PERIODICO DELLO STATO MAGGIORE DELLA DIFESA N. 5/2012

Il contributo della Difesa alla tutela degli interessi nazionali nell’ambito del dominio cibernetico

L’insostituibile apporto delle lessons learned alle operazioni militari

Educazione: la sfida che viene dall’Afghanistan

ISSN 2036-9786 1 2 0 0 5

9 772036 978004 La nostra rivista la trovi on-line anche in formato MP3 per i non vedenti

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l’impostazione grafi re ca ritenuta più opportuna. Informazioni della Difesa 5/2012

Il Cuore delle Missioni di Pace

Da quando le nostre Forze Armate operano in aree di crisi, capita sempre più frequentemente che, in occasione di eventi particolarmente gravi, i famigliari del personale coinvolto - e la cittadinanza tutta - hanno voluto testimoniare, con lettere inviate ai giornali o alle Autorità dello Stato, il proprio dolore per le perdite subite e il proprio orgoglio per quanto fatto dai nostri militari e per ciò che essi rappresentano per la Nazione. Di recente, tutte queste pubbliche testimonianze, un tempo chiuse negli archivi o disperse sulle pagine dei giornali, sono state raccolte in un volume dal titolo “Il cuore delle missioni di pace”, edito lo scorso 4 novembre dalla Casa Editrice “Scipta Maneant”. A nostro parere, quella appena citata, è un’opera di assoluto spessore che merita grande attenzione. Ciò, non solo perché corroborata da una prefazione a firma del Generale Abrate e dal contributo di illustri testimonials, ma anche perché rivela un’intrinseca capacità di immergersi nei sentimenti dei protagonisti, dei loro congiunti e di tutti coloro che quotidianamente seguono le loro vicende. Oggi l’Italia schiera all’estero circa 6500 militari. Di essi, in genere, se ne parla solo in occasione di gravi lutti, focalizzando tutta l’attenzione sui sentimenti e le forti emozioni causate dalla perdita di una persona cara. È raro che qualcuno si soffermi sulle loro emozioni; che ne descriva gli ideali che li animano; che ne illustri i sentimenti che nutrono verso i propri famigliari, i propri colleghi, la popolazione locale. Tutto questo è messo a nudo da “Il cuore delle missioni di pace” attraverso un mix di lettere, di articoli, di testimonianze e di fotografie. Un libro unico nel suo genere, che riteniamo valga la pena di essere letto. Informazioni della Difesa 5/2012

Le Rubriche Editoriale Finestra sul mondo 67 Il Cuore delle Missioni di Pace 1 Osservatorio strategico 69 Massimo Fogari Difesa alla Ribalta 70 Difesa e Società 71 Forze Armate Difesa Notizie 72 Il contributo della Difesa alla tutela degli interessi Rassegna Stampa Estera 77 Nazionali nell’ambito del dominio cibernetico 4 Recensioni 79 Cristiano Bettini

L’insostituibile apporto delle Lessons Learned alle operazioni militari 14 Luigi Castellani

Educazione: la sfida che viene dall’Afghanistan 24 Beatrice Macchia

Panorama Internazionale La città sulla collina. L’American exceptionalism e le presidenziali del 2012 32 Renzo Giorgi

2 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 aia60 Ada Fichera Marina ela“Regia” L’embedded DinoBuzzati 48 40 Guastadisegni Rudy la musealizzazionedelleimbarcazionimilitari Missione musealeeMarinaMilitare: Storia Claudio Boccalatte Moderni concettidimanutenzione Tecnologia Registrato pressoil Registrato Tribunale CivilediRoma Sede legale:vialePapa PioXII, 60-Bari(BA) e-mail: [email protected] Realizzazione, distribuzioneestampa Il versamento può essere effettuato sul Il versamentopuòessereeffettuato Sede operativa: Loc. Pezze Longhe, snc Italia: euro16,40-estero: euro24,35 Tel. 0823866710-Fax: 0823866870 di cuirispecchianoleideepersonali. Via XXSettembre, 11-00187Roma Via XXSettembre, 11-00187Roma Via XXSettembre, 11-00187Roma al SantuariodiSan. Gabriele(TE) c/c postale 27990001 intestato a c/c postale27990001intestato Tel.: 064884925-46912544 il 19marzo1982(n. 105/982) INFORMAZIONI DELLADIFESA Zona Industriale - Dragoni (CE) Zona Industriale-Dragoni Stato MaggioredellaDifesa Gli articoliinvestonoladiretta Ten. Col. Pier Vittorio Romano Alpini del9°rgtdel'Aquila Ufficio Amministrazione SMD Ufficio Amministrazione Ufficio Amministrazione dello Ufficio Amministrazione M.llo 1^cl. Fernando Gentile Stato Maggiore dellaDifesa Maggiore Stato M.llo 1^cl. MaurizioSanità responsabilità degliautori, M.Capo SebastianoRusso M.Capo Direttore responsabile Gen. B. MassimoFogari

© Tutti idirittiriservati Bim - Ed. Ministero Difesa - € 2,80 - Taxe Perçue n. 5/2012 C I°Francesco Irde Educazione: lasfidachevienedall’Afghanistan alle operazionimilitari L’insostituibile apportodellelessonslearned nazionali nell’ambitodeldominiocibernetico Il contributodellaDifesaallatuteladegliinteressi Educazione: lasfidachevienedall’Afghanistan alle operazionimilitari L’insostituibile apportodellelessonslearned nazionali nell’ambitodeldominiocibernetico Il contributodellaDifesaallatuteladegliinteressi Imago Editrices.r.l.Imago Fax: 0646912729 Amministrazione fondato nel1981

PERIODICO DELLO S Periodico dello Abbonamento Redazione Copertina

TATO MAGGIORE DELLA DIFESA N. 5/2012 Fotografi Sede S OMMARIO 9 7 ISSN 2036-9786 7 2 0 3 6 9 7 8 0 0 4 1 2 0 0 5 3 Forze Armate IL CONTRIBUTO DELLA DIFESA ALLA TUTELA DEGLI INTERESSI NAZIONALI NELL’AMBITO DEL DOMINIO CIBERNETICO DI CRISTIANO BETTINI

Intervento del Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio di Squadra Cristiano Bettini, al Centro Alti Studi della Difesa

4 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 l tema della sicurezza dello Spazio Cibernetico è quanto mai attuale non solo in ambito IDifesa dove ormai da tempo, nel quadro delle operazioni militari, ai quattro domini tradizionali (terrestre, marittimo, aereo e spaziale) se ne è aggiunto a tutti gli effetti un quinto, il dominio cibernetico. La tecnologia, con la sua straordinaria accelerazione nell’ultimo ventennio, soprattutto nell’ambito dei settori dell’informatica e delle comunicazioni (la cosiddetta “rivoluzione digitale” nell’Information & Communication Technology o ICT) vi ha contribuito sostanzialmente: a solo titolo di esempio nel 1993 esistevano circa 50 siti internet; alla fine di quel decennio ne esistevano già oltre 5 milioni; nel 2010 solo in Cina si sono registrati 400 milioni di utenti; nel 1980, le telefonate trasmesse dai fili di rame po- tevano “trasportare” appena una pagina di in- formazioni al secondo; oggi la fibra ottica può trasmettere il contenuto di 90.000 volumi in un secondo. Nel 1980 un gigabyte di informazioni occupava lo spazio fisico di una stanza: oggi centinaia di gigabytes di informazioni sono tra- sportabili in una tasca attraverso una pendrive1. Tutto ciò evidenzia che le strategie e le modalità della competizione tecnologica sono difficilmente modellizzabili, in virtù di un’evoluzione dinamica e discontinua determinata da continui salti tec- nologici, mentre il verosimile rateo di innovazione tecnologica ridurrà il tempo disponibile per il suo controllo e la sua comprensione, anche “cul- turale”, aumentando la probabilità di evoluzioni e sviluppi non previsti. Già oggi, utilizzando semplicemente uno smar- tphone dotato di GPS e videocamera, con i normali software evoluti di pubblico dominio, un individuo può svolgere prestazioni che saranno parte del cosiddetto “Sistema Soldato Futuro”, in termini di localizzazione geografica, digitalizzazione dei flussi informativi e capacità di controllo

1 “Relazione sulle possibili implicazioni e minacce per la sicurezza nazionale derivanti dall’utilizzo dello spazio cibernetico”. Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica (luglio 2010).

FORZE ARMATE 5 remoto, quindi in forma basilare già a disposizione torare renderà sempre più necessario l’impiego di ogni singolo individuo dotato di hardware & di strumenti software automatici, sia per la software commerciale di ultima generazione. ricerca delle notizie che per il controllo incrociato Ma al sistema “Soldato Futuro” potrebbe già ora della fondatezza dei riscontri e dell’autenticità contrapporsi un sistema “Avversario Futuro” o delle informazioni stesse. “Terrorista Futuro”, dotato di paritetiche capacità? Aumenterà quindi il ruolo di sistemi cognitivi In merito a questa ipotetica agilità d’uso di dotati di auto-apprendimento al servizio della sistemi aggressivi evoluti desidero subito, quale gestione della conoscenza e a supporto dei risposta, porre il dubbio che la forza dell’attacco processi decisionali, alcune fasi dei quali si tro- cibernetico di un tale livello faccia parte delle veranno pressoché a sostituire. logiche delle così dette armi asimmetriche. Ciò Inoltre, le nuove tecnologie applicate al settore che oggi registriamo, anzi, sono soprattutto ele- della gestione remota o autonoma di sistemi menti di simmetria anziché, nel medio-termine complessi permetteranno di ridurre sempre più di asimmetria: prodotti più evoluti sono il frutto il rischio fisico sulla persona in numerosi contesti di costose, lunghe e segrete elaborazioni, ad (come in ambienti estremi quali profondità oggi non alla portata di Stati con poche risorse e marine, sotterranee o contaminate, spazio ex- militarmente deboli, non in grado di organizzare tra-atmosferico) anche militari (si pensi ai drones attacchi prolungati, capaci di paralizzare infra- aerei, terrestri, navali e subacquei). strutture ben difese né di contrastare conseguenti Sul versante delle telecomunicazioni, i sistemi risposte con armi convenzionali. Alcuni di questi wireless (fissi e/o mobili) saranno sicuramente programmi sono divenuti noti per la loro potenza accessibili alla massa della popolazione nella e capacità intrusiva in settori strategici, quali maggior parte dei Paesi del mondo, anche di FLAME di ben 20 MB circa ed il precedente quelli degradati dal punto di vista socio-economico, STUXNET; ne esistono altri, di minore virulenza connettendo gli utenti in reti di computer tran- ed impatto settoriale, quali DUQU, che si diffonde snazionali con potenzialità anche di diversi ordini come allegato Jpg, LUCKY CAT e NIGHT DRAGON, di grandezza superiori a quelli attuali, se verranno di matrice cinese, rivolti ad aziende multinazionali, sviluppati efficacemente i sistemi quantici e più NITRO che ha attaccato decine di aziende in generale le nanotecnologie. I computer di chimiche e della Difesa USA e SHUMUKH ad prossima generazione avranno probabilmente le oggi rivolto prevalentemente all’Islam radicale. dimensioni degli attuali smartphones, con schermi Certo è difficile risalire alle fonti degli attacchi e proiettabili o ripiegabili e tastiere virtuali a rico- questo può far emergere comportamenti più ag- noscimento di movimento. Inevitabilmente, gressivi di chi non deve temere ritorsioni tempe- sviluppi in questo settore potranno essere sfruttati stive. Esiste anche l’incertezza dovuta ad attacchi anche per fini assolutamente contrari a quelli da parte di Stati tecnologicamente avanzati nei per cui sono stati sviluppati, ovvero in ambito quali vi è un rischio di produrre danni a se stessi criminale, bellico e terroristico. In senso più ge- o di distruggere senza volerlo beni utili (come le nerale, lo spazio cibernetico è considerato facente infrastrutture bancarie site in un paese conten- parte dei c.d. global commons, ovvero di quelle dente). aree operative che non sono sotto la sovranità Certo, sarà necessario processare, direttamente di precisi soggetti statuali, e la cui disponibilità o meno, una massa enorme di informazioni in e sicurezza devono essere salvaguardate. tempo reale in modo tale da reperire quelle di Peraltro, nei Paesi più moderni i sistemi informativi, interesse, correlarle e permettere decisioni in agendo in risposta a fenomeni di terrorismo tempi utili. La mole di fonti disponibili da moni- interno, di criminalità organizzata, di “hackeraggio”

6 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 In apertura: Cyber-Secutity - rappresentazione iconografica Sopra: European Network and Information Security Agency sulla rete e più in generale alla crescente capacità generale del “Sistema Paese”. Se a questo ag- di gruppi e/o individui di causare danni socialmente giungiamo quali e quante attività sono dipendenti inaccettabili, hanno potenzialmente già ora la da queste tecnologie (energia, trasporto, finanza, capacità stimolare e richiedere una sempre più governance, infrastrutture, salute, informazione, diffusa e capillare sorveglianza anche nei confronti difesa e sicurezza) e dalle relative info-strutture, delle vite dei comuni cittadini, e quindi anche di si evince chiaramente quale possa essere il livello militari con specifiche responsabilità identificabili di rischio al quale il Sistema Paese risulterebbe dai loro profili o dalla correlazione di dati; si esposto in caso di crisi. possono così innescare delicati scenari non solo È quindi legittimo e doveroso chiedersi come di possibile erosione delle libertà civili e di intru- agire per comprendere, mantenere l’accesso e sione nella privacy individuale ma anche della poter operare nel cosiddetto cyberspace, al fine Sicurezza dello Stato. di conservare e proteggere gli interessi nazionali. L’equilibrio in questo settore, cioè tra esigenze In questo senso, appare corretto considerare il di sicurezza pubblica e di tutela delle informazioni dominio cibernetico a tutti gli effetti quale uno personali sensibili, è solo un esempio delle future dei “global common” (come accennato in prece- sfide etiche che il progresso tecnologico pone denza), di cui garantire la disponibilità nella ad una velocità che sembra superiore alla capacità stessa misura, ad esempio, delle rotte marittime, politico-sociale di definire regole giuridiche (e dello spazio cosmico, dei fondali oceanici e del- morali) capaci di affrontarle con successo. l’Antartide. Nell’Era dell’Informazione, queste tecnologie ICT L’ambiente cibernetico, in quanto parte integrante (“Information & Communication Technologies”) degli ambienti ove condurre operazioni militari, possono garantire ad ogni sistema militare un ha implicazioni sia nel dominio fisico che infor- elevato grado di superiorità, ma nel contempo mativo, poiché “trasversale” ai tradizionali ambienti possono anche costituire un forte elemento di operativi (terrestre, marittimo, aereo e spaziale) vulnerabilità, soprattutto se viste nel quadro più e da questa considerazione deriva la necessità di

FORZE ARMATE 7 sviluppare o potenziare, in ambito Difesa, specifiche in seno all’Alleanza Atlantica. Queste operazioni, capacità di Computer Network Operations (CNO); basate sulla NCW (Network Centric Warfare) che dovranno essere condotte in armonia con il che porrà in sistema tutte le risorse difensive quadro legislativo/normativo nazionale, e tenendo (figura 1), se da un lato rappresentano una nella dovuta considerazione le norme internazionali risposta alla gestione della complessità militare- ratificate dall’Italia. Le implicazioni legali connesse civile dagli scenari strategici odierni e futuri che a questo ambiente operativo, infatti, non sono richiede di perseguire una Cyber dominance ancora state sviscerate compiutamente, anche (figura 2), dall’altra espongono le reti ad un’im-

figura 1

figura 2

8 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 plicita e critica fragilità. Tra queste, in particolare prioritari, per evidenti motivi i primi due, almeno è in atto un dibattito, a livello nazionale ed in- nel breve-medio periodo. Al riguardo, lo sforzo ternazionale, sul livello di danno (causato da un della Difesa in questa nuova dimensione è in- attacco cibernetico) oltre il quale sia possibile centrato su un rilevante processo di trasformazione, adottare, per legittima difesa, misure di carattere che: offensivo per bloccare o ridurre gli effetti - da un lato, si sostanzia nello sviluppo di dell’azione malevola (c.d. plausible deniability). capacità basate su reti informatizzate distribuite, Nel merito la stessa comunità internazionale, le Network Enabled Capabilities (NEC), dove i soprattutto nei consessi NATO ed Unione Europea, tempi di comunicazione e di acquisizione delle sta tuttora disquisendo sul tema, partendo da informazioni, che da sempre rappresentano posizioni non sempre coincidenti. una criticità nella condotta delle operazioni Il livello del danno non è comunque il solo militari, saranno notevolmente ridotti con l’in- aspetto legale di particolare importanza: vi sono troduzione di nuove tecnologie; anche, solo per citare i principali, quelli della - dall’altro, prevede una riorganizzazione della difficoltà di attribuzione degli attacchi e delle struttura cibernetica. relative responsabilità, dello status giuridico degli L’end-state desiderato nel dominio cibernetico, operatori cibernetici, di come definire nel settore oltre a perseguire gli obiettivi a salvaguardia il principio della proporzionalità tra offesa e degli interessi strategici, operativi e/o contingenti difesa, della potenziale confusione tra crimini della Difesa stessa, è quello di acquisire una informatici ed atti di guerra. condizione di efficacia complessiva, nei confronti Mi sento di affermare che la dimensione giuridi- dei potenziali opponenti e/o avversari, sia nel co-legale della sicurezza cibernetica continuerà dominio informativo, sia in quello tecnologico, a costituire una problematica di complicata de- sia in quello organizzativo come in quello deci- finizione, almeno nel medio termine, soprattutto sionale. per il fatto che l’evoluzione del dominio e delle Inoltre, la posizione della Difesa, per quanto ri- attività cibernetiche sta procedendo ad una guarda la sicurezza dello spazio cibernetico, ri- velocità superiore alle capacità di adattamento conosce nella Presidenza del Consiglio la leadership, dei sistemi giuridico-legali nazionali ed interna- quale Autority nazionale al momento non disgiunta zionali. dalla figura stessa del Presidente del Consiglio Non desidero comunque scendere in ulteriori dei Ministri, cui ricondurre, in ultima analisi, la dettagli in un settore, quello normativo, recen- politica, la strategia e la governance nazionale temente approfondito nel corso di un workshop nel settore, tramite il Nucleo Interministeriale di dedicato ma, ritornando al campo più propriamente Situazione e Pianificazione (PCM-NISP)5. Qui si operativo, è noto come le Operazioni Cibernetiche attesteranno le decisioni “strategiche” in caso di si basino essenzialmente su tre pilastri capacitivi: attacchi di grave entità. Inoltre la Difesa, per la difesa2, lo sfruttamento dei dati3 e l’attacco4. suo conto, dovrà essere in grado di ottimizzare i Dal punto di vista della Difesa, sono da ritenersi vari apporti provenienti da altri dicasteri, enti,

2 Cyber Defence: "the application of security measures to protect CIS infrastructures components against cyber attack" (JIC 001 –CNO). 3 Cyber Exploitation: "l'azione intrapresa per avvalersi di un computer, nonché delle informazioni ivi contenute, per ottenere un vantaggio" (JIC 001 –CNO). 4 Cyber Attack: “azione, condotta nei confronti di un avversario, dal territorio nazionale o dall’estero, attraverso l’utilizzo, anche combinato, di computer, sistemi informatici, telematici e cibernetici, al fine di Distruggere, disattivare, rendere inaccessibili, alterare, smembrare i sistemi stessi o dati, informazioni e servizi in essi contenuti. Ciò in forma parziale, totale, permanente o temporanea” (JIC 001-CNO). 5 Presidenza del Consiglio dei Ministri – Nucleo Interministeriale Situazione e Pianificazione.

FORZE ARMATE 9 agenzie, etc. impostando la propria azione, nel supporto del Comitato Interforze sull’Ambiente livello interministeriale, diretta a evitare dupli- Cibernetico (CIAC), mentre la Gestione Operativa cazioni e/o approcci settoriali. si avvale soprattutto delle strutture del Comando Entrando più nel dettaglio di quanto già svolto C4 Difesa e del Centro Intelligence Interforze, e in ambito Difesa, circa tre anni fa è stato di strutture delle singole Forze Armate. In futuro, approvato e ufficializzato il primo documento si prevede di attribuire una maggiore responsabilità concettuale di settore, il Joint Integrated Concept nel dominio cibernetico al Comando C4 Difesa (011/2009) relativo proprio alle Computer Network ed a stabilire delle relazioni funzionali con il COI Operations, che ha dato l’avvio all’attuale processo (Comando Operativo Interforze), preposto, come di trasformazione verso un sistema cibernetico noto, alla pianificazione e alla condotta delle militare integrato. Il secondo passo in questa di- operazioni militari. rezione ha avuto luogo con la costituzione nel È prevista, infine, la costituzione del Centro Ope- 2011 del Comitato Interforze sull’Ambiente Ci- rativo Cibernetico Interforze (COCI), per “evolu- bernetico, che costituisce organo di consulenza zione” del Comando C4 Difesa. per il Capo di Stato Maggiore della Difesa nel- Molti passi sono già stati avviati per far evolvere l’espletamento della sua attività di governance le capacità Cyber nazionali, in particolare, in militare nel dominio cibernetico. ambito centrale per passare dal concetto di Il passo successivo è stata la formulazione di un Emergency Response a quello di Incident Re- documento di policy, con una specifica Direttiva sponse. interforze approvata proprio nel gennaio del Un contrasto efficace alle minacce cibernetiche corrente anno. La “vision” espressa attraverso può comunque essere attuabile solo attraverso tale Direttiva di Policy Interforze, in sintesi: un approccio multi-dimensionale sia a livello - prevede, a costi molto limitati e lavorando su nazionale che internazionale, che coinvolga ciò che già esiste, uno sviluppo capacitivo per insieme alla Difesa anche i nostri Paesi partners, questo nuovo Ambiente; gli attori istituzionali nazionali, il settore industriale - individua le regole per i rapporti con il settore e privato, nonché il mondo accademico. civile/industriale e i domini cibernetici inter- Ed aggiungo che in questa operazione, che sto ministeriali, multinazionali ed internazionali; personalmente seguendo per parte Difesa, è - sottolinea la rilevanza dell’Infosharing (condi- bene evitare che modularità ed interconnessione visione dell’informazione); portino ad un eccesso di sovrastrutture di coor- - pone in risalto l’importanza degli aspetti di dinamento e gestione rispetto alla componente comunicazione strategica; operativa che rappresenta il cuore del sistema. - ribadisce l’importanza della piena affidabilità Un’iniziativa concreta verso un approccio multi- del personale e dei prodotti industriali impie- dimensionale/multinazionale alla problematica gati; cibernetica è già stata posta in essere dalla - prevede una struttura sostanzialmente articolata Difesa nel quadro delle attività svolte nella Cam- su entità operanti in un’area di “Direzione pagna di sperimentazione denominata “Multi Strategica” e in un’area di “Gestione Operati- National Experiment 7” (MNE7). L’ MNE76 è la va”. più recente tappa di una serie di campagne di Attualmente, la Direzione Strategica viene svolta sperimentazione in cui la Difesa italiana riveste, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa con il da quest’anno, proprio il ruolo di leader del 6 Il Multinational Experiment (MNE), è un’attività multinazionale di sviluppo concetti e sperimentazione (Concept Development & Experimentation – CD&E) patrocinata e coordinata dallo United States Joint Coalition Warfighting dello Stato Maggiore Difesa USA e, in ambito italiano, del Centro Innovazione della Difesa dello Stato Maggiore della Difesa – III Reparto.

10 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 Cyber-Secutity - rappresentazione iconografica gruppo di lavoro rivolto all’analisi del quadro In termini più militari, l’obiettivo principale da giuridico internazionale applicabile allo spazio perseguire, anche nel cyberspace, è quello di as- cibernetico, con lo scopo di redigere e sperimentare sicurare la pianificazione e la condotta delle delle linee guida per i decision makers dei livelli operazioni (CNO), che non saranno possibili se politico-strategico e operativo nel fronteggiare non passando anche attraverso un efficace incidenti cibernetici. Queste iniziative registrano sistema di procurement tecnologico il quale, la partecipazione dei principali attori militari e nella dinamica di sviluppo che caratterizza questo civili coinvolti nel dominio cibernetico, sia a ambiente, dovrà essere tempestivo e circoscritto livello nazionale7 che multinazionale8. nell’ambito delle industrie selezionate e di estrema Infatti tutte le istituzioni di una Nazione, oltre affidabilità. Ciò dovrà comportare un approccio a quella militare, si trovano immerse in un innovativo all’ingegnerizzazione dei sistemi e “meta-sistema” sociale complesso, che non dei relativi servizi, che preveda una proiezione consente ad un singolo elemento di questa tecnologica e capacitiva con l’industria sin dalla “costellazione istituzionale” (quale il comparto definizione dei requisiti9, al fine di non lasciarsi Difesa) di poter esistere e funzionare autono- superare dalla rapidissima evoluzione qualitativa mamente, senza tener conto sia dei fattori e quantitativa delle tecnologie IT. interni ed esterni al sistema nella sua totalità, A questo non consegue, come sostenuto anche sia dei relativi condizionamenti e delle relazioni in un recente studio di Adam Liff, ricercatore di che si instaurano tra loro. Princeton, che la guerra informatica già in atto

7 Stato Maggiore Difesa, Stato Maggiore Esercito, Stato Maggiore Marina, Stato Maggiore Aeronautica, Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, Comando Generale della Guardia di Finanza, Centro Alti Studi per la Difesa, Istituto Superiore di Studi Militari, Ministero degli Affari Esteri, Agenzia Spaziale Italiana, Università degli Studi Federico II di Napoli, 2ª Università di Napoli, Istituto Affari Internazionali, Link Campus University of Malta, ENI, Telecom Italia – Sparkle, Finmeccanica, Selex Sistemi Integrati. 8 Finlandia, Francia, Germania, Cooperative Cyber Defence Centre of Excellence (CCD CoE), Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera. 9 Metodologia e Framework Architetturale del Ministero della Difesa (MDAF) per lo sviluppo e la descrizione di architetture C4ISTAR e NEC”, direttiva SMD NEC 002, edizione 2010.

