Lippi “Colora” La Vigilia Di Juve-Brescia. «Lui Non Mi Stima, Sappia Che La Cosa È Reciproca» Massimo De Marzi Palla a Terra TORINO Non C’Eravamo Tanto Ama- Ti
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20 lo sport domenica 28 aprile 2002 LA MANCATA ELEZIONE DI CARRARO Capello: «La bocciatura Uefa? Cuper ritrova Vieri. Per la sfida col Piacenza Inter a trazione anteriore Siamo stati ciechi e presuntuosi» APPIANO GENTILE Mancano soltanto 180' alla fine del Prima dell'ultimo allenamento il tecnico argentino conferma to dall'infortunio muscolare di due giorni fa) in difesa, Conce- roma campionato, una manciata di minuti che divide l'Inter dal che Vieri sta bene. «Credo che ce la faccia a recuperare». E içao, Cristiano Zanetti, Di Biagio e Recoba a centrocampo e il «Siamo stati ciechi e presuntuosi. possibile scudetto. Sono i nerazzurri, dalla loro piazza di aggiunge, dando una dimensione al suo stato d'animo: «Que- duo «Vieraldo» in attacco. Pensavamo ancora di essere i più bravi e i primi della classe, gli unici arbitri del loro destino. Dalle loro sta è una situazione limite, per me manca una partita alla fine, Esattamente la stessa squadra vista contro gli uomini di più potenti, nel frattempo gli altri si sono mosse, più che dalle imprese di Juve e Roma, dipende il perchè io devo pensare solo al Piacenza, e quindi si deve Mazzone, con l'unica differenza che allora Materazzi giocò un preparati. I dirigenti non hanno capito cosa coronamento del sogno o una bruciante delusione. rischiare, si deve andare avanti perché più in fretta si fa gol tempo (poi dentro Sorondo) e Dalmat subentrò a Conceicao. stava succedendo». La bocciatura di Carraro Cuper, che di traguardi falliti per un niente se ne intende, ne è più possibilità abbiamo di vincere, senza però perdere di vista Alla luce delle scelte del tecnico durante tutta la stagione nelle elezioni Uefa, preoccupa Capello. «È consapevole più di ogni altro e adesso sembra voler rischiare che ci sono 90' da giocare e c'è tempo». interista questa formazione appare fin troppo spregiudicata, una situazione durissima da recuperare e la il tutto per tutto: la tentazione che gli passa per la testa è la L'allenatore dell'Inter, nel primo pomeriggio, ha messo in ma ormai non c'è più tempo per riflettere sulle tattiche né per Roma ci ha già picchiato il muso in squadra a trazione anteriore, con Recoba, Ronaldo, Vieri. E pratica le intenzioni manifestate nella conferenza stampa pensare alle altre squadre. «Perché - dice Cuper - adesso Champions (con il Galatasaray). Avevamo Conceicao esterno destro. schierando in partitella una formazione con Conceicao a de- credo molto nel lavoro fatto finora da questa squadra e, Matarrese e siamo riusciti a farlo fuori... ». Una formula ad altissimo rischio, come ha dimostrato l'ulti- stra, Recoba a sinistra e la coppia Ronaldo-Vieri davanti. Se soprattutto, quando sei così vicino all'obiettivo devi avere la Intanto, oggi la Roma ospita il Chievo, priva di ma partita interna col Brescia in cui l'Inter ha salvato la pelle Cuper mandasse in campo la squadra vista ieri in allenamen- forza di arrivare fino in fondo. Una possibilità del genere non Totti, Zago e Candela. Capello lancia la nel finale con una doppietta di Ronaldo. Prima però l'Inter to, allora, oltre a Toldo, i nerazzurri potrebbero giocare con si presenta spesso nella vita e per questo motivo bisogna carica: «La Lazio vinse all’ultima giornata... ». aveva ballato in modo perfino imbarazzante. Javier Zanetti, Cordoba, Sorondo e Gresko (che ha recupera- dare tutto e di più per arrivare a questo obiettivo...». «Baggio è un nemico, ma dichiarato» Lippi “colora” la vigilia di Juve-Brescia. «Lui non mi stima, sappia che la cosa è reciproca» Massimo De Marzi palla a terra TORINO Non c’eravamo tanto ama- ti. Anzi, se non si tratta di odio, LA STORIA DI SERSE poco ci manca. Marcello Lippi e Roberto Baggio sono entrati in rot- AL PADRE “ AJETTA” ta di collisione prima alla Juve (sta- D P gione 1994-95) e poi all’Inter (1999-2000) e oggi pomeriggio si AI SUOI ALUNNI ULTRÀ ritrovano al Delle Alpi per uno Darwin Pastorin Juventus-Brescia che intreccia la lotta scudetto con la bagarre sal- 'uomo del fiume non ha smarrito del cuore. «Ma soprattutto penso al vezza. L’allenatore di Viareggio, la propria identità, le proprie ra- perché sono diverso rispetto a tutti i dopo aver scoperto il talento di Ldici, quel senso di libertà che lo colleghi allenatori di serie A. E una spie- Alessandro Del Piero, lasciò parti- porta a vedere le vicende del calcio con gazione ce l'ho: nessuno può dire di re (senza rimpianti) Baggio al ter- passione, ma anche con distacco: per- avere in curva o sulle gradinate dei tifo- mine della sua prima annata in ché la vita, come insegnava il poeta si che sono stati suoi alunni alle elemen- bianconero. I due non avrebbero crepuscolare Guido Gozzano, è fatta di tari o ai centri estivi, suoi allievi nelle più