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Antrocom 2009 - Vol 5- n. 2 111-117 Antropologia culturale Ascesa e caduta dell’uomo da Gilgamesh a Death Note Appunti per uno studio comparato della cultura del limite FABIO BARTOLI

Abstract. Scopo dell’articolo è di tracciare un excursus volto a dimostrare, in accordo con le teorie di Marvin Harris, come culture diverse nel tempo e nello spazio abbiano elaborato costrutti culturali simili per rispondere a bisogni analoghi. Nello specifico si prendono in esame i miti dell’ascesa e caduta dell’uomo, fondamentali per tracciare i limiti entro cui circoscrivere il nostro essere ed agire nel mondo. Uno dei più antichi, Gilgamesh, ci pone infatti dinnanzi il limite ultimo e invalicabile, la morte. Successivamente i greci hanno delineato i limiti del nostro operare alla luce dell’acquisizione della techné. Con la cristianità la caduta assume le sembianze del diavolo, col quale l’uomo moderno stipula un patto al fine di trasformare il mondo lasciandosi sciaguratamente alle spalle le Colonne d’Ercole in precedenza innalzate. Il processo culmina nella bomba atomica, violazione suprema di ogni ragionevole confine, il cui impiego ha segnato indelebilmente la coscienza e la memoria colletti- va del Giappone. Proprio per questo è stato il paese del Sol Levante a sviluppare una serie di nuovi miti al fine di ristabilire i limiti infranti, veicolandoli tramite i pro- pri prodotti culturali più tipici e diffusi nel mondo, e . Per offrire spunti iniziali di riflessione vengono introdotti al lettore manga come di Go Nagai, rielaborazione della figura del demonio occidentale, e anime come Galaxy Express 999 e Danguard di , autore che ha saputo esprimere diversi concetti fondamentali della propria cultura d’appartenenza. Per finire, si passa al case history Death Note di Tsugumi Ohba e , il manga più famoso degli anni 2000, in cui convergono tutti i temi in precedenza trattati. Parole chiave. Death Note, Faust, mito, manga, diavolo

1. Universalità della cultura del limite vandosi nel mondo che lo circonda, che Perché la tua faccia è simile a quella di “Anziché produrre all’infinito una varie- viene trasformato dalle sue proiezioni men- uno che ha viaggiato per lunghe distanze? tà di culture divergenti”, scrive Marvin tali e dalle sue estensioni corporee le quali Perché la tua faccia porta i segni del Harris, “l’evoluzione culturale si è risol- devono però sottostare all’ordine inaltera- caldo e del freddo, e indossando soltanto ta in orientamenti strettamente paralleli bile dell’universo tangibile. Diviene dun- una pelle di leone, tu vaghi nella step- e convergenti. E anche quando ha dato que fondamentale sviluppare una serie di pa?”. vita a differenze l’ha fatto seguendo uno panacee che forniscano all’uomo una cor- (Tav , vv. 40-5) sviluppo ordinato, in risposta a compren- nice entro la quale circoscrivere i termini Gilgamesh, il semi-divino Gilgamesh, è sibili limitazioni imposte da uno specifi- del proprio essere ed agire nel mondo, così annichilito dall’esperienza della co habitat sui modelli di produzione e necessità che ha portato all’elaborazione di morte, che annulla in un solo colpo tutti i riproduzione di una determinata popola- una cultura del limite comune a molte civil- prodigi dovuti alla sua possente natura. zione. (…) Poiché le culture rispondono tà capace di assumere forme via via diver- La maestosità dei sogni originari è inevi- sempre allo stesso tipo di bisogni, desi- se in seguito alla loro collocazione nel tabilmente portata ad affievolirsi sotto il deri e impulsi caratteristici del genere tempo e nello spazio. peso delle amare parole ancora di umano, le popolazioni di tutto il mondo Utnapishtim: tendono a fare scelte simili in condizioni 1.1. Gilgamesh: limite ultimo e invalica- “Perché ti sei agitato tanto? Che cosa simili”. (Harris 2002, 361) Secondo l’an- bile – discesa dell’uomo nel mondo hai ottenuto? tropologo statunitense, principale espo- Non è certo un caso se uno dei miti più Ti sei indebolito con tutti i tuoi affanni; nente della corrente del materialismo noti ed antichi del mondo, quello sumero hai soltanto riempito il tuo cuore di culturale, i modelli delle culture umane di Gilgamesh, si risolva in una riflessio- angoscia. tendono a ripetersi poiché, nonostante le ne sul limite supremo, l’ineluttabilità Hai soltanto avvicinato il giorno lontano diverse forme con cui essi si presentano, della morte, in cui dovrà incorrere anche della verità. rispondono sostanzialmente a bisogni un sovrano per due terzi divino ma pur L’umanità è recisa come canne in un universali. Uno dei tanti che l’essere sempre umano per il terzo restante (la canneto. umano ha dimostrato di dover soddisfare limitatezza biologica che annulla i van- Sia il giovane nobile, come la giovane è quello di dover mediare tra la propria taggi derivati dal possedimento della cul- nobile sono preda della morte. caducità, conseguenza della propria limi- tura). Ecco le parole con cui Eppure nessuno vede la morte, nessuno tatezza biologica, e l’infinita portata Utnapishtim, grande saggio scampato al vede la faccia della morte, nessuno sente delle proprie aspirazioni, dovuta alla diluvio universale (evento che ricorre la voce della morte. La morte malefica capacità di produrre cultura. La facoltà di anche nel mito greco di Deucalione e recide l’umanità”. investire di senso il proprio ambiente, Pirra e in quello biblico di Noè), accoglie (Ibid., vv. 299-308) ponendosi domande sul significato ulti- il grande eroe dopo che egli ha sperimen- Il segreto dell’immortalità anelata da mo del proprio essere al mondo, costitui- tato la perdita dell’amato Enkidu: Gilgamesh si trova nella pianta dell’irre- sce la fonte di grandezza da cui l’uomo “Perché le tue guance sono così emacia- quietezza (simbolo della ricerca inces- attinge per irrorare l’elevato concetto che te e la tua faccia stanca? sante delle verità ultime che ci riguarda- ha di sé ma anche la sorgente del proprio Perché il tuo cuore è così confuso e il tuo no), mangiata però da un serpente che tragico destino. La consapevolezza di sguardo assente? muta subito la sua pelle dopo averlo fatto dover morire getta l’essere umano in un Perché regna angoscia nel profondo del (il trascorrere del tempo che trascina con abisso dal quale cerca di uscire oggetti- tuo essere? sé ogni cosa). Il grande eroe è così desti- Antrocom 2009 - 5 (2) FABIO BARTOLI 112

