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Val Di Cecina
piano paesaggistico scheda d’ambito logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito ambito 13 val di cecina Comuni di: Bibbona (LI), Casale Marittimo (PI), Castagneto Carducci (LI), Castellina Marittima (PI), Castelnuovo di Val di Cecina (PI), Cecina (LI), Guardistallo (PI), Montecatini Val di Cecina (PI), Montescudaio (PI), Monteverdi Marittimo (PI), Pomarance (PI), Radicondoli (SI), Ripabella (PI), Volterra (PI) profilo dell’ambito 1. descrizione interpretativa 2. invarianti strutturali 3. interpretazione di sintesi 4. disciplina d’uso 5. informazioni relative al piano piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito val di cecina Montecatini Val di Cecina Bibbona Saline Volterra Cecina Pomarance Donoratico Castelnuovo Val di Cecina Bolgheri Monteverdi marittimo Castagnateto Carducci Profilo dell’ambito 1 p. 3 val di cecina Profilo dell’ambito p. 4 piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito val di cecina Il paesaggio costiero dell’ambito Val di Cecina è caratterizzato dall’incedere regolare delle forme, dal mare alle colline. La profonda fascia di “Costa a dune e cordoni” so- stiene una testimonianza, ben conservata, delle pinete litoranee. Immediatamente alle spalle, la fascia di Depressioni retrodunali, storiche ‘Maremme’, oggi in gran parte bonificate, ma ancora ospitanti l’eccellenza del Padule di Bolgheri. L’ambiente costiero è tuttavia caratterizzato dalla considerevole espansione edilizia legata al turismo balneare che, concen- trandosi dapprima nei centri sub-costieri di Cecina e Donoratico e nelle Marine, è poi diventato un fenomeno esteso nella forma di villaggi turistici e di campeggi. I centri urbani situati in posizione collinare a ridosso della pianura costiera hanno subito crescite contenute mantenendo il loro carattere di borghi, ma hanno perso importanza rispetto ai nuovi centri sviluppatisi sulla costa. -
Oggetto: Dispositivo Di Soccorso Tecnico Urgente Dei Vigili Del Fuoco Nella Zona Centrale Delle Provincia
COORDINAMENTO PROVINCIALE PISA [email protected] Lett. Amm. Prot. 6/21 del 18/03/21 Alla Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali Ing. Silvano BARBERI Alla Direzione Regionale Toscana Ing. Giuseppe ROMANO Al Prefetto di Pisa Dott. Giuseppe CASTALDO Al Comando Provinciale VVF Pisa Ing. Nicola CIANNELLI Al Sindaco di Casciana T. Lari Mirko TERRENI Oggetto: dispositivo di soccorso Tecnico Urgente dei Vigili del Fuoco nella zona centrale delle provincia. Proposta. Egregi, questa organizzazione sindacale si batte in difesa e a tutela dei lavoratori Vigili del Fuoco e dei cittadini al quale il servizio di soccorso che portiamo noi stessi, viene reso. Spesso pochi e semplici gesti dei cittadini ci ripagano dell’enorme impegno che mettiamo nel nostro lavoro per cercare di arrivare sempre e comunque portando la professionalità delle squadre VF in tutte le tipologie di intervento. Oltre alle rivendicazioni, che rientrano nel nostro ruolo sindacale, noi ci battiamo anche per cercare di migliorare le condizioni esistenti e lo facciamo mettendoci la faccia e proponendo proposte credibili e attuabili. Per questo però serve il dialogo e la vostra collaborazione, in modo tale da riunire sinergie positive che possano ricadere sulla “safety” della collettività intera, in questo caso ci interessiamo del dispositivo di soccorso in ambito della provincia di Pisa e dalla copertura territoriale delle sedi VVF del Comando di Pisa. USB VV.F – Unione Sindacale di Base Vigili del Fuoco Pisa www.vigilidelfuoco.usb.it - fax:06874597394 - [email protected] - pec: [email protected] Via dell'Aeroporto 129 – 00175 – ROMA – Centralino 0659640004 COORDINAMENTO PROVINCIALE PISA [email protected] Lett. -
Anagrafe Delle Societa' Della Delegazione Provinciale Di
