cpadver-effigi.com – [email protected] VALLATI

Periodico di informazione del comprensorio amiatino Anno XV n° 5 Luglio-Agosto 2015, Euro 2 Spedizione in A.P. – 45% – AUT. 003 – ART. 2 comma 20/B legge 662/96 dc- L’Amiata Prospettive si farà… Non sappiamo bene come andrà a finire la di associazionismo questione delle Province. Ci sono o non ci sono? E i dipendenti cosa fanno? Lavora- no… da chi prendono direttive e… soprat- tutto… dove andranno a finire? Con questa scellerata iniziativa di aboli- per una gestione re le Province, lo Stato ha cancellato uno strumento di controllo e valorizzazione del territorio che, certamente, andava ge- stito meglio. E… senza tagliare i costi del partecipata personale che da qualche parte dovrà pure essere riassorbito. L’andamento genera- le è questo: azioni senza progetto che ri- spondono alle fibrillazioni della politica in del territorio movimento che poi si adegua ad un trend di mancata progettualità centralizzata. In sostanza stanno scomparendo i punti di ri- ferimento di un tempo che mutuano in altro e sono in continua trasformazione. Occor- re un occhio lungo e dilatato per orientarsi in un sistema frammentario e disorganico che pur propone inusitate opportunità che devono essere correttamente comunicate al mondo delle professioni, al mercato, alla società. Invece si avverte forte una sorta di impenetrabilità del flusso delle informazio- ni che conducono al lavoro, alle gare, alla normale concorrenza. Questo flusso passa attraverso le istituzioni, nasce nel sistema Europa e risulta spesso inaccessibile ai più. E le unioni comunali non stanno meglio: hanno scatenato una conflittualità da campanile che riesuma antichi dissapori d’area… Cinigiano via dall’Amiata, Roc- castrada fuori dalle Colline metallifere, pievi romaniche e altre testimonianze Monterotondo guarda a Livorno e Pisa, di Giovanni Bernetti di antica estesa presenza umana perché Capalbio a Montalto, srtesso clima nelle si possa parlare di evoluzioni naturali. Colline del Tufo… uccede spesso che i vincoli e le Inoltre, nella campagna e nella monta- Nonostante questo l’estate è carica di limitazioni di carattere ambienta- eventi scaricati dalle amministrazioni ad gna della Toscana si impongono forti le sul territorio diano al cittadino prospettive e necessità di un superare associazioni e gruppi sparsi in un circo co- Sl’impressione di non essere a casa sua. lorato in cui si perde il senso del tutto in l’attuale stato di spopolamento e di sot- una esplosione frattale di suoni e voci che Così avviene per esempio nell’occasio- to-utilizzazione. In altre parole: non si avvolgono il tepore di battigie e colline. ne di limitazioni sullo svolgimento di può conservare senza gestire. Su tutto, ancora Festambiente, pur nella manifestazioni, sulle questioni che sor- Mentre la conservazione è magari anche stanchezza, rimane un punto di riferimen- gono per i danni provocati da animali questione di polizia e di propaganda, la to assoluto: luogo di dibattito e confronto, selvatici protetti, per limitazioni sulla gestione non può fare a meno della par- patria di un piccolo popolo vacanziero ca- costruzione di impianti sportivi, ecc. tecipazione e della responsabilità diretta rico di musica ed entusiasmo che si sposta Per evitare i conflitti che ne derivano, la dei cittadini. Non a caso da alcuni anni per incontrarsi nel piazzalino di , via ufficiale sarebbe quella di sensibi- e in sede internazionale ci si muove in dell’Amiata N otizie dal territorio Il nuovo corriere www.cpadver-effigi.com ogni anno come per una festa del sol leone lizzare la gente del posto e convincerla questo senso e si propone una gestione in cui vince la gioia. dell’utilità di quanto veniva prescritto e E nella notte si accendono le luci della del territorio basata sulla Partecipazione collana di borghi che cinge l’antico Lago dei benefici futuri che potevano risul- Pubblica e sul Governo Partecipato del Prile, così l’anima etrusca si risolleva e si tarne. Insomma, esercitare una buona Territorio. 1 prepara a nuove stagioni, ad altri mutamen- propaganda per fare accettare una im- La Partecipazione Pubblica (secondo la ti, mentre i padri naturali, querce, castagni, posizione dall’alto. FAO, ECE, eccetera) è un processo vo- faggi, pini, osservano gli uomini per conto L’orientamento tradizionale dell’am- lontario tramite il quale la popolazione degli dei dalla loro profonda fisionomia an- bientalismo è, infatti, che ogni inter- (singoli cittadini o gruppi organizzati) tropomorfa. vento umano debba essere evitato per presenta informazioni, opinioni ed inte- E qui risiede una delle magie delle nostre permettere alla natura di seguire il suo ressi ed ha il potere di influenzare le de- terre, che risale all’Amiata nel tepore che corso verso la realizzazione del natura- arriva dal mare… cisioni e l’esito delle singole questioni le equilibrio biologico dell’ecosistema. correntemente trattate. Mario Papalini Però, si deve osservare che in Toscana Il Governo Partecipato del Territorio fino anche in montagna, ci sono troppe (ovvero governance) è un modello di [email protected] gestione che mira a far convergere su obiettivi comuni le esigenze dei portato- Il nuovo corriere dell’Amiata ri di interessi pubblici e quelle dei por- Anno XV, numero 5, Luglio-Agosto 2015 tatori di interessi privati con l’obiettivo Mensile dell’Associazione culturale di condividere la responsabilità delle omonima senza fini di lucro scelte e di coniugare in modo proficuo Associato al CRIC i diversi poteri istituzionali. Produzione: C&P Adver Per realizzare questi due concetti biso- Mario Papalini gnerebbe ipotizzare territorio bene ca- Edizioni: effigi 0564 967139 ratterizzato per posizione geografica, Iscrizione al Tribunale paesaggio, risorse, tradizioni colturali di Grosseto n. 9 e storiche, ecc. Qui riunire in una asso- depositata il 26.11.2001 ciazione enti pubblici, enti privati e per- ne Sardegna; un altro motivo sta nella Iscrizione al ROC n° 12763 partecipazione non solo dei comuni e Direttore responsabile: Fiora Bonelli, sone fisiche per compiere un percorso Via del Gallaccino, 58033 continuato di discussione e di soluzione dei cittadini, ma anche di enti di studio e di coltura. Non è trascurabile il fatto , dei problemi; una sorta di maxi pro-lo- Tel. 0564 955044 – e-mail: effeeffees- co estesa, per esempio, agli 8 comuni che a Bruxelles un apposito Segretariato [email protected] dell’Unione Amiata Grossetana. delle Foreste Modello agevoli l’accesso Segreteria di redazione: Un esempio suggestivo, di già patroci- ai finanziamenti dell’Unione Europea Paolo Benedetti 333 3652915 nato dalla Regione Toscana è l’Associa- La Regione Toscana dopo avere aderito email [email protected]; zione Foresta Modello. Si tratta di un’i- nel 2009 alla Rete Mediterranea delle Redazione e sede: c/o niziativa internazionale di origine cana- Foreste Modello ha scelto la Montagna “Consultacultura” dese che si è diffusa in Europa e che la Fiorentina come sito pilota, affidan- di , Via Marconi 93, 58037 do l’avvio delle pratiche di istituzione Santa Fiora Regione Toscana promuove nell’abito e-mail: [email protected], di un apposito progetto dal curioso all’Unione dei Comuni Valdarno e Val di Sieve (Londa, Pelago, Pontassie- Tel. e fax 0564 977113 nome di AProFOMO (Avvio Processo sito web: www.consultacultura.org Foresta Modello). È una associazione ve, Reggello, S. Godenzo e Rignano Pubblicità: C&P Adver, volontaria a partecipazione di privati e sull’Arno). Nel 2012 il progetto è sta- tel. 0564 916798 di enti pubblici che, per un territorio de- to approvata e finanziato con 298.350 e-mail: [email protected] finito, condividono le varie esperienze euro. Fondatori: Fiora Bonelli, Franco Cec- e confrontano le singole esigenze adot- Da qualche sondaggio molto personale carelli, Marzio Mambrini, Lucio Niccolai tando scelte comuni. risulta che è molto probabile che un’i- e Mario Papalini. Il nome Foresta Modello deriva dal fat- niziativa del possa avere Progetto grafico: Mario Papalini approvazione particolarmente favore- Impaginazione: C&P Adver, . to che si tratta di un’iniziativa per la Stampa: Tipografia Ceccarelli, Grotte di promozione e lo sviluppo di aree mar- vole in quanto il territorio dell’Unione del Comuni dell’Amiata Grossetana ri- Castro (VT) ginali che essendo di origine canadese, Redazione: Jacqueline Ascoli, Comitato è nata con un prevalente orientamento guarda un luogo già classificato ai fini recupero artistico storico di Castel del Pia- sulle attività forestali. In Europa, e so- di una speciale considerazione. Per la no, Germana Domenichini, UNITRE sede prattutto nell’Europa Mediterranea, il proposta di istituzione si ritiene prefe- autonoma Santa Fiora-Monte Amiata, nome è stato conservato per non perde- ribile che la pratica parta dell’Unione di Fiora Bonelli, Marzio Mambrini, Giusep- re il legame con la Rete Internazionale Comuni; ma questo non pregiudica la pe Boncompagni, Andrea Simoni, Paolo delle Foreste Modello, però negli statuti successiva iscrizione anche di altri co- Benedetti, Bianca Maria De Luca, Nic- il carattere forestale è stato attenuato muni. Lo scrivente ha formulato questa colò Sensi, Giancarlo Scalabrelli, Roberto proposta perché dopo aver partecipato, Tonini, Aurelio Visconti, Lucia Morelli, nel senso più generale di considerare Gianni Cerasuolo, Giuseppe Corlito, Ro- anche l’agricoltura, la pastorizia, l’arti- su invito, ad Arcidosso a una riunione sui danni da lupo alla pastorizia e dopo mina Fantusi, Ilaria Martini, Daniele Pal- gianato, il turismo e quanto altro. L’at- mieri, Jori Cherubini, Elena Dragoni. tributo “modello”, poi, deriva dal fatto aver cercato di discutere il problema al- Disegni di: Manrico Tonioni, Cinzia che si mira a presentare un esempio di trove, ha maturato la convinzione che la Bardelli. sviluppo equilibrato e razionale. presentazione alla spicciolata di singo- Fotografie: Archivio de Il Nuovo Corriere Le Foreste Modello avrebbero alcuni li problemi serva a poco e che occorra dell’Amiata, Consultacultura Santa Fiora, motivi di prestigio; ciascuna fa parte di piuttosto un organismo di rappresentan- C&P Adver; Archivio Amici dell’Orso, una rete internazionale cui in Italia, fan- za più ampia ufficialmente riconosciu- Archivio Tracce…, Archivio Franco Cec- no parte la Regione Toscana e la Regio- to. carelli, Lorenzo Filoni, Paolo Pizzetti. Abbonamento annuo: 20€, da versa- re su c.c. postale n. 22584551 intesta- to a “Il nuovo corriere dell’Amiata”, Via Marconi 93, 58037 Santa Fiora, o tramite bonifico bancario (IBAN il Baga IT31R0760114300000022584551) spe- r tt cificando la causale del versamento e il a o numero del giornale dal quale si vuole B che l’abbonamento abbia corso N otizie dal territorio Socio ordinario: 20 € – Socio straor- dinario: oltre 20 € – Socio sostenitore: oltre 100 €. Soci sostenitori: Consultacultura, Comu- 2 nità Montana, Unibon, Coop Unione Amia- tina, Consorzio Forestale Amiata, Comune di Castel del Piano, Amiata Auto (Castel del Piano), Corsini Biscotti (Castel del Piano), Usi Civici , Centro Accoglienza “E. Balducci” di Zugliano.Questo numero è Gelateria artigianale stato chiuso il 9 aprile 2015. Interventi, articoli, lettere, contributi per la pubbli- Primi Piatti e Insalatone cazione si accettano in redazione non oltre il 15 di ogni mese.Gli articoli non Viale Lazzaretti 1, ARCIDOSSO firmati si intendono redazionali.

