03/2010 MAGAZINE

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GP3 ESAME SUPERATO PER LA NUOVA MONOPOSTO NELLA DUE GIORNI DI TEST AL PAUL RICARD

FORMULA 1 LA STORIA DELLA DALLARA NEL CIRCUS È LUNGA 22 ANNI: DALL’ESORDIO CON LA SCUDERIA ITALIA ALLA GRANDE IMPRESA CHE HA CONSENTITO IL DEBUTTO DELLA HRT NEL CAMPIONATO 2010 INDYCAR TONY KANAAN PARLA DELLA SUA GRANDE “STORIA D’AMORE” CON LA FACTORY EMILIANA. E PROMETTE: “VINCERÒ LA 500 MIGLIA” GP3

2 TEST SUPERATO DOPO IL PRIMO ESAME DELLO SCORSO ANNO ESEGUITO IN PERSONA DA LA NUOVA VETTURA HA SUPERATO A PIENI VOTI ANCHE LA DUE GIORNI AL PAUL RICARD DOVE TUTTE LE 30 MONOPOSTO SONO SCESE IN PISTA CON OTTIMI RISULTATI

opo i test svolti lo scorso primo test collettivo precampionato partecipanti hanno portato in pista anno, nel corso dei quali sul circuito “Paul Ricard”. La le trenta vetture ritirate fra gennaio la neonata vettura Dallara vettura, mossa dal motore Renault e febbraio; nonostante il tempo DGP3 è stata sviluppata e Turbo, da 240Hp è equipaggiata non fosse proprio ideale, tutte le anche tenuta a battesimo dal pilota con cambio Hewland a 6 rapporti vetture hanno comunque girato in di F.1 Mark Webber (il quale, con comandi al volante e entrambi i giorni previsti, essendo comproprietario di una pneumatici sviluppati mettendo da parte un elevatissimo squadra, ha testato in prima specificatamente per questa serie. numero di giri e di chilometri persona la macchina), si è svolto il Dal 4 al 5 marzo le dieci squadre percorsi.

Michael Christensen danese del team MW Arden

3 GP3

Già dopo pochi stint di “conoscenza” 13.300 km complessivi coperti nei della pit lane! Sullo stesso piano della vettura si sono visti addirittura soli primi due giorni di test. Come l’opinione dei piloti, che al primo gruppi di piloti in lotta per la anticipato, nessun sedile è rimasto contatto con la nuova monoposto posizione e per il miglior tempo, scoperto: tutte le squadre si sono hanno subito trovato come in una vera e propria gara, dimostrate preparate e motivate ad un buon feeling con essa; sono situazione inusuale da vedere nel affrontare il campionato. Fra di esse ottimisti per il lavoro da svolgere primo test stagionale dei squadre storiche del mondo delle e per l’ottimo training previsto campionati, e con una vettura corse continentale, come Carlin per il lancio che si auspicano completamente nuova! Questo ed ART, già protagoniste nella serie maggiore. fornisce già un primo assaggio dello in F3 e GP2. È opinione condivisa da I prossimi appuntamenti saranno spettacolo a cui si potrà assistere molti team manager che l’ottimo due ulteriori sedute di test collettivi, durante la stagione! Una situazione lavoro di supporto di Dallara e degli ancora al “Paul Ricard” e poi al che ha ottimamente impressionato il altri partner tecnici abbia permesso Circuito di Catalunya, prima del direttore tecnico GP3, Didier Perrin, di portare a termine gli obiettivi da debutto ufficiale del campionato che si aspetta di vedere “grandi cose tutti previsti per i 2 giorni a Le direttamente sul palcoscenico dei durante questa stagione”; sulla Castellet. È emersa chiaramente la week end di Formula 1, sempre a stessa linea l’opinione grande preparazione tecnica dei Barcellona, il 9 maggio prossimo. dell’organizzatore Bruno Michel il dieci team iscritti, che hanno quale si dice convinto di “essere permesso di avere tutte e trenta le Capo progetto GP3 partito con il piede giusto”, con ben vetture schierate alla prima apertura Ing. Antonio Montanari

