FONDATA DA NEL 1891 DIREZIONE GIORNALISTI EDITORI scarl Ugo Finetti Sergio Scalpelli Via Benefattori dell’Ospedale, 24 - Milano Stefano Carluccio (direttore responsabile) Rivista di Cultura Politica, Storica e Letteraria Tel. +39 02 6070789 / 02 683984 Email: [email protected] Fax +39 02 89692452 [email protected] Grafica: Gianluca Quartuccio Giordano Anno CXX – N. 10 / 2011 Email:

Registrazione Tribunale di Milano n. 646 / 8 ottobre 1948 e n. 537 / 15 ottobre 1994 – Stampa: Telestampa Centro Italia - Srl - Località Casale Marcangeli - 67063 Oricola (L’Aquila) - Abbonamento annuo: Euro 50,00 Euro - 10,00

■ CINQUE FASCICOLI SPECIALI CON GLI AUTORI E I TEMI DI 120 ANNI DELLA I MAESTRI DEL PENSIERO RIFORMISTA / 2

SOMMARIO GENERALE DELL’OPERA

PER L’AVANTI! ■ 120-115. DICIOTTO ANNI DOPO FILIPPO TURATI MARIO BORSA Rifare l’Italia Le case operaie in Inghilterra - 1902 L’eterna questione - 1891 25 DICEMBRE 1896 Il partito socialista - 1901 ANGELO OMODEO Il programma dell’Umanitaria - 1902 OSVALDO GNOCCHI VIANI Socialismo e Umanesimo - 1891 RERUM SCRIPTOR (SALVEMINI) Per il suffragio universale - 1905 Il 25 corrente, giorno di Natale, nel quale lontà poderosa degli amici che se l’assunsero. ACHILLE LORIA non escono di regola altri giornali, avremo La direzione del Bissolati; la competenza e Uno scritto postumo di Carlo Marx - 1891 GIOVANNI MONTEMARTINI dunque il primo numero del nostro quotidia- lo zelo amministrati vo di Morgari e Mongini; Gli uffici di collocamento (parte 1) - 1906 no socialista - il quale sarà accolto certamen- la cooperazione affettuosa dei collaboratori e FEDERICO ENGELS te, all’arrivo, con manifestazione di giubilo, dei compagni di Roma, tutto autorizza a spe- A proposito della lotta di classe - 1892 MEUCCIO RUINI dalla folla dei compagni delle principali città, rare, tutto conferma che fu buon consiglio La forza idrica e la sua socializzazione - 1907 e porterà anche nei remoti villaggi una testi- l’osare. Il giornale vivrà: nel peggior caso, CLAUDIO TREVES monianza pal pabile del crescere e dell’invi- quando dovesse, tenuti i suoi impegni, arre- Per la pace e per il socialismo - 1892 ALESSANDRO SCHIAVI gorirsi del nostro partito. Ad esso fu imposto starsi un istante, esso sarà stato un esperimento Ispezione sul lavoro in Italia: i fanciulli - 1909 il nome di Avanti! abbandonati gli altri titoli, serio e necessario: la sua opera non sarà per- CARLO KAUTZKY perché questo parve il più semplice, il più bat- duta. Ma è qui, nel fare che non sia soltanto Socialismo di Stato e socialismo democratico - ANNA KULISCIOFF tagliero, il più cosmopolita, il più largo, il più un espemento utile ma una vittoria definitiva, 1892 Ancora del voto alle donne - 1910 squillante, quello che meglio si collega, pur che si parrà la nobiltà del partito; si vedrà se mirando al più lontano avvenire, con le origini alle sonore parole, alle siano pur nobili ambi- MERCURIO ERNESTO BERTARELLI della nostra lotta in Italia e con le principali zioni personali, cor-rispondano la virtù del sa- Per la scuola popolare - 1893 Acqua potabile ai comuni - 1911 espressioni di questa lotta nelle capitali stra- crificio e la sostanza dei fatti. Avanti! - esem- mere. Infatti fu con l’Avanti! di Imola, prima pio nuovo in Italia - nasce libero . da compro- FEDERICO ENGELS RODOLFO MONDOLFO e poi di Roma, che Andrea Costa segnò alcune missioni capitalistiche, e non conosce padroni, Socialismo internazionale e socialismo Intorno alla filosofia di Marx - 1912 delle prime e più importanti tappe del nostro tranne il partito. Di qui i doveri del partito. E italiano. Alla redazione di Critica sociale - cammino: e Avanti! (vorwäts!) si chiamano il questa condizione speciale che impegna noi 1894 ETTORE CICCOTTI valoroso quotidiano dei socialisti tedeschi, il tutti. Chi non ci ha pensato, ci pensi: chi non La guerra e il disarmo: scritto di Engels - 1914 settimanale supplemento alla Gazzetta popo- ha sottoscritto, sottoscriva: chi non s’è abbo- NAPOLEONE COLAJANNI lare dei socialisti newyorkesi, e più altri fogli nato, s’abboni. Non s’aspetti la sesta giornata; I linciaggi siciliani - 1894 UGO GUIDO MONDOLFO socialisti di questa e quella nazione. non si stia a vedere dicendo: c’è tempo doma- I Problemi della pace futura (censurato) - 1915 Sia dunque Avanti! - e il nome sia promessa, ni. Gli operai, la più parte, han fatto bravamen- GIORGIO PLEKANOV sia augurio, sia rullo di tamburo che suona a te il dover loro. Troppi abbienti finora hanno Proudhon - 1894 ALESSANDRO LEVI raccolta. Il Governo, sospinto dagli inconfes- mancato, o risposto debolmente, all’appello. Mazzinianesimo e socialismo (parte I) -1916 sabili interessi che ne sono ragione e condi- Tocca ad essi mostrare che l’unità del partito EMILIO VANDERVELDE zione di vita, accumula ogni sorta di violenze è cosa reale, che tra noi è sparito il sordido Il capitalismo e il lavoro intellettuale - 1894 FRANCESCO CICCOTTI contro di noi, gridandoci: Di qui non si passa! egoismo di classe, che il vecchio antagonismo L’evoluzione del pangermanesimo - 1917 Noi rispondiamo Avanti! - e passeremo. della giacca e della blouse è vinto per sempre GUGLIELMO FERRERO Passeremo colla legge, colla libertà, col pen- dove la luce socialista ha irradiato: ch’essi L’avvenire del socialismo in Inghilterra - 1895 ALESSANDRO SCHIAVI siero, con le armi della civiltà, che sono tutte hanno infine ragione e diritto di domandare, Quattro anni di amministrazione socialista per noi; con le stesse paure e contraddizioni e nella lotta com une, il loro posto di battaglia. LEONIDA BISSOLATI a Milano - 1918 brutalità degli avversari nostri, le quali si con- Per il suffragio universale e la repubblica - vertono, loro malgrado, in nuove forze, in sim- Noi traggiarno un buon augurio dal sorgere 1896 ASSOCIAZIONE PROPORZIONALISTICA patie che s’allargano, in aiuti effetti vi per la dell’Avanti! anche per gli altri giornali, e rivi- MILANESE nostra causa, che è quella dei più, degli uomini ste, del partito. Per conto nostro combinammo GABRIELE ROSA Un progetto da presentare alla Camera - 1919 utili, stretti a difesa dai pochi degenerati e pa- un abbonamento cumulativo, vantaggioso agli Cooperazione agraria - 1896 rassiti del mondo. abbonati dei due giornali, e le cui condizioni i GIOVANNI MERLONI Avanti! - e chi rimarrà indietro, peggio per lettori, troveranno nell’ultima pagina di questo SAVERIO MERLINO Banche, mercati dittatura economica - 1919 lui; e chi si pianterà sul cammino a sfida e mi- fascicolo. Sul modo di intendere il socialismo anarchico naccia, peggio, un’altra volta, per lui! Quello Il diffondersi dell’idea è, infatti, un vantag- - 1897 RODOLFO MONDOLFO sarà dimenticato dalla vita che vola; questo sa- gio per tutti i suoi militi. E il moltiplicarsi, L’azione “pro schola” -1920 rà travolto dal destino che incalza. quando risponda a un bisogno reale, della EMILIO CALDARA stampa socialista permette a ciascun periodico Teoria e pratica dei servizi pubblici comunali - BENVENUTO GRIZIOTTI Abbiamo assistito, in Roma, ai primi lavori di soddisfare. meglio alla sua funzione propria 1899 Considerazioni sull’imposta patrimoniale e per l’impianto del giornale, e i dubbi pratici e specifica, di rispondere meglio, nella gran prelevamento generale sulla ricchezza - 1920 che ci avean fatti ansiosi e dubitosi, già tempo, legge della divisione del lavoro, alle ragione- IVANOE BONOMI sulla solidità dell’impresa, data la relativa esi- voli esigenze del partito e del pubblico. s La Democrazia - 1899 GINO LUZZATTO guità del capitale iniziale, se ne svanirono allo Aspetti e riflessi del problema siderurgico - spettacolo di entusiasmo, di arrnonia, di vo- (da Critica Sociale del 16 dicembre 1896) 1921 Liberali e Socialisti - 1899/ fasc.14/pag.215 CARLO ROSSELLI ENRICO FERRI Liberalismo socialista - 1923

0 Difesa sociale e difesa di classe media giustizia 1 PER ABBONARSI penale - 1899 FEDERICO ADLER 0

1 I socialisti e la Società delle Nazioni - 1926

1 Abbonamento annuo Euro 50,00 ARTURO LABRIOLA c/c postale 30516207 intestato a Giornalisti editori scarl Socialismo municipale, la riforma fiscale (par- GIOVANNI AMENDOLA 3 te seconda) - 1900 Spirito indefessamente attivo (in ricordo

0 Banco Posta: IBAN IT 64 A 0760101600000030516207 0 Banca di Roma: IBAN IT 56 D 02008 01759 000100462114 di Anna Kuliscioff) 1926 7

5 E-mail: [email protected] GAETANO SALVEMINI (Rerum Scriptor) 0 La questione meridionale e il federalismo 0 Editore - Stefano Carluccio - Direzione editoriale - Carlo Tognoli, 0 (quinto e sesto articolo) - 1900 0 Francesco Forte, Rino Formica, Francesco Colucci, Massimo Pini, LUIGI EINAUDI 8 comma 1, DCB Milano - Mens.

7 Spencer Di Scala, Giuseppe Scanni, Riccardo Pugnalin, Sergio Pizzolante

POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione ITALIANE POSTE JEAN JAURES 7

in a.p.D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) Art. 1 353/03 (conv. in a.p.D.L. Numero speciale - Fascicolo 9 ISSN 1827-4501 Bernstein e l’evoluzione socialista - 1900

9 La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7/08/1990 n.250

CRITICAsociale ■ 3 10 / 2011

■ 1900 FASCICOLO 18 PAGINA 276 LA QUESTIONE MERIDIONALE E IL FEDERALISMO

Pubblichiamo gli ultimi due capitoli del ro, ecco che i soldati dell’Italia una verrebbero strazione del Sandonato trovò un disavanzo an- drà nella migliore ipotesi; in quella cioè che il saggio di Salvemini comparsi sulla Critica a Milano a ristabilire l’ordine, cioè a difendere nuo di 6 milioni ; in pochi mesi portò il disa- Commissario regio non prenda partito per nes- Sociale in sei puntate. i democratici rovinatori del paese. Nel Comune vanzo a 12 milioni, aumentando - fra le altre suno e si conformi scrupolosamente alla legge. autonomo la rivolta - dato che avvenga - servirà birbonate - di 462 mila lire gli stipendi del per- Ma la salvezza venne donde il corrispondente a soddisfare i bisogni del paese; nel Comune sonale amministrativo, di 226 mila lire quelli unitario e avverso al decentramento ammini- Gaetano Salvemini servo allontanerà maggiormente la soluzione del personale daziario, di 219 mila lire quelli strativo meno se l’aspettava. benefica delle questioni locali. delle guardie municipali e pompieri, e stan- Nonostante le coorti degli impiegati e degli n mio amico, consigliere co- La funzione, che l’ipotetico Governo, unita- ziando cinque nuovi milioni di opere pubbliche appaltatori, nonostante i molteplici interessi, U munale di un grosso Comune rio de mocratico eserciterebbe nella Milano di- per soddisfare le ingordigie degli appaltatori. che adunavano intorno ad un uomo tanto nu- settentrionale, - uno dei po- ventata con servatrice, l’ha compita in questi Le condizioni del bilancio comunale sono così mero di clienti, i Comizi del 21 luglio (‘78) die- chissimi democratici forniti di solida cultura cinquant’anni nell’Italia meridionale il Gover- disperate, che il Sindacato degli agenti di cam- dero un solenne voto di biasimo al San Donato economica e politica - mi scriveva nei giorni, no unitario conservatore. In questi quarant’anni bio di Parigi si rifiuta di quotare in Borsa i titoli e alla lista caldeggiata da lui. L’esalta zione de- nei quali cominciò a parlarsi di autonomia co- il Governo non ha fatto mai, mai, mai, nulla per di un nuovo prestito municipale di 60 milioni. gli animi era tale, che dalla cittadinanza furon munale: “Si deve dare maggior larghezza ai impedire che nel Mezzogiorno i ricchi pelas- Credete che il Governo si sia accorto di tutta chieste assicurazioni e guarentigie al regio Comuni? Anche solo guardando le cose dal sero i poveri; ha invece sempre aiutato i ricchi quella rovina? Neanche per immagi nazione! Commissario, dimodoché alle solite urne, di punto di vista democratico, mi pare difficile ri- ad opprimere i poveri, perché era questo l’uni- Incominciò ad accorgersene quando il depu- vergognosa memoria, furon sostituite apposite spondere. Con maggior larghezza, Milano pe- co modo per raccogliere nel Parlamento unita- tato Billi, che prima faceva parte della unani- urne di cristallo, e alla solita custodia, eseguita lerà i ricchi per arricchire i poveri, ma molte rio una maggioranza purchessia conservatrice. mità sando natista, si rivoltò contro il Sindaco, dalle guardie municipali, subentrò ec- altre città, sopratutto del Mezzogiorno (e so- E quando i poveri han tentato di scuotere il gio- non avendo ottenuto alle condizioni che voleva cezionalmente, per desiderio espresso di cinque pratutto le città piccole), profitteranno della lar- go dei ricchi, il Governo centrale, che dovrebbe l’appalto del S. Carlo. Il Ministro degl’interni, associazioni, la rassicurante presenza dell’arma ghezza per opprimere maggiormente il povero servirsi del suo di ritto di tutela sui Comuni per Nicotera, appoggia il Billi e manda a Napoli a dei carabinieri. Non meno di diecimila elettori a vantaggio dei galantuomini e dei maffiosi”. difendere i deboli, è sempre intervenuto per combattere l’amministrazione comunale il pre- han risposto all’appello: proporzione non mai Questa obbiezione alle autonomie comunali rafforzare i ricchi contro i poveri. fetto Gravina. Ma nel dicembre del ‘77 ‘Nico- raggiunta per lo innanzi. E così solerte, così vi- si può ripetere anche contro le autonomie re- Tutti conoscono il movimento fascista della tera cade per il famoso telegramma della gam- va, così continua fu la vigilanza da ambo le par- gionali; ed è prodotta da quella diffidenza ver- Sicilia: una rivolta seguita da centinaia di mor- ba di Vladimiro, ed ecco che la gamba di Vla- ti in tutte le sezioni della città, che, forse per la so la libertà in generale, la quale è nelle file ti non può non lasciare un solco profondo nella dimiro produce nella vita amministrativa napo- prima volta, il vinto non può quest’oggi accusar dei partiti democratici molto più diffusa di mente anche di un popolo smemorato come letana degli effetti gravissimi. Crispi, succedu- di broglio e di prestigio il vincitore. Il risulta- quanto non si creda. noi. Ma nessuno sa che, in molte città del to a Nicotera, si unisce al Sandonato e trasloca mento è la genuina espressione del voto, cui Il mio amico suppone che, con una piena Mezzogiorno, dal 1860 in poi, sono avvenuti il Prefetto, che preferisce dimettersi. A un trat- nulla approdarono la illegale iscrizione da parte autonomia comunale, Milano pelerebbe i ricchi parecchie volte dei tentativi legali per scuotere to, quando non è ancora nominato il nuovo Pre- della Deputazione provinciale di più centinaia per arricchire i poveri. In un Comune autonomo il giogo delle camorre amministrative; ma fetto, si scopre che Crispi ha due mogli; Crispi di guardie daziarie con simulati docu menti di il pericolo è molto minore di quanto a prima vi- questi tentativi sono stati sempre oppressi dal cade (marzo ‘78), ed ecco che le due mogli di fitto e la spudorata condotta di alcuni impie gati sta appare. Finché non sarà possibile la espro- Governo centrale, e nessuno se n’è mai avvi- Crispi danno un nuovo indirizzo alla vita am- municipali nel trafugare alla vigilia più centi- priazione generale della borghesia, cioè la pe- sto. Chi ci bada allo scioglimento di un piccolo ministrativa napoletana. Durante la crisi mi - naia di tessere elettorali. latura generale di tutti i ricchi senza lasciar loro Consiglio comunale? Eppure molte volte ci nisteriale il Sandonato fa votare al Consiglio, La nuova amministrazione presieduta dal il tempo di dire né ai né bai - e nessuno è così son voluti tesori di energia nella popolazione nonostante i 12 milioni di disavanzo, un fondo Giusso, quantunque formata di elementi etero- imbecille da crederla vicina - la pelatura parzia- per sostituire quei consiglieri a quelli che segreto di 300 mila lire per raddrizzare la pub- genei raccoltisi sul terreno malsicuro della sem- le dei ricchi troverà sempre dei limiti insormon- c’eran prima e che erano odiati da tutti; e lo blica opinione (storico !), ossia per corrompere plice questione morale, iniziò senza grandi au- tabili nelle leggi stesse della produzione e della scioglimento arbitrario e partigiano ha dissi- la stampa. Il Prefetto dimissionario annulla la dacie, ma con sufficiente buona volontà, il ri- circolazione della ricchezza: un eccessivo ves- pato in un momento quelle energie, ha scorag- deliberazione. Sale al Ministero Zanardelli, e sanamento: ridusse il disavanzo da 12 a 7 mi- samento delle classi capitalistiche provochereb- giato i lottatori, li ha demoralizzati, ha fatto ca- scioglie il Consiglio e trasloca il Prefetto: un lioni, mediante 2 milioni d’economie e 3 di be tali crisi economiche, che il proletariato stes- pire alla popo lazione che, tanto, è inutile mar- colpo al cerchio e uno alla botte, chi ha avuto nuove imposte. Il Municipio aveva 4427 impie- so ne sarebbe danneggiato, abbatterebbe il Go- cirsi l’anima a volere il bene, sarà sempre così ha avuto, e chi ha dato ha dato. gati, un impiegato ogni 100 abitanti! La sola se- verno che pretendesse di arricchire i poveri, e perché il Governo vuole così. greteria contava 458 impiegati, fra i quali 147 preferirebbe un Go verno di ricchi. Sarebbe Un esempio tipico, di ciò che ha fatto il Go- erano stati nominati in un anno dal San Donato; un’esperienza andata a male, come ne vanno a verno unitario nell’Italia meridionale, ci è of- E adesso? - scrive il corrispondente della Ras- la Giunta propose la diminuzione di 73 impie- male tante altre. Nel Comune autonomo, data ferto dalle lotte amministrative napoletane nel segna Settimanale - adesso andrà a Napoli un gati con L. 238.000 d’economia. La eliminazio- una siffatta condizione di cose, i conservatori periodo 1878-80. Ri cordo in modo speciale Commissario regio per provvedere alla spedi- ne doveva avvenire mediante un esame pratico, non dovrebbero far altro che spazzar via i de- l’esempio napoletano, prima perché Napoli ha zione degli affari cor renti fino alla elezione di dal quale sarebbero stati esenti quelli provvisti mocratici abbandonati alle loro sole forze: è fama di essere oramai così profon damente im- un nuovo Consiglio, alla scelta del quale par- di licenza liceale; i 73, messi fuori servizio per sperabile che la spazzatura avvenga per via di morale da non esser più capace di redi mersi da teciperanno tutti gli elementi malsani che han- effetto dell’ esperimento, sarebbero stati collo- elezione; ma se i democratici, per il momento sé; in secondo luogo perché dall’opera del Go- no precipitato la città nel basso fondo in cui si cati in disponibilità per uno, due, o tre anni, se- padroni del Comune, si servissero della loro au- verno in un grande Comune si può supporre trova. Il male sembra veramente senza rimedio condo l’anzianità, con mezzo stipendio. torità per arrestare gli avversari, impedir loro di quale sia la sua azione nei piccoli Comuni, do- e disperato. Sopra chi far conto per sollevar Sembrò venuto il finimondo; gli impiegati votare, allonta narli violentemente dal potere, i ve non è frenato nemmeno dalla opinione pub- Napoli dalla degradazione ov’é caduta? Sugli urlavano e protestavano; ma la Giunta teneva conservatori, forti del concorso popolare, fareb- blica di tutta Italia; e finalmente perché in Na- elettori? li abbiam visti fin adesso inerti o com- duro. Ma il 17 novembre 1878 Passanante at- bero una dimostrazione armata, conquistereb- poli in questi ultimi mesi si è manifestato un piacenti. I partiti (chiamiamoli così) municipali tentò alla vita del Re; e questo fatto cambiò le bero il Municipio a suon di fu cilate e rimette- movimento di riscossa ana logo a quello del di Napoli trovano, nella canaglia d’ogni ceto e cose nella vita amministrativa di Napoli. Voi rebbero le cose a posto. L’affare invece sarebbe 1878, e dal modo come il Governo si comportò qualità, soldati ed istrumenti. Egli è notorio che mi direte: o che c’entra Passanante col Comu- molto più serio se Milano non fosse autonoma, allora possiam prevedere in che modo il Go- da più anni la camorra vi è un elemento impor- ne di Napoli? apparentemente non c’entra e il Governo centrale avesse il diritto di metter verno - dal quale dovrebbe partire l’educazione tante della vita pubblica locale, interviene ed niente; ma che c’entrava la gamba di Vladimi- le mani nella pasta milanese e fosse, puta caso, morale del Mezzogiorno - si comporterà ora. influisce in tutto: nelle elezioni, negli appalti, ro? eppure c’entrò. Tutti effetti sacrosanti ultra democratico. Ecco che la sostituzione di Racconterò i fatti riproducendo spesso le nell’esecuzione dei regolamenti municipali. E dell’unità amministrativa. L’attentato di Pas- un Consiglio comunale conservatore al Consi- corri spondenze che mandava da Napoli alla notorio che le ambizioni e le cupidigie di per- sanante indebolì il Ministero Cairoli e special- glio sventatamente democratico - sostituzione Rassegna Settimanale di Firenze (1) uno scrit- sone di condizione civile trovano il loro appog- mente lo Zanardelli; e l’11 dicembre ‘78 il Mi- richiesta dagli interessi della città - diventerebbe tore, che appare unitario fanatico e avverso al- gio nella camorra ; che questo appoggio nistero cadde. molto più difficile; il Governo, centrale mette- le autonomie comunali, perché, secondo lui, naturalmente non è disinteressato. E l’autorità Successe il Ministero Depretis. In vista delle rebbe al servizio del Municipio tutta la sua in- solo il Governo centrale può moralizzare le pubblica rispetta nell’uno o nell’altro dei col- ele zioni generali prossime, nella votazione fluenza, sarebbe capace di sciogliere con un amministrazioni locali. pevoli maggiori l’influenza locale o l’influenza dell’11 di cembre Nicotera e San Donato si pretesto il nuovo Consiglio conservatore, intral- La caduta della Destra nel marzo 1876 ebbe politica. In ossequio alle libertà locali e al prin- unirono contro il Cairoli e lo Zanardelli, e si cerebbe in tutti i modi l’opera conservatrice, e il suo contraccolpo anche nella vita ammini- cipio del decentramento, il Commissario regio capiva che il nuovo Ministero Depretis doveva ogni ora, tolta per opera del Governo centrale strativa napole tana. “Nel luglio del 1876 vien lascerà piena libertà ad ognuno dei partiti mu- appoggiarsi su Nicotera e San Donato. all’istabilimento dell’equilibrio economico, su a Napoli, frutto dell’anarchia intellettuale e nicipali di cercare i suoi alleati nella schiuma I nemici dell’amministrazione Giusso capi- rappresenterebbe tanti milioni perduti dalla po- della corruzione elettorale, un Consiglio tutto della popolazione d’ogni classe, di corrompere, rono che era venuta la loro ora. Nel dicembre polazione mila nese. E se i conservatori, raffor- d’un pezzo e tutto d’un colore”. intimidire, di promettere l’impunità ai delitti; e del ‘78 il cassiere municipale, invitato a render zati dal malcontento universale e irritati dalla Fu nominato Sindaco - la nomina era regia! poi, si chiameranno gli elettori amministrativi i conti di cassa, che mancavano dal 1870, dopo partigianeria del Governo unitario, insorgesse- - il famigerato Duca di Sandonato. L’ammini- alle lotte feconde della libertà. E questo acca- essersi a lungo schermito, si dimise dall’uffi- 4 ■ CRITICAsociale 10 / 2011

cio. La Giunta accettò le dimissioni. Subito L’elezione dei due quinti avvenne il 3 agosto co rimedio, contro uno stato di cose politica- be fin da principio la prevalenza nella politica tutti gl’impiegati comunali, riunitisi in una sa- del ‘79. Napoli resistette ancora una volta al mente e moralmente intol lerabile e vergogno- generale della nazione alle correnti democrati- la gentilmente concessa dalla Deputazione Governo alleato colla camorra e dette sette mila so, è di lasciar liberi, gli uni di fronte agli altri, che; e intanto faciliterebbe straordinariamente provinciale, tutta sandonatista e presieduta dal voti alla lista onesta e un paio di migliaia di voti oppressi e oppressori: o colle elezioni o colle l’educazione politica delle masse meridionali. San Donato, mandano un “voto di gratitudine alle liste del Nicotera e del San Donato. Il De- fucilate, una soluzione o prima o poi verrà. Solo in questo modo la parte più avanzata e di riconoscenza” al bravo cassiere. pretis fu obbligato ora a riconfermare nella ca- del paese potrebbe esercitare beneficamente E questo non è niente! La sera del 1° feb- rica di Sin daco il Giusso, che pochi giorni pri- una egemonia temporanea sulla parte più ar- braio ‘79 una dimostrazione d’impiegati gira ma era sfuggito felicemente all’assassinio ten- VI. retrata. Anche in un regime federale il Sud le strade, gridando: “Viva la libertà, abbasso il tato contro lui da un impiegato, ladro destituito. avrebbe bisogno per i primi tempi dell’aiuto Sindaco”. Il giorno dopo, tre impiegati assal- Ma le birbonate perpetrate dal Depretis e dal Ma – sento dirmi dal mio amico diffidente del Nord, perché in parecchi luoghi la inevita- gono il direttore della Gazzetta di Napoli e lo prefetto Fasciotti, sempre d’accordo con la delle autonomie locali – in questi quarant’anni bile trasformazione sociale avverrebbe certo feriscono. Gli impiegati mandano una Com- Deputa zione provinciale e coi deputati Nico- il Governo è stato conservatore; con un Gover- attraverso a lotte asprissime e anche violente. missione al Ministero. Un giovane impiegato, tera, Crispi e San Donato, contro il Consiglio no democratico le cose andrebbero altrimenti, Oggi l’intervento del Governo centrale è sem- buono spadaccino, provoca i giornalisti onesti comunale superarono il credibile in occasione perché i democratici non potrebbero non cam- pre a vantaggio dei più forti, cioè di quelli che sulle colonne del giornale sandonatista. Intan- delle altre elezioni del 29 agosto 1880. biare totalmente la politica interna italiana. An- dispongono di maggior numero di voti alla Ca- to il Sindaco Giusso era scaduto d’ufficio il 31 Le elezioni erano fissate pel 1° agosto. Sugli che Filippo Turati è di questa opi nione: mera, e in un regime unitario democratico il dicembre e si aspet tava che il Governo propo- ultimi di luglio la Deputazione provinciale, si- Il Settentrione, egli ha detto (2), più ricco e Governo centrale non potrebbe fare diversa- nesse al re o la conferma del Sindaco scaduto cura del Prefetto, iscrive 3000 nuovi elettori più civile, ha verso il Mezzodì grandi doveri, mente per non rimanere in minoranza nelle vo- o la nomina di un altro Sindaco. Cinque asso- nelle liste amministrative: i nuovi elettori sono che finora si guardò bene di assolvere, sebbene tazioni di fiducia. In un regime fe derale, inve- ciazioni domandano al Ministero che ri- morti, minorenni, inesistenti, irreperibili, du- l’assolverli sarebbe anche nel proprio beninteso ce, qualora le lotte fra i partiti di una regione confermi il Giusso. Il Ministero fa il morto. plicati, donne. La Giunta non aveva neanche interesse. Quindi: egemonia temporanea della degenerassero in modo da richiedere l’inter - La Deputazione provinciale a colpi di mag- il tempo materiale per notificare la iscrizione parte più avanzata del paese sulla più arretrata, vento delle altre regioni, tutti i partiti di queste gioranza modifica il risultato delle elezioni del ai nuovi elettori. Allora la camorra prepara una non per opprimerla, anzi per sollevarla e per regioni, di qualunque colore sieno, non avendo luglio precedente e proclama eletto il San Do- dimostrazione coi fiocchi, capitanata da alcuni emanci parla. Ossia Governo democratico. alcun interesse diretto nelle lotte altrui, ed es- nato fra i consiglieri comunali: poi, contro la deputati, che va a fischiare sotto le case dei Nessuna illusione è più fallace e pericolosa sendo solo interessati a ristabilire solidamente lettera e lo spirito della legge elettorale, deli- consiglieri e dei comitati avversi: il Prefetto di questa, che un Governo unitario, purché de- l’ordine turbato, si regolerebbero secondo giu- bera che nel Consiglio comunale uscito dalle accoglie come amici i messi dei dimostranti: mocratico, possa risolvere la questione meri- stizia e darebbero a ciascuno il suo diritto. Nel elezioni del luglio ‘78 si faccia il sorteggio di e questi, dopo aver fatto omaggio al Prefetto, dionale. In un Parlamento unitario, la parte 1891, quando i radicali di Bellinzona, oppressi due quinti dei consiglieri e non di un quinto vanno a finire gli schiamazzi al Municipio. La “più arretrata” si troverà sempre accanto alla dai clericali, insorsero e s’impadronirono del solo. I sandonatisti speravano nelle elezioni Questura dorme. Il Pre fetto per ragione d’or- “più avanzata” con gli stessi diritti, e i voti dei castello, in poche ore gli altri Cantoni inter- annuali per il rinnovamento del quinto di con- dine pubblico proroga le elezioni. camorristi meridionali si sommeranno sempre vennero, ristabilirono per prima cosa l’ordine, quistare la maggio ranza. La Giunta assegna per le elezioni il 29 ago- coi voti dei moderati settentrionali. Il Ministro fecero un’inchiesta spassionata perché disin- L’Amministrazione del Giusso ricorre con- sto, e si sperava che la magistratura risolvesse degli Interni, sia anche Filippo Turati, dovrà teressata e diedero ragione ai radicali. E fra i tro la Deputazione provinciale al Consiglio di frattanto la questione dei nuovi iscritti. I ma- sempre fare i suoi conti con quella gente per Cantoni intervenuti ce n’erano dei clericali e Stato; il Consiglio di Stato, il 22 marzo ‘79, gistrati integerrimi rimandano di giorno in farsi una maggioranza parlamentare; e o vorrà dei conservatori. In Italia, invece, nella secon- con 28 voti su 30, dà ragione al Consiglio co- giorno la discussione della causa, e solo il 25 combatterla, e sarà abbattuto; o vorrà vivere in da metà del 1893 fu dap prima una proluvie di munale. Ma il Depretis, per contentare i depu- agosto riconoscono che metà dei nuovi iscritti buona pace coi meridionali – i quali non do- articoli pieni di compassione per le miserie dei tati Nicotera, Crispi, San Donato, Lazzaro, an- non ha il diritto di votare. Gli integerrimi ma- man deranno del resto di meglio – e allora ad- solfatari e dei carusi meridionali, e il Corriere nulla il parere del Consiglio di Stato e fa fir- gistrati avevano aspettato a giudicare all’ulti- dio democrazia! della Sera era a capo del movimento umanita- mare al Re un decreto per cui si indicono pel mo momento per non lasciare il tempo di no- Succederà alla democrazia quel che è suc- rio. Ma, quando i poveri siciliani comincia- luglio le elezioni dei due quinti. tificare le sentenze e rimediare. cesso prima alla Destra e poi alla Sinistra: fuo- rono a bruciare i casotti daziari, la deputazione E così, quel che non sarebbe stato possibile Per la sera del 27 agosto le Associazioni riu- ri una facciata li berale, e dentro la verminaia latifondista siciliana si è rivolta tutta contro il di osare con una cittaducola dell’ Alta Italia, si nite in difesa dell’Amministrazione comunale delle camorre del Nord e del Sud. Giolitti, i deputati di Destra videro che era osa con Napoli, perché qui la clientela, che indicono un Comizio nel Teatro del Fondo; Ma col suffragio universale – si può opporre questo il momento buono per abbattere il Mi- vuole usarla a suo pro, as sume a Roma forza doveva presiedere il senatore De Siervo. Ma – le cose cambierebbero; le masse meridionali nistero, i moderati lombardi sperarono dalla ed apparenza di partito. Se non che nel cuore fin dalla mattina la camorra distribuiva a mi- non manderebbero più una maggioranza rea- caduta del Giolitti l’abbandono della tassa pro- degli onesti napoletani cade un’altra illusione: gliaia fra i suoi i biglietti d’invito falsificati. zionaria. Non bisogna farsi troppe illusioni! Le gressiva e una buona repressione contro il mo- nel vedere un vecchio statista liberale piemon- La Questura, richiesta, promette di mantener masse settentrionali hanno avuto bisogno di vimento democratico del Nord, tutti i deputati tese pie gare, per sete di dominio, a farsi com- l’ordine; ma la sera al teatro non si vedeva ne- vent’anni di vita politica per cominciare a im- desiderosi di un portafoglio si unirono per in- plice e difensore d’un gruppo di persone, di anche l’ombra di un questurino. La sera al tea- parare ad adoperare il voto, e l’educazione è grossare la valanga; e il risultato di tutta la cui l’amministrazione, rovesciata l’anno scor- tro, urli, botte, fischi, l’ira di Dio; la Questura ben lungi dall’essere compiuta. Nel Mezzo- commedia fu che il Corriere della Sera non so, aveva infastidito tutta l’Italia. non può intervenire prima che si venga a vie giorno le masse non potranno da un momento parlò più né di solfatari né di carusi, e in ultima di fatto. Il Comizio non si può tenere. Alcune all’altro passare dalla inazione politica alla po- analisi la insurrezione siciliana fu una vera centinaia di cittadini, gridando viva il re, si litica democra tica; e il tempo, necessario alla cuccagna per le bande crispine del Sud e per Così scrive il corrispondente della Rassegna, volgono verso la Questura per protestare con- formazione dell’educazione politica del Mez- le consorterie moderate del Nord. ma resta sempre unitario e avverso alle auto- tro la violentata libertà di riunione; son trattati zogiorno, sarebbe messo a profitto dai reazio- La coscienza che il Federalismo è l’unica nomie comunali; tant’è vero che, discutendo da canaglie, bastonati, feriti. nari per contrastare in tutti i modi l’educazione via per la soluzione della questione meridio- delle condizioni finanziarie del Comune di Finalmente il 29 agosto si fanno le elezioni stessa. In un paese federale, nel quale cioè tutti nale è molto più diffusa di quanto non si sa- Napoli e dell’accusa che l’amministrazione e l’amministrazione Giusso vince con 6000 gli interessi comuni sieno amministrati dalle prebbe sperare. Nella inchiesta sulla questione Giusso faceva allo Stato di aver rovinato la cit- voti contro 2500 dati ai camorristi. masse, e non da impiegati onnipotenti, viventi meridionale promossa recen temente da Anto- tà assorbendo tutti i redditi delle im poste e Da questa storia biennale delle lotte ammi- in una capitale lontana, nella quale bisogna nio Renda (3), la grande maggioranza delle ri- specialmente del dazio consumo, si sente in nistrative napoletane si può vedere quale è sta- avere un rappresentante possibilmente autore- sposte è più o meno esplicitamente avversa al- dovere di proclamare: ta l’opera del Governo centrale – fosse esso in vole e ricco, in un paese non unitario le masse l’attuale unità amministrativa. Lino Ferriani Né il dazio consumo, né alcun’altra imposta mano di meri dionali come Crispi o di setten- sono spinte dai loro stessi interessi giornalieri deride la legislazione unica; il dotte Faucello d’indole generale, diretta o indiretta, compete trionali come Depretis - nell’Italia meridionale a prendere il loro vero posto di combattimen- augura “contro lo Statismo il decentramento”; per diritto naturale ai Comuni. I Comuni, in durante quarant’anni. L’alleanza palese fra la to: nel federalismo la sovranità popolare può il Colajanni non ha bisogno neanche di dire tanto hanno un potere finanziario, cioè un po- Questura e la camorra, nella recente elezione funzionare bene anche con un limitato capitale che egli è da molti anni federalista; Mario Pilo tere d’imporre, in quanto è concesso loro dalle del Ciccotti, è il prodromo delle infamie che i originario di educazione politica, e l’esercizio non ha nessuna fiducia nello Stato e si aspetta leggi dello Stato. Il pregiudizio del diritto na- difensori dell’ordine si propongono di com- quasi giornaliero della sovranità permette una tutto dai meridionali stessi; Francesco Montal- turale dei Comuni è tra i più insiti alla nostra mettere contro il giovane partito socialista na- cultura intensiva della educazione delle masse. to si dimostra federalista, quantunque il suo natura e alla nostra storia e tra i più esiziali che poletano. Se venti anni addietro, quando le lot- Nel sistema unitario invece le masse non Federalismo sia annebbiato da una nube viziino i nostri criteri politici. I nostri partiti te erano fra monarchici e monarchici, il Go- fanno che votare al massimo ogni anno la fi- filosofica discretamente densa; un anonimo politici dovrebbero accordarsi nel persuadere, verno centrale commise tutte le violenze spu- ducia a un certo numero di persone, che appe- domanda “lar ghissimo e radicale decentra- con le parole e con gli atti, ai Comuni, ch’essi dorate che abbiam viste, che farà mai in una na conoscono, e queste persone fanno tutto, di- mento amministrativo, che tolga dalle mani non hanno facoltà di farsi giudici delle leggi lotta fra socialisti e camor risti... monarchici? spongono di tutto, senza controllo, come tanti del Governo centrale l’istruzione le finanze, la dello Stato, e che se queste, per supreme ra- Io non mi meraviglierei se domani leggessi padreterni onnipotenti; è necessaria quindi agli polizia, l’esercito, e affidi tutte queste attribu- gioni, hanno ristrette le loro entrate, essi sui giornali che a Napoli qualche socialista au- elettori, per ben votare, una larga e squi sita zioni alle regioni e ai Comuni”; Ales sandro avrebbero avuto il dovere di restringere in pari torevole è stato trovato assassinato in un vicolo educazione, che ben pochi hanno; né il sistema Groppali dichiara che “presentemente il ri - tempo le spese (!!!) e che l’uccisore è sconosciuto... alla Questura. facilita la formazione di siffatta educazione. medio più urgente ed efficace per salvare l’Ita- Così parlava nella patria dei Comuni Italia- Ora, visto e considerato che il Governo uni- Il federalismo decentrerebbe ad un tratto la lia dalla rovina inevitabile, tanto dal punto di ni un uomo che aveva sotto gli occhi l’opera tario in quarant’anni non solo non ha impedite reazione, mettendola in minoranza nel Nord, la- vista morale quanto materiale, è il federali- deleteria dello Stato nella vita amministrativa le oppressioni, ma le ha sempre in tutti i modi sciandola debole nel Sud, rompendo a ogni mo- smo”; Scipio Sighele ritiene assurdo “il voler del proprio paese! incoraggiate e rafforzate, è evidente che l’uni- do il suo nodo vitale che è a Roma; assicurereb- governare ed amministrare nello stesso modo CRITICAsociale ■ 5 10 / 2011

Cuneo e Siracusa, Venezia e Na poli”; Ciccotti ■ 1900 FASCICOLO 12 PAGINA 191 della economia domestica, o dell’economia a ricorda tutto il bene che ha fatto alla Svizzera schiavi, dove il padrone consuma per l’uso l’ordinamento federale in confronto del male BERNSTEIN E L’EVOLUZIONE SOCIALISTA proprio i prodotti del lavoro familiare o servi- prodotto a noi dal nostro ordinamento unitario. le. I prodotti non hanno valore pel capitalista Il solo De Marinis è amico dell’unità; egli con- se non quando egli può gettarli sul mercato e tinua ad aspettare un potere centrale illuminato scambiarli con altri prodotti; essi non hanno (!) e darebbe il “voto ad un ministro che, per Giovanni Jaurès valore per lui come valori d’uso, bensì come esempio, strappasse il Municipio di Napoli per valori di scambio. E poiché sul mercato il ca- alcuni anni dalle mani dei partiti locali”. Può pitalista non può scambiare i prodotti se non aspettare per un pezzo ancora! a un pezzo volevamo occupar- Ho dunque diritto di dire che Bernstein ha in ragione della quantità di lavoro in essi ri- Ma non basta che l’idea federalista venga af- D ci, più di proposito che già non già influito assai largamente sullo spirito di spettivamente incorporata, se analizziamo e fermata nelle pagine di un libro; bisogna che es- ci accadde di farlo per inciden- Kautsky; vi è, già ora, in Kautsky un po’ di frughiamo la tesi di Graziadei, siamo costretti, sa diventi programma politico dei partiti demo- za, della benefica scossa recata nel seno del Bernstein; e, quand’io approvo interamente o a trovarvi il nulla, o a ritrovarvi la dottrina cratici. Il Federalismo è utile economicamente socialismo teorico e pratico dai diversi articoli Kautsky, con ciò stesso approvo anche, in par- stessa di Marx. alle masse del Sud, politicamente ai democratici e dall’ultimo libro di Edoardo Bernstein, onde te, Bernstein. Ma, parlando in generale, e senza Ma perché Graziadei e altri economisti so- del Nord, moralmente a tutta l’Italia. La propa- si generò quella che gli avversari hanno chia- determinare il problema con dei nomi propri, cialisti della stessa scuola hanno essi operata ganda federalista è la sola che possa isterilire mata la “crisi del marxismo” oggetto di una ciò che io intendo dire, e ciò a cui voglio con- cotesta sosti tuzione? Per rispondere alla preoc- nel Sud la propaganda regionalista, fatta in mala dotta polemica del Kautsky e delle calde di- cludere, è che, senza dubbio, noi dobbiamo fa- cupazione generale di Bernstein, di mostrare fede dai reazionari unitari. Bisogna che il Par- spute avvenute nell’ultimo Congresso nazio- re, secondo me, una politica socialista nuova, cioè che l’operaio può migliorare largamente la tito socialista si affermi federalista nel campo nale tedesco. Ma difficilmente ci sarebbe rie- per certi riguardi più attiva, noi dobbiamo mo- propria condizione senza recare offesa al fun- politico, ricordando la frase di Proudhon, che scito di farlo in modo più nitido e facile di quel dificare il nostro atteggiamento di fronte a certi zionamento del sistema capitalistico. Se il ca- “libertà è federalismo, federalismo è libertà”; che l’abbia testé fatto il Jaurès, in una sua con- problemi; ma possiamo farlo senza romperla pitalista costituisce il suo profitto con un lavoro bi sogna che i repubblicani federalisti vengano ferenza tenuta, sotto gli auspici degli Studenti con le tradizioni generali della politica sociali- non pagato che esso preleva sull’operaio - per una buona volta a spiegazioni chiare con i maz- collettivisti di Parigi, nell’Hôtel des Sociétés sta internazionale. Io penso, e tenterò dimostra- esempio con due o tre ore di lavoro non pagato, ziniani e rompano esplicitamente ogni solida- savantes, sotto la presidenza di Allemane. Tra- re, che lo stesso marxismo contiene i mezzi per sulle 10 o 11 ore di lavoro prestato dall’operaio rietà coi seguaci di un unitarismo, che ha rovi- duciamo dal resoconto stenografico, che ne dà completare e, dove occorra, per rinnovare se - sembra che l’operaio non possa ridurre la du- nato l’Italia; bisogna specialmente che i demo- il Mouvement socialiste, la simpatica Rivista stesso; e che non è affatto utile, dal punto di vi- rata della giornata di lavoro, mantenendo ugua- cratici del Nord, nel loro stesso interesse, se vo- quindicinale parigina, diretta da Hubert Lagar- sta sia teorico, sia pratico, spezzare i quadri le il salario, se non a danno del profitto del ca- gliono evitare una guerra orribile, dalla quale delle, e della quale l’amico nostro Paul Dra- teorici della democrazia socialista internazio- pitalista. Ed è per girare questa difficoltà, è per resterebbe fiaccato per cinquanta anni ogni mo- mas è uno dei più assidui collaboratori. nale, poiché questi quadri possono fin d’ora, dimostrare che l’operaio, nel sistema capitali- vimento democratico, vadano nel Sud a fare la per forza propria, allargarsi e modificarsi. stico, può migliorare la propria con dizione sen- propaganda federalista, a contrastare il ter reno za intaccare il capitalismo, che Graziadei ci di- ai regionalisti, a impedire che il grido legittimo I. * * * ce: - ma no, ciò che il padrone trattiene non è degli interessi meridionali offesi venga mono- del lavoro, sono bensì dei prodotti; e, poiché polizzato dalla reazione. Cittadini; non ho mai trattato davanti a voi E, innanzi tutto, tutte le obiezioni di principio coi pro gressi dell’industria la quantità dei pro- Mentre i Regionalisti unitari gridano, per i un soggetto più difficile e più importante di che, da alcuni anni, non solo nell’opera di Ber- dotti fabbricati in un tempo determinato va loro fini occulti, che fra il Nord e il Sud vi è quello di stasera; temo che avrò da percorrere nstein; ma in molte altre pubblicazioni, si van- sempre crescendo, ecco che il padrone può ri- lotta d’interessi, i Federalisti debbono gridare un cammino assai lungo. Per essere il più bre- no dirigendo contro il fondo medesimo della durre la durata delle ore, durante la quale sfrutta che non è vero: non vi è lotta fra Nord e Sud; ve possibile, supporrò a voi note tutte le grandi teoria di Marx, mi sembra non tocchino il se- l’operaio, e conservare tuttavia un crescente be- vi è lotta fra le masse del Sud e i reazionari del teorie di Marx: la teoria del valore, la conce- gno. Ho già esposto, qualche anno fa, la teoria neficio, raccogliendo, nel tempo così ri dotto, in Sud, vi è lotta fra le masse del Nord e i reazio- zione materialistica e dialet tica della storia. fondamentale del valore e del sopralavoro se- grazia del progresso industriale tecnico, una più nari del Nord; e come i reazionari del Nord e Ma temo che, pur così facendo, non mi riescirà condo Marx. Voi sapete che gli oggetti creati grande quantità di prodotti. del Sud si uniscono insieme per oppri mere le di esporre tutte ciò che vorrei, ci tengo quindi dalla produzione capitalistica divengono, nel Vedete dunque che la combinazione, affatto masse del Nord e del Sud, così le masse delle a formulare sin d’ora le mie conclusioni. Nella meccanismo sociale, valori di scambio, e che vana e artificiosa, per la quale Graziadei sosti- due sezioni del nostro paese debbono unirsi per controversia, agitatasi fra Bernstein e Kautsky, il valore rispettivo dei prodotti è misurato dalla tuisce il prelevamento del prodotto, come tale, sconfiggere a fuochi incrociati la reazione, sia io mi trovo, nel complesso, con Kautsky. quantità di lavoro umano socialmente neces- al prelevamento d’una quantità di lavoro ope- essa delinquente colla camorra e con la maffia, Non ch’io intenda contestare I’immenso ser- saria alla loro produzione. Sono le quantità di raio, ha per iscopo di giustificare, a proposito sia ipocritamente onesta con Colombo e Negri; vizio reso da Bernstein al nostro partito. Egli lavoro umano, normalmente incorporate nei della teoria del valore, la tesi di Bernstein, giu- viva essa sul lavoro non pagato dei cafoni pu- ci obbligò tutti quanti a sottoporre a nuovo prodotti, che determinano il rapporto di scam- sta la quale lo sviluppo della forza operaia può gliesi o su quello delle risaiole emiliane; pren- esame le nostre concezioni fondamentali e, per bio dei prodotti stessi, e, se il capitalista rea- conciliarsi, nel regime capitalista, collo stesso da a suoi rappresentanti Crispi o Saracco; si af- lo meno, a adeguarle alla realtà con maggiore lizza un profitto, ciò avviene perché esso non interesse del capitale. Ma non è punto neces- fermi sulle colonne del Corriere della Sera o esattezza. Esso esercitò una influenza sullo dà ai salariati, sotto forma di salario, se non sario, a questo scopo, modificare la tesi di nei libri semiscientifici del Nitti. s stesso Kautsky. Non già che Kautsky sia stato una parte del valore del lavoro da essi incor- Marx. Anche se il profitto capitalistico risulta, condotto da Bernstein a formulare una sola porato nel prodotto. Il capitalista trattiene una come è certo, da una parte del lavoro operaio RERUM SCRIPTOR idea che gli fosse straniera; ma egli disse certe parte del lavoro incorporato dal lavoratore nel- non pagato; anche allora l’operaio, limitando cose più fortemente che altrimenti non avreb- la merce, ed è in questo sopralavoro il princi- la durata della giornata di lavoro, diminuirà la be fatto. Così Kautsky fa a Bernstein e alla sua pio del profitto capi talistico. quantità di lavoro che il capita lista preleva in- NOTE tesi questa importantissima concessione: che Or io ebbi un bello studiare ed analizzare le debitamente su di lui, senza che sia perciò mi- oggi l’azione sindacale e cooperativa sembra obbiezioni fatte alla teoria di Marx; essa mi nacciato il funzionamento del sistema capi - (1) Volume I, N. 16, 18, 20; vol. II, N. 1, 5, la caratteristica del periodo capitalistico, in cui parve meravigliosamente resistere. È impossi- talistico. 9; vol. III, N. 59, 73; vol. IV, N. 84; vol. V, N. siamo da alcuni anni e saremo per alcuni anni bile che il capitalista non prenda il suo profitto Infatti il capitale troverà bene altre combi- 119; vol. VI, N. 140. - La Rassegna settima- ancora. Kautsky dichiara che, quando vi è, co- in qualche luogo; questo profitto non può de- nazioni per correggere, in certa misura, le per- nale era diretta dal Sonnino, che faceva allora me oggidì in Europa, una certa atonia politica rivare dal nulla; esso non può evidentemente dite che gli farà subire così lo sviluppo del pro- una magnifica campagna contro la camorra e al tempo stesso una grandissima attività in- derivare se non da un tanto di lavoro non pa- letariato. Potrà, in primo luogo, intensificare meridionale e l’opera corruttrice del Go verno. dustriale e capitalistica, è naturale che i lavo- gato, che il lavoratore intro duce nella merce. vieppiù il lavoro della giornata di lavoro ridot- Non era diventato ancora ministro dello stato ratori, i salariati - i quali non sperano dal mo- Si è anche tentato di sostituire, nel senso e, ta, e l’intensificazione del lavoro, che sarà per unitario e non aveva bisogno di pagare col suo vimento un po’ lento dell’azione politica la tra- secondo il pensiero di Bernstein, altre teorie tal modo utile al padrone, non sempre è neces- appoggio i voti dei latifondisti e dei camorristi sformazione totale della società, ma che dal ri- alla teoria del valore di Marx, L’italiano Gra- sariamente dannosa alla classe operaia, poiché meridionali. Supponete che in Italia ogni regio- goglio, dell’attività industriale possono atten- ziadei, per esempio, ha preteso che ciò che il vi hanno perdite di tempo, nell’odierno fun - ne amministri i suoi interessi: il Sonnino occu- dersi qualche immediato vantaggio - è naturale capitalista trattiene come profitto non è già una zionamento dell’industria? che danneggiano perà un posto certo importante nella vita pub- che consacrino una parte note vole dei loro certa quantità di lavoro in corporato dall’ope- insieme l’operaio e il padrone. Inoltre, egli può blica toscana. Se in Campania avverranno così sforzi alla ricerca di questi vantaggi; dichiara raio nel prodotto, ma è una quan tità di questo far entrare un numero maggiore di uomini sot- gravi avvenimenti da richiedere l’intervento inoltre che, se il libro di Bernstein trovò tanta stesso prodotto; l’operaio — dice Graziadei — to la legge della produzione capitalistica au- delle altre regioni italiane, il Sonnino, interve- eco, se produsse una impressione così viva nel produce una somma di merci equivalenti a mentata. Di più, l’industriale più accorto, per nendo, ma non avendo bisogno de’ voti dei me- mondo socialista e nella classe operaia, ciò av- 100, il. capitalista ne trattiene per sé 25; ma ricuperare una parte del be nefizio che la limi- ridionali per sbrigare gli affari di Toscana come venne perché esso è l’espressione di un dato ciò che esso trattiene è una certa quantità di tazione della giornata di lavoro gli fa perdere, vuol lui, sarà libero da impegni e agirà secondo periodo della attività politica ed economica prodotti, non è una certa quantità di lavoro migliorerà il suo macchinario, l’apparecchio giustizia. Come ministro di uno stato uni tario dell’Europa; e, da parte di un marxista come operaio incorporato nel prodotto. tecnico della produzione; lo migliorerà prima fu e sarà uomo nefasto; in uno stato federale Kautsky, ossia di un realista, non è possibile Io trovo che questa è una vera infantilità teo- che lo migliorino i suoi concorrenti; e, sicco- sarebbe un benefattore dell’Italia meridionale. attribuire al libro di Bernstein maggiore im- rica; perché il prodotto, in quanto prodotto, in me la quantità di lavoro necessario nel suo opi- (2) Critica sociale, 16 giugno 1900. portanza, di quel ch’egli fece segnalando in es- quanto valore d’uso, in quanto è un oggetto ficio per creare una data somma di prodotti, è (3) Remo Sandron, Milano-Palermo, 1900, so l’espressione teorica di tutto uno sviluppo consumabile e assimilabile, non ha pel capita- inferiore alla media del lavoro sociale neces- pag. 229. della realtà politica ed economica. lista valore alcuno. Noi non siamo nel periodo sario nel complesso degli opifici, o nella mag- 6 ■ CRITICAsociale 10 / 2011

