wwww.edit.hr/lavoceww.edit.hr/lavoce • AAnnonno IIII nn.. 1 • GGiovedì,iovedì, 9 ffebbraioebbraio 22006006 della vita I cinque cerchi I D A I

I P A I T I

T A M R I I N O

E N A E Z T L I E L A N A C A I R A I I R V L L N O R O P R O E O A O R T T P L A O M T S P C C I S S T I S

•• STORIA •• PARALIMPIADI •• CONCERTI •• CROAZIA •• IMPIANTI •• STELLE •• SPORT • TORINO •• TORINO •• ITALIA •• SPECIALE OLIMPIADI INVERNALI OLIMPIADI SPECIALE LA VOCE DEL POPOLO 2 Giovedì, 9 febbraio 2006 torino 2006 Torino una città di storia industria e sport

orino antica, Torino prima ca- programma pitale d’Italia, Torino grande Tpolo industriale: ad ogni perio- do corrisponde un’identità diversa che ha Venerdì lasciato il segno nel ritratto della città e 10 febbraio che si esprime nel suo patrimonio cul- Ore 20.00: cerimonia d’apertura turale, architettonico e monumentale. E oggi? Oggi più che mai Torino guarda - Torino Stadio Olimpico avanti e diventa luogo d’incontro per culture diverse e punto di riferimento Sabato, per lo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi settori produttivi: la moderna 11 febbraio metropoli che ospiterà i XX Giochi 15.30-20.30: hockeyghiaccio Olimpici Invernali del 2006. femminile - Torino Palasport L'antica Augusta Olimpico Taurinorum 13.00-19.00: hockeyghiaccio femminile - Nel III secolo a.C. Torino è un piccolo insediamento, po- 15.30-19.00: pattinaggio di polato dalle tribù “taurine”, velocità maschile 5.000 metri che discendono dall’unione - Torino di Galli e Celtoliguri. In età romana diventa una cittadel- 19.00-22.15: pattinaggio di fi gura la militare. Sotto Augusto la coppie es. breve - Torino città prende il nome di Au- Palazzo a vela gusta Taurinorum (28 a.C.). 18.00-19.00: salti con gli sci K90 Si tratta di una colonia con la pianta a scacchiera, co- (qual.) - struita secondo vie parallele è anche il luogo amato da Montesquieu e che come Cesare Pavese e Primo Levi al musicolo- 11.00-13.00: combinata nordica e perpendicolari. Quest’im- il politico e intellettuale francese Charles de go Massimo Mila, al fi losofo Norberto Bobbio. salti con gli sci K90 - pianto caratterizzerà l’as- Brosses defi nisce “la città più graziosa d’Italia Del gruppo fa anche parte Giulio Einaudi, fon- setto urbanistico della città e, per quel che credo, d’Europa”. datore dell’omonima casa editrice: uno dei punti Pragelato anche nei secoli successivi, di riferimento della cultura antifascista italiana. 13.00-15.00: combinata nordica quando Torino sarà prima La capitale d'Italia Qui nasce e si sviluppa il cinema italiano. Nel 15 km ind. - Pragelato dominio di Franchi e Lon- Il dominio dei Savoia si interrompe nel 1914 il regista Giovanni Pastrone gira “Cabiria”, gobardi, quindi sede vesco- 1798, quando le truppe di Napoleone occu- dal soggetto di Gabriele D’Annunzio: sarà il pri- 13.00-15.00: biathlon maschile vile e, in seguito, comune pano la città e costringono Carlo Emanuele mo il lungometraggio a distribuzione mondiale. 20 km ind. - Cesana San cittadino. IV ad abdicare e a trasferirsi in Sardegna. Il A Torino nascono importanti stabilimenti cine- Sicario Piemonte è annesso alla Francia e Torino vede matografi ci: Ambrosio, Aquila, Itala Film. Gli La capitale cadere le sue mura difensive che fi no a quel studi Fert – oggi sede del parco tecnologico Vir- 16.00-19.00: singolo dei Savoia tempo erano state uno dei tratti distintivi del tual Reality & Multi Media Park – sono tra i più maschile (qual.) - Cesana suo assetto urbanistico. Il Congresso di Vien- attivi e meglio attrezzati studi cinematografi ci Pariol Nel 1280 la dinastia na del 1814 restituisce Torino ai Savoia. Dopo soprattutto nei primi anni del secolo e negli anni dei Savoia conquista To- la concessione dello Statuto Albertino a opera dal ‘40 al ‘55. rino. Sotto il loro regno, del re Carlo Alberto, è con l’ascesa al trono di La storia della radio e della televisione parte Domenica la città vivrà una delle più Vittorio Emanuele II e con il lavoro di Camil- anche da Torino, dove ha avuto la sua prima sede 12 febbraio importanti trasformazioni lo Benso Conte di Cavour che la città diventa l’Eiar, progenitrice della Rai. A Torino nascono 19.00: hockeyghiaccio femminile della sua storia. Nel 1563 i protagonista della storia nazionale, guidando personaggi come Paulista e il Caballero Miste- Savoia trasferiscono qui la il processo che porterà all’Unità d’Italia. Nel rioso. Chi sono? Sono alcuni tra i personaggi te- - Torino Palasport Olimpico loro capitale da Chambéry 1861 Torino è la prima Capitale del Regno levisivi che hanno animato molti spot pubblici- 16.30: hockeyghiaccio femminile e faranno giungere i mi- d’Italia, e il primo Parlamento viene insediato tari di Carosello, la fortunata trasmissione tv, in - Torino Esposizioni gliori architetti del tempo: a Palazzo Carignano. onda dal 1957 al 1977. Il loro papà? Armando da Ascanio Vitozzi ad Ame- Testa, fi gura storica della pubblicità italiana. Alle 16.30-19.00: pattinaggio di deo e Carlo di Castellamonte, Torino nel Novecento campagne pubblicitarie dell’agenzia Testa sono velocità femminile 3.000 da Guarino Guarini a Filippo Se la storia corre veloce, Torino non sta mai legate le fortune di due storici marchi torinesi: metri - Torino Oval Lingotto Juvarra. Grazie al loro estro e ferma. Negli anni che seguono l’Unità, anche al- Martini & Rossi e Lavazza. al loro genio creativo la città l’indomani del trasferimento della capitale a Fi- 19.30-22.15: pattinaggio di si trasforma in una delle mag- renze, la città defi nisce in modo sempre più ni- Torino oggi velocità maschile 1.500 metri giori capitali del barocco. Tori- tido la componente industriale della sua identi- Sfi da e voglia di cambiamento caratte- pista corta; pattinaggio di no acquista uno stile, un fasci- tà. Questo processo culmina nel 1899 con la rizzano il ritratto della Torino contempora- no e un’eleganza particolari che fondazione della Fiat – Fabbrica Italiana Auto- nea. Una città che fa tesoro delle competen- velocità femminile 500 metri da secoli rappresentano uno dei mobili Torino – per opera, tra gli altri, del Se- ze, delle professionalità affi nate nel passato pista corta (qual.); pattinaggio suoi tratti distintivi. natore Giovanni Agnelli, nonno dell’Avvocato. per sviluppare nuove potenzialità e affermar- di velocità femminile staffetta Centro economico, di produ- Quest’ultimo giunge alla guida dell’azienda nel si come un punto di riferimento a livello di zione e di scambi, qui nascono le 1966 e la conduce ai vertici internazionali. Un scambio, confronto e innovazione. 3.000 metri pista corta (qual.) prime industrie manifatturiere e si successo, questo, condiviso da un altro marchio Di qui il processo di passaggio dall’indu- - Torino Palazzo a Vela sviluppa in particolare l’arte della storico dell’industria automobilistica torinese: la stria a una struttura economica diversifi cata. 18.00-19.45: salti con gli sci lavorazione del cioccolato, fi ore al- Lancia. Oggi Torino si mette in evidenza per la ca- l’occhiello della tradizione torinese, Fin dai primi del Novecento la Torino del- pacità di produrre nuove idee, nuovi stimoli K90- Pragelato in Italia e nel mondo. l’industria attira dalle campagne del Piemonte e culturali, nuovi stili di vita. Il tratto distin- 10.00-11.00: sci di fondo Torino assume importanza dal dal resto d’Italia uomini e donne in cerca di la- tivo di una città moderna, sempre al passo femminile 7,5 km + 7,5 km punto di vista religioso, in particolare voro. Con l’emergere della cosiddetta “questio- con i tempi. dal 1578, anno in cui il duca Emanue- ne sociale” la città si deve misurare con nuovi Il centro storico è ricco di monumenti che inseguimento - Pragelato le Filiberto trasferisce defi nitivamente problemi di integrazione, di sviluppo, di assi- ne ricordano gli oltre duemila anni di storia: 13.45-15.15: sci di fondo da Chambéry la Sindone: il lenzuolo che stenza. le Porte Palatine della romana Augusta Tau- maschile 15 km + 15 km secondo la tradizione avvolse il corpo di Torino è anche l’alveo di una fervente attivi- rinorum, il quattrocentesco duomo di San Gesù Cristo. tà culturale. Qui insegna Luigi Einaudi, studia- Giovanni che custodisce la Sindone, la ba- inseguimento - Pragelato La Torino dei Savoia è un centro cultu- no Antonio Gramsci e Piero Gobetti. Al Liceo rocca chiesa di San Lorenzo, il Palazzo Rea- 12.00-13.00: discesa libera rale ricco di fermenti. L’Università, fondata Classico d’Azeglio, intorno al professor Au- le dei Savoia, la Basilica di Superga, la Mole maschile - nel 1404, attira le intelligenze da tutta Euro- gusto Monti, si forma una generazione di stu- Antonelliana (uno dei più alti edifi ci in mu- pa: qui si laurea uno dei geni dell’umanesimo denti destinati a incidere sull’attività intellettua- ratura d’Europa), il Museo Egizio, secondo rinascimentale, Erasmo da Rotterdam. Torino le dagli anni Trenta ai nostri giorni: da scrittori solo a quello del Cairo in Egitto. » LA VOCE DEL POPOLO Giovedì, 9 febbraio 2006 3 olimpiadi invernali

