Memorie Dimenticate
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
MEMORIE DIMENTICATE DAL PROGETTO “REALIZZIAMO UN GIARDINO PER TUTTI I MARTIRI E I GIUSTI A …!” PASQUALE TOTARO disegno di Silvia Baloi Totaro Realizzato con il contributo, ai sensi della L.r. 58/78, art 7 dell’Assessorato alla Cultura, Politiche Giovanili Dedico questo libro alle Vittime dell’Odio, tutte, ed a coloro che negli abissi del Male hanno saputo o sanno oggi essere raggi di luce d’Amore e di Speranza. L’AUTORE Finito di stampare nel dicembre 2007 da “La Nuova Grafica - Torino” 1 PREFAZIONE In un mondo di non valori, plaudo alla ricerca dei Martiri e dei Giusti perché, attra- verso la memoria ritrovata, si possa perseguire un mondo senza violenza. Essi sono un patrimonio culturale e sociale dell’Umanità, un denominatore comune a tutte le razze: non si può e non si deve dimenticarne nessuno perché operare un distinguo, una graduatoria o una semplice differenziazione, vorrebbe dire far morire due volte quel Martire o quel Giusto. Egli non deve avere un particolare colore della pelle, uno specifico credo religioso, una tendenza politica precostituita, non può essere rinchiu- so in un confine spazio-temporale o imprigionato in un sesso. Le piante che popo- lano la terra sono la nostra vita, così come gli alberi che cresceranno nei Giardini a ricordo dei Martiri e dei Giusti dell’Umanità di tutti i continenti, nel nostro o in qual- siasi altro Paese o Nazione del mondo, rappresenteranno simbolicamente la vera vita dell’Anima e dello Spirito: essa poggia sulla ricerca appassionata dei “Valori Infiniti” della Sacralità della Vita, dell’Amore e della Giustizia, cui ogni essere umano dovrebbe ancorare il suo pensiero e le sue azioni. E’ questo il messaggio di Pasquale Totaro, del Comitato Storico-Umanitario “Un Giardino per tutti i Martiri e i Giusti a…” che lo sostiene e di quanti, nel nostro Paese, si sono innamorati del suo proget- to, tanto ambizioso quanto affascinante. Giampiero Leo 2 UN PROGETTO IN CAMMINO...... Dalla Scuola Media “VIVALDI” all’Unione Europea “Nella nostra scuola fiorisce oggi questo giardino. Ma, soprattutto di fronte ai segnali di un ritorno dell’antisemitismo, sarebbe bello che ne nascesse un altro, più grande, del Comune, cui possa accedere tutta la città”. (Giovanna Favro, “La Stampa, 15 maggio 2004) Era il 14 maggio del 2004 quando un insegnante di musica, il prof. Pasquale Totaro, pronunciava queste parole e lanciava questa proposta davanti ad un roseto piantato insieme con i suoi allievi e dopo che, accanto ad ognuno dei 36 cespugli del Giardino dei Giusti della scuola Media Vivaldi di Torino, era stata posata una pietra con una targa che recava incisi il nome ed il cognome di un uomo, di una donna o di un’intera comu- nità torinese o piemontese, che rischiarono la vita per salvare gli Ebrei dalla deportazio- ne sessant’anni or sono.. Uno dei cespugli di rose era dedicato al Comune di Rorà (nel Pinerolese), il piccolo centro che vanta, in percentuale, il maggior numero di Ebrei sal- vati durante gli anni delle persecuzioni razziali in Italia. Nel mese di settembre di quel- lo stesso anno il prof. Totaro prende servizio presso un’altra sede d’insegnamento, la scuola media Nievo-Matteotti, dove prosegue con lo stesso entusiasmo la sua missione educativa coi nuovi allievi. Dà quindi avvio, con la proposta di Ordine del Giorno dal titolo “L’Europa onori i suoi Giusti!” - indirizzata non a caso, proprio per le ragioni sim- boliche su menzionate, al Comune di Rorà - all’omonima campagna. Il documento, “fatto proprio” dal Consiglio Comunale di quel suggestivo e coraggioso paesino in data 20 dicembre 2004, viene successivamente adottato anche da diversi altri Enti Locali, Associazioni, Fondazioni e Comitati. Tutte le adesioni sono poi consegnate, a cura del Comune di Rorà, al Parlamento Europeo in occasione del Giorno della Memoria del 27 gennaio 2006. La Commissione per la Cultura e l’Istruzione del Parlamento Europeo definisce l’iniziativa “un apporto esemplare a quel che sarà l’anno europeo del dialo- go interculturale, ma anche un contributo molto prezioso al progetto stesso d’integra- zione europea”. Il recital “Luci nelle Tenebre degli Olocausti”, rappresentato dagli allie- vi della “Nievo-Matteotti” il 19 gennaio 2005 presso la Chiesa Valdese di Torino, ha di fatto costituito la manifestazione inaugurale di questa campagna di sensibilizzazione contro ogni forma di intolleranza e di discriminazione, al fine di educare le giovani generazioni al rispetto dei Valori Universali quali la Vita, l’Amore, la Speranza, la Pace e a “far proprio” il messaggio quanto mai attuale dei Giusti. Oltre agli alunni (circa 200) di questa scuola, hanno partecipato al “recital” quelli della Vivaldi e della Scuola Media di Via Santhià, quasi a sottolineare come è molto