Periodico di ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIALI ITALIANE Anno XXII, n. 2 - Febbraio 2021

La nave sulla quale sventola il nostro vessillo Non si ammaini la bandiera Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% Roma Aut C/RM/08/2016 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale 70% Roma dello sport Editoriale

Periodico di ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIALI ITALIANE

Anno XXII, n. 2 Febbraio 2021 Chi pagherà SOMMARIO Reg.ne Trib. Roma n. 634/97 Iscr. al Registro Nazionale della Stampa numero p.7650 i costi della riforma? primaria esigenza di stimolare ogni singolo 3 Editoriale editore Claudio Barbaro Oltre la pandemia, Claudio Barbaro Claudio Barbaro cittadino a fare attività fisica. provvedimenti Come già scrivemmo, lo sport è un settore 4 Vita da cronista direttore Italo Cucci Italo Cucci La copertina della nostra rivista racconta di che rischiano caratterizzato da una rilevante specificità Pandora, una goletta che richiama alle im- tale da richiedere e giustificare, invece, un 8 La crescita (lenta) del rugby italiano direttore responsabile prese marinare dei Secoli scorsi. Due alberi, di mettere in ginocchio inquadramento ad hoc che, pur garanten- Paola Proietti Gianluca Montebelli la vela di maestra e quelle di trinchetto. È l’intero comparto do le dovute tutele al lavoratore, consideri 12 Che bello essere volontari coordinamento editoriale ancorata al porto di Genova e, sul pennone, Gianni Alemanno la peculiarità del contesto e la funzione so- Sandro Giorgi sventola la bandiera ASI, pensate. Lo scopo creti sembrava potessero finire nel cestino ciale del comparto. 14 Riqualifichiamo lo Stadio Flaminio è quello di insegnare ai giovani marinai e e, invece, saltando anche la tappa delle Siamo di fronte, nell’assordante silenzio Carlo Santi capo redattore Fabio Argentini ai più piccoli come si andava, una volta, commissioni parlamentari e senza un vero delle massime istituzioni sportive e in as- 16 Sport e fumetti per mare. Nella rivista che avete tra le mani consulto con il mondo dello sport, sono senza di un Ministero dello Sport, a prov- Fabio Argentini hanno collaborato Gianni Alemanno, Donatella Italia, troverete la storia di questa barca che farà stati approvati repentinamente dal Consi- vedimenti di facciata i cui oneri graveranno 22 I sardi. La velocità nel sangue Vanni Loriga, Emilio Minunzio, venire in mente, ai più, racconti di un tempo glio dei Ministri. sulle spalle delle associazioni sportive già in Vanni Loriga Paola Proietti, Carlo Santi, passato… ginocchio per la crisi. 24 Dalla Giamaica a Calgary Umberto Silvestri Un ultimo colpo che un comparto, già in Donatella Italia marketing Nello scrivere questo editoriale non posso, uno stato di profonda emergenza, rischia di Pandora continua a solcare i mari malgrado 27 Pagine di sport Achille Sette invece, non pensare a una nave che solca non riuscire a sopportare… la tempesta. La nostra gente non si arrende Fabio Argentini mari oceanici. Ma in tempesta. Facile l’alle- direzione e amministrazione nonostante tutto. Non è solo speranza (così 28 Corsa del ricordo: Via Piave, 8 - 00187 Roma goria, quella figura retorica per cui, in lette- Il lavoro sportivo spesso tradita da visioni miopi, di parte e virtuale ma piena di valori storico-culturali Tel. 06 69920228 - fax 06 69920924 ratura, qualcosa di astratto viene espresso Nella nobile causa di tutelare i lavoratori, ad prove di incompetenza sulle dinamiche Gianluca Montebelli attraverso un’immagine concreta. Difficile esempio, il rischio molto forte è ora di veder che muovono il nostro comparto) quella redazione 32 Quella nave con la bandiera ASI sul pennone [email protected] non proiettare il pensiero al Paese e al no- scomparire i datori di lavoro che non po- speranza rimasta custodita nel vaso di una Fabio Argentini stro comparto che sta solcando acque in tranno sopportare i costi scaturiti dai prov- mitologia lontana. È quella forza, la nostra, 36 Coni e Terzo settore, progetto grafico burrasca, tempestose. Colpa della pan- vedimenti legislativi. che ancora continua a farci credere in un Promedia Audiovisivi s.r.l. due mondi che devono interagire demia, delle scellerate e affannose scelte Era sicuramente un affare ambizioso e atte- presente e in un futuro migliori. E a batterci Emilio Minunzio impaginazione governative, di un sistema che, bisognoso so, quello di mettere mano alla questione per questo. 39 Primato, a cavallo del secolo Francesca Pagnani di riforme concrete e non di facciata, non dei lavoratori sportivi, figure assai preziose Fabio Argentini stampa ha saputo reggere botta all’emergenza se per l’intero sistema. Un fronte che ci ha vi- 42 Tuttonotizie Stamperia Lampo - Roma non per il coraggio di chi ne fa parte. E, a sto da sempre in prima linea. Ma il Governo 9 marzo. differenza della nostra Pandora, dove sul non ha tenuto conto della necessità di so- A un anno dal Lockdown 43 Asi organizza Chiuso in redazione: 28/2/2021 cassero c’è una giovane comandante che stenere questo complesso processo di rifor- Una nota a margine. Era il 9 marzo dello 45 Asi attività La Redazione di Primato rende noto che, per domina il ponte di coperta, nella plancia, me con adeguate risorse. I maggiori oneri scorso anno quando il Presidente del 46 Controcopertina garantire la pluralità delle idee ed il libero con- dove vengono tenute le dotazioni nautiche non possono essere a carico di chi organiz- Consiglio dichiarò al Paese la chiusura Umberto Silvestri fronto, nel mensile compaiono e compariranno utili per la condotta della navigazione - ti- za lo sport. Altrimenti, a pagare veramente, di tutto. Strade deserte, serrande chiu- articoli di ‘opinione’ nei quali possono riscon- trarsi contributi e posizioni non in linea con mone, bussola e radar - non c’è nessuno al saranno ancora una volta associazioni e se, silenzi rotti dal suono di sirene e voci quelli del giornale. Gli autori dei pezzi si assu- comando. strutture già a un passo dalla chiusura. del telegiornale. È passato un anno, mono in toto la responsabilità di quanto scritto. Cancellato un Ministero, il Governo Draghi Regolamentare la figura del lavoratore sembra molto di più. Ora, bisogna rida- ha avuto l’ardire di affrontare l’annoso tema sportivo equiparandola a quella di un di- re speranza alle nostre attività produtti- delle riforme strutturali dello sport senza pendente, avrà l’effetto di generare mag- ve, alle famiglie a un sistema Paese allo nemmeno un Sottosegretario. In questo giori costi per il gestore. Non è difficile stremo. Ricominciando proprio dalla stato di incertezza sono stati approvati i de- immaginare una contrazione anche degli salute, dall’attività fisica. L’Italia vuole creti figli della Legge delega per l’attuazio- accessi alle strutture da parte dell’utenza, ripartire e merita rispetto. Lo Sport me- ne della riforma dello Sport. sulla quale potrebbero ricadere, del tutto rita rispetto. Con il cambio della guardia a Palazzo i de- o in parte, i maggiori oneri, in barba alla

2 3 Testimonianze Vita da cronista Una vita passata in ‘trincea’, una carriera lunga e ricca di episodi di chi ha raccontato mirabilmente lo sport ma che continua a definirsi ‘uomo da marciapiede’

Italo Cucci due piacevoli donne ma se ci aggiungevi la Giudiziaria si capiva quale fosse il tuo me- uando uscí “Un uomo da stiere: il cronista. Compagni di vita, guardie marciapiede”, nel ‘69, avevo e ladri, santi e dannati. Insomma, carabinie- Qtrent’anni e finalmente - poten- ri, poliziotti, pompieri, infermieri. Crimina- za del romanziere James Leo Herlihy e del li. E i loro giudici. Gli avvocati, da evitare. regista del film John Schlesinger - seppi Mentivano sempre, professionalmente, per come definire la mia vita di cronista prima il cliente o il portafoglio. Classica mattonel- di diventare “un uomo da stadio”. Ero stato la da studio legale “Ditemi sempre le cose - e sarei rimasto tutta la vita - un uomo da come stanno, ci penserò io a ingarbugliar- marciapiede. Feci carriera e più tardi, nel le”. Volevano che facessi l’avvocato, scelsi ’72, usai Lou Reed anche per darmi una un’altra mattonella: “Raccontatemi situa- colonna sonora, “Walk on the Wild Side”, zioni ingarbugliate, ci penserò io a raccon- vai a fare un giro nella zona sel- tare la verità”! vaggia. Dove ho passato I primi tempi in Cronaca, obbedienza cieca, - soprattutto di notte - i pronta, assoluta, come insegnava Giovan- primi anni della mia nino Guareschi ai trinariciuti. Il primo ser- vita di giornalista. vizio di Bianca, sapendo come la pensavo La Bianca e la politicamente (da mezzo secolo ho adottato Nera potevano la definizione “anarchico di destra” mentre essere anche nel Carlino di Giovanni Spadolini ero solo

5 Testimonianze

incredibile di giorni e di notti, senza tocca- ZIARIA seguendo il processo re una briciola di pane, senza sorseggiare che condusse Nigrisoli all’er- nemmeno un bicchiere d’acqua, ignorando gastolo. Per l’occasione insomma qualsiasi necessità corporale. La ebbi un maestro nella per- gente pagava due lire, scendeva nel locale, sona dell’avvocato Carlo guardava l’omino sdraiato nella bara, col Alberto Perroux, difensore suo turbante di fachiro attorcigliato alla te- di Nigrisoli e olimpionico di sta, e se ne andava incredula e diffidente. bridge, che mi riveló i segreti Il giornalista del Resto del Carlino Carlo del mestiere. Lo sport era già Casali, stimolato da tanta curiosità e diffi- nel mio destino: il buon la- denza, decise di svelare il mistero del digiu- voro svolto durante il natore sotto vetro. Come? Facendosi amici Caso Nigrisoli fu pre- i collaboratori del fachiro venne a sapere la Cucci alla Domenica sportiva miato con l’assunzione. storia di un cacciavite. Un piccolo cacciavi- con Sandro Ciotti e Adriano De Zan A “Stadio”, quotidiano te con il quale apriva uno sportellino e si fa- sportivo del gruppo, non al ceva passare il cibo, zucchero e carne trita- 1963 quando un personaggio della Bo- “Resto del Carlino” il cui di- ta. Casali si mise d’accordo con il questore logna Bene (mia la definizione di -Mor rettore Giovanni Spadolini, detto e, portandosi appresso all’alba un medico e tadella Society) il dottor Carlo Nigrisoli, “ il bimbone”, non mi volle perché i questurini, “visitò “ il dormiente sorpre- uccise nella clinica di famiglia la moglie ero di destra. Anzi, precisò: “Lei so Cadranel. A cosa serviva il medico? A Ombretta con una iniezione di curaro. Pre- è un estremista di destra, e degli Sopra: Italo Cucci, a sinistra della foto, mente mi disse “non importa, tanto non c’è estrarre il cacciavite dalla parte più oscura cisamente - come scoprii pubblicando la estremisti non mi fido, non vorrei un in compagnia di Pelè spazio”. Per capire IL CRONISTA vi dico del posteriore dove, a pasto finito e a viti foto cella confezione del farmaco per ane- giorno ritrovarmi in redazione un peri- Sotto: Con Enzo Ferrari perché Casali era diventato il Capo. Nel riavviate, veniva infilato. Fu così che Bolo- stesie - di Sincurarina. Pochi giorni dopo, coloso comunista”. Grazie alla esperienza febbraio del 1938 era arrivato a Bologna un gna - grazie a un cronista furbo e paziente - continuando ricerche personali con il fo- nella cronaca Giudiziaria “Stadio” mi af- un fastidioso “missino”) è stato un conve- personaggio di cui tutta l’Italia parlava, il sconfisse il falso digiunatore Cadranel, che toreporter Walter Breviglieri, battendo le fidó il “Caso Bologna Doping” che seguii gno dell’ANPI - associazione nazionale famoso fachiro Cadranel che si era sistema- in realtà risultò essere un certo Ciro Sanna strade del cittadone e della provincia, sco- scarpinando e indagando per mesi fino a partigiani d’Italia - e quando sono tornato to in un locale sotterraneo di via Ugo Bas- di Sassari, il quale fu arrestato, processato e prii anche l’amante di Nigrisoli movente quando contribuii all’assoluzione del club in Redazione tutti mi aspettavano per vede- si, annunciando che avrebbe digiunato per condannato per truffa insieme alla sua avve- del delitto, una bionda di Lizzano in Bel- rossoblù che il 7 giugno 1964 vinse lo scu- re la mia faccia e ascoltare il mio resoconto. un mese intero. Cadranel - leggo da Marco nente segretaria. Da noi non c’è ma Casali vedere, Iris Azzali, subito ribattezzata Kim detto battendo l’Inter 2 a 0 nello spareggio “Problemi?” - disse il capocronista com- Orsi, anche se il Capo me l’ha raccontato avrebbe meritato un Pulitzer. I cronisti, in Novak come se fosse una delicata vamp: dell’Olimpico. Ma questa, come si dice, è mendator Casali cresciuto nel “Carlino” di mille volte - si era fatto rinchiudere in una realtà, svolgono spesso un mestiere oscuro, era solo una bella ragazza come dimostrai, un’altra storia. L’inizio della storia di un Giorgio Pini, amico del Duce. “Problemi specie di bara di cristallo, sigillata alla pre- non firmano scoop perché in cronaca non si prim’ancora della sua presenza al proces- cronista di SPORT. loro” - risposi. Casali intuì la minaccia - senza di un notaio, e aveva gridato ai quat- firma(va). Per finire la Bianca vi racconto so, trovandone per primo una foto. Feci in adesso scrivo quel che penso - e sbrigativa- tro venti che ci sarebbe rimasto un numero quando, sempre per farmi un dispetto, deci- tempo anche a fare il cronista di GIUDI- Premio Ischia alla carriera. È il 2019 sero di mandarmi a fare il Consiglio Comu- nale quando il sindaco di Bologna era Bep- pone Dozza, lo Stalin italiano secondo diccí e missini, e invece mi arricchii della cono- scenza di uno dei più grandi politici italiani, colui che per primo disegnó la via Emilia al comunismo, talmente sospettoso dei leader del Paradiso Sovietico che quando durante una vacanza in Crimea si sentì male si fece subito riportare in Italia per non fare la fine di Togliatti - che vi era morto dopo un inter- vento chirurgico - e Maurice Thorez, capo del partito comunista francese, ivi defunto dopo una crociera sul Mar Nero. Cosí spa- rivano i compagni revisionisti. Nel periodo dozziano chiusi il mio rap- porto con la Bianca con l’incarico di rac- contare sul “Carlino” la prima pietra del- la futura Tangenziale. Passai alla NERA e feci il mio primo scoop nel marzo del