Dean Stoneman con la monoposto del team francese Tech 1

Mirko Bortolotti l’unico italiano tra gli iscritti alla serie

4 Esteban Gutierrez messicano del team ART

5 INDYCAR LA NOVITÀ “FRA ME E DALLARA C’È UNA STORIA D

6 Tony Kanaan

INTERVISTA AL PILOTA BRASILIANO CHE ORA CORRE NEGLI USA MA A VARANO DE’ MELEGARI SI SENTE IN FAMIGLIA

Tu hai gareggiato con tanti team mi fa molto piacere! e tante case: cosa rende la Ma la verità è che sono stati loro Dallara così speciale? che hanno aiutato molto me, “Fra me e Dallara c’è una storia fornendomi sempre grandi d’amore. Dallara mi ha aiutato macchine con cui correre e quando ho iniziato a correre in ottenenedo sempre nuovi Europa, sono stato trattato come standard tecnologici e di un figlio. Per me visitare la sicurezza” factory è come tornare in D’AMORE” famiglia, conosco tutti per nome. Con le monoposto hai corso in Posso lavorare con gli ingegneri, tante formule (F.Abarth, F3 in mangiare un piatto di ottima Europa, poi Indy Lights pasta, bere un buon bicchiere e Indycar in Usa ): dispiaciuto, di vino, e continuare a discutere magari pentito di non aver di macchine e di corse per ore e provato la F.1? ore… È veramente speciale!” “Ho sempre seguito la F.1. Sono buon amico di Rubens Quanto senti di aver Barrichello, conoscevo partecipato e e andavo con lui contribuito ai alle gare. Quando ero successi Dallara? un ragazzino il mio sogno “Sinceramente, era di correre in F.1, lavorare con ma il tempo passa in fretta, Dallara per me è un e se non ti capita una buona onore e un privilegio. chance di entrare stabilmente Quando dai un nel Circus devi pensare suggerimento ti accorgi comunque a costruirti che viene subito una carriera nel mondo recepito, nel tentativo delle corse. Grazie alla costante di fare un passo ho avuto l’opportunità avanti nello sviluppo e nel di guidare una F.1 quando design. Qui ti ascoltano ho vinto il campionato IRL veramente, cercano di capire il nel 2004. È stato l’avverarsi tuo punto di vista e poi ci di un sogno, e un giorno lavorano duramente. Se qualche potrò raccontarlo volta il mio parere è stato d’aiuto, a mio figlio”.

7 INDYCAR

«SINCERAMENTE, LAVORARE CON DALLARA PER ME È UN ONORE E UN PRIVILEGIO. QUANDO DAI UN SUGGERIMENTO TI ACCORGI CHE VIENE IMMEDIATAMENTE RECEPITO, NEL TENTATIVO COSTANTE DI FARE UN PASSO AVANTI NELLO SVILUPPO E NEL DESIGN. QUI TI ASCOLTANO VERAMENTE, CERCANO DI CAPIRE IL TUO PUNTO DI VISTA E POI CI LAVORANO DURAMENTE» TONY KANAAN

8 Tony Kanaan

Quest’anno, nuovo team, un ottimo lavoro il primo anno completamente di proprietà decidendo le strategie di Danica di Andretti e nuova macchina: (Patrick, ndr), e poi è sempre come vedi il campionato e in bello avere il capo vicino a te”. particolare le tue chances? “Sono molto eccitato a proposito Hai vinto un campionato, hai del futuro del team, e penso di fatto la pole a Indy senza però poter essere di nuovo riuscire a conquistare la competitivo nel 2010. Tutti alla Indianapolis 500: dovendo Andretti Autosport sono scegliere, quest’anno cosa concentrati al 100 per cento preferiresti? sull’obiettivo di vincere le gare e “Ogni volta che parlo della 500 il campionato. Non potrei miglia a Michael Andretti lui mi trovarmi meglio, visto che a dice: “stai tranquillo. Prima o poi curare la mia strategia di gara è la vincerai”. Leui è passato Michael Andretti, e attraverso la mia stessa Pete Gibbons esperienza, ma non ha mai vinto (l’ingegnere di pista ad Indy. Devo fidarmi di lui? di Michael e Mario Onestamente, credo di sì. Andretti al team Fare diversamente sarebbe un Newman/Haas negli peccato, e non sarebbe neanche anni ’90, ndr) è il mio molto divertente. Il segreto è ingegnere di pista. Ho mantenere l’ottimismo, e ho il boss dalla mia parte, molte ragioni per farlo. Tutte le adesso! Michael è stato volte che ho corso la 500 Miglia un pilota, capisce i pro e ho avuto la chance di vincere. i contro di ogni L’unico modo che hai di farcela situazione, inoltre con è di essere costantemente veloce lui ho sempre avuto un in gara. Devi metterti nella ottimo rapporto, molto condizione di poter catturare stretto. E’ stato lui a la vittoria, e non puoi farlo ingaggiarmi per se non sei veloce. Anno dopo rimpiazzarlo nel 2002, e anno abbiamo dimostrato che sono entrato nel team possiamo esere veloci a nel 2003. E’ straordinario Indianapolis. Ci siamo perchè mi basta dire già trovati nella condizione poche parole perchè lui di vincere. Il prossimo passo capisca esattamente cosa logico è quello di vincere intendo. Credo abbia fatto davvero”.

9 FORMULA 1 F.1 DALLARA: UNA STORIA LUN

a Dallara e la F1: una storia di cui Phoenix, ad un certo punto la Dallara di la costruzione del telaio per Caffi si ritrova addirittura seconda: l’Hispania Racing Team purtroppo un tentativo di doppiaggio Lrappresenta solo l’ultimo capitolo proprio sul suo compagno di squadra in ordine di tempo. Un’avventura che Andrea De Cesaris, partito 16esimo, nasce ventidue anni fa e vive di continui finisce nel peggiore dei modi e le due colpi di scena. Dallara sono costrette al ritiro. I due Tutto nasce nel 1988 con la bresciana piloti si riscattano però a Monaco, dove Scuderia Italia, fondata da Giuseppe Caffi finisce quarto, e a Montreal, dove Lucchini, un industriale siderurgico con De Cesaris otterrà un incredibile terzo la passione per le automobili e qualche posto: una piccola scuderia sul podio, esperienza da pilota: tutto made in davvero un risultato entusiasmante! Varano, tranne il motore Ford . Purtroppo il 1990 non vede ripetersi Dopo il debutto in Brasile con una l’exploit dell’anno precedente: De vettura Dallara di F3000 adattata al Cesaris, e (come riserva) regolamento F1 (ebbene sì , allora si Gianni non ottengono i poteva …), Alex Caffi ottiene risultati risultati sperati e la squadra dovrà incoraggianti, considerando che si affontare le famigerate e terribili trattava di una nuova squadra e di un pre-qualifiche nel 1991. Per la nuova nuovo costruttore. Il secondo anno stagione dai motori Ford-Cosworth arrivano le prime soddisfazioni. Nel GP si passa al 10 cilindri , e a Pirro degli Stati Uniti, allora in programma a si affianca il finlandese JJ Lehto,

La Dallara 191 della Scuderia Italia pilotata da J.J. Lehto nel 1991. L’anno successivo fu l’ultimo della Dallara in F.1