nato a scoprirsi uomo al termine di un abissi, e la suprema dea, bene però fare distinzioni: se nella ver- percorso di formazione in cui i patimenti la terra infaticata sione kabbalistica del mito ciò assume provati si rivelano necessari al fine di inestinguibile, spossa, col volgere, una valenza positiva, poiché in seguito giungere alla matura consapevolezza. anno per anno, d’aratri, e col genere alla caduta sulla Terra di Adam Kadmon, dei cavalli la sconvolge. l’Adamo primordiale, l’essere umano 1.2 Dedalo e Icaro: nascita della ragio- diviene in grado di ricongiungersi con la ne – techné – ascesa e caduta dell’uomo Razze d’uccelli d’agile dimensione originaria forte della consa- Nessuno vede la faccia della morte e non cuore, fiere selvatiche pevolezza acquisita completando le dieci la vede nemmeno Icaro, col padre egli cinge, predandole, sephirot dell’albero della vita, in quella Dedalo protagonista di un mito stavolta e la fauna del pelago, cristiana la caduta si configura come presente nella civiltà greca, che attraver- con un intrico di reti, sconfitta ontologica dell’essere umano. so il concetto di hybris (la tracotanza del- quest’uomo saggio. Piega a sé, Vi è ancora un serpente a mettere l’uo- l’uomo che sfida gli dèi e per questo coi suoi espedienti, agresti mo di fronte alla realtà delle cose, con viene inevitabilmente punito) ha saputo fiere mondane, il cavallo dall’ispida l’invito a cogliere e mangiare il frutto elaborare un’efficace e compiuta cultura folta criniera, e l’alpestre, l’indomito proibito per diventare sapienti come Dio. del limite. La techné che permette a toro sotto il giogo doma. Dopo averlo fatto, l’essere umano si Dedalo di costruire il labirinto entro cui E poi la parola trovò, ritrova nudo e quindi consapevole del imprigiona il Minotauro celebra la vitto- l’aereo pensiero, le vie suo destino. La coscienza che diviene la ria della ragione sull’istinto e l’elevazio- scoprì degl’impulsi sociali, e i dardi forza di Gilgamesh qui si fa però debo- ne dell’uomo su un piano superiore della inospiti, gelidi, lezza e nella dannazione perpetua inflitta realtà (anche Gilgamesh lotta col selvag- i turbini, li schivò. al serpente vi è in fondo una sostanziosa gio Enkidu prima di diventarne il compa- Tutto sa; né verso eventi futuri va attribuzione di disvalore all’essere gno inseparabile), ponendo però anche le improvvido. L’Ade no, umano. Quest’ultimo non può infatti basi della sua possibile caduta qualora si non potrà fuggirlo mai: affrontare con le proprie forze lo sgo- abusi del potere acquisito: Dedalo da morbi irreparabili mento già sopportato dall’eroe sumero costruisce infatti anche le ali con cui fug- sa lo scampo. ed ecco che vi è un ribaltamento nella gire dal labirinto insieme a suo figlio, il risoluzione del conflitto esposto in aper- quale vola troppo vicino al sole facendo E con la sapienza che ha tura: mentre Gilgamesh rinuncia alla pro- sciogliere la cera che dava saldava le loro di genio inventivo, di là pria natura divina scoprendosi definitiva- piume. La ragione che in Gilgamesh dall’attesa, ora al male ora al bene mente uomo con tutti i limiti che questo dischiude all’uomo le porte della verità volge. comporta, nel cristianesimo il credente sul mondo nella cultura greca diviene il Se venera leggi, ed è cerca di riappropriarsene mediante la fondamento per la sua trasformazione devoto al dio cui giurò, figura del Cristo (colui che nel deserto ha attraverso l’applicazione tecnica delle alta, sì, la sua città; ma non ha città saputo resistere alle tentazioni del demo- conoscenze apprese. Il suo ordine è però chi osa e ha colpe in sé. nio). La ragione abdica e lascia il posto al regolato da una ferrea necessità che pre- Oh non viva accanto a me mistero della fede, affidandosi alla grazia siede allo svolgimento di ogni fenomeno né mai con me concorde sia cessando di cercare in se stessa la forza e non va in alcun modo alterato; la cadu- chi fa questo”. (Pontani 1997, 31-2) necessaria per risalire. Non è più Dedalo ta di Icaro è dunque determinata dalla Tenuto conto che nel mondo greco la a tenersi al di qua del limite grazie volontà dell’uomo di ergersi al di sopra città, la polis, costituiva la totalità che all’esperienza accumulata; all’uomo, dei limiti che esso impone. Come inse- abbracciava l’esistenza di ogni indivi- essere macchiato dalla colpa, è impossi- gna l’epopea sumera, è nell’accettarli che duo, si può facilmente comprendere cosa bile tracciare coscienziosamente la via da risiede il segreto della saggezza: l’imma- significasse l’esserne estromessi per i seguire se non rispettando l’autorità della turo Icaro rappresenta allora il naufragio destinatari di questi versi: chi “osa”, e Scrittura. Vi è quindi un passaggio di delle speranze di un’umanità mentalmen- cioè si macchia dell’hybris, si auto-esclu- consegne e soprattutto di responsabilità, te non ancora adulta. de dalla comunità umana. delegata all’autorità della Chiesa, la Questo è solo uno dei tanti possibili quale si assume il compito di guidare il esempi di come la cultura greca abbia fis- 2. Cristianità e cultura del limite genere umano verso la retta via. La dimi- sato i limiti dell’agire umano nel solco 2.1 Adamo ed Eva: caduta ontologica nuzione del raggio d’azione della libertà della demarcazione già imposta a quelli dell’uomo individuale, limitata inoltre dall’ottica del nostro essere (Gilgamesh); il celeber- Nel mito biblico di Adamo ed Eva la comunitarista del medioevo cristiano, rimo coro dell’Antigone di Sofocle, qui caduta è dovuta all’assunzione del frutto frena lo sviluppo della scienza e della riportato nella