consumatori il mensile dei soci coop 2010

N° 10 dicembre edizione coop reno

Buon Natale e felice 2011

43 ANT, più di 30 anni di assistenza oncologica E ora un programma di aiuti economici per i nuclei familiari di assistiti in difficoltà HAI MAI PENSATO A QUANTA STRADA DEVE FARE L’ ACQUA PRIMA DI ARRIVARE NEL TUO BICCHIERE?

Per salvaguardare l’ambiente si può bere l’acqua del rubinetto, una volta verificata la sua qualità, oppure un’acqua minerale proveniente da fonti vicine al tuo territorio.

Per l’imbottigliamento e il trasporto su gomma di 100 litri di acqua per 100 km, si produono emissioni pari a 10 kg di anidride carbonica.*

* fonte: dati scientifici nazionali e internazionali.

Senza titolo-1 1 24-11-2010 10:32:39 Sommario

Le pagine di coopreno 40 È il mercato... 6 Il paradosso di frutta e verdura bellezza! Bisogenrebbe mangiarne di più (dicono i medici), ma di PAOLO BEDESCHI i consumi di questi prodotti calano. E l’agricoltura soffre 44 Silla al top di daniela dalpozzo 12 Tra tacchinelle e “rifatte” Intervista a ruota libera con Luciana Littizzetto: consigli per 46 Nova, l’impegno prosegue di F r a nc a m a gl i “sopravvivere” al Natale e prepararsi ad affrontare il 2011 49 Il sole dietro la nube 14 Beviamola di er ic a opp idi Viaggio tra i tanti problemi della rete acquedottistica Solarolo fa festa italiana. Ma la qualità delle sue acque è buona 51 di alessandra giovannini

in primo piano consumare informati vivere bene

4 Lettere 1 9 Nostra penisola 11 Artusi e l’Italia unita a Consumatori delle frane di Massimo Montanari di Mario Tozzi 6 Frutta e verdura: 30 Sapori di Lucania paradosso italiano 23 Mangiamo pensando di Helmut Failoni di claudio strano alla sostenibilità di Eugenio Del Toma 32 Santo Domingo, 13 La vignetta un mare da sogno e... di Elle Kappa 26 Il meglio per qualità di Giuseppe Ortolano e tradizione 1 4 Beviamola di Anna Somenzi 36 Italiani brava gente di Silvia Fabbri di M. Cirri e f. Solibello 28 Effetto giocattolo 21 Vediamoci di Claudio Strano 36 Mostre, libri e dischi (anche) in rete Intervista a L. Einaudi di G. Oldrini e P. Pacoda

Mensile della Cooperazione di Consumatori 40127 Bologna, Viale Aldo Moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908 [email protected] Reg.Trib. Bologna 3/8/82 n. 5005 Iscrizione Roc 29/8/01 n. 1040 Copia singola euro 0,34 Abbonamento annuo euro 3,10 Direttore responsabile Dario Guidi Redazione Piero Giovanolla (vicedirettore), Daniela Dalpozzo, Silvia Fabbri, Alberto Martignone, Alessandro Medici, Paola Minoliti, Andrea Pertegato, Silvia Sacchetti, Gianfranco Sansalone, Anna Somenzi, Claudio Strano. Progetto grafico Ferro comunicazione & design Impaginazione e grafica Ilde Ianigro Responsabile della pubblicità Gabriella Zerbini Stampa Coptip (Modena) Coop Editrice Consumatori 40127 Bologna, Viale Aldo Moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908 C. F., P. IVA e Iscrizione al Registro delle Imprese di Bologna n. 03722150376 Iscrizione all’albo delle Cooperative a mutualità prevalente n. A108296 Coop Editrice Consumatori Consiglio di amministrazione: Paolo Cattabiani (presidente) Enrico Migliavacca (vicepresidente) Giuseppe Bolognesi, Angela Brunelli, Mauro Bruzzone, Edwin Ferrari, Marco Gaiba, Alberto Martignone, Alessandro Medici, Daniele Moltrasio. Il numero di novembre è stato stampato in 2.480.335 copie Associato USPI, Unione stampa periodica italiana Questa rivista è stata stampata su carta 100% ecologica che ha ottenuto il marchio Ecolabel dell’Unione Europea riservato ai prodotti a minor impatto ambientale la posta

La “bufala” del latte ribollito

Ho ricevuto una mail che mi ha preoccupato, secondo la quale il latte scaduto e non venduto viene rimandato al produttore che può effettuare di nuovo il processo di pastorizzazione a 190 gradi e rimetterlo sul mercato. Questo processo può essere effettuato fino a 5 volte. In sostanza noi compriamo latte ribollito chissà quante volte. Il segreto è guardare sotto il tetrabrick e osservare la serie di numerini da 1 a 5. Il numero che manca indica quante volte è stato ribollito il latte. È possibile avere una spiegazione a tutto ciò? Rita ragonese - e-mail Risponde Claudio Mazzini responsabile innovazione e valori di Coop Italia:

All’inizio del mese di ottobre è ricominciata a circo- bobine-madri di carta larghe circa 1,5 metri che suc- lare in Internet una notizia falsa, già peraltro uscita cessivamente vengono tagliate, a seconda dei for- e conseguentemente smentita nell’anno 2007, sul mati, in 5 o 6 rotoli pronti per il confezionamento. riutilizzo del latte UHT dopo la sua scadenza. Per assicurare la rintracciabilitá del materiale di Tutto è cominciato quando, su un famoso social imballaggio, i contenitori che costituiscono queste network, un consumatore ha diffuso una mail in bobine vengono contraddistinti, con intervalli re- cui si affermava che il latte, una volta scaduto, golari e in modo sequenziale, con i relativi numeri verrebbe ritirato dalle ditte produttrici per poi es- da 1 a 5 o 6 a prescindere dal prodotto contenuto sere ribollito e riciclato fino a cinque volte in ma- (latte, succhi, vino, ecc.). Questo è il motivo per cui niera legale e che il numero di riciclaggi verrebbe sul fondo delle confezioni possono essere presenti indicato da un numero sul fondo della confezione. questi numeri di identificazione che nulla hanno a Tale notizia è stata diffusa poi in numerosi Blog che fare con gli alimenti confezionati. con la conseguenza che in molti ci hanno scritto Più in generale ci preme segnalare che stiamo as- e/o telefonato molto allarmati. sistendo ad un esplosione delle cosiddette “bufa- Come già detto nel 2007, rassicurammo i nostri le” che ciclicamente riemergono su Internet. consumatori sulla totale infondatezza della noti- Nel gergo di Internet “bufala” indica un tentativo zia. Il latte non può essere, infatti, riciclato dopo la di ingannare un pubblico presentando volutamen- scadenza e nessun produttore è quindi autorizza- te per reale qualcosa di falso. Si distingue general- to ad effettuare legalmente tale pratica. mente dalla truffa per la mancanza di profitto a Inoltre dal punto di vista puramente economico scapito delle vittime. manca il vantaggio, se consideriamo che il latte Questi fenomeni sono talmente diffusi che sono UHT, ha un prezzo medio attorno ai 70/80 centesi- nati dei veri e propri siti specializzati per sfatare i mo di €/litro, la gestione logistica per recuperare il miti di queste bufale. Discovery Channel addirit- prodotto, la lavorazione, ecc... i costi supererebbe- tura produce una trasmissione “Miti da sfatare”. ro il valore della materia prima recuperata. Su Internet, il sito Snopes (http://www.snopes. In più, la temperatura di 190° C (indicata in queste com), contiene una delle maggiori collezioni di bu- segnalazioni) modificherebbe sostanzialmente le fale e leggende metropolitane, con analisi detta- caratteristiche del prodotto: infatti la pastorizza- gliate caso per caso. zione per il latte fresco avviene a temperature in- In lingua italiana c’è il “Servizio Antibufala” http:// feriori ai 70° C per circa 15 secondi, mentre la ste- attivissimo.blogspot.com/ in cui si possono trova- rilizzazione (per il latte UHT) avviene a circa 130° C re altre storie analoghe: quella del Sodium Laureth per un secondo. Sulfate (SLS) nei dentifrici che sarebbe canceroge- I numeri citati sulla confezione non indicano quindi no, l’inesistente lista di additivi cancerogeni del il numero dei presunti riciclaggi ma un codice di centro Antitumori di Aviano, noto falso che gira da rintracciabilità della ditta produttrice dell’imbal- circa 10 anni. laggio. Ciclicamente queste e altre notizie rimbalzano nella I contenitori durante la produzione sono stampati su rete dove nulla si distrugge, nemmeno le “bufale”.

4 dicembre 2010 L’indirizzo per scrivere a questa rubrica è: redazione Consumatori, Viale Aldo Moro, 16, 40127 Bologna fax 051 6316908, oppure, [email protected] La “bufala” del latte ribollito Panettoni e pandori Guida e tasso alcolemico Panettoni e pandori che finiscono sulle nostre tavole Leggo ancora notizie di incidenti causati da persone ogni anno vengono proposti con nomi o farciture sem- alla guida con un tasso alcolico superiore al consentito. pre più fantasiosi… Ma chi tutela la ricetta originale? Ma ad oggi quali sono le soglie consentite e quali le Anna bedetti - rimini sanzioni? Il decreto 22 luglio 2005 a cura dei Ministeri delle rosy rigo - pordenone Attività produttive e delle Politiche agricole e fore- La graduazione delle sanzioni entrate in vigore nel stali, stabilisce nel dettaglio la ricetta, il metodo di 2010 segue nuovi scaglioni di tassi alcolemici (che fabbricazione, le caratteristiche del prodotto e le sono espressi in g/l, cioè grammi di alcol per litro di diciture di etichetta di questi dolci. L’impasto deve sangue). Il primo scaglione è per chi guida con tasso essere a lievitazione naturale e contenere farina, alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l: le sanzioni burro, uvetta, uova fresche e canditi. La norma for- sono una ammenda da 500 a 2.000 euro e la so- nisce anche un elenco tassativo degli ingredienti spensione della patente da 3 a 6 mesi. Per chi guida obbligatori e di quelli facoltativi per le versioni ar- con tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l c’è un’ammen- ricchite con farciture, ripieni e glassature: ogni va- da da 800 a 3.200 euro, l’arresto fino a 6 mesi e la riazione rispetto alla ricetta classica deve essere sospensione della patente da 6 mesi ad 1 anno. Per sempre indicata in etichetta. Le sanzioni per chi chi guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l sgarra sono sia amministrative che penali. Si fa l’ammenda va da 1.500 a 6.000 euro, c’è l’arresto da inoltre divieto di presentare prodotti di imitazione 3 mesi ad un anno, la sospensione patente da 1 a 2 che richiamino in modo inequivocabile i lievitati anni, il sequestro preventivo del veicolo e la confi- classici di ricorrenza (per forma del prodotto e della sca del veicolo (salvo che appartenga a persona confezione, immagine, ecc.) e che si distinguono da estranea al reato). Per tutti gli scaglioni c’è comun- essi solo per l’utilizzo di una denominazione alter- que la perdita di 10 punti sulla patente. In più c’è da nativa ma poco evidente (magari sul fondo della ricordare che il limite è zero alcol per i neopatentati scatola o con caratteri piccoli). Questo è stabilito in (cioè coloro che hanno meno di 21 anni e hanno la una Circolare del dicembre 2009 (n. 7021). patente da meno di tre anni).

Coptip, compiere 90 anni e guardare avanti Coptip non è solo la tipografia dove da diversi anni viene stampata que- sta rivista. Coptip è una delle più antiche e allo stesso tempo moderne aziende tipografiche d’Italia. Nelle scorse settimane Coptip, che ha sede a Modena, ha festeggiato i suoi novant’anni di vita nel magazzino delle bobine che, per un giorno, si è trasformato in un palcoscenico suggesti- vo e colorato con proiezioni, una mostra e un dibattito cui è intervenuto, tra gli altri, il presidente nazionale di Legacoop, Giuliano Poletti. Le testimonianze di chi ha costruito e accompagnato nel tempo lo svi- luppo di questa azienda modenese sono diventate un libro monografi- co, una narrazione di cui Coptip ha voluto omaggiare se stessa e il terri- Il presidente di Coptip, Giancarlo Panini (a torio che l’ha vista crescere. Come ha sottolineato il presidente di sinistra) insieme a Giuliano Poletti presiden- te nazionale di Legacoop. Coptip, Giancarlo Panini, il futuro non si costruisce sul rimpianto del passato. «Per questo – ha detto Panini – oltre a riflettere sulla tanta strada percorsa, vogliamo guardare al di là dell’orizzonte per scrutare ciò che riserverà il domani, in una fase storica contrassegnata dalla continua migra- zione dei flussi comunicativi sul web». E questo guardare avanti con coraggio è stato confermato dall’inaugura- zione, proprio in occasione del compleanno, della nuova modernissima rotativa (una Roland Lithoman capace di stampare 80 pagine a 45.000 copie per ora), che si affianca alle altre 4 rotative offset già presenti. In Coptip, azienda certificata SA8000, lavorano 95 persone, di cui 76 sono soci lavoratori.

5 dicembre 2010 in primo piano Frutta e

di CLAUDIO STRANO verdura un paradosso italiano

Mentre i medici consigliano 5 razioni quotidiane, i consumi calano (- 7 chili a famiglia in 7 mesi). Quando c’è crisi, gli italiani tolgono dal carrello prima di tutto ortofrutta e carni. E intanto l’agroalimentare soffre, tra diversificazione degli acquisti, export che non tira e politiche comunitarie tutte da riscrivere

a crisi nuoce indiretta- ne sana ed adeguata”. Eppure le mente alla salute oltre cose vanno ben diversamente. che direttamente al por- Guardando i numeri, Domenico PRODUZIONE tafogli. Lo si capisce fru- Scarpellini, presidente di Mac- ORTOFRUTTA Lgando nei carrelli della spesa. Da frut – la più importante rassegna ITALIA LEADER una parte, infatti, resta sempre del Mediterraneo su frutta e or- PRIMA IN EUROPA alta l’attenzione alla salute e al taggi – fa notare che “nei primi con il 25% della produzione benessere e nessuno, nel nostro sette mesi dell’anno ogni nucleo SESTA NEL MONDO paese, è giustamente disposto a familiare ha acquistato 7 chili di con il 2% della produzione, dietro a rinunciare alla qualità dei prodot- ortofrutta in meno rispetto allo CINA (37%), INDIA (10%), USA ti che pretende italiani. Dall’altra stesso periodo del 2009 (4 kg di (4%), BRASILE E TURCHIA (3%) la crisi economica “morde” e la frutta fresca, 3 di verdura) per un prima categoria alimentare che i taglio di spesa di circa 12 euro. E consumatori vanno a tagliare già lo scorso anno la media degli qual è? L’ortofrutta. È un para- acquisti era in fase calante, aven- CONSUMI dosso italiano. Ricordate le 5 ra- do segnato un - 10 chilogrammi a ORTOFRUTTA zioni quotidiane di frutta e ver- famiglia”. C’è dunque in atto una CONTINUA LA FRENATA dura consigliate dai medici tendenza al “sacrificio” dell’orto- nutrizionisti in un’ottica di pre- frutta nel paniere, compensata - 7 CHILOGRAMMI venzione e tutela della salute? “È solo dall’aumento delle famiglie la spesa delle famiglie nei primi dimostrato che circa il 30% dei che la comprano. Questo dicono i sette mesi del 2010 - 10 CHILOGRAMMI casi di insorgenza di un tumore – dati curati da Gfk-Eurisko per il calo degli acquisti verificatosi nel sottolinea il professor Dino Ama- l’Osservatorio dei consumi orto- 2009 dori, fondatore dell’Istituto ro- frutticoli delle famiglie italiane di magnolo contro i tumori e Macfrut. A chiudere il cerchio, il autorità nel campo – può essere rapporto Censis/Coldiretti ag- evitato grazie a una alimentazio- giunge che un quarto degli italia- continua a pagina 8 >

6 dicembre 2010 in primo piano

“Fornitori di beni pubblici” L’on. De Castro: gli agricoltori europei e la Pac del futuro

Onorevole De Castro, c’è premiare il ruolo ambientale e sociale dell’agricoltura, ma anche fermento intorno alla ri- sulla costruzione di un sistema più competitivo, efficiente e vota- forma della Pac (Politica to alla qualità. Con ogni probabilità una maggiore attenzione agricola comunitaria). I sarà dedicata alla gestione dei rischi e, in particolare, a mitigare sussidi saranno cancella- le conseguenze del fenomeno della volatilità dei prezzi, tema che ti del tutto? Che sviluppi sta mettendo a dura prova la capacità di tenuta di ampie fasce è possibile prevedere? della nostra popolazione agricola. Paolo de Castro Siamo entrati nel vivo del dibattito Su quali cardini rilanciare i consumi interni, presidente Commissione che ci porterà, nel prossimo anno, a ma soprattutto l’export di ortofrutta? agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo ridefinire il quadro delle scelte di L’esperienza delle organizzazioni di produttori nel comparto or- politica agricola comune dopo il tofrutticolo ha rappresentato un vero e proprio modello di suc- 2013. Ci sono da affrontare nuove responsabilità e sfide globali di cesso per l’agricoltura italiana ed europea, tanto che si è deciso di enorme portata. L’intensità della crescita economica ha prodotto esportarla anche ad altri settori come il lattiero-caseario. Con il un progressivo depauperamento delle risorse naturali e lo squili- prossimo “pacchetto latte”, infatti, gli strumenti utilizzati per il brio tra sfruttamento e capacità di rigenerazione ha assunto un settore ortofrutticolo (come le organizzazioni professionali, l’in- rilievo sempre più importante nell’agenda politica internaziona- terprofessionalità, le regole in materia di commercializzazione) le. A ciò deve aggiungersi la preoccupante incertezza del quadro saranno estesi dall’Europa anche al settore lattiero. Del resto, è finanziario. Con ogni probabilità, infatti, la riformulazione della ormai sempre più chiaro come la leva della qualità, tradizionale politica agricola avverrà senza che siano state prima definite le e straordinario ambasciatore nel mondo del nostro ricco patri- prospettive finanziarie dell’UE. Inoltre c’è l’esigenza di indivi- monio agroalimentare, rischia di essere mortificata nella nuova duare nuovi e più sostenibili criteri di distribuzione delle risorse organizzazione dei mercati dove le relazioni di filiera richiedono finanziarie all’interno degli Stati membri. È in tale contesto che volumi adeguati e capacità di tessere relazioni stabili con le fasi dovrà nascere la Pac del futuro. Gli agricoltori europei saranno a valle. Questa situazione impone sforzi organizzativi che favori- chiamati a fornire alimenti, ma anche beni pubblici. Questo scano l’aggregazione delle aziende e le aiutino a crescere miglio- obiettivo non può che basarsi su un sistema di incentivi volto a randone l’efficienza commerciale all’estero. continua a pagina 8 >

7 dicembre 2010 in primo piano

> continua da pagina 7 Moderna distribuzione, “spauracchio” o risorsa per i produttori? L’agricoltura italiana si caratterizza spesso per le sue debolezze strutturali e organizzative che ne li- mitano fortemente le potenzialità. Ecco perché sono urgenti sforzi organizzativi lungo l’intera fi- liera produttiva, compresa una maggiore stabilità nei rapporti con la grande distribuzione. Per ridur- re l’incertezza e incrementare l’efficienza lungo tutta la catena alimentare, il consolidamento e la stabilità delle relazioni di filiera tra le fasi a monte e la grande distribuzione rappresenta un’opportu- nità importante, da non farsi sfuggire. L’approva- zione in Parlamento Europeo della relazione “Redditi equi per gli agricoltori: migliore funzio- namento della filiera alimentare in Europa” è si- curamente un primo e importante passo verso una nuova legislazione europea che garantisca equità e maggior trasparenza nei rapporti all’interno della filiera agroalimentare.l

ni mangerebbe più frutta se que- salito al 50% della produzione Romagna Tiberio Rabboni. Rab- sta costasse un po’ meno. mondiale di frutta (+24% nell’ar- boni tra i vari punti parla di “mi- Oltre a dover far riflettere i con- co di un decennio) contro il 13% gliorare la redditività delle impre- sumatori, il fenomeno preoccupa dell’Europa. Cosa si fa allora da se agricole (-36% nel periodo non poco le istituzioni e i vari at- queste parti? Si discute. Noi e al- 2000-2009, a livelli così bassi che tori della filiera. Siamo infatti i tri paesi del Mediterraneo siamo ormai molti coltivatori affittano i primi produttori in Europa di or- alla ricerca di una strada comune campi per ospitare pannelli solari tofrutta (tallonati dalla Spagna per nuove regole e nuove politi- e centrali eoliche, ndr) e di rende- che è cresciuta molto) con il 25% che contro i rinascenti protezioni- re trasparenti i rapporti con la del mercato e i sesti nel mondo smi e per prepararci al temuto grande distribuzione e l’indu- con il 2%, ma conviviamo con una 2013, anno in cui la Pac (Politica stria”, non più nemiche ma allea- difficile gestione dei conflitti in- agricola e alimentare comunita- te in un’ottica si spera finalmente terni di mercato dovuta all’incon- ria) scadrà con tutte le incognite di sistema. Sulla dinamica di tali tro tra sovraofferta (+20%) e del caso. C’è persino il rischio che i rapporti vuole vederci chiaro l’An- sottoconsuno (-15%) che genera sussidi europei vengano cancella- titrust, l’authority garante della squilibrio e crisi ricorrenti. E l’ex- ti (eccetto che per gli eventi di cri- concorrenza e del mercato, che port, sebbene in ripresa dopo un si) per via degli “effetti distorsivi poche settimane fa ha aperto anno orribile come il 2009, non sulla concorrenza” denunciati dal un’indagine conoscitiva per veri- funge da adeguata valvola di sfo- Wto, ma soprattutto come con- ficare se non vi sia lesione degli go: l’Italia resta solo al quinto po- seguenza della penuria di risorse interessi dei produttori da parte sto tra i paesi esportatori in Euro- essendo, quello agroalimentare, della Gdo nella determinazione pa (di mele, uva, kiwi e pesche). In il settore comunitario che più ne del prezzo e quale peso abbia la questo quadro, la contrazione dei drena. Venti regioni ortofruttico- marca privata. Nel mirino sono consumi è la classica febbre che le europee, per scongiurare il peg- finite le centrali di acquisto. “Fi- aggrava il malato. Nel frattempo gio, hanno sottoscritto in ottobre nalmente un’indagine seria met- l’Asia continua la sua marcia inar- la “carta di Cesena”, un decalogo terà in luce come stanno vera- restabile verso la crescita. Il con- transnazionale proposto dall’as- mente le cose”, commenta tinente dagli occhi a mandorla è sessore all’Agricoltura dell’Emilia Vincenzo Tassinari, presidente