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Il Giudice di Pace… cronaca senza pace. locale Dal 16 aprile al 15 giugno 2015 Francesco M. Fanelli, il quale chiedeva Amiata. Giurlani: “È necessario il ripristino di Daniele Palmieri la disponibilità di tre stanze (le due can- del fondo compensativo Imu Tasi di 625 cellerie, civile e penale, ed una come suo milioni di euro”. on c’è davvero pace per l’Ufficio ufficio), oltre ad una sala per le udien- Castel del Piano. Crollano le imprese. Cna del Giudice di Pace di Abbadia ze penali, anche di uso non esclusivo. A chiede aiuto al sindaco dell’Amiata. San Salvatore. Incluso alcuni quanto risulta sarebbe mancata la terza Nanni or sono nell’elenco governativo Castel del Piano. Lista “Per un comune stanza disponibile e, comunque, nel frat- degli oltre 640 uffici da chiudere, era di tutti”: “Servono opere pubbliche, non tempo gli orientamenti sul mantenimento d’arte”. stato “salvato” all’inizio del 2014 dalla dell’ufficio nell’Amiata senese sarebbe- volontà degli amministratori uscenti dei ro decisamente mutati da parte almeno di Piancastagnaio. Il comune amiatino ospi- quattro comuni di riferimento (in testa alcuni amministratori locali. ta ventuno profughi. il sindaco Lorenzo Avanzati di Abba- Di recente il Ministero di Giustizia, ri- Abbadia San Salvatore. Piante di pino dia San Salvatore, con i suoi colleghi di chiamando alcune note inviate nei mesi nero e di cedro deodora tagliate dopo l’al- Piancastagnaio, Radicofani e Castiglione scorsi dal comune capofila di Abbadia larme rami pericolanti. d’Orcia) ed aveva iniziato a funzionare San Salvatore, ha così disposto la sop- Arcidosso. L’annus horribilis dell’olio a alle condizioni dettate dal Ministero del- pressione dell’Ufficio giudiziario, dove convegno. la Giustizia. O vero, con costi e personale l’ultima udienza penale si è tenuta alla degli Enti Locali e compensi al giudice Santa Fiora. Domato incendio di sterpa- fine del mese di Maggio. glia. di pace reggente – applicato dall’analoga Tuttavia è possibile che altre chiusure sede di Montepulciano – a carico dello decise nel resto del Paese, dove proba- Abbadia San Salvatore. Dopo la ristruttu- Stato. Situazione in una prima fase con- bilmente gli Enti Locali si sono oppo- razione la piscina è di nuovo fruibile. fermata e “presa in carico” anche dalle sti, hanno fatto si che il Ministero ema- Santa Fiora. Nasce il Torymus, l’insetto amministrazioni comunali elette nel mag- nasse una circolare con la quale è stato che combatte il cinipide. gio dello scorso anno. Da qualche tempo concesso ulteriore termine ai Comuni Castel del Piano. Raccolta fondi per il a questa parte, però, in particolare il neo (fine Luglio prossimo) per chiedere di piccolo Federico. sindaco di Abbadia San Salvatore, Fabri- mantenere a proprie spese gli uffici di Santa Fiora. Prato e giochi nel cortile del zio Tondi, aveva espresso l’intenzione cui il Ministero ha disposto la chiusura. nido. Approvato il progetto per la sistema- di rivedere questa posizione, ritenendo Cosa succederà per quello di Abbadia zione. non più sostenibili i costi correnti per San Salvatore ? Qualora sia confermata mantenere l’ufficio giudiziario ricadenti la chiusura l’Ufficio del Giudice di Pace Arcidosso. Raccolta fondi per riapre la sul suo Comune e volendo rientrare nel- di riferimento anche per l’area amiatina chiesa di . la piena disponibilità dell’immobile che senese diverrà quello di Montepulciano, Abbadia San Salvatore. Il presidio ospe- ospita il Giudice di Pace ed altri uffici, con aumento di distanze e percorrenze daliero continua a mancare l’apparecchio ipotizzandone la vendita, per alleggerire che sono antitetiche rispetto al concetto della tac. il patrimonio immobiliare del comune e di prossimità: questione di cui, ad onor Arcidosso. I ragazzi del tecnico piantano fare un po’ di cassa. del vero, lo Stato non si è preoccupato alberi per l’Earth day. È stata dunque formulata l’ipotesi di tra- avendo disposto da parte sua la chiusu- Arcidosso. Vandali decapitano la statua sferire questo presidio della Giustizia “di ra e lasciando ai Comuni l’onere e l’o- della Madonna in via Talassese. prossimità” a Piancastagnaio, nei locali nore di accollarsi i costi per mantenerlo dell’Unione dei Comuni (ex Comunità eventualmente aperto; e questo mentre i Castel del Piano. Strada ko per i camion a Montana), presso i quali c’era stato anche trasferimenti statali verso gli Enti Locali . un sopralluogo del giudice onorario dott. sono andati progressivamente diminuen- Piancastagnaio. Geotermia: non equi gli do, fino a ridursi ai minimi storici. accordi del passato. Il sindaco critica i Da segnalare, infine, la presa di posizio- protocolli firmati nel 2007 e 2008 tra Co- ne ufficiale del sindaco di Piancastagna- muni, Enel e Regioni. io, Luigi Vagaggini, il quale ha dichia- Piancastagnaio. Pesca e solidarietà per rato che è sua intenzione adoperarsi per ricordare Lucio Renai. il mantenimento del presidio di giustizia Una crepa minaccia la Roccac- sull’Amiata, anche rivalutando l’ipotesi Arcidosso. cia, monumento simbolo di Montelarone.

