Mario Dagrada Le Copertine E L’Editoria Sommario

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Mario Dagrada Le Copertine E L’Editoria Sommario MARIO DAGRADA LE COPERTINE E L’EDITORIA SOMMARIO MARIO DAGRADA •DAL DESIGN EDITORIALE PER RIZZOLI ALLA PUBBLICITÀ pag. 6 •L’ART DIRECTOR CHE CAMBIÒ VOLTO AI LIBRI RIZZOLI pag. 12 •LE COPERTINE pag. 26 L’EDITORIA IN ITALIA NEL ‘900 •LE PRIME DUE GENERAZIONI DELL’EDITORIA ITALIANA pag. 34 Editori: Cristina Boeri •LA STORIA DELLA COLLANA “LA SCALA“ DI RIZZOLI pag. 46 Raffaella Bruno Daniela Calabi •LO SVILUPPO DEI METODI DI STAMPA NELLA STORIA pag. 50 Curatori: Monica Fumagalli Lorenzo Rabaioli THE JOURNEY OF BOOK COVERS Marco Valli •THE DUST JACKET HISTORY pag. 60 Progetto Grafico: •CLARITY & MYSTERY pag. 72 Raffaele Amietta Edoardo Claudio Nava •LE COPERTINE PER UN’AUTRICE pag. 84 Alessio Sirigu Laboratorio di Fondamenti del Progetto Sezione C2, A.A 2018/2019 Design della Comunicazione Facoltà di Design Politecnico di Milano EDITORIALE L’universo del Design è costellato da nomi famosi a livello mondiale, artisti che sono talmente conosciuti da essere entrati nella cultura popolare. Le loro opere vengono riprodotte, parodiate, modificate e tuttavia rimangono riconoscibili. Ma non è di loro che parleremo. Infatti, questi “designer-star” rappresentano solo una minima parte della moltitudine di creativi che, nel loro piccolo, hanno contribuito e contribuiscono ogni giorno ad innovare i più disparati campi della materia eppure raramente conosciamo i loro nomi e la loro storia. In alcuni casi essi sono stati addirittura artefici di piccole rivoluzioni. È il caso di Mario Dagrada, designer e grafico milanese che negli anni ’60, oltre ad aver lasciato il proprio segno nel mondo della pubblicità, ha contribuito al rilancio dell’editoria libraria della Rizzoli, disegnando le copertine delle collane in uscita. Un design innovativo, semplice, che divenne un simbolo distintivo delle collane e della Rizzoli stessa. Dagrada si colloca nel contesto più ampio dell’editoria italiana e delle copertine dei libri, due ambiti che egli ha contribuito ad innovare. Non ci limiteremo dunque ad analizzare la figura del designer, perché il nostro scopo non è porre al centro l’uomo, ma il suo lavoro e la sua arte, che non ha bisogno di una firma importante per attirare l’attenzione. Per questo motivo porteremo il lettore in un viaggio nel mondo dell’editoria, per comprendere a fondo il contesto in cui Dagrada si è trovato a lavorare e dunque cosa può esserci alla base delle innovazioni del periodo. Inoltre, approfondiremo il vastissimo tema delle copertine e la loro evoluzione nel corso della Storia e il punto di vista di chi le copertine le crea. Questo perché vogliamo che il lettore si renda conto dell’importanza di esse nell’editoria e del lavoro che vi è dietro di esse. Perché in fondo, tutti giudichiamo un libro dalla copertina. MARIO DAGRADA Francesco E. Guida DAL DESIGN EDITORIALE PER RIZZOLI ALLA PUBBLICITÀ «Bisogna sviluppare il settore dei libri. Siamo troppo titoli che la corrispondenza con vari autori, critici e indietro rispetto a Mondadori». Con quest’ordine agenti letterari. L’aspetto fino ad ora poco noto è che il commendatore Angelo Rizzoli intese avviare a al lancio e al successo della collana e delle altre che inizio anni sessanta il rilancio dell’editoria libraria seguiranno contribuisce un allora giovane grafico, dell’azienda fino ad allora ridotta a uscite di strenne determinato e brillante: Mario Dagrada. estemporanee e occasionali, per quanto potesse Dagrada (Milano, 1934) inizia come apprendista vantare l’invenzione della BUR come prima vera presso una litografia, per poi entrare alla Scuola collana di tascabili di successo. Un rinnovamento Superiore d’Arte Applicata all’Industria al Castello affidato in prima istanza a Domenico Porzio ex- Sforzesco dove studia pittura e grafica. La Scuola in caporedattore del settimanale Oggi e a Efrem Aschieri quel periodo ospitava nel corpo docente personalità l’uomo, strappato alla Feltrinelli, che con Il dottor del calibro di Pino Tovaglia. Proprio Tovaglia e la Zivago e Il Gattopardo ha fatto conoscere anche in grafica di scuola svizzera costituiscono evidentemente Italia la via del bestseller. Tra gli anni cinquanta e i un riferimento per alcune delle serrate composizioni primi sessanta l’editoria italiana diviene infatti vero e tipografiche degli anni successivi, come in alcuni proprio settore industriale che contribuisce al boom annunci Alfa Romeo. Nel cui ufficio pubblicità entra economico e all’alfabetizzazione degli italiani. Ma nel 1958, dopo una prima collaborazione con la soprattutto, per quello che ci riguarda, si consolida Gallo Pomi (agenzia generale per l’Italia di macchine una certa cultura dell’immagine e cura dell’identità d’ufficio americane). Qui firma con il proprio nome visiva di libri e collane. Per il successo dei primi –pur essendo un dipendente– i lavori che segue, bestseller Feltrinelli è infatti determinante la veste denotando fin da subito una notevole personalità. grafica che confeziona Albe Steiner, come lo sono i In questo contesto viene anche in contatto con Ezio vestiti di Bruno Munari per Einaudi, giusto per citare Bonini che fonda in quegli anni con Umberto Capelli due dei casi più noti di collaborazione stretta tra e Aldo Calabresi lo studio Cbc. progettista ed editore. Quindi, nel 1961, entra alla Rizzoli e per tre anni In questo scenario Porzio imposta la nascita della progetta, disegna e dirige la produzione dell’identità AMIETTA RAFFAELE collana La Scala per la quale seguiva sia la scelta dei grafica delle nuove collane. Con La Scala, Dagrada 7 MARIO DAGRADA DAL DESIGN EDITORIALE PER RIZZOLII ALLA PUBBLICITÀ Ritratto di Mario Dagada, 1964 mette da subito in pratica le esperienze precedenti, con un atteggiamento da sperimentatore che aveva esercitato agli inizi da autodidatta (quando si produceva progetti senza alcuna committenza e che gli avrebbero dato la possibilità di proporsi per i primi lavori professionali) e durante la Scuola, libero da condizionamenti e imposizioni, disposto però al dialogo con le varie componenti della filiera di produzione. Le soluzioni che propone sono inizialmente accettate con riluttanza dai responsabili, sperimentazione sulle tecniche di riproduzione e visivi di volta in volta differenti. Lui stesso ricorda il tra cui Carlo Ripa di Meana, il direttore della collana. stampa: le immagini sono lavorate in camera oscura buon rapporto con Emilio Tadini per il quale disegna Ma il successo dei primi titoli cancella ogni dubbio. per ottenere lievi fuori-registro che garantiscono la copertina de Le armi l’amore e che a lavoro La confezione libraria è di pregio, in cartonato e alle foto di essere percepite come a rilievo o di ultimato lo ringrazia con una dedica asserendo che con rilegatura a dorso tondo, le copertine sono tridimensionalità inattesa, un effetto enfatizzato con la «[...] almeno per la qualità dell’oggetto, dovranno stampate su imitlin, la cui finiturasimula la texture stampa litografica su carta Linson, dalla accentuata per forza dire che questo è un bel libro». della tela. Una scelta non casuale perchè Dagrada trama telata. Anche per queste copertine, come per Dal 1963 la sua attività si sposta sempre più vuole come dipingere sulla copertina. L’immagine La Scala, Dagrada utilizza per titolo, autore e strillo intensamente verso l’ambito pubblicitario, pur prende fronte e retro tanto che per apprezzarne un carattere bastoni, rigorosamente composto e continuando a seguire le copertine per Rizzoli, fin appieno l’effetto quadro la si deve aprire, la fascetta di fatto ne distiguono anche il