Vie D'acqua E Lavoro Dell'uomo Nella Provincia Di Frosinone L'industria
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ViedAcqua_01[III bozza]:ViedAcqua_01 15-03-2011 11:23 Pagina I Vie d’acqua e lavoro dell’uomo nella provincia di Frosinone L’industria della carta a cura di Edoardo Currà PALOMBI EDITORI ViedAcqua_01[III bozza]:ViedAcqua_01 15-03-2011 11:23 Pagina VI Indice 1 Presentazione 76 Rassegna documentaria e fotografica Franco Storelli 79 Documenti conservati presso l ’Archivio di Stato di Frosinone Introduzione A cura di Onorina Ruggeri 3 Vie d ’acqua e lavoro dell ’uomo Edoardo Currà 104 Indagine fotografica delle cartiere della Provincia di Frosinone A cura di Edoardo Currà La Valle delle industrie : Immagini di Giacomo Cestra 13 le cartiere della Media Valle del Liri nel XIX secolo Cesira Paolini 105 AQUINO Cartiera F. Cerrone La Cartiera di Sant ’Elia Fiumerapido 109 ATINA Cartiera Visocchi 31 dai maestri fabrianesi alla industrializzazione del XIX secolo Edoardo Currà 115 FONTANA LIRI E Cartiera Tersigni 116 MONTE S. G IOVANNI CAMPANO Cartiera Lucernari 118 La Cartiera del Fibreno 51 e l ’industrializzazione nella produzione della carta. 123 ISOLA DEL LIRI Cartiera Boimond 124 Elisabetta Leggieri Cartiera del Liri 126 Cartiera del Fibreno 128 La Cartiera Mancini – già Courrier – ad Isola del Liri: Cartiera Lambert 134 65 l’unità tipologica fabbrica-villa Cartiera Bottaro 136 Stefano Manlio Mancini Cartiera A.Mancini 138 Cartiera Mancini del Trito 144 Cartiera Costantini 146 Cartiera Alcart 148 Cartiera Nardi Pelagalli 152 157 PICINISCO Cartiera Bartolomucci 161 SANT ’ELIA FIUMERAPIDO Cartiera di Sant ’Elia 169 SORA Cartiera G. B. Mancini 170 Cartiera di Sora 174 Cartiera del Carnello 177 181 Abbreviazioni 183 Bibliografia VI VII ViedAcqua_01[III bozza]:ViedAcqua_01 15-03-2011 11:23 Pagina VIII VIE D’ACQUA E LAVORO DELL’UOMO NELLA PROVINCIA DI FROSINONE - L’industria della carta Presentazione Una fortunata coincidenza di tempi ha fatto sì che due importanti iniziative, la prima di E sono appunto i caratteri attuali della dialettica tra paesaggio e insieme delle cartiere, che Le rapide del fiume Liri in ricerca scientifica 1 e la seconda di natura editoriale 2, potessero svilupparsi quasi in sincronia, suggeriscono l ’utilità di delineare possibili strategie di intervento: dalla ridefinizione di una corrispondenza della affrontando da due ottiche complementari un tema che lega intrinsecamente le linee d ’acqua antica realtà produttiva, alla rifunzionalizzazione dell ’edificato industriale tramite la sua Cartiera Nardi Pelagalli. e quei particolari edifici, le cartiere, che hanno nell ’acqua uno degli elementi necessari alla riconversione ad altri ruoli, in sintesi, per la re-immissione di quelle realtà edilizie in un loro specifica produzione industriale . nuovo sistema di “beni a rete” . Nel volume, questo tema è affrontato da alcuni contributi, dovuti a Cesira Paolini, Edoardo Il problema non è semplice perché si tratta di confrontarsi con un insieme di diciannove Currà ed Elisabetta Leggieri, prima sintesi dell ’attività dell ’Unità di ricerca 3 della Università “fabbriche della carta”, di cui tre ancora attive, cinque parzialmente in uso, cinque già recuperate “Sapienza” di Roma, che ha per oggetto l ’analisi del sistema delle cartiere presenti nel Lazio ad altri usi e sei in stato di abbandono, e della proposizione di linee per interventi di recupero con particolare riferimento al frusinate ed alla città di Tivoli . tesi riqualificare il rapporto tra edificato e “linea d ’acqua” , nella logica di riequilibrare la Un altro significativo contributo si deve a Stefano Manlio Mancini , funzionario della delicata connessione tra gli edifici delle cartiere, il tessuto urbano e l ’ambiente naturale di Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Provincie di Salerno e Avellino una splendida realtà paesaggistica. e membro dell ’AIPAI, e al suo interesse di studioso dell ’archeologia industriale riferita alle Questo libro vuole essere un primo parziale contributo conoscitivo, offerto a quanti si cartiere, cui si aggiunge una nota di Onorina Ruggeri dell ’Archivio di Stato di Frosinone. dimostrino sensibili al problema, ad una più generale iniziativa di valorizzazione di un Infine, un ruolo importante per la diffusione dei contenuti del volume è dovuto agli interessi particolare sistema produttivo, storicamente prestigioso. culturali dell ’editore Francesco Palombi. Nel merito, i contenuti del libro procedono secondo un percorso che , dal generale al particolare, Franco Storelli intende descrivere il rapporto tra ambiente naturale, le linee d ’acqua, e le cartiere , colto nella “Sapienza” Università di Roma interdipendenza tra il tessuto urbano e il tessuto industriale, così come è andata configurandosi nel tempo. Cesira Paolini affronta la descrizione del progressivo insediarsi, nella media valle del Liri, degli stabilimenti per la produzione della carta, dal decennio napoleonico, all ’Ottocento Borbonico sino agli inizi del Novecento , coprendo così un ampio intervallo storico che ha visto il progressivo formarsi , e poi il decadere, di un ricchissimo patrimonio edilizio ridotto in molti casi, ora, in condizioni di abbandono e quindi di forte degrado . 