Offerta Riservata Ai Soci Coop Reno
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consumatori il mensile dei soci coop 2010 N° 10 dicembre edizione coop reno Buon Natale e felice 2011 43 ANT, più di 30 anni di assistenza oncologica E ora un programma di aiuti economici per i nuclei familiari di assistiti in difficoltà HAI MAI PENSATO A QUANTA STRADA DEVE FARE L’ ACQUA PRIMA DI ARRIVARE NEL TUO BICCHIERE? Per salvaguardare l’ambiente si può bere l’acqua del rubinetto, una volta verificata la sua qualità, oppure un’acqua minerale proveniente da fonti vicine al tuo territorio. Per l’imbottigliamento e il trasporto su gomma di 100 litri di acqua per 100 km, si produono emissioni pari a 10 kg di anidride carbonica.* * fonte: dati scientifici nazionali e internazionali. Senza titolo-1 1 24-11-2010 10:32:39 SOMMARIO Le pagine di coopreno 40 È il mercato... 6 Il paradosso di frutta e verdura bellezza! Bisogenrebbe mangiarne di più (dicono i medici), ma DI PAOLO BEDESCHI i consumi di questi prodotti calano. E l’agricoltura soffre 44 Silla al top DI DANIelA DAlpOzzO 12 Tra tacchinelle e “rifatte” Intervista a ruota libera con Luciana Littizzetto: consigli per 46 Nova, l’impegno prosegue DI F R A NC A M A gl I “sopravvivere” al Natale e prepararsi ad affrontare il 2011 49 Il sole dietro la nube 14 Beviamola DI ERIC A Opp IDI Viaggio tra i tanti problemi della rete acquedottistica Solarolo fa festa italiana. Ma la qualità delle sue acque è buona 51 DI AlessANDRA GIOVANNINI in primo piano consumare informati vivere bene Lettere Nostra penisola Artusi e l’Italia unita 4 1 9 11 a Consumatori delle frane DI MAssimO MOntANARI DI MARIO TOZZI 6 Frutta e verdura: 30 Sapori di Lucania paradosso italiano 23 Mangiamo pensando DI HelmUT FAilOni DI clAUDIO stRANO alla sostenibilità DI EUGeniO Del TOMA 32 Santo Domingo, un mare da sogno e... 13 La vignetta DI Elle KAPPA 26 Il meglio per qualità DI GiUsePPE ORTOLANO e tradizione DI AnnA SOmenZI Beviamola Italiani brava gente 1 4 36 DI SilviA FAbbRI DI M. CIRRI E F. SOlibellO Effetto giocattolo 28 DI CLAUDIO STRANO Vediamoci Mostre, libri e dischi 21 36 (anche) in rete Intervista a L. Einaudi DI G. OlDRini E P. PACODA Mensile della Cooperazione di Consumatori 40127 Bologna, Viale Aldo Moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908 [email protected] Reg.Trib. Bologna 3/8/82 n. 5005 Iscrizione Roc 29/8/01 n. 1040 Copia singola euro 0,34 Abbonamento annuo euro 3,10 Direttore responsabile Dario Guidi Redazione Piero Giovanolla (vicedirettore), Daniela Dalpozzo, Silvia Fabbri, Alberto Martignone, Alessandro Medici, Paola Minoliti, Andrea Pertegato, Silvia Sacchetti, Gianfranco Sansalone, Anna Somenzi, Claudio Strano. Progetto grafico Ferro comunicazione & design Impaginazione e grafica Ilde Ianigro Responsabile della pubblicità Gabriella Zerbini Stampa Coptip (Modena) Coop Editrice Consumatori 40127 Bologna, Viale Aldo Moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908 C. F., P. IVA e Iscrizione al Registro delle Imprese di Bologna n. 03722150376 Iscrizione all’albo delle Cooperative a mutualità prevalente n. A108296 Coop Editrice Consumatori Consiglio di amministrazione: Paolo Cattabiani (presidente) Enrico Migliavacca (vicepresidente) Giuseppe Bolognesi, Angela Brunelli, Mauro Bruzzone, Edwin Ferrari, Marco Gaiba, Alberto Martignone, Alessandro Medici, Daniele Moltrasio. Il numero di novembre è stato stampato in 2.480.335 copie Associato USPI, Unione stampa periodica italiana Questa rivista è stata stampata su carta 100% ecologica che ha ottenuto il marchio Ecolabel dell’Unione Europea riservato ai prodotti a minor impatto ambientale la posta La “bufala” del latte ribollito Ho ricevuto una mail che mi ha preoccupato, secondo la quale il latte scaduto e non venduto viene rimandato al produttore che può effettuare di nuovo il processo di pastorizzazione a 190 gradi e rimetterlo sul mercato. Questo processo può essere effettuato fino a 5 volte. In sostanza noi compriamo latte ribollito chissà quante volte. Il segreto è guardare sotto il tetrabrick e osservare la serie di numerini da 1 a 5. Il numero che manca indica quante volte è stato ribollito il latte. È possibile avere una spiegazione a tutto ciò? RITA RAGONESE - E-mail Risponde Claudio Mazzini responsabile innovazione e valori di Coop Italia: All’inizio del mese di ottobre è ricominciata a circo- bobine-madri di carta larghe circa 1,5 metri che suc- lare in Internet una notizia falsa, già peraltro uscita cessivamente vengono tagliate, a seconda dei for- e conseguentemente smentita nell’anno 2007, sul mati, in 5 o 6 rotoli pronti per il confezionamento. riutilizzo del latte UHT dopo la sua scadenza. Per assicurare la rintracciabilitá del materiale di Tutto è cominciato quando, su un famoso social imballaggio, i contenitori che costituiscono queste network, un consumatore ha diffuso una mail in bobine vengono contraddistinti, con intervalli re- cui si affermava che il latte, una volta scaduto, golari e in modo sequenziale, con i relativi numeri verrebbe ritirato dalle ditte produttrici per poi es- da 1 a 5 o 6 a prescindere dal prodotto