Gianrico Carofiglio LA REGOLA DELL'equilibrio (The Rule of Balance)
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Albino Pierro
ALBINO PIERRO by Nicola Martino Department of Italian McGill University, Montreal, Canada November 1996 A Thesis submiaed to the Faculty of Graduate Studies and Research in partial fulfilment of the requirements of the Degree of Master of Arts. Al1 rights reserved for al1 countries. Nicola Martino 1996 National Library Bibliothèque nationale m*I of Canada du Canada Acquisitions and Acquisitions et Bibliographie Sewices services bibliographiques 395 Wellington Street 395. rue Wellington ûttawaON KIA ON4 Ottawa ON KIA ON4 Canada Canada Your tüe Vofre referma Our Ne Nare relBrBnCd The author has granted a non- L'auteur a accordé une licence non exclusive licence dowing the exclusive permettant à la National Library of Canada to Bibliothèque nationale du Canada de reproduce, loan, distribute or sell reproduire, prêter, distribuer ou copies of ths thesis in microfom, vendre des copies de cette thèse sous paper or electronic formats. la forme de microfichelnlm, de reproduction sur papier ou sur format électronique. The author retains ownership of the L'auteur conserve la propriété du copyright in this thesis. Neither the droit d'auteur qui protège cette thèse. thesis nor substantial extracts fiom it Ni la thèse ni des extraits substantiels may be printed or otherwise de celle-ci ne doivent être imprimés reproduced without the autbor's ou autrement reproduits sans son permission. autorisation. ABSTRACT Dialects have aiways had a negative reputation, and have been considered beneath the national language. Even the literature composed in the various regional languages has been considered inferior to the Itaiian one until oniy a few years ago, because it was thought that this literature had as an exclusive theme the peasant-popular world. -
Archives of Pathos. Image and Survival in Ernesto De Martino's
vol. 2, n. 1, June 2013, pp. 1-26 | DOI: 10.12835/ve2013.1-0012 | www.vejournal.org | ISSN 2281-1605 ________________________________________________________________________ Jasmine Pisapia University of Montreal Archives of Pathos. Image and Survival in Ernesto De Martino’s interdisciplinary ethnography1 Abstract By focusing on part of the iconographic production of Italian anthropologist Ernesto De Martino in the 1950s, this article proposes to sketch his objects of study through an insistence on their historiographical value. Within this context, the crises of possession triggered by the Arachnida bites function as so-called “folkloric-religious relics” of Tarantism, and thus come to be considered by the anthropologist as “surviving documents” of a tension between memory and oblivion. Not only does this open the door to a discussion on the relation between the archive and the discipline of anthropology, but also of the archival logistics behind various forms of pathos (close to Aby Warburg’s notion of Pathosformel). These can be traced through the study of key elements of ritualistic mediation. This article investigates the “tools,” such as photographic and filmic imaging devices, by which De Martino sought to contribute to a research on “survivals.” Keywords Ernesto De Martino, Image, Archive, Survival, Possession, Tarantism, Aby Warburg, Italy, Memory, Photography Jasmine Pisapia Jasmine Pisapia (b. 1988, Montreal) is completing a master’s degree in Comparative Literature at the University of Montreal and her project, “Image and Survival in Visual Anthropology: Ernesto De Martino’s Interdisciplinary Ethnography” involved an archival research residency in Rome. She was the Assistant Editor for the University of Montreal Press journal Intermedialités/Intermediality, and worked as the Programmer/curator for the experimental segment of Montreal’s Festival du nouveau cinéma (2010-2013). -
