mercoledì 26 marzo 2003 23

POLLINI TRASCINA IL PUBBLICO DA BERIO E STOCKHAUSEN ALTRO CHE SHAKESPEARE: L’«AMBLETO» DI TESTORI È UN RIVOLUZIONARIO Hanno raggiunto ben 6mila Aggeo Savioli spettatori (più altri 1.500 per le videoproiezioni in diretta) e riempito Roma (prima e più di Milano) ravviva la memoria immagina, infatti, che il dramma, ripercorrente, nei se». Personaggio in qualche misura inedito, affidato accoglierà proiezioni e incontri culturali, sono impe le sale i sei concerti del Progetto di Giovanni Testori, scrittore, drammaturgo, pittore luoghi essenziali, il grande testo originale, venga reci- a un credibile Alessandro Schiavo. Non si discostano gnate nell'iniziativa testoriana altre sale romane: a Pollini all’Auditorium di Roma con e critico lombardo, a dieci anni dalla morte e a tato da una compagnia di «scarrozzanti», attori giro- troppo dal modello shakespeariano, per contro, le Teatro Flaiano, dal oggi al 13 aprile, andranno i l’Accademia di Santa Cecilia: un dato ottanta dalla nascita. Al Piccolo Eliseo, fino al 6 vaghi di estrazione rurale. Non è però unicamente incarnazioni del potere, ovvero il Re fratricida e usur- scena Le Erodiadi con Milvia Marigliano alla ribalt significativo e non scontato in Italia. aprile, si rappresenta L'Ambleto, reinvenzione della per supposti motivi di economia aziendale se, Sandro patore (che, da Claudio, diventa Arlungo) e il tetro e la regia di Cristina Pezzoli; al Vascello, dal 2 al Il pianista ha voluto programmi in tragedia di Shakespeare che vide la luce all'inizio dei Lombardi a parte, altri interpreti si prestino a diversi ministro Polonio: entrambi hanno la voce e le fattez- maggio, Maurizio Donadoni darà vita ( regista Vale teoria «poco popolari» affiancando, Settanta, protagonista, allora, Franco Parenti, e ades- ruoli: come è il caso di Iaia Forte, la quale, volta per ze del bravo Massimo Verdastro. Completano il qua- rio Binasco ) al Dio di Roserio, adattamento di u a Monteverdi, Beethoven, Schubert e so riproposta in una edizione che, per la regia di volta, veste i panni della Regina Madre e di Lofelia, dro Andrea Carabelli e Francesca Della Monica. lavoro narrativo incentrato su un ciclista dilettante Brahms, ai già classici Webern e Federico Tiezzi, ha in evidenza il nome di Sandro la figlia di Polonio, amata dal principe; sembra chia- L'apparato visivo, essendo la scenografia ridotta all' smanioso di successo, emblematico della società pada Schönberg, la contemporaneità di Lombardi. ro che, in tal modo, si sia voluto sottolineare una osso, si giova delle luci di Juraj Saleri e dei costumi a na di qualche decennio addietro, progenitrice di quel Ligeti, Kurtag, Nono, Stockhausen, Come nei titoli successivi di un' ideale trilogia, Mac- sorta di identità e, insieme, di concorrenza tra le due firma di Marion D'Amburgo. Cento minuti filati è la attuale. Berio. Oggi Maurizio Pollini chiude il betto ed Edipus, l'Autore faceva qui uso d'un lin- figure femminili da cui è variamente occupato l'ani- la durata dello spettacolo, raccomandabile a chi ab- Il tutto metterà capo, giusto a mezzo del mese d progetto con un suo recital tutto su guaggio composito, misto di italiano, di idiomi diver- mo di Ambleto. Del resto, più di un sospetto di bia già una buona cognizione dell'Amleto di parten- maggio, a un convegno presso la Casa delle Letteratu Chopin: alle 20.30, biglietti già si, di espressioni gergali e dialettali, in maggioranza omosessualità si coglie nel rapporto tra Ambleto e za. re, dove saranno trattati i diversi aspetti della multi esauriti, il presidente Ciampi in sala.