8 dicembre 2010 in primo piano accordi con puglia, sicilia e coop alleata con i produttori Coop è l’unica catena distributiva ad aver partecipato al identità territoriali del nostro paese. A tal proposito Salone del Gusto di Torino, dove si è difesa la tipicità del Coop ha da poco rinnovato gli accordi con due Regioni, prodotto e la democrazia del gusto dando voce ai diritti Puglia e Sicilia, per la promozione dell’agroalimentare e dei coltivatori della terra. Ed è l’unica catena distributiva sottoscritto per la prima volta un analogo protocollo a stringere e rafforzare vecchie e nuove alleanze su scala d’intesa con una terza, la Calabria. I rappresentanti del- regionale con i produttori italiani. “Ci accusano di stroz- le tre Regioni hanno parlato, a Macfrut di Cesena, di zarli? È vero esattamente il contrario – replica Vincenzo “un’occasione da non perdere per un’ampia platea di Tassinari, presidente del Consiglio di gestione di Coop produttori per stabilire un rapporto duraturo e non spot Italia – come dimostrano le oltre 10 mila aziende che la- con la grande distribuzione nel segno della trasparenza vorano con noi. Il problema è piuttosto quello di rilancia- e della razionalizzazione della filiera”. re i consumi come volano per la nostra economia”. Il principale elemento di novità di questa operazione sta Sei milioni di quintali di ortofrutta venduti dalla val di nella periodizzazione annuale entro cui viene inserita la Fiemme alla val di Noto, dov’è capillarmente diffusa la vendita di prodotti che danno identità territoriale. Dopo rete di vendita Coop; 28 mila quintali di uva da tavola uva e olio, anche pistacchio, arance, clementine, frago- pugliese e siciliana commercializzati ultimamente, in le, pomodori, ecc. seguendo un calendario stagionale. ottobre, in due settimane di promozione; l’attenzione “Sotto il marchio-ombrello ‘prodotti di Puglia’ – ha det- alla qualità ma anche alla tracciabilità dell’offerta con i to Dario Stefàno, assessore alle Risorse agroalimentari volti dei produttori “che ci mettono la faccia” sulle bu- della Puglia e coordinatore del tavolo ministeriale Orto- ste delle zucchine e non solo di Filiera Cooperativa (ini- frutta Italia – c’è la garanzia per il consumatore di trova- ziativa lanciata assieme a Legacoop Emilia Romagna). re prodotti effettivamente della nostra terra e per il E ancora gli interventi per sopperire alle crisi del merca- produttore di avere un prezzo minimo oltre il quale non to (ricordiamo quella che colpì le nettarine lo scorso si può andare. E questo senza attendere normative eu- anno); la promozione della qualità, della tipicità e delle ropee e italiane, che tardano ad arrivare”. del Consiglio di gestione di Coop l’area principe in cui il cliente ri- ro bellezza e questo non è poco Italia. Che ribatte: “Quando c’è cerca la convenienza. L’ortofrutta perché ne derivano conseguenze sovrapproduzione, i prezzi scen- e le carni rappresentano i cosid- “virtuose” per il consumatore dono per la normale legge della detti due “alfieri della convenien- post-consumista. Il quale chiede domanda e dell’offerta”. Le spine za”, cioè classi di prodotto che si più prodotto sfuso da scegliere nel fianco per il settore, che pure acquistano tutti i giorni e che personalmente, più controlli sulla rappresenta la seconda industria vengono utilizzate, a prescindere sicurezza della filiera, l’italianità del paese con 120 miliardi di euro dalla loro incidenza sui bilanci fa- fornita “di serie” e il biologico co- fatturati all’anno, sono da ricer- miliari, come pietra di paragone me optional non più di lusso. Al- carsi piuttosto nella polverizza- per scegliere in quale negozio re- cuni per accorciare la filiera e sot- zione dell’agroalimentare (6.500 carsi a fare la spesa. Da qui l’oc- trarre quote di carburante aziende attive, il 95% delle quali chio di riguardo della moderna all’ambiente preferiscono rifor- sotto i 50 dipendenti) e nell’inca- distribuzione per freschi e fre- nirsi direttamente dal produttore pacità di fare sistema a difesa schissimi. C’è poi l’evoluzione del- (farmer’s market, Gas, Gruppi di della qualità e del “made in ” le abitudini alimentari che va ver- acquisto solidale), altri si spingo- all’estero. so una maggiore consapevolezza no fino all’autoproduzione (orti del consumatore. Il quale è diffi- urbani). Tutto ciò comporta be- Alfieri della convenienza dente verso una industrializza- nefici ecologici (taglio di CO², ri- Ma torniano al comportamento zione spinta dell’agricoltura, e duzione degli imballaggi) e marca degli italiani davanti agli scaffali nello specifico dell’ortofrutta do- la differenza. Ma da qui a vedere di frutta e verdura. La loro rilut- manda più freschezza, sapore e il “chilometro zero” come una so- tanza va corretta attraverso una genuinità del prodotto: 9 volte su luzione a tutti i mali (esiste pure corretta educazione alimentare, 10 sono questi i principali criteri di un progetto di legge che conce- ma va prima di tutto capita e in- acquisto. La “sostanza” (final- derebbe benefici e agevolazioni a terpretata. All’origine ci sono più mente verrebbe da dire) torna a chi produce, consuma e distribui- fattori. Il primo coinvolge la per- prevalere sull’apparenza, la natu- sce prodotti coltivati entro un cezione. Dai monitoraggi che fa ralità di una mela o di un’arancia è raggio di 70 km) ce ne passa. Più Coop risulta che l’ortofrutta è un valore più importante della lo- ragionevole è considerarlo una ri- continua a pagina 11 >

9 dicembre 2010 sposta esemplare ma con dei li- miti oggettivi. Diversamente i settentrionali dovrebbero forse rassegnarsi a non mangiare agru- mi? – è l’obiezione – e i meridiona- li a non bere Chianti?; e che dire di di Massimo Montanari tutto l’import-export con l’este- docente di Storia medievale e di Storia ro? L’acquisto diretto è assai ben dell’alimentazione, Università di Bologna visto dalla Coldiretti “perché – sintetizza il suo presidente Sergio Marini – concilia la necessità di ri- 150/100, Artusi sparmiare con quella di garantirsi la sicurezza del cibo”. Ma d’altro canto è innegabile che le contrat- e l’Italia unita tazioni sulla base di ampi volumi portano convenienza al consu- l nuovo anno che si avvicina, il 2011, ci regalerà due anniver- matore, e nemmeno sulla salubri- sari: il primo (150 anni dall’unità d’Italia) lo conoscono tutti, tà e sui controlli è appurato, poi, persino i leghisti; il secondo forse no, e sono i 100 anni dalla che il produttore sotto casa offra Imorte di Pellegrino Artusi, autore del più celebre ricettario maggiori garanzie di un laborato- italiano, “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. Mi piace rio di analisi certificato. Anzi, mol- ricordarli insieme, questi due anniversari, perché un rapporto fra to spesso è vero il contrario. le due cose esiste: Artusi, infatti, con la sua iniziativa intese dota- Un altro corno del problema è re la nuova Italia di un ricettario “nazionale”, che unificasse il paese negli usi gastronomici, così come Manzoni aveva tentato di rappresentato dall’offerta. Deve farlo sul piano linguistico. Per realizzare questo progetto egli mise anch’essa rinnovarsi per soddi- insieme ricette di varia provenienza, assumendo la diversità di usi sfare le esigenze del consumato- locali come dato fondante dell’identità nazionale: suo scopo non fu re ed essere comunicata di più e determinare uno “standard” comune, ma far conoscere a tutti, meglio. Se vanno bene le pesche “mettere in rete” le tradizioni culinarie di singole città o regioni, più dolci e saporite, l’uva senza proponendole a un pubblico più vasto. semi, la quarta gamma (vegetali Romagnolo di nascita, fiorentino d’adozione, Artusi pubblicò il suo lavati e pronti per il consumo) e i manuale nel 1891. Vista la diffidenza degli editori lo stampò a sue spese, vendendolo per corrispondenza dalla sua casa di Firenze. Il prodotti funzionali verso cui si meccanismo funzionò e il ricettario crebbe in modo interattivo, at- mantiene alta l’aspettativa, non traverso un fitto scambio di corrispondenza fra l’autore e i suoi letto- è meno importante la cura dell’e- ri (ma in prevalenza lettrici), che, subissandolo di suggerimenti, sposizione all’interno del punto precisazioni e proposte, gli consentirono di aumentare progressiva- vendita e l’efficacia delle campa- mente, edizione dopo edizione, il numero delle ricette, che alla mor- gne di comunicazione. te dell’autore, nel 1911, era quasi raddoppiato (dalle 475 iniziali alle Ma alla fin fine, dove si rifornisco- 790 definitive). Certo, le cucine dell’Emilia-Romagna e della Tosca- no gli italiani tutti i giorni? In na, che Artusi conosceva meglio e amava di più, hanno un posto maggioranza scelgono la grande d’onore nel suo manuale. Ma attraverso la rete postale anche luoghi lontani come la Sicilia riuscirono a entrare nella raccolta, che pro- distribuzione (49,7%, +1% sul prio per questo, nonostante la fortissima personalità dell’autore, finì 2009) che però non è quel moloch per configurarsi come opera collettiva delle famiglie italiane – ciò che si vuol far credere. Forte resta che in gran parte spiega il suo strepitoso e duraturo successo. il richiamo dei canali di vendita Ancora oggi, dopo oltre un secolo, “La scienza in cucina” si stampa, tradizionali: una buona metà de- si legge, si usa, si studia (è di questi giorni una splendida nuovissi- gli italiani (molti di più se ci si li- ma edizione curata da Alberto Capatti per la collana BUR). Ciò acca- mita al Sud Italia) si riforniscono de anche perché Artusi seppe guardare lontano, giocando d’antici- ancora da ambulanti e mercati po su tendenze che si sarebbero affermate nella cucina italiana (23%, -1%) o dal fruttivendolo durante il XX secolo: lo spazio riservato alla pasta, sia industriale sia domestica, è ampio come in nessun altro ricettario del tempo; si (19,6%, -0,4%). Per i surgelati, in- delinea, inoltre, per la prima volta, lo schema del tipico “menù vece, siamo più simili al resto all’italiana” costituito da un primo, da un secondo e da un dessert. d’Europa: il 75% viene acquistato Pellegrino Artusi segna la nascita della cucina italiana moderna, nella grande distribuzione, il e non è inopportuno ricordarlo a 100 anni dalla morte, proprio 16,5% nei discount. l nell’anno in cui festeggeremo i 150 anni del paese unito.

11 dicembre 2010 in primo piano Tra tacchinelle e “rifatte” come prepararsi al 2011

Chiacchierata di fine anno con Luciana Littizzetto: dalla fisica quantistica a Emanuele Filiberto, dalla “faticosa “ gavetta delle soubrette tv ai consigli utili per pranzi e regali di Natale. E per finire, il pensiero di un poeta come Umberto Saba per prepararsi ad affrontare l’anno che verrà

i è bagnata fino alle ossa sere negative e si infilano nella per girare lo spot relativo vita di tutti noi. Ecco forse stia- alla campagna Coop mo vivendo una fase un po’ così, sull’acqua. Ha fatto una di vibrazioni negative. Adesso c’è lungaS chiacchierata davanti ad al- una sorta di corsa al brutto, per cune impassibili galline nell’altro cui prima ci riempiono con la sto- spot relativo alle uova allevate a ria di Avetrana, poi si passa diret- terra. Lei è, ovviamente, Luciana tamente al bunga bunga. E’ come Littizzetto, attrice e personaggio se l’informazione fosse malata. che ti travolge con la sua carica di Ormai non esistono più notizie dissacrante vitalità. Proprio con normali. O ci sono catastrofi o ca- che ci aiutano a star meglio. E da lei abbiamo fatto una chiacchie- gate. E, scusate le parolacce che lì si riparte”. rata pre-natalizia, tra il serio e il ogni tanto mi capita di dire, ma la Tu nel programma di Fazio com- faceto. volgarità non è certo nel linguag- menti i fatti della settimana: Gli italiani come ci arrivano alla gio di un comico. La volgarità sta quali sono le cose più buffe tra fine di questo 2011? Felici perché nel mentire o nell’essere ipocriti”. quelle che ti sono passate da- il peggio è alle spalle, incazzati Ma allora quali sono le strategie vanti nell’arco dell’anno? perché continuano a sentirsi dire per sopravvivere? “C’è un genere che impazza e mi che il peggio è alle spalle, sorri- “Credo che dobbiamo scovare il fa morir dal ridere: sono le intervi- denti perché sanno prendere le buono che c’è in tante piccole co- ste piene di ipocrisia a queste cose con ironia? se di tutti i giorni, nelle persone nuove presunte soubrette televi- “L’ironia è senz’altro un’arma che che incontriamo, magari il fornaio sive che immancabilmente rac- ti aiuta sempre, e oggi è fonda- sotto casa o la vecchiettina che contano di aver fatto tanti studi e mentale per sopravvivere. Ri- abita di fianco a te. Se no sembra una lunga e faticosa gavetta, spetto alla fase che stiamo viven- di stare in un acquario pieno di mentre invece tutti sanno bene do, siccome sono curiosa come piranha. C’è un libro americano che sono solo rotolate da un letto una scimmia, l’altro giorno sono intitolato La schiuma del cappuc- all’altro, fino a finire in quello giu- andata a seguire una conferenza cino e gli altri piaceri che ci salve- sto. Oppure ci sono quelle super di fisica quantistica, materia di ranno la vita. Beh, credo che donne tutte rifatte, cui l’intervi- cui ovviamente non capisco nulla. ognuno di noi debba farsi un statore ammirato chiede come Lì hanno parlato a lungo di vibra- elenco di queste cose, più o meno fanno a essere sempre così in for- zioni, vibrazioni che possono es- piccole, che sono certa ci siano e ma. E queste, invece che ringra-

12 dicembre 2010 in primo piano

La vignetta di ellekappa

ziare il chirurgo, stanno a raccon- miriadi di persone. O mi pensi per de regolarmente una cosa anco- tare di una stile di vita sano e di bene o lascia perdere. Rispetto a ra diversa e che non stava scrit- tante ore di palestra. Come se le quelle tagliole che sono i pranzi ta da nessuna parte. tette e il culo che si ritrovano fos- pantagruelici con 8 antipasti, 5 In realtà come potrebbe essere sero dovute a quello… Ma il cult primi e altrettanti secondi, devo- un augurio per il 2011? dell’anno è stata l’intervista di no essere cose che si fanno per il “Io ho la passione di attaccare sul Emanuele Filiberto a Lapo Elkann gusto di stare insieme. Perché poi computer dei post-it con delle durante la finale di miss Italia. quando entri nel tunnel natalizio frasi che mi piacciono. Così me le Quando, dopo una serie di do- del cibo non ne esci più. Dopo ore ricopio e le tengo sempre davanti. mande assolutamente inutili, Fi- e ore a tavola, apri il frigo e c’è Per cui la cosa migliore mi sembra liberto ha chiesto a Lapo: «Ma tu quell’avanzo di tacchinella che ti di proporvene alcune. La prima è che vizi hai» e l’altro gli ha rispo- fa l’occhiolino e tu cerchi di resi- di Nietzsche e dice «Diventa ciò sto: «Mi mangio le unghie», lì è stere ma non ce la fai. Se posso che sei». Che tradotto vuol dire stata l’apoteosi e ho proprio spe- aggiungere, un’altra minaccia na- non devi darti obiettivi pazzeschi, rato in un meteorite che incene- talizia sono i cestini regalo, quelli che poi vanno chiaramente con- risse tutti e facesse giustizia. in cui ci sono dei torroni che sono tro i tuoi veri desideri. Un esem- Ti capita di pensare: “Ancora grossi come una putrella di ce- pio? Se andare in palestra ti fa una volta la realtà ha superato la mento. E tu li guardi e dici, quello schifo non andarci. Una seconda mia fantasia”? non è un pensiero per il mio bene, frase è di Franklin Roosevelt: «Fai “Beh, certo, il bunga bunga o la quella è un’arma di distruzione di quel che puoi, con quel che hai, finta nipote di Moubarak sono massa”. dove ti trovi». Anche questa è un esempi clamorosi. Uno ascolta Un altro tema obbligato di que- inno alla semplicità che mi piace cose così e poi si chiede cosa pos- sti giorni sono gli oroscopi… molto. Ma quella che preferisco è sa dire più di questo…” “Capisco che tutti abbiamo bi- di un poeta come Umberto Saba Consigli utili per affrontare il sogno di regalarci una speranza e credo possa essere la migliore Natale, le feste, i pranzi, i paren- a basso costo, ma se ci si vuole per pensare al 2011: «Anima, se ti ti, i regali… divertire basta prendere quat- pare che abbastanza vagabon- “La prima cosa è fregarsene delle tro o cinque oroscopi e verifica- dammo per giungere a sera, vo- ossessioni, questo è il primo re- re come siano, o assolutamente gliamo entrare nella nostra stan- galo che dobbiamo farci. Basta generici, oppure ti dicano tutto za, chiuderla e farci un po’ di col diventare cretini con la storia e il contrario di tutto. Salvo poi primavera?» Non la trovate bel- dei pensierini da comprare per il fatto che nella tua vita succe- lissima?”. l (d.g.)

13 dicembre 2010 in primo piano

Nonostante caos tariffario, impianti che necessitano di urgenti interventi e deroghe ai livelli di legge, l’H20 “del sindaco” ha tanti vantaggi su quella imbottigliata. Ecco perchè Bevia mocela L’acqua del ru binetto? È (ancora) buona

di SILVIA FABBRI un’elevata percentuale di acque di qualità”, con- ferma Giorgio Zampetti, responsabile acqua di Legambiente. Anche il Wwf, con Andrea Agapi- to Ludovici, dice che non c’è motivo di preferire all’acqua di casa quella della bottiglia. “Informia- mo i cittadini correttamente, e poi lasciamoli li- beri di scegliere. È per questo che come Wwf sia- mo in sintonia con la campagna Coop. È assurdo che in Italia non si possa dar conto degli elementi positivi dell’acqua del rubinetto, che non si possa fare pubblicità in questo senso. È assurdo, per di- re, che al ristorante io non possa avere l’acqua nella brocca, come accade in tutta Europa, senza litigare”. Così, proprio per avere tutti gli elementi che consentano scelte a ragion veduta, continu- iamo ad approfondire i temi legati alla campagna sull’acqua di Coop (di cui parliamo in una scheda in queste stesse pagine). A testimonianza della qualità delle acque che sgorgano dai tubi di casa c’è che il 53% è di origine sotterranea, il 37% di sorgenti e solo il 10% da uona, anzi, ottima. È l’acqua dei nostri acque di superficie, come fiumi o laghi. Federuti- rubinetti: controllata, sicura, economi- lity, la federazione che associa le aziende di ser- ca, ecologica. Un bene da difendere, che vizi pubblici locali, conferma infatti che in Italia oggi sprechiamo troppo e che nel futuro “vi è una grande abbondanza di risorse idriche in Bpotrebbe non essere più garantito. Prima di tutto molti casi di ottima qualità”, spiega Renato Dru- perché manca un’autorità pubblica unica che pia- siani. “Acqua che viene controllata almeno da due nifichi gli interventi necessari a tutelare il ciclo soggetti, il gestore e l’Asl, e centinaia di volte dell’acqua e che pianifichi e garantisca i relativi all’anno. Inoltre – prosegue - l’acqua del rubinetto investimenti che, secondo Legambiente, am- elimina le emissioni di CO2 in atmosfera connesse montano a circa 60 miliardi di euro. Perché l’ac- alla produzione, al trasporto e allo smaltimento qua del Sindaco – come viene chiamata l’acqua delle bottiglie. Inoltre è acqua a ‘tempo zero’, o “pubblica” in molte parti d’Italia - è seriamente quasi, di permanenza a contatto con le pareti in- minacciata: dalla legge sulla privatizzazione, terne delle tubazioni, mentre l’acqua minerale contro cui sono state raccolte oltre un milione e può restare in circolazione fra magazzini e negozi, 400mila firma, e da un modello di gestione che oltre un anno”. consente gli sprechi e ne minaccia la potabilità. Dal punto di vista sanitario, le leggi assicurano Ma per il momento è buona. “In Italia abbiamo tutti i controlli necessari anche sulle acque pota- continua a pagina 16 >

14 dicembre 2010 in primo piano

Bevia mocela di Silvia Fabbri L’acqua del ru binetto? È (ancora) buona

l’affare delle concessioni in svendita per pochi spiccioli Il volume d’affari delle acque in annuo a prescindere da volumi Val d’Aosta che hanno modificato bottiglia ha ormai raggiunto i 3 mi- d’acqua e superfici della conces- quest’anno le loro leggi di settore liardi di euro. Tuttavia, sono cifre sione. e hanno inserito i canoni in funzio- davvero irrisorie quelle corrisposte Ok, ma di che cifre stiamo parlan- ne dei metri cubi imbottigliati dalle società imbottigliatrici alle do? Irrisorie. Il pagamento in fun- (chiedendo la Toscana fino a 2 euro Regioni per la concessione di sor- zione degli ettari oscilla tra un mi- ogni metro cubo – e facendo uno genti e terreni. Tra l’altro, il fatto nimo di 1,033 euro per ettaro della sconto del 50% a chi imbottiglia in che non esista una legge nazionale Puglia che incassa 1.250 euro l’an- vetro - la Val d’Aosta 1,5 euro). in materia, fa sì che ogni Regione no dalle 16 società imbottigliatrici, Comunque – conclude Legambien- abbia regolamenti e canoni diver- ai 587,69 euro per ettaro del Vene- te – se prendiamo il caso del Vene- sissimi, col risultato che alcune si to. Ma anche quando si paga in to, dove il canone richiesto è tra i fanno pagare in base agli ettari base ai litri il costo resta basso, pur più alti, il costo per le società im- dati in concessione e ai volumi di variando di molto a seconda dai bottigliatrici su ciascun litro d’ac- acqua imbottigliata, altre addirit- casi: si va dai 0,3 euro ogni 1.000 qua corrisponde allo 0,6% del tura prevedono solo un canone per litri in Campania, ai 3 euro – sem- prezzo finale che noi paghiamo. Il la superficie della concessione, a pre per 1.000 litri – del Veneto. In- resto se ne va per spese di imbal- prescindere dai litri prelevati dal somma, se la Campania, dove si laggio (60%) e poi trasporto, costo sottosuolo. Ha provato a capirci imbottigliano un miliardo di litri di del lavoro, pubblicità. “Per cui qualcosa Legambiente che, con acqua minerale l’anno, adeguasse quando andiamo a comprare l’ac- uno studio del 2009, è riuscita a il canone a quello del Veneto, po- qua minerale – conclude l’associa- concludere che in 9 Regioni (Basili- trebbe incassare 2,5 milioni di euro zione ambientalista – per assurdo cata, Campania, Lazio, Lombardia, contro i 300mila euro attuali. non paghiamo tanto l’acqua, quan- Marche, Piemonte, Sicilia, Umbria, Fuori da questo quadro, Toscana e to ciò che le sta attorno”. Veneto) è previsto il pagamento del canone doppio, in base alla su- perficie della concessione e ai vo- costo di 1.000 litri d’acqua di sorgente lumi di acqua imbottigliata; in 3 euro ceduta in concessione Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, , Puglia, Sar- dalla Regione Veneto degna fanno pagare solo sulla base della superficie della concessione; costo di 1.000 litri d’acqua di sorgente la Regione , invece, ha un 0,3 euro ceduta in concessione sistema di tariffazione forfetario dalla Regione Campania

