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Perugia1502

TomHenry

quesrosaggro argomenrero, con maggror vrgore na derivassedai suoi stretti rapporti con Perugino in quantoritengo sia stato fatto finora, che il primo questo decennio (se non addirittura negli anni no- tto di Raffaello con e i committenti pe- vanta del Quattrocento). In questo saggio mostrerd ini awenneattraverso i suoi lesami con Pintoric- come il ruolo di Pintoricchio fu molto piir determi- Sosterrdche dalla fine del 1501 fino alla metd nante nei primi successi perugini di Raffaello di del 1503il principale modello e punto di con- quanto sia statosolitamente riconosciuto e,di conse- di Raffaello fu Pintoricchio, e che, in aggiunta guenza,che Perugino fu assaimeno importantea. opereper cui egli forni disegni,le prime occasio- Prima di occuparci delle prove del legame tra Raf- Iavoroindipendente a Perugia, come anche cer- faello e Pintoricchio,val Ia pena di ricordare cosaac- a Siena,si devono al suo rapporto con il piir cadeva a quell'epoca a Perugia, e in che attivitd fos- maestro. sero impegnati Pintoricchio e Perugino. Invece di da partelavexata questiodella formazione portare pace,il dominio dei Baglioni sulla cit$ cau- attivitd di Raffaello negli anni novanta del sd tremende lotte fratricide. In seguito alle "nozze , mi concentrerd sul suo arrivo a Peru- rosse" del luglio 1500, la fazione capeggiata da 1502,o versola fine del 1501'.I fatti sono as- Giampaolo e Morgante Baglioni domind Perugia e noti. Nel settembre 1501 Raffaello licenzid Ia raggiunseimportanti tregue con i Vitelli di Citta di pala d'altare, I'Incoronazionedi san Nicola Castello,il duca di e con CesareBorgia'. Co- (ora frammentaria),per Andrea Baron- munque la lealtd di Borgia non ebbe lunga vita, co- principalecommittente a Citt) di Castello.Al- me d noto, e dopo che Giampaolo evitd la trappola tre commissioni seguirono in questa cit- tesaper lui a Senigallianel dicembre 1502,il Valen- umbra',ma d perfettamente possibile che nes- tino attaccdi Baglioni nel gennaio 1503,con il risul- questepale d'altare fu eseguitaa Cittd di Ca- tato del loro esilio forzalo dalla citti tra il gennaio e i sonoelementi che suggerisconoche I'atten- il settembre 1503, e il conseguentereingresso dei Raffaellosi spostd su Perugia,dove egli d do- Degli Oddi durante tale periodo. per la prima volta nel gennaio e nel mar- Dalmarzo 1499 fino alla sua quasi definitiva parten- (in un documentodel gennaio 1504si di- za per Sienanel 1503-1504u,troviamo Pintoricchio i abitavaa Perugia)'. Thle conclusione d lar- principalmente a Perugia e nei dintorni. Egli com- accettataed d supportata dalla datazione pletd gli affreschiper Troilo Baglioni nella Cappella e dalla documentata commiltenza di opere Bella di Santa Maria Maggiore a Spello nel 1500- aneeai suoi dipinti per Citd di Castello, 1501'efu a Sienanel giugno 1502per firmareil con- intensitd del suo rapportarsi con opere tratto per gli affreschinella Libreria Piccolomini'. A Peruginoe Pintoricchio, dalla prova che parte questi impegni, Pintoricchio sembra essersta- alcunedi questeopere prima che fos- to principalmente a Perugia,e aver messosolide ra- e dal fatto che egli forni disegni per dici li (sviluppando la suapropriet) nella parrocchia i di Pintoricchio intorno al 1502-1503 di San Fortunato in porta Sant'Angelo,costruendo it avanti). Nonostante Pintoricchio sia contro il muro confinante, scavando un nuovo poz- riconosciutocome parte dell'equazio- zo, pagando il sussidio focolare, eccetera)'. Mentre conclusionepredominante degli studio- non d possible indicare una messedi commissioni izione di Raffaello sulla scenaperugi- perugine, si corre il rischio di sottovalutareil signi- LRaffaello, Studi per sunta per gli osservantifrancescani di Santa Maria la Vergine,il Bambino "tl t e sanGiovannino; della Piet) a La Fratta (l'attuale Umbertide; il dipin- schizzodi edificio, to sembra esserestato in gran parte completato en- disegno,254x 216mm. tro il giugno 1503 e il contratto suggerisceche I'ac- Oxford, Ashmolean .l -:t/ cordo era di eseguirlo a Umbertide nell'arco di Museum,P II 501r., i .i, :a pintoric- .,.,-' 5't r quattro mesi all'inizio del 1503)',,.Quindi, ,l-:. , I r. -' ",$o 'a!,-4 chio avevadipinto una pala d'altare rivoluzionaria, j affrescatoun'importante cappella per i Baglioni in *6} -I' ' un momento in cui la famiglia era all'apice del suc- fficL cesso,ricevuto commissioni dagli agostinianie fran- cescani,e rinnovato contatti con la famiglia Alfani. ffil Il suo profilo civico fu confermato quando servi co- f -l me priore nel marzo e nell'aprile 1501,ed d inoltre '''''n* i 1 documentato il cospicuo sostegnoda Roma in quel w21 iJ l'{\ periodo (le letteredi CesareBorgia in suo favoreso- r\l'a-- \ t no discussepiir avanti). Potrebbeanche dimostrarsi