Italia una presenza da primato

l conto alla rovescia per l’Olimpiade d’in- ni a tutti i tifosi italiani”. La “mascotte” della Le sorelle Fanchini e le altre speranze, programma verno di Torino è scandito dal battito del squadra italiana viene dall’hockey con Valen- come Fill e Blardone, hanno le carte in rego- Icuore dei 185 atleti azzurri che sono stati tina Bettarini, che non ha ancora compiuto 16 la per stupire. farà da trai- chiamati a vivere il sogno sportivo della loro anni. Il decano non è Cristian Ghedina, con i no nel fondo, settore che non ha deluso nelle Domenica vita. Mai la rappresentativa italiana era stata suoi 35 anni, ma viene dal curling, con Anto- ultime edizioni. Ma forse saranno le discipli- così numerosa. A 50 anni dai Giochi di Cor- nio Menardi, che compirà 47 anni i primi di ne meno popolari a raccogliere la gloria, che 12 febbraio tina, per le Olimpiadi della neve su Torino si marzo. aprirà nuove frontiere. Armin Zoeggeler sarà appresta a sbarcare una vera e propria “valan- Giorgio Rocca ha acceso l’attesa con le l’ariete nella prima giornata di gare sdraiato 16.00-19.00: luge singolo ga azzurra”. Una partecipazione da record per sue serpentine vincenti in slalom e sarà il pun- sulla sua slitta, una Ferrari che scivola in una maschile (fi nale) - Cesana un’edizione che l’Italia spera sia da primato. to di riferimento nelle due settimane di gara, gola ghiacciata. Carolina Kostner potrebbe in- Pariol La nazionale azzurra schiera ai nastri di par- dopo il giuramento solenne nella cerimonia cantare la platea mondiale del pattinaggio di tenza una vera e propria corazzata: 185 atle- d’apertura il 10 febbraio. Se dovesse andare fi gura all’ora di cena. Poi un invito a prestare 10.00-11.00: snowboard ti, in maggioranza uomini (111) ma con una in medaglia anche nella combinata all’inizio, attenzione a una donna, Chiara Simionato, che HP maschile (qual.) - presenza femminile (74) senza precedenti. Per si comincerebbe a parlare della buona neve. ha scelto il pattinaggio di velocità per espri- la prima volta l’Italia sarà presente in tutte le , ampezzano doc, sarà il por- mersi. Sport durissimo che in Italia conta po- discipline: avvenne anche nel 1956 a Cortina, tabandiera di una tradizione di uomini-jet di chi cultori, ma rappresenta la capacità dei gio- 14.00-15.30: snowboard ma il programma attuale è enormemente cre- cui si spera che non si sia perduto lo stampo. vani di sbriciolare la pigrizia con grandi sa- HP maschile (fi nale) - sciuto rispetto a quello di 50 anni fa. È fi glio di quella Cortina olimpica, che cin- crifi ci vissuti con serenità. Infi ne Fabio Carta, Bardonecchia Numeri da record per una squadra che - pa- quant’anni fa lanciò un messaggio importan- torinese, inviterà a seguire le folli evoluzioni rola del capo missione Raffaele Pagnozzi - “ha te nel mondo degli sport invernali, e si lancerà dei funamboli dello short track. In Italia sono Lunedì nella compattezza di base uno dei punti di for- in discesa convinto di non avere coltivato solo pronti a scommettere che non solo la buona za” ed è in grado di “regalare gioie ed emozio- un’illusione. neve, ma anche il ghiaccio bollente, aiuterà il 13 febbraio pubblico a capire cosa signifi ca avere l’onore, 17.30: Hockeyghiaccio e non solo l’onere, di ospitare un’Olimpiade femminile - Torino d’inverno. Nella pattuglia rosa all’ultimo momento Palasport Olimpico dolorosa la rinuncia di , che 15.00: hockeyghiaccio in dolce attesa non farà comunque mancare femminile - Torino la sua presenza e il suo tifo. E per una squa- dra col morale a terra ci sarebbe bisogno sia Esposizioni di lei, ma anche di , al- 15.30-18.50: pattinaggio di tra icona dello sci femminile, visti i deludenti velocità maschile 500 metri risultati della valanga rosa nelle ultime uscite di coppa. - Torino Oval Lingotto I dirigenti intanto stanno consumando l’at- 19.00-23.15: pattinaggio di tesa facendo previsioni: c’è chi pensa che il fi gura coppie es. libero - bottino di medaglie possa attestarsi fra le 10 e le 14 collane preziose e chi spera che la raccol- Torino Palazzo a Vela ta possa essere più ricca. Onestamente è diffi - 9.00-22.00: curling femminile cile azzardare ipotesi, perché la concorrenza è Round Robin; curling spietata. Per i medagliati azzurri sono intanto in arrivo premi cash, ed è la prima volta per maschile Round Robin - le Olimpiadi della neve. Gli importi saranno Palaghiaccio gli stessi di quelli dei Giochi estivi di Ate- 12.00-14.00: biathlon ne: 130mila per l’oro, 65mila per l’argento e femminile 15 km ind. - 40mila per il bronzo. ● 16.00-18.30: luge singolo femminile (qual.) - Cesana Kristian Ghedina, Pariol ampezzano doc, con i suoi 10.00-11.30: snowboard 35 anni è tra i più vecchi HP femminile (qual.) - atleti italiani Bardonecchia La città vanta un primato europeo per la bel- lo splendido complesso abbaziale gotico-roma- sone, la Val Germanasca e la Val Pellice. La 14.00-15.30: snowboard lezza e vastità dei suoi parchi: dai centrali Giar- nico, antico punto di assistenza dei pellegrini e Valle Chisone è stata lungo terreno di scontro HP femminile (fi nale) - dini Reali, al parco attorno alla Palazzina di di assistenza per i malati. tra cattolici ed i protestanti, e testimone di ro- » Caccia di Stupinigi, al parco della Mandria, che La vicina Avigliana conserva ancora parte ghi ed inquisizioni. Nella valle sorge il For- Bardonecchia contiene la Reggia della Venaria Reale, e tutta la del borgo medioevale, che si inerpica sulla col- te di Finestrelle, uno dei maggiori complessi zona verde lungo le rive del Po. lina. Da Avigliana si ammira, sullo sfondo del fortifi cati d’Europa, e al fondo ospita Sestrie- Martedì Una splendida città europea, che si svilup- paesaggio, arroccata sul Monte Pirchiriano, la re, famoso centro sciistico. 14 febbraio pa attraverso chilometri di portici, viali alberati, Sacra di S. Michele, un grandioso monumento Il fascino della Valle Germanasca è il fa- 15.30-20.30: hockeyghiaccio gallerie e dove è possibile sostare all’interno di di origine romanica e gotico francese. La parte scino un po’ selvaggio delle sue montagne, antichi caffè perfettamente conservati e gusta- più antica del complesso risale al 998 e se ne dei suoi paesi di case antiche dove si con- femminile – Torino re prelibatezze a base di cioccolato gianduja, di conservano testimonianze nella cripta. L’Abba- servano ancora vive le tradizioni. È una val- Palasport Olimpico cui Torino è la capitale. Nelle vicinanze del ca- zia era punto di riferimento per i pellegrini che le strettae tortuosa; coltivata a terrazze nel 13.00-18.00: hockeyghiaccio poluogo sorgono impartanti centri agricolo-in- varcavano le Alpi attraverso i passi della Valle primo tratto, diventa presto aspra e scoscesa dustriali, tra i quali Carmagnola, Chieri, Sante- di Susa. Oggi è uno dei maggiori luoghi rap- e solo ogni tanto si allarga in bacini verdi e femminile – Torino na, Settimo Torinese. presentativi della storia del culto in Piemonte, e pianeggianti, molti dei quali a fi ne estate si Palasport Olimpico La Valle di Susa è una delle principali val- simbolo della regione. coprono di lavanda. È percorsa da una strada 16.00-19.00: pattinaggio li delle Alpi, conosciuta a livello internazionale Si può raggiungere poi Susa, antica citta- sinuosa e con frequenti dislivelli che parte da per i suoi impianti sportivi, tra i quali il com- dina e punto di passaggio tra la Francia e la Perosa Argentina e segue il corso del torrente di velocità femminile prensorio sciistico della , che com- pianura Padana. Nella città meritano una vi- Germanasca fi n oltre Ghigo. 500 metri – Torino Oval prende le località di Sauze d’Oulx, San Sicario, sita la chiesa di San Francesco con l’annesso La Valle del Pellice, le più meridionale Lingotto Cesana e Claviere, oltre a Sestriere nella vicina convento e la Cattedrale di S. Giusto. delle Valli di Pinerolo è invece patria storica Val Chisone. Storicamente la vallata, che met- A nord di Susa, si trova la Val Cenischia della popolazione valdese, la maggior comu- 19.00-23.15: pattinaggio di te in comunicazione con la Francia attraverso il stretta fra le pendici di Rocciamelone, an- nità protestante in Italia. Numerose le testi- fi gura maschile es. breve – traforo del Frejus, era una via di transito per i ch’essa storica via di transito. A Novalesa si monianze, nei comuni della zona, della storia Torino Palazzo a Vela pellegrini (una delle arterie principali della Via trova l’Abbazia di Novalesa, tra le più impor- e della vita dei valdesi. Le vallate del torinese Francigena) e conserva quindi testimonianze tanti istituzioni religiose e culturali del Pie- offrono una gastronomia ricca dei prodotti di 9.00-22.00: curling femminile storico-religiose e tradizioni di sacre rapprenta- monte medioevale. A sud di Torino, si trova la montagna: formaggi, funghi, miele e prodotti Round Robin; curling zioni. A S. Antonio di Ranverso si può visitare zona delle Valli di Pinerolo: la Valle del Chi- orticoli e frutticoli di pregio. ● LA VOCE DEL POPOLO 4 Giovedì, 9 febbraio 2006 torino 2006 Slovenia: attesa per e i saltatori programma lle Olimpiadi invernali, la Slo- venia è presente dall’edizione Il quartetto sloveno Adel 1992. In Francia, ad Alber- dei salti Martedì tville pochi mesi dopo l’indipendenza, 14 febbraio la Slovenia fece il proprio debutto solo grazie agli ottimi legami d’amicizia maschile Round Robin – tra il presidente del Comitato Olim- pico Sloveno, Janez Kocijančič e il 10.00-12.15: sci di fondo presidente del CIO, Juan Antonio Samaranch. I partecipanti furiono femminile velocità a squadre 25, due anni dopo nella norvege- (fi nale); sci di fondo maschile se Lillehammer la Slovenia con velocità a squadre (fi nale) – la più piccola spedizione di sem- pre, solo 22 sportivi, conquistò Pragelato ben tre medaglie di bronzo con 12.00-13.30: discesa libera Alenka Dovžan nella combi- combinata maschile - Sestriere nata, Katja Koren nello slalom gigante e Jure Košir nello sla- 17.00-18.00 e 19.30-20.30: lom speciale. A , in slalom combinata maschile Giappone, nel 1998 furo- – Sestriere no 34 i rappresentanti ma il miglior risultato fu il quin- invece è d’argento nello slalom gigante. Rok Petrovič, Mitja Kunc e lo stesso Jure Košir, al- 13.30-15.30: biathlon maschile to posto della biathleta An- Poi bisogna attendere sei anni per nuovi podi: ben tre l’ultima stagione agonistica. Con i 34 anni da com- 10 Km velocità – Cesana San dreja Grašič nella 15 km, medaglie di bronzo per la Slovenia indipendente nel- piere il prossimo aprile, Košir è alla quinta Olimpia- Sicario quattro anni fa a Salt Lake lo sci alpino con Alenka Dovžan, Katja Koren e Jure de. Tre successi in Coppa del Mondo, sette secondi City presenza record di 41 Košir. Quattro anni fa a l’ultimo allo- posti e 10 terzi posti con il fi ore all’occhiello la me- 16.00-18.30: luge singolo sportivi e nuovo bronzo ro, il bronzo nel salto con gli sci a squadre. daglia di bronzo tra i palletti stretti alle Olimpiadi di femminile (fi nale) – Cesana con il quartetto del salto La Slovenia in quattro edizioni ha conquistato Lillehammer. Pariol con gli sci. Anche a Tori- quattro medaglie di bronzo, la curiosità è che un al- Il biathleta Janez Marič, dopo che la scorsa sta- no, la Slovenia scenderà loro è arrivato ogni seconda edizione. A Torino i 41 gione è stato a lungo fermo per malattia, ha tutte le in “pista” con 41 sporti- sportivi presenti dovranno smentire con i fatti questa carte in regola per lottare con i migliori, ma spesso Mercoledì vi, il che come si è visto tradizione. Nove le discipline in cui la Slovenia avrà e volentieri al poligono la mira è imprecisa e consi- 15 febbraio già in passato, non è ga- almeno un rappresentante: 14 le atlete donne, 27 uo- derando i “mostri sacri” che affronta, il risultato fi - 13.00-17.00-21.00: ranzia di medaglia. mini. Ma quali sono le possibilità di conquistare una nale ne risente. In quattro anni il biathlon femminile ha fatto il più grande salto di qualità. Andreja Grašič hockeyghiaccio maschile – Koblar fi nalmente ha trovato delle degne compagne Torino Palasport Olimpico Tina Maze in Tadeja Brankovič, , Dijana Grudiček 11.30-15.30-20.00: (è nativa di Čavle e in passato era nazionale croata di fondo) e Andreja Mali. Nel fondo Petra Majdič è di- hockeyghiaccio maschile – ventata una polivalente tanto che prenderà il via in Torino Esposizioni ogni disciplina. 17.00-18.40: pattinaggio di Le speranze velocità maschile inseguimento Se a questo punto nessuno riuscirà a stupire, le a squadre (qual.); pattinaggio ultime speranze di medaglie saranno puntate sul- di velocità femminile la punta di diamante della spedizione, la 22.enne di Črna na Koroškem, Tina Maze e sui saltatori. In que- inseguimento a squadre (qual.) sta stagione la Maze è salita sul gradino più alto del – Torino Oval Lingotto podio nel gigante d’apertura di Coppa del Mondo, ad 19.30-22.00: pattinaggio di ottobre, sul ghiacciaio austriaco di Soelden ed è stata seconda anche in SuperG. I saltatori invece voglio- velocità femminile 500 metri no volare quanto più lontano. Rok Benkovič l’anno pista corta (fi nale); pattinaggio scorso a Obersdorf stupì il mondo vincendo l’oro dal di velocità maschile 1.000 trampolino medio. Quattro anni fa lo svizzero Am- metri pista corta (qual.); man addirittura vinse ambedue le gare.● pattinaggio di velocità maschile staffetta 5.000 metri pista corta (qual.) – Torino Palazzo a Vela «L’importante 9.00-22.00: curling femminile Tredici sloveni medaglia? Se si analizza la stagione nelle varie di- Presenza folcloristica della Slovenia nello slitti- Round Robin; curling maschile sul podio scipline in Coppa del Mondo sono saliti sul podio la no, nella combinata nordica, nel pattinaggio arti- Round Robin – Pinerolo sciatrice Tina Maze, il saltatore Robert Kranjec e la stico, nello sci acrobatico, nel fondo (fa eccezione In 19 edizione delle Olim- nazionale femminile di biathlon. Petra Majdič) e nel biathlon maschile (fa eccezio- Palaghiaccio piadi invernali, non c’era un ne Janez Marič). Prima assoluta nello slittino per 10.30-12.00: combinata nordica rappresentante sloveno solo Pronti a stupire il 22.enne di Kisovec, Domen Pociecha che si alle- salti con gli sci K120 – nell’edizione numero 3 a Lake In questa categoria fi gurano gli snowbordisti, na in Germania ed è presente in virtù di una wild- Placid nel 1932 e nell’edizio- gli sciatori, le biathlete, il biathleta Janez Marič e card concessa dalla Federazione internazionale Pragelato ne numero 8, sempre negli Stati la fondista Petra Majdič. Rok Flander, Tomaž Kna- per popolarizzare questa disciplina. Nella combi- 15.00-16.00: combinata nordica Uniti, a Squaw Valley nel 1960. felj, Izidor Šušteršič e soprattutto Dejan Košir, l’ex nata nordica Damjan Vtič in Coppa naviga sem- 4x5 Km a squadre – Pragelato Il massimo numero di partecipanti campione del mondo di gigante parallelo che quat- pre nelle posizioni vicine al 30.esimo posto, consi- è legato all’edizione del 1984 a Sa- tro anni fa era considerato tra i papabili medagliati e derando però che alle Olimpiadi c’è un limite per 12.00-13.30: discesa libera rajevo quando c’erano 52 sloveni a che invece era uscito di scena agli albori della gara. A nazioni un piazzamento attorno al 25.esimo posto femminile – San Sicario difendere i colori della Jugoslavia. E Bardonecchia Košir non avrà nessuna pressione vi- è possibile. Il sogno del pattinatore Gregor Urbas è Fraiteve in quell’occasione arriva anche la pri- sto che è convalescente come anche il suo compa- il 15.esimo posto, mentre nello sci acrobatico Nina ma medaglia in assoluto, l’argento nel- gno Rok Flander, già quinto in Coppa del Mondo. Bednarik e Miha Gale puntano a qualifi carsi per 16.00-18.00: luge doppio maschile lo slalom gigante con il goriziano Jure Discorso a parte meritano gli sciatori. L’unica sicu- la fi nale a 16. Nel fondo Maja Benedičič, Nejc Bro- – Franko. Quattro anni dopo nell’ultima rezza è Tina Maze, ma questa sinora ai grandi ap- dar e Jože Mehle ben diffi cilmente riusciranno a 14.00-15.30: freestyle maschile Olimpiade con la Jugoslavia unita le me- puntamenti ha sempre fallito. Il settore maschile è conquistare un piazzamento tra i 40. Nel biathlon daglie sono tre, due addirittura nel salto con in una crisi tale che il miglior risultato della stagio- maschile i veterani Matjaž Poklukar, Janez Ožbolt (qual.) – Sauze d’Oulx gli sci sono ad appanaggio di Matjaž Debe- ne nello slalom speciale è il 12.esimo posto di Drago e il “baby” Klemen Bauer veleggiano tra la 50.esi- Jouvenceaux lak che dopo l’argento a squadre vince il bron- Grubelnik a Kranjska Gora, una miseria pensando ai ma e 80.esima posizione, e a Torino diffi cilmente zo nella gara individuale dal trampolino K-90, fasti del passato con i risultati dei vari Bojan Križaj, potrà andare meglio.● LA VOCE DEL POPOLO Giovedì,Giovedì, 99 febbraiofebbraio 20062006 5 olimpiadi invernali

Croazia: la «missione impossibile» di Janica

li addetti ai lavori, e non soltanto nello programma Gsci, giurano che è più diffi cile difende- re un titolo europeo, mondiale o olim- pico che conquistarlo. Per ulteriori informazioni Mercoledì bisognerà rivolgersi fra qualche giorno a Janica 15 febbraio Kostelić, il numero 1 dello sci croato e mondiale che ai Giochi olimpici di Torino dovrà difende- 17.30-18.30: freestyle maschile re le tre medaglie d’oro e l’una d’argento vinte (fi nale) – Sauze d’Oulx quattro anni fa a Salt Lake City. Un’impresa ti- Jouvenceaux tanica, nonostante l’ottimo momento della fuo- riclasse zagabrese, anche perché le concorrenti non mancano certo. Prime fra tutte l’eterna riva- Giovedì le Anja Paerson nelle discipline tecniche (nello 16 febbraio slalom occhio però anche all’austriaca Marlies 12.00-16.00-20.00: Schild) e la veterana austrica Michaela Dorf- meister in quelle veloci. Al momento, guardan- hockeyghiaccio maschile – do anche le classifi che di Coppa del Mondo, la Torino Palasport Olimpico Kostelić sembra maggiormente vicina all’oro 13.00-17.00-21.00: nella combinata, un suo marchio di qualità. “È normale che da me la gente si aspetta di ripetere hockeyghiaccio maschile i successi di quattro anni fa anche se tutti quanti – Torino Esposizioni noi sappiamo che è quasi impossibile – ribadisce Janica Kostelić 17.00-18.30: pattinaggio categoricamente la Kostelić –. Se avverto delle di velocità femminile pressioni? Sì, è inevitabile anche se tento di non Il primo ciclo di successi farci caso. Per fortuna ho la capacità di concen- inseguimento a squadre trarmi soltanto su quello che sto facendo in un Rientrò con successo alle competizioni la (fi nale); pattinaggio determinato momento. Che Janica potete aspet- stagione seguente. Ai Mondiali di sci alpi- tarvi a Torino? Una sciatrice che seguirà l’obiet- no del 2001 vinse l’oro nello slalom speciale. di velocità maschile tivo prefi ssato, ovvero quello di dare il massimo Chiuse la stagione in testa alla classifi ca gene- inseguimento a squadre di sé stessa chiudendo la gara in una quanto mi- rale di Coppa del Mondo, e si aggiudicò anche (fi nale) - Torino Oval gliore posizione. Se poi arriverà anche una me- le coppe di specialità nello slalom speciale e daglia tanto meglio...”. nella combinata. L’anno dopo, alle Olimpiadi Lingotto Le rivali saranno quelle di sempre, ovvero di Salt Lake City, vinse tre medaglie d’oro (gi- 19.00-23.30: pattinaggio di la svedese Anja Pearsson, il Wunderteam au- gante, speciale e combinata) e un argento in su- fi gura maschile es. libero striaco con in testa , più perG. Queste sono state le prime medaglie mai qualche solita possibile sorpresa. “Non sarà vinte dalla Croazia nella storia delle Olimpiadi – Torino Palazzo a Vela certo una lotta a tre in quando in ogni discipli- invernali. Nel 2003 Janica Kostelić visse un’al- 9.00-22.00: curling femminile na sono diverse le ragazze che possono ambire tra stagione trionfale. Ai Mondiali di St. Moritz Round Robin; curling al podio. Come nello slalom, dove un picco- vinse due titoli mondiali, nello slalom gigan- lo errore ti costa carissimo, così anche nel su- te e nello speciale. Anche il fratello Ivica vin- Ivica Kostelić maschile Round Robin – perG o in discesa. Eppoi bisogna tenere pre- se il titolo mondiale nello slalom maschile: era Pinerolo Palaghiaccio sente che, ad esempio, la Paerson morirà dal- la prima (e fi nora l’unica) volta che un fratello pino 2005 ha vinto tre medaglie d’oro, in disce- 10.00-11.30: sci di fondo la voglia di prendersi la rivincita per Salt Lake e una sorella diventavano campioni del mondo sa libera, slalom speciale e combinata. City e per qualche recente insuccesso in Coppa nella stessa specialità. A fi ne stagione la croa- femminile 10 km – del Mondo”. ta vinse la sua seconda Coppa del Mondo, as- Pragelato sieme alle due Coppette di slalom speciale e di e poi l'addio? Janica, il primo podio a 17 anni 12.00-13.30: biathlon combinata. Qualche giorno fa, complimentandosi con femminile 7,5 km velocità La Kostelić esordì nel 1998 (a sedici anni) Michaela Dorfmeister per l’ennesimo succes- nella Coppa del Mondo di sci alpino. Ottenne Il ritorno so dell’austriaca, la Kostelić si è lasciata andare – Cesana San Sicario il primo piazzamento sul podio nella stagione Nella stagione 2003-2004 Janica Kostelić ad una precisazione. “Non c’è alcuna possibilità 12.00-13.30: discesa libera successiva, con un terzo posto in slalom spe- non ha gareggiato. Un nuovo infortunio al gi- che a 33 anni gareggi ancora. Lo sci è soltanto femminile – San Sicario ciale. A dicembre del 1999 vinse due slalom di nocchio e altri problemi di salute l’hanno tenuta una tappa della mia vita, non la vita intera! Con- Coppa del Mondo, ma pochi giorni dopo si in- a lungo lontano dalle competizioni. È rientrata to di partecipare alle Olimpiadi di Vancouver e Fraiteve fortunò gravemente al ginocchio, subendo la in Coppa del Mondo nel dicembre 2004, dopo poi di smettere. Allora avrò 28 anni e voglio de- 17.30-20.30: ind. rottura di quattro legamenti. quindici mesi di assenza. Ai Mondiali di sci al- dicarmi esclusivamente alla famiglia” femminile – Cesana Pariol Ivica, Nika e Ana 10.00-11.00: snowboard a caccia della sorpresa SBX maschile (qual.) – Rispetto a quattro anni fa, Janica Kostelić è Bardonecchia è partecipare» l’unica chance di medaglie per la Croazia. Infat- Oltre allo sci alpino, a Torino la Croazia Salt Lake City mi sono commossa già durante la ti, suo fratello Ivica è lontanissimo dal momen- 14.00-15.00: snowboard sarà presente in altri cinque sport. Infatti l’al- sfi lata nella cerimonia di apertura, un ricordo to migliore, quando lottava per il Globo di cri- SBX maschile (fi nale) – tra metà della spedizione croata (12 atleti) si ci- che mi porterò per sempre. Se poi dovesse veni- stallo nello slalom. A Torino Kostelić proverà a Bardonecchia menterà in sci di fondo, biathlon, pattinaggio re anche qualche risultato inaspettato la soddi- rimediare alle delusioni subite a Salt Lake City artistico, bob e skeleton. Con nessuno di lori in sfazione è ancora maggiore. Cosa mi aspetto? Di quando conquistò un nono posto nello slalom grado di sfi orare l’impresa di chiudere tra i pri- poter fi nire tra le prime cinquanta sia nella tec- gigante, inforcando poi nella seconda manche Venerdì mi venti, a parte forse Idora Hegel, reduce da nica libera che classica”, osserva la 27.enne fon- dello slalom speciale. Ma l’impresa si prean- 17 febbraio un buonissimo nono posto agli Europei di pat- dista fi umana del Goranin Delnice. nuncia quasi impossibile. 17.00-21.00: Hockeyghiaccio tinaggio artistico del 2005 proprio al palaghiac- Nel bob a quattro il timoniere Ivan Šola Nika Fleiss e Ana Jelušić, altre due “reduci” cio torinese. Quattro anni fa, a Salt Lake City, la è l’unico “superstite” di quattro ani fa quan- da Salt Lake City, proveranno a sorprendere. La femminile (semifi nali) – 23.enne zagabrese conquistò il 19.esimo posto fi - do negli States il bob croato si classifi cò 26.esi- sciatrice di Samobor deve migliorare il 12.esi- Torino Palasport Olimpico nale, frutto di un 19.esimo piazzamento nel pro- mo. Adesso toccherà a Dejan Vojnović, Slaven mo posto nello slalom speciale ed il 36.esimo 13.00-18.30: hockeyghiaccio gramma libero e di un 23.esimo posto nel pro- Krajačić, Jurica Grabušić e Alek Osmanović in quello gigante, la fi umana il 23.esimo posto gramma corto. dare …una spinta (nel vero senso della parola) nello slalom speciale ed il 37.esimo in quello maschile – Torino Nello sci di fondo Maja Kezele, Damir per un piazzamento verso metà classifi ca. Il re- gigante. Esposizioni Jurčević e Denis Klobučar hanno già preso par- cente quarto posto al Challanger Cup di Koeni- Per i fi umani Matea Ferk, Dalibor Šamšal e 19.00-22.00: pattinaggio di te alla scorsa edizione delle Olimpiadi con ri- gsee è una buona premessa. Danko Marinelli nonché per Ivan Ratkić, Na- sultati che oscillavano tra la 48.esima posizione Da valutare invece le possibilità di Petra tko Zrnčić-Dim, Yvonne Schnock, Ivan Olivari fi gura coppie ice dancing (Klobučar nello sprint 1,5 km) ed un 72.esimo Starčević nel biathlon (a Salt Lake City c’era e Tin Široki queste saranno le prime Olimpia- – Torino Palazzo a Vela posto (ancora Klobučar ma stavolta nella 10+10 Željko Galjanić fi nito 83.esimo nella 10 km di della carriera. Per loro è già tantissimo po- 9.00-22.00: curling femminile km). Per Alen Abramović si tratterà invece del sprint e 84.esimo nella 20 km individuale) e di ter respirare il clima olimpico, fare esperienza debutto. “L’Olimpiade è qualcosa di speciale, Nikola Nimac in uno sport (skeleton) che sta ap- e trarre degli insegnamenti utili dall’elité dello Round Robin; curling non serve vincere, basta esserci e farne parte. A pena svilippandosi da queste parti.● sci mondiale. ● LA VOCE DEL POPOLO 6 Giovedì, 9 febbraio 2006 torino 2006