FORZE ARMATE 11 Cyber Security in the Military (copyright Robin Nelson) porti ad un aumento di conflitti, teoria questa essere considerata autonomamente (quasi un con pochi fondamenti, che non considera le sot- sesto dominio operativo) è la dimensione mediatica. tigliezze delle strategie militari e dei rapporti di Nei prossimi anni le collettività, in ogni angolo potere. del mondo, saranno sempre più immerse in una Anche Roger Clarke in un recente best seller grande sfera comunicativa e di opinione (doxasfera) “2010 Cyber War” dissuade dal giustificare allar- in cui l’influenza dei tradizionali canali d’infor- mismi catastrofisti, a suo dire alimentato dagli mazione (TV, radio e giornali) sarà soppiantata ambasciatori dell’industria per la sicurezza in- da una complessa interazione tra utenti e pro- formatica; dello stesso tenore articoli su AOS duttori di informazioni in una grande rete (Atlantic Organization for Security) che richiamano mondiale di blogs, websites e social networks. l’attenzione su un’esaltazione, in alcuni Paesi, Le nuove tecnologie hanno infatti consentito ai della minaccia, rispetto alla sua reale criticità, a singoli cittadini di abbandonare il ruolo di semplici fini industriali e di profitti di settore. Attacchi “utenti passivi” dell’informazione ricevuta me- mirati a specifiche reti strategiche (energetiche, diaticamente, ma di interagire con i mass media bancarie, di trasporto), oltre a quelle aziendali, trasformandosi essi stessi in soggetti attivi della appaiono invece più probabili, per sfruttare vul- comunicazione. Le rivolte politico-sociali della nerabilità reciproche, con limitati effetti di Le- cosiddetta “primavera araba” non si sarebbero verage, nel caso in cui l’attuatore li rivendichi. forse potute sviluppare così velocemente senza Un ultimo aspetto da valutare con attenzione, in la possibilità di informazione, coordinamento, questa pur breve panoramica, è costituito dalle scambio di opinioni e consenso interno e inter- Comunicazioni Strategiche (c.d. STRATCOM), un nazionale tramite il web, con paritetici risultati settore ancora in uno stato di sviluppo iniziale di disinformazione attuati sulle reti aperte. La ma già ora di vitale importanza e con notevoli dimensione mediatica sul web ha quindi introdotto implicazioni anche nel campo cibernetico. una nuova coordinata nel quadro delle situazioni Strettamente legata alle dimensioni sociale ed conflittuali, ovvero il livello di visibilità locale informatica, ma ormai di spessore tale da dover e/o globale. In questo quadro, la doxasfera è

12 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 proprio una delle principali aree di operazioni La recente esercitazione internazionale cui ho per le c.d. minacce ibride, cioè quelle moderne fatto cenno, ha evidenziato come la capacità attività poste in essere da avversari in possesso dell’uomo risulti elemento di prevalenza oggi dell’abilità di impiegare simultaneamente mezzi nella correlazione intelligente della informazioni convenzionali e non per perseguire i loro obiettivi ma indispensabile anche domani per prevalere in maniera adattiva; l’uso sistematico della di- in contesti cibernetici di presumibile quasi-sim- sinformazione sul web per fini strategici è proprio metricità di offesa e difesa (ben diverso da altri una delle principali caratteristiche di queste mi- contesti odierni di asimmetricità) dove lo stru- nacce. L’espansione della dimensione mediatica mento, pur evoluto, da solo non sarà in grado di fa sì che l’opinione pubblica globale già ora mantenere l’iniziativa e prevalere. Come sempre, possa influenzare in notevole misura decisioni avremo dunque bisogno di personale altamente che hanno ricadute su azioni o interventi militari motivato e adeguatamente formato, da impiegare internazionali e questa tendenza è verosimilmente sia nei ruoli più specializzati della gestione ope- destinata ad aumentare nei prossimi anni in rativa, sia in quelli di decision makers, a livello di maniera addirittura imprevedibile. direzione strategica. È per questo motivo che Le “battaglie per il consenso”, svolte da teams di stiamo anche accelerando la formazione specifica opinion-makers (palesi ed occulti) proprio secondo a tutti i livelli, a partire dagli operatori, anche le logiche delle operazioni ibride e delle c.d. tramite la scuola di Telecomunicazioni interforze cross-domain synergies, che avrebbero le grandi di Chiavari. E concludo con un’osservazione di reti globali come campi di battaglia sono già carattere più generale; le lezioni che ad oggi sotto i nostri occhi; la possibilità che le armi ci- possiamo trarre dagli eventi è che le teorie te- bernetiche da sole incentivino conflitti, dipende leologiche sulla tecnologia, come evidenzia il anche della natura delle parti coinvolte, dalle saggista russo Eugeny Morozov, studioso degli relative forze contrattuali e da quante informazioni impatti politici della tecnologia, raramente offrono attendibili si abbiano sull’avversario; né va sot- spunti acuti di analisi, mentre più spesso ali- tovalutato che una minaccia cibernetica possa mentano idee confuse e favoriscono cattive po- divenire anche un deterrente contro avversari litiche. Ciò nonostante, un modo teleologico di superiori nell’armamento convenzionale. Ovvero, pensare alla tecnologia è ancora dominante; ma scenari che vanno ben oltre la semplice sicurezza il mondo reale non è malleabile ed ordinato né cibernetica, e che implicano invece sofisticate si adatta a teorizzazioni superficiali ed a modelli Computer-assisted Information Operations. semplici e fa emergere anzi tecnologie con ruoli Già ora, comunque, a seconda dei casi, le STRAT- e funzioni inaspettati, connessi all’uso che ne COM possono essere utilizzate a supporto delle viene fatto da Paesi diversi e loro rispettivi regimi scelte politiche e/o delle operazioni militari per sociali e culturali. favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati Quindi mentre il nostro sistema difensivo deve attraverso sistemi non letali, tramite effetti sia accrescere i suoi livelli protettivi e gli scudi nel dominio fisico, sia in quello informativo. E’ mobili su tutte le reti a rischio, è verosimile im- assolutamente indispensabile, pertanto, mantenere maginare, a similitudine di come avvenne con la una stretta coerenza tra le Comunicazioni Stra- deterrenza nucleare del periodo della guerra tegiche e le Computer Operations, per sfruttare fredda, uno scenario di equilibrio complessivo ed ottenere la massima efficacia sinergica in tra queste capacità evolute, dislocate in aree di tutte attività svolte;attività sinergica sviluppabile, potenza diverse, che favoriscano una maggiore desidero sottolinearlo, attraverso la centralità, stabilità, proprio attraverso la loro intrinseca anche in questo campo, dell’elemento umano. capacità di deterrenza. 

FORZE ARMATE 13 Forze Armate

L’INSOSTITUIBILE APPORTO DELLE LESSONS LEARNED ALLE OPERAZIONI MILITARI DI LUIGI CASTELLANI

14 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 Ovviamente, anche la seconda opera è da sempre presente nei programmi di Latino ma, generalmente, viene alquanto trascurata rispetto alla prima. Chi conosce entrambe le opere non riesce a vedere una ragione concreta per questa predilezione che, con le dovute eccezioni, ha fatto sì che innumerevoli liceali concludessero il loro ciclo di studi senza aver approfondito la Guerra Civile. È un vero peccato, perché la seconda grande fatica letteraria di Cesare non ha nulla da in- vidiare alle cronache della Gallia, sia come contenuto, sia come spessore umano e letterario, oltre che per gli insegnamenti di carattere mi- litare. Infatti, in virtù degli anni trascorsi, il Cesare autore della Guerra Civile riflette la maturità dell’Uomo e l’accresciuta esperienza del Comandante, mentre emerge ad ogni passo la dimensione drammatica di un soldato che, suo malgrado, si trova a combattere contro dei compatrioti, con una tensione interiore a volte quasi dolorosa, che si riflette nell’organizzazione dell’opera e nello spirito della narrazione. Anche nel momento della vittoria, nella cronaca della Guerra Civile non c’è gioia né trionfo. A tratti, inoltre, emergono figure grandiose di uomini e di soldati, come Crastinus (“Vir singulari virtute”) che, per il suo valore ed abnegazione, È stato ricordato da Cesare, che lo ha additato ad esempio imperituro di virtù civiche e militari, doti che nella concezione romana della citta- dinanza non potevano essere nettamente di- stinte, perché formavano un’entità unica. Questo perché il cittadino romano era pronto a prendere le armi quando la Patria era minac- ciata, così come il soldato romano combatteva L’attualità degli insegnamenti per il Senato ed il Popolo di Roma. Ciò era dell’età antica ancor più vero nell’Età classica, perché la de- cadenza della Civiltà Romana avrà inizio proprio ei Licei italiani intere generazioni di quando questa visione e questi valori entreranno studenti hanno approfondito lo studio in crisi. Tornando alla Guerra Civile, dalla nar- Ndei Commentari di Cesare sulla Guerra razione emerge evidente anche il fatto che Gallica, mentre un’attenzione minore è stata Cesare si trova a disporre della vasta esperienza tradizionalmente riservata al De bello civili. maturata nelle campagne precedenti che, in

FORZE ARMATE 15 In apertura: Implementazione di sistemi nell’ambito del Progetto Soldato Futuro (foto: Finmeccanica) Sopra: Blindo armata Centauro del Rgt. Savoia Cavalleria (foto: Luigi Castellani) questa fase della sua vita, costituisce un valore da consentirgli di sovrastare l’avversario mili- aggiunto alle sue doti innate di Comandante, tarmente ed intellettualmente. sia a livello strategico che tattico. In termini Esempi di questa evoluzione nel modo di attuare moderni, Cesare all’epoca della Guerra Civile la manovra si hanno, nella Guerra Civile, in dispone di un patrimonio immenso di “Lessons tutti quei casi in cui Cesare invia in zona Learned”, grazie al quale è spesso possibile d’operazioni non un’intera legione, ma solamente prevedere ed anticipare le mosse dell’avversario due o tre coorti, cioè impegna le sole forze ne- e, all’occorrenza, mettere in atto delle contro- cessarie e sufficienti per raggiungere il successo misure urgenti, improvvisando se necessario la alla luce della consistenza e qualità della pre- manovra e, addirittura, la costruzione campale vedibile minaccia avversaria. di macchine ed artifizi. In questo modo una Legione si moltiplica per Se rileggiamo da questo punto di vista il “De tre o per quattro, perché può essere presente bello civili”, allora possiamo accorgerci che in più luoghi contemporaneamente a coprire l’iniziativa e la manovra delle forze cesariane un teatro molto vasto in relazione alle dimensioni traggono enorme beneficio dall’esperienza. In dell’unità (la Legione stessa), della velocità altri termini, vi sono numerosi episodi dai quali della fanteria dell’epoca, delle caratteristiche emerge che lo svolgersi degli eventi viene orografiche del territorio. previsto e pare addirittura essere controllato È fuor di dubbio che Cesare sia sempre stato da Cesare. un genio, e non solo in campo militare, capace Ciò significa che anche per un genio dell’Arte come fu di anticipare di millecinquecento anni Militare l’esperienza conta moltissimo, tanto l’Uomo rinascimentale, dotato di un sapere

16 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 Un militare italiano durante un recente impegno in Libano L’elicottero da attacco ìCobraî fu sviluppato per il conflitto (foto: E.I./Savoia Cav.) vietnamita (foto: USMC).)

Un militare italiano di UNIFIL sulla Blue Line La Marina Militare contribuisce in modo determinante agli impegni (foto: UN/Eskinder Debebe) fuori area. Nell’immagine l’Andrea Doria (foto: Fincantieri) poliedrico ed universale. Tuttavia egli stesso ci Guderian. Questi, però, sviluppò idee che Erwin dimostra, attraverso i suoi scritti, l’importanza Rommel aveva già sperimentato nella Prima di apprendere dall’esperienza. Guerra mondiale e, successivamente, forma- Il suo precorrere l’Uomo del Rinascimento si lizzato nel suo celebre trattato “Infanterie manifesta attraverso le realizzazioni nel campo greift an”, in cui dimostrò la necessità del su- delle costruzioni, nelle doti oratorie e nelle peramento della guerra statica, cioè di posizione, opere letterarie, nella conoscenza del Mondo evidenziando l’importanza del mantenimento antico e della sua geografia, dei popoli che lo dell’iniziativa e della mobilità. abitavano, nelle inimitabili doti di politico e Rommel era un conoscitore di Cesare mentre nel carisma del condottiero. L’attualità di Patton, a sua volta, aveva letto e riletto il libro Cesare, come stratega e comandante, è fuori di Rommel1. Tutti questi celebri Comandanti, discussione e ciò risulta evidente a chi conosce in definitiva, sono idealmente degli eredi del vicende molto più recenti della Storia romana, pensiero di Cesare, che aveva tolto staticità come la Seconda Guerra Mondiale e le Guerre all’azione militare sorprendendo il nemico in del Medio Oriente. innumerevoli occasioni, nonostante operasse La fase iniziale del secondo Conflitto Mondiale lontano da Roma con forze i cui effettivi erano fu caratterizzata dalla Blitzkrieg tedesca, che a dir poco esigui rispetto alle orde barbariche, ebbe come principale artefice il Gen. Heinz grazie anche al frequente ricorso ad opere di

1 Il testo di Rommel “Infanterie greift an” fu pubblicato in Germania nel 1937. Ebbe diciotto riedizioni nei sette anni successivi, nel corso dei quali venne anche acquisito e tradotto dallo U.S. Army. In questo modo il Gen. George S. Patton ne divenne un profondo conoscitore e, secondo fonti del suo staff, lo avrebbe letto e riletto innumerevoli volte

FORZE ARMATE 17 Il lancio del SICRAL 1B (foto: Finmeccanica) L’esperienza è fondamentale per raggiungere la massima efficacia dell’azione tattica (foto: USMC)

Il Lockheed C-130 Hercules dimostrò la sua versatilità e robustezza Dall’album di UNIFIL: un veicolo olandese dispiegato in Libano nel nel teatro vietnamita. Ancora oggi resta insostituibile 1980 (foto: UN/John Isaac) (foto: Lockheed Martin)

Ingegneria militare, come ponti e macchine da immagini che provengono da un UAV amico, si assedio, antesignane di quegli assetti che, nel deve ancora combattere da distanza ridotta. gergo militare moderno, siamo soliti definire Quello che accade nei teatri attuali, del resto, “moltiplicatori di forze”. è visibile in numerosi video di YouTube, per cui Lo stesso può dirsi delle operazioni condotte è di pubblico dominio. dagli Israeliani sotto il comando del Generale C’è un video in modo particolare che, a suo Moshe Dayan, caratterizzate anch’esse dalla tempo, venne trasmesso da Canale 5 e che, conquista e dal mantenimento dell’iniziativa, come si dice oggi, è “clickatissimo”, in cui si dalla grande mobilità ed ottimizzazione delle vede il personale della Folgore operare con forze, con il risultato di scardinare la visione grande calma e professionalità, sotto il fuoco complessiva e la capacità reattiva dell’avversario. di armi automatiche e RPG. Nulla può sostituire la conoscenza e l’analisi Questa serenità e professionalità sono frutto delle operazioni militari del passato, anche dell’addestramento ma, certamente, anche del- perchè nel tempo tutto si ripete, nonostante il l’esperienza, grazie alla quale chi si trova al mutare delle epoche e l’evoluzione tecnologica. comando sa esattamente cosa fare e, con ciò, Una volta c’erano il cavallo e le macchine da trasmette fiducia e sicurezza ai suoi uomini. guerra ma, alla fine, si finiva per combattere a Se dunque l’esperienza, fatta di lezioni apprese piedi ed a distanza ravvicinata. Oggi, quando e acquisite, risulta determinante a livello tattico, si impegna il nemico, si deve scendere dall’- come nel semplice esempio del video della Humvee o dal Lince e, sia pure con l’aiuto delle Folgore, a maggior ragione la conoscenza e la

18 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 debita considerazione dei risultati delle Ope- sultato il passaggio dal reclutamento basato razioni passate risulteranno determinanti per sui coscritti all’attuale status professionale la pianificazione ed il successo di quelle future. degli appartenenti alle nostre F.A., conseguente Una risorsa in più, di carattere non materiale all’adozione di un modello basato sul recluta- ma molto importante, è data dal fatto che i mento di volontari. Militari italiani sono noti, o lo diventano in La permanenza in servizio del personale per brevissimo tempo, per le loro doti innate di periodi prolungati, la cui durata viene deter- umanità e per la loro capacità di avvicinarsi minata dallo specifico profilo professionale del con grande rispetto alle altre Culture, ferma militare e dai risultati raggiunti nel corso della restando l’indiscussa capacità di reagire con carriera, quali ad esempio il superamento di prontezza a qualunque minaccia. concorsi interni, è condizione essenziale per Questo perché i militari italiani sono sempre poter disporre di elementi che, anche attraverso pronti ad aiutare chiunque abbia bisogno di il processo di formazione continua attualmente assistenza umanitaria ma, sempre nel rispetto adottato, accumulino quell’insieme di conoscenze delle regole d’ingaggio (R.O.E.), oggi più che ed esperienze che rientrano nella locuzione di mai sono in grado di assolvere con efficienza “Lessons Learned”, in modo sostanzialmente ed efficacia ai task più impegnativi, che possono non diverso da quei veterani delle Guerre ce- scaturire dall’impegno in aree a rischio. sariane che avevano alle spalle anni di campagne Determinante, nell’acquisizione e nello sviluppo e di vita militare, che in alcuni casi si protraeva delle capacità che oggi costituiscono il patri- senza interruzioni, mentre in altri (come nel- monio professionale del militare italiano, è ri- l’esempio già ricordato del valoroso veterano

1990: militari di UNIFIL durante la bonifica di un terreno Kosovo: alcuni prigionieri fanno ritorno alle proprie case (foto: UN/John Isaac) (foto: UN/Ky Chung)

Un elicottero NH-90. Le moderne macchine ad ala rotante profittano Il Progetto Soldato Futuro punta a”conferire ai singoli combattenti delle Lessons Learned del Vietnam (foto: Finmeccanica) ed alle unità una totale interoperabilità” (foto: Finmeccanica)

FORZE ARMATE 19 Crastinus) si procedeva a richiamare in servizio risultato impossibile pervenire al successo gli uomini quando se ne presentava la necessità politico e militare da parte di un complesso di (“erat Crastinus evocatus in exercitu Caesaris”, forze dotato di un potenziale senza uguali. In dove “evocatus” può tradursi con “un veterano quel periodo, nel cinema, inizia un vero e richiamato”). proprio genere che ruota attorno al Vietnam, non di rado critico, spesso spettacolare, ma La metabolizzazione sempre profondamente drammatico. delle Lessons Learned Dopo di allora il cinema di guerra non sarà più lo stesso, tanto che gli stessi eventi storici, Non è un caso che il Combat Studies Institute quelli del D-Day, verranno rappresentati in dello U.S. Army sia nato nel 1979. In quel modo notevolmente diverso in due film-capo- periodo, infatti, gli ambienti militari ed anche lavoro come “Il giorno più lungo” e “Salvate il la società civile stavano iniziando a metabolizzare soldato Ryan”, realizzati l’uno nel 1962, agli la realtà dell’inatteso insuccesso nella lunga albori dell’esperienza del Vietnam, e l’altro in campagna del Sud-Est asiatico, ancor più estesa epoca successiva (nel 1998). se comprendiamo nella cronologia del conflitto Nel 1979 esce “Apocalypse Now”, che rappre- la prima fase, quella combattuta dalle Forze senta il Vietnam come un incubo surreale, Francesi. mentre negli anni seguenti arriveranno “Platoon”, Quello che era accaduto era, al tempo stesso, “Full Metal Jacket” e “Hamburger Hill”, fino al doloroso per i costi umani e stupefacente sul più recente “We Were Soldiers” (2002), con piano militare perché, per la prima volta, era Mel Gibson, un film che attraverso la rievoca-

Lessons Learned dal Vietnam: un KC-135 rifornisce velivoli F-5 Un Harrier dei Marines esegue un atterraggio notturno prima di un attacco su posizioni Viet Cong (foto: USAF) (foto: USMC)

Il nuovo Boeing KC-767 per l’Aeronautica Militare Italiana Il Generale Paolo Serra assume il Comando di UNIFIL durante una costituisce un esempio di moltiplicatore di forze (foto: Boeing) cerimonia a Naqoura (foto: UN)

20 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 Uno dei primi F-111 Aardvark fotografato nel 1967 Vietnam: soldati della 25th Infantry Division (foto: US Army) (foto: USAF)

Un UH-1 riprende quota dopo lo sbarco di una squadra in Vietnam Uno Sherman conservato dal Rgt. Savoia Cavalleria. Dopo il 1945 (foto: US Army) fu rivista la Dottrina sull’impiego dei carri (foto: Luigi Castellani) zione di fatti realmente avvenuti supera il cui ci si pongono domande e si cerca di dar trauma culturale del conflitto attraverso la loro delle risposte, perché in Vietnam si è in- sua dimensione epica, illustrando i valori di crinato il modello di condotta delle operazioni tenacia, spirito di sacrificio e capacità tattica impiegato con successo da Patton e MacArthur, delle truppe americane. quel modello secondo il quale, una volta rag- Già durante la guerra c’erano stati esempi di gruppata una idonea massa critica di forze lavori cinematografici, come “Berretti verdi”, militari, debitamente equipaggiate e rifornite, che pertanto trattavano l’attualità di fatti era possibile logorare il nemico fino ad an- ancora in divenire. Tutto questo mostra come, nientarlo, com’era stato in Nord Africa e nella sul finire degli anni ‘70, ebbe inizio un periodo campagna seguita allo sbarco in Normandia. di riflessione, finalizzato a capire cosa fosse Sempre secondo quel modello, disponendo di accaduto in Vietnam e perchè la parte più una massa d’urto adeguata, il risultato strategico forte non avesse prevalso. sarebbe stato raggiunto. Gran parte dei critici individua le cause di Sarebbe stata una questione di tempo, di sop- quanto accaduto in un deficit della leadership portare sacrifici anche dolorosi e di essere per- politica, nella discontinuità della definizione severanti ma, alla fine, la parte più forte delle priorità, nel fatto di trovarsi in una nuova sarebbe stata destinata a prevalere. Dopo che situazione che, negli anni a venire, verrà poi il Vietnam ebbe messo in crisi questa concezione, definita “Guerra Asimmetrica”. era necessario comprendere esattamente cosa È in questo contesto storico che vede la luce il fosse accaduto, analizzando a posteriori la “Combat Studies Institute”, in un momento in condotta della Guerra dal livello politico a

FORZE ARMATE 21 Militari del Corpo dei Marines simpatizzano con alcuni bambini Le Lessons Learned degli anni recenti hanno portato allo sviluppo (foto: USMC) di veicoli con spiccate doti antimina (foto: USMC)

Ergonomia ed integrazione dei sistemi nell’ambito del Progetto Rappresentazione grafica di un’unità della classe FREMM Soldato Futuro (foto: Finmeccanica) (foto: Fincantieri) quello tattico; in secondo luogo occorreva ap- in Nord Africa, sviluppata in Italia e rifinita prendere le lezioni che da tale analisi sarebbero dopo l’invasione della Normandia”. Una lezione state dedotte, al fine di evitare di ripetere gli appresa dalla Seconda Guerra Mondiale fu che stessi errori in futuro. Il primo dei “Leavenworth “La migliore arma anticarro è un carro migliore”, Papers”, del Combat Studies Institute, fu il un insegnamento derivato dall’inefficacia dei testo intitolato “The Evolution of US Army pezzi anticarro inizialmente impiegati contro i Tactical Doctrine, 1946-76”, del Maj. Robert A. panzer tedeschi. Doughty. Ciò influenzerà la genesi della famiglia di carri Si tratta di uno studio dei mutamenti della M-47, M-48 ed M-60 che, in alcuni Eserciti, Dottrina dell’Esercito dal secondo dopoguerra restano ancora oggi in servizio. In Corea, alla fine del Vietnam, quindi anche di un’analisi apparve evidente l’importanza di un atteggia- di cosa era cambiato con la Guerra in Indocina. mento orientato all’offensiva, finalizzata a di- I capitoli maggiormente interessanti sono quello sarticolare l’avversario, il suo potenziale ed il sulla Corea (“Adaptation during the Korean morale delle sue truppe. War”) e, ovviamente, quello intitolato sempli- In questo caso non siamo di fronte ad una cemente “The Vietnam War”. novità assoluta, perché si tratta di idee che A proposito di Lessons Learned, che all’epoca riecheggiano il manuale di Rommel. Ciò ci della pubblicazione dell’opera non erano ancora conduce direttamente al Vietnam, quando il indicate con questa espressione, si dice appunto conflitto iniziò ad allungarsi senza il prevalere che “La dottrina per il Teatro europeo fu creata netto di una delle parti, con momenti in cui

22 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 venne perduta quella iniziativa la cui importanza Somalia le sue capacità operative risultarono era già apparsa evidente in Corea. grandemente incrementate. L’Offensiva del Tet, scatenata la notte tra il 30 Oggi la Somalia è lontana e le capacità attuali ed il 31 gennaio 1968, in corrispondenza del sono ulteriormente cresciute, con assetti otti- Capodanno vietnamita, costituisce l’esempio mizzati e capaci di interagire tra loro secondo più noto di tale perdita dell’iniziativa, con il una visione sempre più network-centrica. In conseguente impatto sull’opinione pubblica, realtà anche la componente tecnologica, cioè traumatizzata dall’attacco all’Ambasciata ame- gli assetti, “impara” e “cresce”. ricana. La blindo Centauro di oggi, infatti, è un sistema Da quell’episodio derivano gran parte dei sistemi d’arma ben più completo e maturo rispetto ai di sicurezza attiva e passiva posti a protezione primi esemplari, così come l’A-129 che, nel di centri di comando e controllo, ma anche di tempo, ha acquisito capacità hardware e soft- caserme e depositi, nei teatri attuali in cui ware tali da renderlo una macchina sostan- operano Coalizioni a guida occidentale, NATO zialmente ed incisivamente migliore. ed ONU. BIBLIOGRAFIA Ciò costituisce un esempio eclatante di Lesson Learned tanto che, ogni giorno, un numero CAIO GIULIO CESARE, Commentarii de bello Gallico. elevato di nostri militari mette in pratica pro- 58-50 A.C. cedure e regole d’ingaggio che derivano anche Commentarii de bello civili. da quegli avvenimenti del 1968, per cui oggi 47-46 A.C. vengono istituite “Zone Rosse”, “Verdi” ed altre Rommel, Erwin, aree ben più ampie del perimetro di un’amba- Infanterie greift an. 1937 sciata. Inoltre, il manifestarsi dell’esigenza di English Edition un’arma automatica più corta ed agile dell’M16 “Attacks”. Athena Press, Inc. U.S.A., 1979 potrebbe aver contribuito significativamente allo sviluppo dell’M4 e delle numerose altre Doughty, Robert A. The Evolution of US Army Tactical Doctrine, 1946-76. armi della stessa tipologia, che si sono succe- Combat Studies Institute sivamente affermate. U.S. Army Command and General Staff College, 1979 In definitiva, in ambito tattico, soprattutto Arnold, James R. nelle attuali missioni di Peace Keeping e Peace Tet offensive, 1968: the turning point in Vietnam. Enforcing, che si svolgono spesso in situazioni Osprey Publishing Ltd., 1990 fluide e mai del tutto prevedibili, è utile Castellani, Luigi ragionare come tradizionalmente si fa in ambito Strategie di Marketing applicate al Peace Keeping - un’op- zione in più per affrontare i nuovi scenari asimmetrici. aeronautico, nel quale si apprende dagli errori Informazioni della Difesa, n.05/2009 - pag. 28. e dagli incidenti del passato, che vengono ca- pillarmente analizzati e successivamente me- Tutto questo è stato realizzato con grande tabolizzati in modo continuo e sistematico, lungimiranza, anche in considerazione delle con il fine di incrementare la sicurezza delle costanti limitazioni di bilancio imposte alla operazioni del presente e del futuro. Difesa, spendendo dunque con grande ac- L’Esercito Italiano, in particolare, possiede una cortezza le risorse a disposizione, proprio grande e positiva capacità di imparare le lezioni perché si è posta la massima attenzione a derivate dalle Operazioni passate. Dalle espe- quanto era stato appreso sul campo ogni rienze in Libano dei primi anni ‘80 l’Esercito volta che l’Italia si è impegnata in un contesto Italiano ha imparato e si è evoluto, cosicché in fuori area. 