contenuto sere ribollito e riciclato fino a cinque volte in ma- (latte, succhi, vino, ecc.). Questo è il motivo per cui niera legale e che il numero di riciclaggi verrebbe sul fondo delle confezioni possono essere presenti indicato da un numero sul fondo della confezione. questi numeri di identificazione che nulla hanno a Tale notizia è stata diffusa poi in numerosi Blog che fare con gli alimenti confezionati. con la conseguenza che in molti ci hanno scritto Più in generale ci preme segnalare che stiamo as- e/o telefonato molto allarmati. sistendo ad un esplosione delle cosiddette “bufa- Come già detto nel 2007, rassicurammo i nostri le” che ciclicamente riemergono su Internet. consumatori sulla totale infondatezza della noti- Nel gergo di Internet “bufala” indica un tentativo zia. Il latte non può essere, infatti, riciclato dopo la di ingannare un pubblico presentando volutamen- scadenza e nessun produttore è quindi autorizza- te per reale qualcosa di falso. Si distingue general- to ad effettuare legalmente tale pratica. mente dalla truffa per la mancanza di profitto a Inoltre dal punto di vista puramente economico scapito delle vittime. manca il vantaggio, se consideriamo che il latte Questi fenomeni sono talmente diffusi che sono UHT, ha un prezzo medio attorno ai 70/80 centesi- nati dei veri e propri siti specializzati per sfatare i mo di €/litro, la gestione logistica per recuperare il miti di queste bufale. Discovery Channel addirit- prodotto, la lavorazione, ecc... i costi supererebbe- tura produce una trasmissione “Miti da sfatare”. ro il valore della materia prima recuperata. Su Internet, il sito Snopes (http://www.snopes. In più, la temperatura di 190° C (indicata in queste com), contiene una delle maggiori collezioni di bu- segnalazioni) modificherebbe sostanzialmente le fale e leggende metropolitane, con analisi detta- caratteristiche del prodotto: infatti la pastorizza- gliate caso per caso. zione per il latte fresco avviene a temperature in- In lingua italiana c’è il “Servizio Antibufala” http:// feriori ai 70° C per circa 15 secondi, mentre la ste- attivissimo.blogspot.com/ in cui si possono trova- rilizzazione (per il latte UHT) avviene a circa 130° C re altre storie analoghe: quella del Sodium Laureth per un secondo. Sulfate (SLS) nei dentifrici che sarebbe canceroge- I numeri citati sulla confezione non indicano quindi no, l’inesistente lista di additivi cancerogeni del il numero dei presunti riciclaggi ma un codice di centro Antitumori di Aviano, noto falso che gira da rintracciabilità della ditta produttrice dell’imbal- circa 10 anni. laggio. Ciclicamente queste e altre notizie rimbalzano nella I contenitori durante la produzione sono stampati su rete dove nulla si distrugge, nemmeno le “bufale”. 4 dicembre 2010 L’indirizzo per scrivere a questa rubrica è: redazione Consumatori, Viale Aldo Moro, 16, 40127 Bologna fax 051 6316908, oppure, [email protected] La “bufala” del latte ribollito Panettoni e pandori Guida e tasso alcolemico Panettoni e pandori che finiscono sulle nostre tavole Leggo ancora notizie di incidenti causati da persone ogni anno vengono proposti con nomi o farciture sem- alla guida con un tasso alcolico superiore al consentito. pre più fantasiosi… Ma chi tutela la ricetta originale? Ma ad oggi quali sono le soglie consentite e quali le ANNA BEDETTI - Rimini sanzioni? Il decreto 22 luglio 2005 a cura dei Ministeri delle ROSY RIGO - PORDENONE Attività produttive e delle Politiche agricole e fore- La graduazione delle sanzioni entrate in vigore nel stali, stabilisce nel dettaglio la ricetta, il metodo di 2010 segue nuovi scaglioni di tassi alcolemici (che fabbricazione, le caratteristiche del prodotto e le sono espressi in g/l, cioè grammi di alcol per litro di diciture di etichetta di questi dolci. L’impasto deve sangue). Il primo scaglione è per chi guida con tasso essere a lievitazione naturale e contenere farina, alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l: le sanzioni burro, uvetta, uova fresche e canditi. La norma for- sono una ammenda da 500 a 2.000 euro e la so- nisce anche un elenco tassativo degli ingredienti spensione della patente da 3 a 6 mesi. Per chi guida obbligatori e di quelli facoltativi per le versioni ar- con tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l c’è un’ammen- ricchite con farciture, ripieni e glassature: ogni va- da da 800 a 3.200 euro, l’arresto fino a 6 mesi e la riazione rispetto alla ricetta classica deve essere sospensione della patente da 6 mesi ad 1 anno. Per sempre indicata in etichetta. Le sanzioni per chi chi guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l sgarra sono sia amministrative che penali. Si fa l’ammenda va da 1.500 a 6.000 euro, c’è l’arresto da inoltre divieto di presentare prodotti di imitazione 3 mesi ad un anno, la sospensione patente da 1 a 2 che richiamino in modo inequivocabile i lievitati anni, il sequestro preventivo del veicolo e la confi- classici di ricorrenza (per forma del prodotto e della sca del veicolo (salvo che appartenga a persona confezione, immagine, ecc.) e che si distinguono da estranea al reato).