Le stelle programma sci alpino

Venerdì 17 febbraio Bode Miller maschile Round Robin – Pinerolo Palaghiaccio (Usa) 10.00-11.45: sci di fondo “In genere gli atleti che scelgono lo sci alpino tendono a perfezionare maschile 15 km - Pragelato prima la tecnica, confi dando che la velocità arriva di conseguenza. Con 18.00-19.00: salti con gli sci Bode succede esattamente l’opposto”. Sono parole di Chip Cochrane, uno K120 (qual.) – Pragelato dei primi allenatori di Bode Miller, quando l’americano era ancora solo uno “scavezzacollo”. La storia di Bode è particolare: nato nei boschi del 12.00-13.30: discesa libera New Hampshire, viene cresciuto dai genitori in una capanna senza elet- combinata femminile – San tricità e acqua corrente. Accanto alla passione per gli sci Bode sviluppa Sicario Fraiteve un talento per il calcio e per il tennis, anche se non sarà mai vero amore: “Volevo misurarmi col cronometro!” E cronometro fu, a scandire una lun- 17.00-18.00 e 19.30-20.30: ga serie di successi che lo hanno portato fi no alla conquista della coppa slalom combinata femminile del mondo nel 2005. Miller ha avuto il merito di riportare il trofeo negli – Sestriere Usa dopo 22 anni, anche se quando ha toccato il suolo americano il globo di cristallo non era esattamente integro: Bode l’ha infatti spedito in aereo 17.30-20.30: skeleton ind. come se si trattasse di una valigia qualsiasi... maschile – Cesana Pariol 10.00-11.00: snowboard SBX femminile (qual.) – Hermann Maier Bardonecchia () 14.00-15.00: snowboard Mai soprannome fu più azzeccato: chi infatti se non “Herminator” po- SBX Femminile (fi nale) – teva stravincere tre coppe del mondo, rischiare di perdere una gamba e Bardonecchia tornare a vincere un’altra sfera di cristallo? Nessuno. Ma Hermann in no- mignolo se l’è meritato ben prima dell’incidente del 2002: a paragonar- Sabato lo al Terminator di Arnold Schwarzenegger (austriaco anche lui) furono 18 febbraio infatti gli addetti ai lavori dopo le sue prime fulminanti vittorie. Già nel 13.00-17.00-21.00: ’98 Maier conquista la coppa del mondo, ripetendosi nel 2000 e nel 2001, “condendo” il tutto con due ori a Nagano e altri due ai mondiali del ’99. hockeyghiaccio maschile – Poi nell’agosto nel 2001 la passione per la moto lo tradisce: un incidente Torino Palasport Olimpico sembra metter fi ne alla sua carriera. Ma Herminator tiene duro e torna in 11.30-15.30-20.00: pista nel gennaio 2003: ad Adelboden si capisce che è l’inizio di una nuo- va vita. Herminator torna alla vittoria pochi giorni dopo, a Kitzbuhel. E hockeyghiaccio maschile da lì ricomincia a macinare successi: l’argento a St. Moritz e le vittorie in – Torino Esposizioni coppa che lo conducono nuovamente all’iride nel 2004. 17.00-19.00: pattinaggio di velocità maschile 1.000 Thomas Grandi metri – Torino Oval (Canada) Lingotto 19.30-22.10: pattinggio di Thomas Grandi, 32 anni, “canadese di Bolzano” è il punto di forza velocità femminile 1.500 della sua nazionale di sci alpino. La storia di Grandi è quella di un emigra- metri pista corta; pattinaggio to che ha lasciato le montagne italiane per stabilirsi in quelle dell’Alberta, continuando sempre ad inseguire il sogno di vincere in coppa del mon- di velocità maschile 1.000 do. Il destino ha fatto sì che quel sogno diventasse realtà nel dicembre del metri pista corta (fi nale) - 2004, proprio sulla pista più vicina a Bolzano, quella dell’Alta Badia. Poi Torino Palazzo a Vela è arrivato un secondo successo, a Flachau, a consacrarlo fra i miglior nella sua specialità. Che non è la discesa libera, passione dei canadesi, bensì lo 9.00-22.00: curling femminile slalom gigante. Come decise suo papà, che lo avviò a questa disciplina. È Round Robin; curling così che nasce un campione, che per qualche anno è stato incerto se gareg- maschile Round Robin – giare per i colori del Canada o quelli della sua terra natia. Scelse la foglia d’acero, ma ora saranno le nevi italiane che lo vedranno giocarsi le possi- Pinerolo Palaghiaccio bilità di realizzare un altro sogno, quello a cinque cerchi. 18.00-19.45: salti con gli sci K120 (fi nale) – Pragelato 9.45-11.00: sci di fondo Anja Paerson femminile staff. 4 x 5 km (Svezia) – Pragelato 11.00-12.30: super G maschile Per una vincitrice della coppa del mondo è quasi naturale partire con i gradi dell’avversario da battere. Specie se poi l’atleta in questione si chia- – Sestriere ma Anja Paerson, terribile svedesina volante, che il trofeo di cristallo se 12.30-13.30: biathlon lo aggiudica da due anni consecutivi e in due versioni completamente di- femminile 10 km inseguim. verse. Spietata e “cannibale” nel 2003/2004, quando si aggiudica anche le coppe di slalom e di gigante; fredda e calcolatrice l’anno dopo, quando – Cesana San Sicario la spunta per appena tre punti sulla rivale Janica Kostelić. E la 24enne di 17.30-21.15: biathlon maschile Ume sembra nuovamente in ottima forma, dopo un periodo non troppo 12,5 km inseguim. – Cesana felice e qualche caduta di troppo in coppa del mondo. A Torino, la bionda sciatrice scandinava ha nel mirino quell’oro olimpico che ancora manca San Sicario dal suo pur ricco palmares. A Salt Lake City andò sul podio in due cir- 17.30-21.15: bob a 2 maschile costanze: seconda in gigante, terza in slalom. E sarà proprio al percorso (qual.) – Cesana Pariol multiplo che mirerà la Paerson che, oltre alle sue due gare preferite, potrà ambire anche alla combinata. Le avversarie sono avvisate: Anja non ha in- tenzione di aspettare oltre per mettere in bacheca l’alloro più ambito. LA VOCE DEL POPOLO Giovedì, 9 febbraio 2006 7 olimpiadi invernali

Le stelle

Janica Kostelić programma (Croazia) Domenica Gli infortuni, i clamorosi ritorni e le vittorie schiaccianti: sono senza 19 febbraio dubbio questi gli elementi che hanno contraddistinto fi no a questo pun- to la carriera di Janica Kostelić. La campionessa croata aveva già dimo- 12.00-16.00-20.00: strato a 17 anni la propria classe. Gli anni tra il 2000 e il 2002 sono stati hockeyghiaccio maschile – i migliori della sua carriera, con due coppe del mondo dominate e una Torino Palasport Olimpico Olimpiade nella quale sembrava gareggiare in solitudine. Sì perché Jani- ca, a differenza di molte sue colleghe ancora a caccia della consacrazione 13.00-17.00-21.00: a cinque cerchi, i suoi Giochi da protagonista li ha già avuti a Salt Lake hockeyghiaccio maschile City. Sulle nevi torinesi, infatti, la croata arriverà da campionessa olim- – Torino Esposizioni pica uscente di slalom, gigante e combinata. Senza dimenticare che negli States si mise al collo anche l’argento di super-G, che non fu un altro oro 17.00-19.00: pattinaggio solo grazie alla splendida gara dell’italiana Daniela Ceccarelli. Poi i due di velocità femminile infortuni seri. La coppa del mondo persa in volata con la Paeson e il do- 1.000 metri – Torino Oval minio incontrastabile nelle ultime gare sono solo gli ultimi capitoli. Lingotto 19.00-22.30: pattinaggio di Renate Goetschl fi gura coppie ice dancing (Austria) – Torino Palazzo a Vela 9.00-22.00: curling femminile Dopo la terribile caduta nella libera di Lenzerheide nel 2002, in po- Round Robin; curling chi credevano che Renate Goetschl sarebbe tornata a competere ad alti livelli, ma la boinda di Judenburg ha smentito anche i più scettici. Vinci- maschile Round Robin – trice di 37 gare di coppa del mondo in quattro diverse discipline dal 1993 Pinerolo Palaghiaccio a oggi, la Goetschl ha aggiunto al suo già invidiabile palmares di cinque 10.00-12.00: sci di fondo medaglie mondiali anche due prestigiosi podi olimpici: a Salt Lake City maschile staffetta 4x10 km infatti, la 30enne austriaca ha conquistato il bronzo nella libera e l’argen- to nella combinata. Ma è solo la punta di un iceberg costituito dall’innu- – Pragelato merevole serie di successi inanellati dal ‘93 a oggi: aveva infatti solo 17 12.00-13.30: super G anni quando stupì il mondo vincento lo slalom di Hajfell, in Norvegia, femminile – San Sicario partendo col pettorale numero 42 in quello che era il suo esordio in cop- pa. A quel trionfo sorprendente se ne sono aggiunti molti altri, culminati Fraiteve con la vittoria di sei coppe di specialità e del globo di cristallo nel 2000. 17.30-21.15: bob a 2 maschile Insomma, se c’è una cosa che manca alla Goetschl è l’oro olimpico... (fi nale) – Cesana Pariol 18.30-20.30: freestyle Giorgio Rocca femminile aereo (qual.) - (Italia) Sauze d’Oulx Jouvenceaux

Quando ai mondiali juniores di Lake Placid del 1994, conquistò la medaglia di bronzo in combinata, i più attenti addetti ai lavori inizia- Lunedì rono a scommettere sul suo potenziale. Ma fu quando cinque anni più 20 febbraio tardi si mise al collo il bronzo in coppa del mondo nello slalom di Kitz- 16.30-20.30: hockeyghiaccio buhel che iniziarono i paragoni con una leggenda come Alberto Tom- ba. Che Giorgio Rocca avesse classe da vendere tra i pali stretti, se ne femminile (fi nali per 1°, sono accorti un po’ tutti. Anche perché il carabiniere di Livigno ha ini- 2°, 3° e 4° posto) - Torino ziato a centrare risultati importanti. È il 2003 l’anno della consacrazio- Palasport Olimpico ne per lo slalomista. Centra i primi successi in coppa a Lillehammer e Wengen, ma anche due secondi, un terzo e un quarto posto. Il tutto 13.00-17.00: hockeyghiaccio condito dal bronzo ai mondiali di St. Moritz. Il resto sono altri quattro femminile (fi nali per 5°, successi in slalom tra il 2004 e il 2005 e il doppio bronzo – slalom e 6°, 7° e 8° posto) - Torino combinata – ai mondiali di Bormio. Al cancelletto di partenza di Tori- no, Rocca sarà tra i favoriti, ma non solo tra i pali stretti. A trent’anni Esposizioni compiuti, infatti, l’azzurro ha detto di puntare al podio anche in gigan- 19.00-23.00: pattinaggio di te. “Mi sono allenato molto in Sud America”, ha aggiunto. fugura coppie ice dancing (fi nale) - Torino Palazzo a Benjamin Raich Vela (Austria) 9.00-22.00: curling femminile Round Robin; curling Benjamin Raich è uno dei fuoriclasse del team austriaco di sci al- maschile Round Robin – pino. Specialista degli slalom all’inizio della carriera, nelle ultime Pinerolo Palaghiaccio stagioni si è dedicato con buoni risultati anche alle discipline veloci (discesa libera e supergigante). A livello juniores è stato campione del 18.00-19.45: salti con gli sci mondo sia di slalom speciale sia di slalom gigante. Nel 1998 ha esor- K120 a squadre - Pragelato dito nella coppa del mondo, in un gigante, classifi candosi al decimo 9.30-11.30 e 13.00-14.30: posto. La prima vittoria in è arrivata all’inizio del 1999 in uno slalom speciale. Nella stagione 2000-2001 ha l’argento nello slalom speciale slalom gigante maschile - ai Mondiali di sci alpino e a fi ne stagione si è aggiudicato la coppet- Sestriere ta di slalom speciale. Alle Olimpiadi di Salt Lake City ha vinto due 17.30-19.30: bob a 2 femminile medaglie di bronzo, nello slalom speciale e nella combinata. Ai Mon- diali di sci alpino 2005 ha vinto 5 medaglie su 5 gare disputate: oro (qual.) - Cesana Pariol nella combinata e nello slalom speciale, argento nello slalom gigante 18.30-20.30: freestyle maschile e nella gara per nazioni, bronzo nel supergigante. Ha concluso la sta- aereo (qual.) - Sauze d’Oulx gione 2004-2005 al secondo posto nella classifi ca generale di coppa Jouvenceaux vinta dallo statunitense Miller, aggiudicandosi due coppe di specialità nel gigante e nello speciale. LA VOCE DEL POPOLO 8 Giovedì, 9 febbraio 2006 torino 2006

Le stelle programma hockey

Martedì 21 febbraio Roberto Luongo 12.30-16.30-23.00: (Canada) hockeyghiaccio maschile – Torino Palasport Olimpico Un nome che tradisce chiare origini italiane, ma una casacca 11.30-15.30-20.00: che – purtroppo per l’Italia – lo vede difendere la porta della squa- dra canadese di hockey sul ghiaccio. Roberto Luongo, detto “Ro- hockeyghiaccio maschile bertino”, nato nel 1979 a Montreal da genitori napoletani, è tra le – Torino Esposizioni più importanti realtà del suo sport. Nella NHL, la lega professioni- 16.00-18.30: pattinaggio di stica nord-americana, è stato inserito tra i “franchise goalkeeper”, i portieri determinanti per le fortune di una squadra. Il suo talento velocità maschile 1.500 è universalmente riconosciuto; i suoi punti di forza gli straordinari metri - Torino Oval rifl essi e il lavoro di presa con il guantone. Di lui si ricorda in par- Lingotto ticolare la prestazione ai mondiali di Helsinki del 2003, nei quali trascino il Canada all’oro con un impressionante 94,9% di parate 19.00-23.15: pattinaggio di nella fi nalissima contro i fuoriclasse svedesi, battuti per 3-2 nel- fi gura femminile (es. breve) l’overtime. Si ripete nell’edizione successiva, quando, nella fi na- - Torino Palazzo a Vela le di Praga, vinta per 8-4 contro i padroni di casa della Repubblica Ceca, para con il 90,32%. 9.00-22.00: curling femminile tie-break; curling maschile tie break – Pinerolo Palaghiaccio 11.00-12.00: combinata nordica salti con gli sci K120 - Pragelato 14.00-14.30: combinata nordica 7,5 km velocità - Pragelato 12.00-14.00: biathlon maschile slittino staffetta 4 x 7,5 km - Cesana San Sicario Sylke Otto 17.30-21.15: bob a 2 femminile (fi nale) - Cesana (Germania) Pariol Se tra gli uomini i rifl ettori sono puntati sull’italiano Zoeggler, nello slittino femminile il ruolo della superfavorita spetta di dirit- Mercoledì to a Sylke Otto. La fuoriclasse tedesca, esponente di quella scuo- 22 febbraio la che spopola nella specialità, è tra le atlete di sport invernali in attività dalla maggiore longevità agonistica. Sono passati ormai 17.30-21.30: hockeyghiaccio quindici anni da quando nel 1990 si aggiudicò l’oro agli europei maschile (quarti di fi nale) di Igls. Da allora è stata un’incredibile ascesa coronata dalla pri- Torino Palasport Olimpico ma coppa del mondo, conquistata nella stagione 1994/95.Ma è dopo il 1999, vale a dire dopo aver conquistato il bronzo ai mon- 16.30-20.30: hockeyghiaccio diale di Koenigssee, che la Otto inizia a strapazzare le avversarie. maschile (quarti di fi nale) L’anno successivo centra la doppia coppa del mondo ed europeo. - Torino Esposizioni Un anno ancora e arriva anche il primo successo iridato, a Cal- gary, seguito nel 2002 dal titolo olimpico di Salt Lake City. Ora 17.00-19.00: pattinaggio Sylke, reduce da un intervento chirurgico al collo ma già velo- di velocità femminile cissima in questa prima parte di stagione vuole dimostrare di es- 1.500 metri - Torino Oval sere ancora la migliore. Lingotto 19.30-21.30: pattinaggio di Armin Zoeggeler velocità femminile 1.000 (Italia) metri pista corta (qual.); pattinaggio di velocità Cinque titoli iridati, uno olimpico e quattro coppe del mondo, maschile 500 metri pista conquistate fi nendo per 27 volte davanti a tutti e, comunque, al- tre 36 volte sul podio. Un argento ai Giochi di Nagano del ’98, corta (qual.); pattinaggio un bronzo a quelli di Lillehammer del ’94 e una carriera che, dal di velocità femminile 1995 in poi, lo ha visto sempre almeno per una volta sul gradino staffetta 3.000 metri pista più alto del podio di una gara mondiale. Non c’è modo migliore dell’usare i numeri per spiegare ciò che rappresenta Armin Zoeg- corta (fi nale) - Torino geler per lo sport italiano e per il mondo dello slittino. Una leg- Palazzo a Vela genda che viaggia stesa nei circuiti di ghiaccio a oltre 140 km/h. 9.00-22.00: curling A Torino, il fuoriclasse bolzanino, arriverà da campione olimpi- femminile (semifi nali); co uscente, oltre che da campione del mondo in carica. Un bla- sone che basterebbe per stroncare ogni velleità degli avversari. curling maschile “In cannibale”, come lo chiamano nell’ambiente, non parla. Non (semifi nali) – Pinerolo è uno a cui piace rilasciare dichiarazioni pubbliche. Ma di certo Palaghiaccio sta guardando con la sua “fame” tutta sportiva alle Olimpiadi di casa. E se si considera che il 20 novembre scorso si è aggiudica- to anche la gara di coppa del mondo disputata proprio sulla pista che ospiterà la gara olimpica… LA VOCE DEL POPOLO Giovedì,Giovedì, 99 febbraiofebbraio 20062006 9 olimpiadi invernali

