Crlmlnl NEL Platto
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speciale 1994-2014 VENT’ANNI PER LA LEGALITÀ Contro le agromafie L’ingresso nella Dia e il presidio sul territorio. CRIMINI NEL PIATTO Cesare Patrone, capo del Corpo forestale alla legge di riordino del 2004 abbiamo Nessuno le invita ma spesso le mafie cenano con noi, imponendo marchi e prodotti avviato una metamorfosi che ha a volte coltivati su suoli inquinati. E il prezzo è gonfiato dal pizzo D consolidato le conoscenze e la nostra cultura dei valori ambientali. Inoltre di PEPPE RUGGIERO l’inserimento del Corpo nella Direzione investigativa antimafia, il protocollo d’intesa con la Direzione nazionale antimafia e quello più recente con l’Agenzia è un “convitato di pietra”, imprevi- È difficile stimare il giro d’affari ma i prodotti delle delle dogane e dei monopoli, testimoniano l’attenzione sto e criminale, seduto ogni giorno agromafie ci presentano il conto. In termini di salute con cui si guarda a noi per il contrasto a quei reati alla tavola di tanti italiani. Si scri- con prodotti poco curati e controllati, fatti al rispar- che destano particolare allarme sociale». Spiega così ve agromafie ma si legge di volta in mio per lucrare il massimo profitto. Alle mafie la qua- Cesare Patrone l’impegno del Corpo forestale dello volta, mafia, camorra, ‘ndrangheta lità non interessa. E i loro prodotti costano caro. Sono Stato, di cui è Capo dal 2004, contro le ecomafie. fotogramma C’ e sacra corona unita. E può nascon- in tanti a doverci guadagnare. I mafiosi, ma anche i / ss dersi dietro un pomodoro o un’arancia, una mozzarel- loro comparielli quelli che dovrebbero vigilare sulla E Come sono cambiate in questi anni le illegalità la campana o una spigola, un cocomero o un cesto di qualità delle merci e non lo fanno, quelli che pur di ambientali e agroalimentari e il profilo di chi le lattuga, persino dietro il pane e la pizza. Le agromafie vendere accettano i monopoli mafiosi con relativi rin- napolipr commette? sono difficili da sanare, complicate da contrastare. cari. Ed ecco che nel prezzo finale del prodotto si ac- Abbiamo riscontrato un cambiamento dell’attrattiva Facili da mangiare. Sono i boss a imporre marchi cumula il costo della corruzione, del pizzo, del favore. FOTO: © economica del business dei rifiuti. L’inasprimento delle e prodotti, a scegliere il menù. La faccia concreta di Una filiera criminale che dai prodotti coltivati e alle- sanzioni penali per i responsabili di traffico illecito una mafia ingorda e insaziabile che agisce dalla col- vati sul suolo, spesso inquinato, arriva sulle nostre ta- Il pane cotto nei forni abusivi, ha reso infatti meno appetibile tale affare, facendo tivazione alla vendita, altera la libera concorrenza, vole. Le agromafie raccolgono dati e storie allarmanti. bestie dopate per produrre influenza i prezzi di mercato, scarica i costi sul porta- Il pane impastato con farine scadenti e cotto nei forni più latte. Persino il cocco ‘L’inasprimento delle sanzioni foglio dei cittadini e sfrutta il mondo del lavoro. abusivi con il legno delle bare rubate nei cimiteri, per traffico di rifiuti ha sulla costa romagnola spostato gli interessi. Anche era controllato dal racket verso il settore alimentare’ w STORIE/ AGROALIMENTARE sì che l’attenzione si spostasse su nuovi settori, dove quello degli infissi delle case in demolizione o quello la malavita organizzata e alcuni imprenditori senza delle scenografie dei teatri. Legna marcia, trattata scrupoli hanno aumentato i propri profitti illecitamente. Chi sporca l’oro bianco presidente di Legambiente con sostanze tossiche. Carne di animali malati sot- L’interesse economico ha colto le potenzialità La mozzarella di bufala al centro di una filiera illegale. Campania. L’appeal della tratti ai controlli, fatti arrivare dall’estero e spacciati dell’agroalimentare e di alcuni limitati settori della Per la camorra un giro d’affari milionario mozzarella di bufala nei per italiani. Oppure di bestie dopate con farmaci per cosiddetta green economy a cui queste organizzazioni confronti dei clan è confermato dare più latte o di cavalli sfruttati dal giro delle corse sembrano guardare con interesse e il Corpo forestale e la chiamano l’oro l’affare. L’ultima conferma dall’inchiesta Sistema perfetto, clandestine e poi macellati illegalmente. Immagina- ha intensificato i controlli e la vigilanza per sconfiggere bianco un motivo arriva dal terzo arresto – il che lo scorso anno ha coinvolto te che una mucca trattata con anabolizzanti arriva l’autore le eco ed agromafie. S ci sarà: 250.000 secondo in due anni – Renato Vallanzasca. Con il al macello con 100 chilogrammi in più rispetto a un Peppe Ruggiero Di recente il Corpo è stato inserito nella Dia anche a capi, 1.900 dell’imprenditore caseario gruppo dei Perfetto, nato dal capo di bestiame allevato nel rispetto della legge. Il è responsabile livello territoriale. Qual è il valore aggiunto che può allevamenti, tremila Giuseppe Mandara, titolare di disciolto clan La Torre, il “bel sovrappeso garantisce all’atto della commercializza- dell’ufficio dare nel contrasto delle illegalità ambientali? imprenditori