Napoli 95 Anni . E Penso A
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Copia gratuita distribuita in edicola con il “Roma” La Città – La Squadra - Gli Eventi Anno III – Numero 43 del 24 luglio 2021 Napoli 95 anni... e penso a te! Campioni Euro 2020 all’Italia Protagonisti Palcoscenico Gemito – L’arte d’ ‘o pazzo Enzo d’Errico - Carlo Verna Claudio Di Palma Antimo Casertano e Daniela Ioia FRAMMENTI D’AZZURRO De Laurentiis Più fatti meno parole di Giovanni Gaudiano a storia del calcio a Napoli inizia sulla costa. I ma- De Laurentiis di sicuro lo sa. Come sa bene che si è gua- rinai inglesi che arrivavano nel grande porto di Na- dagnato in ogni caso un posto nella storia di questa socie- L poli nei momenti liberi giocavano a football. tà. Certo sarebbe meglio se la sua presidenza fosse con- Tra i bagagli personali avevano sempre con loro un pallo- traddistinta da qualche significativo successo sportivo ne di cuoio pronto per l’uso. Di quel gioco gli inglesi an- utile anche a bilanciare l’assenza di una carica di simpatia cora oggi vantano di essere stati gli inventori, i maestri, an- che il presidente considera inutile. Nessuno comunque può che se gli scozzesi non sono d’accordo. C’è però un dato in- negare ad oggi, sino a prova contraria, la solidità economica negabile: nel 1863 la Football Association, a Londra, deci- del club, i bilanci in ordine che sono importanti ma che però se di regolamentare il gioco creando l’unica garanzia pos- non vanno in bacheca. sibile che gli avrebbe conferito il concetto dell’universali- Il numero uno ha parlato dopo un lungo silenzio dicendo tà. cose condivisibili ed altre meno. Alcune ricostruzioni ro- Tra qualche giorno, il 1° agosto, la Società Sportiva Cal- manzate proposte da De Laurentiis fanno invidia a quelle cio Napoli compirà ufficialmente 95 anni. Non tutti sono utilizzate dallo scrittore Carlo Lucarelli nelle sue trasmis- d’accordo sull’anno di fondazione e neanche sul giorno. C’è sioni. Solo che Napoli non è il “mostro di Firenze” e gli ap- chi afferma che il primo Napoli sia nato nel 1906, chi par- passionati e l’informazione hanno bisogno di notizie. Au- la del 1922. E quelli che riconoscono come anno di partenza spichiamo che le fantasiose ricostruzioni abbandonino il cam- della storia azzurra il 1926 discutono sulla data che per al- po lasciandolo ai fatti. Volendo, De Laurentiis potrebbe, ma- cuni non sarebbe il 1° ma il 25 agosto. gari a Dimaro, spiegare come la società intende affrontare Ci limitiamo a constatare che il Napoli in ogni caso que- il problema Insigne per farci conoscere sulla vicenda del rin- st’anno compie 95 o 99 o addirittura 115 anni, un traguardo novo il suo vero pensiero, senza lasciare spazio alla fatali- rilevante per una storia meravigliosa. tà invocata con un laconico “sarà quel che sarà”. Ed allora tanti auguri caro Napoli. Dopo tutti questi anni La storia tra Insigne ed il Napoli riteniamo che per svariati l’interesse che ti circonda non è mai scemato. Ci sono gli motivi non possa essere trattata in maniera fatalistica. Di appassionati che ti considerano quasi come un bene personale. contro al capitano poi vorremmo chiedere, se il giocatore C’è l’informazione che a suo modo segue le tue gesta. Oggi vorrà rispondere, di parlarci, senza fare dietrologia, del- c’è poi anche il grande comunicatore che pensa di poter par- l’ultima gara della stagione, quella con il Verona, il cui an- lare come e quando vuole dalla sua improvvisata cattedra. damento resta tutt’oggi inspiegabile. Il Napoli, comunque vada, resterà nel tempo e fino a quan- Le parole di Aurelio De Laurentiis su Insigne sono quin- do scenderà in campo ci saranno i suoi tanti sostenitori pron- di inaccettabili e ci permettiamo con educazione, ma con fer- ti a seguirlo. mezza, di rimandarle al mittente. Sabato 24 luglio 2021 3 Luciano Spalletti Qualità, esperienza ed ars oratoria l Napoli di Luciano Spalletti domani concluderà la migliore delle scelte e la rivelazione di ADL sul pen- il suo lavoro in Trentino. sato coup de théatre del ritorno ai microfoni programmato I L’appuntamento è ora a Castel di Sangro. L’al- dopo l’ultima gara, sempre con il Verona, con l’ottenimento lenatore ingaggiato da ADL è il 68° tecnico ad accomo- della qualificazione in Champions League, è sembrata un darsi sulla panchina azzurra. ripiego in corner per la gaffe rimediata con il saluto a mez- A differenza degli ultimi anni sembra esserci meno attesa zo tweet al tecnico di fatto già sostituito da tempo. per come si evolverà il suo lavoro. La città, i tifosi, no- Spalletti a questo punto è impegnato nel ricostruire il nostante si tratti di un allenatore di provata esperienza gruppo che la società gli metterà a disposizione per can- e capacità, si sono mostrati tiepidi. cellare le