.*.4"'. rilevante il fatto che Pintoricchio \.hJ,.{ fu in pericolo di morte nel settembre1502. Nel testamentoche dettd, corpore languens,in quella circonstanza,Pintoric- chio sistemd i suoi affari e non d improbabile che i 2. Raffaello, A d or azi on e suoi "programmi di successione"si spingesseroa delBambino, disegno, pensarea chi potesseprendere 193x 228 mm. Oxford, il suo posto sulla sce- AshmoleanMuseum, na artisticaperugina in seguito al suo trasferimento P II 502 a Siena,o, eventualmente,alla sua morterr. Solitamente,e a ragione, si ritiene che Perugino abbia gestito quella che era la bottega dominante a Perugia e il suo supposto completo controllo sulla commit- tenza locale d stata inteso come la ragione per cui Pintoricchio non ricevettepiir commissioni locali',,e come lo specifico stimolo che spinse gli artisti locali ad aggregarsiin competizione". Tali conclusioni po- trebbero esserecorrette, ma vale anche la pena di no- tare che Perugino voltd le spalle a Perugia negli anni tra il 1503e il 1507''.Per quanto sappiamo,nel perio- do tra il settembre1502 e il giugno 1507egli fu prin- ficato di quelle che egli ricevette; e Pintoricchit-r po- cipalmente a Firenze, e ricevette solo una nuova teva a ragione aver sperato che nel 1502 il dominio commissione a Perugia, la pala Martinelli per San della scenalocale da parte di Perugino fossein decli- Francesco al Prato, che non fu consegnata fino al no (si veda oltre). La commissione a Pintoricchio 1518". Perugino lascid Perugia prima della fine di per la pala d'altare per SantaMaria dei Fossi(da po- settembre 1502 e Ie uniche date documentate in cui co ceduta ai canonici regolari agostiniani) segnd fu nuovamente presentein cittd sono il 23 novembre splendidamente il suo rientro in cittd dopo molti 1503,quando fu pagatoper aver dipinto stemmi pa- anni di grandi successia Roma, e inoltre rawivd i pali (un compito che quasi certamente, in sua assen- suoi legami di vecchia data con gli Alfani. Non sap- za,fu affidato alla sua bottega),la fine di febbraio/ini- piamo quando Pintoricchio completd questodipin- zi di marzo del 1504, e ancora lo stessoperiodo del- to, commissionato nel febbraio 1495; I'ipotesi che l'anno successivo'6.Pertanto, qualora Pintoricchio (o sia stato eseguitonel corso dell'anno seguentepo- Raffaello) guardassealla situazione artistica a Peru- trebbe non esseregiusta, considerati i suoi altri im- gia, gli si poteva perdonare il fatto di pensareche l'e- pegni a Roma e Orvieto. Comunque, egli ricevette gemonia di Perugino potessefinalmente esserespez- in seguitola commissione per gli affreschiper Tioi- zata (come di fatto avenne,non per mano di Pinto- lo Baglioni (il nuovo rettore di SantaMaria Maggio- ricchio, ma di Raffaello, che ricevette commissioni re a Spello),I'incarico, relativamenteminore, di di- per cinque pale d'altarea Perugiatrail1502 e il 1505, pingere il gonfalonedi Sant'Agostino(1499-1500) e, mentre Perugino ne ottenne solo una, che fu conse- sul finire del 1502,il contratto per la pala dell'As- gnata soltanto tredici anni dopo)". Inoltre, il confronto tra i committenti, sostenitori e contatti perugini di Pintoricchio e Raffaello - i Ba- t,a glioni e gli Alfani, cosi come le suore di Monteluce, t-q.-:! "..V:. Venciolodi Sacramore,il notaio Giacomo di Cristo- "Zoppo" e,probabilmente, Francesco degli Od- ry.r; - ":ira-.a. di rivela come I'attivit) di Pintoricchio in citte e i i-.'':, i legami pressola corte papale gli avesseroprocu- ai'{,. ratoamici potenti, e che molti di questi mecenati e YW itori in seguito mostrarono di favorire Raf- suggerendo,come sostengo,che Pintoricchio aver agito da trampolino per il lancio del gio- artistaa Perugia. Iegamidi Pintoricchiocon i Baglionisono piir chia- evidenziati dalla sua attivit) nella Cappella a Spello,ma d anche il caso di notare che egli Y'l di un sostegnoconsistente nei suoi affari ci-

i quandostava lavorando in Santa Maria Maggio- .l:: "{{ a Spelloper Tioilo Baglioni e nel momento in cui governodei Baglioni era piir strettamente allineato nel 1498".Alfano Alfani fu tesorierepapale di Peru- 3. Raffaello,Ad orazi o ne CesareBorgia (infatti, nelle sue lettere, il duca gia per almeno quarant'anni dall'agosto 1492 (quan- del Bambino,disegno, I83 x 262mm. come Pintoricchio dovessees- do fu nominato per sostituire il banchiere senese tino sottolineava Oxford, Ashmolean favorito poichd aveva da poco intrapreso nuovi Giulio Spannocchi)" e sembra comparire in molti Museum, P II 40 i per i Borgia)". E quando Giampaolo Baglioni affari cittadini, soprattutto in quelli artistici". Nel fuggireda Perugianel gennaio 1503 (visto febbraio 1495 egli fu testimone alla stipulazione del CesareBorgia stava avanzando contro di lui), contratto in cui Pintoricchio si impegnava a dipinge- rifugio a Siena,dove i suoi rapporti con Pan- re la pala d'altare per Santa Maria dei Fossi (l'atto Petruccisfociarono probabilmente nella pii notarile fu redatto nel fondaco Alfani)" e nell'estate commissioneper lavorarenella CameraBella del 1502 egli fece da garante per Pintoricchio e rice- palazzoPetrucci. Pintoricchio, in modo memora- vette I'acconto di trecento ducati, in seguito girato al- allusea cid nella sua pala d'altare a Spello, inclu- l'artista alla firma del contratto per gli affreschi nella una letteraa lui scritta