facile coinvolgere idealmente e fattivamente i nostri ragazzi, quando si propone loro di impegnarsi in un progetto in cui poter credere e nel quale spendere volentieri e senza risparmiarsi impegno ed ener- gie. Dal successo di questa iniziativa e dai contatti con numerose associazioni, prende corpo il proposito di dare finalmente concreta attuazione all’appello lanciato a conclu- sione dell’inaugurazione del roseto presso la scuola “Vivaldi”: quella di un Giardino dei Giusti visibile a tutta la cittadinanza, dove potesse essere onorata la Memoria di tutti 3 quegli “Eroi”, in massima parte sconosciuti, che hanno cercato di opporsi alle efferatez- ze ed ai crimini commessi dai carnefici di turno contro i perseguitati di turno, all’inter- no dei genocidi e degli stermini della Storia del XX secolo. L’albero è qualcosa di vivo che affonda le sue radici nel terreno, cioè nella Storia, ma svetta verso l’alto, verso idea- li validi per tutta l’Umanità. Il progetto del professore, sottoscritto dal Distretto Scolastico n° 8 di Torino e da una variegata moltitudine di Associazioni che tutelano la Memoria delle Vittime degli Olocausti del XX secolo, viene approvato in data 27 feb- braio 2006 dal Consiglio di Circoscrizione VIII di Torino, “al fine di mantenere alti quei valori e sentimenti propri del nostro popolo e della nostra cultura, rendendo dignità ed onore ai Caduti di tutti gli Olocausti del XX secolo e a coloro che hanno cer- cato di combattere la barbarie ed i carnefici di qualunque parte politica, “credo” ideo- logico e nazionalità in nome della Sacralità della Vita, al punto da mettere a repenta- glio la propria esistenza per salvare quella delle Vittime dell’odio”. Nel mese di luglio 2006 il prof. Pasquale Totaro viene convocato all’Assessorato alle Politiche per la casa e al Verde pubblico del Comune di Torino dove, venuto a conoscenza del plauso del Sindaco per le sue iniziative, riceve l’invito a stendere un progetto per un Giardino dei Giusti a Torino. Egli presenta qualche giorno dopo quanto richiestogli e di lì a poco decide di organizzare una serie di conferenze su queste tematiche, al fine di sensibi- lizzare e far riflettere la cittadinanza torinese (e del Piemonte) sugli orrori del secolo scorso, perché mai più abbiano a ripetersi. Poco tempo dopo attorno alla sua frenetica attività, ed allo scopo di sostenerne l’impegno crescente, nasce il Comitato Storico- Umanitario “Un Giardino dei Giusti a Torino”, formato da studiosi che condividono lo spirito e le finalità del progetto, e che si prodigano sia nell’organizzazione (col contri- buto della Regione Piemonte ed il patrocinio del Comune di Torino) del ciclo di confe- renze, inaugurato il 4 maggio 2007 presso la Sala Conferenze VSSP con il Genocidio Armeno sia nella stesura, secondo le rispettive competenze, di alcuni dei 36 capitoli del libro “Memorie dimenticate”. Il programma delle vari incontri spazia nelle aree dei cin- que continenti che, in tempi diversi, a cominciare dall’inizio del XX secolo, hanno visto perpetrarsi feroci genocidi contro persone inermi: dagli Armeni ad opera dei Turchi, agli stermini nazisti, al Gulag, all’Holodomor, alla Cambogia, alla Cina, al Rwanda …. Recentemente il gruppo di sostenitori del progetto, alla luce dei consensi registrati ovunque nel nostro Paese, ha assunto il nome di Comitato Storico-Umanitario “Un Giardino per tutti i Martiri e i Giusti a.......”, per estendere la sua proposta ad un ambito più vasto, a qualsiasi Comune in qualunque parte d’Italia, d’Europa, del mondo, avvolgendo in un unico sentimento d’amore tutte le Vittime dell’Odio e Chi ha cercato di opporsi al Male... Maria Iraldi Pertusio (Presidente Onorario del Distretto Scolastico n° 8 di Torino) 4 SOMMARIO INTRODUZIONE .................................................................................................. 8 1. GENOCIDIO ARMENO ............................................................................ 11 1.1 Il genocidio degli armeni .............................................................................. 11 1.2 Armin T. Wegner, testimone e giusto ............................................................ 20 1.3 Un crimine contro la Memoria ...................................................................... 23 2. GENOCIDI CONTRO ASSIRI E GRECI ................................................ 24 2.1 Assiri nel XX secolo: un ennesimo genocidio dimenticato .......................... 24 2.2 Mikrasiatikì Katastrofì .................................................................................. 25 3. CRIMINI DI GUERRA ITALIANI NEL XX SECOLO ...................... 28 3.1 Crimini italiani in Libia, Etiopia e Somalia .................................................. 28 3.2 Crimini italiani in Jugoslavia e crimini slavi contro gli italiani ...................