coinvolti, 370 un marchio che gli frutta un René” stava per mettere in zione un utile netto di almeno 400 euro a capo. Nel stampa di È un’altra tappa di un percorso ormai irreversibile caseifici, con 300 milioni di terzo circa del giro d’affari, piedi un commercio di menù criminale ci sono anche piatti di mare. Una Libera. Nel 2007 per il Corpo che porterà nella struttura investigativa fatturato e 33.000 tonnellate di 100 milioni. L’accusa dei pm mozzarelle a Milano, ma la “trovata” è emersa da un verbale del collaboratore ha realizzato interforze un rilevante contributo informativo prodotto l’anno, per il 90% Maresca e Milita della Dia di revoca del permesso di lavoro di giustizia Giuseppe Misso jr, nipote dell’omonimo con Andrea nell’analisi dei fenomeni di criminalità ambientale. lavorato in Campania e per il Napoli, che il mese scorso lo avrebbe ripianato i debiti del ha costretto i camorristi ad boss del rione Sanità di Napoli. “In molte zone sopra D’Ambrosio Lavorate spesso al fianco di associazioni, enti di 16% esportato oltre confine. A hanno messo ai domiciliari, è di titolare con 700 milioni di lire, avvalersi della collaborazione di le mura, tra Porta Capuana e Porta Nolana, ma an- ed Esmeralda ricerca e organizzazioni professionali. Cosa anima confermare l’importanza del aver condotto l’impresa che gli per poi investire altre somme sua moglie, Antonella che a Mergellina – racconta nel 2007 il pentito al pm Calabria il queste collaborazioni? business della mozzarella di ha fruttato il soprannome di “re nelle sue attività. «Questi fatti D’Agostino. Le indagini della Raffaele Marino che lo interroga – viene imposto ai documentario Queste collaborazioni rappresentano il miglior modo bufala sono i numeri ma anche della mozzarella” con il confermano la necessità di Dda hanno ricostruito una venditori di frutti di mare l’acquisto di taniche con- “Biùtiful cauntri”. per favorire stimoli e scambi d’informazioni. La volontà gli interessi criminali. costante sostegno del clan La denunciare e al contempo sequela di crimini e accertato tenenti l’acqua di mare che serve a tenere freschi i Nel 2010 ha di favorire le relazioni con soggetti con posizioni Dall’approvvigionamento del Torre, storicamente operante sostenere la stragrande un vasto giro di usura ed pesci e le cozze”. Guai a non pagare e non accettare pubblicato il libro e interessi così variegati rientra nel proposito del latte allo smaltimento dei rifiuti, nel territorio di Mondragone, maggioranza degli allevatori e estorsioni, da cui a dicembre quelle taniche. “L’ultima cena. A Corpo, che incoraggia una politica d’interscambio passando per la logistica e il dove ha sede la Ilc Mandara produttori seri e scrupolosi che 2013 sono scaturiti 18 arresti e tavola con i boss”. e di apertura alle varie componenti sia istituzionali sostegno finanziario alle Spa. Fin dagli anni Settanta la operano in Campania», sequestri per due milioni di E se ci spostiamo più a nord, nell’agosto del 2010 la che sociali per mantenere la legalità e una coscienza imprese, la camorra ha fiutato famiglia legata ai Casalesi commenta Michele Buonomo, euro. (Raffaele Lupoli) squadra mobile di Forlì ha smantellato un vero e sociale sensibile ai temi ambientali. (Fra. Lo.) proprio racket di stampo camorristico per control- 56 La nuova ecologia / GIUGNO 2014 GIUGNO 2014 / La nuova ecologia 57 speciale 1994-2014 VENT’ANNI PER LA LEGALITÀ #chiinquinapaghi PROFILO DI BOss Cominciano dal basso, guidando camion o lavorando nei cantieri. Poi diventano broker vicini ai vertici delle aziende. Così nascono gli ecomafiosi di FABRIZIO FEO ono lì da quasi trent’anni, lo stes- rea casertana e napoletana avevano condizionato le so “pacchetto di mischia”, e i nomi campagne per le consultazioni elettorali politiche e di tanti di loro li trovi nella prima amministrative del 1987, favorendo politici che au- inchiesta che ha scoperchiato il cal- torizzavano gli impianti di smaltimento di rifiuti in derone maleodorante del traffico di provincia di Napoli a ricevere rifiuti solidi urbani di S rifiuti nazionale e internazionale altre regioni violando la legge. Accusato finanche di gestito da politici, industriali, camorristi e specialisti, aver inquinato falde acquifere e da ultimo sospettato i broker della monnezza ad alta tossicità, gli ecomafiosi della prima ora. Indicati dall’in- dagine Adelphi dei carabinieri di Napoli, I loro allievi sono da cui spuntò fuori anche il nome di Licio ingegneri o avvocati. Gelli. Alcuni sono ecomafiosi in senso lette- Ma il mestiere rale, perché non lavorano in proprio ma in società o più spesso per conto dei clan. Sono è sempre lo stesso, fotogramma imprenditori dello smaltimento illegale dei avvelenare SS / E rifiuti che hanno cominciato dal niente: nei trasporti guidando un camion, in edilizia dandosi da fare con la cazzuola in mano, nel movi- di aver progettato l’eliminazione di un magistrarto mento terra e nella produzione di inerti usando ru- della procura di Napoli che gli dava filo da torcere, FOTO: © NAPOLIPR spe e scavatori, gente pratica e rude se non brutale, Chianese è entrato e uscito dal carcere continuando sempre senza scrupoli.