Album la mia vita con le rockstar Per cinquant’anni Gered Mankowitz è stato il fotografo preferito da tutti i divi della musica. Ora ha raccolto i migliori scatti in un libro e in una mostra alla Snap Galleries di Londra. Un viaggio della nostalgia di molte generazioni di Roberto Calabrò - Foto di Gered Mankowitz

Marianne Faithfull nello storico Salisbury pub: fu lei, allora fidanzata con mick jagger a far conoscere mankowitz ai rolling stones. a sinistra: una storica immagine di

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Obiettivo Studios I Kula Shaker, un gruppo che cominciò la carriera negli anni Novanta sotto la forte influenza dei Beatles, ritratti negli Old Chapel Studios. Sopra: i fotografati nello stesso luogo ma negli anni Ottanta. A sinistra: Kate Bush, cantautrice britannica, diventata famosa soprattutto grazie alla sua voce simile a quella di un soprano

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Swinging forever Sopra: Françoise Hardy, cantante e attrice francese. A fianco: Patrick Wolf, uno degli ultimi che si è affidato agli scatti di Mankowitz. Sotto: I Jam al lavoro per la copertina di un album negli anni ’70. A destra: gli Yardbirds a Londra nel 1965, gruppo rock di cui fecero parte tre leggendari chitarristi come Jimmy Page, Jeff Beck (gli ultimi due a destra nella foto) ed Eric Clapton.

74 | | 19 settembre 2013 Album i rolling stones. mankowitz Coi Rolling Stones aveva 18 anni quando cominciò a lavorare andammo a far foto con con loro e 19 quando li accompagnò in un tour una carovana di Rolls negli stati uniti. a sinistra: i ride, band Royce. Jimi Hendrix era di alternative rock che si formò a oxford nel 1988. affascinante, modesto e in basso: Eurythmics cioÈ il duo formato da annie collaborativo. Ma i soldi lennox, cantante, e davis stewart, chitarrista li ho fatti davvero solo e polistrumentista negli anni Ottanta