15 dicembre 2010 spesa media annuale per la bolletta dell’acqua

in primo piano

za dei trattamenti di potabiliz- sempre è stato fatto abbastan- zazione che subisce. za”. “In questi ultimi anni – con- 285 euro Certo, non sempre l’acqua del ferma Drusiani di Federutility – spesa media annuale rubinetto è buona, e non solo a sono stati certamente ottenuti per la bolletta dell’acqua proposito del sapore. Ha spesso risultati nel miglioramento della suscitato giustificati allarmi qualità dell’acqua distribuita. 107 euro a Milano presso i cittadini il sistema del- Questo ha consentito il supera- 435 euro ad arezzo le deroghe, ovvero quelle parti- mento di diverse deroghe ai pa- colari autorizzazioni chieste da rametri europei, anche se ancora alcune Regioni italiane circa la molto rimane da fare. In questo possibilità di continuare a ero- periodo sono stati anche intro- 175 euro gare un’acqua i cui livelli (di ar- dotti nuovi sistemi di disinfezio- spesa media annuale senico o boro, fluoro o nitrati) ne e incrementata l’attività dei per l’acquisto di bottiglie superano quelli fissati da una laboratori”. di acqua minerale norma nazionale di derivazione Oltre che salubre, l’acqua del ru- comunitaria. Problemi che in binetto è anche economica. Se- 18 milioni parte derivano dall’origine vul- condo una stima, l’acqua in bot- gli italiani canica di molte sorgenti o da un tiglia costa circa 30 centesimi al senza servizio fognario eccesso di sostanze chimiche litro. Se consideriamo il consu- e depurazione utilizzate in agricoltura. Secon- mo medio procapite italiano di do la legge le deroghe possono 195 litri a persona una famiglia 8 venire concesse a due condizio- di tre persone spende circa 175 le Regioni italiane che hanno chiesto deroghe ni: la presentazione di un piano euro l’anno in acqua minerale e, ai parametri europei di intervento per riportare le ac- sempre di media, spende 260 sulla qualità dell’acqua que entro i limiti di legge e l’im- euro l’anno per tutta l’acqua del pegno a informare i cittadini. “A rubinetto che utilizza (compre- parte che dal 2010 non verranno se fogne e depurazioni). In so- bili: le norme prevedono, infat- più rilasciate – spiega Zampetti stanza, il costo dell’acqua del ti, che debbano essere verificati di Legambiente – il sistema delle rubinetto può essere fino a 600 più di 50 parametri tra fisici e deroghe sarebbe una garanzia volte inferiore rispetto all’ac- microbiologici. Di fatto, l’acqua per il cittadino, perché chiedere qua minerale. potabile distribuita dai rubinet- una deroga è molto impegnativo C’è da dire che non in tutta Italia ti in Italia è normalmente di e inoltre pretende molto anche l’acqua del rubinetto costa allo buona qualità e sicura da un sul fronte della trasparenza, per- stesso modo e il caos tariffario punto di vista igienico. Tutta- ché su questi temi non si deve – la differenza di trattamento via il suo sapore può variare da fare allarmismo. Purtroppo, spe- tra cittadini di uno stesso paese luogo a luogo come conseguen- cie per quest’ultimo punto, non - è uno degli elementi che ren- la campagna coop continua La lunga strada dell’acqua Spot tv, inserzioni pubblicitarie, manifesti e materiali nei punti vendita, nonché incontri pubblici promossi dai soci. Allo slogan di base “Hai mai pensato a quanta strada deve fare l’acqua prima di arrivare nel tuo bicchiere?” segue la proposta: “Salvaguardiamo l’ambiente: scegli l’acqua del rubinetto o proveniente da fonti vicine”. Ecco alcuni dei passaggi della campagna Coop, il cui obiettivo principale è informare i consumatori sull’acqua che beviamo, nella convinzione che solo conoscendo tutti gli elementi della questione – quello economico, ecologico, ambienta- le, nonché quello relativo alla nostra salute - si possa avere realmente libertà di scelta. Ad esempio: per chi preferisce le acque minerali, nei punti vendita Coop si troveranno indicazioni sulla localizzazio- ne delle principali fonti, di modo che si possa verificare quanta strada ha fatto una bottiglia prima di arrivare nel nostro carrello. E sull’acqua minerale a proprio marchio Coop – in funzione dei risultati ottenuti con uno studio LCA impostato l’anno scorso allo scopo di individuare interventi ambientalmente migliorativi - ha messo in campo due attività: la riduzione della grammatura delle bottiglie, in una percentuale variabile a seconda del formato e del fornitore tra il 13 e il 20% circa, e l’acquisizione di due nuove fonti (a Pordenone e in provincia di Perugia) da aggiun- gere alle due sin qui esistenti, in modo da ridurre all’anno di almeno 200.000 km le distanze percorse dai camion per consegnare al punto vendita più vicino.

16 dicembre 2010 in primo piano cosa c’è nel mio bicchiere? chiedilo al web Cosa fare per sapere la composizione dell’acqua che beviamo nella nostra città? Prima di tutto consigliamo di veri- ficare il sito web dell’azienda erogatrice del servizio della propria città. Moltissime aziende infatti pubblicano on line i dati delle analisi e li aggiornano frequentemente. È il caso, ad esempio, di Hera, azienda dell’area est dell’Emilia- Romagna, di Publiacqua (che agisce su Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo), di Aimag, della provincia di Modena e dell’Oltrepò mantovano. Nel sito di Amiacque – che serve molte province lombarde – si può stampare una etichetta in pdf, comune per comune, che confronta le analisi dell’acqua del rubinetto con i valori di legge e gli stessi valori (medi) delle acque minerali. Lo stesso accade per Acquedotto Pugliese la cui etichetta, corredata di tutte le analisi, propone persino il marchio “La fontanina, acqua di casa tua”. Se in rete non si trovano le analisi, si può chiamare il proprio Comune, e chiedere del responsabile servizio idrico. O ancora chiamare l’Agenzia regionale per l’ambiente della propria regione (Arpa) o anche la Asl del proprio territorio. Entrambi questi enti, infatti sono tenuti al controllo dell’acqua. referendum anti privatizzazione ecco l’iter Un milione e quattrocentomila firme per dire al no al denze previste dal decreto. Decreto Ronchi, approvato nel 2009. La legge prevede Le firme sono state intanto depositate in Corte di Cas- che l’acqua, pur rimanendo teoricamente bene pubbli- sazione che dovrà verificare la validità delle 5000mila co, venga gestita dai privati. Le firme raccolte rappre- firme previste per i tre quesiti. Entro il 15 dicembre la sentano un record assoluto: nessun referendum nella Cassazione dovrà emettere con ordinanza definitiva la storia repubblicana ha avuto un numero così alto di decisione sulla legittimità delle richieste. A questo adesioni. Le regioni più virtuose nella raccolta sono punto il presidente della Corte Costituzionale dovrà state la Lombardia con oltre 236 mila firme, il Lazio con stabilire un’udienza entro il 20 gennaio in cui valutare i oltre 146 mila firme, a seguire Veneto, Toscana, Puglia, referendum in relazione al dettato costituzionale. Piemonte, Emilia-Romagna ognuna con oltre 100mila Avuta notifica della sentenza della Corte Costituziona- firme raccolte, per un totale di 1.401.492 firme. le il presidente della Repubblica, su delibera del Consi- I movimenti referendari hanno chiesto al governo di glio dei ministri, dovrà fissare una data per lo svolgi- emanare un provvedimento legislativo che disponga la mento del referendum in una domenica compresa tra il moratoria degli affidamenti dei servizi idrici previsti 15 aprile e il 15 giugno 2011. In caso di elezioni anticipa- dal decreto Ronchi almeno fino alla data di svolgimen- te, si teme che i tempi possano slittare fino al 2012 (per to del referendum. I referendari hanno inoltre chiesto dettagli sull’iter referendario e per aggiornamenti alle amministrazioni locali di non dare corso alle sca- www.acquabenecomune.org). derebbero necessaria l’istitu- se all’indagine nazionale a cam- italiana costa poco. “Il prezzo zione di un’autorità unica. E non pione – per un consumo annuo medio a metro cubo resta tre si tratta solo del costo a metro pari a 200 metri cubi l’utente do- volte più basso che in Francia, e cubo, ma di come viene compo- mestico, nel 2009, ha pagato quattro volte più basso che in sta la bolletta. Ad esempio: in mediamente 285,37 euro l’an- Germania - spiega Legambien- alcune città si premia chi rispar- no, ovvero 1,43 euro al metro te – perciò, fatto salvo l’acces- mia (Bologna, Terni e Trieste), in cubo. La media nasconde realtà so universale al servizio e quin- altre no. In alcune città ci sono significativamente diverse: in- di la garanzia della fornitura di agevolazioni tariffarie per le fa- fatti a Milano la bolletta annua è un minimo vitale per ciascuno, sce socialmente deboli, in altre di 107 euro, a Lecco è di 121, ad il prezzo dell’acqua va fissato a no. Comunque, in base ai risul- Arezzo 435, a Livorno 412. In- un livello che tenga conto che tati della 8° Indagine nazionale somma, rispetto alla città meno si tratta di un bene scarso, fi- a campione sulle tariffe del ser- cara (Milano), quella più costosa nito, probabilmente destinato vizio idrico in Italia, condotta da (Firenze), ha una bolletta di 4 a scarseggiare sempre di più a Federconsumatori, c’è una certa volte superiore. L’indagine rileva causa dei cambiamenti climati- omogeneità nella struttura delle anche che mediamente dal ’98 ci e quindi da consumarsi parsi- bollette: in tutte le città viene al 2010, le bollette sono cresciu- moniosamente”. applicata una quota fissa, sono te dell’85%. Federconsumatori Anche perché tariffe così basse applicate diverse tariffe secon- chiede dunque non solo di ren- non aiutano certo a mettere in do fasce di consumo, si paga il dere più omogenee le tariffe, ma campo quegli ingenti investi- servizio di fognatura e la depu- anche di premiare i consumi re- menti di cui avrebbe bisogno la razione. Perciò grossomodo so- sponsabili e sostenibili penaliz- rete idrica, sia dal punto di vi- no confrontabili, tanto che se ne zando gli sprechi. sta del miglioramento della può ricavare che – sempre in ba- Resta però il fatto che l’acqua qualità (in caso di richiesta di continua a pagina 19 >

17 dicembre 2010 ConCon LINEARLINEAR ilil risparmiorisparmio èè assicurato.assicurato. PerPer ii SociSoci CoopCoop èè ancheanche premiato.premiato.

Con LINEAR puoi risparmiare fi no al 40% sull’RC Auto*. In più, come Socio Coop potrai avere fi no a 2.500 punti fedeltà Coop in regalo per la tua Raccolta. Nel 2009 Linear ha già regalato ai Soci Coop oltre 60.000.000 di punti. Che aspetti? Unisciti alla tribù LINEAR.

Una compagnia di:

* Percentuale di risparmio calcolata confrontando i premi pubblicati da nel mese di novembre 2009, sullo speciale Assicurazioni Auto. Chiama gratis 800 375445 o clicca www.linear.it/coop

Iniziativa valida solo per le Cooperative aderenti e nel periodo di validità dei rispettivi collezionamenti

175x285_linear_coop_consumatori.indd 1 2-02-2010 11:27:50 un pianeta da difendere deroghe), che da quello delle di- spersioni. “In generale – spiega Giorgio Zampetti di Legam- biente – la dispersione in sé non è uno spreco in senso assoluto, nel senso che l’acqua che viene perduta viene in gran parte ri- di Mario Tozzi consegnata all’ambiente. Se primo ricercatore Cnr - Igag però si arriva al 50% e oltre, al- e conduttore televisivo lora è un problema, anche per- ché in zone dove accade così, come ad Agrigento, c’è poi il ra- Nostra penisola zionamento”. Ingenti investi- menti sarebbero necessari per migliorare ed estendere a tutti delle frane gli italiani gli impianti di depu- ice il vecchio adagio cinese che, quando piove molto, non con- razione. Secondo una stima di viene guardare in cielo, ma a terra. Ma di questo non sembra Legambiente il 30% degli ita- accorgersi chi governa questa nostra penisola delle frane (va liani, cioè 18 milioni, scaricano Ddetto a qualsiasi livello, nazionale o locale). Si pone estrema direttamente nei fiumi e nei attenzione alla meteorologia, ed è giusto, visto che le precipitazioni mari (e proprio per questo Fe- hanno cambiato regime in tutto il mondo e anche da noi. E che tenere derconsumatori chiede che sotto osservazione le precipitazioni è fare prevenzione. Oggi in poche venga restituito il canone di de- ore piovono anche 300 o addirittura oltre 400 mm di acqua: una quan- purazione a chi non ne usufrui- tità che negli anni passati sarebbe caduta in settimane o mesi. Si chia- mano bombe d’acqua (o flash flood, alluvioni improvvise) e costituisco- sce, sulla scorta di una senten- no la prima causa delle inondazioni moderne. za della Corte costituzionale), Sono scarsamente prevedibili nel dettaglio, ma ormai abbastanza note mentre il Wwf, nel suo censi- per preconizzarne il decorso violento, specie se toccano zone dove già mento di 29 corsi d’acqua ita- sono avvenute. Ma anche in questo inverno il suggerimento cinese an- liani, ha scoperto scarichi a cielo drebbe accolto: non ci sarebbero le vittime e i danni che abbiamo di aperto. “Ormai – spiega Zam- fronte, se avessimo posto maggiore attenzione a quanto si stava profi- petti – abbiamo tecnologie che lando sul nostro territorio nazionale da mezzo secolo a questa parte. I ci consentirebbero di differen- numeri sono impressionanti: in alcune regioni la percentuale di territo- rio a rischio idrogeologico assomma al 90%. Piemonte e Trentino, però, ziare gli scarichi, in modo da presentano un minore numero di vittime rispetto alla Campania e alla non sprecare acque sostanzial- Calabria, che hanno una minore quantità di territorio a rischio. Non mente pulite, oppure di non avendo alcuna propensione al razzismo, dovremmo cercare una spiega- utilizzare acque potabili per gli zione alternativa a questa discrepanza geografica, in cui rientrino quan- scarichi dei bagni. Tutti i nuovi to meno differenze nei controlli e influenza della malavita organizzata. edifici dovrebbero poter essere Nel 1966 la commissione De Marchi mise in luce la gravissima fragilità costruiti così”. del nostro territorio dal punto di vista del rischio idrogeologico. Ma per tutto ciò torniamo al te- Eravamo all’indomani dell’alluvione di Firenze e della clamorosa acqua ma degli investimenti. E dun- alta di due metri a Venezia. Oggi, se piovesse come in quell’inizio di novembre, l’Arno esonderebbe facendo molti più danni che cinquant’an- que alla necessità di istituire ni fa. Eppure nessuno sembra farci caso e, anzi, in molti si appellano alle un’unica autorità pubblica che cause puramente meteorologiche, reali, ma comunque ancora seconda- possa programmare, attuare e rie. Le piogge stanno cambiando per via del surriscaldamento climatico controllare questi investimenti in atto e le bombe d’acqua sono difficili da evacuare da parte delle aste e relativi interventi. “Vincolan- fluviali. Il problema è che, però, quegli alvei sono già ricoperti di asfalto do gli aumenti tariffari – con- e cemento, costruiti all’inverosimile, fino al punto che non possono più clude Zampetti – a un effettivo assorbire in profondità le precipitazioni. miglioramento del servizio. Con Guardiamo quanto avvenuto in Liguria o in Veneto, regioni pure avan- la privatizzazione, infatti, sarà zate e moderne ma schiave di un modello di sviluppo che prevede an- cora troppo cemento. Ci si ostina a vivere dentro gli argini fluviali o ben difficile che chi avrà la ge- nelle aree golenali e poi si invoca lo stato d’emergenza perché il fiume stione degli impianti si faccia fa il suo dovere. Così gli alvei si intasano e l’acqua sommerge tutto. In- carico dei necessari interventi somma, ancora colpa nostra, pure se oggi vanno di moda le “alluvioni su impianti tanto malandati esplosive”, colpa anche esse di un cambiamento climatico che, comun- quanto quelli italiani”. l que, dipende ancora da noi.

19 dicembre 2010 Nuovo Consumo175x285.indd 1 10/11/10 12:23 in primo piano Vediamoci (anche) in rete

Davvero tanti quelli che hanno scelto di seguire la nostra rivista con nuove modalità. Dalle applicazioni per iPhone e iPad, a Facebook. Senza dimenticare il sito internet

e novità che abbiamo annunciato sullo scor- la pagina della nostra rivista, digitando nell’apposi- so numero di Consumatori, relative alla pos- ta barra di ricerca “Consumatori, la rivista dei soci sibilità di poter accedere ai contenuti della Coop”, e cliccare sul tasto “mi piace”. Sì avrà così la nostra rivista (oltre che dal sito internet atti- possibilità di leggere sulla propria bacheca i post vL o da anni, il cui indir iz zo è www.consumatori.e-coop. pubblicati dalla redazione e di commentarli, dialo- it) anche attraverso nuovi strumenti tecnologici (co- gando con i redattori. O anche di condividerli sulle me iPad, iPhone e iPod Touch) o attraverso social bacheche di altri. network come Facebook, hanno incontrato un note- IPHONE E IPAD vole successo. Le diverse centinaia di applicazioni iPhone, iPod Touch e iPad: per poter seguire Consu- scaricate e di contatti avviati sono il segno di una matori attraverso uno qualunque di questi stru- attenzione e di una sensibilità verso nuove modalità menti occorre accedere all’icona di App Store, che è di comunicazione che ci pareva doveroso avvicinare presente sul vostro dispositivo mobile e digitare ed esplorare. Come abbiamo già detto, la rivista car- sul motore di ricerca la parola “Consumatori”. Com- tacea resta il centro della nostra attività. Questo, parirà come risultato la nostra applicazione (realiz- sempre convinti che i contenuti restano fondamen- zata dalla società Medianet, www.mow.it), con- tali, ma altrettanto consapevoli che si è all’inizio di traddistinta graficamente dal logo della testata di un cammino ricco di potenzialità e stimoli. Comun- Consumatori, con la scritta in bianco su fondo ros- que eccovi un riassunto di come è possibile seguire so. L’applicazione è gratuita: è sufficiente cliccare Consumatori, oltre alla sua versione cartacea. sul bottone “gratis” per iniziare il download. Ovvia- IL SITO INTERNET mente è richiesta una connessione a Internet per Come punto di partenza ricordiamo che comunque effettuare tale operazione (così come per ogni uti- Consumatori ha già da 5 anni un sito internet nel lizzo successivo). Una volta terminata l’installazio- quale sono disponibili le versioni integrali di tutte le ne, sarà sufficiente cliccare sull’icona salvata sullo 13 edizioni della rivista. L’indirizzo è www. schermo per avviare la consultazione. consumatori.e-coop.it. È possibile leggere gli artico- L’indice che comparirà propone diverse voci: tra cui li, accedere a un archivio così come aprire un Pdf vedere l’ultimo numero di Consumatori, iscriversi della rivista. Chi volesse può iscriversi a una mailing alla mailing list per rinunciare a ricevere la copia car- list che segnala al vostro indirizzo di posta elettroni- tacea della rivista, collegarsi alla nostra pagina Fa- ca quando è disponibile il nuovo numero e anche ri- cebook, scrivere alla redazione. nunciare a ricevere la copia cartacea della rivista. Importante è sottolineare che dal tasto “Imposta- Questo sito è ovviamente disponibile a tutti gli ap- zioni” si può scegliere a quale edizione della rivista parecchi che si connettono alla rete (dagli smart avere accesso. In più ricordiamo che la visione può phone ai netbook ai computer). avvenire in due modalità distinte. Si può cioè sce- FACEBOOK gliere se aprire un Pdf e così sfogliare virtualmente Mettersi in contatto con la nostra pagina Facebook le pagine come se si avesse in mano un’edizione è molto semplice. Basta avere (o crearsi) un profilo cartacea. L’alternativa è, scorrere l’indice della rivi- sul social network (www.facebook.it), poi cercare sta e aprire i singoli articoli in formato Html. l

21 dicembre 2010 in primo piano

I numeri di UGF Banca Il direttore commerciale Giacomo • 302 filiali in 18 regioni e Vitale illustra i nuovi prodotti e la 78 province filosofia con cui lavora l’istituto che • 16 Centri Imprese fa parte di Unipol Gruppo Finanziario • 28 negozi finanziari • 2.300 dipendenti • 380 promotori finanziari • 1800 agenzie UGF Vicini ai bisogni Assicurazioni abilitate a proporre servizi bancari dei nostri clienti

a crisi finanziaria che ha caratterizzato lo solo all’interno di un Gruppo come il nostro si può scenario economico mondiale degli ultimi realizzare. Parliamo, ad esempio di Formula Rendi- due anni ha inciso anche nel rapporto tra le più, un conto corrente che offre, a canone zero, banche e la loro clientela. Oggi i cittadini e le tutti i servizi classici di un conto corrente con in più Lfamiglie sono sempre più attenti ed esigenti nel ri- il rendimento garantito dell’1,75 della polizza vita chiedere servizi qualificati, trasparenti e convenien- Assiconto di UGF Assicurazioni. In pratica conto ti. A Giacomo Vitale, direttore commerciale di UGF corrente e polizza sono collegati e al momento di Banca, abbiamo chiesto come il suo istituto si è at- sottoscrivere il conto è possibile scegliere tra due trezzato per affrontare questa fase. possibili soglie che determinano un meccanismo UGF Banca è la banca di Unipol Gruppo Finanziario: semplice e automatico di versamenti e disinvesti- quali vantaggi può comportare per il consumatore menti. Poi c’è Formula Due, un prodotto unico che essere cliente di un istituto che fa parte di un gran- combina un conto corrente particolarmente van- de gruppo bancario assicurativo fortemente legato taggioso ed una polizza RCAuto a condizioni scon- al movimento cooperativo? tate. Invece, con Formula Serena, c’è una copertu- “In primo luogo mi preme sottolineare che gran par- ra assicurativa sui mutui e sui prestiti personali te di questi vantaggi derivano dal fatto che il Gruppo che, oltre a consentire ai clienti di affrontare più se- di cui parliamo si chiama Unipol, un gruppo che da renamente l’impegno di un finanziamento, garan- sempre ha dimostrato con i fatti una reale capacità tisce anche uno sconto sul tasso d’interesse. Vorrei di comprendere le esigenze delle famiglie, del mon- poi ricordare l’offerta riservata a coloro che deside- do del lavoro, delle associazioni di categoria fornen- rano gestire via telematica i propri conti (Formula do risposte concrete, semplici e al contempo innova- Web), il conto corrente riservato ai pensionati (Idea tive. Si tratta di un Gruppo che è profondamente Senior), un’ampia e articolata linea mutui, la gam- radicato nel tessuto sociale e proprio per questo in ma di soluzioni per il credito al consumo e la cessio- grado di interpretare al meglio le istanze che da esso ne del quinto dello stipendio. In sostanza, l’offerta provenivano. La banca è molto più giovane, ma tra- è ampia e in grado di rispondere in modo efficace a endo forza dall’esperienza del Gruppo ha saputo fare qualsiasi esigenza”. passi da gigante, soprattutto negli ultimi tempi”. Oltre a questa peculiare gamma di offerta cos’altro Più nel dettaglio quindi, cosa ha da offrire UGF può offrire UGF Banca? Banca, di particolare e di diverso, rispetto alle altre “La banca è distribuita su tutto il territorio nazionale banche che tutti conosciamo? con 302 filiali di cui oltre la metà integrata con agen- “Abbiamo fatto un grande lavoro di rinnovamento zie assicurative. Proprio in questo modello distribu- e di semplificazione dell’offerta con l’obiettivo di tivo, unico nel suo genere che offre al cliente la pos- renderla il più possibile aderente ai bisogni dei con- sibilità di trovare in un unico spazio tutte le risposte sumatori, sempre più propensi a ricercare soluzioni alle proprie esigenze bancarie e assicurative, sta un “su misura”, efficaci e senza fronzoli, adeguate vantaggio ulteriore per il cliente. Nella strategia di cioè alle proprie reali esigenze. In particolare, vorrei Unipol Gruppo Finanziario infatti il ruolo della Banca richiamare l’attenzione su quei prodotti che, aven- è quello di ampliare e meglio qualificare l’offerta di do al loro interno sia una componente bancaria che servizi e consulenza proposta ai clienti dalle reti di- una assicurativa, valorizzano quella sinergia che stributive di Aurora e Unipol”. l