auditorium pertinenti al nord della penisola, ma non solo. Si l'amico Orazio, da Testori ribattezzato «Il Franze- Oltre il Piccolo Eliseo, che, tra una replica e l'altra, forme attività dell'artista scomparso. a teatro

Roberto Brunelli firmare i pezzi sul disco «McCartney / Lennon» al posto del tradizionale «Lennon / McCartney»: è ve- ro, questi qui sono pezzi di Paul, ma cambiare il iciasettemila voci tremanti d’emozione. Il corso della storia equivale a fregarsene di quel corto palasport vibra dalle fondamenta e grida circuito geniale che ha rappresentato l’incon- D «na, na, na-na-na-na, Hey Jude». Benvenu- tro-scontro tra due personalità fuori dal comune, il ti al gran circo Beatles. continuo confron- Grandioso, ampollo- to, la competizio- so, lucroso, emozio- ne, lo stimolo e la nante, colorato, no- compenetrazione stalgico, potente. creativa tra l’utopi- «Aspettavamo questo sta visionario John momento da 38 an- Lennon e il gran ni», recita un cartello concertatore polie- issato da una fan in drico Paul McCart- una delle decine di cit- ney. Eccolo, il pro- tà americane toccate blema di Sir Paul: dal «Back in the US messe tutte insie- tour», il ritorno dal vi- me, queste canzoni vo di Paul McCartney di Paul ti danno la dopo una decina d’an- sensazione di esse- ni. Ieri sera «Macca», re piombato nel come lo chiamano gli «Beatles Super- adepti, era a Parigi per market», ossia in l’avvio della parte eu- una sorta di molti- ropea del tour, e di plicazione dell’ov- fronte a diciassettemi- vio, l’istituzionaliz- la persone adrenaliniz- zazione del genio, zate dalla felicità ha ce- la cristallizzazione lebrato l’ultima era dello stereotipo bea- dell’epopea beatlesia- tlesiano. E questo ri- na. Oramai, scompar- sulta un po’ doloro- si Lennon nell’80 e so per chi ha cono- Harrison nel 2001, sciuto l’opera dei McCartney gestisce Beatles come la ne- l’abnorme eredità dei gazione dell’ovvio e Beatles in maniera au- dello stereotipo: le tocratica, da vero e loro canzoni erano unico «Re Sole» di un sorpresa e invenzio- patrimonio musicale, ne continua. È ve- culturale e mitologico ro, l’esecuzione è che, in effetti, non ha ovviamente superba, pochi come Paul «tengono» il paragoni. Questo tour eu- concertone da stadio con tale impeto, forza e profes- ropeo (si parla anche di sionalità. Ma non c’è una sola idea, una sorpresa, una o due date a Roma, il uno scarto, ti rimane addosso la sensazione di chi a 10 e l’11 maggio al Colos- prendi allo scaffale «Beatles» cena ti offre trenta bistecche. E basta. Scompare la seo, ma il Campidoglio Sir McCartney, LA CANZONE INEDITA Si intitola Thinking of linking la canzone leggendaria ironia beatlesiana, scompaiono gli stra- per ora non conferma) è inedita di Paul McCartney che sarà contenuta nel nuovo dvd atteso ordinari paradossi beatlesiani, per cui la creazione di stato preceduto da una va- il «Re Sole» per il 31 marzo. Il brano fu scritto da McCartney quando aveva 16 un nuovo abc della musica venniva costantemente e stissima campagna promo- anni. Il dvd contiene l'unica sessione comune conosciuta di tre ex beffardamente innervato da sperimentazione, follia, zionale, da un dvd e da un dell’epopea membri del gruppo dopo lo scioglimento dello stesso, avvenuto nel persino eversione. Mentre dieci anni fa, quando per doppio cd, Back in the wor- 1970. McCartney, Starr e Harrison si trovarono nel giugno 1994 a la prima volta McCartney decise di ricorrere massic- ld, che testimoniano il beatlesiana: suonare nello studio della villa di Harrison, ad Henley-on-Thames, ciamente al canzoniere Beatles, c’era l’emozione del- trionfo dei concerti