Giro D'italia
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FIGHT FOR PINK 1 2 GIRO D’ITALIA. FIGHT FOR PINK SOMMARIO SUMMARY CONTENUTO /CONTENT PAGINA /PAGE Un mare di Rosa / Plenty of Pink 4 I Quadri della corsa / The Officials 6 Pass ufficiali / Official passes 8 Targhe del Giro d’Italia / Giro d’Italia Bands 10 Lista Quartiertappa / Race Headquarters’ List 12 Planimetria generale / General map 14 Girotappe / Stage list 15 Altimetria generale / General profile 16 Le salite del Giro / Giro climbs 18 Le squadre / The teams 20 Le maglie ufficiali / The official jerseys 22 Albo d’oro e classifiche / Roll of Honour and classifications 24 Sul podio del Giro / On the Giro podium 42 Operazioni preliminari / Preliminary Operations 44 La Polizia al Giro / Police at the Giro 48 La Rai al Giro (Tv e Radio) / Rai at Giro (Tv and Radio) 50 Giro d’Italia 2014 Photo Story 58 SAN LORENZO AL MARE - SANREMO (TTT) 61 ALBENGA - GENOVA 75 RAPALLO - SESTRI LEVANTE 89 CHIAVARI - LA SPEZIA 105 LA SPEZIA - ABETONE 121 MONTECATINI TERME - CASTIGLIONE DELLA PESCAIA 137 GROSSETO - FIUGGI 153 FIUGGI - CAMPITELLO MATESE 167 BENEVENTO - SAN GIORGIO DEL SANNIO 183 rest day / riposo (CIVITANOVA MARCHE) 199 CIVITANOVA MARCHE - FORLÌ 201 FORLÌ - IMOLA (Autodromo Enzo e Dino Ferrari) 215 IMOLA - VICENZA (Monte Berico) 231 MONTECCHIO MAGGIORE - JESOLO 249 TREVISO - VALDOBBIADENE (ITT) 263 MAROSTICA - MADONNA DI CAMPIGLIO 27 7 rest day / riposo (MADONNA DI CAMPIGLIO) 295 PINZOLO - APRICA 297 TIRANO - LUGANO MELIDE - 319 VERBANIA GRAVELLONA TOCE 333 - CERVINIA 349 SAINT-VINCENT - SESTRIERE (Via Lattea) 369 TORINO - MILANO 391 Ospedali / Hospitals 405 Aeroporti / Airports 426 Autografi / Autographs 430 GIRO D’ITALIA. FIGHT FOR PINK 3 UN MARE DI ROSA Da Sanremo a Milano, una spettacolare nia, Mortirolo, Aprica e, alla fine, il Sestrie- classica al contrario, lunga ventun giorni re con lo sterrato del Colle delle Finestre e 3.500 chilometri. Questo è il novantot- - attendono i pretendenti al rosa finale. Nel tesimo Giro d’Italia: se la scorsa edizione mezzo, una cronometro frizzante e poten- rimarrà nella memoria grazie al festoso zialmente ubriacante: ben 59 chilometri a avvio in Irlanda (persino le pecore erano tutto pedale attraverso le terre del Prosec- dipinte di rosa) e a un percorso intessuto co. Un Giro tosto insomma, in linea con la di suggestioni della Grande Guerra, quella premessa-promessa che sta nel suo fa- che prenderà il via sabato 9 maggio 2015 moso slogan: la corsa più dura del mondo ritrova una dimensione più strettamen- nel paese più bello del mondo. te legata alla storia del ciclismo e alla Attenzione, però. Osservate bene il trac- sua straordinaria narrazione sportiva. Un ciato e le altimetrie: i 43mila metri di disli- equilibrio sottile, quasi diabolico, fra tra- vello, addirittura più dell’anno scorso, sono dizione e innovazione. Strade e memorie distribuiti in modo nuovo, diverso e molto che appartengono all’epica del passato uniforme. Un tracciato a misura d’uomo, e appuntamenti adatti per laureare nuovi rispettoso degli atleti e delle loro esigenze immortali. di recupero. Con pochissimi trasferimenti Dal punto di vista tecnico, la corsa rosa si anche a costo di sacrificare un po’ il Mez- presenta come un gioco di scatole cinesi: zogiorno, peraltro ben presente nella scor- apri la Sanremo-Milano e scopri tappe che sa edizione (e mi auguro nella prossima). somigliano ad altrettante classiche. E per- Proprio in questa architettura omogenea sino un piccolo giro dentro nel Giro. L’avvio, sta la grande innovazione, la vera sorpresa infatti, è una corsa a sé: quattro frazioni su contenuta nella scatola del Giro 2015: chi e giù per la Liguria con una varietà straor- taglierà da vincitore il traguardo di Milano dinaria di terreni e soluzioni che portano nell’anno dell’Expo avrà comunque fiato, all’imprevedibile toboga delle Cinque Terre gambe e morale per affrontare da prota- e allo scollinamento in Toscana con la sca- gonista, due mesi dopo, il Tour de France lata dell’Abetone. Una montagna che lega e tentare il colpaccio sui Campi Elisi. La indissolubilmente i due miti del ciclismo prospettiva della doppietta Giro-Tour, apo- italiano: Fausto Coppi nel 1940 vi conqui- teosi del ciclismo classico ritenuta sempli- stò la sua prima maglia rosa (allora non era cemente impensabile