lavoro successivo come serigrafato in bianco sulla sovracoperta di acetato. quando nel 1972 gli subentra definitivamente John contenente lo strillo, il segnalibro con sinossi e pubblicitario (si vedano ad esempio gli annunci per le Per il suo lavoro alla Rizzoli ha anche vinto una Alcorn. Sempre nell’ambito editoriale Renzo Zorzi presentazione dell’autore, ma soprattutto l’utilizzo Ferrovie dello Stato o per le industrie d’arredamento Medaglia d’Oro dell’Associazione Librai per la lo chiama per le copertine della collana Terzo di colori metallici o fluorescenti, comunque di toni Sormani). I requisiti del suo lavoro, così come viene miglior copertina dell’anno per La Califfa di Alberto Mondo di Edizioni di Comunità, caratterizzate accesi, il taglio sempre diverso dell’immagine, commentato nel 1963 in Pagina, denotano «l’assenza Bevilacqua. Ma nell’immaginario dell’epoca sono da una impostazione essenzialmente tipografica. realizzato semplicemente con un foglio di cartoncino di ogni atteggiamento intellettualistico, di ogni gergo entrate sicuramente anche copertine come quella Proprio in questi anni entra in Publinter (Pubblicità bianco strappato irregolarmente per lasciar spazio ermetico, la immediatezza del rapporto tra simbolo- dalla disarmante semplicità de La dama di piazza Internazionale) come art director. È un cambiamento alle titolazioni, evidenti e sfrontate. Questi sono gli immagine e tema, il corretto impiego di accorgimenti di Michele Prisco o quella al contrario tecnicamente importante per Dagrada, che lo affronta con elementi di distinzione de La Scala, e per l’epoca si tecnici e tipografici capaci di accentuare la elaboratissima de La vita agra, il bestseller di Luciano decisione e chiarezza, impone ancora una volta che tratta di soluzioni sicuramente originali e ricercate che suggestione e la incisività della pagina». Bianciardi. Proprio dai dialoghi con Bianciardi, autore tra il suo lavoro e il committente non vi siano filtri. vengono protette da una sovracoperta in acetato. Un atteggiamento che mette in pratica
Recommended publications
  • La Réception De La Littérature Italienne En France Des Années 1980 À 2002 Élodie Cartal
    La réception de la littérature italienne en France des années 1980 à 2002 Élodie Cartal To cite this version: Élodie Cartal. La réception de la littérature italienne en France des années 1980 à 2002. Histoire. 2010. dumas-00537149 HAL Id: dumas-00537149 https://dumas.ccsd.cnrs.fr/dumas-00537149 Submitted on 17 Nov 2010 HAL is a multi-disciplinary open access L’archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est archive for the deposit and dissemination of sci- destinée au dépôt et à la diffusion de documents entific research documents, whether they are pub- scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, lished or not. The documents may come from émanant des établissements d’enseignement et de teaching and research institutions in France or recherche français ou étrangers, des laboratoires abroad, or from public or private research centers. publics ou privés. Elodie CARTAL La réception de la littérature italienne en France des années 1980 à 2002 Mémoire de Master 2 « Sciences humaines et sociales» Mention : Histoire et Histoire de l’art Spécialité : Métiers des bibliothèques Sous la direction de Mme Marie-Anne MATARD BONUCCI et M. Olivier FORLIN Année universitaire 2009-2010 Elodie CARTAL La réception de la littérature italienne en France des années 1980 à 2002 Mémoire de Master 2 « Sciences humaines et sociales» Mention : Histoire et Histoire de l’art Spécialité : Métiers des bibliothèques Sous la direction de Mme Marie-Anne MATARD BONUCCI et M. Olivier FORLIN Année universitaire 2009-2010 Remerciements Je tiens à remercier Mme Marie-Anne MATARD-BONUCCI pour avoir accepté de superviser ce travail de recherche et M.
