione La casa di prima Accoglienza di Secchiano Marecchia (Novafeltria) San Paolo sono disponibili al sito: sede operativa della Fondazione di religione San Paolo www.fondazionesanpaolo.it . 29 MONTEFELTRO USTAL-UNITALSI UUSSTTAALL--UUNNIITTAALLSSII AA LLOORREETTOO DA 75 ANNI UN BINOMIO INDISSOLUBILE

La Seconda guerra mondiale era terminata da appena due mesi (25 aprile 1945), quan - do da San Marino partiva un pullman (chissà: un residuato bellico?) con qua - rantacinque pellegrini alla volta della Ca - sa della Madonna di LORETO. Erano anziani, malandati di salute, insieme con Dame e Barellieri (vocabolario dell’Otto - cento!), tutti comunque spinti da una fe - de genuina (infantile?) nella intercessio - ne della Santissima Madre di Gesù. Era la fine di luglio del 1945. Da quell’anno i decenni dei pellegri - naggi si sono moltiplicati e non hanno subìto interruzione. Anche in questo me - se di luglio 2019, dal mercoledì 24 al sa - bato 27, è organizzato il pellegrinaggio diocesano dell’Ustal-Unitalsi alla Santa Casa. L’appuntamento dei pullman e pul - mini è a Dogana di San Marino, sul con - celebrano nella Basilica la Via Crucis una sosta di due-tre minuti per ogni fine. Alle ore 10 raggiungeremo la Piaz - (quella tradizionale) e la Via Matris (la gruppo. Quante preghiere silenziose, za della Madonna di Loreto. Poco più di strada – il percorso – della Madonna, dal quanti sguardi commossi all’Immagine un’ora per la sistemazione nelle camere, giorno della Annunciazione al Calvario, dorata di Maria! Si racconta che gli e già i più svelti entreranno nella Basili - alla Pentecoste, all’Assunzione gloriosa). Ebrei, dopo la celebrazione della loro ca per pregare e partecipare alla Messa. Nella Via Crucis ci commuove sempre il Veglia pasquale, si salutano con le paro - Nel primo pomeriggio è in programma nostro Pierino invalido, che porta sereno, le: “Il prossimo anno a Gerusalemme!”. la Celebrazione Penitenziale nella Cripta in carrozzina, la Croce di legno e... la sua Noi Pellegrini dell’Ustal-Unitalsi ci salu - della Basilica. Le Confessioni personali croce. Infine contempliamo il lentissimo teremo con l’augurio: “Il prossimo anno poi proseguono nella Basilica ad ogni ingresso dei Pellegrini nella Casa della di nuovo a Loreto”. ora del mattino e del pomeriggio. Alle Madonna, a piccoli gruppi (con le car - ore 17,30 si vive uno dei momenti più rozzine non più di dieci per volta), per don Mansueto fabbri suggestivi dell’intero pellegrinaggio: tutti i pellegrini si dispongono nella Piazza della Madonna su due lati, dove sta arri - PPAAPPAA FFRRAANNCCEESSCCOO AAII PPEELLLLEEGGRRIINNII vando l’ombra. Al canto del Coro, il Ce - DI LORETO lebrante, con i Ministranti, esce dalla Ba - DI LORETO silica portando l’Ostensorio con il San - Il 25 marzo scorso il Papa ha firmato tissimo Sacramento, e passa davanti a proprio a Loreto il Documento finale gruppetti di 10-15 pellegrini facendo su del Sinodo dei Giovani. Nel suo discor - di loro un largo segno di Benedizione so nella Piazza del Santuario ha detto con il SS. Sacramento. Si canta, si prega, loro: “Qui, nella Santa Casa, la Vergine si piange. Maria, la giovane piena di Grazia, ac - In serata siamo tutti davanti alla Basi - compagna le giovani generazioni nella lica: canti, suoni, scherzi e medaglia-pre - ricerca della propria vocazione, attraverso tre momenti: l’ascolto, il discernimento, la decisione: Ec - mio ai pellegrini assidui da cinque o da comi, avvenga a me secondo la tua Parola”. dieci anni. Il programma giornaliero pro - Ai membri di ogni Famiglia ha detto: “Nella Casa di Nazareth Maria ha vissuto le relazioni familiari segue con poche soste. Nelle tre mattine come figlia, fidanzata, sposa e madre. Famiglia e Giovani sono due settori della pastorale delle no - di giovedì, venerdì e sabato primeggia la stre parrocchie, che devono camminare strettamente uniti”. Celebrazione dell’Eucaristia. Celebra Ai Malati ha detto: “Qui trovano accoglienza quanti soffrono nel corpo e nello spirito. Il Santuario quasi sempre il nostro Vescovo diocesa - della Santa Casa è simbolo di ogni casa accogliente e santuario degli ammalati. In questo nostro no. Il venerdì concelebrano i sacerdoti tempo c’è bisogno di persone semplici e sapienti, umili e coraggiose, povere e generose”. diocesani invitati al pellegrinaggio per Queste persone semplici e sapienti, umili e coraggiose, povere e generose vogliamo essere noi, Pel - quel mattino. Sono presenti ogni volta legrini a Loreto, nel prossimo fine luglio 2019!! 20-25 parroci di San Marino-Montefel - M.F. tro. Nei pomeriggi di giovedì e venerdì si 30 MONTEFELTRO TESTIMONIANZE SSPPOOSSII NNOOVVEELLLLII DDAA PPAAPPAA FFRRAANNCCEESSCCOO

TESTIMONIANZA DI ALCUNI PARTECIPANTI

Martedì e mercoledì 4-5 giugno dodici sentita come la donna cananea che, vedendo San Pietro, cuore della nostra Fede. Che di - coppie hanno partecipato all’incontro degli passare Gesù, non perde la speranza e ha il re poi dell’incontro con il Santo Padre? È “sposi novelli” con papa Francesco a Ro - coraggio di chiedere un aiuto per sua figlia. stato dolce, affettuoso, superando di gran ma. Il pellegrinaggio è stato organizzato da Con questo pensiero ho toccato il braccio lunga le nostre aspettative. don Emilio Contreras per l’Ufficio diocesa - destro del Santo Padre e gli ho chiesto di be - È una esperienza che ci sentiamo di con - no di Pastorale Famigliare. Alcune coppie nedire nostro figlio, ma lui continuava a sa - sigliare vivamente a tutti i futuri sposi ed a hanno scritto in forma di lettera, con spon - lutare i pellegrini di Romania e, nonostante quelli che vogliono rinnovare il loro legame taneità e gratitudine, impressioni e ricordi. il servizio d’ordine cercasse di tenerci lonta - coniugale. L’iniziativa, a cui partecipa anche il Vesco - ni (come i discepoli che cercavano di libe - Un abbraccio, Stefano e Cristina vo, si ripeterà anche il prossimo anno. rarsi della donna), insistevo ed ero lì ferma mentre il Santo Padre, con grande calma e * * * Speranza e fede, disponibilità, ascoltava i pellegrini di Roma - che oltrepassa qualsiasi confine Il pellegrinaggio a Roma è stata una bel - nia. Appena ha potuto si è rivolto a noi, ci lissima esperienza, piena di emozioni e ric - ha benedetti e ha baciato Christian in fronte. Il mese di giugno è importantissimo per ca di scoperte culturali oltre che un ap - Avremmo potuto chiedere qualsiasi cosa in profondimento religioso. Una delle cose me e per mio marito per alcune scelte fon - quel momento, tuttavia insieme abbiamo che ci ricorderemo per sempre è la stretta di damentali della nostra vita: la decisione di chiesto solo di benedire il nostro bambino. mano con papa Francesco (cosa non da po - metterci insieme (07/06/2014), la celebra - Ora capisco come si è sentita quella madre co), come pure rinnovare la promessa ma - zione del matrimonio (18/06/2016), il batte - che cercava di chiedere aiuto per sua figlia. simo di nostro figlio Christian (17/06/2017) Anche a noi bastavano poche briciole. trimoniale in un luogo così sacro e ricco di quando aveva appena un mese. Nella parabola non emerge soltanto il storia, celebrata direttamente dal vescovo Dopo aver superato gli ostacoli iniziali fatto che la cananea è una pagana, ma che è Andrea e da don Emilio, che ci hanno ac - dovuti ai numerosi impegni e all’organizza - una donna, e più precisamente una madre, compagnati per tutto il pellegrinaggio. zione familiare, siamo partiti per Roma. che implora per la propria figlia. Le madri Siamo tornati stanchi ma con il cuore Il 5 giugno 2019, dopo la colazione pres - si affidano e mettono il proprio futuro e la pieno di felicità, un’esperienza che consi - so le Maestre Pie, ci siamo incamminati vita dei loro figli nelle mani di Colui che è gliamo sicuramente a tante altre coppie. verso la Basilica di San Pietro, con un senso verità e vita. Francesco e Cristina di speranza che, pur essendo stati varie vol - Ringraziamo con il cuore di aver condi - te a Roma, mai abbiamo provato così inten - viso quella bellissima mattina e la possibi - * * * so come quel mattino. Avere avuto una gui - lità di conoscere tante persone. Veramente una bella esperienza... un pel - da come Lei, Eccellenza, che ha una parola Famiglia Berti legrinaggio condiviso con delle persone di gioia per ciascuno, ci ha fatto sentire im - Gabriele, Rosy e Christian bellissime. Il vescovo Andrea e don Emilio portanti e mai fuori posto, e ha reso speciale la visita in luoghi incredibili come le tombe di San Pietro, di Giovanni XXIII e di Gio - vanni Paolo II, luoghi che rinnovano la fe - de. Durante la Messa nella cripta della Basi - lica di San Pietro ho notato che sopra l’alta - re c’era Maria che aveva in braccio Gesù bambino, come me che in quel momento avevo il nostro piccolo che dormiva. “Gesù Bambino” è il soprannome dato a Christian quando aveva sette mesi, dopo aver parteci - pato ad una recita per Natale. Mi sono emo - zionata tanto quando ai piedi della Pietà di Michelangelo, lei, Eccellenza, ha indicato me come madre che aveva il figlio in brac - cio e poi ha paragonato la Madonna della Pietà a tutte le madri che talvolta hanno in braccio tutti i figli piccoli e grandi. Nel corso dell’udienza in Piazza San Pie - * * * ci hanno accompagnato per le vie di Roma tro sotto il forte sole, mentre eravamo a bre - Carissimo Don Emilio, descrivere i mo - mettendo a disposizione la loro conoscenza ve distanza dal sagrato, uno sconosciuto, con di luoghi bellissimi e pieni di suggestione. una piccola e nello stesso tempo grande gen - menti trascorsi del nostro pellegrinaggio a Roma assieme ad altre coppie di sposi ed Difficile spiegare a parole l’emozione che tilezza che non aspettavamo, ci ha offerto ha suscitato incontrare di persona papa Fran - l’ombrello per riparare dal sole il nostro pic - accompagnati da Lei e dal nostro Vescovo Andrea non è affatto semplice, tanti sono i cesco, potergli stringere la mano e ricevere colo, che non si è mai lamentato. In quel la sua benedizione. Un’esperienza che ci ha momento pensavamo a cosa avremmo detto sentimenti che ci attraversano la mente. Ap - pena qualche flash… lasciato davvero senza fiato, circondati da o chiesto se ci fossimo trovati davanti al una cornice unica come piazza San Pietro. successore di Pietro; abbiamo pensato a tan - Il primo pensiero che vorremmo espri - mere è gratitudine, a Lei ed al Vescovo per Consigliamo a tutti i giovani sposi di fa - te cose, però, quando è stato il momento, re questa esperienza perché ti lascia davve - eravamo distanti. La ringraziamo dal più averci accompagnato a vivere una esperien - ro qualcosa, è un pellegrinaggio speciale e profondo del cuore, Eccellenza, perché Lei za così bella, intensa, formativa e coinvol - un’occasione unica per poter conoscere me - ci ha preso per mano e ci ha portato davanti gente. Non è cosa da tutti i giorni! Ha avuto glio il vescovo Andrea, don Emilio e le altre a Papa Francesco che salutava un altro grup - un’intensità particolare la celebrazione della po di pellegrini. In quel momento mi sono Santa Messa all’interno della Basilica di coppie. Danilo e Alessia 31 MONTEFELTRO CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI Giornata di formazione e aggiornamento per i consigli affari economici delle parrocchie PENNABILLI - 1º GIUGNO 2019

