Seduta Di Martedi`26 Aprile 2005
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Fini-Berlusconi, Rissa Continua Sullemaceriedellacdl
6 IN ITALIA lunedì 10 dicembre 2007 «Quel progetto di legge elettorale non passerà Forza Italia tenta un fuoco di sbarramento L’opposizione in Parlamento sarà Invano. Il presidente di An annuncia che il partito IL CENTRODESTRA durissima, con noi Bossi, Casini e Bertinotti» sarà in piazza a Milano con Bossi e la Lega Fini-Berlusconi, rissa continua sulle macerie della Cdl Il leader An: Silvio alle comiche finali, no a intesa con Veltroni Bonaiuti: basta, offendi un terzo degli italiani ■ di Eduardo Di Blasi / Roma Credo che Bossi, Casini, Bertinot- condividere la proposta ma ti, sarebbero tutti molto espliciti, avrebbe il dovere di farne un’al- compresi quelli che all’interno tra». LE PAROLE che Gianfranco Fini lancia all’in- del Pd non digeriscono che sia ar- Il discorso di Fini anti-Vassallum chiviato il bipolarismo, che non raccoglie le adesioni dell’Udc, dei dirizzo di Silvio Berlusconi dal palco dell’as- ritengono una sciagura il referen- Verdi, di Roberto Villetti (RnP) e dum». Avverte: «Se un gruppo co- del prodiano Franco Monaco. semblea nazionale di An, ieri all’Ergife di Ro- me il nostro si mette davvero di Così, nella replica serale, Fini con- traverso di leggi elettorali non se tinua all’attacco: «Se il sindaco di ma, sono per il presidente del partito «molto ne fanno». Berlusconi, teorizza, Roma continua a lavorare sul Vas- non farà «l’asso pigliatutto dei vo- sallum non dica che An non fa nette». Diciamo pure bi vogliono una legge elettorale ti del centrodestra». Per dimostra- proposte. Dica, e se ne assuma la proporzionale che lavora non in re la propria coerenza unitaria, Fi- responsabilità, che preferisce l’ac- un’aperta dichiarazio- senso bipolare ma bipartitico». -
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ricerca.qxd 21-09-2007 19:38 Pagina 1 ricerca.qxd 21-09-2007 19:38 Pagina 2 Tutte le notizie e gli episodi riportati nella presente pubblicazione sono stati tratti da periodici, quotidiani nazionali e locali, da siti internet e dal monitoraggio continuo. ricerca.qxd 21-09-2007 19:38 Pagina 3 SOMMARIO Introduzione pag. 7 Fiamma Tricolore 11 Forza Nuova 21 Fronte Sociale Nazionale 31 Fascismo e Libertà 37 Alleanza Nazionale 41 Lega Nord 47 Il tradizionalismo cattolico 61 Lago di Garda 65 Associazionismo e musica 75 Cronologia delle azioni dei fascisti a Brescia e delle aggressioni 79 ricerca.qxd 21-09-2007 19:38 Pagina 4 ricerca.qxd 21-09-2007 19:38 Pagina 5 Questo lavoro di indagine, frutto di una ricerca a più mani e in continua evoluzione, nasce dall’esigenza forte di reagire ad una situazione nazionale e locale che vede le formazioni neofasciste prendere sempre più spazio nella società ed essere tol- lerate, se non addirittura legittimate, da settori sempre più ampi di istituzioni e opinione pubblica. Il contesto nazionale ci porta ad assistere ad un uso politico della storia, ad un bieco revisionismo che riabilita un passato che il capitale ha gestito e condizionato attraverso l’utilizzo di bombe, morti e incarcerazioni di compagni, verso posizioni che travalicano le parole d’ordine della pacificazione, anche da forze istituzionali di sinistra, per giungere ad una vera e propria legittimazione. Altro motivo che ci ha portato a redigere queste prime linee per un’inchiesta sul neofascismo locale deriva dalla preoccu- pante caratteristica violenta e squadrista che – da sempre – il fascismo porta con sé. -
Nel Polo Esplode La Rissa Berlusconi Che Tenga