22 dicembre 2010 alfabeto alimentare

ca r ta e f o r e st e per greenpeace di Eugenio del Toma vivi verde coop è il top presidente onorario dell’Associazione Fazzoletti, tovaglioli, asciugatutto italiana di dietetica e nutrizione clinica e carta igenica a marchio Vivi Verde Coop tutti promossi col massimo dei voti. L'associazione ecologista Greenpeace ha diffuso i risultati di "Foreste a rotoli", una guida verde Mangiamo per l'acquisto consapevole, nella quale sono stati valutati 200 pro- pensando anche alla sostenibilità dotti a base di carta di 30 diversi marchi, valutandone l'impatto nche l’alimentazione ha le sue responsabilità nello sull'ecosistema e in particolare sul- sfruttamento del pianeta e ormai si parla, sempre più le foreste. Ebbene, per tutte e quat- spesso, di “sostenibilità” dei modelli nutrizionali che tro le tipologie considerate, i pro- abbiamo adottato quando spreco di acqua, devastazio- dotti Vivi Verde Coop hanno A ne di territori con inquinamento e costi di trasporto, dovuti so- ottenuto il miglior punteggio poi- prattutto ai grandi allevamenti di animali da macello, non ave- chè, come si legge nella presenta- vano le dimensioni attuali. zione di Greenpeace, "fatti tutti di Non ho basi culturali specifiche per trattare il problema nei suoi carta riciclata e nessun albero è sta- risvolti ecologici e socio-economici e neppure voglio sfiorare le to tagliato per produrli". ideologie che dividono carnivori e vegetariani, ma da medico, coinvolto professionalmente nei problemi della nutrizione clini- la novitÁ ca, credo che si possano dare dei consigli di buonsenso sullo stile alimentare che meglio concilia la fisiologia con l’ecologia. torna “Casacoop” L’uomo ha dimostrato, nella sua storia, di essere un onnivoro la sitcom sul web estremamente adattabile, ma oggi deve sfruttare al meglio que- Seconda serie della sitcom Coop sto dono naturale per non peggiorare l’impatto ambientale di al- pensata per il web che ha debutta- cune scelte alimentari, troppo legate a tradizioni, gusto, praticità to un anno fa sul sito www.e-coop. o alle pressioni consumistiche, più che alle raccomandazioni for- it. Sono sette le nuove puntate, di mulate dagli esperti di Scienza dell’alimentazione. circa 6 minuti l’una, visibili cliccan- Dalle troppe edizioni della “piramide alimentare” siamo arrivati do su www.casacoop.net, ambien- dunque alla “piramide ambientale” che oltre ad assicurare gli tate in una comunità allargata for- equilibri nutrizionali vuole salvaguardare lo spreco di risorse mata da tre famiglie più o meno naturali. Come ha scritto Michael Pollan, nel suo pregevole libro tradizionali con l’aggiunta di figli, intitolato “Il dilemma dell’onnivoro”, l’uomo moderno deve orien- amici, fidanzate che vanno e ven- tare le scelte alimentari anche in funzione delle risorse naturali gono, tra casa e supermercato. e del costo socio-economico per non compromettere il destino Cast arricchito, guidato dal regista degli eredi. Francesco Falaschi, tra gradite con- Al riguardo, è corretto segnalare anche l’impegno del “Barilla ferme e piacevoli sorprese. Tra le Center for Food and Nutrition”, nel raffigurare la piramide am- prime Andrea Tidona, Sergio Sgril- bientale affiancata alla piramide nutrizionale, in modo da unifi- li, Beatrice Palme e Roberta Car- care in un solo modello la tutela della salute e la tutela ambien- tocci. Tra le new entry Paolo Sassa- tale. Senza entrare in dettagli (ma l’argomento merita degli nelli e Massimiliano Bruno, insieme approfondimenti) non dovremo diventare necessariamente vege- a un manipolo di giovanissimi at- tariani ma è pur vero che non serve al benessere mangiare carne tori: Matteo Petrini, Domenico o pesce più di un paio di volte alla settimana. Diele, Salvatore Langella e Ester Il recupero di piatti unici basati su cereali e legumi, con ortaggi Elisha. La seconda serie, il cui lan- e frutta in abbondanza, non è l’ennesimo richiamo alla cosiddet- cio è stato affidato a una clip di cui ta dieta mediterranea ma è un’opportunità conciliatrice fra pre- è protagonista Luciana Littizzetto, venzione dietetica, gastronomia e impatto ambientale. punta a “bissare” il successo otte- nuto dalla precedente con oltre 40.000 visitatori e 100.000 pagine visualizzate.

23 dicembre 2010 Inverno 2010-2011 skipass, lezioni di sci e nolo attrezzature

PIEMONTE Tel. 0122.902463 - Fax 0122.980612 Via Lattea [email protected] Sestriere, Oulx, Sauze d’Oulx, Sansicario, •Scuole di sci sconto 10% per lezioni collettive. Cesana, Claviere, Pragelato, Montgenèvre. Più di Consorzio Bardonecchia Turismo Tel. 0122/902463 - 200 piste per oltre 400 Km, con una rete di innevamento Fax 0122/980612 programmato che copre circa il 70% della rete sciabile. •Nolo attrezzature: vedi Rent and Go •Impianti di risalita sconto 16% su skipass I vantaggi sono estesi ad un accompagnatore del socio settimanale 6 giorni consecutivi. Informazioni: www. Coop. È escluso il periodo dal 25/12/2010 al 9/01/2011. vialattea.it •Scuole di sci sconto 20% presso le scuole di sci per VALLE D’AOSTA lezioni collettive di 3 ore al giorno per 6 giorni (120 La montagna con le cime più alte d’Europa offre ai euro anziché 150) o per 4 giorni (80 euro anziché turisti, chilometri di piste, impianti innovativi e itinerari 100). Per i corsi di Snowboard le tariffe sono le stesse escursionistici. ma la durata è di 2 ore al giorno. Ora di lezione privata: formula “Sciano uno, due o Pila tre, paga uno”. •Impianti di risalita sconto 10% •Nolo attrezzature sconto 15% presso Maison su Skipass settimanale, 6 giorni consecutivi e oltre. Clataud Sport a Sauze d’Oulx in piazza III Reggimento Il vantaggio è esteso ai figli del socio Coop, di età Alpini, 33 e a Sestriere in via Pinerolo, 2. Anche nel inferiore ai 18 anni. Tel. 0165.521148/521045 - periodo natalizio [email protected] - www.pila.it •Soggiorno sconto 20% Grand hotel “La Torre” •Scuole di sci sconto 10% per lezioni di sci e di Sauze d’Oulx, via Della Torre, 4. Ufficio booking snowboard, individuali e collettive. Frazione Pila, 91 centrale: ABC, Piazza Assietta 6 - Tel. 0122 858585 - – Tel. 0165.521114 - [email protected] Fax 0122 850085. Tel. diretto: 0122 859812 - info@ •Nolo attrezzature Sconto 10% presso Noleggio vialatteaincoming.it dei Maestri, Fiocco di Neve, La Roccia, La Soletta, I vantaggi sono estesi ad un accompagnatore del socio Plan Bois, Riccardo Sport. Coop. È escluso il periodo dal 25/12/2010 al 9/01/2011. •Soggiorno sconto 10% per soggiorni settimanali presso Hotel Chacaril, Chalet des Alpes, Etoile de Riserva Bianca Limone Piemonte Neige, La Chance, Lion Noir, Plan Bois e Meublé Riserva Bianca è il comprensorio della Nouva e, escluse le settimane di Natale sciistico di Limone Piemonte, uno dei e Capodanno, presso gli appartamenti Casa poli principali del turismo piemontese con 80 km di Chamonin, Chalets Pra D’Avillon, Residence Ciel piste, in grado di soddisfare le esigenze di tutti gli Bleu e Residence Lo Sabot. Richiedere lo sconto sciatori. all’atto della prenotazione. •Impianti di risalita sconto 19% su Skipass Per informazioni: Consorzio Turistico l’Espace de settimanale, 6 giorni consecutivi (142 euro anziché Pila – Tel. 0165.521055. 176). Tel. 0171.926254 - info neve 0171.41002 - È escluso il periodo dal 23/12/2010 al 6/01/2011. www.riservabianca.it •Scuole di sci sconto 20% per lezioni collettive Champorcher di 6 giorni. Tel. 0171.92319-928134 - www. •Impianti di risalita sconto 10% su scuolascilimone.it Skipass giornaliero festivo (22 euro anziché 24). •Nolo attrezzature sconto 10% presso Bottero Nei giorni feriali Skipass giornaliero con formula Ski - via Genova, 40 - Tel. 0171.92274 - Fax 0171 “Porta un amico a sciare” 12 euro. 926424 - www.botteroski.com Tel. 0125.37124 - Fax 0125.37328 - •Soggiorno sconto 10% per minimo 2 notti presso [email protected] - www.champorcherski.it Grand Hotel Principe via Genova, 45 - Tel. 0171.92389 •Scuole di sci sconto 10% per lezioni collettive - fax 0171.927070 - www.grandhotelprincipe.com - presso gli impianti. Tel. 348.4021952 - [email protected]. [email protected] - Per soggiorni settimanali in formula Residence e www.scuolascichamporcher.com per soggiorni B&B (minimo 2 notti) presso Limone •Nolo attrezzature Sconto 10% presso Ski Laris, Palace Hotel Residence Piazza Risorgimento, località Chardonney 120/C - Tel 0125.376116 10 - Tel. 0171.926965 - Fax 0171.926994 - www. •Soggiorno sconto 10% sulle tariffe di soggiorno limonepalace.com - [email protected] presso l’Hotel Beau Sèjour - Frazione Lorè, 1 - È escluso il periodo dal 25/12/2010 al 9/01/2011. Tel. 0125.37122 - [email protected] - www.beausejourhotel.eu Bardonecchia È escluso il periodo dal 18/12/2010 al 10/01/2011 Il comprensorio offre un’area sciabile che comprende 100 Km di piste delle La Thuile quali ben 35 sono servite da impianto di innevamento •Impianti di risalita sconto 10% programmato e 21 impianti di risalita. su Skipass settimanale 6 giorni •Impianti di risalita + soggiorno sconto 20% sul consecutivi alle Funivie Piccolo pacchetto 7 notti soggiorno in Hotel e Appartament San Bernardo S.p.A. Tel. 0165.884150 - Fax consorziati + 6 giorni di Skipass. Informazioni e 0165.884052 - [email protected] - www.lathuile.net prenotazioni: Consorzio Bardonecchia Turismo - •Scuole di sci sconto 10% per lezioni collettive SUPERNORDICSKIPASS presso la Scuola di sci La Thuile. Una sola card per sciare nei più importanti Centri del Tel. e Fax 0165.884123 - [email protected] - Fondo d’italia SuperNordicSkipass è il più importante www.scuoladiscilathuile.it sistema dedicato allo sci nordico in Italia con 15 •Nolo attrezzature: vedi Rent and Go centri diversi, per un totale di oltre 1.100 km di piste •Soggiorno sconto 10% presso Planibel Residence in Trentino, Veneto ed Emilia Romagna. Atahotels, Fraz. Entréves - Tel. 0165.884541 - SuperNordicSkipass coinvolge solo centri del fondo Fax 0165.884535 - [email protected] - all’avanguardia con strutture di prim’ordine, dotati www.planibelresidence.com È escluso il periodo dal 20/12/2010 al 9/01/2011 di locali di ristoro e la sciolinatura, spogliatoi e scuole di sci, oltre alla garanzia di una manutenzione Emilia Romagna quotidiana del piano sciabile e della chiusura della Cimone pista se le condizioni qualitative non sono rispettate. Al socio Coop e al suo nucleo familiare sconto 10% La stazione invernale del Cimone è il più grande sul costo della carta nelle diverse opzioni: carosello sciistico dell’Appennino Tosco-Emiliano, con card settimanale: individuale 28,80 euro anziché 50 km di piste accessibili con un unico nuovo skipass • 32, skipass unico famiglia a 2 componenti 45 euro elettronico e servite da impianti moderni e veloci. anziché 50, a 3 o più componenti 63 euro anziché 70 •Impianti di risalita: sconto su skipass giornaliero card stagionale: individuale 85,50 euro anziché feriale (il sabato è considerato festivo) 23,50 euro • 95; skipass unico famiglie a 2 componenti 126 euro anziché 26, presentando al momento dell’acquisto anziché 140, a 3 o più componenti 144 euro anziché la tessera socioCoop, accompagnata da un voucher 160; accesso gratuito ai ragazzi fino ai 10 anni. da compilare obbligatoriamente (disponibile alla www.supernordicskipass.it cassa skipass). www.cimonesci.it Il vantaggio è esteso anche ad un accompagnatore ASSOCIAZIONE MAESTRI DI SCI DEL TRENTINO del socio Coop. È escluso il periodo dal 24/12/2010 al 9/01/2011 Piazza Centa 13/2 - Trento www.trentinosci.it Tel. 0461.826066 - [email protected] Abruzzo Professionalità, competenza e servizi Alto Sangro sono le peculiarità che i Maestri di Sci del Trentino sono in grado di offrire ai propri Il più grande comprensorio clienti. sciistico dell’Italia centrale Sono 17 le Scuole di Sci che aderiscono alla convenzione: e comprende le località di Roccaraso, Rivisondoli, Madonna di Campiglio: Des Alpes, Nazionale, Pescocostanzo e Barrea, per un totale di 130 km di Campo Carlo Magno. piste da discesa. Val di Fiemme: Alpe Cermis Cavalese, Alpe di •Impianti di risalita sconto 10% su Skipass da Pampeago, Alta Val di Fiemme. minimo 2 a massimo 12 giorni consecutivi (es.: Folgaria - Lavarone: Altopiano Folgaria, Lavarone. 6 giorni 148 euro anziché 165) valido solo se Andalo-Fai: Eurocarving, Fai della Paganella. acquistati presso le biglietterie centralizzate di Folgarida: Azzurra, Folgarida Dimaro. Roccaraso via Roma 60 - Tel. 0864.602148 Val di Fassa: Campitello, Canazei Marmolada. Castel di Sangro via Sangro - Tel 0864.845059 S. Martino di Castrozza: Dolomiti, S. Martino di www.roccaraso.net Castrozza. •Nolo attrezzature: Vedi Rent and Go È escluso il periodo dal 23/12/2010 al 9/01/2011 Brentonico: Monte Baldo. •Sconto 10% su lezioni collettive di sci e snownboard. Trentino Lo sconto si ottiene con la carta Socio Coop, che può FolgariaSki– LavaroneSki essere esibita dal socio o da altro componente il nucleo famigliare (moglie/marito/figli) e può valere al massimo Impianti di risalita: per due persone del nucleo stesso. Non è cumulabile •Sconto 10% Skipass con altre promozioni in corso; parte dal 10/01/2011 ed giornaliero festivo Folgaria-Fiorentini e SkiTour dei esclude la settimana di Carnevale. Forti (Folgaria-Lavarone) •Sconto 20% Skipass giornaliero feriale Folgaria- RENT AND GO Fiorentini e SkiTour dei Forti (Folgaria-Lavarone) Vasta gamma di sci, modelli di punta •Sconto 10% Skipass plurigiornaliero da 2 a 14 della stagione in corso, attrezzature giorni FolgariaSki e LavaroneSki. tecnologicamente sempre nuove e ben revisionate per Informazioni: FolgariaSki (Skiarea Folgaria-Fiorentini) bambini e adulti, principianti ed esperti. Oltre agli sci Tel. 0464.720538 - commerciale folgariaski.com - da discesa si noleggiano anche sci da fondo, ciaspole, www.folgariaski.com. slittini, snowboard e scarponi. LavaroneSki (Skiarea Fogaria-Lavarone) Importante: Regolazione attacchi a norma ISO Tel.0464.783335 - www.lavaroneski.com. computerizzata, deposito sci e scarponi con asciugatura •Nolo attrezzature: Vedi Rent and Go e disinfezione Integrata. I vantaggi sono estesi ad un accompagnatore del socio. È escluso il periodo dal 25/12/2010 al 9/01/2011 Sono oltre 80 punti di noleggio sci in Italia distribuiti nelle principali località turistiche, nelle province di Aosta, Torino, Cuneo, Sondrio, Trento, Bolzano, Belluno, Pordenone, Ascoli Piceno e L’Aquila. Ogni noleggio Rent and Go offre una consulenza specializzata che permette al cliente di scegliere l’attrezzatura giusta per fare esprimere al massimo le sue potenzialità garantendo il divertimento sulla neve in tutta sicurezza. Una grande attenzione al mondo bimbi che Per avere informazioni di dettaglio noleggiano gratis fino agli 8 anni. consulta il sito www.e-coop.it e Per il socio Coop ed il proprio nucleo familiare contatta gli Enti convenzionati. •Sconto 10% sul noleggio di tutte le attrezzature. Ricorda di portare sempre con te Anche nel periodo natalizio. la Carta Socio Coop. Per informazioni sulla rete di vendita www.rentandgo.it consumare informati

Il meglio per qualità di anna somenzi e tradizione

l 24% degli italiani consuma da approfondire con piacere. vaggio dell’Alaska. Fra le carni ogni giorno fuori casa alme- Coop ha creato il marchio fior fio- diverse le razze tipiche: chianina no un pasto su quattro (di re, ovvero 200 prodotti circa per delle fiorentine fuoriserie, solito il pranzo). Sono i dati dall’eccellenza della cultura ga- marchigiana, romagnola, pie- INielsen pubblicati da Il Sole 24 stronomica, una selezione di montese se decidete per un les- ore qualche giorno fa: il 29% di specialità italiane ed estere, per so o un brasato, le faraone, il questi pasti si consuma in piedi. portare in tavola il legame con il cappone e il grangallo pronti per Non sono notizie confortanti ri- territorio, con la tradizione, at- il pranzo di Natale. Molti i salumi spetto ad uno stile di vita corret- traverso prodotti originali. Per dal prosciutto di San Daniele to, e forse nemmeno nei con- tutti una grande qualità organo- Dop stagionato 20 mesi, il pro- fronti di una sana alimentazione, lettica grazie al rigoroso vaglio sciutto cotto nostrano, senza ma sono senz’altro lo specchio di delle materie prime, alla accura- tralasciare parmigiano reggiano una quotidianità rispetto alla qa- ta ricerca dei migliori fornitori Dop 30 mesi e mozzarella di bu- le si deve tentare un recupero che possono vantare una produ- fala Dop. Fra la frutta le mele negli altri tre pasti quotidiani. Un zione di qualità e una forte cul- renette della Val di Non, le sici- recupero teso a un sereno rap- tura e tradizione del prodotto, di liane arance navel di Ribera, la porto con la buona tavola, ovvia- quel prodotto. C’è un meticoloso pesca percoca, le noci di Sorren- mente nei limiti dell’età, dello studio da parte di Coop perchè i to. Tante sono anche le prepara- stile di vita e del personale e rea- processi di produzione associno zioni dai sottoli e sottaceti, ai le stato di salute. Un rapporto tecnologia che garantisca sicu- pesci affumicati. Per i dolci si è tradizionale in Italia, in questa rezza e attenzione alla tradizio- pescato nella rinomata pasticce- terra ricca di produzioni eccellen- ne. Si spazia dalle carni all’orto- ria siciliana, senza rinunciare a ti e patria della sana dieta medi- frutta, dai salumi ai dolci, dall’olio classici come la saint honoré o il terranea. al panettone. Dalla tradizione tiramisù. Viaggiare fra le proprie e altrui italiana della pasta di Gragnano Una bella scelta di prodotti e tradizioni e raffinatezze per la o del prosciutto di Parma al riso l’avvicinarsi delle festività natali- tavola è un piacere da conceder- Long & Wild, dal sorbetto al li- zie può essere l’occasione per as- si, è una curiosità anche culturale mone di Sicilia al salmone sel- saggiarli o regalarli. l

26 dicembre 2010 consumare informati

il premio good egg a coop Coop Italia si è aggiudicata il premio Good Egg 2010 di Compassion in World Farming, la maggiore orga- Fior fiore Coop: nizzazione internazionale per il benessere animale, che da oltre 40 anni è impegnata a migliorare le con- prodotti di qualità dizioni di vita degli animali allevati per produrre cibo (www.ciwf.it). Tra i premi benessere animale del della raffinata 2010, 42 Good Egg e 3 Good Chicken sono stati asse- gnati ad aziende ed enti europei che si stanno muo- gastronomia vendo per migliorare le condizioni di allevamento di galline ovaiole e polli, animali che vengono ancora allevati per lo più in italiana e modo intensivo. Tra i vincitori appunto Coop Italia, la prima catena di di- stribuzione italiana che dallo scorso ottobre ha escluso dalla vendita le internazionale uova di galline allevate in gabbia, dopo avere smesso già nel 2007 di vende- re con il proprio marchio uova di batteria. Un milione e trecentomila galline per dare valore ogni anno vivranno fuori dalle gabbie grazie a queste scelte. Nella foto: alla nostra tavola R. Fiammenghi di Coop Italia ritira il premio da A. Pisapia di Compassion in World Farming fra le novità cioccolato di modica Nell’angolo più a est di Sicilia, nella barocca Modica, il rito della prepara- zione del cioccolato lavorato a freddo con la “Pasta amara”, si tramanda di generazione in generazione. La massa di cacao, ottenuta dai semi tostati e macinati e, non privata del burro di cacao naturalmente contenuto, è mescolata a zucchero semolato o di canna, e spezie come cannella, vani- glia o peperoncino, oppure a scorze di limoni o arancia. La barretta di cioc- colato ottenuta è nero scuro con riflessi bruni, una consistenza granulosa e un po’ grezza.

4 NUOVI TAKE AWAY Bis Emiliano: Culatello (minimo 12 mesi di stagiona- Bis Calabrese: Lonzino e Spianata Piccante tura) e Strolghino di Parma della Calabria Il culatello tipico della provincia di Parma, si ricava Lonzino, tradizionalmente era uno dei salumi che per dalla coscia del suino sgrassata, disossata e privata primi venivano gustati in primavera. È il lombo disos- della cotenna, separata dal fiocchetto e rifilata a sato del maiale, salato e ben condito. mano, così da conferirle la caratteristica forma a pera. Spianata calabra, dalla tipica forma schiacciata, otte- Strolghino è un piccolo salame tipico della Bassa Par- nuta da un trito di carne pregiate di suino: coscia, spal- mense, prodotto con la carne ottenuta dalla lavorazio- la e pancettone, viene insaccata in budello naturale. ne del culatello. Ha gusto piccante. Bis Toscano: Prosciutto Toscano (stagionatura 16 Bis Sardo: Lombo Mustela e Salame al mirto mesi) e Pancetta “Rigatino” di Sardegna Fin dal tempo dei Medici la produzione del prosciutto Lombo o Mustela prodotto tradizionale è lombo suino toscano segue disposizioni rimaste inalterate, il pro- condito con spezie ed erbe aromatiche della Sardegna. dotto ha un aroma caratteristico che si abbina perfet- Salame al mirto, è un salume stagionato ottenuto tamente al pane senza sale. da parti scelte del suino condite con aromi naturali e Pancetta rigatino: è la parte più pregiata della pancet- spezie alle quali è aggiunta la bacca del mirto di Sar- ta che tagliata mette in evidenza le rigature magre. degna.