FORZE ARMATE 23 Forze Armate

EDUCAZIONE: LA SFIDA CHE VIENE DALL’AFGHANISTAN DI BEATRICE MACCHIA

24 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 FORZE ARMATE 25 a Repubblica Islamica dell’Afghanistan si è provincia), nonché università e altre istituzioni pub- impegnata a riorganizzare e a potenziare bliche per i livelli più avanzati. Il 9^ e 12^ grado Ll’apparato educativo del Paese attraverso tre consentono l’accesso al pre-service training nei strumenti essenziali: National Education Strategic TTCs con corsi di studio di durata differente (5 e 2 Plan for Afghanistan I e II (NESP I 2006-2010, anni)4. L’educazione generale include prioritariamente NESP II 2010-2014) e National Higher Education gli studi islamici (dai quali sono esenti gli allievi di Strategic Plan 2010-2014. The Ministry of Education diversa credenza), della matematica, della scienze (MoE) ha curato la predisposizione dei primi due naturali, delle lingue (nazionali e internazionali), gli documenti mentre The Ministry of Higher Education studi sociali e l’informatica. La formazione islamica (MoHE) ha provveduto alla stesura del terzo. A comprende sostanzialmente l’approfondimento dei monte di ogni riforma nel settore, domina la Co- principi, regole, precetti della religione musulmana stituzione del 2004 che, come ripreso dalla e la lingua araba. Al di fuori di tale quadro, si Education Law del 20081, contempla l’educazione affianca la non-formal education, necessaria “al quale “diritto di ogni cittadino” e garantisce la for- fine di gestire la vita quotidiana e le attività di mazione statale gratuita fino agli studi superiori. lavoro” o di consentire il recupero di anni scolastici, Detti Piani si inquadrano nel più ampio contesto erogata a beneficio di categorie sociali di volta in dell’Afghanistan National Development Strategy volta individuate. Essa si fonda di norma sulla coo- (ANDS) 2008-2013, ove l’educazione compare fra perazione fra NGOs, organizzazioni internazionali e gli elementi basilari per lo sviluppo socio-economico comunità locali per l’offerta di community-based della regione. education, community-based accelerated learning L’impresa si presenta di ampio respiro e certamente programs e community-based outreach classes nelle valorizzerà l’intera compagine educativa del Paese, zone remote e impervie. Il governo afgano supporta in cui convivono molteplici realtà. Fra queste, di- siffatte iniziative, anche partecipando direttamente versificati enti per la earyl/pre-school education2 alla loro implementazione5. (Organizzazioni Non Governative-NGOs-, Kinder- Vanno ricordati infine sia gli istituti privati, compresi gatern, moschee), scuole pubbliche per la formazione quelli per la gestione di strutture improntate alla primaria (dal grado 1^ al 6^ , di base o obbligatoria “coeducazione” con Paesi esteri, sia le cross border fino al 9^), secondaria e post-secondaria3 (dal grado schools, numerose in Iran e Pakistan, censite dai 7^ al 9^ e dal grado 10^ al 12^, nonché dal grado competenti organi pubblici afgani. L’ingresso alla 13^ e 14^ nei Vocational Education Colleges e nei formazione superiore si ottiene tramite il superamento Teaching Training Colleges -TTCs- per una qualificata del kankor, prova nazionale molto selettiva che, preparazione professionale e degli insegnanti i cui secondo le recenti comunicazioni ministeriali, dovrà rudimenti sono appresi nei gradi precedenti), scuole garantire pari opportunità a tutti gli studenti con religiose: madrasse e Dar-ul-Huffaz (dal grado 1^ alto potenziale. La progettazione dei tre Piani Stra- al 12^, gli ultimi per l’approfondimento del Corano), tegici, a fondamento della nuova impalcatura della collegi islamici, ovverosia i Dar-ul-Ulums (Centri di educazione afgana, si è rivelata lunga e complicata. Eccellenza per i gradi 13^ e 14^ nei capoluoghi di Assieme agli ovvi problemi derivanti dalle ristrettezze

1 Approvata dal Cabinet afgano con Decreto N. 56 del 31-04-2008, Gazzetta Ufficiale serie 955. 2 Settore che ha subito una contrazione dopo la fine dell’occupazione dell’Afghanistan da parte dei Russi che introdussero le urban pre-schools, World Data On Education, UNESCO, 2010-2011, pag.12. 3 Secondo le fonti ufficiali la formazione primaria e secondaria comprende l’educazione generale, islamica e tecnico- professionale, dal grado 1^ al 14^. Afghanistan National Development Strategy (ANDS) 2008-2013, pag.113. 4 Cit. World Data on Education, pagg. 5, 7, 22. 5 National Education Interim Plan (IP) 2011-2013, pagg. 38, 71; Lisa Deyo, Afghanistan Non-formal Education, UNESCO, 2007, pag. 7; cit. World Data On Education, pag. 4.

26 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 In apertura: Afghan women were presented with certificate of completion Sopra: Afghan girls in a classroom in Kabul by Afghan Women Education Centre - AWEC imposte dal budget nazionale, fino ad oggi per la gradi di preparazione degli aspiranti docenti. Nel gran parte superati grazie alle elargizioni dei donor, panorama degli enti coinvolti dalla presente opera sono sorte anche le criticità connesse alla mancanza di innovazione compaiono altresì The Ministry of di staff qualificato. Per sopperire a detta carenza è Labor and Social Affairs and Martyrs and Disabled stata decisiva la partecipazione delle agenzie delle (MLSAMD) responsabile della formazione profes- Nazioni Unite, in termini di consulenza tecnica e di sionale e del coordinamento delle NGOs nel settore training del personale. The UNESCO International non formale, nonché per gli aspetti fiscali, The Mi- Bureau of Education (IBE) e UNICEF hanno fortemente nistry of Finance (MoF). supportato l’iter di definizione della cornice dei Il NESP II, partendo dalla piattaforma programmatica nuovi programmi di studio per l’educazione generale, del NESP I, ha investito, e investe tuttora, le mentre The UNESCO International Institute for seguenti aree: Educational Planning (IIEP) ha fornito, a tutti livelli, • educazione generale ed educazione islamica; un concreto contributo nel trasferimento delle • programmi di studio, formazione degli insegnanti tecniche di lavoro6. Questo periodo di affiancamento e scientifico/tecnologica; ha permesso alle autorità afgane di giocare un • educazione e formazione tecnico-professionale ruolo più determinante nelle successive attività di (Technical and Vocational Education Training- policymaking. In particolare sono emersi come TVET); principali attori della riforma The Planning Depar- • alfabetizzazione; tment del MoE, per la gestione e la supervisione • gestione dell’educazione (strategie di sviluppo e della pianificazione strategica, The Curriculum De- riforme amministrative). partment del medesimo Dicastero, per lo sviluppo Le pertinenti attuazioni sono state impostate dei programmi di studio in coordinazione con le tenendo conto di tre casi di scenari finanziari: low, previsioni islamiche nel settore, The Teacher Education medium e high, corrispondenti, rispettivamente, Department del MoE, assieme al MoHE, per i diversi alle disponibilità reali, armonizzate7 e auspicabili.

6 Dana Holland, Capacity Building Through Policymaking, Afghanistan Research and Evaluation Unit, Ottobre 2010, pag. 6; National Higher Education Strategic Plan 2010-2014, Novembre 2009, pag. 3. 7 Con il riallineamento del sostegno dei donor anche ai programmi nazionali presentati alla Conferenza di Kabul del Luglio 2010, http://unama.unmissions.org/Default.aspx?tabid=4482.

FORZE ARMATE 27 Esclusivamente il terzo scenario favorirebbe la rea- alle questioni attinenti agli stipendi degli insegnanti, lizzazione dell’obiettivo di “rendere universale spesso troppi bassi o addirittura mai pagati. Pertanto, l’istruzione primaria”, previsto dalle Nazioni Unite per far fronte all’indigenza alla quale gli educatori quale uno degli 8 Millenium Development Goals possono trovarsi esposti, si registra sovente un (MDGs) da raggiungere entro il 20158, benché po- elevato livello di corruzione che prende forma nel sticipato per l’Afghanistan al 20209. pagamento di bribes, pur di ricevere la paga dovuta, Sebbene l’high case scenario si sia configurato lo o nella richiesta di denaro in cambio di buoni voti. sfondo congetturale preferito, nella prospettiva Di contro esiste il fenomeno dei ghost teachers, ravvicinata ha invece prevalso l’approccio mag- vale a dire degli insegnanti che ricevono lo stipendio giormente pragmatico. Esso ha infatti ispirato il senza impartire lezioni. Non meno seri sono gli National Education Interim Plan (IP) 2011-2013, la ostacoli legati alla formazione integralista degli cui elaborazione si è resa necessaria per guadagnare stessi, frequentemente ricevuta in Iran o in Pakistan, la fiducia e il sostegno, avvenuto nel marzo del nonché alle problematiche correlate alla brevità 2011, da parte dell’Education For All-Fast Track dei cicli scolastici, sia giornalieri (per lo più a causa Initiative Partnership: alleanza globale costituita della mancanza dei servizi: in primo luogo l’energia da donor e Paesi partner in via di sviluppo per un elettrica), sia annuali (per il clima troppo freddo da più agevole e rapido conseguimento del citato dicembre a febbraio). Il Rapporto su “A new start obiettivo10. In tale ambito le autorità locali hanno for Afghanistan’s Education Sector”, condotto dal- optato solo per mete concretizzabili con alta pro- l’Asian Development Bank13, evidenzia che il sistema babilità11. I Piani menzionati fissano le prossime scolastico del Paese è stato fortemente compromesso, scadenze, conformemente al calendario afgano, in termini istituzionali e infrastrutturali, da 23 entro il 1392/139312. Paese ancora in fase di ricerca anni di guerra durante i quali i diversi gruppi al di una stabilità interna e in piena transizione de- potere, specie i Talebani, hanno utilizzato i contenuti mografica (con 30.419,928 abitanti di cui il 42.3% formativi per diffondere le proprie ideologie. fra i 0-14 anni), l’Afghanistan non ha dunque I dati del 2001, analizzati sotto la supervisione del tempo da perdere in vista di queste date che, nel medesimo ente nel Preliminary Needs Assessment mondo occidentale, rievocano il Basso Medioevo (PNA) for the Recovery and Reconstruction of Agha- con i suoi processi di mutazione storica, negli nistan14, segnalano che il Gross Enrolement Ratio sconvolgimenti portati dalla Guerra dei Cent’anni (GER)15 nell’educazione primaria equivaleva solamente e dallo Scisma d’Occidente. al 38% per i ragazzi e al 3% per le ragazze e che Gli impedimenti che contrastano il cammino di nell’educazione secondaria il tasso di iscrizione era rinnovamento si presentano però numerosi. compreso rispettivamente tra il 5% e l’11% e l’1% Essi sono in sintesi riconducibili all’alto tasso di e il 2%. Il PNA ha inoltre portato alla luce che, analfabetizzazione, a programmi di studio datati, nello stesso anno, l’80% degli edifici scolastici ri- alla mancanza di strutture scolastiche (le lezioni si sultava inagibile o distrutto, che esistevano solo svolgono spesso a turni nello stesso edificio, due TTCs, peraltro parzialmente funzionanti, e che all’aperto o in tende approntate all’occorrenza) e molti insegnati furono costretti a trovare occupazioni

8 http://www.un.org/millenniumgoals. 9 Cit. IP, pag. 43. 10 http://www.educationfasttrack.org/media/library/FrameworkNOV04.pdf. 11 Cit. IP, pag. 3. 12 In Afghanistan è in vigore il calendario solare che segue di circa 621 anni quello gregoriano. 13 Rainer Gonzalez Palau, Challenges Facing Afghanistan’s Education Sector, Civil-Military Fusion Centre, Febbraio 2012, pag. 1. 14 Ibidem. 15 Secondo la definizione dell’ UNESCO il GER è il rapporto percentuale tra il numero di persone iscritte alla scuola di un dato livello e il numero totale di persone con età corrispondente allo stesso livello di educazione.

28 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 alternative o a fuggire all’estero. L’esigenza di un stabiliscono, per la stessa data, un numero com- ripensamento della mappa dell’educazione nella plessivo di 115.000 studenti, 5.000 dei quali da terra dei Pashtun, sorta all’indomani della caduta inserire nei pianifcati communities colleges per dei Talebani, ha aperto la strada a un profondo una preparazione qualificata e specializzata, a cambiamento che, secondo gli obiettivi nazionali seguito di corsi di breve durata. Certo, urge partire di lungo termine (NESP II-2020), punta a portare il dal basso allo scopo di tracciare un dignitoso GER nell’educazione di base al 104% per i ragazzi percorso culturale, ma le opportunità di riscatto e al 103% per le ragazze, nonché a innalzare il diventano tanto più concrete quanto più i percorsi tasso di alfabetizzatone al 75%. In riferimento alle formativi sono unificati e arricchiti. Al riguardo mete per il 2014, si nota invece che anche per l’IP, appare importante la previsione, nel NESP II, di i cui dati integrano e aggiornano la versione provvedere, laddove ancora non accaduto, all’ap- originaria del NESP II, l’high case scenario resta il prontamento di un curriculum standard centralizzato, presupposto finanziario preferito. Nel merito il go- al fine di individuare gli obiettivi generali e specifici verno afgano ipotizza, per il menzionato anno, che si rendono necessari. poco meno di 10 milioni di frequentatori di scuole In secondo luogo si palesa innovativa la decisione, nell’educazione generale, circa 200.000 in quelle nel medesimo documento, di attualizzare i diversi islamiche e 150.000 negli istituti TVET, nonché un piani di studio, peraltro soggetti a continuo ag- tasso nazionale di alfabetizzazione pari al 48% . giornamento, con l’inserimento di materie trasversali Considerata la necessità di promuovere la consa- quali i diritti umani, l’uguaglianza di genere, il pevolezza dell’importanza dell’istruzione, e tenuto contrasto alla droga e la lotta al narco-traffico, conto dell’alto grado di dispersione interna della cross-cutting issues queste, che, assieme ad altre popolazione, divengono strumentali per il conse- similari tematiche, sono tutte degne di nota per guimento di tali traguardi le campagne di sensibi- divenire “good muslims” e “good afghans”. In vista lizzazione, persino per il tramite dell’educazione poi dell’unità culturale, non passano sotto silenzio Radio Televisiva (ERTV), e gli interventi nelle aree gli sforzi delle autorità afgane volti a integrare i lontane e depresse. Parimenti significativi sono gli programmi dell’educazione generale e dell’educazione obiettivi fissati per la formazione superiore, che islamica, anche mediante l’inserimento del dari e

Barakat provides access to schools and education for women and children

FORZE ARMATE 29 del pashto e lingue straniere nella scuola musulmana. al citato quadro congetturale per il 2014, accanto Approccio linguistico del resto riproposto nella allo auspicio di giungere nell’educazione generale stessa formazione avanzata con l’intenzione di a 330.317 educatori e 16.150 scuole e in quella adottare libri di testo nelle lingue ufficiali locali e dell’educazione islamica a 8.837 docenti e 1.008 internazionali. La rivisitazione del comparto della istituti, si accosta contestualmente l’esigenza di formazione afgana tende inoltre a valorizzare la dotare un vasto numero di scuole di dormitori, preparazione dei docenti attraverso l’insegnamento acqua potabile, servizi igienici. della didattica, l’allestimento di refresher courses Una simile necessità è desunta nel National Higher (in-service courses) e la richiesta della qualifica di Education Strategic Plan, nella prospettiva della laurea agli educatori dei livelli avanzati dell’istruzione costruzione/recupero di beni infrastrutturali per lo secondaria. Rientra invece nell’ottica di moderniz- svolgimento delle attività di formazione avanzata zazione del campo scientifico la pianificazione di o per l’offerta di alloggi a studenti nei residence laboratori tecnici, a fronte della grave carenza halls. Ulteriori obiettivi della riforma si concretizzano rilevata, mentre per l’area TVET è preventivato l’in- nella qualità e nell’efficienza dell’intero dispositivo dispensabile allineamento alle dinamiche del amministrativo. mercato. Nel mirino della ristrutturazione figurano Sono così previsti cambiamenti volti, da un lato altresì le minoranze e i diversamente abili. all’ottimizzazione del sistema grazie alla semplifi- La pianificazione di 72 scuole per i nomadi Kuchi, cazione e razionalizzazione delle procedure di la redazione di libri scolastici per la popolazione lavoro e al ricorso alla ICT (Information Communi- dei Nuristani, Uzbeki, Baluchi o delle tribù che cation Tehnology), dall’altro alla riorganizzazione parlano le lingue del Pamir, il sostegno alla diffusione della struttura pubblica (MoE Tashkil) a livello di testi in Braille ne sono una conferma. Particolare centrale, provinciale e distrettuale. Pertanto, sul attenzione viene da ultimo dedicata a coloro ai piano amministrativo, vengono istituiti nuovi organi quali è precluso l’accesso alla formazione superiore e riconosciuta la convenienza di conferire maggior (ad esempio per fenomeni di esclusione sociale o potere agli uffici provinciali e distrettuali. di indisponibilità dovuta a orari di lavoro) grazie Lo stesso MoHE sponsorizza l’importanza di una alla progettazione di bridging programs e di Open migliore decentralizzazione del controllo finanziario & Distance Education con l’UK, la Malesia, la Thai- a favore degli istituti nella formazione superiore landia, l’India. Ma c’è di più. Impossibile pensare di per incrementarne l’efficienza e la responsabilità. apportare alcun radicale mutamento nel settore in Sul piano delle risorse umane sono invece contemplati assenza dell’incremento degli insegnati o della ri- corsi di formazione, retribuzioni eque, sistemi di qualificazione/aumento delle strutture scolastiche selezione e promozione meritocratici, nonché forme e dei pertinenti servizi. Per questo, compatibilmente di valutazione e supervisione delle performance

30 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 effettuate. In tale contesto assume rilievo la pro- completata la distribuzione dei relativi testi e grammazione di reclutare una consistente porzione portato avanti il medesimo percorso per la forma- di insegnati sulla base di appositi competency zione secondaria, ivi compresa l’educazione islamica tests o di premiare l’intero staff del MoE con (setta Hanafi e Jafari). Sono questi i tratti salienti l’Annual Performance Appraisal System. della riorganizzazione che le istituzioni afgane Completa questo spaccato della riforma anche la stanno affrontando nel campo della educazione. previsione di visite periodiche nelle scuole da parte Senza dubbio un prezioso regalo per quel popolo di education supervisors, per una continuativa mo- dell’Asia centrale a metà strada fra l’Occidente e nitorizzazione dell’operato del personale, o della l’Oriente, fra il passato e il futuro. Tuttavia, assieme Quality Assurance and Accreditation Agency, da alle problematiche che contrastano dall’interno lo parte del National Higher Education Strategic Plan, sviluppo di una celere riforma, gli impedimenti di per tutte le istituzioni pubbliche e private di natura esogena rimangono una minaccia altrettanto istruzione superiore. A ben vedere le sfide in gioco seria che si ramifica in tutto il Paese. Occorre sono davvero importanti. Nonostante i limiti in- superare i problemi di sicurezza, specie nelle regioni contrati, derivanti dalla pletorica struttura burocratica del Sud e dell’Est dell’Afghanistan17, i limiti culturali e dal difficile equilibrio fra le esigenze di capacity ed economici che inibiscono l’accesso delle donne development, proiettate nel medio e lungo termine, all’educazione (in particolar modo in caso di e le impellenze dettate dai bisogni contingenti del carenza di insegnati di sesso femminile) o che planning, le autorità locali, grazie anche agli aiuti portano a favorire il lavoro minorile e a negare il internazionali, hanno già messo a segno i primi ri- diritto allo studio. Occorre rispondere adeguatamente sultati. La cifra di 11 milioni di analfabeti, riportata alla concentrazione della popolazione nelle città per il 2006 nel NESP I è scesa, in base all’IP, a 9,5 densamente popolate quali Kahndar, Herat, Ma- milioni nel 2008. zar-e-Sharif, Jalalabad, Ghanzi, Kunduz e svincolare Secondo la medesima fonte, il numero di studenti il sistema dalla dipendenza eccessiva dai donatori nel settore dell’educazione generale è passato da esterni le cui partecipazioni, a complemento del 2.3 milioni nel 2002 a 6.5 milioni nel 2009, mentre core budget nazionale, costituiscono parte integrante quello nell’educazione islamica è aumentato da degli stanziamenti nel settore. 58.000 nel 2006 a circa 137.000 nel stesso anno16. Malgrado le molteplici difficoltà e forse l’eccessivo I dati EMIS (Educational Management Information ottimismo dell’high case scenario, resta l’impressione System), confermano tale trend di crescita che che da dietro le quinte gli obiettivi siano stati di- arriva, relativamente ai predetti ambiti di educazione, segnati con fiducia nel futuro e un sano spirito di alla cifra di 7.101.46 e 171.546 scolari nel 2010. iniziativa. Si parla di educazione, ma la vera riforma l’IP mostra inoltre che l’ammontare degli studenti è quella di una nuova mentalità, senza la quale nei TTCs ha raggiunto per la prima volta nel 2009 ogni altra innovazione sarebbe monca. La sfida le 42.432 unità di cui il 38% donne e che, alla appare ardua, quasi impossibile, specie se si pensa data del gennaio 2011, sono state costruite 20.948 al persistere, a volte addirittura con incrudimenti, aule in 1.875 scuole, il MoE ha fornito acqua dell’interpretazione integralista della sharia nei potabile per l’88% di istituti formativi e mobilia confronti delle donne. Avanti comunque con il per il 43% di essi. Infine, stando alle informazioni pacchetto degli interventi proposti. Un segnale si- riportate in tale Piano, definito il curriculum e il curamente positivo, un barlume di speranza ai più programma per l’educazione obbligatoria, è stata per troppo tempo negata. 

16 La raccolta dei dati nel settore risulta complicata essendo gli indicatori afgani tra i peggiori nel mondo, http://moe.gov.af/en/page/2023. 17 Le fazioni antigovernative nel 2008 uccisero e ferirono 140 insegnati, ci. IP, pag.10.

