Stura Di Demonte
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RETE NATURA 2000 Direttiva 2009/147/CEE “Uccelli” del 30 novembre 2009 Direttiva 92/43/CEE “Habitat” del 21 maggio 1992 D.P.R. n. 357 del 08 settembre 1997 L.R. n. 19 del 29 giugno 2009 ZONA SPECIALE DI CONSERVAZIONE e ZONA DI PROTEZIONE SPECIALE IT1160036- STURA DI DEMONTE PIANO DI GESTIONE RELAZIONE 2017 SITO IT1160036 “Stura di Demonte” Piano di Gestione Revisione generale, elaborazione finale del Piano di Gestione e coordinamento normativo per l’approvazione Regione Piemonte, Settore Biodiversità e Aree naturali Redazione dello studio propedeutico al Piano di Gestione Istituto Piante da Legno e l’Ambiente Ringraziamenti: si ringrazia il Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale (CIRF) per gli apporti tecnici sulla geomorfologia fluviale. Lo studio propedeutico al presente Piano è stato redatto nel 2011 con il finanziamento del PSR 2007/2013 – Misura 323, Azione 1. 2 SITO IT1160036 “Stura di Demonte” Piano di Gestione INDICE INTRODUZIONE 7 PREMESSA 8 MOTIVI DI ISTITUZIONE DEL SITO IT1160036 “STURA DI DEMONTE” 11 PARTE I QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 15 1 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 17 1.1 DIRETTIVE EUROPEE E CONVENZIONI INTERNAZIONALI 17 1.2 LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE DI RIFERIMENTO 22 PER MATERIA 22 1.3 - STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALI ESISTENTI 28 1.3.1 PIANO REGOLATORE GENERALE DEI COMUNI DI DEMONTE, GAIOLA, MOIOLA E ROCCASPARVERA 32 1.4 ALTRI VINCOLI AMBIENTALI 42 1.4.1 AREE PROTETTE ISTITUITE ED ALTRE FORME DI TUTELA 42 1.4.2 VINCOLO PAESAGGISTICO 42 1.4.3 VINCOLO IDROGEOLOGICO 43 1.4.4 AREE DI SALVAGUARDIA AI SENSI DELLA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI TUTELA DELLE ACQUE 43 1.4.5 USI CIVICI 43 1.4.6 FASCE DI RISPETTO DEI CORSI D’ACQUA 43 PARTE II ANALISI CONOSCITIVE, ESIGENZE ECOLOGICHE E PROBLEMATICHE DI CONSERVAZIONE 45 2 ASPETTI SOCIO-ECONOMICI E ATTIVITÀ UMANE 47 2.1 CARATTERISTICHE AMMINISTRATIVE E TERRITORIALI 47 2.2 CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE 48 2.3 CARATTERISTICHE OCCUPAZIONALI E PRODUTTIVE 49 2.4 CARATTERISTICHE DI QUALITA’ DELLA VITA 50 2.4.1 REDDITO E VALORE AGGIUNTO 50 2.4.2 CREDITO 51 2.4.3 STRUTTURE COMMERCIALI 51 2.4.4 ISTRUZIONE – STRUTTURA SCOLASTICA 51 2.4.5 SANITÀ 52 2.4.6 ABITAZIONI 52 2.5 APPROFONDIMENTI PER AMBITI SPECIFICI 52 2.5.1 SETTORE TURISTICO 52 2.5.2 SETTORE AGRO-SILVO-PASTORALE 53 2.5.3 CACCIA E PESCA 54 2.6 ANALISI DELLE PROPRIETA’ CATASTALI E USI CIVICI 56 2.6.1 PROPRIETA’ CATASTALI 56 3 SITO IT1160036 “Stura di Demonte” Piano di Gestione 2.6.2 USI CIVICI 61 2.7 FRUIBILITÀ E SITUAZIONE VIARIA 62 2.8 FENOMENI DI INQUINAMENTO E GESTIONE DEI RIFIUTI 63 2.9 USO DELLE RISORSE IDRICHE 63 2.10 ASPETTI STORICO-CULTURALI 63 3 ASPETTI FISICI E TERRITORIALI 64 3.1 LOCALIZZAZIONE DEL SITO 64 3.2 COPERTURE DEL TERRITORIO E USI DEL SUOLO 64 3.3 INQUADRAMENTO CLIMATICO 65 3.4 GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA 67 3.5 SUOLI 68 3.6 IDROGRAFIA E ASPETTI IDROLOGICI 70 3.7 ANALISI PAESAGGISTICA 76 4 ASPETTI BIOLOGICI 77 4.1 – AMBIENTI 77 4.1.1 HABITAT A PRIORITA’ DI CONSERVAZIONE 80 4.1.2 ALTRI AMBIENTI 96 4.2 FLORA 98 4.3 FAUNA 109 4.3.1 INVERTEBRATI 109 4.3.2 VERTEBRATI 118 4.4 SINTESI DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DEL SITO 128 PARTE III STRATEGIA DI GESTIONE: GLI OBIETTIVI E LE AZIONI 130 5 OBIETTIVI SPECIFICI E AZIONI RELATIVE ALLE COMPONENTI NATURALI 132 5.1 OBIETTIVI E AZIONI SUGLI HABITAT 133 5.1.1 ALTRI AMBIENTI 139 5.2 OBIETTIVI E AZIONI SULLE SPECIE VEGETALI 140 5.3 OBIETTIVI E AZIONI SULLE SPECIE ANIMALI 142 5.4 ALTRI OBIETTIVI E AZIONI (POLIVALENTI E/O GENERALI) 144 5.5 AZIONI DI MONITORAGGIO E/O RICERCA 145 5.5.1 STUDI E RICERCHE 145 5.5.2 MONITORAGGIO E VERIFICA DELL’EFFICACIA E DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO 145 5.5.3 MONITORAGGIO DEGLI HABITAT 145 5.5.4 MONITORAGGIO FLORISTICO 146 5.5.5 MONITORAGGIO FAUNISTICO 146 PARTE IV NORMATIVA 147 6. MISURE DI CONSERVAZIONE SITOSPECIFICHE 149 PARTE V BIBLIOGRAFIA E ALLEGATI 151 7. BIBLIOGRAFIA 153 4 SITO IT1160036 “Stura di Demonte” Piano di Gestione 8. ALLEGATI 161 ALL. I DATI SOCIO – ECONOMICI 161 ALL. II DATI PATRIMONIALI 161 ALL. III ELENCO DEGLI HABITAT 161 ALL. IV ELENCO FLORISTICO 161 ALL. V ELENCO FAUNISTICO 161 ALL. VI SPECIE DI MAGGIOR INTERESSE 161 ALL. VII SCHEDE AZIONI 161 ALL. VIII CARTA DEGLI HABITAT 161 ALL. IX CARTA DELLE PROPRIETA’ 161 ALL. X PLANIMETRIA CATASTALE 161 ALL. XI CARTA DELLE DELIMITAZIONI DEGLI HABITAT 161 E TABELLA ASSOCIATA 161 ALL. XII STRALCIO CARTOGRAFICO RILIEVI 161 ALL. XIII SCHEDA TECNICA PER L’AGGIORNAMENTO 161 DEL FORMULARIO STANDARD 161 5 SITO IT1160036 “Stura di Demonte” Piano di Gestione 6 SITO IT1160036 “Stura di Demonte” Piano di Gestione INTRODUZIONE 7 SITO IT1160036 “Stura di Demonte” Piano di Gestione 8 SITO IT1160036 “Stura di Demonte” Piano di Gestione SIC, ZSC E RETE NATURA 2000 Ai sensi della Direttiva Habitat 92/43/CEE, il SIC (Sito di Importanza Comunitario) è “ un sito che, nella o nelle regioni biogeografiche cui appartiene, contribuisce in modo significativo a mantenere o a ripristinare un tipo di habitat naturale di cui all'allegato I o una specie di cui all'allegato II in uno stato di conservazione soddisfacente e che può inoltre contribuire in modo significativo alla coerenza di Natura 2000 di cui all'articolo 3, e/o che contribuisce in modo significativo al mantenimento della diversità biologica nella regione biogeografica o nelle regioni biogeografiche in questione ”. Ogni SIC, al termine dell’iter istitutivo è designato come Zona Speciale di Conservazione (ZSC), “ un sito di importanza comunitaria designato dagli Stati membri mediante un atto regolamentare, amministrativo e/o contrattuale in cui sono applicate le misure di conservazione necessarie al mantenimento o al ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e/o delle popolazioni delle specie per cui il sito è designato ”. Il Sito IT1160036 “Stura di Demonte” oggetto di questo studio è inserito nell'elenco dei siti appartenenti alla Regione Biogeografica Continentale, approvati ed adottati con Decisione della Commissione 2004/813/CE del 7 dicembre 2004, sostituita dalla più recente Decisione di esecuzione (ue) 2018/43 della Commissione del 12 dicembre 2017 che adotta l’undicesimo aggiornamento dell’elenco dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica continentale. A seguito dell’approvazione da parte della Giunta Regionale delle Misure sito-specifiche (con D.G.R. n. 6-4583 del 23/01/2017) il sito oggetto del presente