29POL03A2901 ZALLCALL 11 23:14:24 01/28/97 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII pagina l’Unità Mercoledì 29 gennaio 1997 4 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIPoliticaIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII Arrivano i repubblicani L’INTERVISTA «Vuole l’amnistia» Dini continua la sua «campagna acquisti» Tremaglia: Silvio Il segretario del Pri Giorgio La Malfa e Luciana Sbarbati, anche lei repubblicana, hanno lasciato il gruppo misto della Camera per confluire, come componente autonoma, nel gruppo parlamentare di Rinnovamento- è già finito Dini la cui esistenza è stata messa in forse (il numero minimo per fare gruppo è di venti deputati) dall’abbandono degli otto socialisti del Si e dei tre deputati pattisti. «Nessun atto di ostilità verso il ci vuole Di Pietro presidente del Consiglio - ha precisato Sbarbati, che diventa vicepresidente del gruppo di Ri -, e men che mai un segno di propensione verso processi di Come risponde Tremaglia a Berlusconi che brinderebbe a ricomposizione centrista: siamo nell’Ulivo e ci champagne se l’ex «repubblichino» lasciasse il Polo? «Il Po- restiamo. Semmai ci sono difficoltà di convivenza nell’ambito eccessivamente eterogeneo del Misto, e lo è già finito - dice l’onorevole di An - e l’unica prospettiva soprattutto c’è una consonanza 29POL03AF02 è il presidenzialismo, con Cossiga e Di Pietro. Altrimenti c’è con il “manifesto” di Dini». Nel confermare 3.39 la restaurazione». Berlusconi restauratore? «Certo, lui vuole che «nei prossimi giorni si definirà» anche l’adesione al 20.0 gruppo di Marianna Li Calzi (ex Forza Italia come Silvio l’amnistia; tratta perché ha problemi per l’emergenza giu- Liotta, che ha già lasciato gli azzurri per Dini) e di stizia - afferma Tremaglia - ma di champagne dovrà berne Federico Orlando, che era stato eletto da indipendente proprio molto per vedere me fuori da An». -
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» Biografías Líderes Políticos » _Organismos » Unión Europea » Silvio Berlusconi Silvio Berlusconi © NATO Photo Italia Acttualliizaciión:: 3 jjulliio 2019 Primer ministro (1994-1995, 2001-2006, 2008-2011); miembro del Parlamento Europeo (1999-2001, 2019-) Mandatto:: 8 mayo 2008 -- 16 noviiembrre 2011 Naciimiientto:: Miillán,, rregiión de Lombarrdíía,, 29 septtiiembrre 1936 Parttiido pollííttiico:: Forrza IIttalliia ((antterriiorrmentte,, dell Puebllo de lla Liiberrttad,, PdL)) Proffesiión:: Emprresarriio Editado por: Roberto Ortiz de Zárate Presentación Ya en el poder, ya en la oposición, Silvio Berlusconi, el más atípico de los líderes europeos, ha dominado la escena política italiana de los últimos 17 años, período que abren y cierran unas circunstancias históricas muy concretas. Su cuasi década en el Ejecutivo, dividida en tres legislaturas y cuatro gobiernos, fue una anomalía democrática permanente, a saber: la reunión en una misma persona de la mayor fortuna privada del país y del cargo de primer ministro. Una situación insólita que este empresario-político, maestro del espectáculo y el ardid, capaz de mantener unas altas cotas de popularidad pese al cúmulo de desaguisados, no hizo más que agudizar en la medida que convirtió el conflicto de intereses y la prevaricación encubierta en principios consuetudinarios de gobierno. Al terminar 2011, el balance de esta singular experiencia es, para Italia y para el conjunto de la Unión Europea, decididamente negativo, a la luz de sus secuelas políticas, económicas, sociales y hasta culturales, terrenos todos ellos degradados en mayor o menor medida. EL PRIMER PERIODO DE GOBIERNO (1994-1995) En 1994 Berlusconi irrumpió de manera espectacular en la política italiana en un momento crucial para el país: el hundimiento, socavado por la campaña judicial Mani Pulite contra la corrupción institucionalizada, del edificio de partidos que había dominado la República parlamentaria de la posguerra. -
Sottosegretari Di Stato Presso I Dicasteri
Presidenza del Consiglio dei Ministri Sottosegretario di Stato Paolo Bonaiuti (per l'informazione e l'editoria) Ministeri senza portafoglio Riforme istituzionali e devoluzione Sottosegretari Aldo Brancher Antonio (Nuccio) Carrara Attuazione programma di governo Sottosegretario Giovanni Dell'Elce Funzione pubblica Sottosegretario Learco Saporito Affari regionali Sottosegretari Alberto Gagliardi Luciano Gasperini Rapporti con il Parlamento Sottosegretari Cosimo Ventucci Gianfranco Conte Ministeri con portafoglio Affari esteri Sottosegretari Roberto Antonione Margherita Boniver Alfredo Luigi Mantica Giampaolo Bettamio Giuseppe Drago Interno Sottosegretari Maurizio Balocchi Antonio D'Ali Alfredo Mantovano Michele Saponara Gianpiero D'Alia Giustizia Sottosegretari: Iole Santelli Giuseppe Valentino Luigi Vitali Pasquale Giuliano Economia e Finanze Vice Ministro: Mario Baldassarri Giuseppe Vegas Sottosegretari: Maria Teresa Armosino Manlio Contento Daniele Molgora Michele Vietti Attività produttive Vice Ministro Adolfo Urso Sottosegretari Giuseppe Galati Mario Valducci Roberto Cota Giovan Battista Caligiuri Istruzione, università e ricerca Vice Ministro Guido Possa Giovanni Ricevuto Sottosegretari Valentina Aprea Maria Grazia Siliquini Lavoro e politiche sociali Sottosegretari Alberto Brambilla Maurizio Sacconi Grazia Sestini Pasquale Viespoli Roberto Rosso Francesco Saverio Romano Difesa Sottosegretari Filippo Berselli Francesco Bosi Salvatore Cicu Rosario Giorgio Costa Politiche agricole e forestali Sottosegretari Paolo Scarpa Bonazza Buora -
La Politica Estera Dell'italia. Testi E Documenti
AVVERTENZA La dottoressa Giorgetta Troiano, Capo della Sezione Biblioteca e Documentazione dell’Unità per la Documentazione Storico-Diplomatica e gli Archivi ha selezionato il materiale, redatto il testo e preparato gli indici del presente volume con la collaborazione della dott.ssa Manuela Taliento, del dott. Fabrizio Federici e del dott. Michele Abbate. MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI UNITÀ PER LA DOCUMENTAZIONE STORICO-DIPLOMATICA E GLI ARCHIVI 2005 LA POLITICA ESTERA DELL’ITALIA TESTI E DOCUMENTI ROMA Roma, 2009 - Stilgrafica srl - Via Ignazio Pettinengo, 31/33 - 00159 Roma - Tel. 0643588200 INDICE - SOMMARIO III–COMPOSIZIONE DEI GOVERNI . Pag. 3 –AMMINISTRAZIONE CENTRALE DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI . »11 –CRONOLOGIA DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI CONCERNENTI L’ITALIA . »13 III – DISCORSI DI POLITICA ESTERA . » 207 – Comunicazioni del Ministro degli Esteri on. Fini alla Com- missione Affari Esteri del Senato sulla riforma dell’ONU (26 gennaio) . » 209 – Intervento del Ministro degli Esteri Gianfranco Fini alla Ca- mera dei Deputati sulla liberazione della giornalista Giulia- na Sgrena (8 marzo) . » 223 – Intervento del Ministro degli Esteri on. Fini al Senato per l’approvazione definitiva del Trattato costituzionale euro- peo (6 aprile) . » 232 – Intervento del Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusco- ni alla Camera dei Deputati (26 aprile) . » 235 – Intervento del Presidente del Consiglio on. Silvio Berlusco- ni al Senato (5 maggio) . » 240 – Messaggio del Presidente della Repubblica Ciampi ai Paesi Fondatori dell’Unione Europea (Roma, 11 maggio) . » 245 – Dichiarazione del Ministro degli Esteri Fini sulla lettera del Presidente Ciampi ai Capi di Stato dei Paesi fondatori del- l’UE (Roma, 11 maggio) . » 247 – Discorso del Ministro degli Esteri Fini in occasione del Cin- quantesimo anniversario della Conferenza di Messina (Messina, 7 giugno) . -