Le stelle sci di fondo programma

Mercoledì Marit Bjoergen 22 febbraio (Norvegia) 10.00-11.00: sci di fondo Per passare da astro nascente del fondo mondiale a dominatrice indiscussa femminile velocità - delle ultime stagioni Marit Bjoergen ha impiegato davvero poco. La campionessa Pragelato norvegese, affacciatasi in sordina nel mondo dello sci nordico, nel quale è entrata meno di sei anni fa dalla porta degli sprinter, ha polverizzato in poco tempo i re- 12.30-14.00: sci di fondo cord appartenenti a mostri sacri della specialità quali Elena Vaelbe e maschile velocità - Martinsen. La 25enne di sta lasciando alle avversarie solo le briciole. Pragelato Come ai mondiali di Obersdorf, quando è andata a medaglie in cinque delle sei gare cui ha preso parte, salendo per tre volte sul gradino più alto del podio. Lo stra- 14.45-16.00: e 17.45-18.45: potere della Bjoergen non sembra trovare avversarie neanche in questa stagione se slalom femminile - Sestriere è vero come è vero che la norvegese si è già aggiudicata le prime tappe della cop- 18.45-20.15: freestyle pa del mondo, dominando ogni gara e non dando mai l’impressione di alcun calo di forma fi sico. Incredibile a dirsi, anche a una campionessa del suo calibro manca femminile aereo (fi nale) - ancora l’alloro olimpico. La sfi da per Torino – e che sfi da – è dunque lanciata. Sauze d’Oulx Jouvenceaux 10.00-11.00: snowboard biathlon PGS maschile (qual.) - Bardonecchia Ole Einar Bjoerndalen 13.00-14.00: snowboard PGS maschile (fi nale) - (Norvegia) Bardonecchia Dopo tre anni dominati in lungo e in largo dal suo rivale francese Raphael Poiree, il norvegese Ole Einar Bjoerndalen non si presentava certo come favo- rito alle olimpiadi di Salt Lake City. Invece il ragazzone di ai Giochi Giovedì americani ha calato un poker che lo ha inserito di diritto nei grandi della storia: 23 febbraio Bjoerndalen infatti dopo un anonimo sesto posto nella 30 km di fondo, due gior- 19.00-23.00: pattinaggio di ni dopo ha conquistato l’oro nella 20 km di biathlon e si è ripetuto nella 10 km spint e nella 12,5 km a inseguimento. Un trionfo completato con la vittoria della fi gura femminile es. libero - staffetta norvegese nella 4x7,5 km: il primo oro vinto dal paese scandinavo nella Torino Palazzo a Vela disciplina. Il poker centrato da Ole Einar lo ha proiettato di diritto nell’esclusi- 13.00-20.30: curling vo club degli atleti capaci di vincere quattro o più ori in una sola edizione delle Olimpiadi invernali: a far parte del circolo ci sono infatti, oltre a Bjoerndalen, femminile (fi nali per 1°, 2°, i pattinatori di velocità (americano, cinque ori nel 1980) e Lydia 3° e 4° posto) - Pinerolo Skobilkova (russa, vincitrice di quattro specialità nel 1964). Palaghiaccio 12.00-14.00: biathlon snowboard femminile staffetta 4x6 km - Cesana San Sicario Antti Autti 18.30-20.00: freestyle (Finlandia) maschile aereo (fi nale) - Sauze d’Oulx Jouvenceaux A poco più di 20 anni è già una delle realtà vincenti dello snowboard. Sarà perché è salito sulla tavola già da piccolissimo, dimostrando di avere una pas- 11.00-12.00: snowboard sione viscerale per questo sport. Il fi nlandese Antti Autti ha infatti iniziato a ga- PGS femminile (qual.) - reggiare appena 12enne, imponendosi nel giro di qualche anno nell’halfpipe, la Bardonecchia specialità – per i profani dello snowboard – fatta di salti e acrobazie. Il giovane fi nnico arriverà a Torino con i gradi di campione del mondo, dopo la brillante 14.00-15.30: snowboard vittoria ottenuta nel gennaio 2005 sulle rampe di Whistler Mountain, in Cana- PGS femminile (fi nale) - da. E a settembre è ripartito benissimo anche in coppa del mondo facendo incet- Bardonecchia ta di podi. Senza considerare che a Bardonecchia, sul tracciato che ospiterà la gara olimpica, Autti ha già dominato la due giorni di coppa del mondo tenutasi lo scorso febbraio, centrando un primo e un secondo posto. Se questo non è ab- Venerdì bastanza per scommettere su di lui anche a Torino… 24 febbraio 16.30-21.00: hockeyghiaccio short track maschile (semifi nali) - Torino Palasport Olimpico Apollo Anton Ohno 15.00-18.15: pattinaggio di velocità maschile 10.000 (USA) metri - Torino Oval Il nome di Apollo Anton Ohno è quasi diventato sinonimo di short track ne- Lingotto gli ultimi anni. L’atleta statunitense negli ultimi anni ha vinto praticamente tutto quello che c’era da vincere, compreso l’oro olimpico a Salt Lake City, quando 19.00-21.30: pattinaggio di non aveva ancora venti anni. “Chunkie”, come lo chiamavano gli amici, è arri- fi gura esibizione di gala - vato sul ghiaccio a 13 anni, quando veniva additato già come una promessa del Torino Palazzo a Vela pattinaggio a rotelle. Appena 15enne diventa campione americano e due anni dopo, in Ungheria, vince il primo oro in coppa del mondo. Nel 2000/2001 vince 13.00-20.30: curling maschile la coppa del mondo per la prima volta, ma il primo vero capolavoro lo realizza (fi nali per 1°, 2°, 3° e alle Olimpiadi di casa, conquistando, come detto, un oro nei 1500 e un argento 4° posto) - Pinerolo nel 1000. Nel 2003, il secondo capolavoro personale quando abbassa tutti i pro- pri record nelle quattro distanze (500, 1000, 1500 e 3000), meritandosi il titolo di Palaghiaccio atleta dell’anno. Nel frattempo cresce e chiude ancora al primo posto le stagioni mondiali 2002/03 e 2004/05, non lasciando neanche le briciole ai suoi avversari. E, tanto per cambiare, è in testa alla classifi ca mondiale anche quest’anno. LA VOCE DEL POPOLO 10 Giovedì, 9 febbraio 2006 torino 2006

Gli impianti programma Oval Lingotto Torino Stadio Olimpico

Venerdì 24 febbraio 11.30-13.00: sci di fondo femminile 30 km massa - Pragelato 9.30-11.30 e 13.00-14.30: slalom gigante femminile (fi nale) - Sestriere 17.30-20.45: bob a 4 maschile (qual.) - Cesana Pariol

Sabato 25 febbraio 20.30: hockeyghiaccio maschile (fi nale 3° e 4° posto) - Torino Palasport L’Oval è una nuova struttura polivalente coperta, Lo Stadio Olimpico sarà la sede delle cerimonie d’apertura e chiu- Olimpico destinata a ospitare le gare di pattinaggio di velocità sura dei XX Giochi olimpici Invernali di Torino, rispettivamente il 10 su anello delle diverse specialità uomini e donne. e il 26 febbraio 2006. Lo Stadio Comunale è al centro dell’Area Olim- 16.30-18.15: pattinaggio Il palazzetto di velocità su ghiaccio è attiguo al pica che si estende dal quartiere Lingotto a Mirafi ori Nord, situato nel di velocità femminile Villaggio olimpico e sorge tra lo scalo ferroviario popolare quartiere di Santa Rita, tra corso Sebastopoli e via Filadelfi a, 5.000 metri - Torino Oval Lingotto, Via Passo Buole, l’ex Fiat Avio ed il Cen- nella zona sud di Torino. tro Fiere. La capienza dell’impianto a regime normale è di circa 27.500 po- Lingotto La superfi cie coperta complessiva è di cir- sti. Per le cerimonie verranno montate tribune temporanee per portare 19.30-21.55: pattinaggio di ca 26.500 metri quadri. La pista refrigerata per il la capienza dello stadio da 26.000 a 35.000 spettatori. velocità femminile 1.000 ghiaccio ad anello misura 400 metri in lunghezza e L’ex Stadio Comunale venne costruito negli anni Trenta del secolo 12,60 metri in larghezza. La capienza delle tribune scorso e fu impiegato come stadio di calcio fi no agli anni Ottanta dal metri pista corta (fi nale); è di circa 8.500 spettatori (nella confi gurazione po- Torino e dalla Juventus. Durante i Giochi farà parte del Comprenso- pattinaggio di velocità livalente post-olimpica sarà di 2.000 posti a sede- rio Stadio Olimpico, Palasport Olimpico di Torino 2006. Lo stadio è maschile 500 metri pista re). I posti riservati agli spettatori disabili sono 42. di proprietà del Comune di Torino ed è stato completamente restaurato Nell’uso postolimpico la struttura sarà dedi- con la creazione della copertura delle tribune e di un terzo anello ap- corta (fi nale); pattinaggio di cata ad attività fi eristiche ed espositive connes- peso alla nuova struttura. velocità maschile staffetta se alla esistente struttura del Lingotto Fiere, pur 5.000 metri pista corta mantenendo la possibilità di utilizzare l’impianto sportivo del ghiaccio. Per utilizzare il fabbrica- (fi nale) - Torino Palazzo a to come spazio espositivo sono previsti elementi Vela mobili trasversali che possano consentire la sud- 15.00-16.00 e 18.30-19.30: divisone dell’edifi cio. slalom maschile - Sestriere 10.00-11.00: biathlon femminile 12,5 km massa - Torino Esposizioni Cesana San Sicario 12.00-13.00: biathlon maschile 15 km massa - Cesana San Sicario

Domenica 26 febbraio 14.00: hockeyghiaccio maschile (fi nale 1° e 2° posto) - Torino Palasport Olimpico 10.00-12.30: sci di fondo Il Palavela si trova all’interno del Distretto Olimpico del Lingotto maschile 50 km massa - nella zona sud-est di Torino, nell’area compresa tra corso Unità d’Ita- Pragelato lia e via Ventimiglia sulla riva sinistra del fi ume Po. L’impianto, che può accogliere oltre 6.600 spettatori, ospiterà le 20.00: cerimonia di chiusura - gare di pattinaggio artistico individuali e di coppia, e quelle di short Torino Stadio Olimpico track. La pista è di 60x30 metri. Il Palavela è caratterizzato da una Una delle due piste per l’hockey su ghiaccio è stata allesti- struttura a forma di vela realizzata su tre archi in cemento armato, ruo- ta all’interno del padiglione fi eristico di Torino Esposizioni, e tata di 60 gradi ed ancorata a terra in tre punti, con base esagonale in- ospiterà parte delle gare di hockey su ghiaccio delle Olimpiadi scritta in un cerchio di diametro 150 metri e con un’altezza massima invernali di Torino 2006. di 29 metri. La superfi cie totale dell’impianto è di 56.246 metri quadri. Al- Il Palavela fu progettato in occasione dell’Esposizione “Italia ‘61” l’interno è stata costruita una pista refrigerata per il ghiaccio ad per il primo centenario dell’Unità d’Italia. L’intervento di riqualifi ca- anello di circa 180 x 68 metri, più una per l’allenamento. La capien- zione in occasione dei Giochi Olimpici di Torino 2006 intende conser- za delle tribune è di 4.320 spettatori. Sono disponibili 25 posti per vare lo spazio unitario interno con la realizzazione di un “edifi cio den- spettatori disabili più altri 25 per gli accompagnatori. tro l’edifi cio” strutturalmente indipendente dalle volte esistenti. L’impianto è una struttura provvisoria allestita all’interno del padi- Dopo le Olimpiadi il Palavela sarà predisposto per lo svolgimento glione Giovanni Agnelli di Torino Esposizioni, dopo le Olimpiadi il pa- di tutte le discipline sportive che si possono praticare in questi spazi diglione tornerà al suo uso abituale che lo vede ospitare da decenni im- e per altre attività extra-sportive, come ad esempio concerti, congres- portanti manifestazioni fi eristiche. si e fi ere. LA VOCE DEL POPOLO Giovedì, 9 febbraio 2006 11 olimpiadi invernali

Gli impianti

Torino Villaggio olimpico Sestriere nevicando Neve e Gliz Si chiamano Neve e Gliz e sono le mascotte dei Giochi di Torino 2006. Lei, morbida, simpatica ed elegante pallina di neve. Lui, cu- betto di ghiaccio vivace e gioche- rellone. Neve e Gliz evocano nel- le forme dei loro corpi e nei loro nomi i due elementi indispensabili per lo svolgimento delle discipline invernali: la neve ed il ghiaccio. I due simpatici personaggi nascono dalla fantasia del designer porto- ghese Pedro Albuquerque, vinci- tore del consorso internazionale, indetto dal Toroc, svoltosi in due Comprende le strutture residenziali e i servizi dedicati agli atle- fasi. A operare la decisione è sta- ti che gareggeranno nel capoluogo piemontese e alle delegazioni uf- Voluta dalla famiglia Agnelli durante gli anni Trenta, ha già ospi- ta una giuria internazionale, i cui fi ciali, è situato in un’area attigua al Lingotto, collegata da un ponte tato nel 1997 i Campionati mondiali di sci alpino, e anche in occasio- componenti sono stati scelti sulla pedonale al quartiere generale di Torino 2006, dove si troverà l’Inter- ne di Torino 2006 ospiterà le prove veloci maschili e le prove tecniche base delle loro competenze speci- national Broadcasting Centre ed il Main Press Centre. Al centro del maschili e femminili. fi che. I cinque lavori fi nalisti sono complesso si trova la struttura storica dei Mercati Generali, restaurata, Il Sestriere si trova a 100 chilometri da Torino a cavallo delle due stati sottoposti all’uffi cio di presi- che risale al 1934. Valli olimpiche, la Val Chisone e la Val di Susa, e vanta 120 chilometri denza del Toroc che ha condiviso Il Villaggio Olimpico Torino può ospitare circa 2.500 atleti di piste da discesa. Le gare avranno luogo in due diversi impianti. Se- la scelta della giuria sulle due ma- su un’area di oltre centomila metri quadrati, all’interno è presente striere Borgata: l’impianto si trova a circa 2 chilometri da Sestriere, scotte di Pedro Albuquerque. un’area di servizi nella quale trovano sede il centro logistico, quello ed è collegato al Colle da seggiovie. Sulla pista Kandahar Banchetta commerciale, l’area relax riservata agli atleti e allo staff, palestre. (G. Nasi) si svolgeranno le gare maschili di super-G, discesa libera e Sono inoltre presenti il centro di accreditamento, un centro com- discesa libera combinata. La prima parte della pista alterna brevi tratti merciale di circa 1.500 metri quadrati, due ampi ristoranti su due li- scorrevoli a curve molto tecniche. Di seguito la pista entra in un bosco velli, uno per gli atleti e gli accompagnatori ed uno per lo staff ed i dove diventa più ripida e veloce con un’alternanza di curve e schuss volontari, sale mediche e sale massaggi, zone riservate al personale fi no all’arrivo. Sestriere Colle. L’impianto è situato sull’omonimo operativo. Il Villaggio è stato progettato seguendo i criteri della bioar- colle che mette in comunicazione l’Alta Valle Chisone con l’Alta Val- chitettura: pannelli e celle fotovoltaiche, una rete di teleriscaldamento le di Susa, e può accogliere quasi 8.000 spettatori. La pista Sises di sla- e sistemi solari ad aria per la ventilazione. É previsto un risparmio del lom gigante è tra le più tecniche al mondo. La partenza dello slalom 60 p.c. dell’energia usata e delle emissioni inquinanti. Dopo le Olim- gigante maschile è situata sulle pendici del monte Sises, mentre quella piadi diventerà patrimonio della città: in parte verrà riconvertito a uso femminile è a metà del primo tratto. La parte alta dello slalom gigante Neve e Gliz, residenziale, in parte ospiterà spazi per la ricerca e i servizi avanzati. è molto ripida con cambi di pendenza che garantiscono performance le due mascotte spettacolari. Dopo un breve falsopiano la pista diventa tecnicamente più diffi cile variando continuamente fi no all’arrivo. La pista Giovanni Francobolli A. Agnelli, che ospiterà gli slalom, corre parallela alla pista del gigan- È febbre da Torino 2006 anche te. La prima parte, molto ripida e impegnativa, è seguita da un leggero tra gli appassionati di fi latelia. È Bardonecchia - Snowboard falsopiano (caratterizzato da forte pendenza). stato infatti un grande successo di vendite quello della serie di fran- cobolli preolimpici che raffi gurano i siti che ospiteranno le discipline del XX Giochi olimpici inverna- Bardonecchia Villaggio olimpico li e di quelli che rappresentano le due mascotte, Neve e Gliz. Emes- si lo scorso 21 marzo, i francobol- li hanno fatto registrare un exploit, in particolare presso gli sportelli degli uffi ci postali della fi liale di Pinerolo, con oltre 100 mila pezzi venduti nell’area che comprende i comuni delle Valli olimpiche. I fi - latelici hanno apprezzato anche gli speciali raccoglitori per la colle- zione, degli eleganti folder che già nella prima emissione di franco- bolli olimpici (nel 2004) avevano Situata in Alta Val di Susa a 1312 metri di altitudine, Bardonec- riscontrato grande successo. chia è il sito di gara Olimpico con la maggiore popolazione di tutto il sistema montano. Durante i Giochi invernali ospiterà le competizioni di slalom gi- Comprende le strutture residenziali che ospiteranno gli atleti che gante parallelo maschile e femminile; half pipe maschile e femminile; gareggeranno a Bardonecchia, Sauze d’Oulx e Cesana Pariol. snowboard cross maschile e femminile. Il villaggio, dalla capacità di circa 700 posti letto, durante i Giochi L’impianto di snowboard si trova in località Melezet, mentre il Vil- ospiterà gli atleti impegnati nelle competizioni di freestyle, biathlon e laggio Olimpico si trova a Bardonecchia lungo Viale Vittoria. snowboard che si svolgeranno negli impianti della zona. Gli impianti, una pista di slalom per lo sci alpino e una per lo Grazie a un signifi cativo progetto di recupero torna a vivere una snowboard, hanno una capienza di oltre 7.500 spettatori. Tra atleti, struttura storica di questa località alpina. Il complesso fu utilizzato media e personale di servizio l’impianto accoglierà durante le gare ol- come colonia estiva, poi come albergo, e in seguito fu abbandonato. tre 11.000 persone e sono costituiti dalle piste 23 e 24 a Melezet. La Il villaggio è stato studiato non solo per fornire agli atleti un’acco- pista 23, ampia e scorrevole con dolci variazioni di pendenza, ospite- modation, ma anche innumerevoli servizi: aree relax e divertimento, rà la gara di slalom gigante parallelo e lo snowboard cross. Il traccia- palestre, una piscina, un ristorante atleti, sale mediche e sale massaggi, to è visibile agli spettatori per tutta la sua lunghezza, dalla partenza centro accrediti, un area commerciale dotata di fi oraio, parrucchiere, all’arrivo. uffi cio postale, merchandising, agenzia di viaggi, general store, ban- La pista 24, di nuova costruzione, sarà destinata alle gare di half ca, coffee house, aree logistiche e aree destinate al personale che ope- pipe. Il progetto ha previsto la confi gurazione di un half pipe di 130 rerà al villaggio. metri di lunghezza e la realizzazione dei nuovi impianti di innevamen- Dopo le Olimpiadi la cittadina avrà a disposizione una struttura ca- Un francobollo to. La venue è divisa in due dal torrente Dora Melezet. pace di soddifare la richiesta ricettiva e di servizi ai cittadini. della serie preolimpica LA VOCE DEL POPOLO 12 Giovedì, 9 febbraio 2006 torino 2006

Gli impianti nevicando Cesana San Sicario Cerimonia di apertura: due miliardi di spettatori

Si attendono circa 35.000 spet- tatori per la cerimonia di apertura dei Giochi, il prossimo 10 febbraio. Si calcola invece che gli spettatori che nel mondo seguiranno l’evento che darà il via all’Olimpiade inver- nale saranno più di due miliardi. La cerimonia di apertura di Atene 2004 è stata vista da 4 miliardi di telespettatori.

