Venezia Civiltà Anfibia
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The Lion's Republic Fight Against the Plague
Bulletin of the Transilvania University of Bra şov • Vol. 6 (51) - 2009 Series 6: Medical Sciences Supplement – Proceeding of The IV th Balkan Congress of History of Medicine THE LION’S REPUBLIC FIGHT AGAINST THE PLAGUE ORIGINATING FROM THE LEVANTE VENETO G. ZANCHIN 1 Abstract: Until its end the Serenissima constantly supported the contagionist hypothesis, playing for all the span of its history the role of pioneer and model for the measures adopted to prevent the diffusion of epidemics. The sanitary preoccupations of the Republic were particularly directed upon people and goods arriving from the territories of the Ottoman Empire from where periodic bouts of plague originated. The examination of the written and iconographic primary sources here considered puts in evidence relevant aspects of the Venetian fight against the plague Key words: Republic of Venice, plague, epidemics, lazaret, quarantine, osella. The experience made during the “tainted” pesthouse, to become later the epidemics of the XIV th century contributed “old” lazaret (Fig. 1 ), the first institution to to the affirmation of the contagionist be established for this purpose. hypothesis of which Venice remained In this last case, according to the vigorous supporter for the entire period of habitual formula, the location was decreed its history [5] as “ healthy (thanks to God) and free from This theory maintained that the cause of any doubt of contagious illness ”: a “fede di the plague, identified with the so called sanità” that is a specific written licence “miasma”, corrupting the air and decom- bearing this statement, was released in posing the bodies, could attach from an such a condition by the local sanitary individual to another, or even adhere itself officers. -
San Clemente Papa
Nel 1806, con la soppressione del Monastero di Santa Caterina, anche l’isoletta della Madonna del Monte passò al Demanio, che la devolse a usi militari; inutile aggiungere che, attualmente, degli edifici sacri che vi sorgevano e del loro contenuto non rimane più alcuna traccia. Sacca Sessola (isola delle rose) Madonna del Monte com'è oggi! Da quel momento l’isola rimase abbandonata, assieme alla chiesa, di cui non è nota la dedica, che fu edificata nel 1921 in stile romanico, fino al 1992 quando il Consiglio Comunale di Venezia affida l'isola all'Associazione Venice International Center for Marine Sciences of SAN GIACOMO IN PALUDO Technologies, che svolge ricerche nel campo della scienza e tecnologia marina, ma finalmente rilevata dal gruppo JW Marriott Venice Resort & Spa per una prestigiosa struttura alberghiera che Questa piccola isola dell’Estuario comincia ad essere nota nel 1146, quando il doge Orso le ha cambiato anche il nome dal 2014 in “Isola delle Rose”. Badoer la concede a Giovanni Ton di Mazzorbo perché vi costruisca un Ospizio intitolato a San Giacomo, utile per alloggiare i pellegrini di Terrasanta. Nel 1186 una bolla di papa Urbano III cita ufficialmente per la prima volta l’Ospedale di San Giacomo che, nel frattempo, era passato alle Monache Cistercensi di Torcello SAN CLEMENTE (SAN CLEMENTE PAPA) Nel 1441 sull’isola erano rimaste solo due monache, che Si hanno notizie certe sull’isola di San Clemente a partire dalla prima metà del secolo XII, vennero aggregate alla comunità quando sulla stessa furono costruiti una chiesa e un Ospizio per i pellegrini diretti in Terra Santa, che conventuale di Torcello Monastero e nel 1165 furono affidati ai Canonici Regolari di Sant’Agostino. -