di un suo spostamento nel territorio co- N otizie dal territorio munale pianese, presso la sede dell’U- Abbadia San Salvatore. Nozze d’oro per nione dei Comuni dove forse i locali Teresa Magini e Severino Morellini. strettamente necessari potrebbero anche Castel del Piano. Attivata antenna Eu- essere reperiti. rodesk. Un’occasione in più offerta ai 3 giovani. Abbadia San Salvatore. Libri, composizio- ni floreali, giardinaggio e prodotti locali in via Mentana. Piancastagnaio. Liberazione, il sindaco annuncia querela. Vagaggini: “L’offesa è stata rivolta alla istituzione che rappre- sento”. il sindaco Galletti – che servivano per intervenire sui servizi scolastici, sul di- sagio sociale, per un po’ di assistenza Tagli ai Comuni: agli anziani ed alle famiglie bisognose, per piccole manutenzioni, un poco di decoro urbano, per sistemare le strade bianche (oltre 100 i chilometri nel co- fi ne del fondo mune castiglionese) e quant’altro neces- sità ad una piccola comunità, dislocata su un territorio assai vasto. “Certo così è molto comodo – osserva di solidarietà infine il Primo cittadino – si procede con tagli dei trasferimenti statali ai Co- muni, obbligandoli a prevedere impo- famiglia di origine, ndr). Nel frattempo, ste aggiuntive, oppure ad aumentare le di D. P. però, le imposte statali sono aumentate: aliquote di quelle esistenti, così come basti pensare all’IRPEF ed all’IVA, che hanno dovuto fare negli ultimi anni, per conti tornano sempre di meno e così portano risorse nelle casse dell’Erario mantenere i servizi essenziali, con i sin- il sindaco di Castiglione d’Orcia, e non sono diminuite, anzi l’IVA è au- daci ovviamente in prima linea a metter- Claudio Galletti, ha scritto una lette- mentata dal 20 al 22 per cento. Ira dai toni decisi al Presidente del Consi- ci la faccia”. “I tagli che il suo Governo ha effettua- La chiusura è “condita” da amaro sarca- glio, al quale invia in chiusura solamen- to verso questo Comune (e in tutti gli smo: “Nella convinzione che la presente te “saluti istituzionali”. Nella premessa altri, in modo analogo, ndr) in due anni non sarà tenuta in considerazione, Le ricorda che nel 2007 i trasferimenti sta- sono stati pari a 300 mila euro, com- chiedo, se vuole davvero caratterizzare tali al Comune che ora lui amministra portandosi come tutti gli altri Governi, l’azione del suo Governo in maniera di- erano pari a 900 mila euro, scesi a 700 di centro-destra, di centro- sinistra, dei versa da quelli passati, che si torni in- mila nel 2010 con ulteriori riduzioni ne- Professori (mamma mia, i Professori!) dietro rispetto a queste decisioni e si re- gli anni a seguire, per giungere ad un ta- rappresentano quasi il 10 per cento del stituiscano ai Comuni le risorse tagliate glio ulteriore di 194 mila euro lo scorso bilancio comunale”. in questi ultimi due anni”. anno. “Il 15 Aprile scorso lei – scrive Erano queste le poche risorse – lamenta Galletti – ha affermato al TG1 delle 20 che non ci sarebbero stati ulteriori ta- gli ai Comuni, né nuove tasse”. Ed ha aggiunto: “Io so che gli italiani non ci sono abituati, ma è così”. Dichiarazione smentita nei giorni successivi – prose- gue il primo cittadino – infatti solo tre giorni dopo è arrivata la comunicazione di un’ulteriore riduzione del finanzia- mento statale di altri 130 mila euro. “Ad oggi il finanziamento dello Stato al Comune di Castiglione d’Orcia, se togliamo quello che lo Stato stesso si trattiene su IMU e Imposta a carico dei proprietari che nel Comune hanno la seconda casa, è ridotto a circa 133 mila euro e rappresenta appena il 3 per cento del bilancio comunale: questo ci ritorna dalla fiscalità generale”. Galletti osserva come, di fatto, è finito VIA ROMA 62/F - 58031 ARCIDOSSO (GR) il fondo di solidarietà ed il bilancio del TEL. 0564 966118 - FAX 0564 967622 - CELL. 347 9326529 Comune è finanziato praticamente dai CASTELL’AZZARA - VIA GARIBALDI 1 - 338 5307701 - 360 483335 cittadini residenti e da quelli che qui hanno la seconda casa (spesso della loro

n otizie dal territorio NEGOZIO PRIMA INFANZIA...

NOLEGGIO TIRALATTE E BILANCE MATERNITà E ALLATTAMENTO SVEZZAMENTO E PAPPA 4 REPARTO IGIENE E BENESSERE REPARTO ALIMENTAZIONE MARSUPI SEGGIOLONI SDRAIETTE BOX SEGGIOLONI AUTO SICUREZZA TRIO PASSEGGINI ELETTRODOMESTICI IDEE REGALO Pizzeria - Trattoria LISTE NASCITA - TORTE DI PANNOLINI Piazza Garibaldi, 7 Via David Lazzaretti, 92 - Arcidosso Castel del Piano (GR) Tel. 0564 966486 Tel. 0564 973122 CONSEGNA a DOMICILIO XVI cronaca 2015 Concerti 16 23 locale

Comune di Provincia di Regione Santa Fiora Grosseto Toscana Abbadia San Salvatore. Studenti affasci- nati dalla CasaClima. Santa Fiora. L’orto del convento rivive con antichi semi ritrovati. Abbadia San Salvatore. Prorogato il ter- mine del bando comunale per mercatino agricolo chilometro zero. Arcidosso. Eccellenza all’Isis di Arcidos- so. Studenti premiati da Enel. Arcidosso. Prodotti a punti alla bottega “Senza confi ni”.

GIO/THU AUDITORIUM DELLA PESCHIERA GIO/THU AUDITORIUM DELLA PESCHIERA MER/WED TEATRO COMUNALE - ORE 17.00 Amiata. Piscina e riscaldamento gratis. 16 Banda Musicale della Polizia di Stato 6 FRANCA MASU 19 “Nel Regno dei Suoni” LUG/JUL Trombone solista: Andrea Conti AGO/AUG Voce: Franca Masu AGO/AUG (Spettacolo per Bambini) I sindaci sono entusiasti e ringraziano. 21.15 Maestro Direttore: Maurizio Billi 21.15 Accordeon: Fausto Beccalossi Pianoforte: Oscar Del Barba Marini e Balocchi accolgono con favore DOM/SUN PIAZZA DEL BORGO TEATRO COMUNALE - ORE 21.15 Hot Stompers & Lino Patruno SAB/SAT PIAZZA DEL BORGO 19 Concerto dei Docenti l’iniziativa di Enel. LUG/JUL Corale Padre Corrado Vestri 21.15 8 GLI OTTONI A SANTA FIORA AGO/AUG Santa Fiora Tromba: Davide Simoncini 21.15 Castel del Piano. Autisti di scuolabus da MAR/TUE TEATRO COMUNALE Direttore: Daniele Fabbrini Tromba: Fabrizio Fabrizi Corno: Paolo Faggi The Super Six - Hard Bop Concert LUN/MON PIAZZA SANT’AGOSTINO Trombone: Andrea Conti mesi senza stipendio. 21 Trombone: Rudy Migliardi LUG/JUL Alma Manera & Z-Ensemble Trombone: Enzo Turriziani 21.15 Tromba: Emilio Soana 10 Pianoforte: Desirèe Scuccuglia Sax: Paolo Tommelleri AGO/AUG “Emozioni dal Mondo” Arcidosso. La bottega che aiuta le fami- Batteria: Tony Arco 21.15 Soprano: Alma Manera Contrabbasso: Marco Mistrangelo Violino: Endrit Haxiaj GIO/THU TEATRO COMUNALE Pianoforte: Fabrizio Bernasconi Flauto: Matteo La Spada Concerto dei Docenti: Trombone glie. Distribuisce generi alimentari e di Violoncello: Luigi Pederini 20 MAR/TUE TEATRO COMUNALE AGO/AUG ENZO TURRIZIANI Pianoforte: Carlo Zanetti 21.15 consumo per i bisognosi. 28 Ensemble Nino Rota LUG/JUL Violino: Antonio Pavani MAR/TUE TEATRO COMUNALE VEN/FRI PARCO DELLA PESCHIERA 21.15 Flauto/Piccolo: Nicola Mazzanti Castel del Piano. Pronto mezzo milione Contrabbasso: Riccardo Donati Concerto dei Docenti: Violino-Arpa Concerto dei Docenti Pianoforte: Alessandro Cavicchi 11 21 AGO/AUG DUO DOLCE-GIRALDI AGO/AUG ENSEMBLE D’OTTONI per i sentieri di montagna. 21.15 21.15 Violino: Silvana Dolce Tromboni e Tuba dell’Accademia MER/WED ORE 16.30 - ORE 19.00 - ORE 21.00 Arpa: Augusta Giraldi Santa Cecilia Trombone: Andrea Conti Santa Fiora. Internet, rischi e opportunità. Opus Band…interviene alla fi era! GIO/THU AUDITORIUM DELLA PESCHIERA 29 Trombone: Enzo Turriziani LUG/JUL SERENA BRANCALE Trombone: Maurizio Persia 3 Set 13 Incontro per ragazzi e genitori. AGO/AUG Galleggiare Tour Tuba: Gianluca Grosso 21.15 DOM/SUN CONVENTO DELLA SS. TRINITÀ - SELVA SAB/SAT PIAZZA DELL’OLMO Piancastagnaio. Sindacati e ammini- Red4Quartet VEN/FRI PIAZZA DELL’OLMO Concerto dei Docenti: Contrabbasso 2 Violino: Marlène Prodigo 22 AGO/AUG Westerlund Trio AGO/AUG THE BASS GANG 21.15 Violino: Margherita Busetto stratori: “Chiediamo la presenza della 14 Violino: Artur Kaganovskiy 21.15 Antonio Sciancalepore Violoncello: Sara Gentile AGO/AUG Violoncello: Miho Zaitsu Andrea Pighi Contrabbasso: Anita Mazzantini 21.15 Viola: Eszter Szilveszter Alberto Bocini regione al tavolo di crisi a Roma sulla Amerigo Bernardi LUN/MON TEATRO COMUNALE SAB/SAT PIAZZA GARIBALDI Floramiata”. Concerto dei Docenti: Pianoforte Filarmonica Comunale 3 15 DOM/SUN PIAZZA GARIBALDI AGO/AUG GIOVANNI AULETTA AGO/AUG Gioberto Pozzi - S. Fiora L’opera a Santa Fiora 21.15 21.15 Direttore: Daniele Fabbrini 23 Abbadia San Salvatore. L’artista Renato AGO/AUG MADAMA BUTTERFLY MAR/TUE AUDITORIUM DELLA PESCHIERA LUN/MON PIAZZA SANT’AGOSTINO 21.15 Giacomo Puccini Guerrini in mostra all’Expo di Milano con 4 BANDA OSIRIS 17 THE SYMPHONIC BRASS Cantanti e Orchestra da Camera AGO/AUG “Le Note Dolenti” AGO/AUG OF LONDON QUINTET un’opera a tema. 21.15 21.15 Piancastagnaio. Rossi diserta il workshop sul tema della Cannabis Terapeutica. Castel del Piano. L’olio Franci premiato in Canada. C&P Adver> C&Padver-Effigi.com Santa Fiora. La “Compagnia degli Arcieri” è pronta a scoccare frecce. Santa Fiora. Guasti continui al teleriscal- damento. Disagi per residenti e automo- bilisti. Abbadia San Salvatore. Barriere architet- toniche: “La civiltà di un paese comincia dal loro abbattimento”. Abbadia San Salvatore. Michele Squarna in concerto alla Sala Ygames. Abbadia San Salvatore. Successo per “Attento alla cioccolata”.