6 7 L’inchiesta

movimento italiano. Perché qualcosa il del nuovo Presidente FIR: Alfredo Ga- Sei Nazioni l’ha portato: ha fatto sco- vazzi, numero uno uscente se la dovrà La crescita (lenta) Paola Proietti prire al grande pubblico una disciplina vedere con altri quattro candidati. Nel che fino a quel momento era non certo frattempo, si tirano le somme di quelli di nicchia ma neanche famosa. Era il che sono stati gli ultimi anni del movi- ual è lo stato di salute del Ru- 2000 quando l’Italia faceva il suo in- mento per capire qual è lo stato di sa- del Rugby italiano gby italiano dopo poco più di gresso nel torneo Sei Nazioni (fino a lute del Rugby italiano e cosa si deve Q20 anni di Torneo Sei Nazioni? quel momento Cinque Nazioni). Oggi, muovere in futuro per raggiungere gli L’ingresso dell’Italia nel Torneo Sei Nazioni 20 anni fa, C’è da chiederselo oggi, e non solo per una giovane nazionale guidata dal su- alti livelli. non ha trainato la crescita della nostra palla ovale. la squadra nazionale ma per l’intero dafricano Franco Smith, ex tecnico del Benetton Treviso, confermato alla gui- “Negli ultimi 20 anni, non siamo sta- Iniziare a programmare il professionismo per colmare un gap da tecnica degli Azzurri fino al termine ti in grado di crescere come sono cre- che è anche culturale della Coppa del Mondo che si svolgerà sciute le altre nazioni”, spiega Valerio in Francia nel 2023, affronta il suo Amodeo, speaker radiofonico e grande ventesimo anno del Torneo. Ma il mo- conoscitore del mondo rugbistico. “La vimento rugbistico italiano a marzo di crescita non c’è stata, a livello federale quest’anno affronterà anche l’elezione e strutturale, ossia da parte dei club, L’inchiesta

ricche in Italia: “Negli anni 2000 ha li, di accedere a tecnici professionisti. avuto la fortuna di ricevere moltissimi Servono persone competenti, preparate introiti e altri ancora ne arriveranno”, a far si che i ragazzi, quando arrivano afferma Pessina. Certo, questo budget nei club a 6/8/10 anni, si trovano delle si potrebbe gestire meglio, ma non è fa- persone che abbiano acquisito basi tali cile. Per formare talenti ci vuole tempo da fornire quell’infarinatura che serve e tanta organizzazione”. a sfornare i campioni. La selezione e il livello devono essere alti. Io ho lavo- Più o meno sulla stessa linea è Enrico rato in Nuova Zelanda: i bambini di 6 Borra, consulente di alto livello per anni giocano già strutturati. Da noi no. la formazione rugbistica: “Non vedo Questo gap qua non lo colmi più”. grandissimi progressi come il resto del mondo professionistico, e questo gap Per Valerio Amodeo “non necessaria- non è stato colmato negli ultimi anni. mente un ex giocatore è bravo ad alle- L’accelerazione del professionismo nare. Ci sono ex giocatori che adesso delle grandi cattedrali del Rugby inter- allenano che non sono all’altezza, ma nazionale ha subito un’evoluzione cla- stanno lì perché vengono da un passato morosa negli ultimi 5/6 anni. Un’evolu- glorioso e a suo tempo la Federazione zione tecnica e mentale che l’Italia non ha deciso di seguire questa linea”. Per ha avuto. Noi ci siamo allineati tardi e Enrico Borra “ad oggi abbiamo tre al- il problema grosso è culturale”. lenatori che sanno cosa è il professio- nismo: Marco Bortolami che sta impa- Un Paese calcio-centrico non aiuta nel- rando a fare l’allenatore; Andrea Masi la diffusione di altri sport. “Se tu parli che rientra in Italia, a Treviso l’anno con allenatori e presidenti dei club, ti prossimo e Mirco Bergamasco”. dicono che il lavoro che tu fai sulle ca- tegorie under 14/16 spesso è spiegare Ma la diffusione e la cultura del rugby come si corre – continua Borra -. Nel passa anche per il Sud Italia. Da Roma nostro Paese non c’è cultura sportiva, in giù, infatti, c’è una grande assenza nelle scuole l’educazione fisica è pra- della palla ovale. Il primo problema anche quelli di alto livello come le livello internazionale. A livello azzur- ticata pochissimo e molti istituti non sono le strutture: “Non costruisci cat- franchigie. Ad oggi, a prescindere dai ro è stato bello perché sono nate tante hanno neanche la struttura adegua- tedrali nel deserto se sai che poi non ci risultati, non siamo in grado di forma- società, ma finito il Sei Nazioni finisce ta”, aggiunge Pessina. “Certo, abbia- andrà a giocare nessuno”, spie- re degli atleti in grado di competere a anche l’interesse della gente. Poi, c’è mo avuto una grande fortuna: per anni ga Pessina. anche una poca conoscenza dello sport il Rugby è diventato “di moda”, ma è Un’idea potrebbe venire pro- in sé: un bambino che inizia a giocare a uno sport fisico. Facevo un’analisi, un prio dagli azzurri ma anche rugby spesso non sa cos’è il Rugby, e a po’ di tempo fa: la maggior parte dei dalle franchigie e a spie- livello di preparazione e di crescita co- tesserati scappa dalla federazione nel garla è Valerio Amodeo: stringe i club a lavorare su aspetti che cambiamento dalla scuola primaria “Avevo suggerito, invece in altre nazioni, come Francia, alla secondaria. Uno sport come il ru- anni fa, di far Inghilterra, Scozia sono innate”. gby a quell’età lì diventa impegnativo e giocare alle Ze- senza cultura sportiva andare avanti è bre un campio- Dello stesso avviso anche Sebastiano difficile”. nato itineran- Pessina, direttore del web magazine te, così come le On Rugby, anche lui una vita passata Nel concetto di cultura sportiva rientra partite della nazionale. nel mondo della palla ovale: “Certo le anche la formazione degli allenatori. Perché portare una vetrina grosse difficoltà sono sempre le stesse, Molti, nei club sono volontari. E per importante come la franchigia federale da tanto tempo. Ogni anno con il Sei quanto il loro lavoro sia lodevole, non a giocare in zone dove l’alto livello non Nazioni ci andiamo a scontrare con dei sono professionisti. E questo, alla lunga c’è, può avvicinare le persone, i giova- giganti. In Galles sono solo 4 milioni marca la differenza con gli altri Paesi. ni. C’è il Tolone che questa cosa la fa di abitanti, ma nascono sui campi da Spiega Pessina: “Bisognerebbe iniziare regolarmente”. rugby. Lì trovi figli e nipoti di ex gio- un serio lavoro di formazione sugli al- Un suggerimento che forse potrà esse- catori. Non c’è storia con noi”. C’è da lenatori, riuscire a mettere nelle condi- re preso in considerazione dal prossi- dire che la Federazione è una delle più zioni tutti i club, anche quelli più picco- mo Presidente federale.

10 Volontariato

Gianni Alemanno Sono i volontari. cietà civile per chiudersi nel Palazzo e nella Questo personaggio strano, il volontario, dimensione virtuale dei social. Perché se non Responsabile Nazionale ASI Terzo Settore che viene celebrato nelle retoriche repubbli- c’è prima la comunità e l’identità, è impossi- cane per essere puntualmente dimenticato il bile che poi ci sia anche la politica, la perce- Che bello puntano nelle notti più fredde a giorno dopo, è molto più diffuso nella nostra zione vera del bene comune. distribuire pasti caldi e coperte, penisola di quanto si pensi: 6 milioni e mez- Non vogliamo fare sviolinate a nessuno, Spartono in colonna verso i luoghi zo secondo l’ultimo censimento, ovvero più anche i volontari hanno i loro difetti: spesso delle catastrofi da dove gli altri fuggono, si di un Italiano su dieci, partecipa alle attività non colgono la complessità della società in essere Volontari ritrovano nelle mense e nei rifugi dei pove- di volontariato. In una società liquida dove cui viviamo, ancor più spesso sono chiusi Un’esperienza di bellezza che può salvare l’Italia. ri per fare i lavori più umili, solcano mari sembra dominare solo l’individualismo e il e diffidenti rispetto ai mondi della politica e percorrono foreste per difendere il nostro consumismo, ci sono così tante persone che e dell’impresa, mentre sono troppo ingenui C’è gente che lavora con entusiasmo senza chiedere un euro ambiente, animano le sedi delle associazioni navigano decisamente controcorrente. Sono e indulgenti con chi si ammanta di apparte- con la rete del loro impegno e del loro entu- la spina dorsale del Terzo Settore, al di là di nenze associazionistiche e sociali, rischian- siasmo, lavorano, senza chiedere un euro… tutte le riforme, i bandi di finanziamento e do così di essere utilizzati e traditi. le dissertazioni che si costruiscono su questo Ma la sfida è proprio questa: far crescere i mondo. volontari, non solo nel loro numero ma so- Cosa spinge una persona a diventare un vo- prattutto nella loro consapevolezza, perché lontario? Se leggiamo le prediche laiche e questa energia, umana e comunitaria, pos- gli studi “scientifici”, la motivazione sareb- sa contagiare positivamente tutta la società be solo etica e buonista, ma, aldilà di que- italiana. Quante volte abbiamo detto che gli sti esercizi di noia, il volontariato nasce da Italiani sono un popolo eccezionale, che si un’esperienza di bellezza. Perché, prima di rovina però per le vecchie malattie dell’in- essere buono e giusto, è bello ritrovarsi in- dividualismo e del settarismo. Lo spirito del sieme ad altre persone (che diventano amici volontariato, se non si richiude in sé stesso, veri) a costruire qualcosa, è bello staccarsi può essere l’antidoto a queste malattie. dal computer di lavoro e sperimentare le L’ASI si sta sempre più impegnando sul proprie capacità pratiche e creative, è bello Terzo Settore anche per questo: con le spalle donare a degli sconosciuti non tanto i propri larghe di una grande Rete associativa vuo- soldi, quanto sé stessi e il proprio impegno. le scendere nel cuore della società italiana Insomma è bello superare sé stessi, tornare per incontrare tutti i volontari – o quelli che ad avere esperienza di essere una comuni- potrebbero diventarlo – che cercano rappre- tà, vivere gli atti essenziali della condizione sentanza, identità comunitaria e promozione umana e di una dimensione spirituale. operativa. Per accendere la miccia di una Un tempo tutto questo si respirava anche grande energia che può esplodere per salva- nella militanza politica, prima che i partiti re l’Italia, ma, prima ancora, per vivere in- fossero divorati dal settarismo e dal clien- sieme ai volontari un’esperienza di bellezza telismo, ritirandosi dal territorio e dalla so- profonda e autentica.

12 Dentro la notizia

veva essere il secondo impianto della Ca- pitale. Nella stessa area del Flaminio c’era RIQUALIFICHIAMO lo stadio Nazionale, inaugurato nel 1911, ristrutturato nel 1927 e ribattezzato Stadio del Partito Nazionale Fascista (riprenderà il nome originario nel dopoguerra) ospitando LO STADIO FLAMINIO non solo gare di atletica (c’era la pista, 4 corsie), di rugby e calcio ma anche la finale Un autentico del Mondiale del calcio del 1934. Quarantamila erano gli spettatori previsti, monumento in totale capienza in seguito ridotta e poi, nel 2011, abbandono, portata a trentamila grazie a tribune provvi- inutilizzato da più sorie. Poco tempo prima, precisamente nel 2007, erano cominciati dei lavori di ristrut- di dieci anni. turazione. Quei lavori non sono mai termi- L’impianto romano è nati portando l’impianto, e con esso tutte le destinato ad essere sue strutture interne – palestre e piscina per dell’impianto che stavano per stravolgere gli allenamenti – chiuse per sempre. il progetto iniziale. Le colpe? Di chi no in demolito se Nessuno dell’Amministrazione comunale è ha controllato, nonostante i vincoli, proget- non si interverrà intervenuto anche perché lo stadio Flami- ti e lavori. nio sotto tutela del ministero dei Beni cultu- Probabilmente c’è da risolvere una que- rapidamente. rali dal 2018 e quindi sottoposto a vincolo. stione, spartiacque tra due idee: sistemare Una pazzia, perché mai Che, tradotto, vuole dire che quell’immo- lo stadio rispettando i vincoli oppure de- come ora la città bile va conservato anche se non ci sareb- molirlo – non è già accaduto con la Stadio bero proprio tutti i requisiti per il vincolo. Nazionale? – e costruirne uno nuovo delle ha la necessità di un Difatti, per esserlo devono essere passati 70 stesse caratteristiche, ossia con identica impianto così anni dalla realizzazione, e il Flaminio è sta- capienza. Del resto un mega impianto non nio «riveste un ruolo storico-sociale unico to inaugurato nel 1959. serve, e lo stadio della Juventus a Torino, per la città di Roma e per la nazione», e ha Si discute, si parla di interventi per tutela- l’Allianz Stadium, lo dimostra con i suoi aggiunto che il progetto declina un piano di re l’opera e rispettare le caratteristiche ori- 41.500 posti. conservazione secondo un approccio mul- ginali dello stadio. Intanto, però, il Flami- Un’idea di Renzo Piano proposta alla tidisciplinare volto a riconoscere e proteg- nio crolla a pezzi così come crolla un’altra Roma calcio prevede la ristrutturazione gere il sistema di valori culturali che oggi opera di Roma 1960 ma ancora (lo era fino dello stadio – costo 350 milioni – con una sono minacciati. a quasi tre anni fa) importante per la città. capienza di 45 mila spettatori. Roma o A finanziare il progetto di riqualificazione Parliamo del Palazzetto dello Sport ideato e Lazio, che cercano di costruire un impian- è la Getty Foundation che è impegnata a progettato nel 1956 dall’architetto Anniba- to per inserirlo nei loro asset, potrebbero preservare importanti edifici del XX secolo le Vitellozzi è inutilizzato – è chiuso – da avere una casa loro nel centro della città in tutto il mondo. In questo modo lo stadio Carlo Santi maggio 2018 e del ripristino non se ne parla. anche se, in questo modo, verrebbe meno Flaminio potrebbe tornare in vita ed essere Torniamo al Flaminio. L’impianto roma- un coinvolgimento maggiormente com- nuovamente utilizzato. no è destinato ad essere demolito se non si merciale dell’area individuata per la realiz- uasi nascosto dagli alberi, all’in- interverrà rapidamente. Una pazzia, perché zazione dello stadio. terno di viale Tiziano, c’è un im- mai come ora la città ha la necessità di un I problemi da risolvere sono molti. Il pro- Da questo numero Primato inizia Qpianto dalla storia gloriosa. È lo impianto così, con un numero di spettatori getto iniziale di Nervi è un progetto di sta- una serie di inchieste sugli impian- stadio Flaminio, un autentico monumento considerato adeguato per le necessità attuali. dio con infrastrutture “leggere”. Quindi, ti sportivi italiani lasciati all’incuria in totale abbandono, inutilizzato da più di E poi il Flaminio sorge nel centro della cit- intervenire sulla copertura, sulla capienza, e al degrado. Un viaggio lungo la dieci anni. Uno stadio che più d’essere sul tà, non troppo distante dalla metropolitana e sulle uscite di sicurezza è oltremodo com- Penisola per denunciare situazioni viale del tramonto è a un passo dall’addio collegato con piazzale Flaminio da uno dei plicato. Più fattibile, invece, è il piano di intollerabili causate dal disinteresse come è stato per il Velodromo all’Eur, de- pochi tram di Roma. Non parliamo di scarsi conservazione presentato dal professor delle Pubbliche Amministrazioni o molito dopo anni di incuria. parcheggi: all’Olimpico, durante le manife- Francesco Romeo della Sapienza dei Di- dei privati proprietari delle strutture, Progettato dall’architetto Antonio Nervi, stazioni, la zona è off limits per le auto. partimenti di Ingegneria Strutturale e Ge- nella speranza di rendere un servizio lo stadio Flaminio è stato costruito tra il Calcio ma anche rugby (è stato per diverso otecnica e di Architettura. Il piano prevede e che qualcuno possa intervenire per 1957 e 1958 per essere inaugurato l’anno tempo la casa del Sei Nazioni), lo stadio la riqualificazione dell’impianto sportivo e restituire stadi e palazzetti all’antico seguente. Lo stadio era stato realizzato in Flaminio ha subìto lavori non sempre in favorirne il rilancio e la piena fruibilità. Il splendore. funzione delle Olimpiadi del 1960 e do- linea con il rispetto delle caratteristiche professor Romeo ha spiegato che il Flami-

