Bimestrale - Poste Italiane Spa - Spedizione in a.p. DL. 353/03 (conv. L. 46/04) Art. 1 comma 1 DCB Roma linnasta il Settembre/Ottobre N°5/2009 MONDO AZZURRO d’Italia ginnastica federazione

in questo numero 3

Sommario

4 Editoriale 35 Primo Piano di Riccardo Agabio RITMICA In ricordo di Manola Rosi 5 Speciale Mondiali di Londra di Marina Piazza a cura di Ilaria Leccardi • Il ritorno del principe azzurro 36 Attività Formativa 5 • Il segreto del successo: • Centri Estivi Federali GR Maurizio Allievi di Marina Piazza • Risultati • Centri Estivi Federali Gam e Gaf 18 • Ad un passo dalla gloria di Giorgio Colombo • Non vince ma convince la nuova • Fermo – Collegiale Nazionale Italdonne Giovanile Gam di David Ciaralli di Ramon Orini • Tirrenia – Stage UEG 2009 17 Attività Internazionale di Rino Scala 22 ARTISTICA a cura di David Ciaralli 44 FGI NEWS • World Cup di : Angioletti d’argento agli anelli 46 Primo Piano • Serena ed Enrico, attenti a quei due! GINNASTICA PER TUTTI 35 • 2° Memorial Luigi Bertolazzi Gym For Life World Challenge • Mediterraneo Gym Cup 2009 di Pietro Natalicchio e Arianna Alberton

20 Costume e Società 48 Primo Piano 36 L’inarrestabile scalata della Junior 2000 TRAMPOLINO Azzurri protagonisti in World Cup 22 Miè 2009 di Ezio Meda XXIX Campionato del Mondo RITMICA 50 World Games • Chi la dura la vince Il forziere azzurro resta vuoto 46 di David Ciaralli di David Ciaralli • Il prezzo della vittoria di Ilaria Brugnotti 48 • La Cantaluppi trascina la giovane Italia di David Ciaralli

Direttore Responsabile Video Impaginazione Riccardo Agabio Digitalia Lab - Roma Via Giacomo Peroni, 130 Tel. 06.27800551 Federazione Ginnastica d’Italia Viale Tiziano, 70 Stampa 00196 Roma Grafica Giorgetti srl Tel 06/36858169 00155 - Roma Fax: 06/36858542 Tel. 06.2294336 E-mail: [email protected] Fax 06.2294434 www.federginnastica.it

Comitato di Redazione Abbonamento Annuo: Giuseppe Artiaco Italia € 18,08 Vittorio Baldini Estero € 36,15 in copertina: Cristina Casentini la Squadra italiana di Ginnastica Ritmica in azione David Ciaralli Le richieste vanno indirizzate alla Federazione Ginnastica d’Italia con i nastri e le funi (foto Dirk Zimmermann) Bruno Grandi Con allegata la ricevuta del versamento sul c/c postale Nel riquadro in alto Igor Cassina con il bronzo Michele Maffei 30795009 mondiale (foto G.Prili) Elisabetta Mastrostefano Autorizzazione del Tribunale di Roma, n.862 del 21 aprile 1949. Matildio Paccotti Bimestrale - Spedizione in Abbonamento postale - 45% Marina Piazza Filiale di Roma - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Finito di stampare: DICEMBRE 2009 Fulvio Vailati Pubblicità inferiore 70% 4 di Riccardo Agabio

L’Editoriale LA GIUSTA ROTTA VERSO IL PORTO OLIMPICO

Da sinistra il prof. Agabio, Maurizio Allievi, Il Presidente Petrucci, Igor Cassina e Michele Maffei (foto G. Prili). guriamo di ritrovare quanto prima e che ci dovrebbe dare la spinta decisiva per la conquista del pass alle Olimpiadi del 2012. Lo stesso Presidente Petrucci, che, malgrado i suoi tanti impegni, ci ha onorato della sua presenza all’O2 Arena di Londra, è rimasto soddisfatto del nuo- vo corso e del modo in cui l’Italia riesca sempre a riproporsi sui grandi palcosce- nici internazionali con rinnovate ambi- zioni di vittoria. L’esempio più eclatante viene dalla Ritmica. Il quarto posto di Pechino rischiava di lasciare strascichi psicologici e motivazionali devastanti ed invece grazie al lavoro della prof. Marina ome dice un antico proverbio, tarata sull’esigenza primaria della prossi- Piazza, di Emanuela Maccarani e del suo «chi ben comincia è a metà del- ma qualificazione olimpica. Prendendo staff, le farfalle tricolori sono tornate più C l’opera». I Mondiali di Artistica a spunto, poi, da alcune dichiarazioni rila- forti che mai, non solo bissando l’oro di Londra e quelli di Ritmica a Miè, in Giap- sciate sui giornali di Biella dallo stesso specialità del Mondiale di Baku 2005, pone, confermano sul campo la validità Pozzo, il quale lamentava una certa non- ma prendendosi, nell’unica vera gara ri- delle scelte effettuate all’inizio del qua- curanza da parte delle istituzioni locali al- conosciuta dal CIO, la corona del Com- driennio dal Consiglio Direttivo Federale. le sue imprese, ci tengo, in questo spa- pleto. Come ho avuto modo di dire agli Rispetto, infatti, agli omologhi appunta- zio, a testimoniare ad Enrico la grande organi di stampa subito dopo il trionfo menti del 2005 i risultati sono stati netta- considerazione che il nostro ambiente nipponico più che di riscatto parlerei di mente superiori, il che non vuol dire ne- nutre per lui, come per tutti gli atleti che atto di giustizia. La scuola italiana di cessariamente che poi, nel prosieguo del onorano con altrettanto impegno la ma- Ginnastica Ritmica continua ad essere cammino, si riesca ad ottenere gli stessi glia della Nazionale. Anche sul versante tra le migliori al mondo, ma ora inizia grandi successi della passata stagione femminile si registrano riscontri positivi. un percorso, se possibile, ancora più irto olimpica, ma quantomeno che non si A fronte, infatti, del 13° posto della Ber- di difficoltà, perché adesso siamo noi la vuole ripeterne gli errori. Premesso che il gamelli e del 17° della Sarkhosh nell’All- squadra da battere. Non ci mancano le primo Campionato del Mondo successi- around australiano, senza alcuna finale risorse tecniche ed umane per sostenere vo ai Giochi è il più insidioso ed enigma- per attrezzo, torniamo dall’Inghilterra questo ruolo il più a lungo possibile, cer- tico di tutti, sia per il ricambio generazio- con la 20a posizione della Galante nel cando di arrivare, questa volta, fino alle nale, sia per la rivoluzione dei program- Concorso generale ma, soprattutto – co- Olimpiadi, finale compresa. Che, al di là mi e, spesso, delle richieste del codice in- sa ben più difficile - con due ginnaste tra di tutte queste splendide soddisfazioni ternazionale dei punteggi, non posso fa- le migliori otto specialiste al Mondo. Mi intermedie, rimane il nostro principale re a meno di constatare che, pur equipa- riferisco ad Elisabetta Preziosa e a Serena obiettivo. A tal proposito mi piace con- rando il bronzo di Igor Cassina alla sbar- Licchetta, finaliste, rispettivamente, alla cludere complimentandomi con Julieta ra con quello agli anelli di Matteo Mo- trave e alle parallele asimmetriche. Gio- Cantaluppi, per il suo 13° posto a Miè. randi a Melbourne, l’ingresso del nostro vani esordienti, entrambe hanno pre- Un piazzamento che rende il giusto me- Enrico Pozzo tra i migliori dieci ginnasti miato la volontà del DTN Fulvio Vailati rito ad una campionessa troppo frettolo- del pianeta rappresenti un considerevole di aprire un nuovo ciclo, senza temere, samente accantonata dalla Giuria di Pa- passo in avanti, nonostante i 4 anni in con atlete inesperte ma promettenti, il trasso, nel 2007. Un piazzamento che più sulle spalle dei veterani azzurri. La difficile confronto con il recente passato. avremmo voluto condividere con Mano- longevità della Sezione Maschile è un L’idea di fondo è quella di ricreare un la Rosi, nel ricordo della quale le indivi- merito dei tecnici federali che ci permet- gruppo affidabile ed affiatato nel quale dualiste azzurre avranno un motivo in terà di programmare l’ingresso delle inserire la classe cristallina di Vanessa più per calcare la pedana a cinque cer- nuove leve in maniera non traumatica e Ferrari, la punta di diamante che ci au- chi di Londra 2012. 5

Mondiali di Londra IL RITORNO DEL PRINCIPE AZZURRO di Ilaria Leccardi

avevamo visto lasciare la peda- fortuna è arrivata Londra. È qui che ha crificio in chiave olimpica di Stoccarda na degli Europei al Forum di potuto urlare forte, con l’intrepido par- e quel disgraziato legno cinese. Nel L’ Assago con la testa bassa e un lare dei suoi salti, con i brividi provoca- Regno Unito, invece, Cassina ha trova- gran desiderio di silenzio, incapace ti nella schiena dalle migliaia di perso- to la sua sesta gemma - contando an- forse di spiegare come fosse stato pos- ne che affollavano il futuro impianto che i tre podi continentali (l’argento di sibile buttare all’aria una medaglia mai olimpico, compreso il solito fan club del Debrecen 2005, il bronzo di Patrasso così annunciata. Ma Igor Cassina ha “Non Solo Caffè”. Conquistando il 2002 e quello di Amsterdam 2007) e il reagito, semplicemente tornando in bronzo mondiale alla sbarra, alle spal- pesante oro olimpico conquistato nel palestra a lavorare. La sua voglia di vo- le del campione olimpico, il cinese Zou 2004 ad Atene – permettendo così al- lare era troppo grande per permetter- Kai, e del rosso olandese Epke Zon- l’Italia, nell’ultima finale dell’ultimo gli di lasciare qualcosa di intentato, derland, Igor ha sfatato quel “non c’è giorno di gare, di entrare nel medaglie- per piangere ancora su quel podio me- due senza tre” che lo aveva accompa- re del Mondiale 2009. Un exploit che neghino, costruito da papà Carlo e gnato, silente, dopo le delusioni di Pe- suona come un arrivederci al 2012. maldestramente disertato. E così, dopo chino e Milano. Questa medaglia è il se- “Questo bronzo per me vale come un oro i mesi estivi trascorsi nella sua Meda, condo podio mondiale per il campio- – ripeteva non riuscendo a stare fermo, dove si era fatto arrivare una sbarra ne azzurro, a sei anni di distanza dall’ar- sciolto come mai lo avevamo visto da- Gymnova uguale a quella che avrebbe gento di Anaheim 2003. In mezzo le vanti alle telecamere Rai, appena dopo trovato all’O2 Arena di Docklands, per cadute di Melbourne ed Aarhus, il sa- la premiazione, tra un abbraccio al

Il podio della sbarra mondiale. Da sinistra l’olandese Epke Zonderland, il cinese Zou Kai e il nostro Igor Cassina (foto G. Prili). 6

Mondiali di Londra

Presidente Agabio e una per la rivincita di Rottherdam, l’anno dietro l’irraggiungibile cinese Zuo Kai stretta di mano con venturo. Rompere il ghiaccio in un at- (15.600 – D 7.20 – E 8.400) che poi sa- Gianni Petrucci –. Visto trezzo come la sbarra (l’unico, tra l’al- rà iridato. In finale il rumore della sbar- il livello altissimo della tro, in cui Igor gareggiava), dove basta ra taglia l’aria, i salti di Igor sono nell’or- finale, salire sulla sbarra una piccola imprecisione per buttare dine abituale, impugnati perfettamen- per primo è stato me- tutto all’aria – guarda il tedesco - non te, la scelta per l’uscita è nuovamente glio, rispetto a ciò che è semplice. Il segreto, Cassina lo ave- l’avvitamento singolo, così, per non era successo agli Euro- va detto, sarebbe stato “non tirare i azzardare alla cieca. Poi l’attesa, per ve- pei. Così ho sciolto la remi in barca e spingere al massimo dere se tra gli altri sette finalisti qualcu- tensione, senza dover- dall’inizio alla fine”. Così è stato, in no potesse fare meglio. Ma in cuor mi preoccupare delle un esercizio di qualificazione do- suo Cassina è già felice appena sceso esecuzioni degli avver- ve l’olimpionico di Atene ha dall’attrezzo. Subito capisce di aver sari”. E’ stata una sfida cambiato in corsa l’ordine dei fatto bene. Al termine di una gara da stellare. I nomi erano salti, invertendo gli ultimi due brividi è terzo. “È stato come rinascere. altisonanti. E non ha voli: primo il Cassina (salto La dedica va ai miei genitori, a mia sorel- sbagliato nessuno, a kovac teso con un avvita- la Mara e al mio allenatore che non mi parte l’americano Jo- mento), poi un kovac rac- hanno abbandonato un attimo, ma an- nathan Horton. Anzi, i colto (con cui general- che al mio cane Black, scomparso poco ginnasti danzavano sul mente chiude la serie) e prima dei Mondiali, che da lassù mi ha ferro, eseguendo movi- quindi il kovac raccolto dato una mano. Finalmente ho potuto menti indescrivibili, con avvitato. “Mi sono reso sfatare la leggenda secondo cui la presen- punteggi di partenza di conto di aver impugna- za del mio fan club porta male, sono fe- gran lunga superiori a to la sbarra un po’ lice di avere accontentato i miei tifosi quello del medese, che troppo vicino all’arrivo che avevano comprato i biglietti in largo però ha il merito di aver del mio salto e ho pre- anticipo, proprio perché avevano fiducia ottenuto l’esecuzione più ferito eseguire il rac- in me. Con Maurizio abbiamo alta di tutti (8.925). “Ab- colto semplice puntato soprattutto sulla pu- biamo ritrovato un grande lizia degli elementi, adesso campione – ha sottolineato su- però dovremo lavorare mol- bito il Presidente del Coni – Me- to perché il livello degli ritava questo risultato anche per avversari è cresciuto. So- l’umiltà e la concretezza con cui è an- no sempre di più, ormai, dato avanti quando i successi non ar- quelli che eseguono il “Cas- rivavano. Sono stati molto bravi anche sina”. Vuol dire che ho fatto i suoi tecnici e la stessa Federazione, che scuola. Da un lato mi fa piacere, dal- continua a regalarci grandi soddisfazio- l’altro, però, mi viene voglia di ni”. In verità l’avvicinamento al suo ot- inventare qualcosa di nuovo”. tavo Campionato del Mondo era tra- Parole che guardano al futu- scorso per Igor abbastanza in sordina. per ri- ro. E così, dal silenzio e dal “In allenamento – confessava qualche prendere buio del Mediolanum Forum giorno prima della partenza – gli eser- velocità e poi il siamo passati al frastuono cizi non mi vengono tutti giusti. Ma for- salto con l’avvita- londinese. Gli applausi della se è meglio così. A Milano non ne sbaglia- mento”. Infine l’u- folla, la curva di fan che prima urla vo uno e si è visto com’è andata a fini- scita in doppio teso «Vai Bilo!» e poi canta a squarciagola: re…”. Ed effettivamente è stato un con un solo avvita- «Cassina paga da bere, paga da buon presagio, così come l’infortunio mento, “giusto per con- beeeeere, Cassina paga da bere!». Lui in prova podio di quella bestia nera di trollare”. Secondo pun- parla, un po’ con i compagni della Hambuechen, al quale, naturalmen- teggio (15.500 – D 6.70 – delegazione che si mettono in te, auguriamo una pronta guarigione E 8.800), appena un decimo fila per una foto, un po’ 7

Nella pagina accanto Igor Cassina alla sbarra di Lon- dra 2009 (foto G. Prili). In questa pagina, in alto il campione olimpico Zou Kai in azione. Il cinese, oro a Pechino nel concorso a squadre, al corpo libero e nella sbarra, ha conferma- to, in quest’ultimo attrezzo, di essere al momento il miglior interprete al mondo, con un esercizio di ben 5 decimi più difficile di quello italiano. A fianco “Bilo” esulta dopo aver completato la migliore esecuzione della finale mondiale. (foto G. Prili) con Andrea Fusco in collegamento su Rai Sport. Ride, scherza con il prof. Agabio, che gli aveva promesso un bel premio qualora fosse salito sul podio, è felice come non lo vedevamo da tan- to, tanto tempo: “Questo appuntamen- to per me era importantissimo. Volevo di- mostrare di essere all’altezza dei miglio- ri, di poter dire la mia. Di sicuro da ades- so in poi non salirò più sull’attrezzo pen- ta la via di casa mia, questa volta abbia- re l’idolo dei tulipani e suo grande riva- sando che se sbaglio è finita. Posso guar- mo dovuto rifugiarci al coperto, ma è le, Epke Zonderland, uno dei ginnasti dare avanti, con serenità. E finalmente, stato altrettanto bello. Tutti i miei vicini, che ormai esegue “il Cassina” con una dopo due mesi, posso concedermi una bir- gli amici, i ragazzi del N.S.C.. Diciamo certa agilità. E allora viene da pensare retta…”. Per la Federazione italiana che mi sono sfogato. Però di vacanza ne che mancano ancora quasi tre anni quella di Cassina è la 29ª affermazione ho fatta proprio poca, solo due giorni, so- ma, dopo tutta questa gioia, Londra nella storia mondiale della Ginnastica no tornato subito in palestra, riprenden- 2012 è diventata un po’ meno lontana: Artistica, il 19o bronzo. A Meda hanno do piano, ma consapevole che presto “Beh, diciamo che in queste ultime sta- atteso il loro eroe, proprio come quan- dovrò essere in forma”. Eh sì, perché pri- gioni sono cresciuto, possiamo dire ma- do era tornato dalla Grecia con l’oro ma lo aspetta il Gran Prix a Brindisi, il turato – ride – ma non sono certo vec- olimpico al collo. “Allora era estate e ab- 12 dicembre, e poi, poco prima di Na- chio!”. Fra tre anni ne avrà 35. Come biamo potuto festeggiare occupando tut- tale, una trasferta in Olanda per sfida- Jury Chechi ad Atene. 8

