Torino E L'arco Alpino Piemontese
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RAPPORTO FINALE Marzo 2010 Torino e l’arco alpino piemontese: prospettive di sviluppo turistico in un’ottica comparativa Ricerca finanziata dalla Fondazione CRT nell’ambito del Progetto Alfieri Indice 1. Sintesi del progetto di ricerca…………………………………………………………………………………… p.5 2. Alpi e città: inquadramento generale del tema………………………………………………………………. p.9 2.1. Le Alpi: ………………………………………..……………………………………………………………… p.9 2.2. Le città e le Alpi……………………………………………………………………………………………... p.13 2.3. Il turismo alpino…………………………………………………………………………………………….. p.19 2.4. Il punto di vista degli esperti……………………………………………………………………………… p.27 2.4.1. Le relazioni città-Alpi………………………………………………………………………………… .. p.27 2.4.2. Il turismo e i trasporti……………………………………………………………………………… p.29 3. Dinamiche turistiche di Torino e delle valli………………………………………………………………….. p.32 3.1. Torino: breve presentazione……………………………………………………………………………….. p.32 3.2. Il ruolo delle Olimpiadi………………………………………………………………………………………… p.54 3.2.1. La territorializzazione post olimpica……………………………………………………………… p.54 3.2.2. L’eredità turistica di Torino 2006: alcuni nodi problematici ed evidenze empiriche………… p.60 3.3. Il turismo dell’area montana torinese nei documenti di pianificazione territoriale e di programmazione strategica………………………………………………………………………………… p.67 3.3.1. Piano strategico Regionale per il Turismo…………………………………………………… p.70 3.3.2. VAS del Piano Strategico Regionale per il Turismo: Rapporto ambientale……………….. p.74 3.3.3. Materiali in preparazione del Piano Turistico della Provincia di Torino…………………..... p.77 3.3.4. PTI del Distretto delle Valli Olimpiche, del Pinerolese e della Val Sangone………………. p.81 3.3.5. PTI “Metromontano”……………………………………………………………………………….. p.85 3.3.6. Schema di piano strategico per il territorio interessato dalla direttrice ferroviaria Torino-Lione p.88 3.4. Torino e le valli: l’immagine veicolata……………………………………………………………………… p.93 3.4.1. Analisi delle testate…………………………………………………………………………………… p.93 3.4.2. Analisi dei siti web……………………………………………………………………………………. p.102 3.5. Il punto di vista degli esperti…..…………………………………………………………………………….. p.118 4. I casi studio………………….…………………………………………………………………………………….. p.122 4.1. La schedatura di primo livello………………………………………………………………………………. p.122 4.1.1. Innsbruck………………………………………………………………………………………………… p.124 4.1.2. Trento……………………………………………………………………………………………… p.126 4.1.3. Bolzano…………………………………………………………………………………………………… p.129 4.1.4. Aosta………………………………………………………………………………………... ………… p.133 4.1.5. Grenoble……………………………………………………………………………………………….. p.137 Rapporto finale_marzo 2010 Torino e l’arco alpino piemontese: prospettive di sviluppo turistico in un’ottica comparativa 4.1.6. Chambery…………………………………………………………………………………………… p.139 4.2. Gli approfondimenti di secondo livello…………………………………………………………………… p.142 4.2.1. Lione………………………………………………………………………………………………… p.143 4.2.2. Monaco e la Baviera………………………………………………………………………………… p.168 4.2.3. Scheda di confronto sintetica Torino – Lione – Monaco di Baviera…………………………… p.190 5. Conclusioni………………………………………………………………………………………………………… p.191 Bibliografia………………………………………………………………………………………………………..……. p.195 Rapporto finale_marzo 2010 Torino e l’arco alpino piemontese: prospettive di sviluppo turistico in un’ottica comparativa 5 1. Sintesi del progetto di ricerca Obiettivi L’obiettivo generale della ricerca è l’individuazione di prospettive turistiche per Torino, l’arco alpino e il Piemonte. Tale obiettivo si articola in due sub obiettivi specifici tra loro interconnessi: • mettere in luce la presenza di una pluralità di sistemi territoriali - basati su offerte turistiche diverse - nella prospettiva di valutare l’opportunità di promuovere sistemi turistici intesi in senso “ampio” e, nel caso, analizzare quali sistemi possano coinvolgere l’arco alpino stabilendo complementarità con altre parti del territorio (in modo particolare Torino, l’area collinare, i laghi), in opposizione all’ipotesi di promozione, da un lato, di un turismo puramente “montano” e, dall’altro, di forme di promozione turistica della città o di altre aree che comportino una esclusiva valorizzazione delle risorse “locali”; • evidenziare le sinergie che si possono sviluppare tra questi sistemi (con particolare riferimento alle relazioni tra i sistemi vallivi e quelli della città) a partire da una ricognizione a livello europeo di politiche e strategie funzionali al binomio città-territorio. Percorso di analisi La ricerca, coerentemente alla composizione multidisciplinare del gruppo di lavoro, si sviluppa lungo due versanti complementari: • un versante qualitativo , volto a comprendere logiche, criticità e buone pratiche di politiche del turismo; • un versante quantitativo , volto a delineare uno scenario competitivo in cui le