in anni recenti, torna un arrivo bensì un Gpm decisivo) ma quei con il suo fascino prepotente a tentare un tornanti erano e restano consacrati anche fuoriclasse come Alberto Contador. È lui il al toscano Gino Bartali che li domò stravin- faro di questo Giro, l’uomo da battere. Ma cendo nel ’47 e nel ‘48. Lassù, a 1.400 metri sicuramente non l’unico protagonista: dai d’altezza sul mare incantato appena la- rivali designati Fabio Aru, Rigoberto Uran e sciato alle spalle, si potrebbe fermare tutto Richie Porte ad attaccanti di alto lignaggio e assegnare dopo appena cinque giorni di tra cui Tom Boonen, il più prestigioso degli gara un ideale trofeo Coppi&Bartali a un esodienti, c’è un mare di rosa per tutti. vincitore senz’altro degno. Nelle due settimane successive, altre sali- Andrea Monti, te mitiche - Madonna di Campiglio, Cervi- Direttore “La Gazzetta dello Sport” 4 GIRO D’ITALIA. FIGHT FOR PINK PLENTY OF PINK From Sanremo to Milan, an amazing clas- Cervinia, Mortirolo, Aprica and – last – Ses- sic running back-to-front, along 3,500 kilo- triere, with the Colle delle Finestre dirt road. metres and for twenty-one days. This is what With a sparkling – and, possibly, inebriating the 98th edition of the Giro d’Italia has in store – time trial in between: 59 kilometres, push- for us. If the past edition will be remembered ing down on the pedals across the land of for the merry big start from Ireland (even Prosecco. The Giro is going to be hard, in line sheep were pretty in pink!) and for a route rich with the premise and promise of its headline: in suggestions from the Great War, the one “the toughest race in the world’s most beau- that will get underway on Saturday May 9, tiful place”. 2015 will be more closely linked to the history Yet… Take a careful look at the route and pro- of cycling and to its extraordinary sports nar- file. The 43 thousand-metre elevation gain rative. In a subtle, diabolic balance between (even greater than last year’s) is now spread tradition and innovation. Roads and memo- out in a new, different and even way. The route ries that belong to the legends of the past, but has been designed “on a human scale”, with are also an occasion to crown new, everlast- great consideration for riders and their need ing champions. to regain their strength. With just a few, short From a technical point of view, the Corsa transfers, at the cost of just brushing by Rosa looks like a set of Chinese boxes, with Southern Italy, which – on the other hand – Sanremo-Milano containing stages that look was very well represented in the past edition like classics… and even a smaller “giro” with- (and, hopefully, will be in the next Giro). This in the Giro. The start is more like a separate smooth and even construction is the great race, with four stages up, down and all around breakthrough, the real surprise in the 2015 Liguria, with an extraordinarily wide variety of Giro. The rider who will be crowned champion terrains and patterns leading to a rugged, un- at the finish in Milan – in the year of Expo – predictable ride in the Cinque Terre, and then will have saved enough breath, spared strong to clear the Abetone climb to reach Tuscany. legs and revived his spirits to challenge the A mountain by which two legends of Italian Tour de France two months from then, and try cycling are inextricably tied. Fausto Coppi to go for a big shot on the Champs-Élysées. won his first Maglia Rosa there in 1940 (at the The powerful, immense charm of a possible time, it was not a stage finish, but a decisive double Giro-Tour win – the highest achieve- Gpm), but those hairpins have been – and ment of classic cycling, that was simply in- still are – consecrated to Tuscan Gino Bartali, conceivable in recent years – is tempting a who managed to tame them, winning hands star like Alberto Contador. He is the master in down in 1947 and 1948. Up there, 1,400 me- this Giro. He is the man to beat, but not the tres above sea level – that charming sea that only key player. From his designated oppo- the race has just left behind – one might as nents, Fabio Aru, Rigoberto Uran and Richie well call a halt and award an imaginary Cop- Porte, to prominent attackers such as Tom pi&Bartali trophy to a certainly deserving win- Boonen, the biggest name among this year’s ner, after as little as five days.