Mondiali di Londra IL SEGRETO DEL SUCCESSO: MAURIZIO ALLIEVI

o abbiamo visto esultare. Lo abbiamo visto piangere. Lo ab- L biamo visto commuoversi co- me un ragazzo alle prime esperienze. Maurizio Allievi è l’uomo che ha aiu- tato Igor Cassina, giunto nella pale- stra della Ginnastica Meda ad appe- na 8 anni, a salire fino all’Olimpo. Colui che lo ha accompagnato nei momenti difficili e bui, che talvolta l’hanno fatto pensare al ritiro, senza mai abbandonarlo. Colui che lo ha supportato, credendo in lui, sempre. A Londra, appena terminata la quali- ficazione, Maurizio, che è anche l’al- lenatore delle Squadre Nazionali Maschili, ha tirato un sospiro di sol- lievo, come a dire: “La più grossa è Sopra Maurizio Allievi e il presidente Riccardo Agabio andata, ci siamo al centro di una foto di gruppo con i dirigenti federali tolti un peso”. E e i tecnici azzurri all’O2 Arena di Londra. Da Sinistra così dopo la finale, Andrea Sacchi, Pier Luigi Consalici, Fulvio Vailati, il quando la felicità tecnico medese, il prof. Agabio, Roberto Pentrella, ha lasciato spazio Michele Maffei, Roberto Belardinelli e Gianfranco all’emozione. “Il Marzolla. Di lato Allievi ed Igor Cassina mostrano con problema è proprio orgoglio la medaglia di bronzo mondiale.(foto G. Prili) la sbarra – spiega l’allenatore, una volta tornato in Ita- Lo hanno dovuto fare gli altri per sor- di allenamenti al centro tecnico di Mi- lia, nella sua palestra a lavorare – È passarci e a qualcuno è andata bene, lano, già a partire da gennaio”. Da un attrezzo troppo imprevedibile. Tutti complimenti. E’ stata una finale tra tempo Maurizio, oltre che alle tante sappiamo che l’esercizio di Igor è com- sbarristi di classe, dura, difficile, e l’Ita- soddisfazioni che i suoi ginnasti gli petitivo, se lo fa giusto arriva in fondo, lia ha detto la sua. Sono contento per danno, sia come società, quest’anno e quindi credo che possa andare avan- la Federazione e per Igor. E’ un grande nuovamente scudettata, sia a livello ti diversi anni, perché ha dimostrato di campione ma anche un bravo ragaz- individuale, pensa a un nuova “casa” essere ancora uno dei migliori al Mon- zo”. Neanche dopo un bronzo mon- per la Ginnastica Meda. “Abbiamo in do. Solo che bastano pochi millimetri diale, però, c’è tempo per riposarsi. testa il progetto per un nuovo impian- per buttare via il lavoro di mesi e, se “Le gare individuali sono finite e quindi to che includa, oltre a una palestra per succede, addosso ti rimane parecchia anche con Cassina abbiamo già impo- la ginnastica artistica più moderna e rabbia. Per questo motivo abbiamo as- stato un discorso di squadra, rimetten- attrezzata, anche altri ambienti sporti- sunto un atteggiamento più conserva- do mano ad altri attrezzi per gli impe- vi. Il Comune si sta muovendo per dar- tivo, soprattutto nell’uscita. Salendo gni della prossima stagione, a partire ci una mano, attendiamo l’ok che si per primi, senza sapere cosa avrebbero dagli Europei di Birmingham, che anti- spera possa arrivare per la primavera. fatto gli altri, era più saggio puntare ciperemo con almeno un incontro ami- Nel frattempo, nessun problema, con- alla pulizia, piuttosto che fare i matti. chevole junior e senior e con una serie tinuiamo a lavorare”. 9

FINALI DI SPECIALITÀ MASCHILI I PRIMI 10 GINNASTI DEL CONCORSO GENERALE MASCHILE TOT. TOT. 1. DRAGULESCU Marian ROU 15.700 1 UCHIMURA Kohei JPN 15.625 14.900 15.225 16.050 14.725 14.975 91.500 2. ZOU Kai CHN 15.675 2 KEATINGS Daniel GBR 14.250 15.500 14.200 15.450 15.050 14.475 88.925 3. SHATILOV Alexander ISR 15.575 3 RYAZANOV Yury RUS 14.825 13.400 14.825 15.925 14.925 14.500 88.400 4. UCHIMURA Kohei JPN 15.475 4 TANAKA Kazuhito JPN 14.650 13.200 15.075 15.400 15.075 14.900 88.300 5. OKIGUCHI Makoto JPN 15.425 5 DEVYATOVSKIY Maxim RUS 15.000 13.425 15.075 14.875 14.550 14.550 87.475 6. FAHRIG Matthias GER 15.400 6 THOMAS Kristian GBR 15.000 13.600 14.575 15.800 13.975 14.400 87.350 7. GONZALEZ SEPULVEDA CHI 15.225 7 MCNEILL Timothy USA 14.500 15.000 14.325 15.300 14.200 13.825 87.150 8. LEGENDRE Steven USA 14.950 8 CARANOBE Benoit FRA 14.025 14.150 14.750 16.025 13.000 14.225 86.175 9 KUKSENKOV Mykola UKR 15.050 14.600 14.400 14.400 14.200 13.475 86.125 TOT. 10 POZZO Enrico ITA 14.750 13.625 14.025 15.350 14.075 14.275 86.100 1. ZHANG Hongtao CHN 16.200 2. BERKI Krisztian HUN 16.075 3. SELLATHURAI P. AUS 15.400 4. TOMMASONE Cyril FRA 15.225 LE PRIME 20 GINNASTE DEL CONCORSO GENERALE FEMMINILE 5. MCNEILL Timothy USA 15.150 6. OCZI Flavius ROU 14.975 TOT. 7. SELIGMAN Robert CRO 14.750 1 SLOAN Bridget USA 14.825 14.800 14.000 14.200 57.825 8. SMITH Louis GBR 14.450 2 BROSS Rebecca USA 14.525 15.075 15.300 12.875 57.775 3 TSURUMI Koko JPN 13.600 15.050 14.800 13.725 57.175 TOT. 4 MITCHELL Lauren AUS 14.400 13.625 15.100 14.025 57.150 1. YAN Mingyong CHN 15.675 5 DUFOURNET Youna FRA 14.300 14.600 14.450 13.300 56.650 2. IOVTCHEV Iordan BUL 15.575 6 CHN 14.700 13.950 14.225 13.700 56.575 3. VOROBIOV Oleksandr UKR 15.550 7 PORGRAS Ana ROU 13.675 14.675 14.125 14.025 56.500 4. NABARRETE ZANETTI A. BRA 15.325 8 KAESLIN Ariella SUI 15.125 13.875 13.500 13.425 55.925 4. STANESCU G. ROU 15.325 9 TAMIRJAN Anamaria ROU 14.275 13.625 14.125 13.600 55.625 6. MORANDI Matteo ITA 15.300 10 KURBATOVA Ekaterina RUS 14.625 14.700 12.850 13.300 55.475 7. AIT SAID Samir FRA 15.250 11 DENG Linlin CHN 14.225 13.900 13.500 13.600 55.225 8. PINHEIRO RODRIGUES FRA 14.750 12 GARCIA RODRIGUEZ BL. MEX 13.975 14.175 13.400 13.325 54.875 13 SEMENOVA Ksenia RUS 13.400 13.250 14.225 13.650 54.525 14 KUROIWA YAMAMOTO LE. BRA 14.050 13.500 13.250 13.275 54.075 TOT. 15 MOREL Pauline FRA 13.725 13.900 13.175 13.050 53.850 1. DRAGULESCU Marian ROU 16.575 16 DOWNIE Rebecca GBR 14.500 13.600 12.150 13.525 53.775 2. KOCZI Flavius ROU 16.337 17 KIM Un Hyang PRK 13.400 13.075 14.550 12.600 53.625 3. GOLOTSUTSKOV Anton RUS 16.287 18 WING Rebecca GBR 13.950 13.300 13.600 12.550 53.400 4. FAHRIG Matthias GER 15.850 19 ROGERS Brittany CAN 13.900 13.650 12.600 12.925 53.075 5. BOUHAIL Thomas FRA 15.775 20 GALANTE Paola ITA 13.200 13.025 13.625 13.175 53.025 6. BOTELLA PEREZ Isaac ESP 15.650 6. RI Se Gwang PRK 15.650 8. WAMMES Jeffrey NED 15.425 FINALI DI SPECIALITÀ FEMMINILI

TOT. TOT. TOT. 1. WANG Guanyin CHN 15.975 1. WILLIAMS Kayla USA 15.087 1. CHN 16.000 2. FENG Zhe CHN 15.775 2. KAESLIN Ariella SUI 14.525 2. TSURUMI Koko JPN 14.875 3. TANAKA Kazuhito JPN 15.500 3. DUFOURNET Youna FRA 14.450 3. PORGRAS Ana ROU 14.675 4. TSOLAKIDIS Vasileios GRE 15.350 4. KURBATOVA Ekaterina RUS 14.337 3. BROSS Rebecca USA 14.675 5. YOO Won Chul KOR 15.300 5. HONG Un Jong PRK 14.262 5. CHA Yong Hwa PRK 14.650 6. ZONDERLAND Epke NED 15.125 6. MYZDRIKOVA Anna RUS 14.225 6. SLOAN Bridget USA 14.600 7. PHUOC HUNG Pham VIE 14.475 7. ROGERS Brittany CAN 14.200 7. MILLER Larrissa AUS 14.575 8. KIERZKOWSKI Adam POL 14.325 8. GARCIA RODRIGUEZ BL. MEX 13.287 8. LICCHETTA Serena ITA 11.950

TOT. TOT. TOT. 1. ZOU Kai CHN 16.150 1. DENG Linlin CHN 15.000 1. TWEDDLE Elizabeth GBR 14.650 2. ZONDERLAND Epke NED 15.825 2. MITCHELL Lauren AUS 14.875 2. MITCHELL Lauren AUS 14.550 3. CASSINA Igor ITA 15.625 3. HONG Ivana USA 14.550 3. CHN 14.300 4. LEYVA Danell USA 15.600 4. KIM Un Hyang PRK 14.450 4. MYZDRIKOVA Anna RUS 14.275 5. PEGAN Aljaz SLO 15.500 5. PREZIOSA Elisabetta ITA 14.200 5. BROSS Rebecca USA 14.125 6. UCHIMURA Kohei JPN 15.175 6. TSURUMI Koko JPN 14.100 5. PORGRAS Ana ROU 14.125 7. TSAREVICH Aliaksandr BLR 14.375 7. PORGRAS Ana ROU 13.425 7. DENG Linlin CHN 13.875 8. HORTON Jonathan USA 13.250 8. YANG Yilin CHN 13.125 8. GIL ORTIZ Jessica COL 2.975 10

Mondiali di Londra AD UN PASSO DALLA GLORIA di Ilaria Leccardi

ualche volta è colpa di un passo di troppo, qualche al- Q tra di un attimo di esitazio- ne. Poi ci si mettono gli avversari che non sbagliano un colpo e la stan- chezza che annebbia la vista. Tolta la medaglia di Cassina, il Campionato del Mondo dei “Senatori” azzurri non ha brillato come si sperava alla vigilia o dopo la scorpacciata di Pe- scara. A far compagnia ad Igor nelle finali di specialità è arrivato solo Mat- teo Morandi, 6° (15.300; D. 6.70 E. 8.600) in una sfida agli anelli finita, è proprio il caso di dire, ad un passo dalla gloria. Busnari, Coppolino ed Angioletti non hanno invece supera- to lo scoglio delle qualificazioni, mentre Pozzo confermava l’epiteto di “Mister Sei Attrezzi”. A Londra l’a- viere di Biella ha chiuso al 10° posto nell’All around, il suo miglior risulta- to di sempre, che lo proietta una volta di più nel gruppo dei migliori generalisti al Mondo. Per Morandi, Il sergente dell’Aeronautica Militare che ha festeggiato i 28 anni l’8 otto- Matteo Morandi, nella classica croce bre, la finale agli anelli poteva rap- agli anelli e sullo sfondo il logo della presentare un bel regalo di com- Federazione Internazionale di Ginnastica. pleanno. Invece si è trasformata in Nella pagina accanto, in senso orario, una delusione con tanto di “mea l’aviere Alberto Busnari al lavoro culpa”: “Niente scuse, i giudici questa sul cavallo con maniglie, volta non c’entrano (ogni riferimento Matteo Angioletti nella fase di volo a Milano è assolutamente voluto, al volteggio e Andrea Coppolino, ndr), l’errore l’ho commesso io”, ha mentre sale sul castello con l’aiuto spiegato il sergente dell’Aeronautica di Maurizio Allievi.(foto G. Prili) al termine della gara. E poi, anche attraverso le pagine del suo blog (matteomorandi.myblog.it), ha pro- vato ad analizzare il problema: sercizio, come la tenuta delle posizioni, to di fermare il doppio teso con un av- “Quelli di Londra sono stati Mondiali dove avrei potuto recuperare un paio vitamento conclusivo in modo corretto, particolari, una competizione di spe- di decimi. Questo però ha comportato lasciando sulla pedana almeno tre de- cialità con molti giovani emergenti. un rischio che dovevo prevedere, arri- cimi”. Ma il tempo per riposare nella Dopo il 5° posto delle qualificazioni vare stanco in fondo al programma. E ginnastica quasi non esiste. E al ritor- (15.450; D. 6.70 E. 8.750) mi sono così è stato. La stanchezza mi ha reso no in Italia ad aspettare il “Dog”, ol- concentrato per ridurre i difetti dell’e- meno lucido del solito e mi ha impedi- tre alla mogliettina Ilenia, c’è anche 11

un inverno in palestra: “Devo darmi riuscì bene a Pechino, nella finale del po- da fare su tutti e sei gli esercizi, perché dio rubato, qui è stata un disastro”. E dall’anno prossimo affronteremo impe- purtroppo per Andrea non era la pri- gni di squadra e voglio tornare a dare ma volta. Già in altre occasioni aveva il mio contributo in tutti gli apparati”. dimostrato di soffrire l’uscita in avan- Per la cronaca, in assenza del cam- ti e, dopo l’esperienza londinese, pione olimpico e mondiale Chen Yi- questo elemento verrà probabilmen- bing, sul gradino più alto del podio te cancellato dal suo vocabolario è salito un altro cinese, Yan Ming- ginnico. D’altra parte il DTN Fulvio yong, primo davanti all’inossidabile Vailati gli aveva dato una grande Jordan Jovtchev e al bronzo di Pechi- chance, preferendolo ad Angioletti, no Oleksandr Vorobiov. Deludono i nonostante il recente argento di francesi Ait Said e, soprattutto, Pin- Matteo a Doha, e puntando sulla vo- heiro Rodrigues, che si era qualifica- glia di riscatto della stella di Cantù. to con il secondo parziale. Andrea Ora è lecito attendersi da Coppolino Coppolino, primo ginnasta a salire una reazione d’orgoglio per fugare la sugli anelli nel primo turno del Con- paura che in Cina oltre alla medaglia corso d’ammissione, non ha fatto abbia perso se stesso e la voglia di nemmeno in tempo a sperarci. Dopo combattere. Difficile da accettare an- un esercizio pressoché perfetto, che la disfatta di Busnari, impegnato “Coppola” si è fatto ingannare dalla tutta l’estate per confezionare al ca- solita uscita: il doppio salto carpio in vallo con maniglie un esercizio per- avanti, elemento rischioso ma neces- fetto, con ciliegina sulla torta: la for- sario per aumentare il punteggio. bice alla verticale con un avvitamen- Sedere per terra e addio Londra. to che, se codificata al Campionato “Quell’uscita non gli vuole entrare in del Mondo, avrebbe preso il suo no- testa – ha commentato il suo allena- me. Dopo averla eseguita perfetta- tore, Maurizio Allievi - Stava andan- mente agli Europei di Milano, “Abe” do tutto bene, con le posizioni tenute il ha macchiato la sua creazione con tempo giusto, eravamo lì a trattenere una piccola incertezza in salita. Risul- il fiato per la chiusura. La stessa che gli tato forse troppo severo: nessun ri- 12

Mondiali di Londra

Enrico Pozzo, il secondo da destra, durante la pre- sentazione alla Giuria. L’aviere di Biella, che sotto ve- diamo nell’uscita dalla sbarra, ha girato nella finale All-around insieme a J. Giraldo Lopez., L. Vargas Ve- lazquez , Roman Gisi, M., Almeida Campos e Artsiom Bykau. (foto G. Prili)

nel 2006 ad Aarhus. La stella di Bu- carest si lascia alle spalle il connazio- nale Flavius Koczi e il bronzo di Pe- chino Anton Golotsutskov, bissando il successo conquistato sul filo di la- na, il giorno prima, al corpo libero. Orfana del nostro Pozzo, finito 22° con un esercizio nuovo e ancora da stabilizzare, nonché del

campio- ne uscente, il conosci- brasiliano Diego mento dell’elemento e drastico ab- Hypolito, prima riserva, il bassamento della nota D, solo 5.40. sui due duello al suolo si è chiuso con “In verità ho presentato anche un al- specialisti storici, Morandi e Coppoli- Dragulescu davanti al campione tro movimento inedito, in entrata – ci no, e su Pozzo, impegnato nel Com- olimpico, il cinese Zou Kai, di appe- ha detto per telefono l’aviere di Mel- pleto) lo ha obbligato a puntare su na 25 millesimi. Terzo l’israeliano zo, due volte d’oro ai recenti Giochi quel volteggio che agli Assoluti di . La Cina però al- del Mediterraneo - e mi è stato rico- Meda, nel maggio scorso, gli aveva lunga nel medagliere con la doppiet- nosciuto anche questo, quindi, nella regalato una fiammante motociclet- ta alle parallele pari. Il nuovo leader prossima riunione del Comitato Tecni- ta. Buone e spettacolari le sue esecu- mondiale Wang Guanyin è riuscito a co della FIG, potrei ritrovarmi con due zioni (soprattutto la rondata flic dop- staccare di due decimi il connaziona- “Busnari” nel Codice dei Punteggi. pio salto carpiato, con un 7 tondo le Feng Zhe e di più di quattro il nip- Una piccola consolazione che però non nella nota di partenza), ma troppo ponico Kazuhito Tanaka. Nonostante mi ripaga affatto dell’esclusione dalla alto il livello della competizione per la latitanza dalle finali per attrezzo, finale.” Che sarà vinta dal cinese permettergli di conquistare un posto Enrico Pozzo è sempre l’azzurro che Zhang Hongtao - erede del conna- al sole. Il punteggio di qualificazione vediamo più spesso in pedana. Per zionale Quin Xiao, padrone assoluto - 15.587, frutto di un 15.900 (D ogni Campionato Europeo o del della specialità per tutto il passato 7.000 E 9.000 PEN 0.1) e di un Mondo lui di esercizi ne fa almeno quadriennio, Giochi Olimpici com- 15.275 (D 6.600 E 8.675) - è valso al 18 (6 in prova podio, 6 in qualifica- presi - davanti all’elegante unghere- brianzolo la 14ª piazza, a 4 decimi zione, 6 in finale). E in questa mole se Krisztian Berki e all’australiano da Jeffrey Wammes, ultimo degli am- di fatica qualche errore ci può stare, Prashanth Sellathurai. Per Matteo messi. In finale, assente il campione l’importante è non sbagliare nel mo- Angioletti l’impossibilità di gareggia- olimpico e mondiale , si mento decisivo. Il biellese, dopo le re agli anelli (ogni Nazione poteva riapproprierà del titolo il rumeno cadute agli anelli e al volteggio nelle schierare massimo tre ginnasti per Marian Dragulescu, padrone dei 25 massacranti eliminatorie, una mara- attrezzo e la scelta azzurra è caduta metri già nel 2005 a Melbourne e tona di quattro ore, ha portato a ter- 13

Il compianto Yury Ryazanov al cavallo con maniglie di passetto di troppo in uscita alla Londra. In basso la Delegazione azzurra al gran com- sbarra e di una valutazione al cavallo pleto. Nel mezzo si distinguono, dietro le ginna- molto severa, che gli sono costati i ste della femminile, il medico Matteo Fer- 75 millesimi di distacco dal francese retti e il fisioterapista Salvatore Benoit Caranobe, giunto ottavo. Il Scintu. (foto G. Prili) 10° posto, tuttavia, rimane un risul- tato importante per la Federazione Italiana, che dai tempi di Jury Che- chi (8° a Brisbane nel 1994 e 7° a Sabae nel 1995), non piazzava un ginnasta nei primi dieci al Mondo. “Londra è stato l’inizio di un qua- driennio olimpico, per me un’occasio- ne per affermarmi ma anche un mo- mento di passaggio e prova. Sto stu- diando ancora tante difficoltà nuove mine una prova quasi perfetta nella gnava davvero tanto per raggiungere da inserire nel mio programma”. Pec- finale All-around vinta dal giappone- certi livelli. Era nel nostro albergo, al cato che “il Piero”, come lo chiama- se Kohei Uchimura. L’argento olimpi- Premier Inn, allo stesso piano, qualche no i compagni, si sia infortunato du- co si è imposto sull’idolo di casa Da- porta dopo la mia. Solo a ripensarci rante la trasferta svizzera per il Me- niel Keatings e sul 22enne russo Yury mi vengono i brividi”. Oramai era lui morial Arthur Gander e la Swiss Ryazanov, tragicamente scomparso, il più forte dei Russi, meglio di De- Cup: rottura di un tendine del pie- una settimana dopo, in un incidente viatovski. Terzo in Europa, a Milano, de, in arrivo da un salto al volteggio. d’auto, mentre tornava a Vladimir, la e nel Mondo, per Yury il 2009 è sta- “Sembra che ormai ogni anno mi deb- sua città natale. “Era un garista vero – to un anno straordinario, concluso ba capitare qualcosa. Per fortuna è un lo ricorda Pozzo, che con lui ha gira- in modo drammatico. Tornando alla periodo in cui posso recuperare con to in qualifica - ma soprattutto un gara, dove più ci piace ricordare maggiore facilità”. Tre le settimane bravo ragazzo, quasi timido. Sempre Ryazanov, c’è da dire che anche per di stop e poi di nuovo in palestra nell’angolino, salutava tutti e s’impe- Enrico rimane il rammarico di un per un inverno di duro lavoro. 14

Mondiali di Londra NON VINCE MA CONVINCE LA NUOVA ITALDONNE di David Ciaralli

e sono successe di tutti i co- lori, come era lecito atten- N dersi dal primo mondiale del quadriennio. A cominciare da Ksenia Semenova, non pervenuta. In assen- za, infatti, dell’intero podio olimpico, tutti gli occhi erano puntati su di lei, quarta a Pechino. La campionessa d’Europa, invece, stella della rassegna milanese, torna a casa con un misero 13° posto nel Concorso Generale e niente più. Dopo 5 suddivisioni e le 146 ginnaste delle lunghe qualifiche, la 17enne russa si ritrova riserva sia al- le parallele, sia alla trave, per colpa di due italiane semi-sconosciute. Le esordienti Serena Licchetta (14.200) ed Elisabetta Preziosa (14.275), infat- ti, senza rispetto e soggezione alcuna buttano fuori la reginetta continenta- le, restando ancorate ai rispettivi otta- vi posti. Intanto, un’altra debuttante, Paola Galante, con 54.150 stacca il agli Europei questa volta sapevo da che di Assago l’aveva atterrita fino alle la- 17° biglietto della gara a 24 e le finali- parte si saliva sul podio” – dice, scher- crime. “Mi ero detta, stavolta anche se ste azzurre diventano tre. Altrettanti zando, a fine giornata, una volta uffi- sbaglio vado avanti. Infatti, dopo essere sono i maschi, e così, su 10 convoca- cializzata la 40ª piazza. L’atleta di arrivata un po’ storta prima dello Jae- ti, soltanto in quattro restano a guar- Montevarchi aveva un conto aperto ger, con poca spinta ho mancato la pre- dare. Tra loro c’è la piccola Emily Ar- con gli staggi asimmetrici, l’apparato sa e sono finita in terra. Mi sono rialza- mi (51.225). “Quantomeno, rispetto a lei meno congeniale, che al Forum ta subito e ho portato a termine il mio lavoro, stoppando bene l’uscita in dop- pio teso”. L’11.325 finale affossa le sue ambizioni, ma ci restituisce una gin- nasta più matura, capace di vincere ciò che più conta in ogni atleta di ver- tice, le proprie paure. Le parallele lon- dinesi hanno offerto, forse, il maggior numero di colpi di scena. Dalla rovi- nosa caduta della Tweddle, che ha sfiorato lo psicodramma nazionale, al nuovo movimento di Paola Galante: uno Stalder a gambe unite con una contro rotazione e un volo sugli stag- 15

viato il Concorso II si passa al clou del 41° Mondiale Individuale, le sfide ai singoli attrezzi. Mrs. Tweddle salva l’onore del Regno Unito vincendo il titolo al corpo libero, già suo a livello europeo, davanti a Lauren Mitchell e alla cinese Sui. Paura per la colombia- na Gil Ortiz che si apre in volo duran- te un doppio in avanti ed atterra sulla testa. Tempestivi i soccorsi, ma Jessi- ca, per fortuna, sta bene. Un brivido sarà corso sulla schiena di Andrea La Spada, presente sulle gradinate del-

Nella pagina accanto, sopra Elisabetta Preziosa, in tuta, e Serena Licchetta. In basso Claudia Ferrè in as- sistenza di Emily Armi al volteggio durante le prove podio femminili. (foto G. Prili)

In questa pagina, in alto Paola Galante, nella classica posizione di chiusura del suo programma al corpo li- bero. A fianco la disperazione della britannica Twedd- le subito dopo l’errore in qualifica alle parallele asim- metriche. (foto G. Prili)

gi (valore D) che il prossimo Comita- stia era sugli spalti della O2 Arena, l’ex Millenium Dome per tifare le sue to Tecnico FIG dovrebbe attribuirgli, nell’insolita veste di commentatrice compagne e vittima di un incidente vista l’originalità. “Sarebbe bello senti- televisiva - e la Memmel nel 2005 a simile ai Giochi del Mediterraneo. Al re insieme al Tkachov, allo Tsukahara e Melbourne il dominio delle statuni- volteggio si impone Kayla Williams, allo Yurchenko anche il mio nome” – tensi rimane schiacciante, spezzato un’altra americana da tenere d’oc- dichiara la bresciana, protagonista di soltanto dalla nostra Vanessa Ferrari chio, vanamente inseguita dall’elveti- una discreta prestazione in un All- nel 2006, ad Aarhus. Il bronzo va alla ca Kaeslin e dalla mattatrice di Pesca- around ricco, anche qui, di sorprese. brava giapponese Koko Tsurumi. che ra 2009, la francese Dufournet. E tor- , infatti, ha letteralmen- riesce a tenere giù dal podio l’austra- niamo alle parallele! Trionfo della fu- te buttato via l’oro nell’ultima diago- liana Mitchell per 25 millesimi. La Ga- nambola He Kexin, che conferma l’o- nale del corpo libero. La giovane pro- lante chiude 20ª, con il totale di ro a cinque cerchi, relegando al ruolo messa stelle e strisce, dopo aver co- 53.025. Paola scende, dunque, di tre di comparse sia la Tsurumi che la Por- mandato la classifica per quasi tutta la gradini rispetto alla prova di ammis- gras e la Bross, terze pari merito, tutte gara, nella 4a rotazione sbaglia il dop- sione dove aveva raccolto 54.150 staccate di oltre un punto. La Licchet- pio avvitamento e mezzo e finisce in punti. “Ho iniziato agitata – ci raccon- ta paga l’inesperienza e manca lo terra. La nuova campionessa del ta a caldo l’azzurra, seguita da Marco staggio sul salto Comaneci. L’idolo mondo è la Sloan! Bridget succede al- Campodonico - poi mi sono fatta co- Brindisi, accompagnata da Barbara la connazionale Shawn Johnson, lea- raggio. Alle parallele non mi hanno ri- Spagnolo, risale sull’attrezzo e com- der del 2007 a Stoccarda. Contando conosciuto molti collegamenti e così ho pleta il suo programma, finendo si ul- la Liukin a Pechino – a proposito, Na- preso meno di quanto so fare”. Archi- tima, ma tra le migliori del Globo. 16

Mondiali di Londra

“All’inizio ero tranquilla, si fa cherei di andare su più spavalda. Ho La Nazionale femminile di Ginnastica Artistica in una per dire – ci racconta a caldo voglia di riprovarci il prima possibile”. foto ricordo con Igor Cassina. Da sinistra S. Licchetta, Serena – Probabilmente sarei Dall’altra parte, sulla trave, la Preziosa E. Preziosa, E. Armi, P. Galante. Nella seconda fila il fi- arrivata ultima anche senza ci fa quasi vi- sioterapista S. Scintu, M. Campodonico, C.Ferrè, I. cadere, però ci tenevo a fare vere un so- Cassina, B. Spagnolo e l’allenatore della Squadra bella fi- gno, fi- Maschile M. Allievi. (foto G. Prili) nendo ad un soffio dal podio. La nostra piccola imprecisione. L’argento ginnasta di Tradate va all’australiana Mitchell. “Sono con- sale per seconda, dopo tenta di aver fatto una bella figura – gura. Ho mancato la caduta della cinese confessa in sala stampa l’atleta lom- l’Endo in cubitale, Yang Yilin, e completa un barda, al fianco di Claudia Ferrè – Pre- una rotazione in buon esercizio. Sbaglia an- sto inserirò un giro in presa dietro e l’u- avanti che mi ha che la rumena Porgras, la- scita in doppio carpio, così con qualche compromesso lo sciando l’azzurra in testa per abbuono dovrei partire da 6.2. Adesso slancio per il salto quasi metà gara. A riportare però voglio fare festa, insieme a Serena, successivo, il Coma- Betta sulla terra ci pensa l’al- Paola ed Emily, le mie compagne in neci appunto. E pen- tra cinese Deng Linlin, con questa indimenticabile avventura”. sare che avevo fatto una performance di altissimo Soddisfatto il DTN Fulvio Vailtati che la foto con la gran- valore, sia acrobatico che coreo- incassa riscontri importanti nel per- de Nadia dieci mi- grafico. Il sorpasso delle altre era qua- corso di avvicinamento alle qualifica- nuti prima nella pa- si scontato, molto meno il distacco. I zioni di Tokyo 2011. Gli Europei di lestra del warm up. 3 decimi e mezzo dalla statunitense Birmingham e i Mondiali a squadre di Se potessi rifare la Ivana Hong, bronzo con 14.550, am- Rotterdam, il prossimo anno, ci diran- finale domani cer- plificano il rammarico per qualche no se fu vera gloria. 17

Artistica Attività internazionale WORLD CUP DI DOHA: ANGIOLETTI D’ARGENTO AGLI ANELLI

econda volta in Qatar per Busna- allineata e un po’ di insicurezza nell’usci- al corpo libero e 7° alla sbarra, e Alber- ri e Coppolino, la prima per Poz- ta - che esegue toccando con una mano to Busnari, che non conquista la finale al S zo e Angioletti. I quattro ginnasti, il terreno - imita il compagno entrando con cavallo con maniglie, chiudendo al 14° con i tecnici Andrea Sacchi e Serguei Ou- l’ultimo parziale”. Ad aprire la final eight posto in qualifica con 12.675. “Nell’ese- dalov, unitamente al giudice Fulvio Tra- ci pensa il francese Ait Said, campione guire la sua nuova combinazione di ele- verso, nella veste anche di capodelega- europeo juniores a Volos, seguito da menti in entrata – continua Traverso, zione, partecipano alla 2° edizione del- Tampakos, oro olimpico di Atene, che analizzando la prestazione dell’aviere la World Cup Series, ultimo step di Melzo - non è sceso bene dalla prima dei mondiali di Londra. verticale e non ha potuto continua- La città di Doha è cresciuta in re l’esercizio senza interromperlo modo esponenziale, hanno co- con una caduta. La nota D è sta- struito un’area fitta di grattacie- ta comunque alta (6,40)”. Ful- li che si affacciano sul mare. Pen- vio è giudice D2 nel corpo libe- sare che a queste latitudini, pri- ro e da questa posizione privile- ma del gas e dell’oro nero, la giata ci descrive anche la gara di fonte di principale sostentamen- Pozzo: “Enrico parte bene. Ese- to erano le perle, come dimostra gue lo Tsukahara stoppando l’ar- la fontana di una delle piazze af- rivo. Sporca un po’ la diagonale facciate sul lungomare della par- centrale ma termina senza il soli- te vecchia della città. Vicino all’- to grande passo. Si aggiudica hotel c’è un grande centro com- 14,90 migliorando il punteggio di merciale con una pista di patti- qualificazione ma purtroppo per lui naggio sul ghiaccio al pianterre- Tomislav Markovic (15.275), Elef- no, una sfida al risparmio energe- therios Kosmidis (15.125) e Tho- tico. La temperatura esterna, in mas Bouhail (15.100), nell’ordine, questo periodo, è di 40 gradi. lo superano, relegandolo ai piedi Ben altro clima si respira nella del podio”. Peccato perché in favolosa Aspire Arena. Il gigante- qualifica sia il croato che il fran- sco Palasport suddiviso in varie aree - fra Il podio degli anelli di Doha: M.Angioletti, Pinheiro- cese erano dietro. Alla sbarra l’aviere di cui una con un campo di calcio coper- Rodrigues e Petrounias. Biella ha una concorrenza agguerritissi- to! – dal quale l’Italia esce con una me- ma, con molti grandi nomi della specia- daglia d’argento agli anelli. A conquistar- non esegue bene l’uscita. Coppolino lità, come Marras, Pegan, Zonderlan. Il la, in assenza di Matteo Morandi, è l’al- sale per terzo e, come ci testimonia il greco e il tedesco Gladow cadono ma- tro Matteo, l’Angioletti nazionale, che giudice italiano, “parte bene, tenendo suf- lamente. L’olandese ottiene, invece, un con un ottimo 15.252 si piazza tra il fran- ficientemente le posizioni per il tempo do- punteggio di tutto rispetto (15,400). En- cese Pinheiro-Rodrigues (16.125) e il vuto, anche se un po’ alte, ma termina l’e- rico nel combinare il Gaylord con l’Ad- greco Petrounias (15.275). Nella stessa sercizio con una seduta a terra”. Si susse- ler ½ giro, così da portare la nota di par- gara Andrea Coppolino chiude ottavo guono via via tutti gli altri, fino ad Angio- tenza da 6,40 a 6,80, non prende bene (14.675). “Nonostante il valore della no- letti che chiude l’ottetto “con un’uscita il tempo di frustata per il salto fallendo ta D pari a 6,50 – racconta Traverso – in doppio salto teso avvitato stoppata la presa del ferro. Si aggiudica 13.55 e Matteo ottiene in qualifica una buona dopo aver eseguito tutte le posizioni in mo- guarda lo sloveno Pegan accresce il suo esecuzione ed accede alla finale con il se- do sufficientemente corretto”. Piazza d’o- mito con l’ennesimo oro (15.750), da- condo punteggio (15,10). Andrea, malgra- nore confermata! Niente podio, invece, vanti ad Epke e al cinese Weiyang Guo do qualche posizione non perfettamente per gli altri due italiani: Enrico Pozzo, 4° (15.350). (D.C.) 18

Artistica Primo Piano SERENA ED ENRICO, ATTENTI A QUEI DUE!

avanti a circa diecimila spetta- tori, in una struttura degna Ddella città del lusso e della fi- nanza elvetica si è svolta, a Zurigo, il 1° novembre scorso, l’edizione 2009 della famosissima Swiss Cup. L'Italia era presente con la brindisina Serena Licchetta - accompagnata dal suo al- lenatore Luigi Piliego - e con l’aviere Enrico Pozzo, assistito, come sempre, dall’inseparabile Andrea Sacchi. Una manifestazione all'insegna della gin- nastica, di altissimo livello tecnico, considerato il blasone delle squadre partecipanti: Romania, Russia, Ucrai- na, Cina, Germania, Olanda, Svizze- ra, Francia e Canada, tanto per citare le principali. Una gara con una for- mula ad eliminazione diretta a dodici squadre, con un ginnasta ed una gin- con lui, senza In alto i tecnici federali Andrea Sacchi e Luigi Pilie- nasta a difendere i rispettivi colori. Si nulla togliere go con i ginnasti della Swiss Cup, l’elvetico Roman iniziava con le qualificazioni per poi all’amico Gisi, Gisi e la nostra Serena Licchetta. accedere ai quarti, alle semifinali e al- sicuramente Al centro della pagina la stella de La Rosa di la finalissima, in uno schema molto avremmo potu- Brindisi alle parallele di Londra. (foto G. Prili) simile a quello calcistico. A causa di to sperare in un infortunio in allenamento, però, qualcosa posto, con 87.725, nel- Pozzo ha dovuto subito dare forfait e in più, la seconda tappa del così la Svizzera, padrona di casa, ci come aveva Champions Trophy, ha prestato un suo ginnasta, Roman dimostrato il trofeo Ar- torneo internazio- Gisi, per consentirci comunque di ga- thur Gander, appena nale orga- reggiare. L’inconsueta coppia mista due giorni prima. Il cam- nizzato dal- italo-transalpina, con i suoi esercizi, è pione di Biella si era dav- la Federazio- riuscita ad approdare alla semifinale, vero distinto a Morges, ne Tedesca con 8 tra i escludendo team del calibro di Russia portando a termine una migliori generalisti al (Semenova e Boschenstein), Cina (He prestazione concreta e li- mondo. Nella Max-Schmeling-Halle Ning - Fuliang), Romania (Cheliaru - neare. Diversamente, dob- di Berlino l’oro è andato all’idolo di Dragulescu) e Olanda (Kroonen - biamo dirlo, dalla stella de casa Fabian Hambuechen (91.575), Wammes). Serena, reduce dall’indi- La Rosa, che in quella occa- davanti al russo Maxim Devia- menticabile esperienza mondiale alle sione non aveva brillato come tovky (88.600), che ha parallele di Londra, ha affrontato la in altre. Lo stesso Pozzo, prima sbagliato la sbarra, e competizione di Zurigo con grande della trasferta londinese, aveva Daniel Keatings sicurezza e professionalità, applaudita ben figurato anche a Berlino, (88.425). L’inglesino, in te- per il suo repertorio dallo sportivissi- chiu- sta fino alla terza rotazione, si è fatto mo pubblico dell’Hallenstadion. Pec- dendo raggiungere dopo un errore alle cato per l'infortunio di Enrico, perché al 4° parallele pari. (D.C.) 19

MEDITERRANEO GYM CUP 2009

Al cospetto di 1.500 spettatori e del primo cittadino di Santa Marinella, Ro- berto Bacheca, la Nazionale Italiana femminile di Ginnastica Artistica, con 222.650 punti, si è aggiudicata, al fotofinish, il 2° Memorial Klimenko, il pre- mondiale organizzato dalla Ginnastica Civitavecchia di Pierluigi Miranda, da- Sacchi aiuta vanti alla Russia, argento - malgrado il primo e il secondo posto, rispettivamen- Enrico Pozzo te, di Violetta Malikova (56.500) e Anna Demetyeva (56.100) nel Concorso nella salita individuale - con il totale di 222.350, al Brasile (214.800) e al Olanda agli anelli (208.800). Sul gradino più basso del podio All-around ci finisce la nostra Pao- mondiali. la Galante, autrice di un’ottima prestazione da 56.00 punti complessivi. Pri- (foto G. Prili) ma che l’Inno di Mameli rapisse l’atmosfera del PalaSport Elio De Angelis, il Presidente Federale Riccardo Agabio ed Andrej, il figlio dell’indimenticabile Misha, hanno consegnato alle azzurre il trofeo realizzato, come nel 2008, dal- lo scultore Roberto Taito.

2° MEMORIAL LUIGI BERTOLAZZI

Melzo - La Gran Bretagna per il secon- do anno consecutivo si aggiudica il “Memorial Luigi Bertolazzi”, incontro internazionale juniores di Artistica ma- schile, organizzato dal Comitato Regio- nale Lombardia in collaborazione con la Società Ginnastica Juventus Nova. Gran Bretagna, Ungheria e Lombardia le squadre impegnate sui sei attrezzi. ACCORDO FGI - ICS Il team d’oltremanica, composto da Firmata un’importante convenzione tra l’Istituto Frank Baines, Max Bennet e dal cam- per il Credito Sportivo e la Federazione Ginnasti- pione europeo juniores Sam Oldham ca d’Italia. Il Presidente Federale, il prof. Riccardo stacca nettamente con 160.850 la Agabio, e il Presidente dell’ICS, il dr. Andrea Car- Lombardia B (152.200) – composta da dinaletti, hanno sottoscritto un accordo inteso ad Martin Moiraghi, Marco Sarrugerio, agevolare le richieste provenienti dalle Associazio- Ludovico Edalli, Stefano Rossigni - e la Lombardia A (149.500) di Simone Bre- ni Sportive Dilettantistiche e dagli Enti Locali fina- solin, Filippo Landini, Tommaso De lizzate alla realizzazione e all’acquisto di attrezza- Vecchis ed Aramis Vincenzi. Medaglia ture o alla ristrutturazione di impianti per la pra- di legno agli ungheresi Makra Laszlo, tica della Ginnastica su tutto il territorio nazionale. Questo programma di investimen- Toth e Vagner Levente (147.450). Nel ti nel settore dell’impiantistica sportiva, concorrendo alla diffusione della pratica del- concorso individuale della categoria Al- le discipline ginniche sul territorio nazionale, raggiunge uno dei fini istituzionali del- lievi (per i nati dal ‘95 al ‘97) il britan- la Federazione stessa. L’Istituto per il Credito Sportivo, per una migliore realizzazio- nico Baines si impone con 77.50 sul giovane eroe melzese Sarrugerio ne del progetto, metterà a disposizione della FederGinnastica i propri rappresentan- (70.45), caldamente sostenuto dal ti presenti presso i vari Comitati Regionali Coni. L’elenco dei quali è scaricabile, in- pubblico di casa, e su Laszlo (69.20). sieme al testo integrale della Convenzione, dal sito federale: www.federginnastica.it. Nella categoria Junior Oldham (83.35) si vede dare filo da torcere da Edalli (81.40) e da Vincenzi (78.75). 20

Costume e Società L’INARRESTABILE SCALATA DELLA JUNIOR 2000

ocietà Ginnastica “Junior 2000” a.s.d., degna erede di un’antica S tradizione nel territorio bassane- se. Frugando “infatti” negli archivi co- munali, sulla stampa dell’epoca, si leg- ge che il 22 novembre del 1875, seb- bene le attività ginniche in città fosse- ro già da tempo praticate, viene le- galmente costituita la Società “Ginna- stica Bassano”. Del 1879 è la prima sor- tita pubblica per dare saggio ai cittadi- ni e alle massime Autorità locali dei li- te di Bassano del Grappa) - supporta- sempre più numerosi e ben presto si su- velli tecnici raggiunti. Una progressio- to dai genitori dei ragazzi e dall’Ammi- perano le 300 unità. Questo rende ne- ne di successi: nel 1885 la gloriosa nistrazione Comunale che predispo- cessario l’utilizzo di altre strutture sul partecipazione al Concorso Nazionale ne alla Ginnastica Artistica il seminter- territorio. Del 1986 la nascita della se- di Roma; nel 1986 la vittoria al Concor- rato della nuova palestra della frazione zione di Ginnastica Ritmica e del 1989 so Ginnastico di Treviso; nel 1887 la di San Giuseppe - fonda la Società Gin- la partecipazione alle prime gare regio- medaglia d’oro al Concorso Interre- nastica ”Junior 2000”. Dello stesso an- nali. La svolta, in questa sezione, è pe- gionale di Bergamo e nel 1888 il secon- no l’affiliazione alla F.G.I. e la partecipa- rò del 1990 con l’arrivo di nuovi tecni- do posto al Concorso Nazionale di To- zione ai Campionati Regionali. Grazie ci tra i quali l’ex allenatrice della squa- rino; nel 1895 il primo saggio ginnico ad un lavoro serio e costante i risultati dra nazionale brasiliana. I ritmi di lavo- tutto al femminile. Intanto, già a quel arrivano presto, nella stagione agonisti- ro cambiano e i risultati schizzano ver- tempo, i soci praticanti superano le ca 1983/84, al Campionato Regionale so l’alto. Gli anni successivi sono un sus- 200 unità e la “Ginnastica Bassano” ve- categoria Allievi 1° grado, la Junior seguirsi di risultati eccellenti in tutte e niva annoverata tra le più attive d’Ita- 2000 piazza ben 4 ginnasti nei primi 7 tre le sezioni. La “Junior 2000” compa- lia. Nell’antica Palestra Comunale, l’at- posti della classifica (1°, 3°, 4° e 7°). Nel re sempre ai vertici delle classifiche tività sportiva prosegue proficuamen- 1983 nasce anche la sezione di Ginna- non solo regionali ma anche interregio- te anche negli anni successivi fino allo stica Artistica Femminile che, già nel- nali e nazionali. Ma è il 1995 l’anno scoppio della grande guerra. Nel 1919, l’anno sportivo 1984/85, affronta le magico per la squadra di Ginnastica Ar- cessate le ostilità, si cerca di riprende- prime competizioni regionali. Intanto tistica Maschile; i ginnasti del sodalizio re la pratica degli esercizi ginnici, ma gli gli iscritti ai corsi promozionali sono cassolese conquistano l’accesso alla spazi adeguati non ci sono più e il so- serie A, posizione che mantengono dalizio è costretto a chiudere. Per ritro- ERRATA CORRIGE: ancora oggi sebbene ci sia stato, nel vare la Ginnastica nel bassanese biso- Nella classifica del Campionato 2009, tempo, un avvicendamento tra Serie A1 gnerà aspettare il 1975, anno in cui na- pubblicata a pag. 23 de Il ginnasta n. 3 e A2. Un grande evento segna la storia sce il Gruppo Sportivo “San Marco” - bimestrale di maggio/giugno - abbia- recente della Società Ginnastica Junior che però ha vita breve, in quanto ces- mo erroneamente titolato “A2 GAF”, 2000, dopo l’organizzazione di nume- sa le sue attività già nel 1981 lasciando per un refuso di stampa, la serie cadetta rose gare regionali e nazionali, il 12 e “per strada” un nutrito gruppo di gio- maschile, contrassegnando in grigio, tra 13 maggio 2007, in occasione del 25o vanissime promesse e il loro allenatore, le società retrocesse, la stessa Junior anniversario dalla fondazione, la Ju- il prof. Gianfranco Gottardi. Questi 2000 - che, invece, si è salvata con il 7° nior 2000 organizza, a detta di tutti in non si perde d’animo e il 17 febbraio posto - dimentichi del ritiro ad inizio modo impeccabile, le finali dei Campio- del 1982 a Cassola (comune alle por- anno della Forza e Coraggio di Milano. nati di serie A1 – A2 e B di Ginnastica Ci scusiamo per la svista con gli amici di San Giuseppe di Cassola. 21

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Artistica maschile e femminile. Più di la, Fonte, Asolo e Riese Pio X); conta cir- Nella pagina accanto ginnasti della gloriosa Società 4000 persone assiepate sugli spalti del ca 800 iscritti suddivisi in ben 45 cor- “Ginnastica Bassano” del 1875. Qui sopra: 1. La squadra allievi 1° grado con cui è nata la Junior Pala Bassano seguono la manifestazio- si promozionali e in tre squadre agoni- 2000 nel 1982. Da sinistra M. Ghezzo, M. Zanca- ne e un altro migliaio, purtroppo, vi de- stiche, utilizza 12 palestre e impegna 26 naro, S. De Luchi, N. La Gloria, A. Zaffini e A. Agno- vono rinunciare per mancanza di spa- istruttori, tutti diplomati ISEF o laurea- lin con gli allenatori G. Gottardi e R. Verenini. zio. Numeri da stadio, ai quali la Gin- ti in Scienze Motorie con specifiche 2. L’attuale squadra di serie A2. Da sinistra M.Lodadio, F. Tonon, F. Pizzato, M. Pasquale, N. Zi- nastica è abituata solo in occasione di qualifiche federali. Con questi numeri lio con gli allenatori A. Agnolin e A. Battagello. gare continentali o mondiali. Oggi la la Junior 2000 è sicuramente la più 3. La squadra juniores di Ginnastica Ritmica. Dall’al- Società Ginnastica “Junior 2000” è una grossa realtà sportiva del territorio bas- to in basso J. Stradiotto, G. Cecchin, B. Pozzobon, realtà fortemente consolidata, ricono- sanese e tra le più grandi del Veneto, V. Bordignon, B. Pizzato, A. Zanella, M. Cecchin e A. Zampierin. sciuta ed apprezzata come veicolo for- grazie, oltre all’impegno di chi ci ha de- 4. La squadra allieve di Ginnastica Artistica. Da sini- mativo non solo sotto l’aspetto atleti- dicato passione e costanza, anche al- stra A. Giacobbo, D. Poggesi, G. Comunello, S. Al- co-addestrativo, ma anche e soprattut- l’Amministrazione comunale che ha biero, C. Agostinelli, E. Rappo, A. Fantinato e sedute to sotto il profilo educativo e morale, dotato la sede principale, presso la pa- F. Todesco e N. Guerriero con gli istruttori come palestra di sport e di vita, e nel lestra di San Zeno di Cassola, di speci- A.Battagello e G. Tosin. 5. La squadra allievi di Ginnastica Artistica. In ordine al- quadriennio 1997-2000 è stata ricono- fiche attrezzature per la Ginnastica Ar- fabetico, D. Bernardi, J. Bizzotto, S. Gubbiolo, sciuta dalla F.G.I. “Scuola di Ginnasti- tistica e di buche paracadute. Per cono- M.Gubbiolo, A. Marin, D. Pizzato, M. Pozzan, S. Tes- ca”. Essa opera su un vasto territorio scere meglio la Società Ginnastica “Ju- ser, N. Todesco, G. Tognolo e F. Zanellato con gli che interessa ben 3 province (Vicenza, nior 2000”, vedere le attività da essa istruttori A. Agnolin, A. Battagello e F. Pizzato. 6. La squadra allieve di Ginnastica Ritmica. In ordi- Treviso e Padova) e 10 comuni (Casso- promosse e creare dei contatti, è pos- ne alfabetico, B. Bellucco, F. Bozzetto, S. Gnoato, la, Bassano del Grappa, Marostica, Po- sibile visitare il sito: M. Malgarise, S. Mariotto, A. Menon, G. Stradiotto ve Del Grappa, Pianezze, Rosà, Cittadel- www.ginnasticajunior2000.it e N. Zentilini. 22

MIÈ 2009 - XXIX CAMPIONATO

CHI LA DURA LA VINCE Di David Ciaralli

a lo vogliamo dire senza fal- tornare in pedana – racconta la Santo- pitana, al blocco dell’Aeronautica Mi- sa modestia? A voce alta, ni - Quel verdetto ci bruciava troppo, vo- litare e a due nuovi elementi, la Lauri- M tutti in coro: quel farfalle levamo dimostrare il nostro reale valore. to e la Galtarossa, che l’allenatrice az- d’argento aveva stufato! Era stucche- Siamo partite per Miè con un solo obiet- zurra innesta nella sua macchina ad vole, riduttivo, il ruolo di eterne secon- tivo, vincere”. La locomotiva azzurra fi- orologeria, senza crisi di rigetto, con la de. Soprattutto se, quando ci poteva schia a vapore e per un anno intero scienza di un alchimista. Nuovo qua- pur andar bene, come a Pechino, ve- metabolizza la propria rabbia. “Non driennio, nuovi attrezzi, e si riparte niva pro tempore assegnato ad altre, abbiamo mai staccato la spina – confer- da zero. la Colonna sonora del film immeritatamente, per convenienza. E ma la Maccarani - Già al ritorno dalla Ci- americano “The Bourne Identity”, allora - deve essere frullato nella testa na, nel settembre scorso, eravamo in quello con Matt Damon per intender- delle nostre ragazze - tenetevela per palestra a lavorare sui nuovi esercizi. E ci, composta dal musicista britannico sempre la piazza d’onore. Non ci ba- siamo arrivate all’appuntamento mon- John Powell, accompagna l’esecuzio- sta più. Il quarto posto olimpico diven- diale, come sempre, preparatissime”. ne ai 5 cerchi, mentre i due minuti e ta legna da ardere nel motore della La Falca e la D’Ottavio lasciano. Il mezzo con i nastri e le funi galleggia- vendetta. “Morivamo dalla voglia di gruppo si ricompatta intorno alla Ca- no sulle romantiche note del Concer- 23

DEL MONDO

A fianco la Squadra Italiana di Ginnastica Ritmica, in body rosso, durante l’esercizio con i cinque cerchi (foto Dirk Zimmermann). Sopra con il tricolore in mano e dietro di lei, nell’ordine, Daniela Masseroni, , Angelica Savrayuk, Giulia Galtarossa e la capitana .

to per pianoforte in Mi maggiore, “Pic- più alto di giornata, 27.700. Seguono guarda intorno, il cerchio di riserva colo mondo antico”, di Nino Rota. La Italia (27.125) e Russia (26.450), en- non c’è, l’altro si è nascosto chi sa do- Russia, nel frattempo, cambia tutta la trambe impegnate con nastri e funi. I ve. Intanto le compagne vanno avan- squadra e dopo qualche apparizione virgulti di Valentina Ivanitskaya entra- ti. Passano 15 interminabili secondi imbarazzante e la rinuncia alla World no in pedana per la seconda volta, poi riesce a riappropriarsi dell’attrezzo Cup di Pesaro decide di nascondersi, consapevoli di non poter sbagliare. e a rientrare. Inevitabili i 4 decimi di pe- finché può. Fino ad un sabato di set- Tutto fila abbastanza liscio. A poco nalità per il fuori pedana sia dell’attrez- tembre. In Italia è notte fonda, ma in meno di due minuti dal via, però, su un zo (0.20) sia della ginnasta (0.20). Il va- Giappone il Sole si è levato da parec- lancio collettivo e ripresa a terra con la lore artistico (8.900), invece, sembra chio. Nella Sun Arena, l’avveniristico gamba Ekaterina Malygina colpisce il non risentire della mancanza del lavo- impianto della prefettura di Miè, è in cerchio con il piede e lo fa rotolare via. ro d’insieme e della continuità, così co- pieno svolgimento il Concorso d’Insie- L’attrezzo si infila dietro i cartelloni me l’esecuzione da 8.000 non rispec- me. Al termine del primo giro coman- pubblicitari e comincia il melodramma. chia la situazione tragicomica percepi- da la Bielorussia, che nella routine con L’atleta è disorientata, non sa che fare: ta dagli spalti. Insomma il 24.900, un solo attrezzo ottiene il punteggio scavalco o giro dietro al tabellone? Si buono per il 7° posto di specialità, 24

La chiusura dell’esercizio con i nastri e le funi. Nella pagina accanto dall’alto in basso: le azzurre Sotto un elemento acrobatico del programma aspettano il verdetto al kiss and cry; la Prof.ssa con i cerchi: Elisa Blanchi salta nell’attrezzo tenuto Marina Piazza in giuria; l’Italia sul podio del Concorso dalla Galtarossa (foto Dirk Zimmermann). Generale con il Presidente mondiale Bruno Grandi.

salva, in un colpo solo, la qualificazio- ne alla finale dei 5 cerchi e, grazie al to- tale di 51.350, il podio generale, ai danni dell’Azerbaijan. Al di là della va- lutazione della Giuria, che, ci spiace dir- lo, in queste occasioni palesa tutta la sua sudditanza psicologica, e dello sbaglio della ginnasta, che ci può sta- re, quello che è apparso più clamoro- so è stata la mancanza dell’attrezzo di scorta. Eccesso di sicurezza o dimenti- canza che sia, trattasi di un grave erro- re dello staff tecnico, inammissibile a certi livelli. Torna alla mente un fatto simile, capitato nel derby calcistico di Milano, quando Gattuso, infortuna- to, non fu tempestivamente sostituito, 25

CONCORSO GENERALE SQUADRE 532 TOT. 1 Italia 27.275 (2) 27.125 (1) 54.400 2 Bielorussia 27.700 (1) 26.500 (2) 54.200 3 Russia 24.900 (7) 26.450 (3) 51.350 4 Azerbaijan 25.600 (4) 24.900 (6) 50.500 5 Israele 25.450 (5) 25.025 (5) 50.475 6 Spagna 25.750 (3) 24.700 (8) 50.450 7 Bulgaria 25.350 (6) 24.800 (7) 50.150 8 Giappone 24.475 (10) 25.625 (4) 50.100 9 Francia 24.300 (11) 24.250 (9) 48.550 10 Ucraina 24.550 (8) 23.750 (10) 48.300 11 Polonia 24.550 (9) 22.975 (13) 47.525 12 Svizzera 23.925 (12) 22.775 (14) 46.700 13 Germania 23.500 (14) 23.100 (12) 46.600 14 Ungheria 23.850 (13) 21.275 (18) 45.125 15 Canada 22.625 (15) 21.950 (16) 44.575 16 Stati Uniti 22.025 (16) 22.300 (15) 44.325 17 Grecia 20.500 (23) 23.100 (11) 43.600 18 Uzbekistan 22.025 (17) 20.975 (19) 43.000 19 Finlandia 20.800 (22) 21.350 (17) 42.150 20 Corea 21.600 (21) 20.250 (21) 41.850 21 Brasile 21.625 (19) 20.050 (22) 41.675 22 Kazakhstan 21.700 (18) 19.950 (23) 41.650 23 Republica Ceca 21.600 (20) 19.200 (24) 40.800 24 Austria 20.100 (24) 20.525 (20) 40.625

FINALI DI SPECIALITÀ SQUADRE

5 TOT. 32 TOT. 1 Russia 27.700 1 Italia 26.650 2 Italia 27.275 2 Bielorrusia 26.600 3 Bielorussia 27.225 3 Russia 26.300 4 Bulgaria 25.775 4 Giappone 25.975 5 Israele 24.150 5 Bulgaria 25.625 6 Spagna 23.650 6 Azerbaijan 25.225 7 Azerbaijan 23.475 7 Spagna 24.875 8 Ucraina 22.625 8 Israele 24.025

mante, il sostegno dei soliti irriducibi- pa sono le 9 del mattino e il risveglio li, giunti anche qui, dall’altra parte del è più dolce del solito. Le agenzie di Mondo, per sostenere le proprie benia- stampa cominciano a battere la noti- mine, un’altra prova impeccabile e zia del trionfo e arrivano le prime di- in quanto Seedorf, sedeva in panchina non ce n’è per nessuno. Il 27.275 (D. chiarazioni: “Sono felice per questo risul- senza scarpini da gioco. Ringhio ven- 9.125; A. 9.300; E. 8.850) ci proietta tato, che, in parte, ci ripaga di quanto ne espulso nell’azione successiva e giù due decimi sopra la corazzata di Minsk, c’era stato tolto agli ultimi Giochi Olim- polemiche a non finire. Se un bronzo il mondiale è nostro! Le adorate farfal- pici – commenta a caldo la prof.ssa mondiale, insomma, può dare una ta- le s’ammantano d’oro. Bisogna atten- Maccarani - Il pensiero è andato anche le immagine di sé e dello sport che rap- dere le 15.00, ora locale, perché si al Presidente Petrucci che in quella triste presenta, allora si spiegano anche le consumi anche la seconda suddivisio- occasione ci sostenne con grande forza gerarchie espresse a Pechino. Tornan- ne. Giusto il tempo per far accomoda- e che ha sempre creduto nel nostro va- do alla gara e considerato il deluden- re le Azere e Israele ai piedi del podio lore. Ringrazio il Coni, la Federazione, ma te 26.500 guadagnato dalle Bielorus- e l’Inno di Mameli comincia a risuona- soprattutto le ragazze! Questo è un se ai nastri e alle funi, l’Italia si trova di re fino a Toba, sulle sponde del Pacifi- gruppo tosto. Volevano la rivincita e l’- fronte un’autostrada. La Galtarossa co, quasi a rompere la quiete del gran- hanno ottenuta”. “Io a Pechino non per la Masseroni, un body rosso fiam- de santuario shintoista di Ise. In Euro- c’ero, almeno fisicamente – rincara la Romina Laurito, Daniela Masseroni, Elisa Blanchi, foto Dirk Zimmermann

SQUADRA NAZIONALE ITALIANA DI GINNASTICA RITMICA Angelica Savrajuk, Giulia Galtarossa ed Elisa Santoni

CAMPIONE DEL MONDO - MIÈ 2009 28

MIÈ 2009 - XXIX CAMPIONATO

ALBO D’ORO FGI MONDIALI RITMICA

ORO 1975 Madrid Squadra Concorso Generale 2005 Baku Squadra 3 cerchi - 4 clavette 2009 Miè Squadra 3 nastri - 2 funi 2009 Miè Squadra Concorso Generale

ARGENTO 1992 Bruxelles Squadra 6 nastri 2005 Baku Squadra Concorso Generale 2005 Baku Squadra 5 nastri 2007 Patrasso Squadra 3 cerchi - 4 clavette 2007 Patrasso Squadra 5 funi 2007 Patrasso Squadra Concorso Generale 2009 Miè Squadra 5 cerchi

BRONZO 1971 L'Avana Squadra Concorso Generale 1991 Atene Samantha Ferrari clavette 1992 Bruxelles Squadra 3 funi - 3 palle 2003 Budapest Squadra 2 palle - 3 cerchi 2003 Budapest Squadra 5 nastri

dose Giulia Galtarossa - Ma ero lì con il po. Battendo sempre una concorrenza La sfida allora si concentra sulle funi e i cuore. Per me è stata un’emozione gran- spietata. Come quella che la Santoni e nastri, con la Russia determinata a fare de aiutare le mie compagne a riscattarsi compagne si sono trovate ad affronta- cappotto e a dimostrare quanto il no- dopo quella cocente delusione. Spero sia re il giorno seguente. La Russia si ripre- stro successo assoluto fosse in realtà solo l’inizio, ci ho preso gusto”. Scorren- sentava, infatti, con la voglia di impor- frutto dei loro regali. Le farfalle tricolo- do gli almanacchi salta fuori che nell’All- re la sua forza, e non solo in campo. Si ri hanno appena il tempo di cambiare around, l’unica gara riconosciuta dal vedono meno falli, rispetto al sabato, la il body e di ciclamino vestite si ributta- CIO ed inserita nel programma olimpi- gara è, se possibile ancora più difficile ed no, di getto, nella mischia. L’esecuzio- co, c’è un solo precedente. La squadra intesa, e la medaglia pesa al collo del- ne è meno pulita e fluida della prece- azzurra vinse anche a Madrid nel 1975. le azzurre, quasi chiamate a legittima- dente e con 26.650 (D. 8.800; A. 9.050; Allora però la Ginnastica Ritmica era re il titolo appena conquistato. Sulla lan- E. 8.800) il podio sembra davvero lon- quasi agli albori e le pretendenti erano guida melodia de “Il lago dei cigni“ di tano. Eppure, una dopo l’altra, le squa- molte di meno. L’oro nella 29ª edizio- Chaikovskij le russe non sbagliano e dre che ci seguono in pedana non ri- ne di Miè, invece, strappato ad altre 23 con 27.700 (D. 9.300; A. 9.400; E. escono a far meglio. In particolare le ra- pretendenti, per la Federazione Italiana 9.000) nei 5 cerchi riscattano la figurac- gazze della Russia Bianca perdono il ha un valore aggiunto. In particolare per cia del Completo. Un particolare: sul la- nastro e ci rimangono dietro, sembra in- il Presidente Agabio, che nella sua ge- to della pedana, stavolta, giace l’at- credibile, per altri 5 centesimi. Dopo i stione, dal 2000 ad oggi, è riuscito a trezzo di riserva. L’Italia parte per sesta Carmina Burana della Bulgaria siamo confermare la tradizione vincente del e conferma, ripetendosi quasi scientifi- ancora in testa, certi almeno del bron- passato ma soprattutto ad ottenere camente, il 27.275 (D. 9.175; A. 9.250; zo. Malgrado un brutto nodo tra due medaglie inedite nella storia ultracente- E. 8.850) delle qualifiche. I 5 centesimi nastri il Giappone piazza la zampata fi- naria della FGI, con la sbarra olimpica di di vantaggio sulla Bielorussia ci regala- nale e finisce provvisoriamente sul ter- Cassina, il Concorso Generale della Fer- no un argento che, al momento, non zo gradino. Tocca alle russe chiudere i rari e adesso nei piccoli attrezzi di grup- sposta di un virgola i rapporti in gioco. conti. Parte “Venus” degli Shocking 29

DEL MONDO

Blue. Un travolgente rock and roll, un sono state doppiamente brave. L’Italia per una gran collera – ci confida Daniela grande pezzo degli anni ’70 che avreb- vincere deve essere perfetta, per questo Masseroni - Secondo me, questo Mon- be dovuto trascinare tutto il palazzetto, le nostre medaglie sono così pesanti”. diale più che dimostrare il nostro valore, al contrario diventa la colonna sonora L’Albo d’oro mondiale della Ritmica pone un ulteriore accento su quanto fos- di un altro horror. Attrezzi in terra e col- azzurra sale a 16 medaglie e dopo l’af- se immeritato l’argento olimpico delle lisioni in aria, confusione totale e un fermazione del 2005 a Baku nei cerchi padrone di casa”. Pazienza, quella me- nuovo bel dilemma: a chi andrà la me- e clavette arriva l’ennesima conferma daglia non ce la dà indietro nessuno. daglia di legno tra i nipponici organiz- per un gruppo infinito. “E’ proprio ve- Carpe diem, diceva Orazio, vivi il mo- zatori e la Madre Russia? La giuria inter- ro – commenta la DTN Marina Piazza mento. “Pure io avevo un sassolino nel- nazionale non ha dubbi e con 26.300 – questo ciclo continua imperterrito a la scarpetta – ci svela Romina Laurito, (D. 8.800; A. 8.800; E. 8.700), tra fischi mietere successi. Al di là degli errori altrui, anche lei sopraffatta dalla voglia di ri- assordanti, premia la seconda, ricono- la Giuria ha riconosciuto il lavoro porta- valsa – Me lo portavo dai mondiali di scendole un altro bronzo alquanto dis- to avanti dall’Italia, che si distingue sem- qualificazione a Patrasso. Nel 2007, in cutibile. La Nazionale italiana, intanto, pre per compattezza e originalità. Abbia- Grecia, non riuscii ad entrare tra le 20 in- festeggia l’oro di specialità e suggella mo lanciato la nuova sfida alle superpo- dividualiste ammesse per i Giochi. Da con un bis, degno dei grandi artisti, la tenze dell’Est. Il quadriennio che ci por- allora decisi di cambiare. Dopo una lun- sua manifesta superiorità. “Consideran- terà a Londra 2012 non poteva iniziare ga carriera da solista ho ricominciato do le distrazioni delle nostre avversarie – sotto una stella migliore”. Le neo cam- daccapo con il gruppo. Sono arrivata al conclude la Maccarani - le mie ginnaste pionesse, intanto, non resistono alla CTF in punta di piedi e mi sono subito in- tentazione di portare sul podio il Trico- tegrata in una squadra che stava insie- Nella pagina accanto la capitana Elisa Santoni salta lore. Qualche attimo di preoccupazio- me da tantissimo tempo. Credo di aver all’interno del cerchio sorretto dalla Galtarossa e dal- ne, perché il regolamento forse non lo dato il mio contributo”. Perchè come la Blanchi in uno degli spettacolari movimenti ideati consente, ma poi prevale la gioia infi- cantava Bartolo, il medico di Siviglia, da Emanuela Maccarani. (foto Dirk Zimmermann) nita di sventolare la nostra bandiera sul nelle Nozze di Figaro: «La vendetta, oh, Sotto la squadra azzurra di Ritmica con il capo dele- pennone più alto, in estremo Oriente, la vendetta, è un piacer serbato ai sag- gazione Matildio Paccotti e lo staff medico nella mi- con un anno di ritardo. “Quando ho sa- gi; l’obliar l’onte, gli oltraggi, è bassez- xed zone della Sun Arena di Miè. puto del forfait delle Cinesi mi è tornata za, o ognor viltà” 30

IL PREZZO DELLA VITTORIA di Ilaria Brugnotti

desso ha vinto tutto. E diventa fatica, di duro lavoro, di rinunce pesan- Emanuela Maccarani tra le sue ginnaste con la me- persino inutile continuare a ri- ti in nome della passione per la Ginna- daglia d’oro mondiale, subito dopo la conferenza A cordare la delusione di Pechino. stica Ritmica. Tanti sacrifici che hanno stampa ufficiale riservata alla squadra campione. Con le sue ragazze si ritrova lassù, sul inevitabilmente coinvolto anche la sfe- tetto del mondo, dove finalmente si re- ra familiare, quella degli affetti più ca- la familiare. Non è stato semplice, ma al- spira un’aria nuova, diversa, piena di ri, più intimi. “E’ stata dura. E’ innega- la fine questa vittoria è la testimonianza energia positiva, che ti dà lo stimolo per bile. E oggi la medaglia d’oro assoluta ri- della sinergia fra tutti questi diversi ele- andare avanti e credere, ancora una paga, almeno in parte, le difficoltà supe- menti. E’ stato un anno impegnativo, volta, in quel progetto intrapreso un rate. Da tutti. Da me e dalle persone forse il più duro della mia carriera – rac- giorno di tanto tempo fa. Ché la crea- più care”. Costanza, perseveranza e un conta l’allenatrice della Squadra Nazio- tività, quella certo non manca alla Mac- unico imperativo: non mollare mai! nale - abbiamo passato tanti momenti carani. L’abilità di trasformare un’idea Neppure nei momenti più difficili, difficili prima di questa vittoria, non era in un passaggio sorprendente e armo- quando vorresti mandare tutto all’aria. semplice trovare nuovi stimoli dopo la de- nioso – da togliere il fiato – nelle com- Ma lei è fatta così: caparbia e concre- lusione dei Giochi. Invece in Giappone ab- posizioni dei suoi esercizi, ce l’ha sem- ta. “La vittoria di un titolo mondiale as- biamo ottenuto la giusta ricompensa al pre avuta. “Mi piace realizzare cose bel- soluto non si crea in poco tempo. Ci vo- nostro lavoro”. “Le mie ragazze”. E’ co- le, plasmare un’idea in arte, è un’attitu- gliono anni. Siamo riusciti, con tanta fa- sì che Emanuela definisce le sue ginna- dine che ho ereditato da mia mamma”, tica e lavoro, a costruire un mondo attor- ste, con un pizzico di orgoglio e te ne ci dice l’allenatrice delle neo-campio- no alle ginnaste. Un contesto dove poter- parla con quell’affetto e la stima che ha nesse del Mondo. Ha passato una vita, si non solo allenare ma anche far vivere saputo creare in tutti questi anni tra- Emanuela a costruire un sogno. Anni di loro un’atmosfera del tutto simile a quel- scorsi con loro. Già, le “sue” ragazze, 31

Emanuela Maccarani nasce a Milano liana Senior. Lasciata la pedana ac- lo nel ’96. Con la Direzione Tecnica il 20 Settembre del 1966. Diploma- quisisce le qualifiche di Tecnico Na- della prof.ssa Marina Piazza, partita ta in Ragioneria e all’ISEF, disputa, co- zionale e di Giudice Internazionale. l’anno precedente, dal 1998, dai me atleta della Nazionale di Rit- Dal 1987 al ’98 allena prima la Gin- Mondiali di Siviglia, prende in mano mica, i Mondiali di Stra- nastica Rho, con la quale vince il ti- la Nazionale maggiore, che già segui- sburgo (1983), gli tolo di squadra nel 1991, e va da un paio di stagioni, e comincia Europei di Sta- poi la Moderna Legnano, a costruire i presupposti dello stori- vanger (1982) campione nel ’96 e nel 1998, co argento alle Olimpiadi di Atene. e quelli di quando si aggiudica anche Dopo la partecipazione ai Giochi di Vienna nel le Gymnasiadi a Shangai. Sydney nel 2000, infatti, organizza 1984, Nello stesso periodo svolge presso il nuovo Centro Tecnico Fede- l’anno in il ruolo di assistente, in Na- rale di Desio e inaugura un ciclo vin- cui si lau- zionale, della prof.ssa Ama- cente che culmina con il recente ti- rea Cam- lia Tinto, prendendo parte tolo mondiale di Miè. Ideatrice di pionessa ai Campionati del Mondo tutte le composizioni della squadra Ita- di Sarajevo (1989), Atene azzurra, la sua creatività coreografi- (1991), Bruxelles (1992) e ca diventa un marchio di fabbrica Vienna (1995), nonché ai della scuola italiana. Alcune sue figu- Campionati continentali di re, studiate e imitate da molte rap- Helsinky (1988), Gote- presentative straniere, e soprattutto borg (1990), Stoccarda la fluidità dei movimenti, in una con- (1992) e Praga tinua collaborazione tra le ginnaste, (1995). Come Re- e l’aderenza con le musiche, le tan- sponsabile della to amate colonne sonore, hanno re- squadra Junior par- so gli esercizi dell’Italia dei piccoli do- tecipa agli Europei cumentari di arte sportiva ed ele- di Salonicco nel ’94 ganza, apprezzati dalle giurie di tut- e vince due meda- to il mondo. Nel 2005 è insignita del- glie di bronzo, nella l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine rassegna UEG di Os- al merito della Repubblica Italiana.

vale la pena di nominarle tutte: il capi- fermarsi e godere appieno della soddi- accadere. Fra noi c’è sempre stato un rap- tano Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Danie- sfazione di un corona mondiale. Il lavo- porto di complicità e di rispetto e credo la Masseroni e – i ro deve continuare, la vittoria di Miè è che questa sia la nostra forza”. Prima di quattro angeli dell’Aeronautica Mili- l’ennesimo punto di partenza, per af- congedarsi Emanuela rivolge un pen- tare - Giulia Galtarossa (Ardor Padova) frontare nuove sfide. “Il prossimo ap- siero speciale alle sue collaboratrici, e Romina Laurito (Virtus Gallarate), puntamento importante saranno gli Eu- senza le quali il raggiungimento di con le compagne (Pe- ropei di Brema, a metà aprile, e stiamo questo storico risultato sarebbe stato trarca Arezzo), Erika Buratti (G. Fabria- già lavorando in funzione di questa com- più difficile. “Il mio ringraziamento vo- no) e Serena Finotti (PGS Auxilium Ge- petizione. Ho vissuto l’emozione della la a Eva D’Amore che ho avuto il piace- nova). Sono atlete mature, consapevo- vittoria rimanendo con i piedi per terra: re di allenare e che ora per me è un aiu- li, vere professioniste che, ogni giorno, sono fatta così. Sono una persona concre- to fondamentale, a Klara Kodra, la nostra amano mettersi in discussione. “An- ta, cerco di godermi questi momenti con coreografa e a Valentina Rovetta che che adesso che sono le Campionesse del la consapevolezza che, magari, non tor- per tanti anni ha condiviso con noi gioie Mondo – ci tiene a sottolineare Manu – neranno più. Le mie ragazze sono sem- e dolori. Un pensiero particolare lo meri- entrano, ogni mattina, in palestra, con la plicemente insostituibili – tiene a preci- ta, infine, la prof. Piazza, per la fiducia e stessa umiltà dei primi giorni”. Ma non sare – vorrei che loro ci fossero sempre, il sostegno che mi ha sempre offerto in c’è tempo da perdere. Nemmeno per anche se mi rendo conto che non potrà questi lunghi anni”. 32

MIÈ 2009 - XXIX CAMPIONATO

LA CANTALUPPI TRASCINA LA GIOVANE ITALIA di David Ciaralli

he stagione, ragazzi! Il europeo. “E’ una bella rivincita gradino più basso del 2009 è da incorniciare, per una 24enne che, neppure podio, e stacca di appe- “C la migliore annata della due anni fa è stata giudicata na sei decimi la giovane mia carriera”. Dopo il titolo italiano, non all’altezza di partecipare connazionale Daria Konda- la finale all-around continentale a alle Olimpiadi di Pechino – di- kova – che scoprimmo al Baku e l’oro ai Giochi del Mediterra- chiara Julie, mentre riceve CariPrato 2008. Anna può neo, la Cantaluppi torna da Miè con l’abbraccio della madre Cri- consolarsi con il Premio Ele- il 13° posto assoluto e una particola- stina Ghiurova - Quell’espe- ganza, messo in palio dalla re soddisfazione, quella di essere rienza a Patrasso mi ha Longines, l’affetto del pubbli- stata campionessa del Mondo per insegnato che non si fini- co giapponese e la consape- un’ora. L’azzurra, infatti, ha domina- sce mai di migliorare. E volezza di essere sempre tra to il girone A, che raggruppava la adesso vi dico che al le migliori, malgrado l’ascesa seconda dozzina delle 24 ammesse - prossimo mondiale delle nuove proposte. La regi- nel quale era finita, con il 15° pun- voglio entrare tra le na di Omsk, invece, confer- teggio, 76.100 (FU 25.725; CE migliori 10. L’età non ma la schiacciante supre- 25.325; PA 23.925; NA 25.050), a conta, se il fisico te lo mazia palesata lungo tutta causa di un errore in qualifica con la consente. L’esperienza, a la stagione e in particola- palla – sopravanzando l’israeliana mio parere, rende una re nella World Cup, Neta Rivkin e la kazaca Anna Alyab- ginnasta più bella”. A fine spazzando via qualche yeva, ma, soprattutto, battendo, di giornata, come era normale ombra che si era po- netto, Alina Maksimenko, astro na- che fosse, l’illusione del pri- sata sulle finali di scente della scuola ucraina, e Del- mato svanisce. Evgenia Ka- specialità. Due phine Ledoux, la francese d’argento naeva concretizza ciò che ricorsi di Irina a Pescara. Con l’austriaca Caroline era nell’aria da tempo e si Deriugina, Weber e la spagnola Rodriguez alla prende anche la corona infatti, spalle, l’idolo di Fabriano diventa mondiale. L’oro olimpi- non anche il baluardo delle scuole occi- co succede alla Besso- erano dentali contro lo strapotere dell’Est nova, relegata sul bastati alla Bessonova per battere la ri- vale russa. Anzi, nella finale alla palla, che l’aveva, in un pri- mo momento, collocata sulla piazza d’onore, l’irida- ta 2007, dopo la verifica della Giuria Superiore richiesta dalla sua allenatrice, è stata addirittura declassata di un gradino, chiuden- do al terzo posto. Argento per l’aze- ra Aliya Garayeva. Nella successiva sfida tra le migliori otto del nastro, 33

DEL MONDO

CONCORSO PER NAZIONI 1 Russia 85.450 (1) 84.950 (1) 83.275 (1) 82.675 (1) 282.175 2 Bielorussia 78.575 (2) 79.050 (2) 79.575 (2) 75.775 (3) 262.825 3 Azerbaijan 77.150 (4) 77.600 (3) 74.875 (6) 75.725 (4) 258.525 4 Ucraina 77.350 (3) 74.900 (7) 77.550 (3) 77.225 (2) 257.750 5 Bulgaria 76.375 (5) 76.375 (4) 76.725 (4) 73.750 (7) 255.800 6 Kazakhstan 75.950 (6) 75.975 (5) 76.500 (5) 75.275 (5) 254.775 7 Israele 73.900 (8) 75.750 (6) 73.900 (7) 73.775 (6) 252.550 8 Italia 74.425 (7) 72.500 (8) 71.850 (11) 72.275 (8) 244.750

LE PRIME 13 INDIVIDUALISTE DEL CONCORSO GENERALE

TOT. 1 KANAEVA Evgenia RUS 113.850 28.650 (1) 28.550 (1) 28.150 (2) 28.500 (1) 2 KONDAKOVA Daria RUS 113.250 28.400 (2) 28.500 (2) 27.950 (3) 28.400 (2) 3 BESSONOVA Anna UKR 110.375 26.650 (6) 27.900 (3) 28.200 (1) 27.625 (3) 4 STANIOUTA Melitina BLR 109.050 27.225 (3) 27.300 (4) 27.425 (4) 27.100 (4) 5 MITEVA Silviya BUL 107.850 26.875 (4) 27.125 (5) 26.850 (7) 27.000 (5) 6 RISENSON Irina ISR 106.300 26.850 (5) 25.600 (12) 26.900 (5) 26.950 (6) 7 CHARKASHYNA Liubou BLR 106.200 26.600 (7) 26.650 (8) 26.550 (8) 26.400 (7) 8 GARAYEVA Aliya AZE 105.675 25.550 (14) 26.900 (6) 26.900 (5) 26.325 (8) 9 GURBANOVA Anna AZE 104.375 26.050 (8) 26.425 (9) 26.300 (9) 25.600 (11) 10 MITROSZ Joanna POL 104.200 25.775 (10) 26.700 (7) 26.075 (12) 25.650 (10) 11 YUSSUPOVA Aliya KAZ 103.700 25.775 (10) 25.750 (11) 26.225 (10) 25.950 (9) Nella pagina accanto Julieta Cantaluppi in azione con 12 TROFIMOVA Ulyana UZB 102.775 25.675 (12) 25.350 (13) 26.200 (11) 25.550 (12) il cerchio. Sotto Federica Febbo alla palla. Qui sopra, 13 CANTALUPPI Julieta ITA 101.375 25.650 (13) 25.350 (13) 25.700 (13) 24.675 (16) invece, Adreea Stefanescu con la fune. (foto Dirk Zimmermann) FINALI DI SPECIALITÀ

Zhenya, nonostante una piccola im- 1 KANAEVA Evgenia RUS 28.350 1 KANAEVA Evgenia RUS 28.575 precisione, riusciva a stare ancora 2 KONDAKOVA Daria RUS 27.825 2 GARAYEVA Aliya AZE 27.325 3 BESSONOVA Anna UKR 27.575 3 BESSONOVA Anna UKR 27.250 una volta davanti alla Bessy di un so- 4 STANIOUTA Melitina BLR 27.100 4 DMITRIEVA Daria RUS 27.225 lo decimo di punto, che, alla luce di 5 GURBANOVA Anna AZE 26.250 5 STANIOUTA Melitina BLR 27.125 quanto accaduto in precedenza, è 6 RISENSON Irina ISR 26.200 6 CHARKASHYNA Liubou BLR 27.050 7 GARAYEVA Aliya AZE 26.100 7 RISENSON Irina ISR 26.900 apparso come uno schiaffo. Allora, 8 MITEVA Silviya BUL 25.875 8 MITEVA Silviya BUL 26.700 con la Sun Arena che scandiva il no- me della stella di Kiev, la Deriugina, vice presidente dell’UGF (Ukrainian 1 KANAEVA Evgenia RUS 28.325 1 KANAEVA Evgenia RUS 28.000 Federation), è tornata in 2 KONDAKOVA Daria RUS 28.225 2 BESSONOVA Anna UKR 27.900 Giuria presentando un nuovo recla- 3 STANIOUTA Melitina BLR 27.150 3 MITEVA Silviya BUL 26.850 4 MITEVA Silviya BUL 27.025 4 CHARKASHYNA Liubou BLR 26.750 mo, che, questa volta, è stato sem- 5 GARAYEVA Aliya AZE 26.875 5 RISENSON Irina ISR 26.650 plicemente respinto, senza conse- 6 CHARKASHYNA Liubou BLR 26.700 6 KAPRANOVA Olga RUS 26.400 guenze per l’argento della ginnasta. 7 RISENSON Irina ISR 26.575 7 GURBANOVA Anna AZE 26.350 8 GURBANOVA Anna AZE 26.450 8 YUSSUPOVA Aliya KAZ 26.200 Il bronzo, invece, è andato alla Bul- gara Silviya Miteva. Considerando i successi alla fune e al cerchio la Ka- anche all’apporto delle new entry sia e di un altro abisso l’Azerbaijan naeva fa cappotto e torna a Mosca Kondakova e Dmitrieva, nonché del- delle veterane Gurbanova e Garaye- con il record di sei ori in altrettante l’oro mondiale del 2005, Olga Ka- va. Soltanto quarta l’Ucraina, pena- competizioni. L’ultimo, infatti, arriva pranova, la fortissima squadra russa lizzata da un grave errore della Bes- dal Concorso per Nazioni. Grazie stacca di quasi 20 punti la Bielorus- sonova al cerchio. Una bella Italia 34

chiude in ottava posizione, confer- In alto la delegazione italiana con le ginnaste indivi- veste di DTN e, insieme a Lorella Sac- mando, in un certo senso il piazza- dualiste. Nella prima fila il dottor G. Casalicchio, L. cuman, di giudice internazionale – mento dell’edizione precedente. Allo- Bocchini, il Vice Presidente M. Paccotti, C. Ghiurova, Non è facile, anche per ginnaste molto ra, infatti, arrivammo settimi, giovan- G. Germani, la DTN M. Piazza e il team manager T. esperte, mantenere sempre la stessa do però dell’infortunio della Godun- Marinelli. In ginocchio A. Stefanescu, C. Ianni, F. Feb- concentrazione con un solo attrezzo al ko che tagliò fuori l’Ucraina. Una bo e J. Cantaluppi. Nella foto accanto la Ianni con la giorno. La tenuta psicologica è messa a conferma importante che premia le palla (foto Dirk Zimmermann). dura prova, molto più di quella fisica, e scelte della DTN Marina Piazza e del a livelli così alti è la prima a fare la dif- suo staff. Scelte dirette a puntare su natrice - un po’ per le sue origini rume- ferenza, visto che sono tutte molto ben tre giovani esordienti di grande pro- ne ma soprattutto per la beffa di Torino preparate. Come Nazione abbiamo pa- spettiva, guidate da una chioccia co- 2008. Lei ama tantissimo il nostro Pae- lesato una grande compattezza”. La me Julieta Cantaluppi, alla sua 4a se e avrebbe voluto difendere i colori nostra Daniela Delle Chiaie, membro esperienza mondiale. Parliamo di italiani negli Europei casalinghi. Un ca- del Comitato Tecnico della FIG, ci Chiara Ianni, l’altra italiana impegna- villo dell’ultimo momento nella sua riferisce di aver ricevuto tantissimi ta nei 4 attrezzi, che, nonostante l’af- pratica di naturalizzazione le tolse quel complimenti dalle altre giudici. frettato recupero da un piccolo infor- sogno, che ha riscattato rappresentan- L’impressione generale è quella di tunio, conclude 36ª con il totale di do la Ginnastica italiana, l’Umbria e la un gruppo omogeneo, che non ha 72.125 (FU 24.450; CE 23.800; PA sua società in un Mondiale Senior, dal- mostrato alcun segno di paura. Ri- 23.875; NA 22.925), di Federica Feb- l’altra parte del pianeta”. Una bella fi- spetto al trio, più maturo, di Patras- bo (PA 24.050; NA 24.300), seconda gura, insomma, che premia tutta la so, il quartetto di Miè sembra, in splendida debuttante di Germana delegazione azzurra, autorevolmente prospettiva, avere maggiori margi- Germani, e (FU guidata dal Vice Presidente Matildio ni: “Il traguardo finale è la qualifica- 24.250; CE 23.375). L’atleta de La Paccotti e completata dal medico zione olimpica – chiudono in coro le Fenice di Spoleto, accompagnata da Gianfranco Casalicchio e dal fisiotera- tre allenatrici – e con la freschezza Laura Bocchini, ha avuto l’onore di pista Pasquale Tosi, arrivato con la delle piccole e la guida di Julie, che le tenere il Tricolore nella Cerimonia di squadra.“E’ stato una campionato lun- altre seguono con rispetto e ammira- Apertura. “Andreea portabandiera si- go e difficile – commenta la prof.ssa zione, possiamo guardare a Londra gnifica tante cose – spiega la sua alle- Marina Piazza, presente nella duplice 2012 con fiducia”. 35

Ritmica Primo Piano IN RICORDO DI MANOLA ROSI Di Marina Piazza

ra la domenica mattina del 27 settembre. La telefonata del E Presidente della Petrarca Arez- zo, che con grande strazio mi annun- ciava l’improvvisa morte di Manola Rosi, mi colpì lasciandomi senza fia- to, con immediato e intenso dolore fisico allo stomaco. Non potevo e non volevo credere a tale sconvol- gente notizia. Avevo parlato ancora con Manola il giorno precedente e l’incredulità continuava a prendere il sopravvento sulla tragedia che si era, purtroppo, consumata. Solo poco dopo mi resi conto che dovevo ac- cettare la realtà: Manola, mia prima collaboratrice, una delle migliori tec- niche della Ginnastica Ritmica italia- Manola Rosi, con la divisa nera, al centro della rappre- Era però una donna dal carattere for- na, ma soprattutto una amica, ci ave- sentativa azzurra impegnata agli Europei di Baku 2009. te, tenace, e amava non solo le sue va abbandonato per sempre, ad una atlete, quelle della Petrarca, ma an- età in cui si concretizzano tutte le glio. In queste righe voglio ricordarla che le ginnaste delle altre società, in- aspettative della vita, lasciando nel per le sue doti umane. Era una perso- staurando sempre con loro un rap- più totale sconforto il marito Andrea na molto sensibile. Ogni problemati- porto che andava oltre quello profes- e la figlia, Carolina, che amava con ca relativa al nostro mondo la coin- sionale. Per tutte aveva parole di in- tutta se stessa. Nell’ultima trasferta di volgeva profondamente, sia per la coraggiamento e conforto quando le Minsk, prima del Mondiale avevo po- parte che riguardava le ginnaste, sia prestazioni non corrispondevano alle tuto vedere quanto fosse legata a lo- per quella organizzativa. Fin da quan- aspettative. E questo aspetto lo ave- ro, sempre presenti nei nostri collo- do l’avevo conosciuta, quasi 30 anni vano conosciuto ed apprezzato le in- qui giornalieri. Un perdita enorme, fa, avevo apprezzato in lei l’umiltà ed dividualiste che con lei si preparava- umana e tecnica, che aveva turbato il desiderio di apprendere. Era una no, in quella che sarebbe stata la sua dopo di me tutti coloro che appren- giovanissima allenatrice che entrava ultima estate, ai mondiali di Miè. devano la notizia, diffusasi rapida- nel mondo della GR quasi in punta di Non ho perso, dunque, solo una bra- mente a livello nazionale. In queste piedi. Ora ricordo, con nostalgia e te- va collaboratrice ma una amica, per righe non voglio ricordare Manola nerezza, la sua disponibilità, quando la quale provavo un profondo rispet- come allenatrice, perché per lei parla- molti anni addietro, era il 1983, per to, anche in quelle poche occasioni no i successi ottenuti con le sue gin- la prima volta la convocai a Camaio- in cui le nostre opinioni erano diver- naste alla Petrarca e la sua comprova- re, proprio all’ultimo momento, in genti. So che mancherà non solo a ta competenza nelle collaborazioni sostituzione di un allenatrice assente, me, ma all’intera Famiglia Ginnastica. con la Nazionale. Competenza che come collaboratrice tecnica ad un al- Grazie Manola, a nome di tutte noi, per 20 e più anni ho potuto verificare lenamento collegiale della Nazionale per quello che sei stata, per quello quasi quotidianamente, tanto che al- Individualiste. Subito rispose alla che hai fatto per il mondo della Rit- l’inizio del 2009 la proposi al Presi- chiamata, perchè comprese che quel- mica azzurra e per quello che ci hai dente federale come Responsabile lo era l’inizio della strada verso i suoi insegnato con il tuo esempio. Cono- delle ginnaste individualiste, incarico sogni, accettando in silenzio una si- scerti e lavorare con te è stato un approvato all’unanimità dal Consi- stemazione alberghiera non ottimale. privilegio! 36

Ritmica Attività Formativa CENTRI ESTIVI FEDERALI GR a cura di Marina Piazza

nche per la Sezione Ritmica gnativo e delicato per gli staff delle al- Lombardia, Veneto e Friuli Venezia l’attività dei Centri Estivi Fede- lenatrici, coinvolte nella gestione di Giulia, tutte segnalate dalle DDTTRR, A rali di addestramento e forma- questi Centri Federali Estivi, ma anche come per gli altri collegiali interregio- zione ha funzionato a pieno ritmo: tre soddisfacente per tutte le componen- nali. A TERRANOVA BRACCIOLINI - collegiali interregionali, due gruppi C ti interessate, per prime le ginnaste responsabile Sara Colombo con le ed un gruppo B giovanile hanno co- che hanno avuto indicazioni per il tecniche Luciana De Corso e Letizia involto circa 120 ginnaste di età com- prosieguo del lavoro al ritorno nelle Rossi - il gruppo era composto da presa tra i 10 e i 15 anni. L’attività ad- società di appartenenza. A VALENZA ginnaste di Toscana, Emilia Roma- destrativa dei Centri Estivi Federali, ri- - responsabile Alena Sleiko con le tec- gna, Marche e Lazio. A MONOPOLI volta ai settori giovanili interregionali niche Letizia Barzacca e Giulia Cigno- - responsabile Daniela Rinaldi con le e nazionali, fondamentale momento ni - erano presenti 21 ginnaste in rap- tecniche Sonia Patella e Laura Piacen- di crescita umana e di confronto tec- presentanza di Piemonte, Liguria, tini - le ginnaste provenivano da Pu- glia, Sicilia, Campania, Umbria, Abruzzo e Molise. In tutte le sedi le ottime sistemazioni logistico-alber- ghiere e di palestra, con l’assistenza costante degli organizzatori locali, hanno facilitato lo svolgimento del collegiale. L’attività dei gruppi C è sta- ta realizzata, come negli anni passati, a SPOLETO. Per la categoria allieve (13-20 luglio) erano presenti 21 gin- naste convocate in base alla classifica dei test nazionali 2009. Il collegiale è stato diretto da Laura Lazzaroni, con

nico per l’impostazione di una meto- dologia di lavoro comune, si è arric- chita e completata, nei gruppi di Spo- leto, con l’attività di formazione per le allenatrici che desideravano appro- fondire le proprie competenze e co- noscenze o per chi mirava ad acquisi- re una qualifica tecnica. Questo nel- l’ottica di una impostazione dell’attivi- tà addestrativa estiva giovanile comu- ne alle sezioni olimpiche e voluta da- gli organi federali. Certamente una formazione che ha avuto un valore aggiunto nel contatto diretto con le ginnaste in allenamento e le tecniche preposte all’attività. Un lavoro impe- 37

una sperimentazione sui tempi di ap- prendimento tecnico, i cui risultati sa- ranno successivamente analizzati. I collegiali del gruppo B si sono svolti, in entrambi i periodi, di luglio e ago- sto, a FANO, con una logistica ben organizzata e supportata localmente con l’assidua presenza del consigliere federale prof. Giuseppe Cocciaro, sempre attento alle esigenze di tecni- che e ginnaste. Il promettente grup- po giovanile è stato seguito dalle tec- niche Maura Rota, Elena Aliprandi e dalla coreografa Milena Porzio, cui si è aggiunta, nel periodo di luglio, Lau- ra Zacchilli. L’augurio è che queste esperienze abbiano fatto crescere non

Nella pagina accanto, a sinistra, Valenza: la respon- sabile Alena Sleiko con le tecniche L. Barzacca e G. Cignoni e le ginnaste C. Berruti, C. Boccalatte, S. Osti, C. Re, E. Salvagno, A. Crippa, E. Dimitrenco, A. Mala- vasi, G. Re Martini, M. Vailati, B. Calzà, M. Ferrara, E.S. Kessler, A. Nichifor, B. Tornatore, G. Bottiglioni, G. Mancuso, V. Saba, V. Saldo, L. Pinna e F. Bissacco. Sotto, Terranuova Bracciolini: la responsabile Sara Colombo con le collaboratrici L. De Corso e L. Rossi e le ginnaste : G. Parrini, S. Bigi, L. Alias, A. Benedet- ti, V. Batazzi, S. Fariselli, S. Casadio, T. Faso, G. Mu- scolino, M. Costanzi, I. Landini, C. Meriggiola, C. Zuccaro, L. Cicconcelli, C. Pistonesi, E. Todini, A. Pierdiluca, G. Moroni, G. Campanelli e M. Ansaloni.

In questa pagina, in alto, Monopoli: la responsabile Daniela Rinaldi con le tecniche S. Patella e L. Piacen- tin e le ginnaste N. Ricci, D. Elisi, V. Di Michele, S. Irina Gromova, Tatiana Bachlaeva e solo tecnicamente ma anche umana- Grande, A. Solfino, E. Piccirillo, R. Lucarelli, A. Mona- Irene Leti. Dal 20 al 27 luglio il colle- mente le giovani atlete, maturando co, M. Muci, E. Lavacca, F. Marzulli, M. Ruxandra, G. giale è proseguito con le ginnaste ju- competenze e capacità di collabora- Desario, M. Spagna, C. Licciardello, C. Privitera, A. De niores, sotto la guida di Laura Scavaz- zione reciproca. La Direzione Tecnica Vito e I. Rotella. zini, assistita dalla coreografa Gromo- ha poi raccolto e monitorato le sche- Sotto, Spoleto - Categoria Allieve 2a fascia: la re- va e dalle tecniche Cristina Cammelli de di ciascuna ginnasta con le indica- sponsabile Laura Lazzaroni con le tecniche I. Gromo- e , in periodi diversi, Laura Lazzaroni e zioni fornite dagli staff tecnici preposti va, T. Bachlaeva e I. Leti, e le ginnaste S. Lodi, M. Irene Leti. Alessandra Di Cagno è in- al fine di indirizzare il lavoro in Socie- Centofanti, E. Zabeo, C. Ferrari, F. Medoro, C. Cre- tervenuta supportando le stesse Laz- tà. Naturalmente non posso non par- scenzi, F. Catalli, M. Moscianese, S. Tonetto, E. Di zaroni e Scavazzini nella gestione del- lare della nostra Squadra Nazionale, Grande, M. Galli, F. Canal, V. Savastio, G. Pomini, B. l’attività formativa per i corsi PS2- la cui attività addestrativa estiva, da Bisi, M. Angius, G. Galderisi, F. Santoro, S. Bigi, S. Ian- PS3, conclusi con l’esame di rito per metà giugno a fine agosto, è stata nicella e C. Natale. le iscritte. E’ stata inoltre effettuata tutta in funzione dei Campionati del 38

Ritmica Attività Formativa

A sinistra, Fano - Gruppo B/2° periodo: la responsa- bile Maura Rota, con le tecniche E. Aliprandi, M. Por- zio, L. Zacchilli e le ginnaste C. Di Battista, S. Caloria, G. Gualco, C. Pachera, G. Pala, V. Rossi, A. Russo, V. Schiavi, V. Bertolini, M. Albanese, S. Pignalberi e L. Vecchiato. Hanno preso parte al 1° periodo anche S. Sarritzu, M. Buratti e S. Salvatore.

