La Crisi Bergamo

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La Crisi Bergamo www.araberara.it [email protected] daldal 19871987 VAL SERIANA, VAL DI SCALVE, ALTO E BASSO SEBINO, LAGO D’ENDINE, VAL CAVALLINA, BERGAMO Autorizzazione Tribunale di Bergamo: 6ZNSINHNSFQJ Pubblicità «Araberara» Numero 8 del 3 aprile 1987 Tel. 0346/28114 Fax 0346/921252 Redazione Via S. Lucio, 37/24 - 24023 Clusone 5 Novembre 2010 Composizione: Araberara - Clusone Via Borgo S. Caterina 61/c Tel. 0346/25949 Fax 0346/27930 cell. 347.0117250 - tel 035.224344 “Poste italiane Spa - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 Anno XXIV - n. 21 (376) - E 1,50 Stampa: C.P.Z. Costa di Mezzate (Bg) 24124 Bergamo (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, DCB Bergamo” Direttore responsabile: Piero Bonicelli CODICE ISSN 1723 - 1884 www.labotegadelre.com BAMBINO LA CRISI 'JSJIJYYFLJSYJ ALBINO DI DOVE SEI? (p.b.) Sopra la fontana vecchia del mio paese, l’antico lavatoio e abbeveratoio dei cristiani e delle loro bestie, “Via Mazzini è già morta, c’era e resiste una scritta: “Non dir di me fnché di me DELLA TERRA non sai, pensa di te e poi di me dirai”. Attenzione, non si non è più un’attrattiva, spingeva, il moralista di turno, a vietare l’uso del pette- ARISTEA CANINI golezzo, c’è un limite anche alla virtù, ma chiedeva di ri- COMPETERE con i Centri i dove sei? Della mandarlo almeno di qualche minuto per le incontinenti, commerciali è impossibile ” terra”. La strada di qualche ora per le penitenti, di qualche giorno per le sale su per la col- (poche) dirette aspiranti alla santità con la pratica eroi- alle pagg. 50-51 “ lina buia, guar- ca del silenzio, in attesa di maggiore documentazione e LEFFE do in alto e spero verifca delle fonti (ma dai, le fonti non erano mai limpi- Dche l’alba non mi de come l’acqua della sorgente che passava sotto le case “Dopo le nove di sera arrivi addosso prepoten- del paese e alimentava appunto la fontana vecchia). “Il te come fa di solito. Buio. giornalismo di oggi non fa più verifche”, dice Ongis, il il paese è un deserto. Quello di novembre, che ti direttore de L’Eco. Per forza, non abbiamo più tempo, se sconquassa, che ti ingoia, non la dai così come ti arriva, la notizia te la fregano gli QUI CHIUDE TUTTO che ti divora. Buio. Che ti altri, più disinvolti e disinibiti di te. Dum Romae consu- Controlli per che cosa?” lascia immaginare la luce litur eccetera, mentre tu stai a far telefonate di verif- che vuoi, che ti regala op- ca, con risposte che ti rimandano di giorni e settimane, alle pagg. 46-47 portunità impensate e viali apri la tv e ti senti dare la notizia nuda e cruda, meno colorati. Buio. Quelle strade segue a pag. 62 CLUSONE www.fattoriaariete.it dove la luce diventano solo i tuoi piedi e il silenzio ren- ATTACCO A CAFFI de omaggio alla musica che COSTA VOLPINO VILLONGO hai in testa. Buio. ‘Di dove sei? Della terra’. Sorrido e Spunta un’altra versione Il ribaltone in Giunta fa partire SULLE CANOSSIANE ripenso, cammino e m’inflo nel buio di novembre che è sull’addio di Laura Cavalieri la campagna elettorale (2012) LO SALVA MOIOLI segue a pag. 62 alle pagg. 8-9 LA LEGGE PDL SILURA BONALDI SCOPERCHIATO IL VASO LOVERE NON E’ UGUALE Martinelli: “Mi candido...” Il Sindaco: “Guardate “GUIZZATE” PER TUTTI LEGA: “Come fossimo soli...” solo le... opere” LE SPESE PER alle pagg. 24-25 alle pagg. 32-33 LE CONSULENZE BAZAROV alle pagg. 20-21 ualche anno fa BERGAMO INTERVISTA AL DIRETTORE DE L’ECO DI BERGAMO ETTORE ONGIS AL 28 NOVEMBRE un mio caro ami- TRESCORE co, maggioren- IL “FINE LAVORI” ERA ne e coniugato, PREVISTO ENTRO IL 2006 venne coinvolto SINDACO INDAGATO O D suoQ malgrado in una triste “Con Amadei litigavo, PARCHEGGIO DELLA vicenda relativa a presunte MINORANZA IS molestie commesse