Ministero Delle Politiche Agricole Alimentari E Forestali Roma
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DG PQAI - PQAI 04 - Prot. Uscita N.0089768 del 20/12/2019 Ministero delle politiche agricole Roma, alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE E DELL’IPPICA PQAI IV Al Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato Costigliole d’Asti (AT) [email protected] (Rif. nota n. 12 del 16.12.2019) e, p.c.: Al Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari Ufficio PREF III - SEDE [email protected] OGGETTO: confezionamento in “bag in box” (otre di materiale plastico pluristrato di polietilene e poliestere racchiuso in un involucro di cartone o di altro materiale rigido per le capacità comprese tra 2 e 6 litri) delle tipologie bivarietali della denominazione di origine controllata Piemonte. Richiesta parere. Si riscontra la nota sopra indicata con la quale codesto Consorzio ha chiesto il parere dello scrivente Ufficio in merito alla possibilità di utilizzare per il confezionamento delle tipologie di vini bivarietali della DOC “Piemonte” i contenitori indicati in oggetto, che sono consentiti dall’articolo 8, comma 1, del vigente disciplinare, così come da ultimo modificato con decreto 8 agosto 2019 e rettificato con decreto 9 settembre 2019, soltanto per talune tipologie di vini della stessa DOC, comprese alcune tipologie monovarietali espressamente indicate (P. Chardonnay, P. Chardonnay frizzante, P. Cortese, P. Cortese frizzante, P. Sauvignon, P. Barbera, P. Barbera frizzante, P. Barbera passito, P. Bonarda, P. Bonarda frizzante, P. Grignolino, P. Dolcetto, P. Dolcetto frizzante, P. Freisa, P. Cabernet Sauvignon, P. Merlot, P. Pinot nero, P. Syrah, P. Bussanello, P. Cabernet, P. Cabernet Franc, P. Croatina, P. Pinot grigio, P. Riesling e P. Viognier). Al riguardo, si comunica che l’utilizzo dei contenitori in questione, consentito dal disciplinare per le citate tipologie monovarietali, che esprimono un livello di identità ed immagine più elevato delle tipologie bivarietali, è possibile anche per i vini DOC Piemonte bivarietali. 1 Tuttavia tale uso, in conformità al vigente disciplinare, deve essere limitato alle tipologie costituite dalle combinazioni dei vitigni indicati al citato art. 8, comma 1, del disciplinare (relativi ad una serie limitata di tipologie monovarietali per le quali è consentito l'uso del “bag in box”) e, eventualmente, alle tipologie bivarietali costituite da uno dei vitigni di cui al predetto art. 8, comma 1, e da un secondo vitigno tra quelli previsti dal disciplinare per le tipologie bivarietali. IL DIRIGENTE Luigi Polizzi (Firmato digitalmente ai sensi del CAD) 2 DG PQAI - PQAI 04 - Prot. Uscita N.0063167 del 12/09/2019 Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE E DELL’IPPICA PQAI IV Decreto di rettifica del Decreto 8 agosto 2019 concernente modifiche ordinarie del disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata dei vini “Piemonte”. IL DIRIGENTE VISTO il decreto 8 agosto 2019, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 199 del 26 agosto 2019, concernente le modifiche ordinarie al disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata dei vini “Piemonte”; VISTA la nota del 10 settembre 2019 del Consorzio di tutela Vini Barbera d’Asti e vini del Monferrato, con sede in Costigliole d’Asti (AT), con la quale sono stati segnalati taluni refusi ed errori di trascrizione nel disciplinare di produzione, allegato al predetto decreto di modifica, relativamente ai seguenti articoli del disciplinare: - articolo 6 comma 1, il riferimento alle tipologie Piemonte Cabernet e Piemonte Cabernet Franc, non è stato inserito nella relativa descrizione delle caratteristiche al consumo, sebbene previste all’art.1 del disciplinare; - art.5 comma 2, per la tipologia Piemonte Cortese, la resa di uva/vino e la produzione di litri di vino per ettaro, non è stata aggiornata, come previsto nella richiesta di modifica, laddove era uniformata ai limiti previsti per il vino DOC Piemonte Cortese nelle versioni frizzante e spumante; - articolo 7 comma 12, norme di etichettatura, relativamente all’utilizzo della specificazione “storico” per i vini spumanti, è stata omessa la tipologia “Piemonte Cortese”, che è invece prevista nell’allegato 2 relativo alla delimitazione della zona di produzione per la citata menzione “storico”; - articolo 8, l’elenco delle tipologie che possono essere