FORZE ARMATE 31 Panorama internazionale

LA CITTÀ SULLA COLLINA L’AMERICAN EXCEPTIONALISM E LE PRESIDENZIALI DEL 2012 DI RENZO GIORGI

32 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 ati da una rivoluzione e rimasti a lungo l’unico stato dotato di un sistema de- Nmocratico, da sempre gli Stati Uniti si percepiscono come una nazione eccezionale, un punto di riferimento per il mondo intero. Da quando Alexis de Toqueville nel suo capolavoro La democrazia in America per primo definisce gli Stati Uniti come qualitativamente differenti da tutte le altre nazioni, l’idea di essere un Paese speciale è sempre stata presente nella vita politica e nelle analisi di accademici e giornalisti americani. Con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali di fine anno il dibattito politico negli Stati Uniti si è inevitabilmente riscaldato. In una ormai famosa conferenza stampa a Strasburgo nel 2009 Barack Obama aveva affermato di credere nell’eccezionalità americana come probabilmente i britannici e i greci credono nella propria. Questa dichiarazione, che sarebbe stata naturale per un leader europeo, ha costretto il presidente a scusarsi pubblicamente e ha riaperto sui media americani e tra gli intellettuali la di- scussione sull’American exceptionalism, anche perché i Repubblicani sembrano intenzionati a farne uno dei loro principali strumenti di lotta nella campagna elettorale. L’analisi di alcuni articoli comparsi su importanti testate americane può aiutare a comprendere meglio un concetto non immediatamente evidente ad un osservatore europeo, ma che riveste un’importanza non se- condaria nel dare forma alla politica estera statunitense. Il professor David Lake, di evidenti simpatie Li- beral, lamenta di come i Conservatori si siano appropriati del concetto di American exceptio- nalism e se ne servano per mettere in discussione il patriottismo dell’avversario. Nel titolo di un articolo per la CNN1, Lake si chiede retoricamente se gli Stati Uniti siano una nazione eccezionale. La risposta è positiva e già nella prima riga 1 Lake, David, 2011, Is America exceptional? Liberals, con- servatives agree and disagree, CNN on line, 2 dicembre http://edition.cnn.com/2011/12/02/opinion/lake-ameri- ca-exceptional/index.html?iref=allsearch

PANORAMA INTERNAZIONALE 33 In apertura: American Exceptionalism scene Sopra: Film scene of american exceptionalism. A destra: American Exceptionalism l’autore ci informa che su questo la maggior intrinsecamente buono. E lo siamo. In linea di parte dei politici e milioni di cittadini americani massima, gli americani sono individui onesti e concordano, anche se c’è qualche segno di de- morali che istintivamente supportano politiche clino rispetto al passato, come recenti sondaggi nobili nelle relazioni con altre nazioni“. I Con- confermano. Nell’articolo Lake sostiene che servatori, diversamente dai Liberals, sono però all’origine delle attuali battaglie sulla politica più propensi a credere che i valori americani estera tra Conservatori e Liberals vi sia una siano superiori a quelli delle altre nazioni, differente opinione su cosa renda l’America come confermerebbero i dati dell’autorevole eccezionale, ma ben pochi mettono in discus- Pew Research Center2. I Conservatori si aspettano sione l’American exceptionalism in quanto tale. che le altre nazioni riconoscano l’intrinseca Secondo Lake “I Conservatori credono che gli bontà del popolo americano e delle politiche USA siano eccezionali perché il suo popolo è del suo governo e ne accettino la leadership 2 http://www.pewglobal.org/2011/11/17/the-american-western-european-values-gap/?src=prc-headline

34 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 exceptionalism, sostenendo che “i valori racchiusi nella costituzione americana, nelle leggi e nelle pratiche democratiche, nel credo della libertà di parola e uguaglianza, per quanto imperfetti, siano eccezionali”. I Liberals sono meno diffidenti verso politiche governative anche di grande impatto, perché ritengono che la perfetta architettura di “controlli e contrappesi” del sistema americano ne limiti il potere. Per analogia, credono nel multilateralismo in politica estera, convinti che la naturale leadership americana abbia bisogno, come avviene in po- litica interna, di limiti e alleati. Dalla parte dei conservatori, Kim Holmes, pub- blica sul sito della Heritage Foundation un ar- ticolo di tenore diverso3. Secondo Holmes ci sono diverse cose che rendono gli americani differenti: la passione per l’innovazione tecno- internazionale per le loro evidenti virtù. Se logica, il particolare approccio alla religione e molti di loro chiedono una politica libera dalle il modo di condurre le guerre, combinando so- costrizioni delle Nazioni Unite o di altre fisticati congegni tecnologici e uso preponde- istituzioni multilaterali è perché l’opera di me- rante della forza. Tuttavia, per quanto importanti, diazione con altri Paesi limiterebbe la possibilità queste caratteristiche non hanno lo stesso ra- di sviluppare pienamente la bontà dell’azione dicamento storico che hanno la libertà politica degli Stati Uniti. Sebbene pochi Liberals credano ed economica. nella superiorità culturale degli USA, il 73% La rivoluzione americana creò due idee: la dei Democratici ritiene che la sua storia e la prima è il liberalismo classico; la seconda la costituzione ne facciano “la più grande nazione democrazia politica. Il liberalismo classico si al mondo”. Nella conferenza di Strasburgo fonda sull’idea che il fine ultimo di un governo Obama ha aderito a questa versione di American sia proteggere i diritti dei cittadini. Quanto

3 Holmes, R.Kim, 2011, Is America exceptional?, Heritage Lectures, 15 novembre http://www.heritage.org/research/lec- ture/2011/12/is-america-exceptional

PANORAMA INTERNAZIONALE 35 American Exceptionalism and the World Cup alla democrazia politica, non si tratta sempli- perialismo tradizionale, basato sullo sfruttamento cemente dei processi istituzionali democratici. delle risorse e delle persone. La questione è che tutte le persone, indipen- Per libertà economica, invece, Holmes intende dentemente dalla condizione economica e so- la libertà degli individui di avere delle proprietà ciale, sono uguali. Holmes riconosce che oggi- e di disporre dei frutti del proprio lavoro. Il go- giorno ci sono un certo numero di nazioni de- verno dovrebbe interferire nelle attività eco- mocratiche nel mondo. nomiche solo per garantire queste libertà, far Ma al momento della nascita degli Stati Uniti rispettare la legge, fermare la criminalità e ga- la pratica della democrazia era a dir poco rantire la sacralità dei contratti. molto rara. E anche oggi il modello di democrazia Secondo Holmes la libertà economica è in americana resta diverso, anche da quello declino negli Stati Uniti ma ne rimane pur europeo. sempre un tratto distintivo, malgrado Obama E’ grazie a questa idea di democrazia che e il suo programma di riforma del sistema sa- l’America si è affermata come grande potenza nitario, in particolare rispetto agli europei che mondiale; il connubio tra democrazia e impo- hanno tutti sostanzialmente governi social de- nente potenza militare è stato una poderosa mocratici. forza nel XX secolo e lo è ancora. Stephen Walt, studioso di scuola “realista”, E’ anche il motivo per il quale gli USA sono co-autore del controverso La Israel lobby e la credibili come leader mondiale per tante nazioni politica estera americana, su Foreign Policy nel mondo: essendo stata fondata sul credo presenta una visione radicalmente diversa4. della libertà e della democrazia, l’America trova Secondo Walt, la maggior parte delle afferma- impossibile condurre una politica estera di im- zioni sull’American exceptionalism partono dal

4 Walt, M. Stephen, 2011, The Myth of American Exceptionalism, Foreign Policy, 11 ottobre http://www.foreignpolicy.com/ar- ticles/2011/10/11/the_myth_of_american_exceptionalism?page=full

36 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 presupposto che il sistema di valori, il sistema la morte di un milione di persone insieme alla politico e la storia degli USA siano unici e più recente pratica del waterbording ne sono degni di universale ammirazione. Questo implica solo alcuni esempi. Il terzo mito è che il che gli Stati Uniti sono destinati e titolati a successo americano sia dovuto a uno spirito giocare un distinto e positivo ruolo sulla scena speciale. mondiale. Un mito auto-celebrativo che impe- Gli americani attribuiscono il grande successo disce agli americani di capire come mai gli di cui hanno goduto alla lungimiranza dei altri paesi siano meno entusiasti del loro Padri Fondatori, ai meriti della costituzione, dominio. alla priorità data alle libertà individuali nonché E’ necessario quindi sviluppare una visione più alla creatività e al duro lavoro del loro popolo. realistica e una valutazione critica delle carat- Certamente queste virtù hanno contribuito teristiche e delle azioni dell’America. A questo molto al successo americano, ma non meno di scopo Walt procede a confutare quelli che de- un contesto molto fortunato. La nuova nazione finisce i cinque principali miti dell’American nacque in un continente dotato di enormi exceptionalism. risorse naturali, protetta da due oceani, lontana Il primo è proprio che ci sia qualcosa di ecce- dalle potenze europee impegnate a combattersi zionale nel ritenersi eccezionali. Quando gli tra di loro. americani si proclamano eccezionali e indi- Il quarto mito è rappresentato dalla convinzione spensabili sono semplicemente l’ultima nazione che gli USA siano gli artefici della maggior a cantare un vecchio ritornello. Gli inglesi pen- parte del buono del mondo. Sicuramente gli savano di portare “il fardello dell’uomo bianco” Stati Uniti hanno dato un innegabile contributo e i francesi invocavano la mission civilisatrice, alla pace e alla stabilità nel secolo scorso, mentre i portoghesi credevano e promuovevano basti pensare al Piano Marshall, alla creazione la missão civilizadora. del sistema di Bretton Woods o alla presenza Tra le grandi potenze, pensare di essere speciali militare stabilizzatrice in Europa e in Asia. Ma è la norma, non l’eccezione. Il secondo mito è certamente gli americani tendono a sopravva- che gli Stati Uniti si comportino meglio delle lutare il proprio contributo. altre nazioni. Walt concede che, vista l’estensione Tanto per cominciare, il ruolo avuto nella lotta del potere americano nel secolo scorso gli USA al nazismo è meno importante di quanto si avrebbero potuto fare molto peggio e, in ogni creda, visto che i più rilevanti combattimenti caso, non si sono macchiati di politiche che si sono svolti ad est e quindi il fardello di hanno causato milioni di morti come è successo sconfiggere l’apparato bellico di Hitler è stato con la collettivizzazione forzata di Stalin o sostenuto dall’Unione Sovietica. con il Grande Balzo in avanti di Mao. Benché il Piano Marshall sia stato importante, Ma la storia è chiara: nelle situazioni di pericolo gli europei hanno il merito di aver ricostruito i leader americani hanno fatto quello che rite- le proprie economie, creato una nuova unione nevano di dover fare, senza curarsi molto dei politica e economica e superato le loro rivalità principi morali. secolari. Inoltre, come rilevato da Godfrey Le 200-400 mila persone eliminate nella con- Hodgson nel suo The Myth of American Excep- quista delle Filippine nel 1899-1902, le centinaia tionalim, la diffusione delle idee liberali è un di migliaia di tedeschi e di giapponesi uccisi fenomeno globale che affonda le sue radici con i bombardamenti indiscriminati durante la nell’Illuminismo e filosofi e politici europei II guerra mondiale, l’Agente Arancione, il de- hanno ampio credito per la diffusione degli fogliante usato in Indocina che ha provocato ideali democratici.

PANORAMA INTERNAZIONALE 37 Inoltre, gli Stati Uniti non possono rivendicare sivamente positivo della tradizione, lo definisce un ruolo di leadership nel campo della difesa una “spada a doppio filo”5; in realtà il risultato, dei diritti degli omosessuali, della giustizia in- sicuramente in buona fede, porta sostanzial- ternazionale o dell’uguaglianza economica, mente ad una celebrazione. tutte aree dove primeggia l’Europa. Il quinto Secondo Lipset, differentemente da altre nazioni mito è la convinzione che Dio sia dalla parte che definiscono la propria identità sulla base degli Stati Uniti. Ronald Reagan aveva dichiarato di una storia comune, gli Stati Uniti sono stati che c’era “un qualche piano divino” che aveva fondati sulla base di un credo, di una ideologia, posto l’America lì; simili in questo solo Bush aveva riecheg- all’Unione Sovietica. giato queste parole Questa ideologia può affermando che “sia- essere sintetizzata in mo stati chiamati da cinque parole: libertà, sopra le stelle per di- egualitarismo, indivi- fendere la libertà”. dualismo, populismo e Ma malgrado i nu- laissez-faire. merosi successi, il Con la rivoluzione ame- Paese non è immune ricana i valori tipici dei da regressi, follie ed Tories, i Conservatori bri- errori grossolani. Se tannici, si sono forte- ci fossero dubbi al ri- mente indeboliti mentre guardo, basterebbe ri- si sono rafforzati quelli flettere su come dieci individualistici, egalitari anni di scriteriati tagli e anti-stato tipici dei alle tasse, due guerre coloni americani, por- costose e non risolu- tatori di una religiosità tive, una catastrofe radicale e democratica. finanziaria causata da Questa situazione ha avidità e corruzione condotto gli Stati Uniti abbiano fatto perdere non solo a non avere American exceptionalism dal blog di Cain e Todd Benson agli Stati Uniti la po- mai un partito socialista sizione di privilegio che detenevano alla fine che non fosse di dimensioni poco più che sim- del XX secolo. Invece di dare per scontato che boliche, ma neppure un partito conservatore Dio sia dalla nostra parte, avverte Walt, biso- di tipo europeo: l’America è stata dominata da gnerebbe chiedersi, come Abramo Lincon, se valori borghesi puri della classe media. Il credo noi siamo dalla parte di Dio. americano ha posto tutta la sua enfasi sull’in- L’esplorazione scientifica della nozione di ec- dividuo. cezionalismo americano si deve al sociologo I cittadini si attendono e reclamano la protezione Seymur Martin Lipset, che ha praticamente dei propri diritti su base personale. L’eccezionale dedicato tutta la sua vita di studioso a valutare focus sulla legge, al paragone dell’Europa, che come gli Stati Uniti siano diversi dal resto del proviene dalla costituzione e dal Bill of Rights, mondo. Lipset dichiara di fare un uso del con- ha rafforzato i diritti dei cittadini nei confronti cetto di eccezionalismo diverso da quello esclu- dello stato e di altri poteri. 5 Lipset, Seymour Martin American exceptionalism. A Doble-Edged Sword, New York, WW Norton, 1996.

38 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 L’America era, e continua ad essere, la nazione Non è il caso degli Stati Uniti. Ad ogni guerra più anti-stato, legalistica e politicamente di si è formato un grande movimento contrario. destra. La costituzione degli Stati Uniti favorisce Gli americani pongono l’accento non su “giusto l’impegno verso l’individualismo e la protezione o sbagliato con il mio Paese” ma “obbedisco dei diritti attraverso le azioni legali. Come già alla mia coscienza”. Il moralismo di ispirazione Torqueville aveva notato e come le inchieste protestante ha influito non solo sull’opposizione contemporanee confermano, gli Stati Uniti ai conflitti, ma anche sul fervore dei sostenitori. sono la nazione più religiosa dell’Occidente, Secondo Lipset, gli Stati Uniti continuano a fatta eccezione per Po- essere qualitativamente lonia e Irlanda, che diversi, nel bene e nel fondano sulla religione male. Riguardo alla leg- la loro identità nazio- ge, registrano i più ele- nale. Gli americani mo- vati livelli di crimine e strano di credere più la più numerosa popo- di chiunque altro nella lazione di carcerati; ri- verità letterale della spetto alla litigiosità, Bibbia ed hanno i più il maggior numero di alti livelli di pratica avvocati procapite del religiosa. Aderiscono mondo. non solo alle religioni Hanno la percentuale principali, ma anche di votanti tra le più ad innumerevoli sette, basse in assoluto ma i prevalentemente con- tassi più alti di parte- gregazionali, alle quali cipazione ad associa- ognuno accede su base zioni volontarie. Il Paese volontaria. continua ad essere il Il settarismo americano più ricco in termini di e l’individualismo po- entrate reali ed ha una litico e sociale si sono delle più alte percen- rafforzati a vicenda. tuali di cittadini lau- In Defense of American Exceptionalism Nel settarismo ciascu- reati. E’ il paese leader no segue un codice morale, determinato dal in mobilità professionale verso l’alto ma è ai proprio senso di rettitudine, ha un rapporto livelli più bassi per uguaglianza di distribuzione personale con Dio e in molti casi un’interpre- del reddito. tazione letterale della verità biblica non mediata Per la sua unica versione di protestantesimo e dal clero o dallo stato. settarismo, l’America è il paese più moralista Secondo Lipset la forza dei valori settari e le tra quelli sviluppati. Lipset sostiene la sua tesi loro implicazioni sui processi politici possono con un poderoso lavoro comparativo di dati, essere visti al meglio nel supremo test di ade- qualche volta forzandone un po’ l’interpretazione. renza alla volontà nazionale: la guerra. Le Se gli USA siano una nazione eccezionale o chiese di stato non solo hanno sempre legitti- meno, è una questione ancora aperta. Che mato i governi e i re, ma hanno invariabilmente moltissimi americani, semplici elettori o uomini appoggiato ogni guerra che le loro nazioni di potere, possano crederci ha conseguenze promuovevano. anche per il resto del mondo. 

PANORAMA INTERNAZIONALE 39 Tecnologia

MODERNI CONCETTI DI MANUTENZIONE DI CLAUDIO BOCCALATTE

40 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 econdo NAVSEA (il Comando della US Navy responsabile dell’acquisizione e della gestione Stecnica delle navi e dei sistemi navali), la manutenzione è costituita dalle azioni intraprese per assicurare che i componenti, gli apparati e i sistemi forniscano le funzioni previste quando ri- chiesto. Il requisito fondamentale della manutenzione non è preservare un oggetto, ma assicurare la sua funzione; è quindi fondamentale definire accura- tamente le funzioni previste per un sistema. Le prove d’accettazione contrattuali richiedono ge- neralmente prestazioni limite, e nel corso della vita operativa possono essere considerate accettabili anche prestazioni di livello inferiore. Le operazioni di manutenzione possono essere classificate in diverse categorie: • manutenzione correttiva, per correggere il fun- zionamento insoddisfacente di un sistema; in pratica si ripara l’avaria dopo che la stessa è avvenuta, mediante sostituzione di un intero apparato o di alcune sue parti, oppure mediante lavorazioni su componenti (lavorazioni di mac- china, allineamento, trattamenti chimico-fisici, ecc.). Manutenzione preventiva, che tende a prevenire l’avaria (cioè il funzionamento in- soddisfacente), intervenendo quando ancora il sistema fornisce prestazioni soddisfacenti. La manutenzione preventiva può a sua volta essere distinta in programmata e su condizione; • la manutenzione programmata viene eseguita a seguito di una scadenza (in termini di tempo o di ore di funzionamento), e generalmente comporta la sostituzione di parti che hanno una vita limitata. La manutenzione su condizione viene effettuata quando, a seguito di una cam- pagna di rilievo periodico di parametri tecnici (ad esempio rilievo vibrazioni oppure analisi olio), un parametro fornisce l’indicazione che un componente, pur se fornisce ancora pre- stazioni accettabili, ha iniziato un processo di degrado che ne comporterà a breve l’avaria. Spesso si attua una manutenzione preventiva di tipo misto, cioè a scadenze prefissate si so- stituiscono parti a vita limitata e di costo

TECNOLOGIA 41 ridotto (come ad esempio guarnizioni e cusci- macchinari rotanti ed alternativi, la termografia netti) e si smontano e controllano altre parti per gli impianti elettrici), integrati da idonei (generalmente aventi costi maggiori) per vedere sistemi informatici di gestione della manutenzione se rispettano determinati parametri; in caso (MMS, Maintenance Management System) e la non li rispettino, anche queste parti vengono loro elaborazione mediante opportuni algoritmi, sostituite o comunque sottoposte a lavorazioni spesso basati sull’uso di metodologie di punta correttive. nel settore matematico ed informatico quali i La Condition Based Maintenance (CBM) è la più sistemi esperti e logiche fuzzy. moderna politica di manutenzione, nata dal- Le normative più importanti nel settore delle l’evoluzione del concetto di manutenzione su manutenzioni sono, in ambito internazionale, la condizione e basata sul continuo controllo dei serie DoD 5000 del Ministero della Difesa statu- parametri di funzionamento di un impianto, or- nitense sul Defense Acquisition System e la ganizzando le azioni manutentive sulla base norma AAP-48 NATO System Life Cycle Stages delle condizioni dell’impianto stesso (manutenzione and Processes sull’approvvigionamento dei sistemi predittiva), e riprogettando sia l’impianto sia il d’arma, e in ambito nazionale la NIILS (Normativa relativo piano delle manutenzioni, per ridurre o interforze di Integrated Logistic Support). eliminare le cause di guasto e le conseguenti La DoD 5000 evidenzia due importanti concetti, esigenze manutentive (manutenzione proattiva). il TLCSM (Total Life Cycle System Management) A questo scopo è necessario analizzare i parametri e la PBL (Performance Based Logistics). Il concetto operativi di funzionamento di un macchinario, base del TLCSM è la necessità di porre un’elevata ricavando, secondo modelli appropriati, il tempo attenzione, fin dalle fasi iniziali del programma, residuo prima del guasto e riconoscendo la pre- alla sostenibilità dell’intero ciclo di vita del senza di un’anomalia che si sta sviluppando, at- sistema. Fondamentale è la figura del PM (Program traverso la scoperta e l’interpretazione di deboli Manager), che implementa, gestisce e supervisiona segnali premonitori del guasto finale. tutte le attività associate con acquisto, sviluppo, I vantaggi di questa metodologia sono la riduzione produzione, attività in servizio e dismissione di dei guasti, e in particolare delle avarie distruttive, un sistema d’arma durante tutto il ciclo di vita; la possibilità di pianificare le manutenzioni sulla egli è il life cycle manager con autorità e re- base della reale situazione d’efficienza e della sponsabilità per l’acquisizione del sistema e il previsione di vita residua degli apparati, l’otti- successivo supporto in servizio. La PBL, strategia mizzazione del piano delle manutenzioni sulla d’acquisizione preferenziale per il supporto dei base del comportamento rilevato nel tempo. Il sistemi d’arma del DoD, prevede che la logistica principale svantaggio è il costo elevato della sia evidenziata nei requisiti operativi e resa vin- strumentazione e delle operazioni di rilevamento colante nel contratto d’acquisizione (con un ed elaborazione dei dati. brutto neologismo si dice che viene contrattua- Dal punto di vista tecnico la CBM, considerata lizzata); essa integra in un progetto i seguenti dalla dottrina statunitense un fattore abilitante aspetti: per applicare le moderne metodologie logistiche, • progettazione e acquisizione di un sistema in- a partire dalla PBL (Performance Based Logistics, tegrato, incluso il supporto: non si acquista della quale parleremo tra poco), prevede un im- solo un oggetto fisico, ma un pacchetto di piego oculato dei moderni sistemi di diagnostica prestazioni, integrate e sostenibili; predittiva e prognostica (quali l’analisi olio per i • aumento della prontezza operativa del sistema, motori, i sistemi di trasmissione e gli impianti ottenuto stabilendo obiettivi di prestazioni idraulici, il rilievo e l’analisi delle vibrazioni per i misurabili;

42 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 d’acquisizione del sistema d’arma, e di stabilire delle solide basi per l’implementazione dei requisiti dello SLCM allo sviluppo dell’intero sistema ope- rativo, composto dal sistema primario (sistema d’arma) e del suo sistema di supporto logistico. Secondo la NIILS, un Sistema Operativo è l’inte- grazione funzionale tra un Sistema Primario, generalmente coincidente con un sistema d’arma (nave, velivolo, sistema terreste, sistema informatico In apertura: Cantiere navale o altro), e il relativo Sistema di Supporto Logistico; Sopra: come rappresentato molto bene dalla metafora dell’iceberg, il costo d’acquisizione di un sistema complesso, come una nave, rap- i due elementi hanno pari dignità in quanto en- presenta solo una parte, anche se la più visibile, del costo del ciclo di trambe necessari per produrre gli effetti desiderati. vita del sistema Il PMO (Program Management Office), entità organizzativa, tecnica e gestionale responsabile del programma per tutto il ciclo di vita di un Si- stema Operativo, vede nella normativa NIILS ampliate le funzioni e i compiti sino ad oggi at- tribuiti ad una Direzione di Programma o di Ufficio di Programma. In analogia con i riferimenti esistenti nel mondo anglosassone, il PMO viene chiamato a svolgere attività fino ad ora in Italia istituzionalmente suddivise tra le due grandi aree che compongono la Difesa italiana, e cioè l’area Tecnico-Operativa e quella Tecnico-Am- ministrativa. Uno dei presupposti fondamentali per una corretta Nella figura sono rappresentati due andamenti del costo del applicazione delle moderne metodologie è il ciclo di vita di un sistema: la linea nera rappresenta l'andamento dei costi durante il ciclo di vita di un sistema coinvolgimento dell’industria incaricata della senza studi di ILS (supporto logistico integrato); la linea rossa manutenzione, affinché non veda le manutenzioni come si modifica tale andamento se si eseguono studi di ILS e se ne impiegano i risultati: i costi degli studi di ILS nella fase come un business dove più lavora più guadagna, di sviluppo sono più che compensati dalle diminuzioni dei costi indipendentemente dai risultati di disponibilità operativi derivanti dall’applicazione dei risultati degli studi stessi, con un risparmio complessivo in termini di costo del e affidabilità del prodotto, ma si senta coinvolta ciclo di vita. nella fornitura di prestazioni logistiche, soprattutto • gestione basata sulla riduzione del costo del in termini di disponibilità (ricordiamo che si de- ciclo di vita; finisce disponibilità la probabilità che l’apparato • definizione dei ruoli chiave e delle responsabilità, sia operativo in un istante generico; essa è il ricorrendo ove necessario al Partnerariato Pub- rapporto tra il tempo medio in funzionamento blico/Privato. corretto e il tempo totale di attività). È importante In Italia il Segretariato Generale del Ministero che il contratto di supporto sia negoziato, almeno della Difesa - Direzione Nazionale Armamenti nelle sue linee generali, assieme al contratto di (Segredifesa) ha recentemente emanato la direttiva progettazione e costruzione, inquadrandosi come NIILS (Normativa Interforze ILS), con l’obiettivo naturale proseguimento delle attività ILS effettuate di promuovere un livello d’integrazione elevato nella fase di progetto e sviluppo. In questo modo, tra il processo d’acquisizione logistico e il processo infatti, l’industria, sapendo già in fase di proget-

TECNOLOGIA 43 Le diverse politiche di manutenzione adottate dalla Marina Militare Italiana per alcune unità di recente costruzione; dall’alto in basso i cacciatorpediniere classe De La Penne, i pattugliatori classe Comandante Cigala Fulgosi, la portaerei Cavour e i cacciatorpediniere classe Andrea Doria. Ubicazione degli arsenali e dei centri tecnici dipendenti dall’ispetto- rato logistico della Marina Militare (NAVISPELOG), i quali costituiscono la struttura industriale della Forza Armata

I moderni motori Diesel sono progettati per ridurre al minimo sia le manutenzioni che le possibilità di avaria. Si confronti un motore di La politica manutentiva che la Marina Militare adotta da oltre vecchia generazione (a sinistra) con uno di nuova generazione: nel venti anni per le turbine a gas del tipo LM 2500, basata su di un motore più moderno sono stati eliminati tutti i tubi esterni, sosti- insieme ottimale di manutenzioni programmate e manutenzioni tuiti da condotti interni che non possono rompersi e non devono on condition. essere sostituiti. tazione e costruzione di dover assicurare anche unità navali e sistemi d’arma degli ultimi decenni, il supporto in servizio, è stimolata ad impiegare ed ha recentemente sviluppato un nuovo stru- soluzioni e prodotti che facilitano la manutenzione mento contrattuale particolarmente adatto ai (superando così i limiti del contratto a prezzo sistemi navali, chiamato TGS (Temporary Global fisso). Passando ad occuparci, come esempio ap- Support) o TS (Temporary Support), che, in plicativo delle moderne teorie della manutenzione, aderenza alla NIILS e alla PBL, dovrebbe consentire delle unità navali della Marina Militare, negli un approccio più felice al problema di minimizzare ultimi decenni la Forza Armata ha cercato di re- il LCC. Si tratta, come dice il nome, di un sponsabilizzare il costruttore sull’ottenimento di contratto di supporto globale temporaneo, il determinate prestazioni logistiche (disponibilità) quale, per i motivi già accennati, deve preferibil- per diminuire il costo del ciclo di vita. Questi mente essere inserito o comunque collegato al tentativi non sempre hanno dato i risultati sperati contratto d’acquisizione della nuova unità navale. per vari motivi, tra cui la difficoltà di misurare Il supporto è temporaneo, poiché si prevede che, con sufficiente obiettività le prestazioni logistiche, dopo una prima fase di trasferimento di tecnologia, in modo da farne una prestazione contrattuale, lo strumento industriale della Forza Armata sia e la strategia contrattuale pubblica nazionale, in grado di provvedere al supporto in proprio. È basata su contratti a prezzo fisso che prevedono globale in quanto copre sia i servizi (studi, lavo- delle penali, ma non degli incentivi. La Marina razioni, ecc.) che i beni (parti di ricambio, attrezzi, ha investito cifre importanti nelle attività di ILS ecc.) necessari per il supporto in servizio e che di tutti i principali contratti d’acquisizione di l’amministrazione non è in grado di fornire a

44 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 condizioni economicamente convenienti. ognuno dei quali a sua volta è articolato in sotto Nel febbraio 2010 lo Stato Maggiore della Marina processi e attività: ha approvato il documento “Linee guida per • gestione del servizio e sviluppo dei processi (o l’applicazione del TGS ai sistemi navali” che de- TGS Management); finisce il TGS come “uno strumento per l’acqui- • ingegneria di supporto (o supporto ingegneri- sizione di beni e servizi che, nel loro insieme, co- stico), che comprende, tra l’altro, gestione stituiscono il sistema di supporto logistico”, e della configurazione in esercizio, gestione delle assegna i seguenti obiettivi al TGS: obsolescenze, studi FRACAS sulle avarie veri- • ottenere la massima disponibilità e prontezza ficatesi, raccolta, elaborazione e analisi dei del Sistema Navale ad un costo concordato e dati di rientro dal campo, aggiornamento della sostenibile, per un certo numero di anni, at- documentazione tecnica. traverso la riallocazione dei rischi e delle re- • ingegneria di campo, comprensiva di tutti gli sponsabilità tra Forza Armata e industria; interventi di manutenzione preventiva e cor- • dotare la Marina di dati affidabili per prendere, rettiva a bordo e delle attività complementari al termine del contratto o in caso di necessità, di supporto, nonché dell’addestramento del decisioni informate sulla politica di make-or- personale dell’amministrazione destinato ad buy (cioè su cosa fare sfruttando le risorse in- operare sui sistemi dopo il termine del TGS; terne, nel caso della Marina la struttura indu- • gestione dei materiali (fornitura e riparazio- striale della Forza Armata (Arsenali e Centri ne). Tecnici), e cosa, invece, acquisire all’esterno L’obiettivo primario del TGS è l’acquisizione di dall’Industria Privata) per le attività tecniche un Sistema di Supporto Logistico, finalizzato a e logistiche. La Marina, infatti, per ogni classe garantire la prontezza operativa e/o un determinato di navi, valuta le attività che devono essere livello di disponibilità del sistema primario al totalmente o parzialmente condivise con l’In- minor costo; quindi il TGS non può prescindere dustria Privata e quelle che, per ragioni di ca- dalla definizione del livello del servizio ovvero rattere operativo e/o strategico, devono essere dalla definizione di uno o più KPI (Key Performance gestite separatamente, mantenendole all’in- Indicators, cioè indicatori delle prestazioni chiave). terno. Il concetto dei KPI è molto impiegato anche in Il TGS è articolato nei seguenti quattro processi, ambito industriale.

La suddivisione del ciclo di vita di un sistema secondo il manuale del Ministero della Difesa statunitense DoD 5000 Defense Acquisition System

TECNOLOGIA 45 Generalmente per un sistema del tipo di un’unità navale i KPI sono indicatori di disponibilità. Si possono adottare indicatori di livello superiore o globali, come il tasso di disponibilità dell’unità navale, oppure di livello inferiore o di dettaglio, come la disponibilità dei singoli apparati; i primi, che sono generalmente ottenuti componendo

I sommergibili hanno requisiti di manutenzione particolari legati opportunamente i secondi, sono più significativi, all’ambiente operativo subacqueo. Le politiche di manutenzione dei ma la loro determinazione è più complessa. nuovi sommergibili classe U-212A (nella foto il varo del sommergibile Fin dai primi anni 2000 la MMI ha inserito una SCIRE’ al cantiere del Muggiano) sono state concordate tra le Marine Militari italiana e tedesca. qualche forma di supporto iniziale in servizio nei programmi d’acquisizione e ammodernamento delle Unità Navali: • sulle NUMC/NUPA (unità minori classi Co- mandante Cigala Fulgosi e Sirio, entrate in servizio nei primi anni 2000) si è avuto un primo esempio di supporto temporaneo, molto limitato sia nel tempo che nell’oggetto, con i contratti MCO (Mantenimento in Condizioni Un’immagine delle nuove fregate FREMM, in corso di acquisizione Operative) e GCE (Gestione della Configurazione per le Marine Militari di Francia e Italia. Il programma di acquisizione prevede, durante le fasi di progettazione, dettagliati studi logistici volti in Esercizio); questa prima esperienza non ha a ottimizzare le operazioni di manutenzione nel corso della vita delle avuto i risultati attesi ed è ora terminata; navi, e integra il TS (Temporary Support), cioè il supporto in servizio • il successivo TGS della portaerei Cavour (entrata per una prima fase della vita delle navi. in servizio nel 2008), basato su parametri semplificati (disponibilità tecnica a livello di sottosistema), ha invece portato a un netto miglioramento della qualità del supporto. Un TGS separato copre il S.d.c. (sistema di com- battimento); • anche per le fregate classe Maestrale ed i cacciatorpediniere classe De La Penne, recen- temente ammodernati, sono stati attivati due TGS, uno per il S.d.c. e uno per piattaforma; • per i sommergibili U212A (due battelli entrati in servizio nel 2006 e 2007, altri due in fase di costruzione), costruiti nell’ambito di un pro- gramma di cooperazione con la Germania, sulla base di un progetto prevalentemente te- desco, è attivo un TGS atipico, comune con la marina tedesca. Un’erronea politica di manutenzione può portare a danni catastrofici • per la classe Orizzonte (due cacciatorpediniere con gravi conseguenze sia in termini economici che di disponibilità operativa. In alto quello che resta dell’albero a manovella di un mo- antiaerei costruiti nell’ambito di un programma tore Diesel dopo una grave avaria. In basso la rottura di un refrige- di cooperazione con la Francia, entrati in rante, avaria d’impatto molto minore, che però, se non diagnosticata in tempo, può essere la causa dell’avaria maggiore. servizio nel 2007 e 2009) sono operanti due

46 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 TGS, di piattaforma e S.d.C.. Con la Francia si è vista dottrinale che organizzativo, tecnico e con- convenuto di attuare una collaborazione basata, trattuale. La corretta impostazione della politica al momento, sul solo scambio d’informazioni di manutenzione dei mezzi ha un notevole logistiche, ipotizzando nel futuro una colla- impatto sulla prontezza dello strumento militare, borazione “estesa”, se valutata costo efficace. e quindi sull’efficienza dello stesso. Allo stesso • per le nuove fregate FREMM, in fase di costruzione tempo la quantità di risorse impegnate in questo e allestimento nell’ambito di un programma di settore è talmente elevata che i risparmi conse- cooperazione internazionale con la Francia, il guibili con l’adozione di una corretta politica di TGS è nazionale, unico e integrato nel contratto manutenzione sono molto rilevanti, fondamentali d’acquisizione; sono in corso le attività prepa- per assicurare allo strumento militare la possibilità ratorie, finalizzate principalmente ad individuare di assolvere le varie e complesse funzioni richieste. (congiuntamente tra Marina e Industria) il mix Tutto questo richiede che il personale dirigente ottimale tra attività gestite dall’industria e dalla e direttivo impiegato nel campo della manuten- componente industriale della Forza Armata. Il zione abbia un’elevata preparazione (sia in campo TGS delle FREMM sarà il primo ad applicare in- tecnico che in campo manageriale), e soprattutto tegralmente le “linee guida” approvate nel 2010; un’elevata motivazione, tale da consentirgli di i suoi obiettivi sono: assumere rischi calcolati, i soli che consentono • dispiegare ed avviare il sistema di supporto di attuare la politica sopra riportata. La disponibilità in esercizio della Classe; di personale militare avente un’elevata competenza • validare ed ottimizzare gli elementi del sup- tecnica associata a una preziosa esperienza ope- porto; rativa, come sono oggi gli oltre 1500 Ufficiali • validare le caratteristiche di supportabilità ingegneri dei ruoli normali dei corpi delle Armi delle Fregate; Navali, del Genio Aeronautico, del Genio Navale • adattare il sistema di supporto al compor- e del corpo Tecnico dell’Esercito, costituisce per tamento effettivo sul campo; le Forze Armate una risorsa preziosa e indispen- • validare e mettere a punto il sistema di sabile, creata negli oltre 150 anni di storia dei supporto (processi, procedure, organizzazione, Corpi e che deve essere adeguatamente conservata mezzi, documentazione tecnica, infrastrutture, e valorizzata.  materiali, ecc.); BIBLIOGRAFIA: • conseguire la disponibilità delle unità navali • DOD Directive 5000.1, The Defense Acquisition System • NATO AAP-48 Ed. 1 (2007) Nato System Life Cycle Stages durante il periodo TGS; And Processes • SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA - IV REPARTO PRO- • consentire alla Marina di acquisire e migliorare GRAMMI, SGD–G–020 “Direttiva per l’avvio delle attività tec- le capacità di supporto nel tempo per le nicoamministrative di acquisizione dei sistemi d’arma com- plessi dell’Amministrazione Difesa” - Edizione luglio 2008 successive fasi di supporto in esercizio del • STATO MAGGIORE DELLA DIFESA - IV REPARTO Logistica e Infrastrutture SMD–L–001 “Direttiva per lo sviluppo dei pro- ciclo di vita. grammi di investimento della Difesa” - Edizione dicembre 2009 • sulle FREMM è anche prevista un’estesa appli- • Claudio Boccalatte, “Nuove politiche di manutenzione delle unità navali”, Rivista Marittima, dicembre 2006 cazione della metodologia di manutenzione • Appunti dalle lezioni tenute presso Civilscuoladife dal Con- trammiraglio (AN) Aus. Giuseppe GENOVESE negli anni 2009 CBM ai più importanti apparati di piattaforma. e 2010. • Stato Maggiore Marina, “Linee guida per l’applicazione del Un TGS sarà previsto anche per tutte le prossime TGS ai sistemi navali” febbraio 2010 unità di nuova costruzione o sottoposte a lavori • Atti del Convegno ATENA – Marina Militare sul tema “Condition Based Maintenance: applicazioni, sviluppi e prospettive in di mezza vita o prolungamento della vita operativa. campo navale” Roma 27 aprile 2010 • Atti del Convegno ATENA – Marina Militare sul tema “Life Abbiamo visto come la manutenzione dei mezzi, Cycle Cost. Due mondi a confronto: militare e civile” Roma 16 maggio 2011 siano essi navali, terrestri od aerei, costituisce • Claudio Boccalatte, “Gli ingegneri militari in Italia, attualità oggi una complessa disciplina, sia dal punto di e prospettive”, Informazioni Difesa, gennaio 2010

TECNOLOGIA 47 Storia

MISSIONE MUSEALE E MARINA MILITARE: LA MUSEALIZZAZIONE DELLE IMBARCAZIONI MILITARI DI RUDY GUASTADISEGNI

48 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 ei miei ultimi anni di servizio, fino al 2007, sono stato destinato a ricoprire Nl’incarico di Direttore del Museo Storico Navale di Venezia. Dopo tanti incarichi operativi sui e per i sommergibili e di Comando/Direzione, mi sembrava quasi una retrocessione a “pezzo da museo in fine carriera” ma mi sono bastate poche settimane per ricredermi. In effetti, dirigere un Museo può essere una cosa esaltante se presa nel giusto senso di chi deve occuparsi di mantenere vive le tradizioni e tramandarle ai posteri. Le oc- casioni non mancano a chi ha speso con entu- siasmo un’intera vita nello stesso ambiente per il quale, alla fine, gli si chiede di gestirne i ricordi. E così, nel tempo, mi sono occupato in prima persona della musealizzazione del sommergibile Enrico Dandolo a Venezia, di quella dell’Enrico Toti a Milano e ho contribuito con documenti, foto, testimonianze, a quella del Nazario Sauro a Genova. Tutti battelli sui quali sono stato imbarcato per più o meno tempo, dai tre mesi del Dandolo agli oltre cinque anni del Sauro. Queste esperienze mi hanno consentito di for- mulare una precisa opinione in materia; sicu- ramente embrionale, perfettibile e passibile di critiche ma, poiché poco se ne parla, mi sembra giunta l’ora di lanciare l’argomento di discussione dalle pagine di questa Rivista che considero uno dei più autorevoli campi di confronto per tutto ciò che riguarda l’ambiente militare ed in particolare quello della Marina, del mare, e delle attività ad esso legate. L’argomento è stato da sempre un po’ trascurato nel nostro Paese per via della scarsa propensione alla conservazione di grandi unità navali militari a scopo museale. L’unico esempio citabile è quello di Nave Puglia che solo la caparbietà di un personaggio come Gabriele D’Annunzio ha con- sentito di trasformare in museo al Vittoriale degli Italiani sul lago di Garda. La fine e l’esito della Seconda Guerra Mondiale non hanno poi favorito e tantomeno stimolato l’idea di tra- sformare in museo oggetti così ingombranti sia per volume che per significato storico. Negli

STORIA 49 ultimi tempi però le cose sono cambiate e, a anima costituita dai sentimenti, le passioni, similitudine di quanto già fatto per decenni in gioie e paure di chi ci è stato sopra, indipen- molti paesi titolari di una storia navale degna dentemente se per poco tempo, tanto tempo o di tal nome, anche in Italia qualche cosa inizia tutta una vita. Questo concetto ha la sua a muoversi. massima espressione con le Unità militari perché Come già accennato in apertura, nei miei ultimi la loro anima è costituita da centinaia, a volte anni di servizio attivo come Direttore dell’Ufficio migliaia di marinai che hanno fatto parte del- Tecnico Navale di Venezia, mi è capitata la l’equipaggio. Individui che la considerano casa fortuna di dover gestire in prima persona la loro. L’attaccamento del marinaio alla propria musealizzazione del sommergibile Dandolo nave è tale per cui il mezzo meccanico assume (2001-2003) e, subito dopo, di essere parte un significato speciale, una specifica identità; attiva in quella del gemello Toti a Milano non è solo un complicato complesso di tecnologia (2004-2005). Successivamente, come Direttore galleggiante, è la casa, è l’amico, è il compagno del Museo Storico Navale, mi sono dovuto oc- di tanta parte della vita dell’equipaggio, è il cupare di materie totalmente estranee al nostro simbolo dello spirito di gruppo, è l’immagine del ambiente ma coinvolgenti ed entusiasmanti luogo sicuro e pieno di amici, è l’espressione del come arte navale, musealizzazione, restauro, proprio paese, un pezzo di Patria ... quel corpo conservazione, storia e tecnica navale nei secoli metallico ha proprio un’anima. Quando i marinai e via dicendo. Con l’approccio proprio dell’Uomo ne sbarcano ne serbano il ricordo per tutta la di Mare avvezzo ad affrontare con impegno e vita, il più delle volte dimenticando i momenti serietà situazioni e materie nuove, mi sono tristi e difficili ma esaltando quelli felici e mi- gettato nella mischia confrontandomi con tizzando quelli drammatici. La nave diventa così illustri personaggi ed esperti mondiali in materia il simbolo di un periodo felice della propria vita, cercando di imparare da loro in tutta umiltà un oggetto di famiglia, quasi un familiare cui ci quanto più possibile e portando in cambio idee si sente legati da profondo affetto. fresche ed innovative come spesso succede Quando la nave è vecchia e non tiene più il quando queste provengono da menti libere da mare o il suo mantenimento in attività richiede preconcetti e schemi stantii tipici della maggior un gravoso accanimento terapeutico, viene di- parte degli addetti ai lavori. Per parlare di sarmata. Termine questo ben noto negli ambienti oggetti da musealizzare bisogna per prima marittimi che praticamente equivale a pensio- cosa avere chiara l’idea di cosa questi rappre- namento in attesa di demolizione o diversa de- sentino, quale messaggio si vuole trasmettere stinazione d’uso. Quel giorno, il giorno del di- al visitatore e come lo si vuole realizzare. sarmo, più che nel resto della sua vita, si mani- festa appieno la sua anima. All’ultimo ammaina Cosa sono e quale messaggio bandiera, come richiamati al capezzale di un trasmettono amato parente, accorrono i componenti degli equipaggi che su di essa si sono succeduti: co- Nel caso delle Unità militari le risposte alle mandanti in testa fino all’ultimo dei marinai. prime due domande sono facili per un marinaio L’anima rende un commosso omaggio al corpo. di professione profondamente legato al mare Il giorno dopo quel corpo è soltanto un pezzo come pure alla sua nave ed al significato che ad di ferro in attesa di conoscere la sua futura essa attribuisce. Tutto si concentra in un unico sorte. Nella generalità dei casi la nave viene profondo concetto. La nave ha un’anima. Ogni avviata alla demolizione, in alcuni casi viene nave o barca che abbia navigato ha la sua venduta ad altre marine militari come surplus

50 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 In apertura e sopra: il Dandolo sullo scalo in pietra d’Istria dell’Arsenale di Venezia Sotto: il Toti nel piazzale interno del Museo Leonardo Da Vinci a Milano

STORIA 51 Sopra da sinistra: Equipaggio in guerra, anima della Nave, equipaggio moderno, anima della Nave, Marinai di diverse epoche, anima della Nave e la Scalea Reale all’interno dei Padiglioni delle Navi nell’Arsenale di Venezia Sotto: la motosilurante 473 ed il primo rimorchiatore portuale a vapore

52 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 di seconda mano ed allora la demolizione è mondiali di velocità negli anni “30 con piloti solo rimandata di qualche anno; molto più ra- della Marina Militare. Ma non basta, all’esterno ramente viene scelta per la conservazione a si trova la motozattera MZ 737 reduce della scopo museale. battaglia dei convogli in Mediterraneo ed unica La Marina Militare gestisce le sue navi per il unità navale militare italiana conservata tra raggiungimento degli obiettivi che il Governo e quelle, di medie dimensioni, sopravvissute alla quindi la Patria le hanno assegnato; sono proprietà II^ Guerra mondiale. Ultimo arrivato il Som- dello Stato e tali rimangono anche dopo il mergibile Dandolo che, con non poche difficoltà disarmo. A ciò si aggiunge la consapevolezza ma con tanta passione e dedizione è stato dell’esistenza di quell’anima che, anche dopo la issato su uno degli antichi scali in pietra dismissione dell’Unità, deve essere tutelata, sal- d’Istria dell’Arsenale e poi musealizzato con vaguardata ed opportunamente onorata. Dunque un progetto di sponsorizzazione gestito dalle non è un compito facile musealizzare una Unità principali ditte che 40 anni prima lo avevano militare perché alle normali difficoltà tecniche, costruito (Wass, Siemens, Calzoni) guidate da economiche ed organizzative, si aggiungono Fincantieri e coordinate dalla Marina Militare quelle di ordine morale e di opportunità. tramite il suo Ufficio Tecnico Navale di Venezia che, per favorevole congiunzione astrale era La realizzazione dell’impresa diretto da un ufficiale con oltre 20 anni di in Italia … esperienza sommergibilistica ed una laurea in ingegneria navale e meccanica. E veniamo al terzo quesito: fino ad oggi la Per ultimo non dimentichiamo il Mas di Luigi Marina Militare ha musealizzato in proprio al- Rizzo, protagonista delle eroiche gesta della cune piccole unità che sono prevalentemente Prima Guerra Mondiale, che si trova a Roma al conservate negli ampi spazi dell’Antico Arsenale Museo Vittoriano sotto l’Altare della Patria. della Repubblica Serenissima di Venezia, oggi Il tutto è stato sempre fatto con il sano e lungi- sede dell’Istituto di Studi Militari Marittimi e mirante spirito della conservazione di beni che ideale luogo di riposo per vecchie glorie del abbiano un significato storico, che siano in grado mare. Nel Padiglione delle Navi, estensione del di raccontare un’epoca, una tecnologia, un’epopea Museo Storico Navale all’interno dell’Arsenale, o, più semplicemente l’ordinaria vita di mare sti- si possono ammirare la sontuosa Scalea Reale, molando, nel visitatore attento, emozioni uniche una barca da cerimonia in legno riccamente ed irripetibili. Sono oggetti che la Marina conserva decorata che ha preso le parti del Bucintoro con amore ed attenzione e che per questo non nelle grandi occasioni in laguna per 80 anni a sono normalmente accessibili al grande pubblico cavallo tra ottocento e novecento; il primo ri- ma la cui visita viene concessa in occasione di morchiatore portuale a vapore; la motosilurante eventi o feste particolari oppure a gruppi che ne 473, veterana di guerra; il motoscafo di rap- fanno esplicitamente richiesta. Il tutto, per ora, presentanza degli anni “30 detto motoscafo in modo quasi completamente gratuito. del Re, la sala macchine dell’Elettra di Marconi Una recente legge dello Stato fa intravedere la completa di apparato di propulsione con caldaie possibilità di concedere questi beni, come altri e motrice a vapore a triplice espansione, (au- dello Stato, in comodato d’uso o co-uso a tentico gioiello di archeologia industriale navale); privati o società che, a fronte di un lecito gua- non poteva mancare Asso: il motoscafo da dagno per loro ed un giusto ritorno per la corsa della Baglietto con il mitico motore Forza Armata, con regolare contratto, assicurino Isotta Fraschini Asso-1000 detentore di record la gestione ed il mantenimento del bene con il

STORIA 53 Sopra da sinistra: asso: detentore di primati mondiali di velocità negli anni ‘30, la portaerei Lexinghton all’ormeggio a Corpus Christy (USA), 12), la camera di manovra del Toti dopo la musealizzazione vista da poppavia reinvestimento di gran parte dei ricavi nella Victory, la nave entrata in linea da più tempo stessa impresa. In tal modo la Marina, si del mondo, è la flagship del Second Sea Lord e vedrebbe svincolata dalla necessità di stornare Comandante in Capo del Naval Home Command preziose risorse dalle primarie missioni militari della Royal Navy e si trova a Portsmouth, al- pur rimanendo proprietaria del bene, mante- l’interno della basa della Royal Navy. nendone il totale controllo e consentendo, allo In Russia, a San Pietroburgo, sul fiume Neva si stesso tempo, la fruizione da parte del pubblico trova l’Aurora, il mitico incrociatore da bordo senza limiti come in tutti i normali musei. del quale fu sparato il primo colpo di cannone contro il Palazzo d’Inverno dello Zar il 25 … e all’estero ottobre del 1917. Nave carica di storia e simbolo di un’era, è amorevolmente gestita e Il più classico (e non unico) esempio di musea- mantenuta in perfetto stato dai cadetti della lizzazione di famose Unità navali militari ci Marina Russa. Sulla sua prora si può ammirare viene dall’Inghilterra dove, dal 1922 il vascello e toccare il cannone originale che sparò nel più famoso della storia secolare della Royal 1917: la culatta di ottone luccica come allora Navy, la nave che issò l’insegna di Orazio Nelson e l’impatto emozionale nel visitatore è forte e a Trafalgar, è sistemato nel sito museale storico suggestivo. Negli Stati Uniti esistono nemero- della base navale di Portsmouth; oggi l’HMS sissime unità militari musealizzate sparse su

54 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 tutto il territorio nazionale. Personalmente ne e fanno parte del progetto di musealizzazione ho visitate tre tra cui l’enorme (per l’epoca) che prevede di coinvolgere il visitatore immer- portaerei Lexinghton ormeggiata a Corpus gendolo nella vita di bordo come uno di loro. Christy in Texas; e su tutte ho trovato la stessa Quale museo può vantare un tale stuolo di organizzazione composta da un brulicare di guide tanto entusiaste ed esperte come chi ha marinai in divisa con i capelli bianchi che, or- utilizzato quelle stesse apparecchiature ed è ganizzati come un vero e proprio equipaggio, vissuto per anni in quegli stessi ambienti che mantengono in efficienza la nave come se do- deve descrivere, spiegare, raccontare? vesse salpare da un momento all’altro. Quanti ex marinai nel nostro paese sarebbero Chi aggiusta impianti, chi pittura, chi ripara disposti a fare la stessa cosa? Tanti se ci fosse avarie, chi fa da guida e cicerone ai visitatori, un’organizzazione idonea a regolamentarli, di- chi pulisce e chi sorveglia. Per il 90% sono gli rigerli ed inquadrarli in piccoli equipaggi con uomini che hanno fatto parte dell’equipaggio l’obiettivo di far navigare le loro navi nel mare della stessa nave o di altre similari e che per della cultura. In Italia le differenti condizioni questo, pur se pensionati, fanno il loro servizio legislative e burocratiche non consentono di con dedizione e passione; immagino che ne ri- applicare questo concetto, almeno non ancora, cavino anche qualche piccolo beneficio econo- ma le leggi possono essere modificate in mico oltre alla normale pensione; non ho funzione dei cambiamenti epocali e delle mutate indagato su questo ma sicuramente ne guada- esigenze ambientali e sociali… gnano in salute e serenità rendendo contem- poraneamente un buon servizio alla loro Marina Le imprese realizzate da privati e consentendo l’autosostentamento dell’impresa a tutto vantaggio dell’immagine della U.S. Navy Nel frattempo alcune Unità, poche in verità, e, ed anche delle casse di chi gestisce l’impresa. per ora solo sommergibili, sono state musea- Loro, i marinai, sono ancora l’anima della nave lizzate da privati. L’esempio più eclatante è il

Il motoscafo del re e la motosilurante 473

STORIA 55 Sopra: l’emozione del periscopio per i visitatori Sotto: la camera di manovra del Toti dopo la musealizzazione vista da proravia

56 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 sommergibile Toti le cui vicende sono ben Dandolo, costituisce ora per il Museo Leonardo note. Partito da Augusta nel 2001, dopo un’av- Da Vinci di Milano il fiore all’occhiello in grado venturosa traversata al traino fino a Chioggia di attirare un gran numero di visitatori e pare e poi lungo il Po, ha raggiunto Cremona dove che stia generando un beneficio economico l’impresa si è arenata; lo stop al progetto per non indifferente. La Marina, con questo progetto motivi tecnici che ha causato il malinconico ha realizzato lo scopo di appassionare ed emo- abbandono del battello per quasi 4 anni in un zionare un vasto pubblico che altrimenti non angolino dimenticato del Po ha preoccupato avrebbe avuto occasione di entrare in un som- non poco la Marina ed il Museo Leonardo Da mergibile come se fosse pronto per immergersi Vinci di Milano; il progetto ha ripreso vigore da un momento all’altro portandosi dietro tutto solo grazie all’energico intervento dell’allora il suo fascino di mistero ed avventura che Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio tanti film hanno tentato di trasmettere con ri- Sergio Biraghi, che paventò la possibilità di ri- sultati più o meno validi. L’emozione del visi- prendere possesso del bistrattato sommergibile tatore che avvicina l’occhio al periscopio o che per destinarlo a miglior uso. Il risultato è stata accarezza un siluro soddisfa il desiderio della quella imponente operazione di trasporto ter- Marina di sentire la gente vicina e partecipe. restre che nell’agosto del 2005 ha eccitato le Toccare con mano oggetti veri ed autentici notti dei milanesi e stupito mezzo mondo per che hanno avuto una loro vita operativa, entrare la sua arditezza dando ancora una volta prova in ambienti che hanno vissuto sia le avventure della grande fantasia e delle insospettabili ca- del mare che la routine di tutti i giorni è di pacità tecniche degli italiani. gran lunga molto più emozionante del più pre- Il Toti, il cui progetto di musealizzazione ri- gevole tra i filmati o documentari. specchia al 90% quello precedente del gemello Recentemente (2009) un’altra perla si è aggiunta alla collana delle musealizzazioni: la Marina Militare ha concesso al MuMa (Museo del Mare di Genova) il sommergibile Sauro, eponimo della classe entrato in servizio nel 1980 e di- smesso nel 1999. Gli ultimi quattro battelli di questa classe (opportunamente modernizzati negli apparati di bordo) costituiscono ancora oggi la spina dorsale della componente subac- quea della nostra Marina e pertanto i visitatori del MuMa avranno la possibilità di visitare un sommergibile identico a quelli che ancora na- vigano nei nostri mari con il loro carico di esseri umani che ne costituiscono l’anima. Fino ad ora sono stati scelti soltanto sommergibili per il loro particolare impatto sulla fantasia del pubblico e per l’attrattiva di una visita al- l’interno di un mezzo considerato misterioso, avventuroso ed eccitante dove poter provare, per qualche minuto le stesse forti sensazioni degli eroici marinai degli abissi. Altre unità navali potrebbero essere utilizzate

STORIA 57 Sopra: Nave Vittorio Veneto in bacino a Taranto in preparazione per il disarmo Sotto: suggestiva immagine del Dandolo immerso nella nebbia della laguna veneta

58 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 Visitatori al posto dei timonieri di manovra con progetti museali in città che ne possano parte la parentesi di Cremona, la vicenda Toti assicurare il mantenimento e la valorizzazione a Milano, sono gli esempi ideali del concetto come, Ancona, Brindisi, La Spezia, Napoli, Pa- di musealizzazione di un’Unità militare da lermo, Ravenna, Taranto, Trieste per citare solo parte di privati (il Dandolo è stato musealizzato le più grandi e sicuramente la Marina Militare dalla Marina Militare) perché soddisfano i re- potrebbe mettere a disposizione Unità dismesse quisiti necessari: di diversa taglia, dagli aliscafi classe Sparviero • La presentazione di un progetto museale conservati (ancora per quanto?) a Brindisi fino adeguato e sostenibile. al grande Vittorio Veneto che sonnecchia nel- • Un luogo idoneo dove conservare l’Unità. l’Arsenale di Taranto in attesa di favorevoli • Un efficace programma di manutenzione eventi. Nelle occasioni in cui sono stato invitato periodica. a tenere dei minicorsi a favore dei ragazzi che • Una copertura finanziaria certa per tutta aspiravano a diventare guide ed anfitrioni per l’impresa. i visitatori dei sommergibili musealizzati, oltre • La consulenza di esperti specialisti del ramo alle doverose spiegazioni tecniche, ho cercato indicati dalla Marina. di travasare loro il concetto di “equipaggio • Una Società o Gruppo affidabile che ne come anima della nave” che sta alla base della assicuri la corretta gestione. comprensione di quel particolare mondo in cui Laddove dovesse mancare o venir meno uno hanno vissuto e operato connazionali con le dei requisiti di garanzia, la musealizzazione stellette, cittadini come loro, con lo scopo, tra dell’Unità militare non dovrebbe essere possibile. gli altri, di vegliare in armi il riposo del popolo, Lo Stato non consentirebbe la cessione del come recita la preghiera del Marinaio. bene per il fatto che la Marina Militare consi- E’ questo il miglior modo di coinvolgere il visi- dererebbe compromessa l’anima della nave ve- tatore: far sì che si senta anche lui un po’ dendosi costretta a preferire un’onorevole de- parte dell’anima della nave. molizione ad una malinconica agonia o, peggio, In conclusione, la vicenda Sauro a Genova e, a un indegno utilizzo. 

STORIA 59 Storia

L’EMBEDDED DINO BUZZATI E LA “REGIA” MARINA DI ADA FICHERA

60 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 ella storia, vi sono eventi e personaggi realmente da “embedded”, a bordo di un sot- “capaci” di far incontrare mondi diversi, tomarino e di una torpediniera addentratisi Ndi intrecciare fatti e sentimenti tanto nel Canale di Sicilia. Guerra, morte, angoscia, lontani quanto affini. Uno di questi, peraltro paura non della fine ma di “ciò che sta oltre, forse poco noto sotto questo aspetto, è costituito, dopo di essa”, sono tutti elementi presenti nei nell’ambito del giornalismo embedded, dallo suoi articoli dell’epoca. scrittore e giornalista Dino Buzzati (San Pelle- Non è il Tenente Drogo del “Deserto dei Tartari” grino di Belluno, 1906 – Milano, 1972). sulla fortezza, ma di certo, per alcuni tratti vi Già perfetto emblema della congiunzione tra somiglia; è un cronista con forte “spirito militare”, letteratura ed informazione, Buzzati fu, come minuzioso nell’appuntare gli aneddoti bellici molti sanno, anche un redattore di Terza Pagina così come nel riportare, attraverso i suoi disegni, del “Corriere della Sera”, elzevirista e anche formazioni, manovre, rotte e scenari di quei critico d’arte puntualmente impegnato, attra- giorni in cui, da embedded, visse a bordo degli verso la sua vena “fantastico-cronachistica”, incrociatori documentando il tutto in circa una in un’informazione essenziale, rapida, equilibrata cinquantina di interessanti “pezzi”. ed accattivante, dove il surreale e l’onirico si Le navi diventano quasi “grandi mostri”, mostri mescolano con la dedizione a narrare in modo marini (alla pari dei mostri metallici con bocche severo la realtà1. Taccuino alla mano e zaino di fuoco che “affollano” le sue opere tipicamente da buon viaggiatore, Dino Buzzati fu anche narrative) come nel 1992 li definì il giornalista uno splendido esempio di giornalista embedded. Leonardo Vergani, proprio sul “Corriere della Dal 1941 al 1943, durante la Seconda Guerra Sera” parlando degli articoli di Buzzati, inviato Mondiale, il famoso autore s’imbarcò infatti speciale a bordo delle navi, raccolti nel testo sulle navi della Regia Marina italiana e seguì “Il buttafuoco. Cronache di guerra sul mare”3. “in prima linea” gli eventi bellici e la vita a Molti dei suoi articoli furono pubblicati sul bordo2. “Corriere della Sera” o sul “Corriere d’Informa- Fatti che, con la sua esclusiva prosa, limpida e zione” ma non pochi furono privati della relativa brillante, a metà tra uno stile fiabesco e “uscita”, impedita dalla censura dell’epoca. sognante ed un’allucinata cronaca “d’assalto”, In una lettera da Messina, datata 5 febbraio giungono a noi oggi come preziose pagine 1942, Buzzati scrive all’amico fraterno Arturo prodotte da un embedded a tutti gli effetti, da Brambilla, raccontandogli che la Marina Militare un appassionato ma lucido corrispondente del gli aveva ordinato un libro sulle manovre della “CorSera” e di altre importanti testate del- flotta navale italiana. l’epoca. «Mi è stato proposto, da alta autorità della Buzzati s’imbarcò al seguito della Regia Marina Marina, - scrive Buzzati - di fare una specie di in missione in Africa, seguendo dunque numerose “Tsushima”4 sulla attuale nostra guerra navale operazioni navali nel Mediterraneo, operando […] penso che ne potrebbe venir fuori una come inviato a bordo degli incrociatori “Trento”, cosa bellissima, a saperla fare, soprattutto “Fiume”, “Gorizia” e “Trieste”. perché l’opera dovrebbe essere veritiera e non È in seguito allo sbarco americano in Sicilia ricalcare le corrispondenze di guerra che via del 10 Luglio 1943, che Buzzati lavorò, anche, via appaiono sui giornali». 1 FICHERA ADA, La Terza Pagina – Una tradizione italiana fra giornalismo e letteratura, Bonanno Editore, Acireale – Roma 2007, p. 61-63. 2 SOGGETTO MARCO, Storia del giornalismo di guerra dal 1900 al 2008, Prospettiva Editrice, Roma 2010. 3 VERGANI LEONARDO, La guerra dei mostri marini. Buzzati inviato speciale, “Corriere della Sera”, 26 novembre 1992. 4 Tsushima è un libro scritto da Frank Thiess, un successo editoriale degli anni Trenta.

STORIA 61 Ma il libro di Buzzati non vedrà mai “l’alba”, letto dell’ammiraglio, non essendo la mia nave giungono in compenso a noi, tuttavia, le sue ancora partita. […] Mi raggelavano gli sguardi corrispondenze marinare con la descrizione di dei marinai […] essi hanno un gran desiderio battaglie, manovre, combattimenti, vittorie e di sapere chi sono io esattamente? A quale sconfitte. Dalle corrispondenze di Buzzati emer- merito misterioso era dovuto tanto privilegio?»6. gono tutti gli elementi caratterizzanti di una È di notevole rilievo la narrazione dell’attività missione, a cominciare ad esempio dal racconto dei sommergibili, alla quale Buzzati dedica delle ansie delle madri, delle mogli e delle molto tempo e riserva numerose corrispondenze, figlie di coloro che s’imbarcano e vanno in che in tali casi si connotano quasi come pagine guerra. di un romanzo, tanta è la loro eleganza e ac- Una guerra dunque “condivisa”, in un certo curatezza di forma. Definisce i sommergibili senso, tra chi la fa e chi resta a casa “in della Marina “nere balene di ferro che spuntano attesa”. «Quante mogli, madri, figlie vivevano a prender aria ogni ventiquattr’ore”, “nelle ore – scrive Buzzati da una base navale - in di sole sprofondati negli ombrosi flutti, di notte uguale incertezza […] Ciascuna, giorno e notte, a fior d’acqua per respirare, ricaricare gli ac- è accompagnata da uguale pensiero […] Dirsi cumulatori o navigare un poco coi Diesel”7. ogni volta “a dopodomani” e pensare che forse Il fascino esercitato dal sommergibile è enorme non sarà vero […] ogni distacco significa giorni per Buzzati embedded, che arriva a definirlo di ansia». “tubo meraviglioso che porta uomini vivi nelle Sentimenti ed emozioni affini a quelle dei profondità del mare” ed ancora “santuario di militari che partono per la guerra, ma che tut- eroismi lunghi e pazienti”8. tavia vengono sovrastate in loro dal senso del Iniziale inquietudine e logistiche difficoltà a dovere, dalla priorità acquisita dalla nave e dal bordo si tramutano presto per l’inviato Buzzati proprio lavoro. «Per quanto grandi i suoi affetti in determinazione maggiore. È egli stesso a familiari, l’ufficiale di Marina riesce a dimenti- “confidarlo” alle righe di un suo articolo del 3 carli, appena a bordo della sua nave; la quale marzo del 1941 per il “Corriere d’Informazione”: viene prima di ogni altra cosa al mondo»5. «Dal mare stesso traggo così alcune inquietudini Al Buzzati embedded non mancano le difficoltà e insieme apprendo astuzie sottili, quanto più pratiche della vita quotidiana a bordo e, “lui” si sforza di eludermi, tanto più acuto e neanche le iniziali ostilità di molti marinai, in ostinato divengo»9. perfetta linea con chi va a svolgere un lavoro Articoli di alcuni decenni fa eppure tanto come il suo. È il 10 settembre del 1940, quando attuali; oggi si fa di tutto per far sì che il pub- in un pezzo poi rimasto inedito, osservando blico, non direttamente addetto ai lavori, come egli stesso dice “la solitudine procellosa conosca le attività delle nostre Forze Armate del mare”, il giornalista scrive: «Ogni piacevolezza affinché si divulghi il maggior numero possibile è sacrificata all’austero dio della guerra […] di notizie anche riguardo alla vita in una base; tuttavia a me giornalista, qui accolto per il ed ecco sono molto simili, già allora, le preoc- breve tempo di una missione è stato offerto il cupazioni di Buzzati, che ha ovviamente una

5 Le mogli a terra, da “Corriere della Sera”, 25 agosto 1940, da BUZZATI DINO, “Il buttafuoco. Cronache di guerra sul mare”, Mondadori, Milano 1992, p. 30-32. 6 BUZZATI DINO, “Il buttafuoco…”, op. cit., p. 35-39. 7 Ivi, p. 40. 8 Notte di agguato nell’abisso marino, , da “Corriere della Sera”, 20 ottobre 1940, da BUZZATI DINO, “Il buttafuoco…”, op. cit., p. 52-54. 9 La vedetta, “Corriere d’Informazione”, 3 marzo 1941.

62 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 In apertura: Dino Buzzati - Piazza del Duomo di Milano, 1952 Sopra: Nave Alabarda - Foto storica della Marina Militare posizione “privilegiata”, da perfetto embedded, penso nemmeno. Sono abituato, ormai. […] Mi per raccontarle. accorgo che per lo stesso padrone io rappresento «È giusto – scrive il 15 marzo 1941 - ricordare una distrazione, un gioco, ma che il suo animo come si conviene questa guerra oscura, anzi è altrove. Quante volte, facendo finta di dormire, segreta, che la Marina conduce senza pause e sono stato ad ascoltarlo con ansia, se mai mi che nessuno conosce. Dite: guerra per mare, e riuscisse di carpirgli un segreto»10. il pubblico pensa subito a battaglie tra corazzate, Buzzati apprende nel tempo anche le qualità a spedizioni fulminee, siluramenti audaci, duelli che un marinaio deve avere per poter svolgere a viso aperto. Queste invece si possono dire al meglio la sua missione, annoverando tra eccezioni. Sotto c’è tutto uno strato di altro queste buona volontà, resistenza, serenità d’ani- lavoro molto difficile, non meno pericoloso mo, scrivendo che “tutto dipende da una sen- forse, talora eroico ma in genere privo di splen- sibilità specialissima fatta di tempismo, prontezza dore, tenuto apposta nel buio perché il nemico di percezione, istintivo calcolo delle varie sol- non sappia». lecitazioni e reazioni, e un’infinità di altre belle E anche per Buzzati, la vita in mare non ha cose, essa corrisponde alle qualità eminente- certo i tratti della quiete, delle lampade e del mente marinare di un ufficiale”11. tavolone della redazione di via Solferino: «Pure Andare in missione da embedded include anche debbo confessare che qui a bordo mi sento far i conti con la realtà triste di militari feriti e straniero. Si capisce, di andarmene non ci a volte anche morti, è quanto racconta il 31 10 Ansie di un cane di bordo, “Corriere d’Informazione”, 5 giugno 1941. 11 Omega 9, “Corriere della da Sera”, 27 marzo 1941.

STORIA 63 Buzzati alla sede del Corriere della Sera, 1928 Copertina del DVD Il deserto dei Tartari, tratto dal romanzo di Dino Buzzati luglio 1941 in una sua cronaca per il “Corriere e di grande, che mai potranno dimenticare e della Sera”. che solo loro potranno profondamente e real- «Anche un altro marinaio è ferito, l’asta della mente comprendere12. bandiera tagliata, vari buchi nello scafo, proiettili La vita da embedded con la Regia Marina “pla- su un siluro, nella camera motori, in un serbatoio smò” a tal punto l’inviato Buzzati, che di notte, di benzina. non sognava più le montagne, i picchi e i Eppure la navicella prosegue un po’ azzoppata ghiacciai tipici delle sue zone natìe, con il […] ardua la missione notturna che si sta per tempo, sparirono persino i monti, sostituiti da tentare». Buzzati scrive di quelle battaglie i cui corazzate e alti incrociatori, siluri, sportelli colpi attraversano, non il cielo, ma la cieca d’acciaio, bandiere e torrette. profondità del mare e, narrando di queste, gli In un suo articolo dal titolo “I sogni di guerra”, “spetta” anche raccontare ad esempio della scritto il 6 ottobre 1941 per il “Corriere d’In- morte di un ufficiale di Marina, non solo formazione”, racconta: «Ora questi sogni navali citando la dovuta tristezza che umanamente non mi dispiacciono perché tra l’altro significano connota la perdita di un uomo, bensì eviden- che la vita condotta da oltre un anno mi è un ziando in particolar modo la fierezza delle po’ entrata nel sangue; la qual cosa dimostra gesta, degli attimi prima della morte, da parte di fronte a me stesso, se pur ce ne fosse del suddetto ufficiale, la sua fedeltà alla nave bisogno, l’onestà con cui scrivo […] Ogni notte portata fino all’estremo sacrificio, lasciando, riprovano ed è la medesima storia. Vengono nel cuore dei combattenti, qualcosa di prezioso dal nord a me nel buio le dilette montagne, ol-

12 Il sublime sacrificio del comandante Fiorelli, “Corriere della da Sera”, 29 ottobre 1941.

64 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 Nave Roma - Foto storica della Marina Militare trepassano le murate eludendo le sentinelle, Ed ancora: «Il guardiamarina più anziano, ac- urtano qua e là nelle brande dei marinai ad- compagnato dal comandante in seconda, reca dormentati, finché trovano la porta del mio nella torretta corazzata, donde il comandante camerino». guiderà la nave contro il nemico, il gagliardetto Dettagli ed aneddoti di vita marinara colorano di comando, mentre sull’albero di maestro sale le cronache di Buzzati embedded: «Una scena splendida la barriera di combattimento, già di bellezza e solennità senza pari avvenne nelle più volte consacrata dal fuoco14». tenebre, simile ad un rito. Con rischio estremo La sensibilità e al tempo stesso l’obiettività di il sottotenente del Genio Navale Spartaco Buzzati nei confronti della materia che tratta Amodio era sceso in quadrato ufficiali a prendere è davvero singolare, quell’onestà che il 3 maggio il gagliardetto della nave. […] Poi quegli uomini 1942 lo porta a concludere un suo pezzo con alzarono il saluto supremo dei soldati del mare: una specifica dedica: «A certi che non ci Viva l’Italia, Viva il Duce, mentre il guardiamarina pensano, o che continuano a vivere esattamente Arnaldo Arioli “il più giovane e il più puro degli come se simili fatti non avvenissero sulla faccia ufficiali di bordo” si avvolgeva sul petto la del mondo, a coloro che non hanno capito che bandiera di combattimento, per riportarla in cosa costi la guerra…15. Patria o morire con essa …»13. Ciò che i soldati soffrono nelle ore grandi della

13 Una nostra torpediniera contro tre incrociatori e quattro caccia, da “Corriere della Sera”, 23 gennaio 1942, da BUZZATI DINO, “Il buttafuoco…”, op. cit., p. 191. 14 La vittoriosa battaglia del golfo della Sirte, da “Corriere della Sera”, 25 marzo 1942, da BUZZATI DINO, “Il buttafuoco… ”, op. cit., p. 219. 15 Quella tremenda quota 12, da “Corriere della Sera”, 3 maggio 1942, da BUZZATI DINO, “Il buttafuoco…”, op. cit., p. 234.

STORIA 65 Dino Buzzati - Piazza del duomo di Milano guerra non può essere spartito con gli altri uo- In poche ore, sul Mediterraneo illuminato dalla mini, una barriera misteriosa separerà gli uni e luna, si sono compiute gesta capaci ciascuna gli altri per sempre16». di nobilitare per secoli un’intera Marina. Ben Vi sono testimonianze di Buzzati da embedded di raro nella storia c’è stato un così fitto e me- che, talvolta o per mancanza di spazi o spesso raviglioso prorompere di virtù guerriere17». per ragioni legate alla censura, rimasero inediti, Quella di Dino Buzzati è un’esperienza rilevante così come è accaduto per un bellissimo pezzo nel panorama del giornalismo embedded così in cui il giornalista narra il suo incontro con i come nella cultura in senso lato. Solo chi è reduci dell’azione militare nel Canale di Sicilia: immerso nella realtà dei fatti, solo chi vive «Siamo venuti a questa base navale per parlare quella quotidianità, solo chi, come lui, ha coi reduci della vittoriosa azione del Canale di potuto o può raccontare “in prima linea”, è in Sicilia (ben vittoriosa anche se costata sacrifici). grado infatti di fornire notizie e racconti Le loro parole nude sono cariche di eroismo esclusivi da regalare ai suoi contemporanei, ai come un poema antico. “posteri e alla storia.  16 Una visita difficile, da “Corriere della Sera”, 4 luglio 1943, da BUZZATI DINO, “Il buttafuoco…”, op. cit., p. 308. 17 Scontro nel Canale di Sicilia, Inedito, 3 dicembre 1942, da BUZZATI DINO, “Il buttafuoco…”, op. cit., p. 264.

66 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 Finestra sul mondo La caduta di Bani Walid e la necessità di una politica di coesione nazionale per la Libia NICOLA PEDDE

Bani Walid, la città dei ribelli Bani Walid di due loro giornalisti rapiti e lì detenuti. Col tempo, È caduta il 24 ottobre, infine, la roccaforte fedele a Gheddafi quindi, Bani Walid si era fatta la reputazione di porto franco di Bani Walid, a circa 170 chilometri a sud est di Tripoli. Con per tutti i ricercati del paese e soprattutto per i fedelissimi una popolazione di circa 70.000 abitanti (sebbene oltre 25.000 dell’ex regime. Reputazione che, a torto o a ragione, ha de- siano i profughi che l’hanno abbandonata a causa dei com- terminato contro di essa una massiccia quanto scoordinata battimenti), la città di Bani Walid fu una delle ultime ad arren- azione militare iniziata ai primi di ottobre, e protrattasi per dersi nel 2011 dopo la caduta di Gheddafi. Qui si era quasi un mese con scambi di artiglierie, razzi e combattimenti asserragliato il figlio Saif al-Islam, nel tentativo di organizzare sempre più cruenti. La città, per mesi rimasta sotto il controllo una improbabile resistenza contro le preponderanti forze del- di gruppi ostili alle nuove eterogenee autorità libiche, è stata l’opposizione, prima di fuggire nel deserto alla caduta della presa d’assalto a più riprese dalle milizie provenienti dalle città città. E sempre in questa città si era organizzata una forma di Misurata, Tripoli e Zintan, cadendo definitivamente alla fine autonoma di governo, dopo aver cacciato a Gennaio del 2012 di ottobre. i rappresentanti delle autorità rivoluzionarie di Tripoli, con la proclamazione di un autonomo consiglio nel tentativo di non La caduta sottostare alle imposizioni delle nuove autorità libiche. Bani L’annuncio della caduta di Bani Walid è stato dato poco dopo Walid, da allora ha vissuto in una surreale autonomia, fatta di l’ingresso nella città dal capo di Stato Maggiore delle forze ar- nostalgia per il passato regime e della ricerca di una propria mate libiche, Generale Yusuf Mangoush, annunciando ufficial- indipendenza nell’attesa di una più chiara definizione degli as- mente il completamento della missione iniziata il 2 ottobre ma setti del poter nella Libia post-gheddafiana. Al suo interno, tut- senza fornire particolari dettagli sulla condotta dell’operazione. tavia, si erano col tempo nascosti molti dei fedelissimi di Non poche, infatti, sono state nel corso dell’assedio alla città Khamis Gheddafi, in larga misura ex appartenenti alla 32a bri- le critiche mosse al vertice delle forze armate, soprattutto in gata, oltre a fuggiaschi di ogni altra città libica compromessi merito alla presunta incapacità di gestire e coordinare in modo con il passato regime. Organizzando improvvide azioni contro efficace l’azione delle diverse milizie che hanno concorso al- i loro oppositori che, col tempo, hanno finito per attirare l’at- l’assalto, generando rallentamenti continui, perdite giudicate tenzione sulla città e sui suoi scomodi occupanti. Lo scorso eccessive e, non ultimo, la probabile fuga da Bani Walid di al- luglio il consiglio autonomo della città era stato apertamente cuni dei più importanti elementi della guerriglia. Sono stati uti- minacciato di attacco militare dalle autorità della città di Mi- lizzati nel corso dell’assalto alla città anche pezzi di artiglieria surata, in conseguenza del rapimento e della detenzione a di grosso calibro, oltre ai razzi Grad, che hanno determinato

RUBRICHE 67 un numero elevato di perdite civili e la distruzione di un’ampia poco significative sotto il profilo delle possibilità d’azione. Hanno porzione della città. Ha confermato l’utilizzo di queste armi, rite- apertamente lamentato questo clima molti dei rappresentanti nendola adeguata al tipo di operazione e commisurata alla natura della città di Sirte, ad esempio, denunciando di essere stati ab- della minaccia, lo stesso Generale Mangoush1, secondo il quale bandonati ed esclusi da qualsiasi progetto di ricostruzione in anche le forze opposte avrebbero utilizzato artiglieria pesante e quanto collettivamente accusati di aver nascosto e sostenuto razzi. Secondo quanto comunicato dal comando delle forze mili- Gheddafi sino alla sua cattura. Ed in un certo senso ha confermato tari, poi, oltre 100 ricercati sarebbero stato catturati alla caduta questo atteggiamento anche la teatrale mossa delle milizie subito della città, e tra questi ci sarebbero stati numerosi alti ufficiali della dopo la cattura di Bani Walid. Subito dopo la caduta della città, in- famigerata 32a brigata di Khamis Gheddafi. In merito a quest’ul- fatti, è stato issato sulle rovine degli ex palazzi governativi del cen- timo, il portavoce del governo Nasser al-Manaa ha ufficialmente tro una gigantografia di Omran Shaban, il giovane ragazzo che presentato le proprie scuse per il flusso incontrollato di notizie che scoprì e fece arrestare a Sirte il colonnello Gheddafi. Il ragazzo, ne avevano a più riprese riportato la morte, sostenendo come sia successivamente catturato la scorsa estate dai lealisti e portato in seno ai vertici del sistema militare, sia all’interno del Congresso a Bani Walid, è stato torturato a lungo prima di essere rilasciato Nazionale, la voce avesse acquisito credibilità e rilevanza. Si pone dopo una lunga trattativa. La gravità delle torture subite ha impo- adesso, invece, il problema della ricostruzione della città e del re- sto tuttavia un sua ricovero a Parigi, dove è alla fine spirato circa dislocamento dei circa 25.000 profughi sparsi nella regione e nelle un mese fa in conseguenza dei postumi del trattamento riserva- città vicine. I danni al centro abitato sono ingenti, così come ele- togli dai fedeli di Gheddafi. Vendicarne la morte, quindi, è stato vato è il numero degli ordigni inesplosi e delle mine poste a difesa senza dubbio uno degli obiettivi di alcuni miliziani subito dopo l’in- delle principali aree di conflitto. Combinazione di fattori che non gresso della città, che si sono abbandonati a violenze e saccheggi permetterà una gestione immediata del problema e che, anzi, ri- incontrollati, offrendo ancora una volta l’immagine di vere e pro- schia di trasformarsi in un pericoloso ritorno d’immagine negativa prie bande con scarsissima subordinazione al potere centrale e, per le autorità, che a bani Walid hanno giocato la propria credibilità al contrario, una forte indipendenza orientata al perseguimento di e la propria forza politica. interessi di clan o semplicemente personali degli aderenti.