10 La Dallara 188 della Scuderia Italia guidata da Alex Caffi NGA VENTIDUE ANNI nel 1988

11 F.1 DALLARA: UNA STORIA LUNGA VENTIDUE ANNI

FORMULA 1 che conquisterà il terzo posto Shnaider, tramite il suo direttore Colin al Gp di S. Marino. Il 1992, con il Kolles, chiede alla Dallara una monoposto passaggio al motore Ferrari, sarà l’ultimo . A progetto avanzato, però, Shnaider anno per i telai Dallara Scuderia Italia. rileva la Jordan e sotto pressione del Sembra finita qui, ma l’occasione si personale tecnico della squadra inglese ripropone. È la Honda nel 1999 a bussare decide di bloccare la collaborazione con alle porte di Varano de’Melegari e chiedere la realizzazione una La Dallara 190 della Scuderia Italia vettura per il rientro con al volante in grande stile in F1, Emanuele Pirro dopo l’ultimo gran nel 1990 premio disputato nel 1968. Doveva essere una sorta di esercizio di stile, un prototipo in attesa che fosse pronto un “polo Honda” in Inghilterra che ne curasse lo sviluppo. La vettura, progettata insieme all’ingegnere britannico Harvey Postlethwaite, che in passato aveva già lavorato per Ferrari e Tyrrell, fu sottoposta a lunghe sessioni di test sia a Suzuka che a Jerez, e il pilota olandese alla guida della macchina italo- nipponica ottenne tempi sorprendenti. L'improvvisa morte di Postlethwaite a Dallara. La casa parmense si occuperà causa di un infarto e la decisione della solo dello sviluppo di alcuni particolari Honda di non impegnarsi con un team aerodinamici. proprio, ma di sostenere il team BAR coi Tutto questo fino ai giorni nostri, quando propri motori, pose fine al progetto. matura, fra 2009 e 2010, la seconda vera Progetto F1 che non è decollato neanche avventura della Dallara nel Circus. Un nel 2005 quando la Midland di proprietà percorso non facile, ma intrapreso con la dell’uomo d’affari russo-canadese Alex solita grande passione e professionalità

12 A destra, la Honda 199 prototipo richiesto dalla Casa giapponese progettato assieme al tecnico inglese Harvey Postlethwaite

dalla factory di Varano. Gli ostacoli sono stati tanti: prima l’idea del budget cup che “invoglia” i nuovi team ad entrare nel circus della F1, ma che poi non si concretizza. Poi le disavventure economico-finanziarie del team Campos Meta, che a meno di un mese della partenza cambia proprietà e diventa Hispania Racing Team, guidata ancora da Colin Kolles. Infine il debutto in Bahrein, dove il primo GP della stagione si è trasformato addirittura nello shakedown per i telai Dallara.

La parola agli ingegneri Montanari: "La F.1 di oggi? Ipertecnologica, ma costa troppo" Pignacca: "Servono regolamenti che aiutino più lo spettacolo"

Dell’esperienza della Dallara in F.1 abbiamo Una evoluzione tecnologica che comporta equilibrio. In F.1 i budget e le vetture sono parlato col direttore della produzione Ing. anche problemi di gestione? molto diversi da team a team e quindi la Italo Montanari, presente già ai tempi della “Sì, direi quasi un’esasperazione gerarchia dei valori in pista mostra disparità. Scuderia Italia. che spinge a guardare molto in casa degli Ci sono poi i regolamenti, che non vanno Come valuta l'avventura della Dallara in F.1 in altri. C’è poco tempo per ottimizzare, incontro alla spettacolarità. Soprattutto per questi anni? sperimentare….”. l’aerodinamica: in F.1, quando una vettura si “Per quanto riguarda i progetti Honda e È sulla stessa lunghezza d’onda anche accoda ad un’altra, il sorpasso diventa Midland, c’è stato un blocco che non è dipeso l’Ing. Luca Pignacca, direttore della difficile a causa delle cosiddette "scie". Anche da noi, ma dal committente. Con riferimento progettazione della Dallara, a cui abbiamo se non è scientificamente provato, se ci fosse all’esperienza con la Scuderia Italia, invece, chiesto le principali differenze tra la più carico che viene dal fondo, probabilmente direi che è stata positiva. Siamo stati uno dei monoposto Dallara di oggi e quella di venti ci potrebbe essere meno sensibilità alla scia”. pochi team, fra quelli piccoli, ad arrivare più anni fa. Quali sono i suoi ricordi legati alla Dallara in volte in zona punti, ad essere competitivi”. “Rispetto a venti anni fa, la tecnologia ha fatto F.1? Come vede la F.1 oggi? passi da giganti. Quello che colpisce è la “Dell’esperienza con la Scuderia Italia ho dei “Per le piccole scuderie, la vedo male. complessità di tutti i sistemi. In particolare bei ricordi. Abbiamo ottenuto dei buoni Richiede budget pazzeschi, che solo le grandi dell’elettronica e dell’idraulica. La Dallara BMS risultati, conquistando anche qualche podio. case automobilistiche si possono permettere. della Scuderia Italia era ad un livello Molti dei piccoli-medi team che c’erano a Un piccolo team rischia di naufragare. tecnologico molto più basso di una GP2 di quell’epoca ora sono spariti. Invece la Dallara Inoltre, a livello tecnologico, in passato il oggi”. a distanza di venti anni è ancora qui, forte e passaggio di conoscenze fra pista e industria A proposito di GP2, come mai nelle altre solida più che mai.” era più continuo; la piccola vettura di serie categorie il livello di spettacolo e sorpassi è Dallara ed F.1: una storia iniziata nel 1988, acquisiva molto, in termini innovativi, dal molto superiore rispetto alla F.1? con un fascino e delle emozioni incredibili, lavoro fatto in F.1; ora le monoposto di F.1 “Nella Gp2, per esempio, le auto sono tutte per cui sembra sempre azzardato scrivere la sono un mondo a sé, quasi autoreferenziale”. uguali. È normale dunque che ci sia più parola fine.