gioranza di questi, per produrre la stessa quan- raia, diretta ad ottenere la limitazione della gior- in condizioni ordinarie di edilizia - è sempre le classi lavoratrici pagano ad un dipresso qua- tità di merci, l’industriale accorto, stimolato nata di lavoro. E non è punto per effetto di una capacitato a consolidare nel fitto l’imposta, e si tutte le opere della pesante macchina dello dalla stessa limitazione della giornata di lavo- contraddizione o di una inavvertenza, che ciò tanto più facilmente quando trattisi di im- Stato; quello che può ottenersi è che paghino ro, troverà, nella differenza fra la quantità di Marx, pur formulando la teoria del valore e del posta globale, cioè di imposta che non colpisca insieme a chi più ha, in attesa del giorno che lavoro necessaria per lui e quella necessaria al- sopralavoro, insisté anche fortemente perché il il reddito nelle sue singoli fonti, ma in gene- la eliminazione delle classi abbia per effetto trove, un sovraprofitto, un benefizio comple- proletariato organizzato ottenga dappertutto la rale e senza discussione alcuna. Trattisi quindi che le spese pubbliche stieno, et pour cause, mentare, che coprirà la perdita risultante per limitazione della giornata di lavoro e spinga più di un fabbricato ad uso di gente povera o ricca, tutte a carico dei lavoratori, ossia dell’intera lui dalla limitazione della giornata di lavoro, alto che può il proprio salario. No, il pensiero l’imposta lo colpisce I’istesso ed il pro- massa sociale. Per ora qualche cosa può farsi; ottenuta dagli operai organizzati. Infine, a quel di Bernstein, il quale vuole che, nello stesso am- prietario può farne scontare l’ammontare al ed ecco come. modo che i capitalisti non cessarono di collo- biente capitalista, l’operaio agisca fin d’ora per suo in quilino, ricco o povero che sia. care i loro fondi ad interesse, sebbene il tasso migliorare la propria condizione, non è affatto In questo caso determinato, l’imposta glo- * * * dell’interesse sia ribassato, così il capitale non inconciliabile colla teoria marxista del valore; bale sul reddito è più pericolosa. delle imposte cesserebbe di produrre e di sfruttare la forza ed è a torto che si tenta scuotere la teoria mar- speciali sul reddito, che consentono particolari Uno dei fatti dei quali maggiormente soffrono operaia pel solo fatto di non poter trattenere xista del valore, scientificamente stabilita, per esenzioni per speciali casi. Col sistema delle le classi lavoratrici è l’alto prezzo dei generi al una parte del lavoro operaio così grande come permettere alla classe operaia un contegno e imposte singole il superiore fiscale può esen- minuto di fronte ai prezzi all’ingrosso. La di- per l’addietro. una d’azione, che la teoria marxista del tare da imposte i fabbricati inferiori ad un cer- spersione del piccolo commercio, l’uso del cre- Così, nella tesi stessa di Marx, tutta la teoria valore le permette assolutamente. s to valore di fitto; col sistema della imposta dito, le abitudini locali, aumentano in modo del valore, com’egli l’ha formulata, non è affat- (Continua). globale ciò non è più possibile; accertato un scandaloso il prezzo dei generi venduti al mi- to incon ciliabile con la più intensa azione ope- GIOVANNI JAURÈS reddito possibile, bisogna colpire. Del resto le nuto. Uffizio del Municipio nuovo deve essere particolari eccezioni, per i redditi provenienti di garantire il proletariato da queste indebite da fabbricati di questo genere, sarebbero, ol- percezioni. Nelle grandi città dei paesi ve- treché ingiuste, nel riguardo del proprietario ramente civili l’uso dei mercati pubblici è un esente, anche inutili, poiché, producendo uno ottimo preventivo contro l’ingordigia dei pri- ■ 1900 FASCICOLO 10 PAGINA 154 speciale buon mercato per le abitazioni più vati speculatori e la ignoranza delle masse. Ora modeste, ne accrescerebbero la domanda e ne occorre sempre più svolgere queste istituzioni SOCIALISMO MUNICIPALE farebbero salire i prezzi. Il consumatore scon- e dar loro importanza di veri uffizi pubblici. terebbe, sotto forma di prezzo crescente per ra- I grandi mercati pubblici, unificando il prez- LA RIFORMA FISCALE (PARTE SECONDA) gioni di mercato, la diminuzione di prezzo zo ed attivando la libera concorrenza, liberano emergente dalla esenzione fiscale. Il risultato le classi povere dal parassitismo piccolo botte- sarebbe dunque nullo e non certo degno della gaio. Rendono inoltre possibile quel controllo Arturo Labriola fatica. Non pare quindi che la misura proposta igienico, nel quale sta tanta parte degli obblighi nel programma municipale di Lione del Parti delle autorità locali, e consentono speciali mi- Ouvrier, di esentare da ogni contribuzione i sure fiscali a vantaggio dei consumi popolari. l criterio fondamentale della ri- turalmente, facendo questa osservazione, noi fabbricati il cui fitto è inferiore ad una certa Noi sappiamo in che modo i Municipi di Bir- I forma dei tributi locali è certa- determiniamo il fenomeno dal punto di vista somma, sia troppo raccomandabile. mingham e Manchester abbiano sviluppato il mente la sostituzione della im- teorico; in pratica poi, come molto spesso Peggio ancora vanno le cose per le imposte sistema dei mercati pubblici. Secondo me, il posta sul reddito alle imposte sui consumi; ma I’imposta semplice sul reddito è intrasferibile, gravanti i generi di consumo personale. Evita- passo più innanzi dovrebbe consistere nel ren- è chiaro che le esigenze del socialismo muni- sic et simpliciter, così anche quella progressiva to il tra sferimento per le quote differenziali dere obbliga torio per tutte le città il prezzo fis- cipale non possono essere a pieno soddisfatte è trasferibile oltre il limite del minimo. Ad dell’imposta progressiva, il trasferimento non sato nei mercati pubblici. L’opera della autorità con questa sola sostituzione. Il socialismo mu- ogni modo, la simpatia dell’Economia politica può evitarsi per la quota minima, che è, gene- sorvegliatrice, e l’azione naturale della libera nicipale, come sistema di formazione degli or- radicale per l’imposta sul reddito non risulta ralmente, la più alta. Se, per esempio, si abo- concorrenza, frusterebbero sempre più la pos- gani primari della nuova società, deve sovra- da questo solo elemento, ma anche da consi- lisse il dazio doganale sul grano e si imponesse sibilità delle coalizioni mercantili e gli artificiali tutto intendere a preservare le classi lavoratrici derazioni accessorie, come la maggiore spedi- una somma proporzionale su tutti i granisti, la rialzi di prezzo. Infine un particolare sistema di da ogni indebito gravame di tributi, con- tezza ed economia del procedimento, l’utilità produzione interna dovrebbe probabil mente esenzione dai carichi fiscali, per i mercati più correndo ad assicurare loro il godimento inte- di riconoscere per approssimazione lo stato essere abbandonata, ma il prezzo del grano specialmente frequentati dalle classi povere, po- grale e personale del salario. Ora, evidente- delle fortune del paese e la loro distribuzione, crescerebbe di tutto I’ammontare dell’imposta trebbe addurre ad una parziale esenzione dei mente, le imposte sul reddito non esentano la la convenienza di misure eccezionali, e così relativamente ai prezzi degli altri paesi, ove, consumi popolari da ogni trasferimento dei ca- classe lavoratrice dai tributi fiscali, e ciò per il via. Tutte queste considerazioni si applicano per ipotesi, non vi fosse dazio. All’interno del richi direttamente imposti ai produttori o com- gioco naturale della trasIazione dei tributi, i tanto all’imposta sul reddito di Stato, quanto paese il prezzo del grano scemerebbe di fronte mercianti che trafficano nei mercati. quali ultimi, in generale, e per i beni non sog- all’imposta sul reddito municipale. La conve- a quello precedente, ma non scemerebbe di Quanto al problema delle abitazioni operaie, getti a monopolio (1), si consolidano nel prez- nienza della sua introduzione in un program- tutto l’ammontare del dazio. Tali variazioni occorre dichiarare che la sua soluzione è solo zo dei prodotti e sono in definitiva pagati dal ma di socialismo municipale non pare dunque possono esattamente misurarsi. possibile col Municipio costruttore e proprie- consumatore. discutibile. Mettiamo che il paese A consumi un milione tario. Qualsiasi altra soluzione avrebbe, oltre Giova pertanto avvisare che, in materia Ma noi abbiamo posto come scopo del so- di quintali di grano, di cui 500.000 introdotti l’inconveniente di riuscire a misure di favo- d’imposta progressiva sul reddito, tale osser- cialismo municipale di evitare, nei limiti del da fuori e 500.000 prodotti all’interno; e che reggiamento di speciali proprietari, anche l’al- vazione diviene sempre più Iimitata. Anche possibile, che le classi lavoratrici siano colpite sul grano intro dotto gravi il dazio di una lira. tro, assai più grave, di riuscire inefficace. Il I’imposta progressiva è trasferibile al consu- dal fisco; ora invece abbiamo provato che una Lo Stato incasserà 500.000 lire per il dazio, Municipio costruttore e proprietario significa matore, e ciò spiega la facilità con cui certe parte di questo carico - di Stato o comunale - ma i consumatori ne pagheranno un milione, l’inizio di quel sistema di proprietà pubbliche borghesie l’adottano; ma la traslazione è li - deve necessariamente rica dere sulle spalle del essendo effetto del dazio far sa lire di una lira che surroga la proprietà privata col semplice mitata e non completa, e ciò spiega la simpatia proletariato. Non esistono mezzi per scongiu- il prezzo di tutto il grano venduto, interno ed gioco della libera concorrenza. Il problema del che le classi lavoratrici hanno per I’imposta rare tale traslazione, almeno nei riguardi delle estero. Sia abolito ora il dazio ed imposto sui ribasso delle abitazioni operaie è un semplice progressiva. Per accennare in breve, come si imposte municipali? Precisamente in ciò sta la venditori di grano un tributo globale di L. problema di aumento del loro numero; anziché conviene di far qui, la traslazione si verifica efficacia del socialismo municipale, come 500.000, da pagarsi in proporzione del grano lasciare questa importante funzione al capric- soltanto per la quota minima dell’imposta; la strumento di trasformazione sociale, permet- venduto. Per effetto di traslazione, il milione cio particolare, è certo meglio che il Municipio quota differenziale resta sul produttore e ciò tendo esso l’adozione di misure, ripugnanti al- di quintali di grano venduto all’interno del se ne incarichi direttamente. per il noto principio di Rau in materia di im- le funzioni di Stato, che avvicinano la realiz- paese costerà ora 500.000 lire meno di prima, L’estendersi della proprietà municipale im- posta fondiaria. zazione degli scopi tendenziali del socialismo ma i consumatori non saranno in tutto esenti mobiliare avrebbe per naturale conseguenza il La prova del principio è semplice. Siano A e in genere, cioè la massimizzazione del reddito dall’imposta. rinvilio del prezzo delle altre abitazioni, la B due produttori di cappelli, il primo dei quali, delle classi lavoratrici. Per tali misure l’ope - Ove si faccia l’ipotesi che la classe lavora- qual cosa renderebbe pos sibile e conveniente avendo un reddito di 10.000, paga solo il 5% raio, come consumatore, evade la percussione trice costituisca la massa dei consumatori, si un graduale riscatto della proprietà edilizia a del reddito, come tributo, ed il secondo, avendo fiscale in limiti abbastanza notevoli. potrà concludere che l’effetto d’una riforma vantaggio del Municipio. un reddito di 50.000, paga il 10%. Siccome, per tributaria, la quale sostituisse ai tributi indiretti Così l’azione municipale effettuerebbe, sen- effetto della libera con correnza che unifica i * * * i tributi diretti, non stabilirebbe per il consu- za parti colari sacrifici, la sostituzione della prezzi degli stessi generi, il prezzo dei cappelli matore proletario una completa esenzione. proprietà pubblica alla proprietà privata, alme- non può variare, i due produttori non potranno Tranne i casi in cui l’imposta sul reddito col- Bisogna avvertire che una esenzione perfet- no nei campi - non soverchiamente estesi a incorporare nel prodotto che la quota più bassa pisce una fortuna, o improduttiva o di mero ta, come tutte le cose perfette, non è di questo giudizio di chi scrive - ove già è possibile. In- del tributo, cioè quella che è pagata da A. consumo per sonale privato, essa si risolve in mondo. Entro certi limiti la classe lavoratrice fatti, il rinvilio progressivo della proprietà edi- B, dunque, pagherà tutta la differenza del tri- un’imposta sui beni o servizi di consumo ge- non può sfuggire ai carichi tributari, né poi sa- lizia, aiutato dalla pressione tributaria e dal- buto. nerale; così essa può facil mente scomporsi in rebbe giusto che ne fosse completamente esen- l’attivarsi delle industrie, che consentirebbero L’imposta progressiva, come è universal- una imposta fondiaria, sui fabbricati e sui ge- te. Basta, in fondo, che si raggiunga quella cer- maggiori profitti, renderebbe utile al privato mente noto ai competenti di teorie finanziarie, neri di consumo personale. Pigliamo per esem- ta media equità, che costituisce l’essenza della disfarsi della proprietà edilizia, ed alla società è dunque un’mposta sul reddito, intrasferibile, pio quella parte dell’imposta sul reddito che giustizia umana; la giustizia assoluta I’abban- accollarsene il possesso. Così parimenti som- oltre il Iimite del minimo, al consumatore. Na- riguarda redditi di fabbricati; il proprietario - doniamo volentieri alle essenze divine. Oggi me maggiori di capitali diverrebbero mobili ed CRITICAsociale ■ 7 10 / 2011

attive, concorrendo al maggiore incremento 6°) Creazione, a suffragio diretto, di corpi stretto più popolare di Londra, l’East End – Il Public Health Act del 1891 prescrive per del benessere pubblico. In tal guisa l’azione parti colari per invigilare all’annona ed alla non se abbia letto i romanzi del Besant o del ogni adulto almeno 400 piedi cubici di spazio municipale non ha per fine sé stessa, ma si ar- proprietà edi lizia municipale. Gissing, non se abbia meditate le rivelazioni e 200 per ogni ragazzo inferiore a dodici anni ricchisce di contenuto e di scopi. Cercherò di fissare, nel prossimo articolo, il di Charles Booth o sentito parlare dei drammi d’età. È poco. Il professor Huxley - che fun- Per concludere, dunque, ecco quali potreb- criterio secondo il quale il Municipio dovrebbe foschi e sanguinosi dell’hooliganism. L’East zionò un tempo come ufficiale sanitario - di- bero essere i criteri fiscali del socialismo mu- prestare i servizi di sua proprietà. Questo cer- End è una città nella città: un punto più oscuro chiarò che occorrono almeno 800 piedi cubici nicipale: tamente il punto di maggiore importanza nella nella gran macchia bigia: conta due mi lioni di di spazio per individuo, perchè possa crescere 1°) Sostituzione dell’imposta globale pro- considerazione del socialismo municipale. s abitanti ed è grande cinque o sei volte Milano. sano e robusto: nelle caserme i sol dati ne han- gressiva sul reddito alle imposte sui consumi Strano a dirsi, questa città operaia non ha un no 600 e i poveri nelle workhuses 500. Eppure, ed a quelle par ticolari; solo hotel, cioè non vede mai un visitatore; malgrado il limite basso della prescrizione, 2°) Istituzione di mercati pubblici, aventi NOTA non ha scuole superiori, non un collegio: ha 900.000 individui - cioè un quinto dell’intiera obbligo di fissare il prezzo delle derrate; migliaia di chiesupole di tutti i culti, ma non popolazione- di Londra — vivono in uno spa- 3°) Esenzione tributaria per i commercianti (1) Per i beni soggetti a monopolio naturale o ha una sola cattedrale; delle 180 free librariee zio infe riore a quello legale! esercenti in particolari mercati, ove special- artificiale l’imposta cade sul produttore del be- della capitale l’East End ne ha solo nove o die- Perchè il Public Health Act non è osservato? mente si ri volga la domanda operaia; ne. Di contrario avviso è il prof. Graziani, ma ci; non ha un giornale proprio, non un teatro. Perchè esso presuppone due condizioni: in pri- 4°) Costruzione di quartieri operai, di pro- l’opposta dimostrazione dell’Edgeworth può Giammai una carrozza signorile passa per le mo luogo, che delle stanze si possano trovare prietà municipale; dirsi definitiva. Questo punto è necessario tenere sue vie, giammai vi imbattete in un negozio tutte le volte che facciano di bisogno; in se- 5°) Riscatto graduale della proprietà edilizia in mente per la considerazione della maggiore elegante o in un vaso di fiori! condo luogo, che gli operai, i quali vivono pi- com presa nel distretto municipale; utilità di municipalizzare i servizi pubblici. Sono lunghe, interminabili, monotone file, giati in numero illegale, possano eventualmen- grigie, basse, sudicie, soffocate, di quelle che te sostenere una pigione più alta per una stanza John Burns chiama casse di mattone con co- di più o per’ una stanza migliore. Ma nè l’una, perchi di ardesia: senza colore, senza linea ar- nè l’altra di queste condizioni esiste. chitettonica, senza sole, senza sfoghi, senza in- Le autorità ordinano lo sgombro delle case ■ 1902 FASCICOLO 4 PAGINA 59 terruzioni; vanno, vanno e vanno, salgono, insa lubri e troppo dense; ma non si edificano scendono, s’incrociano, strette l’una all’altra, poi abbastanza case e abbastanza a buon prez- LE CASE OPERAIE IN INGHILTERRA combacianti, quasi sorreggendosi nella scon- zo per riaccomodare gli operai. finata ondeggiante distesa. Tutto nell’East End Il London County Council, nelle sue varie LO SLUMLORDISM è uniforme, laido) sconsolato, impuro, malsa- opera zioni edilizie, ha disloggiato ben 24.000 no, senz’aria, senza luce: e vivono in esso due persone, “ma ha procurato nuove abitazioni milioni di lavoratori! soltanto per 10.000 e queste non così a buon Mario Borsa Ma come vivono! A sette, a otto, a dieci, mercato da permettere a tutti di riprendervi al- perfino a quindici per camera: la stessa camera loggio. Così fa lo School Board: per erigere dove si dorme, si mangia, si lava, si asciuga e scuole, acquista aree e butta giù case, ma non a questione delle case operaie - pool, Sheffield, Leeds, York, Durham, e poi an- spesso si lavora. Non è raro il caso che voi ve- ne riedifica poi tante, quante ne ha demolite. L e voi la sapete dibattuta ovun- cora Glasgow, coi centri manifatturieri della diate a una finestra il cartello: Parte di una ca- Le Compagnie Ferroviarie assorbono intieri que, come una delle questioni Scozia meridionale, sono tutte quante tormen- mera da affittare! In una metà vivono già pa- distretti (solo recentemente la Great Central più gravi e impellenti, nella Camera dei Comu- tate dallo stesso ìmbarazzante problema: come dre, madre e tre o quattro ragazzi; nell’altra, ha spazzato via 25 strade e due squares), ma ni (1), nei Consigli di Contea e in quelli dei Bo- sfollare i quartieri densi, luridi, malsani? come divisa da un cencio di tenda, pos sono ben ve- sanno sempre evadere abilmente la promossa rouqhs; nei Con gressi, nei meetings popolari, impedire che dieci, dodici, quindici persone vi- nire a passare la loro luna di miele due sposini. data al Parlamento di rialloggiare la gente che nella stampa quotidiana, nelle Riviste, nei libri vano in una sola stanza? come alloggiare gli Perchè ogni po’ di spazio è utilizzato inge- obbligano a sgombrare. di sociologia, e perfino nei romanzi -. si pre- operai? come sottrarli alla tirannia degli slum- gnosa mente, In molte famiglie le ragazze dor- Lo stesso dicasi dei proprietari di opifici, di senta in Inghilterra sotto un aspetto tutt’affatto lords (proprietari di abituri)? come provvederli mono sotto il letto, dove il freddo si fa meno negozi, di magazzini, che, abbisognando di speciale. Essa può studiarsi non inutilmente da di abitazioni igieniche e a buon mercato. sentire, ed i bambini sopra delle assicelle fisse nuovi locali per allargare le loro aziende, com- noi, anche per iscopi pratici ed immediati, per- al muro, fra il pane ed il bacon. L’uso di affit- perano e abbattono slums, gettando i poveri chè a molte considerazioni si presta di carattere * * * tare il letto a una persona di giorno e ad un’al- sulla strada senza pensare a dar loro altro ri- generale e a non poche applicazioni; ma la que- tra di notte è comunissimo : sullo stesso giaci- covero. stione è e rimane sopratutto inglese - di origini, Valga il caso di Londra, che è anche il più ti- glio, su cui riposa di notte una crestaia di L’odissea dei driven out – i disloggiati – ha di effetti, di proporzioni, di difficoltà tali, per pico e il più urgente. Mesi sono si leggeva nel vent’anni, dorme di giorno un fornaio di qua- del tragico. Per quanto malsano, sudicio, ca- cui invano le si cercherebbe un riscontro nelle Daily News questa notizia di cronaca: – Alcune ranta! E le pareti, i soffitti, i pavimenti, le fi- dente, angusto sia un abituro, la gente non sa condizioni d’altri paesi, sere fa un meccanico arrivato a Londra dal nestre di questi slums, che cadono in pezzi, il decidersi a lasciarlo, nemmeno sotto l’intima- Gli è che nessun altro paese subì, in poco nord colla moglie e tre bambini picchiava alla sudiciume, il tanfo, le bestie, le infezioni! I zione del magistrato; anzi molte volte vi rima- più di mezzo secolo, una trasformazione ugua- porta di una workhouse e domandava rifugio sorci sono dappertutto. L’ufficiale sanitario di ne per qualche tempo dopo aver ricevuto la le a quella dell’Inghilterra, dove la civiltà in- per la notte dicendosi disposto a pagare. – Ma St. Giles riferì al magistrato di quella police- notice to quit; vi rimane a rischio di lasciarsi dustriale è andata via via creando i grandi cen- ciò è contrario al regolamento, voi non siete un court, che in una casa erano tanti e così audaci, venire il tetto in testa, perchè sa che le case, tri cittadini, che attira rono a sè - colossali, ir- povero! gli rispondeva il custode. - E vero: ho che i bambini di notte dovevano vegliare per generalmente, non sono abbattute tosto e che resistibili calamite - la popolazione della cam- un buon posto in un’officina, dove devo co- turno, onde far la guardia e difendere quelli nel frattempo non c’è affitto da pagare! Quan- pagna. minciare a lavorare lunedì, ma — soggiungeva che dormivano dagli assalti dei rosicanti. do poi gli eiums sono sgombrati, finchè il pic - Dalle sponde nebbiose del Tamigi, alle feti- il meccanico disperato - è tutto il giorno che gi- Lo slum è causa prima della dedetoriazione cone li lasci in piedi, diventano un temporaneo de melme della Clyde, essa si può ben consi- ro per miglia e miglia qui intorno in cerca di fisica del lavoratore londinese - che si spegne e gratuito asilo della tribù nomade dei senza- derare come una sola, immensa, grigia città, una casa, di una camera, di un buco da prende- alla terza I generazione - dell’alta mortalità, casa. Talora qualche vagabondo se ne impa- interrotta da parchi, da boschi, da praterie ab- re in affitto e non ho trovato nulla, nulla! - Noi del propagarsi della consunzione, ed è causa dronisce e affitta — landlord clandestino! _- bandonate e silenziose: una cittc1 sparsa e In- non vi possiamo ricevere senza un ordine della non ultima della sua degenerazione morale. a pochi centesimi per notte le stanze, gli angoli terminabile, venuta su dalla terra insieme col polizia, tanto più che ricoveriamo già 200 per- L’operaio e l’operaia, che vivono nello slum delle stanze, gli atrii e perfino gli scalini! carbone, nera, fumosa, farraginosa, attraversa- sone più di quante permetterebbe il regolamen- ripugnante, sentono maggiormente l’attrazione Questo intollerabile stato di cose - prodotto ta da migliaia e migliaia di treni al giorno, che to. - Il meccanico andò alla vicina stazione di della strada, che li invita e li trascina poco alla dal continuo flusso dei lavoratori alla città, penetrano, rombanti e fischianti, nelle sue vi - polizia, ottenne l’ordine e, per quella notte e volta all’ubbriachezza, alla prostituzione, al dalle demolizioni e dagli sgombri forza ti, non scere e passano volando sopra i suoi tetti. En- per altre quattro o cinque successive, rimase teppismo, al furto, alla brutalità. segui ti da adeguate ricostruzioni edilizie - è tro un’atmosfera chiusa e viziata e sotto un colla sua famigliuola alla workhouse - l’ultimo, Nell’East-End, il numero delle public-hou- poi perpetuato ed acutizzato dalla tirannia dei cielo bigio) la gente - la gente proletaria che umiliante asilo dei vinti, dei senza-pane, dei ra- ses (liquoristi) è quattro volte maggiore di proprietari. ha abbandonato da generazioni l’aratro per la gazzi discoli e abbandonati, delle vecchie ca- quello dei ma celIai e dei fornai: e fanno tutte Chi dice slumlord a Londra - cioè padrone macchina - lotta per farsi un po’ di posto; per- denti ed asmatiche! Tanto è difficile, in una affaroni! Ma lo sulm non è un triste privilegio di abituri - dice usuraio, vampiro, negriero, ca- chè questo paese di officine, di fabbriche, di Londra, trovarsi alloggio anche per un operaio dell’Est di Londra; anche nei quartieri più si- naglia. Sia un inglese puro sangue, sia un cotonifici, di magazzini, di negozi, di Banche, non disoccupato, nè destituito di mezzi! gnorili dell’Ovest, in Mayfair, in Kensington, cockney, sia un ebreo russo o polacco, è sem- questo grande paese-città, soffre cronicamente Il caso del meccanico non è isolato. Gli hou- fra gli interstizi oscuri e nascosti dei palazzi pre un tipo mostruoso. Bernhard Shaw ci ha di una carestia più terribile delle carestie in- seless - i senza casa - formano una grossa le- dei clubs e delle case dei lords, alligna spesso, fatto su un dramma che i socialisti rappresen- diane: manca di case! gione che si rinnova costantemente nella capi- erbaccia nera, lo slum. E in Camberiwell, una tano... per propaganda! Pare un paradosso, eppure è cosi: gli inglesi, tale dell’Impero. In questa enorme immensità delle parti più centrali, che si trovò una stanza Nessuna forma di sfruttamento è così dis- con tutto il loro impero cui nullus solis occa- di quartieri, di strade, di vicoli, in questo fan- abitata da diciassette persone, ed è in Maryle- sanguante e così lucrosa come quella dello sus, con tutte le loro colonie che coprono tastico pandemonio di pietre e di mattoni) in bone che si scoprì una famiglia la quale viveva slumlordism. La carestia di case ha rincarato un’area di 8 milioni di miglia quadrate, lesina- questa desolata moltitudine di viventi, la lotta in una stalla cogli animali! enormemente le pi gioni. Tale e tanta è la do- no in patria lo spazio per dormire ai lavoratori. per uno stambugio ove dormire è anche più La respectable London non è dunque, per gli manda, che gli operai, non potendo trovare Londra al sud e poi più su, Bìrrnìngham, la ca- acuta e più tragica della lotta per il pane. operai che vi abitano, in migliori condizioni di una casetta, si accontentano di mezza; non po- pitale della black country, e Manchester, Liver- Nessuno immaginerà mai gli orrori del di- White chapel! tendone trovare mezza, si acconten tano di un 8 ■ CRITICAsociale 10 / 2011

piano; non potendo trovare un piano, si accon- positare uno scellino per la chiave. Gli operai, vo e sperimentale, il lavoro della Società Uma- Di fronte al problema molto complesso delle tentano di una stanza. Per averla non è raro il nella caccia disperata a uno stambugio, comin- nitaria sconfina dall’orbita delle solite istitu- Cooperative, la Sezione crede opportuno, pri- caso che due, tre famiglie facciano a gara nel - ciarono a farsi la concorrenza offrendo due, zioni più o meno filantropiche e presenta un in- ma di venire a conclusioni specifiche, di pro- l’offrire un prezzo più alto. E lo slumlord ne tre, quattro scellini di deposito. Ora bisogna teresse reale pel proleta riato: ond’è che ci pro- muovere uno studio statistico descrittlvo sullo approfitta. In Mayfair una stanza operaia si pa- che depositino una, due, tre sterline! poniamo di seguirlo con affettuosa attenzione. stato attuale della cooperazione. in Italia, per ga perfino una sterlina alla settimana; in Soho In Whitechapel per tre stanze si depositano Ecco ora il primo documento: raccogliere il materiale necessario a guidarla 15 scellini; nell’East- End da sei a otto scellini 15 sterline (375 franchi) di key-money. Talora nella sua azione futura. per settimana (circa 30 e 40 franchi al mese!). colla key-money di un solo quartiere lo slum- Nelle condizioni in cui si trovava la campa- L’aumento è costante e regolare: ogni due o tord. compera un’altr’area, sfrutta e dissangua STATISTICA PER LE CAMPAGNE gna, in mancanza assoluta di indizii, di sugge- tre mesi lo slumlord rialza la pigione di due, altri disgraziati. E un giro d’affari losco che rimenti da parte degli interessati, la Commis- tre talvolta parecchi scellini. E però frequenti non finisce più. Il programma firmato dai signori A. Tondini sione . che ci ha preceduto non poteva che pre- sono pure i rent-roits (tumulti per l’affitto): gl In venticinque anni, dal 1870 al 1895, l’au- diri gente; avv. Carcano e avv. Giacobbe, con- parare un programma ampio, indeterminato, e, inquilini di un quartiere si rifiutano di pagare mento complessivo delle pigioni nella metro- siglieri della IV Sezione, ed approvato dal pas- appunto perchè ampio ed indetermi nato, inat- anche uno scellino di più; rompono i vetri, poli è stato di sterline 7.782.336, circa duecen- sato Consiglio della Società Umanitaria nella tuabile, quasi aspettando che uno sviluppo ul- danneggiano gli usci, spezzano gli scalini. Ob- to milioni di franchi! Donde si vede che il pro- sua seduta. del 13 gennaio 1898, ha un vizio teriore della coscienza, della educazione e del- bligati a sgomberare, boycottano quel quartie- blema della miseria non è più spaventevole in fondamentale: quello di essere troppo ampio la organizzazione proletaria venisse ad addi- re e minacciano di morte chi ci va a stare. Inghilterra del problema della ricchezza. Dare ed indeterminato, di voler promuovere, anzi tarle la via da seguire ed a fissarle in modo più Si è calcolato che i poveri pagano più in af- un pane, trovare una casa al lavoratore non è fondare una infinità di istituzioni, essenzial- preciso il compito. fitto di tutte le altre classi. Un terzo di loro forse ancora così difficile come frenare e arre- mente diverse fra di loro, per le quali, anzichè Frattanto, in mancanza di meglio, studiava guadagno se lo prende lo slumlord. stare le furie della speculazione e dell’ingor - le poche migliaia di lire a nostra disposizione, la possibilità di sussidiare le istituzioni esisten- digia capitalista! s occorrerebbero milioni. ti (con vantaggio evi dentemente minimo di MARCO BORSA Ciò, noi crediamo, dipende dal fatto che queste, data la molteplicità dei sussidi), Le autorità municipali intervengono. Lo qualche anno fa, non essendo sorto ancora al- slumlord ha aumentato gli affitti? Paghi di più cun movimento serio in mezzo ai lavoratori * * * in tasse. E sia. Lo slumlord torna dall’inquilino NOTA dei campi, non essendosi ancora delineata in e dice: mi hanno aumentato le tasse; debbo au- modo chiaro alcuna tendenza precisa, doveva Ma alla Commissione attuale oramai, dallo mentarvi un’altra volta la pigione! L’inquilino (1) Il 17 gennaio u.s. all’aprirsi della secon- riuscire difficilissimo ai nostri predecessori stesso proletariato dei campi, è tracciato chia- non può assolutamente sostenere l’aumento? da Sessione del primo Parlamento di Edoardo fissare un compito alla IV Sezione, che riu- ramente, .tassativa mente il compito. I lavora- Lo stumlord trova modo di far denunciare il VII, la housing question era la prima a tornare scisse veramente vantaggioso al proletariato tori della terra hanno costituito le loro Camere suo stabile all’ufficiale sanitario. Questi ordina in discussione e il Dr. Mac Namara, con un della campagna, che ne favorisse l’elevamento del lavoro, iniziando il movimento di organiz- lo sgombro. Lo slumlord simula delle ripara- suo ordine del giorno sulla questione, solleci- materiale e morale, che ricolmasse una lacuna zazione e di miglioramento morale e materiale zioni, fa revocare l’ordine, e trova subito un tante immediati provvedimenti dal Governo, sentita dalla sua organizzazione. del proletariato agricolo con tutti i mezzi con- altro inquilino che gli dà quello che domanda. riduceva la compatta maggioranza imperialista Di qui un programma grandioso, abbastanza sentiti dalle leggi e raggruppando in breve E un traffico infernale! Il sistema delle estor- del Ministero da 134 a 30: tanto la sua gravità oscuro e in gran parte, noi crediamo, inattua- tempo oltre 200 000 lavoratori nella sola Alta sioni è inesorabile. Un tempo c’era l’uso di de- è sentita in tutti i partiti! bile, il quale si proponeva di aiutare la costitu- Italia. zione di Società di contadini che assumessero La Sezione, per rendere più razionale, effi- stabili in diretta conduzione, di provvedere se- cace e meno impulsivo questo movimento, ri- menti, concimi, macchine, ecc.; di promuovere tiene necessario studiare e risolvere, per quan- la costituzione di Cooperative di produzione e to sia possibile, il problema della disoccupa- ■ 1902 FASCICOLO 10 PAGINA 157 (PRIMO DI DUE ARTICOLI) di lavoro, nonchè l’impianto di industrie casa- zione, cercando di regolare il movimento mi- linghe e campestri, anche dove presentemente gratorio ed emigratorio. Il che coincide perfet- IL PROGRAMMA DELL’UMANITARIA mancano affatto; di istituire o sussidi are scuole tamente colle finalità della Umanitaria. d’arti e mestieri; panifici e pastifici cooperativi; La disoccupazione è una delle piaghe più Società mutue d’assicurazione del bestiame, dolorose della nostra campagna, e una minac- latterie cooperative e sociali. cia continua per l’ordine pubblico. In certe re- Angelo Omedeo Caratteristiche di codesto programma erano gioni la maggioranza dei contadini è nella im- la mancanza, per le ragioni già dette, di un possibilità assoluta di trovar lavoro per quat- concetto preciso e determinato ; lo sminuzza- tro, cinque, talora anche sei mesi all’anno; e L’UFFICIO DEL LVORO educazione; ma questi siano i vasi nei quali mento in sussidi numerosi e necessariamente questo pericolo cresce col rapidissimo crescere verserete il vino della resistenza, solo abbeve- esigui della rendita di cui potrà disporre la IV della popolazione. La Società Umanitaria di Milano, istituita randosi al quale trova il lavoratore le forze di Sezione; la promessa di aiuto a istituzioni che Una via di uscita al presente è l’emigrazione con testamento da Prospero Moisè Loria ed scuotere l’incoscienza e il servilismo onde il la esperienza di questi ultimi anni ha dimostra- temporanea o permanente, e questa via scelgo- eretta in ente morale fin dal 1893, si è messa suo malanno si ge nera (3). to condannate, nella migliore delle ipotesi, ad no appunto i lavoratori delle nostre campagne. seriamente al lavoro. Sono note le vicende per E più lunge: una vita tisica e parassitar!a. La stessa propo- L’emigrazione, non essendo guidata da un cui è passata, dalle varie liti e transazioni con All’istruzione, all’educazione dei lavoratori sta che ci può più sorridere, quella cioè di pro- concetto direttivo, serio, razionale, ma sempli- altri eventuali eredi, fino allo scioglimento del — di città o di campagna - considerate come muovere la costituzione di Cooperative, le cemente dall’opera spesso delittuosa di specu- 1898, alla confisca del preteso “fondo della ri- mezzi poderosi di resistenza, sarà pure devo- quali assumano stabili in diretta conduzione, latori, o dalle in formazioni frequentemente er- voluzione” ordinata dal generale Bava Becca- luta una parte cospicua delle rendite. E un’al- e che ci pare inattuabile o almeno di esito mol- rate che possono privatamente attingere gli in- ris, e alla ricostituzione recente con un nuovo tra parte a un lavoro statistico e d’ispezione, to dubbio nelle odierne condizioni morali ed teressati, ben di rado raggiunge lo scopo,. anzi Consiglio direttivo (1). quale le .misere Società operaie attuali non so- intellettuali dei contadini, non riuscirebbe a talora aumenta la miseria ed i pericoli. Basta Di questa curiosa istituzione, il cui scopo, no in ìstato di fare, per provocare la promul- migliorare che le condizioni dei lavoratori, di la semplice cronaca dei giornali per attestare secondo la mente del testatore, è di venire in gazione e l’osservanza di leggi tutrici del la- una zona molto ristretta, e assai probabilmente la verità di quanto scriviamo. soccorso alla disoccupazione e di prevenirla in voro, sopratutto contro l’abuso dei fanciulli per un brevissimo periodo di tempo. L’anno scorso il Governo, il Parlamento e la varii modi, ma specialmente colla fondazione nelle industrie, questa potentissima cagione di Prima del 1900 nelle nostre campagne le pubblica beneficenza dovettero interessarsi per di Case del Lavoro, noi ci occupammo diste- disoccupazione operaia, per promuovere pro- forme di associazioni diffuse erano le Società far rimpatriare parecchie centinaia di contadini samente fin dal 1893 in due articoli (2), nei cessi ai contravventori, e via dicendo (4). di mutuo soccorso e le Cooperative di consu- italiani, tratti col miraggio di lauti guadagni quali, messa in luce tutta l’insufficienza e l’as- Siamo lieti di constatare che il nuovo Con- mo e di lavoro. nel Messico, dove non trovarono che miseri a surdità economica dell’idea quale era conce- siglio direttivo, nel quale contiamo numerosi Le Società di mutuo soccorso escono dal- e disoccupazione. pita dal testatore, sostenevamo che il solo mo- amici nostri e delle nostre dottrine, ‘abbando- l’orbita del programma tracciato all’Umanita- Numerosi operai italiani erano soliti emigra- do razionale, per cavare, qualche frutto dalla nando i voli fantastici e i programmi farragi- ria; quasi tutte le Cooperative di consumo con- re da anni per quattro o cinque mesi in Germa- istituzione, consisteva nell’abbandonare il po- nosi accarrezzati da talune Sezioni dei Consi- ducevano e conducono in Italia una vita ane- nia, in Francia, od in Isvizzera, per lavori di vero concetto della casa del lavoro e aiutare gli precedenti, si Inette appunto decisamente mica; essendo istituzioni sorte artificialmente sterro, ferrovie, canali, ecc. invece, da un lato, l’organizzazione di resi- sulla via da noi indicata. Ne sono prova i do- per opera di filantropi o pseudofilantropi, Frequenti comunicati di consoli ci fanno stenza, dall’altro, l’istruzione operaia e profes- cumenti che pubblichiamo qui sotto: la Rela- mancando ad esse le capacità amministrative certi che quelle nazioni, specialmente la Ger- sionale; insistevamo infine su quella che di- zione della Sezione IV per la fondazione di un e la possibilità di vendere, per il lungo periodo mania, sono precluse ormai ai nostri contadini ventò poi la nostra idea fissa: la. necessità di Ufficio statistico del lavoro per le campagne,; invernale, a credito”. per la gran crisi economica che attraversano. fornire al movimento dei lavoratori quella luce e la proposta concordata fra essa e la V Sezio- “Le Cooperati ve di lavoro, per ragioni ana- La mancanza di informazioni precise, di no- scientifica che esso è tuttora impotente a pro- ne per la unione di cotesto Ufficio per le cam- loghe, o vivono stentamente o sono scompar- tizie esatte sul mercato del lavoro di altre na- curarsi da sè. pagne ad altro Ufficio statistico del lavoro per se dopo una vita poco gloriosa, anzi bene zioni non permette di trovare nuovi sbocchi per Date - scrivevamo - alle idee del Loria quel- la città, la Relazione intorno al quale, dovuta spesso dannosa alla classe lavoratrice, avendo quegli emigranti, che supe rano il numero di le forme che le esigenze legislative e il testa- al prof. Monternartini, daremo in un prossimo procurato? con una concorrenza inconsulta, 100.000 e che dovranno fermarsi in Italia con mento consentono; e siano pure case di lavoro, numero. una diminuzione notevolissima delle tariffe in grave danno del mercato nazionale del lavoro. e Cooperative agricole, e luoghi di ritrovo e di Dato questo indirizzo essenzialmente positi- uso”. (5) Questo per la emigrazione estera: la emigra- CRITICAsociale ■ 9 10 / 2011