Premio Campiello
PREMI LETTERARI ITALIANI ACCREDITATI: PREMIO STREGA Dal 1947 sinonimo del più importante premio letterario italiano. È nato all’interno del salotto letterario di Goffredo e Maria Bellonci dove si riunivano i suoi frequentatori gli “Amici della domenica”. La famiglia Alberti, azienda produttrice del liquore Strega Ha da sempre sostenuto l’evento culturale. Nel comitato di premiazione oltre ai 400 amici della domenica ci sono 60 “lettori forti” segnalati dall’ALI (Associazione Librai Italiani). Per il 2016 l’assegnazione del premio avverrà giovedì 2 luglio. Intanto il 13 giugno è stato reso noto il vincitore del Premio Strega Giovani, eletto da una giuria di 500 rappresentanti di studenti delle scuole medie superiori, Dove troverete un altro padre come il mio (Ponte delle Grazie) di Rossana Campo. ULTIMI VINCITORI: 2015 La ferocia di NICOLA LAGIOIA (1973) Un noir ambientato nella Bari bene. Famiglie benestanti con misteri e trame in cui si rispeccHia la società odierna. 2014 Il desiderio di essere come tutti di FRANCESCO PICCOLO (1964) Una rilettura degli ultimi 50 anni della storia italiana cHe lo scrittore ripercorre attraverso il suo vissuto. 2013 Resistere non serve a niente di WALTER SITI (1947) Un’analisi appassionata della realtà cHe ci inquieta ma forse non ci sorprende. 2012 Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi di ALESSANDRO PIPERNO (1972) Collegato come storia al precedente Persecuzioni affonda il dito nelle dinamiche di una famiglia che, nascondendo le proprie debolezze e colpe al suo interno rischia di spaccarsi. → Hier sind die UnzertrennlicHen: Im Feuer der Erinnerungen; FisHer Verlag 2011 Storia della mia gente di EDOARDO NESI (1964) Storia di una vitalissima piccola provincia che non riesce a contrapporsi e ad evitare la decadenza economica. -
Premi Letterari Italiani E Questioni Di Genere
Premi letterari italiani e questioni di genere Loretta Junck Toponomastica femminile Riassunto Si prenderà in esame il numero dei riconoscimenti ottenuti dagli scrittori e dalle scrittrici nei più importanti premi letterari italiani (Strega, Campiello, Viareggio, Bancarella, Bagutta, Calvino) con lo scopo di valutare attraverso un’analisi comparativa sia il gap di genere esistente in questo campo specifico, sia l’evoluzione del fenomeno nel tempo, verificando la presenza delle scrittrici nel canone letterario del Novecento e nelle intitolazioni pubbliche. Obiettivo della ricerca è ottenere un quadro, storico e attuale, della considerazione, da parte della critica letteraria ma non solo, della presenza femminile nel campo della produzione letteraria. Parole chiave: premi letterari, gap di genere, intitolazioni pubbliche. 1 L’idea della ricerca L’idea di una ricerca sui premi letterari italiani è nata in chi scrive dalla lettura di un interessante articolo dell’editore Luigi Spagnol dal titolo “Maschilismo e letteratura. Che cosa ci perdiamo noi uomini”, comparso nell’ottobre del 2016 in illibraio.it. “Il mondo letterario e la società in generale – si chiede l’autore – riconoscono alle opere scritte dalle donne la stessa importanza che viene riconosciuta a quelle scritte dagli uomini? Siamo altrettanto pronti, per esempio, a considerare una scrittrice o uno scrittore dei capiscuola, ad accettare che una donna possa avere la stessa influenza di un uomo sulla storia della letteratura?” La risposta è no, e il numero insignificante di presenze femminili negli albi d’oro dei grandi premi letterari – Nobel, Goncourt, Booker, Strega, Pulitzer – dove le donne sono un quinto degli uomini, non fa che confermare questa intuizione. -
Letteratura E Antropologia GENERI FORME IMMAGINARI
DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLA FORMAZIONE CONVEGNO ANNUALE MOD 2019 Letteratura e antropologia GENERI FORME IMMAGINARI COMITATO SCIENTIFICO Letizia BINDI, Alberto CARLI, Giuseppe LUPO, Luigi MONTELLA SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Carmine ACETO, Silvia BUFFO, Silvia CAVALLI, Davide SAVIO SITO E CONTATTI - modlet.it/letteratura-e-antropologia 13 15 GIUGNO 2019 [email protected] UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE, DIPARTIMENTO GIURIDICO · VIALE MANZONI, CAMPOBASSO SESSIONI PARALLELE Comisso // L. Giurdanella (Catania), «Il legame tra l’Italia e l’Egitto»: Ungaretti dal «Messaggero egiziano» al «Quaderno egiziano» // F. Rubini (Roma La Sapienza), «Cortile a Cleopatra» di Fausta Gli scrittori e l’archivio dell’antropologo 1 (Aula 5) Cialente fra letteratura e antropologia // M. Bono (Milano Cattolica), L’occhio straniato dell’antropologia Presiede Domenica Perrone (Università degli Studi di Palermo) nelle «Meraviglie d’Italia» di Carlo Emilio Gadda // M. Cimini (Chieti-Pescara), Viaggio nel medio-adriatico di Corrado Alvaro e Alberto Savinio // M. Di Nardo (Chieti-Pescara), Tra «Clio» e i M. Giuffrida (Catania), Elementi di antropologia religiosa nelle fiabe di Luigi Capuana // D. La Monaca «fantasmi di storia». I racconti di viaggio di Alberto Savinio // C. Tavella (Torino), In viaggio con Sibilla (Palermo), «Le dipinture di vita» di «un avventuroso siciliano»: Emanuele Navarro della Miraglia // L. Lupo Aleramo dai «tukul» nella «cintola dell’Urbe» all’«anticamera dell’Oriente» // L. Geremia (Milano (Catania), «C’era una volta un villano»: «Le parità e le storie morali dei nostri villani» di Serafino Amabile Cattolica), «Politecnico», reportage dal Sud Italia // M. Boffa (Salerno), La meta è il Capitano: il viaggio Guastella // V. Pesce (Genova), Pascoli e la fiaba // M. -
A. . „ 7 Algeria ' Cinquantanni Della Bomba • I Libri Della Mia Vita
SETTEMBRE 1995 N. 8 ANNO XII LIRE 8.000 D E L BR DE L M E 7 A. „ Algeria Mario Rasetti ' cinquantanni della bomba • Norberto Bobbio I libri della mia vita intervista di Beniamino Placido Elogio della mitezza recensione di Sergio Quinzio Diventare scrittori Marisa Bulgheroni, Vario Buzzolan, Bruno Falcetto, Federico Fubini, Mario Marchetti, Ermanno Paccagntm D Libro del Mese Francisco Franco di Fani Preston recensito da Alfonso Botti Sylvano Busso tri Quirino Principe il Mozart di Burgess ilMahler di Eggebrecht Dentro lo Specchio Marcello de Cecco L'Italia economica Alberto Destro Le poesie di Rilke Tullio Pericoli: Gustav Mahler MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN ABB. POST. 50% - ROMA - ISSN 0393 - 3903 IL LIBRO DEL MESE 4 Alfonso Botti Paul Preston Francisco Franco CONFLITTI Achille Silvestrini Marco Impagliazzo Duval d'Algeria Matteo Moder Abdulah Sidran La bara di Sarajevo NARRATORI ITALIANI Pietro Spirito Kenka Lekovic La strage degli anatroccoli Franca D'Agostini Giovanni Ferrara Il senso della notte Mariolina Bertini Bruno Ventavoli Assassinio sull'Olimpo Francesco Roat Rosetta Loy Cioccolata da Hanselmann Maria Vittoria Vittori Laura Pariani Il pettine Storie, di Lidia De Federicis DIVENTARE SCRITTORI 8 Va' dove ti porta la penna, di Bruno Falcetto Il come surclassa il cosa, di Ermanno Paccagnini 9 Esordienti di successo. Il segreto è aspettare, di Dario Buzzolan 10 Le due anime del Premio Calvino, di Marisa Bulgheroni Apocalissi minime, di Mario Marchetti 11 La rottura delle dighe d'Olanda, di Federico Fubini POESIA 13 Bianca Maria Frabotta Libero De Libero Borrador. Diario 1933-1935 La ballata di Pagliarani, intervista di Graziella Spampinato LETTERATURA 14 Anna Chiarloni Helga Schneider Il rogo di Berlino Irene Dische Un accordo drammatico Giulia Poggi Maria de Zayas y Sotomayor Novelle amorose ed esemplari 15 Alberto Boatto Louis Aragon Le con d'Irène CLASSICI 17 Alberto Destro Rainer Maria Rilke Poesie. -