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Fabio Argentini Quelle raccolte Sport e Fumetti di personaggi e storie econdo il vocabolario, il fumetto è Una lunga storia che nasce nel 1895 quella nuvoletta destinata a conte- l Corriere dei Piccoli e quello dei Ragazzi, Skorpio e Il Vittorioso, L’Intrepido e Il Monello Snere le parole dei personaggi dise- con tanto di citazione nella testata al film di Charlie Chaplin interpretato dal giova- e che arriva fino ai giorni nostri. gnati. Ma quegli spazi, inizialmente bian- Ine Jackie Coogan. È quella delle ‘tavole’ i cui i protagonisti chi, hanno sempre ospitato molto di più. Vi Sono le riviste a fumetti. Un concentrato di personaggi e storie a puntate in cui pren- navigano pensieri, fantasie ed emozioni. dono sempre più spazio le pagine dedicate allo sport, in particolare al Calcio. Sono sono assi celebrati Prima della tv per tutti, prima di internet, le riviste in cui sono pubblicate alcune esilaranti pubblicità: la più nota delle quali è o le discipline più praticate prima delle fiction, c’erano loro, gli eroi dei quella degli occhiali a raggi X, che avrebbero permesso la visione dei corpi nudi attra- fumetti. Per i più piccoli, l’acquisto in edi- verso gli abiti. Sono gli anni in cui collaborano con queste testate notissimi giornalisti cola la domenica mattina dopo la messa, lo radiotelevisivi come Enzo Tortora e Sandro Ciotti e, più tardi anche Gianni Vasino, Bep- scambio dei preziosi albi con gli amici più pe Viola e Bruno Pizzul con lo sport sempre più protagonista. stretti, le ore passate a leggere e rileggere Tra le riviste a fumetti, la prima è stata il Corriere dei Piccoli, pubblicata dal 1908 al 1996 quelle tavole imparandole quasi a memoria per oltre 4.500 numeri divisi in 88 annate. Un vero record... dando seguito, con l’immaginazione, a sto- rie avventurose e a finali alternativi.

La data di nascita ufficiale del fumetto è il 5 maggio 1895 quando, sulle pagine del primo supplemento a colori del New York World di proprietà di Joseph Pulizer, apparvero le illustrazioni del disegnatore R.C. Outcalt intitolate Down Hogan’s Al- ley: vignette che davano modo all’autore di rappresentare una originale cronaca de- gli avvenimenti dei quartieri più malfamati con l’innovativa caratteristica di riportare i dialoghi dei personaggi racchiusi in una nuvoletta di “fumo”. Il personaggio prota- gonista di queste vignette, era Yellow Kid, un grottesco ragazzino, completamente calvo e con le orecchie a sventola, vestito con un camicione giallo lungo fino ai piedi in cui erano inserite le sue battute. Le stri- sce, da quel periodo, cominciarono a popo- lare le ultime pagine dei quotidiani. E lo sport? Altro elemento popolare per ec- cellenza si è sempre sposato con il mondo dei fumetti. Un esaustivo dossier della Regione Tosca- na, realizzato tanti anni fa e scritto da Enzo Linari, suddivide la questione in tre grandi gruppi. Sportivi nel fumetto Ci sono i fumetti i cui personaggi raccon- tano storie di discipline sportive e grandi atleti. Alla fine degli Anni ’50 nasce Mi-

Dick Fulmine, fumetto ispirato a Primo Carnera

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Mondo, circa 17 milioni di copie. casa di Paperino e il deposito di Paperone, Trasposizioni a fumetti Il pugile Big Ben Bolt, Anni ’50 americani, il giornale locale (il Papersera) e il labo- Leggende dello sport è un campione di pugilato che vince e per- ratorio di Archimede Pitagorico, verrebbe iochi olimpici, Mon- de il titolo di campione mondiale dei pesi da dire che il “Cielo è azzurro sopra Pa- diali, campioni assoluti massimi più volte; vive a Boston con gli peropoli”. i personaggi di fantasia che nei comics la Ge società prestigiose: zii. Il suo manager, Spider Haines, gesti- Nella sua versione italiana, Topolino, ha fanno da padrone, si affiancano i perso- le grandi storie di sport spes- sce un’attività sportiva. Tra un incontro e riservato le sue copertine alle squadre di Anaggi realmente esistiti del mondo dello so sono state raccontate con un altro si ritrova ad aiutare chi è in dif- Serie A, e una sua popolare rubrica era sport che, per la loro fama, sono stati ‘trasformati’ il metodo dell’illustrazione, ficoltà come donne indifese, ragazzi sulla legata al più grande radiocronista di un’e- in fumetto. È il caso, ad esempio, di un campione della vignetta o del fumetto. cattiva strada o uomini in qualche guaio, poca lontana che rispondeva alle domande di ieri, Primo Carnera, soprannominato “La mon- Metodi immediati di comu- sempre pronto a menar le mani. A seguito dei piccoli lettori. “Vi parla Nicolò Caro- tagna che cammina” per la sua imponente stazza nicazione, efficaci, diretti. E, di una seria ferita a un occhio, si allontana sio”. E non è stata l’unica. e primo italiano a conquistare un titolo mondiale per quanto riguarda pro- dall’attività agonistica ma continua a vive- Anche Asterix, con le sue storie, ha cal- di pugilato, e uno di oggi, Valentino Rossi pluri- priamente i fumetti, spes- re avventure fino a quando non finirà uc- pestato il sacro suolo di Olympia. Mentre, campione mondiale delle due ruote. Tra loro, la so rivolti a un pubblico più ciso da un sicario mentre pronuncia il suo per scoprire lo sport ai tempi dei grafiti figura straordinaria di Nino Benvenuti, Oro ai Gio- giovane. Nella foto, c’è la prima tavola legata alla storia di uno dei più prestigiosi discorso di accettazione del premio Nobel. nelle caverne non c’è che da seguire le chi di Roma. club d’Oltremanica, il Liverpool. Fondato nel 1892, dalla sua nascita disputa le Tanti personaggi sono stati disegnati, da storie dei Flintstones, gli Antenati. partite interne nello stadio di Anfield. Diciannove titoli nazionali, per lui, 7 Coppe quei primi anni pionieristici, fino ai gior- d’Inghilterra, 8 Coppe di Lega, 15 Community Shield, 6 Coppe dei Campioni, 1 ni nostri in cui, soprattutto il mercato dei Lo sport fa da contorno Supercoppa del Mondo per Club, 3 Coppe Uefa e 4 Supercoppe Europee. Titoli Manga ha sfornato calciatori e pallavo- Su un terzo livello infine sono da colloca- che valevano un fumetto, no? listi, cestisti e campioni di Arti marziali. re quegli eroi di carta che solo sporadica- Capitan Tsubasa è uno spokon manga mente e in maniera del tutto occasionale sul calcio, ideato da Yōichi Takahashi hanno intrecciato le loro vicende con lo chel Vaillant, ad esempio, è un campione no, come la sua sposa Françoise. Michel nel 1981. E poi, Jenny la tennista, Slam sport. Pur in modo epico e da ricordare perfetto, che non beve, non fuma, va a pilota riesce a divertirsi in qualsiasi ca- Dunk e tanti altri che pongono il mondo per i lettori. dormire presto, si allena intensamente, tegoria esaltando le sue doti e abilità. sportivo come scenario privilegiato delle Al solo titolo d’esempio, tiriamo fuori dal si fa circondare da persone che lo ama- Le sue storie hanno venduto, in tutto il proprie vicende. cilindro due dei personaggi più importan- ti del mondo Marvel, la Casa delle Idee. I personaggi dei fumetti Daredevil e Spiderman, hanno visto il In piedi. Esce Diego prestati allo sport loro primo numero - siamo negli Anni ’60 Ad una seconda categoria appartengono americani e nei ’70 italiani – ambientato pesso il mondo dei fumetti, esce dalla fantasia e racconta fatti di attualità. quei personaggi dei cartoni che non am- in luoghi di sport. Come nel caso della scomparsa di Diego Armando Maradona, da molti bientano solitamente le proprie storie in Devil è l’alter ego di Matt Murdock, stu- considerato il più grande calciatore della storia. Eccolo, sfilare idealmente, un mondo sportivo ma che, spesso e vo- dente di legge divenuto cieco a seguito di S lentieri, si prestano a entrarci. È il caso, un incidente per salvare un anziano che tra due file di supereroi della Marvel e della DC. ad esempio, della grande famiglia Disney stava per essere investito da un camion che, sin dagli Anni ’70, ha preso l’abitu- carico di scorie radioattive. Il contatto dine di onorare con delle storie “speciali” con queste gli potenziò però tutti gli altri grandi avvenimenti. Mondiali, Olimpiadi. sensi portandolo poi a sviluppare la ca- E così, in una vacanza in Grecia, Pippo e pacità di intuire il mondo circostante in Topolino si imbattono nella statua, deca- modo da compensare la cecità. Ricavò pitata e calzata di parastinchi in cuoio, di un costume dalla vecchia tuta da boxe di ‘Pipponte’, atleta greco di età arcaica il cui suo padre e iniziò la sua carriera di giu- corpo è del tutto uguale a quello di Pippo. stiziere consegnando alla polizia i crimi- Due archeologi traggono la conclusione nali che avevano causato la sua morte: il che Pippo è il diretto discendente dell’atle- gangster mandante dell’omicidio infatti ta. L’amico di Topolino, calzati i parastin- aveva imposto al pugile “Battling’ Jack” chi, dà prove sportive eccezionali, venen- Murdock di truccare un incontro di boxe, do notato da Averell Bombage (parodia ma l’uomo si era rifiutato e quindi era di Avery Brundage, all’epoca Presidente stato ucciso. del Comitato Olimpico Internazionale) e finendo iscritto alle Olimpiadi di Monaco. Muscoli e volontà di ferro per un eroe del E quando i Mondiali di Calcio si svolgono fumetto Anni ’30: Maciste qui con la maglia (nel 2006) proprio nella città che ospita la della Roma

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sportivi in erba nipponici, consentono di In Italia, dall’altra parte La pellicola diventa fumetto conoscerne gli interessi in una prospetti- dell’Oceano Eroi dei Comics: va interculturale, e invitano a confrontar- Dall’altra parte dell’oceano il fumetto di- si con punti di vista non collimanti con i viene protagonista allo stesso modo. Con ciak, si gira n forma di tavole disegnate o frames del film con i dialoghi nelle nuvolette: nostri (è appena il caso di ricordare che lo sport a rappresentare, ancor più della sono le trasposizioni di film e telefilm in fumetti. Tanti gli esempi con spes- i manga, in omaggio alle tradizioni lin- produzione nel Paese a stelle e strisce, un rmai un genere che va per la maggiore nelle sale Iso protagonisti anche personaggi appartenuti al mondo del cinema e dello guistico-iconologiche del Sol Levante, si fattore trainante. di tutto il Mondo. Molti dei principali personaggi sport. È il caso di Bud Spencer, il gigante buono del cinema italiano con passato leggono in senso inverso). In Italia questo fenomeno esplode pro- Odei fumetti si sono fatti largo nel cinema. Con la Di- in vasca e primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100sl. Le vicende dei protagonisti di questi prio per il bisogno del Fascismo di pro- sney pioniera (e oggi, con l’acquisto dei diritti Marvel, manga sportivi sono spesso più note al pagare concetti di sport, per regalare ancora sugli scudi) e gli eroi di sempre come Flash grande pubblico grazie alla diffusione all’Italia gli uomini sani del domani. Gordon, Batman e Superman, tantissimi tra gli nel mondo dei corrispondenti cartoni L’Opera Nazionale Balilla fa la sua par- eroi di carta sono approdati al grande o al pic- animati (o meglio ‘anime’, come si di- te chiamando i giovani a un’educazione colo schermo oggi altrettanto protagonista con cono nella loro lingua) che, tradizional- rigorosa. I mezzi di comunicazione fan- le serialità. Nella foto a destra c’è Diabolik che mente, nascono immediatamente dopo il no il resto. Con il fumetto a farla da pa- tra inseguimenti su macchine sportive, lanci con fumetto. drone e nomi che richiamano all’epica il paracadute (nel del Regime: L’intrepido, Il Vittorioso, film scenderà pro- Quando lo sport L’Audace, Ciclone che, a petto nudo e prio dall’alto per li- è anche propaganda una mantella blu scimmiotta il Nembo berare la sua Eva Kant, Un passo indietro al periodo di mag- Kid americano, come dal sottotitolo fatta prigioniera da un gior fulgore dei comics. Gli anni Venti e “L’uomo d’acciaio”. gruppo criminale), lan- Trenta sono considerati “l’età dell’Oro” E lo sport? Uno dei fumetti più in voga cio del coltello e prove del fumetto, soprattutto statunitense, sia è Dick Fulmine che si ispira chiaramente atletiche di vario tipo per la quantità che per la qualità di autori a Primo Carnera, confermato dall’atti- può essere, a giusto e personaggi. Ce n’è per tutti i gusti e per tudine al cazzotto facile e risolutivo. Il titolo, un personag- tutte le ambientazioni. Dalla foresta con suo aspetto generale ne fa uno dei “por- gio sportivo a tutti gli Tarzan e L’Uomo Mascherato allo spa- tabandiera dell’eroismo della virilità” effetti. Ma questo è Anche l’Uomo Ragno inizia a racimolare (e non solo) riguarda i tanti sportivi con un zio profondo con Flash Gordon e Buck da proporre al popolo italiano. Tuttavia, considerato comu- i primi soldi, sfruttando i suoi superpoteri, soprannome tratto dai fumetti. È il caso, Rogers. nella mascella sporgente e volitiva è ri- ne un po’ a tutti, nel sfidando i campioni del wrestling. Poi, la ad esempio, del portiere della Nazionale Sempre a questi anni appartiene un’altra conoscibile un riferimento fisiognomico mondo scolpito dei morte dello zio ucciso da un ladro, lo indu- Zenga, divenuto L’Uomo Ragno per la sua icona del fumetto americano, Mandrake all’iconografia popolare e propagandisti- comics. ce a dedicarsi alla lotta contro il crimine. capacità di volare da palo a palo o del wre- (di Lee Falk e Phil Davis) una sorta di ca del Duce. E, se pensiamo che il supereroe Marvel stler Terry Eugene Bollea, meglio cono- mago che, in qualche modo, può essere A dire il vero il Mito di Carnera non ter- che ammicca all’Oriente è un Maestro di sciuto come Hulk Ogan: il perchè sia stato considerato il prototipo del supereroe mina con la fine della guerra. Una casa Arti Marziali, Shang-Chi, che Occhio di accostato al mostro verde non è difficile da destinato ad affermarsi solo nel decennio editrice pubblica la serie di carattere fumetti, che nel 1939 arrivano a Falco è un campione di Tiro con l’Arco comprendere... successivo. Nato per riempire le pagine avventuroso Maciste, in una versione vendere 1.900.000 copie (molti di e che Silver Surfer viaggia nello spazio su dei quotidiani, il fumetto dalle origini pugilistica che lo associa al più celebre più sono ovviamente i lettori, dato che i una tavola da surf... allora il ‘gioco’ è fatto. Fumetti e sport supereroistiche può essere considerato la campione del ring. giornalini a fumetti vengono passato di Un altro capitolo nel capitolo dei supereroi arrivano da Oriente più vivace e lucida rappresentazione del Tanti personaggi si riuniscono con epi- mano in mano tra i coetanei). Testimo- Un rilievo particolarmente ampio ha fi- sogno americano. Nel particolare clima sodi anche a puntate, in dei contenitori nianza preziosa del loro ruolo educativo, ai lati opposti di un tavolo, poggian- nito per assumere, poi, il fumetto giap- degli Anni ’30, i protagonisti delle stri- generalisti: il Corriere dei Piccoli, Il per i giovanissimi nati in camicia nera. do un gomito sul tavolo e afferrando ponese, in considerazione del fatto che sce di fumetti sono utilizzati per trasmet- Balilla, il Corrierino, Il Giornalino, Il la mano, sollevata, dell’avversario. La presso i mangaka nipponici la commi- tere il valore delle virtù americane del Monello, L’Intrepido… L’editoria per ra- Un personaggio… vittoria si ottiene spingendo la mano stione sport-narrativa grafica è molto riscatto sociale. gazzi prolifera negli anni Trenta, soprat- una disciplina dell’avversario contro la superficie sen- forte. I fumetti sportivi che si ricollega- Il secondo conflitto mondiale farà scat- tutto per impulso di editori come Nerbini E poi, Popeye, un tipo magro, guercio za sollevare il proprio gomito. In que- no a questo filone aprono inoltre un in- tare l’arruolamento anche dei personaggi e Mondadori, promotori di pubblicazioni da un occhio, irascibile, sempre pronto sta disciplina vengono coinvolti molti teressante spaccato sulla mentalità degli dei fumetti: primo fra tutti il protagonista di vario genere, omologate ai contenuti a venire alle mani per risolvere le que- gruppi muscolari, pertanto l’allenamen- della striscia Terry and the Pirates, che indicati dal Regime. stioni anche grazie alla sua formida- to specifico ha un notevole impatto racconta le gesta di un aviatore america- Gli Anni ’30, decennio dei nuovi mezzi bile forza che deriva dagli spinaci che sulla performance. Spiegazioni a par- Peter Parker, giovane studente, ha appena ricevuto i poteri di Spiderman. no impegnato nel Pacifico. I fumetti, con di comunicazione multimediale – dopo l’autore fa ingurgitare al personaggio. te, e senza tergiversare ulteriormente, Ancora non ha il suo costume e neppure personaggi come Capitan America rap- la radio, il cinema sonoro e i cinegior- Se vogliamo, il personaggio, nel suo appare chiaro che stiamo scrivendo di l’intenzione di combattere il crimine. presenteranno uno straordinario mezzo nali – e del loro uso anche a fini propa- soprannome, rappresenta proprio una Braccio di Ferro che fa il suo esordio È a un incontro di lotta e presto sfiderà di propaganda bellica e di promozione gandistici, sono dunque anche il decen- disciplina sportiva che coinvolge due in America nel 1929. E sopravvive fino il campione salendo sul ring… dell’eroismo dei soldati americani. nio di ampia diffusione dei settimanali a contendenti. Gli sfidanti si posizionano ai giorni nostri. Strisce di leggenda…