zione interna è ancora più irrazionale. È gui- re provincia per provincia, a mezzo di incari- funzionamento, le spese d’impianto, la prepa- Spese di cancelleria e posta, L. 2.500; data semplicemente da speculatori che gioca- cati speciali, che po tranno, a seconda dei casi razione ed approvazione dei bilanci - dovrebbe Spese per stampati e pubblicazioni, L. no al ribasso delle mercedi fomentando la con- e delle opportunità, essere esclusivamente im- rimanere nelle mani del Consiglio del L’Uma- 8.000; correnza. piegati della Umanitaria, od adempiere ad altri nitaria. Spese diverse (illuminazione, riscaldamen- L’anno passato, mentre i contadini del Pie- incarichi che non siano in antagonismo colle La indicazione dei lavori dell’Ufficio do- to, telefono, ecc.), L. 3.000; monte, facendo una concorrenza disastrosa ai finalità della istituzione nostra. vrebbe essere deferita ad un apposito Consi- Per lavori straordinari (inchieste sui contratti lavoratori del Ferrarese, erano causa indiretta Gli enti, a cui dovranno specialmente rivol- glio del Lavoro, che sarà tenuto a presentare e inchieste all’estero), L. 6.000; ed incosciente dei fatti dolorosi di Berra, con- gersi, sa ranno innanzi tutto le organizzazioni annualmente alt’Umanitaria il programma dei Totale, L. 22.500. tadini ferraresi lavoravano in Pie monte. degli interessati e cioè dei lavoratori: Leghe di lavori ed un resoconto sull’andamento del- Totale spese complessive (personale e per Ogni anno numerose schiere di contadini miglioramento, di resistenza, Cooperative di l’Ufficio. il funzionamento), L. 46.500. lombardi, di Abbiategrasso, Magenta, Casal lavoro, Camere del lavoro, Federazioni pro- L’istituendo Consiglio del Lavoro dovrebbe Pusterlengo, ecc. ecc., emigrano in provincia vinciali o circondariali di Leghe. essere così costituito: di Novara, mentre lavoratori disoccupati di Inoltre, alle associazioni dei conduttori di a) dai rappresentanti presi dalle industrie in Le Sezioni rassegnano i loro studi, il loro pro- quest’ultima vengono a far concorrenza in fondi, federazione dr agricoltori, comizi agra- cui è divisa la locale Camera del lavoro, ed getto e le loro proposte all’ono Consiglio Lombardia. ri, consorzi, ed anche ai grandi proprietari iso- eletti dal Con siglio generale della Camera del dell’Umanitaria per sentirne l’autorevole pa- Circa 30 mila donne emiliane. si spingono lati. Infine ai Comuni, sindaci, segretari, mae- Lavoro di Milano; rere prima di passare a studi più circostanziati ogni anno per la mondatura delle risaie in pro- stri, sotto prefetture, ecc. b) da altrettanti rappresentanti dei lavoratori sulla definiti va attuazione dell’Istituto. s vincia di Milano, di Pavia e di Novara, talora I dati così raccolti, provincia per provincia, agricoli organizzati, nominati dalle Federazio- in numero assai superiore al bisogno. verranno trasmessi all’Ufficio centrale di sta- ni provinciali e regionali delle Leghe dei con- La IV Sezione tistica che avrà sede in Mìlano presso la So- tadini dell’Alta Italia; OMODEO ANGELO, Presidente * * * cietà Umanitaria e che penserà a comunicarli c) da quattro rappresentanti nominati dal- CUNlCO FERDINANDO agli interessati. l’Umanitaria; TOMASINI DARIO Come provvedere al fabbisogno e quindi al- Per regolare l’emigrazione estera, dovrà ini- d) dal Direttore tecnico dell’Ufficio del La- la disoccupazione? ziarsi una analoga inchiesta a mezzo dei con- voro. La V Sezione La Sezione, con uno studio positivo per il soli e specialmente mettendosi l’Ufficio cen- Il Consiglio del Lavoro si dovrebbe dividere MONTEMARTINI G., Presidente relatore, quale i dati e le indicazioni furono fornite dagli trale in relazione colle Unioni agricole inglesi, in due Sezioni: la Sezione industriale e l’agri- MARENSI – MAURI stessi lavoratori, veniva a constatare che una cogli Uffici municipali del lavoro in Germa- cola. Le due Sezioni si riunirebbero insieme causa non trascurabile di disoccupazione è la nia, e con istituzioni simili già sorte o che stan- almeno una volta all’anno e tutte le volte che mancanza di organi speciali, incaricati di for- no sorgendo altrove. lo richiedessero 10 membri o il Comitato ese- NOTE nire ai lavoratori dei campi notizie esatte sulle Come abbiamo già detto, è necessario limi- cutivo. Le sedute delle Sezioni riunite ver- condizioni del mercato nazionale, per cui av- tare questo lavoro all’Alta Italia e cioè alla rebbero presiedute da uno dei rappresentanti (1) Per alcuni lettori saranno utili queste no- viene spesso che la mano d’opera, in balla di Lombardia, al Veneto, all’Emilia, alla Roma- dell’Umanitaria. Le singole Sezioni poi si riu- tizie sommarie: sè stessa, affluisce in località dove l’offerta di gna, al Piemonte. nirebbero tutte le volte che lo ritenesse oppor- Il capitale della Società, in origine di 10 mi- lavoro è sufficiente od esuberante, mentre in tuno il Comitato esecutivo, o dietro domanda lioni circa, raggiunge oggi, pel cumulo degli altri luoghi è scarsa o deficiente. Milano, aprile 1902. di 5 membri. interessi, circa 12.300.000 lire. Il Consiglio è Questo stato di cose favorisce una cieca Le funzioni specifiche del Consiglio dovreb- composto di 15 membri, dei quali 5 eletti dal concorrenza, influisce sui salari deprimendoli, La IV Sezione bero essere le seguenti: Consiglio comunale di Milano e 10 dai soci. costituisce un pericolo dando spesso luogo a OMODEO ANGELO, Dirigente a) decidere intorno ai dati statistici da rac- Sono soci permanenti coloro che risultarono deplorevoli conflitti. CUNlCO FERDINANDO cogliersi, e intorno ai lavori dell’Ufficio; inscritti fra gli oblatori alla data del decreto Solo mediante un istituto statistico incarica- TOMASINI DARIO b) dare norme intorno alle modalità delle ri- che erigeva l’Umanitaria in ente morale e che to di organizzare il mercato del lavoro, dando levazioni in relazione ai mestieri; per due volte consecutive non si astennero dal- opportune direzioni al movimento emigratorio c) decidere intorno alla convenienza delle le elezioni; temporanei i paganti almeno lire 1 tra Comune e Comune, tra provincia e provin- Qui dovrebbe seguire, come già avvertimmo, pubbli cazioni da farsi dall’Ufficio; all’anno; perpetui quelli che elargiscono alme- cia, tra regione e regione, si potrà. ottenere un la Relazione della V Sezione (estensore Mon- d) proporre all’Umanitaria gl’impiegati no lire 50. certo equilibrio tra domanda ed offerta di brac- temartini) sugli Uffici di collocamento e l’Uf- dell’Ufficio. La Società è divisa in 5 Sezioni: la I (presi- cia ed una certa uniformità nella scala dei sa- ficio del lavoro per gli operai di città; Relazio- Le funzioni, esecutive dell’Ufficio sarebbero denza) provvede all’andamento generale; la II lari agricoli. ne che per ragioni di spazio rimandiamo a un deferite ad un Comitato esecutivo così composto: studia la fondazione delle Case di lavoro; la Inoltre, coll’acuirsi della crisi industriale in prossimo numero. a) da due rappresentanti del l’Umanitaria III deve occuparsi delle Cooperative cittadine alcuni Stati ove si trovano a lavorare molti dei Ed ecco le conclusioni delle due Sezioni, IV scelti fra quattro che trovansi nel Consiglio del e delle scuole di arti e mestieri; la IV del mi- nostri braccianti, sorge il pericolo che questi, e V, riunite. Lavoro; glioramento materiale e morale dei la voratori restando senza lavoro, rifiuiscano in Italia, per b) da due membri del Consiglio, scelti uno della campagna; la V degli Uffici di colloca- cui, ad impedire una nuova depressione di sa- nella Sezione agricola e l’altro nella Sezione mento per gli operai e di un Ufficio di indica- lari, è necessario trovare nuovi sbocchi alla UFFICIO DEL LAVORO industriale. zioni per i poveri. nostra emigrazione temporanea. I membri del Consiglio e del Comitato ese- Sulla Casa del lavoro il Consiglio non prese La Sezione pertanto vede la necessità di co- La IV e la V Sezione del l’Umanitaria - viste, cutivo ri marranno in carica per due anni. ancora deliberazioni ed essendo il problema stituire un Ufficio centra le di statistica coll’in- discusse ed approvate le Relazioni dei rispet- Le due Sezioni, dopo maturo esame sul molto complesso e controverso, pensò di in- carico di raccogliere e coordinare i seguenti dati: tivi Presidenti - in conformità dei concetti di- l’importanza, qualità ed estensione dei futuri terpellare i più noti economisti italiani; circa – numero degli operai disoccupati, secondo rettivi esposti in dette Relazioni, sottopongono lavori della nuova istituzione, propongono che 40. Finora risposero 16 professori; 11 più o le stagioni, in tutte le provincie; al Consiglio dell’Umanitaria il seguente pro- l’Ufficio venga così costituito: meno favorevoli, 5 recisamente contrari. – condizioni del mercato del lavoro nazio- getto per l’istituzione di un Ufficio del Lavoro. a) da un Direttore tecnico - il quale abbia la Circa le Cooperative, essendo pure la que- nale in rapporto coll’offerta e domanda d’ope- L’Ufficio del Lavoro proposto, diretta ema- di rezione del personale ed assuma la respon- stione molto controversa, la III Sezione si asso- rai agricoli; nazione delI’Urnanitaria, dovrebbe avere per sabilità del buon andamento dell’Istituto. ciò alla IV e alla V per fare un lavoro preli - – entità e direzioni normali dell’emigrazione iscopo: Compito suo sarà quello di dirigere le opera- minare di statistica, favorendo un’inchiesta de- periodica tra Comune e Comune, provincia e a) la raccolta – per tutti quei gruppi di lavo- zioni di rllevazione, di coordinare ed elaborare liberata dalla Lega nazionale fra le Cooperative. provincia, regione e regione; ratori che sono organizzati per Arti e Mestieri i dati raccolti, di attendere alle pubblicazioni; Per le scuole di arti e mestieri decise di ve- – informazioni precise sulle Cooperative - dei dati statistici riflettenti le condizioni di b) da quel numero di impiegati straordinari nire in aiuto alla Scuola professionale tipogra- agricole; fatto, specialmente economiche, dei lavoratori che il Consiglio del Lavoro reputerà necessa- fica, che intende trasformarsi in una completa – patti colonici e forme di coltura. — occupati e non occupati, or ganizzati e non rio per il disimpegno dell’Ufficio. scuola del libro, e di fondare una Scuola etet- Circa il funzionamento di questo Ufficio di organizzati - che trovansi sulla piazza di Mi- Le Sezioni si sono preoccupate anche di sta- trotecnica per gli operai, costituendo un con- statistica e la spesa annua occorrente, non pos- lano; tenuto conto anche delle condizioni delle bilire un preventivo generale delle spese che sorzio col Politecnico e colla Scuola d’inco- siamo per ora che tenerci sulle generali, trat- diverse industrie; dovrebbe sopportare l’Umanitaria nell’effet- raggiamento d’arti e mestieri. tandosi di una istituzione affatto nuova, e cre- b) la raccolta dei dati statistici riflettenti il tuazione del presente progetto. Dell’opera speciale della IV e V Sezione ci diamo nuova non solamente per l’Italia. - Il movimento emigratorio interno ed esterno per Trascurando le spese d’impianto, che saran- occupiamo nel testo dell’articolo. funzionamento verrà modificandosi e perfe- i lavoratori dei campi, ed il movimento emi- no minime, le spese di esercizio dell’Istituto zionandosi di fronte alle esigenze della pratica, gratorio dei lavoratori industriali rispetto alla proposto si potrebbero così computare. (2) Critica Sociale, 1893, Numeri 2 e 3. e col funzionamento varierà in modo corri- piazza di Milano; Spese di personale: Stipendio al Direttore, spondente la spesa annua necessaria. c) la raccolta dei dati statistici riflettenti le L. 3.000; (3) Critica sociale, 1893, pag. 35. Per Ora le ricerche statistiche si limitereb- condizioni di fatto, specialmente economiche, Rimunerazione al personale straordinario bero alle provincie dell’Italia settentrionale, a dei lavoratori . dei campi, per l’Italia. setten- dell’Ufficio, L. 21.000; (4) Ibidem, :pag 36. quelle cioè che hanno relazioni dirette, in fatto trionale e per l’Emilia, tenuto conto delle con- Totale, L. 24.000. di concorrenza ed emigrazione, colla provincia dizioni delle proprietà e delle col ture. Spese per il funzionamento: Spese per l’af- (5) Questi due periodi furono soppressi nella di Milano e colla Lombardia. L’amministrazione di detto Ufficio - e cioè fitto (compreso succursale Ufficio di colloca- Relazione definitiva, rappresentando così solo Le notizie necessarie si dovranno raccoglie- la nomina degli impiegati, le spese inerenti al mento), L. 3.000; il pensiero del presidente-relatore. 10 ■ CRITICAsociale 10 / 2011

■ 1905 FASCICOLO 24 PAGINA 370 masso di questioni, che, ammessa la esistenza il voto, né mai lo richiesero, né possono inten- delle forze capaci di lottare e di vincere, il pro- derne la importanza e la dignità, avremo noi as- PER IL SUFFRAGIO UNIVERSALE blema non potrebbe arrivare a so luzione com- sicurata la sincerità della elezione e profligate pleta prima di una ventina di anni. le mali arti della sua contraffazione?”. – No IL NOCCIOLO DELLA QUESTIONE Ora, la ristrettezza del suffragio toglie alle davvero; il suffragio universale non è un edu- classi più interessate nella soluzione del pro- candato per i minori corrigendi; non impedisce blema della istruzione popolare ogni normale le pastette e gl’imbrogli, sebbene indubbia- influenza politica, e lascia le classi superiori mente la corruzione elettorale sia più difficile Rerum Scriptor (Salvemini) arbitre quasi indisturbate di diffondere o me- su una massa maggiore di elettori, se non altro glio di restringere l’istruzione a loro piacimen- perché più costosa, e sia meno agevole irreggi- to. Mancano così le forze interessate a por fine mentare e sorvegliare e intimidire diecimila n uomo politico militante nei prevalgono volta per volta quei partiti, le cui all’analfabetismo. Il suffragio agli analfabeti che mille elettori. — Il suffragio universale ha U partiti democra tici, il quale idee e la cui azione meglio soddisfacciano i bi- è, quindi, oggi, in Italia, una delle condizioni il solo intento di assicurare la libera concorren- combatte pubblicamente una sogni di quelle classi o di quei gruppi, che per indispensabili alla scomparsa dell’analfa- za di tutti gl’interessi e di tutti i partiti. Natu- idea, che era stata sempre considerata retaggio un motivo qualunque (violenza materiale, ric- betismo. - Inoltre, la riforma della legge elet- ralmente, chi non apprezza il valore del voto lo della demo crazia, compie un atto di sincerità e chezza, cultura, coscienza della propria posi- torale, non avendo dinanzi a sé nessun ostaco- vende al migliore offerente e danneggia sé stes- di coraggio degno sempre del più grande rispet- zione e dei propri diritti, ecc., ecc.) si trovino lo finanziario, sociale, amministrativo, può es- so; e dove la maggioranza è di bruti prevarrà il to; ma essere sinceri e coraggiosi e rispettabili in un dato periodo ad avere la preponderanza sere attuata a un tratto, non appena sieno do- partito che adoperi mezzi, più brutali. non vuol dire aver ragione. E questo ci sembra sociale. – Un regime di suffragio ristretto as- mate le resistenze politiche dei conservatori: e E perciò è desiderabile nelle moltitudini la probabile che sia il caso dell’on. Sacchi, che nel- sicura la prevalenza a quei soli partiti, la cui per questo bastano un paio d’anni di agitazio- massima possibile diffusione della cultura, la Vita del 29 novembre u.s. si è dichiarato av- azione risponde alla psicologia e ai bisogni di ne sistematica e tenace. cioè della capacità di criticare, di astrarre, di verso all’agitazione per il suffragio universale. quella sola parte della popolazione, che ha il Dunque non trascuriamo il problema del- sintetizzare, di prevedere. Ma questa capacità “Un’agitazione pel suffragio universale - di- monopolio del voto, anche se le manchino i l’istru zione popolare, ed entrando nell’Unione non ha niente da vedere coll’alfabeto: fra gli ce l’on. Sacchi - potrebbe risolversi in Italia motivi di prevalenza naturale; mentre il suf- nazionale per la cultura portiamoci quest’idea, stessi professori d’Università, quanti sono col- nell’inalberare la bandiera dell’ignoranza, per- fragio universale apre il campo alla concor- che il pro blema da assalire immediatamente e ti e intelligenti nel vero senso della parola? E ché la sostanza della proposta consiste nel dare renza di tutti gl’interessi e di tutti i partiti. — la cui soluzione sollecita si deve imporre ad il miglior modo per educare le mol titudini al il voto politico agli analfabeti e alle donne an- Escludendo dal diritto elettorale una parte del- ogni costo allo Stato è quello dell’analfabeti- buon uso del voto non è certo quello di esclu- che se analfabete”. - Donde si ricaverebbe che la popolazione, si dispensano i partiti politici smo; ma, visto e considerato che di questo pro- derle dalla sovranità: se prima di buttarci per non essere ignoranti basta conoscere le dall’occuparsi in via normale dei bisogni degli blema si parla da mezzo secolo senza conclu- nell’acqua dovessimo imparare a nuotare, non ventiquattro lettere dell’alfabeto. Chi le cono- esclusi; e si sopprime una grande causa di edu- dere mai nulla, perché mancano le forze capaci impareremmo mai e moriremmo senz’avere sce ha la capacità politica necessaria ad entrare cazione politica, perché la moltitudine esclusa di imporne la soluzione, concentriamo per un mai assaggiata l’acqua del mare. La funzione nel popolo sovrano. Chi non le conosce manca dal voto non troverà mai nessuno che sia inte- paio d’anni la nostra attività nella conquista del crea l’organo. Certo, ci vorrà del tempo prima di tutta quella enorme somma di visioni, di ressato in via normale a muoverla, a trascinar- suffragio universale; e subito dopo rincalzere- che le moltitudini imparino a servirsi del loro esperienze, di attitudini politiche, che l’alfa- sela dietro, a illuminare né pure con luce falsa mo con l’aiuto delle nuove forze politiche diritto: poniamo che ci vogliano dieci anni; se beto è necessario e sufficiente a dare. – C’è bi- la sua coscienza, a sospingerla alle prime os- l’agitazione per l’istruzione popolare. date ad esse il voto subito, voteranno bene fra sogno di confutare questa teoria? servazioni, alle prime critiche, ai primi ra- Il voto agli analfabeti - aggiunge l’on. Sac- dieci anni; se tardate cinque anni, voteranno Se le grandi forze animatrici del moto socia- ziocini, che in principio saranno assai proba- chi - non sarebbe voto segreto e libero, perché bene fra quindici anni. - Ma il problema non è le e politico fossero non gl’interessi delle clas- bilmente sbagliati, ma che sono lo scalino in- “la scheda che si potrà portare dal di fuori, da questo: il problema è, se la conoscenza dell’al- si e degli individui ma le idee e le dottrine, al- dispensabile per salire alle osservazioni, alle altri consegnata all’elettore, che non può con- fabeto crei fra gli analfabeti e i - chiamiamoli tro che la sola seconda elementare dovrebbero critiche, ai raziocini buoni. trollare, perché non sa leggere, è il massimo così - dottori in utroque della seconda elemen- occorrere all’acquisto del diritto elettorale! Né vale contro l’agitazione pel suffragio pericolo a cui la libertà e la sincerità del voto tare, un tale divario intellettuale e morale da Sarebbe allora carità di patria escludere dal universale l’osservazione dell’on. Sacchi che possono essere esposte”. – Lasciamo andare farci ritenere che un analfabeta, pel solo fatto diritto elettorale non solo gli analfabeti, ma in Italia esso esiste virtualmente, perché basta che nulla è più facile che violare il segreto del di essere analfabeta, ignorerebbe più facilmen- chiunque non conosce a fondo l’economia po- imparare a leggere e scrivere per essere elet- voto col sistema attuale (scheda girante, sche- te il valore del suo voto che un licenziato della litica, la storia, la sociologia, l’enciclopedia tori. O imparare a leggere e scrivere è facilis- da segnata, ecc., ecc.): l’on. Sacchi può rispon- seconda elementare. giuridica, la psicologia, tutte quelle scienze simo, e allora è assurdo opporsi con quest’ar- dere che si deve migliorare il sistema attuale, E questo nessuno riescirà mai a dimostrarlo. che sono le basi della scienza politica. Biso- gomento al suffragio universale immediato; o mentre col suffragio agli analfabeti nessun si- Con le quali osservazioni rimane confutato gnerebbe allora aderire alla opinione del Taine presenta grandi difficoltà le quali sono non so- stema assicurerebbe il segreto. – Ebbene, sup- anche il nichilismo quasi... rivoluzionario del e degli altri dottrinari della reazione, che di- lo di indole psicologica, ma sociale (povertà, poniamo che la legge elettorale stabilisca che Bonomi, il quale scrive nella Critica Sociale: chiarano necessario il ritorno a un regime mo- mancanza di scuole, ostilità delle classi domi- al tavolo della vota zione i rappresentanti uffi- “Non possiamo credere che il rimedio pros- narchico-feudale, in cui pochi competentissimi nanti, ecc., ecc.), e allora è una burletta parlare ciali di ciascun partito consegnino via via agli simo e immediato dei nostri mali consista abbiano la missione di governare, pascere e di suffragio universale virtuale. – Eppoi il pun- elettori un certo numero di schede del proprio nell’ottenere il suffragio universale; non mo- bastonare la moltitudine bruta degl’incompe- to critico non è questo, è un altro: o l’alfabeto partito distinte con un colore speciale: vi sa- striamo di credere sul serio che l’ingresso nel tenti. Dove andrebbero a finire allora i deputati è indice di speciale capacità politica e allora rebbero le schede bianche, le verdi, le rosse, corpo elettorale di tutti gli analfabeti d’Italia e i senatori d’Italia? — La verità è che la po- bisogna richiederlo ad ogni costo, anche se ecc.; l’elettore analfabeta, che sa di dover vo- possa sanare questa inerzia dolorosa che è frut- litica la fanno gl’interessi e non le idee, le qua- con questo il suffragio universale non diventi tare la scheda rossa, ha l’obbligo di accettare to della generale ignoranza; il problema urgen- li non sono se non le formulazioni teoriche de- nemmeno virtuale; o non indica nulla, e allora un certo numero di schede di tutti i partiti; ma, te da risolvere non è tanto di quantità quanto gl’interessi. E sono legittimi tanto gli interessi l’obbligo di saper leggere e scrivere è una ritirandosi dietro un paravento, porrebbe una di qualità; non si tratta di accrescere le forze di chi ha fatto la seconda elementare, quanto gherminella per evitare il suffragio universale scheda del proprio colore in una busta bianca rispettive dei partiti alimentandoli con nuove quelli della vile plebaglia analfabeta, effettivo e per mantenerlo sempre virtuale. eguale a quella di tutti gli altri. Ecco - ci sem- linfe - che sarebbero certo di qua lità inferiore Intendiamoci bene: noi non diciamo che la Ma non sarebbe meglio - rincalza l’on. Sac- bra - assi curato il segreto della votazione. alle attuali - ma di educare le forze, di cui pos- cultura politica e la competenza tecnica non chi - agitarci perché si risolva il problema Questo sistema presuppone le candidature siamo attualmente disporre, in modo da poter- sieno tanto più utili quanto più sono diffuse; dell’istruzione popolare, con che il suffragio ufficiali, che in altri paesi han fatto buona pro- le applicare alle soluzioni dei grandi problemi né pensiamo che un analfabeta abbia la capa- universale diventerebbe effettivo? - Agitiamo- va; ma altri se ne potrebbero escogitare che tributari ed economici”. cità per essere ministro dell’istruzione o capo- ci pure, e agitiamoci sul serio e non col sem- non avessero bisogno di quel presupposto. Sarebbe come dire a proposito della riforma divisione, sebbene i casi di questo genere ac- plice dire “agitiamoci, agitiamoci!”. Ma la Ben inteso che,...trovata la legge, sarebbe tri butaria propugnata dal Bonomi: cadano spesso. Diciamo solo che i problemi questione dell’alfabeto - il punto è sempre subito trovato l’inganno. Ché è una grande il- “Non possiamo credere che il rimedio pros- sociali e politici non sono suscitati e la loro so- questo - non deve aver nulla da vedere con lusione questa, che bastino ad assicurare il se- simo e immediato alla miseria italiana consista luzione non è imposta dalla cultura e dalla quella del diritto di voto, perché il diritto di greto le disposizioni legislative: il segreto non nella riforma tributaria del Bonomi; non mo- competenza degl’individui, ma dai bisogni e votare non deve di pendere, per la democrazia, può essere assicurato che dalla dignità del- striamo di credere che l’abolizione del dazio dalla forza di pressione delle classi interessate. né dalla ricchezza, né da un determinato livel- l’elettore; e la dignità è indipendente dall’al- consumo possa sanare questo disagio doloroso C’è nel processo storico una divisione del la- lo di cultura, che è desiderabile, ma non è in- fabeto. Al mio paese ci fu una volta un cano- che è frutto dell’arretrata struttura economica; voro: le moltitudini si muovono sospinte non dispensabile e che ad ogni modo non sarebbe nico della cattedrale che vendette il suo voto il problema urgente non è tanto di quantità, dalle idee, che per esse non esistono, ma dai mai indicato dall’alfabeto. Le due questioni per 25 lire e per garantire i compratori (che quanto di qualità; non si tratta di lasciare qual- bisogni sempre rinnovantisi; e nella caterva vanno tenute distinte; e appunto per questo si erano repubblicani) della sua onestà votò con che liretta di più all’anno nelle scarselle dei degli individui più o meno colti, più o meno chiede la riforma dell’attuale legge elettorale scheda segnata: quel canonico, con qualunque cittadini, i quali, poveretti, non avendo fatto competenti, più o meno ciarlatani, che si of- che subordina l’una questione all’altra. legge, troverebbe sempre modo di rinunziare un corso di alti studi commerciali, non sapreb- frono a salvarle, scelgono volta per volta co- E dopo aver distinte le due questioni, do- al privilegio del segreto, anche se fosse... anal- bero spenderla bene; prima educhiamo il po- loro a cui tocca l’altra parte del lavoro, cioè la mandiamoci: quale delle due è più opportuno fabeta. In questo campo la sola cosa che possa polo a spendere assennatamente i quattrini che soluzione tecnica dei problemi. — I partiti po- che sia agitata ora a preferenza dell’altra? fare la legge è di dare la possibilità del segreto: ha, e poi lo deruberemo di meno”. litici sono so cietà filantropiche, ognuna delle La lotta contro l’analfabetismo deve supe- se ne servirà chi vorrà. Con una pregiudiziale di questo genere si quali ha un metodo speciale per rendere felice rare tali difficoltà, richiede tali risorse finan- “Quando avremo dato il voto - dice l’on. potrebbe combattere ogni riforma. Ma allora il popolo sovrano. Nella concorrenza politica ziarie, è complicata con un così enorme am- Sacchi - alle schiere che non sanno che cosa sia si passa nell’esercito rivoluzionario del colpo CRITICAsociale ■ 11 10 / 2011

decisivo, caro Bonomi. Una riforma non è mai sesso di una determinata somma di beni o di Sarò costretto a chiarire brevemente dal Quando poi l’antagonismo tra le due classi la soluzione immediata, com pleta, del proble- una laurea o di un altro simile più o meno arti- punto di vista teorico il problema, prima di di contraenti si fa più acuto, una nuova ragione ma sociale: o mangiar questa minestra o but- ficioso e ipotetico indice di cultura. E la lotta esaminare come è stato impostato da noi in si aggiunge, per i padroni, di sostenere la per- tarsi dalla finestra rivoluzionaria. fra i due postulati opposti, da cui si de - Italia e quali soluzioni ad esso si possono dare, manenza della mediazione privata contro l’in- Mettiamo, dunque, da parte la superstizione durrebbero sistemi elettorali così opposti, non quando si tenga conto delle condizioni del no- troduzione di Uffici di collocamento: il timore della seconda elementare. E riconosciamo che, si farebbe certo per via di disquisizioni astratte, stro ambiente. di rinvigorire l’organizzazione dei lavoratori. nel discutere se convenga dare una maggiore perché i postulati non si dimostrano con la lo- La mediazione privata, mantenendo diversi la- o minore estensione al diritto di voto, non vi gica, ma si accettano o si respingono per ragio- § 1. Scopi degli Uffici di collocamento. voratori, impedendo i contratti collettivi, è Il sono che due vie opposte. O partite dal princi- ni pratiche: la lotta non potrebbe essere con- Per chi esamina, da un punto di vista sinte- mezzo migliore per ostacolare la formazione pio che la politica si fa con le idee e con la cul- chiusa che dalla vio lenza materiale (rivoluzio- tico, i fini che si vogliono raggiungere coll’in- dì un unico e grande mercato della merce la- tura, e allora sopprimete il diritto elettorale, ne democratica o colpo di Stato reazionario), o troduzione di un Ufficio di collocamento, o voro. Un esempio di questa tendenza, nella concentrando ogni sovranità nelle mani di un da quella minaccia più o meno implicita di vio- che l’Istituto sia fon dato da una delle classi classe padronale, l’ebbimo in questi ultimi an- re, a cui la infinita competenza venga da Dio; lenza materiale, che si suole indicare nel gergo rappresentanti la domanda e l’offerta di lavoro, ni per i lavori di risaia, nei quali fu evidente tutt’al più – in via di transazione – concentrate democratico cogli umoristici eufemismi di agi- o da istituzioni di beneficenza, o da enti pub- l’azione spiegata dalle associa zioni fra i pro- la sovranità in una piccola minoranza di privi- tazione popolare, pressione morale, ecc., ecc., blici, cotesti fini potranno essere raggruppati prietari di Lomellina contro l’istituzione di Uf- legiati intellettuali, che non saranno certo i co- e nel gergo conservatore con la solenne pro- in tre diverse categorie: fici di collocamento, sebbene questi fossero noscitori delle sole ventiquattro lettere dell’al- messa di tutelare l’ordine, difendere le basi del- a) o l’Ufficio avrà per iscopo di eliminare destinati ad esercitare la sola funzione inter- fabeto. O ammettete che la politica è fatta da- la società, sal vare la patria, ecc., ecc. sin goli intermediari (sensali, caporali, media- mediaria. gl’interessi, sotto la cui pressione i partiti po- Ed eccoci così giunti al nocciolo del proble- tori , ecc.) che si ritengono dannosi o poco Per ciò che riguarda la classe lavoratrice, litici formulano le loro idee; e allora, siccome ma. Perché finora - sia detto fra noi - non ab- economici dall’una o dall’altra delle classi che l’aboli zione della mediazione privata acquista tutti gl’interessi sono legittimi, dovete dare il biamo fatto che chiacchiere. Il problema vero intervengono nel contratto di lavoro. Tale sco- importanza grandissima, talvolta capitale per diritto di voto a tutto questo abbietto formicaio sta non nel sapere se il suffragio universale sia po si riscontra specialmente negli Uffici di col- lo sviluppo stesso dell’organizzazione. La ra- di cretini che pullula sulla faccia della terra, giusto o in giusto, logico o illogico; sta nel sa- locamento fondati da istituti di beneficenza o gione sta nel fatto che il mediatore privato di dal l’on. Di Rudinì all’ultimo straccione anal- pere se il postulato, da cui discende il suffragio da enti pubblici; e la funzione esercitata da tali lavoro ha interessi antagonici agli interessi dei fabeta. Il far dipendere il diritto elettorale dal universale, abbia oggi, in Italia, la forza suffi- Uffici possiamo chiamarla funzione in- lavoratori; mentre questi ultimi cercano un’oc- saper leggere e scrivere, come vuole la legge ciente per imporsi ai partiti po litici e ai gruppi termediaria; cupazione fissa e duratura, il mediatore ottiene italiana, è un assurdo logico; ed è - peggio an- sociali che sono interessati a cre dere nella ve- b) o l’Ufficio avrà per iscopo di conservare il massimo vantaggio moltiplicando il numero cora - una perfidia pratica, perché è stata la rità del postulato opposto e ne deducono il suf- de terminate tariffe, o di peggiorarle, o di mi- dei contratti e rappresentando l’interesse dei gherminella, con cui la gloriosa camorristica fragio ristretto. gliorarle, a seconda della classe contraente che padroni per guadagnarsene la clientela. Questa Sinistra storica chiuse la mano nell’atto che fa- Tutte le discussioni astratte servono solo fi- si prende ad esaminare. Lo scopo che prevale politica dell’intermediario privato, che si basa ceva le viste di spalancarla. Non per niente no a un certo punto: alla resa dei conti, un pu- è allora- uno scopo di lotta, e l’Uffìcio allora sulla disorganizzazione della classe lavoratrice l’attuale legge elettorale è opera di quel Giu- gno, o la minaccia (più o meno implicita) di diventa uno strumento di guerra. Tali sono gli e che la mette in sua piena balìa, permette al seppe Za nardelli, che Ivanoe Bonomi ha chia- un pugno, è sempre in politica più persuasivo Uffici quando sono esercitati da una sola delle mediatore di sopravalutare il suo servizio. Ne mato I’ultimo dei girondini, ma che sarebbe di un ragionamento, a patto che si possa dav- parti contraenti, gli Uffici padronali o gli Uf- derivano mediazioni fortissime, sproporzionate più serio chiamare il primo dei commedianti. vero assestarlo, o minacciarlo sul serio. I ra- fici delle Camere di lavoro e delle or- all’altezza dei salari ed alla precarietà degl’im- Naturalmente questo catafalco di ragioni si gionamenti intorno alla giustizia e alla logicità ganizzazioni: la funzione esercitata da tali Uf- pieghi. Sono noti i saggi altissimi di mediazio- basa tutto sul postulato democratico, che tutti servono non tanto a convincere gli avversari, fici la possiamo chiamare funzione di classe; ne che si pagano in talune classi disorganizzate gl’interessi di tutte le classi sono legittimi. Ia immensa maggioranza dei quali ha mille c) o l’Ufficio servirà solo a registrare lo sta- di lavoratori, quali i parrucchieri, i lavoratori Quando, invece, si po stulasse che gl’interessi buoni incrollabili motivi per non convincersi, to della domanda e dell’offerta di lavoro su un della mensa, il personale di servizio; son noti delle classi colte o possidenti debbono avere quanto a convincere noi stessi e gli altri, che determinato mercato; avrà allora una funzione gli sfruttamenti dei caporali per le squadre del- nella vita pubblica un peso maggiore degl’in- sono del nostro parere, del diritto che abbiamo che po tremo chiamare semplicemente funzio- le risaiuole, e dei mediatori per i lavoratori del teressi delle altre classi, il suffragio universale di dare il pugno o minacciarlo. ne statistica. mare. Il prezzo di mediazione grava come non avrebbe ragione d’esistere. Vediamo, dunque, se sia il caso di raccoglie- Per quanto sia interessante e tante volte uti- un’imposta sulla classe lavoratrice, e si tratta Ma dal nuovo postulato nessuno dedurrebbe re, oggi, in Italia, tutte le forze democratiche le, per le classi che si trovano di fronte sul di un’imposta che torna più o meno periodica- mai le ventiquattro lettere dell’alfabeto come per la conquista del suffragio universale. E di mercato, il conoscere con precisione quanti so- mente a seconda dei ritmi del l’industria, e che indice di ca pacità: dedurrebbe, p. es., la neces- questo di scorreremo nel primo fascicolo del- no i domandanti e gli offerenti lavoro nelle è più o meno forte a seconda del grado di or- sità che il diritto di voto coincidesse col pos- l’anno nuovo. s singole industrie, pure la funzione statistica ganizzazione della classe colpita. non è mai stata il motivo pre valente dell’isti- Date queste condizioni in cui si svolge l’in- tuzione di un Ufficio di collocamento. I dati dustria della mediazione privata, si capisce la statistici, o meglio la misurazione delle forze generalità del movimento della classe lavora- contendenti, possono infatti venire rilevati per trice contro il privato mediatore di lavoro e lo ■ 1906 FASCICOLO 1 PAGINA 9 (PRIMA PARTE) altre fonti, e solo quando l’istituto del colloca- sforzo continuo per sottrarsi a sì grave sfrutta- mento è veramente perfezionato si possono ri- mento. Questo sforzo lo si estrinseca, o tentan- GLI UFFICI DI COLLOCAMENTO cavare con esat tezza anche da esso. Per cui do di sfruttare l’azione di qualche isti-tuto di sull’inizio la funzione statistica esula dagli beneficenza incanalandone parte di reddito a E LA MUNICIPALIZZAZIONE DEL COLLOCAMENTO IN ITALIA scopi che si vogliono raggiungere coll’Ufficio sussidio di Uffici gratuiti di collocamento - o di collocamento - mentre le altre funzioni, in- promuovendo un movimento corporativistico termediarie e di classe, si affermano in quasi mutua lista, istituendo con propri fondi l’Uffi- Giovanni Montemartini tutte le fondazioni dell’istituto. cio - o invocando l’intervento dello Stato. In quest’ultima via si giunse perfino a proclamare § 2. La funzione intermediaria. funzione di Stato il collocamento dei lavorato- Collo svolgersi della grande industria e con blema. - § 7. Le diverse soluzioni del problema L’importanza che si attribuisce ad un Ufficio ri, dovere dello Stato il sottrarre i lavoratori l’acuirsi dei contrasti di classe, il problema dal punto di vista della classe lavoratrice. - § 8. di collocamento, che esplichi la sola funzione dallo sfruttamento dei mediatori. E il massimo degli Uffici di collocamento diventa sempre Gli Uffici dì collocamento misti. - § 9. La classe intermediaria, è diversa secondo che noi con- trionfo di questa tendenza lo si ebbe in Francia, più importante ed urgente per il movimento lavoratrice e gli Uffici municipali del lavoro. sideriamo la classe degli industriali o la classe dove la legge del 1904 tentava di abolire gli operaio; in certi rami della produzione l’Uf- dei lavoratori. Uffici di collocamento privato, sostituendovi ficio di collocamento è a dirittura la base di Per gli industriali, la soppressione dei sin- Uffici di Stato (1). Anche da noi, i lavoratori cotesto movimento. Di fronte alle incertezze a un rappresentante della goli in termediari non è, in genere, molto im- del mare, nell’ultimo Congresso di Palermo, e alle varie correnti che, su questo tema, si D Commissione esecutiva della portante, anzi costituisce talvolta un pericolo accettando una deliberazione della Commissio- manifestano in seno alle orqanizzazioni pro- Camera del lavoro di Milano ed un danno. Questo deriva dal fatto che l’in- ne reale per la compilazione del Codice della letarie, crediamo che lo studio, che pubbli- fui invitato, ed è già trascorso qualche mese, a termediario di lavoro ha bisogno di formarsi marina mercantile, facevano voto per l’istitu- chiamo, del nostro amico prof: Giovanni dare il mio giudizio sul funzionamento e sulla la sua clientela nella classe padro nale, mentre zione di Uffici di imbarco di Stato, amministra- Montemartini, direttore dell’Ufficio gover- struttura degli Uffici di collocamento, avendo è sicuro di trovare facilmente gli offerenti la- ti da Commissioni miste, composte di un egua- nativo del la voro, sia destinato a recare riguardo al fatto che tale questione veniva ad voro. Ne consegue che gli intermediari diven- le numero di lavoratori ed armatori (2). molta luce e ad agevolare grandemente le essere sottoposta all’attenzione ed allo studio tano quasi i mandatari dei padroni, ne rappre- necessarie soluzioni. (LA CRITICA) della classe organizzata dei lavoratori milane- sentano gl’interessi, sono a loro legati da ob- § 3. La funzione di lotta. si. Rispondo con qualche ritardo, e non per blighi economici. Se osserviamo le cause, che producono i SOMMARIO: § 1. Scopi degli Uffici di col- mia colpa, al cortese invito; e rispondo pub- È difficile pertanto che la classe padronale conflitti di lavoro, troviamo che molti scioperi locamento. - § 2. La funzione intermediaria, - § blicamente perché è mia abitudine assumere si trovi nella necessità di sopprimere gl’inter- sono determinati dal fatto che una delle classi 3. La funzione di lotta. - § 4. I limiti della fun- intera specie nelle questioni importanti, la re- mediari privati, e, se talvolta si associa nel mo- in lotta, i padroni o gli operai, tenta di imporre zione di lotta e l’Ufficio calmiere. - § 5. Il col- sponsabilità delle mie risposte e perché giudi- vimento contro la mediazione privata di lavo- alla classe avversaria un proprio Ufficio di col- locamento ed i rapporti di classe. - § 6. Stato at- co che possa tornar utile una pubblica discus- ro, lo fa per sentimenti umanitari, non per mo- locamento. Appena l’organizzazione si fa po- tuale della questione in Italia. Posizione del pro- sione sull’argomento. tivi economici. tente, si comprende come la fun zione del col- 12 ■ CRITICAsociale 10 / 2011

locamento sia decisiva nel determinare la vit- è solo difensiva, consistente nel mantenere la Quando si è voluto correre al riparo, con di- Ormai è tempo di. riassumere il processo di toria, e le due classi fanno ogni sforzo per mo- tariffa, ma può diventare offensiva, quando si sposizioni ministeriali di discutibilissima le- trasformazione con una revisione delle stesse nopolizzare la funzione stessa. mira ad elevare la tariffa stessa o a guadagnare galità, era tardi. L’amministrazione italiana ri- norme di diritto privato. Quasi ovunque, negli Lo stato di monopolio, nella funzione del condizioni migliori di lavoro. Nelle industrie corda spesso i ca rabinieri di Offembach. altri paesi, si accentua, per la pertinenza delle collocamento, è lo stato più vantaggioso per la che presentano aumenti nell’intensità di svi- Il congegno delle competenze burocratiche acque, la ragione sociale. Lo Stato proclama i classe che lo può attuare. Infatti, se facessimo luppo o in quei periodi in cui la vita di alcune nel delicato maneggio delle concessioni di ac- suoi diritti su tutte le acque correnti, ed inter- l’ipotesi di un unico Ufficio di collocamento industrie si intensifica, l’Ufficio di colloca- que pubbliche è per molte parti illogico od ina- viene sempre più. con un’azione regolatrice di padronale dal quale dovessero per forza pas- mento, monopolizzando l’offerta dei disponi - datto .. Ingerenze mal coordinate di vari dica- fronte ai concessionari di deri vazioni. sare tutti i lavoratori che vogliono trovare im- bili o dei disoccupati, può regolare questa of- steri; preminenza a quello delle finanze (come Contro la tendenza alla nazionalizzazione piego, è certo che con questo solo i padroni ferta in modo da ottenere aumenti successivi se si trattasse sovratutto di criteri fiscali!); pro- delle forze idriche l’on. Colombo ha sostenuto avrebbero trovato il modo di impedire qualun- di tariffa. Dobbiamo tuttavia confessare che la cedure ed istruttorie formalmente lunghe e so- e sostiene che bisogna ancora ed unicamente: que organizzazione della classe lavoratrice e funzione del collocamento, esercitata in modo stanzialmente incomplete. Tutti concor dano fidare sulla ini ziativa privata, non crearle im- la formazione di tariffe collettive. I lavoratori offensivo, è più rara di quanto non sia quella nella critica; pur di recente voci vigorose, alla pacci con soverchio intervenzionismo e limi- sarebbero obbligati a presentarsi isolatamente esercitata per la difesa; e si capisce che, in mo- Camera, chiesero che il servizio delle acque tare la riforma legislativa ad una semplificazio- agli sportelli del collocamento, non potrebbero menti di grande sviluppo industriale e di forte fosse unificato ed affidato all’Agricoltura. Ma ne di procedura. Ma il coro degli intervenzio- accordarsi tra loro, sarebbero tenuti ignari del- domanda di lavoro, si badi più a guadagnare l’arca santa dello statu quo amministrativo re- nisti cresce di continuo. Si fa ben rilevare che, lo stato dell’offerta e della domanda di lavoro, col facile lavoro, che ad elevare i salari colla sta tale e quale. concedendo le acque ai privati verso il paga- verrebbero impiegati con tariffe diverse, te- lotta contro gl’imprenditori. I criteri che si seguono oggi nel dar le con- mento d’un lieve canone, si fa un vero regalo; nendosi conto della diversa loro capacità che Quello che abbiamo detto per i lavoratori, cessioni sono, dal punto di vista tecnico, ana- e lo Stato acquista u diritto di penetrare nel troverebbe diverse valutazioni. vale per i padroni. In queste lotte economiche, cronistici. La frase è dell’Associazione elettro- complesso dei rapporti che scaturiscono dal- Se, al contrario, facessimo l’opposta ipotesi, un’azione di classe provoca una pronta reazio- tecnica italiana. Si accordano le derivazioni, l’atto di con cessione. Può e deve riservarsi di un unico Ufficio di collocamento monopo- ne nella classe avversaria. Tutte le volte che le volta per volta, a se conda che piovono le do- l’uso delle energie idro-elettriche eventualmen- lizzato dalla classe lavoratrice, è chiaro che i organizzazioni dei lavoratori tentano di istitui- mande, senza esaminare se quella concessa te necessarie pei pubblici servizi; favorire, an- padroni si trove rebbero essi nell’ignoranza re un proprio Ufficio di collocamento, i padro- possa ostacolarne altre più razionali ed impor- zichè l’impianto individuale, quello a forma di della domanda e dell’offerta di lavoro, e ad ni ne stabiliscono uno per proprio conto. L’Uf- tanti. Si lascia che le iniziative private scelga- consorzi; disciplinare i reciproci diritti ed ob- ogni modo si troverebbero di fronte ad una ficio di classe padronale ha perfetta mente gli no il tratto di fiume più conveniente ai loro blighi tra concessionario e sub-concessionario massa compatta che griderebbe prezzi eguali scopi opposti dell’Ufficio operaio; anch’esso scopi, e non si bada alla vue d’ensemble del- ; arrivare persino a stabilire il prezzo dell’ener- per ogni unità di lavoro. può essere difensivo od offensivo. E’ difensivo l’intero bacino. Come se fossimo grandi signo- gia messa sul mercato dall’industriale che ha Tutte le volte che la classe lavoratrice è riu- quando vuole immutate le tariffe, offensivo ri d’acque (anche questo è un luogo comune), trasformata l’acqua in elettricità. In questo sen- scita a far accettare tariffe di lavoro, il bisogno quando vuole ribassare le tariffe esistenti. Dati e potessimo scialare al legramente!. so fece proposte una Commissione, nominata d’impos sessarsi della funzione del colloca- gli effetti deleteri della disorganizzazione della Occorre cambiar via. Premessa di un siste- dal Balenzano e presieduta dal Quarta. mento si fa più imperioso. Si può dire, anzi, classe operaia, orbata della funzione del col- ma logico di concessioni dev’essere la compi- Il Nitti, l’apostolo tenace del carbone bian- che la possibilità del collocamento costituisce locamento, gli Uffici padronali seguono una lazione di un catasto, bacino per bacino, delle co, spinge lo sguardo più in là: agli impianti la condizione imprescindibile del manteni- tendenza diversa dagli Uffici operai; mentre energie disponibili nelle nostre riserve idrau- di trasformazione idro-elettrica direttamente mento delle tariffe stesse. Perché la tariffa sia questi ultimi sono forti nella difesa e si in - liche. Bisogna integrare le ricerche sulle con- assunti dallo Stato. Egli comprende le difficol- rispettata, occorre che l’offerta di lavoro sgor- deboliscono nell’offesa, gli Uffici padronali, dizioni idrologiche d’Italia, com-piute a cura tà finanziarie che si frappongono alla meta; ma ghi da una stessa fonte. Se cento operai si tro- che iniziano la loro vita con scopi conservati- dell’Ufficio, che sta a Palazzo di via Stampe- ha... la sua idea. Lo Stato faccia concessioni ai vano sul mercato, occorre che la disciplina re- vi, finiscono per diventare l’arme più formi- ria, ed è composto, tra direttore, ingegneri, co- privati, per breve tempo e condizionate al di- gni tra loro e che il collocamento venga fatto dabile per ridurre le tariffe già stabilite. pisti ed uscieri..., di una sola persona. Bisogna, ritto di riversione dell’intero impianto alla sca- per tutti colla prescrizione delle stesse condi- (Continua)μ insomma, ai metodi affatto empirici seguiti fi- denza, senza obbligo di corrispettivo. zioni. E la disciplina nell’interno del gruppo nora - nei quali naturalmente gli affarismi tro- Ahimè! l’idea è brillante, come tutte quelle non basta; occorre ancora che i nuovi arrivati GIOVANNI MONTEMARTINI vano più comodo nido - sostituirne altri tecni- che escono dal cervello del Nitti, ma... Dato il non si presentino ai padroni ad offrire anarchi- camente più moderni e rigorosi. costo ingente degli impianti ed il tempo d’am- camente la loro opera, ma che tutti siano col- Lo svecchiamento poi s’impone per i prin- mortizzo che richiedono, è egli presumibile locati dallo stesso Ufficio. La disciplina del- NOTE cipi giuridici sull’appartenenza delle acque. Si che un privato se ne addossi l’onere e corra il l’offerta può avvenire allora con metodi sva- è avuto un sacro rispetto per le parole scritte rischio, solo per fare un beneficio, a conces- riati: può darsi la precedenza, nel collocamen- (1) Veggasi per la legge francese 14 marzo nei codici di di ritto privato, senza pensare che sione scaduta, alla collettività? to, agli organizzati; come può imporsi a tutti 1904 sul collocamento il Bollettino dell’Uffi- esse corrispondono ad un’epoca oggi comple- Comunque sia, è certo che i problemi, ormai gli organizzati una quota parte del costo della cio del Lavoro, Vol. I, pago 262. tamente superata. Quarant’anni vogliono dir largamente agitati, vanno posti anche nelle disoccupazione, istituen dosi il turno. (2) V. Bollettino dell’Ufficio del Lavoro, ot- qualche cosa. leggi. Il carbone bianco, che sostituirà come La funzione di classe del collocamento non tobre 1905. Specialmente quando, in questi quarant’anni re dell’industria il “nero fratello delle viscere (e cioè tra il sistema irrigidito del diritto e l’at- della terra”, introduce orientazioni diverse nel- tualità della vita), sta di mezzo Galileo Ferra- la struttura giuridica ed economica. La minie- ris. Ai tempi nei quali il Codice civile fu scrit- ra, con i suoi strati immobili da secoli, si presta to, l’utilizzazione industriale delle acque era ad essere obbietto di vero dominio individua- ■ 1907 FASCICOLO 8 PAGINA 116 ai primi inizi ed avveniva sovra-luogo. La sco- le; ma l’acqua, l’acqua viva e fug gente, di cui perta della trasmissione elettrica dell’energia canta il Pastonchi nella sua ode al gigante di- FORZA IDRICA E LA SUA SOCIALIZZAZIONE a grande distanza fu una rivoluzione. vinatore (Ferraris), l’acqua mobile, che peren- Il tranquillo e limpido l’io, che era poco più nemente tramuta e si rinnova, non si presta ad di un motivo pittoresco e serviva ad inaffiar essere appropriata da. un solo. Il concetto di quattro cavoli e muovere un molino od una proprietà privata male ad essa si attaglia. Di Meuccio Ruini gualchiera, potè dar luce e forza agli opifici qui la base delle costruzioni giuridiche antiche colossali ed alle città lontane. e nuove, per le quali l’acqua è di tutti; di qui il Come potevano adattarsi ai nuovi rapporti diritto della collettività di assoggettarla alle apoplessia, che ha colpito sere, da parte degli interessi che si sono costi- le norme sancite per una condizione di fatto sue convenienze e ragioni. L’ l’on. Massimini, minaccia di tuiti nel campo delle derivazioni. cosi diversa e di tanto minor valor sociale? È Se il carbone è stato (rendendo possibile la stroncare il disegno di legge La legislazione sulle acque pubbliche è an- avvenuto, allora, un processo interessante di grande industria) il simbolo della proprietà sulle derivazioni idrauliche, presentato da lui cora, da noi, preclusa alle esigenze della mo- trasformazione. Rispettando l’inviolabilità let- borghese, l’energia idrica, ha detto qualcuno, nella sua ultima breve apparita al Senato. Co- dernità. Mentre si è fatta molta e facile retorica terale del diritto privato, le speciali leggi am- lo sarà di un sistema di produzione più sogget- me al solito, il disegno era un foglio di carta sul carbone bianco e su quel demanio idrico ministrative’ vi hanno sovrapposto una fitta re- to all’azione sociale dello Stato. bianca: o almeno mancava ogni riga di rela- dal quale dovranno trarre forza alimentatrice te di limitazioni e di vincoli d’ordine pubblico, E la speciale forma della proprietà idrauli- zione. La pessima abitudine parlamentare di le industrie italiane, si è lasciato, intanto, che che apparentemente regolano soltanto l’azione ca, come ora diviene, può racchiudere un ger- far i disegni di legge, dopo che sieno presen- l’abile preveggenza degli speculatori accapar- dei poteri statuali per ragioni di polizia idrau- me per altre forme economiche vagamente tati, viene ora scontata. Chi completerà l’in- rasse le sorgive e le cascate, immobilizzando lica e di tutela del regime fluviale, ma vengono profilate nell’avvenire. Lo Stato è padrone dei completo, e scriverà qualche cosa sul foglio una ingente ricchezza pei calcolati lucri del con inevitabile necessità ad alterare i rapporti beni di produzione (acqua), li concede ai pri- bianco? (1). domani. Intendiamoci; il male non è tanto del mio e del tuo ed i criteri sulla pertinenza vati, ne ricava un canone, regola nell’interesse Se il progetto Massimini finirà agli archivi, nell’accaparra mento: ce ne fossero stati molti delle acque. Di qui una duplice concorrente se- generale il processo produttivo; ma l’iniziati- troverà ad attenderlo una schiera. di fratelli e industriali a trarre oro dall’acqua con impianti rie di norme, e una fila di antinomie e contrad- va individuale non è soppressa; e ciascun con- precursori. Non c’è quasi stato ministro che idro-elettrici! I suc chioni di questa specie non dizioni, che i giuristi vogliono comporre nella cessionario trae, dal lembo di demanio idrico non abbia vo luto modificare la legislazione mi dispiacciono. Il male, il vero reato contro logica formale del diritto, senza avvertire che affidatogli temporaneamente, il maggior mar- sulle acque, ma ogni proposta è andata a lastri- la società, è la sottrazione delle forze alla pro- rampollano invece dal movi mento economico gine di profitto possibile. Chi sa che, anche care di buone intenzioni le... vie degli archivi. duzione, ed il conservarle inerti per specularvi ed industriale, e che il vero modificatore dei per la terra, non si debba passare per forme Una specie di resistenza passiva ci deve es- sopra. principi giuridici è stato... Galileo-Ferraris. analoghe? CRITICAsociale ■ 13 10 / 2011