    [Show full text]
  • Inventario Archivio Pontiggia.Pdf
    soggetto produttore (1) di costume. Dal 1984, con Il giardino delle Esperi- Denominazione completa: Giuseppe Pontiggia. di, comincia la pubblicazione di raccolte di propri Estremi cronologici: 25 settembre 1934-27 giu- saggi. Dall’anno successivo inizia a tenere una gno 2003. serie di corsi sulla scrittura presso il Teatro Verdi Luogo nascita: Como. di Milano. Durante gli anni Novanta interviene Luogo morte: Milano. in svariate trasmissioni radiofoniche e televisive e Profilo storico-biografico: Giuseppe Pontiggia dal 1994 collabora con “Il Sole 24 Ore”. Muore nasce il 25 settembre 1934 a Como. Trascorsa improvvisamente il 27 giugno 2003 a Milano. l’infanzia ad Erba, nel 1943 si trasferisce con la Romanzi: La morte in banca, “Quaderni del famiglia a Santa Margherita Ligure, poi a Vare- Verri”, Milano, 1959; L’arte della fuga, Adelphi, se. Nel 1944, superato l’esame da privatista, dalla Milano, 1968 ; Il giocatore invisibile, Mondadori, quarta elementare passa direttamente in prima Milano, 1978; La morte in banca, seconda edi- ginnasio. Nel 1948 si trasferisce con la famiglia a zione riveduta e ampliata, Mondadori, Milano, Milano, dove prosegue gli studi al Liceo Carduc- 1979; Il raggio d’ombra, Mondadori, Milano, ci e nel 1951 completa il suo curriculum scolasti- 1983; Il raggio d’ombra, seconda edizione rive- co, conseguendo il diploma di maturità, all’età di duta, Mondadori, Milano, 1988; La grande sera, diciassette anni. Ottenuto il diploma di maturità Mondadori, Milano, 1989; La morte in banca, classica con due anni di anticipo, per necessità terza edizione riveduta e ampliata, Mondadori, economiche inizia immediatamente a lavorare Milano, 1991; L’arte della fuga, seconda edizione presso il Credito Italiano.
    [Show full text]
  • Corso Di Laurea Magistrale (Ordinamento Ex D.M
    Corso di Laurea Magistrale (ordinamento ex D.M. 270/2004) in Storia delle arti e conservazione dei beni artistici Tesi di Laurea Arti del tessile e dell'ago nell'editoria di Gio Ponti tra "Lo Stile" e "Fili" Relatore Prof. Stefano Franzo Correlatore Prof. Ssa Stefania Portinari Laureanda Silvia Lattuada Matricola 848450 Anno Accademico 2015/2016 A Michela Indice Introduzione 3 Capitolo 1 6 Il mondo editoriale di Gio Ponti 6 1.1. L'avvio dell'attività editorialista 6 1.2. "Linea" e "Lo Stile" 16 1.3. Il ritorno a "Domus" 21 Capitolo 2 24 Gli anni di "Stile" 24 2.1. Le premesse a "Stile" e il ruolo di Giuseppe Bottai 24 2.2. Gli pseudonimi di Ponti e la gestione editoriale 40 2.3. Le copertine 43 2.4. Gli argomenti trattati: dall'architettura all'arte 46 2.5. L'arte in "Stile" 55 2.6 La produzione artigianale 69 2.7 I collaboratori di Ponti 81 2.8 Le donne di "Stile"e le tematiche al femminile 92 Capitolo 3 109 La questione delle arti femminili 109 3.1. I lavori d'ago nell'Italia "gentile e operosa" 109 3.2. Il panorama italiano ed europeo 116 3.3 Le pagine sul pizzo e il ricamo 127 Capitolo 4 146 "Fili": una rivista mensile per i lavori dell'ago 146 4.1. Temi autarchici e “giardini di pizzi” 150 4.2 Ammaestramenti dall'Antico 169 Bibliografia 175 1 Appendice 198 Lo spoglio di "Stile" 198 Tabelle 265 Repertorio Iconografico 276 2 Introduzione "Ricco, nuovo e originale.
    [Show full text]
  • La Pasión Por La Lengua: VINCENZO CONSOLO (Homenaje Por Sus 75 Años) Irene Romera Pintor (Ed.)