“Dopo tanta pioggia una bella giornata di sole”: un piacevole clima ci ha accolti all’ingresso del Santuario della Madonna delle Grazie, incorniciando saluti e strette di mano e regalando piacevoli sensazioni. Entrando all’interno del Santuario, il bel clima è rimasto con noi. Negli occhi e ne - gli atteggiamenti degli amici intervenuti si leggevano interrogativi: di che cosa si tratterà in concreto? Ma dovremo fare qualche cosa? Ci saranno novità? È il pri - mo convegno dedicato ai Consigli per gli Affari Economici delle parrocchie della nostra diocesi e quindi è naturale nonché positivo porsi delle domande. Il nostro Vescovo ha salutato tutti i pre - senti mettendoli subito a proprio agio, dan - do qualche informazione introduttiva e spiegando come questa giornata sia stata fortemente voluta dopo l’esperienza della Visita Pastorale e la conoscenza, una ad una, di tutte le realtà parrocchiali. “Ogni parrocchia ha il suo Consilio Affari Econo - le funzioni dell’Istituto e, nonostante si senti sul tema delle chiese ormai in disuso mici”, dice con orgoglio S. E. Mons. Tu - trattasse di una semplice informativa, ha in territori spopolati; il dott. Mendicino ri - razzi che, dopo aver guidato la preghiera suscitato molto interesse. tiene che in alcuni casi si possa valutare introduttiva, lascia spazio alla presentazio - Quindi un po’ di ristoro: una molto ap - l’ipotesi di vendere per meglio provvedere ne del programma e ai singoli interventi. prezzata pausa-pranzo a buffet, nei locali alle chiese utilizzate. Il tema è molto deli - L’intervento della mattinata è stato di del Seminario. Alla ripresa dei lavori cato e il dibattito apertissimo anche al di S. E. Mons. Stagni, Vescovo Emerito della l’informativa di Luca Foscoli, Incaricato fuori del nostro convegno. Non è data una diocesi di Faenza-Modigliana e Delegato Diocesano per la Promozione del Sostegno linea di comportamento generale nemme - Regionale per il Sostegno economico alla Economico alla Chiesa Cattolica, ci ha ri - no dalla Conferenza Episcopale Italiana. Chiesa. L’argomento trattato: Il Consiglio cordato in particolar modo le due forme di Ogni caso va valutato singolarmente e Parrocchiale per gli Affari Economici alla sostegno di derivazione concordataria: quando anche le risorse umane non sono luce della sinodalità . Il calo dei sacerdoti 8xmille e Offerte deducibili per il Sosten - più sufficienti per provvedere a tutto, la porta a scoprire l’importanza del ruolo dei tamento del Clero. Forme volontarie che difficoltà nelle scelte è davvero elevata. Il laici nelle nostre comunità. “A volte il Si - hanno stimolato partecipazione, trasparen - confronto è stato interessante su tutti i gnore ci costringe a fare per forza ciò che za, corresponsabilità, solidarietà e ruolo punti trattati; ne sono prova le tante do - non abbiamo voluto fare per amore” e così attivo dei laici. Luca ha posto l’attenzione mande pervenute che hanno contribuito al - i rapporti fra i preti e i laici devono supera - su una importante circostanza: la firma la comprensione di alcuni aspetti e a chiu - re la logica dell’accentramento e della “de - sull’8xmille di chi possiede un reddito dere in maniera vivace una giornata dav - lega benevola” o anche della “collaborazio - basso vale esattamente come la firma di vero positiva. E non solo per le indicazio - ne… sulla spinta della necessità”. È il mo - chi ha un reddito alto. ni e le informazioni che sono arrivate, ma mento della “corresponsabilità, che rispec - L’intervento del pomeriggio, La po - anche perché ha aperto ad un modo colla - chia l’ecclesiologia del popolo di Dio tutto vertà evangelica e i beni a servizio della borativo di vivere i rapporti fra Consiglio intero…”. Mons. Stagni cita anche Mons. vita e della missione della comunità cri - diocesano e i Consigli parrocchiali. Erio Castellucci Arcivescovo di Modena- stiana, lo ha tenuto Stefano Mendicino, Quando, qualche giorno dopo questo in - Nonantola: “Nella dimensione della corre - Dottore Commercialista, Economo della contro, ho mandato un messaggio all’ami - sponsabilità si stempera l’eventuale tensio - Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. co Stefano Mendicino per ringraziarlo an - ne fra principio sinodale e principio gerar - Siamo con lui entrati un po’ di più nel det - cora della sua presenza, questa è stata la chico che nella Chiesa devono convivere”. taglio dell’attività dei Consigli Affari Eco - risposta: “Figurati, per me è stato un vero Facile vero?… È un cammino appena ini - nomici, delle formalità da espletare in par - piacere: nonostante le difficoltà di una pic - ziato che deve e dobbiamo ancora maturare rocchia, dei rapporti con il Consiglio Dio - cola diocesi in zone di montagna ho in - nelle nostre parrocchie. cesano, alla luce anche dell’esperienza contrato una bella comunità”. Una consi - A fine mattinata il diacono Graziano della Diocesi di Arezzo. Le dimensioni derazione che mi ha fatto piacere e voglio Bartolini, Presidente del nostro Istituto delle due diocesi non sono comparabili, condividere con tutti voi. Diocesano Sostentamento Clero, ci ha illu - ma alcune problematiche sono simili. Inte - Marino lorenzi strato brevemente che cos’è e quali sono ressante il confronto sviluppato con i pre - Economo diocesano 32 MONTEFELTRO CENTRO MISSIONARIO DIOCESANO

CENTRO MISSIONARIO DIOCESANO di don Rousbell Parrado CONOSCIAMO I NOSTRI ISTITUTI MISSIONARI IN DIOCESI

Che bello essere collaboratori del viaggio missionario che ha iniziato il Figlio di Dio incarnandosi in mezzo a noi! E ci ha lasciato tutti i suoi poteri per continuare a far conoscere l’amore di Dio. Care sorelle Maestre Pie dell’Addolorata, qui nella nostra Diocesi e nel mondo intero voi fate un servizio pastorale, umanitario e spirituale davvero meraviglioso, per questo a nome di tutti vi ringrazio e mi siedo qui a vostro fianco come amico e responsabile del Centro Missionario Diocesano per conoscere meglio il vostro Istituto e il vostro Carisma.