i sono immagini Figlio dello scrittore e sceneggiatore Wolf che lo frequenteranno. «All’inizio non c’era esperienza fu nuovamente richiesta da che racchiudono lo spirito di un tempo. Mankowitz, a 15 anni il giovane Gered molto: pochi garage, un paio di restaurato- band come Generation X, Jam, Ultravox, Foto così potenti nella loro semplice abbandona gli studi per abbracciare la fo- ri di quadri e un caffè scalcinato frequenta- Magazine e molti altri». Cbellezza in grado di trasmettere, anche a tografia. È l’attore e amico di famiglia Peter to da operai. Verso il 1964, a due porte dal In parallelo alla sua attività nel music-biz decenni di distanza, il profumo e l’atmo- Sellers a dargli la spinta decisiva: «Peter mio studio, aprì lo Scotch of St James che Mankowitz lavora anche come fotografo sfera di un’epoca. La Swinging London venne a casa nostra a pranzo una domenica divenne subito una delle principali discote- per la pubblicità e le riviste. Gli anni Ottan- vive ancora, cinquant’anni dopo, attra- sul finire degli anni Cinquanta. Aveva con che in cui tirar tardi. Ogni notte a partire ta sono un periodo frenetico: «Il decennio verso gli scatti leggendari di Gered sé una macchina fotografica Hasselblad e dalle 22.30 il cortile si riempiva di auto più pieno e commercialmente di maggior Mankowitz. Poco più che adolescente il prese a spiegarmi come funzionava con un incredibili e gente alla moda. Quando poi successo della mia carriera. Passavo da un fotografo inglese si trovò a vivere un folle accento svedese, esattamente come aprì anche la galleria d’arte Indica (il posto progetto all’altro. Come fotografo penso momento indimenticabile della cultura faceva nel programma radio della BBC dove si conobbero John Lennon e Yoko di avere raggiunto i miei risultati migliori occidentale. Era al posto giusto al mo- “The Goon Show”. Inutile dire che, oltre a Ono, ndr) la presenza di Lennon e Paul in quel periodo, tra l’altro divertendomi mento giusto. Mezzo secolo dopo si guar- morire dalle risate, rimasi completamente McCartney contribuì a dare a Mason’s moltissimo». Sono di quegli anni i ritratti da indietro e, ormai diventato uno dei più affascinato: sarei diventato un fotografo». Yard un tocco di glamour beatlesiano. La dei Duran Duran, Eurythmics, ABC, grandi fotografi rock al mondo, celebra Il talento non gli manca. Alcune sue imma- Swinging London era al suo apice. Fu un Wham, Sade. Nel decennio successivo in questi giorni i suoi cinquant’anni di gini scattate durante una vacanza in Olan- periodo eccitante: eri giovane, sentivi di Mankowitz comincia a sistemare il suo attività con un libro “50 Years of Rock da finiscono in mano al fotografo Tom Blau potere sperimentare in tutti gli aspetti della enorme archivio, pur continuando a foto- and Roll Photography” (Carlton Books) che lo assume presso l’agenzia Camera vita e pensavi di essere intoccabile. Crede- grafare gruppi Brit-pop come Oasis, Kula e una mostra dallo stesso titolo che si Press. Comincia così a frequentare i palchi vamo che sarebbe durato per sempre, ma Shaker, Verve, Catatonia, Ride. «Con gli tiene dal 14 settembre al 2 novembre alla dei teatri. Il passo successivo è la musica. quando tutto finì avevamo gettato le basi dare alle foto un feeling un po’ psichede- “Blow Up”, film il cui protagonista è, guar- Oasis realizzai la copertina di un numero Snap Galleries di Londra. «All’epoca il ruolo del fotografo musicale per il nostro futuro». lico. Funzionò». da caso, un fotografo della Swinging Lon- del mensile “Mojo” ma fu un’esperienza La sua è una storia avventurosa, una non esisteva e io volevo continuare a lavo- Nel frattempo Mankowitz è approdato Jimi Hendrix è un altro incontro decisivo don), gli Small Faces, e più avanti Led terribile, una delle band con cui ho avuto carriera fatta di incontri fortunati, popola- rare per il teatro. Fui avvicinato da due alla corte dei Rolling Stones tramite An- nella carriera di Mankowitz. L’astro na- Zeppelin, Traffic, Free, Soft Machine. Ma più difficoltà. E anche se con altri gruppi di ta da leggende del rock e stelle del cinema. giovani studenti d’arte drammatica, Chad drew Loog Oldham e Marianne Faithfull, scente della scena psichedelica arriva a alla fine del decennio le cose cambiano ra- quel periodo mi trovai benissimo, mi resi & Jeremy, che avevano allora girlfriend di Mick Jagger. «Avevo Londra sotto le ali protettive di Chas pidamente: «L’innocenza era svanita e le conto che dovevo trovare un altro modo un duo folk e mi chiesero appena 18 anni quando feci la mia prima Chandler, l’ex bassista degli Animals che lo droghe si stavano infiltrando ovunque. per lavorare in futuro». se potessi scattar loro del- foto session con loro e 19 quando li ac- ha visto in azione a New York e ne è rimasto Inoltre la dura realtà del Vietnam e la poli- Così il fotografo londinese inizia a oc- le foto. L’industria musi- compagnai in tour in America». folgorato. Nel febbraio 1967 Jimi entra per tica in generale si erano fatte invasive. E cuparsi del digitale, ritoccando le vecchie cale stava cambiando. I suoi scatti immortalano la grande la prima volta a Mason’s Yard: «Indossava anche noi stavamo cambiando». foto in bianco e nero con l’uso del colore. Cercavano giovani foto- rock’n’roll band nel periodo di massimo una giacca militare che aveva appena com- Con l’arrivo degli anni Settanta il foto- «Da allora ho deciso di concentrami sem- grafi appassionati di mu- splendore. La copertina di “Out Of Our prato da Lord Kitchener’s Valet, un negozio grafo allarga i suoi orizzonti professiona- pre di più sulle immagini del mio archivio, sica con cui i gruppi potes- Heads” (1965) è una foto scattata da di Portobello che vendeva tutti i tipi di li al cinema e alla pubblicità. Ma la mu- di pubblicare libri, tenere mostre e vende- sero sentirsi a loro agio. Mankowitz proprio dietro il suo studio. uniforme. Decisi che avrei scattato le foto sica è sempre un forte richiamo. Quando re stampe in tiratura limitata. La mia ulti- Entrai facilmente nel nuo- Mentre quella, ancora più famosa, di in bianco e nero. Fu un piacere lavorare con Chas Chandler gli chiede di immortalare ma session importante è stata con Patrick vo ruolo e scoprii che si “Between The Buttons” ritrae il gruppo Jimi, era alla mano, affascinante, modesto gli , esponenti della nuova scena Wolf, un musicista di grande talento con trattava della dimensione all’alba su Primrose Hills. «Era una mat- ed estremamente collaborativo. Seguì le glam, non resiste alla tentazione. Dal suo cui ho amato lavorare e che mi ha ispirato giusta per me». tina di novembre del 1966 e dopo una mie indicazioni senza problemi, fu paziente nuovo studio di Great Windmill Street, a per il suo stile e il look eccentrico». Dal Così, pochi mesi più seduta notturna di registrazione agli e di grande aiuto. E aveva un aspetto favo- Soho, passa l’ultima generazione di mu- 2007 Mankowitz non vive più a Londra. tardi, ad appena 17 anni Olympic Studios convinsi la band che la loso». Da quella session viene fuori uno dei sicisti: la rocker americana , Si è trasferito in Cornovaglia per dedicar- Mankowitz inaugura il luce era perfetta per una session fotogra- ritratti più magnetici del leggendario chi- artisti glam tutti zeppe e lustrini come gli si al cento per cento al suo archivio. «Que- suo primo studio al nu- fica. Arrivammo sulla collina in una ca- tarrista americano. Sweet o Gary Glitter. Quindi irrompe il sto nuovo libro, “50 Years of Rock and mero 9 di Mason’s Yard, rovana di Rolls Royce, eravamo stonati Gli scatti di Mankowitz che immortala- punk: «All’inizio sembrò essere la fine Roll Photography” è stato un progetto a due passi da Piccadilly e stanchi, ma entusiasti. Il freddo non ci no la Swinging London sono centinaia. della mia carriera come fotografo rock enorme che mi ha tenuto impegnato per Circus. Si trova in un cor- aveva ancora vinto. Avevo costruito arti- Tutti i gruppi più in voga dell’epoca finisco- perché i gruppi punk non volevano o non cinque anni». Cinquant’anni di rock’n’roll tile che diventerà presto gianalmente un ingombrante filtro fatto no nel suo obiettivo. Tra questi gli Yardbirds avevano bisogno delle mie competenze. vissuti attraverso la lente del suo obiettivo.

famoso per le celebrità di carta nera, vetro e vasellina che doveva C ourtesyFoto: of S nap G allery (voluti da Michelangelo Antonioni in Ma le cose cambiarono in fretta e la mia Roberto Calabrò

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