    La pasión por la lengua: VINCENZO CONSOLO (Homenaje por sus 75 años) Irene Romera Pintor (Ed.) CONSELLERIA D’EDUCACIÓ © De los textos: los autores © Del retrato de Vincenzo Consolo: Ana Rosa Pantaleoni © Del reportaje fotográfi co: 1) Esmeralda Lafarga Alfonso (www.el-es-tudio.com) 2) Carlos Mataix Soler © De la presente edición: Irene Romera Pintor, 2008. ISBN: 978-84-612-9205-9 Depósito legal: V-5210-2008 GENERALITAT CONSELLERIA D‘EDUCACIÓ Hble. Sr. Alejandro Font de Mora Turón Conseller d’Educació Ilma. Sra. Concepción Gómez Ocaña Secretària Autonòmica de Cultura i Política Lingüística UNIVERSITAT DE VALÈNCIA Excmo. Sr. Francisco Tomás Vert Rector Magnífi co Excmo. Sr. Rafael Gil Salinas Vicerrector de Cultura Dra. Irene Romera Pintor Profesora Titular de Filología Italiana Coordinadora de la publicación Maquetación e impresión: Martín Impresores, S.L. À ma petite grande soeur Blanca de sa grande petite soeur… ÍNDICE PRÓLOGO del Excmo. y Magnífi co Sr. Rector de la Universitat de València, Francisco Tomás Vert ............................................................... 9 PRESENTACIÓN de Irene Romera Pintor ...................................................11 SESIÓN INAUGURAL, bajo la presidencia del Excmo. Sr. Vicerrector de Cultura de la Universitat de València, Rafael Gil Salinas ............................................................................................15 ARTÍCULOS Vincenzo Consolo, Due poeti prigionieri in Algeri: Miguel de Cervantes e Antonio Veneziano ..........................................29 Fausto Díaz
    [Show full text]
  • Ibba NG.Phd. Thesis. Final Copy. SEP2015
    Nicola Giacomo Ibba Queer Posthumous Writing: a Comparative Study of E.M.Forster’s Maurice and Umberto Saba’s Ernesto PhD in Comparative Literature University College London 2015 I, Nicola Giacomo Ibba confirm that the work presented in this thesis is my own. Where information has been derived from other sources, I confirm that this has been indicated in the thesis. 2 Abstract My thesis is a comparative study of Edward Morgan Forster’s Maurice (written in 1913-14 and published in 1971) and Umberto Saba’s Ernesto (written in 1953, left unfinished and published in 1975). This work aims to propose a reading of queerness in relation to their posthumous publication. Most specifically, I call queer posthumous writing a sub-genre that reflects a specific authorial choice to keep separate the queer text from the rest of the oeuvre. I look at the hybrid space occupied by Saba and Forster – between mainstream literary acclamation and exclusion through queerness – to understand how the two authors negotiate their position. The solution both find is to locate the “unpublishable” novels in the future, thus creating a textual afterlife where oeuvre and queer writing can be reunited. In order to understand this negotiation, I look at how cultural and social discourse on sexuality and queerness were expressed when Forster and Saba were writing. I argue that Maurice is political in trying to present a specific model of the homosexual as an “average” man who is unfairly denied his rights by society and thus needs to find an alternative viable way to exist as a subject.
    [Show full text]
  • BIBLIOTECA Elenco in Ordine Alfabetico Per Autori
    BIBLIOTECA elenco in ordine alfabetico per autori Abbagnano Nicolo Linee di storia della filosofia/Nicola Abbagnano/paravia/Casa 3 E Abbate michele Basilicata Calabria ( Attraverso l’Italia – nuova serie ) /Michele Abbate/Touring Club Italia/Casa 6 A Abbattista Antonio Ponziano Loverine “ Pittore universale “ le opere/Antonio Abbattista Finocchiaro/Ferrari Edizioni/Casa 6 E Adelson Alan Il diario di Dawid Sierakowiak “ cinque quaderni dal ghetto di lòdz”/Alan Adelson/einaudi/Casa 3 E Ades Dawn Francis Bacon/Dawn Ades/Studio 6 Adhèmar Hèlen Cèzanne les dernières annèes ( 1895 – 1906 )/Hèlen Adhèmar/Studio 7 E Adornato Gisela Montini Paolo VI “ Cultura,Arte,Annuccio “/Giselda Adornato/Nomos Edizione/Casa 0 Adrienseen Alexander Nature Morte “ di maestri Italiani e Stranieri/Alexander Adriaenseen/Studio 9 B Aghina Guido Il segno della pittura e della scultura/Guido Aghina ( Presentazione )/Mazzotta/Studio 2 B Agazzi Angelo Mostra di pittori Albinesi nei secoli/Angelo Agazzi/Studio 3 C Agosti Stefano Le acquaforti di Mirando Haz/Stefano Agosti/all’insegne del pesce d’oro milano MCMLXXVI/Casa 6 C Aigner Luciana Antichità Classica/Luciana Aigner/Jaca Book/Casa 9 D Ajmone Giuseppe Quarta Triennale dell’incisione/Studio 1 B Ajolfi Elia Libro primo dalle storie di Elia/Elia Ajolfi/Edizione Bolis/Studio 7 D Ajolfi/Elia Ajolfi/Studio 9 C Libro primo dalle storie di Elia/Elia Ajolfi /bolis edizione/Casa 5 E Alan Brown Davide Lorenzo Lotto “ Il genio Inquieto del Rinascimento “/David Alan Brown/Studio 3 A Alberti Luigi I guardi – l’opera grafica , la pala ferri/Centro Culturale S. Bartolomeo /Studio 1 B Alberton Ezio 50 – 80 A.L.T.A “ Tensione “/Ezio Alberton/Studio 3 C Albini F.