nell'aprile I 508 dal ve- Libreria Piccolomini'u. I suoi stretti legami senesi Gentile Baglioni, in cui si chiedeva il suo im- pressola corte Borgia poterono forse incoraggiarloa iato ritorno a Siena per completare il lavoro in- sostenerela reintegrazione di Pintoricchio nella vita per 'e.Nonostante i legami perugina (CesareBorgia scrissedirettamente ad Al- Raffaellocon i Baglioni si datino a partire dalla fi- fani il 14 ottobre 1500 riguardo un sussidio per il delsuo periodo perugino, FrancescoMancini lo pozzo che I'artista voleva scavarea Perugia)tt e oltre definitoil "pittore ufficiale" dello "Stato Baglione- a cid si adoperd per agevolarele sue successivecom- I evidenziandoi ruoli potenziali di llaria e Lean- missioni per i Piccolomini e i Petruccia Siena.Alfani Baglioninelle commissioni a Raffaello per le pa- era inoltre legato ai Baglioni attraverso il matrimo- per il convento di Sant'Antonio da Padova e per nio con Marietta di Mariotto Baglioni'u. Raffaello degli Oddi in San Francescoal Prato'u.Que- aveva uno stretto rapporto, ben documentato, con i d stata messain dubbio da Donal Cooper, Alfano Alfani. La Maclonnq Conestabileall'Ermitage ha fatto giustamente notare come I'intricata tra- di San Pietroburgo fu probabilmente commissionata di alleanzedi famiglia fosse cosi complessa in da lui, e certamente apparteneva alla famiglia Alfani periodo,che occorre dimostrare linee di dicen- nel 1600.Nel 1516Alfano Alfani fu testimone al rin- diretteper esserein grado di collegarecon suc- novo del contratto di Raffaello per I'altare del con- Troilo Baglioni con Madonna Atalanta e la vento di Monteluce", una commissione in cui sua zia issionedella D eposizione Borghese''. Antonia (che entrd nel convento come suor Battista) icchio avevarapporti di vecchia data con Alfa- era statail motore nel dicembre 1505'n. avendolavorato per suor Battista e suor Eufrasia Mentre si d spessocommentato sull'importanza di i a Monteluce negli anni ottanta del Quattro- Alfani, il ruolo giocato da altri individui citati nei e apparentementedisegnato un astrolabio (ora documenti sulla Libreria Piccolomini non d stato il Museumfur Kunst und Gewerbe,Ambur- totalmente indagato.Il piir importante di questi pa- perAlfanodi Diamante Alfani (circa 1465-1550) re essereFrancesco Oddi (o degli Oddi?), un mer- .1.llatlaello, Srllto i ttgit r o t'L'lt ilto i tt p rcgltic ra, clisesno,176 r 107 nrnr. Pariui, I.ouyte, 11lj]8962y

5. Raflrrcllo,.Santo i t t t i tto cclti rtto i tr p rcglticro, ,f",,. cllsesno,176 r I 07 nrnr. Pariqi, Louvre, I{|289(r3y ,: 't' ',.. ,'11,,.--,,.,. ,:..' ri .

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c:rnteche fu clepositariodi Perugiatra il 1500e il strerebberoimport:rnti per cot-nprenderecome l-503,e che d citartonei tre documenti perugini in faelloricevette la commissionedegli Oddi. rapporto con quest:rcommissione''. E frustrante Ur-raltro personaggioche pare aver svolto un che tlon compaia i1 suo 1.;11161timicor. nelrnteno significativo sia pcr Pintoricchio sia per Raffaello l'articolo "degli'1Chi scriveaveva sperato di identi Venciolodi Sacramore.Un vicino cli Pintoric ficarlo con Francescodi Leone di Guiclodegli Od- cl-reagi da suo garantein varie occrsioni (ad cli". Gr-rido,che mori nel 1461,fu una delle figure cluandoI'artista ricevettei'ircconto clalcardinale chiavenella gcnealogiadegli Oddi. Cooper ha di- colorr-rini),Venciolo i nor-r'rinartoesecutore del mostrato con-reegli avesseottelruto in origine l'as- rnento cli Pintoricchionel setterrbre1502". Nel segr-razionedella cappella della Madorrna in San cembre 1505 egli fL g:rrantecli Raffaelioe Berto Francescoal Prato e come i lasciti testar"nentaridi Ciovar-rr-riper il cor-rtrattoper 7'lncoronazione vari si-roifigli e nipoti (inciusirMaddalena, figlia di Vergineper Monteluce e suil figlia entrd di li a Francesco)avessero finanziato I'abbellin-rento clellir nel conventor''.Anche Pintoricchio avevalegami cappellaagli inzi del Cinquecento'. Purtroppo cio vecchiadata con lo stessoconvento, per il quale non puir essereprovilto, e BeverleyLyle ha sr-rggeri- va lavorato negli anni ottanta dei Quatl to che Francescopotesse esserc un membro del ra- cl,randosuor Euli:rsiaAlfani (ntorta nel 1489) mo Novelli dclla famiglia,poich6 d citato come re- priva un'alta caricanell'arnmir.ristrazione)r', e sidente ir-rtr-rorta Sant'Angelo (rnentre la n-raggior di qr"restilegami er:rno ancora significativinei parte degli Oddi de1ramo principale vivevano in irnni dcl Cir-rqr,recento,quirudo, in vestedi porta SantaSusanna e portaEburtrea)''. Senza ulte- suor Battista(Alfani, morta rrel 1523)si informd riori chiarimenti non d possibilericercare Lln even- chi fosseil miglior nrtistaa Per:ugiaprirna di tuale contatto con la pala Oddi di Raffaello,rla la re la cominissionca Raffaello(e Bertodi posizionedi rilievo cli FrtrncescoIdegli] Oddi nei A legarequestc persone e istituti compare prin'ri anni del Cinquecentogir"rstifica un'indagine, notaio Giacomo di Cristofirno "Zoppo" (lasua e se egli pud essereidentificato con il fratello di