Ma non facciamo profezie, perchè è troppo zione all’esercizio delle derivazioni, e Afan de “L’autorità superiore ritenendo che le dispo- bilimento perché inferiori ai 12 anni, i fanciul- melanconico il mestiere dei profeti. Leviamo Rivera, 17 giugno successivo, per lo. quale tut- sizioni riguardanti la pubblica istruzione fos- li ebbero il lavoro a casa (cestai). per ora la voce, sperando che il disegno di leg- te le domande di derivazione a scopo di forza sero generalmente osservate, nella nuova leg- Così in Liguria vi sono fanciulli che, durante ge paralizzato riacqulsti forza per trascinarsi motrice dovevano essere sottoposte a un pre- ge 7 luglio 1907 fu prescritto, oltre la frequen- le vacanze, lavorano negli stabilimenti di con- avanti al Parlamento. liminare esame, accertante se la forza richiesta za, il proscioglimento dal 3° corso, e non solo serve ali mentari. Allora ne riparleremo. s non potesse per avventura venire utilizzata per per i fanciulli, ma anche per le donne dai 15 ai Insomma, è tanta l’impazienza “nei genitori la trazione elettrica delle ferrovie. 21 anni”. di impiegare i propri figli al lavoro, che molti Ma, giusta i calcoli della Relazione, l’appli- “Sta di fatto che i libretti portanti la dichia- libretti furono rilasciati il giorno stesso in cui Attendiamo con vivo desiderio gli ulteriori cazione della trazione elettrica alle nostre fer- razione di aver frequentato i tre corsi elemen- il titolare compieva i 12 anni (Circ. Milano) e sviluppi promessi dal nostro collaboratore. rovie importerebbe un fabbisogno di un milio- tari o d’aver superato l’esame di prosciogli in molti casi furono assoluta mente alterati Frattanto, dallo Spet tatore, 14 corrente, desu- ne di cavalli, nella ragione di 37 chilowatts per mento sono in minoranza”. (Circ. Torino). miamo le seguenti notizie. chilometro e di una rete ferroviaria di 20 mila “Un assessore d’un importante Comune di- “Appare quindi - riprende il Capo Circolo di I canoni, riscossi dallo Stato per la conces- chilometri, mentre in Italia risulterebbero di - chiarò che, vietando il libretto per non adempiu- Milano. - come la fondazione di stabilimenti sione di de rivazioni di acque pubbliche, sali- sponibili forze idrauliche per 5 milioni di ca- to obbligo di istruzione, si è venuti ad un risul- industriali a largo impiego di fanciulli (i tessili, rono nel decennio ultimo da L. 509.842 a L. valli dinamici. Di qui ora lo. tendenza a lar- tato che certo la legge non si proponeva di otte- ad esempio) non solo porta un vantaggio eco- 1.647.884. Questa triplicazione è un indice del gheggiare a favore dell’industria privata. nere e cioè: aumento del fondo per la Congre- nomico alle popolazioni agricole circostanti, prodigioso incremento dell’utilizzazione del- (Nota della CRITICA). gazione di carità ; aumento del fondo per l’ac- ma provoca un miglioramento sensibile nella l’energia. catto naggio; recrudescenza dei furti”. (Pag. 71). frequenza e nel profitto alle scuole elementari”. Il progetto, che sta davanti al Senato, facili- Una sensibile limitazione nel rilascio dei li- “Ma, se si applica l’articolo 2 della legge ri- terebbe le concessioni all’industria privata, al- NOTA bretti, per quanto riguarda la pubblica istruzio- gorosamente ed in modo uniforme per tutte le largando le maglie della difesa degli interessi ne, giova pochissimo alla diffusione di questa, località, gli opifici industriali a largo impiego avvenire dello Stato, difesa che esisteva in ger- (1) Ricordiamo che ci avvenne di leggere e non permette di conseguire quegli scopi che di mano d’opera non avranno la convenienza me nella vecchia legge dell’84 e che venne al- nelle Gazzette che la relazione sarebbe stata la legge si propone. di stabilirsi dove l’istruzione non è diffusa, quanto rafforzata, contro la speculazione, dalle stesa o completata, proprio in questi ultimi “Nelle campagne l’istruzione non è diffusa, perché non potrebbero impiegare un suf- circolari Branca, 10 settembre 1897, che sta- giorni, dall’on. Marco Pozzo, Sottosegretario oltre che per ragioni economiche, perché la ficiente numero d’operai; porteranno quindi i bili va ter mini brevi e rigorosi per dare esecu- di Stato alle Finanze. (Nota della CRITICA). popolazione non vede una utilità immediata loro benefizi economici ed intellettuali a po- nell’acquisto dell’istruzione stessa. In un Co- polazioni già di scretamente progredite”. mune, dedito quasi esclusivamente all’agricol- “Cosicché l’osservanza rigorosa ed unifor- tura, ed all’agricoltura esercitata con sistemi me della legge porta a questa conseguenza: antiquati, quali vantaggi sensibili ha, nella lot- che stimola la frequenza alla scuola dove que- ■ 1909 FASCICOLO 20 PAGINA 314 (TERZO DI DIECI ARTICOLI) ta per la vita, il contadino che ha frequentato sta è già abbastanza frequentata, ma non la per tre anni la scuola, rispetto a quello che è stimola affatto, ed in certo senso la ritarda, LE ISPEZIONI SUL LAVORO IN ITALIA rimasto analfabeta?”. dove è poco frequentata”. “Dalle ispezioni fino ad ora compiute, risul- “Se si interrogano i segretari comunali, i E I PROBLEMI CHE ESSE METTONO IN LUCE ta che sono i Comuni rurali, senza sviluppo in- fanciulli e i genitori sulle cause che han porta- dustriale, o senza una forte emigrazione al- to alla non osservanza della legge sulla pub- l’estero, quelli che danno il maggior contin- blica istruzione, ci si forma la convinzione che Alessandro Schiavi gente di libretti sprovvisti di dichiarazione re- le principali sono d’indole econo mica; e, poi- lativa all’istruzione elementare. Gli Ispettori ché le condizioni economiche di una popo- del lavoro, prescrivendo un’osservanza della lazione non si mutano d’un tratto per mezzo Italia è un paese povero, consta tata dal medico sana, un alfabetismo legge meno larga di quella - fino ad ora prati- di leggi e di regolamenti, appare evidente che L’ quindi analfabeta. Questa è sufficiente, stabilito dal certificato di proscio- cata, impedendo, in questa guisa, che alcuni un miglioramento si otterrà con un lavoro as- una delle conclusioni alle glimento dalle scuole ele mentari. genitori possano impiegare i loro figli negli siduo e paziente di parecchi anni”. quali si può arrivare scorrendo le relazioni del- Ma, ahimè! l’Italia è un paese povero e tutto opifici industriali, dove sono meglio retribuiti, “Nelle campagne, molte bambine, dopo il l’Ispettorato del Lavoro. congiura a che queste garanzie vengano eluse hanno dato alle popolazioni operaie ed agrico- primo corso, sono trattenute a casa a custodire Notiamo innanzitutto che, secondo le de- per ragioni senti mentali, economiche, morali. le come una rappresentazione sensibile del- i fratelli e le sorelle minori; la madre può at- nunzie del 1907, erano occupati in stabilimenti La disponibilità economica della grandissi- l’utilità di ottenere il certificato di prosciogli- tendere così più liberamente ai lavori agricoli soggetti alla legge sul lavoro delle donne e dei ma maggioranza delle famiglie, che abitano mento, una utilità immediata e puramente ma- od impiegarsi in qualche opificio”. fanciulli: fuori e lontano dai centri industriali, nelle cam- teriale, è vero, ma forse appunto per questo “Avviene qualche volta che, in una famiglia pagne, nei villaggi, è cosi pic cola, così insuf- ben più efficace di altri incitamenti d’indole numerosa, la madre diventi o rimanga inferma Nel Regno: ficiente, che il mandare a scuola, anziché al la- più elevata”. per parecchi mesi; in questo caso è trattenuta 43.635 (4,88%) fanciulli; voro, i figliuoli fino ai 12 anni, è un lusso che “Ma, se ciò stimola la frequenza dei fanciul- a casa la figlia maggiore perché l’assista, la 84.529 (9,45%) fanciulle. le famiglie per giunta non apprezzano, perché li, attualmente a scuola, non ha alcuna influen- sollevi, per quanto le è possibile, dalle cure do- non vedono i vantaggi tangibili, tradotti in mo- za sovra quelli di 12 anni compiuti, anche per- mestiche e dalla custodia dei figli più piccoli. Nelle Provincie non comprese nei Circoli: neta, che l’alfabetismo può dar loro. Forse co- ché l’autorità comunale e l’autorità scolastica Oppure viene a mancare il padre, e la vedova, 7.715 (5,9%) fanciulli; minciano a capirlo ora, che li veggono respinti superiore raramente si preoccuparono di aprire per occuparsi in un lavoro rimunerativo, deve 4.672 (3,6%) fanciulle. dagli opifici sottoposti alla legge, ma in tanto scuole serali e festive, e anche ciò non sempre assentarsi per buona parte della giornata da ca- fanno di tutto per eluderla e trovano in ciò al- è possibile”. sa, e la custodia di questa è sempre affidata al- Nel Circolo di Torino: leati compiacenti e segretari e sindaci e medici “Oltre a ciò; lo stimolo vale per le località a la figlia maggiore, che naturalmente non può 9.432 (4,7%) fanciulli; e industriali, salvo che fra questi ultimi non si carattere industriale, non, per le ragioni dette, in più frequentare la scuola”. 16.628 (8,3%) fanciulle. imbattano in taluni, che, per non subire le nor- quelle dove manca la possibilità ai genitori di “Parecchi Segretari comunali hanno osser- me di legge, escludano addirittura i fanciulli occupare i figlioli negli opifici” (pag. 70 e 71). vato che, dopo l’istituzione d’Asili infantili, si Nel Circolo di Milano: (Circolo di Torino). “S’aggiunga che, in quei Comuni, nei quali è avuto un miglioramento nella frequenza alla 14.215 (5,1%) fanciulli; Quindi rilascio dei libretti prima dell’età non esistono le classi superiori o, pure esisten- scuola, appunto perché non si rendeva neces- 35.175 (12,5 %) fanciulle. prescritta (nel Circolo di Milano, nel 22 per do, sono frequentate in misura limitata, i fan- saria la presenza in casa di una figlia per la cento dei Comuni visitati, e, in quello di Bre- ciulli dai 9 anni in su sono abbandonati a se custodia dei bambini. Nel Circolo di Brescia: scia, nel 43,5 per cento); certificato medico di- stessi. Durante le vacanze, poi, tutti, maschi e “Anche i maschi, dopo pochi anni di fre- 7.445 (3,9%) fanciulli; fettoso, perché incompleto (nel Circolo di Bo- femmine, se non esistono speciali istituzioni di quenza, sono trattenuti a casa, per aiutare i ge- 24.065 (12,7%) fanciulle. logna il 12 per cento), e rilasciato il più delle ricovero, mentre i genitori sono al lavoro, fi- nitori nei lavori agricoli, o per pascere il bestia- volte senza nemmeno vedere il titolare (Circoli niscono per vivere per le strade e pei cortili, me, o per portare la cola zione ai membri della Nel Circolo di Bologna: di Milano e Brescia); rilascio di più libretti alla incustoditi, quindi esposti ad ogni sorta di pe- famiglia che lavorano in località lontane”. 4.828 (5,2%) fanciulli; stessa persona per passarli ad altri (Circolo di ricoli e di tentazioni. Molti genitori cercano di “La spesa, che debbono sopportare i genitori 3.989 (4,3%) fanciulle. Torino). occuparli provvisoriamente, senza ricevere per fornire l’istruzione, sarà piccola o quasi, Ma il punto in cui, come accennammo altro- compenso, in piccoli Iaboratorii, dei quali in nulla, il guadagno che ritrarranno dai lavori Sono oltre 120.000 fanciulli, dei quali circa ve, più si delinque dalle autorità, è quello della realtà non si, può dire che siano sottoposti a dei figli sarà pure esiguo, ma non possono far- il 90 per cento sono occupati nelle Provincie istruzione elementare. E qui diamo la parola lavori pesanti e tali da pregiudicare il loro svi- ne a meno, data la misera condizione econo- comprese nei Circoli di Ispezione. all’ispettore Locatelli, riportando un intero pa- luppo fisico. Questi laboratorii sono però in mica in cui versano”. È quindi naturale che la legge si sia preoc- ragrafo della sua Relazione oltremodo interes- numero limitato; alcuni di essi, per effetto del- “Non si debbono dimenticare quei fanciulli cupata di proteggere le nuove generazioni sante. la maggiore vigilanza, sono entrati nella legge, che, per eccessiva vivacità di carattere, o per nell’epoca più delicata del loro sviluppo e, pri- “La legge - egli dice - non fu scrupolosa- e i fanciulli, che impiegavano illegalmente, fu- abbandono da parte dei propri genitori, ebbero ma di autorizzare l’entrata negli stabilimenti, mente osservata, sia per l’imperfetta sua cono- rono licenziati”. (pag. 69, 70). una fanciullezza disgraziata e sono destinati, abbia preteso alcune garanzie, e cioè l’età non scenza, sia per l’impossibilità, in alcuni casi, Un’altra conseguenza - conferma il Capo- se non sono salvati in tempo, ad ingrossare la inferiore ai 12 anni, una costituzione fisica di farla osservare”. Circolo di Torino - si è che, esclusi dallo sta- schiera dei delinquenti”. 14 ■ CRITICAsociale 10 / 2011

“Per tutti costoro, il lavoro, e specialmente ma che, in seguito, a nove o dieci anni, apren- ■ 1910 FASCICOLO 8 PAGINA 113 quello degli opifici industriali dove è meglio dosi la loro intelligenza, riacquistano il tempo retribuito, è una necessità, una salvezza. Ma perduto. Ora, per questi sarebbe bene stabilire ANCORA DEL VOTO ALLE DONNE non possono venire occupati, non avendo il numero degli anni durante i quali il fanciullo l’istruzione necessaria per ottenere il libretto. deve aver frequentato la scuola senza profitto, SUFFRAGIO UNIVERSALE A SCARTAMENTO RIDOTTO “Quei Comuni, che distribuiscono la refe- perché si ri tenga inutile un ulteriore prosegui- zione gratui tamente e la limitano solo al Ied mento. Per esempio - osserva l’ing. Locatelli al II Corso, trovano che un numero rilevante - un fanciullo, che ha frequentato le scuole, fi- di alunni non supera gli esami per rimanere a no al 12° anno, dovrebbe aver diritto al libret- Anna Kuliscioff godere la refezione”. to, qualunque risultato abbia conseguito. “Anche nei Comuni a grande sviluppo indu- E vi è un altro inconveniente, che insorge striale e nei quali l’autorità non solo vigila sul- dalla eccessiva limitazione del numero dei fan- ...O idealismo umano, affogati... più di una stagione ... e il famoso aggettivo (non l’applicazione della legge sulla pubblica istru- ciulli che, per deficienza di istruzione, non CARDUCCI dimenticarlo mai, per carità!) perde allora un zione, ma provvede gratuitamente gli alunni possono ottenere il libretto e impiegarsi nella tantino del suo valore. Non essendo da sperare di libri e di refezione scolastica per tutti e cin- grande e nella media industria, dove la loro sa- a mia replica sarà breve. Non il miracolo di immediate vittorie, anche le im- que i corsi, anche in questi Comuni si trovano lute e la loro vita sono vigilate e protette dalla L è piacevole, lo confesso, sopra mediate prudenze possono lasciarsi in riposo. fanciulli inadempienti, pei quali il rifiuto del legge; e si è che essi cercheranno di occuparsi una questione di sostanza e Vediamo tuttavia le ragioni che le avevano libretto rappresenta un’ingiustizia. nei piccoli laboratori, non soggetti alla legge, che sta molto a cuore, dissentire da chi ci fu susci tate e consigliate. “Vi sono, è vero, o almeno vi dovrebbero es- con carattere d’industria domestica, dove i sa- compagno di, lotta e di lavoro, in una vita co- “Le donne italiane, novecentonovantanove sere, le scuole serali o festive, per facilitare il larii sono più bassi, gli orari più lunghi, il la- mune di un quarto di secolo, con perfetta soli- su mille - dice Turati, che deve averle contate conseguimento del certificato di prosciogli- voro meno specializzato, i riposi più, limitati, darietà, e, per un ventennio, anche su questa - sono assenti dalla politica,, ; e gli assenti han- mento, e in seguito quello del libretto, ma non i locali antiigienici (pag. 74). Rivista. E avrei ben volontieri rinunziato a no torto. in tutti i Comuni esistono o possono funziona- “Da. quanto ho esposto - così conchiude que- questa “polemica in famiglia”, se Turati, qui, Su 9 milioni di uomini maggiorenni, quanti re utilmente. sto pa ragrafo il Capo-Circolo di Milano - mi non fosse stato l’interprete fedele dei nostri - ci si dica in cortesia - partecipano effettiva- “Nelle grandi città .sono pratiche le scuole sembra lecito dedurre le seguenti conclusioni: compagni più autorevoli, del partito del grup- mente alla vita politica? Data la percentuale serali o festive per i fanciulli, perché addetti in 1° La prescrizione dell’art. 2 della legge, di po parlamentare, del Comitato pel suffragio media del 44 % di analfabeti, gli elettori in- maggioranza ad industrie con orario di 10 ore rifiutare il libretto a coloro che non hanno sod- universale. Ma allora le smentite e le con - scritti dovrebbero ammontare almeno a 4 mi- o meno. Le fanciulle, specialmente nella sta- disfatto all’obbligo dell’istruzione, si è mo- futazioni sarebbero venute da altri: l’ortodos- lioni e mezzo: sono a malapena 3 milioni, e di gione invernale, terminano il lavoro alle ore strata efficace per stimolare i genitori a far fre- sia del partito, geloso delle sue tradizioni no- questi la metà’ diserta le urne. Questa assenza, 20; debbono prima pranzare; è difficile che quentare le scuole ai propri figli; vatrici e rivoluzionarie, avrebbe condannata però, di cinque sesti degli uomini, quasi tutti possano trovare il tempo per andare a scuola; 2° La precedente prescrizione non si può fa- l’eresia individuale. Ma una qualsiasi reazione appartenenti al proletariato industriale od agri- rin caserebbero poi troppo tardi. Nelle campa- re osservare rigidamente ed uniformemente, si attende invano; e, per temeraria che appaia colo, non vi è affatto di ostacolo a chiedere gne, dove sono occupate in prevalenza le don- senza allontanare un numero rilevante di fan- questa mia insurrezione, ad armi impari, con- l’universalizzazione del suffragio universale. ne, data la natura dell’industria esercitata, sono ciulli dagli opifici, con grave danno delle in- tro tutte le “autorità costituite” del socialismo “ Ma l’assenteismo delle donne è dieci volte prevalenti gli orari di 10½ e di 11 ore. La fre- dustrie e sopratutto delle popolazioni operaie italiano... à la guerre comme à la -guerre, e supe riore ....” - Ah! Si dimentica, semplice- quenza delle scuole serali è pure impossibile, ed agricole; proseguiamo il dibattito! mente, che i maschi possiedono, più o meno, specialmente per le operaie occupate parecchi 3° Oltre la deroga per incapacità intellettua- Alla mia requisitoria, contro l’illogicità e il da secoli, i diritti politici (salvo non curarsene chilometri lontano dalla propria abitazione. le, si rendono necessarie e doverose altre de- filisteismo della misoginia elettorale dei socia- affatto); mentre leggi, costumi, tradizioni, se- Alcuni industriali istituirono scuole speciali roghe individuali e collettive; listi, Turati insorge protestando che giammai, colari ingiustizie congiurarono sempre a fare serali, ma anche queste possono venire fre- 4° La facoltà di concedere queste deroghe nè a lui nè al Comitato, passò per la mente di delle donne delle perpetue minorenni e delle quentate solo dalle operaie che dimorano nel dovrebbe venire affidata alla autorità scolasti- escludere le donne, sia dall’estensione del suf- interdette insanabili. Ebbene, io vado più in là: Comune dove ha sede lo sta bilimento, o da ca (Ispettore scolastico), alla quale sarebbe de- fragio (malgrado la “nessuna influenza imme- concedo che tutte le donne siano delle assenti: quelle alloggiate nei dormitori della ditta. Ma ferita l’applicazione del l’articolo 2 della legge diatamente benefica” di codesta “aggiunta sarà una ragione di non chiamarle? o non piut- questi provvedimenti, certamente dei più effi- per quanto riguarda l’obbligo dell’istruzione. contemporanea”), sia dalla campagna per con- tosto dovrebb’essere del contrario? Chi vi dice caci, non sempre sono attuabili per la deficien- All’Ispettore del lavoro spetterebbe solo il quistarlo. Nessun dubbio che, in una proposta che, una volta chiamate, non accorrerebbero? za di insegnanti. Per le fanciulle sono sola- compito di elevare contravvenzioni in caso di di legge, che venisse dal Gruppo, le donne sa- Esse non difen dono i loro diritti; troppe li mente pratiche le scuole festive. fanciulli occupati con un libretto non regolare rebbero formalmente e esplicitamente contem- ignorano; troppe sono misoneiste, passive, In ogni modo, sarebbe necessario e rispon- (senza certificato di proscioglimento o senza plate. E, nella agitazione, le si invocano, “col mancipie del clero. Ma che cosa ha fatto finora dente a giustizia proporre e istituire le scuole un visto dell’Ispettore scolastico)”. (pag. 75). più sincero desiderio, come collaboratrici di il partito socialista - il solo che, sorto contro serali o festive e poi negare il libretto a coloro Siamo dunque nel periodo di transizione inestimabile efficacia sugge stiva”. tutte le ingiustizie, a difesa di tutto il pro - che, non avendo un certificato di prosciogli- dall’analfabetismo all’alfabetismo, che trova Alleluja! Dovrei sentirmi fiera di così com- letariato, abbia inscritto nei suoi vessilli mento, non frequentano le scuole apposita- il maggiore ostacolo nella povertà della nostra pleta, ed inattesa vittoria! l’ugua glianza economica, politica, giuridica mente istituite”. gente. L’industria costituisce certo uno stimolo Senonchè le vittorie troppo facili e pronte dei due sessi” - che cosa ha fatto per suscitare “Mi sembra quindi giusto che, in fatto di pub- e un progresso per la popolazione agraria; ma non sono che illusioni, destinate a vivere ce’ negli animi dei lavoratori il senso e la pratica blica istruzione, per il rilascio dei libretti, ven- non basta; occorre una maggiore quantità di que vivent les rosee - e mi basta porre mente di un dovere nuoyo, più alto, più umano, nei gano concesse altre deroghe, oltre quella già sta- concime chimico per questa bonifica umana. alle considerazioni “di contorno” per averne rapporti delle loro sorelle di lavoro e di stenti, bilita per incapacità intellettuale”. (Pag. 72 e 73). L’obbligo della frequenza della scuola non qui la riprova. L’accessorio di strugge il prin- doppiamente oppresse, doppiamente indifese, E anche qui occorrerebbe che il regolamento è che una misura vessatoria ed inutile in mez- cipale; la cornice il quadro! e altrettanto degne, quanto essi, di possedete i specificasse bene che cosa la legge ha inteso zo a una popolazione troppo povera; bisogna Infatti, “ le ragioni, per le quali, della imme- fondamentali diritti del cittadino? di designare colle parole incapacità intellet- fornire anche i mezzi perché i fanciulli possa- diata (non si dimentichi, per carità, l’aggetti- E - poichè lamenta nella donna- quel pen- tuale; se il deficiente e il cretino da giudicarsi no seguire la scuola, e la refezione scolastica vo!) ammissione delle donne al suffragio, il chant religioso, che dissimula, in fondo, l’in- dal medico, e da escludersi dagli opifici dove non è ancora tutto. Vi è il lucro cessante del partito socialista non saprebbe essere entusia- cosciente anelito ad un riscatto, almeno fanta- agiscono macchine, o se il ragazzo che non ha guadagno del fanciullo, al quale converrebbe sta” sono rimaste inconfutate - e, “oggi come stico, dalla schiavitù delle bestie da lavoro, profittato alla scuola, e in questo caso i maestri in parte provvedere con opportune rifusioni, oggi, la prospettiva della facoltà, data a, tutte verso la idealizzazione della maternità, simbo- concordano nel dire che i fanciulli realmente come si fa, per i giovani di leva, e per i richia- le donne italiane, di ‘partecipare al suffragio leggiata nel dolce rito di Maria, verso una so- deficienti sono pochi; vi è un certo numero di mati in casi gravi, alle madri o alle famiglie politico, non è precisamente fatta per acquista- spirata “fusione di anime”, che le nozze reli- scolari che, nei primi anni di scuola, non tras- private del principale gagne-pain. re a questo simpatie negli ambienti socialisti giose sembrano promettere per un istante, sot- sero alcun profitto, essendo di tardo sviluppo, E sono sopratutto le istituzioni complemen- (?) e democratici (!), nè per animarne la propa- to gli auspici del mistero, e che la dura vita tari della scuola che rendono questa efficace: ganda e per affrettarne la vittoria”. smentisce - il partito socialista, la cui fede do- gli asili infantili prima, le scuole serali e festi- Siete dunque ancora convinti di trovarvi in vrebbe quelle mistiche idealità tradurre dal ve dopo. Se i Comuni che si dolgono di dovere possesso della bacchetta magica, che vi con- cielo sulla terra, dalla fantasia nella realtà, e la spender di più poi, quando il male è cresciuto quisterebbe, oggi come oggi, il suffragio per maternità porre davvero sugli altari della vita, e la piccola delinquenza e l’accattonaggio si gli analfabeti, se l’immediata ammissione del- e la fusione delle anime realizzare nella quoti- sviluppano, spendessero un po’ di più prima, le donne non fosse là, a riempire di sgomento diana comunione delle lotte, dei diritti, delle in queste istituzioni, il danno economico per i socialisti e gli affini? E allora - perchè, di gra- difese, delle redenzioni; che cos’ha fatto - il le famiglie e quello sociale della comunità sa- zia, invocate la immediata partecipazione delle partito socialista - per essere, verso la donna, rebbero certo notevolmente ridotti. donne lavoratrici alla campagna di conquista meno ingannatore delle religioni, meno prete Intanto... affidiamoci al tatto degli Ispettori e le includerete immediatamente nel vostro di- dei preti? nel chiudere gli occhi sui libretti irregolari, per segno di legge? Ma qui Turati mi interrompe con un lieve non creare più dolori e più miserie, di quelle Ma, ahimè! la bacchetta magica, ecco che ri- sorriso canzonatorio, che vorrebbe dire: - tutto che già ne af fliggono. s torna, nel suo regno: nel regno delle favole. Tu- ciò è sacrosanto, ma, “oggi come oggi” le don- (Continua) rati non disconviene che ‘la conquista del suf- ne sono quello che sono. Inutile indagare di ALESSANDRO SCHIAVI fragio universale esigerà, per esempio, un po’ chi la colpa. Il fatto rimane. E non lo distrug- CRITICAsociale ■ 15 10 / 2011

gono il ricordo e l’esempio di tutti i voti di gliatrici, pensarono di ridurre il danno a metà, scuola laica ... , e chiederà perchè a donne co- gagnolo pigro, sboccante nei paduli di Monte- Congresso, di tutti i partiti socialisti della terra. escludendo dalla vittoria le donne, la cui mis- me la Labriola, la Do belli, la Spalletti, la Pa- citorio. Perciò i giovani non vengono a lui e Facciamo pure buon mercato dei Congressi sione esse avevano tradizionalmente simbo- solini e tante altre, non si possano aprire le cercano altre vie; quelli che ci ven gono anco- e dei partiti socialisti, se così vi piace. Ma Tu- leggiato nelle famose tre 1(: Kinder, Kirche, porte del Parlamento ... (1). E il Gruppo socia- ra, e, in mancanza di contenuto idealistico più rati non può non ricordare la esperienza nostra, Kiiche (bambini, chiesa, cucina). Socialisti e lista avrà un . bel protestare e tempestare: fe- alto, si danno alla propaganda anticlericale la i nostri tentativi, la nostra propaganda, a lungo socialiste, d’accordo, trovarono utile non gio- rito dalle armi che la sua improntitudine ha of- più volgare, che urta il sentimento delle masse esercitata, nel proletariato femminile; tutto care il tutto pel tutto, contentarsi, per’ il mo- ferte agli avversarli, vedrà il voto plurimo e che le allontana, troverebbero - in una forte quel lavoro che, se poi ‘si arenò (e ne vedremo mento, ‘della trincea conquistata, e accettaro- trionfare, favorito sia dall’interesse delle classi agitazione pel suffragio veramente. universale, le cagioni), bastò però a dimostrare come il ri- no la transazione. Ecco dunque sfuggite a Tu- conservatrici, sia dalla crdnerie politica e senza restrizioni - un aere ossigenato pei loro sveglio delle donne lavoratrici crescesse in ra- rati anche le “ ammirevoli” lavoratrici del- dall’amabile scet ticismo, che dominano, in polmoni morali, un alimento alla loro avidità gione diretta della nostra azione, idea - l’Austria. Che cosa più gli rimane? ‘ Italia, l’ambiente parla mentare. di espansione e di lavoro; rifluirebbero allora listicamente socialista, esercitata in mezzo a Rimane a me di spezzare una lancia in dife- E, se questo, che pare un sogno, si avverasse essi, numerosi ed ardenti, nelle nostre file; e ci loro. sa del Comitato nazionale pel suffragio fem- .... à quelque chose maiheur est bon, e gli apo- renderebbero la vita. Se anche, nella critica ai Erano migliaia, nel ‘96, nel ‘97, e” più tardi, minile. stoli convinti del suffragio universale non ne vecchi commilitoni, saranno talvolta ingiusti, nel ‘901, le operaie delle più diverse industrie, Perchè, in verità, non mi riesce di spiegarmi avrebbero forse ragione di rammarico. Toccato eccessivi, misconoscenti, poco importa, anzi che ac correvano alle nostre conferenze ed en- tanta rigidità di partito di Classe, di fronte al nella sua corda più sensibile, la corda eletto- non importa affatto; purchè siano salutare cor- travano, allora, nelle organizzazioni. Nè man- movimento femminile non, proletario, mentre, rale, il partito socialista si farebbe allora sul rettivo alla saggezza e alla, prudenza dell’età cò la partecipazione alle battaglie politiche. nei rapporti coi partiti politici borghesi, i so- serio banditore del suffragio universale - non critica - ohimè! non l’hanno le sole donne! - Per le elezioni del ‘97 la Federazione socialista cialisti hanno smussato così generosamente gli più confinato in qualche ordine del giorno, o degli uomini politici. milanese diffondeva, a diecine di migliaia di spigoli della loro classica intransigenza delle evocato come semplice espediente parla - Un’ultima parola, e questa, ed è di preghie- esemplari, un opuscolo, diretto esclusivamente origini. Dacchè - e per delle ottime ragioni, mentare - e vorrebbe allora, immediatamente,’ ra, alle compagne socialiste. alle donne, compilato dal Gruppo socialista che qui non discuto - le tendenze affinistiche per le donne lavoratrici tutte quante, l’arme già Partecipino esse - poche o molte che siano - femminile, e le lavoratrici intervennero con ar- bloccarde o popolariste presero il disopra nel concessa, come privilegio di classe, alle donne dappertutto, alla solennità dell’ imminente pri- dore, di neofite, cooperando ai primi trionfi partito - fino ad abbracciare, al di là della più della borghesia. mo maggio; vi sostengano, dovunque, il diritto dello stesso Turati nel 5° Collegio di Milano. rosea democrazia, il liberalismo delle “sante La propaganda pel suffragio universale, cal- anche delle donne alla conquista del voto; si E l’agitazione per la legge sul lavoro delle memorie” e dél “panteismo sociale - quando da di convinzione, fervida di fede nell’avve- preparino a intervenire numerose al prossimo donne e dei fanciulli non fu opera delle donne mai il partito socialista accampò la pretesa di nire — diretta ai contadini, schiacciati dal me- Congresso socialista, per rivendicarvi lo stesso socialiste e sopratutto operaie? Ci vollero ben poter lavorare con uomini di altri partiti e di dioevale giogo delle camorre meridionali e del diritto. Confido che voci giovani e forti avran- quattro Congressi (i resoconti son là) perchè altre classi, soltanto a patto ... che diventino vandeismo settentrionale - alle donne, doppia- no ben maggiore efficacia della mia voce - in- la loro assidua insistenza persuadesse alfine, socialisti e prendano il battesimo nelle pure ac- mente martiri, della loro miseria e dell’egoi- fiacchita dal grigio tramonto! s nel 1900, l’apatia mascolina del ‘partito a pro- que proletarie? Forse chè le donne di qualun- smo mascolino - una’ propaganda, cui è gio- pugnare la vitale riforma, presentando quel di- que ceto - professioniste, impiegate, insegnan- coforza, per trionfare, metter in luce le infinite segno di legge, preparato dal Gruppo socialista ti, commercianti, direttrici di industrie - non ingiustizie che opprimono i più rejetti, i più di- NOTA delle donne milanesi, che doveva approdare, hanno tutte le ragioni del mondo di reclamare menticati, i più sfruttati - una cosiffatta propa - attenuato, dopo i cento Comizi popolari, nella per sè i diritti di cui godono gli uomini? O po- ganda è la sola che possa infondere una :nuova (1) Un articolo, a pro’ di questa tesi, del Sa- legge attualmente in vigore. trebbero venir loro contesi, solo perchè la loro giovinezza al nostro partito. raceno nella Vita - che, se non è l’Anna d’Ami- Si scatenò la raffica del ‘98. Il partito, su- bandiera fosse moderata o clericale? Il partito socialista in Italia soffre di vec- co del pensiero del Gabinetto, come pretende bendo la necessità indeclinabile dell’ora, fu Se i socialisti si sentissero convinti fautori chiezza precoce. Qualche cosa s’è inaridito, al- il Giornale d’Italia, certo sta In Intimi rapporti costretto, per debellare prima la reazione e di un suffragio universale autentico, e non a le sue fonti, e quello, che doveva essere tor- con alcuni degli attuali Ministri - sembra suf- quindi per consolidare la libertà, a polarizzarsi scartamento ridotto, saluterebbero con viva rente impetuoso, minaccia di assottigliarsi a ri- fragare la mia non temeraria previsione. verso altre mete, persuadendo e proseguendo soddisfazione anche le suffragiste non prole- l’unione elettorale dei partiti popolari; e le tarie, come un coefficiente efficace all’auspi- donne, che non sono elettrici, vennero (questa cata vittoria. Solo si riserberebbero di combat- è la verità) lasciate in disparte. Non furono più tere quella qualunque proposta di legge, che viste, alla soglia dei seggi elettorali, le giovani intendesse limitare il voto ad alcune categorie ■ 1911 FASCICOLO 6 PAGINA 90 lavoratrici, cinte’ della simbolica fascia colore femminili privilegiate. di fiamma, fiammeggianti di entusiasmo esse E ciò, non perchè i diritti politici e ammini- ACQUA POTABILE AI COMUNI stesse .... Ma quella scomparsa dimostrò sol- strativi. per le donne non proletarie, rappresen- tanto, e dimostra, che il socialismo aveva, ed tino una specie di sport o di snobismo politico. ha, smarrito gran parte del suo fascino ideale Ma perchè le donne _. al di là della solidarietà e morale. E non v’è da es serne lieti! di sesso - appartengono anch’esse alle varie Ernesto Bertarelli E così l’assenteismo, la incapacità politica, classi sociali, e il voto femminile, limitato alle l’igno ranza e la soggezione al clero, questi ar- sole classi superiori, si risolverebbe in un voto gomenti onde si fanno forti i, socialisti contro plurimo, concesso alle ‘classi antagoniste al (A proposito del disegno di legge pendente stabilisce i modi e i limiti delle garanzie che il voto alle donne, oh! non sono essi, davvero proletariato, ed equivarrebbe a una vera re- avanti il Parlamento) (1) spettano alla Cassa depositi e prestiti, per le che li hanno inventati! Sono _ gli argomenti strizione del voto proletario. quote di ammortamento. che, in _ Germania, prima del ‘60, gli Junker, Ed è proprio contro questo pericolo che il Ove i Comuni non si valgano delle concesse i nobiluomini campagnuoli, più di recente, in partito socialista disarma incautamente e com- l Parlamento fu chiamato a di- con dizioni di favore e il Comune difetti di ac- Austria la grassa e grossa borghesia, ripeteva- pletamente se stesso, quando accampa le ac- I scutere la legge, che concede ai qua potabile, le opere potranno essere imposte, no a perdi fiato contro il suffragio universale cennate riserve circa la immediata estensione Comuni italiani agevolezze fi- sostituendosi ai Sindaci il Prefetto, che si varrà maschile; li ripeteranno ugualmente i nostri del voto universale alle donne. Nè è fantastica nanziarie veramente notevoli, per risolvere il dell’aziono tecnica del Genio Civile. E lo Sta- feudatarii meridionali, quando verrà la sua ora. o arrischiata la previsione che l’attuale Presi- problema dell’acqua potabile. to fornirà ai Comuni bisognosi e privi di risor- Lo stesso Bebel confessa che, ancora nel 1863, dente del Consiglio - chi non ricorda il bou- La legge è assai utile, se si pensi al numero se idriche (forse il testo voleva dire « apparen- egli era ostile al voto universale maschile, per quet dei più bei fiori della sua eloquenza im- enorme di Comuni - specialmente rurali - che temente privi di risorse idriche») gli opportuni queste stesse ragioni: eletto deputato nel 1867 maginifica, offerto alle signore delle tribune di non seppero ancora provvedere a un buon ri- aiuti di carattere tecnico, geologico e igienico. dal suffragio universale, si convinse’ del suo Montecitorio, quando si discusse la petizione fornimento idrico, sebbene la legge sanitaria errore, come si convinsero tanti altri con lui e delle donne italiane pel suffragio? - possa pre- italiana dati dal 1888. Mette conto, perciò, * * * dopo di lui; così, conquistato il voto alle don- sentare un disegno di legge pel voto limitato a riassumere anzitutto i punti fondamentali del ne, le conversioni del senno di poi crescereb- talune categorie di donne cittadine. Con quali disegno di legge, per aggiungere poi alcune Il disegno, che ho riassunto in ciò che è il suo bero all ‘infinito. armi insorgerete a combatterlo? Per contende- considerazioni di carattere generale, che pa- midollo spinale, è assai buono, e reca ai Co- Ma io veggo già Turati, che, attenuando tut- re’ il voto alla grande maggioranza delle don- ionmi appena accennate (a differenza di altre, muni un contributo non indifferente, che di- te le riserve del partito socialista, si trincera ne, l’on. Luzzatti si farà forte dei vostri stessi largamente svolte) nella Relazione Sana relli. verrebbe anche più efficace quando si stabilis- sempre più dietro la “legge di gradualità”, a sofìsmi; e, in nome dell’armonia delle classi, Lo Stato, per la esecuzione di opere riguar- se tassativamente (e non solo, «a preferenza») cui “le ammi revoli” lavoratrici dell’Austria della fratellanza di tutte le donne, e della “leg- danti la provvista di acque potabili, autorizza che una metà o una terza parte della somma avrebbero - egli crede - fatto così encomiabile ge di gradualità” per l’appunto, chiederà che la Cassa depositi e prestiti a concedere mutui sia assolutamente riservata ai Comuni minori. omaggio. Ma, anche qui, è un errore mador- lo sperimento si cominci dalle donne più ca- ai Comuni per una somma complessiva di 230 E, senza pretendere che con ciò si risolva com- nale. In Austria, il partito e le donne socialiste paci. Ricorderà allora, ed a ragione, il Con- milioni di lire, in ragione di 15 milioni per- gli pletamente la questione (non basterebbero due accettarono bensì il solo suffragio maschile ; gresso femminile di Roma di or sono due anni, anni 1912-913 e rispettivamente 20 e poi 25 miliardi, dato il costo delle opere necessarie a lo accettarono come un acconto, non perchè dove un migliaio di rappresentanti femminili dal 1914 al 1923. Lo Stato, inoltre, assume rifornire tutte le disgiunte - piccole fra zioni di avessero accampata la necessità di siffatta gra- dimostrò di saper trattare,’ con idee lar- l’intero pagamento degli interessi per i Comu- certi Comuni montani!), è probabile scerni dualità sin dagli tnìzt della lotta. Scacciate dal- ghissime, le questioni più complesse della vita ni di non oltre 50 mila abitanti, e il pagamento sensibilmente il numero dei centri, deficienti le prime trincee, le classi privilegiate, repu- moderna; evocherà forse (se non temerà gli della quota d’interessi che superi il 2 o/n per i (li quel primissimo elemento di civiltà, che è gnanti ormai da adoperare i fucili e le mitra- strilli del Gruppo. clericale!) il voto per la Comuni da 50 a 100 mila abitanti; e la legge l’acqua potabile. 16 ■ CRITICAsociale 10 / 2011

E si può aggiungere che il contributo dello a isolamenti forzati di un vaioloso proveniente ■ 1912 FASCICOLO 8 PAGINA 116 Stato è abbastanza ampio per dar modo anche dalla Francia, mentre il nostro diritto (non ai Comuni più poveri di profìttarne. ostante l’artifiziosa invocazione alla legge co- INTORNO ALLA FILOSOFIA DI MARX Ma giova ammonire circa le difficoltà pra- munale e provinciale) non offre lo armi giuri- tiche della esecuzione. diche per quello che è nei suoi effetti pratici Chi scrive parla per esperienza personale, un vero sequestro di persona. avendo, durante nove anni, fatto esami e so- Ora l’esperienza dice che le vie solite fru- Rodolfo Mondolfo pralluoghi per una cinquantina almeno di Co- strano i progetti del genere, quando interven- muni piemontesi, allo scopo di studiare i rifor- gano opposizioni; e, allo stato della nostra giu- nimenti idrici. risprudenza, pochi Prefetti volonterosi si sen- articolo acuto e brillante di attività, ogni praxis: lo sviluppo e la storia di- L’educazione igienica, di cui parla nella Re- tono - sia pure a fin di bene - di forzare In ma- L’ Tullio Colucci sulla filosofia ventano incomprensibili: quindi, si dice, Marx lazione alla Carnera l’on. Sanarelli, sebbene no. Non si ha riguardo nel caso urgente ed ec- di Marx è informato ad un da Feuerbach deve tornare a Hegel e alla sua embrionale, è oggi, nei Comuni rurali, più svi- cezionale di un vaioloso: ma si considera nor- criterio, del quale non si affermerà mai a ba- dialettica, se vuol capire e spiegare il processo luppata di un tempo, e certo molti Comuni ca- male il caso di un Comune che, per la sua ac- stanza l’ importanza e la necessità: chi voglia storico, preoccupazione principale della sua ri- piranno essere giunto il momento di profittare qua cattiva, ha ogni anno un centinaio di tifosi. intendere il pensiero del Marx deve rifarne e flessione filosofica. Ma allora perché proprio della legge. E la via e l’interpretazione sono errate. Bi- quasi riviverne il processo di sviluppo. Dal- Feuerbach e non (per esempio) Epicuro, che il Ma i guai cominciano quasi sempre quando sogna intervenire energicamente, perchè l’idealismo hegeliano, per l’umanismo del Fe- Marx aveva fatto oggetto di un suo studio pri- si tratta, in un Comune rurale, di scegliere que- l’igiene - specie quando essa si chiama acqua uerbach, per il socialismo utopistico e le lotte ma che apparisse l’Essenza del cristianesimo, sta o quell’acqua, o di cominciare da una an- potabile - sia imposta contro ogni malvolere e di classe al materialismo storico: tale la serie doveva richiamare Marx dalla contemplazione zichè da un’altra frazione. contro ogni artificio cavilloso, sia pure rivesti- dei momenti costitutivi e la dottrina finale in dell’idea alla considerazione dell’oggetto sen- Le meschinità del villaggio hanno allora il to di veste giuridica. cui quelli vengono a unificarsi in una sintesi sibile? E quale azione avrebbe il Feuerbach sopravvento, onde un contenzioso senza fine, La legge comunale e provinciale - la prova dialettica. esercitato, sul pensiero marxistico, maggiore che pono in imbarazzo anche il migliore dei provata di trent’anni lo dimostra - non è suffi- Ma la sintesi finale per essere rettamente in- di quel vecchio materialismo di Hobbès, Hel- Prefetti. ciente al riguardo. Bisogna quindi studiare ar- tesa esige una esatta ricostruzione dei momen- vetius, ecc., che Marx doveva pur conoscere La nuova legge dà bensì facoltà al Prefetto mi più efficaci e pronte. ti costitutivi: quella fedele visione storica, in bene, poichè ne parla con acutezza di critico di sostituirsi al Sindaco: ma ciò era anche nel E, nell’approvare la nuova legge, i benefici somma, che ottengono ordina riamente l’idea- nella Sacra famiglia? passato, e non impedirà che, prima che sieno della quale sono incalcolabili, dobbiamo desi- lismo hegeliano e il socialismo utopistico; ma In realtà, l’opposizione del Feuerbach con- espletati i ricorsi, passi un tempo infinito. Se derare si affermi questo concetto fondamenta- che è quasi sempre negata all’umanismo del tro l’Hegel è ben di versa da quella del mate- a ciò si aggiun gono, sia pure pro bono nacis, le: lo Stato non soltanto facilita economica- Feuer bach. Alla consuetudine non si sottrae rialismo contro l’idealismo: è invece l’affer- inframmettenze politiche, si capisce COI11e mente l’adozione dell’acqua potabile ai Co- neppure il Colucci; il quale si attiene in sostan- mazione del volontarismo contro I’intellettua- sianvi Comuni che da dieci anni attendono la muni, ma vuole che il beneficio non rimanga za, come altra volta il Gentile (il cui libro: La lismo, la rivendicazione di quel momento im- fine delle pratiche amministrative per vedere come una esposizione puramente contabile, filosofia di Marca, egli ha forse presente) a pulsivo che il. razionalismo hegeliano trascu- l’acqua zampillante dalle fontane. ma sia goduto ed attuato. quei lineamenti della dottrina del Fenerbach, rava o negava. Bisogna riconoscere che l’autorità sanitaria In breve giro di anni non deve esistere più, a che sono schizzati nelle Glosse del Marx. E L’attività sensibile e l’impulso del bisogno provinciale ha, negli ultimi anni, fatto assai, costo di benefiche violenze, un solo Comune parrebbe che miglior interprete non potesse contro l’impassibilità dell’idea assoluta; l’uo- forzando la mano, ricorrendo a tutti gli argo- italiano privo di buone acque: poichè, se è tol- cercarsi: se non fosse che il Marx e l’Engels, mo, come essere attivo e sorgente e sviluppo menti, persuasivi e non: ma, con tutto questo, lerabile che questo fondamento per la vita man- quando intendevano differenziare le loro dot- inesauribile di bisogni, contro la concezione se si vuole fare una rapida profilassi igienica chi a popoli non favoriti dalla natura, è inam- trine dalle altre, adoperavano piuttosto l’ascia che lo riduceva a semplice portatore dei mo- col mezzo dell’acqua, conviene trovar modo missibile manchi in un paese corno il nostro, che il cesello. E chi accogliesse la dottrina del menti di sviluppo dell’idea assoluta. Ecco il di riparare alle lacune della legge comunale e ove, pur di volere, il problema idrico è risolto. Feuerbach nella forma, in cui essa è presentata principio del bisogno nella sua infinita fecon- provinciale. dal Marx in quelle glosse, non riuscirebbe mai dità, che è concetto fondamentale nel Feuer- Per ciò la legge o il regolamento dovrebbero ERNESTO BERTARELLI ad intendere nè quale sia stata l’azione che il bach. Concezione dialettica sempre, perchè il sta bilire che l e proposte concernenti - i rifor- reale Humanismus ha esercitata .effettivamen- bisogno è qui l’equi valente del non-essere he- nimenti idrici dei Comuni con meno di 10.000 te sul Marx, nè quale sia stato il vero processo geliano, trasportato dall’idea assoluta alla co- abitanti (quelli, appunto, che presentano i più NOTE di sviluppo del pensiero marxistico e quale la scienza umana; è il sentimento di una mancan- complicati contenziosi) abbiano, per se stesse, sua definitiva caratte ristica differenziale. za o di un limite onde sorge l’aspirazione al carattere d’urgenza. (1) Questo disegno di legge, già approvato All’ apparire dell’ Essenza del cristianesimo suo superamento. Ma, per trasportare il ritmo Dovrebbe dirsi a un dipresso: alla Camera, pende in questi giorni avanti il (1841), Marx passa dall’idealismo all’umani- dialettico dalla idea assoluta alla volontà uma- «L’autorità sanitaria, provinciale (medico Senato. smo, da hegeliano diventa feuerbacchiano. Ma na, il Feuerbach ha bisogno di una duplice provinciale) e centrale (Direzione di sanità), (Nota della CRITICA). qual’era l’opposizione del Feuerbach all’He- condizione: la realtà effettiva del soggetto da ove riconoscano l’urgenza, per un Comune, di gel? Era veramente affermazione di un mate- una parte (impulso e forza di sviluppo), del- provvedere al rifornimento d’acqua potabile, (2) Sebbene non in questa forma precisa, rialismo, per il quale la realtà sia. nell’oggetto l’oggetto o natura dall’altra (limite ed ostacolo con lettera prefettizia inviteranno il Comune a tuttavia le modificazioni introdotte dalla Ca- sensibile in vece che nell’idea, e di fronte alla. all’impulso). Soltanto riconoscendo questa presentare entro sei mesi proposte relative (vo- mera nel disegno di legge hanno resa più spic- oggettività esteriore il soggetto non sia che una doppia realtà, si viene a rendere concreto e tate dal Consiglio comunale) in merito al ri- cia la procedura, sottraendola a gran parte del- tabula rasa, che riceve passivamente le im- reale il rapporto dialettico soggetto-oggetto, e fornimento stesso. le ordinarie lungaggini. pressioni dal mondo esterno? il processo della praxis per un ritmo di affer- Approvato il progetto, i lavori dovranno ini- (Nota della CRITICA) In questo modo scompare ogni principio di mazione (soggetto), negazione (oggetto) e ne- ziarsi nei termini più brevi possibili e, in caso gazione della negazione (attività del soggetto di ritardo contestato dall’autorità provinciale, che supera il limite oppostogli dall’oggetto e il Prefetto si sostituirà al Sindaco, valendosi si afferma entro e sopra la sua antitesi). delle relative disposizioni della legge comu- Ecco il naturalismo del Feuerbach, che si op- nale e provinciale. pone alla teologia come all’idealismo hegelia- «Se il Comune, entro i sei Illesi, non prov- no; ma che vuol essere così poco materialismo veda al progetto, il Prefetto nomina una Com- e passivismo della tabularasa, da ricorrere al- missione di tre persone; scelte possibilmente l’affermazione della realtà autonoma della na- tra igienisti, ingegneri e geologi della provin- tura solo perché ne risulti la realtà autonoma cia, che provvedono al progetto, il quale, dopo dello spirito, inteso quale principio di attività. le abituali approvazioni, di venta definitivo. Non posso qui diffondermi in una dimostrazio- Il Comune può ricorrere, e il ricorso al Con- ne che ho data altra volta contro il Gentile: mi siglio di Sanità avrà carattere d’urgenza. limito alla citazione di pochi passi caratteristi- In ogni caso, se, dopo cinque anni dall’ in- ci, tratti dall’Essenza del cristianesimo. vito al Comune di provvedere acqua potabile, “La sua realtà (del soggetto) dipende dalla non si avrà il progetto approvato, non ostante sua attività; e l’attività non esiste senza ogget- l’inoltro dei ricorsi, si provvederà d’ ufficio al- to, perchè “ questo soltanto trasforma la sem- le opere relative al rifornimento idrico. (2) plice potenza in atti vità reale “. Perchè l’ener- gia potenziale si attui, occorre che si senta li- * * * mitata, stimolata: insoddisfatta: ecco la fun- zione della natura di fronte all’nomo. “La “ co- Prevedo le obbiezioni d’ordine giuridico. Ma scienza del mondo è per l’uomo la coscienza il passato ne ha offerto utili insegnamenti al ri- della “sua limitazione; ma questa coscienza è guardo. In materia di salute pubblica, le viola- in contraddizione con la tendenza della perso- zioni al diritto pubblico sono frequenti e si de- nalità a uno sviluppo “ indefinito.” E ancora: ve dirlo con sincerità: tratto-tratto procediamo “L’essere è il bisogno assoluto “ e l’assoluta CRITICAsociale ■ 17 10 / 2011