    [Show full text]
  • UN ALTRO EPISODIO VOGLIO RACCONTARTI…» Lo Statuto Narrativo Delle Prose Di Umberto Saba: Dall’Epistolario Al Ricordo-Racconto Di Ernesto
    UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÁ DI LETTERE E FILOSOFIA Dottorato di ricerca in Italianistica, testo letterario: forme e storia Settore disciplinare: L-FIL-LET/10 - Letteratura Italiana XXIII ciclo «UN ALTRO EPISODIO VOGLIO RACCONTARTI…» Lo statuto narrativo delle prose di Umberto Saba: dall’epistolario al ricordo-racconto di Ernesto Tesi di dottorato di Letizia Magro Tutor: Ch.mo Professore Antonino Sole Co-tutor: Ch.ma Professoressa Maria Di Giovanna Coordinatore del corso: Ch.ma Professoressa Michela Sacco Messineo A.A. 2011-2012 1 2 PREMESSA La prosa vuole più tempo e pazienza che la poesia: una poesia può essere composta anche in cinque minuti; un romanzo, o un saggio, e (per me) un raccontino, sono altra cosa. U. SABA (1957) L’attitudine alla narrazione di Umberto Saba ha origine dal suo profondo bisogno di comunicare e di raccontarsi ai propri cari, e si estrinseca già nella dimensione orale, come testimonia un ricordo d’infanzia di Guido Voghera:1 Saba raccontava assai bene: io pure lo stavo ad ascoltare volentieri, anche se, com'è naturale, non potevo apprezzare pienamente quello che c'era di poetico in tante sue immagini e tante sue frasi. Piaceva a Saba particolarmente raccontare delle ingenuità e delle sciocchezze dette o fatte da qualche bambino o qualche ragazzo di sua conoscenza; di qualche uscita originale di persone semplici; di episodi curiosi che rivelassero lati profondi e insospettati della natura umana.2 La spiccata predisposizione al racconto di episodi personali o di aneddoti curiosi rappresenta un importante elemento coesivo all’interno dell’opera letteraria di Saba e in particolar modo nelle sue prose: raccontini, favolette ed aneddoti sono le forme narrative predilette dell’autore triestino che infatti, già nel suo Canzoniere, oltre a cantare sentimenti, “dipinge figure e racconta fatti”3 e, fin dalla sua prima giovinezza, arricchisce le proprie comunicazioni epistolari di immagini, dialoghi e storielle.
    [Show full text]
  • Andrà Tutto Bene
    Mirella Delfini ANDRÀ TUTTO BENE Abel Books Proprietà letteraria riservata © 2011 Abel Books Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico. Le richieste per l’utilizzo della presente opera o di parte di essa in un contesto che non sia la lettura privata devono essere inviate a: Abel Books via Terme di Traiano, 25 00053 Civitavecchia (Roma) ISBN 9788897513568 A mia madre, a mio padre e a Caróla In copertina: di Pia Di Marco, la fantasiosa interpretazione di una gita dell’autrice sola in un barchino su un piccolo affluente del Rio delle Amazzoni, dov’è incappata nell’immensa tela di un ragno Nephila, tessuta da una sponda all’altra. Mirella Delfini, già inviata speciale anche nelle zone calde del mondo, si è da tempo convertita all’ecologia e all’etologia, ed è specializzata in bionica, ossia in tecnologie ispirate alle invenzioni della natura. Ha ideato e condotto in Italia e all’estero fortunate trasmissioni radiofoniche di divulgazione scientifica, ha lavorato per i quotidiani Il Giorno, Paese Sera, L’Unità; per i settimanali Oggi, Rotosei, Tempo, Famiglia Cristiana e Il Giornalino delle Edizioni Paoline con cui ha pubblicato il libro Brevetti Rubati alla Natura. Negli anni ’90 ha tenuto una rubrica fissa che era di Primo Levi sul mensile AIRONE, diretto da Salvatore Giannella. La vicedirettrice era un’altra persona eccezionale, Eliana Ferioli. Per i tipi di Mondadori sono usciti Insetto sarai tu (tre edizioni, l’ultima negli Oscar) e la prima edizione di Senti chi parla.