ANAGRAFE DELLE SOCIETA’ DELLA DELEGAZIONE PROVINCIALE DI PISA STAGIONE SPORTIVA 2018/2019 TEL.:050/26021-050/40938 FAX.:050/7912129 1 ------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------- *** POL. A.BELLANI A.S.D. Matr.750137 2 Categoria - Girone:E Indirizzo - VIA S.JACOPO, 121 56123 PISA Tel.Sede-050/560093 Fax-050/560093 E-Mail:[email protected] Invio corrispond. c/o - SEDE Campo di giuoco - *V. BRONZINI* Tel.-050/560093 Indirizzo - VIA S.JACOPO, 121 PISA Colori sociali - ROSSOBLU Riserva - NERO Presidente - GUIDI FLAVIO Tel.abit-050/552814 Tel.Cell-335/7631576 Dirig.ch.urg. – POSSENTI MAURIZIO Tel.abit-050/28041 Tel.Cell-339/6672019 ------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------- *** A.S.D. ACCIAIOLO CALCIO Matr.920748 3 cat. D.P. Livorno - Girone:A Indirizzo - VIA MARCONI, 4/A 56043 ACCIAIOLO FAUGLIA PI Tel.Sede-050/650831 Fax-050/650305 E-Mail:[email protected] Invio corrispond. c/o - SEDE Campo di giuoco - COMUNALE VAL DI TORA Tel.- Indirizzo campo - VIA PROVINCIALE VAL DI TORA ACCIAIOLO FAUGLIA PI Colori sociali - GIALLOBLU Riserva - VARI Presidente - DI GIAMBATTISTA TONINO Tel.abit-050/650831 Tel.Cell-348/2652259 Dirig.ch.urg.– MARTINUCCI DANIELE - BIASCI VALERIO - BETTI BRUNO Tel.Cell-349/4981938 – Tel.Cell-329/4151240 – Tel.Cell-347/5949884 ------------------------------------------------------------------------- -
Ambito 29 Volterrana
QUADRO CONOSCITIVO Ambito n°29 VOLTERRANA PROVINCE : Pisa, Siena TERRITORI APPARTENENTI AI COMUNI : Castelnuovo di Val di Cecina, Chianni, Lajatico, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance, Terricciola, Volterra, Radicondoli COMUNI , ESTENSIONE , POPOLAZIONE I comuni proposti per questa area sono: Castelnuovo di Val di Cecina, Chianni, Lajatico, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance, Terricciola, Volterra, Radicandoli. Il centro maggiore – e l’unico che oltrepassi i 10.000 abitanti – è Volterra. Questo comune ha toccato il suo massimo (un po’ più di 20.000 residenti) con l’ottavo censimento (1936). CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO I dossi montuosi di Chianni e Rivalto, nel comune di Lajatico, si collegano in modo acclive in direzione del versante volterrano. Lajatico è situata sulla sommità di uno sperone collinare alla confluenza della Valle dell'Era e della Valle dello Sterza, sulla direttrice della Sarzanese Valdera. La costante e seducente presenza storica dei borghi che dominano i colli, non sminuisce la bellezza dell’ambiente naturale. I borghi sono circondati da campi coltivati e boschi di cerri, querce e castagni. L’attività vinicola è sicuramente l’attività produttiva più significativa, prodotta nelle fattorie di Miemo, Le Pratacce di Montevaso. La parte meridionale della Provincia di Pisa si sviluppa attorno all’alto bacino del fiume Cecina. Il suo ampio fondovalle, percorso parallelamente da Est a Ovest dalla Strada 68 della Val di Cecina, ha rappresentato l’asse verso il quale, da sempre, sono stati attratti numerosi abitanti delle vicine zone collinari, sia per la vocazione agricola del territorio, sia per l’utilizzo storico delle acque fluviali a scopi produttivi come ad esempio per l’estrazione del Salgemma. -
C Omune D I Volterra
iano Pperativo OC omune di Volterra V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) Rapporto Ambientale maggio 2020 maggio luglio 2017 luglio iano perativo Pperativo OC omune di Volterra Il Sindaco: Giacomo Santi L'assessore al Governo del Territorio: Roberto Castiglia Il Responsabile del Procedimento: arch. Alessandro Bonsignori Il Garante della Comunicazione: geom. Vinicio Ceccarelli Progettazione urbanistica: responsabile incaricato: arch. Antonio Mugnai arch. Roberta Ciccarelli Aspetti geologici : geol. Emilio Pistilli Aspetti idraulici: ing. Jacopo Taccini Studio sulle barriere architettoniche: arch. Laura Tavanti collaboratori: ing. Silvia Bertocci GEOPROGETTI Studio Associato V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) Rapporto Ambientale Rapporto Ambientale maggio 2020 maggio luglio 2017 luglio 2017 luglio Indice PREMESSA .................................................................................................................................. 5 1. IL PROCEDIMENTO DI VAS .................................................................................................... 7 1.1. Le fasi del processo di VAS 7 1.2. Individuazione delle competenze amministrative 8 1.3. Soggetti con Competenze Ambientali 9 2. OBIETTIVI E CONTENUTI PRINCIPALI DEL PIANO OPERATIVO .............................................. 11 2.1. Obiettivi generali del Piano Operativo 11 3. RAPPORTO CON ALTRI PIANI E PROGRAMMI ....................................................................... 20 3.1. La verifica di -
