Lunedì 25 ottobre 2010 Speciale Napoli-Milan

Gli attaccanti stasera avversari al San Paolo: Ibrahimovic e Pato in maglia rossonera; Lavezzi e Cavani nel tridente azzurro insieme con Hamsik All’interno OPPIA Il tecnico azzurro D Mazzarri: daremo il 120 per cento A PAGINA 3 COPPIA Scozzafava di MONICA SCOZZAFAVA anche loro così diversi come i due tridenti che schierano. Napoli e Milan Anche questa una coppia che sa insegnare calcio, che sfog- L’ex cuore rossonero l gol è nel loro dna. Ibrahimovic, Lavezzi, Pato e Cava- gia carattere e veemenza e che prova a dare un’anima alla ni: tredici centri in sette giornate, il Matador coman- propria squadra. Gli assi del San Paolo, per l’occasione gre- L’album calano gli assi e si da anche questa classifica parziale, oltre a quella asso- mito con cinquantamila spettatori che inciteranno all’inve- I luta insieme con Eto’. La fantasia del Sudamerica con- rosimile l’impresa del Napoli. Che poi tanto impresa po- tro la freddezza tecnica e tattica di uno svedese alto un me- trebbe non essere perchè da tre anni il diavolo rossonero di Donadoni tro e novanta, che aveva fatto le fortune dell’Inter di Manci- non torna a casa col bottino pieno. Una sconfitta e due pa- sfidano a viso aperto ni e di Mou, che aveva tradito le aspettative col Barcellona reggi, tanto da prendere in prestito la scaramanzia napole- A PAGINA 5 di Guardiola e si era fatto tentare dalle lusinghe di cavalier tana e decidere di cambiare albergo e provare così ad inver- Marciano Berlusconi, tornando nell’altra sponda di una Milano che tire la rotta. Il San Paolo si accende lo aveva così amato. Doppia coppia di assi, sostenuti stase- Contorno, certo. Perchè poi c’è da affrontare il Napoli, ra al San Paolo da un altro duo di grande qualità. Da un rispettarlo per la forza e la qualità del suo gruppo e magari Amarcord lato l’azzurro (slovacco) Hamsik, il centrocampista col fiu- imprimere qualche accorgimento tattico così da bloccarne per il monday night to del gol che Mazzarri utilizza ormai come seconda punta le sue fonti di gioco. Lo aveva fatto Ranieri (senza succes- nel tridente delle meraviglie, dall’altro il brasiliano Robih- so), Giampaolo a Catania e persino Hodgson col Liverpool Gli anni di Gullit no sul quale si accendono i riflettori a Fuorigrotta per il e per lunghi tratti la squadra di Mazzarri era stata addor- forfait (infortunio) di un altro campione a cinque stelle, il mentata. Allegri arriva a viso aperto, ma sceglie Boateng al e Maradona connazionale Ronaldihno. Tanta carne a cuocere, tanta posto di Seedorf per coprire la mediana dove il Napoli abi- qualità e una sfida che potenzialmente si prospetta bella tualmente ruba palla e riparte. Un’altra notte al San Paolo, ed avvincente. Lo spettacolo è assicurato, anche secondo l’attesa dei cinquantamila per una vittoria che quest’anno A PAGINA 7 Martucci le previsioni dei due tecnici Mazzarri ed Allegri. Stessa ori- deve ancora arrivare. gine toscana - l’uno è di San Vincenzo, l’altro di Livorno - © RIPRODUZIONE RISERVATA 2 Lunedì 25 Ottobre 2010 Corriere del Mezzogiorno NA

L’intervista L’ex azzurro protagonista di un memorabile successo sul Milan Si vince così Rizzoli è arbitro equilibrato e calmo

l'internazionale Nicola Rizzoli nato a Mirandola, in provincia di Modena, E’ ma appartenente alla sezione Aia di Bologna a dirigere domani sera l'importante, Lo dice Di Canio prestigiosa e difficile sfida di vertice tra il Napoli e il Milan. Collaborano con lui, gli assistenti arbitrali Maggiani e Cariolato, quarto uomo è Valeri. apoli-Milan del 1994 è una partita Nicola Rizzoli, 39 anni, sposato, papà di un impressa nella memoria dei tifosi L’autore della rete decisiva nel ’94: bimbo, sobrio ed elegante, svolge la partenopei almeno quanto quelle de- professione di architetto. E' alla sua decima N gli scudetti. Magari non tutti ricorde- stagione alla Can di A e B, da quest'anno ranno che era il 27 marzo, ma la doppia finta su inserito nella sola lista di massima serie. Ha Maldini e Baresi, il rientro sul sinistro, il pallo- «Serve grinta e il boato del San Paolo» collezionato 33 presenze in C1, ha diretto una ne insaccato alle spalle di Rossi, la corsa sotto la finale playoff in serie C2 prima di essere curva B e soprattutto il successo sul Milan di Ca- promosso nel 2001 alla Can A e B su proposta pello che aveva vinto tutto, è una memoria inde- Reggiana, Foggia, Genoa e poi l’eurogol al Mi- nio, commentando la partita per Mediaset, non del dirigente arbitrale Maurizio Mattei E' un lebile che difficilmente si cancellerà dalla testa lan: «Lo confermo è stato uno dei più belli, se è stato tenero con la squadra azzurra in occasio- arbitro esperto, affidabile e autorevole. Lo dei tifosi azzurri. Quando parla di quella rete Pa- non il più bello della mia carriera». Settantano- ne della partita contro il Liverpool. Maggio non scorso agosto è stato eletto rappresentante olino Di Canio la racconta così, ad anni di distan- vesimo minuto: Buso parte dal limite della sua è piaciuto: «Avrebbe dovuto fare di più sulla fa- degli arbitri italiani. In questo campionato za: «Sentii il boato del San Paolo e feci una corsa area per corsie centrali, scambia con Fonseca a scia. Il Liverpool faceva muro ed allora mi sarei vanta solo 2 presenze in A, questo, è dovuto sotto la curva impressionante. Mi tolsi la ma- centrocampo che resiste all’avversario e gli ritor- aspettato più movimento sulle corsie». Anche alla infelice prestazione di Parma-Genoa, glietta e vidi tutta quella gente felice. Certo che na il pallone. Lancio di venti metri sulla sinistra Dossena «Era la sua squadra e mi aspettavo di dove alcune decisioni arbitrali errate furono so che è un gol rimasto nella storia del Napoli». per Di Canio rincorso da Panucci. Il tornante az- più. Nonostante ciò la sua partita non è stata oggetto di polemiche. I designatori ne presero Non era sicuramente il Napoli dei miracoli, zurro si allarga sulla sinistra all’altezza dell’area brutta. Bella l’intesa con Lavezzi che a sinistra lo atto e, ne scaturì lo stop tecnico. In totale quello di Maradona. Nel ’94 c’erano Taglialatela, piccola; arriva prima Maldini, poi Baresi. Di Ca- cercava sempre». Critiche per Cannavaro «che sono 111 le presenze nella massima serie. Ferrara, Gambaro, Crippa, Pecchia, Bia, Bordin, nio rientra sul destro poi finta e fa un passo ver- non deve far girare gli avversari così facilmente Stimato e apprezzato soprattutto dalla Thern, Fonseca, Altomare, Buso. Ellenio Gallo so il fondo lasciando sul posto la coppia rosso- in area», mentre Cavani si sacrifica tantissi- commissione arbitri Uefa, dove il suo capo era il presidente e in panchina. nera e fa partire un bolide che si insacca sul pri- mo:«"Fa un lavoro in copertura davvero eccezio- Collina lo designa prevalentemente in gare di Fu l’ultimo campionato concluso con un risulta- mo palo. «Quanti brividi a risentire questo rac- nale, spesso eccessivo». Al Napoli, secondo Di Champions League. Infatti, mercoledì scorso to significativo, l’inizio della lenta agonia che conto. Era un Napoli che lottava per la Coppa Canio «in partite come questa manca qualcuno ha diretto Ranger Glasgow-Valencia. Ricordo poi portò alla prima ed al fallimento poi. Uefa, un Napoli che si divertiva». E oggi? Di Ca- che detti l’ultimo passaggio. In velocità è una inoltre che il fischietto di Mirandola lo scorso Dopo una partenza a fasi alterne, la squadra regi- squadra che può far male a tutti. Gargano corre, 12 maggio, ha diretto la finale di Europa strò ottime prestazioni e concluse il torneo al è furente, ma manca quel giocatore in rosa che League tra Atletico Madrid e Fulham. Garbato sesto posto con la qualificazione in Coppa Uefa possa essere decisivo. Si basa moltissimo sullo nei modi, equilibrato e intelligente nei e la valorizzazione di giovani come Fabio Canna- spunto dei singoli». Il futuro? «Per competere metodi, risulta costruttivo e propositivo con i varo. In coda si assistette alla lenta discesa del- su due fronti, campionato e coppa credo che calciatori, con i quali, esercita una buona l'Inter, che si ritrovò impantanata in piena zona avrebbe bisogno di qualcosa di più». Inutile par- dialettica. Si approccia alla gara in modo retrocessione, salvandosi alla fine per un solo lare di pronostici. Napoli-Milan è una partita tranquillo e sereno, ciò, gli consente di punto. aperta a qualsiasi risultato. I rossoneri si devo- valutare i momenti e le tensioni di gioco, in Paolino Di Canio sempre controcorrente, allo- no rifare dello scoppolone subito a Madrid, il maniera ragionata. Seleziona i falli di gioco, ra come adesso. Sedici anni fa lo commentò co- Napoli continuare il buon momento in campio- velocizza le riprese di gioco, cosi facendo, lo sì: «Vi meravigliate? Ma certe prodezze le facevo nato. «Sarà una bella partita — dice — ne sono spettacolo e il gradimento all'evento è alto. già a diciotto anni». Quella con il Napoli non fu convinto». Con un San Paolo che ancora una Pertanto, Napoli-Milan, importante sfida in certo la sua stagione migliore. Arrivò in prestito volta, con il Liverpool, lo ha fatto emozionare chiave campionato, rappresenta per il per un anno dalla Juventus dopo il ritiro estivo. «con quella bellissima coreografia che solo i tifo- fischietto bolognese un'altra partita dal Venne a Napoli alla ricerca di quella continuità si napoletani sanno fare». sapore tutto europeo. che gli era sempre mancata. Un anno senza infa- Donato Martucci © RIPRODUZIONE RISERVATA mia e senza lode. Cinque reti in tutto: Roma, © RIPRODUZIONE RISERVATA Corriere del Mezzogiorno Lunedì 25 Ottobre 2010 3 NA