traduzione di Filippo dell’albero del bene e del male (ancora techné e pone l’essere umano ben lonta- Maria Pontani, costituisce l’ammoni- una pianta, quindi), che causa la cacciata no dalla prossimità del limite valicato da mento supremo a restare al di qua della dall’Eden dei progenitori dell’umanità. Icaro. soglia partendo dall’orgogliosa consape- Come nell’epopea di Gilgamesh, è il volezza che solo l’uomo può valicarla: conseguimento della conoscenza a getta- 2.2 Lucifero: caduta della ragione e “Molti i prodigi, e nulla più re l’uomo nell’abisso scacciandolo dal ascesa della fede prodigioso dell’uomo v’è: paradiso dell’indeterminatezza, che La rielaborazione dei miti biblici operata oltre il pelago candido, viene dissipato dall’individuazione di dalla Chiesa, forte di un monopolio sui con scirocchi d’inverno, va una coscienza in grado di comprendere il testi sacri inaccessibili alla maggioranza nel gonfio d’acqua che avvalla posto spettante all’uomo nel mondo. È della popolazione, fu di certo funzionale 113 Ascesa e caduta dell’uomo da Gilgamesh a Death Note Antrocom 2009 - 5 (2)

al suo programma di controllo e aggrega- 3. Modernità e patto col diavolo 3.2: Marlowe: dominio degli elementi zione pressoché totale di un’Europa 3.1: Faust: scienza, alchimia e magia nera naturali – dannazione eterna di Faust frammentatasi dopo il crollo dell’impero – la techné valica il limite del creato Il mito di Faust ha visto la sua fortuna romano. Non è certo un caso se anche il L’uomo però era destinato a lasciarsi ben amplificarsi grazie a celebri trasposizioni male supremo scaturisce da una ribellio- presto alle spalle le Colonne d’Ercole che letterarie. La prima, quella di ne che comporta la caduta e la conse- Dante riteneva il confine estremo del Christopher Marlowe, presenta lo scien- guente dannazione: Satana è infatti raffi- mondo. Nel 1492 la scoperta ziato insoddisfatto della sapienza fin lì gurato come Lucifero, angelo che volle dell’America disintegrò la cornice del accumulata, che contrae il patto con sfidare Dio. Similmente al protagonista mondo medioevale e la Chiesa si vide Mefistofele al fine di dominare gli ele- di un altro mito greco, Prometeo, che sfuggire le redini con cui aveva tenuto a menti della natura (ripudia la teologia e dona il fuoco agli uomini (e quindi la freno gli slanci dei suoi figli. La Riforma le conoscenze sottoposte al suo magiste- techné padroneggiata da Dedalo), egli è protestante diede una spallata decisiva ro per intraprendere la moderna avventu- letteralmente “colui che porta la luce”. alla pretesa universalistica della curia ra scientifica). L’angelo buono (2) e quel- Prometeo fu punito da Zeus “perché”, papale, privata inoltre del monopolio lo cattivo (3) che cercano di volgerlo come racconta Eschilo, “amò i mortali della Parola in seguito alla riproducibili- ognuno verso la propria parte, in cui si ogni oltre misura” (Mandruzzato 1997, tà tecnica dei testi sacri resa possibile collocano anche le epoche storiche che la 110), spingendoli quindi oltre il limite dall’invenzione della stampa a caratteri soglia dell’hybris in questo caso delimita che non deve essere valicato. Egli viene mobili di Gutenberg. (l’accorto medioevo e lo spavaldo, sì condannato ma i greci rimangono ben La gabbia entro cui l’ingegno era stato incombente mondo moderno), simboleg- consapevoli della riconoscenza di cui gli rinchiuso era stata spezzata e così la giano la doppia possibilità data all’essere sono debitori, dovuta alla sofferenza che sapienza umana e le applicazioni prati- umano. Faust decide per il male e, dopo patisce per loro; Lucifero invece diviene che da essa dedotte iniziarono a cammi- una serie di prodigi rivelatisi in fondo incarnazione stessa del maligno, che nare parallelamente con un passo sempre solo altrettanti trucchi da baraccone, (4) l’uomo deve temere in eterno poiché in più spedito. Lo sviluppo delle scienze arriva il momento di finire tra le braccia eterno lo perseguiterà se si sarà dimostra- pratiche nel ‘500 culminato nella rivolu- di Lucifero; come per Adamo ed Eva si to un peccatore (all’inferno, dove l’ange- zione scientifica del secolo successivo presenta per lui il momento di fare i conti lo è – appunto – caduto). La declinazione mise le ali di Dedalo al frutto proibito con la propria “nudità”: “È nudo all’in- cristiana del mito luciferino costituisce ormai decisamente alla portata dell’uo- ferno chi in terra ebbe tanta ricchezza”. una sorta di doppio rafforzativo della mo. L’hybris diviene la norma e l’uomo (Sc. XVIII) La somma conoscenza si parabola di Adamo ed Eva, confermando e Lucifero divengono intimi: nasce infat- risolve ancora una volta in somma dispe- l’hybris quale colpa suprema svuotando- ti il mito del patto col diavolo, che ripro- razione. la però del suo contenuto tragico in pone ancora una volta l’idea dello stret- seguito alla deresponsabilizzazione del- to rapporto tra conoscenza e dannazione. 3.3 Goethe: discesa di Faust tra gli l’individuo, che potrà in ogni modo otte- Diffusosi già nel Medioevo in seguito uomini - redenzione di Faust nere la salvezza sottoponendosi al magi- alla leggenda di Teofilo, che contrae La versione più famosa del mito è però stero della Chiesa. Questo spiega la lon- l’accordo usando un ebreo come media- sicuramente quella di Goethe, nel cui gevità in Europa dell’epoca medioevale e tore (1), tale costrutto culturale assurge poema lo scienziato subito afferma di la sua solidità dovuta alla coesione delle alla sua dimensione più compiuta e cele- avere due anime: una legata al mondo diverse componenti sociali raggruppate bre grazie al personaggio del Dr. Faust, sensibile mentre l’altra protesa verso intorno un’unica autorità. la cui biografia si nutre di un probabile l’infinito (si ripropone la polarità dell’es- La differenza con il mondo greco è barlume di realtà storica corroborato sere umano già enucleata in avvio); il ter- lampante e si può dedurre benissimo dalla viva fiamma della leggenda. Di reno è quindi fertile per la scommessa di