2000 Parte 1 Pp. 1-317
oo. ~- .,(!) ~ .< 00 '1' 00 """ STRENNA DEI ROMANISTI NATALE DI ROMA 2000 ab U .c. MMDCCLIII ADDAMIANO - BARBERJTO - BENOCCJ - BIANCINI - BOARI MICHETTI - BORGHESE - CAMBELLOTTI - CARDELLI - CAZZOLA - CECCARELLI - CEccoPIERI MARUFFI - CERESA - D' AMBRos10 - DEL RE - DELPINO - EscH - EsCOBAR - FAITROP PORTA - FLORIDI - FRAPISELLI - GUGLIELMI - GUIDONI - HARTMANN - LIO - LOTTI - MARIOTTI BIANCHI - MARTIN! - MASETTI ZANNINI - MERLO - MORELLI - F. ONORATI - U. ONORATI - PACELLI - PAGLIALUNGA - PIRZIO BIROLI - POCINO - POGGI - QUINTAVALLE - RAVAGLIOLI - Russo BONADONNA - Russo DE CARO - SAMARITANI - SANTINI - SCARFONE - SERLUPI - STADERINI - TAMBLÈ - TOURNON - VERDONE - VIAN MAnJRIS NISIBUS In copertina: (o'EDl1lJCE ROMA AMO~ L'inaugurazione della facciata della Basilica di S. Pietro il 30 settembre 1980 1999, dopo il restauro realizzato dalla Reverenda Fabbrica di S. Pietro e dall'ENI, partner scientifico e tecnologico dell'opera. EDITRICE ROMA AMOR 1980 Comitato dei curatori: MANLIO BARBERITO UMBERTO MARIOTTI BIANCHI ANTONIO MARTIN! FRANCO ONORATI MARIA TERESA Russo BONADONNA DONATO TAMBLÈ Coordinamento e impaginazione: GEMMA HARTMANN FRANCO PEDANESI EMANUELA PEDANESI FRANCESCO PICCOLO Consulenza editoriale: ANDREA MARINI MMDCCLIII AB VRBE CONDITA © EDITRICE ROMA AMOR 1980 ....._ Nel quarto centenario della morte Il mito di Beatrice Cenci nella letteratura "Davanti a Lui camminerà la giustizia" Salmo 84 L' 11 settembre del 1999 è caduto il quarto centenario della morte di Beatrice Cenci e la benemerita Fondazione Marco Besso, fedele alle sue tradizioni culturali, ha voluto ricordare questo even to, sempre vivo nella coscienza del popolo romano, promuovendo una splendida mostra sulla famiglia Cenci e la sua tragedia, d'inte sa con l'Archivio Storico Capitolino, e con la collaborazione della famiglia Cenci Bolognetti, della Soprintendenza dei Beni artistici e storici di Roma, l'Archivio di Stato di Roma, il Centro Studi sulla Cultura e l'Immagine di Roma e il Museo Criminologico. -
PROGRAMMA LETTERARIO Realizzato a Cura Del Centro Per Il
PROGRAMMA LETTERARIO realizzato a cura del Centro per il Libro e la Lettura della Direzione Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali ed il Diritto d’Autore - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dell’ AIE - Associazione Italiana Editori Aggiornato al 22 ottobre 2008 SABATO 29 NOVEMBRE Ore 13.30 L’Italia e gli occhi Padiglione Italia Inaugurazione del Padiglione Italia e della mostra fotografica Le città invisibili . Immagini e sguardi Caffè letterario inediti sull’Italia. Intervengono le autorità italiane e gli autori presenti Il Padiglione Italia è connotato da un percorso visivo che rimanda allo slogan della partecipazione Italia e italianidad. La memoria, gli scambi, gli occhi, il desiderio e che è ripreso da Le città invisibili di Italo Calvino. In questo viaggio per immagini il visitatore può immergersi nell’Italia del passato e della memoria, della mescolanza secolare di culture e della nuova integrazione, della bellezza classica e delle nuove frontiere della ricerca tecnologica. Ore 17 L’Italia e la memoria Padiglione Italia Protagonisti: Italo Calvino. Caffè letterario La memoria, gli scambi, gli occhi, il desiderio. Un percorso biografico. Presentazione della mostra dedicata a Italo Calvino. Intervengono Marco Belpoliti , Vincenzo Cerami , Alain Elkann , Ernesto Franco , Paolo Mauri Modera Danilo Manera Omaggio al grande narratore e studioso del Novecento a cui si ispira la partecipazione italiana, che viene ricordato anche in un piccolo percorso per immagini attraverso la sua vita, la sua opera e i suoi rapporti con l’America Latina. DOMENICA 30 NOVEMBRE Ore 10 L’Italia e la memoria Padiglione Italia L’ultima Italia tra prosa e poesia. -