Arcidosso. Interventi urgenti contro le n otizie dal territorio predazioni. Abbadia San Salvatore. Galligani della Lega Nord sostiene che ci deve essere chiarezza sugli effetti. “Geotermia, per ora 5 deve essere bloccato tutto”. Castel del Piano. Un ricordo per Liliana Ercolani. Abbadia San Salvatore. La Raspanti can- didata Pd alla Regione è venuta in visita nel territorio badengo. Piancastagnaio. “Muoviti Piano” non par- teciperà più ai consigli. Inaugurazione dell’Orto Botanico del Monte Amiata

di Paolo Benedetti

omenica 21 giugno è stato inau- gurato l’Orto Botanico del Monte Amiata. L’iniziativa ha ricevuto Dun’ottima risposta da parte della popola- zione locale che ha partecipato all’evento svoltosi in località Fonte Magria, (2 km sopra Abbadia San Salvatore, 1000 m sul livello del mare). La nostra Amiata è caratterizzata da moltissime specie di piante presenti solo qui e in pochissimi altri luoghi d’Italia e d’Europa. Tipologie di piante che cre- scono infatti solo in Sardegna, Corsica, Isola d’Elba ma anche presso il Canton Vallese, il Monte Argentario, la Liguria e le Alpi Marittime sono presenti anche sull’Amiata. L’idea di creare un Orto Bo- tanico sull’Amiata è stata resa possibile grazie alla famiglia Pacini, ad Augusto de Bellis, curatore scientifico, e all’ap- poggio dell’Associazione “Pera Piccio- la”. “In passato c’era un legame profondo di un orto botanico, ma non fu possibile per le visite, anche scolastiche, nonostan- con la montagna”, ha affermato nel suo attuarla. te sia privato. Durante i loro studi nel territorio amiati- Tra i vari interessanti interventi che hanno no, Augusto De Bellis, Giorgio Bonelli accompagnato l’inaugurazione c’è stato e Gianfranco Nanni, si sono imbattuti in anche quello di Fabio Pinzi, docente di specie presenti esclusivamente sull’A- sistemi di progettazione e sistemi umani miata. La volontà di far conoscere que- sostenibili, il quale ha sottolineato come ste piante a tutti ha portato alla nascita la cultura antica, tramandata verbalmente, dell’orto botanico. L’iniziativa non ha stia andando persa. Iniziative come quella però trovato troppo interesse da parte del- avvenuta a Fonte Magria permetto di pre- le pubbliche amministrazioni. La famiglia servare questa importante parte di cultura. Pacini ha invece mostrato da subito attac- È un progetto che parte dal basso, senza camento all’idea, inoltre dopo vari sopral- l’ausilio di fondi pubblici, e promette di luoghi, il terreno intorno a Fonte Magria, essere solido e duraturo. dove è ubicato il ristorante di famiglia, è L’orto botanico è sicuramente un elemen- risultato essere idoneo per avviare i lavori to che riesce ad arricchire ancora di più di trapianto delle erbe. Nel territorio era- l’Amiata, e permette di far scoprire aspet- no inoltre già presenti alcune varietà del- ti della natura del nostro territorio finora intervento Aurelio Visconti, presidente le piante che avrebbero dovuto far parte inaccessibili ai non eruditi in botanica. dell’Associazione che ha patrocinato l’e- dell’orto botanico, agevolando i lavori. Dovrebbe essere sicuramente una tappa vento, “e l’obiettivo è quello di ristabili- L’orto attualmente non è a disposizione fissa per chi sceglie di scoprire le bellezze re l’antico dialogo con le nostre terre. La della gente ma verrà fatto un regolamento naturalische offerte dall’estate amiatina. speranza è che da questa iniziativa possa nascere in località Fonte Magria un cen- tro culturale che si occupi di frutti ed erbe officinali con particolare attenzione alle biodiversità territoriali”. Alle pendici del nostro monte nascono ottimi oli e vini, ma a partire da 800 metri la vegetazione cambia, entriamo nel regno delle erbe of- ficinali: l’Amiata meritava quindi un orto botanico dove poter racchiudere tutte le

n otizie dal territorio sue rarità. Le piante classificate attualmente sono circa 200, provviste di cartellino descrit- tivo, dislocate in un percorso pedonale 6 di circa 1 km. L’Orto botanico nasce con l’intento di far conoscere a tutti la varietà di erbe officinali presenti sull’Amiata. Racchiudere in uno spazio delimitato tutte le erbe del territorio e preservarle, anche per contrastare l’estinzione. L’orto è stato fatto inoltre a scopo didattico, per permet- tere a tutti di conoscere la rara varietà di erbe officinali che crescono sull’Amiata. Già a Castel del Piano fu proposta l’idea Abbadia San Salvatore Scene da Far West cronaca

ta. I tre soggetti, che erano anche armati, di Fiora Bonelli non hanno avuto nemmeno il tempo di locale cominciare a mettere in atto il piano e cene da far west ad Abbadia San senza nemmeno essere entrati nell’uffi- Salvatore, immortalate da un foto- cio postale, sono stati subito immobiliz- Arcidosso. Canti Mariani: parte la rasse- grafo che è stato prontissimo a ri- zati, fatti sdraiare e ammanettati dai ca- gna delle corali al santuario. Sprendere la scena con la sua attrezzatura. rabinieri e sono stati trasferiti in caserma Abbadia San Salvatore. Ancora grave la Ma ecco i fatti. Alcuni giorni or sono, ad Abbadia, prima, e poi nel carcere di donna sbalzata dal quad. dei malviventi rubano un’automobile ad Montepulciano. Una persona che stava Arcidosso e tentano di fare una rapina andando alla posta a fare un bollettino Castel del Piano. I cittadini incontrano il all’ufficio postale di Abbadia San Salva- ha assistito, esterrefatto, a tutta la scena criminologo e avviano il “controllo di vici- tore. Ma i carabinieri sono più veloci di dell’arresto e dell’azione dei carabinieri: nato”: usare i social per difendersi. loro e li arrestano prima che abbiano la “Sono arrivato dice, quando i carabinieri Piancastagnaio. Venier del gruppo “Cen- possibilità di entrare in azione ai danni avevano già preso i rapinatori. Li hanno trosinistra di Piancastagnaio”: “Il nostro delle casse dell’ufficio postale. Sono tre no al bilancio di previsione 2015 è fermo e pienamente motivato”. Abbadia San Salvatore. “Polvere e tarli”: la bella stagione riporta il mercatino dell’antiquariato. Castel del Piano. Incontri ravvicinati con vipere e cinghiali. Amiata. Allarme strade per frane e ab- bandono. Castel del Piano. Appello per comprare l’opera settecentesca che raffigura il paese. Amiata. Simone Bezzini, candidato alle elezioni regionali per la provincia di Siena: “La Regione porti Floramiata sul tavolo del governo”. fatti stendere a terra e hanno messo loro cittadini, pare, del napoletano, che però le manette. Quando sono andato dentro Abbadia San Salvatore. Lavori, viabilità non hanno potuto portare a termine il la posta, gli impiegati erano terrorizzati rivoluzionata. loro piano nelle sede delle poste di via e sotto schok, anche se i malviventi non Abbadia San Salvatore. Rinnovato il Gorizia ad Abbadia San Salvatore. Infat- avevano fatto nemmeno in tempo a tirar consiglio della Pro Loco. Lorenzo Piccini il ti, il 18 giugno, giovedì mattina, i carabi- fuori le armi, perché i carabinieri sono più votato. nieri della compagnia di Montalcino che intervenuti immediatamente. Si sa che Santa Fiora. Attestati di solidarietà anche da tempo seguivano le mosse dei tre aspi- nell’auto vi erano anche dei passamonta- dall’Amiata senese nei confronti del con- ranti rapinatori, si sono posizionati nei gna. La macchina, poi, con cui i tre erano sigliere Riccardo Ciaffarafà. pressi dell’ufficio postale di Abbadia San arrivati, è stata portata via dal carro at- Salvatore con alcuni colleghi carabinieri Castel del Piano. Ragazzo di 19 anni ag- trezzi”. Un video dei carabinieri in azio- gredito da un coetaneo senza un perché: della tenenza di Abbadia dove si sapeva ne e dell’arresto e alcune fotografie, sono sarebbe successa la rapina. Quando i tre operato, ne avrà per 30 giorni. Scatta la state postate subito su Facebook da Luca denuncia. napoletani a bordo dell’auto, una Fiat Lenzini, un fotografo che abita proprio Uno color grigio metallizzato, targata di fronte all’ufficio postale abbadengo ed Castel del Piano. Un libro Effigi a Milano: Viterbo e rubata ad Arcidosso, sono arri- ha ripreso tutta la scena. La geotermia in trasferta all’Expo. vati, attorno alle 13, la trappola è scatta- Amiata. Trionfo dei ragazzi di Odissea 2001 al campionato regionale di Monte- catini. Arcidosso. Strage di cani, una taglia sul colpevole. Castel del Piano. Nuovi giochi, scivoli e un orto biodinamico. Castel del Piano. Due milioni di euro per i castagneti e la lotta al cinipide. N otizie dal territorio · Prodotti biologici · · Incensi e oli 7 chakra · Arcidosso. Effigi firma il catalogo dedica- · Alimenti per celiaci · · Fate e elfi · to a Staino e al suo Bobo. · Cosmetici naturali · · abitanti del bosco · Castel del Piano. Piedibus è scuola di vita. 7 Castel del Piano. Chiama lo specialista per salvare lo sciame di api. Arcidosso. Lazzeroni: “Viabilità, geotermia e servizi. il sindaco non fa nulla”. Arcidosso. Sentiero natura con Madonnari Castel del Piano (GR) | V.le Vittorio Veneto 3/C e Maggiaioli. Tel. (+39) 338 2065276 | [email protected] Gruppo di allevatori invoca giudizio cittadino in merito alle predazioni