Come nasce l’Istituto ditiamo frequentemente la sua vita, pas - Vi. Stile educativo - Missione Maestre Pie dell’Addolorata? sione e morte; accettiamo e viviamo la Nate per educare, ci impegniamo a for - sofferenza consapevoli che “l’alleluia sta L’istituto Maestre Pie dell’Addolorata mare persone: al di là del calvario” (E.R.). (MPdA) nasce nel 1839 a Coriano (RN) • alla fede cristiana e ai valori morali ; dall’ispirazione e dalla vita della Beata ii. Allegrezza di spirito e giovialità • alle virtù umane perché imparino a Elisabetta Renzi, nata a Saludecio (oggi Sono le nostre compagne indivisibili. vivere come cittadini dell’universo nel rispetto della persona cambiando provincia di Rimini) il 19 novembre Esse nascono dalla consapevolezza che così la società; 1786. Educata da bambina nell’Istituto «il buon Dio ci ama» e si manifestano nel responsabilità personale e col - delle Clarisse di Mondaino, all’età di vivere con equilibrio gioie e difficoltà, • alla lettiva nel rispetto della dignità di 21 anni decide di farsi suora di clausura nello stabilire relazioni cordiali e nel ogni persona, dell’ambiente, delle tra le Agostiniane di Pietrarubbia. Il Ve - compiere serenamente il nostro dovere diversità per costruire comunità u- scovo di Rimini, Mons. Ottavio Zollio, quotidiano. nel 1829 la nomina Superiora del cosid - mane più sane in cui regni la pace. iii. Fiducia nella Provvidenza detto “conservatorio”. Da quanto tempo siete in Diocesi? Da allora in lei si rafforza l’idea di dar Forti della certezza che Dio ci è Padre, vita ad una nuova congregazione religiosa ci affidiamo al suo Amore provvidente. Siamo presenti in tre case della Dioce - e, finalmente, il 29 agosto 1839 avviene iV. Carità e umiltà si: a dal 1919 nella Casa di preghiera “ Stabat Mater ”, a Domagna - la vestizione di dodici maestre, tra cui lei Come Gesù Crocifisso ha amato fino a no dal 1960 e a Novafeltria dal 1912. In stessa, che prendono il nome di Maestre dare la propria vita, così noi mettiamo a quest’ultima struttura si accolgono in un Pie dell’Addolorata. Povertà esemplare, servizio del prossimo, energie, tempo e piccolo pensionato, gli anziani del paese e spirito di sacrificio e apertura ai bisogni doni personali con semplicità e autenti - nella Scuola dell’Infanzia i bambini, il degli altri guadagnano ben presto alle cità; compiamo ogni nostro dovere per nostro futuro. La nostra missione è stata “povere del Crocifisso” – come venivano “vedere Dio glorificato sopra ogni cosa” svolta anche a Serravalle e a . chiamate – la stima e la simpatia della (E.R.) . popolazione romagnola. La fondatrice, Valorizziamo e rispettiamo ogni perso - In che parte del mondo siete e quante dopo una lenta malattia, muore il 14 ago - na “non tanto con i gesti, contegno e pa - religiose formano il vostro Istituto? sto 1859 a Coriano ed ivi è sepolta. Dieci role quanto con verità e fatti” (E.R.) e vi - anni dopo, nel 1869, il suo istituto ottiene viamo il quotidiano come atto di amore a Siamo presenti nelle seguenti parti del mondo: Italia (20 comunità), Repubblica il riconoscimento da parte della Curia Ro - Dio e ai fratelli. mana e il 18 giugno 1989 è proclamata di San Marino (2), Messico (5), Stati Uni - beata da Papa Giovanni Paolo II. V. Vita comune ti (5), Brasile (5), Bangladesh (3) e Zim - Il Signore ci chiama a vivere insieme babwe (2) per un totale di 220 religiose. Qual è il vostro carisma? da sorelle in comunità, dove costruiamo Ci sono suore originarie della nostra relazioni cordiali e di pace. Condividiamo Il carisma delle Maestre Pie si può diocesi? ciò che siamo e abbiamo, mettendo in co - riassumere nell’espressione della B. Eli - mune beni materiali e talenti personali, sabetta Renzi: “Donne contemplative nel - Ce ne sono 5: Sr. Anna Bacciocchi che accogliendo serenamente quanto ci viene l’azione” e si esprime in molti modi. Ne risiede nella comunità di Borgo Maggio - offerto, “senza pretendere nulla più di elenchiamo alcuni: re; Sr. Maria Baldiserra che risiede nella quanto ci sia appena necessario” ad imi - comunità di Domagnano; Sr. Maria Pia i. Unione a Gesù crocifisso tazione di Gesù che, “… nella stalla ove Barboni che risiede nella comunità a Gi - Scegliamo di vivere unite a Gesù Cro - nacque e sulla croce ove morì, non ebbe nestreto di Pesaro; Sr. Piera Muccioli che cifisso, modello di carità e povertà, che tutto quello che Gli sarebbe stato neces - risiede nella comunità di Rimini; Sr. Lea per amore nostro ha donato se stesso. Me - sario” (E.R.). Pignatta che risiede nella comunità di Ro - 33 MONTEFELTRO CENTRO MISSIONARIO DIOCESANO ma. In passato tante suore erano origina - unica che solo tu potrai lasciare ”. Quindi Le giovani possono fare un’esperienza rie della nostra diocesi, tra le tante ricor - noi MPdA, viviamo il carisma “ ardere et per conoscere, sapere come vivono le diamo Madre Maria Santa Gasperoni che lucere ” cioè “ardere per illuminare” quin - suore, come pregano… questa è anche è stata per 18 anni Madre Consigliera e di essere contemplative nell’azione, da una forma per fare avvicinare i giovani a Superiora Generale dell’Istituto MPdA. adeguare ai bisogni del momento storico Dio, anche se poi non sceglieranno di es - Perché è bello donare la vita a Gesù in cui viviamo. sere religiose. Diversi sono i giovani che ed ai fratelli e sorelle nel mondo per Il 30 novembre 2014 nel suo discorso fanno esperienza nelle missioni MPdA. amore? di apertura dell’Anno della Vita Consa - Molti laici, in Italia e nelle missioni, crata diceva: “Mostrate a tutti che segui - fanno parte del Movimento Per l’Alleluia Alla luce di Maria Addolorata e della re Cristo e mettere in pratica il suo Van - (MPA): “È un gruppo di fedeli laici chia - Beata Elisabetta, le giovani scelgono di se - gelo riempie il vostro cuore di felicità. mato da Dio a condividere il carisma del - guire Cristo e di servirlo con allegrezza di Contagiate di questa gioia chi vi avvi- la Fondatrice dell’Istituto Maestre Pie spirito e giovialità. Esse nascono dalla cina, e allora tante persone ve ne chie- dell’Addolorata (MPdA) Beata Elisabetta consapevolezza che “il buon Dio ci ama” deranno la ragione e sentiranno il desi - Renzi. La Congregazione per gli Istituti (E.R.) e questo amore, a noi donato dalle derio di condividere con voi la vostra di Vita Consacrata e le Società di Vita MPdA, negli oratori, nella catechesi, nelle splendida ed entusiasmante avventura Apostolica ha eretto canonicamente il scuole, attraverso la loro gioiosa presenza, evangelica”. Movimento Per l’Alleluia come Opera è stato un forte richiamo, da parte dello San Giovanni Paolo II ha scritto: “Voi propria dell’Istituto MPdA e ne ha ap - Spirito Santo, che ci ha portate a risponde - non avete solo una gloriosa storia da ri - provato lo Statuto. re alla chiamata di donarlo a nostra volta. cordare e da raccontare: avete una grande I laici che rispondono alla chiamata La ricompensa è sicura: “Avete dato la vo - storia da costruire. Guardate al futuro nel del Signore ad aderire al Movimento, si stra giovinezza a Dio, Egli ve ne renderà quale lo Spirito vi proietta per fare con voi impegnano ad attualizzare nel quotidiano una eterna dove le cose più belle non co - cose grandi” (Vita Consecrata, 110). e secondo il proprio stato di vita nel noscono tramonto” (E.R.) . mondo, l’amore per Cristo e a vivere lo Ci sono ragazze che scelgono la vita spirito di servizio incarnato dalla Beata Che cosa vuol dire essere religiosa consacrata? Elisabetta Renzi” (Dallo Statuto MPA). consacrata oggi nel 2019? Ci sono ragazze che cercano l’Istituto, Papa Francesco dice che “ la vita anche se oggi non sono tante! Purtroppo Dunque ragazze, venite, troverete porte dev’essere uno stimolo profetico, che sia ci sono sempre meno nascite e questo in - aperte per portare avanti l’opera voluta d’ispirazione ad altri, che lasci un’im - fluisce su tutte le scelte di vita. Però le da Dio della quale il mondo ha sempre pronta in questo mondo, quell’impronta porte sono sempre aperte. bisogno. 34 MONTEFELTRO PREGHIERA

APOSTOLATO DELLA PREGHIERA di don Pier Luigi Bondioni*

lUGlio-AGosTo 2019 offerta quotidiana santifica la tua giornata. Cuore divino di Gesù, io ti offro, per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico, le preghiere eL le’ azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre. In particolare, per le intenzioni affidate all’AdP dal Papa: IN PARTICOLARE, PER LE INTENZIONI DEL PAPA E DEI VESCOVI