Università Di Pisa
UNIVERSITÀ DI PISA Dottorato di ricerca in scienze della terra XIX Ciclo DISSERTAZIONE FINALE ANALISI SISTEMATICA, PALEOECOLOGICA E PALEOBIOGEOGRAFICA DELLA SELACIOFAUNA PLIO-PLEISTOCENICA DEL MEDITERRANEO Candidato Presidente della Scuola di Dottorato Stefano MARSILI Prof. Paolo Roberto FEDERICI Tutore Prof. Walter LANDINI Dipartimento di scienze della terra 2006 Indice INDICE ABSTRACT CAPITOLO 1 – INTRODUZIONE 1.1. Premessa. 1 1.2. Il Mediterraneo e l’attuale diversità del popolamento a squali. 4 CAPITOLO 2 – MATERIALI E METODI 7 CAPITOLO 3 – INQUADRAMENTO GEOLGICO E STRATIGRAFICO 3.1. Premessa. 15 3.2. Inquadramento geologico e stratigrafico delle sezioni campionate. 16 3.2.1. Le sezioni plioceniche della Romagna. 16 3.2.1.1. Sezione Rio Merli. 17 3.2.1.2. Sezione Rio dei Ronchi. 17 3.2.1.3. Sezione Rio Co di Sasso. 18 3.2.1.4. Sezione Rio Cugno. 19 3.2.2. Le sezioni pleistoceniche dell’Italia Meridionale. 19 3.2.2.1. La sezione di Fiumefreddo. 20 3.2.2.2. La sezione di Grammichele. 22 3.2.2.3. La sezione di Vallone Catrica. 23 3.2.2.4. La sezione di Archi. 23 3.3. Inquadramento geologico e stratigrafico dei bacini centrali del Tora-Fine, di Volterra e di Siena: premessa. 24 3.3.1. Bacino del Tora-Fine. 26 3.3.2. Bacino di Siena-Radicofani. 27 3.3.3. Bacino di Volterra. 29 3.4. Inquadramento geologico e stratigrafico delle principali località storiche. 30 3.4.1. Emilia Romagna. 30 3.4.2. Piemonte. 32 3.4.3. Liguria. 32 3.4.4. Basilicata. -
Thermal Baths of Gambassi Terme
[email protected] HOW TO GET THERE 3 MAP BY CAR 4 USEFUL & EMERGENCY NUMBERS To reach Gambassi Terme from Florence, take the SGC Firenze-Siena – which begins at the Firenze Impruneta exit of the Autostrada A1 highway – toward 5 TOP10 | TEN REASONS TO CHOOSE GAMBASSI Siena. After approximately 30 kilometres, exit at Poggibonsi Nord and continue toward Certaldo, where you will begin to find directions for Gambassi Terme. GAMBASSI & SURROUNDINGS Otherwise, from Florence or Pisa, it is possible to take the SGC Firenze-Pisa-Livorno: take the 9 TOWNS & VILLAGES Empoli Ovest exit, get on the S.S. n. 429 until Castelfiorentino, where you will find the S.P. n. 4 until Gambassi Terme Gambassi Terme. San Miniato San Gimignano From Siena, take the SGC Siena-Firenze, toward Volterra Firenze and exit at Poggibonsi Sud. Continue along Castelfiorentino the SS 429 toward Castelfiorentino where you will Certaldo find directions for Gambassi Terme. 17 NATURE & ROUTES BY BUS The bus service Autolinee Sita connects Gambassi to Via Francigena Castelfiorentino, Certaldo, Empoli, Firenze, Montaione Via Volterrana and Volterra. Direct line: Montaione – Gambassi – The grottoes of Maurizio Castefiorentino – Montespertoli – Firenze. Bollori, A Hypothermal Spring Town Park, Gambassi Terme BY TRAIN The closest train stations are in Certaldo and 22 CHIURCHES & SPIRITUAL PLACES Castelfiorentino along the Empoli-Siena line; both are approximately 10 km from Gambassi. Churh of Santa Maria a Chianni, Gambassi Churh of Cristo Re, Gambassi Churh of San Frediano, Montignoso BY AEROPLANE Churh of San Pietro, Badia a Cerreto The closest airport is in Florence, called Firenze- Churh of Santa Cristina, Germagnana Peretola Amerigo Vespucci, and is 55 km away. -
Val Di Cecina
