Ripartizione E Impegno Sul Capitolo R47903 Missione 09, Programma
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Atti consiliari XI LEGISLATURA PROPOSTA DI LEGGE N. 273 del 22 gennaio 2021 ADOTTATA DALLA GIUNTA REGIONALE CON DELIBERAZIONE N. 9 DEL 19 GENNAIO 2021 _____ DISPOSIZIONI PER LA SALVAGUARDIA, LA VALORIZZAZIONE E LO SVILUPPO DELLE ZONE MONTANE DEL LAZIO ASSEGNATA ALLE COMMISSIONI: I – IV – VI – VII – IX – XI ALTRI PARERI RICHIESTI: CREL SERVIZIO AULA E COMMISSIONI Area Lavori Aula Firmato NAZZARO LUIGI FERDINANDO 2021.01.21 17:47:29 digitalmente da NICOLA CN=NAZZARO LUIGI FERDINANDO C=IT ZINGARETTI O=REGIONE LAZIO 2.5.4.97=VATIT-80143490581 C: IT O: Regione RSA/2048 bits Lazio/8014349058 1 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE (SEDUTA DEL 19 GENNAIO 2021) L’anno duemilaventuno, il giorno di martedì diciannove del mese di gennaio, alle ore 11.15 presso la Presidenza della Regione Lazio (Sala Giunta), in Roma - via Cristoforo Colombo n. 212, previa formale convocazione del Presidente per le 11.00 dello stesso giorno, si è riunita la Giunta regionale così composta: 1) ZINGARETTI NICOLA ………......... Presidente 7) ORNELI PAOLO …………........... Assessore 2) LEODORI DANIELE ……….......... Vice Presidente 8) PUGLIESE GIOVANNA ………… “ 3) ALESSANDRI MAURO ...…………... Assessore 9) SARTORE ALESSANDRA ……… “ 4) D’AMATO ALESSIO …...……………. “ 10) TRONCARELLI ALESSANDRA …... “ 5) DI BERARDINO CLAUDIO ………......... “ 11) VALERIANI MASSIMILIANO ……… “ 6) ONORATI ENRICA ……...……………. “ Sono presenti: il Vice Presidente e gli Assessori Alessandri, Orneli, Pugliese, Sartore, Troncarelli e Valeriani. Sono collegati in videoconferenza: gli Assessori Di Berardino e Onorati. Sono assenti: il Presidente e l’Assessore D’Amato. Partecipa il sottoscritto Segretario della Giunta dottor Luigi Ferdinando Nazzaro. (O M I S S I S) Deliberazione n. 9 Proposta di legge regionale concernente “Disposizioni per la salvaguardia, la valorizzazione e lo sviluppo delle zone montane del Lazio”. Oggetto: Proposta di legge regionale concernente “Disposizioni per la salvaguardia, la valorizzazione e lo sviluppo delle zone montane del Lazio”. LA GIUNTA REGIONALE Su proposta dell’Assessore alle Politiche Sociali, Welfare ed Enti Locali VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante modifiche al Titolo V, parte seconda, della Costituzione; VISTO il decreto legislativo 18 aprile 2000, n. 267, recante “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”; VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la legge 31 gennaio 1994, n. 97 “Nuove disposizioni per le zone montane”; VISTA la legge regionale 22 giugno 1999, n. 9 “Legge sulla montagna” e successive modificazioni; VISTA la legge regionale 2 dicembre 2008, n. 20 di riordino delle Comunità Montane del Lazio; VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni ed integrazioni, recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”; VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni ed integrazioni, “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale”; VISTA la legge regionale del 12 agosto 2020, n. 11, recante “Legge di contabilità regionale” VISTO il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26 recante “Regolamento regionale di contabilità”; VISTA la legge regionale 30 dicembre 2020, n. 25, recante: “Legge di stabilità regionale 2021”; VISTA la legge regionale 30 dicembre 2020, n. 26, recante: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023”; VISTO l’articolo 3, commi da 126 a 138 bis, della legge regionale 31 dicembre 2016, n. 17 (Legge di Stabilità regionale 2017), come da ultimo modificato dalla l.r. 25/2020, con il quale sono state dettate nuove disposizioni finalizzate alla trasformazione delle attuali 22 Comunità Montane in Unioni di Comuni Montani, nonché alla estinzione e trasformazione della Comunità di Arcipelago delle Isole Ponziane in Unione di Comuni; VISTO in particolare, il comma 126 del citato articolo 3 della l.r. 17/2016, il quale dispone che entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della medesima disposizione, la Regione definisce con legge le funzioni conferite dalla Regione alle unioni di comuni montani e gli strumenti per la salvaguardia e lo sviluppo delle zone montane; CONSIDERATO che, oltre al conferimento di funzioni di cui al menzionato articolo 3, comma 126, della l.r. 17/2016, si ritiene, altresì, opportuno completare il riordino della disciplina degli enti montani, mediante l’individuazione di nuovi strumenti di programmazione e finanziamento degli interventi di promozione, valorizzazione e sviluppo delle zone montane; VISTA la proposta di legge regionale avente ad oggetto “Disposizioni per la salvaguardia, la