Il tecnico azzurro «Sono fiducioso, mi aspetto una prestazione all’altezza» La telefonata

A colloquio con Bruno Giordano Mazzarri: daremo tutto Sfida ad alti ritmi, sarà spettacolo

NAPOLI - Giordano, per lei che l’ha giocata, per fermare il Diavolo cosa vuol dire Napoli-Milan? «Già la partita di per sé è straordinaria, ma quando c’ero io erano sfide che ci davano la con- fase di maturazione, proseguiamo vinzione di essere diventati una grande squadra. «Il Milan dei grandi campioni con calma evitando di innescare Del resto, Napoli-Milan valeva il primato, in Ita- meccanismi di troppo entusiasmo lia». che sarebbero dannosi per tutti. Il In due sole partite, quale la più bella e quale vorrà riscattare la sconfitta col Real Napoli sta bene, dà il massimo. Que- la più dolorosa? sta è la forza della mia gestione». «Il ricordo più felice è legato alla nostra vittoria Ma la sfida col Milan non ha un nell’anno del primo scudetto. Vincemmo 2-1 ed Noi dovremo essere al 120 per cento» pronostico facile. io giocai una gara perfetta, ser- «Sono fiducioso, le nostre caratte- vendo a Maradona l’assist del l San Paolo arriva il Milan e ristiche sono sempre le stesse: il no- raddoppio. Il 1 maggio 1988, la tensione si sente, si tocca stro gioco, l’organizzazione tattica e ovviamente, è la data della par- A quasi. Walter Mazzarri è una la fiducia nel gruppo. Poi alla fine si tita più dolorosa». corda di violino, quella di stasera - accetterà il verdetto del campo» Le brucia ancora quel 2-3? per sua stessa ammissione - è la peg- E’ anche la sfida tra due tridenti «Sì, perché non l’ho potuta giore sfida che gli potesse capitare che accendono la fantasia. giocare come volevo. Sono en- in questo momento. «Arrivano qui «Un giocatore come Ibrahimovic trato alla fine, e avrei potuto dopo la delusione col Real Madrid, guadagna da solo quanto sette del farlo dall’inizio. Le scelte del- saranno arriabbiatissimi». Napoli. La sua storia parla chiaro e L’ex attaccante l’allenatore, però furono diver- Mazzarri, teme l’orgoglio dei definisce il valore dei rossoneri. Ma della Magica se. Ed io fui ceduto». campioni feriti? noi sul campo abbiamo fatto vedere del Napoli Poteva esserci ancora spa- «Una grande squadra come il Mi- che il nostro tridente non è inferio- di Maradona, zio a Napoli, per Bruno Gior- lan difficilmente sbaglia due partite re a quello delle altre squadre. Non Bruno Giordano dano? di fila. La sconfitta di Madrid avrà bisogna mai dimenticare, però, gli «Certo. Ho fatto altri 4 anni dato loro la scossa per rifarsi com- avversari che possono metterci in molto bene, avrei potuto anco- pletamente. E gli avversari, purtrop- difficoltà. Il Liverpool, ad esempio, ra dare molto a questa maglia. È andata così, non po siamo proprio noi. Bigonerà fare è una formazione blasonata e attrez- mi lamento, perché a Napoli sono legatissimo». una partita al centoventi per cento». zata. Ha fatto una partita tattica per Le piace la squadra di Mazzarri? non farci giocare, le grandi squadre «Se sviluppa il suo gioco in velocità, assoluta- Ne ha parlato con la squadra? ci temono e questo è una grande cre- mente sì. Quando i suoi avversari non fanno barri- «Non bisogna caricare eccessiva- scita. Non possiamo sempre mette- cate, il Napoli può vincere contro c mente i ragazzi di pressione. Può es- re sotto chiunque, questo bisogna Che si aspetta, stasera, da Napoli e Milan? sere controproducente. Dico solo capirlo. Invece si creano sempre più «Entrambe le squadre vorranno riscattare le ri- che l’anno scorso sia con il Milan aspettative che sono deleterie. An- spettive delusioni europee. Mi aspetto una sfida che contro l’Inter pur non vincendo che io vorrei sempre vincere». spettacolare, davanti ad un pubblico meraviglio- abbiamo fatto una bella prestazio- Sarà un'altra notte magica del so. Sarà una bella partita. Anche perché nel Dna ne. Ecco mi aspetto che i miei si ripe- San Paolo. di azzurri e rossoneri è insito lo spettacolo». tano, alla luce della crescita di que- «Per noi i tifosi sono determinan- L’obiettivo Champions è perseguibile? ste prime partite di stagione, sia in ti. Ci spingeranno con una forza «Il Napoli è pronto, può farcela. Del resto, se ha Europa che in campionato». straordinaria. Al nostro pubblico di- ❜❜ lottato l’anno scorso la Samp, perché non devono Questa crescita del Napoli dove co: incitateci fino alla fine, rifacen- farlo Lavezzi e soci?». può arrivare? dovi a quello striscione che tanto La notte del tifo Giordano allenatore? Quando di nuovo in pan- «Finora abbiamo fatto qualcosa piace a me: al di là del risultato. Da- I cinquantamila china? di straordinario e questo è motivo teci l'energia positiva. Sono certo ci spingeranno «Spero presto. Per ora mi diverto, commento le di orgoglio per tutti. ma caliamo me- che in campo daremo il centoventi gare in tv e mi aggiorno costantemente. Aspetto glio nella realtà: l’eccezionalità non per cento». e ci daranno la telefonata giusta». può essere la regola neppure nelle Monica Scozzafava solo energia positiva Francesco Marciano grandissime squadre. Siamo in una © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