Oltre 800 kg di metallo per produrre le medaglie

Per fabbricare le 1.674 meda- glie in palio ai Giochi olimpici e paralimpici invernali, sono sta- ti utilizzati 873 chili di metallo: 2 d’oro, 167 d’argento e 704 di bron- zo. Saranno 1.026 le medaglie che I tre impianti di Cesana Pariol, Cesana San Sicario e San Sicario Fraiteve sono situati nel comune di . saranno consegnate all’Olimpiade, Le venue sono collocate lungo la strada che da Cesana sale a San Sicario Alto. I tre siti possono essere ritenuti a tutti gli ef- 342 di ogni metallo, mentre le Pa- fetti confi nanti, e serviti dalla stessa telecabina, con partenza da Cesana, che offre dall’alto una visuale superba. L’impianto ralimpiade ne distribuirà 648, in è in grado di offrire giornalmente 4.628 posti a sedere, di cui 38 per disabili. Altitudine: tra i 1.620 e i 1.680 m. questo caso 216 per metallo. L’impianto di gara del biathlon è stato realizzato secondo i più moderni criteri di sicurezza, spettacolarità e funzionali- tà. Il sistema delle piste permette di ricavare anelli di differente lunghezza (da 4 a 2 km) e diffi coltà, perfettamente in linea con i requisiti tecnici delle gare che verranno disputate; il poligono ospita 30 linee per il tiro ai 50 m, tutte equipaggiate con bersagli elettronici. Un vero gioiello l’edifi cio multifunzione, ricavato da una preesistente colonia montana, che si sviluppa su 4 livelli ed ospiterà l’area dei servizi inerenti le competizioni, assicurando le migliori condizioni di lavoro per la Fami- glia Olimpica e per la stampa. In fase post-Olimpica, l’edifi cio verrà convertito in struttura turistica, mentre gli impianti di gara potranno venire utilizzati, secondo la stagione, per la pratica dello sci di fondo, per la mountain bike o per godersi una passeggiata tra prati e boschi.

Cesana Pariol San Sicario Fraiteve

Rosso il colore uffi ciale

È il colore uffi ciale dei Giochi. Stendardi, teli e bandiere rosso ci- nabro colorano Torino. Una sor- ta di “vestito da festa” che la cit- tà indossa per presentarsi nel mi- gliore dei modi all’ appuntamento. Uno staff di architetti coordinato da Italo Lupi hanno confezionato questo “abito su misura” di ispi- razione casoratiana, dalle linee pulite e immediate. Un’immagine Cesana Pariol, lunghezza del tracciato di gara: 1.435 me- La pista per le gare veloci di sci alpino femminile si estende dal essenziale, di cui si ha la percezio- tri, dislivello 114 metri. Capienza lungo la pista di circa 7.000 monte Fraiteve (a quota 2.702 metri sul livello del mare) al monte ne appena messo piede a Torino. spettatori (3.624 posti a sedere di cui 32 per disabili). Roccia Rotonda (con partenza a 2.050 metri e arrivo a 1.730 metri). Messaggi di benvenuto scritti su La pista di bob, skeleton e slittino, lunga 1.435 metri , ha un La pista ha una lunghezza di 3.135 metri. La venue ha una capienza di giganteschi stendardi (10 mila in dislivello di 114 metri e 19 curve (11 a sinistra e 8 a destra). 6.160 persone (5.660 in tribuna e 500 standing). tutto) si alternano ai simboli olim- La parte più tecnica della pista è il TORO, caratterizzato da tre La pista parte dalla punta più alta del monte Fraiteve e attraversa pici e al disegno di icone della cit- curve (6-7-8) in successione. La velocità massima raggiungibile è metà versante della regione denominata Soleil Boeuf, per poi termina- tà come il Caval d’Brons e la Mole di circa 130 chilometri all’ora. La pista è molto tecnica e può essere re in corrispondenza dell’abitato di San Sicario. Antonelliana. considerata decisamente selettiva, pur mantenendo un alto livello di La prima parte della pista è caratterizzata da un muro di alta-media sicurezza. Trattandosi di impianto di recente omologazione, durante pendenza che permette alle atlete di raggiungere alte velocità. Si entra le Olimpiadi invernali saranno con tutta probabilità stabiliti i nuovi re- poi nella zona del bosco contraddistinta da un tratto molto veloce e ri- cord della pista. Oltre a quelle di gara, la pista ha tre partenze differenti pido. L’ultimo tratto è composto da un falsopiano, un muro molto ripi- (“Junior”, “Practice” e “Kids”). Nella fase post-Olimpica, l’impianto re- do e un salto prima del traguardo. L’impianto comprende una pista di sterà in attività e a disposizione del pubblico. allenamento, una cabinovia, quattro seggiovie, due sciovie. LA VOCE DEL POPOLO Giovedì,Giovedì, 99 febbraiofebbraio 20062006 13 olimpiadi invernali

Gli impianti

Pragelato Sauze d’Oulx nevicando Pavel Nedved commentatore Rai

Commentatore d’eccezione per la Rai in occasione delle Olimpia- di di Torino 2006: Pavel Nedved, centrocampista della Juventus, af- fi ancherà un giornalista della tele- visione di stato in occasione delle partite di hockey ghiaccio della Repubblica Ceca, formazione tra le più forti al mondo. L’ex “Pallone d’oro”, che ha comunque ammesso di non essere particolarmente esperto di questa spettacolare disciplina, ha espres- so soddisfazione per l’incarico af- fi datogli.

Và di Baglioni l'inno uffi ciale

Pragelato si trova in Val Chisone a 1518 metri di altitudine. La pi- sta per lo sci di fondo si trova a pochi chilometri da Sestriere, tra le frazioni di Pattemouche e Granges. L’impianto del salto dal trampoli- no è situato nel Comune di Pragelato sul versante destro del torrente Chisone di fronte alla frazione Rivets. I rispettivi stadi distano fra di loro circa 2 chilometri e mezzo, ma i perimetri di venue distano nel loro punto più vicino 200 metri. Sauze d’Oulx, già nei primi del Novecento meta esclusiva del- Pragelato (salto dal trampolino): trampolino grande di gara (LH - l’aristocrazia torinese, vanta la rinomata stazione invernale di Sporti- Large Hill, Hill Size 140), trampolino normale di gara (NH - Normal nia e continua ad essere amata dagli sciatori per la sua splendida col- Hill, size 106) con edifi cio locali di partenza. Sono inoltre disponibili locazione naturale. “Và”: questo l’inno di Torino tre trampolini scuola: k60, k30, k15. In fase olimpica gli impianti oc- Situato a 1.509 metri d’altitudine nell’alta val di Susa, a circa 80 2006, “Go” nella versione inglese, cupano una superfi cie di circa 14.000 metri quadri e possono accoglie- chilometri da Torino. Le piste per le gare di freestyle si trovano a pochi scritto da Claudio Baglioni, e pre- re fi no a 7.500 spettatori. chilometri dalla stazione ferroviaria di Oulx in località Jouvenceaux. sentato dallo stesso autore il 20 di- : sci di fondo Pragelato Plan (sci di fondo): il traccia- Le gare di freestyle si disputeranno sui nuovi impianti per le spe- cembre 2005 in un concerto al Pa- to olimpico si trova a una quota compresa tra i 1.530 ed i 1.620 metri cialità “gobbe” e “salti”. L’impianto, situato a quota 1350 metri sul li- laghiaccio, con l’accompagnamen- ed è costituito da due anelli, uno “rosso” con estensione di circa 6.200 vello del mare, ha una capienza di oltre 7.110 spettatori. Le piste uti- to del Coro del Regio. Baglioni ha metri e uno “giallo” di circa 3.800 metri. Capienza: 8.000 persone (a lizzeranno un unico stadio di arrivo e saranno servite da un nuovo im- defi nito l’inno “un po’ ‘umbertino’, sedere circa 5.400 posti). pianto di risalita. con una cadenza solenne” pensato a misura della città sabauda.

Pinerolo, seconda città delle Olimpiadi, dista circa 50 chilometri da Torino ed è il primo avamposto olimpico lungo la quale si trovano Sfumato Pinerolo anche le sedi di gara di Pragelato e Sestriere. il sogno di Acheampong L’impianto ospiterà i tornei di curling maschile e femminile (Round Robin, semifi nali e fi nali). Ogni giornata di gara prevede 3 Sfuma il sogno di Kwame sessioni: una al mattino, una al pomeriggio e una alla sera. In ciascuna Nkrumah-Acheampong di rap- sessione vengono giocati 4 incontri contemporaneamente. presentare, per la prima volta nel- L’impianto copre una superfi cie di circa 6.000 metri quadri e ospita la storia, il Ghana alle Olimpiadi 4 campi da curling per una capacità complessiva di circa 3000 posti, di invernali. A Torino 2006 l’atleta cui circa 2000 dedicati a spettatori e sponsor durante i giochi (21 posti africano avrebbe dovuto disputa- per spettatori disabili). re le gare di sci alpino, ma non è Il Palazzo Polifunzionale del Ghiaccio avrà il ruolo di palaghiaccio riuscito a raggiungere la soglia di permanente della città e sarà gestito dal Comune di Pinerolo. L’im- 140 punti FIS, limite per la parte- pianto è caratterizzato dalla massima fl essibilità degli spazi per con- cipazione ai Giochi. sentire il cambio d’uso di alcuni locali dopo i Giochi. Nkrumah-Acheampong si è Dopo le Olimpiadi il palaghiaccio sarà utilizzato per ospitare gare allenato per settimane a Pampea- di hockey, curling, short track e pattinaggio artistico, ma anche come go, in Val di Fiemme, ma a questo spazio per rappresentazioni teatrali. punto dovrà accontentarsi di par- Accanto al Palaghiaccio, all’interno del perimetro dell’impianto, è tecipare alle Olimpiadi solo come stato realizzato un palazzetto per l’allenamento che ospita 3 campi da uomo immagine di Medici senza curling e resterà a disposizione dopo i Giochi. Frontiere. LA VOCE DEL POPOLO 14 Giovedì, 9 febbraio 2006 torino 2006

Sport olimpici

Sci alpino Sci di fondo Discesa libera, slalom, slalom Quello alpino è più popolare, gigante, super-G e combinata sono ma lo sci di fondo è il vero re dei le cinque gare olimpiche della spe- Giochi olimpici, con il maggior cialità regina dei giochi inverna- numero di gare in programma, ben li. La differenza tra le specialità 12 tra maschili e femminili. La pri- è data dai dislivelli delle piste, la ma differenza nelle prove di fondo loro lunghezza, dal numero di por- la fa la tecnica che può essere li- te e dalla distanza tra una e l’altra. bera o classica. Nel primo caso lo Tutte le gare si svolgono su due sciatore può scegliere i movimenti manche e vince chi impiega il mi- da compiere e il tipo di andatura, nor tempo e non salta alcuna porta. nella seconda si seguono i binari Il super-G, la prova a metà tra la tracciati sulla pista a sci paralleli, discesa libera e lo slalom gigante senza mai abbandonarli. Ci sono è la specialità più giovane dello sci gare veloci come la sprint e le lun- alpino; la combinata è quella che ghe 50 chilometri (30 per le donne) esalta gli atleti poliedrici, perché è nelle quali la resistenza degli atleti formata da una discesa libera e uno è messa a durissima prova. slalom speciale. Hockey su ghiaccio Biathlon Non è un caso che i biglietti per È una disciplina che combina lo le partite di hockey siano stati tra i sci di fondo e il tiro con la carabina primi ad andare esauriti: il campo di di piccolo calibro. Le gare si svol- ghiaccio diventa un’arena da gladia- gono su anelli di varia lunghezza (2 tori, con adrenalina a livelli altissimi. km, 2,5 km, 3,3 km, 4 km) a secon- Ogni squadra è formata da sei gioca- da della specialità. Al termine di tori, si disputano 3 tempi da 20 minu- ogni giro gli atleti devono effettua- ti, se una partita ad eliminazione di- re una sessione di tiro al poligono, retta si chiude in parità si disputa un di cinque colpi ciascuna, in piedi e extra time che termina quando una a terra. Per ogni bersaglio mancato squadra segna un gol. Alle Olimpiadi si deve scontare una penalità, che ci sono due gironi, che si disputano consiste nel percorrere altri 150 all’italiana. Le quattro migliori squa- metri sull’anello per ogni bersa- dre di ogni gruppo avanzano alla se- glio mancato. Nella gara individua- conda fase a eliminazione diretta: la le, invece, si aggiunge un minuto squadra che vince tutte le partite ot- al tempo totale per ogni bersaglio tiene la medaglia d’oro. Ai Giochi mancato. Il tempo non si ferma du- ci sono 12 squadre per il torneo ma- rante il tiro, per cui gli atleti devo- schile e 8 per quello femminile. no sparare in fretta. Per vincere si deve completare l’intero percorso nel minor tempo possibile. Curling Una pietra che scivola sul ghiaccio, il curling è un po’ la va- Pattinaggio di velocità riante nordica delle bocce, un gio- Il brivido della velocità unito al- co antichissimo che fu immortalato l’eleganza della tecnica necessaria dal pittore fi ammingo Pieter Brue- per sfruttare al meglio le lame sottili ghel. Disciplina olimpica competi- che sfrecciano sul ghiaccio. Il patti- tiva solo dall’edizione del ‘98 di naggio di velocità è lo sport nel qua- Nagano, il curling si svolge attra- le l’uomo raggiunge la velocità più verso i lanci dei quattro giocatori alta su una superfi cie piatta, 60 chi- della squadra, che devono piazza- lometri all’ora. Ai Giochi ci sono 12 re le “stone” più vicine al centro di gare, 6 maschili e altrettante femmi- un bersaglio, chiamato “house”. È nili, e sulla pista scendono due atleti una disciplina senza arbitro, nella alla volta (gli abbinamenti avvengo- quale il fair play anglosassone è il no sulla base dei tempi ottenuti du- re: non a caso la forma primitiva di rante la stagione), dei quali vengono curling nasce in Scozia e le stone cronometrate le prestazioni. Tutte le più pregiate erano fatte con mate- gare si svolgono in una sola manche riale proveniente dall’isola scozze- tranne quella dei 500 metri. Nell’in- se di Alisa Craig. seguimento a squadre due squadre composte da tre atleti partono insie- me sui due lati della pista. Combinata nordica Salti dal trampolino e sci di fon- Bob do: come il biathlon la combinata Un bolide in fi bra di vetro che nordica è una di quelle specialità raggiunge velocità di 135 km/h. Il nelle quali gli atleti norvegesi sono bob sfreccia nel budello di ghiaccio i migliori. Alle Olimpiadi le gare di dopo una spinta di partenza da parte combinata sono tre, due individuali dell’equipaggio. Le gare sono quelle e una a squadre, solo maschili. Gli del bob a due e del bob a quattro, l’or- atleti si lanciano prima dal trampo- dine di partenza viene assegnato per lino e devono cadere all’interno di estrazione in differenti gruppi di me- un punto di riferimento (il punto k) rito. Alle Olimpiadi la gara consiste in per ottenere punti alti; poi percorro- quattro prove, vince l’equipaggio che no una distanza sulla pista di fondo. totalizza il tempo più basso, in caso I punti di distacco accumulati rispet- di parità vale la vittoria ex aequo. In to all’atleta con la votazione miglio- caso di rovesciamento del bob, se tut- re vengono tramutati in minuti, che ti i componenti della squadra supera- si sommano a quelli impiegati per la no la linea di traguardo all’interno del prova di fondo, vince perciò chi ha bob, la prova è considerata valida. il tempo più basso. LA VOCE DEL POPOLO Giovedì, 9 febbraio 2006 15 olimpiadi invernali

Sport olimpici

Pattinaggio di fi gura Snowboard Esempio delle qualità neces- La tavola sulla neve è stretta sarie per questa disciplina: grazia, parente di quella che cavalca le tecnica, forza e movimenti armo- onde in mare o quella con le ruote nici. Le specialità del pattinaggio degli skater. di fi gura sono quattro, individua- Salti, velocità ed evoluzio- le artistico maschile e femmini- ni ne fanno una specialità molto le, artistico a coppie e danza sul spettacolare tra le più giovani vi- ghiaccio. Dopo una fase elimina- sta l’età del pubblico e la storia toria con il programma corto (in 2 dei Giochi: è entrata nelle disci- minuti e 50” i pattinatori, sia del pline olimpiche solo nel 1998 a singolo che delle coppie devono Nagano. eseguire dei movimenti obbliga- Le gare in programma sono lo tori) si accede alla fase libera, di 4 slalom gigante parallelo, l’half minuti e mezzo. I punteggi ottenu- pipe e lo snowboard cross, tutte ti nelle diverse manche si somma- sia maschili che femminili. no per il risultato fi nale. I giudici Lo slalom si disputa a coppie sono nove in tutto, valutano diffi - con i due concorrenti sulla stes- coltà dei movimenti, varietà, tec- sa pista che compiono percorsi nica, velocità, sicurezza ma anche paralleli tra le porte nel miglior innovazione e creatività. tempo possibile; nell’half pipe la pista è una struttura in neve a forma di tubo, lunga circa 130 Salto metri, nella quale i concorrenti Un trampolino ripidissimo e poi eseguono acrobazie e ricevono il volo, come strani uccelli su zam- un punteggio da 5 giudici, nel- pe di legno. Le gare di salto alle lo snowboard cross, a tempo, gli Olimpiadi sono tre, di cui due in- atleti devono compiere un percor- dividuali (Lh, cioé large hill e Nh, so che prevede gobbe, onde, cur- cioé normal hill a seconda della ve paraboliche passando attraver- larghezza del trampolino) e una a so delle porte. squadre (trampolino grande). Cin- que giudici valutano lo stacco, il volo e l’atterraggio dei concorren- ti che devono toccare il suolo con Slittino tecnica telemark (cioé con i piedi È il divertimento classico dei non paralleli, uno sci dopo l’altro) bambini in montagna, lo slittino nel punto k, che si trova a 120 metri sui quali, seduti, ci si lancia sul- dalla fi ne del trampolino nelle Lh e le piste anche in due. Nello sport a 90 nelle Nh. agonistico è diventato una spe- cie di lettino sul quale gli atleti si sdraiano, piedi verso il traguardo Short track e sguardo al cielo, frenando sol- Entrato nei giochi ad Albertville tanto dopo il traguardo. nel 1992, il pattinaggio del “tutti con- A differenza del bob e del- tro tutti” unisce la rapidità delle gare lo skeleton, nello slittino si par- di velocità all’adrenalina dell’hoc- te seduti in cima a una rampa e ci key, delle quali si usano, appunto, si spinge aiutandosi con le mani le piste. Quattro pattinatori per volta aggrappate a due maniglie fi sse e corrono su piste corte e coprono 500 poi puntellandosi sul terreno gra- o 100 metri, mentre si corre in sei per zie a guanti chiodati. la 1500 metri. Si disputano diverse Lo slittino si corre in singolo e batterie nelle quali i primi due atleti in doppio (il secondo atleta infi la passano il turno, fi no a quando resta- le mani in cinghie che lo collega- no i quattro per la fi nale. Si tratta di no all’atleta che lo precede), per gare molto tattiche, nelle quali si de- entrambe le specialità sono previ- vono evitare le collisioni, pena anche ste due manche. l’esclusione in caso di spinta o ostru- zionismo. Nella staffetta il passaggio da un atleta all’altro viene sancito da una vera e propria spinta.