confrontando la figura dell’Ulisse ome- certo non è un caso se egli venga dipin- Mefistofele, il quale decide di contende- rico con quello dantesco: nell’Odissea to come un’alchimista: la trasformazione re a Dio proprio un’anima così in bilico la hybris del re di Itaca, che ritiene di tecnica del mondo che prendeva allora le tra dannazione e salvezza. Qui lo slancio poter rivaleggiare in ingegno con gli sue mosse, percepita con apprensione dell’essere umano a spingersi oltre i pro- dèi, dà inizio al suo viaggio destinato a dalle élite religiose per i motivi espressi pri limiti e a dominare gli elementi natu- concludersi con l’incivilimento del in apertura di paragrafo, era addebitata a rali, inclinazione demoniaca, porta nella mondo greco alla base della democra- questa sorta di stregoni, le cui competen- prima parte della tragedia alla morte del- zia ateniese (il patto tra Atena, dea ze pratiche erano imputate anche alla l’innocente Margherita, metafora del della giustizia, e Zeus evita di risolvere dimestichezza con la magia nera. La sacrificio della virtù sull’altare della con- le controversie un altro spargimento di sapienza che si discosta da quella conte- cupiscenza. Per Goethe però l’anelito sangue nel XXIV canto); nella Divina nuta nella Bibbia non può che essere all’infinito dell’uomo possiede in ogni Commedia del pio Dante, invece, il suo demoniaca, e lo è più che mai quella in caso una radice positiva che ha bisogno errare si risolve col naufragio oltre le grado di determinare la manipolazione di svilupparsi per essere volta al bene, Colonne d’Ercole proprio a causa del- del creato, perfetto (e per questo inviola- sperimentando a tale fine anche i suoi l’uso improprio fatto in precedenza bile) al pari del suo artefice. L’uomo che possibili esiti nefasti: proprio per questo della ragione, volta al male a causa la persegue è quindi destinato a finire tra la caduta, come nella lettura kabbalistica della mancata sottomissione di “virtute le braccia del diavolo, perdendo la possi- del mito di Adamo ed Eva, è necessaria, e canoscenza” (Inf. XXVI, v. 120) ad bilità di godere della vita eterna (venen- propedeutica all’ascesa celebrata nel una luce divina che solo secoli dopo do estromesso, quindi, dalla polis ultra- finale dell’opera. Il Faust del poeta tede- sarebbe arrivata al suo fulgore. terrena). sco, a differenza di quello di Marlowe, Antrocom 2009 - 5 (2) FABIO BARTOLI 114

ottiene la salvezza perché rinuncia stata proprio quella compiuta da giunta l’ora di volgere lo sguardo al all’aspirazione di un’infinita sapienza Lucifero, capace di ribaltare addirittura il Giappone. Nel discorso appena affronta- individuale per scendere nel mondo e verdetto divino. to riguardo Devilman si è accennato alla cooperare con gli altri esseri umani: la convergenza tra il diavolo e l’atomica vita contemplativa cede il posto a quella 4. Manga e cultura del limite nell’immaginario fantastico creato da attiva e la natura non si domina più con 4.1 Devilman - vittoria di Lucifero Nagai. Lo sviluppo della techné occiden- la magia nera ma con l’aratro cantato da Satana riesce infatti ad averla vinta nel tale orfana della vigile saggezza di Sofocle. Nel moderno Goethe il tema manga di Go Nagai Devilman (1972), in Dedalo ha portato infatti l’uomo ad della grazia si fonde con quello della cui porta la razza umana all’estinzione. incappare nell’hybris suprema: la cono- fiducia nell’essere umano, che porta la Ciononostante resta una scintilla dell’an- scenza gli ha permesso di costruire l’ar- sua grandezza celebrata nel mondo greco tica luce rubata a Dio per gli uomini che ma definitiva in grado di scacciarlo a librarsi oltre il sole in virtù dell’unione brilla nel suo amore per Akira Fudo, da anche dalla Terra dopo l’esilio dal tra mondo classico ed epoca romantica cui sono destinati a generarsi i devilmen, Giardino dell’Eden, stavolta però spin- (Faust torna nell’antica Grecia dove può demoni con cuore e coscienza umani. gendolo non nel divenire storico bensì ulteriormente perfezionare la sua crescita Della presenza tangibile di Dio non vi è nell’oblio eterno. Unico paese ad aver spirituale). traccia, la guerra è tra razza umana e fatto i conti coi demoni dell’apocalisse demoni che si contendono il possesso del nucleare, il Giappone ha dato vita ad una 3.4 Mann: caduta di Faust e ascesa di pianeta Terra ora dominato dalla prima mole enorme di nuovi miti allo scopo di Lucifero ma un tempo appartenuto ai secondi. ridefinire una soglia del limite per porre Nonostante la buona sorte toccata Opera straordinaria le cui riflessioni spa- un freno alla cavalcata faustiana dell’uo- all’anima di Faust, strappata alle grinfie ziano dalle vette del cosmo agli abissi mo. Naturalmente il maggior numero di di Mefistofele, è pur sempre il caso di dell’istinto, Devilman dimostra le possi- essi è veicolato dai prodotti più tipici del- ricordare cosa quest’ultimo dice a Dio bili conseguenze della scelta operata dal- l’industria culturale nipponica, ovvero nel primo atto: l’uomo di lasciar prevalere la propria manga (fumetti) e anime (cartoni anima- parte istintuale e demoniaca su quella ti), ormai ampiamente penetrati anche “Il piccolo dio del mondo è sempre uguale, razionale che dovrebbe elevarlo al di nel tessuto occidentale. Il discorso natu- stupefacente come il primo giorno. sopra delle bestie (Akira ed Amon si fon- ralmente non rimane circoscritto al solo Vivrebbe un poco meglio, se non gli aves- dono generando Devilman durante tema della bomba e alla tragica memoria si dato un’orgiastica serata in discoteca). ereditata da Hiroshima e Nagasaki rinve- il lume della tua luce celeste; Rielaborando i testi sacri giudaico-cri- nibile nella onnipresente e catartica lui la chiama ragione e se ne serve solo stiani (la caduta di Lucifero e riproposizione del fungo atomico – per per essere più bestia di ogni bestia”. l’Apocalisse di Giovanni), la storia e la esempio – nelle serie robotiche (7). Per (Prologo in Cielo) letteratura europee (la caccia alle streghe dimostrare