IL GIORNALINO Di Crocetta
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IL GIORNALINO di Crocetta N.45 Maggio 2020 IL GIORNALINO di Crocetta N.45 | maggio 2020 a cura di: Elisabetta Enrieù Mariastella Larizza Pag. 1 IN PRIMO PIANO LA FESTA DEI LAVORATORI Pag.6 CONSIGLI Pag. 7 ANIMAZIONE I COMPLEANNI DEL MESE Pag. 8 I COMPLEANNI DEI FAMOSI IN ITALIA Pag. 13 APPUNTAMENTI DEL MESE B In primo piano LA FESTA DEI LAVORATORI La Festa dei lavoratori viene celebrata il 1º maggio di ogni anno in molti paesi del mondo, per ricordare tutte le lotte per i diritti dei lavoratori, originariamente nate per la riduzione della giornata lavorativa. LE PRIME ORIGINI, NELL’ILLINOIS La festa dei lavoratori affonda in un periodo di significative e frequenti manifestazioni per i diritti degli operai delle fabbriche durante la Rivoluzione industriale degli Stati Uniti d’America, guidate dall’Associazione dell’Ordine dei Cavalieri del Lavoro americani, i Knights of Labor. Nel 1866, fu approvata a Chicago, in Illinois, la prima legge delle otto ore lavorative giornaliere, legge che entrò in vigore soltanto l’anno dopo, il 1º maggio 1867, giorno nel quale fu organizzata un’importante manifestazione, con almeno diecimila partecipanti. La notizia giunse anche in Europa, dove nei primi giorni di settembre 1 1864 era nata a Ginevra la “Prima Internazionale”, ovvero l’Associazione internazionale dei lavoratori, molto vicina ai primi movimenti socialisti e marxisti dell’epoca. LE OTTO ORE LAVORATIVE La conquista delle otto ore lavorative, iniziata il 1º maggio 1867 soltanto nello stato dell’Illinois, ebbe una successiva espansione lenta e graduale in tutto il territorio statunitense. Ancora nel 1882, nella città di New York, fu organizzata una importante protesta il 5 settembre, mentre due anni dopo, nel 1884, in un’analoga manifestazione americana, gli stessi Knights of Labor approvarono una risoluzione affinché l’evento di protesta avesse una ricorrenza annuale, senza però proporre ancora una data ufficiale nell’Illinois. LA RIVOLTA DI CHICAGO E IL 1º MAGGIO Il 1º maggio 1886, in occasione del 19º anniversario dell’entrata in vigore della legge dell’Illinois sulle otto ore lavorative, fu deciso dalla Federation of Organized Trades and Labour Unions come il giorno di scadenza limite per estendere tale legge in tutto il territorio americano, pena l’astensione dal lavoro, con uno sciopero generale a oltranza. IL QUARTO STATO, DI GIUSEPPE PELLIZZA DA VOLPEDO In quel giorno, anche Chicago partecipò allo sciopero generale, in particolare la fabbrica di mietitrici McCormick. La polizia, chiamata a reprimere l’assembramento, sparò sui manifestanti, uccidendone due e ferendone diversi altri. Per protestare contro la brutalità delle forze dell’ordine, gli anarchici locali organizzarono una manifestazione da tenersi nell’Haymarket Square, la piazza che normalmente ospitava il mercato delle macchine agricole. Questi fatti ebbero il loro culmine il 4 maggio, quando da una traversa fu lanciata una bomba che provocò la morte di sei poliziotti e il ferimento di una cinquantina. A quel punto la polizia sparò sui manifestanti. Nessuno ha mai saputo né il numero delle vittime né chi sia stato a lanciare la bomba. Fu il primo attentato alla dinamite nella storia degli Stati Uniti. Il 20 agosto 1887 fu emessa la sentenza del tribunale: August Spies, Michael Schwab, Samuel Fielden, Albert R. Parsons, Adolph Fischer, George Engel e Louis Lingg furono condannati a morte (in seguito a pressioni internazionali la condanna a morte di Fielden e Schwab fu commutata in ergastolo; il cancelliere Otto von Bismarck proibì tutte le manifestazioni in favore degli accusati di Haymarket); Oscar W. Neebe a reclusione per 15 anni. Otto uomini vennero condannati per essere anarchici, e sette di loro condannati a morte. 2 L’11 novembre 1887, i condannati furono tutti impiccati a Chicago. Le ultime parole pronunciate furono: Spies: «Salute, verrà il giorno in cui il nostro silenzio sarà più forte delle voci che oggi soffocate con la morte!» Fischer: «Hoch die Anarchie!» (Viva l’anarchia!) Engel: «Urrà per l’anarchia!» Parsons, la cui agonia fu terribile, riuscì appena a parlare, perché il boia strinse immediatamente il laccio e fece cadere la trappola. Le sue ultime parole furono queste: «Lasciate che si senta la voce del popolo!» LA DATA DEL 1º MAGGIO SI DIFFONDE NEL MONDO Nel 1887, l’allora presidente degli Stati Uniti d’America, Grover Cleveland, ritenne che il giorno 1º maggio avrebbe potuto costituire un’opportunità per commemorare i sanguinosi episodi di Chicago. Successivamente, temendo che la commemorazione potesse rafforzare eccessivamente il nascente socialismo, spostò l’oggetto della festività sull’antica Organizzazione dei Cavalieri del Lavoro. Tuttavia, già pochi giorni dopo il sacrificio dei cosiddetti Martiri di Chicago, gli stessi lavoratori della città statunitense tennero un’imponente manifestazione a lutto, prova che le idee socialiste non erano affatto morte. Le notizie degli eventi tragici di Chicago si estesero anche in altri stati di tutto il continente americano, per poi estendersi anche in Europa. La data del 1º maggio fu adottata ad esempio in Canada, soltanto nel 1894, sebbene il concetto di festa del lavoro sia in questo caso riferita a precedenti marce di lavoratori tenutesi a Toronto e Ottawa nel 1872. 3 Al Congresso Internazionale di Parigi del 1889, che diede il via alla Seconda Internazionale, il giorno 1º maggio fu dichiarato ufficialmente come la Festa Internazionale dei Lavoratori, e fu adottata da molti paesi nel mondo. Dall’altra parte dell’emisfero terrestre, come ad esempio in Australia, la commemorazione ricorda la “Festa delle Otto Ore” (lavorative). Tuttavia, nella zona del Queensland, se inizialmente si usava celebrarla sempre il giorno 1º maggio, in epoche più recenti e anche in altre zone australiane si usa farla cadere il primo lunedì di maggio, oppure di marzo, ma anche ottobre. La commemorazione fu poi ripresa anche dal mondo cattolico: il 1º maggio 1955, papa Pio XII istituì per tutta la Chiesa cattolica la festa di San Giuseppe lavoratore, perché tale data potesse essere condivisa a pieno titolo anche dai lavoratori cattolici. LA FESTA DEI LAVORATORI IN ITALIA In Italia, appena si diffuse la notizia dell’assassinio degli esponenti anarchici di Chicago nel 1888, il popolo livornese si rivoltò prima contro le navi statunitensi ancorate nel porto, e poi contro la Questura della stessa città, dove si diceva che si fosse rifugiato il console degli Stati Uniti. Soltanto dopo decenni di battaglie operaie e lotte sindacali, le otto ore lavorative verranno dichiarate legali soltanto con il Regio decreto legge n. 692 del 1923. 