portilnza fu notata per la prin-rar.olta da Mancini), Mirddarler.ra,allora il suo prominente ruolo civico e cui attiviti rneritano di essereindagate in i sr,roirapporti corr Pintoriccl-rionel 1502si dimo- Oltre al suo ruolo, gii\ notato in precedenza,con tuzioni francescane(inclusa la stesura del contratto 6. Pintoricchio, Incoronazione di Montelucedel 1505,citato di frequente),colpisce della Vergine.Roma, il fatto che il notaio abbia redatto numerosi atti per i PinacotecaVaticana Baglioni,gli Alfani e i Degli Oddi, e che fossestretta- mentecoinvolto negli affari di Pintoricchio (redasse il suotestamento nel settembre1502, come ancheal- tri sei documenti per I'artista tra il luglio 1501 e il febbraio1503)*. I legami di Raffaellocon questono- taio risalgono a una data precedente il contratto di Montelucedel 5 dicembre 1505, e includono i pii antichidocumenti attestanti la sua presenzaa Peru- gia (l'atto riguardante il mulo di Battista di Andrea, in cui Raffaello, principale contraente, fu probabil- menteresponsabile della sceltadel notaio)''. Questacerchia di persone era in buona parte chrusa a Perugino.Egli aveva lavorato per loro negli anni nta del Quattrocento, ma sembrano esserciscar- icontatti in seguito.Alfano Alfani compare in alcu- i documentiper Perugino(in effetti il suoruolo ci- ico fu tale da farlo comparire quasi dappertutto), udattenta analisi delle carte relative a questa fase carrieradi Perugino dimostra che l'artista non accessoalla stessacerchia di Pintoricchio. e, come ha notato Scarpellini, pud darsi che la ntrazionedi Perugino su Firenzetra il 1503e il 507fosse rniztata come una rcazione all'instabilitd e altalenanti alleanzepolitiche di quegli anni, e in ito continuassea causa del successodi Raffaello vanti a lui in preghierao3.Questo motivo d sviluppa- sfruttare la sua assenza(un successoche riten- to in altri due disegni all'Ashmolean Museum di derivaredal fatto che egli fu introdotto ai com- Oxford (frgg.2-3;in quest'ultimo d omessosan Gio- ttenti perugini da Pintoricchio, prima della sua vannino, ma compaiono san Giuseppee due pasto- per Siena). ri)'n. lattribuzione a Raffaello del foglio principale in discussioned certa - d iscritto di sua mano e pre- ipotesipud essereargomentata partendo da sentaun disegnoper lo stendardodi Cittd di Castel- idisegniben noti, il primo dei quali d un fo- lo sul suo recto- ma gli altri due disegni sono assai io preparatorioper lo stendardoprocessionale che pii controversi. Lo studio piir antico d leggero,ma lo dipinse per la confraternita della Santissi- vivace,ed d stato recentementeaccettato come auto- Triniti di CitA di Castello(fig. t).Come ho so- grafo da Parker, Gere e Turner, Joannides,Knab, nuto in altra sede,la straordinaria esperienzadi Mitsch e Oberhuber". Il piccolo cartone finito (fig. visto questo stendardo a Londra nel 2004- 3) fu assegnatoa Pintoricchio da Morelli, e in segui- assiemealla CrocifissioneMond (1502-1503), to da Parker; mentre Fischel,Turner e Gere, Knab, ti dell'Incoronazionedi san Nicola da To- Mitsch e Oberhuber hanno alla fine accettatoI'at- ino (1500-1501)e relativi disegni, ha convinto tribuzione a Raffaello (un'opinione condivisada chi scrivedel fatto che lo stendardo sia stato esesui- scrive,non da ultimo perch6 il disegnoha cosi poco to dopo l'Incoronazione e prima della Crocifissione in comune con i pochi fogli autografi di Pintoric- Mondn'.fimportanza della datazione dello stendar- chio)'u.Thle dibattito avrh fine solo quando si fari do al 1502-1503, o ancheal \502 per I'ipotesi che se- maggior chiarezzasul corpusdi disegni di Pintoric- gue,sta nel legamedel verso del disegno con Pinto- chio, ma vorrei suggerirein questa sedeche questi ricchio.Oltre a un'iscrizione autografa e uno studio studi furono probabilmente eseguiti da Raffaello di edificio, il foglio presenta alcuni rapidi schizzi per la predella dell'Incoronazionedella Vergine di dellaMadonna con il Bambino e san Giovannino.ll Pintoricchio a Umbertide sul finire del 1502 o agli pit risolto di questi mostra san Giovannino che so- inizi del I503n'.Questo dipinto (ora nei Musei Vati- stieneGesir Bambino, che siededi lato su una sella cani, fig. 6) fu commissionato a Pintoricchio nel di- da soma,mentre la Madonna d inginocchiata da- cembre 1502 da agenti degli osservantifrancescani 7. Raffaello, da Claudia La Malfa, trovo I'attribuzione di Ober- In coro n azi o ne della Vergine. huber del tutto convincenteae. punta Roma.Pinacoteca Vaticana Luso della di metallo e i rialzi a biacca del rectosono paragonabi- Ii con gli studi di Raffaello per \a Resurrezionedi San Paolo e il disegnoa penna e inchiostro sul uerso(fig. 8, che include uno dei putti reggistemmaper la Li- breria Piccolomini, e pud essereconfrontato con una figura simile sul yersodel foglio dell'Ashmolean P II, 510), specialmentegli schizziper una Presenta- zione al tempio,sono esattamenteconfrontabili con gli studi per la Madonna con il Bambino e san Gio- vannino sul foglio dell'AshmoleanP II 501 (fig. 1). Grazie alla scopertadi Rita Silvestrellidel contratto per