negli e per un'ora eseguirono brani dei loro esordi. L'estratto più lungo la novità di sentire dal vivo pezzi che sembravano Usa, nel Messico e nel che sia mai stato diffuso è di un minuto, andato in onda su un'emit- per sempre confinati all’istante storico in cui erano Giappone. Due cifre: se- è partito ieri da Parigi tente televisiva Usa alcuni anni fa. Gli altri 59 minuti dell'unica vera state concepite - come se uno squarcio dei contur- condo Billboard, la tour- riunione dei tre dopo la scomparsa di comprendono banti anni sessanta si fosse improvvisamente aperto née ha incassato comples- il tour europeo, Ain't she sweet e Baby What You Want Me To Do. nel nostro presente - nel trionfalistico Back in the sivamente 126,1 milioni IL RITORNO DI RINGO Sempre il 31 marzo (ma lo fanno apposta?) world, gli stessi pezzi immortali (che rimangono im- di dollari, di cui 98 milio- praticamente esce il nuovo album di . L'ex batterista dei mortali) come Hey Jude o The Fool on the Hill sem- ni derivanti dai concerti Beatles ha registrato tredici nuove canzoni avvalendosi della colla- brano come «recitati», come se Paul si fosse messo il nordamericani, e 27,5 mi- un «the best of» borazione di , David Gilmour dei Pink Floyd e Willie frac per dirci, a tutti quanti: «ebbene, ecco a voi la lioni dalle esibizioni in Nelson. Tra rock'n'roll, humour e divertimento, Ringo tornerà sulle Storia, con la esse maiuscola». La voce carica imper- Messico e in Giappone. E scene con il singolo Never without you, dal 28 marzo nelle radio, cettibilmente laddove un tempo giocava al ribasso, il ora l’Europa. La scaletta di- dei favolosi quattro una canzone dedicata all'amico e impreziosita da crescendo è in agguato laddove un tempo s’insinua- ce tutto di questo succes- un assolo di Eric Clapton. va l’understatement. Insomma, niente è lasciato al- so: su circa trentacinque Ma, caro Paul, UN TRIBUTO PER GEORGE È già nei negozi in Italia, distribuito da l’improvvisazione, non c’è una «lettura» della pro- canzoni, ventidue sono Edel, Songs from the material world, l’album tributo a George pria storia (come invece fa, da sempre, il saggissimo prese dal repertorio dei Be- non puoi mica essere Harrison che contiene, fra l’altro, una incisione postuma di John Bob Dylan). Al beatlesiano doc, che considera i Fab atles. Anzi, dal repertorio Entwistle degli Who (una cover di ). Tra gli altri four una delle più sconvolgenti novità culturali del più classico dei Beatles. il monarca di una Paul McCartney i protagonisti dell’album, accanto a nomi storici come Todd Rund- ventesimo secolo, le vecchie, amatissime, canzoni di Michelle, Yesterday, Hey Ju- in concerto gren, Bill Wyman e Dave Davies dei Kinks, i They Might Be Giants e un’avventura chiamata Beatles appaiono oggi dei de, All my Loving, Back in Leslie West. simulacri santificati di un passato la cui carica eversi- the Ussr, Lady Madonna, rivoluzione... va è stata «disarmata», neutralizzata. Prendete Elea- Let it Be, Sgt Pepper’s, etc: nor Rigby e She’s leaving Home versione 2003: qui gli il colmo del colmo della archi, un tempo miracolo futuribile di equilibrio produzione Beatles targata McCartney. Non solo: armonico, sono riprodotti sinteticamente. L’effetto facendo due calcoli, sono tutti brani che Paul ha dizionari rock è tragico. Una sola domanda: perché? Noi continuia- scritto tra i 20 e i 27 anni. Ora ne ha 59. Poi c’è una mo a volergli bene, al vecchio Paul, su questo non ci manciata di pezzi scritti negli anni primi anni settan- piove. Vorremmo chiedergli solo una cosa: di svesti- ta, tre decadi fa. Infine quattro o cinque canzoni dal