da loro stessi selezionate e che i costi di Lucia Morelli di allevamento sarebbero inferiori senza L’esempio più drammaticamente at- l’impiego del fieno, per non parlare dei tuale riguarda i danni derivanti dal costi di mano d’opera per la rimessa e la fatto che l’allevamento di ovini - che inalmente incomincia a crearsi il liberazione degli animali dai ricoveri, la era ed è il volano dell’economia del processo di aggregazione del grup- sera e la mattina. grossetano per le sue ricadute sull’am- po di pastori ed allevatori, senza E lo strazio degli allevatori? Costretti a biente e sui prodotti caseari - entrambi Fle intermediazioni sindacali o politiche, attrattivi per il turismo - non sia stato volte a trovare le loro pecore morenti con uniti nella iniziativa di mostrare, nella gli agnellini appena nati che cercano di considerato di importanza vitale a li- piazza di Manciano, lo scempio perpe- succhiare dalla madre straziata, che essi, vello nazionale, regionale, provinciale trato sulle pecore dai predatori: lupi ed gli allevatori, sentono il dovere di ucci- e comunale, per la sopravvivenza dei ibridi. Questi ultimi, gli ibridi, moltipli- dere per porre termine alla loro “agonia cittadini del grossetano e, in una cor- catisi dopo che i lupi sono stati immes- da vivisezione!” Per anni ho pensato (e retta visione sistemica, dell’Italia tut- si, in base ad una direttiva europea, e sperato) che i predatori uccidessero le ta. dissennatamente lasciati in libertà, per ri- loro prede soffocandole alla gola: non è Ma se il turismo è funzione dell’ambien- prodursi “in purezza” … accanto ai cani vero. Esistono un’infinità di documenta- te e dei suoi prodotti alimentari di qua- delle greggi, a quelli dei poderi ed a quel- zioni filmiche che mostrano come i pre- lità, c’è da domandarsi come facciano i li persi dai cacciatori nelle battute di cac- datori attacchino, non solo alla gola, ma, titolari delle altre attività produttive a cia. Da cui l’assurdità di ritrovarci oggi più spesso alle mammelle ed ai testico- non capire che, se chiudono gli alleva- nella situazione per cui abbiamo “Lupi al li le loro sventurate prede, per iniziare, menti, a partire dai piccoli e dai medi pascolo e pecore al chiuso”. (Questo era una volta atterrate, a divorarle ancora tra essi, sparisce il latte, che viene sem- il titolo di un mio articolo dello scorso vive. Con i miei occhi ho trovato il mio pre più importato da altre regioni, anche anno). montone, morente, divorato dai testicoli. straniere, mentre i caseifici predicano il Il merito della iniziativa mancianese va Signori della LAV, è o no “vivisezione” valore dei loro prodotti ricavati dal latte all’allevatore Carmelo Masala, ed alla questa? O le umili pecore non hanno il toscano. Oggi, certi slogan, non sono del collaborazione del caseificio di Mancia- diritto anch’esse di essere protette, da tutto veri. Erano veri ancora una decina no. Masala ha caricato sul suo camion quella pratica mostruosa? Il coltello del di anni fa, prima che la pastorizia e i suoi gli animali scannati e sbranati per insce- pastore allevatore che ne recide di netto derivati subissero passivamente le con- nare una sacrosanta protesta, in un luogo la gola è più pietoso o no dello sbrana- seguenze nefaste dall’applicazione della pubblico, perché la gente potesse vede- mento, con loro ancora in vita, di fronte Direttiva Habitat n° 43, del 1992 dell’U- re e giudicare dello scempio in diretta e alle compagne, terrorizzate, in attesa del nione Europea. La direttiva in questione non mediato dalle foto e dagli articoli dei loro turno di … vivisezione? aveva infatti indicato il territorio della giornali. Ho scritto “finalmente” perché Ci lamentiamo tutti della mancanza di provincia di Grosseto, come adeguato questa iniziativa degli allevatori è do- posti di lavoro ed è in corso la lotta delle a proteggere il predatore “in purezza”, verosamente complementare a quelle in maestranze contro gli imprenditori per perché in pericolo di estinzione, vietan- cui lo scorso anno sono state esposte le pretenderne la garanzia. Ma non si riflet- do, con sanzioni penali, di provvedere carcasse di lupi uccisi da pastori dispera- te su quale sia il processo che porta alla con le tradizionali pratiche - un tempo ti - e quindi esasperati - che hanno dato creazione dei posti di lavoro…I posti di “premiate” dalla gratitudine della gente adito alla LAV, la Lega Antivivisezione, lavoro si creano sfruttando sapiente- - alla eliminazione tempestiva di ogni di aizzare l’opinione pubblica di cittadini mente, con intelligente visione, legata singolo predatore che fosse apparso - quelli residenti in città - contro la co- sia all’oggi che prospettica sul domani, all’orizzonte delle aree dedicate al pa- siddetta “ferocia” di chi aveva ucciso ed le risorse di ciascun territorio, nella scolo brado. È questa la regola arcaica esposto il mitico lupo. consapevolezza che la qualifica di “ri- che i pastori chiedono di voler ripristi- Come è noto la LAV ha il meritorio sco- sorsa” varia secondo il tempo storico: nare, dopo il clamoroso fallimento dei po istituzionale di intervenire - con il ad esempio, solo dieci anni fa nessuno costosi e fallimentari progetti europei. supporto di contributi pubblici, e quindi pensava che il turismo potesse diven- C’è da chiedersi a chi (organi politici e anche di quelli dei pastori - a proteggere tare la risorsa prioritaria di questi tecnici istituzionali nonché rappresentan- gli animali dalla tortura della vivisezio- luoghi, neppure coloro che avrebbero ti delle varie categorie di allevatori) deve ne. Chiediamo quindi, fermamente, che avuto il dovere di avere (o di farsi) una addebitarsi la responsabilità di non aver la LAV rispetti il suo dovere di perse- “visione” sul loro futuro e orientarne dichiarato subito la non fattibilità, nell’a- guire i propri scopi istituzionali senza in quella direzione, già da allora, le rea di questa provincia, della direttiva in derogare da essi. Nel senso che ricono- scelte. La corretta impostazione del pro- questione, dal momento che il territorio sca - vivaddio! - che le pecore sono an- cesso di politica dello sviluppo del terri- grossetano ha, proprio nella pastorizia N otizie dal territorio ch’esse “animali” e che la pratica della torio deve prendere le mosse dalla messa brada - sottolineo “brada” – la sua ri- vivisezione è operata, non solo dall’uo- a fuoco, nei termini più chiari, inconfu- sorsa primaria, volano della propria mo, ma anche dai predatori quando at- tabili ed oggettivi delle sue risorse reali, economia, perché permette la sostenibili- 8 taccano le greggi obbligate a trascorrere cui deve far seguito l’illustrazione delle tà economica di allevamenti grandi, pic- la notte in ricoveri chiusi, e ne uccidono conseguenze per tutti i cittadini delle ri- colissimi o d’affezione, con costi di ge- a decine sotto gli occhi delle compa- cadute in positivo o negativo dell’utilizzo stione contenuti proprio perché “bradi”. gne atterrite, che si ammucchiano l’una o meno delle stesse. Rientra nella pratica Il clamoroso fallimento della direttiva sull’altra fino a soffocarsi tra loro contro di una corretta politica gestionale indica- europea Habitat n° 43, del 1992 - vo- le pareti degli ovili. Dal punto di vista re il Bene Comune come obiettivo su- glio ripetere questo concetto - nasce della redditività è ovvio che all’aperto, periore a quello del singolo cittadino, dal fatto che non era stata formalizza- al pascolo brado, gli eventuali attacchi magari particolarmente “benvoluto” da ta, nella debita importanza, la risorsa provocherebbero un numero minore di chi è chiamato invece a decidere per il della pastorizia “brada” come fattore vittime, che il latte sarebbe migliore se bene di tutti: quello dell’oggi e quello del primario della economia di questo ter- gli animali si potessero cibare delle erbe domani. ritorio nonché di manutenzione dello 1914 - al Presidente della Regione Tosca- stesso. Seguendo da circa tre anni le vi- na, Enrico Rossi, ed al Presidente della cende delle predazioni ed i relativi inter- Commissione Agricoltura, on. Luca Sani cronaca venti politici al riguardo, posso dire che in cui, tra l’altro, illustravo come i tenta- oggi la classe sociopolitica dei pastori tivi di soluzione di progetti, se sbagliati allevatori è divisa in due “schieramenti”: in partenza, diventino essi stessi fonte di locale quello che mira ad avere risarcimenti e ulteriori problemi, e di conseguenti com- rimborsi, fregandosene dello strazio de- plicazioni decisorie, andando a scontrarsi gli animali e del futuro del territorio e con gli interessi di quanti traggono il loro Abbadia San Salvatore. Prc critica quello dei pastori allevatori che chiedo- sostentamento proprio da quei tentativi l’amministrazione comunale: “Sono state no di poter svolgere serenamente, come di soluzione sbagliati. disattese le promesse della campagna in passato, il loro onesto, appassionato Il gruppo dei pastori che ha fatto la ma- elettorale”. lavoro: la pulsione ad accaparrarsi de- nifestazione di Manciano del 24 giugno Bagni San Filippo. Curiosità sulle nuove naro pubblico è riuscita a dividere in scorso, ha finalmente esplicitato la sua terme. Progetto di un impresario pratese due la classe dei pastori/allevatori, di- decisione di esigere il diritto di elimina- per le costruzioni a basso impatto. struggendo, alla lunga, la possibilità di re con il fucile gli ibridi e l’eccedenza Mille Miglia. “Tutti in coda dietro ai . Se muore il sopravvivenza di entrambi di lupi che oggi, certamente, non sono, tir”. Protesta per ricordare i disagi della territorio moriranno infatti anche quelli peraltro, più a rischio di estinzione. Ce chiusura del Paglia. che mirano solo ai risarcimenti e non a ne sono almeno 1.600 affamati, in giro Abbadia San Salvatore. Completato il risolvere alla radice il problema, se non per le nostre campagne ed i nostri boschi, tratto di raccordo del nuovo canale con il altro perché - come sta accadendo - i loro alla ricerca di comode prede. Io stessa ne collettore realizzato a dicembre. figli cercheranno lavoro altrove e questi ho visti due, magrissimi, nel mio terre- paesi resteranno una sorta di cronicario no solo a mille metri, in linea d’aria, da Castel del Piano. È il momento di pagare di vecchi: è un processo già in atto, che è Sorano. l’Imu agricola. sotto gli occhi di tutti quelli che si danno Ed è diventato pericoloso, per i locali, Castell’Azzara. Tentato furto di gasolio. il diritto di vederlo. cercare funghi nelle macchie boschive Pena otto mesi. L’ottusità e l’indifferenza politica rispet- e per i turisti esplorare la magia arcaica Arcidosso. Interrogazione sui migranti ad to al dovere di una gestione sapiente del- delle vie cave, al sicuro da incontri con Arcidosso. le risorse reali del territorio non si sono il lupo cattivo delle favole, reificato oggi Abbadia San Salvatore. Circa 1300 Tac fatte carico d’ informare tutti i cittadini in una realtà… da incubo. prescritte nel 2013 nell’Amiata senese. del loro interesse individuale e collettivo Ma l’incubo degli incubi è l’impotenza a mantenere in vita la pratica della pasto- psichica degli uomini a rappresentarsi la Piancastagnaio. Danni all’autolavaggio. rizia brada per cui esiste una ulteriore morte: come limitatezza delle risorse del I ladri hanno preso di mira anche il bar folle divisione tra i pastori/allevatori pianeta, che tutti ci riguarda, ma che in- La Rocca. e tutti gli altri imprenditori: questi vece, inconsciamente, desideriamo pen- Abbadia San Salvatore. Piccoli furti e secondi ottusamente indifferenti alla sare come infinitamente capace di nutrire danni alle auto nelle vie secondari del drammaticità della situazione dei pri- un numero infinito di esseri umani. paese. mi. Con i politici che non si sono fatti ca- Come pure, a proposito di pensieri allu- Acquedotto. Interventi in Grancia e a rico di far riflettere tutta la popolazione cinati, taluni desiderano immaginare di . sulle ricadute che la scomparsa della pa- poter vendere la favola politichese che Abbadia San Salvatore. In scena le storizia brada sta arrecando all’economia il lupo viva accanto all’agnello, quando canzoni anni Quaranta. Terza rassegna del grossetano fino ai paesi delle pendici invece - all’atto pratico - condanniamo lo teatrale di Roberto Fabbrini. dell’Amiata. splendido predatore a morire nel modo Il Presidente Renzi ed alcuni dei suoi pri- più atroce con le polpette di carne imbot- Tiemme. Modifiche ai percorsi dei bus per mi collaboratori hanno dichiarato di es- tite del veleno mortale dei diserbanti, o un evento sportivo. sere disponibili a perdere il consenso di imprigionato dai lacci messi da gente che Abbadia San Salvatore. Due capre alcuni iscritti, pur di portare avanti pro- lotta per la propria sopravvivenza: come sbranate dai lupi. grammi tesi al Bene Comune. Perfetto: accade da sempre: nei secoli dei secoli. On line da ieri il Piano invierò a lui personalmente, con posta Amiata. paesaggistico approvato il 27 marzo certificata, il report ben documentato che [email protected] scorso. avevo già inviato - in data 14 febbraio Abbadia San Salvatore. Trasporti, potenziato il servizio turistico. Castel del Piano. Una lezione nei boschi per gli studenti. Arcidosso. Furto alla Conad, spariti cellulari per 3000 euro. Castel del Piano. Manifesti elettorali di Fdi strappati in due paesi. Piancastagnaio. Anche il sindaco Vagaggini ha il suo portavoce. N otizie dal territorio Castel del Piano. Pronto a diventare operativo il gruppo che si occupa di sicurezza. 9 Castell’Azzara. Il comune ha 100 anni, festa con un contest su Instagram. Abbadia San Salvatore. La viabilità della Val di Paglia infiamma il clima elettorale. Abbadia San Salvatore. Giudice di pace, Abbadia Futura: “Il servizio andava garantito”. I LOBE YOU sia del posto che del resto d’Italia. Nella di F.B. stanza a fianco, è stata sistemata l’espo- sizione di bomboniere, la confetteria e i lobe you, bijoux artigianali e bombo- macarons. Ma in questo spazio sono in niere. È il logo di una “confetteria” vetrina anche i lavori artigianali della e casa della bomboniera, trasforma- stessa Silvia Filoni che oltre che creare Ita in laboratorio artistico, aperto a tanti cesti di confetti, lavora pietre dure e me- artigiani e artisti locali e nazionali che talli: “Tutto è rigorosamente fatto a ma- potranno vendere nel negozio di Silvia no-spiega Silvia-non solo le bomboniere Filoni, le loro opere. Un sogno che si fa confezionate secondo i gusti dei commit- realtà e che si inaugura domenica 21 giu- tenti, ma anche i cesti personalizzati che gno, in via della Circonvallazione Nord io stessa preparo. Un lavoro artigianale ad Arcidosso. Silvia Filoni, una giovane che sognavo di poter trasformare in un di Castel del piano, insomma, ha deciso vero lavoro da tempo e adesso si parte di dare corpo ai suoi progetti e scom- alla grande. Ma c’è anche un’altra inizia- mette su quello che-dice-è il sogno della tiva che spero decolli e prenda forma: il sua vita: aprire un‘officina dove accan- laboratorio della domenica. Sarà un pic- to ai cesti di bomboniere tutti confezio- colo laboratorio domenicale, una volta al nati rigorosamente a mano, vi siano in mese, dove i vari artisti che espongono esposizione e vendita le opere di artisti qui nel mio negozio, insegneranno ai par- di valore, che creano le loro opere con tecipanti, alcune tecniche per lavorare un negozio, di circa 90 metri quadrati, è ingegno e fantasia e magari non hanno dato materiale.” Silvia Filoni, già cono- stato diviso in due parti: da un lato sono avuto finora la possibilità di metterle in sciuta da qualche tempo come artista del- esposti in bella mostra, oggetti in legno, una vetrina adatta. D’ora in poi la vetrina le pietre dure e del metallo, è nota anche in cuoio, in tessuto, di carta, di terracotta ci sarà. Silvia ha chiamato a raccolta il per la sua mania di creare piccoli “alberi e di ceramica, di cera, bijoux di ogni for- fior fiore del giovane artigianato locale e della vita”. “A questi-dice-ho dedica- ma e materiale, e appesi alle pareti foto e molti artisti che stanno crescendo in una to un angolo apposito e spero che siano stampe artistiche, quadri e illustrazioni. determinata specializzazione e li propo- forieri di buona fortuna”. Inaugurazione Tutte opere di artigiani e talentuosi artisti ne in un unico scenario. L’ambiente del ufficiale è avvenuta domenica 21 giugno. Il reparto di dermatologia di Grosseto