Liberazione o vendetta? Il “sangue dei vinti” e la necessità di una politica di riconci- All’euforia per la caduta di Bani Walid e per la cattura di alcuni liazione nazionale importanti ricercati del passato regime, ha fatto seguito la pole- Le violenze di Bani Walid, l’illusione autonomista e restauratrice mica relativa al comportamento delle milizie nelle ore immedia- del suo consiglio autonomo, e più in generale la situazione politica tamente successive alla vittoria. Secondo quanto riferito da alcuni della Libia, impongono di considerare con grande attenzione il de- giornalisti libici presenti sul luogo della battaglia, infatti, i miliziani licato e spesso fragile equilibrio venutosi a determinare conse- di Tripoli e Misurata soprattutto si sarebbero abbandonati a vio- guentemente al collasso del regime di Gheddafi. Gli attivisti di lenze e distruzioni gratuite subito dopo l’ingresso nella città. In Human Rights Watch hanno da poco pubblicato un rapporto nel particolar modo sarebbero stati inutilmente colpiti con l’artiglieria, quale si denunciano le violenze e le esecuzioni sommarie operate i mortai e gli RPG i principali edifici del centro della città, in una dalle più diverse milizie subito dopo la caduta di Tripoli3. In modo furia distruttrice motivata secondo i testimoni dal mero desiderio particolare, il rapporto denuncia l’efferatezza e l’ampiezza delle di vendetta contro i seguaci di Gheddafi e la loro ultima roccaforte. esecuzioni operate dalla milizia di Misurata, distintasi in più oc- All’urlo di “Allah è il più grande”, i miliziani si sono riversati tra le casioni per crudeltà e violenza. Sebbene possano esprimersi dubbi macerie della cittadina alla ricerca di altri sospetti facendo ampio circa la portata complessiva dei morti addebitati ad esecuzioni uso delle armi e soprattutto delle granate, danneggiano o distrug- sommarie piuttosto che a combattimenti, l’elevato numero di vit- gendo inutilmente un gran numero di abitazioni private, arrestando time registrato successivamente al termine ufficiale del conflitto e malmenando arbitrariamente molti cittadini inermi, giustizian- impone una riflessione complessiva circa l’effettiva capacità delle done alcuni con l’accusa di essere guerriglieri al soldo di Gheddafi autorità libiche di poter e saper rappresentare una sintesi delle e, più in generale, dimostrando come le autorità centrali libiche diverse istanza politiche, claniche e sociali del paese. Da più parti, abbiano ancora scarsa capacità di controllo ed esercizio della di- infatti, vengono sollevati dubbi circa la possibilità per il Primo Mi- sciplina sulle proprie unità militari2. Molti degli abitanti di Bani nistro Ali Zidan di poter effettivamente formare un esecutivo senza Walid fanno parte della tribù Warfala, storicamente alleata e fedele prima aver avviato un concreto e sostanziale processo di riconci- a Gheddafi, e i miliziani che l’hanno catturata non intendono per- liazione nazionale che permetta di superare le traumatiche con- dere l’occasione per catturarne i vertici in ogni modo e a qualsiasi seguenze del violento processo di sostituzione politica. Processo costo. In questo modo, tuttavia, si rischia fortemente di sviluppare che deve necessariamente transitare attraverso un’effettiva fase un clima di odio tra le tribù, ingenerando la sensazione che si di ridefinizione del ruolo e delle responsabilità delle tribù, e con debba punire ed escludere tutte quelle che non hanno partecipato l’intento di riconoscere meriti e responsabilità non solo di un anno al conflitto, per timore, per interesse o perché presenti in aree di rivolte, ma anche dei decenni del regime.

1 Bani Walid Falls, George Grant, Libya Herald, 24 ottobre 2012 2 Capture of Libyan town smacks of revenge, not reconciliation, Asharq Alawsat online, 26 ottobre 2012 3 Dozens of Qaddafi loyalists executed after capture last year, claims Human Rights Watch, Libya Herald, 17 ottobre 2012

68 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 a cura del

Centro Militare sservatorio Strategico Studi Strategici O MARE O LAGO? MA NON SI SCEGLIE LA VACANZA FRANCESCO LOMBARDI Il Caspio appare morfologicamente come un lago, anche se è del principio di “equidistanza” per tracciare i confini marittimi, comunemente conosciuto come mare interno, in ragione dei definito dalla Convenzione del 1982, favorirebbe taluni attori suoi 371.000 kmq, più di quanto sia estesa l’Italia. Dal 1991 che, invece, invocano il principio di “equità” chiamato in causa sono 5 gli stati rivieraschi: Russia, Turkmenistan, Azerbaijan, dalla Corte Internazionale di Giustizia. Tra questi l’Iran, che pro- Kazakhstan ed Iran. Il Caspio non presenta sbocchi od emissari pende per una eventuale ripartizione del Caspio per il 20% ad e mantiene costante la sua superficie, a circa 28 mt. sotto il li- ogni stato rivierasco. Il criterio dell’equidistanza”, invece, ne vello del mare. La sua salinità, un terzo di quella degli oceani, darebbe all’Iran il 13%, all’Azerbaijan il 21%, al Turkmenistan è tra gli elementi a sostegno della tesi che vuole il Caspio come il 18%, alla Russia il 19% ed al Kazakhstan il 28%. Ma la vera un mare e non un lago. Da circa un decennio, infatti, l’aspetto partita va oltre i soli diritti di sfruttamento esclusivo. Le pipelines giuridico di questo elemento geografico è oggetto di conten- che potrebbero attraverso il Caspio e trasportare risorse ener- zioso. A seconda della sua natura (mare o lago), e in base alle getiche in Europa senza attraversare il territorio russo mine- convenzioni internazionali vigenti, cambiano infatti le possibilità rebbero la capacità del gigante euroasiatico di controllare i di utilizzo e sfruttamento offerte ai paesi rivieraschi. Per larga flussi diretti al vecchio continente. In questo senso vanno lette parte del XIX secolo il Caspio è stato quasi esclusivo appan- le posizioni di Mosca per il mantenimento dello “status quo” o naggio della Russia, che ne ha limitato a lungo l’accesso alla le manifestazioni di forza di taluni attori per cercare di rafforzare Persia. In epoca sovietica vari trattati (1925, 1935 e 1940) tra le proprie posizioni. Gli interessi economici, sottesi al conten- URSS e Iran riaprirono le porte del Caspio al Paese dello Shah. zioso giuridico-legale, poi, si intersecano con altre frizioni e coe- Accordi che, in particolare, trattavano il bacino come un lago, sistono con pericolosi motivi di instabilità etnica, politica e prevedendo la libera navigazione e lo sfruttamento comune. La sociale dell’area. Tutti fattori che, ovviamente, condizionano le dissoluzione dell’impero sovietico e la comparsa di nuovi attori posizioni, più o meno risolute, degli stati coinvolti e quelle dei statali ha riacceso il contenzioso sul regime giuridico di quelle vari stakeholder (soprattutto occidentali). Alla Russia ed all’Iran acque. Le repubbliche ex sovietiche, infatti, avrebbero dovuto, che quindi propendono per il mantenimento, seppure incerto, in base ai principi dichiarati ad Alma-Ata nel 1991, accettare dello stato attuale del bacino, si contrappongono, con diversi gli impegni sottoscritti dalla preesistente URSS e mantenere vi- livelli di intensità, Azerbaijan, Turkmenistan e Kazakhstan. Il ti- genti le consuetudini precedenti, che, in pratica, garantivano more di Mosca di vedere limitata la propria influenza nella re- sul Caspio diritti particolari per la Russia e l’Iran. I trattati stipu- gione è ingigantito dalla limitazione alla propria egemonia che lati prima della 2^ Guerra Mondiale facevano particolare rife- deriverebbe da una pervasiva presenza occidentale causata da rimento alle attività di pesca ed ai commerci. Gli interessi che eventuali significativi investimenti minerari ed in infrastrutture. sono ora in gioco, però, riguardano in particolare le ingenti Il benessere diffuso può minare lo “status quo”. Anche l’Iran quantità di idrocarburi presenti nel sottosuolo del Caspio oltre teme una crescita economico-sociale nel vicino Azerbaijan (che alle aree prospicenti. I trattati di circa un secolo orsono preve- invece è tra i più accesi sostenitori della tesi del “mare”), in devano una sorta di “condominio” tra Russia Persia, garan- quanto potrebbe risvegliare i sentimenti autonomisti della mas- tendo lo sfruttamento comune delle risorse. A parere di alcuni siccia comunità azera presente sul suo territorio. Il Turkmeni- questo “condominio” dovrebbe essere ancora vigente e quindi stan ha tenuto finora una posizione oscillante, ancorché siano vietare, tra l’altro, estrazioni offshore senza preventive comuni evidenti i benefici di cui godrebbe dalla disponibilità di un ga- autorizzazioni. La parallela evoluzione del Diritto del Mare, però, sdotto transcaspico per accedere direttamente ai mercati eu- che ha trovato sintesi e codificazione nella Convenzione di Mon- ropei. Allo stesso modo, il Kazakhstan ha un particolare tego Bay del 1982, suddivide i mari in aree di sfruttamento in interesse alla costruzione di pipelines che bypassino i controlli relazione a precise definizioni politiche e geografiche, determi- russi ma nel contempo, per i forti e radicati legami storici e po- nando frontiere marittime e zone di interesse economico esclu- litici con Mosca, mantiene ancora un basso profilo sulla vi- sivo. L’applicazione delle regole internazionali vigenti, qualora cenda. Non mancano, poi, rivendicazioni e scambi di accuse in il Caspio fosse definitivamente classificato come “mare”, ga- merito ai danni ecologici provocati da attività dell’uno o dell’altro rantirebbe a taluni stati l’accesso diretto ed esclusivo ad aree operatore; la tematica ambientale, surrettiziamente chiamata di sfruttamento delimitato ed alle risorse contenute nel relativo in causa, serve certamente a dare una patina di credibilità al sottosuolo, in ragione di una spartizione precisa e definita della contenzioso. Il timore degli europei sulla vicenda è che una superficie e dei fondali. Qualora sia invece considerato “lago”, eventuale escalation delle tensioni sul Caspio, potrebbe tradursi lo sfruttamento delle risorse dovrebbe essere condiviso e co- in un generale aumento del prezzo delle materie energetiche, mune, e possibile solo dopo specifici accordi. A rendere la di- vera iattura in un periodo di crisi. La definitiva stabilità dell’area sputa poi ancor più complessa ed articolata contribuisce la potrebbe aprire invece nuove interessanti opportunità, anche differente posizione di taluni stati circa le procedure con cui a compagnie italiane particolarmente attive, ma pare ancora realizzare l’eventuale ripartizione del “mare”. L’applicazione lontana da venire.

RUBRICHE 69 Difesa alla ribalta A CURA DI PIER VITTORIO ROMANO COSMO-SkyMed (Constellation of Small Satellites for Mediterranean basin Observation)

COSMO-SkyMed (Constellation of Small Satellites for il Ministro Di Paola ha sottolineato l’importanza di una Mediterranean basin Observation) è il primo sistema politica comune nell’ambito della Difesa: “su tutto - ha duale - civile e militare - di satelliti radar di osservazione detto - serve un grande tetto che è una grande dimen- terrestre. Il sistema è promosso dall’Agenzia Spaziale sione europea della Difesa, un’integrazione per raffor- Italiana (ASI) e dal Ministero della Difesa. COSMO-Sky- zare la dimensione Euroatlantica e per rendere l’Europa Med è la componente italiana di un sistema italo-fran- più importante sullo scacchiere internazionale”. cese risultato di un accordo intergovernativo bilaterale Riferendosi ai vari progetti cui partecipano diversi Paesi Italia -Francia siglato nel 2001 - Accordo di Torino - e europei, tra i quali l’Italia e la Polonia, Di Paola ha affer- ratificato con la Legge 10 gennaio 2004, n. 20. Al fine di mato che “queste collaborazioni possono guidare il per- assicurare il potenziamento delle attuali prestazioni del corso verso un’integrazione europea della Difesa”. sistema COSMO-SkyMed (CSK), composto da quattro Il MoU (Memorandum of Understanding), siglato nel- satelliti oggi operativi, per l’osservazione della Terra me- l’ambito del ventesimo Salone dell’industria, prevede diante Radar ad Apertura Sintetica (SAR) avente scopi che la Polonia acceda ad una quota delle capacità di duali, si è giunti al programma COSMO di Seconda Ge- Cosmo-SkyMed seconda generazione pari al 2,5% del nerazione (CSG), che è il sistema di osservazione satel- sistema complessivo (la quota verrà ceduta in cambio litare SAR del prossimo futuro poiché risponde ad una di una contribuzione finanziaria da parte polacca) e che esigenza fondamentale ri- acquisisca dall’indu- chiesta dalla Commit- stria nazionale italiana, tenza ASI e Ministero della cioè Finmeccanica, uno Difesa: è in grado di assi- User Ground Segment curare la continuità del integrato nel sistema servizio, migliorandone le Cosmo-SkyMed che prestazioni operative, del consenta la program- sistema attualmente di- mazione delle richieste spiegato e operativo dei di ripresa e la ricezione quattro satelliti COSMO- ed elaborazione delle SkyMed (CSK) di “prima immagini. generazione”. “Da parte italiana - ha Tale obiettivo sarà realiz- detto il Ministro della zato con lo sviluppo ed il Difesa - è un gesto im- dispiegamento di due nuovi satelliti CSG e l’ade- guamento dei segmenti di terra (GS) e logistico-opera- tivo (ILS&OPS). Il sistema COSMO di Seconda Generazione (CSG) avrà maggiori prestazioni poiché mi- gliora la risoluzione spaziale delle immagini prodotte dal sensore SAR, che sarà anche capace di ricevere ed ela- borare dati radar in doppia polarizzazione simultanea. Lo scorso 3 settembre è stato firmato l’accordo per la cooperazione tra Italia e Polonia nell’ambito del pro- gramma di osservazione della terra da satellite Cosmo- SkyMed di seconda generazione. A siglarlo il Ministro portante di apertura alla Polonia che non ha questa ca- della Difesa, Giampaolo Di Paola, e il Ministro della Di- pacità tecnologica e che costituisce un viatico per fesa Nazionale Polacca, S.E. Tomasz Siemoniak, in oc- un’ulteriore attività di profilo industriale e che conferisce casione dell’inaugurazione dell’International Defence maggiore caratura in ambito europeo”. Industry Exhibition (MSPO) che si è svolto a Kielce, in Il Ministro Di Paola ha poi incontrato il Presidente della Polonia, alla presenza del Presidente della Repubblica Repubblica di Polonia, S.E. Bronislaw Komorowski, il di Polonia, S.E. Bronislaw Komorowski. Nell’occasione, quale ha visitato il padiglione italiano dell’MSPO.

70 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 Difesa e Società A CURA DI ADA FICHERA Giochi Olimpici di Londra 2012 Tutti a casa ... con merito Quando il dovere si tramuta in agonismo e l’orgoglio costituisce il merito di appendere al collo anche la medaglia di bronzo nella perfetta equazione con il merito, il trionfo è pressoché assicurato! sciabola a squadre. Occhiuzzi è stato una delle vere sorprese delle Così è stato infatti anche per la XXX edizione dei Giochi Olimpici Olimpiadi 2012; Londra ha rappresentato la svolta della sua car- estivi, appena conclusasi a Londra. Dal 27 luglio al 13 agosto, la riera di atleta, battendo già agli ottavi individuali in uno scontro squadra italiana ha partecipato alle Olimpiadi, distinguendosi in “fratricida” il compagno Aldo Montano, e facendolo uscire, con al molte specialità atletiche, emozionando e rendendo uniche molte collo l’argento, dall’ombra in cui, prima di tale data, aveva vissuto. giornate di questa estate che ormai volge al termine. Ci urge in Conquistano il bronzo le “farfalle” italiane della Ginnastica Ritmica, questa sede sottolineare un dato di non poca rilevanza: tra i suc- tutte d’Aeronautica Militare: l’Av. Capo , l’Av. Sc. Ro- cessi azzurri, più della metà delle medaglie conquistate sono state mina Laurito, l’Av. Capo Marta Pagnini, l’Av. Capo , il vinte da atleti militari. Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri 1° Av. e l’Av. Capo . Un ot- si sono distinti per risultati conseguiti magari con quel piglio in più timo successo quest’ultimo, sebbene costellato da numerose po- di senso patriottico che li contraddistingue, forse ancor più, dagli lemiche: le attese per l’argento e anche per l’oro si erano altri atleti. Gli sportivi appartenenti alle Forze Armate hanno regi- susseguite infatti, ma l’esito della gara ha fatto invece registrare strato successi anche storici un errore (l’unico) di un nastro alle Olimpiadi. A cominciare caduto a terra unito forse ad ad esempio dal Car. Carlo un’incompresa grazia da parte Molfetta, oro nel taekwondo dei giudici che non hanno re- per la categoria + 80 kg, che, galato alle ragazze dell’AM più nella finale contro il gabonese del terzo posto. All’Aeronautica Obame, lo scorso 11 agosto, Militare, appartiene anche il 1° ha regalato all’Italia la prima C.le Magg. Mauro Sarmiento, medaglia nella storia della di- vincitore del bronzo (la se- sciplina. Era invece il 5 ago- conda olimpica della sua car- sto, quando l’Av. Capo Andrea riera) nella finale contro Baldini, insieme ad un altro l’afghano Bahawi nel taek- “atleta in divisa” (il Car. Sc. wondo – categoria meno di 80 Andrea Cassarà), vinceva l’oro kg. Bronzo anche per il Serg. Copyright Style&Fashion nel fioretto a squadre chiu- Matteo Morandi (Aeronautica dendo l’incontro col punteggio di 45 a 40. Un altro trionfo è quello Militare) nella Ginnastica, specialità anelli, con uno straordinario conseguito nel fioretto a squadre tutto in rosa, qui non possiamo punteggio di 15.733. Infine, ma non ultima certo per importanza, non citare infatti il Car. Arianna Errigo che, insieme anche al Serg. la medaglia di bronzo del Car. Rosalba Forciniti, nel judo - categoria Ilaria Salvatori (Aeronautica Militare), ha vinto la medaglia d’oro, 52 kg. La Forciniti aveva battuto la tedesca Romy Tarangul e la un trofeo che appenderà insieme alla medaglia d’argento conqui- sudcoreana Kim Kyung-Ok, prima di arrendersi in semifinale alla stata qualche giorno prima nel fioretto individuale. Interamente nordcoreana Kum-Ae An. Nella finale per il bronzo, tuttavia, l’atleta militare, di Aeronautica nello specifico, la squadra di tiro con l’arco italiana è riuscita ad avere la meglio sulla lussemburghese Marie a squadre, composta dall’Av. Capo Michele Frangilli, dall’Av. Capo Müller. Tutti gli atleti militari sono stati ricevuti, lo scorso 18 set- Marco Saliazzo e dal 1° Av. Mauro Nespoli, che ha regalato la prima tembre, dal Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, il quale si è medaglia d’oro di questa edizione olimpica alla nostra nazione. congratulato con gli sportivi, nel corso di un incontro, tenutosi Nel corso delle gare, i tiri hanno continuato a dare soddisfazione e presso Palazzo Baracchini a Roma, alla presenza del Capo di Stato a regalare successi all’Italia: infatti, il 6 agosto, il Car. Massimo Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate. Successo e fama Fabbrizi è salito sul secondo gradino del podio per il tiro a volo. dell’Italia all’estero sono infatti anche merito dello sport e dei suc- Fabbrizi ha così battuto Diamond (classificatosi già con il record cessi che gli atleti italiani con le stellette riscuotono, come ad del mondo) e Aldeehani, con il risultato conclusivo di 146+5. Se- esempio nello specifico in occasione delle Olimpiadi londinesi. “Voi condo classificato anche il Car. Sc. Luca Tesconi nel tiro a segno - rappresentate la parte migliore dell’Italia, - ha affermato il Ministro pistola da 10 metri, autore di una gara magistrale, che, con 685.8, Di Paola - siete il futuro del nostro Paese e siamo orgogliosi che lo ha visto secondo soltanto al sudcoreano Jongoh Jin. Altro ar- indossiate la divisa”. Il Ministro ha così salutato gli atleti di Esercito, gento è arrivato dall’Av. Capo Diego Occhiuzzi (Aeronautica Mili- Marina e Aeronautica, sottolineando ancora una volta che i nostri tare) nella sciabola individuale, che, a seguire, ha avuto l’onore e militari tengono alto il Tricolore e il nome del nostro Paese.

RUBRICHE 71 Difesa Notizie A CURA DI VALTER CASSAR IL SOTTOSEGRETARIO DELL’ONU AMEERAH HAQ IN VISITA Alpini - per la realizzazione della Nuova Università Valdostana. UFFICIALE IN ITALIA Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente della Regione Valle d’Aosta Augusto Rollandin, il Sindaco di Aosta, Roma, 4 settembre 2012 - Il Ministro della Difesa, Giampaolo Bruno Giordano, il rappresentante dell’Agenzia del Demanio, Di Paola , ha ricevuto a Palazzo Baracchini il Sottosegretario Ernesto Alemanno, l’Amministratore Unico della Nuova Università Generale dell’ONU responsabile del Field Support, Ameerah Valdostana, Bruno Milanesio, il Capo di Stato Maggiore Haq, in visita ufficiale nel nostro Paese. Il Sottosegretario ha dell’Esercito, Gen. C.A. Claudio Graziano, numerose altre autorità voluto esprimere il ringraziamento dell’ONU al nostro Paese civili e militari, oltre a rappresentanti delle Associazioni Com- per il supporto logistico offerto alle missioni delle Nazioni battentistiche e d’Arma.

AL VITTORIANO LA MOSTRA SUI FRATELLI LA MARMORA

Roma, 6 settembre 2012 - Alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate, è stata inaugurata nel Sacrario delle Bandiere del Vittoriano la mostra intitolata "Quattro fratelli nel Risorgimento: i La Marmora dal Piemonte all'Italia", promossa dalla Commissione Italiana di Storia Militare della Difesa e dal Comune di Biella e che rimarrà aperta al pubblico, gratuitamente, sino alla fine di ottobre. Dopo aver toccato le città di Cagliari, Torino e Biella, la mostra è giunta nella Capitale e vuole essere il punto di arrivo di un percorso - Unite, in particolare ad UNIFIL (United Nations Interim Force in partito a Cagliari nel 2009 - di valorizzazione della carriera Lebanon). Nel corso dell’incontro, Di Paola e Haq hanno pubblica e privata di Carlo Emanuele, Alberto, Alessandro e esaminato la crescente importanza del ruolo strategico della Alfonso La Marmora. “I fratelli La Marmora - ha detto nel suo Base Logistica dell’ONU di Brindisi (UNLB) che, nell’ottica di un intervento il Generale Biagio Abrate - rappresentano una testi- nuovo concetto strategico per il supporto logistico, assume un’importanza fondamentale nell’ambito delle operazioni di peacekeeping, sia nel Mediterraneo che in Africa. Il Ministro Di Paola aveva espresso recentemente viva soddisfazione per la decisione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di ampliare le funzioni della Base Logistica cui New York ha attribuito ulteriori competenze.

DIFESA–REGIONE VALLE D’AOSTA: CASERME PIÙ MODERNE E CAMPUS UNIVERSITARIO

Aosta, 6 settembre 2012 - Si tratta di un’iniziativa che si monianza di come ‘Forze Armate e Paese’ possano rappresentare inserisce nell’ottica di razionalizzazione delle risorse e rientra un sistema virtuoso e vincente”. “Furono - ha aggiunto - i pre- nel quadro delle attività previste dall’accordo di programma cursori delle attività militari di sostegno umanitario e di coope- siglato nel 2008 tra la Difesa, la Regione Valle d’Aosta, il razione con il mondo civile”. Da qui l’idea della Difesa di Comune di Aosta e l’Agenzia del Demanio. Il progetto, come ha sostenere la realizzazione della mostra nell’intento di valorizzare spiegato nel suo intervento il Sottosegretario Milone, che ha l’immagine moderna del militare, idealmente ispirata all’operato partecipato alla cerimonia di posa della prima pietra dei lavori, dei fratelli La Marmora. consentirà alla Difesa di ricevere dalle Istituzioni valdostane le risorse necessarie per la ristrutturazione e ammodernamento 69° ANNIVERSARIO DELLA DIFESA DI ROMA delle due strutture della Difesa. Il Dicastero, a sua volta, cederà alla Regione la Caserma “Testafochi” - sede storica degli Roma, 8 settembre 2012 - Accompagnato dal Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione delle celebrazioni commemorative dell’8 settembre ha deposte due Corone di alloro a Porta San Paolo e al Parco della Resistenza. Durante il suo intervento, il Ministro Di Paola, ricordando i Caduti di Porta San Paolo, ha af- fermato che “dobbiamo rendere onore e omaggio a tutti coloro che da Porta S. Paolo a oggi hanno difeso il Tricolore. E’ grazie a loro se siamo qui, in un Paese libero e democratico”. Ha sot- tolineato inoltre che, come accadeva 69 anni fa nelle strade di

72 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 visitato le strutture dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare. Nel corso della visita, il Ministro si è concentrato sull’attività degli impianti di produzione dei medicinali orfani - indispensabili per la cura di malattie rare - e di preparazione di antivirali che, in occasione di precedenti pandemie, sono stati forniti dallo Stabilimento sulla base di specifici impegni assunti con gli Organi Sanitari Nazionali. In proposito, l'On. Marco Airaghi ha assicurato l'impegno dello Stabilimento a produrre farmaci non solo per le Forze Armate, ma anche per rispondere

Roma, oggi in tanti posti lontani, dall'Afghanistan al Libano, al Kosovo, all'Oceano Indiano, ci sono militari italiani che, in nome dei valori che il Tricolore simboleggia, si battono per difendere i diritti dei più deboli. A Porta San Paolo e al Parco della Resistenza erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, il Sindaco di Roma Gianni Ale- manno, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Biagio Abrate ed i Vertici militari, il Vice Presidente dell'Associazione Nazionale Combattenti della Guerra di Liberazione inquadrati alle esigenze della collettività, sottolineando l’impegno costante nei Reparti regolari delle Forze Armate, Amb. Alessandro dello Stabilimento al servizio della Nazione quale "Officina Far- Cortese De Bosis e numerosi cittadini. maceutica dello Stato". PASSAGGIO DI RESPONSABILITÀ IN AFGHANISTAN SOCCORSO IN MARE: IL 15° STORMO DELL’AERONAUTICA SALVA 6 PERSONE Herat, 10 settembre 2012 - Alla presenza della Bandiera di Guerra dell’8° Reggimento Bersaglieri, che ha lasciato la FOB Cervia, 14 settembre 2012 - Sei persone che si trovavano a (Forward Operative Base) “Columbus”, è stato sancito ufficial- bordo di un'imbarcazione in avaria, sono state tratte in salvo mente il passaggio di responsabilità con i militari afgani, nel dall’equipaggio dell’elicottero HH-3F (Hospital Helicopter) rispetto della timeline concordata con il Governo di Kabul e gli dell’83° Centro SAR (Search and Rescue) del 15° Stormo del- Alleati della NATO. Dopo sei mesi di attività operativa - in cui la l’Aeronautica Militare di Cervia (RA). Il velivolo si è diretto a Task Force ha sempre respinto gruppi di insorti - e di iniziative circa 60 miglia ad est di Cervia per soccorrere l’equipaggio a favore della popolazione locale per migliorarne le condizioni della barca a vela - battente bandiera inglese - in balia del di vita, i Bersaglieri dell’8° si sono trasferiti a Camp Arena mare forza 8 e del vento a circa 40 nodi, con onde alte diversi (Herat), in attesa del rientro in Patria. La cessione di un’intera metri. L’ equipaggio era composto da otto persone, sette di area alle Forze di Sicurezza afgane, unitamente a quella del nazionalità polacca e uno svizzero. Gli aerosoccorritori si sono calati in acqua e a nuoto hanno raggiunto la barca per

Gulistan avvenuta nel mese di luglio, rappresenta una conferma del rispetto del calendario fissato per la transizione e della ac- cresciuta capacità delle Forze Armate afgane di pianificare e procedere poi ad issare a bordo dell’elicottero, con il verricello, condurre operazioni autonome per contrastare l’insorgenza. sei degli otto membri dell’equipaggio. I restanti due membri hanno deciso, infatti, di non abbandonare la nave ed attendere IL MINISTRO DELLA SALUTE IN VISITA ALLO STABILIMENTO l’arrivo di un’altra imbarcazione che li avrebbe trainati in porto. CHIMICO FARMACEUTICO MILITARE IN LIBANO ALTRI PROGETTI A FAVORE DELLA POPOLAZIONE Firenze, 11 settembre 2012 - Ricevuto dal Direttore dello Stabilimento, Magg. Generale Giocondo Santoni, Il Ministro Libano del Sud, 16 settembre 2012 - I caschi blu della Joint della Salute, Prof. Renato Balduzzi, accompagnato dal Direttore Task Force Lebanon, hanno inaugurato, presso le municipalità Generale dell'Agenzia Industrie Difesa, On. Marco Airaghi, ha di Arzun e presso il villaggio di Tura, due progetti di Cooperazione

RUBRICHE 73 Civile-Militare. Ad Arzun hanno installato un potabilizzatore per acqua destinata ad usi domestici, molto richiesto in questa parte del Paese in cui scarseggiano le risorse idriche. Il progetto è stato finanziato con fondi delle Nazioni Unite nell’ambito della realizzazione degli UN-Q.I.Ps. (Quick Impact Projects), in pratica attività di cooperazione di rapida realizzazione. A Tura, è stata costruita una rete fognaria necessaria ad incanalare le acque reflue per eliminare il ristagno di bacini idrici non depurati. Il

province maggiormente colpite dal sisma: Bologna, Modena, Ferrara e Reggio Emilia. Il raggruppamento, composto mediamente da 300 militari e costituito su base dell'8° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Folgore, era stato schierato il 9 giugno scorso a Poggio Renatico, presso la sede del Comando Operazioni Aeree. I principali interventi effettuati sono stati l’al- lestimento dei campi di accoglienza di S. Agostino (FE) e di Crevalcore (BO) e la messa in sicurezza di edifici pericolanti, progetto, che ha consentito di migliorare le condizioni igienico- tra cui numerose abitazioni. sanitarie del villaggio, è stato finanziato con fondi stanziati dall’Italia a sostegno dello sviluppo nel Sud del Libano. All’inau- OPERATORI DELLA SICUREZZA PER LA RICOLLOCAZIONE gurazione dei progetti - realizzati su iniziativa della 132^ AL LAVORO Brigata corazzata “Ariete” - erano presenti, tra gli altri, il Co- mandante del Contingente italiano, le Autorità civili e religiose Bologna, 19 settembre 2012 - Anche quest’anno, è stata dei villaggi interessati ed il personale della cellula CIMIC (Coo- siglata la convenzione tra l’Agenzia Industrie Difesa e il perazione Civile e Militare) del Settore Ovest di UNIFIL.