Qui sotto, Spoleto - Categoria Juniores: la responsa- bile Laura Scavazzini, assistita dalla coreografa I. Gromova e dalle tecniche C. Cammelli, I. Leti e L. Lazzaroni, con le ginnaste S. Re, S. Todesca, S. De Carlo, A. Maurelli, K. Pedica, S. Testa, E. Vigna Cit, G. Di Luca, L. Palazzi, V. Ni- nu, V. Minezzi, M. Rossi, G. Parretti, A. Facchinetti, D. Pintus, L. Mastran- Mondo. Nella sede di FOLLONICA, drea, S. Alongi, S. Ceni, sotto la guida di Emanuela Maccarani G. Pasquini, E. Salvador, e e del suo staff (Eva D’amore, Klarita F. Barbetta. Kodra, e in alternanza Francesca Cu- gurra, Marinella Falca e Francesca Pa- In basso: le farfalle trico- sinetti) si sono allenate le nostre olim- lori con il Presidente fe- pioniche con le altre ginnaste già derale in occasione del convocate al CTF di Desio. Infine, il Gran Galà per l’Abruzzo gruppo delle individualiste nazionali organizzato dalla Xistos seniores ha avuto il privilegio, nell’e- di Velletri prima del Mon- state premondiale, di usufruire della diale di Miè. Da sinistra presenza di Manola Rosi, purtroppo lo staff formato da Germana Germa- le allenatrici K. Kodra, E. D’Amore e E. Maccarani, le per una sola stagione. Coordinatrice ni, Francesca Frassinelli e da tutte le ginnaste E. Buratti, S. Finotti, D. Masseroni, R. Lauri- di ginnaste e tecniche, Manola ha re- altre tecniche delle atlete convocate, to, il prof. R. Agabio, M. Pagnini, Il Segretario Genera- galato entusiasmo e sicurezza, in un che si sono alternate per più brevi le M. Maffei, la padrona di casa E. Blanchi, E. Santo- lavoro di collaborazione e stima con periodi. ni, A. Savrayuk e G. Galtarossa. 39

Artistica

CESENA - CENTRI ESTIVI FEDERALI GAM E GAF a cura di Giorgio Colombo

e attività dei Centri Estivi Federa- li per le Sezioni GAM e GAF si L sono articolate dal 25 giugno al 25 luglio 2009. E per la prima volta, oltre ai normali corsi di formazione per i tecnici, sono stati inseriti stage per i referenti regionali di giuria. Il la- voro organizzativo e gestionale è sta- to davvero impegnativo. Si è reso ne- cessario, infatti, coordinare la pratica dei ginnasti e delle ginnaste con la preparazione sul campo di allenatori e giudici, completata da approfondi- menti in aula. Orari, trasporti, predi- sposizione delle sale, comunicazioni, verbalizzazioni, certificazioni, acco- glienza, intervalli ludici per gli atleti, gestione degli imprevisti e delle esi- genze dei partecipanti: tutto ciò a ca- rico di uno staff che si è prodigato con passione per la buona riuscita dell’iniziativa. Non vi nascondo che ci sono stati momenti di difficoltà ma il buon senso e la professionalità hanno prevalso su tutto il resto. Un ringrazia- mento particolare al Presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna, Corrado Dones, al Dirigente scolasti- co dell’Istituto Tecnico Agrario “G. Garibaldi”, il dott. Gian Ferruccio Brambilla, al direttore amministrativo Piero Ricci e a tutto il personale della scuola. Nel corpo docente dei Centri Estivi spiccava la figura di Anton Stolyar, allenatore della nazionale gio- vanile russa, che ha coadiuvato i col- leghi del Settore femminile, con un In alto il tecnico Anton Stolyar con il gruppo femmini- LE ATTIVITA’ ADDESTRATIVE occhio all’acrobatica del maschile. I le di Cesena. Sopra ginnasti e tecnici nella foto ricor- Si sono svolte presso la palestra della suoi interventi sono stati caratterizzati do del Centro Estivo Federale romagnolo. Società Renato Serra di Cesena, strut- dalla ricerca della perfezione estrema tura bene attrezzata, recentemente ri- sugli elementi di base. Stolyar, inoltre, quello dell’intero staff tecnico sono sistemata, ideale per un lavoro da svol- ha sottolineato l’importanza della tec- stati molto apprezzati dai partecipanti, gere con i gruppi giovanili. La sede è nica elementare e dell’utilizzo del come si evince dai questionari di gra- stata invasa, dalla mattina alla sera, trampolino elastico. Il suo intervento e dimento somministrati a fine turno dai ginnasti e dalle ginnaste federali e 40

Artistica Attività Formativa societari, invitati in base ai risultati dei Campionati di Categoria e del test na- zionale per la Sezione maschile. Sono stati poi riservati dei posti per i comi- tati regionali che ancora non hanno raggiunto livelli tecnici di rilievo. La collaborazione dei DDTTRR ha per- messo la formazione di gruppi omoge- nei. Il camp, quindi, si è posto ad un li- vello senza dubbio superiore ai corri- spettivi regionali, che pure svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo della nostra disciplina. Altra prerogati-

Sopra lo staff tecnico composto da Giorgio Colombo, il primo a sinistra, Laura Montagnolo, Alessandra Cianchettini e Andrea Massaro. Di fianco una fase dell’allenamento femminile in palestra. Sotto un gio- vane ginnasta apprende dall’allenatore federale i se- greti della parallela pari. Nella pagina accanto Fulvio Traverso, in bianco, con i partecipanti al corso per re- ferenti di giuria regionale.

va: le atlete del Settore femminile ap- partenevano tutte alla categoria Allie- ve e ciò ha consentito di svolgere un programma mirato sulle Giovanili. La selezione delle ginnaste e la partecipa- zione allargata a tutti i Comitati regio- nali sono stati i comuni denominatori nella determinazione dei gruppi. Nel- la formulazione dell’orario generale di allenamento si è tenuto conto delle esi- genze gestionali e tecniche delle due sezioni, di una ottimale alternanza tra lavoro e recupero, tempo libero com- Sezioni, è stato, invece, coordinato da zione coreografica e posturale della preso. Nel piano di lavoro settimanale Andrea Massaro per la Maschile e Lau- GAM, si è occupata anche delle fasi di sono state inserite mezze giornate di ri- ra Montagnolo per la Femminile. Un riscaldamento e di preparazione artisti- poso, anche attivo, in piscina e al ma- “superlavoro” per Alessandra Cian- ca alla sbarra delle ragazze. Dai questio- re, nonché attività ludiche negli ampi chettini che si è divisa tra le due Sezio- nari di customer satisfaction è emersa spazi dell’Istituto Agrario. Il piano di la- ni con turni spesso molto gravosi. Prin- l’esigenza generalizzata di avere duran- voro giornaliero, differente per le due cipalmente impegnata nella prepara- te l’allenamento un allenatore di riferi- 41

REGIONI GAF GAM TOT

GINNASTE TECNICI CORSISTI REF GIURIA GINNASTI TECNICI CORSISTI REF GIURIA GAM GAF TOT

ABR 31011100246 LAZ 1230930012 6 18 MAR 24210000099 SAR 22010001156 TOS 2131422210 7 17 UMB 3470312171421 DBZ 00000000000 DTN 32210000088 ERO 1221946120 6 26 FVG 00110030325 VEN 5441001121416 LIG 31310000088 LOM 10 5 9 0 6 3 7 0 16 24 40 PVD 5261202151419 BAS 00020002224 CAL 00000000000 CAM 00004100505 MOL 00000000000 PUG 00013230819 SIC 6330000001212

TOT 46 33 45 13 41 17 26 9 93 136 229 Numero dei partecipanti, divisi per regione e per sezione

retti dal solo Andrea Massaro nei PG2 e PG3 e dallo stesso Massaro, insieme ad Alessandra Cianchettini, Giorgio Colombo e Anton Stolyar nei PS2 – PS3. Dai questionari si rileva molta soddisfazione per la formula presenta- ta, malgrado i 4 giorni non stop di im- pegno. Il corso di aggiornamento per i referenti di giuria regionale è stato in- centrato sull’allenamento del giudice a riconoscere la buona o la cattiva tecni- ca degli elementi prima ancora del- l’applicazione delle penalità. L’iniziati- va, completamente a carico federale, e molto apprezzata dai partecipanti, ha avuto però un’adesione parziale. Al- cuni referenti, infatti, hanno delegato, mento e di supporto ad ogni attrezzo. ti comuni per sezioni e ruoli, oltre, ov- e le rispettive Regioni non sono riusci- Andranno valutati i costi, perché è viamente, a momenti separati per gli te a sostituirli. Tra i fattori che possono chiaro che questa sarebbe la soluzione argomenti più specifici alle rispettive aver ostacolato l’affluenza ci sono sen- ideale, intanto però rimane il sincero ed funzioni. Sia in palestra, durante gli z’altro la concomitanza dei Giochi del ampio apprezzamento per il servizio allenamenti a stretto contatto con gli Mediterraneo, l’informazione sull’ini- svolto. atleti, sia in aula si sono sviluppati i mo- ziativa passata parzialmente e la novità duli didattici programmati in accordo della proposta. Un particolare ringrazia- LE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE con la Direzione Tecnica Nazionale. In mento, in conclusione, deve andare a Integrate con l’attività addestrativa, le particolare quelli per i quadri tecnici fe- Fulvio Traverso, Francesca Priarone e lezioni pratiche e teoriche riservate a derali (culminati, per chi aveva i re- Maria Novella Pavesi, per la collabora- giudici e tecnici hanno avuto momen- quisiti, con l’esame finale), sono stati di- zione prestata durante il periodo. 42

Artistica Attività Formativa FERMO - COLLEGIALE NAZIONALE GIOVANILE GAM a cura di Ramon Orini

icambio generazionale e comu- sono approcciarsi sin da subito a evolu- ferenza tra una ginnastica approssima- nione d’intenti: queste le paro- zioni complesse, che, quando la musco- tiva e una buona ginnastica”. A fine R le chiave attraverso le quali la latura e lo sviluppo daranno loro modo di collegiale non è mancato il test di ve- Ginnastica azzurra maschile cerca il ri- esprimersi alla massima potenza, ver- rifica: Michele Sanvito della G. Meda, lancio. E’ Fermo il punto di partenza di ranno realizzate con la pedana regola- classe 1994, è risultato primo nel con- un ambizioso progetto che ha raccol- mentare. Anche al corpo libero bisogna corso generale, al cavallo e agli anelli. to nel Collegiale Nazionale Giovanile i preferire la corsia facilitante al quadrato. Il cagliaritano dell’Amsicora Nicola migliori Allievi di tutta Italia. Nei diciot- Attenzione sugli stacchi e sul lavoro del- Bartolini, classe 1996, ha primeggiato to giorni di permanenza, dal 26 luglio le braccia: è così che si può arrivare a con- a volteggio, parallele e sbarra, mentre al 13 agosto, i 28 ginnasti, dai dieci ai cludere doppi salti, avvitamenti e Ta- il più piccolo tra i 28, Luca Bolzoni sedici anni, hanno affrontato un in- bak. Sugli attrezzi, invece, è necessario della Juventus Nova Melzo, classe tenso programma di allenamento, che eseguire più movimenti nella stessa sali- 1999, si è imposto al corpo libero. Il la- alternava giornate di doppia seduta a ta per imbastire brevi esercizi e conclude- voro dell’intero gruppo ha fornito pre- giornate di singola. Maurizio Allievi, re sempre con l’uscita”. Non è manca- ziose informazioni a un progetto di referente delle squadre nazionali, ha ap- ta la visita del DTN Fulvio Vailati, ac- ricerca varato dall’Università di Firen- prezzato sin dai primi giorni le poten- compagnato dai Consiglieri federali ze e dalla Federazione Ginnastica d’I- zialità del gruppo, proponendo sfide Giuseppe Cocciaro e Gherardo Tec- talia, che tenterà di dare una svolta nel- quotidiane per lo studio di nuovi mo- chi. Davanti ai ragazzi in riga e ai loro la programmazione del carico di lavo- vimenti. “Dobbiamo arrivare a parlare allenatori il Direttore Tecnico ha preci- ro in funzione della prestazione agoni- tutti la stessa lingua. E’ fondamentale sato che “la pulizia, soprattutto, fa la dif- stica. Il mare, il clima disteso di colla- gettare le basi di un solido lavoro che nei borazione tra i tecnici e il cameratismo prossimi quadrienni ci permetterà di sfon- Il gruppo di Fermo in posa per la foto ufficiale del tra i ragazzi ha reso senz’altro unica dare in campo internazionale”. La ri- Collegiale Nazionale Giovanile. questa esperienza. sposta dei ragazzi alle richieste dello staff tecnico, composto da Serguey Oudalov, Giovanni Innocenti, Luigi Rocchini, Marco Fortuna e dalla co- reografa Rossana Bonzi, è stata ottima e alla fine del periodo addestrativo il lo- ro bagaglio ginnico è stato affinato e ar- ricchito. “In breve tempo si sono visti ri- sultati concreti, ma se non vogliamo fer- marci qui è bene che gli allenatori conti- nuino a seguire le linee guida federali con- cordate”. Dispensa consigli, applaude chi riesce a eseguire delle novità e sprona tutti con la grinta di chi ha vo- glia di fare: Maurizio Allievi è instanca- bile e per stargli dietro bisogna essere super-allenati. “Abbiamo insistito molto sull’utilizzo della doppia pedana o del mi- nitrampolino elastico nello studio dei sal- ti al volteggio: così facendo, i ragazzi pos- 43

TIRRENIA - STAGE UEG 2009 A cura di Rino Scala

redere in una “Scuola euro- pea di Ginnastica” è ora più C facile. Lo testimonia la volon- tà di crescere insieme attraverso le re- ciproche conoscenze ma, soprattutto, sono i numeri a rendere possibile e praticabile una via che molti riteneva- no essere una semplice utopia. Il mondo cambia e attorno al nostro sport tutto ruota velocemente. Tra in- certezze e difficoltà che, purtroppo, sono un fattore da tenere ben presen- te nel momento in cui si vuole creare una sinergia tra paesi, culture e realtà Ginnasti e allenatori del Junior Summer Training giusto però, riportando l’organigram- socio-economiche differenti. La Gin- Camp 2009. In alto la Sezione Femminile, sopra ma del corso - svoltosi dal 9 al 19 lu- nastica stessa è alla ricerca di una di- quella Maschile. glio per la Maschile e dal 20 al 30 mensione tecnica che possa conciliare dello stesso mese per la Femminile - lo spettacolo con i limiti umani e una volta che varcheremo la soglia della ricordare quanti, con il loro impegno, componente artistica che elevi la no- palestra di Tirrenia. E’ vero, la 18ª hanno reso possibile tutto ciò. Orga- stra disciplina ad una vera e propria edizione dello stage europeo è stata nizzazione generale: Gianfranco Mar- “arte motoria”. L’aumentare delle at- un successo, grazie alla collaborazio- zolla; Coordinamento e assistenza: tese qualitative ha reso imprescindi- ne di tutti e alla disponibilità di con- Rino Scala e Tino Lamborizio; Assi- bile, quindi, l’esigenza di uno studio dividere le rispettive esperienze senza stenza medica: Piero Lo Schiavo; Di- costante che metta al primo posto la alcuna limitazione o interesse “di rezione stage GAM: Mircea Apolzan e sicurezza degli atleti. Questo, negli bandiera”. Non voglio soffermarmi Alberto Fornera; Esperti GAM: Fulvio anni, abbiamo cercato e cercheremo sui nomi dei partecipanti (22 ginnasti Vailati, Anatoli Vorontzov, Valeri Be- di fare, convinti del nostro lavoro e e 18 tecnici GAM, 34 ginnasti e al- lenki, Diego Lazzarich e la coreografa della condivisione di un obiettivo trettanti allenatori GAF), perché sono Rossana Bonzi; Direzione stage GAF fondamentale. In questo credeva del parere che ognuno di loro, nel li- Orna Shai e Monserrat Ubia; Esperti Claus Haller, un tecnico entusiasta, mite delle proprie possibilità, abbia GAF: Donatella Sacchi, Giorgio Co- preparato, ma soprattutto un amico dato il massimo di se stesso senza ri- lombo, Zsuzsa Kalmar, Lukacs Josef e che ci mancherà costantemente ogni sparmiare energia alcuna. Ritengo sia la coreografa Larisa Efremova. 44

FGI News

FOLLONICA - LE FARFALLE D’ORO RICEVONO LE CHIAVI DELLA CITTÀ

Grande festa al Palagolfo di Follonica. hanno preso parte numerose istitu- Follonica. In serata le ragazze di Ema- Al cospetto di circa 2000 appassiona- zioni, sedute, in tribuna autorità, al nuela Maccarani si sono esibite in una ti l’amministrazione della piccola comu- fianco dei vertici federali. In rappresen- serie di performance, strappando ap- nità toscana, con a capo il Sindaco tanza del prof. Agabio, il Presidente del plausi a scena aperta anche al Presiden- Eleonora Baldi e i due capigruppo del C.R. Toscana, l’Avv. Grazia Ciarlitto, ha te del Consiglio Provinciale di Grosse- Consiglio - quello di Maggioranza fatto gli onori di casa, ricevendo, insie- to, Sergio Martini. Il Gala, condotto Francesco De Luca e quello di Minoran- me alla Direttrice Tecnica Nazionale, la magistralmente da Paolo Mastracca, za Simone Turini - ha consegnato alla prof.ssa Marina Piazza, i responsabili noto giornalista sportivo di TeleTirre- squadra nazionale di Ginnastica Rit- del IV Stormo di Grosseto dell’Aero- no - Toscana Channel, si è concluso mica, Campione del Mondo a Miè, le nautica Militare, il Comandante della con la consegna alle ginnaste azzurre Chiavi della Città. Alla cerimonia, con Capitaneria di Porto, i Carabinieri, la di una parure di gioielli a forma tanto di banda ed inno di Mameli, Forestale e la Guardia di Finanza di di…”farfalla”.