ABBIGLIAMENTO 80132 Napoli - Via Toledo, 229/230 - Tel. 081 417055 4 Lunedì 25 Ottobre 2010 Corriere del Mezzogiorno NA Corriere del Mezzogiorno Lunedì 25 Ottobre 2010 5 NA

L’intervista al doppio ex Donadoni ricordi e rimpianti «Ai miei tempi era la gara più bella della stagione. Il mio Napoli? Qualcosa ho sbagliato»

tadio San Paolo, 1 mag- dobbiamo crescere. Gli errori si gio 1988. Novantamila, fanno, posso solo dire che ci ho forse più, cuori, sciarpe, messo tanto impegno e volontà. Fotoricordo S bandiere, cappellini az- Poi, purtroppo, le cose non han- zurri a nascondere volti tirati, oc- no avuto un seguito e mi dispia- chi tesi e speranzosi di chi, in ce». quel caldo pomeriggio, aspetta Non ha ancora risposto alla con trepidazione la partita del- domanda, però. l’anno. Napoli e Milan, Ciuccio «Quando assumo un impe- contro Diavolo. Marcature a uo- gno, questo è nei confronti della mo e calcio totale. La Ma.Gi.Ca. gente, che mi ha sempre sostenu- contro gli olandesi volanti. 42 to. E lo dico senza frasi di circo- punti gli azzurri, uno in meno i stanza. Il mio più grande rim- rossoneri. Il campionato si deci- pianto è non aver dimostrato ai de il 1 maggio. Bianchi, il martel- napoletani cosa ero in grado di lo di Brescia. Sacchi, lo spiritato fare. Ammetto, comunque, di di Fusignano. Gli annali dicono aver potuto fare scelte o di aver La presentazione ufficiale 2-3. Il tricolore bis saluta il Vesu- preso decisioni sbagliate an- vio. Oh, mia bela Madunina. Fuo- ch'io». rigrotta, disperata, applaude. Torniamo a stasera, mister. «Nella mia carriera non mi è In sede Che partita sarà? mai capitata una cosa del gene- al suo primo giorno ufficiale da allenatore del Napoli «Una gara tra due formazioni re. Fu una grande partita, vin- Entra in sede tra le foto del passato cemmo con merito. E uscire tra che non si risparmieranno. Il Na- gli applausi dei napoletani, poi, zurri e rossoneri. Corsi e ricorsi attualità un vecchio ritornello: Perché non imitare il model- poli ha talento, è lanciato in zo- incredibile. Ricordo di essere ri- storici, flashback che riaffiora- Maradona è megli’e Pelè? lo inglese? na Champions. La squadra gioca masto in città ancora un giorno, no, nel cuore e nella mente del- «Sono stato un privilegiato, «Perché l’Italia non ha cultura bene e vorrà fare bella figura da- da amici. La gente mi fermava l’ex cittì, mentre sfoglia l’album perché ho affrontato Diego, dun- sportiva. Certo, ci sono leggi e re- vanti al suo pubblico, ma il Mi- I primi calci per strada, complimentandosi dei ricordi. que non posso che preferire lui golamenti, che spesso e volentie- lan è forte e scenderà in campo a Castel per lo scudetto. Meraviglioso». C’è Napoli-Milan, mister. al brasiliano. Maradona è stato il ri vengono disattesi, poco rispet- per vincere». Volturno Donadoni Roberto da Cisano Ber- Una sfida dal vecchio sapore. calciatore più forte che abbia tati. Tutto quello accade è conse- Non è che il Napoli la ritrove- gamasco, quel giorno, c’era. Non «Ho avuto la fortuna di giocar- mai visto, Pelè apparteneva ad quenziale». rà da avversario ad Anfield tutti i 90’: fu sostituito da Van Ba- la tante volte. Credo che, in que- una generazione diversa, dun- È favorevole alla tessera del Road, il 4 novembre? sten, autore del gol partita. Il pro- gli anni, fosse la partita più bella que diciamo che mi adeguo alla tifoso? «Hanno fatto tanti nomi». verbiale "cul de sac" cominciava del campionato. Lo scudetto è linea di pensiero dei più grandi «Se la intendiamo come stru- Sì, ma s’è fatto anche il suo, a farsi strada. Ha vinto tanto, in stata una cosa tra noi, per qual- esperti…». mento di tutela delle persone per la panchina del Liverpool. rossonero. Ha avuto fortuna, da che anno. E poi, giocare contro Ha parlato di gare epiche e perbene, come strada da percor- «Sono solo voci, ma è chiaro calciatore. Un po’ meno, finora, Maradona, Careca, Giordano, di grande sportività. Altri tem- rere per combattere la violenza, che sarei un bugiardo se dicessi da tecnico. Il Napoli l’ha incrocia- Carnevale, era bellissimo. Napo- pi, purtroppo. non posso che condividerla». che non mi piacerebbe allenare i to nuovamente, ma da allenato- li-Milan era un confronto epico, «Già. Gli episodi di violenza Il matrimonio con il Napoli è Reds. Ma no, non ho nulla da di- re. Non è stato granché, purtrop- che si ripeteva anche quando ci sono all’ordine del giorno. Quan- naufragato: qual è il suo più re, al riguardo». po. Questa sera, al San Paolo, an- si incontrava in Nazionale». do giocavo, invece, erano rarissi- grande rimpianto? Francesco Marciano Nel presepe con Mourinho cora una sfida, la 733esima tra az- In questi giorni è tornato di mi». «Credo che tutti possiamo e © RIPRODUZIONE RISERVATA 6 Lunedì 25 Ottobre 2010 Corriere del Mezzogiorno NA Corriere del Mezzogiorno Lunedì 25 Ottobre 2010 7 NA

