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CAMPUS FONDAZIONE INTERNAZIONALE ROFFREDO DI MUSICA CAETANI Fondazione onlus Quell’esperienza della Torre di Ninfa, da una suggestione di Patrizio Marafini inedita interpretazione dell’idea (mai platonica ma realmente psichica) chiama a corrispondere la nostra troppo lucida e scientifica situazione del rapporto fra sensi e crisi decisiva del sentire, come stigma irredimibile del nostro tempo. C’è il nostro essere contemporanei sulla/alla tela, che nella materia nera dello sfondo inghiotte e rilancia l’accenno al problema di cosa debba restare e di cosa debba essere lasciato andare. Ma che cosa comporta essere contemporanei? Comporta trattenere nell’attuale e nell’intempestivo quel quid che possa dare senso all’oggi e procedere verso un domani, senza perdere nella dis-connessione il rapporto con il passato. La coincidenza è sempre un coincidere: si rimane contemporanei dunque solo nell’anacronismo. La Torre di Ninfa è la Torre di Ninfa perché non è la Torre di Ninfa: il paradosso corrobora la percezione. È la mente che fa vedere la Torre di Ninfa evocata-invocata da Marafini nel titolo e sulla tela, con l’espansione della tecnica mista del pastello e dell’olio, che fomentano la materialità e l’incrostazione, per vivificare ancora il meccanismo percettivo dal sé all’opera. Così il nostro essere contemporanei sulla tela/alla tela con- voca l’altrimenti del novum musicale: non basta perdersi nel bianco, essere fagocitati dal nero, esclusi dal giallo Fra Storia, che è sempre oltre ogni storia, e Natura, che è e nuovamente irretiti dal blu, ma bisogna provare ad costanza d’esistenza, finché resiste e ci resiste, svetta laTo r re ascoltare la melodia dell’opera intensamente: in una sinestesia di Ninfa di Patrizio Marafini. E non c’è Storia né Natura. formidabile fra suoni-colori, e ricostruire in noi/oltre noi la C’è il nostro essere contemporanei, in un flusso di ocra e di Torre di Ninfa di Patrizio Marafini… blu, che rendono la Torre non un vestigium della Storia, ma È uno s-concerto cromatico tutto nostro, unico per ognuno un signum emotivo che si espande con la sfasatura diacronica di noi. della coscienza. È ritmo che batte dall’indagine archeosentimentale Angelo Fàvaro all’impaziente ricostruzione del modus presente, quello con Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” cui restituire il pensiero al suo luogo nella voce; dove una ppena pochi anni dopo la mia nascita, è presidiare il contemporaneo, che è il nostro tempo e di cui nato il Campus Internazionale di Musica. non dobbiamo aver paura. Solo accogliendolo e imparando Nel frattempo Lelia Caetani aveva avviato nel a leggerlo diventeremo persone più consapevoli. Per questo Castello di Sermoneta un’attività musicale in proponiamo importanti prime esecuzioni e rarità. omaggio al padre Roffredo, gettando i semi Sono grata a chi con la propria competenza, offerta sempre Adi quello che oggi è il Festival Pontino di Musica. in modo generoso e gratuito, ci ha aiutato ad allestire Il Campus e il Festival sono state una costante nella mia questo programma; come sono riconoscente a chi ci sta vita, con cui io e i miei fratelli siamo cresciuti, a volte permettendo di realizzarlo, con il sostegno economico, il anche con una certa insofferenza per essere così invasivi proprio lavoro, la vicinanza e i suggerimenti preziosi. nell’impegno quotidiano dei miei genitori. Poi si cresce, Sono grata a Luigi Ferdinando Giannini, che ha guidato il si cambia, si capisce il senso di quella passione e si finisce Campus in quattro anni di grandi cambiamenti e difficoltà, per condividerla. E può capitarti il raro privilegio di essere e ha creato le condizioni - proponendo la mia candidatura eletta Presidente del Campus e dover presentare la 53a - perché fossi eletta all’unanimità nuovo Presidente del edizione del Festival Pontino. Chi mi conosce sa dunque Campus. Voglio esprimere infine la mia gratitudine agli con quanta gratitudine ed emozione scrivo questa nota. artisti, che il Festival lo fanno, ai docenti e agli allievi, che Malgrado la mia “familiarità” con il Festival, sono rendono i nostri Corsi un laboratorio incredibile di novità, perfettamente consapevole della sua dimensione pubblica trasformando il Castello, che la “Fondazione Roffredo e credo che esso appartenga a una comunità finanche più Caetani di Sermoneta onlus” ci mette a disposizione e che ampia del territorio che lo definisce. 