dovuto incrociare le loro stra- piccole cose e non d'eleganza forbita. È giovanili, fra i dilettanti o in palestra. de, ma quattro anni dopo rieccoli Roberto Baggio questa, volendo, la sintesi di un libro Io lo posso dire e spero che loro siano assieme all’Inter, se possibile, la esulta dopo aver che vi invitiamo a leggere, per conosce- orgogliosi di questo. Per tutti questi situazione fu ancora peggiore, con realizzato il secondo re più da vicino, un personaggio che giovani penso di essere un esempio po- l’ultimo Zamorano e l’allora im- gol domenica scor- sembra uscito da pagine antiche, cari- sitivo, nel quale si possano riconoscere, berbe Mutu spesso preferiti al co- sa contro la Fiorenti- che di nostalgia, di profumi malinco- uno che si è fatto da solo. E loro lo dino. Baggio, pur relegato in pan- na nie orgoglio: L'uomo del fiume (Bal- sanno, sono i testimoni migliori». china per gran parte della stagio- dini&Castoldi) di Serse Cosmi. L'alle- Conosciamo anche noi i giocatori ne, si tolse la soddisfazione di por- natore del Perugia ha affidato alla pen- del Bar Bruna, la prima squadra allena- tare i nerazzurri in Champions Le- na, felice e romantica, del giornalista ta da Cosmi, quelle strade di provincia ague con una strepitosa prova Enzo Bucchioni la sua storia, i suoi battute tra dribbling e speranze, delu- (condita da due gol) nello spareg- rientro a tempo di record e dalla 14 maggio 2000, quando una rete gnerà attendere la sfida di Udine. spazi agli avversari». ricordi, le sue emozioni. E lo ha fatto sioni e attese. Cosmi ci riporta a un gio di Verona col Parma, ma due doppietta alla Fiorentina, sarà in di Calori regalò al Perugia di Car- E, pensando proprio all’ultima Dopo gli oltre trentacinquemi- mettendosi a nudo, senza reticenze o mondo che, spesso, dimentichiamo, giorni dopo, dovendo scegliere tra campo nella ripresa, il suo ex tecni- lo Mazzone l’Intertoto e consegnò giornata, Lippi punta a giocarsi lo la spettarori di giovedì sera contro maschere: una mosca bianca in un annebbiati dal richiamo del superficia- lui e Lippi, Moratti optò per il co, dopo averlo ignorato per tutta alla Lazio il tricolore. Dopo il gol scudetto nei 90 minuti conclusivi: il Parma, oggi si annuncia un altro mondo di mosche grigie risapute e ba- le, dalla sirena del calcio opulento, un tecnico (salvo poi liquidare Mar- la settimana, ieri si è deciso ad della “bestia nera” Nakata in Cop- «Visto che sono convinto che le bel colpo d’occhio al Delle Alpi, in nali. Cosmi ci racconta del padre, tifo- calcio ormai privo di vene e anima, dai cello bello quattro mesi più tardi). affrontare l’argomento. E lo ha fat- pa Italia, per la Signora un altro nostre antagoniste vinceranno, mi prevendita sono andati via 8000 so di Coppi (Serse era il fratello del calciatori che ripetono le stesse frasi Baggio è ripartito da Brescia to senza peli sulla lingua: «Baggio incrocio pericoloso. auguro che la giornata sia interlo- biglietti, un evento insolito per le Campionissimo morto in un incidente sopraffatti dal denaro e dal qualunqui- nell’estate del 2000 e subito ha re- non mi stima e la cosa è reciproca, Sarà forse per questo che Lip- cutoria, perché significherebbe abitudini dei tifosi torinesi. Arbi- stradale) e soprannominato Pajetta, smo. L'uomo del fiume li guarda senza galato un bello scherzetto alla Si- ma almeno il rapporto è chiaro. pi ha scelto di essere prudente alla che siamo usciti dal Delle Alpi a trerà Racalbuto (con lui biancone- perché, come il dirigente del Partito pietà: «Non sono un moralista e nean- gnora, cacciandola fuori dalla Nel calcio è normale avere dei ne- vigilia. Nessuna conferma sulla punteggio pieno». Lippi, infatti, te- ri imbattuti), che già diresse uno Comunista “era quello che polemizza- che un bacchettone: ho passato la vita Coppa Italia (con la collaborazio- mici». formazione di partenza, anche se me (e non poco) il Brescia: «È una Juventus-Brescia nel gennaio del va, il più intransigente, il più deciso, tra panchine e barricate. Ma quando ne di Hubner). Il 1˚ aprile 2001, Se Baggio sarà il pericolo pub- una novità importante arriva da squadra valida, dal portiere alle 1995. Finì 2-1, allora Baggio e Lip- ma anche il più generoso, il più simpa- vedo dei ragazzi che hanno la faccia da poi, rifilò un bel pesce d’aprile ala blico numero uno per la Juve, og- Salas. A cinque mesi dal grave in- due punte, ed ha ha un allenatore pi erano dalla stessa parte della tico”, del pallone subito amato e mai calciatore, la macchina da calciatore, la sua vecchia squadra, segnando un gi al Delle Alpi saranno di scena fortunio al ginocchio subito a Bo- che non ha sposato un'unica filo- barricata, oggi forse neppure si sa- abbandonato, e del Tevere, lì a Ponte fidanzata da calciatore e i vestiti da cal- gol straordinario al Delle Alpi che anche due ex perugini che riporta- logna, il Matador torna nella lista sofia di gioco e proprio per questo luteranno.