Chiarimenti Gara D'appalto 3798/25AP
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AZIENDA AUTONOMA DI STATO PER I SERVIZI PUBBLICI REP. SAN MARINO – Via A. di Superchio, 16 – 47893 CAILUNGO (B-5) Tel. 0549 883700 – Fax 0549 883720 – e-mail: [email protected] – www.aass.sm Cod.Op. Econ. SM 02463 San Marino, li 29 luglio 2019 prot. n. 4275/25AP Oggetto: Chiarimenti gara d’appalto 3798/25AP – Raccolta porta a porta Quesito 1 – Bando di Gara PAG. 2 ART. 4 PUNTO 4. Viene richiesta l’autorizzazione al trasporto dei rifiuti ai sensi dell’art. 29 della legge 44/2012 così come modificata dall’art. 18 D.D. n. 16/2017. Tuttavia, le disposizioni di legge richiamate prevedono le autorizzazioni preventive per le sole attività di Trattamento e Smaltimento dei rifiuti; pertanto – ai sensi di legge – nel caso di raccolta e trasporto di rifiuti le autorizzazioni vengono rilasciate dal Dipartimento Prevenzione solo successivamente all’immatricolazione dei veicoli addetti alla raccolta. Si ritiene pertanto che non possano essere richieste come requisito di partecipazione alla gara. Ciò premesso e considerato, si richiede se tale clausola debba essere interpretata in via generica, e dunque il requisito circa l’autorizzazione al trasporto dei rifiuti possa considerarsi soddisfatto dalla società che, ad oggi, possiede numerose autorizzazioni al trasporto dei rifiuti di cui all’art. 29 del D.D. n. 44/2012. Chiarimento 1 Ai sensi della definizione riportata alla lettera h), art. 12 del D.D. 27/04/2012 n. 44 e s.m.i. per “gestione dei rifiuti” si intende “la raccolta, lo stoccaggio, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti [...]” e pertanto la rischiesta di cui alla pag. 2, art. 4, punto 4. del Bando di Gara è confermata. Quesito 2 – Bando di Gara PAG. 3 ART. 4 PUNTO 11. Si richiede di dimostrare il rispetto dei vincoli previsti al comma 6 e 7 dell’art. 18 del D.D. 26/2015, i quali disciplinano le eventuali condizioni supplementari che la Stazione Appaltante può prevedere nel bando di gara. Tali richiami risultano poco chiari nell’insieme delle previsioni del Bando di Gara. Se la tabella 1, che segue il punto 11 del paragrafo 4, alla pagina 3 del Bando di Gara, fosse considerata una condizione supplementare (come parrebbe emergere dalla risposta ai quesiti pervenuti dalla Vs. Spett.le Azienda in data 24 luglio 2019 cfr. in particolare la risposta al quesito n. 1) la stessa deve considerarsi a tutti gli effetti contra legem in quanto cozza inevitabilmente con la disposizione prevista nell’ultimo periodo del citato comma 7 dell’art. 18 del D.D. 26/2015, il quale così dispone: “Le condizioni supplementari di cui al comma 6 possono consistere, qualora l’impresa aggiudicataria debba procedere al reperimento di nuovi lavoratori subordinati per fare fronte alla prestazione oggetto d’appalto, in obblighi di assunzione di disoccupati o inoccupati iscritti alle liste di avviamento al lavoro. Stante quanto previsto all’art. 12, commi primo e secondo della Legge n. 49/2002 ed all’art. 9 relativamente al possesso da parte dell’impresa concorrente di caratteristiche imprenditoriali e tecnico organizzative adeguate ai fini dell’aggiudicazione dell’appalto, le predette nuove assunzioni non potranno, comunque superare il 30% dell’organico aziendale”. È di tutta evidenza come “le predette nuove assunzioni” si riferiscano esclusivamente alle necessità dettate dalle condizioni supplementari di cui al comma sesto del medesimo articolo (e cioè: “[…] La Stazione Appaltante può, tuttavia, procedere alla definizione di diverse condizioni supplementari purchè non contrastanti con quelle contenute nei capitolati generali e speciali e rispondenti a motivate ed obiettive esigenze connesse alla natura e alla tipologia della prestazione richiesta”) senza che detta norma possa incidere sulle prescrizioni di cui al capitolato generale ed al capitolato speciale. A parere di chi scrive, se la citata tabella fosse considerata come una condizione supplementare (come in effetti parrebbe essere), sarebbe – appunto – del tutto non conforme a legge in quanto prescrive in toto la tipologia, i livelli, nonché le mansioni di tutti i dipendenti che dovranno essere assunti per ciascun lotto. In subordine, relativamente ad un punto di vista sostanziale della Tabella (e che, in un certo senso, paventa dubbi proprio perché non si comprende se si tratti di una condizione supplementare o meno), non risulta chiaro se la richiesta della Stazione Appaltante riguardi il personale che l’azienda deve già avere alle proprie dipendenze per espletare un servizio del quale non ha certezza di ottenere, ovvero si riferisca solo ad una fase successiva all’eventuale aggiudicazione. A nostro avviso con questa richiesta parrebbe essere non considerato l’art. 3, comma 4, lettera a) del D.D. N. 26/2015 che impone di non escludere