Capitoli 1-37 In
Prefazione A differenza del I tomo che ha richiesto una lunga gestazione, iniziata nel 1994 con la pubblicazione delle prime biografie su alcune riviste letterarie per concludersi venti anni dopo tra le tristi mura di Rebibbia, il II è stato realizzato in pochi mesi, sulla base di ricordi e grazie al materiale fornitomi da vari amici, tra i quali ringrazio: Dante Caporali, Ciro Piscopo, Maddalena Pucino, Savino De Rosa e Lorenzo Mazza. Come per i precedenti 50 personaggi, con molti di loro ho avuto uno o più incontri o una frequentazione, dall’amicizia alla conoscenza. Ho cercato di riservare una quota rosa, ma vi è una prevalenza di figure maschili. Non è mia la colpa: amo le donne, ma poche, salvo in campo artistico, sono assurte, almeno a Napoli, a ruoli di prestigio. Non mi resta che augurarvi buona lettura! Achille della Ragione Rebibbia, agosto 2013 1 2 L’ultimo epigono della supremazia forense Alfredo De Marsico Prima di trattare della vita e delle opere dell’ultimo epigono di un’illustre tradizione forense, che ha visto primeggiare per decenni illustri avvocati del calibro di Nicola Amore, Pessina, Porzio, Giovanni Leone, Enrico De Nicola, voglio premettere che da ragazzo ho sempre apprezzato le arringhe. Andavo pazzo per le perorazioni di Cicerone, che ho ripetutamente letto in latino per non perdere la spontaneità della lingua.Anche in anni precedenti mi sono appassionato ad approfondire, su rari libri d’antiquariato, le escursioni dialettiche di Carnelutti e De Marsico.Da ragazzo ho ascoltato le fasi più salienti di memorabili processi in Corte d’Assise, tra i quali quello di Pupetta Maresca, che si svolgevano nella vecchia sede di vico San Sebastiano, nell’antico refettorio del monastero domenicano dove aveva pontificato il sommo San Tommaso, una stradina divenuta oggi squallido tappeto di siringhe di eroinomani, negletto e dimenticato.
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