13 L’ANALISI STRUTTURALEL’ANALISI COSÌ SI “COSTRUISCE” NEGLI ULTIMI 50 ANNI LO STUDIO DEI MATERIALI E DELLE STRUTTURE DELLE MACCHINE DA CORSA HA FATTO PASSI DA GIGANTE. LA SICUREZZA DEI PILOTI OGGI È ELEVATISSIMA, MA PER TECNICI E INGEGNERI RESTA IL PROBLEMA DI TROVARE SOLUZIONI CHE SIANO IDEALI ANCHE PER PRIMEGGIARE IN PISTA E PER GIUNTA POCO COSTOSE. UNA DIFFICILE QUADRATURA DEL CERCHIO, CHE PERÒ HA STIMOLATO LA COLLABORAZIONE FRA I DIVERSI REPARTI DELLA FACTORY E LO SVILUPPO DI NUOVE TECNOLOGIE

ella Formula 1 degli anni ’60 un la configurazione migliore, in grado di incidente su otto portava serie soddisfare al meglio tutti i requisiti? È di conseguenze per il pilota, talvolta questo che si occupa il reparto di Analisi Nanche alla morte: oggi tale rapporto è Strutturale. Nell’ultimo anno abbiamo lavorato di uno su cinquanta. Vedere Kubica che esce molto sulla ricerca di interventi che fossero indenne da un crash come quello avvenuto nel funzionali alle varie richieste, creando, per 2007 a Montreal rende bene l’idea del livello di esempio, dei rinforzi unici per più prove sicurezza delle vetture attuali. Oggigiorno un omologative e che avessero una funzione telaio è una vera e propria cella di protezione anche di irrigidimento. Abbiamo introdotto per il pilota, tant’è che quasi ogni anno la laminati sbilanciati, in modo da ottenere Federazione Internazionale dell’Automobile guadagni di rigidezza e resistenza, senza modifica i regolamenti, richiedendo il pregiudicare il peso e riuscendo per di più ad superamento di prove sempre più impegnative abbandonare i materiali di tipo balistico per e tali normative vengono estese anche alle assorbire energia (pesanti e costosi). categorie inferiori alla F1, in modo che sempre Ma come è possibile predire il comportamento più piloti ne possano beneficiare. di strutture aventi forme così complesse e Ogni area che copre un punto vitale del pilota realizzate con materiali che si comportano in è soggetta a test, alcuni statici che prevedono maniera così differente a seconda della l’applicazione di un certo carico per un direzione delle fibre di cui sono determinato tempo; altri dinamici dove il costituiti? Lo strumento che viene telaio è sottoposto ad urti con differenti utilizzato è il metodo degli velocità e direzioni. Per avere un’idea di elementi finiti che quanto siano severe le prove da superare, basti consiste nel pensare che il carico a cui è sottoposto il dividere rollbar principale è di circa 12 tonnellate, geometrie mentre la forza registrata nell’impatto laterale complesse in è di circa 15 tonnellate. Riuscire a superare le geometrie prove omologative è una condizione necessaria semplici perché un telaio possa correre, ma perché (quadrati e possa vincere deve avere anche altre triangoli) caratteristiche: deve essere leggero e deve per le essere rigido. E se la categoria è monomarca, quali deve anche essere “economico”. Appare subito esistono evidente come queste esigenze siano tra loro formule in contraddizione. Come fare, quindi, a predire matematiche