spiacevoli sensazioni che tuttora permangono L’allenatore non ha certo bisogno di incoraggiamenti ma proprio per la serata di Napoli-Verona. sarà bene chiarirgli che nessuno ce l’ha con lui, anzi. La Nella conferenza di presentazione a Napoli il toscano ha situazione di torpore e di sfiducia che aleggia sul Napo- già mostrato la sua ironia nel rispondere alle domande, li riguarda soprattutto la società per come si è conclusa davvero poco incisive ed inadeguate, rivoltegli. e come è stata condotta la scorsa stagione. Gli auguriamo un buon lavoro e siamo pronti a seguir- Dalle recenti parole di De Laurentiis si sa ufficialmente lo con attenzione sperando che sin da Castel di Sangro, che il pensiero di sostituire Gattuso era balenato nella te- con il ritorno dei nazionali, Spalletti possa contare sul- sta del presidente già dopo la sconfitta di Verona al ter- la rosa definitiva con la quale preparare la stagione che mine del girone d’andata. ci si augura possa segnare l’inizio di un nuovo e duratu- Il silenzio stampa degli ultimi mesi poi non è sembrata ro ciclo. 4 Sabato 24 luglio 2021 LA PAROLA A… Antonio Sasso Auguro al Napoli di andare sempre in Champions! Il cuore azzurro, i ricordi, le emozioni e le considerazioni del direttore del quotidiano “Roma” a proposito dell’anniversario della società azzurra Intervista di Lorenzo Gaudiano l primo pensiero che viene alla mente quando troppo non si riempiono. si parla del tempo che avanza è che si finisce È vero che è prossima ai 95 anni, forse anche di più stan- I sempre per fare i conti con un inesorabile pro- do ai vari racconti relativi alla fondazione della squa- cesso di invecchiamento a cui per le leggi della natura dra azzurra, ma la storia del Napoli continua ad arric- non si può in alcuna maniera sfuggire. Questo princi- chirsi con il passare del tempo di tanti nuovi ed inte- pio dovrebbe valere per qualsiasi cosa esistente al mon- ressanti capitoli che si vanno ad aggiungere a quelli già do, ma in realtà non è proprio così. Passano gli anni, l’età impressi nella memoria dei tifosi e che, nonostante fac- cresce sempre di più, si succedono milioni e milioni di ciano parte di un passato comunque lontano, trovano tortuosità, ostacoli e peripezie di ogni tipo ma il Napoli sempre l’occasione per saltare fuori, essere raccontati continua ad esistere, a battersi e a rimanere lì. e quindi risvegliare quelle emozioni indimenticabili e La città partenopea continua ad avere la sua squadra. soprattutto mai sopite, riportare alla luce quelle sod- Unica, senza rivalità cittadine con altre formazioni. Una disfazioni che al popolo partenopeo piace sempre ri- squadra verso cui il trasporto della tifoseria di gene- membrare con orgoglio profondo ed esaltare per il si- razione in generazione rimane sempre vivo, caloroso, gnificato simbolico di cui si sono caricate, legato na- passionale, sia quando si vince qualche trofeo che quan- turalmente all’appartenenza e all’amore per il proprio do si rimane a mani vuote e le teche della bacheca pur- territorio, con tutto il suo patrimonio di bellezze ed ec- 6 Sabato 24 luglio 2021 cellenze nei campi più svariati. Il calcio a Napoli non ha mai rappresentato soltanto uno sport. È sempre stato qualcosa di più, una forza in gra- do di cambiare il colore del sangue da rosso vivo ad az- zurro, così come quello del cuore che non batte mai tan- to forte quanto sugli spalti, sul divano dinanzi ad un te- levisore oppure con la radiolina all’orecchio quando un- dici uomini con la casacca azzurra scendono in campo. E quel cuore pulsante dal colore azzurro cielo lo ha sem- pre avuto sin dalla nascita anche Antonio Sasso, il di- rettore del quotidiano Roma, che nella sua vita da ti- foso e nella propria carriera da giornalista di squadre azzurre ne ha viste davvero tante. Quella ai tempi di Achille Lauro presidente, quella che ha visto in cam- 1 po giocatori come Pesaola, Vinicio, Bugatti, Comaschi, Morin, Molino, Mistone etc., quella vincente di Ma- radona fino ad arrivare a quella attuale, costruita da De Laurentiis, che dalla C è riuscita a tornare nell’Euro- pa che conta. E che ora ripartirà da Spalletti per ritrovare il proprio posto tra le grandi in Italia e la qualificazione in Champions. Direttore Sasso, una vita al quotidiano “Roma” ed una naturalmente da tifoso partenopeo. Quindi la passione per la maglia azzurra quando è nata? «Quasi certamente nel momento in cui ho visto la luce! 2 Mio padre lavorava per il Comandante Lauro, era un tifo- so sfegatato del Napoli e mi ha trasmesso sin da subito que- sta sua passione immensa. Ricordo con grande piacere le pri- me partite allo stadio al Vomero, il campionato De Marti- no dove giocavano le riserve delle varie squadre che si tene- va il giovedì e che al tempo stesso mi appassionò molto.