1 Programma di ricerca biennale di rilevante interesse nazionale (PRIN-MIUR 2008/2010), I Caratteri tipologici e costruttivi sono affrontati dai successivi saggi di approfondimento di sistemi di beni a rete. Gli edifici industriali dismessi e le linee d ’acqua: Nuovi ruoli funzionali, spazi, Edoardo Currà , sulla Cartiera di Sant ’Elia Fiumerapido, di Elisabetta Leggieri , sulle Cartiere tecniche costruttive e linguaggi nel progetto di recupero . Università di Roma “Sapienza”(coord. del Fibreno , ed infine , di Stefano Manlio Mancini sulla Cartiera Mancini ad Isola Liri, nazionale prof. Franco Storelli). Unità locali: Università di Pavia (coord. Prof. Francesca Turri), I contributi presentano importanti testimonianze documentali, dovute ad una meticolosa “Sapienza”Università di Roma ( coord. Prof. Franco Storelli), Università di Trento, (coord. Prof. ricerca in archivi privati e pubblici e ad una impegnativa campagna fotografica, preparata Giorgio Cacciaguerra), Università di Udine (coord. Prof. Francesco Chinellato). 2 Il volume deriva da un progetto della casa editrice “Fratelli Palombi”, avanzato e proposto da Edoardo Currà e condotta da Giacomo Cestra, ed hanno il pregio di porre all ’attenzione all ’Assessorato alle attività produttive e politiche dei rifiuti della Regione Lazio e da questo finanziato. i caratteri di un denso tessuto edilizio industriale innestatosi nel tempo in un suggestivo 3 L’Unità Locale di ricerca dell ’Università “Sapienza” di Roma è costituita dai professori Franco ambiente naturale: paesaggio naturale e quello artificiale, appunto, emergono, in tutta la loro Storelli (coordinatore), Franco Medici e Marina Pugnaletto, dai ricercatori Edoardo Currà e oggettiva realtà conflittuale. Cesira Paolini e dal dottore di ricerca Carlo Testana . VIII 1 ViedAcqua_01[III bozza]:ViedAcqua_01 15-03-2011 11:23 Pagina 2 La Valle delle industrie - le cartiere della valle del Liri nel XIX secolo Pianta Tenimento di Sora, con l ’indicazione degli opifici e dei mulini lungo il corso dei fiumi Liri e Fibreno, 10 giugno 1791, ASFr. INTRODUZIONE Vie d’acqua e lavoro dell’uomo Edoardo Currà umerose memorie di un ’intensa e prolungata atti - lare presenza di salti imponenti, come le due cascate di Iso - vità industriale caratterizzano il paesaggio urbano la del Liri, e ampi guadi, come nella località del Carnello, Ne fluviale della provincia di Frosinone. che ben si prestavano ad essere sfruttati. Quello che un tempo era il Distretto di Sora nella Terra di Le prime opere di sistemazione idraulica non sono consi - Lavoro 1, è da secoli oggetto di trasformazioni del territorio stenti e i manufatti, come gli abitati che sorgono lungo i fiu - che hanno fortemente inciso sui suoi caratteri ambientali. mi, sono spesso in balìa delle frequenti piene e non è raro Oltre alle dimensioni e al numero dei manufatti industria - trovare stabilimenti fermi per anni a seguito di un ’alluvio - li, ciò che più si manifesta come modificazione su scala ter - ne, come illustrato nel contributo su S. Elia Fiumerapido, o ritoriale sono le opere idrauliche di contenimento, devia - dispute sulla responsabilità economica delle ricostruzioni. zione e rettifica dei corsi d ’acqua, che rendono impossibi - Non mancano, anzi abbondano, canali e piccoli acquedot - le, in diversi tratti, riconoscere i tracciati e le originarie con - ti costruiti già nel XVII secolo, ma essi erano proporziona - figurazioni dei fiumi e dei torrenti. ti alle esigue quantità d ’acqua richieste dalle lavorazioni . In - Ovunque, nella valle del Liri, vi sono chiuse, canali per la fatti la prima forma di meccanizzazione della fase artigia - presa e lo sfruttamento delle acque, opere di protezione dal - nale, che si deve ai maestri fabrianesi del XIII secolo , con - le piene impetuose che caratterizzano il fiume e i suoi nu - siste nel mulino a maglio, che richiede una modesta, ma merosi e ricchi affluenti . Alcuni di essi, pur avendo percorsi continua, portata d ’acqua per essere azionato. lunghi pochi chilometri, sono così ricchi di acque da esse - Il maglio, mosso idraulicamente, era munito di pestelli in re stati sfruttati per attività manifatturiere , sin da tempi re - legno e sostituì gli antichi mortai usati dagli arabi per tri - moti , apparentemente senza soluzioni di continuità. Spes - turare gli stracci. Lo troviamo applicato nelle cartiere della so è in questi stessi centri che, al fianco o al posto di