20 21 Atletica Leggera

a Instanbul stabilì un poker vincendo 100, Rita Angotzi vanno segnalate Maria Aurora 200, 400 e salto in lungo, al ritorno dalla Salvagno ed Anna Podda. Turchia, durante una breve sosta a Roma, si Si può tranquillamente concludere che la I sardi. la velocità allenò allo stadio delle terme e fu applaudito Sardegna è una terra di velocisti. Ci sono dal numeroso pubblico per il suo impecca- teorie in merito che attribuiscono agli isola- bile stile di corsa. Io in quel tempo scrivevo ni particolari attitudini allo legate alla su Paese Sera, giornale per il quale lo inter- microcitemia. Ma si tratta di discorsi scien- nel sangue vistai, e lui, modestamente, mi rispose: “in tifici che altri specialisti potrebbero meglio terra caecorum monoculus est rex…!”. Per illustrare. Da sempre sull’isola sono nati atleti che hanno dimostrato il secondo sottolineiamo come in Sardegna Io chiudo a titolo personale ricordando in di avere nel DNA i cromosomi da velocista. Tanti gli esempi di campioni fosse ritenuto imbattibile. Invece nel 1947 caro velocista Vittorio Urigo, stroncato gio- che hanno fatto la storia della nostra atletica nel suo Stadio dei Pini a Sassari fu superato vanissimo da un incidente in strada a cui fu da un certo Giacomo Tortu. Il velocista Gal- dedicato uno dei più grossi meeting in terra lurese altri non era che il nonno di Filippo di Sardegna. Tortu, il sardo-brianzolo, il primo italiano a coprire la gara dell’ettometro in meno di 10”. Su lui e sull’altro giovine sardo Lorenzo ULTIM’ORA, nei recenti Campionati Patta, potrebbe basarsi la 4x100 che il primo indoor di Ancona sui 60 metri piani maggio disputerà i campionati di specialità. Luca Lai 3 e Antonio Moro 5. Moro È il 1920 e Carlo Mereu, primo tricolore dei Ricordiamo infine il già a suo tempo citato della Delogu Nuoro é allenato da velocisti sardi, corre la 4x100 con i colori e Giovanni Lai, una grande e si distinse pro- della Fenice di Venezia, città in cui aveva promessa dalla breve carriera a causa di un prio nel Trofeo Bravin 2016. compiuto i suoi studi. È il 2° da sx. infortunio tendineo. Fra le donne insieme a

4x100 e Argento europeo nella 4x400 a Bru- xelles nel 1950. Va ricordato, come curiosità, che in un primo tempo all’Italia fu assegnata la medaglia d’Argento olimpica poi ritirata per la riqualifica degli Stati Uniti d’America, in un primo tempo squalificati. Inutile preci- sare che il nostro Tonino non restituì mai la medaglia argentata... Sui 100 metri altri titoli nazionali furono at- tribuiti a Sandro Floris (unico sardo a vin- cere un titolo europeo indoor) e a Giovan- ni Puggioni. Nei 200 metri ancora Floris, Puggioni (2 titoli), (3 titoli consecutivi). Fra gli azzurri della velocità di origine sarda va ricordato fra gli altri Ales- sandro Attene, peraltro nato nelle Marche. Della staffetta 4x100 trattiamo a parte con una testimonianza di Gianfranco Dotta, che Vanni Loriga per imbatterci in Carlo Mereu che a Bolo- Zinetto Porrà sul prato dell’Eleonora per un certo periodo fu responsabile della gna vinse il titolo italiano sui 200 metri, pri- D’Arborea in via Bonaria, corre i 100 metri. nazionale della velocità. opo aver presentato le giovanissi- mo tricolore dei velocisti sardi. L’avvocato Era l’anno 1907 Alle sue preziose notizie aggiungiamo che me promesse di Dalia Kaddari e di Mereu era abile canottiere, buon nuotatore, una staffetta di soli sardi (Asuni, Puggioni, DLorenzo Patta, con i suoi colleghi calciatore nel caglia e, pochi lo sanno, anche discorso a parte perché erano numerose ed Bau e Floris) corse nella terra Sarda di Igle- oristanesi, allarghiamo il discorso alla storia frazionista della 4x100 nel 1923 correndo efficienti anche a livello olimpico. sias del 1997 in 39”.38) dello sprint sardo. per la Fenice di Venezia, città in cui aveva Per vincere un altro titolo tricolore bisogna Tornando a Tonino Siddi raccontiamo due La prima documentazione, tratta dai preziosi compiuto i suoi studi. attendere la fine degli Anni Quaranta per in- aneddoti che lo riguardano: nel 1949 nella ricordi di Angelo Carrus, ritrae il velocista Gareggiava in genere per la gloriosa società contrare il mitico Tonino Siddi, l’atleta sassa- prima edizione dei Giochi del Mediterraneo Zinetto Porrà che sul prato dell’Eleonora di ginnastica Amsicora che partecipava con rese che, unico in Italia, vinse titoli nazionali D’Arborea in via Bonaria, corre i 100 metri. successo anche ai campionati atletici. Le so- nelle gare dei 100,200,400,4x100,4x400. Fu Tonino Siddi, Argento nella 4X400 Era l’anno 1907. Dobbiamo arrivare al 1921 cietà ginniche dell’Isola meriterebbero un Bronzo olimpico a Londra nel 1948 nella agli Europei di Bruxelles nel 1950

22 Cinematografia sportiva a cura di Donatella Italia

giamaicani tentarono l’impresa ai Giochi di Calgary del 1988. Il giovane Derice Bannock sogna di vin- DALLA GIAMAICA A cere una medaglia d’oro nell’atletica leg- gera e si allena duramente per primeggiare nei 100 metri piani. Alla gara di qualifica- zione viene però, involontariamente, fatto CALGARY, IN CERCA cadere da un altro velocista, Junior Bevil; nella caduta è coinvolto anche Yul Bren- ner, altro velocista molto promettente. Svanito il sogno di potersi qualificare, De- DI UN SOGNO rice scopre che il suo defunto padre, a sua volta velocista e medaglia d’oro in pas- Il filmQ uattro sotto Zero, diretto sato, era amico del bobbista statunitense Irving Blitzer, residente da anni in Gia- da John Turteltaub nel 1993, racconta la storia, maica. Poiché, come si può immaginare, in parte romanzata, di quattro ragazzi giamaicani l’isola non ha una squadra di bob per le che tentarono una clamorosa impresa sportiva imminenti qualificazioni ai Giochi di Cal- gary, Derice convince il suo amico Sanka ai Giochi del 1988 Coffie (pilota di kart) e gli altri due cor- ridori Yul e Junior a imbarcarsi nell’im- presa. Dopo le prime iniziali difficoltà, i Donatella Italia eppure anche una loro squadra si è distinta quattro giovani riescono a convincere Bli- Calgary si concretizza. smorza gli entusiasmi dei nostri eroi; a ai Giochi Invernali del 1988. tzer ad allenarli. È qui, nella città canadese, che per i nostri questo si aggiunge un altro problema, più Come racconta – in modo un po’ roman- Con qualche disavventura e parecchie bobbisti esordienti iniziano i veri proble- impellente: non hanno un bob adatto alle a Giamaica non è esattamente il zato – il film Quattro sotto Zero (Cool scene divertenti, su tutte i tentativi dei mi, uno su tutti: il freddo. gare olimpiche. primo Paese che viene in mente Runnings il titolo originale) diretto da giovani di raccogliere il denaro per par- Ovviamente il clima del Canada è ben Grazie a una conoscenza di Blitzer, il cui Lquando di parla di sport invernali, John Turteltaub nel 1993, quattro ragazzi tecipare ai Giochi, finalmente il sogno di diverso da quello giamaicano e questo passato sportivo sembra essere macchiato