Ia pala d'altare di Umbertide del dicembre 1502, sappiamoche "[...] in predule pingeat Nativitatis domini Nostri JesuChristi et alios santos ad bene- placitum dominorum procuratorum", e pare alta- mente probabile chel'Adorazione stsdiata in questi tre disegni all'Ashmolean facesseparte di una pre- della con laNativitd,probabilmente con altri episo- di come 1'Annunciazioneela Presentazioneal tempio (quest'ultima forse basata sul disegno sul verso di uno dei fogli al Louvre, fig. 8)'u.Quel che d certo t che il motivo della sellada soma poggiata a terra si ritrova principalmente nell'ambito di Pintoricchio (una sella compare in posizione preminente nella sua Adorqzione dei pastorl del 1500-1501a Spello, anche se a distanza dalla Sacrafamiglia, ed essari- 8. Raffaello(?), appare in seguito nell'AdorazionediPacchiarotto a PLtttoreggistemma, Siena)'' e mai in quello di Perugino.La sua presenza disegno,176 x 107mm. .aa' .- ..' in tre occasioniin rapporto tra loro a questo punto Parigi,Louvre, :;:a,.,. inv. RF28962r .....,, della carriera di Raffaellod pertanto di grande inte- ::i.1. , l. .' resse,soprattutto considerandoquanto sia pintoric- chiescala Vergine nel foglio dell'AshmoleanP II 40. Sesi aggiungecid alle altre prove del legametra Raf- 1...,,..,:',,,:l faello e Pintoricchio, pare ragionevolesuggerire che questo motivo fu sviluppato da Raffaello durante il '.,, .: : i. :: ,....:.:t',;:;:L;: periodo di piir stretto contatto con il pitr anziano ar-

.,,t r''l:r:li:i: , tista, e quindi che cid a\ryenne probabilmente a Pe- ::i r:,ti: .:,, rugia nel 1502.Se Raffaello ar,vid tale contatto du- rante il completamento dell'Incoronazionedi san Ni- :.'.'.. ..,,: coladaTolentino (terminata nel settembre1501), al- lora alcune interessantiproposte di Pietro Scarpelli- ni dovrebbero esserprese in considerazionet'.Scar- di Santa Maria della Pietd a Fratta (attuale Umber- pellini notd un carattere raffaellescodegli angeli tide, trenta chilometri a nord di Perugia)'8.No- cantori nell'Adorazionedei pastorl a Spello e alcune nostante il rapporto di alcuni caratteri del dipinto affinitd conl'Angelo di Raffaelloa Brescia(un fram- conl'IncoronazioneDegli Oddi (ftg.7, discussapitr mento dell'Incoronazionedi sen Nicola da Tolenti- avanti), nessunoaveva suggerito che Raffaellofosse zlo).Questi paralleli mi fanno pensareche Raffaello stato coinvolto in qualche modo in questacommis- conoscessequesti affreschi e che avesseprobabil- sione di Pintoricchio fino a quando Konrad Ober- mente gi) preparato il terreno per le collaborazioni huber riconobbe due santi inginocchiati al Museo che seguirono.Certamente le opere di Raffaellosuc- del Louvre (figg. -5) come preparatori per il dipin- cessivea questo periodo mostrano forti debiti con to. Nonostante i dubbi sollevati in questo catalogo l'opera di Pintoricchio. La Resurrezionedi San Pao-

'4 lo,ad esempio,mostra di esserestata disegr-rata e di- pinta (ritengo da una stessantano, qr-relladel giova- ne Raffaello)in questo preciso momento (1501- 1502)e con i'influenza deterrr-rinantedi Pintoric- chio";come anchealtre due opere poco pitr tarde, lar Madonnacon il Bnmbino e i santi Francescoe Girola- modi Berlinoe tl SanSebastiano di Bergamo,dipin- ti chepossono essere datati al 1502''. Lastoria della successivacollaborazione di Raffaello conPintoricchio a Sienad ben nota, ancl-rese la da- ta esattaresta problematica. Come cambia quindi il quadrose si riconosceun rapporto con Pintoricchio di molto precedente?Per chi scrive,se identifichia- mo Lrlrostretto contatto tra i due nel periodo in cui Raffaellocornpletava la sua prima pala d'altare per Citti di Castello e accettavala commissione per 1o stendardodella Trinitt\, e se vecliamo tale rapporto continuarenei disegni di Pintoricchio per Ia pala di Umbertide e gli affreschi di Siena, allora viene da pensareche la collaborazionefosse intensa e coinci- desseprecisamente con il trasferimento di l{affaelio a Perugia,rafforzando l'ipotesi che 1apresentazione '& ai committenti locali awenisseattraverso il suo r:rp- portocon Pintoricchio, anziclre Perugino. t-\ Non sorprendescoprire che gli str-rdiosiche sosten- nerola posizionepiir vicina a queilaappena espres- safurono Crowe e Cavalcaselle.Oltre a descrivere Pintoricchiocome "suo Idi Raffaello] secondomae stro",essi fecero alcuni commenti particolarrnente acutiriguardo Ia CoronazioneDegli Oddi". Crowe e Cavalcasellenotarono (a differenza della maggior partedegli studiosi che si espresseroin seguito,che hannocolto nel dipinto l'influenza di Perr-rgino)un caratteree una struttura pintoricchieschi,ipotizzan- do inoltrela possibiliti che essafosse stata cornmis- \.t sionataa un artista - owero Pintoricchio, oppure, s* t.;:; .x . lqi" Pintoricchioe Perugino (proposta che pare impro- babile)- e in seguito dipinta dal piii giovane mae- i-!. stro5o.Alla luce della teoria appenaesposta, tale sug- l gerimentoappare seducente, e incoraggiainoltre un e*,,r tt' . ' X r' o _ ,,t",- - riesamedei disegni preparatori, e in particolare i q _ir*ff .,- l\\ I i primi studi compositivi (o le loro copie) a Budapest & I',-\-"t r.