di Grosseto. Ho trovato, a dermatologia, mio problema. Sono rinato grazie alla di F.B. un primario sempre presente e dispo- loro competenza, abilità, umanità col il nibile, dei dottori e degli infermieri di paziente. Hanno risolto il mio caso. Rin- l reparto di dermatologia di Grosseto eccellenza che grazie ai loro studi par- grazio tutti coloro che mi hanno rimesso offre prestazioni di alto livello. Lo ticolari hanno dato risposte definitive al al mondo”. vuol sottolineare un paziente, guari- Ito dopo un calvario di venti anni in mez- zo mondo e senza risultati apprezzabili per il suo caso. “Abbiamo all’ospedale Misericordia di Grosseto un reparto di eccellenza e non tutti lo sanno. Io non ASSOCIAZIONE lo sapevo, ma una malattia che mi con- dizionava duramente la vita da venti anni, me l’ha risolta la preparazione del PROVINCIALE personale del reparto di dermatologia

n otizie dal territorio guidato dal dottor Riccardo Sirna”. An- tonio Vergari, di Roccalbegna, spezza DI GROSSETO una lancia in favore dell’ospedale gros- setano e gli preme far conoscere a tutti 10 l’esistenza di un reparto dove professio- Per lo sviluppo nalità e umanità sono pregi di tutti gli operatori: “Ho girato tutta Italia e anche delle imprese CNA di più-racconta Antonio Vergari-per una problematica dermatologica che finora artigiane nessuno era riuscito a debellare. Le ho provate tutte fin da quando ero adole- Confederazione Nazionale dell'Artigianato scente, ma non sapevo che la soluzione e della Piccola e Media Impresa l’avevo a portata di mano e l’avrei tro- vata a due passi da casa, al Misericordia Intervista al Dr. Fossombroni cronaca Direttore U.O.C. locale