BA022S Elenco Località Disagiate Aggiornato Al 10/12/2019 7:14:00 Pag
BA022S Elenco Località Disagiate Aggiornato al 10/12/2019 7:14:00 Pag. 1 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ABATEMARCO SA-2 ABAZIA DI SULMONA AQ-2 ABBADIA DI FIASTRA MC-2 ABBADIA DI MONTEPULCIANO SI-2 ABBADIA DI NARO PS-2 ABBADIA DI NARO PU-2 ABBADIA SAN SALVATORE SI-2 ABBATEGGIO PE-2 ABBAZIA DI MASIO AL-2 ABBIADIA DI MONTEPULCIANO SI-2 ABETINA VALLESANA SO-2 ABETONE PT-2 ABRIOLA PZ-2 ABTEI BZ-2 ACCADIA FG-2 ACCETTURA MT-2 ACCIAIOLO PI-2 ACCIANO AQ-2 ACCIAROLI SA-2 ACCUMOLI RI-2 ACERETO BZ-2 ACERNO SA-2 ACONE S. EUSTACHIO FI-2 ACQUABONA BL-2 ACQUACALDA ME-3 ACQUACANINA MC-2 ACQUAFONDATA FR-2 ACQUAFREDDA SV-2 ACQUALAGNA PS-2 ACQUALAGNA PU-2 ACQUAPARTITA FO-2 ACQUAPENDENTE VT-2 ACQUARA NA-2 ACQUARIA MO-2 ACQUARO VV-2 ACQUASANTA TERME AP-2 ACQUASANTA TERME AP-2 ACQUASERIA CO-2 ACQUAVELLA SA-2 ACQUAVENA SA-2 ACQUAVIVA SA-2 ACQUAVIVA SI-2 ACQUAVIVA SM-2 ACQUAVIVA D'ISERNIA IS-2 ACQUEDOLCI ME-2 ACRI CS-2 ACUTO FR-2 ADAMI CZ-2 ADRARA SAN MARTINO BG-2 ADRARA SAN ROCCO BG-2 AFERS BZ-2 AFFILE RM-2 AGAZZANO PC-2 AGEROLA NA-2 AGGIUS OT-2 AGIRA EN-2 AGLIANO AT-2 AGLIENTU OT-2 AGNANA RC-2 AGNANA CALABRA RC-2 AGNONE IS-2 AGNONE CILENTO SA-2 AGNOSINE BS-2 AGORDO BL-2 AGRA VA-2 AGRANO NO-2 AGRIANO PG-2 AHORNACH BZ-2 AHRNTAL BZ-2 AICA DI FIE' BZ-2 AIDONE EN-2 AIELLO CALABRO CS-2 AIETA CS-2 AILANO CE-2 AILOCHE BI-2 AIRETTA VB-2 AIROLE IM-2 ALA DI STURA TO-2 ALA' DEI SARDI OT-2 ALAGNA VALSESIA -
Presentazione I Tesori Della Laguna Venezia 2015
Via Bastie, 112/D – 30034 Dogaletto di Mira (VE) - tel. 348 9491120 www.mavericknauticlub.com - email: [email protected] 16 – 17 maggio 2015 7° EDIZIONE “““I“III TESORI DELLA LAGUNA DI VENEZIAVENEZIA”””” Cari Soci e Amici, benvenuti alla VII° edizione dei Tesori della Laguna di Venezia. Anche quest’anno, andremo alla ricerca di angoli nascosti della nostra laguna, ovvero di qualche luogo che magari abbiamo già visitato con il nostro gommone, ma forse troppo in fretta e senza ben conoscerne la storia. Attraverseremo dunque tutta la laguna partendo da Sud (così potremo anche dar libero sfogo ai nostri cavalli, mare permettendo!), iniziando dalla Valle Millecampi, e per la precisione dal Casone Millecampi, caratteristico esempio di architettura lagunare dei secoli scorsi, inserito in un contesto ambientale molto suggestivo. E' l'unico lembo lagunare della Provincia di Padova, poco lontano da Chioggia, al di la dei grandi scavi di canalizzazione e deviazione dei fiumi Brenta e Bacchighione. Tutt'attorno la terraferma strappata alla laguna con le opere di bonifica iniziate già nel 1500 per volere del ricco possidente, nonché famoso mecenate, Alvise Cornaro. Qui ormeggeremo per una visita al luogo, recentemente ristrutturato. Pranzo al sacco, e nel pomeriggio, partenza per l’Isola della Certosa, situata nelle immediate vicinanze di Venezia, dove ormeggeremo e allestiremo le tende per la notte. L’isola, che fino a 10 anni fa giaceva in stato di abbandono, è stata recentemente interessata da un ampio processo di valorizzazione, nel rispetto dell’ambiente e del particolare contesto storico e ambientale della Laguna di Venezia. Infatti, dapprima è stata costruita una darsena, con circa 300 posti barca fino a 40 metri. -
L'archeologia Nella Laguna Veneziana E La Nascita Di Una Nuova Città
Sauro Gelichi L’archeologia nella laguna veneziana e la nascita di una nuova città Reti Medievali Rivista, XI – 2010/2 (luglio-dicembre) <http://www.rivista.retimedievali.it> Le trasformazioni dello spazio urbano nell’alto medioevo (secoli V-VIII). Città mediterranee a confronto a cura di Carmen Eguiluz Méndez e Stefano Gasparri Firenze University Press Reti Medievali Rivista, XI – 2010/2 (luglio-dicembre) <http://www.retimedievali.it> ISSN 1593-2214 © 2010 Firenze University Press L’archeologia nella laguna veneziana e la nascita di una nuova città di Sauro Gelichi 1. Vampiri a Venezia? «Il ritrovamento venerdì 7 marzo [di quest’anno] [....] nell’isola del Laz- zaretto nuovo a Venezia [...] del teschio di una donna (risalente a metà del 17 secolo), con un mattone in bocca, naturalmente un rito svolto in una creatura deceduta per peste, visto che in quell’isola di Venezia sono stati concentrati diversi corpi di defunti per questo terribile morbo, ci riporta a vecchie leggen- de veneziane che narravano di donne vampiro a Venezia»1. La citazione, che peraltro non ci risparmia macabri passaggi, non appartiene a quella tradizio- ne letteraria, favolistico-fantastica, di cui anche una città come Venezia può vantare una discreta produzione (per quanto di bassa qualità), ma si riferisce a un vero ritrovamento, fatto da un “vero” archeologo, in uno scavo (quello del Lazzaretto Nuovo) giustamente defi nito «una bellissima esperienza di isola- laboratorio dove ricerca sul campo e rifl essione procedono secondo ritmi det- tati dal dialogo e dal confronto di studiosi di varie discipline»2. Al sensazionalismo, si sa, non sfuggono purtroppo gli attuali mezzi della comunicazione: se una banale nuova infl uenza messicana diventa la peste del secolo o se qualche schizzo d’acqua in più si trasforma in un uragano, anche l’archeologia non può uscirne indenne. -
Isola Di S.Giorgio Maggiore Isola Di S.Michele
S.Alvise Ponte della Libertà Sacca S.Alvise Fond.Dei Riformati Fond. Sacca S.Girolamo Canossiane8 C.Lun.Penitenti Madonna dell'Orto Fond.Contarini Chiesa di C.d.Capitello C.d.Legname S.Alvise Rio S.Alvise C.d.Rotonda ISOLA DI MURANO Campo Fond.Coletti S.Alvise Ospedale Fatebenefratelli C.Capuccine C.d.Riformati Rio S.Girolamo Calle Fondamenta della Sensa C.llo Piave ISOLA DI Fondamenta de le Capuzine Chiesa della S.Girolamo C.Rubini Madonna dell'Orto C.lle Ferau S.MICHELE Fond. de le Case Nove C.Pisani Calle Gradisca C.te Cavallo Tre Fondamenta S.Girolamo Capitello Fond.Mad.Orto 9 Archi C.l.Piave Chiesa di C.Muneghe Campo S.Michele Corte C.llo Madonna Calle de l'Artigiano Zappa d. Battello Fondamenta Ormesini dell'Orto C.Angelo Fond. G. Contarini Ponte Calle LoredanFond.dei Mori Fond. Cristo dei Tre Archi C.Malvas. C.Brazzo S.Lorenzo Campo S.Michele Cimitero C.llo Madonna d.Mori Nuovo Campo Ponte Cà Pesaro Fond. S.Giobbe Corte Calle Scuro del Ghetto S.Donato dei Vedei C.tintoret. Basilica di C.d.ColoriMagazzen Crea Fondamenta di Cannaregio Museo C.2 corti S.Maria Calle de le Beccarie Ebraico C.Forner e Donato ScalaVecchio mat. Fondamenta della C.Muti C.Larga Fond.Savorgnan Calle s.Giovanni Museo Sinagoga Fondamente Nove 24 Chiesa di Calle d.Chioverette G.NuovoC.lle d. Masena del Vetro C.llo C.Gropp Calle del S.Giobbe Corte Vecchia Calle delle Conterie Calle Cereria d. Scuole Misericordia Fond. Abbazia Paradiso R.T.Crea Fondamenta Venier Corte C.d.Forno Museo C.BuselloCendon Fond. -
