Lorenzo Natali in Europa Ric O L E R O Rdi E O Z N N I Testi U E Mon a N Ap O R Ianz T a L E I L Natali IAI V5 12-04-2010 11:00 Pagina 1
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“Una persona per bene”: è il ricordo che chiunque abbia conosciuto Lorenzo Natali a conserva dell’uomo e del poli- p o tico: “una persona fedele ai r propri principi, ma capace di u E mediare”. Definizioni che posso- n no suonare riduttive, per chi è i i stato nella sua vita soldato al fronte e padre di famiglia, l a avvocato e deputato, ministro a più riprese e t a vicepresidente della Commissione europea per dodici N anni, ma che sono una sintesi semplice ed efficace di o chi era davvero Lorenzo Natali... z n Quelli europei sono anni intensi, di grande lavoro e di e r profonde commozioni ... La conclusione dei negoziati o per l’adesione della Spagna e del Portogallo fu un L Lorenzo Natali successo personale di Natali e di quella “pedagogia dell’integrazione europea” di cui lui era maestro . in Europa ricordi e testimonianze L Natali IAI v5 12-04-2010 11:00 Pagina 1 Lorenzo Natali in Europa ricordi e testimonianze L Natali IAI v5 12-04-2010 11:00 Pagina 2 L Natali IAI v5 12-04-2010 11:00 Pagina 3 Lorenzo Natali in Europa ricordi e testimonianze L Natali IAI v5 12-04-2010 11:00 Pagina 4 Liber amicorum voluto dalla famiglia Natali in occasione del ventennale della morte di Lorenzo Natali, deputato, ministro, vicepresidente della Commissione Europea. Volume a cura di Giampiero Gramaglia Responsabile editoriale Sandra Passariello © Istituto Affari Internazionali Finito di stampare nel mese di marzo 2010 dalla Tipografia Città Nuova della P.A.M.O.M. via San Romano in Garfagnana, 23, 00148 Roma Telefono & fax 06-6530467; e-mail: [email protected] L Natali IAI v5 12-04-2010 11:00 Pagina 5 L Natali IAI v5 12-04-2010 11:00 Pagina 6 L Natali IAI v5 12-04-2010 11:00 Pagina 7 7 Indice Prefazione, Paola, Maria Francesca, Elena Natali . pag. 9 Un grande nonno, Caterina Borzise . » 11 Introduzione, Stefano Silvestri . » 13 Una persona per bene, nota biografica . » 15 Non solo politica: ultima intervista di Lorenzo Natali (marzo 1989) . » 29 Francesco De Simone Niquesa, La ricchezza dell’amicizia . » 35 Giulio Andreotti, Un leader, un negoziatore . » 37 La politica Jacques Delors, La solidarietà come ideale . » 45 Frans Andriessen, Cittadino europeo e cittadino italiano . » 49 Etienne Davignon, Un uomo del bene . » 51 Carlo Ripa di Meana, Lorenzo Natali: pioniere della politica ambientale europea . .» 53 Manuel Marin, La Spagna in Europa . » 57 Eduard Punset, Il negoziato spagnolo . » 63 Antonio Cardoso e Cunha, Il Portogallo in Europa . » 65 Byron Theodoropoulos, La Grecia in Europa . » 67 Pietro Calamia, Da ministro dell’Agricoltura a commissario europeo . » 69 Marco Pannella, L’Africa e la patria europea . » 73 Pier Virgilio Dastoli, Spinelli e Natali . » 77 La stampa Antonio Foresi, Fare anziché apparire . » 83 Franco Papitto, Ricucire gli strappi . » 89 Giampiero Gramaglia, Un punto di riferimento . » 93 Paolo Valentino, Il compromesso vincente . » 95 L Natali IAI v5 12-04-2010 11:00 Pagina 8 8 L’équipe Ranieri di Carpegna, Quattro anni con Lorenzo Natali: reminiscenze di un ex ‘tecnocrate’ di Bruxelles . pag. 113 Lucio Guerrato, La cooperazione allo sviluppo . » 125 Alessandro Vattani, Il cammino verso l’Europa . » 137 Isabella Ventura, L’Europa: una realtà vivente e concreta . » 141 Giancarlo Chevallard, Un grande comunicatore sull’Europa . » 145 Gian Paolo Papa, Lorenzo Natali autore dell’adesione spagnola alla Comunità europea . » 155 Maria Fornasier, Un’esistenza fatta di luce . » 165 Enrico Grillo Pasquarelli, Collegialità e dimensione umana della costruzione europea . » 173 Marina Manfredi, Aneddoti . » 181 Goffredo Del Bino, Energia, ambiente e sicurezza nucleare . » 185 Charles Caporale, Un uomo di fede e di dialogo . » 189 Benoît Aubenas, Un uomo al servizio dello sviluppo . » 195 L Natali IAI v5 12-04-2010 11:00 Pagina 9 9 Con la moglie Paola e le figlie Maria Francesca e Elena in montagna in Abruzzo nel 1964 Prefazione In occasione del ventesimo anniversario della morte, avvenuta il 28 agosto 1989, abbiamo pensato di ricordare Lorenzo Natali con un libro di memorie, scritto da chi lo ha conosciuto e ha condiviso con lui la passione politica e un grande ideale: la co- struzione dell’Europa. Il volume intendeva rispondere al desiderio di presentare le sue realizzazioni, ma anche – e soprattutto – di delineare il suo profilo umano. Abbiamo espresso questo desiderio alle persone che, durante i 12 anni trascorsi a Bruxelles come vicepresidente della Commissione europea, hanno lavorato con lui. La risposta è andata oltre ogni aspettativa: in piena libertà ogni autore ha raccontato il suo Lorenzo. L Natali IAI v5 12-04-2010 11:00 Pagina 10 10 Man mano si è andata delineando un’opera collettiva, una pubblicazione basata su una memoria condivisa e non sulla documentazione storica. Un’opera collettiva