Skeleton Freestyle Faccia a faccia con il ghiaccio Quasi una danza sugli sci, il della pista, che scorre velocissimo freestyle è una delle discipline sotto lo skeleton, in pratica una ta- più spettacolari delle piste. Gli voletta con due pattini di acciaio: per atleti utilizzano sci molto cor- imprimerle direzione e movimento ti, con i quali affrontano una pi- c’è solo la forza di spinta, basta la sta ripida (circa 270 metri) sulla contrazione di un muscolo a deter- quale si esibiscono in evoluzio- minare una variazione. Lo skeleton ni ed acrobazie. Due le speciali- raggiunge nel cunicolo di ghiaccio tà, gobbe e salti, sia maschili che (lo stesso utilizzato da bob e slittino) femminili. velocità di 130 chilometri all’ora. A decidere il vincitore un pun- Così come per il bob è fondamenta- teggio assegnato da sette giudici le il momento della rincorsa e della dei quali 5 giudicano la tecnica spinta (la distanza varia dai 25 ai 40 e 2 i salti, poiché sul tracciato ci metri). Skeleton e atleta devono pe- sono anche dei trampolini. sare al massimo 115 chili (92 per le Il freestyle è una disciplina re- donne): nel caso il peso fosse mino- lativamente giovane, poiché il de- re è consentito zavorrare la slitta, ma butto della specialità delle gobbe non aumentare il peso degli atleti. è avvenuto nel ‘92 ad Albertville. LA VOCE DEL POPOLO 16 Giovedì, 9 febbraio 2006 torino 2006

Febo Marinelli: «Fiume una fucina di campioni»

di Ivo Vidotto porte, e attorno a loro si è creata questa or- iume, città di mare, avrà quat- ganizzazione impeccabile a livello nazio- tro rappresentanti alle Olimpia- nale, perché tutti i nostri giovani che sono Fdi bianche di Torino. A molti riusciti a centrare risultati di un certo rilie- potrà sembrare come qualcosa di straor- vo, sono entrati nel giro della nazionale, e dinario, strabiliante, ma non lo è per quel- a quel punto hanno ottenuto le condizioni li che sanno che la neve non è stata mai ideali per lavorare e progredire. Come na- una cosa estranea ai fi umani, e Fiume, in zione stiamo ottenendo risultati di valore questo senso, ha una tradizione centenaria. assoluto, anche se andiamo a confrontarci Il cambiamento è avvenuto una decina di con la grandi nazioni sciistiche, che han- anni fa, quando si è deciso di fare un passo no anche molti più soldi e indubbiamen- avanti e dare la possibilità, a chi ne aveva te migliori condizioni di lavoro. Lo sci è i mezzi (in tutti i sensi) di competere a li- uno sport particolare, che non viene pra- velli più elevati. Abbiamo affrontato l’ar- ticato in tutte le nazioni del mondo, come gomento con il direttore sportivo dello ad esempio il calcio. Anche il tennis è uno club Rijeka, Febo Marinelli, nostro conna- sport d’élite, ma lo praticano dappertut- zionale, il cui fi glio Danko farà parte della to. Lo sci, invece, viene praticato soltanto spedizione fi umana a Torino. dove ci sono le condizioni adatte, dove c’è la neve, ma anche soldi. Qualcuno potrà Quattro fi umani dire che più facile arrivare tra i primi se a a Torino un campionato mondiale partecipano sol- tanto 15 nazioni. No, è più diffi cile, perché “Questo è il frutto di un lavoro sistema- queste nazioni investono molto in questo tico nella nostra società iniziato circa una sport. I piccoli, come ad esempio Croa- decina di anni fa – ha detto Febo Marinelli zia e Slovacchia, diffi cilmente riescono a –, ed è il periodo quando hanno comincia- sfondare, perché non hanno la copertura to ad allenare seriamente Matea Ferk (oggi fi nanziaria come Austria, Svizzera o Italia. in forza al Kvarner), Dalibor Šamšal e mio La Slovenia ha condizioni migliori, ha una fi glio, Danko Marinelli, seguiti attenta- tradizione, ha atleti in tutte le discipline, mente, giorno dopo giorno, dall’allenatore ma attualmente non ha campioni”. Rajko Šamšal, padre di Dalibor. Progredi- vano di anno in anno, e una volta entrati in Ogni anno nazionale non ci siamo più dovuti preoc- cupare per le loro sorti, perché la federa- un passo avanti zione è organizzata in maniera impeccabi- Fiume, quindi, potrebbe avere un futuro le, e a quel punto si sobbarca tutte le spe- nello sci, perché ci sono nostri concittadini Dalibor Šamšal se. Ana Jelušić fa parte da sempre del club in tutte le selezioni nazionali, per cui non Platak, e oggi è in pratica l’unica tessera- si corre il pericolo di fermarsi sui nomi già ta. Il suo allenatore, Zoran Sobol, è suo al- conosciuti, perché ci sono altri giovani che lenatore anche in nazionale. Lei è riuscita stanno emergendo. Al Rijeka ci sono que- già a farsi un nome, e quella di Torino sarà st’anno 46 sciatori tesserati a livello com- la sua seconda esperienza alle Olimpiadi. petitivo, e soltanto 6-7 anni tanti erano Da lei ci si potrebbe aspettare anche un ri- quelli che sciavano in generale. Ogni anno sultato di rilievo, anche se ultimamente ha viene fatto qualche passo avanti. A parte la avuto problemi di salute che in un certo tradizione centenaria nello sci e il 45.esi- senso l’allontanano da un podio che altri- mo anno di attività dello Ski club Rijeka, il menti non sarebbe irraggiungibile”. fatto di avere quattro sciatori a Torino non “Matea Ferk si è ripresa da un grave in- è nemmeno da sottovalutare. Lo sci era da fortunio – ha proseguito –, e in futuro potrà sempre presente nella nostra città, ma a un puntare certamente su buoni piazzamenti. certo punto bisognava sfondare la barriera Adesso non ha ancora l’esperienza di Ana dei risultati, ottenere, cioè, piazzamenti di Jelušić, ma continuando a lavorare con se- un certo livello. Ciò è stato fatto, come già rietà ce la farà certamente. Da Dalibor, al precisato dal direttore sportivo, mettendo suo primo anno da seniores, e Danko, che in atto un programma che prevedeva una ancora due anni rientrerà nella categoria presenza più assidua sulla neve. Un pro- juniores, ci si può attendere un piazzamen- gramma che richiedeva anche mezzi fi nan- to nell’ultimo terzo della classifi ca. È già ziari più ingenti, perché gran parte degli un successo aver ottenuto la norma FIS, e allenamenti veniva fatta sui ghiacciai di per loro si tratterà di un’esperienza prezio- Austria e Italia. E il Platak? sissimi, che in chiave futura rappresenterà un capitale non indifferente per le gare di Il Platak Coppa del Mondo e magari per le prossi- è un problema me Olimpiadi. Per quanto riguarda Torino, “Purtroppo siamo costretti ad allenarci Janica è un fenomeno irripetibile a livello sempre fuori sede – ci ha detto con gran- mondiale, non soltanto croato, e da lei ci si de rammarico Febo Marinelli –, perché sul può aspettare qualsiasi cosa. Per lei nien- Platak non abbiamo la possibilità di fare un te è impossibile, mentre per gli altri, come allenamento come Dio comanda, nonostan- già detto, sarà una tappa importante nella te ci sia tanta neve. A livello di club siamo propria carriera”. organizzati in modo tale da garantire 140 I risultati di Janica e Ivica Kostelić giorni di allenamento sulla neve, prevalen- hanno senza dubbio contribuito a dare temente sui ghiacciai. Lo scorso anno sia- nuovi stimoli a questo movimento, e ce mo riusciti a fare tre giorni sul Platak, que- lo ha confermato pure Febo Marinelli. La st’anno sarà molto se raggiungeremo quota passione e l’impegno degli allenatori e dei 15. Questo è un grosso problema per noi, e dirigenti ha fatto il resto. “Sono stati Ivi- per i ragazzi costretti costantemente a viag- Danko Marinelli ca e Janica – ha detto – ad aprire tutte le giare. Siamo in trattative con Città e Regio- LA VOCE DEL POPOLO Giovedì,Giovedì, 99 febbraiofebbraio 20062006 17 olimpiadi invernali

«I Kostelić hanno fatto da apripista»

Ana Jelušić

Il connazionale Febo Marinelli, direttore sportivo dello ski club Rijeka ne affi nché ci diano una mano per assicu- Federsci che dà il proprio sostegno a questo rarci le condizioni minime per poter lavo- progetto, perché in questo modo la Croa- rare seriamente. Il nostro obiettivo è quello zia avrebbe una pista per poter organizza- di poter disporre di un nostro poligono sul re competizioni a livello mondiale e euro- Platak. Se riusciremo ad averlo, sono certo peo. Oltre alle gare di CdM (slalom ma- che resteremo per tanti anni ai livelli massi- schile e femminile sullo Sljeme), il nostro mi in Croazia. Altrimenti, sarà diffi cile re- Slalom adriatico, che quest’anno si farà il sistere, sia dal lato fi nanziario che organiz- 1.mo aprile, potrebbe diventare uno slalom zativo. Lasciando da parte i nazionali e gli di Coppa Europa. Per poterlo organizzare, juniores, dobbiamo prenderci cura di una però, tutta la pista dovrebbe essere coper- trentina di ragazzi, ci sono due allenato- ta da neve artifi ciale. Si tratta, quindi, di un ri professionisti, ci sono io come direttore investimento indispensabile. Quest’anno sportivo, abbiamo due aiutanti, due pulmi- stiamo preparando anche il campionato na- ni e altri due che noleggiamo, e ogni week- zionale di slalom, che non si farà sulla Bje- end siamo tutti fuori sede. Soltanto organiz- lolasica, come era previsto, bensì sul Pla- zare questa attività richiede sforzi e sacri- tak, il giorno prima dello Slalom adriatico. fi ci immani. Bisogna pensare a tutto. Sarà Per noi sarà un grande avvenimento, perché diffi cile andare avanti così. Per il poligono sulle nevi del Platak potremo ammirare le ‘Radeševo 2’ servirebbe un investimento di prodezze di Janica e Ivica Kostelić. La loro circa 5 milioni di kune (che andrebbe ripar- presenza potrebbe dare un ulteriore impul- tito tra Dalibor Mladenović, concessionario so alla nostra crescita e alla realizzazione di dell’intero impianto, il comune di Čavle, la questo progetto, a cui ci teniamo tanto”. Regione.... L’argomento è stato già affron- In bocca al lupo, quindi. Sia per Torino tato, ma non abbiamo fatto ancora il passo che per l’attività futura. Anche sulle nevi Matea Ferk giusto verso la realizzazione. C’è anche la del Platak, si spera...● LA VOCE DEL POPOLO 18 Giovedì, 9 febbraio 2006 storiatorino 2006

Il conte italiano Eugenio Brunetta Preludio d’Usseaux

Quando il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) venne 1912 a Stoccolma. Gli organizzatori si opposero all’idea, poiché artistico, mentre l’hockey su ghiaccio fece il suo debutto olimpico. fondato nel 1894, uno degli sport proposti per il programma fu volevano promuovere i Giochi Nordici, una competizione di sport Al congresso del CIO che si tenne l’anno successivo, si decise che il pattinaggio su ghiaccio. Ad ogni modo, non ci fu nessuna gara invernali a cadenza quadriennale tra concorrenti delle nazioni la nazione organizzatrice dell’edizione successiva delle Olimpiadi in questo sport fi no alle Olimpiadi estive del 1908 a Londra, nordiche. Ad ogni modo, la stessa idea venne proposta nuovamente (la Francia) avrebbe anche ospitato una distinta “Settimana dove si disputarono quattro gare di pattinaggio artistico. Ulrich per i Giochi del 1916, che si dovevano tenere a Berlino. Venne internazionale degli sport invernali”, sotto il patronaggio del CIO. Salchow (10 volte campione del mondo) e Madge Syers (la programmata una settimana di sport invernali con pattinaggio di Questa settimana si rivelò un grosso successo e nel 1925 il CIO prima pattinatrice donna di rilievo) vinsero i titoli individuali velocità, pattinaggio artistico, hockey su ghiaccio e sci nordico, decise di creare una manifestazione separata, i Giochi olimpici con facilità. Tre anni dopo, il conte italiano Eugenio Brunetta ma le Olimpiadi del 1916 vennero cancellate a causa dello scoppio invernali, slegati dalle Olimpiadi estive. Le gare del 1924 vennero d’Usseaux propose al CIO di organizzare una settimana di sport della prima guerra mondiale. Le prime Olimpiadi del dopoguerra, retroattivamente designate come la prima Olimpiade invernale alla invernali come parte del programma delle Olimpiadi estive del i Giochi del 1920 di Anversa mostrarono ancora il pattinaggio sessione del CIO del 1926.

I pattinatori fi nlandesi Il bob a due fa Julius il proprio esordio Sutnabb ai Giochi: la e Clas partenza degli 1924 Chamonix Thunberg svizzeri Unger 1932 Lake Placid e Geier

La città francese di Chamonix, nel- trettanti, due nello sci di fondo e il terzo l’Alta Savoia, fu la sede della prima nella combinata nordica. Inoltre si classi- Per la prima volta le Olimpiadi in- medaglie d’oro. Ci furono tre sport di- Olimpiade invernale. Più di 200 atleti da fi cò terzo nel salto con gli sci, ma 50 anni vernali sbarcano in Nord America. Il mostrativi a Lake Placid: corsa su slit- 16 nazioni si affrontarono in 16 eventi. dopo si scoprì che era stato commesso numero di atleti partecipanti fu inferio- ta, il curling e il pattinaggio di velocità Il primo evento del programma furono i un errore di misurazione, e che il bronzo re a quello del 1928, poiché il viaggio femminile. 500 metri di pattinaggio di velocità, vin- sarebbe dovuto andare allo statunitense verso Lake Placid era lungo e costoso Il pattinatore artistico svedese Gil- ti dallo statunitense Charlie Jewtraw, che Anders Haugen, che lo ricevette in una per molti atleti, e c’erano pochi soldi a lis Grafström non riuscì a vincere il divenne quindi il primo campione olim- cerimonia speciale all’età di 83 anni. disposizione dello sport nel bel mezzo suo quarto oro consecutivo, venendo pico invernale. La squadra canadese di hockey vin- della Grande depressione. sconfi tto dall’austriaco Karl Schäfer. Finlandesi e norvegesi dominarono le se facilmente il torneo. Rappresentati La gara del bob a due venne dispu- Sonja Henie (pattinaggio artistico) e gare. Il pattinatore fi nlandese Clas Thun- dai Toronto Granites, i canadesi segna- tata per la prima volta, mentre nel pat- (bob) difesero con successo berg vinse tre ori nella velocità, mentre rono 110 gol in 6 partite, concedendo- tinaggio di velocità si impiegò la par- i loro titoli. Uno dei membri dell’equi- il norvegese ne vinse al- ne solo 3. tenza in gruppo, come si usava in Nord paggio vincitore dell’oro di Fiske era America. Questo diede ai pattinatori , che era stato campione canadesi e statunitensi un vantaggio di olimpico di pugilato nel 1920. cui benefi ciarono vincendo tutte le me- Ad oggi è l’unico atleta ad aver vin- daglie disponibili meno due. to l’oro sia nelle Olimpiadi estive che e vinsero entrambi due in quelle invernali.