Auto-Accretion Powered by Microbial Fuel Cells in the Venetian Lagoon
AUTO-ACCRETION POWERED BY MICROBIAL FUEL CELLS IN THE VENETIAN LAGOON By: Jessica Balesano Jodi Lowell March 10, 2008 AUTO-ACCRETION POWERED BY MICROBIAL FUEL CELLS IN THE VENETIAN LAGOON Jessica Balesano Jodi Lowell Submitted: March 10, 2008 Executive Summary Venice, Italy is a city known for its beautiful architecture, culture, and unique lifestyle. What adds to the romance of the city and sets it apart from all of the others are the canals flowing between the different historical buildings. These canals are the natural dividers for the 110 mud flat islands that make up Venice and are the cornerstone for Venetian life. Not only are the canals the main mode of transportation, but they are also the foundation for all of the buildings along the canals. The walls lining the canals are subjected to stresses inflicted due to their location and contact with the canal waters. These walls are deteriorating, leaving weak building structures and an aesthetically unpleasing appearance. There are many sources of the canal wall damage beyond the mere age of the buildings and materials; one of these sources is moto ondoso, or damage from boat wake. In open waters, the wake from boats can dissipate over a large area. In the canals and narrow waterways in the Venetian lagoon, however, there is less space and opportunity for the kinetic energy of the wave to be reduced before it strikes the canal walls. The impact causes disintegration of the existing wall material and brick mortar. Figure 1 is an example of the damage inflicted by moto ondoso. -
Project & Construction Management
sviluppiamo valore project & construction management società italiana di ingegneria e servizi Certificazioni Siis: indice 06 Company profile 06 mission / mission 08 project management / project management 10 contract & construction management / contract & construction management 12 progettazione architettonica ed ingegnerizzazione progetti /architectural and engineering projects 14 sicurezza (D.lgs. n. 81/08) / italian safety law (D.lgs. n. 81/08) 16 advisory e qualità / advisory and quality 18 figure professionali / professional experts 20 i nostri successi / our successes 22 Case history 22 torri garibaldi milano / garibaldi towers milan 26 excelsior milano / excelsior milan 30 excelsior verona / excelsior verona 32 corte delle belle donne / corte delle belle donne 38 san clemente resort, venezia / san clemente resort, venice 39 porto di san rocco, muggia / san rocco port, muggia, ts 40 net center, padova / net center, padua 41 sede “la stampa”, torino / “la stampa” office, turin 42 sede prada, milano / prada headquarters, milan 43 sede direzionale luxottica, milano / luxottica commercial headquarters, milan 44 sede banca prealpi, tarzo / banca prealpi headquarters, tarzo, tv 45 sede direzionale pam, spinea / pam management headquarters, spinea, ve 46 stabilimento produttivo luxottica, sedico / luxottica production building sedico, bl 47 autogrill, italia / motorway service station 48 centro commerciale, castelfranco / shopping centre, castelfranco, tv 49 istituto scolastico, conegliano / school, conegliano, tv 50 coin excelsior, venezia -
Contributo Di Accesso