INTENZIONE DEL PAPA o “Per l’evangelizzazione: Perché le famiglie, grazie a una vita di preghiera e d’amore, divengano sempre più “laboratori di umanizzazione ”. “Il focolare domestico è la prima scuola di vita cristiana” uò apparire scontato affermare che oggi la famiglia sta Ciò che si pratica e si impara nell’ambiente familiare sarà vivendo una fase di criticità, una mutazione profonda; fondamentale per l’iniziazione alla vita nella società. L’eser - Pgiudizio forse scontato, ma da non sottacere, data la sua cizio dei diritti e dei doveri, la generosità, l’attenzione agli drammatica verità e la sua allarmante rilevanza. È sufficien - ultimi, ai più deboli, sono virtù che si apprendono principal - te richiamare alla memoria fenomeni quali l’industrializza - mente all’interno del nucleo familiare. “ Il focolare domesti - zione, l’abbandono delle campagne, la scolarizzazione di co – si legge ancora nel Catechismo al n° 2224 – costituisce massa, la contestazione del ‘68, l’ingresso delle donne nel l’ambito naturale per l’iniziazione dell’essere umano alla mondo del lavoro, l’introduzione dell’istituto del divorzio, solidarietà e alle responsabilità comunitarie ”. San Giovan - il movimento femminista, la globalizzazione dei mercati e ni Paolo II, che a questo tema dedicò l’esortazione aposto - dell’informazione, per capire quanto il quadro valoriale del - lica Familiaris consortio , sottolineò il fatto che i genitori la famiglia sia profondamente mutato negli ultimi decenni. hanno il dovere di insegnare ai figli quali siano i valori es - Ciò non significa affermare che la famiglia di una volta fos - senziali della vita umana, e soprattutto a pensare che l’uo - se esente da problemi, tutt’altro; però, in pochi anni, l’isti - mo vale per ciò che è e non per ciò che ha (cfr. par. 35 della tuzione familiare è stata rivoluzionata. Gaudium et spes ). Un nesso fondamentale è quello esistente tra preghiera liturgica e preghiera privata. È importante che La Chiesa ha sempre riservato un’attenzione particolare la famiglia nella sua interezza partecipi alla liturgia festiva, alla famiglia e le motivazioni di ciò le troviamo ben espres - e che poi prolunghi in casa il culto celebrato in chiesa attra - se nel Catechismo: “ Ai nostri giorni, in un mondo spesso verso l’orazione. estraneo e persino ostile alla fede, le famiglie credenti sono di fondamentale importanza, come focolari di fede viva e ir - Papa Francesco, nell’ Amoris laetitia , tocca un altro aspet - radiante. È per questo motivo che il Concilio Vaticano II, to interessante: “ Il piccolo nucleo familiare non dovrebbe usando un’antica espressione, chiama la famiglia Ecclesia isolarsi dalla famiglia allargata, dove ci sono i genitori, gli domestica”. zii, i cugini ed anche i vicini. In tale famiglia larga ci pos - È in seno alla famiglia che “ i genitori devono essere per sono essere alcuni che hanno bisogno di aiuto, di compa - i loro figli, con la parola e con l’esempio, i primi annuncia - gnia, di gesti di affetto, o possono esserci grandi sofferenze tori della fede… Il focolare è la prima scuola di vita cristia - che hanno bisogno di conforto ” (n° 187). Questo atteggia - na ” e “ una scuola di umanità più ricca ” (par. 1656s). È mento fa superare l’individualismo, uno dei mali del nostro proprio su quest’ultima espressione che vorrei soffermarmi: tempo; non fa percepire gli altri come un pericolo, ma anzi “la famiglia è una scuola di umanità”. Se un bambino non è la strada verso la pace e la felicità. Da queste riflessioni apprende in famiglia i valori fondamentali della vita, vale a emerge con chiarezza il fatto che la famiglia è la prima e dire la fede in Dio, l’amore, il perdono, la giustizia, difficil - più importante “palestra” di fede cristiana e di umanità, il mente potrà poi imparare queste virtù da solo, tantomeno in nucleo da cui si irradia una testimonianza decisiva per la un mondo disinteressato a simili principi. società intera. 35 MONTEFELTRO PERSONAGGI

IL PERSONAGGIO DEL MESE MAFFEI MARIO ANTONIO VESCOVO DI FOLIGNO di don Pier Luigi Bondioni

Maffei Mario Antonio nacque a Macerata 1774). Fece l’ingresso solenne in Foligno il mia letteraria degli Umbri. Molte furono le Feltria (PU) il 9 gennaio del 1691 da Luzio e 25 febbraio del 1742. Due anni dopo con - Missioni popolari tra cui quella del 1765 pre - Caterina Mazzi (o Macci), era cugino (le ma - vocò il primo Sinodo, 1744, e nel maggio del dicata dal celebre oratore bolognese don Bar - dri erano sorelle) del santarcangiolese, frate 1766 il secondo. Nel 1743, sorretto dalla sua tolomeo dal Monte, beato, fondatore della minore conventuale, Giovanni Vincenzo An - carità, aiutò economicamente il Conservato - Pia Opera delle Missioni per la preparazione tonio Ganganelli (1705-1774) divenuto poi rio delle donne penitenti, fondato nel 1727 missionaria del clero diocesano. Sempre nel papa con il nome di Clemente XIV. Venne dal sacerdote Nocchi da Foligno. Con Breve 1765 diede inizio al processo canonico per la ordinato sacerdote il 19 settembre 1716. Fu pontificio del 2 agosto 1746 fu elevato alla Beatificazione del venerabile Felice Angeli - scelto come Vicario Generale di monsignor dignità di Prelato Domestico ed Assistente al co Testa, fondatore di un Orfanotrofio fem - Filippo Carlo Spada (1670-1742) arcivesco - Soglio Pontificio. Eseguì grandi opere di am - minile. Nell’adunanza del 3 giugno 1769, in vo di Pesaro poi Patriarca titolare di Alessan - pliamento del Seminario diocesano, incre - Consiglio Generale della Città lo ammise per dria, del cardinale Marco Antonio Ansidei mentò gli studi con l’istituzione della catte - acclamazione tra i Notabili di Foligno. Il (1671-1730) arcivescovo di Perugia: qui do - dra di Diritto Canonico, chiamando insegnati 29 aprile 1772 ottenne dal Papa, suo cugino, po l’immatura morte del cardinale fu eletto preparati tra i quali il celebre Abate Giovan - l’unione della Diocesi di Foligno con la città Vicario Capitolare. In seguito venne scelto ni Mengozzi. Il 12 aprile 1752 e poi il 1754 di Spello, fino ad allora facente parte della dal cardinale Bartolomeo Massei (1663- venne nominato Vicario Apostolico della Diocesi di Spoleto. 1745), arcivescovo di Ancona, come suo Vi - Diocesi di Corneto (Tarquinia) e Montefia - La morte lo colse il 29 maggio del 1777 cario dove è ricordato per aver posto la pri - scone. Mecenate delle arti, sistemò e abbellì all’età di 87 anni e dopo 35 anni di episcopa - ma pietra del grande Porto. la sua Cattedrale donando a spese sue para - to; venne ritenuto uno dei più benemeriti Ve - Il 27 novembre del 1741 venne nominato menti ed arredi sacri pregevoli, chiamò il fa - scovi di Foligno. Non dimenticò, nemmeno vescovo di Foligno dal papa bolognese Pro - moso architetto napoletano Luigi Vanvitelli dopo la morte, del suo paese natale, Macera - spero Lambertini, eletto con il nome di Be - (1700-1773). Incrementò il patrimonio della ta Feltria. Oltre a una borsa di studi lasciata nedetto XIV (1675-1758). Ricevette la con - Mensa Vescovile. Fece costruire la nuova per i suoi nipoti, nella chiesa delle monache sacrazione episcopale il 17 dicembre, dello chiesa del Santuario di Cancelli, dedicata ai di Santa Chiara vi è una lapide dove si ricor - stesso anno, nella Cattedrale di Ancona per santi apostoli Pietro e Paolo rinvigorendone da di far celebrare “messe cinque all’anno mano dell’arcivescovo, il cardinal Bartolo - il culto. Nel 1760 pose la prima pietra per la nel giorno 29 del mese di maggio anniversa - meo Massei e come assistente, il vescovo di chiesa del Monastero dell’Annunziata a Foli - rio della morte di monsignor Mario Maffei Osimo-Cingoli, Pompeo Compagnoni (1693- gno fondando, nello stesso anno, l’Accade - Vescovo di Foligno MDCCLXXVII”. NATI PER LA SANTITÀ A cura di Sveva della Trinità*

“... UN CUORE PACIFICATO DA CRISTO, LIBERO DA QUELL’AGGRESSIVITÀ CHE SCATURISCE DA UN IO TROPPO GRANDE” ( GE , 121).

Mi frulla in testa l’Aria di don Basilio, dall’atto I del Barbiere di forma di violenza, anche verbale, non sono segno di debolezza, né di Siviglia di Rossini: la calunnia è un venticello assai gentile, che inizia pavida o acquiescente passività, perché l’intento è quello di seguire sibilando sottovoce, per diventare a poco a poco un temporale incon - fino in fondo l’unico Maestro, di somigliargli sempre più. Che fare, tenibile, i cui boati rimbombano ovunque come altrettanti colpi di da subito, nei confronti dell’amico che infanga con la lingua il nostro cannone. Questa è la triste sorte di ogni chiacchiera: passando di boc - e – di riflesso – il proprio cammino? Rendergli volentieri qualche ser - ca in bocca “lo schiamazzo va crescendo” e spaccia per reale il dire vizio o, se lontano, adottarlo spiritualmente, impegnandosi a portarlo di un cuore malevolo, che spesso attribuisce agli altri ciò che affonda sempre nella preghiera: cosa felice, perché l’amore è motivo di gioia nella propria melmosa coscienza. Un vero e proprio attentato alla per - e supera l’istintivo dispetto. sona, che va a violare gravemente il comandamento “non uccidere”. Poetica fantascienza? Non direi. Concreta possibilità, invece, che Ti sta forse balenando l’idea ‘alla don Camillo’ di reagire a simile ci abilita a cambiare le cose vivendole in Dio, nostra pace, e a lui violenza prendendo per il collo il diffamatore – di cui conosci nome, consegnandole totalmente. In quest’ottica, è anche possibile rallegrar - cognome e nobili motivazioni – e infilargli la testa fra le ortiche? O si per quanto lo Spirito va operando nella vita di colui che sparla, no - almeno di cantargliene di (poco) santa ragione, svergognandolo in nostante permanga ancora qualche incrostazione nell’immagine e so - luogo pubblico? Comprendo. Ma non è esattamente quanto Gesù fa - miglianza in restauro: chi, d’altra parte, può dirsi già fuori cantiere? rebbe, né quanto si attende da noi. Ma solo nell’apertura alla grazia e mettendo al bando il terribile orgo - In un mondo frenetico e instabile su tutti i fronti, tanto sgarbato glio, che dilania ogni desiderio di bene, si può arrivare a scorgere nel quanto scontento, l’ancora di salvezza rimane lui: radicandoci con fi - fratello un figlio per cui intercedere presso il Padre e perfino qualcu - ducia in Gesù possiamo tenere a bada quell’aggressività che ci cova no da ringraziare per il dono delle umiliazioni subite: tesoro inestima - nel cuore, quando non è pacificato dall’affidamento al nostro Dio. bile – benché umanamente inappetibile – da condividere con Gesù, Questa fermezza interiore, frutto della sua grazia, fa sì che possiamo che nella kenosi ha spogliato se stesso e continua a mostrarci la Via armarci di pazienza e sopportazione anche di fronte alle aggressioni da percorrere per crescere nell’umiltà e fare un balzo nuovo verso la più devastanti e ci dà modo di perseverare nella corsa. Con qualche meta. lacrima, ma avanti. La scelta del silenzio e la volontà di evitare ogni * eremita diocesana 36 MONTEFELTRO INCONTRO PUBBLICO L’incontro con il cardinal Gualtiero Bassetti

LA NOSTRA DIOCESI SABATO 22 GIUGNO 2019 HA AVUTO L’ONORE DI OSPITARE S. EM. CARD. GUALTIERO BASSETTI, PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, COME OSPITE E RELATORE NELLA GIORNATA DI RIFLESSIONE E DI PREGHIERE PER GLI IMPEGNATI IN POLITICA, DEDICATE A SAN TOMMASO MORO.