necessità. Quale è il fondamento dell’esistenza na, che si consolidano in istituzioni, si conver- lace? Può darsi; in ogni modo è certo che ci si creeranno forze di solidarietà là dove erano che abbia il sentimento di se stessa e della “vi- tono in forze che tendono a sopraffare il loro fu, che c’è; e non è soltanto nei giornalisti per l’innanzi’ motivi di antagonismo. ta? Il bisogno della vita. Il mondo proviene da produttore, a dominarlo, a convertire l’atti vo prezzolati; è in uomini d’affari, ai cui interessi È il libero scambio che può creare queste un u bisogno, ‘da una necessità, e in questo nel pas sivo. Così si spiega non soltanto lo svi- e desiderii quei giornalisti si industriano di forze di solidarietà, mentre il protezionismo le senso la’ negatività, come dice la filosofia spe- luppo naturale dell’umanità, ma anche lo svi- compiacere; è - come vedremo - anche negli abbatte. Uno Stato, che si isoli economicamen- culativa, il niente è “fondamento dell’univer- luppo storico della società. uomini responsabili della politica di alcuni dei te dagli altri, e chiuda o renda difficile l’acces- so, perchè la esistenza in generale deriva da un Il concetto del rovesciamento della praxis maggiori paesi belligeranti, nei quali siffatte so a dieci, a venti, a cento loro prodotti, evi- bisogno, da una mancanza”. (mi sia lecito citare da un mio libro (3), di cui speranze irragionevoli, per non usar parole dentemente cerca (o si illude) di creare il pro- E la coscienza di questa mancanza, teoretica la Critica sociale diede già alcune pagine) è peggiori, hanno assunto una forma acuta, vera - prio vantaggio col danno degli altri; La flori- e pratica a un tempo, è lo stimolo all’attività, un perfezionamento’ della nozione feuerbac- mente preoccupante. dezza degli altri è per converso, minaccia alla ad ogni forma di attività: non produttrice del chiana del bisogno. Dove il Feuerbach, che si Ora, questi sentimenti sono sorti e sono ali- prosperità sua’. Non c’ è possibilità’ di concor- solo fare (come, sulle orme del Marx, dice il colloca ad un angolo visuale naturalistico pone mentati dal fatto che esisteva una concorrenza, dia fra loro. Man mano che la produzione in- Colucci), ma del fare e del conoscere a un tem- un rapporto fra “l’uomo e il mondo esterno”, che era cominciato o era minacciato uno stato terna cresce - tolto il caso che cresca in pari mi- po; anzi, generatrice del fare, in quanto è stata il Marx e l’Engels, che si collocano ad un an- di crisi; perciò non pare dubbio che si deve ri- sura il consumo - è una quantità sempre mag - generatrice del conoscere, onde la comunica - golo visuale storico, pongono il rapporto della salire a questa condizione d’i cose per inten- giore di prodotti stranieri che viene respinta dal zione del pensiero è comunicazione dell’ im- attività’ successiva di fronte ai resultati dell’at- dere tutte le ‘cause della guerra. Si capì se e’ mercato; e quando quella produzione è cresciu- pulso ad operare, e si ha quella, che Feuerbach tività precedente: il rapportò della praxis che del resto che quella situazione economica non ta in modo da non poter più essere assorbita stesso chiama forza rivoluzionaria della paro- si rovescia. L’effetto che si trasforma in causa, potesse, per pura azione meccanica, portare al- tutta quanta dal consumo interno, ,e deve cer- la, La teoria, che si comunica colla propaganda il fatto storico che si tramuta in fattore di storia la dichiarazione di guerra e alla mobi litazione care anche i mercati esteri, evidentemente le (spiegherà poi Feuerbach nella lettera del 1843 è sempre l’essenza del processo. Il resultato degli . eserciti ; ma dovesse prima creare uno ragioni dell’antagonismo con gli altri Stati pro- al Ruge, diventa praxis storica. dell’attività umana tende a diventar condizione stato d’animo, da cui la volontà di guerra fu duttori delle stesse merci si allargano e si in- Ma tutta la storia nell’Essenza del cristiane- e legge della propria creatrice, il prodotto vuol poi immediatamente generata. Tutte le cause tensificano. Viene il momento in ‘Cui l’anta- simo è concepita come una serie di lotte e suc- quasi dominare il produttore: ma, a sua volta, agi scono così nella determinazione dei fatti gonismo si acuisce, ,e nello stesso tempo sorge, cessione di vittorie sugli ostacoli: concepita questo attivo, che rischia di esser mutato in storici : e ehi voglia eliminare il pericolo di per la pletora della produzione, una minaccia cioè come superamento dialettico, che l’uma- passivo, reagisce e supera ‘le condizioni che conseguenze dannose non può restringersi a tale di crisi, che la guerra appare il solo mezzo nità compie, dei limiti e degli ostacoli, che si tendevano ad imporglisi’ se non che viene, con dimostrare con ragionamenti l’irragionevolez- di risolvere le difficoltà della situazione. oppongono al suo indefinito sviluppo. An che l’opera sua medesima, a creare nuove condi- za di certe dottrine o di certi sentimenti, ma Così è avvenuto anche per la Germania. Es- l’umanità, nel suo complesso, è una forza pe- zioni, che tenderanno a dominarlo, e contro le deve mirare a distruggere o a modificare quel- sa aveva ed ha indubbiamente molte condizio- renne di sviluppo: anzi, contrariamente a quali l’attività successiva dovrà rovesciarsi. La le condizioni materiali, da cui dottrine e senti- ni naturali per lo sviluppo dell’industria : ric- quanto dice Marx, l’uomo, per Feuerbach, nou praxis che si rovescia è dunque il bisogno, tra- menti furono determinati. chi depositi di carbone e di metalli; abbondan- esiste come individuo astratto, ma solo quale sformato di fatto naturalistico in fatto storico. Per noi socialisti è assiomatico che, fino a za di canali; abbondanza di prodotti agricoli membro dell’umanità, nelle relazioni sociali: Sotto questo rispetto, abbiamo un ritorno a quando durerà la proprietà privata, con tutte le che servono alla produzione industriale; ha la “la vita sociale soltanto realizza l’umanità “. Hegel: perchè il Feuerbach, secondo ebbe a cupidigie e gli odi che essa scatena, continue- tenacia e la disciplina degli uomini; ha l’atti- Dunque dal Feuerbach il Marx attinge ben scrivere l’Engels, sul terreno della storia si tro- ranno inesora bili le contese, fra classi diverse tudine ‘a coordinare i loro sforzi, rendendone più che egli non dichiari nelle sue famose XI vava quasi in terra incognita. Marx ritorna allo nell’interno dei singoli Stati, fra classi omolo- più intenso il risultato; ha avuto scienziati nu- Glosse: attinge niente meno che i fondamenti storicismo hegeliano. E vi ritorna in quanto il ghe (dirò cosi) nei rapporti fra i diversi Stati merosi e valenti, che si sono adoperati con as- della filosofia della praxis, rovesciamento della praxis spiega non soltanto (specialmente ‘0, spesso, esclusivamente fra le siduità e con efficacia grandissime a perfezio - Ma certo egli non si ferma qui: è suo, tutto il conflitto dell’umanità complessiva contro le classi dirigenti di questi diversi Stati). Quindi nare i metodi di produzione. Ma è fuori di dub- suo, il concetto della praxis che si rovescia. condizioni esteriori della sua vita, ma anche s’intende come chi non ammette un socialismo bio che certe industrie o non sarebbero nate o L’umanità, nel Feuerbach, si sviluppa per l’im- quei conflitti che risultano dalla attività sociale che si attua per gradi, aspetti solo dalla distru- non sa rebbero tanto cresciute, se non fossero pulso inesauribile del bisogno; ma il bisogno e dalle lacerazioni che nel seno della società zione della proprietà privata la conciliazione state artificialmente create o alimentate dalla è per lui coscienza dei limiti che l’oggetto (na- gli uomini stessi sono venuti a determinare delle contese fra le diverse classi e l’avvento protezione doganale. Questa — bisogna rico- tura) oppone all’uomo,.e che l’uomo tende in con la loro attività storica. La lotta delle classi della solidarietà internazionale, sul terreno eco- noscerlo - non é la Germania soltanto a favo- grado sempre maggiore a superare. Per Marx restava inintelligibile al Feuerbach, che col nomico e sul terreno politico. Ma chi ha del so- rire la neghittosità o l’ingordigia di certi grup- invece le condizioni oggettive non sono sol- suo umanismo veniva a generare il socialismo cialismo una diversa concezione. deve ritenere pi capitalistici; ha servito anche a determinare tanto quelle naturali, che possono costituire dell’amore di Hess e Grun: nel Marx appare il che, come la lotta di classe può avere parziali un’attività poderosa e mirabile. Ma le qualità solo il punto di partenza della storia umana; fatto centrale della storia, perchè forma essen- conclusioni con l’elevamento graduale della per cui tale effetto fu possibile esistevano pri- sono anche i l’esultati della stessa attività uma- ziale del rove sciamento della praxis. s classe operaia, così anche le cause di conflitti ma della protezione doga nale e non furono nè internazionali possono essere attenuate, procu- create, nè accresciute da essa; e, d’altra parte, rando che le forze, le quali creano rapporti di anche se potessimo attribuire a questa prote- solidarietà fra le nazioni, riescano ad acquistare zione il merito di aver accresciuto la attività, una preponderanza sempre maggiore sulle cau- la coesione nazionale, le forze di espansione ■ 1915 FASCICOLO 22 PAGINA 340 se generatrici di conflitti, fino a distruggere “la della Germania, dovremmo in pari tempo con- possibilità di una guerra. siderare tanto più grave il contributo che essa I PROBLEMI DELLA PACE FUTURA Ora, è fuori di dubbio che una forza avrebbe dato nel determinare il presente con- potentissima di solidarietà è nella frequenza flitto. delle relazioni economiche. Se lo Stato X è Sarebbe fare torto ai lettori fermarsi, dopo cliente degli altri per un certo numero di mer- ciò, a dimostrare che per la conservazione del- Ugo Guido Mondolfo ci, e alla sua volta vende agli altri Stati un cer- la pace importa assai che le tendenze protezio- to numero di altre merci evidentemente esso nistiche siano debellate. E, poichè non è spe- ha interesse: rabile che nè il proletariato, nè gli scarsi gruppi MOTIVI ECONOMICI teoremi economici ebbero mai sempre scarsis- l°) che gli Stati da cui esso compra produ- di produttori che dalla protezione sono visibil- DELLA GUERRA sima familiarità, che conobbero unicamente cano e vendano al minimo, prezzo, il che si ot- mente danneggiati riescano, nell’interno dei l’industria dello sorivere articoli desiderati ,e, tiene anche col crescere della quantità prodotta singoli Stati, a vincere le forze dei gruppi cui In una conferenza tenuta nei primi mesi della pregiati per la rispondenza momentanea alle e venduta; la protezione giova, e poichè anche (occorre guerra europea, Luigi Einaudi ha negato che mine e mille passioni, nobili, e torbide, elevate 2°) che essi traggano vantaggio dalle loro sinceramente aggiungere) vi sono nello stesso la guerra abbia avuto alcun motivo di natura e, basse, ideali e materiali, tumultuanti nel cuo- vendite per poter avere capitali disponibili per proletariato gruppi di lavoratori che, trascinati econo mica. A nessun commerciante e indu- re degli uomini. Ma è chiaro che, così non si I’acquisto del massimo numero possibile an- da una falsa o da una troppo gretta visione dei striale serio e intelligente potrebbe, secondo scrive la teoria delle cause economiche della che delle merci prodotte dallo Stato X. Si ca- loro interessi, aderiscono, magari inconsape- lui; venire in mente che una guerra possa ri- guerra; sibbene delle mille e mille passioni, pisce facilmente che, quanto maggiore è il nu- volmente, alle tendenze protezionistiche della solvere una crisi economica, scalzare un con- chiare ed oscure, consapute e subcoscienti, le mero di queste merci che formano oggetto di borghesia; ne deriva l’evidente utilità che an- corrente, avvantaggiare un sogno di egemonia. quali concorsero a determinare lo scoppio della scambi internazionali, tanto maggiore è I’in- che l,e questioni dell’ indirizzo della politica « Come si può affermare che gli uomini rap- guerra e ad acuire le quali può aver contribuito terdipendenza e la solidarietà dei rapporti che commerciale formino og getto di convenzione presen tativi dei due paesi, dotati di vigor di l’idea, circonfusa di vaga nebbia, che la distru- ne nascono; e, se estendiamo a tutti gli Stati nel futuro trattato di pace. Come si cercherà (è pensiero e di azione, potessero sul serio pensa- zione della economia av versaria fosse econo- quello che abbiamo immaginato per uno di es- almeno sperabile) di frenare il crescere degli re di avvantaggiare il proprio paese, costruen- micamente utile, e’ possibile. si, è chiaro che ciascuno Stato non dovrà guar- armamenti, limitando in proposito la libertà do, sulle rovine di una guerra, un monopolio Queste parole non negano però l’esistenza dare sempre con sospetto l’incremento dell’al- d’iniziativa dei singoli Stati, così è logico che tedesco od un monopolio britannico? È proba- di cause della guerra, derivanti dalle condizio- trui ricchezza, ma in un grandissimo numero si voglia disciplinare l’azione loro anche in bile che gli unici ad immaginare la convenien- ni eco nomiche ; esse ammettono infatti che, a di casi si sentirà anzi avvantaggiato dal grado quanto riflette gli scambi commerciali; perché za e la possibilità di distruggere, colla guerra, promuovere la guerra abbia contribuito in maggiore di floridezza che gli altri Stati avran- non può e non deve esser lecito a nessuno di le industrie ed i commerci dei paesi avversi sia- qualche Stato anche la speranza di rinvigorire no potuto raggiungere. Non dico che tutte le creare artiflciosi motivi di concorrenza, di cri- no precisamente, stati coloro che non furono la propria economia e indebolire o distruggere cause di guerra verranno con questo a cessare, si, di con flitti e minacce permanenti alla tran- mai a capo di intraprese economiche, che coi quella degli avversari. Speranza assurda e fal- ma è certo che molte di esse saranno eliminate: quillità degli altri paesi. 18 ■ CRITICAsociale 10 / 2011

Quello che nei singoli Stati non sarebbe pos- possibilità di farlo), a sopprimere la protezione dissidi, ha suscitato o rinfocolato odi e gelosie Convegno di Cernobbio, si compiace di aver sibile, può invece farsi per convenzione inter- doganale in casa sua, perché — come è nolo - per favorire interessi di piccoli gruppi, in tenti trovato l’Italia pronta a fondare cogli Alleati nazio nale. Molte volte i produttori protetti è proprio la possibilità di vendere in patria ad solo a conseguire il maggior lucro nei propri una coalizione, che difenda i paesi loro dall’in- hanno obiet tato ai sostenitori del libero scam- un prezzo elevato, mercè l’esistenza della pro- affari; e da questo ricordo di un passato, che vasione economica e commerciale germanica. bio che l’abolizione dei dazi non può essere tezione, che rende possibile la vendita all’este- non poteva certo esser caduto di mente agli au- Queste tendenze sono pur troppo vecchie e ben atto unilaterale, che muova dall’iniziativa di ro delle merci sotto prezzo. torevolissimi uomini politici radunati a Cer- radicato fra noi: si appoggiano oggi sulla tede- un solo Stato, contro i cui prodotti gli, altri E va in pari tempo combattuta ogni idea di nobbio, il con vegno avrebbe dovuto logica- scofobia, come specularono 30 anni addietro mantengano le proprie barriere. - E l’ obie - rappresaglia contro la Germania, che viene pur mente raggiungere alla conclusione che chi sulla francofobia; non esprimono però nessuna zione era molte volte sincera, anche se erro- essa espressa da più parti. anche per ciò che ri- vuole la pace fra le nazioni non deve oggi ali- tendenza politica, ma solo un desiderio di lucro; nea, ed - aveva ed ha una gran presa sull’ani- guarda le relazioni economiche. Cominciò nel mentare in sè o negli altri nessuna forma di na- non conoscono altro ideale che quello dei propri mo del pubblico. febbraio o nel marzo scorso il ministero russo zionalismo esclusivista, meno che mai quella affari. Il patriottismo di costoro si esplica col Ma, quando la progressiva riduzione dei da- del commercio a dichiarare che la Germania che tenta sfruttare un odio di stirpi per favorire riversare sui consumatori l’aumento della tassa zi avvenga per un accordo internazionale, evi- doveva esser punita delle sue mire imperiali- interessi particolari. di Fabbricazione dello zucchero che fu imposta dentemente l’obiezione non può più essere ad- stiche: ad essa, che aveva voluto invadere coi Del resto, nessuno che abbia buon senso può dal Governo come affermazione del dovere che dotta; e, quel che più importa, muta la propor- suoi prodotti i mercati di tutte Ie nazioni, tutte illudersi sul risultato che l’attuazione di Ui1 hanno gli industriali protetti di sovvenire ai bi- zione tra le forze favorevoli e le forze avverse le porte si sarebbero dovute chiudere dopo la siffatto programma di rappresaglia commer- sogni della nazione, in cambio dei lauti benefici al liberismo doganale, per chè molti g-ruppi di guerra vittoriosa, per accordo fra gli Stati che ciale potrebbe avere. Poniamo pure che la Ger- che hanno ricevuti — con aggravio dei consu- produttori vengono, in ogni Stato, ad essere oggi resistono al suo sogno di egemonia. Que- mania esca dalla guerra militarmente disfatta, matori — in tempi normali, e dei lautissimi avvantaggiati dalla sicurezza della reciprocità sta voce, che poteva sembrare poco pericolosa politicamente indebo lita , economicamente guadagni che anche in questo momento sono e cessano pertanto di essere, per interesse o per finchè veniva da un paese che, praticamente, esaurita: che debba pertanto accettare tutti i riusciti e riescono a realizzare… s indifferenza, puntello alla baracca pro- avendo bisogno di importare una gran molti- patti che gli Alleati vorranno im porle. Ma è tezionistica. tudine di prodotti industriali, non avrebbe po- possibile ammettere che un popolo, che fu GUIDO MONDOLFO tuto chiudere l’accesso alle merci germaniche, educato per tanti anni in un pensiero e di gran- oggi viene anche dall’Inghilterra. E’ un gior- dezza e di dominio, possa accasciarsi senza FOLLIE NAZIONALISTICHE nale conservatore che scrive, ma oggi rappre- rancori sotto il peso della sconfitta e rinunziare NOTA E CUPIDIGIE PROTEZIONISTICHE: senta una opinione dif fusa e bene accetta an- a ritessere la tela del suo sogno? Il popolo ger- IL COMPITO DEL PARTITO che ad una parte dei governanti; e l’infatuazio- ma nico non potrà essere distrutto, nè potrà es- (1) Sintomatica anche la campagna prote- SOCIALISTA ne nazionalista, se non si opponga la voce del ser distrutta la sua forte natalità. Abituato sem- zionistica per la cacciata, dal mercato librario buon senso e degli interessi più numerosi e più pre a vedere tutto intorno nemici, anche dove Italiano, delle edizioni germaniche del classici Ecco l’altro problema che i Partiti socialisti degni di rispetto, potrebbe anche in Inghilterra nessuno insidiava alla sua prosperità, divente- greci c latini. Più recentemente anche I rappre- dei singoli paesi dovrebbero studiare, prepa- farla prevalere. rà tutto un motore di odio il giorno in cui si sentanti di commercio hanno assunto una ana- rando nel la pubblica opinione una corrente ri- Nel commentare, il 20 settembre, le delibe- sentirà schiac ciato e fatto oggetto di rappresa- loga iniziativa per escludere la concorrenza di solutamente favorevole al libero- scambio. razioni del Convegno di Cernobbio, la Mor- glie; e coloro che avranno tentato di punirlo rappresentanti germanici. È un accendersi di Questo è un punto, su cui la battaglia sarà an- ning Post appoggia l’idea di una lega difensiva delle sue colpe, condanneranno se stessi a vi- patriottismo che fa piangere calde lagrime an- che più difficile che sul ter reno. dei problemi degli alleati con barriere di dazi contro la Ger- vere in un perpetuo aIlarme e a logorare anco- che ai pinguini. nazionali. I baroni dell’industria e i Sindacati mania. ra negli armamenti le loro forze economiche. Del vantaggio di questo patriottismo hanno vigilano in armi, mentre tutti coloro, che dalla «Basta porgere orecchio ai discorsi che si Inutile dire che anche a noi qui in Italia si im- gIà fatto esperimento quest’anno. I viticultori, protezione sono danneggiati per il rincaro di tengono sulle strade, nei treni, negli omnibus, pone il compito di resistere alle speculazioni a cui le falsificazioni del solfato di rame hanno molte merci e anche per il turbamento con - per constatare che ogni nuova infamia tedesca pro tezionistiche. L’on. Barthou, reduce dal mandato in rovina il raccolto dell’uva. tinuo della tranquillità dei rappo-rti internazio- suscita sincere maledizioni e la dolorosa pre- nali, restano neghittosi e si lasciano avvincere occupazione che, dopo la guerra, il Governo dall’insidia di certi sofismi. Quando spira. il britannico abbia a trattare i Tedeschi meglio vento del nazionalismo, la fiamma del prote- che gli Inglesi. L’istinto del popolo è sicuro: è zionismo divampa: c oggi siamo appunto in colle armi economiche che, gli Alleati dovran- ■ 1914 FASCICOLO 19 PAGINA 303 questa situazione. no difendersi dopo la guerra. Gli Al Ieati pos- Persino dall’Inghilterra giungono voci poco sono impedire alla Germania di usare le vie LA GUERRA E IL DISARMO confortanti; e le recenti discussioni per i prov- del mare, mediante le quali. potrebbe ricostrui- vedimenti tributari sono un sintomo rivelatore. re il suo commercio e riprendere quelle rela- IN UNO SCRITTO DI F. E NGELS In apparenza si tratta di dazi fiscali, destinati zioni che l’esperienza dimostrò essere un pe- cioè a provvedere alle necessità del bilancio; ricolo continuo per la civiltà. Gli Alleati pos- ma è chiaro sin d’ora che j conservatori unio- sono imporre diritti por tuari, sopra ogrii nave Ettore Ciccotti nisti saliti al Governo intendono di sfruttare il tedesca, tali da far capire a i Tedeschi che le momento della concordia nazionale per pre- Ieggi e le usanze marittime non possono essere parare il trionfo anche del loro programma di violate impunemente. Gli Alleati, finalmente, el marzo del 1893, mentre sata sull’educazione ginnastica e militare di politica economica. Il Times parla chiaro: possono imporre un dazio su tutte le merci te- N fervevano le discussioni sui tutta la gioventù maschile ed era qualcosa di «Finalmente - scrive nel numero del 22 set- desche, dazio che potrebbe essere fissato ora progetti militari con cui s’in- diverso da qualsiasi altro sistema di milizia ora tembre - siamo arrivati alla fine, delle contro- ad una certa percentuale, Ia quale dovrebbe tensificava la folle corsa agli armamenti mai esistente, per esempio, dallo svizzero. versie partigiane sulle teorie fiscali, sia dei li- crescere propor zionalmente durante la guerra più terminata, Federico Engels pubblicava nel Nello studiare la soluzione di questo proble- bero-scambisti intelligenti, sia dei protezionisti ad ogni nuova atrocità tedesca. Certo la Ger- Vorwäris di Berlino, col titolo “Può disarmare ma l’Engels esaminava a fondo la potenzialità ad ogni costo. Le dacie doganale per il terzo mania potrebbe replicare, rifiu tando di pagare l’Europa?” (1), alcuni articoli, che, raccolti in militare di parecchi dei paesi ora in guerra e di del valore sulle automobili, sulle films ciner- gli interessi sui capitali presi a prestito, ma la opuscolo, costituiscono una delle ultime e non qualcuno de’ neutrali: un esame, che per la natografìche, sugli orologi, sugli strumenti liquidazione degli attuali impegni potrebbe far delle meno notevoli manifestazioni dell’atti- speciale competenza storica, econo mica e mi- musicali, sui cristalli, sui cappelli, non è certo parte delle condizioni di pace. vità di scrittore e di uomo politico del grande litare dell’Engels si può leggere ancor oggi destinato ad impinguare i forzieri dello Stato, Dopo che il giornale conclude dicendo che, apostolo del socialismo. con frutto da chi vuole comprendere i motivi ma, mentre intende semplicemente scoraggia- siccome la Germania non accetterà una pace L’Engels faceva sin d’allora la constatazio- e le forme d’azione degli attuali belligeranti. re tali im portazioni per evitare l’esodo del de- su tali basi sino a quando sarà in grado di ne: “che il sistema degli eserciti permanenti è L’Engels considerava finalmente la speciale naro all’estero in momenti in cui gli Stati in strappare delle condizioni proprie, così è chia- spinto in Europa all’estremo, in una misura per posizione politica e gli eventuali pericoli che guerra hanno bisogno di tutte le Ioro risorse, ro come, anche per ragioni finanziarie, sia im- cui i popoli debbono economicamente soc- avrebbe creato ad ognuna delle grandi potenze rappresenta un primo, passo verso il protezio- possibile addivenire a una pace di comune ac- combere sotto il peso delle spese militari, ov- - più specialmente alla Francia e alla Germania nismo difensivo che, dopo la guerra, dovrà sal- cordo senza aver prima vinto e schiacciato la vero la situazione deve risolversi in una gene- - l’iniziativa o la repulsa della proposta del di- vaguardare l’industria dei paesi alleati dai pe- Germania stessa. rale guerra di distruzione”. sarmo da raggiungersi attraverso questa tra- ricoli del dumping germanico. Lo stesso Convegno di Cernobbio, che dà lo Prendendo le mosse da queste condizioni sformazione; e, per questa via, giungeva a de- E altri giornale ripetono, su per giù, lo stesso spunto all’articolo della Morninq Post, è stato proponeva, mettendosi sul terreno pratico co- lineare tutta una situazione, che, se non si deve motivo. una rivelazione di questa tendenza a sfruttare me si suol dire, “quelle misure che ogni attuale ri guardare come una profezia, può definirsi Noi potremmo dire intanto, per nostra espe- con intenti protezionistici la tedescofobia del Governo poteva prendere senza pericolo della un’acuta e profonda previsione, più che mai rienza nazionale, che il dumping non è vinto momento. Eppure quel Convegno, che mirava sicurezza del Paese”. interessante in questo momento. dalla pro tezione; i Tedeschi l’hanno infatti a dissipare sospetti e gelosie manifestatesi in La graduale riduzione della ferma per via di “Se la Germania - scriveva l’Engels - appog- esercitato in Italia, precisamente per l’industria passato tra Francia e Italia e a cementare rap- trattati internazionali - che costituiva lo scopo giata all’accoglimento dell’Austria e dell’Italia, siderurgica, che è fra le più protette in casa no- porti di cordiale e fraterna amicizia fra i due e l’essenza dello scritto - era considerata sottopone tal proposta al Governo francese, stra; e. potremmo per ciò suggerire un’altra via popoli, anche come contributo al consegui- dall’Engels come la via più semplice e più bre- questo riesce ad una fa tale posizione. Se l’ac- più sicura ad impedire il dumping germanico: mento di una più sicura pace fra le nazioni, ve per realizzare il passaggio generale dal- coglie, non peggiora affatto assolutamente la impegnare La Germania, nel futuro trattato di avrebbe potuto pensare che proprio il prote- l’esercito permanente alla nazione armata or- sua relativa posizione militare .... Malgrado pace (se l’Inghilterra. e le sue al leate avranno zionismo è stato tra Francia e Italia motivo, di ganizzata come milizia; la quale si sarebbe ba- ciò, è possibile ed anche abbastanza verosimile CRITICAsociale ■ 19 10 / 2011

■ 1916 FASCICOLO 9 PAGINA 134 MAZZINIANISMO E SOCIALISMO (1) CONVERGENZE-DIVERGENZE. DUE VIE E UNA META

Alessandro Levi

G iovanni di Salisbury, criticando ar- stulati dell’etica: pessimista e scettico il Marx, gutamente Bernardo di Chartres « condotto dalle indagini su la concatenazione et ejus sectatores», i quali si erano ferrea dei fatti economici a diffidare delle sforzati di mettere d’accordo le teorie di Pla- ideologie ed a concepire dialetticamente la sto- tone con quelle di Aristotele, «eos tarde venis- ria come una lotta di classi. che la corrente sciovinista - lo sciovinismo queste vie sono incondizionatamente dominate se arbitror, - diceva - et laborasse in vanum ut Nella grande isola, in cui entrambi condu- francese è stupido proprio come il tedesco - sia dall’Inghilterra. Se essa mette la sua flotta a di- reconciliarent mortuos qui, quamdiu in vita li- cono una vita stentata ma fervida di pensiero abbastanza forte da rovesciare ogni Governo sposizione di una parte, l’altra è semplicemente cuit, dissenserunt. e tanto feconda di risultati, e di cui, stranieri, che accetti una simile proposta, specialmente affa mata e l’approvvigionamento di frumento Tardo e vano - diciamolo subito - sarebbe un sanno, spassionatamente notare i pregi e i di- se essa viene dalla Germania. Assumiamo dun- è precluso: è Parigi affamata in una misura co- analogo tentativo di postuma conciliazione fra fetti, l’uno e l’altro, dalle condizioni industriali que, che la Francia rifiuti. Che cosa ne avviene, lossale, e la parte affamata deve capitolare, co- e Carlo Marx, il primo dei tanto progredite in confronto dei paesi del con- allora? - Allora la Germania, pel semplice fatto me è certo che due più due fanno quattro .... quali, pur non disconoscendo l’ingegno del se- tinente, ricevono nuovo impulso a considerare di aver avanzata questa proposta, è messa in “Se la Germania fa la nostra proposta e la condo, usò ripetutamente parole severe sul come predominante su tutte le altre la. questio- una condizione enormemente vantaggiosa. Noi vede rigettata dalla Francia, la Germania, non conto di lui, ed il secondo gratificò, com’è an- ne sociale. non dobbiamo dimenticare che ventisette anni solo ha vinto tutte le opposte simpatie inglesi che noto, l’altro di giudizi tutt’altro che lusin- Ma il Marx, per influenze etniche e per le di regime bismarckiano hanno resa la Germa- e si è assicurata la benevola neutralità dell’In- ghieri. vicende della vita fortunosa che l’avevano sra- nia - e non a torto - odiata in tutti i paesi stra- ghilterra; ha inoltre reso presso che impossi- Eppure, se non sono mancati, fra i molti che dicato dalla patria, ormai più europeo che te- nieri. ... Il cittadino tedesco sciovinista, che bile al Governo inglese di aggregarsi in guerra hanno considerato, di, proposito o di sfuggita, desco, per vocazione intellettuale e per scacciò il tedesco-austriaco e tuttavia vuole pur agli avversari della Germania”. il pensiero del Mazzini sul socialismo, studiosi l’emancipazione che già aveva attuata in se da sempre comprendere, fraternamente, la Germa- imparziali che hanno notato gli elementi co- ogni credenza religiosa indotto a studiare an- nia “dall’Adige al Meno” sopratutto, che vor- * * * muni, ma anche i caratteri differenziali, del zitutto i fatti ed a ricercare nella costituzione rebbe, all’incontro, incorporare nell’Impero te- mazzinianismo e del socialismo, avversari di economica il segreto della trasformazione so- desco Olanda, Fiandra, la Svizzera e le presun- Così parlò .... Engels, nel 1893. entrambi, che, in buona od in mala fede, li ciale, in un paese politicamente libero ed eco- te “tedesche” provincie baltiche della Russia - Ma il pulpito era troppo discreditato agli oc- hanno accomunati nella lotta, e; per converso, nomicamente avanzato come l’Inghilterra, de- questo sciovinista tedesco ha bene aiutato Bi- chi dell’Imperatore tedesco e della governante discepoli ortodossi del Mazzini o del Marx che termina le ‘sue idee e tratta la questione socia- smarck, e con tale splendido successo, a que- accolta feudale -borghese, perché la predica appassionatamente miravano ad esaltare la le, cui rivolge tutta la sua attenzione, come sto: che oggi nessuno più in Europa ha fiducia potesse essere ascoltata. Troppo grande era, grandezza del proprio maestro ed a deprimere, problema che debba essere affrontato e risolu- nel “probo tedesco”. Andate dove volete, tro- anche, l’infatuazione per quegli armamenti, nel confronto, le dottrine dell’altro, nemmeno to sul terreno dell’economia. verete do vunque simpatie per la Francia e dif- che dovevano apparire come lo strumento di sono mancati quei socialisti che, non sapendo- Il Mazzini, esule, si sente sempre più italia- fidenza invece verso la Germania, che si ritiene grandezza della Germania; e sono stati invece si sottrarre al fascino emanante dalla grande no; la lontananza non scema, ma anzi esalta come la causa del presente pericolo di guerra. il neo-plasma, e potranno, come che volgano figura del Mazzini e dimenticando alcune del- nel suo cuore l amore per la patria; alla reden- Si porrebbe fine a tutto se la Germania si deci- gli eventi, essere la rovina della magnifica ci- le vedute che più a lui erano care, si sono stu- zione di questa, anzitutto, vota la sua opera; desse a fare la nostra proposta. Essa si presen- viltà germanica. diati di accentuare quei punti dei suoi scritti come italiano e come credente, è preoccupato terebbe come autrice della pace in un modo che Nemmeno il Partito socialista germanico che meglio sembravano consoni alle loro aspi- del problema religioso, pensiero dominante di non ammette alcun dubbio. Essa si presente- seppe ac cogliere e fecondare il monito di En- razioni, o quei mazziniani che hanno cercato tutta’ la sua vita; moralissimo e moralista, vede rebbe come antesignana nell’opera del disar- gels, così come avrebbe potuto o dovuto fare, di lumeggiare le audacie sociali del Genovese; nell’egoismo il grande nemico del bene; con- mo, come è giusto attendere da parte del paese secondo la sua forza reale o formale. studiandosi di mostrarle non inferiori ai pro- sacra le sue migliori energie all’indipendenza che ha dato il segnale dell’armamento. La dif- Ed ora, dopo un giro di vent’un anno, vale grammi dell’economista di Treviri. politica della sua patria, e persegue il sogno di fidenza si convertirebbe in confidenza, l’abor- la pena di mettere a riscontro de’ fatti, che ne In argomento così grave, che tocca il pen- una soluzione della questione sociale derivante rimento in simpatia. Non solo la frase che la sono stati la riprova, il pensiero di uno de’ più siero e l’azione, se pur si può notare, seguendo da una trasformazione etica e religiosa. Triplice sia un’alleanza per la pace diverrebbe genuini e più acuti interpreti del movimento un’osservazione del Kant, non esserci nulla di Non avrei insistito nel rilevare le differenze final mente una verità, ma anche la stessa Tri- socialista. straordinario che, paragonando le idee che un individuali fra i due grandi rivoluzionarii, se, plice che ora è solo una parvenza... Tanto più che la questione si ripresenterà, pensato re ha espresse sul proprio obbietto, si genii eminentemente subbiettivi entrambi - per inevita bilmente, domani, a guerra finita. riesca a comprendere quello ancor meglio di usare, una felice espressione del Mazzini - tali, * * * E si ripresenterà per trionfare, se sarà vitto- quanto egli stesso non lo intendesse, pur giova cioè, da imprimere il loro personale suggello riosa la Triplice intesa. Giacché l’Inghilterra, tener presente, specie per quel che riguarda alla realtà in cui vissero anzichè lasciarsi do- “La Francia, all’incontro, respingendo le che ha dichiarato di scendere in guerra contro l’attività politica onde evitare in essa ogni dan- minare da essa e riprodurla qual’era nelle loro proposte di disarmo, si creerebbe la stessa sfa- il militarismo e non contro il popolo tedesco, nosa confusione, quell’ammonimento che pro- dottrine, non avessero l’uno e l’altro così ener- vorevole posizione di sospetto che ora ha la dovrà considerare il disarmo come un impe- prio il Mazzini ha, una volta, espresso: « una gicamente stampato la loro impronta su i loro Germania. Ora vediamo noi tutti, direbbe il fi- gno d’onore; dovrà assumerne la causa la menzogna di concordia riesce talora più fune- sistemi politici e. su i movimenti che ne sono listeo europeo - e questa è la più grossa Grande Francia per le sue tradizioni recenti e per l’ine- sta d’un aperto leale dissenso». derivati. Potenza - ora vediamo tutti chi vuole la pace e vitabile esaurimento, raggiunga o non raggiun- Contemporanei e vissuti a lungo nel mede- Sarebbe - e fu - mera e settaria ingiustizia il chi vuole la guerra. E, se allora venisse forse ga le sue riven dicazioni territoriali; e non vi si simo paese, esuli entrambi dal proprio, il po- dipingere il Mazzini come preoccupato soltan- in Francia al potere un Governo realmente potrà opporre neppure l’autocrate della Russia, litico-moralista italiano, il politico-economista to dei problemi politici - nazionali, noncurante guerrafon daio, esso si troverebbe davanti a che fu de’ primi nel 1898 a levare il grido del tedesco erano tempra troppo dissimili per in- della questione sociale, avverso al movimento una posizione che gl’interdirebbe la guerra as- disarmo e che avrà fatto ora la prova di risol- tendersi e per amarsi. Nel Mazzini predomina proletario: poche anime hanno vagheggiato, solutamente, unanimemente. Come che andas- vere i maggiori problemi del mondo slavo. il cuore, ,e dal cuore, donde - egli lo dice - con intenzioni pure quanto la sua l’ideale di se la cosa, esso si troverebbe innanzi a tutta Ed anche questa prospettiva - per lo spirito «vengono le più grandi idee», trae le credenze redenzione integrale della società. l’Europa come la parte che ha invocata, che ha pubblico che sente o presente anche ciò che che informano il suo sistema: nel Marx preva- Sarebbe, però, uno snaturare il pensiero so- scatenata la guerra. Con ciò avrebbe determi- non intende in maniera più determinata - è una le il cervello, e le medesime concezioni uma- lidaristico e religioso di lui il farlo rientrare nato contro di sé non solo i piccoli Stati, non delle ragioni del favore, che, con spirito di au- nitarie, che sono il coronamento dell’edificio nella corrente del moderno socialismo: pochi solo l’Inghilterra, ma non sarebbe sicura del- gurio e con voce di con senso, accompagna da lui creato, appariscono assai più come una intelletti dovettero essere - è furono _così lon- l’aiuto della Russia, nemmeno di quel tradi- l’azione della Triplice Intesa. s deduzione necessariamente raggiunta per pro- tani come il suo dalla filosofia politica, che di zionale aiuto della Russia che consiste nel cesso logico che non come l’espressione di quello costituisce il presupposto essenziale. montare gli alleati e poi lasciarli nelle peste. un’anima originariamente innamorata della Il che non toglie, a mio avviso, che, pur fermi “Non lo dimentichiamo: nella prossima NOTA giustizia di un’idea e poi affaticantesi a ricer- restando i punti di dissenso inconciliabile fra guerra chi decide è l’Inghilterra. care i fatti che la corroborino ed i mezzi atti a mazzinianismo e socialismo, non possa e non “La Triplice, in guerra con la Russia e la (1) Con questo titolo è anche tradotto in ita- realizzarla. Ottimista ed entusiasta il Mazzini, debba questo, ammaestrato dalla rude esperien- Francia, al pari della Francia, separata dalla liano e pubblicato negli scritti di Marx, Engels credente nel dogma del progresso indefinito e za. che ne ha sfrondato molte illusioni, smentito Russia mediante un territorio nemico, debbono e Lassalle, editi da L. Mongini e poi dalla so- nella efficacia radicale di una .riforma educa- alcune previsioni, corretto errori di teoria e di tutte ricorrere alle vie marittime per l’approv- cietà Editrice Avanti!. Il fascicolo costa cente- tiva, che dovrebbe attuare il miracolo di una tattica, trarre dal pensiero politico del Mazzini vigionamento indispensabile di cereali. Ora simi 50. solidarietà sociale durevole e conforme ai po- e far suoi, ammaestramenti fecondi. 20 ■ CRITICAsociale 10 / 2011