CONTRIBUTO DI ACCESSO Proposta di delibera sul Regolamento per l’istituzione e la disciplina Elaborata con la collaborazione di: Intervento integrato • Messa a regime in 3 anni, conobiettivo l’obbligo della prenotazione per la gestione dei flussi, come indicato nel report inviato all’UNESCO • Conferma ZTLZTLZTL perperper l’accesso allaallaalla Città antica e avvio iter per l’assoggettamento al pagamento di una somma per i veicoli privati a motore, come già previsto dal Piano Urbano del Traffico • Campagna promozionale sulla stampa nazionale ed internazionale del progetto###EnjoyRespectVenezia #EnjoyRespectVenezia • Rafforzamento nel 2019 delcontingente dididi Polizia Locale, conconcon almeno 505050unitàunità, per aumentare il presidio ed il controllo della città. Perimetro di applicazione Il perimetro di applicazione è individuato: • nell’Ambito Territoriale Omogeneo nnn. n...111 “Venezia Città Antica” allegato al Piano di Assetto del Territorio; • ininintutte lelele “isole minori della laguna” deldeldel Comune dididi VeneziaVenezia: Lido di Venezia - Malamocco - Alberoni - Pellestrina - Cà Roman - Murano - Burano - Torcello - Mazzorbo - Mazzorbetto - San Francesco del Deserto - Sant’Erasmo - Vignole - Certosa - Sant’Andrea - San Servolo - San Lazzaro degli Armeni - San Clemente - La Grazia - Sacca Sessola - Poveglia - Lazzaretto Vecchio - Lazzaretto Nuovo - Madonna del Monte - San Ariano - San Giacomo in Paludo - Fisolo - San Giorgio in Alga - Sant’Angelo della Polvere - Santo Spirito - San Secondo - La Cura - Santa Cristina - Motta San -
The Operating Venetian Lagoon: the Agency of Barene
The Operating Venetian Lagoon: The Agency of Barene. A resilient landscape infrastructure towards cultural, ecological and productive heritage preservation. Amina Chouairi, Student, Delft Technical University [email protected], [email protected] (+39) 339 8853874 Foulkeslaan 82 Delft, NL 2625RA Abstract This paper presents and discusses a research (by design) conducted during a Landscape Architecture Master thesis on the Venetian Lagoon, North of Italy - a territory in constant transition, presenting a landscape of delicate equilibrium, threatened by the combined effects of climate change and consequently sea level rise on one side and human actions on the other (as the extreme flooding event of November 2019 demonstrates). The research aims to seek for ways how to mitigate the above-mentioned threats by providing nature-based solutions. Therefore, it is necessary to address crucial issues as the Venetian Lagoon hydro-morphological sufferance, the over-engineered flood defence design and the state of neglect of its secondary islands. Secondary objectives the research takes in consideration are habitats restoration, creation of alternative forms of slow-tourism, enrichment of local community livelihood and economical vibrancy, and enhancement of the cultural image of the Venetian Lagoon as a stretched, unceasing water surface consisting of a diffuse sense of horizontality. From the conducted research, what emerges is the need for redefining the role of the entire Venetian Lagoon in the next future, shifting it from passive to active, from being exploited and consequently damaged, to be able to mitigate future impacts sustainably without losing the spatial characteristics of its territory. To do so, the main strategy proposed is to reinforce the barene landscape - fundamental for the hydro-morphological and ecological survival of the lagoon. -
Z\Ln 14,44 Centro Tedesco Di Studi Veneziani