27 dicembre 2010 consumare informati Effetto giocattolo

di claudio strano

Sarà il Natale di Barbie e delle Zhu Zhu Pets per le bambine, di Ben 10 e Bakugan per i maschietti. Il Natale dei peluches e delle costruzioni ma soprattutto delle "licenze", quei personaggi legati a più fili a tv, cinema, videogiochi, abbigliamento, scuola, ecc. che fanno impazzire (per opposti motivi) figli e genitori. Come sfuggire alla morsa consumistica e rimanere felici?

ra Natale e la Befana si dall'altra quelli richiesti... da ge- www.barbie.com) si mantiene concentra il 60% del nitori e nonni. Nel primo gruppo giovane e bella: è offerta in ver- fatturato di un anno del continua il successo di peluches sione da festa, in camper, su un fantastico (e consumi- del tipo Zhu Zhu Pets (15 euro arereo in prima classe, vestita da stico)T mondo dei giocattoli. La circa), criceti-robot interattivi a tour Eiffel, da Statua della liber- crisi riduce un po' lo scontrino batteria che hanno fatto impaz- tà e così via. medio ma non le vendite (in cre- zire gli americani lo scorso anno: La formula studiata dal marke- scita quelle di Coop) perché per ognuno dotato di una personali- ting si ripete: c'è un personaggio la felicità dei bambini gli italiani tà e di un comportamento diver- di base come la bionda eroina o i sono disposti a chiudere un oc- so dagli altri, si muovono su ro- Gormiti (in fase calante, dopo un chio e aprire il portafogli. Già, ma telline dentro un tunnel, giocano biennio strepitoso) messo in cosa troveranno sugli scaffali, a palla, fanno surf e skateboard vendita a un prezzo risibile (tra quest'anno, e come rendere feli- e... non sporcano. Una novità per gli 8 e i 15 euro) e poi una serie di ci figli e nipoti senza rinunciare le bambine che sono ancora in- playset (collezioni a tema) per magari ad educarli un po'? namorate anche dei cuccioli Cer- aumentarne la "giocabilità" che Tralasciamo volutamente video- ca Amici (a pochi euro) scappati toccano anche i 260 euro come giochi e console per i più grandi- dallo zoo o persi nella giungla e per la Casa dei sogni di Barbie, a celli (dei sensori di movimento dell'onnipresente micetta Hello tre piani, ammobiliata con Wii, Kinect e Move per Playsta- Kitty, meno dei tramontati Po- ascensore. Molto meno (50 euro tion abbiamo parlato su Consu- kemon. Tra le bambole, spicca circa) per avere il classico dei matori di ottobre) e distinguia- su tutte l'eterna Barbie, che no- classici, quel Cicciobello bua che mo da una parte i regali più nostante i suoi 50 anni festeg- risulta il più venduto tutto l'an- richiesti dai bambini e pubbliciz- giati con tanto di francobollo ce- no. Bene anche le fatine Winx zati nei pomeriggi televisivi, lebrativo (ha un proprio sito, rilanciate dal film in 3D da poco

28 dicembre 2010 consumare informati età di cosa ha bisogno davvero un bambino ❶ 0-3 mesi I giochi in questa fascia d'età devono stimolare i sensi, sviluppare le prime percezioni visive e sonore e favorire la distensione dei muscoli e il controllo del capo ❷ 3-6 mesi Il gioco dovrebbe guidare il bambino a scoprire il mondo che lo circonda, aiutandolo a imparare a loca- lizzare i suoni che sente, ad afferrare gli oggetti, cercarli con lo sguardo, sviluppando la coordinazione motoria ❸ 6-9 mesi Il bambino ha bisogno di scoprire le proprie abilità, stimolare il linguaggio e la comunicazione. Il gioco deve inoltre favorire il raggiungimento dell'equilibrio perché impari a stare seduto ❹ 9-12 mesi Il gioco dovrebbe cercare di sviluppare le abilità del bambino favorendo le prime associazioni logiche e la comprensione del principio di causa-effetto, permettendo di affinare la coordinazione manuale e motoria ❺ 1-3 anni Tutto è stimolante in questo periodo: i giochi basilari che nascondono il segreto meccanismo della legge di causa ed effetto sono alla fine più prodigiosi degli effetti prodotti da pile nascoste ❻ 3-6 anni Le costruzioni sono il gioco per antonomasia, perché rappresentano il naturale istinto a costruire e di- struggere dei bambini. Altrettanto essenziale è inventare storie con personaggi e animali, giocare assieme e co- munque sempre fare per finta ❼ 6-9 anni Età del gioco strutturato e consapevole: il bisogno di affinare le proprie abilità porta il bambino a intra- prendere sfide manuali sempre più ardite. Si approfondiscono le tecniche per decorare materiali, creare, piegare, incollare, ecc. ➑ 9-14 anni Giocare si confonde col fare esperimenti a sfondo scientifico, talvolta mascherati da semplici passa- tempi o giochi di abilità manuale. Ma più spesso gli interessi si rivolgono altrove (videogiochi, facebook, ecc.)... (fonti: www.clementoni.it ; www.cittadelsole.it)

nei cinema. Per loro e per molti e i suoi amici capaci di richiamare volo. Oltre al famoso Sapientino altri personaggi d'azione e non, dei mostri, i Bakugan, da un'altra con domande e risposte in una funziona la "centrifuga" media- dimensione, con tanto di tornei veste elettronica (sotto i 20 eu- tica che spalma il marchio in di "bakugani" ed eventi collegati. ro) e i vari Computerini per un quasi tutti i segmenti di merca- Ben 10 è invece un ragazzino sta- approccio soft alla tecnologia, to, compreso l'alimentare. Die- tunitense di dieci anni a cui un troviamo in alternativa i giocat- tro c'è il fenomeno del "licensing" misterioso orologio ha conferito toli di provenienza anglosassone che – fa sapere Assogiocattoli – il potere di trasformarsi in altret- e nordica che palesano una di- negli ultimi anni ha assunto tanti alien (live show attualmen- versa matrice culturale: ecco in- sempre maggiore importanza: te in giro per l'Italia). Piacciono fatti in testa alle vendite di una un giocattolo su 3 sotto Natale è molto in generale le action figu- famosa catena distributiva un ormai sottoposto alla legge del res, riproduzioni in miniatura di ingranditore per osservare da licenziante, il produttore, che personaggi di fantasia (come He- vicino gli insetti vivi (sotto i 10 vende a più aziende licenziatarie ro Force), non troppo diverse dai euro) fornito in tre diverse va- il suo personaggio di successo soldatini di altri tempi (ricordate rianti. Giochi semplici ma educa- legandolo a serie Tv, movies, quelli dell'Airfix, oggi solo su e- tivi che vanno alla scoperta della eventi, web, Dvd, carte, magazi- bay?). Per non parlare delle co- natura, dello spazio, degli ani- ne, videogiochi e a tutte le cate- struzioni Lego, premiate come mali. Giocattoli di legno e "ver- gorie del merchandising. miglior giocattolo del secolo pas- di", come ad esempio una casa Ma passiamo ai giocattoli dei sato, ora sugli scaffali con le ecologica da assemblare con maschietti. Starwars e Transfor- news del megacastello di Atlan- pannello fotovoltaico. Giocattoli mers sono in una parabola di- tis (anch'esso "sostenuto" da un equosolidali per aiutare popoli scendente mentre si prevedono minifilm televisivo) e di City Air- lontani. Giocattoli nuovi ma an- sfracelli per le avventure di Ba- port, in cima alle classifiche in- che seminuovi e usati da racco- kugan nell'Arena e di Ben 10, due glesi davanti a Toy Story 3 gliere e destinare a bambini bi- supereroi relativamente giovani l’astronauta e al Monopoli. sognosi, poveri, terremotati, che spopolano nei cartoon. Il pri- A proposito. E i regali più amati alluvionati o semplicemente so- mo è giapponese come il ninja da nonni e genitori? Ovviamente li. Che chiedono un giocattolo. Naruto, i Power Rangers e molti quelli dei loro tempi, quelli che Niente di più. Un giocattolo che altri. Le avventure hanno per considerano educativi o comun- diverta ed emozioni, senza ac- protagonisti Danma "Dan" Kuso que rassicuranti e i giochi da ta- cessori e licenze. l

29 dicembre 2010 vivere bene

Un menu contro la crisi Un Natale coi sapori della Lucania Dalla provincia di Potenza le proposte dello chef Vito Nigro: dai pomodori secchi con la rucola ai mezzi ziti alla catalogna. E per secondo del baccalà al forno con lenticchie e peperoni

di Helmut Failoni er il nostro pranzo di Na- la, quindi sciacquatele in acqua tale quest’anno andia- fredda corrente e asciugatele mo in Lucania, terra dai tamponando delicatamente con sapori forti, dalle tradi- un canovaccio pulito. Sbucciate zioniP antiche, dove il 25 dicembre l’aglio, poi tagliatelo a rondelle. si mangiano le «pettole», i «cal- Distribuite nei piatti individuali i zoni con crema di castagne e ce- pomodori secchi, ben scolati ci», i «mustacciuoli», e il «baccalà dall’olio di conservazione, qual- indorato e fritto». Il menu lo ha che foglia di rucola e di valerianel- FRUTTA E VERDURE preparato per noi Vito Nigro la; salate e pepate leggermente, dell’Agriturismo Antico di Missa- quindi profumate con una o due DICEMBRE nello (Pz). Un menu legato ai rondelle di aglio. Servite subito, È la stagione di... prodotti locali e di stagione, e decorando a piacere con qualche Arriva la stagione della vitami- profondamente tradizionale. fiore di rucola. na C. La stagione della frutta Cominciamo con dei pomodori Il primo: mezzi ziti alla catalo- ricca di questo “protettore” secchi. «Un piatto vegetariano – gna. Servono 350 g di mezzi ziti, naturale: quindi limoni, arance, dice Nigro - con sapori complessi, 700 g di catalogna, 2 spicchi di mandarini, pompelmi, kiwi. Dal conferiti dalla dolcezza del pomo- aglio, 5 pomodori maturi, 30 g di punto di vista della verdura in- doro, dalle note toniche della ru- pecorino grattugiato, olio extra- vece si possono apprezzare al cola e dal sapore erbaceo della vergine di oliva, sale e pepe. Mon- meglio i vari tipi di cavolo: ca- voletti di Bruxelles, cavolo cap- valerianella”. Ingredienti (sempre date e lavate la catalogna, poi puccio, cavolo verza. Aggiun- intesi per 4 persone): 250 g di po- spezzettatela grossolanamente giamo nella lista dei prodotti di modori secchi sott’olio, 2 maz- e mettetela in una pentola con stagione anche le cime di rapa e zetti di rucola, 100 g di valerianel- abbondante acqua fredda; porta- i broccoli, entrambi tipicamen- la, 1 spicchio di aglio, sale, pepe. te a ebollizione, salate l’acqua e te invernali. Mondate la rucola e la valerianel- lessate per 10 minuti. Nel frat-

30 dicembre 2010 vivere bene

tempo sbollentate i pomodori, sbucciateli, privateli dei semi e riduceteli a pezzetti. Scaldate in una ca- pace padella 4 cucchiai di olio, unitevi l’aglio, sbuccia- to e tritato, e quando quest’ultimo assume un bel colore dorato, unitevi i pomodori, facendoli cuocere per 5 minuti a fiamma vivace. Aggiustate di sale e pepe, spegnete il fuoco e tenete in caldo. La lenticchia Rompete la pasta in tre parti, unitela nella pentola con la catalogna e fatela lessare; scolate tutto quan- do gli ziti sono ancora al dente, versate nella pentola di Sessanio con il pomodoro, aggiungete il pecorino, fate saltare piccola e molto saporita: una minuscola len- brevemente a fuoco vivace, distribuite nei piatti in- ticchia di pochi millimetri di diametro, glo- dividuali e servite subito. bosa e di colore scuro, marrone-violaceo. Eccoci al secondo che è un baccalà al forno con cre- ÈCresce oltre i mille metri di altitudine solo ma di lenticchie e peperoni secchi croccanti “Cru- sulle pendici del Gran Sasso. Alcune coltivazioni si schi”. Per realizzare questo piatto bisogna procurarsi spingono fino a 1600 metri, ma è intorno ai 1200 che 300 g di baccalà già ammollato, 100 g di lenticchie, 4 danno i risultati migliori. Per le loro piccolissime di- peperoni dolci secchi, 30 g di mollica di pane, 100 g di mensioni e l’estrema permeabilità, le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio non hanno bisogno di al- pomodorini a grappolo, 1 spicchio di aglio, prezzemo- cun ammollo preliminare. Sono straordinariamente lo, origano, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva. saporite e il modo migliore per apprezzarle è una Fate lessare le lenticchie in acqua insieme con 1 spic- zuppa molto semplice: bisogna coprirle con acqua e chio di aglio, sale e 2 cucchiai di olio per 20 minuti, aggiungere spicchi d’aglio scamiciati, qualche foglia quindi frullate il tutto fino a ottenere una crema di alloro, sale, olio extravergine e portare quindi a omogenea. leggera ebollizione, a pentola chiusa. Tagliate il baccalà in quattro tranci, metteteli in una Non si tratta di una lenticchia qualsiasi ma di un teglia da forno e cospargeteli con una generosa man- biotipo preciso selezionatosi in questa zona da tempi ciata di foglioline di prezzemolo, tritate, l’origano e la immemori. Basti pensare che le coltivazioni di legu- mi, e in particolare di lenticchie, in questa zona mollica di pane; aggiungete i pomodorini, lavati e ta- dell’Aquilano sono già citate in documenti monastici gliati in quattro, lo spicchio di aglio e il restante olio. dell’anno 998. Qui ha trovato un habitat ideale, fatto Infornate a 200° per 20 minuti. di inverni lunghi e rigidi e di primavere brevi e fre- Scaldate in una padella di ferro 2 cucchiai di olio e sche. I terreni poveri di montagna (calcarei) sono fatevi soffriggere velocemente i peperoni secchi fino perfetti per le lenticchie. a renderli croccanti. Mettete nelle fondine individua- Le lenticchie maturano in modo scalare e anche in li ben calde un mestolo di crema di lenticchie, ada- tempi diversi, secondo l’altitudine del campo. A volte giatevi il trancio di baccalà, condito con il suo fondo trascorrono 15 giorni tra la falciatura, quasi sempre manuale, e la battitura: le piantine falciate, se lascia- di cottura, i pomodorini e alcuni pezzi di peperone te sul campo nutrono comunque i semi portandoli a croccante. Servite subito. l maturazione. Spesso non è possibile usare la mieti- trebbia perché i legumi si sviluppano vicino al terre- no e con la raccolta meccanizzata le perdite potreb- bero arrivare al 30-40% del raccolto. Insomma, la Un menu contro la crisi raccolta avviene ancora come mille anni fa ed è mol- to faticosa. Ristorante Agriturismo Antico di Missanello (Pz) I produttori sono in prevalenza anziani e perlopiù Chef: Vito Nigro coltivano un poco di lenticchie per il consumo fami- L’an tipas to gliare. Le quantità ottenute diminuiscono ogni anno, Pomodori secchi con la rucola e il tutto aggravato dal proliferare di un mercato di (costo per 4 persone 5 €) false lenticchie di Santo Stefano di Sessanio. Il Presidio, che sposa un progetto già avviato negli Il primo anni passati dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Mezzi ziti alla catalogna dall’Arssa Regione Abruzzo, ha permesso di riunirli (costo per 4 persone 3 €) in un’associazione per arrivare a un’etichettatura e a un controllo del raccolto, al fine di garantire il consu- Il secondo matore da eventuali frodi. Ma soprattutto lavora per Baccalà al forno con crema di lenticchie e peperoni aumentare le coltivazioni, per offrire un’opportunità secchi croccanti “Cruschi” di sviluppo e una possibilità per i giovani di rimane- (costo per 4 persone 10 €) re su un territorio straordinario.

31 dicembre 2010 vivere bene Santo Domingo Mare da sogno e molto altro

di Giuseppe Ortolano

Alla scoperta della splendida isola caraibica, la cui capitale, ricca di monumenti dell’architettura coloniale, è stata inserita dall’Unesco tra i siti patrimonio dell’umanità un carnevale a Repubblica Dominicana Pochi chilometri più a est c’è la è conosciuta e apprezza- bella spiaggia di Boca Chica: una da non perdere ta per le lunghe spiagge piccola e un po’ caotica Rimini Il Carnevale è la festa più impor- caraibiche, dove le palme tropicale, con numerosi locali con tante e caratteristica della cul- Lsi affacciano sul mare turchese cucina italiana. Poco oltre inizia il tura popolare dominicana. Si svolge in febbraio ed è una tra- popolato da colorati pesci tropi- regno dei tour operator e degli al- volgente miscela di maschere, cali. Nulla di più vero, anche se berghi “tutto incluso” di La Ro- sfilate, colori, musica e tradizio- l’isola è capace di regalare al visi- mana, Casa di Campo, Bayahibe, ni che permette di scoprire lo tatore molte altre emozioni. Punta Cana o Bavaro Beach. spirito più vero di questo paese e Santo Domingo, la capitale, è Spiagge di sabbia bianca protette del suo popolo. Viene festeggia- stata dichiarata dall’Unesco Pa- dalla barriera corallina, palme che to ogni domenica del mese nelle trimonio Culturale dell’Umanità e si specchiano nelle acque cristalli- principali città: da La Vega a designata Capitale Americana ne, piscine con idromassaggio per Santo Domingo, da Bonao a San della Cultura per il 2010. Merito i più pigri, e pasta per chi Cristóbal passando per Baraho- del suo centro coloniale (il primo non vuol lasciare a casa le proprie na e Samaná, coinvolgendo turi- sti e dominicani in sfilate e dan- di tutta l’America Latina) che an- abitudini, aragoste, rum, sigari e ze, che hanno come interpreti cora conserva numerose chiese corsi di danze latinoamericane principali le maschere del diablo costruite dai Conquistadores, la per chi vuole immergersi nei sa- cojuelo (ossia il diavolo zoppo) e casa di don Diego Colombo (il fi- pori e odori dei Caraibi. del Robalagallina, il ladro di gal- glio di Cristoforo), la fortezza di La “ruta del cafè” e il “sendero line. La sfilata conclusiva del Ozama e numerosi altri affasci- del cacao” sono invece due per- Carnevale si tiene a Santo Do- nanti edifici storici. Nelle strette corsi naturalistici che attraver- mingo e coincide con la domeni- vie risuonano, notte e giorno, le sano alcuni dei paesaggi più in- ca (solitamente l’ultima di feb- note allegre e un po’ commerciali contaminati all’interno della braio) scelta per la celebrazione del merengue, mescolate a quelle Repubblica Dominicana. La pri- dell’indipendenza nazionale, ot- più lente e tristi della bachata, ma si sviluppa nella Provincia di tenuta il 27 febbraio 1863. che raccontano storie d’amore, Salcedo, nella parte centro set- passioni, tradimenti e abbandoni. tentrionale del paese, e permet-

32 dicembre 2010 vivere bene

Informazioni utili Numerosi voli di linea e charter Nello stesso periodo Nuova Plane- rismo promosso dalla comunità raggiungono direttamente la Re- tario (Planetario Viaggi, Bonola- locale. pubblica Dominicana, partendo tours, Coop Viaggi, www.planeta- • Informazioni sulla Repubblica dai principali aeroporti d’Italia. I rioviaggi.it) organizza vantaggiose Dominicana possono essere richie- cittadini italiani necessitano del settimane nelle località marine di ste all’Ente del Turismo (tel. 02- solo passaporto e non è richiesto Bayahibe e Punta Cana, con sog- 8057781, www.godominicanrepu- nessun visto d’ingresso. A partire giorni gratuiti per i bambini. Viaggi blic.com); prima di partire è consi- dall’8 gennaio Robintur (www.ro- Solidali (tel. 011-4379468, www. gliabile munirsi di una buona guida bintur.it) propone ai soci Coop viaggisolidali.it), operatore di turi- turistica, come ad esempio l’ultima di Giuseppe Ortolano convenienti soggiorni “all inclusi- smo responsabile, propone invece edizione di “Repubblica Dominica- ve” in resort a quattro stelle nella vacanze nella penisola di Samanà, na e Haiti” della EDT/Lonely Planet località balneare di Punta Cana. all’interno di un progetto di ecotu- (23,50 euro).

te di ammirare le piantagioni di guide locali illustrano ai turisti Tra le tante mete turistiche della caffé qualità Jamao e la foresta come avvengono la raccolta dei zona spiccano l’isola di Cayo Le- vergine, con i suoi fiumi selvaggi frutti, l’estrazione delle fave, la vantado, uno dei luoghi più sug- e le grotte ricche di stalattiti e fermentazione, l’essiccazione e gestivi del paese grazie alle pian- stalagmiti. il confezionamento del cacao, tagioni di palme da cocco e Il sendero del cacao si sviluppa preziosa materia prima per la all’intricata selva del bosco umi- nel cuore della Repubblica Domi- produzione del cioccolato e di do; l’affascinate e selvaggio par- nicana, addentrandosi tra pano- molti dolci. co di Los Haitises, con le grotte rami mozzafiato e una vegeta- Ma forse il gioiello dell’isola è Sa- dove vivevano i Taino - i primi abi- zione lussureggiante, sino ad maná. Situata a circa cinque ore tanti dell’isola – coperte da iscri- arrivare a San Francisco de Ma- di auto a nord di Santo Domingo, zioni, figure e disegni, e la spetta- corís, dove si trovano le pianta- questa penisola dolcemente colare cascata El Limón, immersa gioni di cacao dell’Hacienda La adagiata sulle acque dell’Atlanti- nella foresta tropicale a 300 me- Esmeralda García Jiménez. Qui co è la sintesi del sogno caraibico. tri di altezza. l LE balene di samanÁ La penisola di Samaná è un luogo ricco di sorprese. fittando dei ricchi banchi di pesce per accumulare Qui, da gennaio a marzo, si danno appuntamento scorte di grasso che serviranno loro per affrontare la non meno di 10.000 balene (Megapterae novaen- migrazione. Un lungo viaggio le porta quindi a radu- gliae) che i dominicani chiamano abitualmente “bal- narsi nelle Antille Maggiori, dove trascorrono l’in- lenas jorobadas” (balene con la gobba), per via della verno per accoppiarsi e riprodursi. Le acque calde, curvatura caratteristica che prende il loro dorso ogni tranquille e riparate di questa zona dei Carabi sono volta che si immergono in profondità. Le megattere infatti il luogo ideale dove procedere al corteggia- sono tra i più grandi mammiferi marini: misurano mento e all’accoppiamento o dove far nascere e mediamente tra i 12 e i 15 metri e possono arrivare a svezzare i piccoli. Per ammirare il loro passaggio è pesare fino a 60 tonnellate. Questi giganti del mare possibile rivolgersi ai numerosi operatori turistici trascorrono l’estate ad alimentarsi nel Golfo del che organizzano escursioni in barca partendo da Ba- Maine, in Terranova, Groenlandia o Islanda, appro- hia Samaná, Las Galeras e Las Terrenas.