24 25 Cinematografia sportiva Pagine di sport a cura di Fabio Argentini

Cercalo su ebay In libreria do sul casco! Tra lo sgomento generale li raggiungono Le manifestazioni i soccorritori; fortunatamente i quattro ra- artistiche di Roma ‘60 gazzi sono tutti illesi e rifiutano gli aiuti, si caricano in spalla il bob e tagliano a pie- Sport e Arte - di il traguardo, tra gli applausi generali. Giochi della XVII Quattro sotto zero è il racconto, un po’ Olimpiade, Roma romantico, di una vicenda realmente ac- 1960 - Trecento- caduta, ma dallo svolgimento un po’ più cinquanta Opere prosaico. La squadra di bob della Gia- dalla Mostra dello maica nacque per una scommessa di due Sport nella Storia ricchi uomini d’affari, George Fitch e e nell’Arte - Re- William Maloney che, assistendo a del- dazione a curi di le corse di carretti li associarono ai bob R. Vighi - 1^ ed. e così i due pensarono di dare vita a una 1960, pp. 349, con molte illustrazioni inserite nel testo. scommessa che ora tutti conosciamo. Una bella pubblicazione, fonte ricchissi- Gli iniziali risultati della vera naziona- ma di informazioni e curiosità per ap- le di bob giamaicana non furono proprio passionati, studiosi e collezionisti… Ma non sono da un gran brutto episodio, la squadra rie- suo passato. esaltanti, ma grazie al lavoro del coach La Grande Olimpiade, che realizzò fi- sce a procurarsi un vecchio bob arruggini- Ma esattamente cosa era accaduto? Si austriaco Sepp Haidacher, il team riuscì nalmente l’antico sogno del barone de i match del Secolo to: nulla di esaltante ma almeno potranno scopre che Irving Blitzer, dopo le prime ad arrivare ai Giochi di Calgary. Ed è qui Coubertin: “Desideravo Roma – aveva tentare di qualificarsi. due medaglie d’oro, aveva iniziato a im- che realtà e finzione si uniscono. Proprio scritto – perché soltanto là […] l’Olim- Tra Derice che insegue il miraggio di imi- brogliare per poter accumulare sempre come si vede nel film, una rovinosa caduta pismo avrebbe indossato la toga sontuo- Questo è un quelli delle grandi città. Mai a regge- tare l’organizzato e preparato team sviz- più vittorie. Scoperto e privato anche del- fermò la buona Olimpiade della Giamaica sa, tessuta d’arte e di pensiero, di cui io, libro al con- re il cartellone, sempre pronti a dare il zero e i suoi amici che cercano di lavorare le medaglie d’oro vinte correttamente, si e i quattro atleti finirono la corsa portando fino dal principio, volevo ammantarlo” trario, un po’ massimo. Atleti senza passato, curiosi come le favole protagonisti. A volte buffe comparse, a sullo spirito di squadra, arriva il giorno era ritirato in Giamaica per la vergogna. il bob in spalla fino al traguardo. Un’im- (Mémoires Olympiques). Alla XVII Olimpiade parteciparono di Gianni Ro- volte eroi. della qualificazione. Seppur con grandi Rimesso a nuovo il bob, i quattro si sento- presa che ha segnato lo sport invernale e 83 nazioni, per un totale di 5.348 atleti dari. Non si Piccoli match che sono rimasti nel cuo- timori e sotto lo sguardo sprezzante delle no inarrestabili e si arriva alla prima gara una nazione intera. (610 le donne), che si affrontarono in occupa di ma- re dell’autore, in un libro che narra an- altre squadre, i nostri quattro eroi sfidano per la medaglia. Al di là delle differenze tra realtà e ci- 150 competizioni. Anche se giocavamo tch del secolo che episodi strani, curiosi. il destino e riescono a qualificarsi. Blitzer La squadra parte bene, ma purtroppo il nematografia, la pellicola ha il pregio di in casa, va sottolineato il grande risulta- o di pugili leg- Becchetti racconta storie senza tempo. è fuori di sé dalla gioia, sia perché si è malandato mezzo decide di mostrare tut- raccontare una bella vicenda che ribadisce to dell’Italia, che conquistò 13 medaglie gendari, ma di incontri e atleti di cui si È fermamente convinto di quanto sia (comprensibilmente) affezionato ai ragaz- ti i suoi anni proprio in questa occasione. come nello sport sia essenziale una buo- d’oro, 10 d’argento e 13 di bronzo (tra parla poco eppure restano per sempre importante la memoria per costruire il zi, sia perché vede in questa impresa un Un pezzo salta e i quattro si ribaltano e na preparazione; poi non arrendersi e – in cui quella di Sebastiano Mannironi): per nella memoria della gente. futuro. Questa è la dedica con cui ha vo- modo per poter riscattare la macchia sul coprono parecchi metri di pista viaggian- caso di sport di squadra – puntare sulla numero di vittorie ci precedettero soltan- I pugili formano una sorta di eserci- luto accompagnare l’opera: “Ai pugili e forza del gruppo. to l’URSS (43) e gli USA (34). to dove pochi sono i generali e tanti i agli uomini sconfitti, a quelli che non Lato cinematografico, in Quattro sotto Le manifestazioni artistiche e culturali soldati. La storia immortala i primi, hanno mai conosciuto le grandi ribalte. dimentica i secondi. Anche se spesso A tutti coloro che sul ring e nella vita zero è da sottolineare la partecipazione di dipendevano tutte dal Comitato per l’Ar- te, presieduto dal Prof. Arch. Guglielmo sono proprio questi che con oscuro va- hanno perso tutto ma non l’onore”. John Candy nelle vesti di Blitzer: bravo De Angelis d’Ossat. La più importante lore scrivono le pagine più belle. Gualtiero Becchetti vive a Ferrara, già e credibile sia nelle parti comiche, sia in manifestazione del settore fu la mostra E’ un libro nato nella mente dell’autore Insegnante di Lettere e Filosofia, colla- quelle più cupe. Pur votato alla comme- Lo Sport nella Storia e nell’Arte, allestita ad Atene, in un caldissimo giorno di di- boratore di varie testate giornalistiche, dia, l’attore canadese, che ci ha lasciati dall’architetto Franco Minissi al primo ciassette anni fa, è il sesto che dedica al fondatore della Pugilistica Padana nel nel 1994 a soli 44 anni, ci ha regalato nella piano del Palazzo delle Scienze all’EUR. pugilato. Come sempre, Gualtiero Bec- 1985 e presidente sino al 2001, con- sua breve carriera grandi risate in pellico- Diretta da Vighi (che ne curò anche il chetti racconta solo ciò di cui è stato sigliere della Fpi per tre mandati con- le come The Blues Brothers e Splash-Una catalogo) per conto del Ministero del- testimone diretto, sforzandosi di esse- secutivi e vice-presidente della Wba sirena a Manhattan, ma ha dimostrato an- la Pubblica Istruzione, la mostra venne re il più preciso possibile nel riporta- International, direttore della storica ri- che di essere un valido attore drammatico inaugurata dal Presidente della Repub- re nomi, date, combattimenti e luoghi. vista Boxe Ring per otto anni. Autore di in JFK – Un caso ancora aperto diretto da blica. Divisa in 28 sezioni, occupò 7.000 Nessuna esagerazione, nessuna conces- “Spal 1908/1974”, “Italia Boxing Team: sione alla fantasia. Solo la realtà, che da Anversa a Pechino”, “I racconti delle Oliver Stone. mq e riunì oltre 2.300 opere (di cui un migliaio originali) provenienti da più di già racchiude tutte le caratteristiche sedici corde”, “Duran! Duran! Duran!”, A posteriori, quindi, potremmo valutare cento musei italiani e trenta biblioteche. sufficienti per avvincere. Un libro sul “Donne da Ring” e “Storie di Boxe-La- la pellicola sia come celebrazione del co- Rimase aperta dal 14 luglio 1960 all’8 pugilato, ma soprattutto un romanzo su crime e sorrisi”. Scrive per Boxerin- raggio di quattro giovani sportivi, sia un gennaio 1961. quei personaggi che non figurano nella gweb sin dalla sua fondazione nel 2004. omaggio a un grande attore in una delle Sport ed Arte. Comitato Organizzatore storia della boxe. Pugili, match, scena- La grande boxe dei piccoli match. Ab- sue ultime, come sempre pregevoli, inter- Roma 1960. R. Vighi. 349 pagine ri e atleti incrociati sui ring dell’Italia solutely Free Editore. Gualtiero Bec- pretazioni. intera. Nei palazzetti di provincia e in chetti. 191 pagine. 14,25 euro

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zone occupate dalle forze comuniste tiva di sponsor come ChinottoNeri, deposizione di una corona di fiori, Corsa del ricordo: del Generale Tito, per troppo tempo Egeria e Physioathletic. seguendo una tradizione ormai con- dimenticati e cancellati dai libri di La gara si è svolta a distanza, ogni solidata negli anni, in via Oscar Se- storia. atleta partecipante ha corso i suoi 10 nigaglia, nel cuore del quartiere Giu- Un segnale forte che la A.S.D. Atle- km su un percorso a sua scelta col- liano-Dalmata, davanti allostele che virtuale ma piena tica Asi Roma, in collaborazione con legato virtualmente attraverso una ricorda l’eccidio delle foibe e l’esodo il Comitato Regionale e Provinciale piattaforma che ne ha sancito i tempi delle popolazioni italiane strappate Asi (Associazioni Sportive & Socia- della performance. Il successo dell’i- dalle loro case e dai loro affetti. li Italiane) hanno voluto dare non ri- niziativa è stato certificato dal fatto A fare gli onori di casa il presidente di di valori nunciando ad organizzare la manife- che sono giunte adesioni da ogni parte Asi Lazio Roberto Cipolletti, il pre- stazione, nonostante le difficoltà del d’Italia, dal Lazio alla Calabria, dal sidente di Asi Roma Andrea Roberti, momento. Veneto all’Emilia Romagna, dalla Li- il responsabile nazionale di Asi Atle- La manifestazione anche quest’anno guria all’Abruzzo. Una corale adesio- tica Sandro Giorgi e il Vicepresidente storico-culturali ha goduto del fattivo sostegno di ASI ne che ha travalicato anche l’Oceano. Nazionale ASI Emilio Minunzio. Nazionale, Regione Lazio e Associa- A New York un sacerdote triestino Tra i presenti il Presidente del CONI zione Nazionale Friuli Venezia Giulia Tommaseo, Vicepresidente dell’Asso- Lazio Riccardo Viola, il Presidente e Dalmazia e del patrocinio di ciazione Nazionale Dalmata, ha cor- del Consiglio del IX Municipio Marco CONI Lazio, FIDAL Lazio, Fede- so i suoi 10 km per le strade innevate Cerasola, il Capogruppo di FDI alla resuli, Associazione per la Cultura della ‘Grande Mela’ certificando la Regione Lazio Fabrizio Ghera, Ales- Fiumana Istriana Dalmata nel Lazio, sua performance con un suggestivo sandro Cochi già Delegato alle Politi- Associazione Nazionale Dalmata, Co- filmato che verrà poi postato sul sito che Sportive del Comune di Roma e il mitato 10 febbraio. Anche quest’anno e sui social della ‘Corsa del Ricordo’. Colonnello Giuseppe Costa in rappre- non è mancata la partecipazione fat- La gara ha avuto come prologo la sentanza dell’Esercito Italiano.

Un’ottava edizione particolare e ricca di significati che è andata in scena nonostante la pandemia. Tante le adesioni da ogni parte d’Italia e anche dall’altra parte dell’Oceano

Gianluca Montebelli mana non con la consueta modalità, travalica gli aspetti sportivi per porre che negli anni scorsi ha visto al via l’accento su tragici fatti accaduti al oltre 1000 atleti che hanno riempito termine della seconda guerra mondia- a pandemia non ha fermato la le strade del quartiere Giuliano-Dal- le e che hanno visto tanti italiani tru- Corsa del Ricordo. Nel mese di mata della Capitale, bensì in modalità cidati nelle foibe e intere popolazioni L febbraio, dal 7 al 14 è andata virtuale, l’unico modo possibile per scacciati dalle proprie case in Istria, in scena l’8^ edizione della gara ro- tenere viva una manifestazione che Dalmazia, Fiume e da tutte quelle

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e, ancor peggio, negate. C’è anche la Dandolo Con una corsa, il gesto atletico più La vicinanza delle associazioni naturale per l’essere umano, noi di ASI abbiamo voluto testimoniare Giuliano-Dalmate adia Dandolo ha partecipato la vicinanza del nostro Ente e del- alla prima edizione della Cor- lo sport ai nostri fratelli italiani di a Corsa del Ricordo è nata con lo sco- Nsa del Ricordo e ha voluto es- Istria, Fiume e Dalmazia. Una corsa po di contribuire, attraverso lo sport, a sere presente anche in questa parti- che, dopo 9 edizioni, 7 a Roma e due Lsquarciare il velo di silenzio che, per trop- colare edizione. La prova si è svolta a Trieste, che ci ha dato tante gioie e pi anni, ha caratterizzato i tragici eventi che a Noale, in provincia di Venezia, e la soddisfazioni, ma anche qualche do- hanno colpito i nostri connazionali del confine nostra atleta ha voluto coinvolgere lore e delusione (ma così è la vita, orientale. La tragedia delle Foibe e l’esodo delle altri runners della zona. non vale solo per la nostra corsa), popolazioni Giuliano-Dalmate per troppi, lun- Una sua dimostrazione di attacca- mai avremmo pensato di dover svol- ghi anni, sono state nascoste, taciute e, ancor mento ai valori ASI partecipando in gere in modalità “virtual”. Eppure, peggio, negate. modo attivo a questa iniziativa che nonostante ci auguriamo, per la no- Con una corsa, il gesto atletico più naturale per va oltre lo sport. “La corsa del ricordo stra corsa, per lo sport tutto e per il l’essere umano, noi di ASI abbiamo voluto te- deve proseguire ogni anno a Roma e nostro paese, di tornare presto a cor- stimoniare la vicinanza del nostro Ente e dello a Trieste perché una manifestazione rere ‘in presenza’” sport ai nostri fratelli italiani di Istria, Fiume e che rende viva una tragedia che ha Per fissare nella memoria di tutti Dalmazia. coinvolto gli italiani”, questo il pen- quanto avvenuto in questa particola- Una corsa che, dopo 9 edizioni, 7 a Roma e 2 a siero di Nadia Dandolo. rissima edizione del 2021, è stato re- Trieste, che ci ha dato tante gioie e soddisfazio- alizzato un docufilm nel quale saran- ni, ma anche qualche dolore e delusione (ma no raccolte testimonianze di esuli, di così è la vita, non vale solo per la nostra corsa), personaggi dello sport e di alcuni di mai avremmo pensato di dover svolgere in modalità “virtual”. protagonisti che non sono voluti man- Eppure, nonostante ci auguriamo, per la nostra corsa, per lo sport tutto e per il nostro care anche se in modalità virtuale. paese, di tornare presto a correre “in presenza”, questa edizione ci sta regalando qual- Un altro fiore all’occhiello della ma- che sorpresa. Adesioni da tutta Italia, e non solo, proprio in questo momento, mentre nifestazione è rappresentato dalla de- sto scrivendo, Ellis Tommaseo, un Dalmata che vive a NewYork, sta correndo i suoi 10 cisione degli organizzatori di devol- km nella “Grande Mela”! vere l’intero incasso delle iscrizioni Anche questa strana, anomala, difficile edizione, ci sta regalando qualche momento all’Ospedale Lazzaro Spallanzani di di gioia ed orgoglio! Roma a favore della ricerca sul vac- Momenti condivisi, in questi 8 anni, con tante persone che ci sono state vicino ed cino anti-Covid 19. hanno fortemente contribuito alla crescita della Corsa del Ricordo. Non sono man- cati il sostegno delle istituzioni, politiche e sportive, ma quello che ci ha dato grande forza è stata la vicinanza e la possibilità di conoscere tante persone che la tragedia l’hanno vissuta in prima persona, in maniera diretta o per essere figli o nipoti di esuli. Vedi il docufilm Le testimonianze di campioni come Nino Benvenuti ed Abdon Pamich, quelle dei rappresentanti delle associazioni di esuli. La forza, la determinazione e la convinzio- di ASI ne con la quale portano avanti, di generazione in generazione, la testimonianza del sulla Corsa torto subito, per rivendicare, in primis il riconoscimento del loro dramma, forse ancor del Ricordo prima di rivendicare giustizia. Questa foto, insieme a Donatella Shurtzel (Anvgd Sede Nazionale), Carla Isabella Elena Cace (Associazione Nazionale Dalmata). è stata scattata questa mattina, ma Numerosa e qualificata naturalmente “La Corsa del Ricordo - ha sottoline- potrebbe essere stata scattata In una qualsiasi delle precedenti 7 edizioni romane, la partecipazione dei rappresentanti ato l’organizzatore Roberto Cipolletti Da Roma a New York, perché l’associazionismo Giuliano Dalmata ci è sempre stato vicino, fin dalla prima delle Associazioni di Esuli presen- - è nata con lo scopo di contribuire, correre per ricordare edizione, quando sotto una pioggia incessante poco più di qualche centinaio di atle- ti sul territorio fra i quali Donatella attraverso lo sport, a squarciare il Alcuni scatti legati alla corsa virtuale in ti si cimentò su un percorso di 2,5 km da percorrere due volte. Schurzel (Associazione Nazionale velo di silenzio che, per troppi anni, solitaria. Arriva una foto (sopra) anche Una vicinanza che ha contribuito a far crescere la Corsa del Ricordo in maniera de- Venezia Giulia e Dalmazia), Carla ha caratterizzato i tragici eventi che dall’America, è quello di un podista di terminate, perché, oltre ad essere una gara podistica è, credo, diventata anche una Cace (Associazione Nazionale Dal- hanno colpito i nostri connaziona- origini dalmate, Ellis Tommaseo, Vice- testimonianza della storia del nostro Paese. mata), nonché componente della li del confine orientale. La tragedia presidente dell’Associazione Nazionale Roberto Cipolletti, Giunta Esecutiva ASI, e Marino Mici- delle foibe e l’esodo delle popolazio- Dalmata, che ha corso i suoi 10 km nelle Presidente Comitato Regionale ASI del Lazio e organizzatore della corsa ch (Associazione per la Cultura Fiu- ni Giuliano Dalmate per troppi, lun- strade di una ‘Grande Mela’ innevata. mana Istriana Dalmata nel Lazio). ghi anni, sono state nascoste, taciute