["-{' e Parigi"(figg.9-10). Il primo di questid quellopii ... \r- i pintoricchiesconella composizione (e in effetti Van Marle1o assegnd a Pintoricchionel 1933),ma non f iconografia dell'Incor onaziofl e dello VergineD egli 9. Raffirell o,,\,1orlclftr riescoa trovarenulia di paragonabilenel corpusgra- Oddi e stata discussain dettaglio da Sylvia Felino e tbll' Assrttttu, parte alta, rliscgno,1 57 x 190r.rtn.r. ficodi Pintoricchio, e Ia delicatezzae i gesti paiono altri, basandosisul fatto che fu in origine commts- Btrdapcst,Sziprrrlr.6szeti del tutto tipici di Raffaello. Il secondo disegno d sionatacome un'Assunzionee che Raffaellosviluppo Nluseunr,tnt'. 1779 danneggiatoe presentaalcuni problemi, ma sembra il cambio iconografico rigettando la soluzione nel registareun disegno preliminare per la parte bassa suo disegnodi Budapestin fzrvoredi un'Incoronazto- I 0. Raffaello,,4,1orle//o dcll' AsstLnto.p:rrte bassr, dell'In co r on a zi on e D e gli O dd i. Pinto ricchio dip ins e ne". Cid sembraessere confermato dall'lrucorornzio- discgno,1(r8 x 20;lr-r.rrn. l'Assunzionedella Verginevarie volte nel corso della ne della Verginedi Pintoricchio a Umbertide, che, Prtriri, Loul re,inr,. 1970 suacarriera, e fino al 1503 fu fedele alf iconografia come d dimostrabile,fu commissionirtacome un'As- tradizionaledel1a Versine stante in una mandorla. surtzione(si vedaoltre) e che- come il dipinto Degli Oddi - fu consegnatacome wilncoronazione (aI- Crowe e Cavalcasellesecondo cui la commissrone quanto diversa dalla soluzione adottata da Raffaello degli Oddi potrebbe esseregiunta a Raffaellotrami- nella parte superiore,anche se,come i santi in pri- te Pintoricchio. mo piano, le figure del PadreEterno e della Vergine Commissionatail 17 dicembre 1502 (come un"As- potrebbero esserestate ideate da Raffaello)". sumptionem Beate Marie Virginis cum apostolis et Seaccettiamo il disegno di Budapest,la sua relazione aliis ornamentis"), 7'Incoronazione di Umbertide fu con il foglio di Parigi e il fatto che quest'ultimo sia un terminata entro la fine di aprile 1503per la somma originale oppure una copia antica, in che modo il lo- di cento ducati. Lartista ne ricevette dieci in acconto ro rapporto conle Incoronazioni dellaVergine diUm- alla stipula del contratto, e un altro pagamento il 13 bertide e Degli Oddi influenza la nostra discussione? febbraio 1503 (presumibilmenteil resto dell'acconto Mentre sono convinto dell'esistenza di tale rapporto, che gli era stato promesso all'inizio, e forse segno del dobbiamo ammettere che I'unica figura che lo prova fatto che egli era arrivato a Fratta per dipingere la pa- sia quella di San Tommaso (?),il secondoda sinistra la in situ, come definito nel contratto). Pintoricchio nel disegnoe nei dipinti. Anche questafigura pud es- ricevettealtri sessantaducati il27 gitgno 1503,qua- sere definita niente pir) che uno sviluppo dell'angelo si certamentealla consegnadel dipinto (e altri dodi- di sinistra dell'Incoronazionedi san Nicola di Raffael- ci ducati furono pagati nell'ottobre 1505)60.In altre lo del 1500-1501,e il legamenon d cosi diretto. Ep- parole, Pintoricchio e il suo "team" progettarono e pure, sospettoche entrambe le versioni dipinte furo- dipinsero la pala tra 1717 dicembre e 1l 27 giugno no sviluppate a partire dal disegno. Cid supportereb- 1503.E inoltre interessantenotare che i committen- be il fatto che Raffaello inizid a disegnareI'Incorona- ti erano perugini (la pala fu pagata da Alessandra di zioneDegli Oddi in questomomento di strettacolla- Costanzo (Nuti Cecchi), vedova di Giovanni di Tom- borazione con Pintoricchio e che questi studi prepa- maso Cecchi da Perugia,porta Sole). Sarebbeutile ratori (cosi come quelli specifici per l'Incoronazione scoprire di pii su questi committenti e sui loro lega- di Umbertide) furono presi in considerazioneper la mi con Perugia,Umbertide, i francescani,Pintoric- contemporanea Incoronazionedi Pintoricchio per chio e forse i Degli Oddi (che, va notato, ebbero qua- Umbertide, anche se furono reinterpretati e appiatti- le residenzaprincipale Umbertide nel corso dell'ulti- ti dal piir anziano artista e dai suoi collaboratori. mo decennio del Quattrocento, durante il Ioro esilio In aggiunta alle prove del rapporto tra Raffaello e da Perugia)u'.Sarebbe inoltre d'aiuto individuare la Pintoricchio nel 1502,e del coinvolgimento di Raf- predella di questa pala per stabilire se I'ipotesi qui faello nell'id eazione dell'In cor on azi on e di Umb erti- avanzata- che Raffaello disegnd elementi di tale al- de,la disposizione e i gesti delle figure nel dipinto tare in questo momento di stretto rapporto con Pin- di Pintoricchio suggeriscono - come notato da toricchio - trova qualche sostegno6'z.Ma per ora, Ia Scarpellini - che essofu disegnatotenendo in men- conclusione pii verosimile d che Raffaello dovette la tel'IncoronazioneDegliOddi e il legametra le due sua presentazione sulla scena perugina nel 1502 a pale d cruciale e potrebbe rafforzare l'ipotesi di Bernardino di Betto, Pintoricchio.