Napoli-Milan nella storia del campionato La supersfida delle stelle ne d'andata con un gol di Giordano batten- do l'Avellino. Nel girone di ritorno il Napo- li stenta ma si riprende battendo alla venti- Quasi un secolo di match, il top negli anni di Maradona e Gullit treesima giornata il Torino per 3 a 1, e ripe- tendosi la settimana successiva superando na sfida dal sapore sempre parti- l'Inter con un penalty di Maradona. Alla colare. Una sfida che appassio- 28esima ancora una bella vittoria degli az- na e che i tifosi azzurri aspetta- zurri in trasferta con il Milan per 2-1, suc- U no con trepidazione. Ormai gio- cesso che regala al Napoli la quasi certezza care contro il Milan è diventato un po’ co- della zona Uefa. Sicuramente la sfida che me attendere l’odiata Juventus, memore resterà nella memoria di tutti è Napoli-Mi- delle epiche sfide degli Anni Ottanta che lan 2-3 del 1 maggio 1988, col Napoli che hanno sempre appassionato i tifosi azzur- aveva praticamente vinto il secondo scu- ri. Ma non solo. La rivalità sportiva è sem- detto di fila, ma veniva superato nelle ulti- pre stata accesa. Ripercorrendo alcune del- me giornate dai rossoneri di Sacchi, Bare- le sfide più significative possiamo rincon- si, Gullit, Van Basten e Rijkaard. Nella deci- trare grandi campioni, grandi allenatori. siva sfida del San Paolo i rossoneri passa- Napoli-Milan è un pezzo di tutta la storia no e scavalcano i rivali nella corsa scudet- del calcio italiano. Te Diegum to. Si parlerà a lungo di quella partita, con La prima sfida risale al campionato La rete alcuni giocatori del Napoli accusati di aver 1927-1928 e si concluse con il successo dei di Maradona venduto la partita per favorire degli avver- rossoneri. Il Napoli aveva appena festeggia- al San Paolo sari rossoneri. L’anno successivo è ancora to un anno di nascita con una retrocessio- contro il Milan sfida primato Napoli-Milan, la svolta nella ne (1 punto in 18 partite). Dopo le sfide a che segna partita di Bergamo: Alemao viene colpito cavallo delle due guerre mondiali (col Mi- la svolta da una monetina e si accascia al suolo con lan che fino al 1945 aveva assunto la deno- nel campionato una ferita alla testa. Il giocatore non si ri- minazione di Milano, per poi riassumere e regala prenderà, prima soccorso dal masseur Car- quella iniziale), entrerà nella storia la parti- alla squadra mando sarà poi sostituito e il Napoli avrà ta giocata a Napoli (stadio Collana) l’1 otto- di Bianchi vinta la partita a tavolino per responsabili- bre del 1950, ancor oggi la partita con più lo scudetto tà sportiva. reti tra quelle giocate nel capoluogo parte- Gli azzurri vinceranno il secondo scudet- nopeo: 3-5. Era un Milan super, che vince- to, dopo la splendida vittoria a Bologna rà lo scudetto superando di appena un (4-2) che sancì la superiorità del Napoli. Il punto l’Inter. Era il Milan del trio Gren, resto è storia recente. Con sgarbi e vittorie Nordahl, Liedholm, il mitico «Gre-No-Li». degli azzurri ai danni del Diavolo rossone- A cavallo tra gli anni 50 e la fine dei 70 Na- ro che al San Paolo non riesce più a vince- poli-Milan è caratterizzata da una sostan- re. L’anno scorso fu un emozionante 2-2. I ziale prevalenza dei rossoneri, spesso vitto- rossoneri passano in vantaggio con Inza- riosi in trasferta. Nel campionato 62/63 la ghi, raddoppiano con Pato. Sembra finita più pesante sconfitta casalinga dei parte- ma gli azzurri di Mazzarri non mollano: ri- nopei contro il diavolo (1-5, eguagliato duce le distanze con un tiro dalla distanza nel 92/93). Nel corso di questo trentennio 1927 8 1985 2009 Cigarini, poi Denis in pieno recupero di te- solo qualche vittoria di prestigio per il Na- La prima sfida tra le due Il maggior numero di gol E’ il Napoli di Diego L’entusiasmante rimonta sta fissa il risultato sul 2-2. L’anno prima, poli contro un Milan quasi sempre più for- compagini risale al torneo nello scontro tra rossoneri con in della squadra di Mazzarri nella stagione 2008-2009, finisce 0-0 a Fuo- te. Da ricordare però un bel filotto di vitto- di 1927-1928 e azzurri. Vinsero i milanesi panchina e Italo Allodi sul Milan. Dopo il 2-0 iniziale rigrotta nella "prima" di Donadoni. Ma il rie napoletane tra il 1974 e il 1977 (2-0, e fece registrare per 3-5 al Collana: direttore sportivo: vittoria i padroni di casa recuperano capolavoro tattico è di Edy Reja l’11 mag- 1-0, 3-1). Sembrano lontani i tempi in cui il successo dei lombardi era il 1 ottobre del 1950 per 2-0 al San Paolo fino al pareggio di Denis gio del 2008. Gli azzurri vincono 3-1, sur- le due squadre si affrontavano per una sfi- classano il Milan che non riesce a qualifi- da scudetto, ma il fascino resta e anche do- carsi per la Champions. Un altro sgarbo de- mani il San Paolo si presenterà con un le di Gullit, Van Basten e Rijkaard nella se- Marino, mentre sulla panchina si accomo- Bianchi per iniziare la nuova avventura, gli azzurri e non sarà l’ultimo su un campo look fantastico, proprio come la sfida di conda metà degli Anni 80. da Ottavio Bianchi. Arrivano il laziale Bru- Maradona in ritiro diventa il nuovo capita- dove i rossoneri delle stelle, rinforzatisi no- Europa League con il Liverpool. Ferlaino nella stagione 1985/86, rivolu- no Giordano il difensore Renica dalla no, Bruscolotti, infatti gli cede la fascia. tevolmente quest’anno con gli arrivi di Il blasone della squadra e le antiche riva- ziona ancora una volta l'organico del Napo- Samp, Buriani dalla Roma, Garella dal Ve- Alla tredicesima al San Paolo cade anche grandi campioni, soffrono e lasciano solo lità restano scolpite nella mente dei tifosi, li, l’ ingegnere chiama al suo fianco l' esper- rona e Pecci dalla Fiorentina. il Milan battuto per 2-0 grazie alle reti di punti. quelli che hanno vissuto direttamente le to uomo mercato Italo Allodi, come diretto- Vecchi e nuovi azzurri si ritrovano a Ma- Giordano e Bagni, e sempre al San Paolo il Donato Martucci imprese di Maradona, contrapposte a quel- re sportivo arriva dall' Avellino Pierpaolo donna di Campiglio agli ordini di mister Napoli festeggia il Natale chiudendo il giro- © RIPRODUZIONE RISERVATA 8 Lunedì 25 Ottobre 2010 Corriere del Mezzogiorno Corriere del Mezzogiorno Lunedì 25 Ottobre 2010 9 NA NA