4 La decisione in Europa in merito alla festività del 1º maggio, ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889, fu ratificatain Italia soltanto due anni dopo. La rivista La Rivendicazione, pubblicata a Forlì, cominciava così l’articolo Per primo maggio, uscito il 26 aprile 1890: «Il primo maggio è come parola magica che corre di bocca in bocca, che rallegra gli animi di tutti i lavoratori del mondo, è parola d’ordine che si scambia fra quanti si interessano al proprio miglioramento». Tra le prime documentazioni filmate della festa in Italia, il produttore cinematografico Cataldo Balducci presenta il documentario Grandiosa manifestazione per il primo maggio 1913 ad Andria (indetta dalle classi operaie) che riprende la festa in sette quadri, e si può – così – vedere il corteo che percorre le strade affollate della Città: gli uomini, tutti con il cappello, seguono la banda che suona, con alcune bandiere. DURANTE IL FASCISMO Durante il ventennio fascista, a partire dal 1924, la celebrazione fu anticipata al 21 aprile, in coincidenza con il Natale di Roma, divenendo per la prima volta giorno festivo con la denominazione “Natale di Roma – Festa del lavoro”. Fu poi riportata al primo maggio dopo la fine del conflitto mondiale, nel 1945, mantenendo lo status di giorno festivo. LA STRAGE DI PORTELLA DELLA GINESTRA Il 1º maggio 1947 la ricorrenza venne funestata dall’eccidio di Portella della Ginestra (PA), nella quale la banda criminale di Salvatore Giuliano sparò su un corteo di circa duemila lavoratori in festa, uccidendone quattordici (di cui undici sul momento) e ferendone una cinquantina. Alcune fonti complottistiche sostengono che tale sparatoria sarebbe stata organizzata dai servizi segreti italiani, con lo scopo di accusare il bandito Giuliano e screditarlo agli occhi dei cittadini. IL CONCERTONE DI SAN GIOVANNI IN LATERANO Dal 1990, i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, in collaborazione con il comune di Roma, hanno istituito un grande concerto per celebrare il primo maggio, rivolto soprattutto ai giovani: la manifestazione si tiene a Roma, in piazza di San Giovanni in Laterano, dal pomeriggio alla notte, con la partecipazione di molti gruppi musicali e cantanti, ed è seguita da centinaia di migliaia di persone, oltre a essere trasmessa in diretta televisiva dalla Rai. 5 COɆSIGɁȾ 1. LAVATI SPESSO LE MANI 2. MANTIENI LA GIUSTA DISTANZA DALLE ALTRE PERSONE (ALMENO 1 METRO) 3. COPRI LA BOCCA E IL NASO QUANDO TOSSISCI O STARNUTISCI 4. NON TOCCARTI OCCHI, NASO E BOCCA CON LE MANI 5. FAI ESERCIZIO FISICO 6. NON USCIAMO, RESTIAMO A CASA! CON QUESTE POCHE, SEMPLICI MA NECESSARIE ACCORTEZZE… CE LA FAREMO! 6 Animazione 2020 I compleanni del mese di Maggio 1 maggio Vi aspettiamo Sig. Diodato Krapez mercoledì 27 maggio 4 maggio alle ore 15.30 sui Piani Sig. Silvio Di Donato per festeggiare insieme 6 maggio i compleanni! Sig.ra Ileana Lazzarini 9 maggio Sig.ra Sandra Berini 12 maggio Sig.ra Annamaria Milan 13 maggio Sig.ra Emma Costa Sig.ra Maria Antonietta Trinchieri 14 maggio Sig.ra Giuliana Millani 15 maggio Sig.ra Addolorata Martucci 17 maggio Sig.ra Elsa De Agostini Sig.ra Livia Bauducco 19 maggio Sig.ra Mariangela Bottini 22 maggio Sig.ra Dominica Carlini 23 maggio Sig. Adelio Bossola 26 maggio Sig.ra Maria Rosaria Pitta 27 maggio Sig.ra Maria Zedda 28 maggio Sig.ra Carla Vernetti 7 I compleanni compiono gli anni nel mese di Maggio… dei “Famosi” in Italia! RAIMONDO VIANELLO Roma 7 maggio 1922 Milano 15 aprile 2010 È stato un attore, conduttore televisivo e sceneggiatore italiano.