ciò, prima di un’analisi (5) e la Divina Commedia) (6), Nagai approfondita del caso Death Note, si Nella rielaborazione del mito operata da riflette sulla possibilità della coesistenza prenderanno in esame due opere del Thomas Mann dopo la catastrofe del tra l’enorme potenziale distruttivo accu- mangaka Leiji Matsumoto, gli anime nazismo la fiducia nell’essere umano mulato dall’uomo e la permanenza dei Galaxy Express 999 (1978) e Danguard espressa dall’autore del Werther non può suoi impulsi bestiali (il maligno non è (1976), mettendole in relazione con la più trovare asilo. Il vortice creativo del partorito dalla ragione ma dal rifiuto di prima e l’ultima delle grandi narrazioni protagonista Adrian Leverkühn, compo- esercitarla costantemente). Crollate le fin qui riassunte, Gilgamesh e il Doktor sitore che vende l’anima al diavolo in mura del labirinto, Dedalo e il Minotauro Faustus di Thomas Mann. cambio dell’ispirazione creativa, simbo- si ritrovano minacciosamente a coopera- leggia la volontà di andare oltre i limiti re. Quando i demoni si impadroniscono 4.3 Galaxy Express 999 e Gilgamesh: perdendo per questo la propria umanità, dei burocrati del Cremlino si percepisce accettazione definitiva dei limiti umani anteponendo la gloria individuale agli dunque perfettamente il pericolo cui va Galaxy Express 999 racconta la storia affetti. Egli rimane il Faust intento a sca- incontro l’umanità: dall’orrore nazista si dell’adolescente Masai, il quale vuole lare le cime dell’intelletto in una titanica è passati all’incommensurabile assurdità conseguire l’immortalità una volta subita solitudine che sfocia nella follia, non dell’atomica, strumento del possibile l’atroce perdita della madre. La vita eter- compiendo il passo decisivo della disce- annichilimento dell’essere umano capace na in questo caso non risiede in una pian- sa/ascesa tra gli uomini del suo predeces- di causare la propria stessa estinzione, ta ma nel corpo meccanico che il ragazzo sore goethiano. Metafora dell’abisso in che si consuma inesorabilmente in un potrà concedersi alla fine del suo viaggio cui è sprofondata la nazione tedesca e la crescendo di “matta bestialitate”. (Inf. sul Galaxy Express. Le lusinghe della sua nobile cultura, scivolata inesorabil- XXXIII, vv. 82-3) scienza che permette di potenziare il pro- mente verso la barbarie nazista, il Doktor prio corpo biologico dapprima lo attirano Faustus di Mann costringe a fare i conti 4.2 Il Giappone e l’hybris suprema ma, una volta compiuto il viaggio esi- con l’inimmaginabile, mostruoso esito Dunque: dopo aver tracciato un breve stenziale ed iniziatico a bordo del treno dell’attuazione delle potenzialità umane. excursus sullo sviluppo e l’accantona- interstellare, saprà rifiutarle per accetta- Convinto di non dover più incorrere nella mento di una cultura del limite nel re, proprio come Gilgamesh, i limiti del- punizione divina una volta macchiatosi mondo occidentale che, come sottolinea- l’essere umano compiendo una scelta di hybris, l’uomo moderno ha usato la to in avvio tramite la menzione del mito matura seppur dolorosa: “Durante il “luce celeste (…) per essere più bestia di di Gilgamesh, trova le sue radici in viaggio”, scrive Cristina Mulinacci, “il ogni bestia”. Alla fine la grande ascesa è un’universale esigenza dell’uomo, è protagonista vivrà mille avventure e 115 Ascesa e caduta dell’uomo da Gilgamesh a Death Note Antrocom 2009 - 5 (2)

conoscerà personaggi incredibili dai mise una volta in salvezza l’umanità gonista, grazie al quale si possono ucci- corpi di metallo, di vetro o addirittura minacciata da un diluvio che oggi si dere le persone semplicemente scriven- invisibili come il guidatore del treno spa- ripropone sottoforma di catastrofe dovene il nome e pensandone il volto. ziale: tutte queste creature il più delle ambientale. I riferimenti al Faust di Esso giunge ovviamente da un mondo volte rimpiangono i loro corpi biologici. Mann, invece, si propongono nel richia- soprannaturale, quello degli shinigami, Il racconto, struggente e suggestivo, mo esplicito al nazismo e alla sua dottri- dèi della morte il cui compito è quello di vede un’umanità disperata, disgustata na della superiorità razziale del popolo decretare il decesso degli esseri umani dalla sua stessa natura che rigetta la ariano. L’intenzione di Doppler di utiliz- nel modo appena indicato. L’esemplare propria identità, arrivando a desiderare zare l’ultima ancora di salvezza del gene- che cade sulla Terra è gettato da uno di la trasformazione del corpo, invertire il re umano a beneficio di pochi richiama il loro, Ryuk, non per contendersi un’ani- corso del tempo diventando immortale. titanismo solipsistico del Faust di ma come Mefistofele ma semplicemente Ma Matsumoto ci mostra come l’uomo Marlowe e quello di Mann, quest’ultimo per fuggire la noia del tedioso mondo in possa essere felice solo accettando la sua portatore di una cultura priva di ogni cui vive offrendo la possibilità agli “inte- natura, così fragile e precaria ma pro- forma di umanità e passione civile seppur ressanti” umani (così li appella nel corso prio per questo così preziosa”. formalmente elevata. Pur non facendone di tutto il manga) di disporre dello stesso (Mulinacci 1998, 31-2) Nel porgere la propria vita come Adrian Leverkühn, enorme potere dei mietitori (altro epiteto all’umanità questa soluzione, il mangaka anch’egli si diletta nel suonare uno stru- degli dèi della morte). Gli uomini agisco- giapponese si rivela un vero figlio della mento (l’organo anziché il piano) con un no infatti servendosi delle categorie di propria cultura, la quale “ha saputo estetismo decadente che lascia presagire bene e male di cui questi ultimi, a-valuta- esprimere in maniera profonda il senso una tragedia parimenti inquietante. Essa tivi e meccanici esecutori del loro compi- della caducità del mondo, l’essere effi- però è destinata a non consumarsi poiché to, sono privi. Naturalmente il quaderno, mero di ogni elemento della realtà, e tut- uno dei fedelissimi di Doppler, Fritz