Sulla panchina del Milan Sulla panchina del Napoli Max Allegri da Livorno, Ecco Walter Mazzarri, tecnico calmo e riflessivo il toscanaccio travolgente

quel suo modo inconfondibile di pre- specie di derby tra due allenatori che Da giocatore Sagacia, impeto e grinta parare e caricare i giocatori sotto il pro- tra l'altro vantano un percorso paralle- filo psicologico. Questione di caratte- lo o quasi, e che soprattutto si propon- re. Di quel carattere fumantino, schiet- gono come i nomi più interessanti del- 7 gare in azzurro che trasferisce ai suoi atleti to, vulcanico, che tanto bene si sposa la categoria per il futuro. «Conosco Al- con le dinamiche della nostra città. Un legri e lo stimo — dice Mazzarri — pur on è semplice. Non è semplice a 43 anni es- alter Mazzarri ha dato ne dell'era Reja, e poi con la gestione carattere da toscanaccio vero. Il tecni- non avendolo frequentato molto nella sere l'allenatore del Milan delle stelle, con- un'anima al nuovo Napo- Donadoni, era ripiombata nella depres- co azzurro è nato a San Vincenzo, due vita gli faccio i complimenti perché è frontarsi con le personalità di vecchie volpi li. Anzi, forse è proprio sione. Con lui, anche se tra alti e bassi passi da Piombino, un tiro di schioppo un giovane allenatore che sta facendo N come Gattuso, Pirlo, Nesta, Ronaldinho, W lui stesso l'anima del nuo- e gli immancabili mugugni, sono arri- dalla Maremma, 60 chilometri e spic- benissimo e merita elogi ed attenzio- Ibrahimovic e compagnia. E non è facile relazionarsi vo corso azzurro. Di sicuro è l'uomo vati i risultati. Dovuti al- cioli a sud di Livorno, la città dov'è in- ni». Così descrive il suo conterraneo, con chi sta lassu: il Cavaliere, Galliani... E poi c'è l'an- che ha fatto rialzare la testa a la cura maniacale vece nato il suo avversario di ieri sera, incrociato nella partitissima del San sia da prestazione. Perché il Milan è pur sempre la una piazza che nell'ul- che ci mette nel la- . Insomma, al Paolo in una stagione che per entram- squadra più titolata al mondo e i tifosi rossoneri muo- tima stagio- voro, ma anche a San Paolo va in scena una bi segna una specie di esame di laurea. iono dalla voglia di zittire al più presto i rivali neraz- Per il tecnico azzurro, soprattutto, è zurri. Sì, è difficile, ma Massimiliano Allegri è lì, ad l'anno del grande salto dopo una car- accollarsi questa responsabilità. Perché nel suo dna ci riera sempre in ascesa. Da calciatore sono coraggio e sfrontatezza. Tratti tipici di chi è nato Walter Mazzarri, 49 anni compiuti da in una terra sanguigna e genuina. Come il nostro Maz- meno di un mese, ha collezionato in zarri, infatti, il tecnico rossonero è un toscano doc. E' 15 anni di carriera 244 apparizioni tra i nato a Livorno nell'agosto del 1967, nel quartiere La pro e 13 reti. Era un centrocampista Leccia, anche se ha frequentato spesso in gioventù la tecnico ed estroso, doti che si è porta- zona del Coteto. In apparenza schivo, gli piace usare to anche in panchina. Da allenatore, toni pacati, ma sotto sotto c'è un tecnico di polso, che dopo il triennio di apprendistato co- sa cosa vuole e difende le sue scelte. me secondo di Ulivieri, possono esse- Max Allegri ha cominciato a giocare al calcio presto. re definiti due capolavori la promozio- A 15 anni indossava già la maglia del suo Livorno. Al ne con il suo Livorno e la salvezza con momento di appendere le scarpette al fatidico chiodo la Reggina. Così come sono da incorni- il resoconto della sua carriera riferiva di ben 355 pre- ciare la qualificazione in Uefa e la fina- senze in 17 anni tra i «pro» (incluse le 7 della sciagura- le di nel biennio alla ta stagione 97/98 nel Napoli) e 55 gol, con le maglie di Samp. Poi il Napoli da risollevare. Il re- dieci squadre diverse. Centrocampista come il conter- soconto di un anno d'azzurro è più raneo Mazzarri, ma più geometrico e ragionatore del che positivo, grazie anche al feeling tecnico azzurro, diventò per i suoi tifosi «Acciughi- con De Laurentiis e con la piazza parte- no», per via del fisico asciutto e longilineo. Poi, nel nopea. Merito di quel carattere un po' 2003, la nuova carriera di allenatore, impreziosita dal- Massimiliano Allegri Walter Mazzarri così: schietto, vivace. Che gli fa vivere la promozione in B con il Sassuolo, e dall'incredibile Come Mazzarri, Max punta infatti Figurarsi il Milan di Allegri, alla ricerca di una propria E’ arrivato quest’anno Arriva sulla panchina le partite in maniera viscerale, tra giac- rimonta (cominciata proprio al Sant'Elia con il Napoli) su organizzazione, compattezza di squadra e bel identità e soprattutto di tornare a brillare in Cham- sulla panchina del Milan del Napoli per risollevare che che volano, imprecazioni, gesti da che ha portato due anni fa il Cagliari alla salvezza: 34 gioco. In modo forse ancora più rigoroso di Walter. Ed pions League. Senza disdegnare il campionato, sia stellare con Ibra e Dinho. le sorti di una squadra tarantolato ai limiti dell'area tecnica punti nelle ultime 17 partite. Due punti a match di me- è probabilmente per questo motivo che quando si in- chiaro. Troppi scudetti si sono tinti di nerazzurro ne- Fino al campionato scorso depressa dopo davanti alle panchine, fischi e grida. dia. Ed ora il Milan dei fenomeni, il vero salto di quali- contrano le loro squadre, spesso finiscono per annul- gli ultimi anni, tanto che a Milanello e dintorni si pre- ha allenato il Cagliari l’esperienza Donadoni Tutto un po' 'napoletano', per capirci. tà, l'occasione della vita. Un Milan però ancora da pla- larsi. Fino a ieri sera infatti, i confronti diretti erano para la grande controffensiva. Affidata a Max il tosca- raggiugendo sempre Il tecnico ha un passato Funzionale, quindi. Ma Walter Mazzar- smare, perché non è facile dare equilibrio a una squa- quasi in equilibrio: 3 pareggi e una vittoria dell'attuale naccio: giovane, ma niente affatto 'yes-man'; schivo, risultati importanti in A da vice di Ulivieri, ri non è solo questo. Come il suo con- dra che ha esterni difensivi così così, mediani un po' tecnico del Milan (Cagliari-Samp 1-0 due stagioni fa) ma solo all'apparenza. Insieme a Mazzarri, nel mondo Da giocatore è stato salvezze incredibile terraneo Allegri, predilige gioco offen- avanti con l'età, e attaccanti che non ne vogliono sape- in quattro sfide. Alcune delle quali pirotecniche: degli allenatori, è anzi il nuovo che avanza. Puntando in massima serie a Reggio Calabria sivo, intensità, ritmo e spregiudicatez- re di rientrare e dare una mano in mezzo al traffico. Samp-Cagliari 3-3 il 26 aprile 2009; Cagliari-Napoli su competenza, carattere, e capacità di motivare ogni per diciassette anni: con una squadra non za, senza dimenticare però organizza- Allegri ci sta provando. Mediando tra le voglie di spet- 3-3 il 12 dicembre dello stesso anno. Tanti gol, rimon- singolo giocatore. Col piglio dei toscani veri. al Napoli nella stagione certo eccelsa e un biennio zione e ordine tattico. tacolo dell'entourage rossonero e il suo credo calcisti- te mozzafiato, risultati in bilico fino all'ultimo… Per- Dino Manganiello calcistica 19971998 positivo alla Sampdoria Di. Ma. co. ché le squadre di questi due signori non mollano mai. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Inarrestabili Sopra a sinistra Il direttore generale del Milan Gargano inseguito da Pirlo al San Paolo In alto il centravanti azzurro Cavani acquistato nell’ultima campagna trasferimenti Braida: Napoli è già una grande dal Palermo di Zamparini In basso, Lavezzi in accelerazione mentre tenta di superare «Cavani, che colpo. Con lui la squadra ha fatto il salto di qualità» il giocatore rossonero Abate