Mi propongo di trattare questi tre punti. Ma la soluzione, che il Fourier dà al problema, non mente potente, e lavora egoisticamente, e istilla accusa mossagli da alcuni giovani connazionali non mi addentrerò a discutere partitamente il lo soddisfa: quegli diceva : industria, egli ri- quel suo egoismo anche senza avvedersene di indifferenza per la questione sociale. pensiero economico del Mazzini - ciò fu fatto sponde: credenza; l’industria non è sovrana, la nelle istituzioni, nell’insegna mento, nei libri, «Santa tendenza » chiamava qualche anno da altri” io non avrei la competenza per com- morale soltanto è sovrana, tutto il resto non è in tutto. Il gran segreto è quello di riorganizzare più tardi, nel 1850, il socialismo; ma – è dove- piere adeguatamente una critica di tal natura; e che un mezzo per attuare questo fine. l’educazione, cioè le istituzioni civili, politiche, roso notarlo subito – il socialismo egli inten- questo esulerebbe dai confini di questo studio Quando il Mazzini giungeva a Londra — ,economiche, criminali, religiose, non nel sen- deva allora, com’era veramente, « aspirazione - limitandomi a rilievi attinenti più particolar- egli vi arrivò la prima volta nel gennaio 1837 - so dell’utile d’una classe sola, ma di. tutte, più che sistema », e diceva non significare « se mente alla filosofia politica. le sue idee politiche e sociali erano già formate. dell’universalità. Or come farlo? Colla forza, non desiderio di sostituire alla sfrenata anar- Il 16 settembre 1864 - proprio pochi giorni I lunghi e ripetuti soggiorni in Inghilterra non cioè colle rivoluzioni e coll’educazione riorga- chia di diritti e privilegi individuali, ch’oggi prima che nel comizio di St. Martin’s Hall ve- le modificano, le confermano. Egli ‘non tarda nizzata a modo nostro subito dopo. Per questo cozzano l’uno contro l’altro, l’associazione nisse fondata l’«Associazione Internazionale ad interessarsi alle condizioni ed alle lotte della io sono rivoluzionario». progressiva ch’è conseguenza pratica della fra- dei lavoratori» – Giuseppe Mazzini, scrivendo grande isola. Meno eh due mesi dopo il suo ar- Nel 1840, inaugurando il giornale da lui tellanza insegnata da Cristo».Questo osserva- a Daniel Stern una lettera, in cui si associava rivo, parla alla madre di « una grande riunione fondato in Londra per gli operai, l’Apostolato va, in risposta ad un’enciclica di Pio IX, che al biasimo della scrittrice francese per i comu- d’operai », che c’era stat.a per proporre nuove Popolare, dipinge a colori assai crudi le misere egli rimproverava di confondere in uno socia- nisti materialisti, i quali avevano sostituito (egli petizioni al Parlamento, suffragio universale, condizioni della classe salariata, attacca l’ini- lismo. e comunismo, «quantunque il primo ripete incisive espressioni, già da lui usate ecc. « Bisognerebbe sentire - egli dice - i di- quità della costituzione sociale, e, non dimen- contradica filosofìcamente al secondo. Meglio pubblicamente) « au progrès de l’Humanité le scorsi d’alcuni semplici operai per vedere a ticando mai la sua propaganda patriottica, in- che di contraddizione filosofica, non essendo, progrès, passez-moi le mot, de la cuisine de l’ che’ punto sono di buon senso ed anche di no- cita gli operai a costituire una sezione partico- in verità, il comunismo che allora predica vasi Humanitè », aggiungeva : « Vous allez me clas- zioni politiche. Certo, quando una classe non lare della Giovine Italia. Ma proprio alcuni se non uno dei tanti imperfetti tentativi di so- ser parmi les republicais« bourgeois, et vous rappresentata finora sente e parla a quel modo, operai – ciò lumeggia efficacemente la co- luzione della questione sociale e di attuazione auriez tori». E continuava, mettendo in rilievo è impossibile far retrocedere le loro (sic) pre- scienza del proletariato italiano dell’ epoca – prematura del socialismo, trattasi di una diver- che fin dal 1832 egli si era occupato della que- tese ». E, dopo avere acutamente esaminato la obbiettarono che col patrocinato ordinamento genza politica: incominciava a scavarsi l’abisso stione operata e che il movimento delle classi posizione dei due grandi partiti storici inglesi si perpetuava la distinzione delle classi, che si fra il movimento solidaristico e quello proleta- lavoratrici urbane era dovuto (in Italia) agli di fronte alle rivendicazioni del proletariato _ annunciava di voler distruggere; nella risposta, rio: due testimonianze autorevoli ce lo dicono sforzi, che egli aveva durati negli ultimi venti- l’uno dei quali, il conservatore, rappresentava il Mazzini, pur manifestando, come sempre, le : quelle dell’Engels e del Mehring: « sociali- cinque anni: l’aristocrazia collegata col clero, tradizional- sue tendenze solidaristiche, allude _ con una smo» significava un movimento borghese, «co- Fin dal 1831, anzi, gli affratellati della Gio- mente avverso alle pretese del popolo; l’altro, chiarezza, che invano si cercherebbe in molti, munismo» un movimento operaio. In altri ter- vine Italia» giuravano «di combattere l’inegua- il liberale, rappresentava la borghesia, la classe e forse in tutti gli altri scritti, in cui si occupa mini, il socialismo rimaneva nel campo solida- glianza fra gli uomini d’una stessa terra». Nel che aveva combattuto l’aristocrazia, ma voleva della questione sociale _ agli interessi del pro- ristico, il comunismo era già sul terreno della 1832 il Mazzini osservava che, per riformare goder sola della vittoria, ricusandosi di andar letariato, distinti da quelli delle altre classi so- lotta di classe. La riprova dell’avversione na- una nazione caduta in fondo, « era necessario più avanti, di far partecipe del potere l’intera ciali. Nell’avvenire, dice, «saremo tutti operai, turale del Mazzini, solidarista immutato, a que- avere il popolo, suscitare le moltitudini; a farlo, nazione aggiunge che «il popolo.... viene sulla cioè vivremo tutti sulla retribuzione dell’opera sta tattica, la si ha in una lettera,che egli dirige bisognava convincerlo che i moti si tentavano scena, e non intende che una seconda aristocra- nostra in qualunque direzione si eserciti. L’esi- a Federico Campanella molto più tardi, quando per esso, pel suo meglio, per la’ sua prosperità zia, comunque più larga e sopr’altre basi, si so- stenza rappresenterà un lavoro compito». Ma ormai ,il socialismo. moderno si è posto tutto materiale, perchè i popoli ineducati non si stituisca alla prima. Sicché a poco a poco la lot- «il presente. è diverso. Esistono in, Italia come su questo medesimo terreno. Il 24 settembre muovono per nudi vocaboli, ma per una real- ta cangia d’aspetto, e dove prima era tra una dappertutto, due classi d’uomini: gli uni pos- 1866, scrivendo all’amico, a proposito di certi tà». Nel medesimo anno predica che «le rivo- classe e l’altra ora è tra il principio di classe e sessori esclusivamente degli elementi d’ogni articoli su gli operai da inserirsi nel giornale Il luzioni hanno ad esser fatte pel popolo e dal il principio d’eguaglianza, tra il privilegio e il lavoro; terre, credito, o capitali; gli altri, privi Dovere, egli dice: «Non esprimeva che un de- popolo, nè fintantochè le rivoluzioni saranno, lavoro».Più tardi, raffrontando le notizie della di tutto fuorché delle loro braccia ». L’indipen- siderio: s’evitasse un nome, socialismo, che per come ai nostri giorni, retaggio e monopolio . miseria che straziava il paese ·con quelle delle denza e l’unità nazionale sono care egualmen- consenso di tutti ha un. valore di sistema o di d’una sola classe sociale, e si ridurranno alla grandiose cerimonie che si preparavano per la te ad alcuni uomini dell’una e dell’altra classe; sistemi, che dànno una soluzione falsa del pro- sostituzione d’un’aristocrazia ad un’altra, avre- nascita del principe ereditario d’Inghilterra, ma « in tutto il resto si separano»; quelli del- blema e allarma tutta una classe numerosissima mo salute mai». « È tempo - egli dice ancora - scriveva ancora alla madre: «La società attuale l’una hanno principalmente bisogno di. una ri- senza pro». di scendere nelle viscere alla questione socia- è non solamente una cosa senza senso, ma una voluzione politica, quelli dell’altra di un ordi- Ma di ciò tra breve. Ora dobbiamo ritornare le»; ricorda i moti di popolo di Lione, di Parigi, infamia. Bisogna far di - tutto, perchè si muti». namento sociale. Fino ad ora le insurrezioni un passo addietro, e ricordare la polemica, che di Bristol, di Londra: «non fidate a una classe Un potente scrittore inglese, che ardisce fla- ebbero carattere esclusivamente politico; la nel 1849, appena sceso dal seggio di triumviro sola», ammonisce, « la gran~ d’opera d’una ri- gellare i vizi dell’epoca, Tommaso Carlyle, de- nuova deve avere carattere politico e sociale di quella Repubblica Romana, meteora lumi- generazione nazionale »; la grande c onte sa , sta la sua ammirazione, come desta quella di ad un tempo. Perchè ciò avvenga, occorre che nosa di governo popolare, fecondo di iniziative antica e nuova, è fra popolo e privilegio. Ma il un altro spirito, così dissimile dal suo, Federico i milioni, che invocano un migliore. ordina- sociali a favore delle classi non abbienti, il popolo si è destato; occorre chiamare le molti- Engels : entrambi i critici, pure apprezzando le mento Sociale esprimano i loro bisogni, e che Mazzini sostenne contro i sistemi anglo-fran- tudini nell’arena. Per infondere nel popolo la grandi doti dell’ eminente scrittore, si oppon- i migliori o i più tra i componenti l’altra classe cesi. Basti rammentare che il Mazzini accusava certezza che la Rivoluzione si tenta per esso « gono però all’individualismo Carlyliano ed alla simpatizzino con l’espressione di questi biso- le diverse scuole di derivare tutte dall’utilitari- è necessario convincerlo de’ suoi diritti, e pro- sua aristocratica teoria degli eroi; ma il Mazzi- gni, se non si voglia che le rivoluzioni si ridu- smo, di intronare il principio del benessere di- porgli la Rivoluzione come il mezzo d’ottener- ni crede che il progresso collettivo dipenda dal- cano a guerre civili, nelle quali solo la forza menticando i valori morali. « Il socialismo _ ne il libero esercizio. È necessario per conse- l’infondere nell’educazione di tutte le classi decide e che sostituiscono una tirannide all’al- diceva _ che i Francesi derivarono dal principio guenza proporre come scopo alla Rivoluzione quel contenuto divino che il materialismo ave- tra. Bisogna che gli operai si associno fra loro fondamentale di Bentham è il peggiorativo del- un sistema popolare, un- sistema che enunzi va spento, l’Engels vuole dare all’uomo un per dichiarare alla nazione ciò che vogliono, l’idea sociale che la democrazia aveva già pri- nel suo programma il miglioramento delle clas- nuovo contenuto umano. Le vie divergono; ed anche ciò che non vogliono, ripudiando ma, nei suoi migliori, affratellato all’idea poli- si più numerose e più povere » . La Rappresen- l’una condurrà l’Engels allo studio su «le con- cioè credenze erronee, sistemi perniciosi. Ma tica; ha indugiato il trionfo di quell’idea». E, tanza nazionale, « conservatrice severa del- dizioni della classe operaia in Inghilterra» e, perchè le rivoluzioni non si consumino in que- pur affermando recisamente : «Bisogna che tut- l’eguaglianza politica.... deve dirigere le isti- più. tardi, alla devota cooperazione nella pre- stioni di forme meramente politiche a benefi- ti producano; chi non lavora, non ha diritto alla tuzioni successivamente create al progresso parazione del Capitale di Carlo Marx; l’altra cio d’una sola classe, è necessario che gli ope- vita », ammoniva, come sempre: « Prima la ‘dell’Eguaglianza sociale». condurrà il Mazzini ad insegnare i Doveri rai militino nell’ Associazione nazionale «non Giustizia e il Dovere, poi l’altre cose». Ma ad- La questione politica si allarga e si trasforma dell’Uomo. solamente come cittadini, ma come operai »: i ditava, altresì, i capisaldi del programma poli- in questione sociale. Masse operaie hanno get- Ma il rivoluzionario italiano, pur credendo progressi fatti dalla questione sociale in Fran- tico ed economico della democrazia, in questa tato la. sfida al vecchio mondo, col grido: vi- nella onnipotenza dell’educazione, sa scorgere cia ed in Inghilterra sono dovuti alle associa- guisa: « Educazione morale, uniforme, univer- vere lavorando o morire combattendo. Il Maz- le connessioni che questa presenta coi fenome- zioni degli operai. «Sarete illusi sempre e sem- salmente diffusa _ trasformazione assoIuta del zini presta simpatica attenzione a quel grido. ni propriamente politici e, mediatamente, con pre traditi, operai italiani, fìnchè non seguirete sistema dei tributi _ economia nello Stato _ au- Nel 1836 esamina le dottrine della scuola la costituzione sociale: nove anni prima del siffatti esempi, finchè non intenderete che, pri- mento di produzione _ abolizione progressiva Fourierista : l’ordinamento del lavoro sottratto Manifesto dei comunisti, in una lettera, alla ma- ma di partecipare nei cangiamenti politici co- dei gradi intermedii, da quelli infuori che sono alla legge del salario e sottoposto a quella dre, espone una netta concezione del Governo gli altri elementi, l’elemento del lavoro ha da indispensabili alla circolazione, tra la produ- dell’associazione gli va a genio; anch’egli cer- di classe e dimostra la necessità di abbatterlo ottenersi cittadinanza nello Stato, ‘ch’oggi zione e il consumo _ unione del capitale col la- ca la riabilitazione del lavoro, anch’egli anela con la forza; ecco il passo significativo: « È ve- ‘non l’ha, e che a conquistarla è indispensabile voro per mezzo delle associazioni operaie _ alla distruzione dell’ineguaglianza, delle classi, ro: precisamente dall’essere quasi sempre stata l’associazione». «Siete deboli finora e pochi e son queste le condizioni del problema econo- « in un solo grande concetto unitario, chiamato l’educazione degli uomini in mano dei non dispersi». Ma « riuniti in un corpo, chi può tra- mico che il secolo e la democrazia repubblica- popolo»; il destino del proletariato nella socie- buoni, è derivata la corruttela, che s’è poi an- dirvi? Avete combattuto finora pel programma na sono chiamati a risolvere». tà presente è quello delle razze maledette, e si data trasmettendo di generazione in generazio- dell’altre classi: date oggi il vostro e annun- I Francesi, da lui attaccati, non stettero zitti; compendia in quattro parole: lavorare, soffrire, ne: ma notate che la direzione della società, e - ziate collettivamente che non combatterete se risposero, anzi, con violenza e con assalti per- maledire, morire; la sua legge non è quella del- quindi direttamente o indirettamente dell’edu- non per. quello. sonali. Di questa polemica abbiamo traccia in la produzione, ma quella del salario: « celle cazione, è stata sempre in mano d’una casta o Questo linguaggio teneva nel 1842 Giuseppe alcuni brani di lettere, dirette dal Mazzini alla masse toute-puissante par la torce matérielle» classe, or la nobiliaria, or la gesuitica, or la fi- Mazzini agli operai italiani. Aveva ben ragione madre, già riportati nella Vita del Mazzini della ha l’intuito di una società futura, di un’epoca nanziaria, or la proprietaria di terre; e ogni ca- di dolersi, con dignitose’ parole, quasi trent’an- signora Mario, ed anche nel carteggio Marx- alla quale indefettibilmente tende la storia: ma sta tende naturalmente a conservarsi esclusiva- ni dopo, alla, vigilia della morte, dell’ingiusta Engels. Nessun .dubbio che il Mazzini avesse CRITICAsociale ■ 21 10 / 2011

obbedito ad un impulso sincero ed a nobili ra- rola d’ordine dei tempi nuovi è l’Associazione; go del salario», « l’unione del capitale e del se pur contenuto in limiti tal poco più ristretti, gioni morali, nel combattere i socialisti france- il diritto ai frutti del lavoro è lo scopo, dell’av- lavoro nelle stesse mani ». di quello che ispirava tanti. altri sistemi di ri- si; è certo però che, se le sue intenzioni erano venire, di cui si deve affrettare l’ora. Il progresso ha da essere, bensì, materiale e costruzione sociale; e domanderei, in partico- troppo pure per meritare le insinuazioni espres- Libertà, Associazione ecco le due parole morale; ma - si noti I’ammissione importante lare, se non fosse un sogno del Mazzini quello se dal Marx, con linguaggio triviale, nelle let- egualmente sacre. «Libertà per tutti; progresso del grande moralista, il quale, pur non soste- di sperare in una trasformazione così radicale tere alla Engels, per confessione dello stesso per tutti; associazione di tutti»: ecco i tre ‘ter- nendo che il miglioramento economico sia e pacifica della società capitalistica, persuaden- Mazzini gli attacchi dei francesi gli facevano mini eterni del problema dell’Umanità. causa di miglioramento morale, osserva però do i lavoratori ad astenersi dall’unica- arme le- «fra gl’inglesi .... un vantaggio immenso». Nel frattempo, egli era venuto compiendo il con ‘compiacimento una concomitanza fra i gale che fosse nelle loro mani, la lotta di classe. Nella società degli Amici d’Italia, fondata in suo lavoro più celebre e più popolare : i Doveri due - «ovunque voi trovate il capitale e il la- Ritorneremo su questo punto. Ora dobbiamo Londra per opera segnatamente dei suoi amici dell’uomo; il premio porta la data del 23 aprile cero riuniti nelle stesse mani - ovunque i frutti terminare la rapida rassegna delle idee del inglesi Stansfeld, Ashurst, Tylor e Shaen, egli 1860, ma alcuni brani ne erano stati scritti, ed del lavoro sono, non foss’altro, ripartiti fra Mazzini e dei suoi rapporti col movimento so- dichiarava: « noi non siamo comunisti, nè li- anche pubblicati - come· il capitolo su Dio - quanti lavorano, in ragione del loro aumento, cialista. vellatori, nè ostili alla proprietà, nè socialisti quasi venti anni avanti. in ragione dei loro benefici all’opera collettiva Agli albori dell’« Internazionale» il Mazzini nel senso dato a quel vocabolo dai settari siste- Sono troppo note le idee sostenute in quella — voi trovate diminuzione di miseria e a un non disdegnò di accostarvisi, come avevano matici d’una vicina contrada »; «,noi non ten- famosissima operetta, che sintetizza in. forma tempo aumento di moralità» fatto altri uomini della democrazia; ma per po- diamo a sopprimere, ma a migliorare: non à semplice i concetti sparsi in tutti gli altri scritti Quale l’avvenire della società? co. Ciò che il Mazzini, con la “sua abituale trapiantare l’attività o i conforti di una classe mazziniani, perché occorra insistervi a lungo. « Il lavoro associato, il riparto dei frutti del, onestà, scrisse in proposito nel 1871 trova con- in un’altra, ma a schiudere la via- della attività Gioverà, tuttavia, ricordare qualche punto, par- lavoro, ossia del ricavato della vendita dei pro- ferma nelle lettere, recentemente pubblicate, e dei conforti a tutte le classi». ticolarmente importante per l’argomento che dotti, tra i lavoratori in proporzione del lavoro del Marx all’Engels. Verso la fine del 1864 _ Il materialismo francese aveva, secondo il ora stiamo trattando. Conosciutissime sono compiuto e del valore di quel lavoro: è questo scrive il Mazzini _ si ebbe la fondazione reale Mazzini, preparato la via al colpo di Stato ed quelle parole, così incisive che sembrano scrit- il futuro sociale. In questo sta il segreto della dell’« Internazionalc ». Il Manifesto uscì in alla restaurazione dell’Impero. Avversari im- te dalla penna del Marx : « Oggi il capitale - e vostra emancipazione. Foste schiavi un tempo: Londra a mezzo ottobre. « Il concetto fonda- placabili di Napoleone III furono tanto il Maz- questa è la piaga della società economica at- poi servi: poi assalariati: sarete fra non molto, mentale del Manifesto era racchiuso . tutto nel- zini quanto il Marx. Ma basta leggere te pagine tuale - è despota. del lavoro ». Non poteva es- purchè il vogliate, liberi produttori e.)., fratelli le affermazioni che « la soggezione del lavo- del Mazzini o i noti scritti del Marx intorno alle sere timido di fronte alla questione sociale chi, nel l’ associazione» rante al capitale è la sorgente d’ogni servitù po- medesime crisi politiche, che condussero il mi- nel 1860, in uno- scritto popolare di propagan- Fra non molto? E in qual modo? litica, morale e materiale, e che per questo nore Bonaparte sul trono di Francia, per sag- da educativa per gli operai, dettava espressioni Non concentriamo, dice il Mazzini, tutti gli l’emancipazione economica dei lavoranti è il giare la diversa mentalità dei due scrittori, la così significative! appartenenti ad un. determinato ramo di attività grande intento al quale deve essere subordina- differente orientazione dei due sistemi: l’italia- Meno avvertito è un altro passo, in cui, senza industriale od agricola. nè nello Stato nè in una to ogni moto politico». La prima, fondata in no cerca particolarmente le cause morali del sforzo d’interpretazione, mi sembra si possa città in un’unica società produttrice : ciò spe- parte, era di certo esagerata nell’espressione; fatto politico, e ne trae nuova lena a combattere leggere un accenno alla solidarietà operaia ed gnerebbe la libertà e tornerebbe di danno ai la seconda, apriva imprudentemente il varco al- il materialismo degl’interessi ed a predicare la una condanna di quello che, nel gergo moder- consumatori :associazioni libere e volontarie, la scissione’ del campo in due parti: ambe rom- necessaria rigenerazione educativa e religiosa; no, si suol chiamare il «krumiraggio»: «la co- con capitale collettivo indivisibile e perpetuo, pevano l’unità della natura umana e del proble- il tedesco cerca le ragioni della commedia che scienza dell’individuo - dice il Mazzini - parla in parte formato col risparmio, in parte antici- ma sociale, dimenticavano che la trasformazio- si era svolta su la scena della politica nei fatti in ragione della sua educazione, delle, sue ten- pato dal credito: questa la soluzione, che il ne sociale non può essere se non conseguenza economici, e ne attinge nuova forza di persua- denze, delle sue abitudini, delle sue passioni»; Mazzini propugna, della questione operaia. Il di una trasformazione nell’Istituzione politica sione nella verità della sua concezione teorica la . coscienza dell’uomo libero suggerisce do- Mazzini caldeggia inoltre,.com’è noto, una lar- e, sviando l’attività dai grandi principi e dalla del materialismo storico e nuovo impulso a veri che la coscienza dello schiavo neppure so- ga opera riformatrice da parte dello Stato o Go- fede dell’epoca per concentrarla ‘esclusiva- perseguire nella sua opera rivoluzionaria di or- spetta; se voi interrogate, aggiunge, il povero verno (abbiamo già veduto che egli non distin- mente sul problema ‘economico, ripetevano ganizzazione di classe del proletariato. giornaliero napoletano o lombardo, cui un cat- gue i due concetti), la legittimità del quale ri- l’errore che condusse a rovina la Repubblica Gli avvenimenti nazionali - basti ricordare il tivo prete fu l’unico maestro di morale e - se posa propriamente su la missione di educazio- del 1848 e aprivano la via al materialismo degli moto di popolo del 6 febbraio 1853 a Milano, pur sa leggere - il catechismo austriaco unica ne e di progresso che è suo compito di assol- interessi». «Chi scrive – aggiunge il Mazzini _ moto però di carattere puramente politico an- lettura concessa, «egli vi dirà che vere: i punti principali di quest’opera governa- presentiva nel futuro il pericolo e, inascoltato, ti-austriaco, le polemiche con gli altri patrioti i suoi doveri sono- lavoro assiduo a ogni tiva, e statale dovrebbero essere: concessione lo disse». che si erano allontanati più e più da lui, la guer- prezzo per sostenere la sua famiglia, sommes- della personalità giuridica alle associazioni vo- Il 4 novembre 1864 il Marx, scrivendo al- ra di Crimea, la spedizione di Sapri, i fatti di sione illimitata senza esame alle leggi quali es- lontarie; miglioramento nelle comunicazioni; l’Engels, gli racconta la partecipazione alle se- Genova e la condanna capitale del Mazzinin se siano, e il non nuocere altrui: a chi gli par- istituzione di magazzini pubblici di deposito dute costitutive dell’ « Internazionale» di maz- riuscito a fuggire, la « guerra regia» del 1859, lasse di doveri che lo legano alla patria e al- delle merci, in modo da togliere alle associa- ziniani, , i quali vogliono una dichiarazione l’epopea garibaldina del ‘60, per tacer d’altri _ l’Umanità, a chi gli dicesse: « voi nuocete ai zioni le difficoltà inerenti alla vendita imme- di principii premessa allo Statuto _ l’espressio- travolgevano intanto il Mazzini in un’azione vostri fratelli accettando di lavorare per un diata; concessione di lavori pubblici alle asso- ne, come ognuno avverte, è di pura marca maz- ininterrotta, che concedeva al pensiero di lui prezzo inferiore all’opera, voi peccate contro a ciazioni; semplificazione delle forme giudizia- ziniana _ e la ottengono: fui costretto _ dice il scarsa tregua. Dio e contro all’anima vostra obbedendo a leg- rie; facilità di trapasso della proprietà fondiaria; Marx nei bizzarro gergo veramente .... interna- Ma nel 1862 in una lettera, a Ferdinando gi che sono «ingiuste», egli risponderebbe, co- un solo tributo sul reddito, con esenzione dei zionale, che usava nelle sue lettere _ ad intro- Garrido, patriota e scrittore spagnuolo, torna me chi non intende, inarcando le ciglia». redditi minimi; e finalmente . costituzione di durre nel preambolo «zwei» «duty» und brevemente su la questione dei rapporti fra so- Anche nei Doveri dell’uomo, come in altri un fondo nazionale, parte considerevole del «right» « Phrasen», ma collocate in modo che cialismo e democrazia. In essa il Mazzini la- scritti più antichi - quelli, per esempio, del quale dovrebbe servire di fondo di credito per non possono fare alcun danno! Il 14 novembre menta il malinteso ha gli uomini della demo- 1840-42 dell’Apostolato Popolare, già ricorda- le dette associazioni volontarie operaie, fondo dice che il Mazzini « isi- rather disgusted» che crazia ed i socialisti, malinteso che produsse la ti dianzi - dipinge a foschi colori la condizione nazionale che dovrebbe essere costituito dal- i suoi abbiano firmato. L’Il aprire 1865 annun- scissura per cui fu possibile la dittatura bona- della enorme maggioranza della classe operaia, l’incameramento della proprietà ecclesiastica, cia all’amico che i mazziniani escono dall’«In- partista e tiene divisa la classe media dalle clas- e riconosce che’ è « nell’ordine sociale a attua- dalle terre incolte ma coltivabili, dagli’ utili ternazionale». si operaie. La lettera è improntata al consueto le, una vera ironia» il parlare a uomini, che da delle ferrovie e di altre pubbliche- imprese la In una lettera, che è verosimilmente del 1865, spirito solidaristico, all’ormai antico interessa- uno spossante lavoro ritraggono appena il ne- cui amministrazione dovrà concentrarsi nello’ il Mazzini scriveva al Traini: « Entrate pure nel- mento per la questione sociale, all’amore non cessario alla vita fisica, del dovere di progre- Stato, dalle proprietà territoriali dei Comuni, l’Associazione Internazionale. Gli elementi in- mai smentito per la classe operaia. Non si de- dire, di vita intellettuale e morale, di diritti po- dalle successioni collaterali che al di là del glesi sono buonissimi; altri non tanto. Ed è ne- vono confondere - sostiene egli - i sistemi so- litici, di educazione. quarto grado dovrebbero ricader nello Stato. cessario stare in guardia contro influenze che cialisti col pensiero sociale; la democrazia non La diagnosi dei mali della società capitalisti- Ho già avvertito che io non avrei discusso in mirano ad accrescere l’antagonismo aperto fra deve impaurirsi delle teorie assolute, formulate ca è severa; ed è penetrante la critica dei rimedi modo particolare il pensiero economico del le classi operaie e le classi medie, dò che nuoce da alcuni pensatori, teorie che essa condanna proposti dai filantropi e dagli economisti del li- Mazzini. Lascio ai competenti l’esame di que- senza ‘raggiunger lo scopo ». Ed incitando il in nome della libertà; i socialisti non devono berismo. Ripete il Mazzini le critiche già fatte sti giudizi del King: che « il Mazzini aveva non Traini ad inscriversi nell’Associazione Operaia credere che la democrazia rifugga dal loro prin- altrove contro le scuole socialiste francesi, che poche idee comuni con la scuola del Marx. Il del Progresso in Londra, aggiungeva: «Patria cipio fondamentale e non la devono quindi avevano proposto dottrine esclusive, esagerate suo stesso ideale industriale conteneva, quan- e Umanità sono inseparabili: l’una è scala al- condannare in nome dell’associazione. V’è un e, spaventando la piccola borghesia e suscitan- tunque egli non lo sapesse, i germi della comu- l’altra: il punto d’appoggio alla leva. Senza la terreno comune, abbastanza vasto, sul quale si do diffidenze fra ordine e ordine di cittadini, nità socialista »; e ancora: che se il Mazzini si costituzione di Patrie, di Nazioni libere, nessuna può procedere uniti. Non c’è rivoluzione, che avevano diviso il campo repubblicano; condan- fosse domandato quale sarebbe il destino ulti- Società Internazionale può produrre grandi ri- sia soltanto politica; ogni rivoluzione dev’ es- na la caldeggiata abolizione della proprietà in- mo del suo piano cooperativo .... avrebbe do- sultati. L’Organizzazione del Lavoro esige la di- sere sociale, mirare cioè ad un progresso deci- dividuale, la quale deve soltanto essere richia- vuto avvedersi che, sia pure per via diversa, sa- visione del Lavoro. E le Nazioni costituiscono sivo nelle condizioni morali, intellettuali ed mata «al principio che la rende legittima, fa- rebbe finito di necessità nel collettivismo». la divisione del Lavoro dell’Umanità». Più tar- economiche della società - progresso che è più cendo sì che ‘il lavoro solo possa produrla»; lo vorrei chiedere, piuttosto, se l’ottimismo di, il 14 novembre 1868, scriveva al Campanel- urgente per le classi operaie, alle quali anzitutto condanna, del pari, l’utopia individualistica del Mazzini, il quale credeva che « fra non la: «L’Associazione Internazionale, buona nel devono essere rivolti i benefici della rivoluzio- dell’anarchia e la statolatria del comunismo. molto », purchè gli operai l’avessero voluto, si concetto, è dominata un po’ troppo da un Marx, ne. Ma neppure può esservi una rivoluzione Ma quale il rimedio alle condizioni dei lavora- sarebbero emancipati dal salario per divenire tedesco, piccolo Proudhon, dissolvente, odiato- puramente sociale; la questione politica è con- tori, che prima furono schiavi, poi servi, ed og- liberi produttori e fratelli nell’associazione, re, che non parla se non di guerra da classe a dizione necessaria alla rivoluzione sociale. Pa- gi sono salariati? La emancipazione « dal gio- non fosse troppo. roseo, e non meno utopistico, classe. La Sezione inglese è buona. Il resto val 22 ■ CRITICAsociale 10 / 2011

poco. Non può condurre a gran che. Corrispon- Il Nemico è un’idea. Voi sollevate impruden- Ecco il testo della risoluzione: Per quanto la cosa possa sembrare straordi- denza di simpatia, ma senza impegnarsi in cose temente il grido selvaggio: i barbari sono alle « Nelle circostanze presenti, ‘essendo’ ra- naria agli uomini di affari ed a coloro i quali che non faranno se non rapir tempo e denari agli porte delle nostre città.... Questi che voi oggi gionevole supporre che la conclusione della credono conoscere gli uomini di affari, è non- operai nostri». chiamate Barbari rappresentano, sviata, guasta, pace non sia lontana, il ceto degl’industriali e dimeno esattissimo che le radici della Lega de- L’esperimento dell’«Internazionale» _ scri- sformata per colpa vostra in gran parte, una dei commercianti te deschi deve riaffermare i gli Industriali Tedeschi bisogna cercarle fra veva ancora nel 1871, mentre fervevano le po- Idea: il salire inevitabile, provvidenziale, degli suoi criterii intorno a questo importante sog- quelle dei lauri consacrati della filosofia poli- lemiche fra lui e gl’Internazionalisti italiani _ uomini del Lavoro». Finalmente, pochi mesi getto. tica della Germania. Emerge sul laureto la fi- « avea pure qualche cosa di grande in sè». Ma prima di morire, nell’agosto 1871, scriveva ad « E escluso in genere il criterio di annessioni gura di Heinrich von Treitschke - che noi La- ormai si era scavato l’abisso fra lui ed i socia- Aurelio Saffi: « Vorrei da un lato fare qualche del territorio straniero come non necessario al- tini abbiamo il tornto di non conoscere o di listi, che intendevano dare al loro movimento cosa di reale per gli Operai: se no, non abbiamo la salva guardia e all’incremento dei veri inte- non conoscere abbastanza - cioè a dire il siste- un carattere di classe. II Mazzini, sempre so- diritto di combattere l’Internazionale: ... vorrei ressi dell’Impero della sua sicurezza nell’av- matizzatore e il riassuntore delle idee panger- lidarista, sempre credente, cerca di raccogliere dall’altro tentare di far prendere solennemente venire e si adottano su questo punto le vedute maniste. ~ gli operai intorno alla propria bandiera repub- agli Operai Italiani una posizione separata della maggioranza del Reichstag. Alcuni anni or sono un Latino ottimista. blicana: Combatte strenuamente le tre nega- dall’Internazionale e dal resto». « La Germania ha il diritto e la necessità di Yves Guyot, disse che il pangermanesimo era zioni, che egli vede nei « principi promossi dai Questa fu l’ultima battaglia della sua vita. uscire da questa ‘terribile calamità della guerra « uno stato d’animo ». Gli avvenimenti di que- Capi e dagli influenti dell’ Internazionale»: Un melanconico aneddoto dimostrerà, me- con la sicurezza che domani saranno aperte al- st’ultimo triennio hanno dimostrato che si trat- negazione di Dio; negazione della Patria, della glio che non lunghi commenti, quale ne doves- la sua intrapresa e, al suo lavoro tutte le vie del tava di una realtà dinamica esteriore anche alla Nazione; negazione d’ogni proprietà indivi- se essere il risultato, e come taluno fra gli stessi mondo, le quali devono .essere, altrettanto li- coscienza dei ceti dirigenti. tedeschi e che, in duale. amici più fidi del Mazzini lo prevedesse con bere per ogni altra stirpe e nazione. ‘ ogni caso, era uno stato d’animo solo in quan- Pure, il fiero lottatore, sentinella morta _ mi ben comprensibile accoramento. ,« Non sarebbe in nessun caso accettabile to esso rifletteva una serie di fatti o compiuti si lasci dir così _ del solidarismo, ammonisce: Racconta G.C. Abba che la sera stessa dei fu- una pace, .la quale non contenesse garenzie o in preparazione. « L’Internazionale è il frutto inevitabile della nerali di Giuseppe Mazzini, in Genova, un ce- positive in questo senso e che comunque na- Ma, anche prima dello scatenarsi della guer- repressione governativa e della noncuranza del- nacolo di amici lombardi e genovesi si riunì scondesse la minaccia di una guerra economi- ra, chi avesse letto i libri del Treitschke avreb- le classi educate e più favorite dalla fortuna». presso un grande oculista, mazziniano dalla ca contro l’Impero, dopo che -questo riuscì a be capito che il pangermanesimo era la risul- Deplora apertamente, acerbamente, severa- giovinezza, a prendere .... un po’ di ristoro pri- sventare col suo valore militare la minaccia tante ideologica di una confluenza di fattori mente la «Comune» parigina (si sa che ben di- ma che il Gorini, uno dei convitati,ritornasse a grave alla integrità dei suoi territorii e alla sua economici, sociali e politici della nuova vita verso giudizio ne fece il Marx); ma, commen- Staglieno ad imbalsamare la salma del Grande, indipendenza ». tedesca, espressi dai gruppi capitalistici, alla tando i « Papiers posihumes » del Rossel, nota che ivi era stato portato tra immensa commo- Non è inutile rilevare che questa Lega lndu- cui intrapresa l’unità germanica era so- « lietamente .... ch’ei conchiude il biasimo, da- zione di popolo. Parlavano i mesti amici del striale Tedesca è composta in gran parte di pravvenuta, dopo il 1870, a dare un impulso to meritatamente al Comune colle parole: E glorioso passato, del pauroso avvenire. Agosti- Israeliti. Quelli .di Francoforte e di Amburgo formi dabile. nondimeno io devo dire che preferisco. l’aver no Bertani, che era tra essi, ascoltava. « E - nar- ne sono i meneurs, più attivi e più autorevoli. Ora questa questione è diventata vecchia: combattuto tra ‘i vinti che non’ tra i vincitori. ra l’Abba _ quando gli parve che ognuno aves- Ora, tutti, sanno che i capitalisti giudei hanno chi non conosce ormai a memoria qualche trat- Guasta, fraintesa, sviata, inconscia, fremeva in se ben detta la sua, egli con profonda mestizia, un debole antico - un vero penchani di razzo - tato di occasione sulla genesi del pangermani- Parigi la vita, l’aspirazione al futuro; gli uomini come se si fosse collocato a distanza nei tempi per tutte le libertà e per il progesso indefinito. smo? Di nuovo non rimane da illustrare se non di Versailles non servivano che all’egoismo e non ancora venuti, in questi che viviam noi, a Il loro mestiere, fondamentalmente venale, la stretta connessione di orientazioni ideologi- alla paura». E, ai trepidi conservatori, che vor- guardar indietro con que’ suoi occhi, con quel non è mai riuscito ad appannare neppure la su- che fra la filosofia tedesca e gli affari tedeschi: rebbero salvare la società con la repressione, suo viso tagliente, disse che la più pericolosa perficie del loro limpido e schietto idealismo. e noi la scopriamo in maniera suggestiva negli insegna, con austerità e serenità di giudice : delle conseguenze di quella perdita nessuno Essi sono all’avanguardia degli affari e, egual- atteggiamenti della Lega degli In dustriali Te- «...quanto a reprimere, sì lo potete; lo potete l’aveva intravveduta. Mazzini vivo, non era mente, del progresso. Hanno un fiuto finissi- deschi. per un Pò di tempo ancora; ma lo dovete? .. stato possibile all’Internazionale metter piede mo, inalterabile dei “tempi nuovi” e arrivano E’veramente straordinario il constatare Non riuscirete lungamente e dovete saperlo. ‘O in Italia, neppure con Bakounine: morto lui, sa- sempre tra i primi nell’anticamera della storia quanti libri sono stati scritti in Germania in- siete ciechi di tanto da non vedere l’inesorabile rebbe entrata a scindere il partito repubblicano, ad appendere il cappello all’attaccapanni delle torno alla pa rola « il lavoro ». Per i politici te- progressione seguita in questa guerra tra chi e assai presto se ne sarebbe ‘sentita l’azione». nuove signorie: quelle della materia e quelle deschi, «il lavoro» è l’intrapresa in ogni cam- chiede e chi nega? Paragonate le eroiche som- Tutti sanno che il Bertani fu profeta : L’«In- dello spirito. po: in quello del pensiero non meno che in mosse del chiostro di Saint-Mery col moto del ternazionale», nella sua prima forma, doveva Queste osservazioni non sono ispirate dalla quello delle industrie. I Tedeschi non sono mai 1848 e le ribellioni di Lione ai giorni di Luigi presto scomparire: ma il socialismo non tardò menoma intenzione antisemita. Io trovo stupi- riusciti ad adottare, per esempio, le più o meno Filippo coll’ultima insurrezione del Comune in a trionfare sul mazzinianismo. s do, prima che odioso, l’antisemitismo. E io eleganti ironie latine per il lavoro dei filosofi Parigi. Le vostre sono vittorie di Pirro. Voi po- (Continua) amo molto gli ebrei per le loro qualità, che so- e dei poeti. Essi ne calcolavano il valore po- tete spegner nemici; ma il Nemico è immortale. ALESSANDRO LEVI no meno mediocri e meno, comuni dei loro di- sitivo, così come si può fare per quello di una fetti. Le mie osservazioni sono ispirate dal ri- qualsiasi altra « industria nazionale», e sempre cordo di un’altra risoluzione votata dalla me- in rap porto ai vantaggi sociali che gliene deri- desima Lega Industriale Tedesca, con la stessa vavano o ne potevano derivare alla Germania, sincerità, nel dicembre 1916, nei giorni nei e per arrivare costantemente a questa conclu- ■ 1917 FASCICOLO 23 PAGINA 291 quali la Germania andava offrendo la pace ai sione: che buona parte del lavoro dei Tedeschi suoi nemici. Quella risoluzione non parlava di andava disperso, era perduto per la Germania, L’EVOLUZIONE DEL PANGERMANESIMO garenzie commerciali c di. « porte aperte ». esorbitava dai confini della patria, per fecon- Essa domandava garenzie territoriali e le di- dare la felicità e il progresso fra gli stra nieri. chiarava indispensabili alla sicurezza, al lavo- Quasi tutti gli scrittori tedeschi della scuola del ro, alla libera intrapresa dei Tedeschi. Treitschke hanno sempre distillato, dalla no- Francesco Ciccotti In meno di un anno i pochi pescicani della zione dei successi e delle glorie e1ei loro uo- Germania sono diventati quasi della medesima mini di affari e dei loro uomini di pensiero, opinione - del Souiet e di Zimmervvald! Essi all’estero, un senso di accoramento, che avve- ualche tempo fa il giornale dei bensì, in francese o in inglese - talvolta egli ... sono ormai visi bili all’avanguardia del pacifi- lenava la stessa esaltazione del loro orgoglio Q nazionalisti manifestò il suo no- continua a pensare anche in tedesco — ma smo bianco, del pacifismo delle mani nette, ed nazionale: l’accoramento che derivava loro bile e intellettuale accoramento scrive e legge solo in italiano. Dio volesse che hanno preso il sajo degli apostoli del diritto dei dalla constatazione della perdita di molto di contro la Censura, la quale sovente sopprime- fosse almeno del buon italiano!.. E non si oc- popoli .... questo lavoro dei Tedeschi per la Ger mania. rebbe nella stampa italiana notizie di impor- cupa se non di pettegolezzi internazionali. ‘ I Tedeschi non hanno l’agilità mentale, la In fondo al nazionalismo tedesco vi è tutto, tanti movimenti all’estero, privando il nostro , volubi lità di spirito dei Latini. Prima che una non vi è la vanità nazionale. Vi è sopratutto pubblico di notevoli elementi per la sua orien- E poi il giornalista italiano - in generale – nuova orientazione rimorchi la pesante mole l’ansiosa ricerca dei mezzi diretti a valorizzare tazione. Il giornale nazionalista aggiungeva ha perduto il gusto per le notizie serie dei fatti del loro spirito, occorre molto lavoro. Sopra- per la Germania il lavoro dei suoi figli. che, se grande è il nostro disappunto per que- veri. Egli fa collezione di pettegolezzi e tiene tutto molti fatti. E men tre un mutamento del- Noi Italiani meniamo vanto volentieri delle sto fatto, maggiore è la umiliazione che ce ne rigatteria di menzogne - di piccole menzogne. l’opinione nei nostri paesi gai ,e geniali è un battaglie vinte dai soldati italiani posti a ser- deriva, quando noi siamo posti in condizioni Mi sono venute sulla penna queste innocenti fatto di cronaca, in Germania bisogna consi- vizio di una causa non nazionale. Alcuni mesi di apprendere solo dalla stampa straniera quel- malignità a carico della rispettabile corpora- derarlo addirittura un fatto storico. or sono noi leggemmo nei giornali italiani la lo che ci riguarda. zione giornalistica italiana (la modestia mi Una enorme curiosità è stata svegliata in noi glorifìcazione delle gesta compiute dai reggi- Io difendo la Censura. Essa è quasi sempre consiglia a ricordare che sono anch’io del “da questo sterzo radicale nelle direttive della menti italiani nella campagna napoleonica del- e del tutto innocente di questa accusa. Quelle branco), leggendo nel Temps di alcuni giorni bene merita Lega degli Industriali Tedeschi. la Russia? E i Francesi non hanno sempre tali .notizie, delle quali si lamenta la soppres- or sono il testo di una risoluzione votata a Ber- Noi desideriamo conoscere le cause, e solo inebbriato il loro orgoglio di razza col ricordo sione inintelligente e autoritaria, sono quasi lino, nei primi giorni di questo mese di novem- rimpiangiamo che le circostanze eccezionali delle « campagne di liberazione» della Grande sempre notizie serie di fatti serii. Questo loro bre, dai delegati di Berlino, Amburgo, Bre ma, presenti non ci consentano di rendere comple- Armata? requisito, e il fatto che esse sono scritte in lin- Stoccarda, Lipsia, Francoforte, Dresda e Mo- ta la nostra istruttoria. Vi sono - figuratevi! - Al contrario, i più insigni storici tedeschi, il gua straniera, dissuadono, di, solito, dal-. l’oc- naco della Lega lndustriale Tedesca - e della delle ragioni che non si pos sono sapere delle Svbel e lo Schlosser, il Droysen e l’Hausser, cuparsene il giornalista italiano. Il quale pensa, quale , i nostri giornali non si sono accorti. ragioni che non si possono dire... ricordano con amarezza che Gibilterra fu con- CRITICAsociale ■ 23 10 / 2011

quistata per gl’Inglesi dal valore di Dessauer, iniziative bancarie, industriali e commerciali, ■ 1918 FASCICOLO 14 PAGINA 163 il quale a Blenheirn accorse a sostenere 1’ala tessuta m un quarantennio dai Tedeschi in Asia destra inglese in rotta; e che, il 18 giugno e in America, è stata bucata, indi dilacerata e QUATTRO ANNI DI AMMINISTRAZIONE 1815, fu l’avanzata di Blucher e del suo corpo dis persa. di Prussiani, che salvò l’esercito in glese dalla «Noi sorridiamo - mi diceva un attuale no- SOCIALISTA A MILANO distruzione; e non hanno mai dimenticato i co- stro Ministro, recentemente tornato da un scritti tedeschi, obbligati a combattere sotto le viaggio in America - quando Ieggiamo che il bandiere del loro conquistatore nel 1806, e i Nicaragua o la repubblichetta di Haiti hanno 297 mila uomini di sangue tedesco che nel dichiarato la guerra alla Germania; e, dal pun- Alessandro Schiavi 1812 furono condotti da Napoleone in Russia. to di vista della situazione mi litare, è ragione- Ma essi sopratutto ricordano il lavoro dei vole sorridere. Ma ciascuna di queste dichia- commercianti e degl’ingegneri, degl’industria- razioni di guerra significa l’incameramento ol mese di luglio compiono In tal modo, con questa alleanza, il Comune li e dei chimici, dei mirabili meccanici della dalle organizzazioni internazionali del lavoro C quattro anni da che il Partito si assicurava gli organi tecnici per la compera Germania, sottratto alla patria da Paesi stranie- tedesco, significa decennii di applicazioni del socialista (ufficiale) ammini- e per la vendita al pubblico, con garanzie con- ri, e invocano un impiego supremo del valore suo lavoro per duti per la Germania, che, dopo stra il Comune di Milano. tro lo spirito di speculazione degli esercenti tedesco per rivendicare alla Germania il lavoro la guerra, dovrà ricominciare daccapo ciò che In questa città di circa 700.000 abitanti, dei privati, e “le Cooperative erano messe in gra- di tutti i suoi figli. aveva creato in mezzo secolo ed ha distrutto quali circa 400.000 appartengono alla Classe do, coi capitali e col credito posti a disposizio- Sovra questo concetto s’era innestata una in tre anni ». dei lavoratori salariati, il Partito Socialista con ne da] Comune, di avere una potenzialità di vera « religione del valore» in quest’ultimo È esattissimo. Ed è anche vero che dovrà ri- 34.596 voti, contro 32.117 dati ai conservatori acquisto doviziosissima, e tale da consentir lo- ventennio, in Germania, ed essa era stata evan- fare in condizioni estremamente difficili ciò e 10.813 raccolti da radicali e repubblicani, ro di disporre largamente di merce comprata gelizzata dal Treitschke, la cui predicazione ha che fece in una situazione per essa estrema- conquistò la maggioranza del Consiglio Co- alle migliori condizioni .consentite dai mercati esercitato sulla gioventù tedesca, specie nelle mente facile. La « reli gione del valore », dif- munale (64 seggi su 80) sopra un programma italiano, in glese, nord e sud americano. Università, un fascino del quale noi difficil- fusa dalla scuola di Treitschke in Germania, di riforme amministrative, di municipalizza- Poche cifre bastano a dare un’idea della mo- mente riusciamo a renderei conto ed a misu- ha distrutto la coscienza dei valori mo rali. Ma zioni e di politica di lavoro. le di affari e dei risultati: furono comprate e rare la reale portata. Ne uscirono sconvolte, in- la realtà li restituisce agli altari. ne riabi lita ‘la Compiuto il quadriennio, avrebbero dovuto vendute merci per oltre 100 milioni di lire; il di mutate, le stesse direttive del già saldo idea- importanza positiva, nella vita dei popoli non ~vel’ luogo le elezioni generali, ma per lo stato pane fu mantenuto a prezzo basso; il carbone lismo tedesco, al quale l’imperativo kantiano meno che in quella degli individui. La forza di guerra, la permanenza delle amministrazio- venduto a prezzo notevolmente inferiore a pareva avere impresso una fisionomia graniti- non basta più al dominio, il soldato non sa e ni comunali è stata prorogata fino al 31 dicem- quello dei mercanti privati; la carne congelata ca, inal terabile nei secoli. Fu una brusca sepa- non può restituire alla sua patria ciò che questa bre 1919. provocò un ribasso del prezzo della carne fre- razione dallo spiritualismo cristiano, che in ebbe dal meccanico. Il generale non riesce a Così, la vita dell’Amministrazione, come é sca; tutti gli altri generi furono venduti a prezzi tutto il secolo XIX aveva pur così profonda- schiudere nuovi continenti alla conquista del stata resa enormemente più grave dalle diffi- inferiori .a quelli del calmiere nella propor - mente impregnato la filosofia tedesca e la gio- suo Paese, anche se vince’ ed’ invade, ma le fa coltà e dai problemi insorti per lo stato di guer- zione del 6 al 7%; la gestione è stata chiusa a ventù tedesca ne udì con lo Sca mander gli piuttosto perdere terreno. Sulle macerie della ra, viene prolungata oltre il suo periodo norma- fine di maggio 1918 con circa 2 milioni di utili squilli di quella « nuova vita imperiale », che intrapresa germanica in Asia e in America’ è le fissato per lo svolgimento del programma. netti. Infine, perché un’organizzazione cosi un’analoga esaltazione fece udire ai legionari stato sparso in questi ultimi tre anni il sale del Ora, nonostante le sopravvenute difficoltà, provvida non abbia a scomparire col cessare di Cheronea e che gli apostoli del pangerma- rancore e della diffidenza da una molti tudine l’Amministrazione socialista ha potuto fron- delle condizioni ec cezionali create dalla guer- nesimo tradussero in queste parafrasi antiteti- di popoli, nei quali l’avversione per la Ger- teggiare la nuova impreveduta situazione, dare ra, ed al fine di renderla stabile e permanente, che del Cristia nesimo : mania è più grande del timore che essa ispira. attuazione piena al suo programma, porre i ca- essa è stata trasformata nel mese di giugno di «Voi avete udito degli uomini dire: « Beati Prima di accingersi alla ricostruzione, la Ger- pisaldi per la soluzione di alcuni progetti di al- quest’anno in una «Azienda consorziale anno- sono i poveri di spirito ». No. Beati saranno i mania dovrà liberare il terreno dalle macerie e tissima importanza e di larghissima portata. naria» autonoma, col concorso e col contributo grandi nell’anima e i liberi nello spirito, perché dal sale che vi fu sopra sparso a piene mani. E del Comune, delle Cooperative e delle Istitu- essi entreranno nel Valhalla. E voi avete udito in questa dura’ opera che essa comprenderà il La politica degli approvvigionamenti. zioni di beneficenza (Ospedali, Istituti di As- altresì dire: « Beati sono gli artefici della pace funesto errore nel quale cadde, immolando alle L’azienda annonaria e l’alleanza sistenza e Beneficenza; Monte di Pietà, ecc.). ». Ma io dico a voi: « Beati sono gli artefici esigenze, alla logica della guerra, alla religione colle Cooperative Ogni Istituzione aderente, con un contributo della guerra, poichè se essi non possono chia- del valore, il culto dei valori morali. Il vecchio Come è facile comprendere, le maggiori non inferiore a mille lire, nomina un suo dele- marsi figli di Jahve, saranno chiamati figli di idealismo tedesco avrà, 1° sua rivincita da energie furono assorbite dalla politica dei con- gato e il Consiglio dei delegati nomina la Odino, che è più grande di Jahve ». questa contrizione del pangermanismo. sumi che l’Am ministrazione affrontò fin dal- Commissione amministratrice, la quale com- Agli esaltati da questa ossessione rivendica- La contrizione - o l’evoluzione - è già ini- l’agosto 1914, subito dopo lo scoppio della prende, sotto la presidenza del Sindaco. sette trice del lavoro tedesco mediante il valore te- ziata. guerra europea, iniziando la compera di forti rappresentanti del Comune, sei delle Coopera- desco, parve una intossicazione paralizzante la Ve ne ho segnalato come un indizio la riso- quantità di . grano, assumendo in affitto molini tive, uno delle Istituzioni di Beneficenza. legge di Cristo, che persuadeva all’umiltà e al luzione della Lega degli Industriali Tedeschi, per la macinazione, fornendo.la farina ai forni Il Comune ha, contribuito alla formazione volontario disinteresse della propria persona- che fu tenuta a battesimo nel tempio della « re- della Federazione delle Cooperative e affi- del capitale col reddito netto ricavato dalla sua lità. Il vero cristiano è colui che lavora per gli ligione del valore », I sagaci giudei di Ambur- dando la vendita del pane alle Cooperative di gestione annonaria dal 1914 al 1917; inoltre altri, che prega per gli altri. Ma, invece, per il go e di Francoforte hanno capito che non basta con sumo esistenti in città. esso mette a disposizione una somma fino a pangermanista la regola esemplare, lo specu- annettersi dei territorii per annettersi dei mer- Al grano seguirono le patate, il combustibile 40 milioni di lire per il giro degli affari del- lum perfectionis, era il napoleonismo. Come cati, chè, al contrario, ciò che la spada conqui- (prima il carbone fossile importato dall’Inghil- l’Azienda. Achille ed Ajace, essere sempre il primo ad of- sta spesso è perduto per il viaggiatore di com- terra, poscia la legna tagliata nei boschi di In tal modo, l’alleanza fra Comune, Coope- fuscare tutti di altri - ecco la confessata ambi- mercio, per l’uomo di Banca, per l’uomo di af- Lombardi a), la carne congelata proveniente rative ed Enti pubblici determina il sorgere di zione del pangermanista: aprirsi la via al pri- fari. Tredici secoli or sono, i loro antenati dall’America e per la quale furono disposti ap- un potente organismo che non costa nulla ai mato con la spada di Sigfrido, finalmente ri- lottarono eroicamente, disperatamente, nella positi impianti frigoriferi per lo scongelamen- contribuenti, che dispone, col credito del Co- composta, nel pugno - ecco il credo! stessa Germania, per preservare dalla distru- to, e, infine, ogni specie di derrate commesti- mune, di forte capitale d’esercizio e che può zione i tchuar, i testi ebraici della religione nei bili e d’uso, dal riso alla salsa di pomodoro, fronteggiare vigorosamente la speculazione * * * loro ghetti. Il tenace dott. Renchlin lottò glo- dal merluzzo al sapone, dai fichi secchi .alle privata. riosamente. Ma le sue « verità della fede» par- candele, dalle uova fino al pesce fresco per il Senonchè, quanto è accaduto in questi ultimi vero travolte egualmente dalla trionfante inva- quale furono aperti quattro appositi spacci di La municipalizzazione delle tramvie tre anni ha scrollato nella coscienza panger- sione della Chiesa di Roma. Le voci della tra- vendita. Un altro campo nel quale l’Amministrazio- manista le colonne del tempio eretto alla Re- dizione giudaica singhiozzavano, ormai, nei Ma, poiché l’impianto di un così vasto, de- ne so cialista ha segnato un’impronta che non ligione del Valore. Nessuno può negare che cenacoli clandestini, ove pochi dotti scende- licato e costoso servizio di rifornimento-e di potrà essere. cancellata, è la municipalizzazio- questa espressione di forza sia stata sfoggiata vano ad abbeverarsi alle sue fonti. vendita di derrate poteva presentare, solita- ne di alcuni servizi. con grandiosità epica, dalle armale tedesche; E tuttavia, essa porse più tardi le armi me- mente per l’inesperienza e scarsezza d’uomini Innanzitutto, il servizio tranviario elettrico, e tuttavia coloro che la esaltarono e la prepa- glio temprate alla vittoriosa riscossa di Marti- adatti nella compagine degli impiegati del Co- pri ma affidato. per il suo esercizio - apparte- rarono furono dannati a constatare giorno per no Lutero. Furono i testi ebraici, che gl’illu- mune, grandi incognite sopra tutto dal lato fi- nendo l’impianto del materiale fisso alla Città giorno che essa non avvicina la Germania, ma minarono le vie e il terreno della titanica lotta. nanziario, cosi l’Amministrazione fece fin da - ad una Società, privata. con una partecipa- l’allontana dalla rivendicazione ciel lavoro te- La Germania tornò indietro, passando sulle ro- principio un accordo colle Cooperative, affi- zione del Comune agli utili annui; è stato ri- desco. vine del suo errore, per attingere una nuova era dando all’Unione Cooperativa (15.000 soci, L. scattato dal I” gennaio 1917 ed alimentato dal- Essi hanno veduto a poco a poco disorganiz- di libertà e di grandezza. 9.000.000 e più tra capitale e riserve, con 64 l’energia elettrica dell’ Azienda Elettrica co- zate e devastate dalle esigenze della guerra e Non tornerà, essa, all’idealismo cosmopolita succursali in Mi lano, e nel 1917 L,. munale che attinge la forza da appositi im- dalle stesse conseguenze delle vittorie, le su- di Goethe e all’umano imperativo kantiano, 35.000.000 di vendite) la com’i pera delle der- pianti in Valtellina. perbe creazioni del lavoro tedesco, in Germa- passando sulle rovine del pangermanismo, co- rate, e incaricando della vendita delle derrate Il riscatto del materiale mobile è stato fatto nia e nel mondo. La spada di Sigfrido ha chiu- sì come gli industriali della Lega Tedesca tor- stesse e i 64 spacci della stessa Unione Coo- in buone condizioni, mediante un prestito di so nei continenti molte porte, non ha creato le nano dalla esaltazione napoleonica alla conce- perativa, e altri 82 di N. 33 Cooperative ope- 20 milioni, di lire al 5% che venne coperto in « porte aperte» alla intrapresa germanica .. La zione commercialista della «grandezza germa- raie e socialiste, le quali hanno fatto, nel 1917,. pochi giorni, il rendimento delle tasse dei pas- rete sottile e salda, paziente e ingegnosa delle nica»? s per 20 milioni di vendite. seggeri è anche aumentato, e il servizio è mi- 24 ■ CRITICAsociale 10 / 2011