nei con- FARA: CHI L’HA VISTO? fronti di una minorenne. Le R GARANTISTA accuse, come dimostrò ine- BILANCIO DEL COMUNE con Beschi non ho quivocabilmente il giudizio alle pagg. 36-37 L DI BERGAMO che seguì alle dichiarazioni E della ragazza, si rivelarono ARDESIO prive di alcun fondamento, ancora cominciato… pura invenzione della mi- LA STRANA ALLEANZA norenne. Venne in partico- UN 2011 DI LACRIME L D lare accertato che la ragaz- L’INCOGNITA GIORGIO za s’era unilateralmente PER I TAGLI ma erano liti ‘sane’ invaghita dell’accusato, VA E LA “ROSA” LEGHISTA senza che costui in alcun modo avesse ricambiato le CARCERE DI VIA GLENO: alle pagg. 10-11 N segue a pag. 62 OLTRE 400 DETENUTI lì ho capito CASTELLI CALEPIO SAPER 50% extracomunitari, Centrale fotovoltaica 30% tossicodipendente cos’è la libertà” DIRE SÌ Il comune ricorre al Tar alle pagg. 6-7 alle pagg. 2-3 e 58 alle pagg. 34-35 DIRE NO ITORNA I ITORNA METUA IL GOSSIP a le mamme degli altri la- E LE OPERE sciano fare “ tutto… è mai DI BENE possibile che M non dicano NAGUAL TALE R mai un ‘no’ ai loro fgli?”. E’ la flastrocca che puntual- stato tutto un mente esce dalla bocca di equivoco. Un ma- NA tanti ragazzi quando sento- laugurato, incre- no un “no” da parte dei loro ‘ scioso equivoco. genitori. E E noi che ci siamo Una volta una pecora sco- cascati come pollastri e, in bar- prì un buco nel recinto dove ba a ogni logica e a ogni eviden- era rinchiusa e scivolò fuo- za, ci siamo fatti stupidamente ri. Era così felice di andar- irretire nel gossip, passatempo ABBO sene! Finalmente si sentiva nazionale che non risparmia libera. Ma senza accorger- più niente e nessuno, fgurarsi B sene, si allontanò molto ed gli uomini di potere! alla fne si perse. Si accor- Accecati dalla malafede, ma se allora di essere seguita ancor più dall’invidia, abbiamo da un lupo feroce. Corse e seguito gli sviluppi del cosid- segue a pag. 62 segue a pag. 62 ARABERARA - Prossima uscita venerdì: 19 NOVEMBRE 2010 Araberara - 5 Novembre 2010 2 Araberara - 5 Novembre 2010 3 NTERVISTA INTERVISTA AL DIRETTORE DE L’ECO DI BERGAMO ETTORE ONGIS I parroci scontenti, non me lo PIERO BONICELLI SCHEDA nascondo, una parte della chiesa che non si riconosce, Il palazzone di Viale papa e non si é ancora aperto con Giovanni è illuminato nella le parrocchie un rapporto sera caotica cittadina. Ci Ettore Ongis, 53 anni anche solo di dialogo, ci si entra come in un guscio il 6 novembre, direttore sono varie ragioni, non ulti- ovattato, vetrate, porte gi- “Con Amadei litigavo, mo quella che Mons. Spada revoli, ascensori. E poi il de L’Eco di Bergamo da tradizionalmente non vo- piano della redazione. L’uf- 11 anni (a dicembre) e di leva che i preti entrassero fcio del Direttore non è più Bergamo Tv. E’ stato il all’Eco, li teneva a distan- là in fondo al corridoio dove più giovane direttore de za, sottolineando ‘stai at- Mons. Andrea Spada ha tento perché il giornale deve guidato la nave (era stato L’Eco di Bergamo (che restare laico’”. cappellano militare appun- quest’anno compie 130 Lui poteva permetterselo to in Marina) per mezzo anni), entrato nel 1990 perché era prete… “Noi un secolo. Adesso è tutto cam- con Beschi non ho po’ meno, detto questo però a L’Eco come ‘praticante biato, le vetrate opache di- giornalista’, ha scalato ci sono altri preti che han- vidono i vari settori. Solo no provato a guardarci con c’è ancora quel “silenzio” tutta la piramide ed è simpatia e ci hanno aiuta- che Don Andrea pretende- diventato direttore a to tantissimo, quelli che ci va, quando usciva dal suo 42 anni. Giornalista hanno dato consigli, aiuti, studio e faceva su e giù per professionista dal ’91, critiche”. il corridoio leggendo il bre- viario e controllando che dopo un’esperienza Malcontento tutti facessero quello che ancora cominciato… come programmista a dei parroci dovevano fare. Adesso l’uf- Radio 2 Rai è entrato fcio del Direttore precede all’Eco da redattore Arrivano lamentele per la redazione. 