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Tra i porti di Genova e della Spezia Si chiama Pandora. È la goletta a gabbiola che richiama alle imprese marinare dei secoli scorsi. Tra storia ed emozioni antiche, è fiorente l’attività didattica che si svolge a bordo. Quella nave Per imparare ad andare per mare come i vecchi navigatori morto prima di aver subito 25 ferite, di cui 5 per una falla causata da una mareggiata, Fabio Argentini da arma da fuoco. La testa mozzata del pirata la barca affonda nel porto di Genova. Da con la bandiera ASI venne infissa sulla punta del bompresso della quel momento, comprata all’asta e restaura- arte del 1815 riportano la presenza nave di Maynard. E la storia divenne subi- ta, inizia ad essere la chioccia quale è ora, di 6 golette in Liguria. Tempi antichi to leggenda. Una delle tante che accendono accogliente ma insegnante di vita secondo Cin cui questo tipo di nave solcava i la fantasia quando si pensa a quei tempi e a le regole del mare; nel 2012 diventa parte sul pennone mari. Due alberi con vele auriche e un fioc- quelle vele al vento. e ammiraglia della neonata Associazione co; la vela di maestra, più grande di quella di Sportiva Dilettantistica ‘Vela Tradizionale’, trinchetto. Un vascello manovriero, veloce La storia di Pandora affiliata ASI. Con il suo dislocamento di 55 e poco dispendioso, soprattutto per ciò che e del suo proprietario, tonnellate e la lunghezza di 28 metri, può concerneva l’attrezzatura velica e l’equipag- ucciso in un hotel ospitare fino a 17 persone e navigare in sicu- gio. Barche così esistevano in Inghilterra già Veniamo ai giorni nostri. “Nel 1999 – prose- rezza per tutti i mari”. verso la fine del 1600, e in Olanda qualche gue la comandante Fanja che è anche la Pre- decennio prima. Nella Marina francese furo- sidente dell’Associazione ASI Vela Tradizio- Con la bandiera ASI no messe in acqua, intorno al 1780, tre golet- nale – l’armatore, russo, di Pandora si dice Dal 2018 la flotta di Vela Tradizionale, si è te armate di 8 cannoni. venga trovato ucciso in un hotel a Parigi. La arricchita con la presenza di gozzi, piccole barca è abbandonata dal suo equipaggio e, imbarcazioni di 4-5 metri circa, dotate del Dai tempi eroici sul mare ai giorni nostri Sempre la Liguria, porto della Spezia, ospi- Oggi, nella storia ta oggi un’altra goletta. Batte bandiera ASI, pensate. Alto lo scopo: quello di insegnare ai andora è utilizzata anche per giovani marinai e ai più piccoli come si an- ricostruzioni storiche. Che l’im- dava per mare. Pmaginario porti ai pirati o alle Sul cassero, accanto al timone, c’è una gio- battaglie tra francesi e inglesi in mare vane comandante che domina il ponte di aperto, sicuramente la goletta ligure coperta. È lei a raccontarci la storia di Pan- è un punto di riferimento per eventi e dora, questo il nome del ve- didattica. liero. “Tutto comincia in Russia nel 1994, quando Pandora viene costrui- ta, insieme alle sue ge- melle, come replica di un postale di inizio ‘800. È una goletta a due albe- ri, vele auriche e vele quadre: quel genere di barca che a tutti i bambini fa venire in mente storie di pirati”, racconta Fanja Raffaellini. Come quella di Edward Teach, per tutti “Barbanera”, a causa della sua barba lunga e fluente: beveva rum misto a polvere da sparo e terrorizzava i mari dei Caraibi. Fino a che il Capitano Maynard lo sorprese, la sera del 21 novembre 1718, nell’insenatura dell’iso- la di Ocracoke, uno dei nascondigli preferiti del pirata. Si racconta che Barbanera non sia

33 Mondo ASI

tradizionale armo a vela latina che caratte- to: è esperienza di vita. Dopo poco tempo a Trenta metri, per solcare le onde rizzava le classiche barche da pesca e da tra- bordo, un anonimo gruppo di individui si Dal mare al cantiere sporto di tutto il Mediterraneo. ritrova ad essere un unico organismo fun- L’associazione nasce con il preciso scopo di zionante, nel quale ognuno ha un compito 6 8 divulgare la cultura e le tradizioni del mare, preciso: l’equipaggio. È qui che si libera il arte integrante dell’atti- e lo fa attraverso lo sport, importante per vero potenziale di queste crociere, è il fattore vità associativa riguarda 5 un Paese come l’Italia, che vanta una lunga umano di relazione tra i giovani che ne fa un Pil periodo dedicato ai 9 storia di marineria. Le attività proposte com- percorso di formazione personale e di grup- lavori di manutenzione della prendono: percorsi didattici per bambini e po. Dopo il primo paio di giorni si crea una flotta, che diventano occasione ragazzi, il favorire progetti di inclusione so- routine in cui tutto funziona alla perfezione: 4 didattica e formativa, permet- 12 ciale, e l’intento di spogliare il mondo della squadra di cucina, di coperta, di pulizia. tendo ai soci di portare avanti 7 11 nautica da quella veste elitaria che negli ulti- Tutti fanno tutto, e i ragazzi passano da pu- le tradizioni dell’antica mari- 10 mi anni si è formata. La vela deve essere uno lire il pavimento a issare la maestra, da aiu- neria e cantieristica navale. La sport per tutti. tare in cucina a stare al timone. A bordo si collaborazione con l’Università 13 Da qui la scelta di utilizzare imbarcazioni creano amicizie, si aiuta a fare le manovre a degli Studi di Genova, ha dato 1 2 3 legate alla tradizione – spesso dimenticate vela, insieme agli istruttori ASI di Vela Tra- agli studenti la possibilità di re- 14 e abbandonate – dove il legno è l’elemento dizionale sempre presenti e vigili a bordo. alizzare tirocini e tesi per i corsi di ingegneria e design nautico e navale. I ragazzi principe, e dove il gioco di squadra è essen- L’attività didattica itinerante sui gozzi vuole si cimentano in lavori che spaziano dalla carpenteria in legno all’attrezzatura ve- andora ha una lunghezza di trenta metri, compreso l’albero di Bompresso, 22 ziale. Pandora e i suoi giovani associati vin- emulare uno stile di vita simile a quello di lica, permettendo di salvaguardare e mantenere il patrimonio storico nautico di se si considera il solo scafo. Larga 4,50 metri può raggiungere una velocità di cono tutte le regate internazionali svolte in pescatori ed equipaggi delle barche da tra- cui l’associazione si fa custode e portavoce. P13,5 nodi. È in legno di pino di Svezia e gli alberi in conifera nord americana Mediterraneo, denominate Tall Ship Races, sporto, ripercorrendone le rotte liguri. Qualche mese fa è arrivata in cantiere un’imbarcazione dei primi del ‘900, un goz- di Hemlock. Il nome della barca? Pandora, la prima donna, è un personaggio della organizzate da Sail Training International zo da pesca a vela latina e remi, che stiamo restaurando con tecniche e modalità mitologia greca. Il suo mito è legato a quello del celebre vaso che le fu affidato da Association , con sede in Inghilterra. Rega- L’attenzione al sociale costruttive dell’epoca. Addirittura, stiamo raccogliendo alberi autoctoni per rico- Zeus con la raccomandazione di non aprirlo mai, poiché questo, avrebbe liberato tra te che vedono protagoniste le navi scuola L’associazione tiene molto a proporre pro- struire le parti mancanti. gli uomini tutti i mali in esso racchiusi, ma Pandora, spinta dalla curiosità, lo aprì. Da Nazionali Mondiali, Pandora gareggia por- getti e percorsi dedicati a soggetti più sensi- esso uscirono tutti i mali. Sul fondo del vaso rimase solo la speranza, che non fece in tando la bandiera Italiana insieme alle Navi bili. Diverse abilità portano ad avere diversi tempo ad allontanarsi perché il vaso fu chiuso nuovamente. La nave raffigura proprio della Marina Militare Italiana A. Vespucci, orizzonti, ma potersi cimentare nell’avven- il vaso in cui è rimasta la speranza rappresentata dai ragazzi che la vivono con sacrifi- Palinuro e Nave Italia. E ASI… tura in mare è qualcosa che aiuta a mettersi gano ampiamente gli sforzi fatti. culturali, tradizionali e sociali della regione. cio, passione, amore e, rinunciando a tanto della propria quotidianità, continuano a “In mare esiste un protocollo in merito alle alla prova, a lavorare in team, a prendere più L’associazione, affiliata ASI, profondamente sognare e far sognare. bandiere. Obbligatoria è la bandiera nazio- coscienza di sé. Queste crociere sono certo legata al tessuto sociale del Mediterraneo, si Pandora solca le acque del Mar Mediter- nale e quella di cortesia se la nave si trova più impegnative per i membri dell’equipag- impegna da anni nel realizzare collaborazioni raneo. Chi la vede passare, chi è a bordo, 1) Il cassero, una sovrastruttura dove c’è il ponte di comando in uno Stato diverso da quello di apparte- gio, ma non manca una vitale cooperazione con le istituzioni che rappresentano la conser- d’improvviso, può riuscire a sognare le 2) Il timone a barra. Portando la barra a dritta, la prua accosterà a sinistra e viceversa. nenza. Ci sono poi le bandiere del galateo con le associazioni di settore, e i sorrisi ripa- vazione e promozione delle attività sportive, imprese dei grandi marinai… 3) La chiesuola: una colonna in teak di circa 130 cm di altezza, con illuminazione in- nautico legate alla nazionalità degli ospiti, terna per la lettura della bussola al buio, con la parte superiore in ottone o rame quella dell’armatore e dell’associazione che Apprendimento e gioco per tanti bambini. fatta a forma di cupola apribile gestisce la nave. Il guidone sociale dell’A- In porto dopo una giornata di mare 4) La randa di Maestra. Si tratta della vela principale che sviluppa SI appartiene a quest’ultima voce e viene 63mq inalberato dal 2017, da quando Vela Tradi- 5) Lo spazio che ospita la vela di controranda, detta anche Freccia. 12mq zionale è entrata a far parte della grande 6) Albero di maestra. Alto principale di 18 metri dalla superfice famiglia ASI”. dell’acqua, è solitamente costituito da 4 distinte parti 7) La randa di Trinchetto. La vela mediana di 37mq Le attività didattiche 8) L’albero del Trinchetto, 17 metri di altezza sportive in mare 9) La vela di Gabbia sviluppa 35mq “La navigazione permette di poter 10) La Trinchetta, 18mq lavorare sugli aspetti sociali della forma- 11) Il Fiocco, 26mq zione di un gruppo, sull’educazione 12) Il Gran Fiocco, 30mq nautica, sportiva e su quella 13) Il Bompresso lungo circa 7 metri è l’albero delle navi a vela ambientale”, spiega an- che si protende da prua in obliquo al quale sono fissate cora Fanja. “Una crociera le vele chiamate fiocchi su Pandora è un’esperienza 14) La polena riproduce una figura femminile, Anna, pro- indimenticabile. Non è solo babilmente la compagna dell’armatore russo che la navigare su una barca a vela costruì. d’altri tempi, non è solo navigare tra 5 Terre... non è solo divertimen-

34 35 Terzo settore

Documenti Emilio Minunzio

Vicepresidente Nazionale ASI, Coni e Terzo settore, membro del CNTS e è vero che la componente sociale all’interno dello sport Sdilettantistico è sempre stata due mondi che considerevole, vedere espressamen- te indicata, tra le attività di interesse generale del cosiddetto Codice del Terzo Settore (CTS), la “organiz- devono interagire zazione e gestione di attività spor- tive dilettantistiche” (art.5 comma Il concetto è ribadito in maniera chiara dal decreto legislativo 112/2017 1 lettera ‘t’ del D.leg.ivo 117/2017) ha decisamente rafforzato questo con- cetto. Si supera così qualsiasi dubbio sull’e- sistenza di una elevata componente sociale e mutualistica all’interno dello Prima di avventurarci in un qualsia- dello Sport, una serie di atti normati- sport, proiettando lo stesso all’interno si approfondimento sul perché il Ter- vi che hanno prima ‘riposizionato’ il di un contesto che, seppur non nuovo zo Settore può essere complementare CONI alleggerendolo di gran parte del- per lo stesso mondo dello sport, viene al mondo CONI e soprattutto su quali le sue originarie competenze ed econo- oggi proposto come chiaro ‘contenito- siano ancora le criticità della riforma mie, passate in maniera decisamente re- re’, certamente più complementare che che non hanno consentito, almeno ad pentina in capo a “Sport e Salute”, e poi alternativo a quello CONI. oggi, una convinta adesione delle ASD ridisegnato tutto l’ordinamento sporti- Discorso a parte è quello che riguar- al RUNTS, va fatta una doverosa pre- vo, compreso le professioni sportive, da le Società Sportive Dilettantistiche messa. attraverso la Legge nr. 86 del 8 agosto (SSD), altri soggetti deputati alla dif- Più o meno contestualmente alla Rifor- 2019 i cui decreti legislativi sono anco- fusione delle attività sportive dilettan- ma del Terzo Settore ha cominciato a ra oggi all’o.d.g. nelle competenti com- tistiche. Anch’esse di fatto potrebbero prendere corpo la cosiddetta Riforma missioni parlamentari. accedere al Terzo Settore in ragione del D.leg.ivo 112/2017, un ulteriore Decreto Legislativo che tratta in ma- niera più specifica l’Impresa Sociale, naturale forma giuridica di riferimento, se vogliamo, per le SSD che volessero approdare al Terzo Settore mantenendo in buona parte i principi della loro ori- ginaria costituzione. Sulla compatibilità dei due mondi, quello CONI e quello del Terzo Settore, sono stati di fatto fugati tutti i dubbi. Appare infatti chiaro l’intendimento del legislatore di rivolgersi alle ASD e di offrire alle stesse la possibilità di qualificarsi ‘anche’ come Enti del Ter- zo Settore (ETS). A tal proposito, ad esempio, è molto esaustivo il riferi- mento sulla iscrizione delle ASD al Re- gistro Unico Nazionale del Terzo Setto- re (RUNTS) citata nella ormai arcinota Circolare dell’Agenzia delle Entrate nr. 18/E del primo agosto 2018.