confezionate in contenitori alternativi, non è stato aggiornato con l’inserimento delle nuove tipologie Piemonte con indicazione di vitigno Bussanello, Cabernet, Cabernet Franc, Croatina, Pinot grigio, Riesling e Viognier; RITENUTO di dover apportare le conseguenti rettifiche al citato disciplinare di produzione consolidato; VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni pubbliche ed in particolare l’articolo 16, lettera d); 1 VISTA la direttiva direttoriale n. 19899 del 19/03/2019 della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica, in particolare l’articolo 1, comma 4, con la quale i titolari degli uffici dirigenziali non generali, in coerenza con i rispettivi decreti di incarico, sono autorizzati alla firma degli atti e dei provvedimenti relativi ai procedimenti amministrativi di competenza; VISTA la nota del Ministro prot. n. 8326/2019 GAB del 01/08/2019, con la quale sono state fornite indicazioni al fine di assicurare la continuità dell’azione amministrativa e, in particolare, i dirigenti titolari degli uffici dirigenziali generali, i cui incarichi sono giunti in scadenza, sono stati autorizzati, per un periodo non superiore ai 45 giorni, “a svolgere le attività amministrative e gestionali connesse alle funzioni allocate negli uffici dagli stessi diretti, anche in relazione alle relative direttive.”; VISTA la nota del Capo Dipartimento, n. 2957 del 09/09/2019, con la quale sono state impartite istruzioni per lo svolgimento dell’attività amministrativa della Direzione Generale per la Promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica, in assenza temporanea del Direttore generale, ed in particolare sono state confermate tutte le autorizzazioni e gli adempimenti della citata direttiva direttoriale n.19899 attribuite alla responsabilità dei Dirigenti; DECRETA Articolo unico Al disciplinare di produzione consolidato dei vini a denominazione di origine controllata Piemonte, di cui al decreto 8 agosto 2019 richiamato in premessa, sono apportate le rettifiche di seguito indicate: - all’articolo 5, comma 2, nella tabella relativa alle rese uva/ vino e alla produzione massima di vino in litri per ettaro, per la tipologia Piemonte Cortese, i valori “70%” e “9100” sono rispettivamente sostituiti con i valori “75%” e “10.500”; - all’articolo 6, comma 1, nella descrizione delle caratteristiche al consumo della tipologia “Piemonte Cabernet Sauvignon”, la dicitura “Cabernet Sauvignon” è sostituita con la dicitura “Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Cabernet”; - all’articolo 7, comma 12, nella descrizione delle tipologie di vino spumante che possono utilizzare la specificazione “storico” è inserita la tipologia “Piemonte” Cortese; - all’articolo 8, comma1, l’elenco delle tipologie che possono essere confezionate anche in contenitori alternativi al vetro, è integrato con l’inserimento delle seguenti nuove tipologie: “Piemonte Bussanello, Piemonte Cabernet, Piemonte Cabernet Franc, Piemonte Croatina, Piemonte Pinot grigio, Piemonte Riesling e Piemonte Viognier”. Il presente decreto sarà pubblicato sul sito internet del Ministero - Sezione Qualità – Vini DOP e IGP e di tale pubblicazione sarà dato avviso sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana. IL DIRIGENTE Luigi Polizzi (firmato digitalmente ai sensi del CAD) 2 DG PQAI - PQAI 04 - Prot. Uscita N.0057298 del 08/08/2019 Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE E DELL’IPPICA PQAI IV Decreto concernente modifiche ordinarie al disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata dei vini “Piemonte”. VISTO il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i Regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio; VISTO in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del citato Regolamento (UE) n. 1308/2013, recante norme sulle denominazioni di origine, le indicazioni geografiche e le menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo; VISTO il Regolamento (CE) n. 607/2009 della Commissione e successive modifiche, recante modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio per quanto riguarda le denominazioni di origine protette e le indicazioni geografiche protette, le menzioni tradizionali, l’etichettatura e la presentazione di determinati prodotti vitivinicoli; VISTO il Regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione del 17 ottobre 2018 che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto