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Magica notte catalana: la Carisa Rari Nantes Savona mette nella sua bacheca la terza Coppa Len di Redazione 03 Maggio 2012 – 18:30

Sabadell. Quarta finale di Coppa Len nella storia della Carisa Savona, terzo trofeo continentale vinto. Questo, però, ha un sapore particolare rispetto ai precedenti: i biancorossi lo hanno conquistato nella “tana” degli avversari, i catalani del Sabadell, smentendo la tradizione che vuole vincente chi disputa in casa il match di ritorno, giocando una partita superlativa, più forti di ogni momento di difficoltà.

Mistrangelo e compagni hanno resistito allo svantaggio del fattore campo, che si è tradotto in un maggior numero di falli gravi contrari, e hanno sfoderato una prestazione eccezionale, soprattutto in fase difensiva. Volarevic e Janovic sono stati gli “mvp”, ma tutti hanno messo in acqua il cuore e la grinta necessari per resistere all’impatto di un incontro cominciato in maniera difficile, con il 2 a 0 dei locali, e messosi davvero male quando il Sabadell era passato a condurre 6 a 2.

Di seguito, la cronaca minuto per minuto, a partire dalla conclusione del match:

La Carisa gioca con i 30″ e c’è il GOAL di Petrovic a 1’42” dalla fine: 7 a 6. Pisano si toglie il cellulare dalla tasca, continua a farsi sentire ma è decisamente più tranquillo. Janovic viene espulso e il Sabadell fallisce l’opportunità da rete. A 30″ dalla fine c’è ilGOAL del Sabadell, ma poco conta. Termina 8 a 6, la Len Euro Cup è della Carisa Rari Nantes Savona. Il pubblico, sportivamente, applaude tutti, i biancorossi in vasca si abbracciano ed esultano.

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Tre minuti da giocare, una sola rete al passivo. E c’è un Volarevic insuperabile. Ormai il Savona non viene più pressato, perché i catalani quasi non ci credono più. Tuttavia, a 2′ dalla fine, c’è il GOAL del Sabadell: 7 a 5.

Il tempo scorre e a 4′ dalla fine il Savona ha palla in mano. A 3’52” Cuk viene espulso e il suo fallo grave è da rigore. Sugli spalti è calato il gelo ma Janovic, dai cinque metri, si fa parare il tiro. Ma poco importa, perché la sfera è ancora nelle mani dei savonesi e il cronometro sorride alla Carisa. A 3’23” dalla sirena Mistrangelo fallisce l’azione del pareggio.

Il morale ora è tutto dalla parte della Rari Nantes. La difesa frena l’irruenza di Perez e compagni e quando la palla è in mano ai biancorossi l’unico obiettivo è far scorrere secondi preziosi. A 5’26” ad Angelini viene fischiato fallo grave. Anche lo speaker prova a riscaldare l’ambiente, lanciando il coro “Sabadell, Sabadell” ma Volarevic non si fa intimorire e para ancora. La Carisa è a 5 minuti dal trofeo.

GOAL! A 6’24” la Carisa torna sotto di una sola rete. Viene espulso Nastran e tocca a Damonte scrivere il proprio nome nel tabellino dei marcatori: 6 a 5. Pubblico spagnolo ammutolito.

GOAL! L’azione con l’uomo in più va a buon fine: a 7’05” dal termine del match Janovic infila in rete il pallone del – 2. La Carisa è viva e dimostra di meritare la Coppa Len.

L’ultimo quarto inizia sul punteggio di 6 a 3, con un bilancio di 10 falli gravi fischiati al Savona e 5 al Sabadell. La palla al centro, per la quarta volta su quattro, è di Marsal. In fase difensiva si sacrifica Aicardi e la Rari, presentandosi in attacco, guadagna l’espulsione di Moreno. A 7’18” Pisano chiama a raccolta i suoi, mentre il Sabadell rimanda in acqua Perez e la sua esperienza.

GOAL! Gli ultimi scampoli della terza frazione del gioco dimostrano che la Carisa non demorde. Nastran viene mandato nel pozzetto e, finalmente con un uomo in più, a 4″ dal termine Janovic insacca la rete del 6 a 3. Il Savona sfrutta così l’unica superiorità a disposizione nel secondo e terzo quarto.

A 59″ dal termine del terzo Angelini sfrutta un buco della difesa locale ma il suo tentativo finisce sul palo. Il Sabadell gioca l’ultima azione con l’uomo in più per l’espulsione di Giovanni Bianco. GOAL a 14″ dalla fine del terzo tempo, realizzato da Marsal per il 6 a 2.

La piscina diventa una bolgia. La trasversale ferma ancora i savonesi. A 2’59” dall’ultimo intervallo Fiorentini viene espulso, il tiro conseguente degli spagnoli prende il palo. La palla torna nelle mani del Sabadell. La difesa del Savona fa gli straordinari e riprende palla. In attacco, però, i biancorossi non sanno più segnare. Un’astinenza lunghissima, così come è tanto, troppo, il tempo trascorso dall’ultimo fallo fischiato ai catalani.

I biancorossi lottano e resistono al momento difficile. Entrambe le squadre sbagliano in fase offensiva. La Carisa gioca sempre al limite dei 30″ e non riesce mai ad andare al tiro, anche perché Aicardi è sotto stretta sorveglianza, al limite della regolarità e anche oltre, ma non ottiene falli. Al contrario, i catalani forzano per accelerare i tempi ma sbattono ancora contro Volarevic. A 4′ dalla fine del terzo Janovic viene fermato in attacco e il Savona torna a chiudersi a difendere. GOAL del Sabadell: 5 a 2 a 3’46” dalla fine del tempo. L’impressione, in realtà, è che la

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palla non abbia varcato la linea immaginaria di porta. Per gli arbitri, però, è goal.

Nell’intervallo le ragazze del settore femminile del Sabadell vengono applaudite mostrando i trofei vinti in quest’altra trionfale stagione. Sulla panchina del Savona, intanto, proseguono le discussioni tra Pisano e Angelini: le ruggini emerse a Brescia non sono ancora cancellate e i due siedono lontani. In acqua si riprende a giocare: palla al Sabadell, espulso Damonte e c’è ancora Volarevic a bloccare il risultato. Sul cambio di fronte, a 6’42”, Rizzo prova la palombella che prende la parte alta della traversa. GOAL a 6’19” dalla fine del terzo tempo: una gran difesa di Janovic non basta e Cuk con un pallone a scavalcare Volarevic sigla il 4 – 2.

L’incontro vive fasi concitate, ritmo altissimo ma poca lucidità. Petrovic ferma l’attacco locale, poco dopo, però, viene sanzionato con un fallo grave. A 2’08” sono già 7 i falli gravi fischiati al Savona, contro i 4 ai locali. Hernandez chiama time-out per gestire l’azione d’attacco. Il pubblico si fa sentire, però la difesa savonese stringe i denti e regge, fin quando l’arbitro sanziona i locali per una palla sott’acqua. La Rari respira, Aicardi prova la girata e conquista un corner a 1’25”. L’azione non va a buon fine, perché pure Aguilar è in grande serata. Controfuga del Sabadell, però i padroni di casa non hanno spazi e concludono in maniera affrettata. Il penultimo pallone è in mano ai biancorossi che tengono palla per far trascorrere i secondi. Al Sabadell, così, resta pochissimo tempo per tentare il tiro e la frazione si chiude sul 3 a 2. A metà gara la Carisa è sotto di una sola rete.

Marsal viene espulso, ma per la Carisa non è serata con l’uomo in più: poca lucidità in fase d’attacco. Sul cambio di fronte è Fiorentini a finire nel pozzetto e la difesa savonese si chiude. Il tentativo dei locali si spegne sull’esterno della rete, dando l’illusione del goal ai commentatori di casa. A 3’24” Aguilar dice no a Damonte: nel secondo tempo non si segna. La Rari viene massacrata di espulsioni, questa volta tocca a Janovic: ma tra i pali c’è un super Volarevic e il Sabadell non passa.

Aver chiuso il primo quarto con un goal di passivo, dopo averne subiti due nei primi 3 minuti di gioco, permette al Savona di ripartire con il morale alto. Marsal arriva ancora primo sul pallone, ma la retroguardia biancorossa è attentissima e sventa l’azione. Carabì va nel pozzetto. Aguilar, dopo 1’21” di gioco, si esalta con un grande intervento e mantiene i suoi sul + 1. Lorenzo Bianco commette il suo primo fallo grave, ma i catalani sbagliano il tiro. Pisano, indemoniato, non riesce a stare fermo e i suoi perdono palla in attacco. Ora è Giovanni Bianco, a 5’24” da metà gara, ad essere espulso. Tocca ancora a Volarevic caricarsi sulle spalle l’incombenza della difesa, parando un’altra staffilata avversaria.

GOAL! Immediata la reazione della Carisa: a 53″ dalla prima pausa, allo scadere dei 30″ per andare al tiro, Rizzo con una botta ad incrociare non lascia scampo ad Aguilar. In difesa Fiorentini intercetta un’altra palla preziosa, Janovic in avanti va al tiro ma il portiere respinge. Il primo tempo si chiude sul 3 a 2.

GOAL. A 1’20” dalla fine del tempo Echenique trova lo spiraglio giusto con una gran stoccata dalla distanza. Ora il tabellone segna 3 a 1.

Mistrangelo viene espulso per fallo grave, ma a spegnere l’azione del Sabadell ci pensa Fiorentini che ruba una palla eccezionale in attacco. Ora tocca a Marsal finire nel pozzetto, ma i biancorossi non sfruttano la superiorità e perdono la sfera in fase di attacco. La difesa, però, c’è ed è ancora Fiorentini, quando mancano 3′ alla fine del tempo, a

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frenare l’iniziativa dei locali. Carabì prova a forzare il tiro, la palla schizza sull’acqua e scheggia la traversa. Sull’altro fronte ci prova Rizzo, ma niente da fare. Controfuga rapidissima del Sabadell e Echenique si presenta a tu per tu con Volarevic che è freddissimo a restare su e a parargli il tiro. Poco dopo il portierone del Savona si ripete con un’altra eccezionale parata: due interventi prodigiosi che permettono alla Carisa di restare sul – 1.

Il Savona prova a reagire all’avvio traumatico e si presenta al tiro con Angelini, soli 21″ dopo il goal subito, ma il palo respinge la sua conclusione. GOAL! a 4’33”: la Carisa insiste e con una splendida palombella Janovic dimezza il passivo, 2 a 1.

La Carisa perde palla in attacco e in mezzo Perez, il 41enne centroboa assente all’andata e oggi rientrato, si fa sentire. Soler, però, questa volta non ha buona mira. Lo stesso Soler viene espulso ma la Rari non riesce a finalizzare. GOAL sul cambio di fronte, a 5’42”: va a segno Cuk: 2 – 0.

La palla al centro è conquistata da Marsal e dopo 27″ di gioco Petrovic va già nel pozzetto. GOAL di Soler. Alla prima azione il Sabadell passa a condurre.

Clima incandescente nella piscina di Sabadell, dove alle 19 scatterà la partita di ritorno tra la squadra di casa e la Rari Nantes Savona per l’assegnazione della Coppa Len. I biancorossi partono con il vantaggio di 5 reti maturato all’andata, margine importante ma non del tutto rassicurante. Gli spalti sono al limite della capienza e il pubblico di casa, particolarmente “caliente”, incita i locali sperando nell’impresa del primo titolo continentale. Presenti anche una ventina di savonesi. Oltre a Gervasio in qualità di dirigente, c’è Atzori, a.d. della Demont, sponsor della Rari Nantes.

L’impianto è composto da due piscine, di cui una olimpionica, però la società spagnola ha deciso di giocare nella vasca più piccola, cuore pulsante della storia della squadra, e tutti i circa cinquecento posti a sedere sono al completo. Diverse persone sono rimaste fuori. Radiosabadell.fm e catalunyaradio seguono in streaming la sfida.

I savonesi, in calottina blu come vuole la prassi per chi gioca in trasferta, viene accolto sportivamente dal pubblico locale con applausi al momento della presentazione delle squadre.

Il tabellino: Club Nataciò Sabadell – Carisa Rari Nantes Savona 8 – 6 (Parziali: 3 – 2, 0 – 0, 3 – 1, 2 – 3) Club Nataciò Sabadell: Inaki Aguilar, Matej Nastran, Oscar Carrillo, Adria Carabì, Eric Marsal 2, Carlos Sanchez, Marko Cuk 3, Gonzalo Echenique 2, Ivan Pérez, Eric Moreno, Jorge Millan, Marc Soler 1, Jose M. Motos. All. Gabriel Hernandez. Carisa Rari Nantes Savona: Goran Volarevic, Jacopo Alesiani, Luca Damonte 1, Antonio Petrovic 1, Lorenzo Bianco, Valerio Rizzo 1, Mladjan Janovic 3, , Giovanni Bianco, Federico Mistrangelo, , , Nicolò Zerilli. All. Andrea Pisano. Arbitri: Galkin (Russia), Stavropoulos (Grecia). Delegato Len: Vater (Germania).

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