DIFESA E SICUREZZA GLOBALE

Roma, 17 settembre 2012 - I cambiamenti nel panorama in- ternazionale della sicurezza sono stati al centro dell’intervento che il Ministro della Difesa Giampaolo Di Paola ha tenuto al NATO Defence College, in occasione del Senior Executive

Comando Regione dell’Esercito dell’Emilia Romagna, per la realizzazione di corsi di istruzione per “operatori della sicurezza” dedicati ai volontari congedati. La convenzione è stata siglata a Bologna dal Direttore dello Stabilimento Militare “Ripristini e Recuperi del Munizionamento” di Noceto, in rappresentanza del Direttore Generale dell’Agenzia Industrie Difesa, On. Ing. Marco Airaghi, e dal Comandante dell’Esercito dell’Emilia Ro- magna, Gen. Div. Antonio De Vita. I corsi di formazione, finanziati Regional Course. Nell’illustrare le sfide e le opportunità del dal Ministero della Difesa, sono riservati ai giovani volontari nuovo scenario globale del 21° secolo, Di Paola ha sottolineato congedati, per offrire loro una concreta possibilità di reimpiego la necessità di rafforzare il ruolo dell’Europa all’interno della nel mondo del lavoro. NATO e di incrementare la cooperazione con i Paesi terzi nell’ambito della Sicurezza e della Difesa. Erano presenti RIUNIONE INFORMALE DEI MINISTRI DELLA DIFESA DEL- all’evento, tra gli altri, il Presidente del Comitato Militare della L’UNIONE EUROPEA NATO, Generale Knud Bartels, e il Comandante del NATO Defence College, Tenente Generale Arne Bard Dalhaug. Nell’occasione, il Nicosia (Cipro), 27 settembre 2012 - Il Ministro della Difesa, Ministro Di Paola è stato insignito del Honorary Ancient Award. Giampaolo Di Paola, ha partecipato, alla riunione informale dei Ministri della Difesa dell’Unione Europea. Numerosi i temi CONCLUSA L’OPERAZIONE “UNA ACIES” affrontati nel corso del meeting informale, che si è svolto a Nicosia, in occasione del turno di presidenza cipriota dell'Unione. Roma, 18 settembre 2012 - L’operazione era stata avviata su Sul tavolo della riunione, le prossime sfide della politica di richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, a favore delle difesa e di sicurezza comune, il ruolo dell’Europa all’interno

74 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 antartica. Gli incursori dell’Esercito - specializzati in attività anfibie e alpinistiche - hanno svolto lezioni teoriche e pratiche propedeutiche all’impiego di natanti a motore e dell’attrezzatura subacquea a tenuta stagna, all’adozione delle procedure di sicurezza per il soccorso e recupero di un uomo in mare, all’uti- lizzazione delle tecniche di discesa e risalita dalle navi, all’impiego delle tende di sopravvivenza in dotazione alla spedizione, all’at- tuazione delle manovre di emergenza in ambiente artico e alla gestione di situazioni di crisi. Anche quest’anno un Team della NATO, il panorama internazionale della sicurezza, la specializzato dell’Esercito prenderà parte alla spedizione in situazione in Medioriente e Asia. Antartide, presso la base “Mario Zucchelli” di Baia Terra Nova, insieme al personale dell’ENEA. Le specifiche competenze SALVATAGGIO IN MARE AL LARGO DI LAMPEDUSA tecniche ed operative del personale militare nell’ambito delle trasmissioni, della medicina, dell’impiego di mezzi per gli Canale di Sicilia, 1 ottobre 2012 - Nuovo intervento di spostamenti su ghiaccio e neve e di macchine pesanti per mo- soccorso per la Marina Militare, nell’ambito delle attività di sal- vimento terra sono, infatti, considerate una preziosa risorsa per vaguardia in mare. Nave “Comandante Bettica” è intervenuta affrontare quelle condizioni ambientali estreme. in aiuto di un peschereccio italiano in difficoltà, a circa 20 miglia a Sud di Lampedusa. A causa delle cattive condizioni COMMEMORAZIONE DEI CADUTI DI EL ALAMEIN meteorologiche, forte vento e mare mosso, il peschereccio El Alamein, 8 ottobre 2012- Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Gianluigi Magri, accompagnato dal Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze, Gen. C.A. Marco Bertolini, ha partecipato al pellegrinaggio al Sacrario militare italiano in Egitto, organizzato dall’Associazione Nazionale Pa- racadutisti d’Italia in occasione del 70° anniversario della

"Fenice", con una falla nello scafo, ha chiesto l’assistenza dell’unità militare in modo da rientrare in sicurezza nel porto di Lampedusa. L’Unità della Marina Militare ha fornito al comandante del motopesca le indicazioni tecniche ed i consigli necessari al rientro in porto, coordinando nel contempo le operazioni di in- tervento della locale Capitaneria di Porto. Dopo aver scortato il peschereccio assieme alle motovedette della Capitaneria di Porto in prossimità dell’isola, il “Comandante Bettica” ha battaglia di El Alamein. Il Sottosegretario Magri, dopo aver ripreso il normale pattugliamento nel tratto di mare tra le coste salutato i Reduci, ha ricordato tutti i Caduti di El Alamein che libico-tunisine e quelle italiane. diedero la loro vita per mantener fede al giuramento prestato alla Bandiera. Tanti furono i soldati italiani valorosi - di tutte le LA FOLGORE ADDESTRA I TECNICI DELL’ENEA specialità - che combatterono ad El Alamein. Gli uomini della “Folgore”, in particolare, si ritirarono per ultimi dopo giorni di Brasimone (BO), 4 ottobre 2012 - Si è concluso il corso di durissimi combattimenti nei quali la Divisione aveva retto l’urto istruzione e formazione svolto dalle Forze Speciali dell’Esercito a del nemico, non arretrando di un metro. Magri, nell’occasione, favore del personale dell'Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia ha ringraziato il Presidente dell’ANPI, Gen.B. Giovanni Fantini, e e l’Ambiente (ENEA), che parteciperà alla prossima campagna tutti i Paracadutisti in congedo, che con il loro impegno contri- buiscono a ravvivare e diffondere quei sentimenti di amore e fedeltà alla Patria, cemento di una solida coscienza nazionale.

ANCORA UN SALVATAGGIO DI MIGRANTI

Canale di Sicilia, 24 ottobre 2012 - Il pattugliatore d’altura “Comandante Foscari” ha soccorso durante la notte, nel Canale di Sicilia, due imbarcazioni di migranti in difficoltà. La Nave era impegnata in attività di vigilanza pesca e di controllo dei flussi migratori nel Canale di Sicilia, quando il rimorchiatore d’altura

RUBRICHE 75 “Asso 30” ha soccorso un barcone con a bordo 111 persone. ficandone le capacità di portare all’interno e all’esterno della La nostra unità navale ha, quindi, coordinato le attività di comunità militare non solo informazioni di carattere scientifico ma anche notizie e recensioni di avvenimenti che animano il pianeta della Sanità Militare. Grazie alla modalità “On line”, sarà possibile un’informazione tempestiva e capillare e chiunque potrà contribuire con articoli originali o comunicazioni inerenti alle tematiche proprie della Medicina Mili- tare. Il “Giornale di Medicina Militare On Line” è dunque uno soccorso dei migranti, tra cui donne e bambini, che sono stati strumento agile e fa- trasferiti sulle motovedette della Guardia Costiera. Il barcone al cilmente accessibile momento del soccorso era a circa 30 miglia a nord da Tripoli. che contribuirà sicu- Successivamente, Nave Foscari ha individuato e assistito una ramente ad accre- seconda imbarcazione con 117 migranti a bordo, che sono scere la partecipazione e la collaborazione al progresso della stati poi trasferiti nel porto di Lampedusa con la collaborazione nostra Organizzazione. delle motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza. Il personale sanitario di Nave Foscari ha prestato AFGHANISTAN: UN ALPINO UCCISO E TRE FERITI DURANTE anche la necessaria assistenza medica ad una donna somala, UN ATTACCO A BAKWA in stato interessante, che si trovava a bordo del pattugliatore d’altura con il marito. Bakwa, 25 ottobre 2012 - E’ deceduto alle ore 19.45 locali il Caporale Tiziano Chierotti, Alpino di San Remo (Imperia), uno IL GENERALE ABRATE IN VISITA AI MILITARI ITALIANI IN dei quattro militari rimasti feriti nello scontro a fuoco di oggi a AFGHANISTAN Bakwa. Il militare - effettivo dal 2008 al 2° Reggimento Alpini di Cuneo, inquadrato nella Brigata Alpina “Taurinense” - gra- Herat, 23 ottobre 2012 - Si è conclusa la visita di due giorni del vemente ferito all’addome, Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate, al era stato trasferito dall’ospe- Regional Command West - il Comando NATO attualmente su dale da campo di Farah alla base Brigata Alpina “Taurinense” – di Herat. Il Generale Abrate, struttura sanitaria di livello dopo aver visitato il Comando di Herat, si è recato nelle basi superiore di Camp Bastion, militari di Shindand, Bakwa e Farah – che ospitano rispettivamente ma è deceduto per il repen- le Task-Force Centre, South-East e South – dove è stato tino aggravarsi delle condi- aggiornato sulle operazioni in corso e sullo stato del processo di zioni cliniche, nonostante i tentativi di rianimazione. Gli altri tre militari coinvolti nell’evento non sono in pericolo di vita.

VERTICE ITALIA–ISRAELE

Gerusalemme, 25 ottobre 2012 - In occasione del vertice in- tergovernativo, al quale ha partecipato il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti , il Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola ha incontrato il suo omologo, il Ministro della Difesa dello Stato di Israele, Ehud Barak. A conferma dei solidi rapporti di transizione in atto nella Regione occidentale dell’Afghanistan. Il amicizia e di collaborazione esistenti tra i due Paesi, nel corso processo prevede, entro il 2014, il trasferimento della responsabilità dell’incontro, sono stati approfonditi i temi sulla cooperazione e della governance alle Autorità afgane. Nel corso della visita, il industriale nel settore della Difesa. Il primo vertice bilaterale tra Generale Abrate ha incontrato anche il Governatore della Italia e Israele si svolse a Gerusalemme nel febbraio 2010, Provincia di Herat, Daud Shah Saba, il quale ha espresso tutta mentre il secondo ebbe luogo a Roma il 13 giugno 2011. la sua gratitudine e l’ammirazione per il lavoro svolto dai militari italiani a favore della popolazione locale.

NASCE IL GIORNALE DI MEDICINA MILITARE ON LINE

Roma, 25 ottobre 2012 - Da oggi Il Giornale di Medicina Militare si dota di un nuovo strumento di comunicazione che affianca e integra la storica omonima testata cartacea, ampli-

76 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 Rassegna stampa estera

A CURA DI PIER VITTORIO ROMANO

NATO CHODS DISCUTONO SUL RUOLO DELLA NATO IN AFGHANISTAN DOPO IL 2014

Alla conferenza del Comitato Militare (CM) tenutasi a Sibiu, i 28 Capi di Stato Maggiore della Difesa hanno discusso sul Piano Strategico della NATO per l'Afghanistan (NSPA), che è stato approvato dai capi di Stato e di Governo durante il vertice di Chicago dello scorso maggio. Il Piano fornisce le basi per la condotta dell’impegno della NATO, nel paese, del dopo ISAF.

IL GENERALE DI SQUADRA AEREA SIR CHRISTOPHER HARPER NOMINATO NUOVO DIRETTORE GENERALE IMS

Sibiu, Romania, 15 settembre - Oggi, I Capi di Stato Maggiore della Difesa dei 28 paesi della NATO hanno nominato il Generale di Squadra Aerea Sir Christopher Harper (Regno Unito) come il nuovo Direttore Generale IMS (International Military Staff- DGIMS) presso il quartier generale della NATO. Il Direttore Generale IMS viene eletto tra tutti i Rappresentanti Militari della NATO a capo dello Stato Maggiore Militare Internazionale dell'Alleanza, per un periodo di 3 anni. il Generale di Squadra Aerea Sir Christopher Harper assumerà il suo nuovo incarico nell’estate del 2013.

ATTUAZIONE DELLA RISOLUZIONE (ONU) 1325: IL PUNTO DI VISTA DELLA NATO

In un collegamento diretta-video da Bruxelles a Tbilisi, durante una conferenza internazionale sul ruolo delle donne nella co- struzione della pace e della sicurezza, Kolinda Grabar, Assistente del Segretario Generale della NATO per la Diplomazia, evidenzia il crescente riconoscimento del ruolo delle donne come operatori di pace e ha sottolineato l'impegno dell'Alleanza nel far pro- gredire, in tutto il mondo, il ruolo delle donne nella costruzione della pace e della sicurezza.

DICHIARAZIONE DEL NORTH ATLANTIC COUNCIL SULLO SVILUPPO DELLA QUESTIONE DEL CONFINE TURCO-SIRIANO

Secondo la dichiarazione del 26 giugno 2012, l'Alleanza continua a seguire da vicino la situazione in Siria. Alla luce dei recenti atti di aggressione del regime siriano al confine sud-est dell’Alleanza (Turchia), che sono una flagrante violazione del diritto in- ternazionale e un chiaro e immediato pericolo per la sicurezza di uno dei suoi alleati, il Consiglio del Nord Atlantico si è riunito oggi, nel quadro dell'articolo 4 del Trattato di Washington, e ha discusso sul bombardamento continuo dei luoghi in Turchia, vicini al confine turco-siriano, da parte delle forze del regime siriano.

A CURA DI FRANCESCO IRDE

FRANÇOIS HOLLANDE INCONTRA IL RE SAUDITA ABDULLAH

Il Presidente francese François Hollande si è recato in Arabia Saudita, dove ha incontrato il re Abdullah per discutere della crisi siriana, dell’Iran e durante una breve sosta a Beirut, esprimere il suo sostegno al Libano. Secondo fonti ufficiali francesi, la visita del Presidente François Hollande si propone di migliorare i rapporti con il regno saudita, che si erano deteriorati durante il periodo di presidenza di Nicolas Sarkozy.

ESECITAZIONE CORSICA LION, SIMBOLO DI PARTENARIATO TRA LA FRANCIA ED IL REGNO UNITO

Presenti al momento della fase finale dell’esercitazione congiunta franco-britannica CORSICA LION, che si svolge nel Medi- terraneo, il Ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian ed il suo omologo britannico Philip Hammond, si sono espressi in materia di cooperazione bilaterale in ambito Difesa e dei relativi progressi sviluppati principalmente su interoperabilità delle Forze Armate e capacità industriale. Dal novembre del 2010, Francia e Regno Unito sono impegnate a rafforzare la loro coo- perazione con la firma di due trattati: uno riguardante la difesa e la sicurezza e l’altro relativo alla cooperazione in tecnologie legate alla gestione degli arsenali nucleari (trattato Teutates). La presenza dei due ministri è stato anche un momento di ag- giornamento sui progressi compiuti.

RUBRICHE 77 A CURA DI MARIO POLVERINO

RADAR NAVALE DALLE ALTE PRESTAZIONI Cassidian equipaggia il nuovo pattugliatore d'altura della Guardia di frontiera finlandese con il proprio radar navale TRS-3D. Il cantiere STX di Rauma / Finlandia ha commissionato Cassidian la consegna del radar entro la metà del 2013 per l'integrazione sulla nuova nave. Il TRS-3D è un radar navale multimode per la sorveglianza aerea a marina. Esso include la capacità di correlare le tracce di obiettivi con il sistema di identificazione MSSR 2000 per l'identifi- cazione automatica di navi e aerei. Circa 60 navi delle marine e guardie costiere in tutto il mondo stanno già utilizzando il TRS-3D. Queste includono, lo Squadron 2000, le navi della classe HÄMEENMAA della Marina finlandese, le corvette K130 della Marina tedesca e navi statunitensi e norvegesi.

NUOVO CENTRO DI SIMULAZIONE ED INTEGRAZIONE MBDA Germania ha aperto un nuovo centro di simulazione ed integrazione per sistemi di difesa aerea. Con circa 4.000 mq di superficie utile a Schrobenhausen (Germania), questo edificio offre un'infrastruttura moderna e spazio sufficiente per integrare gli elementi finali di grandi dimensioni come i sistemi radar, lanciatori e posti di comando per veicoli. La struttura ospita inoltre un nuovo centro di simulazione che permette, tra l'altro, la simulazione di scenari di difesa aerea. La sala è una parte fondamentale del centro d’eccellenza per la difesa aerea.

A CURA DI SEBASTIANO RUSSO

IL MINISTRO DELLA DIFESA SPAGNOLO PETER MORENES INAUGURA LA XV CONFERENZA SULLE TECNOLOGIE PER LA DIFESA.

Il ministro della Difesa Peter MORENES ha inaugurato la XV Conferenza sulle tecnologie per la Difesa e la Sicurezza dal titolo "Strategie di difesa e tecnologia di sicurezza: risposte nuove alle nuove sfide". Lo scopo della conferenza è di analizzare l’attuale congiuntura del settore Difesa e di discutere sulle possibili soluzioni senza perdere di mira l'obiettivo di aumentare l'efficacia delle Forze Armate e delle Forze di Sicurezza dello Stato anche promuovendo il ruolo dell’ industria nazionale.

IL CANTIERE NAVANTIA A FERROL HA MESSO A DISPOSIZIONE DEL MINISTERO DELLA DIFESA LA FREGATA PIÙ MODERNA DELLA MARINA SPAGNOLA: L' F-105, IL CRISTOFORO COLOMBO.

A differenza di quanto accaduto con le quattro unità che l'hanno preceduta, la cerimonia si è svolta “a porte chiuse” all'interno dell'Arsenale Militare, a causa dei tagli di bilancio della Difesa. L’F105 incorpora, come il suo predecessore, il sistema di combattimento nord americano denominato Aegis, con- siderato il più avanzato al mondo che permette, mediante un radar tridimensionale, di individuare, monitorare e reagire molto rapidamente a bersagli in movimento.

78 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 Recensioni

DAVID BASTIANI PSYOPS: L’INTELLIGENZA DELLA PROPAGANDA NEI NUOVI CONFLITTI Libro non in vendita

La possibilità di influenzare gli atteggiamenti, i comporta- menti e le decisioni degli individui è sempre stata ricercata dall’elite della società ogni qualvolta si siano presentate delle circostanze caratterizzate da competizione o da contrappo- sizione. Tale capacità trova, ovviamente, la sua espressione più ecla- tante e significativa nelle situazioni di crisi o di conflitto nelle quali la volontà di prevalere sull’avversario o sulla parte con- trapposta si manifesta utilizzando tecniche e risorse assai di- verse ma, comunque, indirizzate al raggiungimento di un determinato obiettivo. È proprio in questo contesto che si collocano le operazioni psicologiche o PSYOPS, ovvero, l’insieme di quelle azioni, at- tività e operazioni che si prefiggono di controllare o addirittura influenzare le reazioni dell'opinione pubblica e del nemico, attraverso la gestione e l'uso programmato delle comunica- zioni di massa per persuadere emozioni, opinioni, atteggia- menti e comportamenti umani dei gruppi obiettivo – destinatari dei messaggi – al fine di favorire il conseguimento degli obiettivi politico-militari. Inoltre, nell’ultimo ventennio, il rapporto tra “guerra e comu- nicazione” e quindi fra “guerra e politica” è mutato profon- damente. Non soltanto si può rilevare un interesse crescente dello strumento militare per la comunicazione - il quale è sempre esistito (disseminazioni di voci o notizie, raccolta di informazioni, manipolazioni e contro-manipolazioni) - ma anche l’avvento, nei moderni scenari operativi, di un diverso modo di concepire il conflitto: quello che viene definito “soft war” legata a ciò che gli esperti chiamano “soft power”, ov- vero un potere più delle relazioni, della comunicazione, e meno orientato all’imposizione ricercata e ottenuta con stru- menti di coercizione diretta. “La prossima guerra la vincerà chi saprà raccontarla meglio”. E, “raccontarla meglio” non significa soltanto rappresentarla o garantire una buona copertura mediatica; si pensi alle im- magini dalle telecamere montate sulle ogive (che rappresen- tano la grande novità televisiva della guerra del Golfo): bombe reali che erano allo stesso tempo immagine, guerra, spetta- colo e pubblicità per il Pentagono. Il volume si articola in tre parti: la prima descrive l’importanza della guerra delle informazioni, definisce il concetto di PSYOPS soffermandosi sui principi ispiratori, gli strumenti, le tecniche ed i mezzi di divulgazione impiegati per la diffusione dei messaggi psicologici ai numerosi e differenziati gruppi obiettivo. La seconda parte del libro, attraverso un excursus storico, descrive i modelli di propaganda che hanno caratte- rizzato i principali conflitti del Novecento fino ai giorni d’oggi:

RUBRICHE 79 dalla Grande Guerra sino alla propaganda post Guerra Fredda, passando dalla Guerra del Golfo, alla Somalia al Kosovo fino all’Iraq e all’Afghanistan. L’analisi, in particolare, pone l'accento sulle diverse tecniche di comunicazione e i mezzi di diffusione che gli operatori mi- litari, addetti alle operazioni psicologiche, dispongono nelle campagne militari (dalla comunicazione orale alla comunica- zione digitale) e come il comunicare e l'informare siano giunti, oggigiorno, ad un importante punto di svolta. La terza parte del volume è dedicata all’oramai ineludibile ne- cessità dello strumento militare di ricercare e ottenere il con- senso dell’opinione pubblica. Dopotutto ottenere il consenso equivale ad avere la legitti- mazione a “fare”, specialmente alla luce di un impiego sem- pre più rivolto ai difficili teatri operativi all’estero.

Pier Vittorio Romano

ALESSANDRO GOBBICCHI LA CINA E LA QUESTIONE AMBIENTALE Franco Angeli, 2012, pp.236, € 27,00.

“La sicurezza ambientale sta diventando un tema ricorrente in ambito internazionale. Come sottolineato nella Dichiarazione di Lisbona al meeting Nato del novembre 2010, fattori quali la scarsità di acqua e di risorse, il cambiamento climatico e la necessità di fonti di energia contribuiranno a definire gli scenari del futuro. In que- sto scenario la Cina rappresenta un paese di particolare in- teresse sia in ambito internazionale per il suo contributo al cambiamento climatico e per la pressante necessità di repe- rire fonti energetiche, sia a livello interno per le conseguenze derivanti dalla propria condizione ambientale. Il processo di sviluppo iniziato dalle riforme del 1979 se da una parte ha consentito una rapida crescita economica, ha infatti comportato lo sfruttamento intensivo delle risorse del paese e un rapido degrado ambientale con il quale il paese deve ora fare i conti. Elevati livelli di inquinamento dell’aria, dell’acqua e del terreno da una parte comportano ingenti per- dite economiche immediate e dall’altra sono in grado di pre- giudicare la possibilità di perseguire i livelli di crescita necessari al mantenimento della stabilità sociale. Nel libro “la Cina e la questione ambientale” Alessandro Gob- bicchi analizza lo sviluppo della politica ambientale della Cina a partire dalle riforme di Deng Xiaoping, illustrando le condi- zioni all’interno delle quali essa si sviluppa e le circostanze che la influenzano, evidenziandone gli elementi costitutivi, i tratti caratteristici, i punti critici, gli elementi di debolezza e i punti di forza al fine di individuare i fattori principali della stra- tegia del governo”. Pier Vittorio Romano

80 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 5/2012 Sito internet di Informazioni della Difesa on line

www.difesa.it/informazionidelladifesa