dalle gare le piccole e medie imprese. Riteniamo inoltre che questa caratteristica debba essere richiesta in caso di aggiudicazione e non preventivamente quale requisito di partecipazione alla gara. Chiarimento 2 La scrivente Stazione Appaltante ribadisce che vanno rispettati i vincoli di cui ai commi 6. e 7. dell’art. 18 del D.D. 26/2015 che si traducono in obblighi di assunzione di disoccupati o inoccupati iscritti alle liste di avviamento al lavoro nel limite del 30 % rispetto all’organico aziendale. Per esempio, con riferimento alla tabella 1 del paragrafo 4, nel caso del lotto 1, per l’espletamento dei servizi in appalto, sulla base dei dati di progetto, sono necessari 8,5 operatori e quindi, se l’Impresa Partecipante non ha la dotazione di personale sufficiente, può integrarlo assumendolo nel limite del 30 % dell’organico, ossia 2,5 nuovi lavoratori, da considerarsi come obbligo ai sensi del comma 7 dell’art. 18 del D.D. 26/2015. Quesito 3 – Bando di Gara PAG. 8 PUNTO 1.1. Circa l’attribuzione del punteggio tecnico viene richiesta copia delle carte di circolazione degli automezzi dai quali poter desumere le caratteristiche tecniche del minor impatto ambientale. Non si comprende se la richiesta del bando di gara voglia significare che già in fase di offerta l’impresa partecipante debba essere in possesso degli automezzi. O, in alternativa, se per carte di circolazione possano intendersi, oltre agli automezzi che la persona giuridica ha già a disposizione, anche le schede tecniche dei mezzi redatte dai costruttori e che l’impresa offerente si impegna ad acquistare. Chiarimento 3 L’Impresa Partecipante che al momento della presentazione dell’offerta non dovesse possedere i mezzi che intende impiegare, deve dare prova dell’impegno a dotatarsi dei medesimi in caso di aggiudicazione. Le caratteristiche dei mezzi possono essere desunte anche dalle schede tecniche che l’Impresa Partecipante potrà inserire nell’offerta. Quesito 4 – Bando di Gara PAG. 8 PUNTO 2.1 “Ottimizzazione dei percorsi” viene richiesta una descrizione tecnica supportata anche da tracciati. Si precisa che in assenza di un elenco delle vie da servire incluso delle u.d. e u.n.d. presenti in ciascuna via sia praticamente impossibile soddisfare la richiesta. Ad abundantiam, si rileva che l’art. 18 del D.D. 26/2015 prescrive che la Stazione Appaltante deve individuare tutte le caratteristiche tecniche del servizio così da consentire la comprensione dell’oggetto, delle modalità e condizioni di esecuzione. Infatti, la citata disposizione legislativa, al primo comma, prevede: “Il bando di gara e la lettera di invito indicano in maniera puntuale, chiara, dettagliata e completa di ogni elemento essenziale, l’oggetto della fornitura o somministrazione di beni o servizi da eseguire”. Chiarimento 4 Il bando non prevede zone ad alta e bassa densità. l’Impresa Aggiudicataria dovrà coprire tutta l’area sulla quale erogherà il servizio. La stima dei percorsi minimi può essere condotta con ogni metodologia che l’Impresa Partecipante riterrà opportuno anche mediante l’uso di algorimi dedicati. Si riportano, allegati ai presenti chiarimenti, l’elenco delle vie relativi ad ogni lotto. Quesito 5 – Disciplinare Tecnico PAG. 2 PUNTO 2.1.1. Si richiede che cosa debba intendersi per “servizio minimo” ovvero se le imprese concorrenti possano proporre migliorie alle frequenze di ritiro per ciascun materiale indicate dal disciplinare. Chiarimento 5 La locuzione “servizio minimo” è da considerarsi un refuso; la Tabella 1 di cui al paragrafo 2.1.1 del Disciplinare Tecnico è da intendersi come “servizio standard” da applicare al territorio della Repubblica. Non sono ammesse proposte di variazione delle frequenze di raccolta e conferimenti di ulteriori frazioni non previste. Quesito 6 – Disciplinare Tecnico PAG. 3 “.…i sacchi dovranno essere posizionati fuori dalla proprietà privata al margine della sede stradale…” ed in seguito viene prescritto che“ …il servizio consiste nel prelievo a bordo strada e/o presso le aree di pertinenza privata…”nonché“ la raccolta deve avvenire nei punti messi a disposizione dagli utenti all’interno dei confini abitativi….”. Tali assunti risultano contrastanti fra loro, senza considerare che alcuni di questi prevedono il ritiro nelle aree private degli utenti. Si ritiene che per poter effettuare il servizio all’interno di aree private sia necessaria una autorizzazione scritta da parte degli utenti, i quali autorizzano l’entrata degli operatori ecologici. Da un punto di vista assicurativo, inoltre, tenuto conto che la richiesta è fatta dalla Stazione Appaltante, si precisa che quest’ultima rimane responsabile in solido (coobligato) con l’impresa esecutrice dei servizi nel malaugurato caso in cui dovessero accadere incidenti di rilievo all’interno di aree private. Chiarimento 6 Il Regolamento