La visita ufficiale ha avuto inizio con un bellissimo incontro privato con gli Eccellentissimi Capitani Reggenti e il Segretario agli Affari Esteri Nicola Renzi: il Card. Bassetti, accompagnato dal nostro vescovo Andrea e dalla Com - missione Diocesana per la Pastorale So - ciale e del Lavoro, ha avuto parole di apprezzamento per la nostra Repubblica e per il ruolo che potrebbe rivestire a li - vello internazionale come baluardo di libertà e democrazia. Le autorità presen - ti hanno al contempo confermato la vo - lontà di tenere un dialogo sempre aperto con la Chiesa italiana. Il momento centrale della visita è sta - ta però sicuramente l’incontro pubblico che ha avuto luogo alle ore 20.45 presso la Sala Montelupo di Domagnano, il te - ma era “L’impegno sociale tra profezia e concretezza. L’esperienza di Giorgio La Pira” . contemporaneo segnato da spaccature che metteva in comune i popoli della In una sala gremita, il card. Bassetti, profonde e gravi incertezze politiche. “triplice famiglia di Abramo”. Si tratta che ha avuto la fortuna di conoscere La Pira riesce ad opporre alla logica del dunque di un’assise unica nel suo gene - personalmente Giorgio La Pira (Padre conflitto, la supremazia del dialogo. re, promossa dalla Chiesa italiana, che costituente e poi Sindaco di Firenze), ha Arriva a coniare la celebre espressio - permetterà l’incontro tra tutti i vescovi focalizzato la sua relazione su tre temi ne “Abbattere i muri e costruire i pon - cattolici dei Paesi che si affacciano sul fondamentali per tutti coloro che sono ti”, quanto ci pare oggi attuale! Quanto Mediterraneo. impegnati in politica: l’impegno sociale ha bisogno il mondo d’oggi di una simi - Quindi dove possiamo individuare come vocazione cristiana, la profezia le visione! l’eredità di La Pira nel mondo di oggi? come dono di Dio, l’eredità di la Pira Proprio in questa prospettiva il cardi - Non dobbiamo mai dimenticare che nel mondo di oggi. nale Bassetti informa che da alcuni me - Giorgio La Pira, essendo un credente La vocazione al servizio in politica si, infatti, la Chiesa italiana sta lavoran - autentico e quindi un uomo libero che era particolarmente chiara e luminosa in do per l’organizzazione di un incontro ha avuto il coraggio di sostenere opinio - Giorgio La Pira, la migliore definizione intitolato: Mediterraneo frontiera di pa - ni scomode, non è mai sceso a patti con infatti che può riassumere la sua figura ce. Incontro di riflessione e spiritualità . la mentalità di questo mondo. Per que - è “un mistico in politica”: si trattava di Un incontro che incarna la visione pro - sto motivo, ancora oggi è un esempio di un uomo che sapeva coniugare in ma - fetica di Giorgio La Pira, il quale, sin vita per tutti ed è un monito importan - niera straordinaria politica e carità, il dalla fine degli anni ‘50, aveva ispirato tissimo per tutti coloro che rivestono in - suo essere cristiano ha saputo tradursi i “dialoghi mediterranei” anticipando lo carichi di responsabilità. in un concreto impegno per gli ultimi, spirito ecumenico che avrebbe soffiato, Impegno per gli ultimi e concretezza al di là degli interessi personali e alla poi, con grande forza, nel Concilio Vati - sono stati i cardini della sua azione po - costante ricerca del bene comune. cano II. litica ed è ciò a cui dovremmo aspirare Ha saputo anche mostrare una visio - Oggi, attraverso questo incontro che in ogni ambito della nostra vita, nella ne profetica profondissima, a causa an - si terrà a Bari nel febbraio 2020, abbia - costante aspirazione alla realizzazione che della quale è stato spesso etichettato mo la possibilità di iniziare a mettere in del Bene comune. come sciocco o ingenuo. Ingenuo non pratica quella visione profetica partendo era per niente perché ha davvero creato proprio da quel mare che La Pira chia - federica Achilli occasioni di dialogo reale in un mondo mava “il grande lago di Tiberiade” e Pastorale sociale e del lavoro 37 MONTEFELTRO RIFLESSIONI AAvveerree uunnaa vviissiioonnee ddeell rreeggnnoo ddii DDiioo nneellllaa nnoossttrraa ssttoorriiaa ee ffaarrnnee uunn ccaammmmiinnoo ddii ssaannttiifificcaazziioonnee Giiorgiio La Piira (1904-1977),, deputato e siindaco decretato per lle sue “viirtù” eroiiche Servo dii Diio da Papa Francesco

«È il mondo storico, la mia vita feriale con la costruzione di ‘case minime’ e re - e laica, la mia psiche malata e la mia quisizione di ville disabitate per gli sfrat - città inquinata – ci dice il filosofo Marco tati. Si impegnò per un “laboratorio” di Guzzi – il luogo teologico della salvezza. una nuova politica di pace mentre era in Fondandosi sull’evento unico dell’incar - atto la corsa agli armamenti. nazione nell’uomo del Verbo di Dio, e Era una persona amata dal popolo, uo - sulla dinamica messianico-rivoluzionaria, mini e donne di chiesa e anche dai comu - la spiritualità cristiana si innesta nella nisti. storia». Mi posso immaginare a questo punto Penso che in questa chiave possiamo che qualcuno faccia un gran sospiro e di - vedere la scelta della politica di Giorgio ca: “Ah, uomini così... non ci sono più!”. La Pira che all’età di ventisei anni, nella Sì è vero, c’è un intervento speciale di terra siciliana diventa docente di diritto grazia nel cammino di alcune persone, ma romano e contemporaneamente si inseri - ciò che è dato a tutti è la possibilibilà di sce nel movimento spirituale del Terz’or - avere una ‘visione’ di qualche aspetto dine francescano coi voti di povertà, ca - della vita cristica e di crederci fino in stità, obbedienza. Così la sua vita si carat - fondo, per quel po’ che ci è dato, e realiz - terizzò ben presto come impegno scienti - zarla. fico-accademico e religioso-ecclesiale È necessario essere persone spirituali senza che questo procurasse in lui divi - Teneva una prospettiva di “organici - e approfondire ogni giorno il proprio sioni . Non vi faccio l’elenco di tutte le smo pluralistico ”, eletto alla Camera dei contatto con lo Spirito dell’Amore no - opere che intraprese in quegli anni la - Deputati si impegnò alle lotte sindacali. nostante le nostre cadute e rialzate, per - sciando a voi l’interesse di cercarle, mi Nel 1951 fu eletto sindaco di Firenze. La ché è Lui che ci rigenera rendendoci soffermo solo su alcune. sua linea politica appoggiava le lotte creativi. Viveva a Firenze con l’incarico della operaie. Si dedicò all’emergenza abitativa Bianca Sghedoni cattedra di diritto romano presso l’ateneo, qui fondò una piccola casa editrice che ebbe un ruolo significativo di promozio - ALCUNE FRASI DI GIORGIO LA PIRA ne culturale in ambito cattolico dove vennero pubblicati scritti suoi e di don “Cosa importa se c’è sempre una distanza fra l’ideale eterno Milani. Quando nel ‘36 ci fu l’emanazio - e la sua realizzazione?”. ne delle leggi razziali, si distanziò dal re - gime. Successivamente condannò il razzi - “Il valore della vita è nel dono di sé ai fratelli”. smo e riaffermò l’uguaglianza di tutti gli uomini con ampie citazioni dei padri “Io non sono un ‘sindaco’, né un ‘deputato’ e dei dottori della Chiesa nella sua rivista per grazia del Signore sono un testimone dell’Evangelo”. Principi, supplemento di Vita cristiana. Si dedicò a un ideale etico-sociale alternati - “La definizione di un uomo non sta nel dove egli vive, vo al regime. Sottolineava la responsabi - ma in quello che è”. lità di ciascun credente di fronte ai problemi storico-sociali . Fu ricercato dai “Gli uomini sono in attesa; essi giudicano la verità della nazifascisti e poté ritornare a Firenze solo religione secondo la fecondità di questa nella vita sociale”. dopo la liberazione. Legato a Dossetti, a Lazzati e a Fanfa - ni fu eletto alla Costituente di cui contri - “Mi possono arrestare: ma non tradirò mai i poveri, buì alla stesura della Costituzione . Im - gli indifesi, gli oppressi: portante fu il suo contributo con Dossetti non aggiungerò al disprezzo con cui sono trattati dai potenti all’elaborazione del “compromesso” con l’oblio o il disinteresse dei cristiani”. Togliatti che portò all’approvazione dell’art. 7. 38 MONTEFELTRO SANTUARI DIOCESANI