eccellenze presenti sul territorio indagato (in primo luogo Torino e le montagne olimpiche) sono confrontate con altre situazioni comparabili e caratterizzabili come “buone pratiche”, localizzate lungo l’arco alpino. Gli elementi sui quali, di conseguenza, si pone l’attenzione al fine di comprendere i rapporti tra modalità di fruizione turistica e le risorse disponibili sul territorio (capitale territoriale di un’area) sono: • il capitale fisso , ovvero le strutture e le infrastrutture di accoglienza di cui un territorio si è dotato; • il capitale reticolare, la constatazione di come il turismo in un’area alpina non debba essere concepito esclusivamente nei termini di offerta a sé stante, ma integrato in una rete di offerte tra territorio alpino e capoluogo regionale e altre aree a consolidata vocazione turistica (nel caso torinese, ad esempio i laghi e le Langhe); • il capitale sociale , cioè i saperi, le istituzioni, il know how accumulato, le vocazioni differenziate delle valli, le rappresentazioni sociali che riguardano il territorio, la stratificazione simbolica, l’immagine, ecc; • il rapporto tra politiche dell’offerta di servizi e politiche di promozione di eventi , tenendo anche conto delle ricadute di lungo periodo che possono essere determinate dall’eredità olimpica. All’interno di questo discorso si inserisce il tema del ruolo che una politica giocata sui grandi eventi può avere per una città; • la verifica di quanto il trend ascendente del turismo riscontrato negli ultimi anni a Torino, nelle montagne olimpiche e nelle altre aree di consolidata vocazione turistica della regione sia frutto di dinamiche generali Rapporto finale_marzo 2010 Torino e l’arco alpino piemontese: prospettive di sviluppo turistico in un’ottica comparativa 6 (italiane, europee, mondiali) e di quanto da esse invece si discosti, definendo, in tal modo, una tendenza associabile al miglioramento di quote di mercato. Articolazione delle attività La proposta di ricerca inizialmente presentata (si veda allegato 1) si proponeva di: Fase 1: raccolta e reperimento dei dati per l’analisi quantitativa; approfondimento del quadro teorico e metodologico (anche attraverso un’attenta analisi della letteratura sul tema); individuazione dei casi-studio per il confronto e raccolta di una documentazione di base su di essi. Fase 2: analisi statistica dei dati e costruzione di indicatori; svolgimento delle indagini qualitative; approfondimento dei casi studio italiani e stranieri relativi ad altri contesti dell’arco alpino; organizzazione di momenti di incontro con studiosi stranieri, che si siano occupati dei temi della valorizzazione turistica e delle politiche degli eventi nel territorio alpino, allo scopo di raccogliere informazioni sulle rispettive esperienze e di verificare in itinere i primi risultati delle analisi in corso. Fase 3: interpretazione dei risultati delle diverse linee di indagine e stesura del rapporto finale. Tale programma di ricerca è stato rivisto in alcune sue parti alla luce della rimodulazione del finanziamento e di seguito si presenta lo stato di fatto del progetto con riferimento alle azioni realizzate nel corso dei due anni di ricerca. I anno L’obiettivo alla base del lavoro del primo anno di ricerca è stato quello di ricostruire un primo quadro conoscitivo sul tema del rapporto tra città e montagna in una prospettiva turistica, quadro ritenuto fondamentale sia per impostare correttamente dal punto di vista metodologica il lavoro, sia per poter definire in maniera puntuale gli ambiti di indagine e di approfondimento da sviluppare durante il secondo anno. In particolare le attività realizzate possono essere così sintetizzate: • inquadramento generale del tema , con un approfondimento sul rapporto tra la città e le Alpi e sul tema del turismo alpino. Attraverso l’analisi della letteratura e una serie di interviste ad attori con una comprovata esperienza sul tema, si è cercato di comprendere quali sono le caratteristiche di una città alpina, quali città possono essere definite come tali e come si colloca Torino all’interno di questo scenario. Le informazioni raccolte e le riflessioni avviate con gli esperti hanno posto in evidenza, da un lato, il fatto che esistono delle città riconosciute come “città alpine” anche se non esistono dei criteri e parametri condivisi e “universali” a supporto di tale definizione e, dall’altro, che Torino non viene considerata una città alpina ma una città che ha forti relazioni con le Alpi. • prima descrizione delle dinamiche turistiche di Torino e delle valli a partire dalla letteratura in materia, dalle ricerche e approfondimenti curati al Gruppo Omero in questi anni, dalle informazioni raccolte tramite le interviste e dall’analisi delle politiche e progettualità a scala regionale, provinciale e locale legate al turismo e allo sviluppo