53 edizioni sono il ringrazio di cuore, in uno dei luoghi più belli dove vivere prodotto del lavoro di migliaia di persone provenienti da un’esperienza musicale. tutto il mondo: artisti, docenti, musicologi; benefattori, soci, Buon ascolto. amministratori e collaboratori che per oltre mezzo secolo hanno creduto in questo progetto nato in un territorio con Elisa Cerocchi il quale storia e natura sono stati generosi: il Pontino. Presidente Non è dunque solo un elenco di concerti che presentiamo Fondazione Campus Internazionale di Musica nelle pagine che seguono, ma una storia di persone, di curiosità, di sperimentazione e di ricerca, di interesse per il nuovo e per ciò che è dif ferente, ma soprattutto di attenzione alle nuove generazioni. Un processo virtuoso, un bene prezioso che dobbiamo custodire e proiettare nel futuro. È con questo spirito che il Campus ha deciso, resistendo alle mille difficoltà che pur scoraggiavano, di allestire questa nuova edizione. Chi avrà la bontà di leggere tra le righe vi troverà una programmazione che presenta molti elementi di novità ma non ne tradisce la storia, piuttosto vi innesta nuove progettualità, che è poi l’unico modo per consolidare una tradizione. Il 53° Festival Pontino sarà fatto da grandi artisti ma anche da tanti giovani. Sarà aperto da una banda, formazione popolare che tanta influenza ha avuto nella diffusione della cultura musicale in Italia, e sarà chiuso da un’orchestra di giovanissimi, l’Orchestra Nazionale dei Licei Musicali Italiani, progetto a cui affidiamo i semi per rinnovarla. Varia anche l’offerta musicale, che continua a entornato, per il 53° anno, Festival Pontino di Musica. Hai accumulato molti anni, più di mezzo secolo. E quanti “fratelli” ti fanno compagnia in Italia, a questa età? Forse non sei solo, certo non siete in tanti. BBentornati Corsi di perfezionamento musicale nei quali esimii Maestri impartiscono l’arte di comprendere la Musica e l’arte di applicarla tecnicamente attraverso i magici strumenti da cui si trae il suono. Siete il sangue fluente del Festival, di questo e dei Festival futuri. Di tutto il mondo. Bentornata Musica contemporanea, con le tue dissonanze, i tuoi stridori, i tuoi toni che danno veste a note che si inseguono - pazze ai nostri orecchi incolti - ma che assicurano una continuità al piacere di costruire sogni con le note musicali. Una continuità insopprimibile. E benvenuta Gianne de Genevraye: tu sei Ospite prediletta del Castello Caetani di Sermoneta, con gli straordinari cromatismi dei tuoi dipinti, con le appassionate evocazioni di odori, poesia, sogni dai tuoi soggetti che hai raccolti nel Giardino di Ninfa, e che accompagnerai dolcemente le note di questo Festival, con la tua Mostra di Pittura secondo gli antichi canoni delle Arti che si intrecciano. Bentornato, infine, Campus Internazionale di Musica, che regali a noi della Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta il privilegio di ospitarti nel Castello, che conosce da più di un millennio personaggi ed eventi che ne costruiscono una storia irripetibile. Non potevo salutare diversamente questa 53a edizione, alla quale la Fondazione che presiedo offre un alloggio tanto precario e a volte anche scomodo, ma pieno di ambienti, di sussurri notturni, di evocazioni storiche e mitiche. Un augurio a tutti Voi - Artisti e Spettatori - che darete vita alle serate. Un augurio affinché Sermoneta possa continuare fino alla consumazione ad ospitare questo splendido avvenimento e i suoi magnifici Personaggi. Pier Giacomo Sottoriva Presidente Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta onlus 53a edizione 2017 CALENDARIO DEI CONCERTI Venerdì 30 giugno ore 21.00 Venerdì 14 luglio ore 21.00 Latina, Giardini del Palazzo Comunale Sermoneta, Castello Caetani Banda Musicale della Marina Militare Lorna Windsor, voce Elena Casoli, chitarra Sabato 1 luglio ore 21.00 Sermoneta, Castello Caetani Sabato 15 luglio ore 21.00 Simone Beneventi, percussioni Latina, Giardini del Palazzo Comunale Andrea Rebaudengo, pianoforte Orchestra di Padova e del Veneto Marco Angius, direttore Domenica 2 luglio ore 19.30 Michele Marco Rossi, violoncello Francesco Dillon, violoncello Gianluca Littera, armonica Emanuele Torquati, pianoforte Domenica 16 luglio ore 19.30 Giovedì 6 luglio ore 21.00 Abbazia di Fossanova, Infermeria Sermoneta, Castello Caetani Giovanni Gnocchi, violoncello Malika Yessetova, violino Eugenia Tamburri, pianoforte Martina Rudic, violoncello Maria Grazia Bellocchio, pianoforte Venerdì 21 luglio ore 21.00 Sermoneta, Castello Caetani Venerdì 7 luglio ore 21.00 con la partecipazione di Renato Gabriele Sermoneta, Castello Caetani Giovani Artisti dal mondo Sabato 22 luglio 2017 ore 21.00 Sermoneta, Castello Caetani Sabato 8 luglio ore 21.00 Ialsax Quartet Sermoneta, Castello Caetani Ensemble Ars Ludi Domenica 23 luglio ore 19.30 Abbazia di Fossanova, Infermeria Domenica 9 luglio ore 21.00 Trio Roma Classica Latina, Giardini del Palazzo Comunale Elissó Virsaladze, pianoforte Lunedì 24 luglio ore 21.00 Sermoneta, Castello Caetani Martedì 11 luglio ore 21.30 Giovani artisti dal mondo Cori, Chiostro Sant’Oliva Luigi Attademo, chitarra Sabato 29 luglio ore 21.00 Cisterna di Latina, Oasi di Pantanello Mercoledì 12 luglio ore 19.00 Alfonso Alberti, pianoforte Latina, Chiesa S. Francesco ore 19.30 Giovanni Clavorà Braulin, organo Lunedì 31 luglio ore 21.00 Francesco Sabatini, voce recitante Sermoneta, Castello Caetani Orchestra Nazionale dei Licei Musicali Italiani Giovedì 13 luglio ore 21.00 Francesco Di Peri, direttore Sermoneta, Castello Caetani Giovani Artisti dal mondo Su RADIOLUNA Buongiorno, Festival! dal 26 giugno al 31 luglio: alle ore 11,00 il lunedì, giovedì, venerdì, sabato 2017 53a edizione VENERDÌ 30 giugno ore 21.00 Latina Giardini del Palazzo Comunale BANDA MUSICALE DELLA MARINA MILITARE C.F.