36 37 Terzo settore Primato, 50 anni a cura di Fabio Argentini

Un viaggio nella storia della rivista. Con il rischio di ipotizzare tutto e il inferiore ai €.130.000 all’anno. per le APS, quindi anche per le ASD/ contrario di tutto, ma con la convinzio- C’è poi il grande tema dei soggetti de- APS, la possibilità di acquisire in ma- Ogni mese, un vecchio numero tratto dagli archivi... ne che l’intento delle varie norme sia stinatari della defiscalizzazione. Difatti niera agevolata della Personalità Giuri- sicuramente quello di migliorare e pre- mentre l’applicabilità dell’attuale regi- dica (art.22 CTS), condizione di tutela servare il mondo dello sport e dell’as- me sportivo è riferita sia alla figura del del legale rappresentante, oggi difficil- sociazionismo, proviamo a vedere alcu- socio che a quella del tesserato, la ri- mente ottenibile attraverso gli attua- Primato, ni aspetti che potrebbero indurre molte forma del Terzo Settore non prevede ad li iter che prevedono una complicata ASD ad assumere una delle nature giu- oggi la figura del tesserato, mancanza istruttoria presso la Prefettura. ridiche che, a giudizio dei più ottimisti questa già posta all’attenzione di tutte Infine, dopo una breve rassegna di al- esperti, saranno molto diffuse nei pros- le amministrazioni coinvolte, Agenzia cuni sintetici vantaggi e svantaggi ri- a cavallo simi anni, cioè quella della ASD/APS o delle Entrate in primis. spetto alla adesione delle ASD al Terzo ASD/ETS. Abbiamo definito le APS come soggetti Settore, analizziamo uno dei più rile- Analizzando ad esempio gli aspetti fisca- più ‘nobili’ rispetto alle altre categorie vanti aspetti che ad oggi rendono de- del Secolo li relativi alla messa a confronto tra ASD del RUNTS, questo sia perché desti- cisamente complementare l’adesione al e APS (categoria più ‘nobile’ del RUN- natarie (insieme alle ODV, Organizza- Terzo Settore con quella al CONI. ontinua una rubrica nata per ce- bientali, al cambiamento climatico. TS), fermo restando tutte le perplessità zioni di Volonariato) delle più rilevanti Come è noto alla maggior parte degli lebrare il Cinquantenario di Pri- Edizione speciale per il Festival di Sanremo, relative alla perdita del regime fiscale forme di defiscalizzazione che per la operatori sportivi, con delibera nr. 1568 Cmato, organo ufficiale di ASI. Ogni 50mo compleanno. La FIAT prepara la gran- di cui alla Legge 398/1991 prevista dal possibilità di accedere al Fondo per il del 14.02.2017 il CONI ha modificato e mese proporremo un numero del passato, de alleanza internazionale con la General CTS, va detto che, qualora questo limite finanziamento di progetti e attività di ridotto l’elenco delle discipline ‘ammis- estratto dai nostri archivi per raccontarci e Motors e Vladimir Putin viene eletto Presi- rimanesse tale, ci sono diverse forme di interesse generale (art.72-73 del CTS), sibili’ o per meglio dire ‘iscrivibili’ al raccontarvi. La copertina, l’articolo e le foto dente, mentre la guerra, che fredda più non defiscalizzazione proposte in alternati- circostanza ad oggi decisamente favo- Registro CONI, escludendo ad esempio principali e, come ormai d’abitudine, l’ap- è, si sposta verso il Medio Oriente. Si aprono va dallo stesso codice (esempio art.79- revole rispetto a quanto offerto in tema tra queste lo Yoga e il Crossfit, fino a Gennaio-febbraio 2000 profondimento multimediale che rimanda al fronti, si torna a una guerra di religione di 85-86 del CTS) che poco andrebbero a di finanziamento alle attività dal siste- quella data considerate attività sporti- nostro sito grazie al QrCode che, in questo antica memoria anche se i veri motivi sem- In copertina penalizzare soprattutto quei soggetti che ma sportivo tradizionale. ve a tutti gli effetti. Tale atto, oltre ad numero, svelerà la gloriosa e affascinante brano ai più essere ancora quelli economici. hanno un volume di attività commerciale Altro aspetto decisamente vantaggioso avere disorientato sensibilmente gran c’è Nino Benvenuti storia del Fiammamonza. E, proprio in un periodo storico in cui i go- parte delle ASD e SSD iscritte al Re- Cominciamo il nostro viaggio nel tempo e vernanti non trovano una sintesi di pacifica- ino Benvenuti è festeggiato da ASI gistro CONI, se non altro per la con- torniamo indietro di vent’anni, al numero zione, si intensifica il processo di globalizza- per i 40 anni dalla medaglia d’oro di seguente diffusa incongruenza tra le NRoma ’60. Oro Olimpico e due volte doppio di gennaio-febbraio del 2000. Prima- zione grazie anche alla diffusione di Internet nuove definizioni delle varie discipline Campione del Mondo, è stato l’unico pugi- to, oltre alla sua squadra di Calcio femminile nonché di altre tecnologie ICT come cellulari e le discipline originariamente inserite le italiano ad aver detenuto il titolo mon- e all’apneista Stefano Makula, celebra Nino e smartphone. Il mondo è più vicino. Il Mon- nei singoli statuti delle stesse compagi- diale unanimemente riconosciuto di due Benvenuti mentre, proprio in quel periodo, il do è ancora lontano. (f.a.) ni, ha di fatto catapultato in un ambito classi di peso (medi e superwelter). Nel Rugby regala all’Italia l’ingresso nel Cinque commerciale e non defiscalizzato molte suo ruolino da professionista Benvenuti Nazioni. Gli Azzurri fanno il loro esordio delle attività fino ad allora trattate come conta in totale novanta incontri, di cui ot- contro la Scozia, campione in carica, con una attività ‘legittimamente’ sportive. tantadue vittorie (35 per KO), un pareggio inaspettata vittoria per 34 a 20. Il trofeo, per e sette sconfitte. Per completare le nostre considerazioni la prima volta il Sei Nazioni, finirà in casa Benvenuti, che è da sempre, un amico appare chiaro, ed è questo l’aspetto rile- dell’Ente, ha stretto un legame ancor più Inghilterra. vante, che alcune dinamiche, o se voglia- forte a seguito dell’organizzazione della Il Millennium bug accompagna il passaggio mo preconcetti, come ad esempio quelle Corsa del Ricordo, tema caro al campione del millennio. Grande enfasi mediatica relative alla classificazione delle attività Istriano. Nasce a Isola d’Istria, una località per l’apertura della Porta Santa sportive, non possono certo trovare marina all’epoca territorio italiano, oggi che sancisce, riscontro nei principi fondanti di slovena. La passione pugilistica di Nino a dicem- tutto il mondo della promozione Benvenuti inizia a tredici anni in una pic- bre del sociale e quindi del Terzo Set- cola palestra allestita nella propria abita- 1999, l’i- zione spinto dal suo stesso padre che, in tore che, per sua stessa natura, nizio del gioventù, si era dedicato a questo sport. In deve potere e sapere accogliere questi anni, la famiglia Benvenuti, vive la Giubileo. ogni forma di attività, soprat- prigionia per sette mesi di Eliano, fratello Per il sempre tutto quelle tese al migliora- maggiore di Nino. Senza motivo. Succes- più evidente impatto socio-economico e mento dell’individuo. sivamente anche la loro abitazione viene l’impellente necessità di soluzione cresce Vogliamo allora considerare, o requisita. Inizia così una delle tante storie l’attenzione internazionale per le problema- non considerare, il mondo del Terzo di esuli. tiche legate all’inquinamento, ai disastri am- Settore una ‘casa ideale’ per lo sport? Attendiamo fiduciosi in finestra che il Nino Benvenuti. Oro a Roma ’60, porta un diretto. legislatore chiarisca gli ultimi dubbi. Il campione di Pugilato è protagonista del numero.

38 Primato, 50 anni

Alla soluzione del problema si può preve- lanciata, con notevole ritorno sotto il profilo Nel cassetto nire unicamente partendo da un concetto dell’occupazione. dei ricordi Sport di base: di base e cioè che l’attività sportiva diffusa L’ASI ha in più occasioni ribadito che gli deve essere riconosciuta come fenomeno Enti di Promozione Sportiva rivestono un di crescita socio-culturale, e quindi soste- ruolo insostituibile nella crescita dell’attivi- Sandro Giorgi nuta dallo Stato. tà sportiva di base. è vera crisi? Se è impensabile, stanti le endemiche ri- Occorre però a questo punto ridisegnare i Già Presidente del Fiamma strettezze del bilancio pubblico, pensare ad criteri in base ai quali gli Enti di Promo- e Direttore di Primato nei Troppo ampia la forbice un sostegno finanziario statale alla spesa zione vengono riconosciuti e finanziati, primi anni pionieristici, è una tra i proventi dello sport per l’attività motoria, va almeno ribadito e dettando nuove regole che si basino su pa- delle memorie storiche del nostro Ente finalmente realizzato il principio di lasciare rametri diversi da quelli presi in considera- di vertice e quello di base. allo sport le risorse economiche che esso zione dal CONI. el 2000 inizia una nuova im- In calo anche la mutualità produce. Oggi il dato dal quale si prende spunto ri- postazione della Rivista Pri- derivante dal Totocalcio. In concreto, vanno riviste le aliquote di veste in gran parte dal carattere meramente Nmato con una impaginazione Così si leggeva su Primato suddivisione degli introiti del Totocalcio quantitativo, risiedendo quasi esclusiva- più moderna e con uno spazio per signi- vent’anni fa... e degli altri concorsi sportivi, defiscaliz- mente sul numero dei sodalizi affiliati ed ficativo delle notizie sull’attività in perife- zando da subito tali proventi, per giungere, in quello dei tesserati, ed è peraltro molto ria dell’ASI. L’impegno del nuovo direttore quantomeno gradatamente ad assegnare al difficile riscontrare la veridicità dei numeri responsabile Gianluca Montebelli raffor- nefici che per lui può avere la pratica CONI il 100% di essi. forniti; una posizione marginale viene inve- za la validità di una rivista che raccoglie motoria. Altra strada potrebbe essere invece quella di ce lasciata alle valutazioni qualitative, cioè sempre più consensi nell’ambiente spor- Ma tutto ciò non basta per giusti- mettere in pratica nello sport, nella più va- all’attività concreta che ogni singolo Ente di tivo. In questo numero viene riportata ficare la crisi dell’attività - spor sta accezione di quest’ultimo termine (cioè Promozione, anche tramite le proprie strut- una significativa cerimonia che ricorda tiva diffusa, se non si prende considerando sia quello professionistico che ture periferiche, in sostanza pone in essere, i 40 anni della vittoria olimpica di Nino in considerazione un ulterio- quello di base), il principio della solidarietà, attività la cui effettiva esistenza è molto più Benvenuti; la sua presenza allo Stadio dei re elemento negativo che da per cui il settore economicamente più solido agevole constatare. Marmi è stata vissuta da tutti con grande ormai molto tempo ha investito il nostro aiuta lo sviluppo di quello meno ricco ma so- Appare quindi indispensabile ribaltare il entusiasmo. Purtroppo questo numero mondo, e cioè quello del crollo delle fonti di cialmente più utile. rapporto percentuale tra i criteri quantita- segna un momento di dolore, quello del- finanziamento dello sport. In pratica, dovrebbe essere normativamente tivi, affinché il riconoscimento ed il finan- la perdita di Attilio Bechelli, deceduto per Inutile ricordare come gli introiti del Toto- previsto che una parte dei proventi fiscali ziamento degli Enti di Promozione Sportiva un incidente stradale: un doloroso ricor- Alessandro Maria Levanti o sport di base vive innegabilmente calcio, assediato ormai da numerosissime realizzati tassando l’attività del grande sport possano avvenire sulla base non più di dati do di un vero amico oltre che un attivo un momento di difficoltà, dovuto altre forme di giochi e scommesse, siano professionistico venga obbligatoriamente numerici facilmente “addomesticabili”, ma promotore della costituzione dell’ASI. Linnanzitutto alla contrazione della ormai ridotti al lumicino. reinvestita per finanziare la spesa dell’at- su riscontri qualitativi fondati sul lavoro ef- Alessandro Maria Levanti avvocato del domanda di attività motoria tra i giovani e gli Le Leghe professionistiche, attraverso le tività motoria diffusa, che verrebbe così ri- fettivamente svolto. Foro di Roma. Negli ’70 ha costituito la adulti: l’individuo viene “bombardato” da Società che le compongono, incassano sem- Fiamma Parioli di Calcio, poi collabora- un’incredibile serie di offerte di attività per pre più denaro dalla pubblicità, dallo sfrut- tore dell’Ente e successivamente compo- nente della Giunta Nazionale del Centro il tempo libero (discoteche, internet, grandi tamento dei diritti televisivi e da quello più La foto Fiamma. Nell’ASI ha proseguito il suo im- eventi di sport-spettacolo) e quindi sempre in generale dell’immagine della loro attività, pegno dirigenziale arrivando alla carica di più spesso preferisce rimanere un fruitore mentre lo sport dilettantistico e cosiddetto Si svolge, presso il complesso sportivo Vicepresidente Nazionale. passivo che impegnarsi quale soggetto atti- “minore” annaspa in difficoltà finanziarie dell’Acquaviva di Teramo, un torneo di vo, trascurando di considerare gli effetti be- sempre più evidenti. Calcio per i nati dal 1989 al 1992. All’e- poca dagli otto agli undici anni. Fra le quattro squadre tesserate ASI (Acqua- viva, Olimpia, Rari Nantes e Amatori) a Fiammamonza, bentornata in A spuntarla è stata l’Acquaviva che, in fina- le, ha battuto il Gs Amatori con il risul- Associazione Sportiva 00: Nella stagione precedente la ta così le basi per progetti futuri. tato di 6-3. Al di là della fredda cronaca Dilettantistica Fiam- Fiamma era retrocessa in B. La L’acquisto per la massima serie riportata da Primato, che nella parte fi- L’ mamonza 1970 è una scelta di puntare sui giovani non sarà Milène Domingues, calcia- società calcistica femminile aveva portato i frutti sperati e ciò trice brasiliana e moglie di Ro- nale della rivista usa da anni dare spazio di Monza. Ha vinto lo scudet- aveva portato ad una rifondazio- naldo. alle iniziative del territorio, colpisce un to femminile, da associata ASI, ne della società. I risultati però Per approfondire e leggere la sto- Calcio ancora pionieristico, il campo di nel 2005-06. Primato la celebra, arrivano subito e la permanenza ria del Fiammamonza, scritta da pozzolana, le maglie quasi completa- però, al momento della sua ri- nella serie cadetta dura l’arco di Gianmaria Italia, entra, grazie al mente total black degli arbitri. La pas- salita in A, nella stagione 1999- una sola stagione. La società get- QrCode nel sito di ASI Nazionale. sione dei bambini… sempre la stessa.