Visto da Milano, il Napoli è una squadra l’innesto di Cavani ha fatto un gran colpo. gradirei un bello spettacolo. Napoli è una che fa paura. Ma soprattutto un team in cre- Adesso è un Napoli competitivo, altamente squadra forte per noi è un piacere giocare scita, pronto a lottare anche per un posto in competitivo». con squadre di questo livello». Champions, con una società ben struttura Braida è convinto che la sfida tra le due In attesa del match di questa sera c’è an- che ha in Aurelio de Laurentiis un presiden- formazioni sia uno dei big match del campio- che Kevin Prince Boateng. Che potrebbe esse- te pronto ad investire. I pregevoli commenti nato. Alla pari, in questo momento, di incon- re uno dei protagonisti in campo. Tant’è che sulla solidità degli azzurri arrivano da un di- tri con Juventus e Inter. Insomma il Napoli è a lui sta pensando Allegri per rinforzare il rigente calcistico di lungo corso. Uno che nel pronto per entrare nelle grandi quattro del centrocampo del Milan. «La sconfitta con il mondo della pedata ha trascorso una vita pri- campionato italiano. Ed ha già un vantaggio: Real può capitare ma dobbiamo ripartire dai ma da atleta e poi, dal 1986, come direttore il pubblico. «Mi auguro che al San Paolo si nostri errori — ha precisato il giocaotre gha- generale del Milan. Ariedo Braida, il numero assista ad una partita importante — sottoli- nese — al San Paolo ci sarà un’atmosfera paz- tre dei rossoneri dopo Silvio Berlusconi e nea il direttore generale della formazione zesca e credo che potremo vincere. Spero di Adriano Galliani, sarà al San Paolo certo di rossonera — per il bene del calcio in genera- giocare, mi sono allenato bene ma sta all’alle- potersi gustare una gran bella serata di le, e per far sì che la gente sia avvicini al alla natore scegliere. Il mister mi dice che crede sport. «Napoli-Milan è una partita in cui si realtà calcistica. Vorrei vedere un bel calcio, in me. Io devo migliorare a livello tattico per- scontrano due squadre importanti — affer- una partita bella esteticamente, calcistica- ché il campionato italiano è una nuova espe- ma il dirigente rossonero — il Napoli ha fat- mente, dove la gente possa divertirsi. Sare- rienza». to il salto di qualità con un grandissimo ac- mo ammirati da tante persone, essendo le Federico Natella quisto. Era già una grande squadra, ma con uniche squadre a giocare lunedì sera, per cui © RIPRODUZIONE RISERVATA 12 Lunedì 25 Ottobre 2010 Corriere del Mezzogiorno NA Corriere del Mezzogiorno Lunedì 25 Ottobre 2010 13 NA

Fantacalcio Napoli-Milan vista dall’opinionista Rai ed ex campione del mondo Io, la gioco così Fulvio Collovati fa l’allenatore e svela le trame tattiche della sfida del San Paolo

apoli ce l'ha nel cuore, e non soltan- se sarà Ronaldinho. Oltre la tecnica, che al to perché la moglie, la compagna Milan non manca, ci vuole anche la corsa. di una vita, è napoletana. Napoli Penso che Allegri alla fine opterà per Boa- ce l'ha nel cuore anche perché due teng». La sfida N Maggio dei tre gol realizzati con la maglia azzurra, E il Napoli come si disporrà? quella della Nazionale, li ha segnati proprio «Non credo che Mazzarri cambierà molto e Zambrotta davanti al pubblico del San Paolo. «Giocare dal punto di vista tattico la sua squadra: gli in un contrasto qui ha un fascino tutto particolare» ammette azzurri giocano sfruttando gli spazi e la spin- aereo durante Fulvio Collovati, classe '57, ex stopper del Mi- ta sulle fasce che viene da Maggio e Dossena, la sfida lan, oggi raffinato commentatore per la Do- mantenendo le linee tra i reparti molto com- del San Paolo menica Sportiva. «Su questo campo ho avuto patte tra di loro. Anche se il Napoli di oggi mi lo scorso anno il piacere di marcare grandissimi centravanti sembra più squadra da trasferta e il tabellino tra Napoli azzurri — dice l’opinionista della Rai — par- di marcia lo conferma, visto che è imbattuta. e Milan lo di Savoldi, ai tempi del Milan, e di Careca, Al San Paolo qualche problemino lo eviden- conclusa quando ero nel Genoa a fine anni 80». zia, vedi la gara interna con il Chievo». con un pareggio Con Fulvio Collovati abbiamo "giocato" in Si parla spesso di squadre "femmina" e per 2-2 anteprima il big mach di questa sera tra Na- squadra "maschio", tra Napoli e Milan co- ❜❜ tensione che mi ricorda molto Mourinho e ca- che, nel pieno rispetto degli allenatori e della poli e Milan, entrambe reduci dalle fatiche di me siamo messi a livello di sessualità calci- talizza su di se tutte le pressioni dell'ambien- loro peculiarità di vivere lo spogliatoio e co- Coppa: «Si ma l'alibi della stanchezza non tie- Il rossoneri saranno stica? più prudenti del te, lasciando ai giocatori una grande tranquil- noscere la condizioni psico-fisica degli atleti, ne, entrambe le squadre hanno avuto tempo «Bè il Milan direi che è tipicamente una lità. E' un tecnico che cura molto la fase difen- preferirebbe vedere al San Paolo. Per il Napo- per riposare. Sul Milan può pesare psicologi- solito. Gli azzurri squadra "femmina", ha tanti giocatori di qua- siva e ha una buona esperienza alle spalle. Al- li, l’ex difensore della Nazionale opta per un camente la botta presa a Madrid mentre il Na- per vincere devono lità e bellezza, calcistica naturalmente: penso legri affronta una ribalta, quella del Milan, 3-4-2-1: De Sanctis; Aronica, Grava, Campa- poli ha ottenuto un discreto risultato contro a Pato, Ronaldinho, Pirlo, Seedorf, Nesta! Cer- molto complessa. Ha grande entusiasmo, cu- gnaro; Dossena, Gargano, Pazienza, Maggio; un certo Liverpool e quindi sarà più sereno. dominare le fasce to ha anche Gattuso, lui certo da' alla squa- ra con particolare attenzione la fase offensiva Lavezzi, Hamsik; Cavani. Entrambe comunque arrivano riposate, luci- dra una bella dose di mascolinità! Il Napoli del gioco. Pecca un po' di esperienza, ma la Sui rossoneri, invece, Collovati predilige de e consapevoli delle proprie qualità». mi sembra proprio una squadra "maschia", panchina del Milan da sola fa accumulare un una formazione più abbottonata e meno ri- Tatticamente che squadre si affronteran- muscolare, giocatori come Cannavaro, Cam- grande bonus di esperienza, soprattutto se schiosa. Per questo inserisce più muscoli e ri- no al San Paolo? pagnaro, Aronica, Gargano danno tanta so- riesci ad andare vanti» nuncia a Ronaldinho. Lo schema dei rossone- «Il Milan rispetto alla gara con il Real se- stanza fisica. Ma Cavani, Lavezzi e Hamsik so- Come finirà tra Napoli e Milan? ri è un canonico 4-4-2: Amelia; Zambrotta; condo me avrà uno stravolgimento tattico e no un buona dose di femminilità». «Sicuramente non in pareggio: se dovessi Nesta, T.Silva; Antonini, Pirlo, Gattuso, See- non credo rischierà una formazione troppo Mazzarri e Allegri, due tecnici emergen- scommettere un euro simbolico punterei sul- dorf, Boateng, Pato; Ibrahimovic. sbilanciata in attacco. I rossoneri si presente- ti, come li vede? la doppia chance, 1/2». Mimmo Florio ranno più abbottonati e credo che a far le spe- «Io li vedo diversi. Mazzarri ci mette una Collovati abbozza anche le due formazioni © RIPRODUZIONE RISERVATA