33 dicembre 2010

cultura e oltre

a cura di Giorgio Oldrini mostre Splendori di palazzo Farnese Lo scultore Modigliani Palazzo Farnese a Roma, oggi sede Fu lo stesso Amedeo Modigliani che dell’Ambasciata di Francia, riapre i in diverse occasioni si era definito suoi portoni al pubblico, solo ed “più scultore che pittore”. E proprio esclusivamente su prenotazione, per riscattare questa sua dimensio- per offrire un’esposizione che rico- ne, spesso dimenticata, il Mart di struisce con quadri, mobili, statue e Rovereto offre ora una esposizione oggetti vari la storia di questa antica dedicata proprio alla scultura dell’ar- residenza patrizia romana. E nel cortile, grazie alle nuo- tista livornese. Perché tra il 1911 e il ve tecnologie, si offrono alla vista le imponenti sagome 1913 Amedeo Modigliani aveva lasciato la pittura per dell’Ercole Farnese, dell’Ercole latino e del Toro Farnese. dedicarsi anima e corpo alla scultura. Sono 25 le opere In mostra opere che giungono da ogni parte di Italia e di di quell’epoca, ma solo 16 sono attualmente visibili, le Francia, compresi gli arazzi del Quirinale, prestati per altre infatti sono rinchiuse in collezioni private e, l’occasione. Tra gli arredi, viene esposto lo studiolo del dunque, inaccessibili. Percorrendo l’esposizione del Museo di Ecouen, un rarissimo mobile rinascimentale Mart di Rovereto si riscopre un artista che attraversa nel quale erano custodite le monete dei Farnese. Dal e cita le esperienze della scultura arcaica, medioeva- Museo parigino del Louvre arriva la collezione dei disegni le, rinascimentale, intrecciando questi echi con la sua di Annibale Carracci, mentre dal Museo Capodimonte di esperienza e la sua ispirazione personale di uomo del Napoli e dalle gallerie di Parma e di Bologna giungono il ‘900, e dando così vita ad un percorso creativo affa- Ritratto di Papa Paolo III di Tiziano, le opere di Sebastia- scinante e rivoluzionario per la sua epoca. no del Piombo e di El Greco. Una mostra che sottolinea Modigliani scultore le comuni tradizioni artistiche di Francia e di Italia. Rovereto di Trento, MART Palazzo Farnese, dalle collezioni Dal 18 dicembre 2010 al 27 marzo 2011 rinascimentali ad Ambasciata di Francia Ingresso: 10 euro, Soci Coop 7 euro Roma, Palazzo Farnese Info: Tel 800397769, www.mart.tn.it Dal 17 dicembre 2010 al 10 aprile 2011 Ingresso: 13,50 euro, Soci Coop 11,50 euro Info: Tel. 06-32810, www.mostrapalazzofarnese.it

Italiani brava gente

di Massimo Cirri e Filippo Solibello conduttori radiofonici Bellezze solari La gara estetica tra i pannelli che producono energia robabilmente sarà il sole a salvare il mondo. Ci ci siamo. Nella vita di tutti i giorni e sui tetti delle nostre eroga energia da miliardi di anni, senza mai case sono entrati i pannelli solari, quelli che ci danno emettere una bolletta d’acconto, e continuerà l’acqua calda – solare termico, dicono i tecnici e l’ener- Pa rifornirci a gratis anche in futuro. Anche gia elettrica, il solare fotovoltaico. Questi ultimi costano quando il petrolio sarà finito. Un po’ perché spesso in- sempre meno e rendono sempre di più. Un impianto vece che metterlo nel serbatoio noi lo versiamo in mare, domestico richiede grossomodo 15mila euro di investi- un po’ perché l’oro nero è una risorsa limitata. Il sole mento che si ripagano più o meno nei primi dieci anni invece no. Noi terrestri stiamo imparando ad usarlo di attività dell’impianto. bene solo ora, con qualche anno di ritardo. Ma adesso Gli altri dieci e passa sono un guadagno. In riduzione di

36 dicembre 2010 libri La vita di Hikmet, poeta L’affascinante viaggio di Eco e scrittore straordinario “intorno” al cimitero di Praga Esce postumo un bel romanzo del Torna in libreria con un lungo “comunista romantico” turco Nazim romanzo Umberto Eco, un Hikmet, le cui poesie di amore e di romanzo colto, affascinante e lotta hanno accompagnato complesso, come sempre succede generazioni intere in ogni angolo del con questo importante autore. mondo. In questo libro, che era stato L’unico personaggio che attraversa pubblicato per la prima volta nel tutto il libro dall’inizio alla fine è il 1962, ma che era fino ad ora inedito in narratore, un protagonista solo Italia, Hikmet ripercorre in un gioco di rimandi e di apparentemente secondario, ma in realtà ricreazioni la sua vita. Nella finzione il protagonista è complesso e contraddittorio, che introduce, con le confinato in una capanna isolata nell’Anatolia, in sue osservazioni spesso al vetriolo, personaggi attesa di sapere se ha contratto la rabbia, dopo realmente esistiti e avvenimenti veramente essere stato morsicato da un cane malato. E in accaduti, ma ripercorsi e ricostruiti da Eco in una quelle lunghe ore di attesa, spesso drammatica, sorta di infinito put pourri continuamente nella capanna, il protagonista ripercorre la sua vita, rimestato. Al tutto si unisce l’interrogativo, che dal tra impegno politico, arresti, esili, amori struggenti o momento della uscita del romanzo, attraversa il appassionati. Non si tratta però di un semplice flash dibattito, a volte convulso e gridato, di critici ed back, ma della capacità di rivivere e ricreare esperti su giornali, riviste e televisioni: quello di personaggi e situazioni, come succede alla memoria, Umberto Eco è un libro a rischio di antisemitismo? soprattutto in quella degli scrittori straordinari come L’autore risponde ovviamente di no (e noi è Hikmet. concordiamo). Ai lettori il giudizio finale. Nazim Hikmet Umberto Eco Una gran bella cosa è vivere, miei cari Il cimitero di Praga Editore Mondadori - pagine 254, euro 19,50 Editore Bompiani - 518 pagine, 19,50 euro

CO2 per l’ambiente in euro per le tasche del cittadino. sciistico, e novemila kW all’anno di energia elettrica Hanno un difetto i pannelli solari: non sono proprio gli prodotta. oggetti più belli del mondo. Lunghe lastre scure e luci- Seconda Miss: casa Biopassiva a Pordenone. Un’abita- de, ricordano un po’ la lapide sulla tomba del nonno zione privata a ridosso del Parco del Noncello. Piccola piuttosto che l’allegria dell’energia gratuita. potenza d’impianto ma significativo ed elegante inseri- Infatti c’è stata qualche polemica per il loro uso sui tet- mento dei pannelli fotovoltaici nel pergolato. In più ti delle città d’arte. Così quelli del GSE, il Gestore dei orientamento solare, schermi solari, fonti rinnovabili, Servizi Energetici che eroga i contributi per il Conto recupero acqua piovana, terra cruda, materiali natura- Energia, hanno organizzato il primo concorso di bel- li. Bella dimostrazione della possibilità di fare architet- lezza per il fotovoltaico. Loro lo hanno chiamato Premio tura rispettando l’ambiente, alla faccia delle brutte vil- Tecnologie solari e qualità del progetto: l’integrazione lette a schiera. del fotovoltaico in architettura, ma il concetto è quello. Terza Miss: uffici della Camera di Commercio di Taran- La giuria, uomini del GSE e del Ministero per i Beni e le to. Un sistema di pannelli che caratterizzano tutta la Attività Culturali, ha decretato che Miss Fotovoltaico volumetria dell’edificio, migliorandola. La giuria parla Italia 2010 è una piccola residenza turistica a San Mar- di un ampliamento della potenzialità espressiva del fo- tino in Badia (Bz): bella tondeggiante, forme prosperose tovoltaico, con i moduli particolarmente ben integrati al ma non troppo, armoniosa integrazione dell’impianto disegno e al materiale dell’involucro edilizio. Crediamo fotovoltaico nella geometria a spirale. Vetro temperato voglia dire che è proprio una gran bella gnocca di pa- che si sposa con il legno. Ottima l’integrazione con il lazzina con i pannelli. Perché è la bellezza che salverà paesaggio di boschi circostante, siamo in un complesso il mondo.

37 dicembre 2010 cultura e oltre

• da dimenticare - •• sufficiente - ••• buono - •••• ottimo - ••••• capolavoro Musica da sentire... Konono N.1, miracolo d’Africa Nuovo album per la band ultra tribale di Konono N 1. Il gruppo di musicisti di Kinshasa con la sua infinita gamma di strumenti autocostruiti, fa letteral- mente “esplodere” le radici dell’Africa più remota all’interno di una dimensione metropolitana. Questo disco è forse il più tradizionale del gruppo, ed esaspera l’incalzante ipnosi ritmica sottolineata dall’incedere metallico, così polveroso e dissonante, di piccole macchine elettriche create con materiali di scarto e poi filtrate attraverso vecchi amplificatori resti del dominio coloniale. Afro funk stridente e sensuale, dalla terra dove il jazz si mischia alle danze nei villaggi e gli echi di piste da ballo arrivano nei mercati ai margini della foresta. Uno dei dischi dell’anno. Konono N. 1 Assume Crash Position - Crammed Il nostro giudizio: ••••• Se ti piace ascolta: Congotronics, Staff Benda Bilili

Giovani cantautori d’Italia Ballate di gioia dal Tibet Club Dogo l’hip duro ma lirico Un doppio cd per La world music come Se volete accostarvi celebrare il dovrebbe essere. alla turbolenta scena “rinascimento” della Una piccola dell’hip italiano, quello canzone d’autore produzione dedicata ”politicamente scor- italiana. Una raccolta alle radici, poetiche e retto”, ma innamora- che testimonia la mistiche del Tibet, to della realtà, dovete grande attenzione per la parola di una reinterpretate in una solare versione iniziare da questo album. Milanesi, nuova ondata di artisti che è tornata a “mediterranea”. Tra voci di Lama volutamente sopra le righe, a tratti fin considerare l’immersione nella registrate in antichissimi conventi e il troppo espliciti, i Club Dogo sono però quotidianità il tramite necessario del calore di una fisarmonica quasi gypsie. la più interessante voce generazionale “fare musica”. Brunori SAS, Samuel C’è molta tradizione, in queste ballate, di questi tempi. E, sotto la scintillante Katarro, Mariposa su tutti. che sono in realtà un inno alla gioia. esuberanza delle rime, c’è una vena Autori Vari Simona Eugenelo malinconica e lirica. La leva cantautorale degli anni Joy - Eugenelo Rec Club Dogo zero- EMI Il nostro giudizio: •••• Che bello essere noi - Universal Il nostro giudizio: ••• Se ti piace ascolta: Sainko Namchylak, Il nostro giudizio: •••• Se ti piace ascolta: Le Luci della Afro Celt Sound System Se ti piace ascolta: Marracash, Centrale Elettrica, Teatro degli Orrori Wu-Tang Clan ...e da leggere Magica Londra anni ‘60 I Beatles a fumetti Joe Boyd è stato l’inventore degli Questo libro raccoglie fumetti eventi all’Ufo, nella Londra del 1966, pubblicati in ogni angolo del mondo, uno di quegli attimi “essenziali” per dedicati all’arte e alla vita dei le trasformazioni del costume, Beatles. Una maniera inedita per rappresentato da Michelangelo analizzare il più importante gruppo Antonioni in Blow Up. Produttore dei rock di tutti tempi, che diventa qui il primi Pink Floyd, (che proprio all’Ufo protagonista di avventure coloratis- fece esordire), di Nick Drake, teorico, sime, cartoon ormai introvabili che con i Fairport Convention, del British Folk Revival, qui fanno di questi musicisti eroi insensibili al trascorrere descrive lo spirito di una città, Londra, che per alcuni del tempo, epici interpreti di avventure realizzate da anni, fu il centro assoluto dell’universo giovanile, grandi maestri del disegno. Finalmente riuniti in un tormentato e in trasformazione. Ci sono i concerti, i unico volume che spaia dal fumetto inglese a quello colori, gli abiti, gli eccessi e, naturalmente, la musica, del Sud America, dall’Australia all’Italia. Con un ricco quella dell’amico Dylan e di Nick Drake. apparato iconografico, testi, foto, documenti. Joe Boyd Le Biciclette bianche - Ed. Odoya E. Gentile e F. Schiavo Beatles a fumetti - Ed. Skira

38 dicembre 2010 di pierfrancesco pacoda L’intervista Ludovico Einaudi Ludovico Einaudi, pianista, compositore, direttore d’orchestra, è uno dei musicisti che più, sulla scena internazionale, sperimentano gli incontri possibili con suoni diversi. Ludovico, quali cd hai ascoltato negli ultimi mesi? Le Noise di Neil Young. Mi ha colpito la purezza, la convinzione, l’ispirazione così intensa in un artista che è sulle scene da tanti anni e ancora riesce a comunicare forti emozioni con la sua chitarra e la voce. Poi The xx, con il loro omonimo cd d’esordio. Molto belle maratone. Molto dettagliato e un po’ maniacale, spesso le due voci, convinte nel loro essere quasi non cantate. le riflessioni sulla corsa diventano riflessioni sulla Gli arrangiamenti sono originali, poche note, riff scrittura e più in generale sull’esistenza. Infine segnalo penetranti, un tocco di batteria elettronica su un impian- Se un giorno dovessi sparire di Paola Dallolio to rock che dà il tocco giusto. Infine Vivaldi, con Le In questo libro mi è piaciuta molto la capacità nel quattro stagioni, eseguite da Janine Jansen. Ho comprato descrivere le situazioni, il disegno vivo dei personaggi, il cd dopo aver ascoltato uno showcase di questa anche l’ironia che affiora ogni tanto, nonostante la violinista olandese che comunicava un modo di far drammaticità della storia, un dominio psicologico che musica per niente accademico e pieno di energia e gusto viene raccontato con grande realismo e sottigliezza. del suono, qualità rare nelle performance classiche. E il cd conferma totalmente la prima impressione. Chiudiamo con i film... Segnalerei È complicato, una commedia romantica E invece quali sono stati i libri letti? molto ben scritta, che parla di temi che tutti conoscia- Cominciamo da Lei e lui di Andrea De Carlo. Una storia mo, piacevole e divertente. E poi ci sono loro due, la d’amore molto coinvolgente che scava più in profondità strepitosa Meryil Streep e Alex Baldwin, che qui mostra nei personaggi rispetto agli ultimi romanzi, c’è più verità una straordinaria autoironia. lnfine Il profeta, un film e credibilità nei dialoghi, nella trama, e nelle riflessioni francese realistico, duro e con un cast di attori scono- più sofferte . sciuti uno più bravo dell’altro. Il protagonista è molto Altra lettura è stata L’arte di correre di Haruki Murakami, carismatico e c’è una tensione costante che ti tiene un diario di riflessioni sulla corsa, gli allenamenti e le inchiodato per le quasi tre ore del film. il tour La magia dei Fistful of Mercy ll loro suono ha i colori sfumati della campagna america- na, una miscela di folk, rock e blues che parla della terra, di romanzi on the road e avventure che cambiano una vita. Come negli esercizi più country di Bruce Springsteen, i Fistful of Mercy viaggiano per le vie dell’America più profonda e ne svelano la bellezza senza tempo. Mente del progetto è Ben Harper, cantante, chitarrista, che nel gospel, nella tradizione delle slave songs, trova occasioni di creativa energia. Con lui altri bravissimi artisti: Joseph Arthur alla voce, al basso e all’organo e Dhani Harrison che canta e suona le tastiere. Un incontro casuale, su un palco, in occasione di un concerto di Joseph Arthur a Los Angeles si trasforma in una session di registrazione dove nasce l’album As I Call You Down. Le date: 9 dicembre a Milano, 10 a Nonantola (Mo) • Per informazioni: tel. 02-530061

39 dicembre 2010 di PAOLO BEDESCHI presidente del Consiglio di sorveglianza di Coop Reno È il mercato... bellezza!

l 4 novembre scorso a S. avremmo dimostrato scarsa uscire dalla miseria che carat- Pietro in Casale un nostro lungimiranza strategica. terizzava il nostro Paese. concorrente bravo – e Rileggiamo insieme l’esempio Con molto spontaneismo, da per questo temibile – ha di S. Pietro in Casale. parte di quei cooperatori che Iaperto un moderno supermer- Come in tutti i comuni della avevano subito le vicende de- cato alimentare più grande bassa bolognese, nei primi gli anni venti, gruppi di soci del nostro. Fin qui la notizia anni del secolo scorso le lotte rifondarono le cooperative. di cronaca. Veniamo ad alcune dei lavoratori agricoli anda- Nel Comune in questione la riflessioni. rono di pari passo con lo svi- prima, già nel 1945, fu quel- Da anni sosteniamo che la luppo della forma cooperativa la di Maccaretolo, mentre la cooperativa deve agire come che consentì la nascita di coop cooperativa di S. Pietro in una impresa che deve stare di lavoro, accompagnate dalle Casale portava la data di na- sul mercato imparando a con- coop di consumo che svolge- scita del 1947. Il sostegno alla frontarsi con chiunque, quindi vano la doppia funzione di popolazione avveniva in larga ora, essendo messi alla prova, calmierare i prezzi e, nei mo- misura con il cosiddetto “cre- vedremo che cosa saremo ca- menti più duri delle lotte sin- dito di banco”, ossia il libretto paci di fare. dacali, sostenere i lavoratori in cui segnare il debito che il Intanto dobbiamo compiacer- affinché non fosse la fame a consumatore si impegnava a ci di avere battuto con tanta condizionarli. saldare… più avanti. determinazione sul tasto del- È quindi facile intuire il moti- Negli anni sessanta i coope- la imprenditorialità, ottenen- vo per il quale il fascismo negli ratori della zona costituirono do tra i dipendenti e i soci una anni venti, per affermarsi di- la Coop Galliera, che successi- vasta adesione. Se ci fossimo strusse tutte le cooperative. vamente fu incorporata nella attardati ad invocare la diver- Dopo la guerra la cooperazio- Coop Bologna, che poi diven- sità del modello cooperativo ne di consumo rinacque con ne Coop Emilia Veneto. In quel contando che questo elemen- gli stessi principi e gli stessi periodo fu costruito il nuovo to ci potesse difendere dai obiettivi. C’era da ricostrui- supermercato che era ubicato cambiamenti della società, re, ma soprattutto si doveva dietro la Casa del Popolo. Pro-

40 dicembre 2010 prio con quel supermercato, per quei tempi, un grande pro- A S. Pietro in Casale insieme a quelli di S. Giorgio getto maturato dal Comune di la concorrenza si è fatta più di Piano, Poggio Renatico, Al- S. Pietro, per fare nascere un È il mercato... tedo, Baricella e Minerbio, nel moderno centro commercia- agguerrita dopo l’apertura 1989 ebbe inizio l’avventura di le direzionale e residenziale di un moderno supermercato. Coop Reno. sull’area dell’ex campo spor- Niente di cui stupirsi, ma tra Nella nuova cooperativa il tivo, dalla cui vendita fu rea- impresa privata e impresa supermercato di S. Pietro era lizzata per le casse comunali il più grande e realizzava il una cospicua entrata: oltre 2 cooperativa permangono bellezza! maggiore volume di vendite, miliardi di lire dell’epoca. differenze di fondo mentre i suoi soci, fin da su- In quel centro realizzammo che non si cancellano. bito, si caratterizzarono an- nel 1996 il più moderno su- che per l’enorme fiducia che permercato di S. Pietro che Rileggiamo insieme la storia esprimevano nel versare il già nel 2007 abbiamo amplia- di questa comunità prestito sociale. to utilizzando fino all’ultimo per riallacciare le fila metro quadrato disponibile di un discorso che continua Sviluppo per aumentarne l’area di ven- di una comunità dita, mentre non riuscimmo Nei suoi ventidue anni di at- a convincere il Comune a tra- tività Coop Reno ha sempre sformare in utilissimi par- legittimamente attraverso il creduto nella necessità di fa- cheggi parte del verde che sta lavoro quotidiano, coadiuvati vorire lo sviluppo delle diverse a ridosso del supermercato, da decine di dipendenti, asso- comunità in cui opera, impe- pochissimo utilizzato dai re- lutamente garantiti dall’inte- gnandosi a investire per rifare sidenti vicini, perché nel frat- grale rispetto dei contratti di i supermercati al fine di ac- tempo è diventato un luogo lavoro. Noi cooperatori siamo compagnare tale crescita con malfrequentato. Anche per questo e abbiamo dato tutto un servizio commerciale ade- questi aiuti al miglioramen- questo. Speriamo che i nostri guato che andava a sommarsi to della città vorremmo con- concorrenti facciano altret- a quelli creati e gestiti dalle tinuare a svolgere la nostra tanto. Agli attuali ammini- varie amministrazioni comu- funzione sociale. stratori comunali di S. Pietro nali, come scuole, asili, centri Ai nostri 4.000 soci comun- e degli altri comuni, chiedia- sportivi, tutti fondamentali que vogliamo dire che non si mo che nell’interpretare la per dare una migliore “qualità deve vivere di vecchie glorie, propria funzione al servizio della vita”. ma di nuove passioni, come della comunità non facciano Nell’estate del 1993 il nostro quella di essere convintissimi parzialità a nostro favore, ma impegno di cooperatori atti- di avere dato finora un gros- più semplicemente sappiano vi e disponibili ci portò a co- so contributo civile, morale ed sempre distinguere i valori stituire una società con altri economico allo sviluppo di S. espressi dall’idea cooperativa soggetti cooperativi e dell’ar- Pietro in Casale, investendo con quelli provenienti da una tigianato al fine di realizzare, risorse economiche prodotte normale impresa privata. l

41 dicembre 2010 SENZANICKEL PETROLATI TESTED Il futuro della tua pelle

Detergente e Creme viso e corpo. Prodo i innovativi studiati nel rispe o di tu i i tipi di pelle, anche la più sensibile, formulati appositamente per essere utilizzati sia sul viso sia sul corpo perché secchezza, disidratazione e i segni del tempo, non colpiscono solo il viso.

Detergente Viso Corpo Longé Fisio Creme Viso e Corpo Longé Idra e Longé Plus per lavare delicatamente pelli delicate e sensibili (anche dei per pelli sensibili, disidratate, irritabili, secche e poco compa e. bambini). Possono essere utilizzate con sicurezza ed ecacia sia sul viso Può essere utilizzato sia sul viso sia sul corpo perché è: sia sul corpo perché sono: NICKEL TESTED NICKEL TESTED SENZA PETROLATI (parana, petrolatum, mineral oil, vaselina) SENZA PETROLATI (parana, petrolatum, mineral oil, vaselina) SENZA Sodium Lauryl Sulfate e Sodium Laureth Sulfate; NON COMEDOGENE POCO SCHIUMOGENO NON UNTUOSE A pH FISIOLOGICO

I prodo i Longé sono Clinicamente e Dermatologicamente Testati. I test in vivo sono stati condo i in accordo con i principi della dichiarazione di Helsinki (principi etici per le ricerca medica che coinvolge i sogge i umani).