gliorato con l’adozione delle fermate fisse, ma piuto il piano, che prevede la demolizione di Per la coltura popolare e professionale della popolazione milanese : pane, farina bian- l’enorme rincaro di tutto il materiale e della 62 case, delle quali già furono dal Comune ac- Anche la coltura professionale e popolare è ca, pasta, riso, carne bovina, lardo, burro, latte, mano d’opera (agli operai fu dato un aumento quistate 23, tanto che la materiale esecuzione stata oggetto di studi e proposte concrete, dalla olio; calcolando i Numeri-Indici del rincaro in di salari del 36%) non ha permesso di ricavare, potrà cominciare quandocchessia, risanando costituzio ne già attuata di un Ente autonomo confronto ai prezzi del periodo precedente la nonostante l’aumentato prezzo dei biglietti da una zona di circa 35 mila mq. per la coltura popolare che l’aggruppi Io Bi- guerra, E tali, Numeri-Indici, in occasione di 10 a 15 cent., quegli utili che erano stati pre- Non va infine dimenticato il progetto studia- blioteche popolari e la Biblioteca civica, e apra uno sciopero degli operai delle Industrie gra- visti al momento della operazione di riscatto to e ora pronto di un nuovo grande Palazzo co- sedi adatte che costituiscano come fari di luce fiche, l’Ufficio del Lavoro propose che fossero colla non rin novazione della concessione munale, ove gli Uffici pubblici troveranno intellettuale dei quartieri operai, al progetto di presi per base; per determinare le indennità di dell’esercizio alla Società privata, alla sua sca- conveniente assetto. Giardino Zoologico; alla trasformazione del- aumento dei salari, atte a, fronteggiare il rin- denza. Per l’edilizia privata, venne studiata una ri- l’esistente Acquario dei pesci di mare in Ac- caro dei viveri. forma del regolamento che la disciplina, in ba- quario dei pesci d’acqua dolce da servire allo E, poichè nel bilancio di una famiglia ope- Il canale navigabile, e il Porto se ai criteri moderni, i cui effetti utili si senti- studio c all’acclimatazione della fauna utile raia si può calcolare che, in tempi’ normali, la Da molti anni si progettava in Milano un ca- ranno quando la fabbricazione cittadina ripren- nelle acque lombarde; alla istituzione del Me- spesa per alimenti corrisponda a metà delle nale navigabile che congiungesse Milano al derà coll’intensità di, prima. dagliere milanese cui è annessa la Sezione per spese’ totali, fu proposto che, ogni due punti mare Adria tico, utilizzando in parte il corso È ora allo .studio un progetto di ferrovia sot- la Storia della moneta come mezzo di scambio di aumento dei Numeri-Indici dei prezzi, si del Po, ma difficoltà burocratiche, gelosie di terranea urbana, per diminuire la congestione tra i popoli. ammontassero di una unità percentuale i salari città diverse, rivalità di Enti pubblici, tepidez- delle vie, a causa del traffico notevolmente Le Scuole, professionali operaie dovranno sino a L. 4,50 giornaliere, che sono i più fre- ze governative, avevano ritardato ogni princi- cresciuto negli ultimi anni precedenti alla essere, appena possibile, raggruppate, ed am- quenti nell’Industria tipografica, e che ogni tre pio di attuazione del progetto. guerra. pliate in apposito Istituto, che l’Amministra- mesi si rivedesse l’indennità in base alle varia- È vanto dell’Amministrazione socialista zione socialista inten de fondare e dotare con- zioni dei Numeri-Indici. aver superato tutti gli ostacoli e aver condotto Politica sanitaria. - Farmacie municipali, gruamente per il proletariato, così come la pre- Il metodo proposto fu adottato e, dal 1916 a termine il lungo studio, stipulando collo Sta- ospedali, igiene scolastica e bagni pubblici. cedente Amministrazione borghese iniziò il ad ora, è stato applicato con piena soddisfazio- to una, Convenzione, in cui si affida al Comu- Un altro servizio assunto direttamente dal raggruppamento degli Istituti d’alta coltura, ne delle parti. ne di Milano la costruzione del tronco da Mi- Comune è quello delle farmacie per la sommi- provvedendo alla costruzione di un’apposita Ecco la serie delle variazioni (Tabella in lano al Po della linea navigabile, e ottenendo nistrazione dei medicinali ai poveri oltre che «città universitaria» di cui sono ora in corso i fondo a questa pagina) dal Governo il riconoscimento della opportu- al pubblico. lavori. Il metodo ha poi trovato imitatori su larga nità di costruire a Milano un grande Porto a Il Comune è subentrato nell’esercizio delle scala con speciali adattamenti secondo le in- capo della linea stessa. Farmacie c dei Dispensari prima condotti La politica sociale del Comune. dustrie, le categorie di lavoranti e l’altezza dei Già venne dal Comune predisposto il pro- dall’Istituto di S. Corona e dall’Ospedale, dan- L’Ufficio del lavoro, - Le assicurazioni. salari, in molte altre aziende, come l’Azienda getto esecutivo che una legge dello Stato ha do all’importante servizio uno sviluppo mag- I prezzi, delle derrate come base tramviaria municipale, la Fabbrica di gomma .approvato, sicché ora tutto è pronto per l’ini- giore, e nuove e più moderne discipline. delle mercedi. Il problema delle abitazioni. Pirelli & C., il Comitato Industriale di Mobi- zio della grandiosa impresa, non appena le cir- Per i malati poveri il Comune - mentre sta L’assistenza civile litazione per Fabbriche che lavorano per costanze lo permetteranno. trattan do con oltre 300 Comuni dell’ex-Duca- Nel campo del lavoro, il Comune socialista, l’Esercito, ecc., ecc. La ‘progettata linea navigabile avrà una por- to di Milano per riscattare il diritto che essi ap pella insediato, creò un Ufficio del Lavoro Si è così, per opera dell’Ufficio del Lavoro, tata di 6 a 8 tonnellate e la lunghezza totale di hanno fin qui esercitato, di inviare i loro malati e della Statistica, il quale predispose e curò la introdotto il principio che i salari debbono es- km. 380, divisa in tre tronchi, il primo di, km. nell’antichissimo Ospedale Maggiore, fondato pubblicazione di un Bollettino mensile «Città sere ade guati al costo reale della vita e che la 71 da Milano al fiume Po, il secondo di km. da Francesco Sforza nel 1456, riserbandolo ai di Milano» di cronaca amministrativa e di sta- misura del salario non deve stare al disotto di 257 lungo il fiume Po , dalla Foce dell’ Adda soli malati della città - si propone di sostituire tistica. coi dati statistici mensili sui fenomeni un minimo indispensabile per una vita suffi- fino a Cavanella: il terzo, dal Po a Brondolo il vecchio edificio storico con una nuova co- demografici, economici e sociali, alti a dare un ciente e normale: e da Brondolo a, Venezia, per circa km. 52. struzione, in altra sede più acconcia, capace di quadro fedele della vita cittadina, nonchè con Quest’ultimo principio l’Ufficio del Lavoro La spesa per il Canale da Milano al Po, 1500 letti, e al tempo stesso ha acquistato pres- notizie storiche, tecniche, ammini strative, lar- ha patrocinato e fatto accettare specialmente comprendente dieci conche per vincere i disli- so Salsomaggiore, a Tabiano, quattro alberghi gamente illustrate, sull’attività degli Uffici e nella compilazione del nuovo regolamento or- velli, e gli impianti di alimentazione con ap- e una fonte di acque salso-jodiche, per inviarvi servizi comunali. Inoltre, l’Ufficio del Lavoro ganico del per sonale del Comune (circa positi condotti dal Naviglio, supererà i 50 mi- in cura malati di tubercolosi ossea, ghiandola- curò la compilazione e, pubblicazione di un 10.090 fra impiegati e operai) il quale riuscì lioni di lire. Il Comune di Milano anticipa la re o cutanea, scrofolosi, ecc. «Annuario Storico Statistico», che riassume improntato ai seguenti criteri: spesa essendo autorizzato a con, trarre un pre- Intanto proseguono i lavori di costruzione di l’attività dell’Am ministrazione e della Città. – che nessun compenso, anche per i non stito, e sarà rimborsato in un certo numero di un Ospedale speciale per 1000 tubercolosi, Vennero poscia compilate le clausole sociali qualificati, sia inferiore a L. 21 settimanali, anni dallo Stato, dai Comuni e dalle Provincie mentre i tubercolotici poveri nel primo stadio da includere nei contratti di appalto dei servizi considerato un minimo di reddito irriducibile beneficate dal Canale. della malattia vengono inviati a due Sanatori del Comune; le norme per la erogazione dei per una, persona coniugata; Al Canale segue il progetto del Porto, stu- per uomini e donne a spesa del Comune, che sussidi distribuiti dalle Associazioni operaie ai – che, dopo i primi due anni ,di servizio; diato su un presunto traffico, nel primo perio- vi dispone di 85 letti. E, in materia di assisten- loro soci, secondo il sistema di Gand, esten- debba corrispondersi il più forte aumento della do di esercizio; di 1.440.000 tonnellate di mer- za e beneficenza, l’Amministrazione socialista dendo tali norme alla integrazione dei sussidi carriera, perchè si ritiene che è in quel periodo ci. Inoltre, si è tenuto conto della opportunità prosegue d,a anni, nonostante le continue ri- per la malattia, l’invalidità e la vecchiaia, cor- che l’impiegato o operaio si accasa e ha fi- di creare attorno al Porto un grande centro in- pulse delle sovraintendenti Autorità tutorie, risposti dalle Società di, Mutuo Soccorso c gliuoli e quindi le spese maggiori; dustriale, riservando alla costruzione di stabi- l’obbiettivo di federare tra loro tutte le Istitu- dalla Cassa Nazionale di Previdenza (1). – che, nella determinazione degli stipendi e limenti una vasta zona collegata, alle banchine zioni di beneficenza, di formare una specie di Ma le sopravvenute condizioni di guerra, salari iniziali, si tenga conto del periodo di ti- con, una estesa rete di raccordi fer roviari, fa- Charity Organization, per cercare di eliminare mentre riducevano quasi a zero la disoccupa- rocinio e dei corsi di studi che sono necessari centi capo ad una apposita stazione. le forme. parassitarie che con moltiplicazioni zione, e sottrae vano alle Mutue gran parte dei per acquistare una certa qualificazione, o ca- Per gli impianti portuali è riservata un’area di domande a varie Istituzioni ‘assorbono mol- soci inscritti richiamati alle armi, davano buon pacità, o cultura; di 1.200.000 mq. e, per la zona industriale, di tiplicità di sussidi, costituendo per la erogazio- pretesto all’Autorità tutoria, per sua natura – che anche agli operai, come agli impiegati; 5.000.000 di mq. già in massima parte acca- ne dei sussidi un casellario unico. ostile ad ogni riforma audace nel campo socia- si diano aumenti periodici ogni 5 anni e; dopo parrati dal Comune. Un particolare sviluppo ha avuto l’assisten- le, per depennare dal Bilancio Comunale i fon- un certo periodo (17 anni). la stabilità, nonchè za scolastica con l’allargamento delle refezioni di appositamente stanziati. sussidi di malattia e di invalidità e pensione di L’edilizia pubblica e privata agli alunni delle Scuole elementari, l’amplia- Non appena cominciò a delinearsi il rialzo vecchiaia: e gli sventramenti mento della Scuola all’aperto per i ragazzi gra- dei prezzi dei generi alimentari, l’Ufficio del – che tutte le donne dipendenti dal Comune Anche nel campo dell’edilizia; l’attività cili, l’istituzione di corsi speciali per i bambini Lavoro iniziò la pubblicazione mensile delle vengano inscritte a una Cassa di maternità per dell’Amministrazione non fu arrestata, sebbene che presentano anormalità psichiche, pareg- variazioni dei prezzi di nove generi alimentari il sussidio in Cassa di parto, contribuendo il in esso si facessero fortemente sentire le spe- giando le Scuole dei ciechi nell’Istituto dei che costituiscono la base della alimentazione Comune per metà del premio. ciali difficoltà create dalla guerra, e, avendo ciechi alle Scuole per veggenti con maestre pa- pronto per l’esecu zione un progetto di sventra- tentate comunali, creando un Corpo, di medici mento nel quartiere di Porta Vittoria, che ragio- scolastici per seguire metodicamente lo svi- Prezzo Numeri Salari Numeri ni d’igiene, di viabilità, di decoro pubblico ren- luppo fisico degli alunni. Periodi di 9 generi Indici settimanali indici devano urgente, decise di eseguirlo senza indu- Per la popolazione ili genere, il Comune ha alimentari dei tipografi gio; così un gruppo di 30 case .vecchie e mal- dato il massimo possibile sviluppo ai Bagni, 1912 L. 11,86 100 L. 27,00 100 sane, per una superficie di cieca 9000 mq., ven- sia ai Bagni delle Scuole cd Istituti, sia a quelli 1916 aprile L. 14,67 124 L. 29,16 108 nero rase al suolo colla spesa di circa 3.000.000 pubblici, favo rendo l’enorme c rapida di 1916 dicembre L. 15,59 131 L. 31,05 115 ed ora, dove prima esisteva una lunga viuzza flllsi014C dell’uso del bagno verificatasi in 1917 marzo L. 18,96 160 L. 32,65 121 stretta e tortuosa, è una larga strada a doppio bi- questi ultimi anni Ira la popola zione milanese nario di tram, che serve da comoda comunica- meno ricca, ed ha studiato e completato il pro- 1917 giugno L. 21,18 179 L. 35,10 130 zione fra il Quartiere Vittoria e il Centro. getto-di un grandioso Bagno pubblico, che si 1917 settembre L. 22,39 189 L. 37,70 139 Un altro sventramento necessario, era - aggiungerà ai tre già esistenti, dotato di tutti i 1917 dicembre L. 25,01 211 L. 40,25 148 quello di un altro Quartiere detto della Vetera, funzionamenti moderni, con piscine, doccie, 1918 marzo L. 26,65 225 L. 41,81 155 centro infetto della malavita: di esso si è com- gabi netti di cura, ecc. CRITICAsociale ■ 25 10 / 2011

Inoltre l’Amministrazione ha riconosciuto il Il bilancio e la politica finanziaria unità elettorali troppo ampie del presente gra- ufficiale ben definita e finchè una più alta e principio che ai dipendenti con numerosa pro- La situazione del bilancio – sopratutto per la do di evoluzione e di maturità politica del po- diffusa educazione politica non soccorà allo le debba essere corrisposto un aumento di sti- dimi nuzione dei prodotti del Dazio-consumo, polo italiano, le più parti delle regioni vengono scopo- di determinare talvolta la identità del pendio fino a che i figli non sono in età di la- e per l’ele vamento dei prezzi e del costo di suddivise in varii Collegi. Il che, mentre, come partito in diversi Collegi (In un medesimo voro, al fine, ed a condizione) che il dipenden- ogni servizio, nonchè per le spese specialissi- abbiamo osservato, giova ad un punto di vista Collegio, elettoralmente, la lista è in qualche te abiti in una casa igienica con un numero di me di guerra per impiegati avventizi in parziale matematico e meccanico, non danneggia da un modo il partito, e nessuna confusione è possi- locali ade-guato al numero del compo nenti la sostituzione dei richiamati alle armi, spese stra- punto di vista organico, in quanto ciascuna bile). Qualche garanzia è offerta dal fatto che famiglia. ordinarie di amministrazione e, contributo unità elettorale rimane omogenea non com- anche alla candidatura plurima è sempre ne- È quest’ultimo, un provvedimento che si all’Assistenza civile (L. 1.672.000 solo a tutto prendendovisi province appartenenti a regioni cessario il consentimento espresso dal candi- riallaccia al problema dell’abitazione che è di- il 1916) – è segnata da disavanzi economici in diverese. dato. Comunque, l’inconveniente è inevitabile, ventato estremamente grave per Milano dove, questa misura: 1912 - L. 706,841,13 col rap- Tuttavia, quando un numero di 20 deputati e la disposizione che tende a rimuoverlo, se intanto, il Comune provvede al risanamento di porto 100; 1913 - L. 2.766.4 78,48 col rapporto sia da eleggersi in una stessa provincia ( ad es. anche non vi riesca di colpo e in tutti i casi, aree infette con larghe mutilazioni é, in attesa 390; 1914 - L. 7.179.972,43 col rapporto 1017; Milano), non vi sarebbe ragione di dividerla i gioverà almeno a denunziarlo e a sempre più di svolgere una nuova larga politica di costru- 1915 - L. 11.646.429,02 col rapporto 1649; 2 o più collegi. a limitarlo. zioni, a difesa degli inquilini meno abbienti, 1916 - L. 5.240.985 col rapporto 742. ha pubblicato, per cura del proprio “ufficio Nel Bilancio preventivo per il 1918, con Articolo 3 Articolo 4 dell’ Abitazione”, un Bollettino settimanale un’entrata di L. 326.667.630, il disavanzo degli Le liste sono costituite per ogni Collegio da Le liste devono essere presentate alla Pre- degli alloggi vacanti, ha costituito una Com- esercizi precedenti è presunto in 42.000.000. gruppi di candidati, presenti insieme ad almeno fettura non più tardi delle ore sedici del deci- missione mista per dirimere le vertenze fra in- A questi, disavanzi si è fatto fronte, in parte 200 elettori e che, con una dichiarazione firma- mo giorno anteriore a quello delle votazioni. quilini e proprietari di case, ho domandato, a con un prestito di 20 milioni, in parte con ritoc- ta e legalizzata, vi accettino la candidatura. Una La prefettura farà stampare a spese dello Stato, mezzo della Lega dei Comuni socialisti, al Go- chi alla imposta fabbricati, al dazio sul vino, alla lista non può comprendere un numero di can- che inscriverà la relativa la relativa somma nel verno, un decreto che fermi il costo degli affitti tassa sui pianoforti, sulle vetture, sui domestici, didati superiori a quello dei deputati da eleg- bilancio dell’Interno, le schede elettorali. fino a due anni dopo la guerra. E il Governo ecc., e in parte dovrà provvedere il Governo, gere nel Collegio. Nessuno potrà essere candi- Ogni scheda elettorale conterrà tutte le liste lo ha emesso, ma solo fino a due mesi dopo la trattandosi di disavanzi provocati dalle condi- dato in più di una lista nello stesso Collegio. presentate entro il termine sopra indicato. conclusione della pace, istituendo Commis- zioni di guerra. In materia di imposte l’Ammi- Potrà esserlo in liste di Collegi diversi, purchè Sulla scheda elettorale, comprendente tutte sioni arbitrali del tipo di quella del Comune. nistrazione si è at tenuta fedele a questo princi- esse rappresentino uno stesso partito polito. le liste, ogni lista sarà stampata con un quadra- Nè, per alleviare la situazione dei cittadini pio: non aggravare alcuna imposta o tassa che Nessun elettore può sottoscrivere la presen- tello in testa e un quadratello a fianco di cia- meno abbienti per il fatto della guerra, a que- possa, direttamente, o indirettamente colpire i tazione di di una lista neloo stesso Collegio. scun candidato. In ogni lista i candidati do- sto si è limi tata l’ Amministrazione socialista, consumatori meno abbienti, cioè i lavoratori. Può sottoscrivere la presentazione di più liste vranno essere disposti secondo l’ordine alfa- ma, costituendo un comitato di Assistenza per Riassumendo. Nonostante le gravi difficoltà in varii Collegi, purchè esse rappresentino uno betico. Una scheda elettorale sarà consegnata la guerra con cittadini di parti diverse, racco- create, come si è detto, dalla guerra e, in materia stesso partito politico. dal seggio all’elettorale che si reca a votare. gliendo oblazioni (oltre 26 milioni , di lire) e politica, mantenendosi nella linea segnata dal L’articolo sancisce l’istituto della presenta- Le liste elettorali dovranno avere ciascuna un integrandole cospicuamente, e assumendo la Partito Socialista; di non aderire cioè alla guerra, zione preventiva delle candidature, introdotto diverso contrassegno che le distingua. direzione degli organi esecutivi, ha distribuito e di non sabotarla, anzi, compiendo nei servizi in tutte le legislazioni che hanno adottato la R. Questo articolo, come il seguente, discipli- sussidi alle famiglie dei richiamati, ne ha ac- civili un’azione di Croce Rossa amministrativa P. e anche in alcune che non l’hanno adottata, nano le modalità pratiche della votazione e colti i figli in apposite colonie, ha aperto labo- per alleviare le sofferenze della popolazione, per es. l’italiana, quantunque con portata limi- delle fasi elettorali che la precedono. Ha un ratori, per la confezione di’ indumenti militari, l’Amministrazione socialista di Milano ha com- tata. Il numero minimo di 200 sottoscrizioni valore piuttosto regolamentare che politico. ha provveduto a dare alloggio ai profughi delle piuto opera non vana, risolvendo in parte alcuni rappresenta una equa transazione fra l’oppor- provincie invase, ha provocato la formazione problemi, altri impostandone in modo che la lo- tunità da un lato, di impedire eccessivi frazio- Articolo 5 di una Cooperativa per Ristoranti Economici ro soluzione dovrà essere un fatto compiuto in namenti elettorali ed il pullulare di autocandi- I votanti dovranno esprimere il loro voto di e Cucine popolari, dove si forniscono vivande un avvenire prossimo, quali che potessero essere dature che, scambio di intensificare, disperde- lista, segnando il quadratello in testa alla lista cotte, in locali puliti e gradevoli, al mi nimo le vicende elettorali. s rebbe l’efficacia del voto, e l’opportunità, prescelta. Essi potranno assegnare ai candidati prezzo possibile. Alessandro Schiavi dall’altro lato, di non ostacolare una normale appartenenti alla lista prescelta un numero determinazione di naturali differenziazioni. d’ordine, in ordine di decrescente preferenza, La disposizione, per la quale nessuna lista dall’uno ( preferenza massima) al due e così può comprendere candidati in un numero su- di seguito. Saranno considerate nulle a tutti gli periore ai deputati da eleggersi nel Collegio, effetti le designazioni di liste e di candidati ■ 1919 FASCICOLO 4 PAGINA 41 se giova a rendere le liste, e quindi la scheda, non compresi nella scheda elettorale, pur que- meno farraginose, non è, per se, necessaria, sta rimanendo valida per le altre designazioni LA PROPORZIONALE perchè l’esuberanza quantitativa dei candidati che vi fossero contenute in conformità della viene, nel nostro sistema, praticamente elimi- presente legge. UN PROGETTO DA PRESENTARSI ALLA CAMERA nata dalle designazioni di preferenza personale Anche questo articolo ha un valore in parte ( articolo 5), per le quali rimangono esclusi i regolamentare. Sotto questo aspetto, si connet- candidati relativamente meno preferiti. Qual- te intimamente all’art. 4 e da vita con esso, ad Associazione Proporzionalistica Milanese cuno anzi proporrebbe che piuttosto che un un sistema di estrema semplicità.L’elettore ha massimo, non superabile, venisse fissato un dinnanzi a se, su di una scheda unica, la scheda minimo obbligatorio di candidati per ciascuna ufficiale, tutte le liste presentate, la scelta fra cco il progetto di Rappresen- La Rappresentanza Proporzionale deve es- lista, e ciò per impedire la presentazione di le quali è facilitata, anche per l’elettore anal- E tanza proporzionale,elaborato sere prima di tutto una rappresentanza per par- candidature individuali( liste di un solo candi- fabeta, dall’assistenza del contrassegno, ri- dalla Associazione Proporzio- titi che, che garantiscono il carattere politico dato) o l’eccessivo sbriciolamento ( liste di chiesto dell’articolo precedente, per ciascuna nalista Milanese e che il Presidente di questa- dell’elezione e trasformi organicamente l’ato- due, tre candidati), contrari allo spirito del si- lista. L’elettore deve compiere un’operazione Filippo Turati-proporrà al Gruppo socialista nomismo inorganico ed apolitico del locali- stema che tende a valorizzare elettoralmente, obbligatoria e ne può compiere una facoltati- parlamentare, affinchè, adottandolo, lo presenti smo elettorale. Topografia politica e non poli- nella vasta circoscrizione, i partiti in confronto va. La prima consiste nel segnare il quadratel- alla riapertura della camera- insieme a quello tica topografica. alle persone. lo in testa alla lista prescelta. Per fare ciò non dell’estensione alle donne dei diritti politici- Hanno invece un valore politico sostanziale occorre saper leggere o scrivere; basta cono- come da impegno preso nell’ultima tornata del- Articolo 2 tutte le altre disposizioni dell’articolo. Quelle scere il contrassegno. Con ciò è esaurita la par- la Camere stessa (1° dicembre 1918). Ogni regione forma un Collegio elettorale. dirette ad impedire ai candidati di figurare in li- te essenziale dell’atto elettorale, la quale con- La Critica Sociale. Non-dimeno le regioni che comportino un nu- ste di diversi partiti politici e agli elettori di sot- siste nella designazione politica, e non in quel- mero di deputati superiore a 20 saranno divise toscrivere, liste di diversi partiti politici, mirano la personale. Per questo elettore,se vuole, non Articolo 1 in più Collegi, in conformità della tabella an- a garantire il raggiungimento degli scopi di dif- ha che da scrivere un numero d’ordine, in or- I membri della Camera dei Deputati sono nessa alla presnte legge. ferenziazione politica, che costituiscono la so- dine di preferenza decrescente ( cioè il numero eletti a scrutinio di lista con Rappresentanza Quando ad una provincia spetti un numero stanza della Rappresentanza Proporzionale. uno esprimendo la preferenza massima) nei Proporzionale. di deputati anche superiore a 20, tuttavia essa La facoltà poi, concessa ai candidati e agli quadratelli disegnati accanto ai varii candidati Questa formula esclude tanto lo scrutinio di costituirà un solo Collegio. elettori di figurare, in primi, in più liste colle- della lista prescelta. L’elettore analfabeta può lista semplicemente maggioritario, o con rap- Con questo articolo si assume la regione, giali, quando dello stesso partito politico, e di benissimo dispensarsene. presentanza della minoranza attuata in modo che ha in Italia tradizioni storiche e relativa sottoscrivere, i secondi,la presentazione di L’ultima parte dell’articolo dà norma, non aprioristico come avrebbe se si adottasse omogeneità economico-sociale, come unità candidature, anche all’infuori del rispettivo più ai soli elettori, ma anche agli scrutatori. il voto limitato in vigore in Italia nelle ele- elettorale virtuale e tendeziale. Diciamo vir- Collegio, si ispirano allo scopo di agevolare, Questi devono annullare le designazioni per- zioni amministrative comunali, quanto i siste- tuale e tendenziale, perchè ad ottenere quella l’una, l’affermarsi delle personalità politiche sonali di candidati estranei alla lista rispetti- mi individualisti di Rappresentanza Proporzio- perequazione aritmetica delle rappresentanze di valore e fama nazionale; l’altra, il graduale vamente prescelta da ciascun elettore: cioè a nale, tipico il sistema di Hare, non basantisi nella distribuzione dei seggi, che è necessaria formarsi del Collegio nazionale unico. quegli stessi fini di differenziazione e di sin- sulla concorrenza delle liste in conformità al affinchè il rendimento matematico della rifor- Potrà obiettarsi la difficoltà pratica- nella cerità pei quali l’art. 3 vieta le candidature e le tipo svizzero di Victor Considèrant. ma sia esatto, e ad evitare la costituzione di impossibilità di dare ai partiti una costituzione sottoscrizioni in liste di diversi partiti politici. 26 ■ CRITICAsociale 10 / 2011

Articolo 6 stribuzione numerica dei mandati fra le varie altro imperialismo più lontano - a riprovare tuita da poco in America, inaugurava nel marzo Sono nulle le schede che non portino segna- liste, come quelle dell’articolo 7 ne hanno ri- l’immutabile essenza del gigantesco conflitto una succursale a Berlino, il cui programma è to alcun quadratello di lista o nelle quali sia solto il problema personale, e cioè della rispet- - gettò nella bilancia il suo peso; lo gettò nel precisamente di esportare prodotti tedeschi e di segnato il quadratello di più di una lista. tiva prevalenza dei candidati di ciascuna lista momento più opportuno, per il rendimento più importare le materie prime dai Paesi dell’Inte- E’ la sanzione della disposizione precedente, in relazione al numero dei mandati ad essa sicuro e più alto. Né giovò a nascondere l’in- sa; e non sono questi che alcuni fatti tra i cento che stabilisce la obbligatorietà di un unico vo- spettanti. A cominciare dal sistema di Hare, la tima natura deIl’intervento americano la gros- che si potrebbero citare. Come si vede, I’Ame- to di lista, ad evitare manifestazioni di volontà maggior parte dei sistemi proporzionali ha sa verniciatura idealistica, in stile fìlosofico- rica non ha bisogno di attendere la firma del politicamente contraddittorie. adottato il congegno del quoziente. Data però religioso-giuridico, del presidente Wilson. trattato di pace per avviare e far prosperare i la non perfetta divisibilità di tutti i dividenti Non mette conto insistere. Ora, che Io scenario suoi affari nei Paesi vinti. La guerra è stata, Articolo 7 per il loro divisore, esso ha bisogno di integra- é interamente crollato, noi ritroviamo, con una specialmente per l’America (e in grado quasi Se il votante non assegna un numero d’or- zioni, adottata dall’articolo è quella dei resti prodigiosa e non immaginata anticipazione nel eguale per l’Inghilterra), un meraviglioso ter- dine a nessuno dei candidati, gli scrutatori as- più forti, che, anche se non matematicamente tempo, e con una evidenza meridiana di dimo- reno di coltura per i propri profitti capitalistici. segneranno a ciascuno di essi il numero d’or- perfetta, risponde al requisito della maggiore strazione, la riconferma delle nostre critiche, Grazie alla guerra, ,l ‘orientazione .imperiali- dine uno. Se uno a più candidati ne sonon semplicità. Disposizione di grande valore po- del nostro metodo di analisi dei fatti storici, stica degli Stati Uniti è ora in pieno rigoglio. sprovvisti, assegneranno loro il numero d’or- litico è quella che desume la cifra elettorale di delle nostre previsioni. Un rapporto uffi ciale dice che la potenza ban- dine immediatamente più alto di quello del- ogni lista esclusivamente dai voto di lista. Ciò Guardiamo dunque alla realtà, che ci è of- caria degli Stati Uniti, rappresentata dal capi- l’ultimo candidato personalmente designato. sventa il pericolo, in cui incappano altri siste- ferta dalle nazioni le quali dichiararono di so- tale e annessi, dalla circolazione e sopratutto Dato il carattere facoltativo della designa- mi proporzionali, di aggiungere valore politico stenere la guerra contro l’imperialismo tedesco dai depositi di tutte le «National Bank », «State zione personale, la mancanza di questa non a designazioni puramente personali. La gra- perché ogni imperialismo fosse distrutto, per- Banks» e «Trust Companies», alle quali si ag- può produrre la nullità della scheda. Ma oc- duazione per numeri d’ordine non influisce ché fosse instaurata nel mondo la libertà e la giungono ora il capitale e i depositi delle «Fe- corre stabilire il valore di tali schede agli ef- sulla cifra elettorale, unica base di conteggio giustizia per tutti, per i grandi e per i piccoli, derai Reserve Banks», si ragguagliava, nel giu- fetti della composizione personale della rap- dei mandati da attribuirsi fra le varie liste. per i forti e per i deboli, per gli amici ... e per gno 1918, a 215 miliardi di franchi. Dal giugno presentanza che aspetterà a ciascun partito inn La portata puramente puramente personale i nemici. Ci limiteremo per questa volta a una 1914 questa potenza bancaria degli Stati Uniti base ai calcoli numerici di cui al successivo della graduazione è salvaguardata nell’ultima prima rapida serie di fatti. era aumen tata di 70 miliardi di franchi. E, ove artico 8. Il votante che non fa designazioni parte dell’articolo. Uno significa primo in or- Cominciamo dall’America, la più ... ideali- si aggiunga all’eloquenza di queste cifre la personali pone tutti i candidati su uno stesso dine di preferenza, due equivale a secondo, stica delle nazioni entrate nel conflitto euro- considerazione che gli Stati Uniti sono in que- piano. A tutti deve quindi assegnarsi il numero ecc. Quindi la somma più bassa di numeri d’or- peo. È noto il grandioso sviluppo che hanno sto momento il più grande serbatoio d’Doro del uno. Invece la designazione personale limita dine indica la preferenza personale più alta. Il assunto Ie esportazioni americane sul conti- mondo (uno.stock di circa 15 miliardi di fran- ad uno a da alcuni candidati implica una pre- criterio, poi, dell’anzianità, come succedaneo nente europeo. Si tratta di un movi mento che chi), si ha agevolmente una idea della potenza ferenza accordata a questi in confronto degli nel caso di una uguale somma di numeri d’or- ha acquistato una crescente intensità durante formidabile con la quale l’America, messe da altri non personalmente designati.E’ quindi lo- dine, è empirico, ma ha un valore e una ragione gli ultimi anni, in cui l’America ha fornito pro- un lato le ideologie, si prepara - ed è già un gico che a questi ultimi si assegnerà il numero consuetudinarii, mentre non è completamente dotti di ogni sorta agli eserciti alleati e alle po- pezzo innanzi sulla buona strada! - a sostituire, d’ordine immediatamente successivo - ossia sfornito di giustificazioni intriseca, in quanto polazioni civili alleate e neutre. La potenza ac- ad assorbire anzi, l’imperialismo tedesco, e ad aritmeticamente più alto, ed avente quindi un la anzianità suppone maggiore esperienza. quistata in tale periodo e un’organizzazione instaurare la sua dittatura economica su tanta valore di preferenza più basso - a quello del- sempre più perfetta e formidabile permettono parte del mondo. Si comprende quindi come l’ultimo candidato personalmente designato. Articolo 9 all’America di importare in Europa grandi Wilson - da che la vittoria rende oramai super- Quando, durante una legislatura, si rendesse quantità di merci a prezzi migliori di quelli flui i 14 punti — abbia apporre anche il suo si- Articolo 8 vacante un posto di deputato, esso verrà attri- della produzione locale, per cui il movimento gillo a quel tale trattato, che gli Alleati stanno È considerata cifra elettorale di ogni lista la buito al candidato che,nella medesima lista del continua incessantemente e tende ad accen- per imporre alla Germania, che ha suscitato le somma dei voti di lista raccolti da ciascuna li- deputato cessante, avrà ottenuto, dopo di lui, tuarsi sem pre più. Gli Americani, ad esempio, proteste dei socialisti francesi e inglesi, e che è sta. Il seggio dividerà il totale delle schede va- la somma numerica più bassa di numeri d’or- hanno già con-quistato coi loro carboni il mer- la guerra in gestazione ora e sempre, pago di lide per il numero dei deputati da eleggere, ot- dine. Per reintegrare, in casi di parziali vacan- cato svizzero, che fin qui era quasi esclusiva- essersi salvato l’anima col suo non possumus tenendo così il quoziente elettorale. Quindi at- ze sopravvenute, la rappresentanza dei singoli mente alimentato dalla Germania. A parte que- per Fiume: dove per altro è sempre lo stesso tribuirà ad ogni lista tanti rappresentanti, quan- partiti, si utilizzano i candidati che in ciascuna sto particolare, I’insieme delle esportazioni demone imperialistico, capitalistico e bancario te volte il quoziente elettorale risulterà conte- lista seguirono gli eletti nella scala delle gra- degli Stati Uniti a destinazione del con tinente che parla... nuto nella cifra elettorale di ciascuna lista. I duazioni. Procedere a nuove elezioni parziali europeo dà, solo per questi ultimi mesi, una Anche in Inghilterra la formula della con- posti che resiuduassero verranno attribuiti alle turberebbe la economia del sistema. D’altra media di eccedenza delle esportazioni ameri- centrazione delle forze domina e caratterizza liste che, nella divisione della loro cifra elet- parte,essendo sommamente improbabile che, cane sulle importazioni in America di più di il momento finan ziario presente. Infatti le torale del quoziente elettorale, avranno otte- colla Proporzionale, riescano tutti i candidati 400 milioni di dol lari; onde si può prevedere «Joint Stock Banks» di Londra non formano nuto i resti più alti. Nelle singole liste saranno di una lista, sarebbe inutile una preventiva de- che, mantenendosi allo stesso ritmo anche sen- più oramai, in seguito a un vasto processo di proclamati eletti i candidati, che avranno rac- signazione di supplenti. za intensificarsi, le esportazioni stesse finiran- amalgamazione, che cinque gruppi rappre - colto una somma numericamente più bassa di no col dare agli Stati Uniti, nel 1919, un’ecce- sentanti, come importanza di depositi, più di numeri d’ordine. A parità di somma sarà pro- Articolo 10 denza della bilancia commerciale a loro favore 34 miliardi di franchi, ossia i due terzi della ci- clamato eletto il candidato più anziano d’età. Rimangono in vigore tutte le disposizioni di non meno di 5 miliardi di dollari ! fra totale dello Banche inglesi, che è valutala Queste disposizioni risolvono il problema della legge elettorale politica non modificate Nel Belgio si è già istituito un certo numero a circa 50 miliardi di franchi. È questa la più quantitativo della proporzionale, cioè della di- dalla presente legge. di ban che inglesi e americane, che aspirano grande concentrazione di forze finanziarie, che naturalmente a contribuire in larga misura alla si trovi riunita in un solo mercato del mondo: restaurazione economica del Paese, o a divi- il che significa che il mercato di Londra lotterà derne più largamente i benefici. con tutte le sue energie per difen dere, o per Ma, dove lo sforzo e il Ianciamento, per così rafforzare, il suo primato di ante-guerra. ■ 1919 FASCICOLO 10 PAGINA 113 dire, del capitale americano si rivelano mag- Dal canto suo; il capitalismo francese accen- giormente, è nella furiosa conquista che esso tua le medesime tendenze. Se la Russia ha ces- DIETRO LE IDEOLOGIE tenta nei Paesi «nemici» e nei Paesi nuovi. Es- sato di essere la grande cliente della Banca so è già in via di creare affari considerevoli in francese, questa già si getta avida sui mercati BANCHE, MERCATI, DITTATURA ECONOMICA Germania, in Polonia, nella nuova Repubblica dei nuovi Stati slavi, riconosciuti dalle Potenze ceco-slovacca, nella Jugoslavia, e cosi via; or- alleate, e che essa considera oramai come il dinazioni in gran numero, contratti cospicui, prolungamento dell’Influenza francese nel- Giovanni Merloni tentativi di ogni genere per accaparrarsi tutti i l’Oriente europeo, cioè in Polonia e negli Stati mercati, il maggior numero di mercati. I com- ceco-slovacchi e yugoslavi. mercianti inglesi li seguono molto dappresso. I principali Stati capitalistici, insomma, contrasti e le opposizioni intran- nitati, il Partito Socialista, dove riuscì, come Dietro Ie bandiere di Wilson, l’America si è da- America, Inghilterra, Francia, sono Ianciati al- I sigenti, che si sono sollevati alla in Italia, a separarsi nettamente dalla politica ta in realtà alla più intensa spasmodica pene- la conquista di mercati nuovi, vicini e lontani, Conferenza di Parigi contro la della guerra, vide chiaro che nelle intime vi- trazione commerciale nel continente europeo. delle Colonie come dei Paesi economicamente tesi italiana di Fiume, sembra abbiano di un scere della conflagrazione pulsava l ‘anima In tutti i paesi di Europa la propaganda è la più deboli, e quindi a intensificare al massimo tratto dissigillati gli occhi dell’opinione pub- stessa del capitalismo, di un capitalismo giun- stessa. Un corrispondente del Matin riferiva re- grado la produzione industriale per crearsi una blica italiana che volle la guerra sui retroscena to a una fase suprema di sviluppo e di crisi. centemente che nel febbraio scorso l’Asso- bilancia commerciale sempre più favorevole e economici, finanziari, bancari, della Conferen- Erano i grandi imperialismi economici d’Eu- ciazione Nazionale dei fabbricanti americani capace di dare i più grassi profitti. za medesima. Il Partito Socialista aveva già, ropa che si davano Ia suprema disperata bat- rappresentante 4000 fabbriche, e un capitale di Un esempio tipico del prevalere delle con- fino dai primordi, sostanziato la sua fiera e re- taglia per il dominio di gran parte del mondo. 15 miliardi di dollari, inviava delegati a Berli- siderazioni economiche su ogni altra conside- cisa avversione con argomenti di carattere pre- Nel corso della guerra, nelle vicende lunghe e no, ed entrava in pourparlers con gli industriali razione alla Conferenza della pace, è offerto valentemente economico. Al di sopra delle varie degli avvenimenti, questo fattore fu sem- tedeschi per riorganizzare i loro affari con ca- dalla soluzione che essa ha dato alla questione ideologie con cui la guerra fu orpellata in no- pre visibile e agì da propulsore potente; e, pitale americano. Inoltre l’ «American Mer- del bacino della Sarre, «dove non è chi parli me dei più grandi principi democratici e uma- quando la partita era terribilmente incerta, un chandise lnterchanqe Company», che fu costi- francese», a cui fa riscontro perfetto il caso di CRITICAsociale ■ 27 10 / 2011