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TUTTE LE CARTE DI CREDITO - PREZZI SPECIALI 14 Lunedì 25 Ottobre 2010 Corriere del Mezzogiorno NA

L’incrocio tra le due città sul grande schermo Quella Milano di Totò e Peppino Dai film del principe a Bellavista

apoli-Milano al cinema è stato un acco- stamento sempre affascinante che ha spinto la creatività dei registi. Per la di- N versità dei due popoli, per i grandi atto- ri che le due città hanno partorito in questi anni. Resta nella storia della cinematografia «Totò, Pep- pino e la Malafemmena». Antonio Caponi e suo fratello Peppino sono possidenti terrieri, campa- gnoli sempliciotti e di scarsa cultura, Antonio spendaccione e donnaiolo, spesso a danno di suo fratello avarissimo. Gianni, loro nipote, figlio del- la loro sorella Lucia, studia a Napoli per diventare medico e si innamora di Marisa, prima ballerina di avanspettacolo, che seguirà a Milano. Napoli e Milano pro- tagoniste con diverse sfumature. Sono diver- se le disavventure in terra milanese dei due sempliciotti, indirizzati nel capoluogo meneghi- no dal mezzadro confi- nante: Mezzacapa, det- to il "milanese" per i seppellendo sotto le sue rovine gli abitanti. Il tri- zo. Il milanese Cazzaniga, nuovo direttore del per- con Napoli, dove si scontra anche con il collega suoi trascorsi da milita- ste caso provoca una mezza rivoluzione e il giova- sonale dell'Alfa Sud, si incontra con Bellavista Mattia (Alessandro Siani). Gag anche sullo sport re proprio nella città ne ingegnere milanese, che dirige i lavori, ne sa- (De Crescenzo) proprietario di un appartamento che a Napoli è come una malattia e allora non si del Duomo. E proprio rebbe forse la vittima, se Nannina, una ragazza all'interno dello stesso stabile in cui anch’egli an- può fare a meno di una puntatina allo stadio. C’è Luciano De Crescenzo in piazza resta immorta- del rione, non lo salvasse nascondendolo in casa drà ad abitare. anche Renzo Arbore nella saga dei napoletani a le, oltre alla lettera sua. Calmati gli animi, Salvatore, la figura più po- Tutto il film ruota intorno agli amici del profes- Milano. Il fim è "Ff.ss-che mi hai portato a fare strampalata, la scena con il vigile urbano. I due polare del rione, pensa di: approfittando della sor Bellavista e darà modo di mostrare tanti aspet- sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?". La sono convinti che a Milano si parli in un’altra lin- identità dei nomi, trova, per ognuno dei defunti, ti della vita napoletana, a partire dalla gioia di vi- pellicola è del 1983 e con Arbore ci sono Luciano gua e mescolando alcuni idiomi fino al «Per anda- un certo numero di falsi parenti, che, sotto la sua vere fino alla camorra. In particolare si nota il con- De Crescenzo, Roberto Benigni e Pietra Montecor- re per dove dobbiamo andare... per dove dobbia- guida, si recano a Milano per reclamare gli inden- trasto tra le abitudini di Cazzaniga, che è ligio al vino. Renzo Arbore è Onliù Caporetto, un impre- mo andare, così: una semplice informazione». nizzi. Gli industriali abboccano; ma, invece di de- dovere, puntuale, preciso e quelle più sregolate sario irpino che tenta di portare al successo Lucia Altro film cult, è "Napoletani a Milano" , diret- naro, offrono ai reclamanti del lavoro. I napoleta- degli amici del professore che si chiedono come Canaria (Pietra Montecorvino), una sorvegliante to e sceneggiato da Edoardo De Filippo. Una tra- ni accettano e ben presto si dimostrano ottimi la- mai Cazzaniga, nonostante sia il direttore del per- di gabinetti pubblici dotata malata di napoletani- ma ricca di colpi di scena e godibile. Una società voratori. Non solo, ma quando la fabbrica deve sonale, voglia andare al lavoro in orario. Di que- te (che Onliù Caporetto cura con una fetta di pa- milanese ha acquistato, alla periferia di Napoli, sospendere l'attività per mancanza di materia pri- st’anno, invece, Benvenuti al Sud per la regia di nettone di Milano e con lo smog di Torino Mira- un terreno sul quale intende ostruire uno stabili- ma, saranno i napoletani che, rivolgendosi ai Luca Miniero. La pellicola descrive il grande con- fiori). Dopo una performance in una scassata tv mento industriale. Su quel terreno vivevano in ca- compatrioti emigrati in tutto il mondo, otterran- trasto tra la napoletanità e il modo di pensare me- locale, Tele Ottaviano, dietro consiglio di presun- tapecchie molte famiglie, che ora debbono slog- no i necessari aiuti, salvando cosi la situazione. neghino. Trasferito in Campania per punizione, il te persone esperte i due tentano la fortuna a Mila- giare. Cinque vecchi si ostinano a rimanere asser- In epoca più recente, sempre in tema Mila- lombardo Alberto, direttore di una filiale delle po- no. ragliati nella loro casa: ma in seguito ai lavori di no-Napoli, come dimenticare "Così parlò Bellavi- ste, rivedrà tutti i suoi pregiudizi sul Sud Italia e Donato Martucci sterro la vecchia casa crolla improvvisamente, sta" del 1984 con la regia di Luciano De Crescen- in particolare di un paese del Cilento, identificato © RIPRODUZIONE RISERVATA Corriere del Mezzogiorno Lunedì 25 Ottobre 2010 15 NA