130 e 53. Che ordinario. Ha raccolto il interposta persona sul fatto non è un ambo secco ma i che alcuni avvenimenti di numeri che caratterizzano testimone da Sergio Borsi. qualche amministrazione il binomio Eco di Bergamo- Ongis,vicino a Comunione leghista siano stati enfa- Ettore Ongis, 130 anni il e Liberazione: “Ma perché tizzati sul giornale rispetto primo, 53 anni il 6 novem- mi parla di Gesù Cristo e alla posizione del parroco bre per Ongis, il direttore ma erano liti ‘sane’ che in quel paese deve in- più giovane del quotidiano non per altro”, originario goiare rospi grossi e que- più vecchio. Tardo pomerig- di Verdello, vive a Curno, sto non ha fatto piacere ai gio di fne ottobre, Ongis se è sposato, ha 4 fgli maschi parroci stessi. “Sì però noi ne sta seduto nel suo uffcio. ed è laureato in flosofa. siamo qui e non ho mai ca- Fuori, ma neanche troppo pito perché i parroci non lontano, L’Eco e Ongis ten- ci chiamano e ce lo dicono, gono banco da settimane accade coi lettori normali, per due motivi diversi: il con loro no, mai una volta compleanno de L’Eco con il lì ho capito cos’è la libertà” che si espongono. C’è questa nuovo formato e il possibile diffcoltà di una parte del (per qualcuno imminente) politica… “Ma la chiesa era e mettermi in gioco, è una 100 volte meglio della mia e gine c’è la tragedia di una dimenti: “Non è solo quel- Brescia a differenza no- cesi, ma dei bergamaschi, “Non ci resta gamo Tv: “Due mezzi diver- le cose che vanno, vadano clero a parlare col giornale, cambio della guardia sul- protagonista in quel perio- bella azienda”.
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    Biografia Carlo Principini è un produttore e regista. Studia Lettere e Filosofia presso l’Università degli studi La ​ Sapienza di Roma. Inizia a lavorare nel mondo dello spettacolo nel 1977 presso la RAI, negli studi radiofonici di via Asiago. ​ ​ Dal 1977 al 1984 segue come regista ed autore molti programmi radiofonici lavorando con attori e personaggi famosi quali: Giulio Bramieri, Mike Bongiorno, Oreste Lionello, Loretta Goggi, Enrico Montesano, ​ ​ ​ ​ ​ ​ Raffaella Carrà, Fabrizio Frizzi, Gigi Proietti, Heather Parisi, Rita Pavone, Maurizio Costanzo, Milva, Alberto ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ Bevilacqua e molti altri, spaziando dal genere del varietà a quello delle commedie radiofoniche. Dirige un varietà radiofonico che ha come co-autori Michele Guardì e Antonello Falqui. Quest'ultimo lo chiama in TV come produttore (nel frattempo è stato assunto in organico della RAI come programmista-regista) del ​ ​ suo show "Al Paradise". Al Paradise vince la "Rose d'Or” (massimo riconoscimento mondiale per i varietà TV) ​ ​ al festival di Montreux. Dal 1984 al 1991 lavora in RAI come produttore-regista-autore, seguendo molti programmi di successo, ​ ​ come "Domenica In", "Fantastico", "I Promessi Sposi” (con il trio Lopez-Marchesini Solenghi), “Uno Mattina", "Un disco per l'estate", "Un due tre RAI", "Tutto in una notte", "Festival di Sanremo" e tanti altri. Ha lavorato come regista delle riprese TV di "Allacciare le cinture di sicurezza" con il trio Lopez-Marchesini Solenghi dal Teatro Sistina in Roma. Nel 1991 lascia la RAI e approda a Telemontecarlo in qualità di Direttore dei Programmi, realizzando molte ​ ​ trasmissioni con Luciano Rispoli, Simona Ventura, Fabio Fazio, Alessia Marcuzzi e molti altri. A seguito della crisi di TMC, dovuta al crollo dell'impero Montedison, proprietaria dell'emittente, lascia Telemontecarlo e inizia l'attività di free-lance.
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