La Mia Olimpiade Iia Edizione – 2008
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A voi giovani atleti, perché prendiate esempio da chi vi ha preceduto. Le loro gesta vi siano di stimolo, determinazione ed orgoglio per i vostri successi sportivi ed umani. Dr. Alberto Tomasi 1 2 Panathlon Club Lucca La mia Olimpiade IIa Edizione – 2008 Pensieri, ricordi, esperienze di olimpionici e sportivi lucchesi Un’idea di Alberto Tomasi Presidente Panathlon Club Lucca 3 4 INTRODUZIONE . E’ con grande piacere e con un certo orgoglio che sono a presentare la seconda edizione del volume “La mia Olimpiade” curata dal nostro club. La prima edizione, praticamente ormai esaurita, ha avuto un grande successo nel mondo sportivo lucchese ed il volume è stato utilizzato nelle scuole, nelle società sportive e nelle pubbliche amministrazioni, senza l’esclusione di quelle scolastiche, per diffondere le tematiche dell’olimpismo ed in occasione di premiazioni. Ma la massima soddisfazione è stata per noi quella del premio speciale comunicazione 2006 che è stato assegnato al nostro club, in occasione del Congresso di Anversa, proprio per questa pubblicazione, che ha così ottenuto il grande riconoscimento di tutto il Panathlon International. Questa seconda edizione si arricchisce di molte notizie e curiosità su tutte le edizioni delle Olimpiadi, ma anche di un capitolo sul ruolo delle donna nello sport e sulle Paralimpiadi. Sono presentati anche i risultati ottenuti dalla squadra italiana alle recenti Olimpiadi di Pechino e gli atleti ed i dirigenti lucchesi che vi hanno partecipato. Si tratta di Nadia Centoni veterana della pallavolo femminile, Maura Genovesi atleta del tiro con la pistola, Eugenio Amore per il beach volley, Albano Pera che questa volta nella veste di direttore tecnico ottenuto con un suo atleta un’altra medaglia d’argento ed infine Paolo Azzi dirigente nazionale della scherma italiana, disciplina che anche in questa Olimpiade ha ottenuto lusinghieri successi. Il prof. Vittorio Barsotti, preside del liceo classico Machiavelli di Lucca ha curato con particolare competenza ed approfondite conoscenze la prefazione di questa seconda edizione. Devo anche questa volta ringraziare Mario Rosellini per l’impaginazione del testo e per la scelta e la cura di tutto il materiale fotografico ed il segretario Adolfo Berti che con grande efficienza ha reso possibile la stampa del volume. Un finale e particolare ringraziamento alla Fondazione Cassa di risparmio di Lucca ed al suo presidente l’ing. Giancarlo Giurlani per il generoso contributo con il quale è stato possibile pubblicare questo volume. Dott. Alberto Tomasi Presidente Panathlon Club Lucca 5 IL PRESIDENTE INTERNAZIONALE Accolgo con simpatia l’invito che mi rivolge l’amico e Presidente del Club di Lucca, Alberto Tomasi di indirizzare un saluto per la presentazione del libro “La Mia Olimpiade". Ritengo che ogni iniziativa editoriale realizzata da un Club del Panathlon, sia importante ed encomiabile perché guidata dallo spirito che anima il nostro Statuto, indirizzando la pubblicazione nella direzione della promozione, della diffusione della concezione dello sport ispirato all’etica della responsabilità, della solidarietà ed al Fair Play. La molteplicità delle tematiche che trovano spazio tra le pagine di questo libro, e la poliedricità dei tanti collaboratori impegnati nella sua realizzazione, attraverso emozioni, ricordi, indagini storiche o critiche sono garanzie che la materia trattata rappresenta una pluralità di espressioni che vanno dalla correttezza della cronaca, alla giusta esaltazione delle qualità degli atleti, dagli equilibri di una adeguata alimentazione, alle tensioni psicologiche delle competizioni. La mano e la penna di un panathleta “devono essere matrici” di un messaggio che costituisce la nostra identità e che non può essere tradito; “devono trasmettere” alle nuove generazioni, ai prossimi atleti, uno spirito agonistico nel quale la verità è legata all’amicizia in un contesto sociale di libertà e di reciproco rispetto; “devono convergere” nel coltivare e tramandare il dinamismo, la bellezza, la forza, gli aspetti e i valori culturali dello sport. E’ quindi con grande entusiasmo che auguro a questa pubblicazione il miglior successo e a tutte le persone che sono state protagoniste della sua realizzazione, di sapersi sentire fiere di avervi contribuito. Enrico Prandi Presidente Internazionale 6 LE RADICI E LE RAGIONI Le radici di questo libro nascono dalla memoria di gesta di uomini e panathleti che avvertirono il coraggio e l'entusiasmo della partecipazione ai Giochi Olimpici, ne avvertirono il peso e ne restarono coinvolti ed affascinati. Le ragioni risiedono nell'intento di restituire vigore e sostanza attraverso una indelebile e preziosa testimonianza che vuole riscoprire un mito e interpretare un sogno. I Giochi