vettore di facoltà incommensurabili, con- tavia sa considerare il mondo degno di Arken, superuomo in cui il Cancelliere ferisce al suo possessore umano una con- amore, di un trasporto emotivo irresisti- aveva riposto enormi speranze, prenderà dizione di esclusività suggellata proprio bile (…)”. (Ghilardi 2003, 68) coscienza della follia del piano in cui si con un patto che lo lega in maniera sim- Refrattaria all’idea di immortalità che, trova coinvolto. Inequivocabilmente biotica al proprio shinigami, il quale può come affermato nel primo paragrafo, biondo come tutti i personaggi occiden- essere visto solo dal nuovo possessore nasce dall’ansia di oggettivazione del- tali dell’iconografia fumettistica giappo- terrestre del Death Note. l’uomo scopertosi finito, la cultura giap- nese e dal nome tedesco (particolare ponese ha elevato a suo simbolo assoluto importante), Arken ristabilisce il limite 5.2 Ascesa e caduta di Light Yagami il fiore di ciliegio, che fiorisce e dopo tre ignorato da Doppler, quello che pone Patto col “diavolo”, poteri soprannatura- giorni cade ma proprio per questo tutti gli esseri umani sotto un unico desti- li… manca solamente un individuo risplende di una struggente bellezza. no. ambizioso e dotato di qualità eccezionali. Quale migliore invito all’accettazione Affinché lo scenario raccapricciante pre- A trovare il quaderno fatale è allora il delle leggi dell’esistenza? conizzato in Devilman non si realizzi, diciassettenne Light Yagami: bello e sembra allora che l’unica prospettiva intelligente, ammirato dalle ragazze, ido- 4.4 Danguard e il Faust di Mann: caduta saggia da assumere sia quella suggerita latrato dalla madre e dalla sorella, atteso di Doppler – discesa tra gli uomini di Arken dal filosofo Karl Jaspers: “Non rimane da una brillante carriera nella polizia Ciononostante c’è sempre chi è disposto che guardare lo splendore del mondo e, (dove presumibilmente ricalcherà le a captare nell’aria sinistri echi mefistofe- amando, essere uniti agli uomini finché orme dell’integerrimo padre Soichiro) e lici, come fa il Cancelliere Doppler in questo è permesso. Non rimane che, studente modello classificatosi primo nel Danguard. In questa serie l’unica speran- nella storicità del nostro amore, renderci test scolastico nazionale. Tutte queste za del genere umano, spacciato in una conto della origine e della eternità. Su virtù lo rendono straordinariamente sicu- Terra ormai devastata dall’inquinamento, questa base rimane il senso del vivere nel ro di sé, tanto da arrogarsi il diritto non di è il decimo pianeta del sistema solare. Si nostro mondo movendo dalla ragione, - sfidare Dio come Lucifero né di disubbi- consuma una scissione tra i due scienzia- non tanto dall’intelletto finito, ma piutto- dirgli come Adamo ed Eva ma addirittu- ti che dirigono il piano della sua coloniz- sto dalla grande ragione, aperta su ogni ra di proclamarsi tale: decide infatti di zazione, Cosmos e appunto Doppler, il orizzonte, e con essa rivolgere i nostri usare il Death Note per uccidere tutti i quale intraprende un folle piano per cre- pensieri, impulsi, sforzi, cominciando dal criminali e creare un mondo perfetto di arvi un insediamento di superuomini proprio agire quotidiano, verso il supe- cui sarà il riconosciuto Signore. Egli si sacrificando il resto dell’umanità. ramento della minaccia della catastrofe sente investito di una missione divina che Nell’anime vengono riproposti alcuni finale”. (Jaspers 1960, 563). Quello di però – si badi bene – è frutto semplice- miti antichi: innanzitutto il progetto per Goethe rimane l’unico Faust possibile da mente dei propri deliri di onnipotenza: la colonizzazione del decimo pianeta si tradurre in realtà (8). Ryuk è infatti chiaro fin dall’inizio quan- chiama “Prometeo” (riferimento costante do confuta ogni velleità di elezione del nelle opere di Matsumoto), dal momento 5. Cultura del limite in Death Note protagonista affermando che le istruzioni che l’impresa della salvezza dell’umani- 5.1 Il nuovo patto col diavolo del quaderno sono scritte in inglese pro- tà affidata alla scienza è di una portata Tutti i temi fin qui analizzati convergono prio perché è la lingua più comune del tale da essere paragonata all’acquisizione nel manga più famoso degli anni 2000: mondo. stessa della capacità di produrre cultura. Death Note (2004) di Tsugumi Ohba e L’essenza “demoniaca” del quaderno e Il “Progetto Prometeo” viene inoltre Takeshi Obata. Il tiolo viene dal quader- del potere che ne consegue ha però man definito «l’odierna Arca di Noè», che no che in fin dei conti ne è il vero prota- mano il sopravvento anche sui propositi Antrocom 2009 - 5 (2) FABIO BARTOLI 116

in parte benevoli di Light, il quale si mente lo esercita bensì nella possibilità tempo Soichiro lo ferma prima che Ryuk dimostra sempre più determinato non a intrinseca di compierlo. In ogni (immatu- inferisca il colpo di grazia. realizzare il suo piano per creare il suo ro) uomo c’è un potenziale Kira ed è per nuovo mondo ma per ottenere la confer- questo che il valore dei messaggi di Note ma della sopraffina intelligenza con cui Death Note assume una portata universa- 1. La stigmatizzazione dell’ebreo affarista era lo orchestra. Interessato solamente a vin- le. Ovviamente contestualizzata nella piuttosto diffusa durante l’età di mezzo. Il mer- canteggiare e soprattutto il lucrare col denaro cere la sua personale partita con l’antago- propria epoca: quando sempre nel capito- erano ritenute attività indegne durante il nista L, detective che si mette sulle sue lo 22 Light, una volta cooptato da L Medioevo; proprio per questo gli ebrei, secondo tracce, non esita a servirsi dei suoi talen- all’interno del team d’indagine, ipotizza l’idea comune macchiatisi della condanna a ti per manovrare le persone della sua l’identità del grande ricercato quale teen- morte del Cristo e quindi interdetti da innume- revoli altri ruoli sociali e professioni, avevano vita, soprattutto Misa Amane, della quale ager di buona famiglia, liceale idealista