13 val di cecina PIANO DI INDIRIZZO TERRITORIALE Comuni di: Bibbona (LI), Casale Marittimo (PI), Castagneto Carducci (LI), Castellina Marittima CON VALENZA DI PIANO PAESAGGISTICO (PI), Castelnuovo di Val di Cecina (PI), Cecina (LI), Guardistallo (PI), Montecatini Val di Cecina (PI), Montescudaio (PI), Monteverdi Marittimo (PI), Pomarance (PI), Radi- condoli (SI), Ripabella (PI), Volterra (PI) 1. profilo dell’ambito 2. descrizione interpretativa 3. invarianti strutturali 4. interpretazione di sintesi 5. indirizzi per le politiche 6. disciplina d’uso SCHEDA AMBITO DI PAESAGGIO ASSESSORATO URBANISTICA, PIANIFICAZIONE DEL TERRI- CARTOGRAFIA, ATLANTE REGIONALE, VISIBILITÀ E CARATTERI MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TU- Soprintendente – Dirigente Alessandra Marino TORIO E PAESAGGIO PERCETTIVI RISMO Referenti Gabriele Nannetti Assessore Anna Marson Responsabile scientifico - Fabio Lucchesi (DIDA/UNIFI) in base al Protocollo di intesa 23 gennaio 2007 e relativi Discipli- Gruppo di lavoro - Franco Filippelli, Emanuele Masiello, Gior- Christian Ciampi, Michele De Silva, Michele Ercolini, Emanuela nari di attuazione gio Elio Pappagallo, Lia Pescatori, Luigi Rosania, Hosea Scelza, DIREZIONE GENERALE GOVERNO DEL TERRITORIO Loi, Michela Moretti, Fabio Nardini, Ilaria Scatarzi Sergio Sernissi, Valerio Tesi, Vincenzo Vaccaro, Stefano Veloci, Responsabile Maria Sargentini Elaborazione congiunta del piano sulla base del Disciplinare di at- Fulvia Zeuli SCHEDE D’AMBITO E NORME FIGURATE tuazione del 15 aprile 2011 relativamente alla -
Vediamo Che Qualcosa Di Molto Simile Avvenne Anche in Italia Nel
TOSCANA TRA PASSATO E PRESENTE / COLLANA DELLA REGIONE TOSCANA Per la memoria delle stragi nazifasciste in Toscana . Guida archivistica alla memoria La popolazione toscana è stata duramente colpita nel e da una tragica serie di eccidi perpetrati dai soldati della Wehrmacht e da formazioni italiane della Repubblica sociale. I casi più noti sono quelli di Stazzema, del Padule di Fucecchio, di Civitella in Val di Chiana, di Niccioleta, di Bardine San Terenzo, ma sono ben ottantatré i Comuni toscani col- piti e più di . le vittime, tutte civili, donne, bambini, anziani compresi. Da allora è iniziato un lungo e difficile percorso per fare i conti con la memoria e con la storia di quei fatti, che si è venuto a intrecciare con il bisogno di giustizia, con l’esigenza di celebrare contro i responsabili i processi istruiti fin dalla fine della guerra, ma che poi in gran parte non sono mai stati fatti. La Regione Toscana si è fatta sempre interprete negli anni di queste fondamentali esi- genze, insieme morali e civili, e nel ha approvato una legge, la n. , che, per quat- tro anni e con il concreto contributo di Comuni e Province, ha finanziato un program- ma di ricerche storiche e di interventi per salvare la memoria delle stragi nazifasciste in Toscana. Sotto la direzione di un Comitato scientifico internazionale composto da Paola Carucci, Enzo Collotti, Leonardo Paggi, Claudio Rosati, Pietro Clemente, Roger Absalom, Gerhard Schreiber e dal Comitato Regionale di Coordinamento dei rappresentanti delle Province della Toscana, sono state promosse iniziative di ricerca che hanno consentito di analizzare a fondo le fonti storiche, archivistiche e bibliografiche, sia locali che centrali. -
The Relaunch of Branch Lines As a Territory Project for the Inner Areas
View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Florence Research Transport Infrastructure and Systems – Dell’Acqua & Wegman (Eds) © 2017 Taylor & Francis Group, London, ISBN 978-1-138-03009-1 The relaunch of branch lines as a territory project for the inner areas F. Alberti Dipartimento di Architettura, Università degli studi, Florence, Italy ABSTRACT: In the Italian National Strategy for Inner Areas, included in the Partnership Agreement 2014–2020, improving accessibility is one of the priority axes of intervention, either as a lever of ter- ritorial cohesion, or a driver of economic development. Therefore, the presence of a railway line, even if underused or abandoned, may represent for these areas a strategic asset to activate revitalization proc- esses, through the integration of regional and mobility policies. Good practices demonstrate how innova- tive management models in rail service, together with an approach to regional planning oriented to public transport, may have significant multiplier effects on the demand side. On this basis, the paper presents two project researches for inner areas in Tuscany, both characterized by the presence of an old railroad now in decline, whose “smart” reuse is the key element for a “territory project” aimed at the enhancement of the local conspicuous territorial capital. 