La Scelta Dì Stefano Nella Prova Statunitense Del Grande Slam

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La Scelta Dì Stefano Nella Prova Statunitense Del Grande Slam SPORT __J^!!T^T!^^ Edbeirg e Graf Protagonisti Dopo una stagione piena di delusioni alla corte di Sacchi in «pole position» del caldo e il grave infortunio, l'attaccante è tornato a Firenze negli Us Open d'agosto % «È stato diffìcile lasciare un mondo affascinante come di tennis rientrato a Firenze, una pioggia di lodi quello rossonero ma ero stanco di fare sempre panchina» SteffiCraf (nella foto) sarà per il quarto anno consecutivo la testa di serie numero uno degli Us Open di tennis che inizio- ranno lunedi prossimo a New York. Martina Navratilova e Moniaca Selcs occuperanno rispctlivamcnte la seconda e la terza posizione di merito nel tabellone femminile. Piccola ri­ voluzione, invece, per quanto riguarda l'assegnazione delle teste di serie nel torneo maschile. Ivan Lendl, dopo essere stato scalzato ad opera dello svedese Edberg dalla vetta del­ lo graduatone mondiali, ha perso anche il posto d'onore La scelta dì Stefano nella prova statunitense del Grande Slam. La testa di serie ni sarà propno Edberg; il n.2 è stato assegnalo al tedesco Becker mentre Lendl è solo il n 3. Ancora Mondiali amari per la nazio­ nale italiana di pallavolo. » una sconfitta Dopo la secca sconfitta con «Dimenticare Milano per le azzurre la Cina nella partita d'esor­ dio, le ragazze di Sergio della pallavolo Guerra hanno perso anche il secondo incontro disputato All'inferno e ritorno. Da Firenze a Milano, per un an­ l'impossibilità di dire c'ero an­ so. I tifosi viola mi acclamano, sto è un bel vantaggio. Se tota­ ien a Pechino contro la Co­ no pieno di delusioni, un terribile infortunio e un ch'io nei tanti trionfi rossoneri so quello che vogliono da me, lizziamo meno punti, andia­ rea del Sud. La formazione dell'estremo oriente si è imposta della stagione, la Coppa Inter­ cercherò di ricambiare l'affet­ mo in serie B. E questa, crede­ per 3-0 ( 15-9.15-6,15-7) condannando l'Italia al penultimo lungo calvario. Stefano Borgonovo a ventisei anni continentale, la Supercoppa to coni gol». temi, non è una Fiorentina da sembrava un uomo finito. E allora ecco la scelta di d'Europa, la Coppa dei Cam­ retrocessione...». posto nel girone di qualific «ione, sempre che le azzurre rie­ La Fiorentina ha cambiato scano a battere nella prossima partita la modesta formazio­ tornare indietro, da Cecchi Gori e Lazaroni, nel suo pioni. -Ho segnato a Monaco, presidente, è arrivato Cecchi Il -Bareni» lo ha perso all'ul­ paradiso, con la promessa di ripetere i quattordici con il Bayern, l'unica gioia, Gori. -Il mio primo impatto timo minuto per una prodez­ ne egiziana. La nostra formazione non ha mai dato l'impres­ gol di due anni fa, per trascinare la sua Fiorentina in poi più niente». Per far dissol­ con lui è stato positivo, è uno za del Granada Martin Vaz- sione di potersi opporre alle rivali ed a nulla sono valsi i mol­ Coppa Uefa. vere ogni amarezza gli è ba­ pensa alla grafide, che vuole quez, la coppa però l'ha por­ ti avvicendamenti operati dal tecnico nel corso del match. stato tornare a Firenze, ritro­ arrivare anche nel calcio, co­ tata a casa per via dei migliori L'Italia ha comunque ancora una possibilità di inserirsi tra le vare il suo ambiente ideale. me ha fatto nel cinema. Gli ho piazzamenti nel corso dei tre pnme otto nazioni del mondoche disputeranno la fase fina­ •Mia moglie Shantal adora parlato pochissimo, ma ho anni. Un primo trionfo. «Ma le del torneo iridato. Chiudendo il girone al terzo posto la SERGIO COSTA questa citta, mio figlio An­ capito la sua mentalità. É un questo è calcio d'agosto, non squadra azzurra dovrebbe poi affrontare una delle seconde drea, che ha due anni e mez­ uomo con grande carattere. E fa testo. La verità e che questa degli altri gironi nell'incontro decisivo per l'ammissione ai (•FIRENZE. Una scelta diffi­ ciare a priori all'ebbrezza del­ zo, è nato qui, e sono sicuro poi ha tanto entusiasmo, in Fiorentina è una discreta quarti di finale della manifestazione. cile. Quelle che si definiscono la partita, limitandoti magari a che anche Alessandra si tro­ questo mondo del calcio, do­ squadra, con due rinforzi, un scelte di vita. Dire di no a Ber­ saltuarie apparizioni, quando verà bene. Adesso ha un mese ve c'è sempre bisogno di pas­ difensore e un centrocampi­ ÈmortoTognon Omero Tognon. stopper del lusconi abbandonare un qualche tuo compagno è in di vita, è troppo piccola, ma sione, parte con grande van­ sta, può diventare un ottimo Milan e della nazionale negli Firenze sarà un paradiso an­ complesso. Se arrivano due mondo vincente, il colosso Infermeria? Ho capito che il