Gianluigi Simonetti
Come e cosa desidera la narrativa italiana degli anni Zero Gianluigi Simonetti 1. Circa vent’anni fa, a Pisa, quando cominciai gli studi universitari, alcuni dei miei insegnanti di allora spiegavano che anche la letteratura più apparentemente frigida ed asettica ha molto a che fare col desiderio. Un po’ perché la letteratura serve a esprimere, in una struttura di compromesso, desideri consci o inconsci – con qualche preferenza per quelli socialmente o ideologicamente incompatibili; un po’ perché se il desiderio si manifesta nell’uomo, almeno apparentemente, come grandezza infinita, l’arte, soprattutto nella modernità, si è spesso pensata come ‘infinito possibile’, e quindi come equivalente stilistico del desiderio stesso 1. Sono considerazioni che continuano a sembrarmi valide, ma che andranno in parte corrette o integrate se si guarda, come ci accingiamo a fare, al modo in cui desidera la narrativa italiana contemporanea, con un interesse particolare alla situazione degli ultimi anni. Impossibile investigare tutti i desideri – innumerevoli – che attraversano il nostro campo letterario; più banalmente si potrà tentare un’umile, schematica ricognizione della situazione della narrativa, attraverso l’analisi di alcuni testi esemplari. Esemplari, voglio dire, perché rappresentativi di tendenze corpose; non sempre e non solo opere d’arte riuscite, quindi, ma piuttosto indicatori sociologici in grado di darci un’idea non troppo imprecisa dei processi in atto. Al centro della nostra attenzione scegliamo inoltre di mettere un solo tipo di desiderio – il desiderio 1 Cfr. Orlando 1971, poi ripreso in Id. 1973, in particolare pp. 24 3 sgg. (ma cfr. anche Id. 1985). Between, vol. III, n. 5 (Maggio/May 2013) Gianluigi Simonetti, Come e cosa desidera la narrativa italiana degli anni Zero ‘forte’ per eccellenza, il più incline alla mimesi e alla ricerca dell’infinito, ovvero il desiderio erotico (senza privarci di qualche puntata in sfere contigue, quando se ne presenterà l’occasione). -
Caratt. Ital. Cap. III Copia
Cap. III Il problema dell’identità del Mezzogiorno Sez. I Sud: il complesso di Proteo 1 Ha scritto Raffaele La Capria, a proposito di un impietoso ritratto dei collaboratori di “Sud” (una rivista pubblicata a Napoli negli anni dell’immediato dopoguerra), fatto da Anna Maria Ortese in Il mare non bagna Napoli: “… in questo capitolo Il silenzio della ragione è come sottinteso una specie di processo kafkiano (nei confronti di tutti i suoi amici di “Sud”), dove la colpa è anch’essa kafkiana, perché irreparabile, perché totale, perché masochistica- mente riconosciuta perfino dai presunti colpevoli. Di questa colpa, insomma, sono tutti con- vinti, e questo forse spiega perché l’inconsueto abuso dell’altrui privatezza compiuto dalla Or- tese ne Il mare sia stato lasciato passare con tanta disinvoltura, da noi suoi amici imputati di “silenzio della ragione”, e da tutti i vari critici, uomini di cultura, lettori, che giustamente am- mirano questo libro. (… ...) E mi domando cosa sarebbe accaduto se, mettiamo, l’abuso com- messo nei confronti di Compagnone e di Rea fosse stato commesso nei confronti di Vittorini e di Pavese. Non si sarebbe discusso della cosa? O si sarebbe fatto finta di niente? Io credo che tutti gli addetti ai lavori sarebbero insorti e avrebbero toccato, chi più chi meno, questo punto. Ma ne Il mare l’abuso colpiva due scrittori napoletani già pregiudizialmente destinati nell’o- pinione dell’establishment letterario ad essere per lo meno ‘caratteristici’. E che aveva fatto la Ortese? Aveva solo resa più spietata e letterariamente più pregevole la caratterizzazione.”2 Dietro l’atteggiamento dell’establishment letterario, sotto l’indifferenza con cui era stato accolto un modo di procedere almeno insolito nei confronti di alcuni scrittori (e che per altri scrittori non sarebbe stato accettato), v’era, dunque, un pregiudizio. -