ELEZIONI UEG, TRA CONFERME E NOVITA’

Il francese Georges turno, con 24 voti contro 22. Guelzec, Hediger. Nel Comitato esecutivo il bul- Guelzec è il nuovo ex ginnasta di alto livello, può vantare garo Jordan Jovtech e il russo Andrey presidente dell’Unio- oltre 40 anni di dirigenza sportiva, sia Rodionenko affiancheranno i membri ne Europea di Gin- in campo nazionale che internaziona- storici Sylvio Kroll, Boa Manuel de Jesus, nastica (UEG), l’organi- le. Il neo eletto Presidente entrerà uffi- Metin Sayn, Antonio Esteban Cerdan e smo che raggruppa le 47 cialmente in carica dal 1° gennaio 2010 Igor Korbochinskyi. Ottime notizie an- Federazioni del vecchio Continente. e il suo mandato avrà durata quadrien- che per l’Italia. In Israele, infatti, alla pre- Durante l’Assemblea Generale di Tel- nale. Lungo questo percorso sarà co- senza del presidente FGI Riccardo Aga- Aviv l’ex vice presidente ha avuto la me- adiuvato da tre vice presidenti: il con- bio e del Segretario Generale Michele glio sul presidente uscente, il greco fermato Paul Garber, la svedese Malin Maffei, sono stati rieletti alla presiden- Dimitrios Dimitropoulos, al secondo Eggerts Forsmark e lo svizzero Ruedi za del Comitato Tecnico sia Gianfran- 45

CORSO GIUDICI DI GINNASTICA BELLANTONIO, AEROBICA DALLA PEDANA ALLA CATTEDRA Si è svolto a Roma presso il Centro Sportivo “Giulio Onesti” il Corso Giudici Internazionale organizzato dalla Federazione Ginnastica d’Italia per il 12° Ciclo Olimpico. Allo stage hanno preso parte 21 giudici provenienti da Gre- cia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria e Bulgaria. 10 gli italiani: Maria Gallia Mattia, Stefania Truglia, Luisa Righetti, Doris Barone, Antonio Barone, Mirella Raone, Giuseppina Ferrante, Gloria Gastaldi, Monica Daro- ne e Curzio Buffachi. Il corso è stato condotto dal Presidente del Comitato Tecnico Internazionale, la francese Mirelle Ganzin. Il programma prevedeva l’esame pratico al sabato pomeriggio e quello teorico la domenica mattina (ben 100 domande!). Ottimo il risultato dei nostri rappresentanti. Soddi- sfatte la DTN M. Cristina Casentini e la referente nazionale di giuria Luisa Il 17 settembre 2009 Sergio Bellantonio Righetti (nella foto insieme ai corsisiti italiani) che avranno ora la possibilità ha conseguito la Laurea Specialistica di “utilizzare” per le gare nazionali e internazionali più giudici. in “Scienze delle attività motorie pre- ventive ed adattative” con 110 e lode presso l’Università degli Studi di Napo- li Parthenope, ottenendo il titolo di Dottore Magistrale. La tesi sperimenta- le dal titolo «Ginnastica Aerobica: valu- tazione funzionale» è stata seguita dal ch.mo professore Domenico Tafuri, do- cente ordinario per le cattedre di Ana- tomia e di Metodologia e Didattica del- le attività sportive e, da sempre, un grande punto di riferimento per l’inte- ro corso di laurea e per l’Università stes- sa. Bellantonio, lo ricordiamo, è stato, con la maglia dell’Agorà di Colleferro, vice campione italiano individuale ma- schile nel 2005 e nel 2006 e medaglia di bronzo nel 2004 e negli ultimi tre an- ni. Dal 2002 al 2009 ha fatto parte del- la Nazionale di Aerobica, partecipando co Marzolla nell’Artistica Maschile, sia derazione Mondiale, ha ricevuto un a ben 4 Mondiali, 3 Europei, un’edizio- Maria Cristina Casentini nell’Aerobi- importante riconoscimento. La pro- ne dei World Games ed una finale di ca. I dirigenti italiani affiancheranno fessoressa di Genzano è stata, infatti, Coppa del Mondo. Sergio ha chiuso la per i prossimi 4 anni i colleghi Yvette nominata membro onorario dell’UEG, sua carriera di atleta lo scorso luglio a Brazier (FRA - Artistica Femminile), Hei- insieme alla spagnola Maria Teresa Na- Las Vegas ed attualmente allena pres- de Bruneder (AUT - Ginnastica Ritmica), da, alla russa Natacha Kouzmina, allo so la New Settimo Cerchio di Napoli, Erich Juhl Mogensen (DAN - Trampo- svedese Stefan Bengtsson, al capo uf- mentre prepara il Dottorato di Ricerca lino), Colton Lawrence (GBR - Acroba- ficio stampa dell’Unione Europea di in “Scienze del Movimento Umano e tica), Detlef Mann (GER - Ginnastica per Ginnastica, la svizzera Danielle Du- della Salute”. Per chi volesse conti- Tutti) e Keith Hughes (GBR - Team choud e al connazionale Claus Haller, nuare a seguire la crescita sportiva e Gym). Anche la nostra Daniela Delle scomparso, però, prematuramente nel professionale dell’ex azzurro consi- Chiaie, già componente del Comitato maggio di quest’anno. gliamo di visitare il sito: Tecnico di Ginnastica Ritmica nella Fe- www.sergiobellantonio.com. 46

Ginnastica per Tutti Primo Piano

GYM FOR LIFE CHALLENGE di Pietro Natalicchio e Arianna Alberton

ella accogliente città di Dorn- birn, dal 15 al 19 luglio, si è N svolta la 1ª edizione del Gym For Life World Challenge. Questa ac- cogliente località austriaca non è nuo- va alla sezione internazionale della Gymnastics for All, visto che, nel 2007, nella stessa sede, si è disputa- ta la Gymnaestrada Mondiale. Direi, allora, che gli organizzatori sono ri- usciti nella difficile impresa di bissare un successo rimasto nei cuori di mol-

Qui sopra la Trottola di Castelfranco Emilia nel suo “Carillon”. A sinistra: l’Airone di Mantova, premiata con la Gold Medal e con l’accesso al Gala Finale. In basso, i ragazzi di Lorella Caleo con “The Circus”.

quello che è successo a Dornbirn, dove gli 80 gruppi presenti - in rap- presentanza di ben 27 Federazioni - si sono misurati sia nella hall principale dell’“Exibition Centre”, al cospetto di una giuria esperta, sia nelle abitua- li “City Performances”, davanti alla gente comune. I vari club in gara erano divisi in 6 categorie a seconda dell’età e del numero dei partecipan- ti di noi. Ma che cos’è il Gym for Life ti e potevano presentare un program- Challenge? Un nuovo evento propo- ma della durata massima di 5 minu- sto dalla FIG che si basa sulle esibizio- ti, con o senza attrezzi, codificati o oc- ni dei gruppi, che però, per la prima casionali. In palio medaglie d’oro, volta a livello planetario, vengono d’argento e di bronzo. I gruppi “gold messe a confronto le une con le altre. medal”, a loro volta, accedevano al Questa competizione è ancora in fa- Gala finale, per contendersi il “Trofeo se di studio da parte della Commissio- Bruno Grandi” e, ovviamente, il tito- ne Tecnica della Ginnastica per Tutti, lo di “Campione del Mondo 2009”. Al ed è stata creata proprio per integra- termine di ogni “performance” gli re la Gymnaestrada. Quello che, infat- esperti della coreografia, membri del- ti, non si vuole snaturare è lo spirito la giuria, davano consigli sul pro- della GpT, sempre protesa a propor- gramma presentato. La valutazione re appuntamenti che abbiano come delle esibizioni si basava su quattro va- scopo principale il divertimento di riabili: originalità, innovazione, va- chiunque vi partecipi. Ed è proprio rietà e tecnica esecutiva. L’Italia era in 47

Austria con 3 gruppi: l’Airone Manto- va, che con “ The Circus” era inseri- ta nella categoria «Large group up to 16 years»; la Trottola di Castelfranco Emilia, in gara negli «small group 17 and older» con il pezzo “The Caril- lon”; la Virtus Pasqualetti di Macera- ta che ha preso parte alla sfida «small groups mixed age» con la coreogra- fia “X-Treme”. Ebbene, in due si sono aggiudicati l’oro e l’accesso all’ambi- to Gala per la gioia dei tecnici Lorel- la Caleo e Patrizia Marlettini. La Trot-

costumi dorati. La Trottola, malgrado la rinuncia a due ginnaste che sono dovute rientrare in Italia, ha dato filo da torcere all’Estonia, vincitrice con il suo “Birth of Light”. Le18 ragazze estoni del “Club G.C. Piruett Elite Group” hanno sbalordito tutti con nastri di seta e cerchi argentati, incan- tando il pubblico con lanci propri del- la Ritmica. Il premio per l’originalità, senza nulla togliere alle nostre rivali, l’avrebbero meritato di più gli azzur- tola, tra le favorite della vigilia, ha In alto la squadra della Virtus Pasqualetti di Macerata ri. Intenso e suggestivo è stato anche confermato la sua ben nota capacità prima della cerimonia di apertura. il momento della proclamazione del di innovazione, lo studio e l’origina- Sopra: foto di gruppo de La Trottola con l’allenatrice vincitore con la consegna del trofeo da lità dei costumi, la plasticità dei mo- Patrizia Marlettini, il capodelegazione Pietro Natalic- parte direttamente del Presidente del- vimenti, riuscendo a coinvolgere, an- chio e la tecnica federale Arianna Alberton. la Federazione Internazionale. Insom- che a livello emozionale, gli stessi ma, la rassegna d’esordio del Gym esperti. Le ragazze di Castelfranco ragazzi che con l’ausilio di quattro for Life Challenge, con i suoi duemila Emilia, da parte loro, hanno proposto parallele pari si sono esibiti al ritmo de atleti, ha raccolto unanimi consensi, e saputo interpretare una musica ri- “La mia banda suona il rock”, canta- grazie anche all’ottima organizzazio- cercata con grande grinta e sicurezza. ta dalla Pausini, in perfetta sincronia – ne del Vorarlberg. L’augurio è che ri- Nella festa conclusiva tutti i Capi De- al “Fredrikstad Turnforening” - 80 ceva la meritata valorizzazione e che legazione, tra cui il nostro Pietro Na- norvegesi impegnati a tempo di mu- trovi la giusta collocazione per incen- talicchio, sono stati interpellati per sica in danze e passaggi di Acrosport. tivare ginnasti e tecnici. Arrivederci, esprimere il proprio parere. In un pa- Molto apprezzato anche il team tede- dunque, alla prossima World Gymnae- lazzetto, completamente esaurito per sco TSV Weilheim che ha inscenato un strada, in programma a Losanna, nel- l’occasione, si sono susseguite le va- vero e proprio musical con tanto di la vicina Svizzera, dal 10 al 16 luglio rie anime delle “Ginnastica per Tutti”, cantante dal vivo. Per quanto ci riguar- 2011. Un’altra ghiotta vetrina per in un tourbillon di note e colori. Dal da l’“Airone Mantova” ha dato spet- mettere in mostra la creatività e la gruppo svizzero STV Rickenbach, con tacolo con le sue protagoniste vestite fantasia che caratterizza, da sempre, la la performance “Red black fire” - 10 da animali feroci e i piccoli acrobati in scuola italiana di Ginnastica. 48

Trampolino Primo Piano AZZURRI PROTAGONISTI IN WORLD CUP

l termine degli allenamenti esti- giudizio più alto e quello più basso si trezzature. Ore 11:40, lo speaker chia- vi l’attività agonistica interna- eliminano), per un parziale di 30.30 che ma il secondo gruppo, il nostro! Dario A zionale del Trampolino Elastico alla fine risulterà il 5°della giornata. sembra si sia ripreso dall’inconvenien- inaugura il secondo semestre 2009 Nel successivo libero il ginnasta dell’E- te nell’individuale e, infatti, il duo ita- con due tappe di World Cup. Allo Sport sercito Italiano esegue una routine te- lico realizza subito un grande obbliga- Center di Zielona Gora, Dario Aloi e Fla- cnicamente valida, con una difficoltà di torio, con 3.1 di difficoltà, un’esecuzio- vio Cannone della Milano 2000 com- 16.0 ed una discreta esecuzione, otte- ne da 8.8, 9.0, 8.8 e 8.9 ed una sincro- piono un ulteriore passo in avanti, a nendo 40.10. Il totale di 70.40, buono nia da 9.7, 9.6, 9.5. Insomma, arriva- conferma della validità di un program- per il 10° posto assoluto, grazie alla re- no 40.00 punti - per noi un record - che ma di allenamento che mira a portar- gola che ammette soltanto due atleti in classifica valgono il terzo punteggio. li, un giorno, ai livelli dei giapponesi e con il medesimo passaporto, consente Rinfrancati dal risultato ottenuto, rea- dei cinesi. Dopo un periodo di am- a Flavio di ripresentarsi nella finale ad lizziamo un’altra bella prestazione nel bientamento sui nuovi trampolini Eu- otto. E’ il turno di Aloi, inserito nel libero, nel quale portiamo a casa altri rotramp, molto duri ma reattivi, di cui quarto gruppo. Dario esegue un ottimo 47.20 punti per un totale di 87.20. era dotata la sala delle competizioni, e obbligatorio con difficoltà 3.3 ed un’e- L’Italia è al 7° posto, qualificata, insie- dopo la Cerimonia d’apertura, alla pre- secuzione da 8.9, 8.9, 8.9, 9.0 ed 8.8, me ai migliori al mondo, per l’epilogo senza di 116 atleti (69 uomini, 47 don- per un 30 complessivo che lasciava serale. Prima, però, c’è la finale indivi- ne), in rappresentanza di 26 Federazio- aperte le porte della finale. Purtroppo, duale maschile. Nel libero Cannone ni, i due azzurri si trovano catapultati però, nel libero la prestazione del mi- ottiene la conferma della difficoltà con nel vivo della rassegna polacca. Parto- lanese scade clamorosamente. L’emo- 16.00 punti ed un’esecuzione da 8.2, no bene il tedesco Martin Gromowski zione gli tira un brutto scherzo, bloc- con 70.40 ed il nipponico Yasuhiro candolo al quarto salto. I 16.70 punti I ginnasti e le ginnaste presenti al polo tecnico del Ueyama con 71.50, poi, nel secondo guadagnati valgono per Aloi appena la Trampolino Elastico, presso la S.G. Milano 2000, per gruppo, è il turno del nostro Cannone, 50ª piazza. Il programma del giorno se- la valutazione tecnica indetta dal DTN Fulvio Vailati che esegue un ottimo obbligatorio, guente prevede la prova di Sincroniz- (al centro) in funzione dei Campionati del Mondo e quasi al massimo delle sue possibilità, zato, ma nel riscaldamento i ragazzi di degli International Age Group Competitions di San con una difficoltà di 3.1, ed ottiene nel- Luigi Meda lamentano dolori alla schie- Pietroburgo. Il terzo a sinistra è il Consigliere federale l’esecuzione 9.1, 9.1, 9.0, 9.2 e 8.9 (il na, probabilmente dovuti alle nuove at- Giuseppe Cocciaro. 49

8.1, 8.3, 8.4 e 8.0 per un totale di Sopra gli azzurri Flavio Cannone e Dario Aloi a Salz- 40.60 che lo piazza a soli 9 decimi dal gitter di fronte alla giuria del Sincronizzato di Coppa podio, 6° alle spalle dei mostri asiati- del Mondo. Di fianco, dall’alto in basso, il ginnasta ci. Flavio non ha neppure il tempo di dell’Esercito Italiano e Aloi firmano gli autografi ai realizzare quanto appena fatto che è tanti appassionati tedeschi. di nuovo sul trampolino, questa volta al fianco di Aloi. Nel libero ci viene ri- liste e 12 coppie in quello femminile. za dopo il terzo salto. Incertezza che lo conosciuto un 14.20 di difficoltà, Cannone parte nel secondo gruppo, porta a variare il programma, con sal- mentre dall’esecuzione arrivano un come in Polonia. Il suo obbligatorio ti diversi ed un’altezza non corrispon- 8.7, un 8.0, un 8.4 e un 8.2. In virtù viene premiato con un 29.20 alquan- dente alle sue capacità. Il riscatto arri- di una buona sincronia, con il totale di to controverso, considerato che, do- va nel Syncro del giorno seguente. La 48.80 miglioriamo la prestazione in po il 3.1 di difficoltà, la giudice austra- coppia azzurra, con 85.50, stacca di qualifica, chiudendo, comunque, sem- liana assegna 8.1 ad un’esecuzione nuovo il 7° biglietto buono per la fina- pre al 7° posto. A questo punto la che l’Olandese valuta da 8.9. Comun- lissima. Una conferma importante ad Coppa del Mondo si sposta a Salzgit- que nel successivo libero l’atleta olim- una settimana dall’exploit precedente. ter in Germania. La delegazione italia- pico di Ponte S.Pietro supera le sue ti- Dopo la pausa per il pranzo ci ripresen- na è guidata ancora da Ezio Meda, tubanze con una prestazione volitiva, tiamo con una difficoltà superiore, 15 con l’aggiunta, stavolta, della giudice che gli permette di guadagnare altri punti, che però, in gara, realizza il so- Ilaria Piccardi. Anche qui troviamo 39.40 punti (D. 16.00; E. 7.6 – 7.7 – lo Aloi, visto che Cannone, purtroppo, trampolini Eurotramp nuovi di zec- 8.2 – 7.9 – 7.8) per un totale di 68,60. finisce con le mani sul telo. La Giuria per ca. Con l’attrezzatura così dura Can- Anche qui non mancano le discre- regolamento non può riconoscerci più none, che accusava dei piccoli dolori panze di giudizio e così Flavio perde la di un 13,2 con le relative detrazioni nel- alla schiena, preferisce non forzare finale per un decimo di punto (dietro l’esecuzione e sincronia. Il 41.50 con- troppo in prova, mentre Aloi, non- al bielorusso Modzel Viachaslav), con- clusivo ci fa scendere in ottava posizio- ostante un fastidioso raffreddore, che cludendo sull’11° gradino. Più distan- ne. I rischi presi, proprio per cercare di non gli permette di respirare al me- te Aloi, 49° con un 58.90 frutto del guadagnare qualcosa, denotano le ac- glio, svolge comunque il suo pro- 29.10 nell’obbligatorio e del 29.80 cresciute ambizioni della comitiva az- gramma. Arriva il giorno della gara. 25 nel libero. Nella seconda routine Da- zurra, che però, prima di sentirsi ai livel- bandiere sfilano nella cerimonia inau- rio aveva presentato una difficoltà di li delle grandi scuole internazionali, gurale, con 66 individualisti e 23 co- 15.6, in linea con la sua preparazione, dovrà passare la verifica dei Mondiali di pie nel syncro maschile, 49 individua- che però non realizza per una incertez- San Pietroburgo. 50

World Games IL FORZIERE AZZURRO RESTA VUOTO

a Ginnastica italiana torna da Kaohsiung a mani vuote. Ed è L una sorpresa, considerato il va- lore dei nostri ragazzi e le aspettative della partenza. Nell’Aerobica, coppia a parte, dove non avevamo rappre- sentanti, gli azzurri sono riusciti a centrare tutte le finali, mancando però l’ultimo affondo, quello decisi- vo per le medaglie. Emanuele Pagliu- ca, con 20.025, prima stacca il sesto biglietto per la sfida individuale ma- schile e poi, con 20.100, resta al pa- lo, mentre lo spagnolo Ivan Parejo (21.050) conquistava il gradino più alto del podio davanti a Morgan Jac- quemin 20.900 e ad Alexander Kon- dratichev 20.600. Nell’individuale femminile Giulia Bianchi, qualificata con il 3° punteggio, scivola nel mo- Da sinistra Antonio Caforio, Vito Iaia ed Emanuele Pa- di fronte ad una Giuria che non ha mento decisivo in 5ª posizione con gliuca, il Trio azzurro di Kaohsiung. fatto sconti. E non arrivano buone 19.350. La vittoria va alla brasiliana notizie, purtroppo, neppure dal Marcela Lopez (20.900), seguita dal- (20.850), seguita da Romania Trampolino Elastico. Il Sincronizzato la neozelandese Angela McMillan (20.742) e Russia (20.000). “Forse ci azzurro manca addirittura la qualifi- (20.600) e dalla cinese Jin Xuan si aspettava di più da questa trasferta cazione. Flavio Cannone e Dario Aloi, Huang (20.150). Anche il trio azzur- asiatica – dichiara il consigliere fede- con il totale di 71.500 (37.00 nell’ob- ro, composto da Antonio Caforio Vi- rale Roberto Settimi, a capo della de- bligatorio, 34.500 nel libero) chiudo- to Iaia ed Emanuele Pagliuca, deve legazione azzurra - ma tutti i ragazzi no, infatti, in 12ª posizione. La meda- accontentarsi del 5° posto con si sono espressi al massimo e il lotto dei glia d’oro andrà poi alla coppia giap- 19.750. L’oro finisce in Romania partecipanti era il top mondiale del ponese, Masaki Ito e Shunsuke Naga- (21.550), mentre il terzetto cinese momento”. Rispetto al 2005, quando saki, che con 51.100 è riuscita a re- con 21.300 riesce a difendere la ottenemmo a Duisburg, in Germa- spingere l’assalto del duo francese piazza d’onore dall’assalto della nia, un oro con Iaia, un argento con Martiny-Pennes, argento con un 50 Francia (20.800). Nella gara di grup- la Lecis e il bronzo della tondo. Al terzo posto la Germania po, Giulia Bianchi, Arianna Ciucci, coppia, il piatto della con Gromowski e Luxon che hanno Ylenia Giugno, Manuela missione a Taipei la meglio, per un decimo (49.500 Mancini, Lisa Milani e piange, eccome! contro 49.400) sui lusitani Ganchin- Manuela Pugliese salu- Tuttavia, i ragazzi ho-Merino. Assente l’Italia, per scelta tano il Cultural hanno lottato al- tecnica, nella Ritmica individuale do- Center Jhihde Hall la pari con i mina la solita Eugenia Kanaeva, regi- dell’isola di For- più forti in- na in ciascuna delle 4 specialità, sem- mosa con 18.581 terpreti del pre davanti alla Bessonova, fuorché punti, buoni soltan- pianeta, in un nel cerchio, dove, a farle compagnia, to per un altro 6° po- contesto am- sulla piazza d’onore, è stata la conna- sto. Trionfo della Cina bientale difficile, zionale Olga Kapranova..