taggio e non può che far be­ stopper del Milan anni '40 e '50, è morto ieri rosso-nero che travolge tutti, mio mondo era Firenze. E ho che per lei. Mi piace questo ne». grossi nomi aumentano le no­ in Italia e in Europa, per torna­ scelto di tornare. Sono d'ac­ ambiente, il suo modo di vive­ stre potenzialità, diventiamo e della nazionale mattina nell'ospedale di re alle origini, a Firenze, in cordo, è una scelta di vita, ma re Il calcio. Non è certo un SI definisce un attaccante competitivi per la zona Uefa. negli Anni 50 Pordenone, la città dove ri­ quello che Stefano Borgonovo è una scelta giusta, perché mondo che sdrammatizza, vecchio maniera, d'area di ri­ Non possiamo sprecare un siedeva assieme alla moglie definisce il suo paradiso. Bor­ l'ho determinata io. Sono sta­ basta pensare ai disordini per gore. «Ne esistono più pochi, tecnico come Lazaroni. Uno Bruna. Tognon era nato a gonovo ha ventisei anni. Ci ha to io a volere cosi e non ho il caso Baggio, la gente lo ma io sono cosi. Per me il gol che ha allenato il Brasile, che Padova nel 1924. Arrivo al pensato molto in estate. Pote­ rimpianti. A Firenze mi trovo amava, non voleva farlo parti­ è tutto, il mio modo di giocare vince la Coppa America, non Milan nel 1945 e con la squadra rossonera giocò ben 336 va restare al Milan, coprirsi di benissimo, è un paradiso. re, ha odiato i Pomello per la è questo, senza gol non può è uno qualunque. Il suo talen­ partile vincendo lo scudetto nella stagione 1950/51 con la gloria, anche se In partenza il Non ho niente contro il Milan, sua cessione. Ma non dobbia­ esistere Borgonovo, mi manca to va sfruttato. Lui interpreta il squadra che schierava il famoso trio d'attacco Gre-No-Li. suo ruolo era quello di sem­ ma ora penso solo a far gran­ mo fraintendere, questa non è qualcosa, manca alla mia pre­ calcio come sport, crede an­ Tognon vesti per quattordici volte la maglia azzurra negli an­ stazione. La rete è come un plice comparsa. Tormenti d'e­ de la Fiorentina. Due anni fa violenza, anche se non sono cora nel gioco, ti fa entrare in ni fra il 1949 e il 1954. Appesi gli scarpini al chiodo nmase state. Lunghe riflessioni. «Non con questa maglia ho segnato mancati gli episodi condan­ orgasmo, eccitante, il mio uni­ campo concentralo, ma fuori co pensiero». Lazaroni? -Éuna sempre nel mondo del calcio operando come -talent scout» sapevo cosa fare, perché Mila­ quattordici gol, mi piacerebbe nabili, questo è amore per i sdrammatizza tutto. È questa per diverse società. Fu lui a scoprire le doti del giovanissimo no ti affascina, il mondo ros­ ripetermi. Ognuno ha i suoi colorì, la voglia di vedere una persona molto intelligente, ha la cosa che più mi ha colpito carisma, personalità, sta cer­ Gigi Riva. Tognon attualmente allenava la squadra del Fon- sonero è una sirena amma­ desideri nel cassetto alla vigi­ grande squadra, di tifare per di lui. Credo che con 1 suoi in­ tanafredda (Pordenone) e collaborava ancora con il Milan liante, vinci molto, è difficile lia. Questo è il sogno del mio una formazione che non ha cando di dare ad ognuno di segnamenti migliorerò tantis­ rinunciarvi, abbandonarlo per campionato, assiema ad una paura di nessun avversario e noi la giusta collocazione in simo'. e altre società in qualità di osservatore. tua volontà. Berlusconi mi qualificazione Uefa per la Fio­ non cede i suoi fuoriclasse. campo. La nostra è una squa­ Tanto da arrivare alla na­ avrebbe tenuto, anche Sacchi rentina». Questo amore ti carica, ti dra giovane, ma sono convin­ zionale? «A quella non ci pen­ Boxe, Calamati Il nng allestito nel Pattino- non voleva lasciarmi andare Ha lasciato alle spalle il spinge a dare il massimo. Qui to che con un tecnico cosi so. Prima ho due sogni, più difende a Salerno dromo di Salerno ospiterà via. Un giorno però mi sono passato. Tante delusioni con ho l'opportunità di giocare, al possa fare grandi cose. D'altra importanti. Quattordici gol, questa sera alle 21 la sesta detto: puoi restare in panchi­ la maglia rosso-nera, un grave Milan, per problemi tecnici, parte è impossibile far peggio non uno di meno. E una Fio­ il titolo europeo difesa del titolo europeo dei na a ventisei anni? Puoi rinun­ infortunio, un lungo calvario, stavo a guardare. Meglio ades­ dell'anno scorso, anche que­ rentina europea...». pesi supcrleggeri da parte di contro Barret Efrcm Calamati. Il pugile aretino, imbattuto nei 27 in- •»»»********»»»»*******»*****•»»»»***"' contri fin qui disputati da Il et polemico nella serata conclusiva del Tomeo Città di Bologna professionista, affronterà l'inglese Pat Barret. Si tratta di un avversario impegnativo con un record di 26 successi su 28 incontri, dei quali 18 per ko.
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