Fiume negato all’Italia. In quest’ ultimo, la francese avranno in quella ricchissima regione siderurgica italiana, e vi crede perché, secondo impianti hanno un costo che supera per lo me- smascheratura delle superbe ed evanescenti il più complesso e coordinato campo di sfrut- lui, non è affatto vero che noi siamo così poveri no 7 volte quello del tempo di pace. ideologie guerriere non poteva essere più com- tamento con tutta una serie di industrie, Iegate di minerali di ferro, come finora si è universal- Per tutto ciò i siderurgici ed i deputati che pleta. Per La Sarre i motivi economici fonda- ad essa e legate insieme tra di loro: la industria mente affermato. Egli accetta - è vero - le cifre meglio ne hanno espresso il pensiero hanno ri- mentali non sono meno chiari e luminosi. La carbonifera coi suoi sottoprodotti (prodotti co- date da Iannacone e Catani, secondo i quali la, conosciuto che la loro industria non può vivere tesi del capitalismo francese fu questa: «l ba- loranti, prodotti farmaceutici e fotografici), consistenza accertata di tutti i giacimenti di senza il carbone d’importazione, ed anzi il loro cini .di Longvy, di Briey e di Nancy possono I’industria metallurgica di cui si prevede colà minerali di ferro era, nel 1916, di 20 milioni di rappresentante, più sincero, l’on. Olivetti, ha vivere soltanto se la Francia avrà il carbone uno sviluppo prodigioso, le industrie chimi- tonnellate, mentre la consistenza probabile, se - mosso aspri rimproveri al Governo, perché ha della Sarre». Le industrie metallurgiche fran- che, con I’ammoniaca ed il solfato di ammo- condo i calcoli, naturalmente ipotetici, del prof. lasciato che si spegnessero gli alti forni, resi- cesi richiederanno domani 80 milioni di ton- nio per l‘agricoltura, col benzolo, il toluolo; Stella, non supererebbe i 40 milioni. stendo all’onestissima domanda dei grandi in- nellate di carbon fossile all’anno, mentre la l’anilina, base di tante materie co loranti. Per provare che siamo ricchi egli non si fer- du striali del ferro, i quali pretendevano che il produzione francese raggiunge appena la me- La morale della Conferenza è questa, e ma al confronto troppo sconfortante fra i no- carbone, proveniente per via di mare, fosse loro tà. Diplomatici e storici hanno esumato a gara null’altro. stri 20 milioni ed i 22 miliardi accertati fi nora ceduto, al prezzo a cui era computato in, con- il «passato francese del bacino della Sarre». Abbiamo appena accennalo ad alcuni dei per .tutto il mondo; ma prende come sicuri i to-riparazioni di guerra il carbone tedesco pro- Sono cose che non guastano, codeste: non si fatti più salienti, che dimostrano da quali ra- 40 milioni probabili e, limitando a 400,000 veniente per via di terra, e cioè a 170 lire la ton- voleva presentare la questione alla Conferenza gioni, per quali fini e con quali risultati la tonnellate di minerale il consumo annuo, arri- nellata il litantrace ed a 240 il coke metallur- nella sua sola nudità economica. Ma il fatto è guerra è stata combattuta, e una vittoria è stata va alla conclusione che ancora per un secolo gico, in un periodo -in cui il carbone inglese che in visione dei mirifici risultati destinati a raggiunta. La disamina deve continuare, e con- noi potremo fare della siderurgia col minerale era rispettivamente quotato in Italia a 700 e ad uscire dalla combinazione del bacino carboni- tinuerà: non solo a conforto delle tesi e delle nazionale. E intanto non avverte che in un solo 850 lire la tonnellata! Quasicché le spese ed i fero di Sarrebruck con quello di minerale di previsioni che furono nostre, ma per gli orien- anno, nel 1917, furono estratte più di 900.000 danni della guerra le avessero sostenute soltan- ferro di Meurthe-et-Moselle, ha signoreggiato tamenti necessari alla nostra opera di ricostru- tonnellate, e che per provvedere all’intero fab- to i siderurgici e che ad essi, e non a tutti i con- gli spiriti, e condotto irresistibilmente allo sco- zione, all’azione più consapevole e più effica- bisogno nazionale, in anni di pace, sarebbe ne- tribuenti, dovesse essere riservato il vantaggio po voluto. Domani il capitalismo e la Banca ce nel l’imminente domani. s cessaria l’estrazione di almeno 2 milioni di delle magrissime riparazioni! tonnellate, per cui le riserve accertate verreb- Nonostante queste confessioni, l’on. Bianchi bero totalmente esaurite in un solo decennio. crede ancora alla funzione di calmiere, di una Per un industria naturale ci pare davvero siderurgia nazionale e vene anzi in questa fun- una bella alternativa! O distruggere in 10 anni zione il motivo più forte per la conservazione ■ 1921 FASCICOLO 3 PAGINA 40 tutto quel po’ di ferro che esiste ancora in Ita- di questa industria; ma temiamo che sarebbe lia e che potrebbe essere prezioso in un mo- alquanto imbarazzato a dimostrarci in quale ASPETTI E RIFLESSI mento di crisi totale degli scambi, oppure ri- ma niera essa possa esercitare tale funzione, dursi a non poter soddisfare che ad un quinto quando egli vuol ridurre la produzione a 200 DEL PROBLEMA SIDERURGICO appena del fabbisogno attuale, destinato, ad mila quintali di ghisa sopra un fabbisogno di au mentare di anno in anno! più di un milione; e, quando confessa che il co- Dall’altra parte la mancanza di carbone non sto di una tonnellata di ghisa in Italia si avvici- Gino Luzzato ha per il Bianchi una grande importanza perché na oggi alle 1500 lire, mentre esso varia in si tratta, secondo lui, di un quantitativo assai mo- Francia dalle 500 alle 750 lire ed in Belgio dal- desto – 300.000 tonnellate appena – che può an- le 600 alle 650 lire; e mentre il Bianchi stesso, a discussione avvenuta ai primi fortunati hanno in quantità, utilizzare nella che essere sensibilmente ridotto da un sempre nelle, proposte che egli avanza, dietro sugge- L di dicembre alla Camera dei maggior copia possibile forze, ricchezze, ele- più largo uso delle ligniti nazionali e della ener- rimento di alcuni tecnici, per il miglioramento Deputati e le ripercussioni menti nazionali finora trascurati... Essa deve ri- gia idroelettrica. Ma questi suoi argomenti: ot- dei metodi di produzione, riesce appena a ri- ch’essa ha avuto sui giornali ha dimostrato an- durre al minimo possibile il numero dei forni timistici gli sono stati demoliti, se pur ve n’era durre il costo a 1150 nel caso che si impieghi cora una volta che non esiste una comune opi- Martin; cercare di introdurre nel maggior nu- bisogno, dagli stessi difensori autorizzati della soltanto carbone, ed a 905 lire nel caso che si nione socialista intorno a quello che è, oggi, il mero convertitori e forni elettrici e muovere gran’de siderurgia, e per il loro buon motivo. Il impieghi metà carbone e metà lignite. più grande dei problemi industriali dell’Italia elettricamente tutte le macchine accessorie. Es- fabbisogno di 300 mila tonnellate è soltanto - e moderna, il problema cioé dei rapporti fra lo sa deve progressivamente trasformare in accia- calcolato anche con una parsimo nia eccessiva - * * * Stato e l’industria siderurgica. Il Gruppo Parla- ierie le ferriere arretrate ed annettere laminatoi quello degli alti forni; ma, messe assieme a que- mentare Socialista anche di fronte a questo pro- a tutte le acciaierie... Essa non deve chiedere né sti tutte le ferriere e le ac ciaierie, il fabbisogno Ma del resto tutte queste discussioni sulla blema si è mostrato diviso; ma in questo caso carbone a prezzo politico né condizioni di fa- saliva, prima della guerra, come ha confessato naturalità e sull’utilità di una industria ha manifestato una scissione che non deriva da vore per derivazioni di acque pubbliche, né l’on. Bignami, a quasi 2 milioni di tonnellate. siderurgica in Italia avrebbero avuto una gran- diversità di tendenze e di programma, ma dal- chiedere commesse di prodotti onerose per lo Altro che quantità trascurabile! In un periodo in de importanza pratica in un altro momento ma l’impreparazione e dall’incertezza della massi- Stato; ma essa deve darsi una sistemazione in- cui l’Italia importa appena 5 milioni di tonnel- nei giorni in cui esse sono state fatte, la Came- ma parte dei suoi componenti. Mentre l’on, Al- tegrata ed organica, tale da consentirle una vita late di carbone di cui quasi tre milioni son de- ra aveva davanti a sé un compito ben diverso bertelli, seguito da pochi altri, si è mantenuto propria ed indipendente, non dannosa per l’eco- stinati alle ferrovie, tutta la restante disponibilità e più urgente: essa doveva indicare al Governo fedele alle tradizioni più pure del pensiero so- nomia generale del nostro Paese». dovrebbe essere riservata alla siderurgia! la via da seguire di fronte ad una domanda dei cialista, contrario ad ogni barriera doganale fra Queste conclusioni sono supergiù uguali a Né ha fondamento alcuno la fiducia che il siderurgici, che pretendevano di essere salvati popolo e popolo, ed ha sviluppato con rigore quelle a cui erano giunti nel 1917 l’Iannacone Bianchi manifesta in ogni occasione per le ligni- ancora una volta a spese di tutti i contribuenti Iogico impeccabile le idee liberiste ed antiside- e il Catani, potrebbero essere sottoscritte da ti nazionali, la cui produzione annua dopo I’ar - e di tutti i consumatori italiani. rurgiche, che egli aveva ripetutamente manife- qualunque liberista e potrebbero ottenere il pie- mistizio è discesa, nonostante i prezzi inspera- Di fronte al fatto nuovo rivelato con tanta state in questa Rivista, la maggioranza del no consenso di tutti i socialisti, se il Bianchi non tamente elevati, da 2,171.000 tonnellate ad chiarezza dalle lettere di Attilio Cabiati e con- Gruppo ha pre ferito seguire l’on. Umberto avesse avuto il torto di giungere a questa invo- 1.158000, costituite per la massima parte da li- fermato dalle dichiarazioni dell’on. Giolitti e poi Bianchi ed ha fatto anzi propria la mozione con cazione di una siderurgia trasformata, che sa- gnite xiloide, e che assai difficilmente potrà a- - con qualche attenuazione - dall’on. Meda era cui egli «invitava il governo ad esaminare e ri- rebbe in sostanza una siderurgia di acciai spe- vere un avvenire migliore, perché, come ci con- stretto dovere di tutti i legislatori, e dei deputati solvere il problema della siderurgia». ciali e di semilavorati, attraverso una difesa del- fessava l’amministratore delegato di una delle socialisti in prima linea, di prendere posizione. La tesi dell’on. Bianchi si può riassumere nel- la siderurgia qual’essa è attualmente in Italia, di maggiori società lignifere, il giorno in cui la ster- Tutti questi pratici, che irridono con tanta sod- la formula: per la siderurgia - contro i siderur- una industria, cioè, che produce in grande pre- lina scendesse a meno di 50 lire, la maggior par- disfazione agli economisti cattedratici, avreb- gici, ed il discorso indubbiamente abile e bril- valenza materie grezze, che non possono re - te delle miniere italiane non potrebbero resistere bero dovuto dichiararsi senz’altro convinti dal lante, con cui egli l’ha sostenuta, si può dividere sistere alla concorrenza straniera se non con so- alla concorrenza del carbone inglese e dovreb- fatto di una industria, che, dopo trent’anni di esi- in due parti d’intonazioni diametralmente oppo- vraprezzi altissimi, che danneggiano e finireb- bero sospendere la produzione. stenza, dopo favori e protezioni di ogni genere, ste, nell’una delle quali egli fa una carica contro bero per rovinare tutte le industrie che da essa Resta sempre - è vero -, la speranza dei forni dopo un primo salvataggio impetrato nel 1911, i finanzieri, che hanno-considerato la siderurgia dipendono, ed in questa difesa, che non era af- elettrici, Ma anche in questo campo preferito con largo concorso delle Banche di emissione, come un semplice strumento per i loro giochi di fatto necessaria per le conclusioni a cui egli è l’on. Bianchi si è dimenticato del lato fonda - dopo i profitti altissimi ottenuti in quattro anni Borsa, mentre nell’altra parte egli tenta la difesa arrivato, il Bianchi; nel suo desiderio di assu - mentale della questione, che è quello economi- di guerra, non solo non si è con solidata, ma, al dell’industria, che, libera da questi elementi per- mere l’atteggiamento imparziale dell’arbitro fra co, e gli oratori che lo hanno seguito han get- primo accenno di una crisi mon diale dei prezzi turbatori e demoralizzatori, potrebbe vivere e accusatori e difensori della siderurgia, è ricorso tato molta acqua diaccia sugli entusiasmi suoi si presenta subito in istato fallimentare e dichiara prosperare senza gravare sul bilancio dello Stato ad argomenti che, mentre possono trovare una e dell’on. Beretta. Nel paese, obiettava il Bi- che l’ottenuto finanziamento di 350 milioni di e senza opprimere i consumatori. giustificazione nella sua grande fede ottimisti- gnami, dove l’energia idroelettrica si può avere lire (questa almeno è la modestissima cifra con- «Se la siderurgia italiana, egli conclude, vuol ca, non sono affatto suffragati dall’esperienza, più a buon mercato e dove se ne sono fatte le fessata dall’on. Meda) non basterà a salvarla, se vivere e, da industria parassitaria, trasfor marsi ed hanno intanto servito mirabilmente ai fini massime applicazioni all’industria siderurgica, nello stesso tempo non le si assicurano nuove e in industria seria, sana, benemerita per la nazio- immediati di quegli stessi finanzieri siderurgici, in Isvezia, su 824.000 tonnellate di ghisa se ne grandi commesse di Stato a prezzi di ricatto, e ne, deve mutare strada, farsi un program ma ed che egli si prometteva di combattere. producevano, nel 1917, solo 64,000 coi forni forniture di carbone a sottocosto. una organizzazione tecnica e scientifica, stare Il Bianchi, infatti, come erede alle grandi ric- elettrici. In Italia la situazione è assai peggiore, Dopo un tale fatto, parlare di un’industria, nei laboratori e nelle officine, non in Borsa; chezze minerarie del nostro suolo inesplorato, perché tutta l’energia elettrica attualmente di- che, risanata e purificata, può vivere senza guadagnare in qualità ciò che gli altri Paesi più crede anche alla naturalità di una industria sponibile è insufficiente ai bisogni, ed i nuovi protezione doganale, senza commesse di favo- 28 ■ CRITICAsociale 10 / 2011

re, sen za concessioni di carbone a prezzo po- occasione al quotidiano socialista, ed anzi, mes- ■ 1919 FASCICOLO 10 PAGINA 113 litico, è .una ingenuità senza senso. Lo Stato so in fine alle strette, oppone un rifiuto all’in- che invita il suo massimo Istituto di emissione vito di provocare un’azione immediata e decisa L’IMPOSTA PATRIMONIALE a riscontare per 350 milioni di lire il portafo- del partito e delle organizzazioni contro il ten- glio siderurgico delle Banche mobiliari, non tato e rovinoso salvataggio dei siderurgici, Con- E PRELEVAMENTO GENERALE SULLA RICCHEZZA solo, contribuisce in tal modo ai aumentare la corde in tutto col Cabiati, Quidam dichiara di circolazione cartacea ed a rincarare il costo dissen tire da lui «dove egli si ripromette un ef- della vita, ma si consegna mani e piedi legati ficace intervento del Gruppo Parlamentare So- ai siderurgici, sottoponendosi a subirne tutti i cialista, Se qualche compagno, egli aggiungeva, Benvenuto Griziotti ricatti presenti e futuri, per evitare, il fallimen- porterà l’argomento alla Camera, si formerà su- to che ormai comprometterebbe il credito stes- bito l’unione sacra su tutti i banchi dei partiti so dello Stato. borghesi. Di fronte ai siderurgici non c’è diffe- autore dell’articolo che se- le recenti proposte governative, saranno colpiti Di fronte ad una realtà così minacciosa, la tesi renza d’opinioni o di contegno fra liberali e po- L’ gue studia il problema finan- con aliquote progressive fino al 50%! Ma non dell’on. Bianchi, per la siderurgia contro i side- polari, fra radicali e nazionalisti: la politica li ziario con intenti e preoccu- potrebbero esserne contenti i minori ,capitalisti rurgici non poteva condurre che a, due at- divide, il capitale li unisce». pazioni all’atto diversi dai nostri: è un borghese (forse il 98 °/0 dei contribuenti), che non hanno teggiamenti, o aderire alla proposta, non priva La realtà invece ha dimostrato perfettamente illuminato,che vuole risanare la finanza dello la capacità contributiva di sopportare una falci- di incognite pericolose, dell’on. Salvemini, per, il contrario: molti deputati liberali, tutti gli agrari Stato con intenti di conservazione sociale. dia del 20% dei loro averi. Il Dupont,poi, fa un la statizzazione delle miniere elbane e di una in- e I’intero Gruppo popolare, nonostante il suo Pubblichiamo il suo scritto (quantunque pre- ingiusto trattamento: esonera i proprietari di im- dustria siderurgica molto ridotta, oppure adotta- torto di avere scelto sull’argomento un oratore senti proposte le cui difficoltà e inconvenienti mobili con una fortuna inferiore alle 20 mila lire re il sistema, assai più radicale e risolutivo, di ligure liberista a parole, ma sostanzialmente fa- chiaramente mette in luce più oltre l’amico Gri- e colpisce invece del 20% tutti i possessori di negare qualunque intervento dello Stato in fa- vorevole al protezionismo siderurgico, avreb- ziotti, nella postilla favoritaci a nostra richie- valori mobiliari, anche per il più minuscolo am- vore dei siderurgici ed esigere che questi tentino bero indubbiamente seguito il Gruppo socialista, sta), perchè vogliamo mantenere vivo il dibattito montare. Anzi, colpisce pure i non capitalisti, di superare la crisi con le loro sole forze. Solo qualora questi, dopo le dichiarazioni strappate sopra tali problemi e richiamare su di essi l’at- svalutando del 20% la moneta, anche per la par- per tale via, certamente dolorosa ma salutare, dal Salvemini all’on. Giolitti, si fosse impegnato tenzione .del Partito, affinchè li consideri dal te che rappresenta sussidi, salari e stipendi in noi riteniamo che sarebbe più tardi possi bile ri- a fondo ed avesse, con un ordine del giorno mol- suo punto di vista e formuli e propugni soluzioni mano di povera gente. costituire in Italia un’industria metallurgica tra- to esplicito, obbligato il Governo a sospendere sue, da imporre poi, con le sue forze, alla resi- 2°) La tassazione del denaro non farà dimi- sformata e non parassitaria ed a costi minori. l’iniziato salvataggio ed a rinunciare ad ogni for- stenza egoistica delle classi dirigenti. nuire tutti i prezzi del 20% come potrebbe av- Per questo certamente sarebbe stato necessa- ma d’intervento. Il Gruppo, invece, non solo non Troppo è durata ormai questa rumorosa iner- venire? Essa porterà un’agitazione sul mercato: rio battere fin da principio una strada ben diver- diede alcuna importanza a quelle di chiarazioni, zia, in cui pare affogarsi per sempre ogni nostra appena si prevederà questo provvedimento, tutti sa: non chiedere che lo Stato «esaminasse e ri- ma, per bocca dell’on. Bianchi, espresse la pro- capacità d’azione. cercheranno di sbarazzarsi della moneta. I ven- solvesse» il problema della siderurgia, ma esi- pria soddisfazione per la discussione da esso La C.S. ditori di merci,aumenteranno i prezzi per com- gere che lo Stato si disinteressasse totalmente di provocata e per l’inchiesta che, a salvataggio av- pensarsi del rischio di restar sorpresi in possesso tale problema, Ma, sopratutto, sarebbe stato ne- venuto, lascerà le cose al punto in cui sono. della moneta al momento dell’Imposta, I pos- cessario che l’opinione dei deputati socialisti, od Né molto più chiaro ed esplicito si è dimo- REPLICA DI BENVENUTO GRIZIOTTI sessori di moneta accaparreranno beni di ogni almeno di molti di essi, non fosse stata pre- strato l’organo della Confederazione del La- ALLA PROPOSTA DI PATRIMONIALE natura e questa affannosa ricerca porterà per se occupata e pregiudicata dalle trattative in corso voro, il quale, in un articolo del suo direttore, DI MARZIALE DOUPONT stessa al rialzo dei prezzi. La speculazione, che per I’assunzione delle miniere elbane. In tesi ge- mentre non riesce a nascondere del tutto il si sirena in simili momenti d’incertezza e pani- nerale, nulla di più corretta e di più socialista di pensiero personale dell’on. Giuseppe Bianchi, (Sintesi della proposta Doupont) co, sarà la terza causa d’aumento. Dopo I’appli- tale assunzione: ma nel caso particolare la co- contrario ad ogni protezionismo industriale e cazione dell’imposta e la svalutazione della mo- stituzione della Cooperativa avviene a pochi convinto della necessità di subordinare gli in- L’ Imposta sul patrimonio è odiosa perchè ob- neta nel mercato si verificherà un secondo pe- mesi di .distanza dallo scadere del contratto fra teressi particolari di singoli gruppi proletari bliga l’individuo a tassarsi da’ sè, lascia intrave- riodo di crisi e di perturbazioni nei prezzi: i pos- lo Stato e la Società Elba, in un momento in cui agli interessi generali, tenta tuttavia di coprire dere contestazioni e lotte col Fisco, dà il dubbio sessori di beni ricercati e a prezzi facilmente va- la Società vedeva in grave pericolo la rin - questo pensiero sotto i soliti attacchi contro il (Il contribuente onesto di pagare anche per quel- riabili aumenteranno le loro pretese, fìnchè ri- novazione di quel contratto di favore contro cui liberismo astratto dei maniaci dell’economia lo che vorrà eludere il Fisco. troveranno negli scambi quanto prendevano pri- tante critiche si erano appuntate, ed in cui essa, e sotto un diluvio di fasi involute ed oscure, da Questa imposta sul patrimonio viene a colpire ma coll’antica moneta; invece i pensionati, gli diventata parte integrante del trust siderurgico, cui trapela la preoccupazione di non assumersi solo una parte della ricchezza nazionale, ed il impiegati, i possessori di redditi fissi o i produt- aveva tutto l’interesse che a questo fosse riser - la responsabilità di demolire un’industria che suo frutto,pagabile in venti anni, non riuscirà a tori di beni e servizi poco ricercati si troveranno vato, in qualunque forma, anche attraverso una nella sua rovina potrebbe travolgere un intero risanare la finanza dello Stato.Molte tasse gra- in crisi, perchè vedranno diminuito il potere Cooperativa operaia socialista, il monopolio del e potente gruppo di operai organizzati: egli in- vose saranno ancora necessarie, con il trascinarsi d’acquisto delle loro entrate. minerale elbano, E’ vero che l’on. Bianchi di- fatti dichiara di non volere gli aiuti agli indu- delle tasse paralizza l’energia nazionale. L’ap- 3°) Il sistema proposto non elimina che in par- chiara che nel contratto si includerà la clausola striali, ma di non voler nemmeno che il peso plicazione della tassa sul patrimonio richiederà te le difficoltà di accertamento dei patrimoni: ri- che limita l’estrazione a sole 400.000 lire annue; della crisi cada sulle maestranze, un lavoro enorme da parte degli agenti del Fisco, spetto ai capitali, cioè, rappresentati dalla mo- ma sarebbe stato assai preferibile che le tratta - La preoccupazione, in un dirigente di or - e contestazioni senza fine con ogni singolo con- nete e dai titoli. Ma per il resto (ed è la maggior, tive, invece che col Presidente dell’«Elba» e sot- ganizzazioni, è certamente legittima; ma, quan- tribuente (e saranno centinaia di migliaia). Ogni parte della rìcchezza nazionale: immohìli, azien- to gli auspici dell’ Amministratore Delegato del- do egli sia convinto che la siderurgia, nella sua contribuente sarà preoccupato da questa imposta de industriali e commerciali non appartenenti a l’Ilva, fossero state condotte con lo Stato, pro- forma attuale, è un peso morto che danneggia e e perderà tempo a studiare come possa evitarla società anonime; scorte vive e morte; mobiglio; prietario delle miniere, e che, assieme alla limi- paralizza tutte le altre industrie, essa è anche una il più possibile, e ciò a deperimento della sua ca- collezioni, ecc.) il problema dell’accertamento tazione della produzione, avessero anche con - preoccupazione eccessiva. Gli operai addetti alle pacità produttiva. e deIla valutazione è tal quale come per l’impo- dotto all’esclusione di qualunque monopolio miniere di ferro, agli alti forni, alle accia ierie ed Molto meglio sarebbe affrontare la situazione sta progressiva sul patrimonìo. La tassazione nell’acquisto del minerale. Senza queste cautele, alle ferriere italiane, superano di poco, tutti as- con un sistema più radicale, semplice, efficace. provvisoria sul valore presunto, salvo liquida- resterà sempre il sospetto, legittimato anche da sieme, i 30 mila, e non è affatto provato che da E cioè con un prelevamento generale del 20% zione definitiva, come propone il Dupont, si può alcune coincidenze di data, che le agitazioni una crisi dell’industria - crisi che del resto è su tutta la ricchezza nazionale come dal progetto fare anche applicando l’imposta progressìva : operaie e la giustissima aspirazione alla assun - scoppiata già da sei mesi - essi sarebbero tutti che segue nelle sue linee generali. nel disegno abortito del prestito forzoso e anche zione diretta delle miniere siano state anche que- condannati alla disoccupazione. È strano, dun- nelle annunciate modificazioni governative al sta volta sfruttate dall’Ilva per girare la difficoltà que, che per un periodo certamente breve di di- GRIZIOTTI (replica) decreto d’imposta patrimoniale, erano e sono della rinnovazione del contratto e per consoli- soccupazione di 10 o 20 mila operai, non tutti contenuti avvedimenti per facilitare l’immediato dare sempre più la sua posizione di privilegio, o certo specializzati, si debba lasciarsi indurre a Il prelevamento proporzionale del 20% su tut- esborso dell’imposta. Il difficile sta nella liqui- che per lo meno se, come ci si informa, le trat- sacrificare l’economia nazionale ed a favorire i ta la ricchezza, che qui si propone per girare le dazione definitiva: e in questo momento, il si- tative sono poi fallite, ci sia stato da parte della ricatti di un gruppo di affaristi, mentre - per ci- difficoltà e l’odiosità d’applicazione dell’impo- stema qui proposto lascia soli Fisco e contri- società questo tentativo di sfrut tamento. tare un esempio solo - non si sono mai avute sta straordinaria sul patrimonio, non può trovare buente, faccia a faccia, a litigare fra loro. Purtroppo l’impreparazione e il disorienta- preoccupazioni simili per gli operai edili, che a il nostro consenso, perchè, non giova sensibil- 4°) La tassazione delle società anonime è mento manifestati in questa occasione dal centinaia di migliaia sono condannati a periodi mente ai fini, che si vogliono raggiungere, e pro- semplice, come quella della moneta, ma altret- Gruppo Parlamentare sono comuni anche agli lunghissimi di disoccupazione completa. duce inconvenienti politici, finanziari ed econo- tanto sconveniente. Lo Stato farà una collezione altri organi del Partito. L’Avanti! ha avuto il me- Ma per fortuna l’on. Giuseppe Bianchi ri- mici notevolissimi. I quali possono essere som- di valori industriali e commerciali, che dovrà rito di ospitare le lettere del Cabiati e di metterle conosce che, in questa materia, è necessario dare marjamente così indicati: ‘poi realizzare, per estinguere’ il debito pubbli- nel loro giusto rilievo; ma nel commento da cui al proletariato un’orientazione più precisa. l°) Ripartizione dell’imposta ingiusta e anti- co. Ma per la massima porte di essi, che rappre- le ha fatte seguire, mentre mette, opportuna- È questo precisamente anche l’augurio no- democratica. Anche i conservatori non protesta- sentano ora fantastici prezzi di speculazione, ri- mente in evidenza il lato anticapitalistico di stro, ed è una necessità assoluta ed urgente se no più contro l’imposta progressiva. Come vi si caverà poco o niente. In compenso ... il Gover- quelle rivelazioni, mentre concorda pienamente si vuoI evitare che l’azione socialista conduca può rinunciare nella tassazione dei patrimoni, no, come vuole il Dupont, avrà nominato un reg- – in astratto - nella tesi liberista, non rileva in- ad un consolidamento proprio dei gruppi più nell’alto in cui si cerca di riversare sulle mag- gimento di sindaci per rappresentare gli Interessi vece, o non vuol rilevare, la ragione fondamen- parassitari di quella borghesia, contro cui si giori fortune almeno una parte del debito di dello Stato nelle Società per azioni, con quella tale per cui il Cabiati, collaboratore ordinario combatte. s guerra? Di un’imposta uniforme del 20% sareb- competenza e alacrità, che tutti riconoscono ... ed ambito del «Secolo», si era rivolto in questa GINO LUZZATO bero ben lieti i grandi capitalisti, che, secondo nella nostra burocrazia! s CRITICAsociale ■ 29 10 / 2011

■ 1920 FASCICOLO 2 PAGINA 23 ■ 1923 FASCICOLO 13 PAGINA 203 L'AZIONE “PRO SCHOLA” LIBERALISMO SOCIALISTA E LA DIFESA DELLA COSCIENZA LAICA PRIMO SAGGIO CONTRO IL MARXISMO

Rodolfo Mondolfo Carlo Rosselli

G ran maestre della realtà e della ne- ipsa dictante - invade lo steso spirito dei masi- er molti sa ormai di vecchio e di rientrati, uscita pacifica dagli stabilimenti dopo cesità dell’azione. Il passaggio malisti. Nell’attesa di una successione ( e tanto P stantio l’affermazione essere il l’invasione del settembre 1920, ritorno della dall’astrazione della teoria alla con- più quanto più vicina la si ritenga) che deve rac- socialismo il logico sviluppo del Missione socialista dalla Russia, scissione del cretezza dell’azione mette gli uomini di fronte a coglierla sente l’interesse di trovarsi al momento liberalismo, i socialisti gli eredi legittimi e ne- Partito a Livorno) era ormai in piena decompo- condizioni e necessità che modificano profonda- buona, così come nello stato di essa come nella cessari di quella funzione liberale che spettò nel sizione. mente la loro visione e il loro orientamento pre- preparazione delle proprie capacità, le condizioni secolo passato ai patrioti del Risorgimento. Nelle Il vero sta nel fatto incontrovertibile che, al- concetto. Il catastrifismo può ben condurre l’in- di una gestione vantaggiosa e fruttevole. Di que- discussioni che da alcuni mesi a questa parte si meno sino allo scorso ottobre (data di nascita del telleto astratto a pensare: tanto peggio- tanto me- sta consapevolezza una manifestazione signifi- svolgono nella stampa con una serietà ed una Partito Unitario), in Italia non è mai esistito, dal glio! Ogni sintomo di dissolvimento, ogni ina- catiova appare nell’interessamento vivo che il profondità veramente notevoli, si è in genere ne- 1900 in poi, un Partito Socialista, che potesse sprimento di crisi è per esso inizio e accellera- Gruppo parlamentare, il partito e le organizza- gata cotesta identità o cotesto rapporto di suc- dirsi veramente liberale e democratico. La Di- mento dell’auspicato crollo della società borghe- zioni proletarie mostrano oggi al problema della cessione; anzi, più volte si è raffigurato il liberale rezione del Partito, salvo brevi parentesi rifor- se; e va salutato con ansia e con speranza, anche scuola: ben intendendo - ammaestrati anche dal- come il concreto e nobile rappresentante della miste, fu sempre in mano ai rivoluzionari; i qua- se porti nel suo grembo per ora la sofferenza e la la esperienza russa e dagli espliciti riconosciment cavourriana teoria del juste milieu, posto al cen- li, abbarbicati alla lettera del marxismo (fatta ec- minaccia alle condizioni stesse della vita sociale. di Lenin - che chi aspira alla gestione della so- tro tra le due forze antagonistiche (la fascista e cezione per la deliziosa parentesi volontarista Sansone ha ben dovuto far crollare sopra di sè il cietà e dello Stato, non soltanto ha bisogno di la socialista), che peccherebbero ambedue per mussoliniana), trattenuti, per eccesso ideologico Tempio se ha voluti sotto le sue rovine spolti i una preparazione adeguata delle capacità tecni- spirito unilaterale, fazioso, dogmatico, e quindi e per una visione eccessivamente storicista del filistei. Ma l’atteggiamento di pura negazione che ed intelletive, che la grandezza del compito illiberale. Si è detto replicatamente che tanto i divenire sociale, dal rifiutare i principi della vio- che la teoria sembr esigere nella falsità della sua esige, ma ha bisogno anche di trovare nella socialisti quanto i fascisti non sono che l’espres- lenza levatrice, del colpo di mano barricadiero, astratteza, cede il campo all’operoso sforzo co- scuola uno strumento adatto e pronto capace di sione di due tendenze estreme, due faccie oppo- della dittatura della minoranza, del famoso pul- struttivo, quando gli stessi asertori dela dottrina dare ilo più utile rendimento, e di rispondere alle ste di uno stesso prisma, lontane nel fine ma ac- cino che rompe il guscio non meno famoso, ecc., catastrofista sono messi nelle condizioni di sen- esigenze sociali che dall’opera sua attendono le comunate nei mezzi; entrambe porterebbero finirono per legittimare, almeno in parte, la sfi- tire la necessità e la responsabilità dell’azione. proprie soddisfazioni. Ed ecco che pertanto sin all’annullamento d’ogni libertà, affermerebbero ducia degli avversari nella possibilità di esisten- Nelle astrate discussioni svoltesi intorno al Con- da oggi la scuola, il suo indirizzo e programma, i loro principi e postulati, in base ai quali com- za di un Partito e di una pratica socialista con gresso e nella propaganda elettorale, il massima- il suo caratere di funzione pubblica (ossia di Sta- battono, come verità assolute, come dogmi ai metodo liberale, la quale pare a me stia a base lismo poteva affermare con rigida intransigenza to) attraggono l’atenzione e le cure del Gruppo quali sarebbe delittuoso l’opporsi; si porrebbero del Partito Unitario. che in regime borghese l’atteggiamento del pro- socialista e del Partito socalista (...) Nel Gruppo così automaticamente fuori di quel classico libe- Nello stesso Convegno di Reggio Emilia letariato e dei suoi rappresentanti non può essere socialista si è costituita una “sezione scolastica” ralismo, che trovò la sua compiuta espressione dell’autunno 1920, che doveva portare alla af- che di opposizione e di negazione: la mentalità, che ha delibrato: 1) di dare prcedenza assoluta nel pensiero milliano e che suona a un dipresso fermazione decisa, e per quei tempi audacissima, che ne seguiva,. era quella stessa che l’Avanti! allo studio e ala risoluzione dei problemi che in- così: se tutta la specie umana, ad eccezione di di una frazione gradualista in seno al Partito, che del 1 gennaio tornava ad esprimere, asserendo teressano la scuola popolare (Asili d’infanzia, una persona, fosse d’un parere, e una persona so- era allora preda del massimalismo intransigente che il compito di una rappresentanza socialista scuola elementare, popolare e professionale) e le la fosse del parere contrario, non perciò la specie e nullista, si fece u posticino alla Dea Violenza; in Parlamento non può essere che di accellerare molteplici sue istituzioni di asistenza e di inte- umana sarebbe giustificabile, se pretendesse di rispettando, sì, in tal modo, i diritti della Storia, il processo di decomposizione di un istituto il grazione; 2) d’intervenire al Congresso del Sin- imporre silenzio a questa persona. che dimostra essere stata la violenza una neces- quale non può uscire da questo dilemma: o fa dacato magistrale, delegando i coleghi Piccoli e Ora è il caso di domandarsi: la sentenza di sità talora insopprimibile – lo stesso liberalismo leggi cattive, e deve essere intralciato e distur- Zabzi; 3) di atendere dal Sindacato un program- condanna della teoria e della pratica socialista non ebbe una origine pacifica e legalitaria –, ma bato nel suo nocivo lavoro; o le fa buone ma non ma completo che, esaminato dalla Sezione, pos- alla stregua del pensiero liberale, trova in un pas- indebolendo la propria posizione. Perché, se è può evitare che siano aplicate contro la lettra e sa essere di guida al Gruppo parlamentare socia- sato non troppo remoto la sua giustificazione vero che in concreti momenti storici può rendersi lo spirito loro, e deve essere egualmente svalu- lista per l’opera legislativa e per la propaganda, nella realtà dei fatti? Abbiamo oggi il diritto di fatale l’uso della violenza, e ciò avviene auto- tato ed attraversato come autore di ipocrisie ed nella Camera e nel Paese. appellarci controcodesta sentenza? maticamente senza l’intervento precorritore di insidie contro il popolo. Ma checchè pensino e È notevole che i nostri componenti la Sezione Per quanto si riferisce all’illiberalismo dei fa- formule e teorie, è anche vero che il proclamare dicano quanti sono lontani dal dovere e dalla re- - che ha fissato un programma così schiettamen- scisti, sarebbe ozioso l’insistervi: essi stessi ama- cotesto principio in un periodo in cui di codesta sponsabilità una volta costituito il Gruppo par- te e lodevolmente riformistico, siano quasi tutti no proclamarsi, non solo fuori del liberalismo, violenza bisogno non v’era, legittima le reazioni lamentare, che è tra tutti alla Camera il più nu- dei piàù accesi massimalisti. Ed è altresì lodeco- ma addirittura anti-liberali nel significato lette- avversarie. meroso, non può essere che accellerare il proces- le che la Direzione del Partito si è trovata d’ac- rale della parola, e occorreva la infelice dialettica so, accade inevitabilmente che il bisogno di ope- cordo con la Confedereazione del Lavoro nel- d’un idealista come il Gentile, solo preoccupato * * * rare si impadronisce di eso ed insinui negli stessi l’adesione e nell’intervento al Congresso del del famoso «inserimento nella realtà», per ria- massimalisti quella che si potrebbe chiamare co- Sindacato magistrale, in vista di veder concretate prire nuovamente la diatriba. Ma pei socialisti? Le discussioni di questi ultimi mesi hanno po- scienza riformistica del socialismo. Che cosa è i esso le lnee di un programma di azione legisla- Pei socialisti io ho l’impressione che nelle ge- sto chiaramente in luce due concezioni antiteti- infatti la coscienza riformistica? È la convinzio- tiva. A me importa notare come come anche la neriche affermazioni dei liberali o sedicenti li- che del liberalismo. ne della necessità di non rimandare ogni opera classe lavoratrice ed i suoi rappresentanti mo- berali un certo fondo di vero, in mezzo a molte Per l’una, esso sarebbe un sistema che com- effettiva e positiva al più o meno prossimo do- strino, nel diffuso movimento “pro schola”, di falsità, tutto sommato, non manchi; o per lo me- porta regole e norme determinate, che si richia- mani; è la consapevolezza dell’irraggiungibilità rendersi conto dell’importanza del lavoro intel- no mi sembra che costoro non abbiano oggi tutti ma ad una specifica costituzione economico-so- di u fne al quale tutto si prepari la via e del quale lettuale nella società e del bisogno di istruzione i torti nell’assumere, nei nostri riguardi, cotesto ciale (appropriazione privata dei beni di produ- npn si inizii l’attuazione pratica; è il tentativo e per conferire al proletariato un grado di maturità atteggiamento. Tocca a noi, non tanto rettificare zione e di scambio; libertà economica, salariato, lo sforzo continuo di venire foggiando le condi- pari alla grandezza dei suoi fini; dall’altra parte, la nostra posizione profondamente mutata, quan- ecc.) e che si riassume nell’ordinamento della zioni oggettive e soggettive della conversione di intendere come la preparazione di u rinnova- to chiarirla, affermarla ancora più esplicitamen- società borghese. Il seguace di questa sorta di li- del fine ala realtà. La differenza tra tale coscienza mento di tuta la società involga l’interesse e te, senza timori di eresie, rompendo gli ultimi beralismo considererebbe quindi illiberale colui riformistica (che è poi la vera coscienza rivolu- l’opera della sociaetà stessa, e la scuola quindi, lacci artificiosi che legano tuttora tanti fedelis- che lottasse, ad es., contro quella categoria sto- zionaria) e quella che di rivoluzionaria usurpa il rappresentando un interesse di sua natura pub- simi militi dell’idea socialista alla lettera del rica che è il salariato o che, in genere, mirasse a nome, sta nel convincimento dell’una che l’im- blico, debba, nelle sue nuov estensioni, oltre che pensiero marxista e a tutta la vecchia romantica modificare profondamente l’assetto attuale, an- perativo sia nell’operosità positiva della praxis; dei preesistenti ordinamenti, essere funzione di fraseologia, ormai in contrasto stridente colla corché si muovesse sul terreno legale, con me- dell’altra che l’azione costruttiva vada rinviata Stato. Su questo punto, pertanto, dove qualcuno mutata realtà. todo liberale. al momento successivo la catastrofe, e che intan- ritiene d’accordo socialisti e clericali contro la Un po’ di falso e un po’ di vero. Il falso sta in Per l’altra, esso si risolverebbe unicamente in to la sola preparazione adeguata sia la negazione scuola di Stato, gli uni perchè vedrebbero in esa quel mito, che si è venuto ormai accreditando un metodo di pensiero e di azione, in uno stato intransigente, l’esasperazione dela teoria avulsa la scuola borghese, gli altri perchè ne vedono la presso le classi medie, specie poi nei ceti picco- d’animo, come disse assai bene Alessandro Levi da ogni attività fativa. Orbene tutti quegli atti che scuola laica, si determina invece il conflitto in- lo-borghesi, di un fascismo diretta reazione al- in un articolo su Rivoluzione Liberale, metodo svolgo entro il regime borghese un’opera rivolta sanabile dei loro programmi. E lo si vede ala Ca- l’irrompente bolscevismo nostrano, laddove che non è, non può essere monopolio di questo ad elevare le condizioni materiali e spirituali del mera dove la moszione del socialista Pierili ha ogni persona di buona fede, che abbia seguito at- o quel gruppo, di questo o quel Partito, e che sta proletariato, a formare in esso la preparazione servito quasi da reagente per determinarela se- tentamente gli avvenimenti degli ultimi anni, a significare il rispetto per alcune fondamentali tecnica e morale necessaria a raccogliere un gior- parazione delle opposte schiere: dei laici, asser- non può disconoscere che il primo nacque quan- regole di giuoco, che stanno a base della civiltà no l’eredità della gestione sociale, sono espre- tori della scuola di Stato, e dei confessionali, do il secondo, e per la crisi economica (disoccu- moderna e che riassumono nel sistema rappre- sione di una coscienza riformistica, la quale - re propugnatori di una scuola libera (...) s pazione) e per la crisi politica (tumulti annonari sentativo, nel riconoscimento di un diritto all’op- 30 ■ CRITICAsociale 10 / 2011

posizione e nella ripulsa dei mezzi violenti ed quella fede che non teme la critica e il lavoro di tutti i diritti che servono a far valere gli inte- S.d.N. Non solo le diverse nazioni, ma anche illegali. D’onde due conseguenze: erosione degli avversari! Ma quanto più forte è ressi della classe operaia». Con l’entrata della le varie classi vogliono farvi valere i loro di- 1) Chi si professa seguace del sistema liberale quel Partito che non rinnega, nel giorno del Germania, la S.d.N. cessa di essere uno stru- ritti. Ora, dopo Versailles, la classe proletaria (Senatore Albertini) non può nel tempo stesso trionfo, quell’ordinamento che permise ad esso, mento del «capitalismo dell’Intesa», ma resta esitò fra il desiderio di collaborare a questa or- affermare il metodo liberale, che, per essere po- oppositore, di crescere e rafforzarsi, e che a sua l’istrumento del capitalismo. Sarebbe grave er- ganizzazione internazionale, e il dubbio circa tenzialmente di tutti i Partiti e di tutte le ideolo- volta permetterà la esistenza e lo sviluppo di al- rore dissimularlo e creare illusioni, ma sarebbe la capacità di evoluzione della S.d.N. nella for- gie, contrasta col sistema che si risolve in una tre ideologie e movimenti ad esso contrari! eguale errore predicare quella politica di asten- ma datale dalle potenze capitaliste. Anche l’at- ideologia determinata. I liberali tipo Albertini Col dir ciò, si badi bene, non mi muovo, no, sione, che è risultata sbagliata verso i Parla- tesa di una rivoluzione imminente distrasse al- sono tali sino a che non si attenti alla base del nel beato regno dei sogni, perché, se la storia re- menti nazionali a maggioranza borghese. Si l’inizio l’attenzione del proletariato da questo sistema economico sociale ch’essi patrocinano. cente non è leggenda, esiste in un paese del glo- obiettava allora che la Costituzione garantiva organismo. (....) Il raggio d’azione del liberalismo viene a ridursi bo (Inghilterra) un Partito Socialista Laburista la supremazia alle classi privilegiate. Tuttavia in tal modo ad un cerchio chiuso; fuori di là no che si appresta a conquistare il potere con me- il proletariato si sforzò di entrarci per parlare v’è salute; il diritto di opposizione sarebbe con- todo ed animo liberale, disposto sin d’ora a ri- a favore della estensione dei diritti della classe Ma nei Paesi dove i socialisti si trovano di finato nella muraglia borghese, nel sistema dei conoscere, anche nel giorno non lontano del suo operaia. Così la S.d.N. è oggi una «corpora- fronte un Governo ostile? rapporti capitialisitici. Specificando ulterior- trionfo, il diritto all’esistenza legale di una più zione di privilegiati» anche se, con l’entrata Più che ai «casi» contingenti ed individuali mente, non sarebbe difficile dimostrare come il opposizioni. È precisamente questo diritto he sa- della Germania, non rappresenta più il privi- di rappresentanti socialisti eletti o tollerati da liberalismo albertiniano sia talmente angusto, da rebbe bene il Partito dichiarasse una volta per legio dei Paesi vincitori; essa è una rappresen- Governi borghesi (che li farebbero decadere considerare estranei al sistema, veri illiberali, i sempre di voler riconoscere per l’avvenire, in- tanza di Governi, che ha bisogno di una pro- quando la S.d.N. facesse loro serio timore), si protezionisti: cioè, il liberalismo si risolverebbe terpretando cum grano salis l’auspicio dei dot- fonda democratizzazione. Ma come il proleta- deve guardare al diritto di rappresentanza». nel liberismo. Continuando di questo passo, è trinari e la fede delle genti nella possibilità di un riato si è visto nell’obbligo di difendere, con E qui i problema è chiaro: si deve rivendi- probabile che sulla faccia della terra un solo in- regime nel quale i contrasti di classe abbiano a tutti i loro difetti, i Parlamenti borghesi contro care la rappresentanza non solo per i Governi, dividuo potrebbe aspirare al titolo liberale! scomparire e ad annegare completamente nel- i tentativi della reazione assolutista, così esso ma per le Opposizioni: ossia, per i partiti. Il sistema liberale è profondamente statico e l’armonia universale. deve difendere la S.d.N. dai tentativi delle di- Quanto dire, si deve lottare perché a Ginevra cova in seno una profonda contraddizione. Concludendo, chi accetta dunque il liberali- plomazie borghesi che vorranno tornare, quan- non già i Governi mandino i loro delegati, ma Giunge ad ammettere la rotazione delle èlites, smo come metodo e stato d’animo, deve rico- to più ci si allontana dalla fine della guerra, ai i Parlamenti eleggano i loro rappresentanti. vuole magari (a parole...) l’elevazione del pro- noscere necessariamente come la funzione libe- loro metodi segreti, e sopprimere quel tanto di Già Brailsford esprimeva i vantaggi di una letariato, riconosce talvolta, a denti stretti, una rale passi perpetuamente dall’una all’altra parte parlamentarismo pubblico che è già realizzato rappresentanza proporzionale dei Parlamenti lotta di classe, ma considera tutti questi fatti co- politica, non sia legata definitivamente a questo nell’Istituto di Ginevra. La S.d.N. non è solo in confronto di quella dei Governi. Carlo me fenomeni interni, che debbono svolgersi en- o quel gruppo, a questo o quel Partito, che ne un problema d’organizzazione, ma è anche un Kautsky difendeva il medesimo concetto in tro i limiti del vecchio schema liberale borghese. costituiscono solo l’organo transeunte, il sem- problema di potere. Lungi da ogni illusione uno dei suoi ultimi studii sulla S.d.N. È evi- La teoria liberale ammette anche il socialismo, plice mezzo di espressione. Così, ad es., la fun- miracolista, la classe operaia deve compren- dente che non sarà possibile realizzare di un purché sia... liberale e borghese, salvo strillare zione liberale, dopo la costituzione del Regno, dere che «la S.d.N. non contribuirà alla rea- colpo solo la democratizzazione completa del- contro le inevitabili degenerazioni! si trasferì di fatto ai socialisti: lo che viene uni- lizzazione degli ideali del proletariato se non la S.d.N. e che ci saranno delle grandi resisten- 2) Un Partito Socialista può essere (io direi: versalmente ammesso, almeno per il periodo an- nella misura in cui il proletariato saprà con- ze da vincere. Si tratta ora per i socialisti di deve essere) liberale, quando per liberalismo si teriore al ‘900, che culminò nella lotta per la li- quistarsela». mettere al punto i postulati definitivi per que- intenda quel principio metodico cui sopra accen- bertà. Complessa e delicata è la formazione della sta democratizzazione. s navo e che dovrebbe presiedere alla lotta per la Oggi, mutuati ed amplificati i termini, a dit- effettuazione dei rispettivi postulati. Non ci si tatura instaurata, la situazione non appare gran- può erigere a tutori della conculcata libertà con- demente diversa: dopo un periodo di smarri- tro ogni violenza e tirannia, quando nel tempo mento decennale è suonata l’ora per il Partito stesso si ammettono e la violenza e la tirannia Socialista Unitario di farsi vindice ancora una ■ 1926 FASCICOLO 1 PAGINA 14 come metodi per la propria particolare azione. È volta delle fondamentali ed insopprimibili esi- ciò che rende per lo meno goffe le lamentazioni genze di un popolo che ami dirsi civile, di mo- SPIRITO INDEFESSAMENTE ATTIVO dei comunisti e, in genere, di tutti quei gruppi strarsi cioè degno depositario della concreta fun- che fanno della violenza l’unica o la principalis- zione liberale, che deve stare oggi al sommo del- (IN RICORDO DI ANNA KULISCIOFF) sima leva per il trionfo del loro movimento. le nostre aspirazioni. In quest’ora grigia, in cui Forse a taluno potrà sembrare che tale conce- quel Partito che osa chiamarsi liberale si proster- zione liberale della prassi socialista nasconda in na ai dittatori, accogliendo nel suo seno le vec- Giovanni Amendola grembo un certo senso di relatività (non scetti- chie vestali della reazione (Salandra e C.) l’ulti- cismo), o per lo meno conduca ad ammettere in- ma trincea che rimane è la socialista. tenzionalmente la possibile veridicità di principi Tutte le fortune del movimento proletario e o avuto il privilegio di cono- anche al di là del campo in cui Ella aveva pre- e dottrine diverse, e quindi al riconoscimento di tutte le sue possibili miserie gravitano attorno ad H scere Anna Kuliscioff in anni scelto di lavorare e di combattere. Era, insom- un loro diritto alla vita e magari della utilità della un punto centrale: la lotta per la libertà, di fron- oramai lontani: più lontani - ma, il contrario dell’abitudine e dell’automati- loro esistenza. Lo che potrebbe apparire come te al quale ogni altra questione, politica od eco- spiritualmente - dall’oggi che non sia per di- smo; nel suo fragile corpo, già insidiato e sof- una cagione di indebolimento della teoria e della nomica, di metodo o di fine, appare ben misera stanza di tempo, Fu, se ben ricordo, nel 1909. ferente, viveva uno spirito indefessamente at- fede professata. come pure di raffreddamento cosa. s Non mi occupavo, a quel tempo, di politica (al- tivo, e tutto ani mato di fede e di speranza. nell’azione. Ma quanto più solida e radicata è CARLO ROSSELLI meno nel senso in cui me ne occupai più tardi); Nel seguito vidi più volte e conobbi più da vi- ed Ella, invece, veniva dalla politica, viveva di cino Anna Kuliscioff; e potei contemplarla tal- politica, vibrava tutta intera della grande pas- volta al conspetto di una realtà che si faceva sione che L’aveva sospinta, fragile ed appas- sempre più dura e sempre più seria. Mai, in nes- sionata giovinetta, a cercare nella eterna bat- suna occasione, la figura, che io percepii negli ■ 1926 FASCICOLO 18 PAGINA 275 taglia, nel sacrificio di ogni ora, nel pericolo anni oramai lontani della giovinezza, ebbe a continuo e nelle carceri, la soddisfazione di perdere alcun che di altezza, di bellezza, o di li- SOCIALISTI E LA SOCIETÀ DELLE NAZIONI quella prepotente sete di giustizia, e di quella nea. Se le cose si facevano nere e desolanti, Ella superiore vocazione di bontà e di amore, che rifulgeva, per contrasto, in modo più vivido. costituivano l’essenza intima della sua vita, e Giacché la caratteristica dello spirito è la sua donano l’aureola di un radiante sorriso di gio- autonomia, la sua consistenza indipendente dai Federico Adler ia alla luce ferma e chiara dei grandi occhi fatti. La fede e la speranza di questa nobilissima credenti. Ora, in questa donna che aveva mi- creatura non si abbassavano, come bandiere litato, si può dire, come aveva respirato, du - umiliate, dinnanzi al cielo nuvolo. Essa seppe rofonde divergenze di opinio- te al parlamentarismo in genere: quando la rante tutta la sua esistenza, e che cominciava innalzarle, nel martirio della sua esistenza uma- P ni dividono il proletariato partecipazione alle elezioni e alla attività par- ad avvertire l’aggressione del male che soltan- na che tramontava, sempre più in alto. Perciò, mondiale circa la Società delle lamentare, divideva gli anarchici dai socialisti. to ieri L’ha prostrata, io sentii tutte le nobiltà ad un certo punto, il suo atteggiamento spiri - Nazioni. I comunisti propongono il «fronte Dissensioni che la Socialdemocrazia austriaca della missione, che nega il dilettantismo e l’av- tuale parve, ai suoi intimi, più che un estremo unico» contro di essa, e ciò si spiega con le superò con una formula positiva: «Senza farci ventura, e conferisce rigida unità di lavoro, di atto di politica militante, una superiore lezione particolari circostanze di politica estera della illusioni sul valore del parlamentarismo, noi disciplina e di dovere ad una vita umana; ma di vita. Una lezione che si è conclusa solo nel- Repubblica dei Sovieti. Ma anche nella classe postuliamo il suffragio universale». non sentii nulla che somigliasse ad un abito di l’attimo in cui il suo cuore che tanto aveva pal- operaia dei varii Paesi che non hanno speciali La diffidenza antiparlamentare corrisponde- politica professionale o alle deformazioni ine - pitato per l’Umanità, per la Giustizia, ed anche ragioni di ostilità verso la S.d.N. perdurano va a un grado di infanzia delle masse operaie. vitabili della mentalità partigiana: e, invece, per questa nostra Italia - ebbe cessato di battere. diffidenze o almeno scetticismi tenaci. Qualche cosa di simile vi è in questo scettici- la più larga ed umana capacità di comprensio- Coloro che ebbero il grande privilegio di ac- Verso questo «Parlamento mondiale» di Gi- smo verso la S.d.N., contro del quale si sareb- ne, una vigilante curiosità intellettuale che La cogliere quella superiore lezione di vita non la nevra si direbbe risorgano le antiche dissensi be tentati di ripetere: «Senza farci delle illu- rendeva vicina ai giovani, e La portava a scru- dimentiche ranno: ma la custodiranno a lungo generiche che agitarono il proletariato di fron- sioni sul valore della S.d.N., noi postuliamo tare, con fiducia, i nuovi orizzonti della vita nel loro animo come una face purificante. s