Y:\Cantieri\Rassegna Stampa\Rassegna Bcc\2011\6-12
PRESSToday Rassegna stampa 06/09/2011 : Notizie del mese Arena, L' Previdenza, Bossi resiste alle pressioni Avvenire Pensioni, ultimo assalto del premier a Bossi senza titolo........... Bresciaoggi(Abbonati) Il Quirinale gela la manovra: Servono misure più efficaci Previdenza, Bossi resiste alle pressioni Centro, Il allarme delle parti sociali su tasse e pensioni slitta la consulta del patto - fabio casmirro Gazzetta del Sud Doppio duello del premier con Tremonti (Iva) e Bossi (pensioni) Italia Oggi Intanto servizio militare e laurea si sono salvati Pensione più lontana per 17 mila Riscatti, c'era l'ok dell'Economia Troppi benefici finali per versamenti iniziali quasi simbolici Solidarietà dai baby pensionati Manifesto, Il Tre anni di tagli sono già troppi Milano Finanza (MF) Manovra, il Cav apre l'ombrello Iva Quel pasticciaccio sull'eliminazione del riscatto della laurea Repubblica, La il cavaliere e l'incubo della trappola "ora pensioni e iva o salta tutto" - (segue dalla prima pagina) francesco bei Sole 24 Ore, Il E adesso rispuntano contributo solidarietà e aumento dell'Iva Senza titolo Subito il collegamento con i costi standard 07/09/2011 : Notizie del mese Arena, L' Berlusconi blinda la manovra Sale l'Iva e colpo alle pensioni Iva, pensioni, supertassa: ecco la manovra blindata Siamo contrari sia all'aumento dell'età pensionabile per le donne, sia all'aumento dell'I... Cittadino, Il Nuova previdenza "rosa" a regime nel 2014 A regime l'intervento varrà 4 miliardi di euro Corriere della Sera Donne, Anticipato al 2014 l'Aumento (Graduale) -
ÉDITORIAL Sommaire : Par Jean-Jacques Pardini
ÉDITORIAL Sommaire : par Jean-Jacques Pardini . Régionalisme à double Professeur à l’Université de Toulon vitesse : travaux en cours Directeur adjoint du CDPC JEAN-CLAUDE ESCARRAS (UMR-CNRS 7318 DICE) . La loi Delrio : le sort des provinces et la création des métropoles « Nessun giorno è sbagliato per provare... ». Le volontarisme affiché par le président du Conseil italien dans le titre même d’un ouvrage paru en 2013 - que cite Michaël Bardin dans la présente . Les derniers scrutins Lettre - résume sans contredit le numéro 7 de la Lettre d’Italie. Si, en effet, « aucun jour n’est régionaux et municipaux inutile pour essayer », l’actualité italienne - politique et juridique - dont rend compte cette . La « fermeture » des nouvelle et riche livraison montre bien à quel point de nombreux projets et affaires sont en suspens hôpitaux psychiatriques ou en souffrance, qui appellent des réponses parfois urgentes. À l’évidence, aucun jour ne devra judiciaires être perdu pour essayer de trouver jour à les apporter ! . Débat politique : Sous la plume alerte de Roberto Louvin, on apprend que le débat sur la nécessité de maintenir un l’immigration clandestine. régionalisme à double vitesse, avec cinq régions spéciales à côté des quinze régions de droit . Le régime de prescription commun, est relancé. De manière éloquente, il précise qu’« après une décennie de fièvre et de l’action publique d’excitation fédéraliste, où l’espace politique des régions paraissait destiné à s’accroître sans cesse, . La taxe Robin des Bois ou le centralisme a repris du "poil de la bête" et les acquis du système régional asymétrique les mésaventures d’une trébuchent ». -
Citizenship and Belonging: the Case of the Italian Vote Abroad