    [Show full text]
  • Pagina 1
    shelf_2019-10-23 (1) TITOLO AUTORE DATA 1 Motivazione di scarto Il mio giardino... e l'orto : terrazzi, balconi, piante di casa 2013 Mancante inventario I racconti / Carlo Emilio Gadda Gadda, Carlo Emilio 1975 Deteriorato La volpe e le camelie / Ignazio Silone ; introduzione di Claudio Marabini Silone, Ignazio 1974 Deteriorato Il vecchio e il mare / Ernest Hemingway ; traduzione e introduzione di Fernanda Pivano ; con una cronologiaHemingway, della Ernest vita dell'autore e dei suoi1987 tempiSostituito e una bibliografia con altro esemplare; illustrazioni di Ugo Marantonio Sessanta racconti / Dino Buzzati Buzzati, Dino 1985 Deteriorato Per le antiche scale : una storia / Mario Tobino Tobino, Mario 1972 Deteriorato Journal d'un cure? de campagne / etude et notes de Michel Esteve Bernanos, Georges 1936 Deteriorato Un uomo / Oriana Fallaci Fallaci, Oriana 1983 Deteriorato Se non ora, quando? / Primo Levi Levi, Primo 1982 Deteriorato La casa nel vicolo / Maria Messina Messina, Maria 1989 Deteriorato Istruzioni per rendersi infelici / Paul Watzlawick Watzlawick, Paul 1985 Deteriorato I meravigliosi animali di Stranalandia / testi di Stefano Benni ; disegni di Pirro Cuniberti Benni, Stefano 1984 Deteriorato Opere / Arrigo Boito ; a cura di Mario Lavagetto Boito, Arrigo 1979 Deteriorato Il marchese di Roccaverdina / Luigi Capuana ; introduzione di Giuseppe Paolo Samona? Capuana, Luigi 1982 Deteriorato Asterix e la sorpresa di Cesare / traduzione di Alba Avesini 1986 Deteriorato Bambi / Walt Disney Disney, Walt 1983 Deteriorato Lolita / Vladimir
    [Show full text]
  • Bibliografia Degli Scritti Di Cesare Cases
    BIBLIOGRAFIA DEGLI SCRITTI DI CESARE CASES 1947-2009 con addenda (aggiornamento al giugno 2012) a cura di MICHELE SISTO estratto da: Per Cesare Cases a cura di Anna Chiarloni, Luigi Forte e Ursula Isselstein Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2010, pp. 119-221 Ringraziamenti Questo lavoro sarebbe stato assai più lungo e difficile senza la scrupolosa raccolta di dati operata anni fa da Didi Magnaldi e senza la disponibilità e i suggerimenti di Luca Baranelli, ai quali sono particolarmente riconoscente. Ringrazio anche Roberto Alciati, Anna Baggiani, Roberto Bertazzoni, Anna Chiarloni, Dario Borso, Roberto Cerati, Hermann Dorowin, Luigi Forte, Ursula Isselstein, Peter Kammerer, Luca Lenzini, Magda Olivetti, Maurizio Pirro, Doriana Ricci, Carlo Ferdinando Russo, Renato Solmi, che in vario modo hanno contribuito a rendere meno manchevole questo lavoro. Non si sottolineerà mai abbastanza quanto siano importanti non solo per le ricerche bibliografiche ma per la ricerca tout court quei veri e propri arsenali del sapere che sono le biblioteche, soprattutto quelle che nel dissestato sistema librario del nostro paese riescono a mantenere un alto livello di efficienza: tengo a ringraziare in particolare quelle della Fondazione Luigi Einaudi di Torino e della Fondazione Bruno Kessler di Trento, ma l’elenco sarebbe lungo. Di grande aiuto sono state alcune banche dati e indici digitali, soprattutto quelle liberamente accessibili in rete, tra i quali vorrei ricordare almeno C.I.R.C.E. e Iride900. Criteri di ordinamento Com’è noto Cesare Cases, con la sola eccezione della tesi di laurea su Ernst Jünger, non ha mai scritto una monografia: da Saggi e note di letteratura tedesca ai quattro volumi einaudiani pubblicati nella seconda metà degli anni ’80 (Su Lukács, Il testimone secondario, la seconda ed.