14 LA VELOCITÀ

che sono in grado di studiarne il comportamento. L’azienda in questi ultimi anni ha continuamente investito in questa tecnologia, dapprima aumentando il personale dedicato, quindi mettendo a disposizione programmi specialistici. Così diventa possibile studiare problemi sempre più complessi, per esempio il crash di vetture stradali complete, e si stringono collaborazioni con altri reparti dell’azienda, come il tentativo di definire con l’Ufficio Calcoli target di rigidezza ottimizzati rispetto alle prestazioni e l’introduzione di metodologie di studio della fatica sempre più precise. Ma diventa anche più stretta la collaborazione con i colleghi che si occupano di materiali, per la valutazione delle prestazioni ideali di nuovi compositi e con il reparto aerodinamico, CFD in particolare, per la definizione delle deformazioni in strutture sottoposte a carichi aerodinamici. Qual è quindi l’obiettivo del nostro lavoro? E’ lo stesso di tutte le persone che lavorano in Dallara: costruire vetture sempre più veloci e più sicure. Andrea Giubellini Responsabile Analisi Strutturali

15 WORLD SERIES BY RENAULT L’anticamera della gloria

A METÀ APRILE INIZIERÀ IL SESTO ANNO DELLA CATEGORIA CHE PIÙ DI OGNI ALTRA SA COME PREPARARE I GIOVANI TALENTI ALLE DIFFICOLTÀ DELLA F.1. MERITO DI UNA MONOPOSTO, LA DALLARA T08 CHE PER POTENZA, EVOLUZIONE TECNOLOGICA E PARAMETRI DI SICUREZZA SI AVVICINA MOLTISSIMO ALLE SUE “SORELLE MAGGIORI” DEL GRANDE CIRCUS

Jean-Eric Vergne pilota dello Junior Red Bull

on i test collettivi della in pista nel triennio 2002/2004, sua efficientissima aerodinamica scorsa settimana al quando ancora vigeva la è il banco di prova ideale per i CMotorsport di Alcaniz si è denominazione Nissan, e la T05 driver che devono abituarsi alle chiusa la pre-season 2010 delle (2005/2007), anche quest’anno performance della massima World Series by Renault, e ormai protagonista assoluta della scena categoria. Tra i piloti di spicco mancano poco più di due sarà la T08, evoluzione lanciata che dalla World Series by settimane al via di uno dei più nel 2008 e giunta al suo terzo Renault sono saliti direttamente interessanti e competitivi anno di vita. Una macchina che in F.1, Robert Kubica, Sebastian campionati continentali per si può tranquillamente accostare Vettel, Jaime Alguersuari. Il monoposto. La serie è nata nel alle monoposto di F.1 in quanto campionato 2010 che scatterà il 2005 proseguendo il discorso a livello tecnologico, specie sotto 18 aprile sul circuito Motorland iniziato con la World Series by il profilo aerodinamico, e di Aragon di Alcaniz, si svilupperà Nissan nel 2002 ed ha sicurezza. La Dallara T08 ha le su nove appuntamenti tutti in continuato a basarsi sulla stesse dimensioni di una F.1, Europa, toccando Belgio, collaborazione con la Dallara, monta gomme Michelin e ha Germania, Francia, Monaco, un connubio che ha reso la superato i severissimi crash-test Ungheria, Repubblica Ceca, categoria promossa dalla imposti dalla FIA. Con una Gran Bretagna e Spagna. Renault la serie ideale per potenza di 500 cavalli a 8500 Al vincitore della serie preparare i piloti ad una carriera giri espressa dal V6 3.5 litri sarà regalato un test in F.1. Dopo la Dallara T02 scesa Renault e scaricata a terra dalla con la Renault di F.1. Magazine digitale realizzato da Dallara Automobili da Dallara Magazine digitale realizzato in collaborazione con Inpagina srl ([email protected])

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