Dieci anni a servizio nella Casa di Maria

Trovare le parole non è facile, per fare questo devo cercare biamo passati e superati con l’aiuto di Colui che tutto può! di collegare il cervello al cuore affinché tutto abbia inizio. Questo si impara alla scuola di Maria, pregare e lavorare… la - La finestra del cuore debbono essere gli occhi, la preghiera vorare e pregare, ogni tanto alzare il capo e ringraziare, soprat - deve essere quella che trasforma la fatica delle braccia e delle tutto tacere (ancora non ho imparato). ginocchia vacillanti in forza ed energia, il pensiero e il modo di In anni di servizio ho incontrato tante persone e tutte a loro vivere sono quelli dell’“Eccomi” di Colei che per la prima volta modo bisognose; chi con le lacrime agli occhi, chi col sorriso lo ha pronunciato. In sintesi il vivere quotidiano, nel quotidia - sul volto, chi con tristezza infinita, a ciascuna la Santa Vergine no. ha detto qualche cosa, forse lo ha suggerito, forse con uno È ancora notte quando mi alzo e la luna è quasi al termine sguardo le ha consolate, nessuno è mai tornato a casa a mani del suo arco, mentre mi reco al Santuario. Prendo la corona co - vuote. me al solito e mi viene puntualmente in mente Gesù, quando di E le testimonianze del registro in fondo alla chiesa lo attesta - notte si recava a pregare. Vedo passare le stagioni, tutte con le no. loro caratteristiche e bellezze. L’inverno con la pioggia e la ne - Che altro dire? Meglio è tacere, andarla a trovare e far parla - ve, la primavera con il verde, i fiori, i profumi; l’estate con il re Lei. suo calore (in montagna il sole picchia forte se non c’è la brez - Voglio citare un vecchio canto, che racchiude il mio pensie - za) e con le lucciole; l’autunno con le luci e i colori. Gli uccelli ro, dedicato alla Beata Vergine del Faggio: “ Da le vette o Regi - si incontrano e si trattengono sul prato davanti alla chiesa; i fag - na Tu guardi le convalli gemmate di fior. Solitaria sul monte gi secolari vigilano sul Santuario, con le radici ben ancorate al Tu ardi come stella sul nostro dolor. O Madonna l’azzurro Ap - terreno e con le chiome svettanti verso il cielo, il vento, i silen - pennino incorona il tuo candido altar. Questa terra è il tuo dol - zi… tutto parla e infonde serenità. ce giardino o Sovrana dell’alpe e del mar. A te Vergine, il pri - Un po’ più giù, alla Fontana della Madonna, si abbeverano mo suo raggio manda il sole nascente dal mar, a Te sale di gli animali selvatici e anche quelli al pascolo che abbattono i grazie l’omaggio da la soglia del pio casolar”. recinti e si ristorano con quell’acqua freschissima e purissima, Approfitto di questo momento di riflessione per ringraziare la stessa cosa fanno i visitatori e i pellegrini, in tutte le stagioni. la Diocesi di San Marino-Montefeltro, nella persona di Monsi - Quando si è soli nella chiesetta, davanti al crocifisso … non gnor Luigi Negri che mi ha affidato questo servizio, confermato ci sono parole, se poi si gira lo sguardo alla statua della Santa poi da Monsignor Andrea Turazzi. Vergine pare ti dica: “Coraggio figlio mio che tutto ha fine… Ringrazio anche Monsignor Elio Ciccioni che mi segue e mi il temporale passerà e tornerà a splendere il sole”. Di tempi sostiene personalmente. brutti e di prove profonde, Gabriella ed io in questi anni ne ab - leonardo diacono Permanente

AL CINEMA di Melissa Nanni

Il ritratto negato sti dal governo e non più solo come un mo - do di espressione attraverso cui veicolare “Penso che dobbiate dipinge - la propria creatività e libertà. Il pittore, no - re in armonia con voi stessi: in nostante già soffrisse a causa di un’invali - arte e in amore voi potete dare dità fisica, decise di imporsi contro le rego - solo quello che già avete” – cit. le imposte agli artisti dal regime, proprio perché non voleva Linda alias Strzeminski. compromettere la propria arte, ma continuare ad esprimere sé Dall’11 luglio è uscito nelle stesso. sale cinematografiche italiane il A causa della sua disobbedienza divenne vittima di soprusi, film Il ritratto negato , diretto da ma portò avanti fieramente la sua battaglia contro la censura Andrzej Wajda. istituita dal regime fino alla fine della sua vita. Questo film narra la storia Eduard Manet, uno dei più grandi pittori del Novecento, af - dell’artista polacco Wladyslaw fermò: “Tutto ciò che viene privato della sua libertà perde so - Strzeminski (Boguslaw Linda) stanza e si spegne rapidamente”. Questo è ciò che avviene che subì le conseguenze della con l’arte, così come con la letteratura, la cultura in generale e censura durante il regime comu - ogni aspetto dell’esistenza umana, perché è proprio la libertà nista in Polonia. Strzeminski è l’essenza di qualsiasi forma artistica, ciò che permette all’auto - considerato tutt’oggi l’artista po - re di dare un valore alla propria opera. Non è più arte quella lacco più importante del ventesimo secolo; fu un pittore di fama dettata dalle regole, da leggi o convenzioni, ma si tratterebbe non solo nazionale, bensì mondiale. Infatti nel Secondo Dopo - soltanto di una “fredda” esecuzione di un ordine, espropriata guerra in Polonia il pittore insegnava nell’Accademia delle Bel - del proprio valore. le Arti di Lóds, poiché, oltre che un artista, era un teorico del - Il ritratto negato è sicuramente un film che ritrae tutta la tra - l’arte. gicità di un’epoca storica, così come della storia di un uomo Eppure durante il regime comunista, così come in gran parte privato non solo della propria libertà di artista, bensì anche dei regimi totalitari, l’arte divenne sempre più un mezzo di con - della propria dignità di uomo. Il coraggio e la sensibilità di trollo sulle masse, uno strumento per veicolare i messaggi impo - quest’uomo restano però vividi all’interno delle sue opere. 39 MONTEFELTRO DALLE ISTITUZIONI NNOOTTIIZZIIEE FFLLAASSHH DDAA SSAANN MMAARRIINNOO

San Marino all’Assemblea Parlamentare dell’emendamento presentato al codice del Mediterraneo della strada, per risolvere il caso targhe che interessa San Marino. La maggioran - za si è resa conto dei disagi causati dal decreto sicurezza, soprattutto al comparto economico: aziende di San Marino, ma anche di Svizzera e Monaco, non possono far guidare i propri mezzi a personale frontaliero, pena multa e confisca. Un de - Antonio Kaulard ha firmato il contratto di partecipazione a Expo Dubai 2020 creto papabile potrebbe essere proprio il sicurezza bis, conferma De Lorenzis, provvedimento in discussione in commis - Generale sammarinese per l’Expo, Anto - sione Affari Costituzionali. nio Kaulard ha firmato il contratto di par - francesca Biliotti tecipazione alla prossima esposizione uni - Si è svolta a Milano (giovedì 4 e ve - (fonte rTV san Marino) versale, che si aprirà il 20 ottobre 2020. nerdì 5 luglio), la commissione perma - San Marino si presenta, dunque, a questo nente dell’Assemblea Parlamentare del Studiare in Cina: Parte il campus estivo appuntamento dedicato al dialogo interna - Mediterraneo a cui ha preso parte anche all’Università di Pechino, zionale, alla condivisione di idee e visioni San Marino. A rappresentare la Repubbli - arrivato alla terza edizione, e il campus per progettare tutti insieme un futuro mi - ca il Capo Delegazione Mara Valentini, il Interattivo Internazionale di Shangai gliore, con un contributo preciso. Commissario Adele Tonnini e i Consi - Expo Dubai 2020 è la prima esposizio - glieri Marina Lazzarini e Stefano Canti in ne mondiale che si terrà in Medio Oriente. rappresentanza dei Capitani Reggenti. Durerà sei mesi, fino al 10 aprile 2021, e si prevede attirerà, con oltre 190 Paesi Nella due giorni si è fatto un punto sul - partecipanti, 25 milioni di visitatori. “Col - la situazione socio-economica dell’area legare le menti, creare il futuro” è il tema mediterranea. Non sono mancate prese di di fondo e lo slogan di questa edizione di posizione da parte di alcuni rappresentanti Expo, con l’obiettivo di superare differen - nell’evidenziare come l’area Mediterranea ze e divergenze – messaggio che da que - sia continuamente testimone di instabilità sta regione del mondo suona ancora più politica e di conflitti che limitano la cre - forte – e collaborare in nome di uno svi - scita economica. Il Mediterraneo deve es - luppo sostenibile, da tutti i punti di vista. sere un mare di pace e per fermare i flussi Il Summer camp in udienza Al Wasl, in arabo “collegamento” appun - migratori da sud a nord i paesi del sud to, sarà il nucleo centrale del sito di Expo: dell’area devono essere stabilizzati e aiu - Sono 31 gli studenti dell’Università di una grande piazza dalla quale si dirame - tati a sviluppare una economia positiva. San Marino e della Scuola Secondaria ranno, come petali, le tre aree tematiche Giacomo Barducci Superiore pronti ad immergersi nella cul - della manifestazione: Opportunità – dove (Fonte RTV San Marino) tura cinese. Presentata oggi ai Capitani Reggenti Nicola Selva e Michele Murato - avrà sede il padiglione di San Marino –, Caso targhe, il vice presidente Sostenibilità e Mobilità. Alla firma erano della commissione trasporti ri la terza edizione del campus estivo all’Università di Pechino e del campus in - presenti anche il Segretario di Stato per il spiega le finalità dell’emendamento terattivo internazionale di Shangai, arri - Turismo e l’Ambiente Augusto Michelot - su San Marino. vato alla 15ª edizione. Due settimane, a ti, impegnato in questi giorni nella Confe - De Lorenzis (M5S): “Codice della strada partire dal 14 luglio, per fare esperienze e renza preparatoria sui cambianti climatici iter troppo lungo, contiamo sul decreto allargare le vedute su un paese “proiettato in programma ad Abu Dhabi, e l’amba - sicurezza bis per accorciare i tempi” verso il futuro”. “Siamo certi che saprete sciatore di San Marino negli Emirati, essere degli ottimi ambasciatori del nostro Mauro Maiani, che ci ha spiegato quali Il vice presidente della commissione Stato” sottolineano i Capitani Reggenti. saranno le prossime tappe per l’Expo. An - Trasporti alla Camera spiega le finalità Due progetti organizzati dall’Istituto Con - che per il Titano il conto alla rovescia è fucio e l’Associazione San Marino Cina. cominciato. (Fonte RTV San Marino) Giovanna Bartolucci Festa alla carriera a Rtv: (Fonte RTV San Marino) Sonia Tura va in pensione, ESPOSIZIONE UNIVERSALE i colleghi le fanno una sorpresa San Marino firma la partecipazione ad Expo Dubai 2020 A San Marino Rtv un festeggiamento alla carriera. Tanti preparativi, poi le cele - Ora è ufficiale, anche San Marino par - brazioni a sorpresa negli studi della radio - teciperà ad Expo Dubai 2020. All’Emira - televisione di Stato per Sonia Tura, gior - tes Palace di Abu Dhabi, il Commissario Continua a pag. 40 40 MONTEFELTRO DALLE ISTITUZIONI