non soltanto perché raccoglie, come un’antologia, ricordi stesi a più mani, ma soprattutto perché è il frutto del pensiero, della cura e dell’attenzione di ogni autore. L’entusiasmo, la presenza e l’affetto che abbiamo raccolto su questa iniziativa ci hanno confortato sul- la strada intrapresa. Pensiamo sia stato un vero privilegio raccogliere tante parole di ri- cordo, di stima e di affetto a vent’anni dalla scomparsa di una persona a noi cara. Sono le testimonianze che hanno dato forma al volume e nel loro insieme tratteg- giano la figura di Lorenzo Natali. Sebbene ciascuno abbia riportato liberamente i propri ricordi personali e quindi il volume si presenti come un insieme ricco ed ete- rogeneo, nel leggerlo abbiamo ritrovato una sostanziale coerenza nella rappresenta- zione della sua figura. Abbiamo sentito compreso profondamente il nostro desiderio: non disperdere il ricordo della sua grande capacità di creare veri rapporti con chiunque condividesse il suo ideale e lavorasse per questo. Siamo profondamente riconoscenti per l’affetto che abbiamo sentito in questa condivisione e grate a tutti coloro che hanno scritto rivelandoci, molto spesso, aspet- ti per noi sconosciuti della sua storia. Ci dispiace se non siamo riuscite a raggiungere tutti, ma se ciò è successo, i moti- vi sono esclusivamente legati a difficoltà di lontananza e al tempo trascorso. Ci auguriamo che il messaggio di impegno e solidarietà espresso in queste pagine possa essere accolto anche dalle generazioni future. Per la pubblicazione di questo volume è stato fondamentale l’apporto di molte persone che con la loro costante presenza ci hanno incoraggiate e sostenute e che vo- gliamo qui ringraziare: Vincenzo e Grazia Speranza, Francesco e Giuliana Speranza, per il loro ascolto; Anna Branchi, per la sua collaborazione paziente e continua; Adriana Solvetti per le traduzioni, Hannie Pensa, preziosissima presenza negli anni di Bruxelles e dopo; Elena Lugli, Giuliana De Astis e Carmen Colaianni che hanno condiviso ansie e preoccupazioni; Marco Selvaggi per averci sostenuto in una fase particolarmente delicata di questo libro; Francesco Graziosi per le foto; Costantinos Verros per il suo instancabile impegno nel trovare un testimone greco; Domenica Caruso per le fotografie, Enrico Borzise per aver accolto con pazienza i nostri vener- dì di lavoro. Paola, Maria Francesca, Elena Natali L Natali IAI v5 12-04-2010 11:00 Pagina 11 11 Un grande nonno Sono la nipote di un grande nonno ossia un grande uomo e, siccome non l’ho cono- sciuto, da racconti vari e varie storie mi sono fatta un’idea su mio nonno. Mamma Elena dice sempre che era un tipo un po’ ciccione con i baffi e un’aria sim- patica, aveva i capelli corti e un’espressione da uomo serio ma allo stesso modo diver- tente. Lui ha fatto moltissime cose di cui sentirete sicuramente parlare in questo libro e anche io, che ho solo dieci anni, riesco a capire quanto è stato importante mio nonno. Ma voi leggendo questo libro non saprete quello che pensiamo noi in quanto famiglia su di lui, quindi io vi dirò le mie motivazioni per cui avrei tanto voluto conoscerlo. Per pri- ma cosa tutti desideriamo di avere tutti i membri della famiglia al completo e io non ce la potrò mai avere visto che non ho un nonno; seconda cosa da quello che ho dedotto era simpaticissimo e mi sarei divertita un mondo con lui, saremmo andati al parco insieme, avremmo giocato come fanno nonno e nipote… e avremmo fatto tante altre cose. Poi avrei voluto che mi raccontasse tutto quello che ha fatto nei minimi particolari e maga- ri con degli extra che nessuno avrebbe saputo mai; in più ora mia nonna vive sola con una donna che le cucina e non più con suo marito. Avrei voluto passarci tantissimo tem- po insieme e raccontargli quello che mi capitava dalle cose più banali alle cose più im- portanti facendomi dare buoni consigli da un uomo che se ne intende di tutto. Mio non- no era una persona che sapeva fare varie cose e secondo me fra le tante sue capacità sa- peva perfino far diventare le cose brutte più divertenti e più facili da capire anche se lui capiva le cose più difficili e immaginabili nascoste nelle parole tipo un indovinello na- scosto. Lui sarebbe stato un nonno magnifico che tutti avrebbero voluto avere e io pote- vo avere questo privilegio ma il destino non me lo ha fatto conoscere nonostante sia una delle cose che vorrei di più. A volte lo sogno, lo immagino mentre fa affari e mentre fa il nonno con me e le mie cugine, lo rappresento nei miei sogni come un uomo ben vesti- to e nonostante tutto anche in grado di capire il mio problema più grande: un buco che ho dentro che dovrebbe essere riempito da lui, da mio nonno che non ha vissuto tanto per conoscere me e le mie cugine. Caterina Borzise L Natali IAI v5 12-04-2010 11:00 Pagina 12 L Natali IAI v5 12-04-2010 11:00 Pagina 13 13 Introduzione Normalmente l’Istituto Affari Internazionali non pubblica libri di ricordi o com- memorazioni.