Internet STESO
Il Comune di Rapallo indice la trentaseiesima edizione del Premio letterario nazionale per la donna scrittrice - Rapallo 2020, finalizzato a incoraggiare e valorizzare l’attività letteraria femminile. ALBO D’ORO La partecipazione al Premio è riservata alle opere edite di narrativa di scrittrici PRIMA EDIZIONE 1985 DICIANNOVESIMA EDIZIONE 2003 in lingua italiana, pubblicate per la prima volta a partire dal 1º marzo 2019. Virginia Galante Garrone Francesca Marciano «L’ora del tempo» Garzanti «Casa Rossa» Longanesi - - GENOVA Le autrici o i loro editori, entro il 6 aprile 2020, dovranno far pervenire dodici SECONDA EDIZIONE 1986 VENTESIMA EDIZIONE 2004 copie dell’opera che intendono presentare alla segreteria del Premio, presso Giuliana Berlinguer Francesca Duranti CREATTIVA Comune, Ufficio Cultura, piazza Molfino nº 10, 2º piano, 16035 Rapallo (Ge- «Una per sei» Camunia «L’ultimo viaggio della Canaria» © nova). L’Ufficio Cultura è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13. TERZA EDIZIONE 1987 Marsilio Sul plico dovrà essere indicata la dicitura “Premio Letterario Nazionale per Gina Lagorio VENTUNESIMA EDIZIONE 2005 la Donna Scrittrice - Rapallo 2020”. L’inosservanza di tali modalità sarà mo- «Golfo del paradiso» Garzanti Patrizia Bisi tivo di esclusione dal concorso. QUARTA EDIZIONE 1988 «Daimon» Einaudi BANDO Entro il 31 maggio 2020 una giuria di critici e letterati formata da Elvio Gua- Rosetta Loy VENTIDUESIMA EDIZIONE 2006 gnini (presidente), Maria Pia Ammirati, Mario Baudino, Francesco De Nicola, «Le strade di polvere» Einaudi Silvia Ballestra DI CONCORSO Chiara Gamberale, Luigi Mascheroni, Ermanno Paccagnini, Mirella Serri, Pier QUINTA EDIZIONE 1989 «La seconda Dora» Rizzoli Antonio Zannoni, (segretario-coordinatore, responsabile del Premio), sce- Edith Bruck VENTITREESIMA EDIZIONE 2007 glierà con giudizio inappellabile e definitivo una terna di opere. -
Estate 2019 Xx Edizione
XX EDIZIONE ESTATE 2019 2 BENVENUTI Dieci anni di Una Montagna di Libri. Era il 2009 quando, venti edizioni fa, cominciavamo a chiamare a Cortina narratori, intelligenze, idee, scritture. Iniziò quasi per scherzo. Oggi, in un momento storico segnato dalla riflessione sul rapporto tra uomo e ambiente, in mezzo a urgenze che diventano drammatiche, e parlando dalla grande nazione dei boschi che sono le Dolomiti, Una Montagna di Libri si ispira alla vita degli alberi. Che crescono secondo solidità e robustezza, lontani dai tempi frenetici della vita umana, tenendo le radici nel terreno. Così festeggiamo i nostri primi dieci anni. Sarebbe bello fotografare la scintilla di meraviglia che si accende nello sguardo degli scrittori che vengono da tutto il mondo a Una Montagna di Libri, quando per la prima volta vedono queste montagne. Forse scopriremmo che è la stessa dei loro lettori, anche in questo accomunati da un segreto legame. Succede anche a chi è già viaggiatore cosmopolita, a chi ha già visto così tante cose in giro per il mondo, a chi credeva esaurita la sua "capacità di meraviglia", come scriveva Francis Scott Fitzgerald. Anche questa estate vi invitiamo ad andare verso Cortina, a scoprire il programma che tenete tra le mani. È un riflesso della grande varietà di esperienze, di incontri, di viaggi che si possono fare quassù. Partiamo insieme, per una nuova avventura. Since 2009, Una Montagna di Libri Cortina d’Ampezzo brings writers and readers together in Summer and Winter in the Dolomites. An international literature festival holding book presentations and public meetings with authors, Una Montagna di Libri aims at inspiring and entertaining, while communicating the latest thinking in the arts and sciences with audiences of all ages.