Continua da pag. 39 La Fondazione Graziani Graziana a sostegno della scuola in Malawi

Lo rende noto San Marino for the Chil - dren, la quale in un comunicato aggiunge che in questo mese, “classe per classe”, i 1.000 studenti della scuola “Graziani Gra - ziana” hanno ricevuto “uno zaino con tan - to materiale scolastico e un paio di scar - pe” mentre “biciclette, cancelleria, qua - derni e computer” sono stati destinati agli oltre 30 insegnanti. La suddetta scuola, sempre grazie alla Fondazione Graziani Graziana, ora è an - che dotata di una sala studio completa con libri di testo “per aiutare a crescere gli studenti nel loro percorso di formazione scolastica”. “Davvero un aiuto grande, enorme per nalista che, negli anni, ha raccontato i fat - di Stato all’Industria e all’Informazione, ognuno di questi bimbi – dichiara infine ti, i cambiamenti sociali e politici e i prin - nonché presidente e vicepresidente Eras, l’associazione sammarinese onlus –. Aiu - cipali avvenimenti sul Titano. Caporedat - Andrea Zafferani e Marco Podeschi, con tare questi bimbi nella loro formazione tore centrale e in servizio a Rtv già dai un mazzo di fiori e dei doni. A quel pun - scolastica vuol dire davvero costruire con - primi periodi di vita dell’azienda, negli to, la festeggiata non è più riuscita a trat - cretamente per tutti loro un futuro miglio - anni ‘90, è stata celebrata da tutti i colle - tenere la commozione e ha ringraziato tut - re a partire già da adesso, da ora! ghi, sia da quelli che con lei hanno condi - ti per i gesti d’affetto. Alla collega Sonia Un grazie davvero di cuore alla Fonda - viso una crescita professionale, umana e Tura, che a breve andrà in pensione, l’ab - zione Graziani!”. anni di lavoro, sia dai più giovani. Duran - braccio di tutta Rtv. te i festeggiamenti, la visita dei segretari (Fonte RTV San Marino)

AGEC Sammarinesi: tore inglese BADEN POWELL. Un mo - scout dai Reggenti per gli States mento di riflessione e amicizia che unisce Udienza dai Reggenti per gli scout i giovani di tutto il mondo condiviso dai che parteciperanno dal 22 luglio Capi di Stato con vera partecipazione. Un al 4 agosto al XXIV Jamboree mondiale evento nello spirito di servizio che rappre - in Nord America senta il cammino scuot di sempre verso gli altri. Gioia e avventura caratterizzeran - Era presente anche l’assistente ecclesia - no anche questa esperienza di confronto stico del contingente don Marco Scandel - negli Stai Uniti. Torna il Raduno li, che segue da anni gli scout ed è tra gli Sono i valori fondanti della Repubblica di macchine agricole storiche accompagnatori al Jamboree 2019, intro - quelli praticati dai nostri giovani verso Il prossimo 28 luglio torna la 3ª edizio - dotti ufficialmente dal Segretario agli persone e genti diverse – hanno concluso i Esteri Nicola Renzi, i ragazzi e le ragazze Reggenti –. Salutando cordialmente e nel ne del Raduno di trattori e macchine agri - dell’Associazione Guide ed Esploratori fare gli auguri i Capitani Reggenti hanno cole storiche: lo annunciano in una nota Cattolici hanno così esposto il tema del esortato tutti a partecipare con il motto: gli organizzatori della manifestazione, il raduno mondiale: “LIBERA UN MONDO “siate preparati”. cui scopo è quello di “rievocare gli anni NUOVO” tratto dal testamento del fonda - (Fonte RTV San Marino) in cui l’attività agricola è passata dal lavo - ro manuale alla meccanizzazione”. L’oc - L’udienza a Palazzo casione vuole essere altresì “un omaggio a coloro che dedicano la loro attività e la lo - ro passione al nobile lavoro dei campi ed agli appassionati dediti al restauro e alla conservazione delle vecchie macchine agricole”. Durante la giornata, garantiscono gli organizzatori del 3° Raduno di trattori e macchine agricole storiche, i mezzi “ver - ranno messi in moto con un successivo percorso in campagna”. In programma anche un’esibizione del - le amazzoni e dei cavalieri del Centro Equestre nel salto ad ostacoli per tutti e il battesimo della sella riservato solo i più piccoli. 41 MONTEFELTRO DALLE ISTITUZIONI

NNOOTTIIZZIIEE FFLLAASSHH DDAALLLLAA VVAALLMMAARREECCCCHHIIAA

Il progetto di micoterapia ed erbe officinali Made in Italy decolla in Valmarecchia estratti fungini: un valore aggiunto che per - con Valphrama International: nuove opportunità per la salute dell’uomo e per il territorio metterà al prodotto di qualificarsi altamente nel mercato nazionale e internazionale. “Un si - stema di barcoding che identifichi gli estratti fungini – ha dichiarato il dottor Silvio Cantori, micologo dell’AUSL Romagna – sarà fonda - mentale per garantire la provenienza e offrire al mercato italiano e internazionale un prodot - to di qualità. Troppo spesso i funghi importati non hanno una chiara tracciabilità e sono spe - diti in container promiscui che ne compromet - tono le qualità organolettiche”. “Innovare vuol dire creare valore, migliorare le condizioni so - ciali, economiche, ambientali e culturali di qualunque realtà – ha dichiarato Stefano Man - fredini dell’Università di Ferrara – lo sviluppo sostenibile del progetto ValpharMarecchia passerà attraverso la conservazione del sapere Nuove opportunità di sviluppo in Valma - chia, che ha ufficialmente avviato il progetto locale, la conservazione della biodiversità e lo recchia grazie alla produzione di nutraceutici, ValpharMarecchia, è stato seguito da oltre sviluppo di linee che utilizzano materie prime alimenti funzionali e prodotti zootecnici a ba - 230 persone, tra cui i rappresentanti delle isti - selezionate ottenute da coltivazioni locali bio - se di funghi medicinali ed erbe officinali di tuzioni locali, provinciali e regionali, i segre - logiche, reinvestendo nelo sviluppo del territo - qualità certificata, coltivate a km 0, in una lo - tari di stato della Repubblica di San Marino rio attraverso nuove tecnologie. Riutilizzeremo gica di ecosostenibilità e gestione delle risorse alla Sanità, Lavoro ed Esteri, i presidenti di gli scarti delle produzioni in un’ottica di riva - ambientali. Le straordinarie proprietà dei fun - Federfarma provinciale, regionale e nazionale, lutazione etnobotanica e etnofarmacia e fitote - ghi medicinali, evidenziate dalla Società Ita - il direttore del distretto sanitario di Rimini e rapia”. “Aziende come Valpharma devono es - liana Funghi Medicinali, saranno al centro del coordinatore dei servizi sanitari territoriali sere sostenute con tutti i mezzi e tutte le op - progetto di sviluppo industriale e territoriale AUSL della Romagna, medici di base, onco - portunità che oggi le istituzioni possono mette - ValpharMarecchia che ha come protagonista logi, nutrizionisti, cardiologi, e medici di me - re in campo – ha dichiarato Emma Petitti, As - l’azienda farmaceutica Valpharma Internatio - dicina integrata, associazioni di pazienti onco - sessore al Bilancio, Risorse umane e pari Op - nal di Pennabilli, con il coinvolgimento di Er - logici, ricercatori e docenti universitari delle portunità della Regione Emilia-Romagna - il ba Vita, azienda di integratori alimentari, co - Università di Palermo, Ferrara, Bologna, Pa - Ministero ha stanziato 3.700.000 euro per so - smetici e dispositivi medici a base vegetale, dova, Siena e della Scuola Superiore stenere i progetti dedicati allo sviluppo delle entrambe presiedute dall’imprenditrice rimi - Sant’Anna di Pisa e poi ancora imprenditori, tre aree montane regionali. Le imprese in que - nese Alessia Valducci. La Micoterapia, consi - farmacisti, erboristi e cittadini. “L’Autorità sto sono il valore aggiunto che può creare eco - derate le migliaia di ricerche scientifiche in - europea per la sicurezza alimentare decide co - nomia, innovazione, ricerca e anche attratti - ternazionali e nazionali condotte anche dal sa si può dichiarare circa le proprietà salutisti - vità”. Numerose altre opportunità di sostegno professore Giuseppe Venturella dell’Univer - che di un integratore – ha affermato il Presi - allo sviluppo del progetto, che vede già ingenti sità di Palermo e visti gli importanti risultati dente della Società Italiana di Nutraceutica, investimenti privati, potranno essere intercetta - ottenuti in campo oncologico grazie ai tratta - Arrigo Cicero – tuttavia l’unico garante del - te attraverso le linee di sviluppo indicate dal menti sperimentali svolti dal dottor Filippo l’efficacia e sicurezza del prodotto è il produt - GAL Valli Conca e Valmarecchia e dalle im - Bosco presso il Centro senologico di Medici - tore. Al medico che è il principale riferimento portanti risorse economiche messe a disposi - na Complementare Oncologica integrata del- per il paziente interessa risolvere il problema, zione dalla Camera di Commercio della Ro - l’Ospedale Santa Chiara di Pisa, sembra poter seguendo una soluzione sicura, con un chiaro magna. “Stiamo lavorando per un progetto essere una nuova frontiera per la prevenzione meccanismo d’azione e con un giusto costo che, sia modello applicabile nel mondo – ha tumorale e il trattamento integrativo alle cure per il paziente. Quindi, l’approccio micoterapi - dichiarato Patrizio Bianchi, Assessore regiona - chemioterapiche. Tra i vantaggi dell’utilizzo co integrato può avere una risposta alle esigen - le al Lavoro, Formazione professionale Uni - dei funghi in oncologia sono emersi: l’alta ze di benessere dell’uomo quando le cure con - versità e Ricerca - stiamo lavorando a un pro - concentrazione dei principi attivi, l’effetto si - venzionali presenti non siano esaustive. Alcuni getto che, come dice il brand ValpharMarec - nergico con i chemioterapici, la riduzione del - trials clinici dimostrano la positiva interazione chia unisce territorio e imprenditoria. Questo le metastasi e recidive, la riduzione degli ef - della micoterapia in caso di dolore e astenia in progetto agisce su quattro fronti: la qualità del - fetti collaterali, tempi di recupero più alti e patologie croniche o severe come la fibromial - la vita, la formazione professionale attraverso migliore qualità di vita. (Sul motore di ricerca gia, artrite reumatoide e neoplasie che consiste la Fondazione Valmarecchia, innovazione at - internazionale PubMed sono 18.415 le pubbli - anche in una migliore qualità di vita percepita, traverso le competenze di Valpharma che si cazioni sugli effetti benefici dei funghi per un miglioramento della risposta immunitaria in connettono alle cooperative di coltivatori loca - l’uomo, di cui 1.769 sulla prevenzione e trat - pazienti oncologici o con insufficienza renale li ed in fine la ricerca, che è il valore aggiunto. tamento integrato oncologico). “Il sapiente e cronica, nonché in sportivi estremi, in caso di C’è un grande valore etico e molare in questo giudizioso uso dei funghi medicinali per le lo - insulino-resistenza e sindrome ansioso depres - intervento: stiamo insegnano ai ragazzi che la ro proprietà adattogene e immunomodulanti, sive. Occorre quindi attuare con consapevolez - ricchezza di un territorio sono le competenze costituiscono una grande risorsa per il nostro za un approccio ragionato per migliorare la delle persone, che si può fare innovazione par - sistema immunitario, per questo sono un vali - qualità di vita umana, consistente nel sinergico tendo dalla terra, che serve affetto tra le perso - do sostegno e aiuto in gravi patologie autoim - utilizzo di nutraceutici, alimenti funzionali e ne quale elemento legante dei rapporti umani muni e patologie tumorali – ha dichiarato Fi - farmaci, senza mai dimenticare di mantenere nella creazione di importanti progetti di svi - lippo Bosco – basti pensare che il numero de - un sano stile di vita”. Grazie alle competenze luppo”. gli studi incentrati sui funghi è aumentato della ricercatrice Elisa Pellegrino, della Scuola (c.s. erBA ViTA GroUP s.p.A. ) esponenzialmente”. Il convegno nazionale Superiore Sant’Anna di Pisa, sarà attivato un Micoterapia ed Erbe officinali in Valmarec - sistema di certificazione molecolare degli Continua a pag. 42 42 MONTEFELTRO DALLE ISTITUZIONI