Nelln stesuradi questosaggio ho potuto contaresull'aiuto di Donal Co- di Castelloe Perugia si vedano Shearman2003, pp. 73-82 e Cooper oper, Beverley Lyle, Claudia La Malfa, Maria Rita Silvestrelli, Alberto 2004.Nessun altro documento stabiliscedove si trovasseRaffaello ne- Sartoree GiorgiaMancini. gli anni 1501-1504. ' Partedelle argomentazionisull'importanza di Pintoricchio sono sta- ' Insiemea Carol Plazzottaho sostenutoche Raffaellosi fosselbrmato te esposteda Oberhuber 1977e Mancini 1987,p. 10 et passim.Questa nella bottega di Giovanni Santi a Urbino: si veda Chapman, Henry, tesi venne anche fortemente espressada Crowe, Cavalcaselle1882- Plazzotta2004-2005, pp. 16-18.La tesi tradizionale del suo apprendi- 1885. 'Queste stato con Perugino negli anni novanta del Quattrocento d statariaffer- alleanzetra Cittd di Castello,Urbino e Perugianei primi tre mata, tra gli altri, da Mancini 2006.La stessaipotesi C stata nuovamen- anni del nuovo secolo possono forse dimostrarsi decisivenell'aver faci- te argomentatada Ferino Pagden2006. Chi scriveha difficolt) ad ac- litato 1ospostamento di Raffaelloda Citti di Castelloa Perugia,special- cettarela riattribuzione di vari disegnidi Peruginoa Raffaelloda parte mente considerandoche fu spessoa Perugianel l50l- della studiosa,e restadel parereespresso in Chapman,Henry, Plazzot- 1502e che lui e la suafamiglia erano strettamentelegati alla cerchiadi ta20O4-2005. influenti committenti di Raffaello a Cit$ di Castello, e che l'urbinate ' Lanalisi piir dettagliata dell'attivit) di Raffaello a CittA di Castello si era inoltre in buoni rapporti con i Montefeltro. trova in Henry 2006.In seguito(e prendendo spunto da alcuni stimo- u Le questioni riguardanti 1apartenza di Pintoricchio da Perugiae il lanti suggerimentidi Mancini 2006) ho sostenuto,in un intervento a progressonella Libreria Piccolomini non sono statedefinitivamente ri- una conferenzaa NewYork nel giugno 2006,che un disegnodellAn- solte,ma pochissimidei documenti chesembrano attestare la presenza nunciazionea Stoccolma(inv, 291) possaessere preparatorio per una di Pintoricchio a Perugianel 1503 possono essereconsiderati intera- quinta commissionea Cittd di Castello,mai eseguita,per una palad'al- mente affidabili (nella maggior parte dei casi essipossono esserestati tare per la cappellaMagalotti in SanDomenico, commissionataalla fi- redatti in suaassenza) e i documenti senesisuggeriscono che egli si fos- ne da FrancescoTifernate nel novembre 1505. seportato molto avanti con i lavori in citt) prima della fine di quell'an- ' Per questi documenti che stabilisconola presenzadi Raffaelloa Citth no. In particolare sembra che l'Incoronazionedi Pio III (nella navata dellacattedrale, e presumibilmente non aggiunta alla commissionefi- " Si veda Mancini 1987,p. 36, dove egli i identificato come "il notaio 'ufficiale'dei no a dopo l'elezionedi Pio nel settembre 1503) fu terminata entro il conventi e dei monasteridell'ordine francescano'l o0 febbraio 1504, quando fu rimosso il ponteggio nella navata (si veda ASP Notarile, Giacomo di Cristoforo di Giacomo (detto lo Zoppo), Oberhuber1986, p. 170,nota 15). Prot 43l, fol. 45r-47 v; Pr ot 432,fol. 66I r - 662r,67 8r - v, 7 80v-7 82r, 899r - 'Per questiaffreschi e la loro datazionesi veda Scarpellini,in Scarpelli- 902l,,I 186v-I1886 Prot 433, fol. 81y,82r:si vedaScarpellini, Silvestrel- ni,Silvestrelli 2003, pp. 214.220. li 2003,pp.289-29 1, docc. lIO, 123-124,1.28, 138, 144, 146. 'Milanesi 1856,III, pp. 9-16. '' Si vedaora Shearman2003, pp. 79-80,86-92. 'Per n' questielementi si veda Scarpellini,in Scarpellini,Silvestrelli 2003, Si vedano Chapman,Henry, Plazzotta2004, e gli ulteriori commenti pp.289-290. in Henry 2006,pp.46-48. 'o Siveda Silvestrelli 2005. " Si vedanoRobinson 1870, pp. 114-115;Parker 1956, II, n. 501,pp. " Un esempioparagonabile di un artista che avevafatto simili piani in 252-253;foannides 1983,pp. 36-37; Chapman, Henry, Plazzotta2004, questoperiodo d fornito da Luca Signorelli,che dond la sua bottegaa pp. 106-107. on Cortonaa Vincenzo di Pier PaoloMichelangelo lo stessogiorno in cui Oltre che da J.C.Robinson, cid d anchediscusso da Crowe, Cavalca- dettdil suo primo testamento;si vedala discussionedi questoesempro selle1882- I885, I, pp. I | 4- | I7. n' inHenry 1999,p.224. Si vedano Parker 1956,II, n. 502,p. 253; Gere,Turner 1983,n. 6, pp. " Scarpellini,Silvestrelli 2003, pp. 207-211. 25-26; loannides 1983,n. 12,p. 36; Knab, Mitsch, Oberhuber 1984,n. " Mancini 1995 e 2004. 7,p. 581. 'a Peruginoaveva comunque ricer..utoimportanti commissioni nel " SivedanoParker f956,1l,n. 40,pp.25-26(con bibliografiaprecedente);Ge- 1500-1502,preso in affitto una nuova bottega a partire dal gennaio re,Tlrmer 1983,n.7,pp.26-27;Knab, Mibch, Oberhuber1984, n. 8,p. 581. n' 1501e svoltoil ruolo di priore nello stessoperiodo, mentre completa- I-lunica altra possibilit) per una predella con questo soggettodello vala decorazionedel Cambio, lo Sposalizioper la cattedraleela San- stessoperiodo d la perduta pala conla Nativin diPintoricchio per l'al- t'Annaora a Marsiglia; si veda Scarpellini 1984,p. 65 e ulteriori docu- tare Sergardinella chiesadi San Francescoa Siena,per la quale si dice mentiin Canuti 1931. cheRaffaeilo dipinse la predella(si vedaShearman2003,pp.77-79, an- 'u Perquesto si veda Sartore2004. che sela datazione1502-1503 d una speculzione di Shearman). 