Ethnic Studies Review Vo lume 33.1 Citizenship and Belonging: The Case of the Italian Vote Abroad David Aliano College of Mount Saint Vi ncent The ease in which people are able to travel and com municate with one another across national boundaries is challenging the way in which we identify ourselves and define our place in the world. In an increasingly global ized world the very concept of a national identity is itself being redefined as multiple identities and dual citizen ships have become more common than ever. This process of global interconnectedness has progressed so rapidly in the past few years that many are beginning to question how we define national models. The European Union, NAFTA, MERCOSUR, multi-national corporate affiliations, and virtual communities over the internet are all fast creating new collective forms of identity filling a role traditionally associated with the nation-state. These new realities test the limits of traditional citizenship models and challenge us to rethink national identities that tran scend borders. In December 2001 the Italian Parliament passed a law granting Italian citizens living abroad the right to not only vote in Italian elections but to also elect their own 36 Aliano-Citizenship and Belongi ng specially designated representatives to the Italian Parlia ment. Many of these new voters were second and third generation children of emigrants who had only recent ly attained their Italian citizenship. These new citizens played a decisive role in their ancestral homeland's po litical process and in so doing provoked no small amount of debate over extraterritorial citizenship. -
LEGA LOMBARDA Segreteria Provinciale Di BERGAMO Via A
LEGA NORD - LEGA LOMBARDA Segreteria Provinciale di BERGAMO Via A. Berlese, 1 - 24124 Bergamo Tel. 035/363111 Fax 035/363183 LEGA NORD BERGAMO – INFORMA del 15 giugno 2012 LEGA NORD in Parlamento: Terremoto, l'ordinanza della Protezione civile è un freno alle imprese “L’ordinanza della protezione civile del 2 giugno, fermo l’importanza di procedere alle verifiche degli edifici che ospitano attività produttive, così come e' stata scritta uccide ogni speranza di ripresa dei nostri imprenditori”. A dichiararlo è il deputato della Lega Nord Angelo Alessandri, Presidente della Commissione Ambiente, che sottolinea: “Gli imprenditori e gli operai vogliono ripartire subito. Ogni giorno che passa si allontana la possibilità di ripresa economica. Dopo quello che e' accaduto – prosegue Alessandri – è giusto verificare , con tecnici abilitati, che gli edifici siano statisticamente idonei per la sicurezza in piena regola degli operai; ma le certificazioni di agibilità le dovrebbero produrre solo i tecnici della protezione civile. Infatti la Protezione civile dovrebbe creare appositi gruppi di lavoro sul territorio. Quale professionista privato rilascerebbe mai in questo momento certificati di agibilità sismica? Poi su che taratura? Così come e' scritta l’ordinanza – ribadisce il Presidente - vuol dire non permettere di riaprirne nessuno, a prescindere. Se, per evitare responsabilità in caso di nuove forti scosse, anche per opifici a posto e senza danni, si vuole tenerli chiusi ad oltranza , si tratta - conclude Alessandri - di una presa di posizione che va esattamente nel senso contrario di quanto chiedono gli interessati e di quanto tutti vengono a promettere durante le “passerelle” nella nostra Emilia martoriata”. (06/06/2012) Riforme, no a semipresidenzialismo senza Senato federale "La riforma costituzionale così come è uscita dalla commissione non è altro che il frutto di un compromesso al ribasso tra Pdl e Pd. -
Rivista N°: 2/2021 DATA PUBBLICAZIONE: 28/03/2021