valorizzazione e lo sviluppo delle zone montane del Lazio”, allegata alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale, che consta di numero 12 (dodici) articoli e di una relazione illustrativa e di una relazione tecnica; RITENUTO necessario adottare la proposta di legge regionale avente ad oggetto “Disposizioni per la salvaguardia, la valorizzazione e lo sviluppo delle zone montane del Lazio”, al fine di dare esplicito riconoscimento alla specificità dei territori montani e di promuovere la salvaguardia e lo sviluppo degli stessi; DELIBERA sulla base delle premesse, che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento: di adottare e sottoporre all’esame del Consiglio Regionale l’allegata proposta di legge regionale concernente “Disposizioni per la salvaguardia, la valorizzazione e lo sviluppo delle zone montane del Lazio”, che consta di numero 12 (dodici) articoli e di una relazione illustrativa e di una relazione tecnica che formano parte integrante e sostanziale della presente deliberazione. La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE CONCERNENTE: “DISPOSIZIONI PER LA SALVAGUARDIA, LA VALORIZZAZIONE E LO SVILUPPO DELLE ZONE MONTANE DEL LAZIO” Art. 1 (Finalità e oggetto) 1. La Regione, in attuazione dell’articolo 44, secondo comma, della Costituzione e degli articoli 4, 8, 9 e 16 dello Statuto, nonché della legge 31 gennaio 1994, n. 97 (Nuove disposizioni per le zone montane), riconosce la specificità del territorio montano e ne promuove la salvaguardia e lo sviluppo, con particolare attenzione alla valorizzazione delle risorse naturali e culturali e delle tradizioni locali, ai fini della riduzione delle diseguaglianze sociali ed economiche. 2. Per le finalità di cui al comma 1 e in attuazione dell’articolo 3, comma 126, della legge regionale 31 dicembre 2016, n. 17 (Legge di Stabilità regionale 2017), la presente legge individua le funzioni conferite dalla Regione alle unioni di comuni montani e gli strumenti per la salvaguardia e lo sviluppo delle zone montane. Art. 2 (Unioni di comuni montani) 1. La Regione individua nelle unioni di comuni montani la forma associativa locale idonea a rendere effettive le misure di sviluppo e salvaguardia delle zone montane del Lazio. 2. Alle unioni di comuni montani si applica l'articolo 32 del decreto legislativo 8 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) e successive modifiche. Art. 3 (Funzioni delle unioni di comuni montani) 1. Le unioni di comuni montani esercitano le funzioni amministrative afferenti alla salvaguardia, alla promozione e allo sviluppo della montagna conferite dalla legislazione nazionale e regionale in attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 44, secondo comma, della Costituzione e dalla normativa europea in favore dei territori montani, nonché le funzioni previste della legge 6 ottobre 2017, n. 158 (Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni) e dalla legge regionale 7 agosto 2020, n. 9 (Tutela e valorizzazione dei piccoli comuni) per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei piccoli comuni. 2. Le unioni di comuni montani, in particolare, esercitano le seguenti funzioni: a) promozione delle attività economiche del territorio montano, con particolare riguardo al turismo, all’artigianato, all’agricoltura e all’economia forestale; b) tutela e valorizzazione delle produzioni tipiche della montagna e delle tradizioni locali; c) promozione dell’associazionismo fondiario e del recupero dei terreni incolti, abbandonati o insufficientemente coltivati. 3. Alle unioni di comuni montani può essere conferita, ai sensi dell’articolo 24 della legge regionale 28 ottobre 2002, n. 39 (Norme in materia di gestione delle risorse forestali), la gestione del patrimonio forestale all’interno del territorio di competenza. 4. Le unioni di comuni montani concorrono, altresì, all’esercizio delle funzioni amministrative concernenti il territorio montano secondo quanto previsto dalle leggi regionali di settore. Art. 4 (Adesioni, recesso e convenzioni) 1. Al fine di gestire in modo coordinato l'intero territorio montano e di garantire l'unitarietà e la continuità degli interventi di salvaguardia e sviluppo del territorio montano, i comuni confinanti, non facenti parte dell’unione di comuni montani, che presentano caratteristiche di continuità con il sistema geografico e socioeconomico dell’unione stessa, possono aderire all’unione di comuni montani confinante, previo parere della Conferenza regionale per lo sviluppo delle zone montane, che si esprime con il voto della maggioranza dei componenti, oppure stipulare convenzioni con la medesima unione, per l’esercizio associato di funzioni ai sensi degli articoli 30 e 32, secondo comma, del