film, idee, ricordi, luoghi. Ma l’aspetto più interessante è quello legato denti falsi». Un’incomprensione, in quest’ultimo caso, forse generazio- re i panni di «vestale» dell’eredità beatlesiana, di recente Driving Rain (piuttosto bello, eccezion fatta alle sonore stroncature che i Beatles si sono guadagnati sul campo, nale prima ancora che politica. Come quella di Ettore, nella lettera smettere di dirci «i Beatles sono io», di smettere di per la tremenda Freedom, scritta dopo l’11 settem- C’è chi ha odiato anzi sul palco. E ce ne sono di gratuitamente rabbiose. Ad esempio, che scrive al settimanale Gente: «I Beatles, che godono di una libertà comportarsi come il Re Sole di una monarchia che, bre). Emblematica la certo non elegante scelta di per Paul Johnston, cronista del New Statesman, «quelli che idolatra- fantastica, corrompono i costumi dei nostri giovani? Quei capelli invece, è stata una rivoluzione. no i Beatles sono i più fiacchi della loro generazione, degli ottusi, degli lunghi, quegli urli, quelle volgarità non producono nulla di buono». i Fab Four... oziosi, delle nullità». Ideologicamente motivate le critiche provenienti In alcuni casi, poi, si poteva giungere alla scomunica. Così il reveren- La tournée preceduta dal mondo sovietico o filosovietico, che intravedevano nei Beatles un do Thurman H. Babbs, della Chiesa del New Heaven Baptist, Cleve- Così la storia dei Fab four ‘‘‘ tipico prodotto della corrotta società capitalistica. «La causa del succes- land: «Non considero più membri della mia Chiesa coloro che sono ‘‘ da un dvd e un doppio cd Roberto Carnero so dei Beatles è in una gioventù che cerca nuovi idoli per rimpiazzare d’accordo con le opinioni espresse da John Lennon su Gesù o coloro diventa un simulacro Ancora in forse quelli dei propri genitori», scriveva, ancora con un certo equilibrio di che vanno a vedere i Beatles». Uno scrittore acuto e caustico come buono per rassicurare. analisi, il quotidiano sovietico Izvestia. Più netto, in senso negativo, il Giovanni Arpino preferisce l’arma dell’ironia per segnare la propria le due date al Colosseo. C’è chi ha odiato i Beatles. Di tutta la mitologia sui Fab Four,la giudizio del presidente dell’Urss Nikita Kruscev: «Sono degli uomini distanza e per esprimere qualche riserva sul fenomeno Beatles: «Già Ma dove vanno a finire Un trionfo programmato parte meno nota è il carico di incomprensione, a tratti di vero e di Neanderthal»; o di un dirigente del Pci come Giancarlo Pajetta: sapete che il giorno in cui vi taglierete i capelli potrete scendere in la follia, la carica eversiva, proprio astio, che i quattro di Liverpool hanno attirato su di sé nel «Un simbolo i Beatles lo sono, ma di popolarità decadente. Se un bombetta tra milioni di altri inglesi con un atteggiamento perfetta- e senza sorprese corso degli anni. È quanto emerge dal volume di Guido Michelone I significato sociale c’è, è soltanto la dimostrazione di come la nostra mente naturale». Non tutti, però, erano così severi. Scriveva lo storico i paradossi? Beatles. Un mito dalla A alla Z (Bompiani, pagine 224, euro 7,50), civiltà dei consumi prediliga certi miti facilmente consumabili. Oggi del jazz Arrigo Polillo: «Se è vero, come è vero, che l’uomo ha bisogno una sorta di dizionarietto in cui, condensato in 1000 voci, troverete non tutti sanno chi sia il premio Nobel per la medicina, ma dei di idoli, meglio allora quei quattro ragazzi di Liverpool che Hitler». tutto quello che vorreste sapere sulla band inglese: canzoni, album, quattro con la chitarra, come di tanti di loro, si conosce il numero dei Singolare accostamento, in verità...