Olimpici costituiscono l'evento di maggior forza aggregatrice e di più ampio impatto partecipativo del del nostro tempo. Un fenomeno universale che ha coinvolto e coinvolge gli uomini nel nome di un messaggio di lealtà, solidarietà, fratellanza e, soprattutto, di pace che fu rinnovato alla fine dell'ottocento dal barone Pierre de Coubertin e che giunge a noi dalla civiltà ellenica quale tratto fondamentale della storia dell'umanità. Iniziativa significativa e lodevole quella del Panathlon Club di Lucca proprio in momento in cui "il mondo dello sport“ si interroga sugli interventi, aggressioni e aggiramenti subiti, nonché sulle insidie della violenza del doping e dell'intolleranza etnica, religiosa e culturale. Questa libro è un messaggio di amore e di speranza per le giovani generazioni ed una testimonianza riconoscente verso coloro che vissero l'avventura dei Giochi ai riflessi di quella fiaccola accesa nel 776 a.C. sull'arida spianata di Olimpia. Dr. Fortunato Santoro Consigliere Internazionale 7 PECHINO – Apertura dei Giochi 8 IL GOVERNATORE DELL’AREA TOSCANA Ho trovato molto interessante il libro “La mia Olimpiade” pubblicato nel 2004 dal Club di Lucca del Panathlon International, del quale viene ora data alle stampe la seconda edizione dopo che si sono svolti i Giochi Olimpici di Pechino. E’ una pubblicazione molto ben strutturata, con la quale il Club ha voluto innanzi tutto rendere omaggio ai tanti atleti lucchesi che hanno rappresentato l’Italia alle Olimpiadi o che comunque hanno raggiunto risultati di rilievo nazionale nella loro attività sportiva. Il libro vuole anche conservare il ricordo di Uomini e Donne che con le loro gesta hanno fatto sentire all’intera comunità lucchese l’orgoglio della propria appartenenza. Appare indovinato il sistema del racconto diretto da parte dell’atleta il quale illustra le gare più importanti con dovizia di particolari e con dettagli inediti che ne rendono la lettura veramente piacevole. La pubblicazione, oltre che da tanti dati, notizie e curiosità su ciascuna Olimpiade disputata nell’era moderna, è impreziosita da saggi sulla alimentazione dell’atleta, sulla funzione del medico dello sport, sul ruolo dello psicologo, sulla donna nello sport e sulle Paralimpiadi, che sono tutti sicuramente di grande utilità sia per chi pratica l’agonismo sia per i tanti che fanno solo sport amatoriale. Complimenti quindi al Club ed ai suoi dirigenti per una iniziativa meritoria che fa onore all’intero movimento panathletico. Assuero Pieraccini Governatore Area Toscana 9 IL PRESIDENTE DEL COMITATO PROVINCIALE CONI DI LUCCA La memoria, la memoria dei veri valori è sempre alla base della cultura di tutti i Paesi. Nel proprio quarantacinquennale il Club di Lucca, di cui mi onoro di essere uno dei soci fondatori, ha giustamente deciso di riportare alla ribalta le "gesta" ed i pensieri di quegli atleti che hanno preso parte ai Giochi Olimpici nelle varie discipline sportive, ed oggi aggiorna l’opera con i partecipanti alla olimpiade di Pechino. E' recente la scomparsa del più "antico" campione olimpico della provincia- Arturo Maffei, olimpionico a Berlino 1936, quarto classificato alle spalle di Owens nel salto in lungo. La memoria della sua vita, come quella di tutti gli altri amici che hanno saputo meritare con la propria attività l'onore di partecipare ai Giochi Olimpici, è testimonianza dei valori etici e morali che sono alla base di tutti gli sport. Quando la cultura diviene filosofia di vita tocca il livello più alto e quindi risulta importante esaltare quella sportiva dei nostri atleti che negli anni ne sono stati testimonianza attiva. In questi momenti in cui tutta la nostra attività è tesa a far riscoprire ai giovani l'etica ed i valori dello sport, la memoria è senz'altro opera meritoria di tutti coloro che credono in essi. Comm. Luciano Bianchi Martini Presidente C.P. CONI Lucca 10 IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI LUCCA L’evento sportivo è oggi spesso vissuto come fenomeno mediatico ad alto rendimento economico, che si esaurisce velocemente nello spazio di ogni singola manifestazione. La presenza della televisione come principale mezzo in grado di comunicare il fenomeno sportivo rischia di relegare in secondo piano la personalità e il valore umano degli atleti coinvolti, singolarmente o collettivamente, nella pratica sportiva. Si perde con estrema repentinità la memoria di ogni singolo atleta, esaurendo velocemente il lavoro ed il sacrificio svolto. Questa pubblicazione ha il merito di valorizzare gli atleti lucchesi che si sono distinti nelle varie discipline sportive in ambito olimpico, ripercorrendo le tappe fondamentali dello sport internazionale e le vicende umane e professionali di nostri concittadini. Attraverso lo strumento dell’intervista o del racconto, dà spazio al vissuto delle persone, ponendo l’individuo