accesso a tali attività. Il passo che portò a con- sfrutta l’ardente e non ricambiato amore ma ignorante incapace di esercitare la siderare i figli di Davide naturalmente predispo- (succede lo stesso, seppur in gradi diver- propria libertà poiché dedito solo all’uti- sti ad esse fu abbastanza breve. Per una storia si, con ogni donna con cui entra in con- lizzo di computer e TV, ci suggerisce in del denaro e per la sua considerazione nelle diverse epoche, anche tenuto conto dell’impo- tatto) (9). Perfino la famiglia non sfugge fondo che il tipico adolescente dei nostri stazione del presente articolo, cfr. Fini M. 1998. alle manipolazioni di Light, che non tempi è una facile preda per il demonio. Il denaro «Sterco del demonio». Storia di un’af- mostra alcuna titubanza nel permettere a Ma quale forma assume oggi quest’ulti- fascinante scommessa sul nulla. Edizioni suo padre di cambiare gli occhi con uno mo? Nonostante il patto, di certo esso Marsilio, Venezia. shinigami dopo che Misa lo aveva già non è Ryuk, esemplare della noetica 2. “Faust, getta via quel libro maledetto, non guar- darlo, tenterà la tua anima, attirerà sul tuo capo fatto per ben due volte (10). “razza” degli shinigami, e non è nemme- il castigo di Dio. Leggi la Bibbia. Quello è un Anche qui dunque è il solipsismo, l’in- no un’altra creatura della religiosità giap- sacrilegio”. (Sc. I) capacità di agire con e per gli altri esseri ponese, priva di categorizzazioni assolu- 3. “Avanti, Faust, in quest’arte famosa che rac- umani a lasciar prevalere gli aspetti peg- te come sottolineato dallo stesso mietito- chiude i tesori della natura. Sii sulla terra come Giove è in cielo, signore e padrone degli ele- giori sedimentati nei meandri della re (12). No, il diavolo è una presenza menti”. (Ibid.) coscienza. Nonostante Light si avvicini forse meno spaventosa per gli occhi di un 4. Grazie ad uno di essi riesce a liberare il princi- verso la meta alimentando sempre più il essere caprino dotato del forcone ma più pe Bruno, detenuto in Vaticano, e portarlo suo sconfinato ego, alla fine è destinato a pericolosa ed inquietante per l’“anima”: all’imperatore di Germania: una metafora per- fallire proprio in virtù dei limiti cui devo- se all’inizio dell’era moderna esso pren- fetta dello scisma protestante. no soggiacere tutti gli uomini, cui egli di deva le sembianze della trasformazione 5. Il fatto che i demoni possano fondersi con gli uomini porta ognuno a dubitare del proprio certo non sfugge nonostante si sia eletto tecnica del mondo che ne avrebbe radi- simile. Quando allora si scopre che Devilman loro Dio: il suo nome è infatti scritto nel calmente mutato il volto, oggi si annida alloggia dalla famiglia Makimura, i loro vicini Death Note da Ryuk, imparziale come la nell’ambizione illimitata di trust come la di casa si convincono che anche Miki e Taro, i ferrea necessità che regola ogni fenome- Yotsuba o emittenti televisive come la due figli dei coniugi Makimura, siano demoni e quindi li decapitano brutalmente. La caccia alle no, il quale gli rammenta di come fin dal- Sakura TV. Quando Light decide di streghe che, come nell’Europa del medioevo e l’inizio avesse anticipato questo epilogo. rinunciare momentaneamente al Death dell’Inquisizione, porta alla morte degli inno- Yagami si è sentito in diritto di giudicare Note questo finisce in mano proprio ad centi a causa della bestialità umana, costituisce gli altri ergendosi sopra di loro e in que- un membro del gruppo finanziario, uno degli eventi cardine del manga: la morte di Miki sancisce sì, al pari di quella di Margherita sto è costituita la sua hybris: la morte, Higuci, il quale decide di servirsene nel Faust di Goethe, la perdita definitiva dell’in- afferma lo shinigami, rende tutti uguali, esclusivamente per tentare la scalata nocenza del mondo ma assume anche un signi- non solo perché è la sorte riservata ad all’interno della holding senza adottare ficato di portata decisamente più vasta e decisi- ogni essere umano ma perché dopo di alcun parametro morale a differenza del va. Ormai del tutto consapevole della spregevo- le crudeltà dell’essere umano, Devilman decide essa non c’è né Inferno né Paradiso; il possessore precedente, che – nonostante di smettere di difenderlo non cercando più di Mu, il nulla, è ciò che attende ognuno. tutte le condanne possibili della sua con- invertire il corso del processo che lo porta Gilgamesh dopo millenni ha di nuovo dotta arbitraria – almeno esternava un all’estinzione. fatto esperienza del limite assoluto che senso di umanità seppur deviata nel 6. Il Lucifero disegnato da Nagai è modellato su circoscrive ogni esistenza. Il cerchio può disporne. Lo stesso dicasi per quello dantesco del XXXIII canto dell’Inferno. 7. Cfr. Pellitteri M. 2006. Arrivano i robot, e sono dirsi definitivamente chiuso. Demegawa, direttore della Sakura TV, giapponesi. Animismo e simbiosi uomo-mac- interessato al caso Kira non per i suoi china. Diogene – Filosofare oggi, vol. 4, n. 4, 5.3 Lucifero oggi: hybris quale regola di risvolti etici e sociali ma semplicemente giugno-agosto, 26-32. vita per il picco d’audience che gli garantisce 8. David P. Barash chiama infatti “Ned Ludd con- Di certo Light Yagami, individuo fuori (non a caso il capitolo dedicato al consu- troi tre volti di Faust” l’ultimo capitolo del suo libro La lepre e la tartaruga, in cui riflette sulle dal comune, è un personaggio incline a mo televisivo, il 17, si chiama Trash, sorti dell’umanità futura terminando la sua spe- porsi al di sopra dei parametri della nor- “Spazzatura”) (13). In un mondo in cui culazione proprio con questo auspicio. Cfr. malità: egli è quindi il prototipo perfetto l’hybris è divenuta non la causa del- Barash D.P. 1988. La lepre e la tartaruga, ed. del contraente del patto col diavolo. Ma l’estromissione dell’individuo dalla Longanesi & C., Milano, 266-273. l’autore/autrice (11) invita a riflettere più comunità ma il motore primo ed ultimo 9. A differenza del Faust di Goethe egli si perde anche perché predilige sempre il