Rivista N°: 2/2021 DATA PUBBLICAZIONE: 28/03/2021 AUTORE: Gabriele Maestri* PATOLOGIE NELLA GENESI DELLE COMPONENTI POLITICHE INTERNE AL GRUPPO MISTO (E DEI GRUPPI): RIFLESSIONI DOPO LA RIDUZIONE DEI PARLAMENTARI Sommario: 1. Il casŭs belli (anzi, i casūs belli): nihil sub sole novum, vero novum est. – 2. La nascita delle componenti politiche del gruppo misto alla Camera. – 3. Le componenti dalla teoria alla prassi: un allontanamento progressivo. – 4. Le componenti nella XVIII Legislatura, tra deficit di rappresentatività e nuovi artifici. – 5. Quali componenti (e quali gruppi) dopo la riduzione dei membri di Camera e Senato? 1. Il casŭs belli (anzi, i casūs belli): nihil sub sole novum, vero novum est Gli ultimi mesi del 2020 e i primi del 2021 appaiono rilevanti per lo studio del fenome- no del transfughismo delle persone elette al Parlamento, delle vicende dei loro gruppi e (alla Camera, ma ormai non solo) delle componenti politiche del gruppo misto. L’analisi suggeri- sce riflessioni su un fenomeno noto a chi studia il diritto costituzionale e parlamentare: tali episodi hanno arricchito il bouquet di casi possibili nell’articolarsi delle assemblee parlamen- tari, all’interno del complesso quadro di relazioni tra partiti e loro proiezioni interne alle istitu- zioni rappresentative. Scorrendo ad esempio il resoconto stenografico della seduta della Camera del 26 no- vembre 20201, si legge che la componente del gruppo misto «Centro Democratico-Radicali Italiani-+Europa» ha mutato la denominazione in «Centro Democratico-Italiani in Europa» (come comunicato il 24 novembre2) e che la deputata Elisa Siragusa ha chiesto di aderirvi il * Borsista di ricerca presso l’Università di Roma Tre; dottore di ricerca in “Teoria dello Stato e istituzioni politiche comparate” presso l’Università di Roma «Sapienza». -
Dual Citizenship in Italy: an Ambivalent and Contradictory Issue
183 Chapter 9 Dual Citizenship in Italy: An Ambivalent and Contradictory Issue Günther Pallaver, University of Innsbruck Guido Denicolò, Avvocato dello Stato in Trento Abstract The discussion about dual citizenship in Italy was and is determined by a dominant theme. Primarily, this topic is related to questions of migration, in the sense of both emigration and immigration. After the Second World War, the problem of Italians in areas “lost in war” was added to this. Under these conditions, this chapter examines the case of Italy with a focus on the evolution of its citizenship law. Already in the first basic citizenship law of 1912 and although originally against dual citizenship, the young state wanted to maintain links with the large diaspora of Italian emigrants. Including Italians abroad as citizens across several generations was fully compatible with an ethno-cultural con- ception of national identity. Italy also permits the so-called italiani oriundi – i.e. persons of Italian ancestry living permanently abroad – to regain Italian citizenship if they can prove that none of their direct ancestors has explicitly renounced Italian citizenship. The second group of residents abroad for whom Italy promotes the restoration of citizenship are ethnic Italians in the neighbouring territories of Slovenia and Croatia, lost after World War II. Unlike for the italiani oriundi, these latter groups must establish a certain famili- arity with the Italian culture and language. The final category discussed in the chapter are non-Italian immigrants whose numbers have been growing substantially since the 1990s. Although dual citizenship is tolerated in residence-based naturalisations, these are comparatively rare.