Puoi trovare i prodo i Longé anche presso i corner salute Coop, parafarmacie e farmacie

MADE IN ITALY

Longema s.r.l. - Bologna (Italy) - Tel. +39 051 359810 - www.longema.com - [email protected]

PAG. CONSUMATORI.indd 1 04/11/10 09:48 coopreno sostegno e bonus per LE spese funerarie ecco come fare per ottenerLI

La procedura per ottenere il sostegno (250 euro per 6 La documentazione va inviata alla sede legale di ANT mesi) o il bonus per le spese funerarie (300 euro) è di Bologna (via Jacopo di Paolo 36, tel. 051.7190111). Al molto semplice. È sufficiente presentare la dichiara- programma di assistenza possono accedere anche i zione Isee dell’anno in corso che dimostri un reddito nuclei familiari con un sofferente a carico il cui capofa- inferiore a 10 mila euro accompagnata da una dichiara- miglia sia in cassa integrazione o disoccupato. A tutte zione di un medico curante (ANT e non) che attesti la le famiglie con le caratteristiche sopra riportate va an- necessità dell’assistenza domiciliare per malattia tu- che il contributo di 300 euro per le spese funerarie. morale con prognosi uguale o inferiore a sei mesi, spe- Per informazioni: dott.ssa Nicoletta Silvestri, cell. cificando nome, cognome e indirizzo del sofferente. 348.3102787; oppure sede ANT, tel. 051.7190111.

di daniela dalpozzo ANT, più di 30 anni di assistenza oncologica Il prof. Franco Pannuti, presidente Fondazione ANT

Un punto di riferimento 2010 sono stati assistiti 80 mila di assistenza integrata. da oltre 30 anni, pazienti oncologici a domicilio Grazie alle donazioni del 5 x mille assicurando un’assistenza conti- che moltissimi contribuenti han- 1.200 assistiti a domicilio nua al sofferente e alla sua fami- no deciso di donare all’ANT attra- ogni giorno nella sola glia. ANT si avvale del lavoro di verso la dichiarazione dei redditi, provincia di Bologna. una squadra di medici, infermie- la Fondazione ANT ha deciso di ri, psicologi, fisioterapisti e assi- ampliare il programma di assi- E ora un programma stenti sociali. Gli operatori sono stenza alle famiglie disagiate che di aiuti economici tutti professionisti motivati e assistono un sofferente nelle loro per nuclei familiari formati che operano in regime di case con l’iniziativa di un soste- di assistiti in difficoltà libera professione, mentre la se- gno di 250 euro ogni mese per sei de centrale ANT effettua con- mesi, anche se non usufruiscono trolli di qualità periodici sull’ope- dell’assistenza ANT. “Abbiamo rato dei collaboratori e organizza iniziato con un progetto pilota – soci di Coop Reno ben cono- seminari di aggiornamento corsi afferma Franco Pannuti – riserva- scono l’ANT per essere stata Ecm. Ogni medico ha la respon- to agli abitanti di Bologna e vo- la destinataria di 12 mila euro sabilità terapeutica di 20/25 pa- gliamo ampliare questo progetto frutto dei punti accumulati e zienti e opera all’interno di una di solidarietà per coprire le spese Inon utilizzati sulle carte soci, équipe costituita da 4/5 medici e del ‘giorno dopo’ e quelle soste- consegnati tre mesi orsono. altrettanti infermieri, che effet- nute dai nuclei familiari che hanno Da oltre trent’anni l’ANT (Asso- tuano turni di reperibilità diurna un capofamiglia in cassa integra- ciazione nazionale tumori) forni- e notturna 24 ore su 24 per tutti i zione o disoccupato”. sce assistenza oncologica socio- giorni dell’anno. ANT dedica mol- Altra recente iniziativa di ANT per sanitaria gratuita e a domicilio ai ta attenzione a tutti gli aspetti venire incontro ai bisogni dei nu- sofferenti di tumore gravi e gra- sociali dell’assistenza anche oltre clei familiari, il “bonus badante” vissimi. Il progetto nasce a Bolo- l’aspetto medicale: cure igieni- che consiste in un contributo di gna nel 1978 per iniziativa del che, cambio della biancheria, tra- 400 euro mensili per nuclei fami- professor Franco Pannuti e oggi sferimento da e per l’ospedale, liari composti da due persone di è diffuso in 9 regioni. Dal 1985 al aiuti alla famiglia in un progetto cui una sofferente di tumore. l

43 dicembre 2010 coopreno

Carrelli sempre colmi a dispetto della crisi per un supermercato che serve una zona di grande passaggio tra Emilia e Toscana

di daniela dalpozzo Silla al top I supermercato di Silla, inau- siamo aperti tutte le domeniche spesso nei nostri punti vendita. gurato nel 2004, resta nella dell’anno: restiamo chiusi solo il Ma tutto l’assortimento di non top ten delle grandi super- giorno di Pasqua e a Natale”, ci food è molto esauriente: tessi- fici di Coop Reno. Negozio dice Giorgia Bartolotti, la capo- le, casalinghi, accessori per pc, Idi grande passaggio, sull’arteria negozio. Anche perché il flusso libri, dvd, fiori e tutto quello che verso zone di turismo sia estivo della clientela si concentra so- si può cercare in un grande su- (in quanto zona di seconde case prattutto nel fine settimana e il permercato, esposto con molta per i bolognesi soprattutto) che supermercato è utilizzato per la perizia. “Non abbiamo lunghe invernale (il Corno alle Scale si spesa “grossa”. file alle casse ma abbiamo car- vede oggi ben innevato dal su- Il servizio offerto è totale: sono relli sempre stracolmi – spiega permercato), è anche nella zona addirittura inseriti nell’extrali- Giorgia – e lo scontrino risulta di confine fra Emilia e Toscana. mentare gli elettrodomestici a uno dei più alti fra tutti i super- “È per questa ragione che noi marchio Coop che non si vedono mercati di Coop Reno”. Il sabato e il mercoledì (giorno di bollino triplo) segnano i mo- menti di maggiore affluenza, con clienti che vengono anche i numeri del super e chi ci lavora dai paesi della vicina Toscana. Superficie di vendita: 1.000 mq Il bacino d’utenza comprende i Soci al 10 novembre 2010: 3.961 paesi di Gaggio, Castel di Casio, Budget 2010: 8.600.000 euro Lizzano e Vidiciatico, Porretta Caponegozio: Giorgia Bartolotti (dov’è presente un supermer- Vice: Cristina Uguccioni cato Coop Reno per la spesa Responsabile ortofrutta: Antonella Antonelli quotidiana), oltre a tutti i pae- Responsabile macelleria: Emanuele Baldini si di confine con le province di Responsabile pescheria: Luca Lazzari Modena da un lato e di Pistoia E inoltre: Sonia Abbate, Jessica Bettini, Sandra Braccini, Mara Catone, dall’altro. Il servizio comple- Silvana Florian, Enrico Guccini, Alessandra Lenzi, Barbara Lenzi, to vuole dire, per l’alimentare, Emanuela Marchioni, Raffaella Medici, Elisa Pelacchi, Tatjana Samar- dczic, Anita Ventura, Elena Venturi, Chiara Cappi, Luciana Fiumi, Lu- settori molto ampi, ben curati e cia Minopoli, Anna Palmieri, Marzia Migliorini, Valerio Battistini, Gra- assortiti, con un’enfasi sui pro- ziano Brunetti, Mattia Malossi, Elena Farneti, Aldo Mattioli, Enea dotti freschi e un assortimento Mellini, Valentina Patisso molto profondo sui generi vari.

44 dicembre 2010 coopreno volontariato e associazionismo: cosa si fa da queste parti Un progetto per ogni campanilE I prodotti del territorio – ci spiega la socia Maria Leti- cali di fine anno scolastico, portate avanti da oltre 10 zia Corsini – sono sicuramente un elemento di grande anni. Un sostegno importante viene anche riservato attenzione da parte delle associazion locali, che orga- alle polisportive e alle parrocchie locali, con un’atten- nizzano eventi e manifestazioni per esaltarne i sapori zione particolare alle iniziative che coinvolgono i più e le tradizioni. Anche la scuola è impegnata in queste giovani. A Porretta, paese culturalmente molto viva- iniziative: ad esempio a Gaggio Montano la locale ce, vengono sponsorizzati vari festival (jazz, cinema, scuola media ha promosso i sapori locali partecipan- musica) mentre ha avuto molto successo lo scorso in- do a un’iniziativa in ambito interculturale europeo, verno l’iniziativa “Parole e musica” che ha coinvolto nella quale Coop Reno ha donato prodotti a un labora- più paesi e artisti (fra cui Nada e Andrea De Carlo). A torio culinario, oltre a contribuire alla pubblicazione Lizzano vengono invece sostenuti laboratori musica- di un ricettario. La sezione soci gravita qui su più co- li. Anche le iniziative naturalistiche nelle varie stagio- muni, mentre i soci (oggi a quota 3.961) sono in conti- ni dell’anno ottengono l’attenzione di Coop Reno. In- nuo aumento. I progetti, vista la forte autonomia dei somma, il ventaglio della socialità è molto ampio e paesi, sono “mirati” su ogni singolo comune: a Gaggio variegato, e molte delle associazioni sono orientate al sono presenti molti ragazzi di etnie differenti, da qui turismo e alla conoscenza del territorio montano: con la scelta di un progetto che mettesse a confronto le mille degustazioni di prodotti del territorio, cammi- varie culture. Con l’istituto comprensivo di Porretta, nate storiche fra i boschi, gare sportive che chiedono Coop Reno sostiene invece le iniziative teatrali-musi- e ottengono ascolto dalla cooperativa. (d.d.)

In apertura frutta e verdura a anche la caffettiera a un prez- equosolidale è l’extralimentare libero servizio, un reparto pane zo speciale. “L’iniziativa è par- a vincere sul food: questa esta- e pasticceria molto ben rifor- tita un po’ in sordina ma ora ci te è stata molto richiesta la nito e un servizio gastronomia è esplosa letteralmente fra le maglietta di puro cotone, così che impenna le vendite nei fine mani e facciamo fatica a stare come sono apprezzate le rose. settimana, mentre tutti gior- dietro alle richieste”, commen- Da qualche mese nei super si è ni, da mezzogiorno alle tredici, ta Giorgia. avviata l’iniziativa socio-solida- si assiste a una grande richie- Grande riscontro ha avuto la re- le “Carrello amico”, che consiste sta di panini per la presenza in cente possibilità di tramutare i nell’omaggiare prodotti inven- zona dei lavoratori di aziende punti spesa accumulati in cari- duti, in convenzione con l’Asso- importanti, Saeco e Piquadro che telefoniche o buoni spesa, ciazione onlus S. Giorgio, a una in prima linea. Inoltre esiste un soprattutto in un periodo di casa protetta di Riola. forte pendolarismo facilitato da crisi economica e in un territo- Sono intanto sempre più nu- un buon servizio ferroviario che rio che risente molto del pro- merosi i consumatori che ac- collega ogni ora questa realtà blema occupazionale. “Fra le quistano i prodotti biologici. Il con Bologna. Accanto alla ma- innovazioni più recenti, questo supermercato ha costruito in celleria sia a libero servizio che autunno abbiamo presentato, questi anni ottimi rapporti con al banco, troviamo la presenza per la prima volta, il servizio di il territorio. “La nostra base so- di una bella pescheria con pesce ordine dei libri scolastici, molto ciale è composta anche da gio- sia fresco che congelato, crudo apprezzato anche perché i no- vani e donne molto propositivi e cotto, un servizio che ha co- stri soci godevano di un ulterio- nei confronti di ogni iniziativa”, stituito una grande novità per re sconto del 15%”. I dipendenti conclude Giorgia. “Con le scuo- questa zona di montagna, con sono giovani e motivati. “Con le della confinante Porretta, e ricette di giornata e professio- loro si lavora bene, con tranquil- con quelle di Gaggio Montano, nalità. Tante le promozioni, al- lità, ma anche con quel pizzico abbiamo un ottimo rapporto e cune innovative: in questo pe- di allegria quotidiana e voglia di sosteniamo diverse loro inizia- riodo c’è la promozione “pausa fare che rendono più piacevole tive, in particolare le recite di fi- caffè” rivolta a tutti i clienti che, l’impegno quotidiano”. Anche il ne anno. Ma anche tutte le altre a fronte di una spesa di 20 euro, prodotto a marchio è molto ap- iniziative sociali che si svolgono possono acquistare con un euro prezzato come pure il prodotto nei paesi vicini vedono sempre una tazzina. Al raggiungimento di primo prezzo della linea “Mo- la presenza e la partecipazione di sei tazzine, si può acquistare neta che ride”. Nel segmento di Coop Reno”. l

45 dicembre 2010 coopreno

Nova franca magli e l’impegno prosegue

la situazione rimane dif- eventualità c’è stata una forte della classe è “lievitato”: ora sono ficile: l’anno scolastico si reazione e con grande impegno 29. Anche l’Auser di San Pietro in è aperto con una grande personale di tutti (genitori, diri- Casale ha finanziato il progetto sfida nella Scuola Santa genti, insegnanti, volontari e so- “Dente pulito” della “Clinica Sor- LMaria a R ecife, in Brasile. La crisi stenitori, tra i quali anche Nova) riso” del policlinico annesso alla economica ha inevitabilmente è stato deciso di mantenere la Scuola Santa Maria che garanti- portato alla diminuzione degli situazione inalterata, cercando sce l’assistenza sanitaria gratuita aiuti che la scuola stabilmente altre fonti di finanziamento e a tutti i bambini che frequentano riceveva e sui quali ovviamente promuovendo attività che po- la scuola. contava per poter garantire il tessero garantire ulteriori entra- La “Clinica Sorriso” è un’istitu- servizio ai circa 550 allievi che la te alla scuola. zione che non ha fini di lucro e frequentano. L’unica soluzione In questa situazione. assume an- si occupa gratuitamente dei 550 possibile sembrava quella di ta- cora maggiore importanza il con- bambini della scuola Santa Maria gliare il numero delle classi, che tributo di Coop Reno finalizzato a e dei loro fratelli, nonché di tutte si traduceva nell’eliminazione sostenere economicamente l’at- le famiglie bisognose (che pur- delle 7 classi delle “medie” e ciò tività di una classe garantendone troppo qui sono tante). significava ovviamente abban- così la continuazione della didat- Poiché i principali utenti della donare i bambini proprio nell’età tica e non solo. clinica sono i bambini (sia quel- più difficile. Di fronte a questa Intanto il numero dei bambini li della scuola che i loro fratelli) u N a nn o p a ss a t o insie M e Nel 2010 su Consumatori Reno abbiamo parlato di...

Vita di cooperativa Castiglione dei Pepoli, n. 5 pag. 42 Festa del riso a Molinella, n. 5 pag. 53 Hava Nagila a Molinella, n. 1 pag. 49 Minerbio, n. 6 pag. 44 Convegno su Massarenti, n. 7 pag. 48 La coop di Molinella, n. 2 pag. 40 Sant’Agata, n. 6 pag. 45 Carnevale a Fiesso, n. 7 pag. 50 Il ristorno, n. 3 pag. 40 Osteria ristrutturata, n. 7 pag. 43 7 secoli di Castelguelfo, n. 8 pag. 48 Bilancio 2009, n. 4 pag. 40 San Giorgio, n. 7 pag. 44 Sagra a Conselice, n. 7 pag. 53 Viaggio in Europa, n. 4 pag. 46 Jolanda, n. 8 pag. 44 Sagra a Castel del Rio, n. 8 pag. 53 Lo sviluppo, n. 5 pag. 40 Sant’Agata nuova, n. 9 pag. 43 Sagra a Castel Bolognese, n. 9 pag. Assemblea di bilancio, n. 6 pag. 40 Stienta, n. 9 pag. 46 52 Il ristorno, n. 7 pag. 40 Nuovo super a Galliera, n. 9 pag. 48 Riolo Terme, n. 9 pag. 44 Carrello amico, n. 7 pag. 51 Silla, n. 10, pag. 44 Sagra a Solarolo, n.1 0 pag. 51 Progetti di ristorno, n. 8 pag. 43 Territorio Associazionismo Operazione “Nuove povertà”, n. 9 Operazione Radium, n. 1 pag. 44 Candido Mendes n. 1 pag. 46 pag. 40 Scuola a Vergato, n. 2 pag. 44 Amarcord n. 3 pag. 44 Punti vendita Nascita di un super, n. 2 pag. 45 Scuola di musica ad Altedo n. 3 Sant’Agata, n. 1 pag. 43 Berra e l’ortofrutta, n. 2 pag. 46 pag. 46 Vergato, n. 2 pag. 42 Bagnara di Romagna, n. 5 pag. 44 Intervista a Idris, n. 3 pag. 48 Monteveglio, n. 3 pag. 43 Poggio Renatico, n. 5 pag. 46 Prometeo e Pegaso, n. 4 pag. 49 Osteria Grande, n. 4 pag. 42 Tolè, n. 5 pag. 48 Riattivamente, n. 5 pag. 47

46 dicembre 2010 coopreno

Dal Brasile un aggiornamento dell’associazione Nova sui più recenti interventi che riguardano la scuola di Recife

è evidente che l’attività di pre- DIARIO DI classe venzione/educazione risulta di grande importanza. In questa di- tra belle storie e probLEMI familiari rezione va la richiesta di aiuto che Cari amici, ci avviciniamo alla fine dell’anno scolastico (la lettera è di fine abbiamo ricevuto dalla direttrice 2009 ma ci è giunta solo ora, Ndr) e sembra che le attività si succedano della “Clinica Sorriso”: una scar- con la velocità della “formula 1”! La classe da voi sostenuta continua mol- sa/inesistente igiene dentale è la to “vivace” e con grande diversità. La maestra è bravissima nel lavoro con causa principale di diffusi proble- loro anche se a volte ne perde anche la voce! Percependo che alcuni allievi mi che sempre più precocemente avevano difficoltà di apprendimento lei, volontariamente, è venuta per colpiscono questi bambini. Con un mese a dare loro lezioni di recupero. Questo li ha aiutati a migliorare in questo piccolo progetto denomi- vari aspetti. Per motivare il gusto e l’allenamento per la lettura, le mae- nato “Dente Pulito”, oltre a ga- stre della prima elementare hanno organizzato un concorso di lettura. rantire l’indispensabile attività di Ecco la testimonianza di alcuni allievi: “Mi è piaciuto tanto partecipare a cura vera e propria sostenendone questo concorso di lettura; mi è piaciuto tanto perché tutti hanno parte- le spese per il materiale di consu- cipato e si sono sforzati per leggere il suo libro di storie; mi è piaciuto leggere, ma mi è anche piaciuto essere sul palco”. Alla fine, tutti hanno mo, si vuole fornire un’educazio- ricevuto un ricordo come premio per la partecipazione. ne alle più elementari norme di In certi periodi, alcuni allievi dimostrano disturbi di comportamento pri- igiene sia per i bambini che per i ma assenti. Quando cerchiamo di andare in profondità scopriamo che genitori. (Franca Gierra - Nova) l sono i problemi familiari che interferiscono nella vita del bambino, sia dovuto al (non) rapporto tra i genitori che a situazioni di “abbandono”, anche se il bambino abita con i genitori. Abbiamo vissuto questa situazio- u N a nn o p a ss a t o insie M e ne con un bambino che non voleva fare i suoi compiti, sia a scuola che a Nel 2010 su Consumatori Reno abbiamo parlato di... casa e ha incominciato anche a dimostrare aggressività verso i compagni e anche gli adulti. È stato un lungo percorso. Prima cercando di risolvere il Biblioteca di Casumaro, n. 6 pag. 50 problema con lui, dopo, non arrivando a risultati soddisfacenti, abbiamo Il treno dei diritti, n. 7 pag. 46 incominciato un accompagnamento da vicino alla famiglia, con l’aiuto Libera terra a Castelguelfo, n. 7 dell’assistente sociale: visite alla sua casa, al lavoro del padre, incontri pag. 47 con i genitori separati e anche insieme per renderli consapevoli che lo svi- Croce Rossa a Castiglione, n. 8 pag. 46 luppo del figlio dipendeva da un cambio di atteggiamento loro, e così via. Pro loco di Castenaso, n. 8 pag. 47 Ora ne cogliamo i frutti: ha cambiato atteggiamento in classe ed è anche Valgattara, n. 9 pag. 50 più attento a fare i compiti. Anche con la bambina che presenta ritardo Ant, n. 10 pag. 43 mentale non è sempre facile capire le sue necessità e rispondere ad esse. Nova, n. 10 pag. 47 Lei ha 12 anni, con un sviluppo fisico che accompagna la sua età, ma uno Sala Bolognese, n. 10 pag. 49 sviluppo emozionale e cognitivo di una bambina di 6 anni. Anche questo Psicologia è una sfida per la classe e un esercizio molto concreto nel rispettare e Disagio giovanile, n. 1 pag. 51 e n. 4 amare il “diverso”! Oltre questo, lei ha una situazione familiare molto pag. 51 complessa e anche qui l’assistente sociale della scuola sta accompagnan- Vacanze dei giovani, n. 6 pag. 48 do questa famiglia. Giovani a Medicina, n. 9 pag. 51 Vi ringraziamo di far parte di questa storia e di renderla possibile e vi ab- Libri in vetrina bracciamo con tutto il cuore a nome della Scuola Santa Maria. n. 2 pag. 51 (Dorinha e Corinne) n. 10 pag. 48

47 dicembre 2010 coopreno

LIBRI IN VETRINA a cura di DANIELA DALPOZZO

sche operanti sulla linea gotica Un piccolo paese e a nord di essa, dall’imolese al modenese, comprendendo nella grande tragedia anche la città di Bologna. Il li- bro dipana le vicende storiche “Baricella 1943-1945”, di Paolo Bedeschi coniugandole con le storie Minerva Edizioni, 15 euro delle famiglie che a Baricella Paolo Bedeschi, presidente del Consiglio di sorve- vissero e soffrirono, in quella glianza di Coop Reno, legato al comune di Baricella microstoria del territorio che da una profonda conoscenza del territorio, ha scritto può contribuire e rendere un libro sul periodo dal 1943 al 1945 facendosi rac- più leggibile e comprensibile il contare la storia da chi ha vissuto e ha ricordi di que- quadro più generale delle vicende di quegli anni. gli anni. Lo abbiamo intervistato prendendo spunto dal suo lavoro. Una storia tutta da rileggere? Vorrei una lettura non univoca ma neppure consi- Come nasce l’idea di scrivere questo libro sulla Re- derata revisionista: occorre però fare delle conces- sistenza e il post-Resistenza a Baricella? sioni a ciò che è stato ufficialmente raccontato. Ho Nasce dall’esigenza di rileggere quegli avvenimenti cercato di andare a fondo passando dai racconti del in modo più sereno e più veritiero: nel mio passato paese. La storia di Baricella corre in parallelo a quel- ho ricoperto la carica di sindaco e quando negli archi- la del nostro paese. Dal settembre del 1943 tutto è vi del Comune trovai una lettera, datata 29 maggio nel caos: l’armistizio è firmato e cessano le attività 1945, dell’allora sindaco del paese, Luigi Bolognesi, belliche sulla carta, ma iniziano le ostilità all’interno, con un accorato appello ai cittadini affinché si po- nasce la Repubblica sociale che raggruppa i fascisti nesse fine a rappresaglie, vendette e spargimenti di ormai allo sbando, mentre i tedeschi stabiliscono sangue, capii che non tutto era stato detto e scritto che nei 30 km a nord della linea gotica comandano su quel terribile periodo storico. solo loro. Tutti sono chiamati a rendere conto. Vorrei Nell’ambito del mio lavoro mi sono trovato a parlare documentare il travaglio dei tanti giovani che si sono con molti partigiani ma anche con chi era dall’altra trovati nel vortice degli avvenimenti. La rilettura qui parte. Ho cercato di raccogliere, documentandomi fatta non vuole infangare nessuno ma analizzare i con scrupolo, la voce di chi visse in prima persona fatti e le testimonianze collocandoli nel contesto e quegli avvenimenti, senza i pregiudizi che hanno nel clima di quel momento, un clima letteralmente inquinato la storiografia di quel periodo. Finché esi- di terrore in cui i protagonisti, la popolazione civile, stono ancora testimoni, ho ascoltato le fonti auten- i partigiani, i renitenti alla leva nascosti, erano co- tiche ancora viventi. stretti a vivere e spesso a morire. I buoni non erano solo da una parte, così come i mal- Non esiste il pericolo di cadere in quello che oggi vagi: ho maturato questa affermazione parlando viene detto “revisionismo storico”? negli anni ’70 con chi allora aveva 20 anni e visse sulla Si sa che la storia viene scritta sempre due volte: la propria pelle il grande dilemma. La Resistenza dove- prima la scrivono i vincitori, la seconda è scritta da chi va essere breve perché gli alleati erano già alle porte vuole interrogarsi sulle zone d’ombra e di luce sulle delle grandi città, il fronte italiano divenne seconda- vicende più oscure e deformate dalla propaganda dei rio e l’inverno fra il ’44 e il ’45 fu sicuramente durissi- vincitori. La Resistenza fu il risultato dell’impegno di mo. La mia ricerca conferma che ci deve essere una uomini e donne mossi da diverse passioni e speran- lettura diversa di quei momenti. La Resistenza è un ze, che misero in gioco la loro vita nella speranza di momento storico ricco di grandi valori e dobbiamo un futuro diverso: persone che appartenevano non fornire alle giovani generazioni strumenti di lettura solo al mondo comunista, come per anni è stato rac- e di interpretazione più aperti e meno ideologizzati contato dalla storia, ma anche al mondo cattolico e in modo da stimolare la loro curiosità a ricercare la delle professioni, alla società civile. verità, imparando a distinguere il bene dal male. Baricella è un piccolo comune del bolognese che eb- La responsabilità di fare chiarezza spetta a noi che, be più importanza di quanto si immagini, perché lì per età, siamo nella fase in cui possiamo svolgere la ebbe sede il Comando tedesco affidato al generale funzione di trasmettitori di un periodo storico fon- Von Senger, da cui dipendevano tutte le forze tede- damentale per la storia del nostro paese.