16 n'Si Comepure, forse il periodo tra giugno e settembredel 1504:si veda vedano Silvestrelli2005; Scarpellini, Silvestrelli 2003, pp. Z9O-291, Canuti1931, II, pp. 192, 199,203 et passim. docc. 143, 147,151, 162-163;Rossi 1890.Sono assaigrato a Rita Silve- '7 Chapman,Henry,Plazzotta 2004, pp. 3I-33. strelli per avermi inviato documenti inediti riguardanti questa com- '8 Scarpellini,Silvestrelli 2003, p.289, docc. 100-101(14 e 20 ottobre missione. n' 1s00). Si vedanoOberhlber 1977,pp.79-80;saggio di La Malfa in questoca- " Siveda ivi, p. 292, doc. 188. talogo. { 50 Mancini 1987,pp. 24, 41-47,54-55. Questacomposizione d statain precedenzaidentificata come un pri- " Siveda Cooper in corso di stampa. mo studio per la Presentazionenella predella del)'IncoronazioneDegli " Scarpellini,Silvestrelli 2003, pp. 98, 130. Oddi, per la quale si vedano Oberhuber 1977,p.80, e Cordelliea Py " Siveda Morandi 1978,p. 112. Si vedainoltre Stella,in Dizionario Bio- 1992,pp.I3-I9. s' graficodegli ltaliani, 2, 1960,p. 249. Le sellepoggiate a terra comparveroper la prima volta nell'arte um- " A.lfanifu, ad esempio,coinvolto in vari momenti della carrieradi Pe- bra negli affreschidi fra Filippo Lippi a Spoleto,che riscosseromolto rugino:si vedaCanuti 1931,II, pp. 180-181,187,198,201, 300, 304. Il successo,ed ebberoimpatto immediato su fra Diamante (Adorazioneal suorapporto con Raffaello d dimostrato piii avanti. Louvre,Parigi) e furono ancheriprese da BenedettoBonfrgli (Adorazio- " Siveda Vermiglioli 1837,pp. IV-\rII, doc. 2. ne dei Magi nella GalleriaNazionale, Perugia). Questo motivo sembra ft Scarpellini,Silvestrelli 2003, p. 289. non riapparire nell'arte umbra tra il 1466 (Bonfigli) e il t50l (Spello). " Ibidem.Sivedaanche Mancini 2000. La tradizione senesed comunque diversa. '8 Marietta,oltre ai suoi legami con i Baglioni,aveva una sorellanel con- " Scarpellini,Silvestrelli 2003, p. 215. ventodi Monteluce (suor Bonifazia) e un liatello, fra Evangelista,che " fe argomentazioni a favore dell'autografia raffaellescasono state fu vicarioprovinciale degli osservantiin pin di urioccasionealla fine espostecon particolare vigore da Carol Plazzotta in Chapman, Henry, delQuattrocento. Plazzotta2004-2005,pp. 108-11 l 5n " Shearman2003, pp.253-257 . Perquesti si vedaHenry in Chapman,Henry, Plazzottaz}}4,pp. 116- 'o lvi, pp. 86-92e Cronacadi Monfelucenella stessaraccolta, pp. 93-96. 119. 3'Si vedaScarpellini, Silvestrelli 2003, pp. 289-290,docc. 120,124, " Crowe,Cavalcaselle 1882- 1885, pp. 136-137. 126(e p. 291, doc. 148): ASP Notarile, Paolo di Simone di Antonio, " Ivi, pp. 141-142,I50. 1495-1504,Bast 506 (gin 913),fol. 385r (6.6.1502);Giacomo di Cri- " Il primo si trova nello SzdpmtivdszetiMuseum, Budapest(inv.1779) stoforo di Giacomo (detto lo Zoppo), Prot 432, fol. 678r-v e l'altro al Museo del Louvre,Parigi (inv 3970),per il qualesi vedaCor- (12.8.1502);Berardino di Angelo di Antonio, 1491-1502,Bast 807 dellier,Py 1992,pp.24-25, n.17 (come"copie fiddle et pr6coce"dell'o- fuia650), fol.512v-513v (1.9.1502). In questidocumenti egli d con- riginale di Raffaello). stantementedefinito "Nobilis Virios'l Kate Lowe mi ha gentilmente " FerinoPagden 1986 (i disegnisono discussi a pp. 17-18). 5' comunicatoche Francescodegli Oddi era sposato con Lucrezia di IJipotesiche ancheil PadreEterno e Ia Verginefurono ideati da Raf- Giovannidi Baldino (dei Baldini), sorella della badessadi Montelu- faello fu avanzatada Oberhuber e ripresa da Scarpellini, in Scarpellini, cenel i500 (Lorenza di Giovanni). Silvestrelli2003, pp. 226-230,n particolarep. 227.rJnaltro disegnoche " Siveda Degli Oddi 1904,p. 57. dovrebbeessere preso in considerazioneper questorapporto d il Gio- " Sivedano Cooper 2001 e 2004, e Ia successivacorrezione pubblicata vane inginocchiatodell'Ashmolean, P II 509 (per il quale si veda,inter comelettera nel "Burlington Magazine'lCXIVIII, 2006,p.779. alia,Chapman,HenryPlazzotta2004, p. 125),che potrebbe esser stato " Comunicazionescritta del giugno 2007,con riferimento a Grohmann l'idea di Raffaelloper la figura di san Francesconel dipinto di Pintoric- 1981,pp.533-534,in cui si cita un tale Francescofiglio di Oddo del ra- chio. Essod piii sofisticatodei due santi del Louwe, ma non pitr evolu- mo Novelli, residentein porta Sant'Angelo.Tirle conclusionei proba- ti dei disegniper I'IncoronazioneDegliOddi, chesostengo pii avanti es- bilmente confermata da una comunicazione di futa Silvestrelli (no- serecontemporanei. E da approfondireil rapporto tra questidue dipin- vembre2007), che suggerisceche egli debba essereidentificato con ti e lo sviluppo della loro iconografia. on Francescodi Oddo di Jacomoda porta Sant'Angelo,un mercantetito- Si vedano Silvestrelli2005; Scarpellini, Silvestrelli 2003, pp. 290-291, lare di un negozio sulla piazza. Sono grato a Beverley Lyle e Rita Silve- docc.143, 147, I5l, 162-163'Rossi 1890. strelli per il loro aiuto. u Maturanzio1851,pp. 40,59 et pqssim. u' " Scarpellini,Silvestrelli 2003, pp. 289-290,docc. l2O,124,128. Si veda Silvestrelli2005 per 1eprove'del fatto che la predellasoprav- 'u Shearman2003, pp. 86-92. vissefino alla met) dell'Ottocentoe chevi comparivanola committen- " Scarpellini,Silvestrelli 2003, docc . 23-26, 29. te e suo figlio, cosi come scenedella Nativitd.Va notato che una debole 38 Si veda Shearman 2003,p. 93 (29.12.1505" [ . . . ] ma fece trovare el versione dipinta del cartone di Raffaello appare in una fotografia nel maestroel meglioreli fusseconsigliata da pir) citadini et ancho da li no- corpls Ruland,e risultavaall'epoca nella collezioneConestabile a Peru- strivenerandi patri [...]"). gia (con un apparenteprovenienza dalla famiglia "Anjafani").

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