1 INNER AREAS IN ITALY: FROM costs, for example in terms of hydrogeological WEAKNESS TO OPPORTUNITY instability, due to the lack of slope maintenance, or deterioration of the historic heritage and landscape. The Partnership Agreement for Italy 2014–2020 But, at the same time, it is also a measure of the adopted by the EC has highlighted the importance “economic development potential” of these areas, for the country’s development of “inner areas”, that cover about 60% of the total national territory, which include a large number of minor centres, where about a quarter of the Italian population still settled in different historical phases and in various lives split into over 4,000 municipalities. -
05-Rapetti 41-74
Atti Soc. tosc. Sci. nat., Mem., Serie A., 117-119 (2012) pagg. 41-74, figg. 25, tabb. 18; doi: 10.2424/ASTSN.M.2012.27 FRANCO RAPETTI (*), SEBASTIANO VITTORINI (†) NOTE ILLUSTRATIVE DELLA CARTA CLIMATICA DELLA TOSCANA Abstract - Explanatory notes on Tuscany Climatic Map. Climatic fea- termometro (Borchi & Macii, 1997) e costruito altri stru- tures of the Region Tuscany are outlined here, as an integration and menti meteorologici, quali il barometro, il pluviometro commentary on the Climatic Map edited on a scale of 1 to 250.000 (1956-1985). A brief profile of former meteorological and climatic e l’igrometro; verso la metà del Seicento tali attività studies about Tuscany is drawn, starting with the foundation of erano approdate a tentativi di misure sistematiche del- Meteorology at the Court of the Grand Duke Ferdinando II la pressione atmosferica e della temperatura dell’aria. de’Medicis. We also analyze a few significant synoptic panels deter- Nell’Archivio Meteorologico Centrale Italiano si riferi- mining the weather in Tuscany, with reference to the general circu- lation trends and Regional weather centers. Solar radiation, sea sur- sce infatti della presenza di due frammenti di misure face temperature and wind are analyzed. Air temperature, precipita- meteorologiche della metà del Seicento, raccolte a Pisa tion, number of cold and arid months are also taken into account, as e a Firenze per conto del Granduca Ferdinando II e well as exceptional thermal and pluviometric events. Thornthwaite’s del Principe Leopoldo de’Medici, che probabilmente hydro-climatic balance is developed and its parameters-such as po- rappresentano il primo esempio di raccolta di misure tential evaporation, deficit, surplus and outflow - are calculated. -
QUADRO CONOSCITIVO Aspetti Ambientali
COMUNE DI VOLTERRA · COMUNE DI MONTECATINI VAL DI CECINA PIANO STRUTTURALE COMUNE DI VOLTERRA QUADRO CONOSCITIVO aspetti ambientali TECNICI REDATTORI Ing. Luigi Bianchi Ordine degli Ingegneri della Provincia di Massa Carrara, n.524 Ing. Lorenzo Tenerani Ordine degli Ingegneri della Provincia di Massa Carrara, n.631 Dott.sa Rosa Torre ambiente s.c. ecologia industriale ed igiene ambientale 0 SOMMARIO INTRODUZIONE ............................................................................................................... 3 1. IL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DELLA PROVINCIA DI PISA E LE FRAGILITÀ AMBIENTALI INDIVIDUATE SUL TERRITORIO .......................................... 8 2. SISTEMA ARIA ........................................................................................................... 13 2.1 INDICATORI DI STATO ....................................................................................................13 2.1.1 Qualità dell’aria ..................................................................................................13 2.2.2 Inquinamento acustico........................................................................................17 2.2 CRITICITÀ AMBIENTALI....................................................................................................23 3. SISTEMA ACQUA ........................................................................................................ 24 3.1 ACQUE SUPERFICIALI......................................................................................................24