Piano è stato designato quale ZSC con Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 26 maggio 2017 “ Designazione di 9 zone speciali di conservazione (ZSC) della regione biogeografica alpina, di 13 ZSC della regione biogeografica continentale e di una ZSC della regione biogeografica mediterranea insistenti nel territorio della Regione Piemonte, ai sensi dell’art.3, comma 2, del DPR 8 settembre 1997, n. 357 .” (G.U. Serie Generale 13 giugno 2017, n. 135). Tutte le ZSC europee concorrono alla realizzazione della rete Natura 2000, una rete ecologica europea, coerente, costituita da siti individuati allo scopo di salvaguardare la biodiversità in Europa. La rete Natura 2000 comprende anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS) classificate dagli Stati europei a norma della Direttiva 79/409/CE Uccelli, sostituita dalla 2009/147/CE. In tal senso il Sito è anche Zona di Protezione Speciale. La complessità degli ambienti, le loro relazioni con le specie presenti e le interazioni con le attività antropiche rendono il Sito un’entità in continua evoluzione. Nel presente Piano sono riportate le informazioni scientifiche attualmente disponibili: tali informazioni potranno essere oggetto di futuri aggiornamenti, a fronte dei monitoraggi della presenza e dello stato di conservazione delle specie e degli habitat 9 SITO IT1160036 “Stura di Demonte” Piano di Gestione Le Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000 Con Decreto ministeriale 3 settembre 2002 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha emanato le Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000. “Scopo di queste linee guida è l’attuazione della strategia comunitaria e nazionale rivolta alla salvaguardia della natura e della biodiversità, oggetto delle direttive comunitarie habitat (dir. n. 92/43/CEE) e uccelli (dir. n. 79/409/CEE). Le linee guida hanno valenza di supporto tecnico-normativo alla elaborazione di appropriate misure di conservazione funzionale e strutturale, tra cui i piani di gestione, per i siti della rete Natura 2000 .” Su tale base la Regione Piemonte ha adottato una propria metodologia per la redazione dei Piani di Gestione, adeguandola al contesto locale. Contenuti e cogenza del Piano di Gestione La necessità di redigere il presente Piano di gestione è emersa seguendo l’iter logico- decisionale indicato dalle linee guida ministeriali: valutati gli strumenti di pianificazione esistenti come non sufficienti al mantenimento degli habitat e delle specie in uno stato di conservazione soddisfacente, si è ritenuto necessario completare le Misure di Conservazione sito-specifiche già approvate con ulteriori elementi conoscitivi e gestionali. Il Piano di Gestione, dopo aver fornito un quadro conoscitivo delle caratteristiche generali del sito e aver valutato le esigenze ecologiche degli habitat e delle specie di interesse comunitario, nella necessità di assicurare la loro conservazione così come previsto dalla Direttiva Habitat, si pone degli obiettivi nell’ambito di una strategia gestionale. Il Piano di gestione è previsto dall'art. 4 del regolamento di attuazione della Direttiva Habitat (D.P.R. 357/97 e s.m.i.) al fine di mantenere o migliorare le condizioni di conservazione degli habitat e delle specie presenti. Il Piano di gestione è redatto ai sensi dell’art.