    [Show full text]
  • Elsa Morante (1912-1985)
    Selection of Contemporary Classics Marco Vigevani Claire Sabatié Garat Chiara Piovan The Italian Literary Agency S.r.l. Via E. De Amicis, 53 - 20123 Milano, Italy Tel. +39 02865445 +39 02861572 - Fax +39 02876222 [email protected] www.italianliterary.com Giuseppe Berto (1914-1978) Recounting evil: from the war to inner disease Giuseppe Berto is a major novelist of the latter 20th century who has experienced a great revival in recent year. He was born in Mogliano Veneto, in the province of Treviso, in 1914. In 1935 he volunteered in the Abyssinian war. During the Second World War, he enlisted for combat in North Africa and was taken prisoner by the Americans. During his incarceration in Texas, he wrote Il cielo è rosso, a novel describing the vicissitudes of four adolescents who survived the American bombardment of Treviso. It was published in 1947 and rapidly became an international success. Berto moved to Rome and began working in screenwriting. During that period, he published Il brigante (1951) and Guerra in camicia nera (1955). In the middle of the 1950s, Berto fell ill with a serious form of neurosis that took years of psychoanalytic therapy to cure. The story of his illness is the focus of his masterpiece Il male oscuro (1964). Berto uses a highly personal form of the conceptual tools of psychoanalysis, combined with narrative techniques Oh, Serafina! (1974) and La gloria (1978), a novel based on the character of Judas Iscariot. such as flow of consciousness and flashbacks. His other works include the ecological fable Works
    [Show full text]
  • Riccardo Bacchelli È Nato a Bologna Il 19 Aprile 1891 Primo Di Tre Fratelli Ed Una Sorella
    BIOGRAFIA La sua vita e la sua opera si estendono per quasi tutto il XX secolo; la seconda, per vastità e varietà, forse non ha uguali nell’intero panorama italiano. Per coloro che le hanno seguite, i ricordi più vivi sono quelli delle interminabili puntate dello sceneggiato tratto dal suo romanzo-saga Il mulino del Po, con un corrucciato Raf Vallone e l’acre bellezza di Ornella Vanoni. Riccardo Bacchelli è nato a Bologna il 19 aprile 1891 primo di tre fratelli ed una sorella. Il padre Giuseppe, liberale ed amministratore della città, era uno stimato avvocato e la madre Anna Bumiller di origine sveva aiutava il Carducci quando il poeta ancora non conosceva la lingua tedesca. In questo clima famigliare sensibile alla politica e alla letteratura Bacchelli compie gli studi classici e inizia gli universitari iscrivendosi alla facoltà di lettere senza portarli a termine preoccupato di delineare più liberamente gli interessi culturali che andavano già annunziandosi nel 1911 con la pubblicazione de Il filo meraviglioso di Ludovico Clo , edito in fascicoli a Bologna a spese dell'autore. Benedetto Croce si occupò di questo primo lavoro. Nel 1913 a Firenze entra nella redazione de "La Voce" diretta da Prezzolini collaborando sul settimanale con romanzi, teatro e critica letteraria. Tornato a Bologna nel 1914 (dopo che "La Voce" aveva cambiato indirizzo letterario) pubblica i Poemi Lirici . Combatte come volontario nella prima guerra mondiale; troviamo vari accenni o ampi episodi ispirati a questa dura esperienza umana nei suoi romanzi. Nel 1919 a Roma è tra i fondatori della rivista "La Ronda" e collabora assiduamente con saggi e memorie.
    [Show full text]