muolidcseo ::irndiVcnctwi Z\LN 14,44 CENTRO TEDESCO DI STUDI VENEZIANI QUADERNI - 44 WIEBKE WILLMS SAN CLEMENTE STORIA DI UN'ISOLA VENEZIANA UNO DEI PRIMI MANICOMI FEMMINILI IN EUROPA � .· · i�·.·. ... I I t1. ✓ ' _.,.� -� VENEZIA 1993 INTRODUZIONE San Clemente é una piccola isola della laguna di Venezia, a soli quin Conferenza tenuta al Centro Tedesco dici minuti da Piazza San Marco. Sapevo che a San Clemente c'era sta di Studi Veneziani il 13-10-1992 to uno dei più grandi manicomi femminili d'Europa, ed a Berlino ho tentato, senza successo, di ripercorrerne la storia. Come ho potuto constatare, San Clemente compare raramente negli indici dei libri con Centro Tedesco di Studi Veneziani cernenti la storia veneziana. S. Polo 2765/A, tel. 5206355 Nell'inverno 1991, tramite una borsa di studio della Frauenforschungs Copyright© 1993 forderung del Senato di Berlino, mi si offrì l'occasione di consultare a Venezia fonti riguardanti la storia di San Clemente. La mia intenzione era quella di tracciare la storia architettonica dell'istituto femminile, sullo sfondo dell'Isola di San Clemente. Al cen tro si poneva la questione quanto l'ordine architettonico e l'ordine del la mente sconvolta si lasciassero leggere insieme. Quanto le intenzio ni mediche, pedagogiche e politiche si ripercuotessero sulla struttura della città (rapporto isola-centro), nella forma dell'edificio, nella ri partizione dei locali (rapporto interno ed esterno) e nel latente lin guaggio figurato delle forme. Mi chiedevo quanto intenzione e rea lizzazione fossero procedute insieme, o si fossero allontanate, e se nell'architettura sarebbe stato possibile trovare un riferimento in gra do di spiegare che questo istituto era stato costruito per sole donne. -
Le Isole Minori Elisabetta Vulcano 2008
CITTA’ DI VENEZIA Assessorato Ambiente - Osservatorio Naturalistico della Laguna Centro Studi Riviera del Brenta In collaborazione con: Coop. Hyla – CAI – Uff. Educazione Ambientale – Istituzione Parco Laguna Corso didattico formativo LA LAGUNA DI VENEZIA: genesi, evoluzione, naturalità e salvaguardia - Anno 2008/2009 - LE ISOLE MINORI: UN PATRIMONIO DELLA STORIA ALLA DERIVA DEL PRESENTE Elisabetta Vulcano (Architetto) LE ISOLE MAGGIORI Giudecca La Giudecca, che consiste in una sottile e stretta striscia di terra leggermente arcuata, si affaccia sull’omonimo canale e si snoda lungo il Sestiere di Dorsoduro, da Santa Marta alla Punta della Dogana. Un tempo ricca di orti, frutteti e giardini, la Giudecca era meta preferita dei patrizi veneziani prima dei lunghi viaggi verso la Brenta. San Giorgio Maggiore Coltivata ad orti e vigneti, ai tempi dei dogi Partecipazio, l’isola di San Giorgio Maggiore è famosa per una salina, un mulino e una chiesetta titolata a San Giorgio Maggiore , per distinguerla da quella già esistente nell’isola di San Giorgio in Alga . IL SISTEMA DIFENSIVO LAGUNARE Ottagoni – Batterie – Polveriere - Ridotti Nel 1571 Giulio Savorgnan termina un lungo viaggio dedicato allo studio delle fortificazioni dei porti nei mari Adriatico ed Egeo. Ritornato a Venezia pianifica con i Provveditori alle Fortezze, la riorganizzazione delle difese delle bocche di porto della città per far fronte alle incursioni turche che si erano spinte fino alle coste dalmate. Per scongiurare il pericolo turco vengono erette tra il XVIII e il XIX secolo piccole isole artificiali, circondate da bassi fondali, chiamate ottagoni, batterie e ridotti . Le nuove fortificazioni sorgevano in posizioni strategiche, di fronte alle bocche di porto e presidiavano le principali vie d’acqua di accesso alla città.