Il norvegese La norvegese 1928 Sankt Moritz Sonja Henie

Le città gemelle bavaresi di Garmi- nie vinse il terzo titolo consecutivo, pas- Sankt Moritz venne designata da- Gillis Grafström vinse il suo terzo ti- sch e Partenkirchen si unirono per or- sando al professionismo dopo i Giochi. gli organizzatori svizzeri per ospitare la tolo consecutivo nel pattinaggio artisti- ganizzare l’edizione del 1936 dei Giochi Un altro norvegese, Birger Ruud, tentò seconda edizione dei Giochi invernali. co. La sua controparte femminile fu la invernali. Lo sci alpino fece il suo debut- una rara accoppiata, gareggiando nel sal- Curling e pattuglia militare non erano norvegese Sonja Henie, all’epoca solo to olimpico in Germania, ma i maestri di to con gli sci e nello sci alpino. Guidò la più gare da medaglia (anche se l’ulti- quindicenne. Per lei quello del 1928 sci vennero esclusi dalla competizione, classifi ca della combinata dopo la gara di ma era sport dimostrativo) mentre lo si sarebbe rivelato il primo di tre tito- in quanto erano considerati profesioni- discesa libera, ma scese in quarta posi- skeleton fece la sua prima apparizione li olimpici. sti. Questa decisione fece si che gli scia- zione dopo lo slalom. Egli vinse la gara olimpica. I fratelli Heaton, americani, Il clima troppo caldo piegò le Olim- tori svizzeri e austriaci boicottassero le di salto, disputata una settimana dopo. occuparono le prime due posizioni del piadi nel loro quarto giorno. I 10.000 Olimpiadi. Anche la staffetta di fondo Una sopresa si ebbe nel torneo di podio. metri di pattinaggio di velocità vennero venne disputata per la prima volta, men- hockey, dove il Canada venne sconfi tto vinse altre due me- abbandonati alla quinta coppia, mentre tre la pattuglia militare e l’eisstock erano per la prima volta e perse la medaglia daglie d’oro, portando il suo totale a la 50 km di fondo fi ni con una tempera- dimostrativi. d’oro che fu vinta dalla Gran Bretagna. cinque. Johan Groettumsbraeten vinse tura di 25 gradi sopra lo zero, costrin- Il norvegese dominò C’è da dire che gran parte dei giocato- anch’egli due medaglie, nella 18 km gendo un terzo dei concorrenti ad ab- le gare di pattinaggio di velocità, vincen- ri britannici era nata, o aveva vissuto, di fondo e nella combinata nordica. bandonare la competizione. 1936 Garmisch e Partenkirchen done tre. La sua compatriota Sonja He- in Canada. LA VOCE DEL POPOLO Giovedì, 9 febbraio 2006 19 olimpiadiolimpiadi invernali invernali

Seconda guerra mondiale

La seconda guerra mondiale interruppe la celebrazione delle Olimpiadi invernali. I Giochi invernali del 1940 erano stati originariamente assegnati al Giappone, e si sarebbero dovuti tenere a Sapporo, ma il CIO decise di toglierglieli a causa del coinvolgimento nella guerra in Cina. Garmisch-Partenkirchen si fece avanti per organizzare nuovamente i Giochi, ma poco dopo l’invasione tedesca della Polonia, nel 1939, le Olimpiadi vennero cancellate. Lo stesso avvenne per i Giochi invernali del 1944, previsti per svolgersi a Cortina d’Ampezzo.

La stella austriaca Toni Sailer

Il francese Henri 1956 Cortina d'Ampezzo Dopo non aver potuto ospitare i Yevgeni Grishin vincitore nei 500 e Oreiller, tre ori Giochi nel 1944 a causa della guerra, 1.500 m (la seconda a pari merito con il nello sci alpino Cortina d’Ampezzo ottenne quelli del connazionale Yuri Sergeyev). I sovieti- 1948 Sankt Moritz 1956. Ai primi Giochi invernali ad es- ci posero fi ne al dominio canadese nel sere teletrasmessi, il programma ven- torneo olimpico di hockey, anche il pri- La cittadina svizzera di Sankt Mo- nordica. Questa specialità era stata do- ne esteso con l’aggiunta di due gare mo medagliato non nordico nello sci di ritz, non colpita dalla guerra perché la minata dalla Norvegia, che aveva vinto di fondo. fondo fu un russo. Svizzera rimase neutrale, divenne il pri- tutte le medaglie dal 1924 al 1936. Ma Lo sviluppo più importante di que- Stella dei giochi fu comunque un mo luogo ad organizzare le Olimpiadi nel 1948 il miglior norvegese si piazzò sta edizione fu il debutto dell’Unione austriaco, lo sciatore Toni Sailer. Egli invernali per la seconda volta. Vi presero solo sesto, e il titolo andò a , Sovietica nelle Olimpiadi invernali. La vinse tutte e tre le gare di sci alpino, parte ventotto nazioni, anche se Germa- dalla Finlandia. Uno strano incidente av- nazione mostrò subito il suo potenziale evento che si verifi cava per la prima nia e Giappone non vennero invitate. venne nell’hockey su ghiaccio. A causa vincendo più medaglie delle altre. Nel volta alle Olimpiadi. Il fondista Sixten Lo skeleton rientrò in programma di una disputa, a Sankt Moritz giunse- pattinaggio di velocità i pattinatori so- Jernberg ottenne quattro medaglie per dopo 20 anni di assenza. Lo statuniten- ro due squadre statunitensi: una ricono- vietici vinsero tre gare su quattro, con la Svezia, ma solo una era d’oro. se John Heaton vinse l’argento, come sciuta dal Comitato Olimpico America- aveva già fatto nel 1928. Questo sport no (AOC), e una dall’American Hockey scomparve nuovamente dopo Sankt Mo- Association (AHA). Il CIO scelse di non ritz, ricomparendo nel 2002. Vennero far partecipare nessuna delle due, ma la aggiunte anche altre quattro gare di sci Svizzera permise alla squadra dell’AHA alpino, che permisero al francese Henri di competere ugualmente, mentre quella Oreiller di vincere tre medaglie, compre- dell’AOC sfi lò nella cerimonia di aper- so l’oro nella discesa libera e nella com- tura. Dopo che il CIO minacciò di an- binata. Il fondista svedese Martin Lund- nullare l’intera competizione, la squadra ström vinse anch’egli due ori. La prin- dell’AHA venne rimossa dalla classifi ca cipale sorpresa si ebbe nella combinata e perse la sua quarta posizione.

1960 Squaw Valley Hockey a sorpresa: vincono gli USA 1952

Il bob a 4 della Germania: All’epoca in cui questa edizione ven- prestazione del 1956 vincendo i 500 e i l’equipaggio pesava 472 kg ne assegnata, Squaw Valley, nei pressi 1.500 metri. Ancor più notevole il fatto del Lago Tahoe in California, poteva dif- che andò ancora a pari merito per l’oro fi cilmente essere chiamata una città. Nel nei 1.500, questa volta con il norvegese Nel 1952, i Giochi invernali arrivano quattro gare in programma. La Germa- 1960 però le cose erano cambiate, anche . La russa Lidia Skoblikova in Norvegia, considerata il luogo di na- nia ritornò ai Giochi Olimpici dopo 16 se ancora mancava la pista di bob. Il co- vinse sulle due distanze più lunghe nel- scita dello sci moderno. In segno di tri- anni, anche se rappresentata solo dagli mitato organizzatore trovò troppo co- le gare inaugurali delle donne. Avreb- buto, la Fiamma olimpica venne acce- atleti della Germania Ovest. Il bobbi- stoso costruirla, poiché solo 9 nazioni be aggiunto a questi altri, quattro titoli sa nel caminetto della casa del pioniere sta tedesco guidò il suo vi avrebbero partecipato. Si temeva la nel 1964. I 10.000 metri maschili vi- dello sci Sondre Nordheim. Il program- equipaggio alla medaglia d’oro. I quat- mancanza di neve, ma una tarda nevicata dero Knut Johannesen prendersi l’oro ma di Oslo venne ampliato con la prima tro dell’equipaggio raggiungevano un evitò il disastro. Mentre il bob fu assen- con un tempo di 46 secondi inferiore gara femminile di sci di fondo, mentre la peso record di 472 kg, mentre la fede- te, il biathlon venne disputato per la pri- al record del mondo. Il 35enne Veikko combinata alpina venne sostituita con lo razione internazionale del bob aveva ma volta in queste Olimpiadi, e le donne Hakulinen (Finlandia) vinse oro argen- slalom gigante. Il Bandy, uno sport po- deciso appena prima dei giochi che il presero parte per la prima volta alle gare to e bronzo in questi Giochi, compresa polare nei paesi nordici, venne disputato peso limite per il futuro sarebbe stato di pattinaggio di velocità. una vittoria di misura nella staffetta 4 x come sport dimostrativo. di 400 kg. Il diciannovenne Andrea Solo due atleti riuscirono a vincere 10 km di fondo. Sorpresa nel torneo di Il pattinatore di velocità Hjalmar Mead Lawrence vinse due ori nello sci più di una medaglia d’oro a Squaw Val- hockey dove gli USA, giocando in casa, Andersen eccitò la folla di casa vin- alpino, aggiudicandosi slalom specia- ley, entrambi erano pattinatori di velo- sconfi ssero i favoriti sovietici, canadesi cendo la medaglia d’oro in tre delle le e gigante. cità sovietici. Yevgeni Grishin bissò la e cecoslovacchi. LA VOCE DEL POPOLO 20 Giovedì, 9 febbraio 2006 storiatorino 2006

La fondista sovietica 1972 Sapporo 1964 I Giochi invernali del 1972 furono te e tre le gare a cui prese parte. La sviz- i primi disputati al di fuori di Europa o zera Marie Thérès Nadig e il sovietico Quattro ori per la Nord America. Le Olimpiadi di Sappo- Vyacheslav Vedenin fecero ritorno a casa pattinatrice sovietica ro, in Giappone, vennero caratterizzate con due medaglie d’oro ciascuno. Lidia Skoblikova da diverse accuse di professionismo. Tre Sapporo portò anche diversi vincitori giorni prima dell’inizio dei Giochi il pre- a sorpresa. Nel salto con gli sci, Wojcie- sidente del CIO Avery Brundage, minac- ch Fortuna, dalla Polonia, vinse la prima La città tirolese di Innsbruck fu tinatrice Lidia Skoblikova si portò a ciò di bandire dalle competizioni un buon medaglia d’oro per il suo paese, mentre l’ospite del 1964. Nonostante fosse una casa la vittoria in tutte le gare di patti- numero dei migliori sciatori alpini perché la nazione ospitante si portò a casa le vit- tradizionale località per gli sport inver- naggio di velocità, mentre la sua com- non rispettavano la regola del dilettanti- torie nelle altre gare di salto, anch’essa nali, ci fu scarsità di neve e ghiaccio patriota Klavdia Boyarskikh fece lo smo. Alla fi ne, solo alla stella austriaca ottenendo il primo oro olimpico. Nello durante i Giochi, e l’esercito austria- stesso nel fondo femminile, vincendo Karl Schranz, che guadagnava più di tutti sci alpino, lo spagnolo Francisco Fernán- co venne chiamato per portare neve e tre ori. Altri due fondisti, Eero Män- gli altri, non venne permesso di gareggia- dez Ochoa fu il vincitore a sorpresa del- ghiaccio sui campi di gara. Il bob ri- tyranta e , ottennero re. Inoltre, la squadra canadese di hockey lo slalom speciale. Una curiostià storica, tornò alle Olimpiadi, mentre una nuo- due ori ciascuno. era assente, in segno di potesta nei con- I Giochi del 1972 furono gli ultimi in cui va gara venne aggiunta al salto con gli Le sorelle francesi Marielle e Chri- fronti dei “dilettanti di stato” dei paesi uno sciatore avrebbe vinto l’oro usando sci e al fondo femminile. Si disputaro- stine Goitschel occuparono le prime est-europei, che, secondo i canadesi, era- sci esclusivamente in legno; fu il norve- no anche le prime gare olimpiche di due posizioni sia nello slalom speciale no a tutti gli effetti dei professionisti. gese , che vinse la 50 km slittino, anche se questo sport ricevette che nel gigante, scambiandosi l’ordine Le stelle principali dei Giochi furono, di fondo, così come avrebbe fatto nei se- una cattiva pubblicità quando un atleta d’arrivo. Da ricordare anche l’italiano senza dubbio, il pattinatore di velocità guenti Campionati del mondo. Dopo di rimase ucciso durante un allenamento , che prestò un pezzo olandese e la fondista sovie- lui, tutte le nazioni di vertice nello sci di preolimpico. di ricambio del suo bob ai britannici tica Galina Kulakova. Schenk vinse tre fondo avrebbero schierato atleti che uti- Due atleti sovietici ebbero grande Tony Nash e Robin Dixon, permetten- delle quattro gare di pattinaggio (fallendo lizzavano sci fabbricati principalmente in successo in questa edizione. La pat- dogli di vincere l’oro nel bob a due. nei 500 m), mentre la Kulakova vinse tut- fi bra di vetro e materiali sintetici. 1968 1976 Innsbruck Jean-Claude Killy consola Karl Schranz dopo la squalifi ca

Disputati nella città francese di tori. La giuria decise in seguito che Grenoble, i Giochi invernali del 1968 Schranz aveva saltato una porta prima furono i primi in cui le due Germanie dell’interruzione, e lo squalifi cò come parteciparono come nazioni separa- vincitore. Un altro caso controverso si Attimi di relax per Franz te. Fino al 1964, avevano partecipato ebbe nello slittino femminile. Le te- Klammer e altri sportivi in una squadra unifi cata tedesca. Un desche dell’est erano terminate al pri- nuovo evento venne aggiunto ai Giochi mo, secondo e quarto posto, ma ven- di Grenoble: la staffetta 4 x 10 km del nero squalifi cate per aver riscaldato le In origine, le Olimpiadi invernali del tre medaglie d’oro, ma alcuni ci andaro- biathlon. Un altro debutto si ebbe per il lame dei loro slittini, il che non è con- 1976 erano state assegnate a Denver, ma no vicini. La sciatrice tedesca occidentale doping e i controlli sul sesso. sentito dal regolamento. in un plebiscito del 1972, gli abitanti della vinse due ori, e arrivò a Nello sci alpino Jean-Claude Kil- Altri atleti di successo furono il città votarono contro l’organizzazione dei 12 centesimi di secondo dal vincere il ter- ly guidò le buone prestazioni della bobbista italiano Eugenio Monti, che Giochi. Innsbruck, che aveva già ospita- zo. La fondista sovietica squadra di casa. Vincendo tutte e tre vinse nel bob a due e nel bob a quat- to la manifestazione nel 1964, e i cui im- vinse anch’ella due ori e un argento, men- le gare eguagliò il risultato ottenu- tro dopo una lunga carriera olimpica, e pianti erano ancora in buone condizioni, tre la compatriota Tatyana Averina otten- to da Toni Sailer nel 1956. La terza la svedese , che vinse venne scelta nel 1973 per sostituire Den- ne due ori e due bronzi nel pattinaggio di medaglia d’oro di Killy fu comun- entrambe le gare individuali nello sci ver. Siccome era la seconda volta che la velocità. que leggermente controversa, a cau- di fondo, e vi aggiunse un argento ot- città ospitava i Giochi, vennero accese I bobbisti della Germania Est, Nehmer sa della squalifi ca dell’austriaco Karl tenuto con la squadra di staffetta. Nel due fi amme olimpiche. Nuovi eventi del e Germeshausen, collezionarono due me- Schranz. A questi era stato concesso fondo maschile i norvegesi Ole Ellef- programma furono la danza su ghiaccio daglie d’oro, vincendo sia nel bob a due di ripetere la seconda manche dopo saeter e Harald Groenningen, vinsero e i 1.000 metri maschili nel pattinaggio che in quello a quattro. Anche il biatleta che era stata interrotta dagli spetta- anch’essi due medaglie. di velocità. Nessun atleta riuscì a vincere russo Nikolay Kruglov vinse due ori. LA VOCE DEL POPOLO Giovedì, 9 febbraio 2006 21 olimpiadiolimpiadi invernali invernali 1988

Irina Rodnina 1980 Lake Placid e Aleksander Zaitzev danzano sul ghiaccio

Nel 1980 le Olimpiadi invernali ri- ce artistica Irina Rodnina, vinsero en- La pattinatrice tedesco tornarono a Lake Placid, che aveva già trambi la loro terza medaglia consecu- orientale Katarina Witt ospitato l’edizione del 1932. La Repub- tiva nella stessa specialità, mentre il bi- blica Popolare Cinese fece il suo debut- atleta Aleksander Tikhonov vinse la sua La città canadese di Calgary ospi- stabilendo due nuovi record del mon- to alle Olimpiadi invernali. Per questo quarta con la staffetta. Il pattinatore Eric tò le prime Olimpiadi invernali con un do. Il suo medagliere venne uguagliato motivo la Repubblica Cinese (Taiwan) Heiden uguagliò il risultato ottenuto nel programma esteso a 16 giorni. Venne- dal saltatore fi nlandese Matti Nykänen, fu costretta dal CIO a competere sotto 1964 da Lidia Skoblikova, vincendo tut- ro aggiunte nuove gare nello sci alpino, che vinse tutte le gare della sua disci- il nome di Taipei. I taiwanesi si rifi u- te le gare di velocità. Va però detto che nel salto con gli sci e nel pattinaggio plina. Altre stelle di questi giochi furo- tarono, e divennero l’unica nazione a Heiden vinse cinque ori; la Skoblikova di velocità, mentre il curling, lo short no il vulcanico sciatore italiano Alber- boicottare i Giochi olimpici invernali. quattro. Nello sci alpino , track e il freestyle, futuri sport olim- to Tomba, la pattinatrice artistica della La minaccia del boicottaggio america- del Liechtenstein, vinse due medaglie pici, fecero la loro prima apparizione Germania Est Katarina Witt e il fondi- no delle Olimpiadi estive del 1980 get- d’oro, così come lo svedese Ingemar come sport dimostrativi. sta svedese . Non tutti gli tò un ombra su questa edizione, poiché Stenmark. Per gli americani, comunque, Per la prima volta, le gare di pat- atleti ottennero la prima pagina vin- la decisione venne presa durante questi il momento topico fu il torneo di hoc- tinaggio di velocità si svolsero al co- cendo medaglie: il saltatore britannico Giochi. key. In una partita in seguito battezzata perto, nel Calgary . La Eddy “Eagle” Edwards, che si classifi - Fortunatamente vi furono anche come “Miracolo sul ghiaccio”, la squa- pattinatrice olandese Yvonne van Gen- cò ultimo, e la prima squadra giamai- tante imprese sportive. Il combinatista dra di casa sconfi sse la favorita Unione nip sconfi sse le favorite della Germa- cana di bob della storia, ricevettero un nordico e la pattinatri- Sovietica e vinse il titolo. nia Est, vincendo tre medaglie d’oro e sacco di attenzioni. 1984 Sarajevo 1992 Albertville Il fondista norvegese Bjoern Daehlie ha vinto tre ori