Allegri sembra intenzionato a far «Ronaldinho si allena normalmente — Ronaldinho aveva accusato un Nella seduta di sabato però, il Ronaldinho riposare Ronaldinho per un turno e è il messaggio postato dal numero affaticamento che pareva averlo Gaucho non si è allenato, sfruttare il buon momento di Robinho ottanta rossonero — e gioca contro il messo fuori gioco per la partita di probabilmente ancora a causa di schierandolo titolare al San Paolo. Ma Napoli». Napoli: invece, venerdì ha svolto problemi fisici. Chi si candida per una su Twitter: sembra che il fantasista brasiliano Ma nella seduta di allenamento di l'intera seduta di allenamento maglia da titolare è anche Kevin non sia dello stesso parere. E per sabato scorso a Milanello, l’ultima apparentemente senza Prince Boateng, dei cui muscoli e «Voglio giocare dimostrarlo usa Twitter per lanciare vera prima della sgambatura di ieri, complicazioni. E la soddisfazione al energia sembra avere bisogno il Milan un messaggio al suo allenatore ma Allegri ha provato proprio Robinho termine della seduta, evidentemente, molle e sfiatato visto a Madrid. Al suo contro il Napoli» anche ai tanti tifosi che alle spalle di Ibrahimovic e di Pato. lo ha consigliato a esporsi fino posto sacrificato Seedorf. quotidianamente lo seguono on line: Per Dinho niente chance pare. all'autocandidatura su Twitter. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il parere dei tecnici «Gli ospiti proveranno in una fase iniziale ad addormentare la partita» L’attaccante col cuore a metà Altafini: «Il Milan ha qualche possibilità Il pronostico è servito in più di vincere» Lui è uno che a Napoli un molto sul fattore pubblico». Maldini: squadre pericolose. Cagni: ma il ritmo deve restare alto pezzo di cuore l’ha lasciato. L’ex giocatore del Napoli Tanti anni fa. Quando giocava commenta anche il momento Gigi Cagni è convinto che per lo scudetto. Quest'anno a pallone con Pesaola e Sivori. delicato di Ronaldinho e la le partite di coppa possano non vedo una squadra capace Era un bel Napoli quello, pie- possibilità che Allegri decida aver sfibrato sia il Milan che di prendere il largo e ammaz- no di sogni. E per questo Josè di non schierarlo in occasione il Napoli. «Hanno sottratto zare il campionato». Altafini, oggi, prova a sogna- dell’incontro al San Paolo di energie mentali ad entrambe Sulla forza dell’attacco del re una vittoria degli azzurri al questa sera. — esordisce l’allenatore — e Napoli, e sulla pericolosità San Paolo: «Che brividi solo a «Non va colpevolizzato bisogna vedere ogni squadra che il trio Lavezzi-Cava- pensare al boato dei tifosi a Dinho per la partita contro il come reagisce. Sicuramente ni-Hamsik possa creare al Mi- un gol azzurro. Sarebbe una Real Madrid — rileva Altafini non sarà una partita veloce lan, è certo Cesare Maldini. cosa meravigliosa». Ma Altafi- — non è stato il solo a demeri- perché è difficile tenere il rit- «La difesa del Milan risenti- ni non rinuncia tare in quel con- mo alto dopo aver giocato in rà la mancanza di Thiago Sil- ad analizzare fronto. A calcio coppa. Il Milan sicuramente va che insieme con Nesta è l’andamento si gioca in undi- cercherà di addormentare la uno dei punti di forza della che la partita po- ci ed è stata tut- partita come ha fatto il Liver- formazione rossonera — ha trebbe avere ta la squadra ad pool». Anche l’ex tecnico az- precisato l’ex allenatore della questa sera con- aver giocato ma- zurro è convinto che Massi- Nazionale — considerando tro il Milan stel- le. Sicuramente miliano Allegri cambierà l’attacco del Napoli, turnover lare di Ibra e Pa- Ronaldinho tor- qualcosa, tatticamente, dopo permettendo, ci sarà da fare to. nerà anche nel la batosta contro il Real Ma- molta attenzione nella retro- «Tra Napoli e giro della nazio- drid. E il San Paolo rappresen- guardia rossonera. Ricordo il Milan c'è ovvia- nale. Il seleziona- ta il momento giusto per te- 2-2 dell’anno scorso, il Milan mente una gran- tore carioca è un stare nuovi equilibri. Che, pe- aveva praticamente i tre pun- de rivalità — grande esperto rò, non dovrebbero sorpren- ti in tasca ma nel recupero il precisa Altafini Josè Altafini di calcio e cono- dere più di tanto il Napoli. Napoli con due reti firmò il — ma entrambe sce perfettamen- «Credo che il Milan abbia pareggio. Quest’anno il Mi- le formazioni non stanno at- te le sue qualità. Anche se sempre gli stessi difetti — in- lan dovrà cambiare atteggia- traversando un momento non fa gol è in grado di mette- siste Cagni —se manca uno mento, soprattutto dopo la buono. Il Milan viene dalla re in porta gli attaccanti con i tra Nesta e Thiago Silva ri- che è una realtà del nostro Attacco — gli azzurri quest'anno pos- brutta prestazione contro il brutta sconfitta di Madrid, suoi preziosissimi assist». schia. Inoltre quando gioca torneo». Pato in sono considerarsi tra le big Real Madrid, deve continuare mentre il Napoli è reduce da L’opinionista Sky non fa pro- con tre attaccanti la squadra Chi si attende una grande azione del campionato. Fare un bene in campionato. Gli az- due pareggi. Al momento non nostici sulla partita ma sul- non riesce a reggerli in fase partita è Massimo Agostini. rappresenta buon risultato contro il Milan zurri, poi, devono fare molta sono due squadre in salute. E' l’eventuale ritorno in rossone- difensiva. A Napoli dovrebbe Che ha vestito sia la casacca un pericolo significherebbe raggiungere attenzione all’attacco stellare difficile fare un pronostico e ro di Kakà: «No, non credo. E' giocare Boateng al posto di rossonera che quella azzurra. per la difesa la definitiva consacrazione. che il Milan può mettere in dire chi possa vincere. Forse stato pagato tanto e il suo uno degli attaccanti proprio «Napoli-Milan è una classica del Napoli Con una vittoria, il Napoli di- campo». il Milan ha qualche possibili- eventuale ritorno non risolve- perché Allegri non vuole ri- tra due grandi d'Italia — ha mostrerebbe di poter lottare Federico Natella tà in più se rientra Thiago Sil- rebbe le difficoltà del Milan». schiare contro questo Napoli evidenziato l’ex centravanti per la Champions, o anche © RIPRODUZIONE RISERVATA va, mentre il Napoli punta © RIPRODUZIONE RISERVATA 16 Lunedì 25 Ottobre 2010 Corriere del Mezzogiorno NA