48 dicembre 2010 coopreno

di erica oppidi Il sole dietro la nube A 24 anni dal disastro di Chernobyl, i bambini restano i più colpiti dal livello ancora elevato di radiazioni. Ecco come l’associazione “Incontra la Solidarietà” li aiuta a recuperare, nei soggiorni in Italia, un briciolo di sorriso

distanza di 24 anni dal più grande disastro nucleare della storia, quello di Chernobyl, il livello di radioattività dei territori circo- stanti è ancora elevato e la salute delle Apopolazioni ad alto rischio: la fascia maggiormente colpita fu, ed è tuttora, quella dei bambini e dei ra- gazzi nei quali sono state riscontrate le conseguenze sanitarie più preoccupanti (tumore alla tiroide, di- sturbi psicologici, ecc.). Particolarmente sensibile a questa tematica e, so- prattutto, alle difficoltà dei bambini, nasce nel 2006, in Italia, l’associazione “Incontra la Solidarietà” che unisce un gruppo di volontarie di Sala Bolognese im- pegnate per la realizzazione e il sostegno di progetti feste e gli spettacoli, le gite al mare o in montagna. sanitari e umanitari a favore dei bambini dei paesi in Tutto questo per un mese, di solito luglio, al fine di via di sviluppo e in particolare della Bielorussia e del far condurre a questi bambini una vita sana in aperta Sahara. campagna e il più possibile normale”. Mara sottoli- Il desiderio di fornire un aiuto concreto era già senti- nea anche la difficoltà di interagire con questi bam- to nel 2000, quando un gruppo di donne in collabora- bini, non solo per una differenza culturale, ma anche zione con l’A.N.P.A.S. Emilia-Romagna e il Comune perché spesso i minori essendo allontanati dalle loro di Sala Bolognese, si rese disponibile ad ospitare in abitudini e alcuni anche dalle loro famiglie, soffrono; estate alcuni bambini bielorussi venuti a contatto per questo le volontarie vengono aiutate da due in- con la nube, provenienti dalla Scuola di Urizkaie. segnanti e da una psicologa anch’essi della Bielorus- “L’obiettivo principale è di tipo sanitario”, ci spiega la sia che conoscono i bambini. signora Mara Bizzarri, una delle prime volontarie “Durante il loro soggiorno i piccoli vengono portati dell’associazione. “Infatti la permanenza, anche per nelle nostre strutture ospedaliere per alcune visite e, un solo mese, in un ambiente non contaminato, ga- a coloro che lo necessitano, vengono impiantati ap- rantisce un aumento significativo della risposta im- parecchi acustici che dovranno poi essere controllati munitaria dei bambini”. annualmente e adattati alla crescita. Inoltre l’asso- Oltre a questo progetto, l’associazione dal 2004 ge- ciazione negli anni ha portato la solidarietà fino in stisce anche un altro gruppo di bambini provenienti Bielorussia realizzando molteplici progetti in loco. da un Istituto di Reciza della regione di Gomel, sem- Mara spiega che “sono state organizzate iniziative di pre in Bielorussia, che ospita bambini con problemi beneficenza per devolvere fondi all’Istituto di Reciza sociali e fisici: molti sono orfani o provengono da fa- e alla Scuola di Urizkaie serviti per ristrutturare alcu- miglie indigenti, alcuni sono sordomuti o con ritardi ni locali, per risanare gli impianti e acquistare mate- nello sviluppo mentale. “I bambini vengono ospitati riale didattico”. presso una struttura, Casa Largaiolli, immersa nel L’associazione è sostenuta da vari soggetti del terri- verde, donata al Comune e da quest’ultimo adibita a torio fra cui Coop Reno, che nell’ambito del concorso progetti sociali”, continua Mara. “I volontari, aiutati “Progetti per un mondo migliore” ha contribuito e da altre associazioni del territorio, organizzano turni continua tuttora a farlo riservandole sconti per l’ac- per la gestione quotidiana dei bambini, per i pranzi, quisto di generi di prima necessità e donando premi la pulizia personale, i giochi e gli intrattenimenti, le e materiali per lotterie di beneficenza. l

49 dicembre 2010 coopreno Notizie Ancora punti ai progetti oncologici a Ferrara donati 12 mila euro all’Ado

Da alcuni anni Coop Reno recupe- ra i punti accumulati sulle carte Sociocoop e non utilizzati, tra- sformandoli in progetti di solida- rietà. A Ferrara il 27 ottobre sono stati consegnati all’Ado (Asso- ciazione domiciliare oncologica) 12 mila euro, alla presenza di Marcella Zappaterra, presidente della Provincia di Ferrara, Lucia- no Landi, presidente del Consi- glio di gestione di Coop Reno, Mirco Dondi, presidente di Lega- coop Ferrara e Daniela Furiani, presidente Ado (nella foto). Il contributo verrà utilizzato per l’assistenza domi- assistenza domiciliare gratuita a pazienti colpiti ciliare oncologica e per il sostegno delle attività da neoplasie in forma avanzata. Nell’ottica di un assistenziali dell’Hospice “Casa della Solidarietà” sostegno, atto a garantire migliori condizioni di di Ferrara e dell’Hospice “Le Onde e il Mare” di Co- vita per i pazienti e un ausilio alle loro famiglie, digoro. L’Ado è un’associazione onlus che a Ferra- l’Ado collabora attivamente con medici di base, ra gestisce un centro di orientamento per famiglie Asl, l’Università di Ferrara, ospedale S. Anna e di malati oncologici e lo fa gratuitamente. L’Assi- Fondazione Maruzza Lefebvre d’Ovidio di Città stenza Domiciliare Oncologica è nata a Ferrara nel del Vaticano. Un sostegno concreto per una soli- marzo 1998 con l’obiettivo primario di prestare darietà diversificata e propositiva.

Ci ha lasciati Werther Badini cooperatore per tutta la vita Una persona integerrima, che Romagna, nel momento stori- creare convergenze attraverso è stata riferimento ed esem- co dei processi di riorganizza- l’argomentazione, il dialogo, pio per generazioni di coopera- zione delle cooperative e del il convincimento, conquistava tori. Werther Badini non è più confronto con i soci e i lavora- le persone con la modestia e con noi. Iniziò il suo percorso tori. In Coop Italia, come presi- la passione, la disponibilità in Coop da giovane accompa- dente dal 1982 al 1988, Werter all’ascolto e la totale e intima gnando, in ruoli diversi, il cam- ha guidato la trasformazione adesione ai valori della coope- mino evolutivo che ha portato del Consorzio Nazionale. razione. Di questa adesione Coop ad essere leader della di- Dal 5 giugno 1993 al 18 giugno la migliore testimonianza sta stribuzione italiana. 2005 accettò di mettere a di- in uno stile di vita sobrio e È stato presidente del Consor- sposizione di Coop Reno tutto nell’agire lontano da interessi zio interprovinciale di Ferrara il suo bagaglio di conoscenze personali che ce lo hanno reso e Rovigo e poi vicepresidente svolgendo il ruolo di Consiglie- ancora più caro, un esempio dell’associazione delle coope- re di amministrazione. per tutti di cosa significhi es- rative di consumo dell’Emilia Uomo di consenso, in grado di sere cooperatore.

50 dicembre 2010 coopreno Solarolo fa festa con polenta e bisò di ALESSAndra giovannini

Nel paesino del ravennate si comincia l’anno con una sagra seicentesca (dal 14 al 16 gennaio) in onore del patrono, San Sebastiano

olenta e bisò a Solarolo, paese del raven- vescovo di Faenza di ridurre le relative contribu- nate al centro del triangolo Lugo-Faenza- zioni, le quali contemplavano anche le spese inu- Imola, che oggi ospita circa 4.000 abitanti. tili per trombettisti e simili: è probabile quindi che Paese immerso nella campagna che deve si volesse dare maggiore opportunità alle celebra- Pil suo nome a solarium (luogo esposto al sole) come zioni religiose rispetto alle civili. Il Monte di Pietà, si legge su una pergamena del 993. Ma torniamo divenuto proprietario del complesso, aveva l’ob- alla polenta. I nostri antenati macinavano grani di bligo perpetuo di dispensare ogni anno, nella fe- cereali, i Romani conoscevano polente di legumi, sta del Patrono, scudi uno di pane benedetto al castagne o ghiande. Grazie alla scoperta dell’Ame- clero, alle confraternite e al popolo: tale pratica è rica e quindi del mais, il binomio polenta e mais di- definita consuetudine antica, per cui si può pre- venne indissolubile. Dal XVII secolo avvenne la dif- supporre che fosse propria della famiglia religiosa fusione del mais in Europa e in Italia nel Veneto e fondatrice del Convento. Dal XIX secolo, quando nel Friuli. Nei secoli seguenti l’intera Padania non la ricorrenza di S. Sebastiano si celebra entro il Ca- mangiò altro che polenta di mais, il pane giallo dei stello, ci è nota la pratica di accendere un gran fa- poveri che risolse molti problemi alimentari ma lò, con recupero finale delle braci riservata ai po- portò anche la malattia della pellagra. veri del paese. Interrotta la tradizione, si tentò di E poi il bisò (in dialetto “bevi, su”), la versione ro- ripristinarla ad inizio ’900, dove gli acculturati lo- magnola del vin brulé. Anche a Solarolo è preparata cali davano sfoggio di prosa e poesia di stampo utilizzando il vino Sangiovese speziato con chiodi di prevalentemente satirico. garofano, mela tagliata, arancio e servito molto In tempi più vicini abbiamo una nota circa le funzio- caldo. L’aromatizzazione dei vini è un procedimen- ni religiose nell’anno 1951, tra le quali si evidenzia to molto antico, nato con lo scopo sia di facilitare la “la Messa solenne in musica con Panegirico del conservazione dei vini, sia di migliorare il gusto di Santo, certamente declamato da un valido predi- vini di qualità mediocre o di adattare il gusto del catore”. Dimessa nuovamente la festa civile, nella vino ai gusti dell’epoca. seconda metà del Novecento, è stata riproposta Della Sagra della Polenta e Bisò (dal 14 al 16 genna- per merito della Federcaccia e dal 1996 è realizzata io prossimi), nata per festeggiare il patrono di Sola- dalla Pro loco che, per tre giorni, organizza conve- rolo, San Sebastiano, si ha notizia dal secolo XVII, gni, mostre, mercato di macchine agricole, merca- quando la comunità, come ci racconta lo storico Lu- tino delle cose antiche, giochi e musica. L’appunta- cio Donati, “contribuiva con somme di denaro, al mento è previsto per la domenica più vicina al 20 pari della festa di S. Rocco; nel 1704 fu ordinato dal gennaio, data in cui si festeggia il Santo. l

51 dicembre 2010 Offerta Riservata ai Soci Coop Reno

Dal 27 dicembre al 16 gennaio* *nei punti vendita aperti la domenica Linea spugna Caleffi

ACCAPPATOIO ADULTO TINTA UNITA CON CAPPUCCIO 100% cotone, 420 g/m2, taglie dalla S alla XL valore commerciale � 25,90 Per i Soci Coop Reno

� 15,90

COLORI DISPONIBILI

TELO BAGNO IN SPUGNA SET 1+1 IN SPUGNA TINTA UNITA TINTA UNITA 100% cotone, 450 g/m2, 100% cotone, 450 g/m2, cm 100x150 asciugamano cm 60x110 valore commerciale � 12,90 ospite cm 40x60 Per i Soci Coop Reno valore commerciale � 8,90 Per i Soci Coop Reno

� 8,90 � 4,95

•Fino ad esaurimento scorte.

Per usufruire dell’off erta è suffi ciente presentare la Carta Socio Coop Reno. OFFERTA RISERVATA AI SOCI COOP RENO. Offerta Riservata ai Soci Coop Reno

Dal 3 al 12 gennaio Detersivo lavatrice liquido Dash varie profumazioni 3 litri* Per i Soci Coop Reno � 4,45 il litro � 1,48 *Usare le dosi consigliate dal produttore. dal consigliate dosi le *Usare •Fino ad esaurimento scorte. Dal 27 gennaio al 9 febbraio Arance Tarocco Coop

categoria 1a, origine Italia in cartone YDULHSUR

Il prezzo sarà comunicato a Punto Vendita.

•Fino ad esaurimento scorte.

Per usufruire dell’off erta è suffi ciente presentare la Carta Socio Coop Reno. OFFERTA RISERVATA AI SOCI COOP RENO. Offerta Riservata ai Soci Coop Reno

Dal 27 gennaio al 23 febbraio Guanciali Caleffi GUANCIALE IN LATTICE GUANCIALE IN LATTICE CALEFFI CALEFFI Modello ortocervicale. Modello saponetta. Imbottitura: schiuma di lattice. valore commerciale � 27,90 Imbottitura: schiuma di lattice. valore commerciale � 27,90 Tessuto esterno: Per i Soci Coop Reno Tessuto esterno: Per i Soci Coop Reno spugna di jersey estensibile spugna di jersey estensibile 80% cotone - 20% poliestere. 80% cotone - 20% poliestere. Misure cm 42x67. � 19,90 Misure cm 42x72. � 19,90

GUANCIALE IN MICROSFERE SET 2 COPRIGUANCIALI CALEFFI CALEFFI Imbottitura: microsfere di fi bra cava Con cerniera. spiralata siliconata 750 g. valore commerciale � 14,90 Tessuto: spugna di jersey estensibile Tessuto esterno: 100% cotone Per i Soci Coop Reno 80% cotone - 20% poliestere. percalle con cerniera. Misure cm 50x80. Misure cm 50x80. � 9,90

valore commerciale � 9,90 Per i Soci Coop Reno

� 7,50

•Fino ad esaurimento scorte.

Per usufruire dell’off erta è suffi ciente presentare la Carta Socio Coop Reno. OFFERTA RISERVATA AI SOCI COOP RENO. Offerta Riservata ai Soci Coop Reno

Prenotazione Consegna a domicilio, nel territorio nazionale, dal 27 gennaio al 23 febbraio compresa nel prezzo entro 40 giorni lavorativi dalla fi ne della promozione Materassi e Reti AFRODITE POSEIDONE Per chi cambia spesso posizione nel sonno Per chi ha mal di schiena e dolori cervicali

Materasso anatomico Materasso anatomico a molle insacchettate in memory con lastra indipendenti con box contenitivo autoportante in Eliocell, ad alta densità, 196 molle al m2, sistema di aereazione Airyform imbottitura in fi bra anallergica, da cm 18, lastra in Memorex cm 3, rivestimento in tessuto di soia. trapuntatura anatomica in Memoform cm 2. TIPO LISTINO SCONTO PER I SOCI COOP RENO TIPO LISTINO SCONTO PER I SOCI COOP RENO Singolo 80x190 cm � 249,00 20% � 199,20 Singolo 80x190 cm � 399,00 20% � 319,20 Singolo 85x190 cm � 265,00 20% � 212,00 Singolo 85x190 cm � 424,00 20% � 339,20 Matr. 160x190 cm � 498,00 20% � 398,40 Matr. 160x190 cm � 798,00 20% � 638,40 Matr. 170x190 cm � 530,00 20% � 424,00 Matr. 170x190 cm � 848,00 20% � 678,40 CUPIDO APOLLO Per chi richiede avanguardia e performance Per chi cerca un comfort classico

Materasso in Elioform altezza cm 21, massimo comfort, Materasso a molle boxato portata differenziata a 7 zone di supporto, ad alta densità,196 molle al m2, rivestimento antibatterico sfoderabile in argento, lato estivo imbottitura in cotone, massima traspirabilità grazie all’associazione con la lato invernale imbottitura in misto lana, fascia perimetrale in 3D. rivestimento in tessuto tecnico con trattamento aloe. TIPO LISTINO SCONTO PER I SOCI COOP RENO TIPO LISTINO SCONTO PER I SOCI COOP RENO Singolo 80x190 cm � 285,00 20% � 228,00 Singolo 80x190 cm � 180,00 20% � 144,00 Singolo 85x190 cm � 299,00 20% � 239,20 Singolo 85x190 cm � 192,00 20% � 153,60 Matr. 160x190 cm � 570,00 20% � 456,00 Matr. 160x190 cm � 360,00 20% � 288,00 Matr. 170x190 cm � 599,00 20% � 479,20 Matr. 170x190 cm � 384,00 20% � 307,20 ATENA SIRIO Per chi cerca materiali 100% naturali

Materasso in lattice con Rete ergonomica lastra a portata differenziata 7 zone, a 26 doghe di faggio naturale lavorazione traspirante Airyform, rivestimento curvato a vapore con ammortizzatori in tessuto anallergico agli estratti di bamboo. e regolatori intensità lombare. TIPO LISTINO SCONTO PER I SOCI COOP RENO TIPO LISTINO SCONTO PER I SOCI COOP RENO Singolo 80x190 cm � 262,00 20% � 209,60 Singola 80x190 cm � 149,00 20% � 119,20 Singolo 85x190 cm � 279,00 20% � 223,20 Singola 85x190 cm � 159,00 20% � 127,20 Matr. 160x190 cm � 524,00 20% � 419,20 Matr. 160x190 cm � 298,00 20% � 238,40 Matr. 170x190 cm � 558,00 20% � 446,40 Matr. 170x190 cm � 318,00 20% � 254,40

•Assortimento disponibile su richiesta anche nella lunghezza cm 200 e nella larghezza cm 120. I prezzi degli articoli fuori misura saranno esposti direttamente a punto vendita. Per usufruire dell’off erta è suffi ciente presentare la Carta Socio Coop Reno. OFFERTA RISERVATA AI SOCI COOP RENO. Soci prestatori IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI 2011

Giorno e orario Territorio Luogo

LUNEDÌ 24 GENNAIO ore 20,30 Altedo Sala Auditorium, via F.lli Cervi (da via Gagarin)

LUNEDÌ 25 GENNAIO ore 20,30 S. Venanzio Sala Atrio Comunale, piazza Eroi della Libertà 1

Centro Sociale Anziani Alta Valle del Reno, MARTEDÌ 25 GENNAIO ore 20,30 Silla - Porretta Terme via Don Minzoni 31 - Porretta Terme

MARTEDÌ 25 GENNAIO ore 20,30 Fiesso Umbertiano Sala Parri

GIOVEDÌ 27 GENNAIO ore 20,30 Renazzo Sala Teatro Parrocchiale

GIOVEDÌ 27 GENNAIO ore 20,30 Minerbio Sala Polivalente Biblioteca Scuole Medie, via Don Zamboni 5

VENERDÌ 28 GENNAIO ore 20,30 Vado Sala Delegazione Comunale, piazza Libertà 15

VENERDÌ 28 GENNAIO ore 20,30 S. Pietro in Casale Sala Oratorio della Visitazione

LUNEDÌ 31 GENNAIO ore 20,30 Baricella Sala del Teatro Parrocchiale di Baricella, piazza Carducci

LUNEDÌ 31 GENNAIO ore 20,30 Stienta Sala alle “4 Lamiere”, via Zampine 1254

MARTEDÌ 1 FEBBRAIO ore 20,30 Monghidoro Sala Consiglio Comunale

MARTEDÌ 1 FEBBRAIO ore 20,30 S. Agata Bolognese Sala Polivalente Comunale, via Benedetto XIV 35

MARTEDÌ 1 FEBBRAIO ore 20,30 Castiglione dei Pepoli Sala Consiglio Comunale

GIOVEDÌ 3 FEBBRAIO ore 20,30 Bosco Mesola Sala Delegazione Comunale

GIOVEDÌ 3 FEBBRAIO ore 20,30 Molinella Sala Auditorium, via Mazzini 90

VENERDÌ 4 FEBBRAIO ore 20,30 Vergato Sala Polivalente “Franco Nanni”, via Fornaci 343/H

VENERDÌ 4 FEBBRAIO ore 20,30 Poggio Renatico Sala Centro Culturale Comunale, piazza Castello

LUNEDÌ 7 FEBBRAIO ore 20,30 Loiano Sala Consiglio Comunale

LUNEDÌ 7 FEBBRAIO ore 20,30 S. Agostino Sala "D. Bonzagni", via Statale 191 (entrata Via Bianchetti)

LUNEDÌ 7 FEBBRAIO ore 20,30 Medicina Sala Auditorium, via Pillio 1

MARTEDÌ 8 FEBBRAIO ore 20,30 Ficarolo Sala Centro Ricreativo Sociale AUSER

MARTEDÌ 8 FEBBRAIO ore 20,30 Casumaro Sala Parrocchiale

GIOVEDÌ 10 FEBBRAIO ore 20,30 Marzabotto Saletta Casa del Popolo

GIOVEDÌ 10 FEBBRAIO ore 20,30 Jolanda di Savoia Saletta Centro Sociale

VENERDÌ 11 FEBBRAIO ore 20,30 Ponterivabella Sala Polivalente presso Centro Arci

MARTEDÌ 15 FEBBRAIO ore 20,30 Berra Saletta Biblioteca Comunale, via Garibaldi 17/a

MARTEDÌ 15 FEBBRAIO ore 20,30 Castenaso Sala “E. Cupini”, via Gramsci 21

MERCOLEDÍ 16 FEBBRAIO ore 20,30 Osteria Grande Saletta PD c/o Centro Commerciale

GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO ore 20,30 Casalfiumanese Sala Teatro Comunale, via 2 Giugno 2

GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO ore 20,30 S. Giorgio di Piano Sala Consiglio COOP RENO

Sala Polivalente Casa della Cultura VENERDÌ 18 FEBBRAIO ore 20,30 Padulle piazza Marconi, 5

VENERDÌ 18 FEBBRAIO ore 20,30 Monteveglio Saletta riunioni comunale, piazza Libertà 18

LUNEDÌ 21 FEBBRAIO ore 20,30 Castel Guelfo Sala Palazzo Malvezzi Hercolani, via Gramsci 10

Ai soci che partecipano alle assemblee verrà distribuito un buono omaggio per il ritiro di prodotti a marchio, nei punti vendita Coop Reno