La cerimonia d’apertura I Giochi del 1992 si svolsero nella vietica gareggiò ancora come un unica regione francese dell’Alta Savoia; Al- squadra, sotto il nome di Squadra unifi - Sarajevo fu una scelta sorprenden- cher (Canada) e (Germania bertville, cui erano assegnati nominal- cata, ma gli Stati baltici parteciparono in te per i Giochi invernali, in quanto nes- Est), che conquistarono due ori a te- mente i Giochi, ospitò solo 18 gare. Due maniera indipendente per la prima volta sun atleta jugoslavo aveva mai vinto sta. La Enke vinse anche due medaglie nuovi sport, lo short track e lo sci free- dalla seconda guerra mondiale. una medaglia olimpica in tali Giochi. d’argento nelle restanti gare femminili style vennero aggiunti al programma. La Norvegia vinse tutte le gare del Questa mancanza venne colmata dallo di pattinaggio di velocità, che vennero Anche il biathlon femminile fece la sua fondo maschile, con Bjoern Daehlie e sciatore Jure Franko, che vinse l’argen- dominate completamente dalla Germa- prima comparsa. Curling, sci di veloci- vincitori di tre ori cia- to nello slalom gigante. L’unica nuova nia Est, vincitrice di tutti gli ori e tut- tà e due delle gare di freestyle vennero scuno. Diversi atleti vinsero due me- gara dei Giochi di Sarajevo fu la 20 km ti gli argenti. Nel pattinaggio di fi gura solo dimostrati. daglie d’oro, come di fondo femminile. i danzatori britannici Jayne Torvill e I cambiamenti politici dell’epoca (sci alpino), Bonnie Blair, Gunda Nie- La sciatrice fi nlandese Marja-Liisa Christopher Dean si rivelarono popo- vennero rifl essi nelle squadre olimpiche mann (pattinaggio di velocità) e Kim Hämäläinen approfi ttò di questa nuo- lari al pubblico e alla giuria, che gli at- presenti in Francia. La Germania gareg- Ki-Hoon (short track). Il saltatore fi n- va gara, che le permise di vincere tre tribuì un punteggio perfetto per il loro giò con una squadra unica per la prima landese passò alla sto- medaglie d’oro, primeggiando in tutte programma libero. La pattinatrice tede- volta dagli anni ‘30, e le ex-repubbliche ria diventando il più giovane campio- le gare individuali. Altri atleti di suc- sca orientale Katarina Witt vinse molti jugoslave di Croazia e Slovenia fecero ne olimpico dei Giochi invernali tra cesso furono i pattinatori Gaétan Bou- cuori assieme al suo oro olimpico. la loro prima apparizione. L’Unione so- gli uomini. LA VOCE DEL POPOLO 22 Giovedì, 9 febbraio 2006 storiatorino 2006 Prossime edizioni Torino ospiterà la XX Olimpiade invernale. Sarà la seconda volta che l’Italia ospiterà questa manifestazione, dopo Cortina d’Ampezzo nel 1956. Con una decisione del CIO presa nel 2003, la XXI Olimpiade invernale è stata assegnata a Vancouver, permettendo anche al Canada di ospitare l’evento per la seconda volta. La sede dell’edizione del 2014 verrà scelta nel 2007. 1998 Nagano 1994 Lillehammer

L’italiana ha vinto cinque medaglie nel fondo

Nel 1986, il CIO decise di smette- tra cui due ori; Lyubov Yegorova vin- re di disputare nello stesso anno i Gio- se tre ori, sempre nel fondo. Nello sci chi estivi e quelli invernali. I Giochi di di fondo maschile invece, la sorpresa Lo slittista tedesco Lillehammer furono i primi a non ri- più grossa venne dalla squadra italia- Georg Hackl spettare la vecchia cadenza quadrien- na di staffetta, che strappo il titolo ai nale. I norvegesi, appassionati di sport favoriti norvegesi, con uno sprint fi - invernali, organizzarono queste Olim- nale in cui sopravanzò Per la prima volta gli atleti che par- tinatori olandesi e Ma- piadi in maniera ottima, e molti anco- il norvegese Daehlie. La pattinatrice teciparono a un edizione delle Olimpia- rianne Timmer vinsero entrambi due ra considerano questa edizione come Bonnie Blair vinse la quarta e la quin- di invernali superarono le 2.000 uni- ori. Bjoern Daehlie conquistò tre me- la migliore. Il programma delle gare ta medaglia della sua carriera, tra cui tà, nella seconda edizione disputata in daglie d’oro, portando il suo totale in venne nuovamente ampliato, con due il terzo oro consecutivo nei 500 metri, Giappone, a Nagano. Vennero intro- carriera a 12 (8 d’oro). Le donne rus- nuovi eventi nel freestyle e nello short mentre la canadese Myriam Bédard dotti due nuovi sport: snowboard e cur- se fecero piazza pulita nel fondo, con track. Dopo la divisione della Cecoslo- vinse entrambe le gare individuali del ling, oltre al torneo femminile di hoc- vincitrice di tre ori. Lo vacchia nel 1993, Repubblica Ceca e biathlon. key su ghiaccio. slittinista tedesco Georg Hackl vinse Slovacchia fecero il loro debutto olim- Molta attenzione venne data dai Il torneo maschile di hockey venne il suo quarto titolo consecutivo, men- pico a Lillehammer, assieme a diverse media, specialmente negli Stati Uni- aperto per la prima volta a tutti i gio- tre l’austriaco Hermann Maier si pre- repubbliche dell’ex Unione sovietica. ti, alla gara femminile di pattinaggio catori, rendendo le squadre di Cana- se due medaglie d’oro nello sci alpino, emulo i risulta- artistico. La statunitense Nancy Ker- da e USA, zeppe di professionisti del- dopo una spettacolare caduta nella di- ti di nel 1952, vin- rigan era stata aggredita alcuni mesi la NHL, le due favorite per l’oro. Ad scesa libera. cendo sulle tre distanze più lunghe del prima dei Giochi dall’ex marito della ogni modo nessuna delle due ottenne L’introduzione dello snowboard alle pattinaggio di velocità, davanti al pub- rivale Tonya Harding. Entrambe ga- una medaglia, e il titolo andò alla squa- Olimpiadi non arrivò senza scandalo, blico di casa - Koss stabilì il nuovo re- reggiarono a Lillehammer, ma nessuna dra della Repubblica Ceca. Il pattinag- il vincitore della medaglia d’oro Ross cord del mondo in tutte e tre le gare. delle due vinse la medaglia d’oro, che gio di velocità vide un’ondata di nuovi Rebagliati (Canada) venne inizialmente La fondista italiana Manuela di Centa andò a Oksana Baiul, portando così al- record del mondo, grazie all’uso dei ri- squalifi cato per uso di cannabis, squali- vinse cinque medaglie in cinque gare, l’Ucraina il primo titolo olimpico. voluzionari pattini a lama mobile; i pat- fi ca che venne in seguito annullata.

I XIX Giochi olimpici invernali si altitudine della pista garantì diversi disputarono a Salt Lake City. Si sco- record del mondo. Jochem Uytdehaa- prì in seguito che gli organizzatori lo- ge ne infranse tre, vincendo due ori e cali avevano corrotto diversi mem- un argento; Claudia Pechstein vinse i bri del CIO allo scopo di infl uenzare 5.000 m per la terza volta di fi la, e vin- la scelta della sede. Questo provocò se anche sui 3.000 m. una modifi ca della procedura di scelta Un grosso scandalo si sviluppò at- della città ospitante e diversi membri torno alla gara di pattinaggio artistico del CIO si dimisero o vennero puniti. a coppie. I canadesi Jamie Salé e Da- Ancora una volta il programma ven- vid Pelletier si piazzarono inizialmen- ne ampliato. Lo skeleton ritornò alle te al secondo posto. Comunque, venne Olimpiadi dopo 54 anni, mentre nuo- mostrato che il giurato francese aveva ve gare vennero aggiunte nel biathlon, favorito la vittoria della coppia russa, nel bob, nello sci di fondo, nella com- e il CIO assieme all’Unione Interna- binata nordica e nello short track. zionale Pattinaggio decise, dopo mol- Le Olimpiadi di Salt Lake ebbero te discussioni, di assegnare l’oro a pari molte stelle. Ole Einar Bjoerndalen merito. Questa, assieme a diverse altre vinse tutte e quattro le gare del bia- decisioni arbitrali a loro sfavorevoli, thlon, mentre prese causarono una minaccia da parte dei tutte le medaglie della combinata nor- russi di ritirarsi dai Giochi.

2002 Salt lake City dica. La croata Janica Kostelić vinse Un secondo scandalo colpì lo sci quattro medaglie nello sci alpino, di di fondo, quando Johann Muehlegg cui tre d’oro. vinse (Spagna) e Olga Danilova e Larissa entrambe le gare individuali di salto, Lazutina (entrambe russe), che ave- mentre Georg Hackl vinse la quin- vano già vinto medaglie nelle prime ta medaglia consegutiva nella stessa gare, risultarono positivi al doping. specialità (slittino singolo), un impre- Attualmente sono stati uffi cialmen- sa mai riuscita a nessun altro alteta. te privati di tutte le medaglie vinte ai Nel pattinaggio di velocità, l’elevata Giochi del 2002. Janica Kostelić, la regina delle nevi LA VOCE DEL POPOLO Giovedì, 9 febbraio 2006 23 paralimpiadi invernali Paralimpiadi da record: 40 nazioni in cinque discipline

ieci giorni di eventi, proseguimento e completamento sport su ghiaccio, quindi si ten- quell’edizione fece il suo debutto 2002, si sono affrontati oltre un cinque discipline (sci dei Giochi olimpici. I valori tra- nero solo gare di sci alpino e sci l’hockey su slittino. migliaio di atleti con disabilità Dalpino, sci di fondo, bia- smessi dal movimento paralimpi- di fondo, alle quali per la prima Nel 1998 i Giochi Paralim- diverse, provenienti da 35 Pae- thlon, hockey su slittino, curling), co trascendono infatti quelli pu- volta vennero ammessi atleti con pici Invernali lasciano l’Eu- si. C’erano numerosi paesi che quattro Comuni sedi di gara (To- ramente sportivi e portano a con- disabilità mentali. A Lilleham- ropa e si insediano a Nagano, partecipavano per la prima vol- rino, Sestriere, Pragelato, Pine- siderare con maggiore attenzione mer, in Norvegia, nel 1994, più in Giappone, per dieci giorni ta ai Giochi Paralimpici: An- rolo), due Villaggi Paralimpici (a le persone diversamente abili. Lo di 1.000 atleti vennero ospitati di gare seguite con grande in- dorra, Cile, Cina, Croazia, Un- Sestriere e a Torino), 58 medaglie sport, in particolare quello pra- nel Villaggio olimpico costruito teresse da parte del pubblico e gheria e anche la Grecia, patria in palio, 1.300 persone attese fra ticato a così alto livello, mostra senza barriere architettoniche. In dai media. A Salt Lake City nel delle antiche Olimpiadi. atleti, guide, tecnici e responsabili quanto vi siano solo “abilità di- ● sport in rappresentanza di 40 na- verse” e non “minori abilità”. zioni, 3.000 volontari, 1.000 rap- Storia dei Giochi presentanti dell’Ipc (International Paralympic Committee), dei Co- Paralimpici Invernali mitati Paralimpici Nazionali e del- Finita la seconda guerra mon- le Federazioni, 1.000 giornalisti e diale, soldati e civili che avevano operatori dei media, 1.000 ospi- riportato mutilazioni e lesioni spi- ti e rappresentanti degli sponsor, nali si adoperarono per poter pra- 200.000 spettatori previsti. Questi ticare, anche nella nuova situazio- i numeri record delle Paralimpia- ne, le discipline sportive estive e di invernali di Torino 2006 che si invernali. svolgeranno dal 10 al 19 marzo. Uno dei pionieri fu l’austria- I diritti televisivi dei Gio- co Sepp Zwicknagl, che aveva chi sono stati acquistati in tutti i perso in guerra entrambe le gam- continenti, compresa l’Africa e, be e sciava con protesi. Da allora, per la prima volta, il Sud Ameri- molte soluzioni tecniche vennero ca, tanto da far diventare questa ideate e provate: dalle grucce ter- edizione, a livello di importanza minanti in piccoli sci dalle protesi, mediatica, il terzo evento spor- ai seggiolini-slitta, all’uso di una tivo del 2006, dopo Olimpiade guida che a voce segnala le par- e Mondiali di calcio. La Rai, in ticolarità della pista all’atleta non qualità di “padrone di casa”, ha vedente. assicurato le dirette delle ceri- I primi Giochi olimpici inver- monie più importanti, come quel- nali ufficialmente riservati agli la dell’accensione della Fiam- atleti diversamente abili si ten- ma Paralimpica (1 marzo 2006) nero nel 1976 in Svezia, a Orn- e quella dell’Apertura (10 mar- skoldsvik. Vi parteciparono 250 zo 2006 alle ore 18). I palinsesti atleti, provenienti da 14 Paesi. dell’emittente di Stato manderan- Si tennero gare di sci alpino e no, giornalmente, in onda tutte le sci di fondo per atleti amputati gare, sia “in chiaro” che su satel- e non vedenti. Da allora i Gio- lite: promuoveranno l’evento con chi si sono tenuti regolarmente, “speciali”, con spot promoziona- arrivando a prevedere cinque di- li e con tutta una serie di azioni scipline: sci alpino, sci di fondo, comunicazionali di grande signi- biathlon, hockey su slittino, cur- Anno II / n. 1 9 febbraio 2006 fi cato, non soltanto sportivo. “I ling su carrozzina. “LA VOCE DEL POPOLO” - Caporedattore responsabile: Errol Superina Giochi Paralimpici sono un even- Nel 1992, ad Albertville, per la SPORT Supplementi a cura di Errol Superina to sportivo, sociale e culturale di prima volta Giochi Olimpici In- Progetto editoriale di Silvio Forza / Art director: Daria Vlahov Horvat importanza primaria nel calen- vernali e Giochi Paralimpici In- edizione: SPECIALE OLIMPIADI INVERNALI TORINO 2006 dario dello sport mondiale – ha vernali si sono svolti nella stes- commentato Tiziana Nasi, Presi- sa sede e da allora è sempre stato Redattore esecutivo: Alessandro Superina dente del Comitato Paralimpico così. Ad Albertville, problemi tec- Collaboratori: Nevio Tich, Mauro Bernes, Ivo Vidotto, Alex Boscolo Foto: archivio Torino 2006 – e sono il naturale nici impedirono lo svolgersi degli LA VOCE DEL POPOLO 24 Giovedì, 9 febbraio 2006 torino 2006

Parata di star per le Olimpiadi del pop febbraio a musica sfi da lo sport ai prossimi Giochi olimpici invernali. O almeno ci prova con Lun festival da record, senza precedenti in Italia, con quindici grandi concerti in program- ma dall’11 al 25 febbraio nella “piazza delle premiazioni”, l’ipertecnologica “Medals Pla- za” che il produttore americano David J. Gold- berg ha allestito nella cornice barocca di piazza Castello a Torino. Diffi cile allora prevedere chi darà più emozioni, se Bode Miller sugli sci o Lou Reed con la chitarra. Perché sul palco del- la “Medals Plaza”, un’enorme balena rivestita con tonnellate di acciaio, per quindici sere con- secutive saliranno i grandi nomi della musica leggera italiana e del rock internazionale, cui è affi dato l’”after show” che segue la consegna delle medaglie. Il potente impianto di 50 mila watt si accenderà la sera dell’11 con Andrea Andrea Bocelli Kelly Clarkson Ennio Morricone Gianni Morandi Bocelli e verrà spento il 25 alle fi ne dell’atte- so concerto di Riccardo Cocciante. In mezzo, è tutto uno slalom fra i vecchi e i nuovi divi della musica: uno spettacolo gratuito che andrà an- che in onda in mondovisione e che, comprensi- bilmente, sarà blindatissimo dai metal detector e dai tiratori scelti appostati sui tetti. Il cast è di prim’ordine, ogni sera: Kelly Clarkson, il maestro Ennio Morricone, Gian- ni Morandi, i redivivi Duran Duran di Simon Le Bon, Jamiroquai, l’energica Anastacia, Pao- lo Conte (che si esibirà sabato 18 febbraio, in concomitanza con la “Notte Bianca” proposta per l’occasione in versione olimpica), Whit- ney Houston, Nek, Avril Lavigne, Ricky Mar- tin, Lou Reed con un live speciale e forse an- che una mostra che terrà in città il 23 febbraio, e ancora l’ex 883 Max Pezzali. Gusti musica- li che si confondono e si fondono, giovanissi- mi contro il resto del mondo. È anche questa l’Olimpiade. Si attendono oltre 135mila persone sotto Duran Duran Jamiroquai Anastacia la balena di piazza Castello e la torre di dieci piani su cui saranno esposte tutte le bandiere delle nazioni in gara: novemila persone ogni sera che assisteranno gratuitamente ai quindi- ci eventi. Prima delle premiazioni e dei big, sportivi e musicali, il palco sarà la vetrina per la creatività musicale della città dei Subsoni- ca: fra i tanti, suoneranno Linea 77, Feel Good Productions, i dj di Xplosiva Giorgio Valletta e Sergio Ricciardone, i Mambassa, Giorgio Li Calzi, i Fratelli Righeira e molti altri ancora. La scelta delle star ha seguito criteri diversi. Si è puntato sul nazionalpopolare con le pre- senze di Nek (20 febbraio) e dei redivivi Duran Duran (15). Per i giovanissimi sono stati sele- zionati la “ribelle” Avril Lavigne (21) e il re del pop latino Ricky Martin (22). Per i nostalgici spazio alle canzoni di Gianni Morandi (14) e Lou Reed (23) che proprio a Torino comincerà la sua tournée italiana. Per accontentare gli spettatori americani, Paolo Conte Whitney Houston Nek Avril Lavigne sono loro il pubblico televisivo più importante, ecco Kelly Clarkson (12), giovanissima texa- na in ascesa. La qualità è invece garantita dal- le musiche di Ennio Morricone che guiderà la sua orchestra il 13 febbraio, e da Paolo Con- te, il 18. Trasversali i pubblici di Jamiroquai, la band di musica funky guidata da Jason Cheetham (il 16), di Anastacia (17) e della quasi italiana Whitney Houston (19). Sul palco a presentare le serate che saranno trasmesse in mondovisio- ne e in Italia su Rai2 Simona Ventura e Luisa Corna, scelta bipartisan tra le reti di Viale Maz- zini e, forse, tra gli schieramenti politici. Le cerimonie di premiazione sono previ- ste alle ore 20. Sul palcoscenico, in attesa del- la consegna delle 53 medaglie (oro, argento e bronzo) si vedranno anche le “Scintille di pas- sione”, i pattinatori fasciati in una tuta color rosso con una scia di fuoco dal casco, prota- gonisti della cerimonia di inaugurazione del 10 nel nuovo stadio Olimpico con le star Sofi a Lo- Ricky Martin Lou Reed Max Pezzali Riccardo Cocciante ren, Luciano Pavarotti e Carla Bruni.●