40 41 TUTTONOTIZIE ASI ORGANIZZA

Si è insediata la Giunta Esecutiva ASI. Cortina d’Ampezzo, i danzatori ASI protagonisti Alberto Ceccarelli è il nuovo Direttore Generale nell’inaugurazione dei Mondiali di Sci

Sabato 13 febbra- Alla cerimonia inaugurale dei Campio- e con la performer Ada Ossola ha con- la nostra seconda coreografia (dove io si è insediata la nati Mondiali di Sci di Cortina D’Am- tribuito a rendere le coreografie anco- abbiamo ballato sul violino di Andrea Giunta Esecutiva pezzo una associazione affiliata all’ASI ra più sceniche e strabilianti. L’obiet- Casta) creata sull’icosaedro, struttura eletta nel corso della ha partecipato ufficialmente allo spet- tivo principale di questo connubio di realizzata da un disegno di Leonardo decima Assemblea tacolo sul ghiaccio che ha inaugurato importanti artisti ha voluto focalizzarsi da Vinci, siamo dovuti arretrare rispet- Nazionale svoltasi la manfestazione. sul dare nuova luce e speranza al mon- to alla posizione che avevamo stabilito a Roma nel mese di Ad aprire la 46esima edizione della im- do dello spettacolo dal vivo, affinchè durante le prove, rendendo impossibile ottobre. Dopo un portante manifestazione c’era anche la si possa tornare presto alla normalità. alla regia di inquadrarci. Ci è dispiaciu- breve dibattito sullo compagnia di danzatori aerei ed acro- I perfomers hanno portato in scena to per tutte le persone che ci seguivano stato attuale delle bati ZaMagA Athletic Dancers, fondata due coreografie con l’obiettivo pri- da casa ma la cosa importante è essere attività in questo dai performers Maria Agatiello e Mar- mario di far sognare il pubblico, sia in ripartiti! È stata una grande soddisfazio- periodo di pande- co Zanotti, che dal 2017 ha la sua sede presenza che in mondovisione, crean- ne per tutti noi dopo più di un anno fuori mia e sull’attualità di creazione e scuola di formazione, do una riuscita perfomance in terra e dalla scena, essere potuti tornare a fare politica sportiva, la aSkills ZaMagA Athletic Dancers Asd, in aria. Dopo il ritorno in scena i ra- il nostro lavoro, essere stati scelti proprio Giunta ha espresso con sede a Cernusco sul Naviglio, in gazzi della compagnia si dimostrano per questo grande evento e, in occasione soddisfazione per la provincia di Milano. entusiasti: “Anche se le condizioni me- delle prove (nel pieno rispetto delle nor- presa di posizione La collaborazione con la compagnia teo sono state proibitive, a causa della me anti-Covid) rivedere il nostro spazio espressa dal Presi- Barese Resextensa, di Elisa Barruchieri, pioggia e della neve cadute sul palco, Skills nuovamente animato”. (fa) dente in relazione alla mancata con- ferma del Ministe- ro dello sport dal nuovo Governo italiano. Si è poi prov- Albertin; nominato anche il Vicepresi- aziende di diversi settori sia in Italia che veduto alla elezione dei tre Vicepresi- dente Vicario della Consulta Sante Zaza. all’estero. La Giunta ha altresì approvato denti Nazionali: Giacomo Labarbuta, La Giunta ha dato mandato al Presidente due nuovi bandi: uno per l’erogazione di Emilio Minunzio e Tino Scopelliti. Sono di procedere all’identificazione del nuo- Voucher Sport a favore dei tesserati ASI e stati poi confermati il Direttore Tecnico vo Direttore Generale di ASI. Per questo l’altro a sostegno delle associazioni affi- Umberto Candela e il Presidente della ruolo sarà scelto il dott. Alberto Cecca- liate per le spese sostenute per il rispetto Consulta del Comitati Periferici Andrea relli, esperienza manageriale in grandi dei protocolli anti-Covid.

ASI firma la convenzione con l’Istituto di Medicina dello Sport

Firmata dal Presidente e Amministra- tore Delegato di Sport e Salute, Vito Cozzoli, e da Claudio Barbaro in quali- tà di Presidente di ASI, la Convenzione che disciplina termini e modalità di accesso alle consulenze specialistiche medico-sanitarie nonché alle visite di idoneità medico sportiva, agonistica e non, fomite dai medici dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport “Anto- nio Venerando”, la struttura sanitaria e scientifica di Sport e Salute. Conven- zione in favore di tutti i tesserati ASI per l’accesso ad oltre 2000 prestazioni a ta- riffe agevolate.

42 43 Trecate, Cuneaz e Brogiato Partiti i tornei vincono la Mezzamaratona Elite e Under di Beach Volley orrere su abbassando il suo personale di oltre un minuto, seconda strada si piazza Martina Tognin della DK Runnes Milano con il tem- Con grande entusiasmo sia dell’AIBVC, Cpuò, è sta- po di 1h22 32 e terza posizione per Claudia Gelsomino sia degli stessi atleti, vogliosi di tornare ed ecco i primi vincitori. Parlando di Eli- mins, assieme a Reggiani, ha battuto in to dimostrato a (PBM Bovisio Masciago) in 1h 23’22’’. Piena soddisfazio- quanto prima a schiacciare sulla sabbia te nel settore femminile a conquistare il finale Ferraguti – Corvi per 2-0. Al Beach Trecate, in pro- ne da parte di Davide Daccò presidente di ASD New Run e soprattutto a confrontarsi sul campo torneo di Roma, svoltosi nel circolo Le Village Scanzorosciate (BG) Quintieri e vincia di Nova- Team e di tutto il suo staff, “Guardiamo con più ottimismo nelle competizioni che contano, nasco- Palme Sporting Club, sono state Milena Bernardi hanno vinto ai danni di Pozzi – ra, in occasione il mondo delle corse su strada, lavorando bene si può orga- no i Tornei Elite e Giovanili di Beach Vol- Stacchiotti e Lodovida Langellotti, brave Draghi per 2-0. Grande battaglia anche della Mezza Ma- nizzare , serve però che le amministrazione comunali e gli ley. A dispetto di quanto è sempre suc- ad arrivare in finale dove hanno avuto la nelle categorie giovanili, al Pala Beach di ratona di Trecate organi di controllo siano al fianco degli organizzatori e non cesso in questa disciplina, destinata a meglio per 2-1 su Vidotto – Zanon. Alla Roma nella categoria under 21 femmini- gara Nazionale sulla distanza classica di 21 km, 097 mt. un muro da superare”. svilupparsi sempre e solo d’estate, ora si Playa Bonita di Parma il successo arride le vittoria di Scalera - Imperiale per 2-0 All’arrivo 400 atleti ai quali vanno aggiunti altri 50 nel- gioca anche d’inverno. E il cambiamento ad Argentati – Foresti, che hanno scon- su Milillo - Giove. Per quando riguarda la Trecate Run 10.2 che hanno rispettato tutti i protocolli è già avvenuto. La mission e la volontà fitto per 2-0 Codeluppi – Clemente. An- i ragazzi successo di Fabiani - Giuseppi previsti. Le iscrizioni prevedevano un massimo di cinque- dell’AIBVC è di creare un movimento tut- dando in Versilia, esattamente al Marco su Fabriani - Giunta per 2-0. Sempre nel- cento partecipanti, imposto dalle autorità con la partenza to l’anno, con delle competizioni aperte Polo Sport Center di Viareggio, gradino la Capitale, al PalaBVA Eschilo 2, spazio di cento persone ogni 2’, protocollo ben più restrittivo di a tutte le età e ai livelli, e allo stesso tem- più alto del podio per Zavatta-Camatti all’under 17. Nel femminile Fiori - Por- quello previsto dal Coni e dalla Fidal. La cronaca ha visto il po offrire a tutti gli amanti di questa di- che in finale hanno avuto la meglio su cacchia hanno sconfitto in finale Centra valdostano Renè Cuneaz tagliare il traguardo con l’ottimo sciplina di poter giocare ogni settimana Conte-Vizio per 2-0. - Aromatario per 2-1. Nella categoria ma- tempo di 1h 05’ 31’’, davanti al compagno di società An- proprio come gli altri sport. Andando nel tabellone maschile, alla schile Farnesin - Dulach salgono sul gra- drea Astolfi 1h 6’40’’, a completare il podio Michele Sar- Così in alcuni impianti della nostra ama- Playa Bonita, uno dei protagonisti dino più alto, battendo nell’ultima gara zilla, professionista di Triathlon, che ha completato la sua ta Italia si sono sfidati oltre 300 beachers dell’indoor e ora del beach, Davis Kru- Cesari - Lombardi per 2-0. gara in 1h 6’57’’. In campo femminile Sarà Brogiato (C.S. Aereonautica Militare) si aggiudica la gara in 1h 12’ 54’’ ASI ATTIVITA’ Potenza. Un Martedì Grasso dedicato ai più piccoli

Si è svolta in occasione del Martedì Grasso, presso l’Azienda zioni e commercianti che hanno aderito con assoluto spirito Ospedaliera San Carlo di Potenza, la consegna di materiale lu- solidale all’iniziativa. “In questo complicato periodo, nel quale la dico ricreativo in favore dell’unità operativa di Pediatria. La rac- pandemia ha considerevolmente mutato il nostro modo di viere, Atletica Leggera. L’Atletica La Sbarra colta, organizzata e promossa dal Comitato Regionale Basilica- avevamo comunque il dovere morale di pensare ai nostri bimbi, vince il regionale master di cross ta delle Associazioni Sportive Sociali Italiane, è stata effettuata cercando di regalare un sorriso ai piccoli ospiti del reparto Pedia- grazie a donazioni liberali da parte di privati cittadini, associa- trico dell’Ospedale San Carlo”. È quanto spiega Luigi Laguardia, L’Atletica La Sbarra vince il CDS Master quista di questo CDS. Oltre loro Michele Commissario Straordinario del Comitato ASI Cross Uomini. Questo è lo scatto che D’Adamo e Mario Di Benedetto, Fabrizio della Regione Basilicata. “Si tratta di un piccolo sintetizza gli ultimi 5 anni di Cross corsi De Grandis, autore di una prestazione gesto – continua Laguardia – che non farà la dalla nostra società. La foto non rende ragguardevole, Massimiliano Ventre, differenza, ma che nonostante tutte le difficoltà giustizia all’urlo lanciato da Andrea Di Franco Mezzabarba e Ciro Tufo ormai organizzative dovute alle restrizioni, abbiamo Somma a Fabrizio chiamandogli l’uomo veterani affidabilissimi Mario Bastianelli ritenuto opportuno portare a termine. Obiettivo ai -100 all’arrivo. Ma si percepisce ecco- Stefano Agostini, Fabio Lupinetti, Car- raggiunto anche grazie al fondamentale valore me la concentrazione e la voglia di an- lo Poddighe, Paolo Giordano e Antonio aggiunto di tutte quelle persone di buona vo- darsi a prendere quel titolo che oggi la Gallone che sono entrati da pochi mesi lontà che, anche con un gesto simbolico, hanno società ha vinto, tutti insieme, e che dal nel club e si sono calati interamente in contribuito concretamente ad alleviare, alme- 2017 inseguiva migliorando anno dopo questo progetto. Però non si devono di- no in parte, l’arduo percorso che ogni bambino anno, rinforzandosi e aggiungendo tas- menticare tutti coloro che in questi anni affronta, insieme alla sua famiglia, lontano dal selli decisivi per raggiungere l’obiettivo. si sono alternati indossando la maglia proprio focolare domestico”. L’iniziativa si è svol- Il Toscano, Matteo Simone e Giuseppe arancione e nera (e da quest’anno anche ta nell’assoluto rispetto delle misure normati- D’Antone, tra i fondatori del club, hanno rosa per merito di Teresa) contribuendo ve anti Covid 19. (fa) portato punti pesantissimi per la con- alla crescita generale del gruppo. (sg)

44 45 Controcopertina a cura di Umberto Silvestri Il Governo dei “migliori”

l vizio degli italiani è lavoro a centinaia di mi- quello solito: la me- gliaia di operatori per lo Imoria corta. E forse più giovani, attualmen- l’altro: il perdono. Sarà te in cassa integrazio- la nostra tradizione ne o disoccupati. Farlo cattolica, sarà una cer- con quell’ embrione di ta leggerezza nell’af- Ministero dello sport, frontare la vita ma... soprattutto in questo passare dal ‘ Viva Conte momento con gli ap- al Viva Draghi’ d’em- puntamenti internazio- blée mi lascia perples- nali in corso, sarebbe so e comunque non stato importante e un mi convince. Detto ciò, bel segnale da dare, mi chiedo: buttiamo Nell’era Draghi quanto conta lo sport? dopo lo scontro del come al solito l’acqua passato governo con il sporca insieme al bambino o ci diamo un’occhiata dentro pri- CIO, che aveva minacciato addirittura di escluderci come nazio- ma? Non tutto quello fatto dal Conte 1 e 2 è stato buono e utile ne dalle prossime olimpiadi di Tokio. Avrebbe inoltre dimostrato ma non tutto è da gettare via. La riforma dello sport ad esempio attenzione verso un mondo che annovera al suo interno milioni con il progetto di riformare il ruolo del CONI, la nascita di Sport e di cittadini appassionati e praticanti. Non aver mai sentito pro- Salute spa e di quella sorta di Ministero retto prima da Giorgetti nunciare la parola sport invece, fa pensare che per il nuovo pre- e da Spadafora poi, pur se a oggi non completamente riusciti, mier questo non sia una priorità. Eppure, se diamo retta al suo sono stati tentativi che andrebbero in qualche modo ripresi, per- curriculum personale di appassionato di podismo, calcio, palla- seguiti, rivisti, riconsiderati, aggiustati per arrivare ad una vera canestro, scacchi e forse (ma sembra scontato per l’élite) anche riforma che rilanci, soprattutto dopo la catastrofe Covid, questo di golf, dovrebbe essere il contrario. Voglio pensare che sia stata settore vitale per la salute e il benessere dei cittadini ma anche solo dimenticanza o sciatteria dettata dalla fretta e che il recupe- per l’economia. Andrebbero riscritte molte cose e soprattutto ro in corsa con i viceministri e i sottosegretari sani un errore ma, andrebbe posta l’attenzione sul ripristino e la normalizzazione credetemi, al netto di tutto, quello che è successo non mi pare veloce delle attività al chiuso di palestre, piscine e centri spor- una bella partenza per il settore e, a costo di sembrare menagra- tivi in modo da bloccare i tanti fallimenti in corso e riaffidare il mo, non promette nulla di buono per il futuro. Rivoluzione Americana? a proposito di Trump. Esce di sce- mai da decenni integrati come gli italiani, i quello è stato più un tentativo di rivoluzio- na nel peggiore dei modi, del resto cubani, i portoricani. Metà America sta con ne che di rivolta, che pur se condannabile, Ecome c’era entrato. Ribelle e vittorio- lui e forse si farà sentire ancora e se prevar- non può essere sorvolato o liquidato come so contro tutto e tutti quattro anni fa; ribelle, rà la parte suprematista o semplicemente terrorismo domestico. Biden avrà un gran contro tutti e tutto, ma sconfitto e umiliato quella che si sente “first”, che un mese fa da fare per ricostruire l’unità della nazione, ora, anche se non affatto arreso. Con qual- ha risposto all’appello (nemmeno troppo così come il mondo dovrà accettare che il che chance in più dopo il no all’impeach- nascosto) di marciare sul “palazzo d’inver- tempo degli stravolgimenti politici popo- ment del senato e con dietro ancora il cin- no” della democrazia americana, non sarà lari non è affatto terminato e può ritornare quanta per cento degli americani, le classi facile la riconciliazione. Una scena mai vista in auge in qualsiasi momento se il potere medie che hanno visto migliorare il loro quella del 6 Gennaio appena passato, che non alzerà il tiro della sua credibilità morale potere d’acquisto, gli operai e i manager ho stentato però a condannare finché non prima che politica e se restasse sordo alle ri- delle grandi aziende manifatturiere che si è diventata violenta, ma che ho ricono- chieste che classi diverse da quelle del pas- sono sentiti protetti dal tycon soprattutto sciuto esistere nello spirito americano: ge- sato potrebbero rivendicare, come è giusto contro l’invadenza delle merci e del potere nuinamente popolare, confusamente pa- che sia nelle democrazie moderne, la loro economico cinese; gli agricoltori, i farmer, triottico e, pur se oggi può suonare strano, quota di partecipazione nella gestione del gli immigrati delle prime generazioni or- forse pure epico e rivoluzionario. Perché mondo futuro.

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