freddo calcolo in profondità sulla sua essenza: nel capi- del suo agire, si può forse condannare alla soddisfazione delle pulsioni naturali, affat- tolo 22 Soichiro afferma infatti di aver totalmente un giovane idealista che to stigmatizzate dalla cultura giapponese, per inizialmente pensato che Kira fosse l’in- abusa del potere di cui è dotato? Forse niente sessuofoba come quella cattolica. carnazione stessa del male, giungendo in no, ma si può comunque elogiare il nor- 10. Si possono infatti scambiare i propri occhi con quelli di uno shinigami, avendo così accesso seguito alla conclusione che esso vada male, mediocre Matsuda, che in virtù alla conoscenza del nome di ogni individuo e cercato non nella persona che contestual- dell’affetto provato per il capo di un della sua aspettativa di vita. Il prezzo da pagare 117 Ascesa e caduta dell’uomo da Gilgamesh a Death Note Antrocom 2009 - 5 (2)

però è salatissimo, ovvero la cessione di metà Bibliografia Toei Doga, 56 episodi. Trad. it. Danguard. dell’esistenza che resta da vivere. Misa arriva a Barash D.P. 1986. The hare and the tortoise. Ed. fare lo scambio per ben due volte, condannan- italiana 1988. La lepre e la tartaruga. Edizioni Mulinacci C. 1998. Storia del fumetto giapponese dosi ad una morte prematura per ottenere il Longanesi & C., Milano. volume secondo. Edizioni Musa, Mestre. favore – mai concesso – di Light. Dante, Inferno. Nagai Go. 1972 Debiruman. Ed. italiana. 11. Tsugumi Ohba è uno pseudonimo che cela Eschilo, Prometeo incatenato. In Tutte le tragedie. un’identità misteriosa di cui si conosce solo la 1997. Edizioni Newton & Compton, Roma. Devilman. Edizione D/Visual Italia. Disponibile nascita a Tokyo, l’hobby di collezionare tazzine (trad. it. Enzo Mandruzzato). da tè e l’attitudine di creare intrecci narrativi Fini M. 1998. Il denaro «Sterco del demonio». on-line in inglese sul sito: http://www.oneman- sedendosi con le ginocchia contratte sulla sedia Storia di un’affascinante scommessa sul nulla. proprio come il suo personaggio L. Al di là di ga.com/Devilman/. Edizioni Marsilio, Venezia. chi effettivamente sia, non si può certo non rive- Ohba Tsugumi – Obata Takeshi. 2004. Desu Noto. lare un’analogia tra la sua scelta artistica e pro- Ghilardi M. 2003. Cuore e acciaio. Estetica del- l’animazione giapponese. Edizioni Esedra, fessionale e due tra le regole principali dell’uso Edizione italiana. Death Note, Edizione Planet del Death Note. Se nel manga si può morire in Padova. seguito alla notorietà del proprio volto e del Goethe Johann W. Faust. Eine Tragödie. Ed. ital- Manga. Disponibile on-line in inglese sul sito: iana. 2002. Faust e Urfaust. Testo originale a proprio nome, ecco allora che la scelta di Ohba http://www.onemanga.com/Death_Note/. sembra derivare da una volontà di preservazio- fronte. Vol. 1. Edizioni Feltrinelli, Milano. (a ne e difesa nei confronti del mondo esterno e cura di Amoretti G.V.). Disponibile anche on-line Omero. Odissea. 1997. Edizione Newton & appare dunque remota la possibilità di cono- all’indirizzo: http://www.rodoni.ch/busoni/bib- scerne in futuro la vera identità. Per adesso, ci si liotechina/goethe/faust.html. (trad. it. Andrea Compton, Roma. (trad. it. Mario Giammarco) Casalegno). accontenti di sapere che sta lavorando ad un Pellitteri M. 2006. Arrivano i robot, e sono giappo- altro manga, Bakuman, sempre in compagnia Harris M. 1989. Our kind. New York. Ed. italiana del disegnatore di Death Note Takeshi Obata. 2002. La nostra specie. Natura e cultura nesi. Animismo e simbiosi uomo-macchina. 12 Basti prendere in esame le due “religioni” più nell’evoluzione umana. Edizioni Rizzoli, Diogene – Filosofare oggi, vol. 4, n. 4, giugno- tipiche del Giappone (il fatto che non ve ne sia Milano. una sola è già piuttosto esplicativo), lo Jaspers K. Die Atombombe und die Zukunft des agosto, 26-32. Shintoismo e il Buddhismo: la prima è un culto Menschen. Ed. Italiana 1960. La bomba atomica animista che attribuisce un quid di divinità e il destino dell’uomo. Edizioni Il Saggiatore, Pettinato G. 1992. La saga di Gilgamesh. Edizioni Milano. (kami) ad ogni elemento della natura, grande Rusconi. Disponibile on-line (con integrazioni madre di tutti i viventi; la seconda non prevede Mann. T. 1947. Doktor Faustus. Das Leben des nemmeno l’esistenza di un Dio, ma è una dottri- deutschen Tonsetzers Adrian Leverkühn, erzählt da Saporetti C. 2001. Il Ghilgames. Edizioni na salvifica che mira al conseguimento del nulla von einem Freunde. Ed. italiana. 2001. Doctor Simonetti, Milano e George A. 1999. The Epic of liberandosi di ogni desiderio causa di affanno e Faustus. Edizioni Mondadori, Milano. dolore. Marlowe C. The Tragical History of Doctor Gilgamesh - a new translation, Penguin Press) a 13. In questo capitolo Light, venuto a sapere delle Faustus. Ed. italiana 2004. Il dottor Faust. telecamere di sorveglianza installate in camera Edizioni Mondadori, Milano. Disponibile anche cura di T. Porzano sul sito: http://www.homolai- sua, apprende i nomi dei criminali da uccidere nella versione ebook all’indirizzo: cus.com/storia/antica/gilgamesh/. attraverso una mini-televisione nascosta in un http://www.readme.it/libri/3/3010020.shtml. pacchetto di patatine. Una volta usata, la getta Matsumoto L. 1978. Ginga Testudo 999. Regia di Sofocle. Antigone. In Tutte le tragedie. 1997. nel cestino insieme alla confezione, evidenzian- . Toei Doga, 113 episodi. Trad. it. Galaxy Edizione Newton & Compton, Roma. (trad. it. do quindi un parallelismo tra consumo (TV- Express 999. patatine) e spazzatura. Matsumoto L. 1977. Wakusei Robo Danguard Ace. Filippo Maria Pontani).

Fabio Bartoli (03/06/1980) si è laureato in Scienze della comunicazione con una tesi sull'animazione giapponese. È stato regista e co-autore della trasmissione radio- fonica "Il Velo di Maia". Ha lavorato per l'emittente televisiva Current TV e attualmente collabora con la rivista MicroMega. Per il 2010 è prevista l'uscita del suo libro Mito, scienza, manga per l'editore Tunué. E-mail: [email protected]