Continua da pag. 41 gliere regionale della Lega Massimiliano attenzione la natura e la fattibilità del progetto La mostra mercato nazionale Pompignoli ha infatti presentato un emenda - per dare una risposta concreta alle esigenze si terrà da sabato 13 a domenica 28 luglio mento per fare entrare l’ipotesi della variante infrastrutturali dell’Alta Valmarecchia”. della Marecchiese nella programmazione re - (Fonte Altarimini ) gionale dei trasporti. Nuove nomine in Diocesi Un emendamento approvato all’unanimità da tutte le forze politiche che impegna la Con bolla vescovile giunta regionale “ad aprire un tavolo di lavoro del 18 aprile 2019, con i sindaci dell’Alta Valmarecchia, la Pro - don Jhon Blandon , vincia di Rimini e tutti gli enti territoriali Amministratore par - coinvolti, per la valutazione di interventi di rocchiale di Monte messa in sicurezza della S.P. 258 R ‘Marec - Cerignone, è stato no - chiese’ o di varianti puntuali all’attuale trac - minato Delegato per i ciato, funzionali al miglioramento delle con - Santuario della Dioce - dizioni di sicurezza e di accessibilità urbana si. Sarà sua premura La 49ª edizione della mostra mercato na - dei Comuni dell’Alta Valmarecchia". promuovere la devo - zionale d’antiquariato Città di Pennabilli, una Il consigliere Pompignoli commenta così: zione e la conoscenza di detti Santuari anche delle più autorevoli mostre mercato del setto - "La Marecchiese rappresenta ad oggi il prin - presso le altre Chiese Particolari, mantenere i re in Italia, è stata inaugurata venerdì 12 lu - cipale collegamento infrastrutturale per i Co - contatti con i Delegati della Regione, parteci - glio dal Presidente della Regione Emilia-Ro - muni dell’Alta Valmarecchia, purtroppo nel pare agli incontri e alle attività proposte a li - magna Bonaccini e si chiuderà domenica 28. corso degli anni si sono acutizzate le situazio - vello Regionale ed eventualmente nazionale. Anche quest’anno ad ospitare la mostra saran - ni di criticità e pericolosità già latenti di que - Con bolla vescovile no le accoglienti sale di Palazzo Olivieri, in sta strada, restituendo un quadro complessivo del 1° giugno 2019, don Pierluigi Bondio - cui trentacinque tra le più stimate gallerie an - emergenziale che evidenzia l’improcrastinabi - ni tiquarie nazionali esporranno i pezzi migliori lità di una viabilità alternativa, a scorrimento , parroco di Pennabil - li, è stato nominato Di - delle loro collezioni e le più recenti acquisi - veloce e che esenti dal tracciato i centri abiti rettore dell’Ufficio dio - zioni, offrendo anche al frequentatore abituale dell’Alta Valmarecchia. Da questa esigenza è cesano di Musica Sacra. un vasto e rinnovato panorama di dipinti, nata la volontà di cambiare passo dei sindaci L’Ufficio si occupa de - dell’alta Valmarecchia che, giovedì scorso, sculture, mobili di ogni epoca e stile, gioielli gli aspetti musicali le - delle firme più prestigiose, ceramiche, libri, hanno illustrato al Presidente della Provincia gati alla liturgia secondo le normative eccle - stampe e complementi d’arredamento, pezzi di Rimini, Riziero Santi, il loro progetto per siastiche appositamente emanate dalla Santa unici d’arte e d’artigianato realizzati tra il la realizzazione di una nuova strada a scorri - Sede e dalla Conferenza Episcopale Italiana; Medioevo e il Novecento, provenienti da tutta mento veloce di 36 chilometri, alternativa cura la formazione degli animatori liturgico- Italia e da molte parti dell’Europa. all’attuale Marecchiese, che da Pennabilli cor - musicali; suggerisce e aggiorna il repertorio OMAGGIO AL PITTORE DE MARCHIS. rerebbe parallela lungo il fiume Marecchia e di canti e musiche sacre per la diocesi; sostie - Ad attrarre amanti del bello e collezionisti si innesterebbe alla A14 tramite un nuovo ca - ne l’attività dei cori parrocchiali e l’esempla - sarà anche la mostra collaterale: “Alessio De sello all’altezza della Fiera di Rimini”. rità delle celebrazioni diocesane; valorizza gli Marchis paesaggista del Settecento dalla col - “Non posso che condividere la lungimiran - aspetti culturali del patrimonio storico della lezione Aldo Poggi”. Dopo quella dell’anno za politica e progettuale di questi sindaci” – musica sacra, approva il programma musicale scorso, dedicata al grande maestro della mo - conclude Pompignoli – “con il nuovo traccia - di tutti gli incontri aventi carattere diocesano. dernità italiana, Renato Guttuso, quest’anno to si bypasserebbe il traffico dei centri abitati Esamina le pubblicazioni musicali per uso li - Pennabilli Antiquariato accende i riflettori e si diminuirebbero i tempi di percorrenza in turgico edite o utilizzate nella diocesi. sull’eccentrica personalità di Alessio De Mar - condizioni di sicurezza elevate. A questo pun - Mons. Vescovo auspica che collabori in chis (Napoli, 1675 - Perugia, 1752), esponen - to mi auguro che la Regione, in sintonia con piena comunione e unità con l’Ufficio Liturgi - te di spicco della pittura romana di paesaggio, le istituzioni territoriali coinvolte, valuti con co Diocesano. proponendo al suo pubblico le eccezionali opere appartenenti alla collezione di Aldo Poggi. La raccolta è stata presentata per la Giovani ed esperienza spirituale (Pennabilli, 30 agosto - 1 settembre 2019) prima volta a Roma in una mostra che si è conclusa lo scorso gennaio suscitando un grande interesse tra il pubblico e gli addetti ai lavori. LA SPLENDIDA CORNICE DELLA MOSTRA: PENNABILLI. La città di Penna - billi, collocata sul vertice di una collina al centro della Valmarecchia e alle spalle di Ri - mini, è nota per le doti naturali del paesaggio che l’accoglie e per il fascino della sua storia che l’ha vista dare origine alla signoria dei Malatesta. Grazie a queste caratteristiche, l’antico borgo, insignito della Bandiera aran - cione dal Touring Club Italiano, offre alla Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato una cornice attrattiva, che si distingue radicalmen - te dai grigi e freddi capannoni collocati nei poli fieristici di periferia o nei sovraffollati e confusionari centri del consumismo turistico. (Fonte Altarimini ) Nuova Marecchiese veloce, presto un tavolo di lavoro regionale con i sindaci dell’Alta Valmarecchiao

Nuovi passi per il progetto di modifica del tracciato della strada Marecchiese. Il consi - 43 MONTEFELTRO DALLE ISTITUZIONI NNOOTTIIZZIIEE DDAALLLLAA VVAALL FFOOGGLLIIAA EE VVAALLCCOONNCCAA

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