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Da Big un museo marittimo per la citta’ del castello di

Nella città di Helsingør, in Danimarca, è stata completata la realizzazione del nuovo Danish National Maritime Museum, ultimo progetto del mega-studio danese Big, Group. A colpire maggiormente, nel progetto dello studio, è la scelta di non costituire il museo come una struttura ‘da zero’, ma articolarlo a livello sotterraneo lungo il perimetro di una banchina prosciugata. Quest’ultima diventa cortile della struttura, riempita soltanto dal passaggio di ponti a zig zag a collegare i vari lati del museo, mentre vengono preservate le mura portanti dell’elemento portuale, che sono lì da oltre sessant’anni. L’intervento di Big nasce all’interno del Kulturhavn , programma che punta a valorizzare l’area di Elsinore (nome italiano di Helsingør), oltre lo storico castello cinquecentesco, mitica ambientazione del “Amleto” di , nominato patrimonio dell’umanità Unesco e situato proprio nei pressi del nuovo museo. Oltre a portare interesse culturale sulla zona portuale della città, il museo marittimo serve anche a fare da connettore tra il castello di Kronborg e l’adiacente Culture Yard, tramite l’auditorium. Tramite il ponte a zig zag, che scende gradualmente fino alla base, l’attenzione del visitatore viene focalizzata sulla banchina stessa, elemento-cardine dell’eredità culturale del luogo museale. Lungo il dock, profondo sette mesi, scorre intanto la nobile storia del museo marittimo danese in un percorso continuo, lungo il quale si snodano gli altri spazi principali della struttura: oltre all’auditorium, le aule, gli uffici, il bar. Grazie all’ampia vetrata che consente di fruire dall’esterno dei contenuti del museo, viene creato un “abisso urbano”, secondo le parole di Bjarke Ingels, che va ad esaltare il significato simbolico del luogo legato all’identità portuale e allo stesso tempo “offre ai cittadini un nuovo spazio pubblico”. {GALLERY}