Abbadia San Salvatore. Giornata del di Siena biologo nutrizionista. L’amiatino Paolo Colì responsabile di Piazza San Lorenzo a duzione materiale degli emocomponen- Firenze. di Daniele Cortonesi ti, finora disperse in decine di strutture Castel del Piano. Addio Sedano, storico trasfusionali presenti sul territorio. cardellino. Silvano Arezzini si è spento a Intervista al Dott. Fossombroni diret- Ci spieghi come funzionerà l’Officina 79 anni. tore U.O.C. Trasfusionale. L’Officina Trasfusionale diventa la Amiata. Fondi per interventi in arrivo per l Dott. Vittorio Fossombroni è il struttura che riceve quotidianamente le molti piccoli comuni. Direttore dell’U.O.C. Immunoema- unità di sangue donate all’interno delle Piancastagnaio. Il verde e gli spazi tologia e Medicina Trasfusionale Unità di raccolta, delle sezioni trasfusio- urbani si fanno più belli con 20.000 fi ori, dell’AziendaI Ospedaliera Universitaria panchine e grandi arredi. nali o dei servizi trasfusionali presenti Senese. Medico trasfusionista, fiorenti- sul territorio della Toscana del sud per Abbadia San Salvatore. Dal mese di no, è giunto a Siena nel 2005 chiama- una quantità di circa 60.000 donazioni giugno ad Abbadia il “Mercato agricolo a to dall’allora Direttore Generale delle all’anno. km 0”. Scotte Dott.ssa Jolanda Semplici, il Le unità di sangue vengono scomposte Piancastagnaio. Solenni festeggiamenti in Dott. Fossombroni sta lavorando da al- in emocomponenti: concentrati di glo- onore del patrono di San Filippo Neri. cuni anni ad un innovativo progetto che buli rossi, unità di piastrine e plasma, rivoluzionerà il sistema trasfusionale, quest’ultimo in larga parte inviato all’in- Arcidosso. Bocconi avvelenati, vertice dal come comunemente è stato conosciuto. dustria di trasformazione per produrre prefetto. La sfida si chiama Officina Trasfusio- emoderivati: immunoglobuline, albumi- Piancastagnaio. Futuro di Floramiata, nale. na e fattori della coagulazione. si aspetta la decisione del giudice del Dott. Fossombroni come sta cambian- L’ Officina assicura anche gli esami di tribunale. do il mondo della donazione del san- laboratorio finalizzati alla qualificazione Arcidosso. Colonne di fumo e cattivo odore gue in Toscana? biologica relativamente alle principali a . Il 2014 è stato l’anno dell’Accreditamen- patologie infettive e alla tipizzazione per È Rossano Vinciarelli il to del Servizio Trasfusionale, con data Piancastagnaio. i gruppi sanguigni. Tutta questa attività pianese dell’anno. di inizio nel mese di febbraio quando il è tesa a produrre quindi un farmaco as- Centro Nazionale Sangue ha pubblicato sicurando le stesse garanzie di sicurezza Arcidosso. Il fratello di Borsellino la Guida alle attività di convalida dei proprie della produzione farmacologia. sull’Amiata. processi nei servizi trasfusionali, ma è Quest’ultimo aspetto dei vincoli di qua- Arcidosso. Bianchini attacca stato anche l’anno di un grande lavoro lità richiesti comporterebbe costi pro- l’amministrazione di Seggiano per la propedeutico alla realizzazione dell’Of- porzionalmente elevatissimi con l’attua- distribuzione: “Comune senza consigliere ficina Trasfusionale che nell’Area Vasta le modello organizzativo, al contrario in Unione”. della Toscana del Sud avrà sede proprio concentrando la parte della “produzio- Castel del Piano. In mostra gli statuti alle Scotte. Il prevedibile incremento dei ne” che più si presta all’impiego di un antichi. costi che la gestione di un Sistema Tra- “modello di industriale”, si prevede una sfusionale accreditato avrebbe compor- Santa Fiora. Firmato l’accordo per il migliore utilizzazione delle risorse e un Cipressino. tato ha reso necessaria la scelta, da parte maggiore controllo della qualità del pre- della Regione Toscana, di concentrare in zioso prodotto. Abbadia San Salvatore. Giudice di pace, 3 hub altrettante Officine Trasfusionali Negli ultimi due anni, quindi, si sta circolare rimette tutto in discussione. in grado di assicurare le funzioni di pro- assistendo ad una straordinaria tra- Piancastagnaio. Verso le regionali. Iniziativa elettorale di Forza Italia al centro anziani. Abbadia San Salvatore. Impianto di illuminazione per lo stadio comunale. Piancastagnaio. Vagaggini fortemente preoccupato: “Per Floramiata evitiamo salti nel buio. Salvaguardiamo il polo produttivo”. Santa Fiora. Cipressino: la Regione si o sservatorio impegna a investire 10 milioni. Santa Fiora. Il Consiglio di Stato respinge l’appello degli ambientalisti per la centrale di Enel Green Power: “È legittima 11 l’autorizzazione per Bagnore 4”. Castel del Piano. Ladri alla Lucciola. Sfasciano il bar ma vanno via a mani vuote. Abbadia San Salvatore. I sismologi dell’Ingv sll’Amiata studiano le sorgenti di sismicità indotta. Castel del Piano. Colpo grosso all’autolavaggio. Strappate le telecamere e rubato l’incasso. Si è cercato anche di armonizzare la rap- tipizzazione eritrocitaria in biologia mo- sformazione dell’organizzazione del presentazione delle due diverse missioni, lecolare, che costituisce la naturale evo- sistema trasfusionale. per scongiurare il rischio che la finalità luzione del Type in ambito eritrocitario Certo, tanto significativa da rendere ne- assistenziale risultasse in secondo piano, in analogia a quanto avvenne negli anni cessario un ripensamento degli stessi impropriamente, vista la criticità e la de- 90’ nel campo dell’HLA; a proposto di modelli culturali ai quali si sono fino- licatezza che questa riveste anche sotto il diagnostica HLA abbiamo convalidato ra ispirati i vari soggetti che lavorano profilo del rischio clinico. da pochi giorni la nuova metodica carat- all’interno di questo sistema. Può valere I risultati delle attività sono presentati terizzata da una maggiore risoluzione. da esempio il fatto che non si dona più in avvalendoci di indicatori definiti e moni- L’Assegnazione del sangue, che costi- un’ottica di autosufficienza di tipo loca- torati nel tempo. Non esiste un indicato- tuisce la principale attività clinica del listico, ma per pazienti che abbiano ne- re unico in grado di misurare la sicurez- Servizio Trasfusionale viene assicurata cessità di emocomponenti a prescindere za con cui si trasfondono i pazienti, ma in Telemedicina da alcuni anni in un rap- dalla sede in cui sono ricoverati. Nel un insieme di indicatori il cui andamen- porto di collaborazione tra Policlinico e cambiamento in corso merita una par- to “racconta” meglio di qualsiasi frase strutture territoriali della ASL 7. ticolare riflessione ciò che l’attuazione come evolva questo processo sanitario. State lavorando anche alla realizza- delle normative comunitarie comporta. Da queste considerazioni trae origine zione di un ulteriore importante pro- Si tratta di una forte responsabilizzazio- la ricerca di una reportistica sempre più getto… ne dei donatori e della rete trasfusionale chiara e di facile lettura, ma dobbiamo È vero. L’adozione di una modalità di ri- nel promuovere stili di vita sicuri a ga- confessare l’intento non secondario chiesta informatizzata, ormai imminen- ranzia della qualità del sistema stesso; di far conoscere meglio le numerose e te, costituirà uno dei punti di maggiore questo presuppone anche modalità in- complesse attività del Servizio Trasfu- valore aggiunto che ci proponiamo di novative e più efficaci di comunicazione sionale anche all’organizzazione sanita- attuare dopo un lungo lavoro di prepara- tra donatori e rete trasfusionale anche ria per aiutarla ad operare scelte giuste. zione che dura da oltre due anni. La sicu- per condividere obbiettivi comuni. Una Anche il Servizio Trasfusionale delle rezza e la minore esposizione a rischio di migliore e più approfondita conoscenza Scotte ha conosciuto importanti novi- errore degli operatori coinvolti sono gli delle attività del sistema trasfusionale e’ tà… effetti attesi, ma non è secondario anche utile per ottenere il coinvolgimento del Il nostro servizio ha conseguito la certi- il maggiore coinvolgimento degli utiliz- mondo della donazione e dei principali ficazione ISO 9901 del IV anno, e l’ac- zatori/richiedenti che questa operazione utilizzatori clinici. creditamento regionale grazie ad un Si- determina. Chi sono gli attori principali di questa stema di Qualità che è il prodotto di una Nella costruzione di un nuovo modello “rivoluzione” che interessa il sistema scelta strategica assunta alcuni anni fa. organizzativo di un sistema così com- sangue? Su quest’ultimo punto è da sottolineare plesso, quale è il contributo e la condi- I principali destinatari di una campagna l’utilità, per tutto l’ospedale, delle cer- visione degli stakeholder? di informazione su tali tematiche sono le tificazioni e degli accreditamenti delle L’impegno e la passione dei professio- associazioni dei donatori, per quanto ri- singole unità operative per la “ricaduta nisti sono elementi indispensabili per guarda la produzione di emocomponen- di sistema” che generano. raggiungere gli obiettivi ambiziosi che ti, ma anche i clinici in quanto utilizzato- Il consolidamento e sviluppo delle at- ho descritto ma anche il contributo della ri degli stessi, per la parte assistenziale. tività di aferesi terapeutica nel 2014 ci associazioni e delle migliaia di donatori L’uso appropriato di questa risorsa, ne- ha introdotti, con l’adesione a dicembre costituiscono lo straordinario valore ag- cessariamente limitata, richiede consa- al progetto oncologico per la valuta- giunto per qualificare e potenziare l’in- pevolezza e responsabilità. zione dell’efficacia e della sicurezza di tero sistema. Per questo il mio ringrazia- Anche per i Servizi Trasfusionali ope- DCVAC/Pca in soggetti con carcinoma mento va a tutti i protagonisti di questa ranti negli ospedali toscani cambierà prostatico metastatico, idonei alla che- scommessa. qualcosa? mioterapia di 1° linea, nei programmi Di sicuro. Questa particolare duplice delle terapie oncologiche avanzate. Si Per contatti e informazioni UOC missione rende necessaria al Servizio tratta di una linea di attività destinata ad Immunoematologia e Medicina Tra- Trasfusionale la capacità di “aprirsi” ai assorbire percentuali importanti di risor- sfusionale dell’Azienda Ospedaliera principali interlocutori mettendosi con- se del Servizio Sanitario Nazionale nei Universitaria Senese tinuamente in discussione e innovando prossimi anni. Tel. 0577-585070 segreteria anche la comunicazione. Per la parte diagnostica è stata avviata la fax 0577-586167

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Zona Artigianale Fonte Spilli Tel. e Fax 0564-953283 Cell. 335-5732224 58037 Santa Fiora (GR) EXPO 2015 cronaca Un successo a metà? locale Abbadia San Salvatore. “Come in un fi lm”, spettacolo di fi ne anno della scuola grande impatto, un percorso all’ombra di danza Athena sporting club. di Giancarlo Scalabrelli di un grande patio che dona refrigerio Piancastagnaio. Montanari teme nelle ore più calde è senza dubbio una macchinazioni: due esposti in procura. stata una lunga marcia di avvici- trovata interessante, avrei gradito che Castel del Piano. Predazioni, pastori namento quella che ha preceduto anche davanti all’entrata dove la gente contro Wwf. l’apertura dell’Expo 2015 di Mi- si accalca in file interminabili sotto il Èlano, sottolineata da notevoli aspettati- Abbadia San Salvatore. Giudice di Pace, sole cocente, fosse stata realizzata una prima vittoria per l’Amiata. ve ma anche da polemiche sul consumo cosa simile, poiché quei poveri alberi, del suolo, sulla gestione degli appalti appena trapiantati offriranno ombra, se Abbadia San Salvatore. L’associazione e anche dell’assunzione del personale. mai lo faranno, tra una decina d’anni, Osa in campo contro femminicidio. Sinteticamente quindi c’era chi soffia- quando le istallazioni saranno state or- Castel del Piano. Tre allieve premiate va sul fuoco per dimostrare aprioristi- mai rimosse. all’Idroscalo. camente le pecche di un sistema, ma Secondo me sono assolutamente fuori Abbadia San Salvatore. Pronto soccorso anche chi intravedeva grandi opportu- luogo le mastodontiche statue di Ar- trasferito in via Bolzano. nità creando attese al disopra delle più cimboldo e sue varianti, poste poco rosee previsioni. Personalmente, ho Castel del Piano. Sms e WhatsApp per dopo l’ingresso e forse anche tutte le avvertire le forze dell’ordine. sempre cercato di avere un atteggia- altre stazioni di plastica che simulano mento distaccato, poco incline a pren- frutta, verdura, allevamenti e relativi Arcidosso. Strada chiusa a moto e bici: dere tutto per oro colato, rimandando prodotti, queste ultime tuttavia potreb- “Siamo isolati”. il mio giudizio al momento in cui avrei bero avere un interesse educativo e in- Castel del Piano. Niente stipendio, avuto più elementi di giudizio. La mia formativo per i bambini. sciopero dei forestali. Dopo i ritardi del partecipazione a una conferenza tenuta- Apprezzare le cose dall’esterno è già 2014, gli operai dell’Unione dei comuni si il 6 giugno presso la Cascina Triulza un buon inizio, ma il mio parere cambia non hanno la paga da aprile. dell’expo, organizzata da Festambiente se andiamo dentro gli stand, anche se Arcidosso. Biglietteria Tiemme cambia dal titolo “Tornare alla terra per semi- no ho visitati pochi. Per quello che ho orario. nare il futuro: sostenibilità, innovazione visto, ho avuto l’impressione di trovar- e identità territoriale in agricoltura” mi Castel del Piano. Manca il sangue, mi in una fiera caotica, in cui si vende appello Avis ai donatori. offre l’’occasione di aggiornare il mio qualcosa, i video in continuo, il rumore giudizio a circa due mesi dall’inizio di e a volte la musica etnica, tutto insie- Arcidosso. Dopo le fate, i paladini. La questa importante manifestazione. me, non giova né alla comprensione né buca di Salaiola si svela agli speleologi. Ovviamente devo precisare che si tratta all’ascolto, per non dire poi dei costosi Castel del Piano. Festa al Vannini nel del mio giudizio soggettivo, libero da pannelli che dovrebbero illustrare cibi, segno dell’ortografi a. qualsiasi condizionamento da parte di tradizioni e prodotti, ma in realtà rag- Piancastagnaio. Ponte sul paglia a enti pubblici o privati, organizzazioni, giungono poco l’obiettivo e lo slogan rischio collasso. partiti politici ed esponenti di governo dell’expo “nutrire il pianeta”, ma forse Abbadia San Salvatore. Al via la o dell’opposizione. questo non è un difetto di tutti gli stand, La vista delle installazioni, dal punto di distribuzione dell’album “Ricomincerò” forse lo è in quelli che ho visitato. del rapper Squarna. vista architettonico, è grandiosa, il la- Cosa c’è di utile allora? Le conferenze voro degli architetti, sui materiali e la e gli incontri tematici sono indubbia- Abbadia San Salvatore. Morte improvvisa: proiezione sul futuro è certamente di mente di grande interesse etico sociale, con l’ingegner Luciano Cosimi è scomparso un grande divulgatore di bridge. Piancastagnaio. Floramiata: l’amministratore delegato convocato dal tribunale di Siena. Abbadia San Salvatore. Istituita la consulta per le attività produttive. Piancastagnaio. Il piano strutturale va in Consiglio dopo la presentazione ai

cittadini. n otizie dal territorio Arcidosso. Nuovi profughi in Amiata. Guendalina Amati (Fdl) interroga i sindaci: “il 30 maggio è arrivato un pullman ma sulla questione accoglienza 13 in generale vige un imbarazzante silenzio”. Castel del Piano. Dopo 43 anni va in pensione Emilio Bonelli dell’anagrafe. Piancastagnaio. Presentato alla cittadinanza un piano strutturale di ultima generazione. dove si dibattono questioni importanti, ma anche in questo caso bisogna vedere chi partecipa, se si tratta degli addetti ai lavori, degli interessati o degli amici La Postilla degli amici. Mi è sembrato di capire che a questi incontri le categorie di perso- ne che partecipano siano poche, anche al Festival del Giornalismo 2015: se la sala si riempie, inoltre la capacità di incidere sulle future scelte o di farsi un punto di vista critico, sono spesso dalla Marcia su Roma a #ijf15 irrisorie, poiché solitamente i politici “se la suonano, se la cantano e si ascol- passando dall’Hotel Brufani tano”, mentre al resto dei partecipanti non rimangono che i rimasugli. A me è successa la stessa cosa, dopo steria, ristorante situato in via Balbo (il che hanno parlato i politici e i sotto- di Jori Cherubini quadrumviro?), preso d’assalto da gior- segretari che hanno sciorinato il solito già apparso su abbadianws.it nalisti internazionali, australiani, inglesi copione, alla fine, quando tutti scappa- e statunitensi. A fine pasto s’alzano col- vano ed era ormai ora di andare a pran- lettivamente e tornano al Brufani, un po’ zo, non è rimasto che qualche minuto passato più di un mese, quasi due. barcollanti e con sbronza fine. Per entrare per riassumere quello che avevo da Un resoconto tenuto in freezer e in albergo bisogna passare da un’elegan- dire. Posso solo dire che le affermazio- scongelato così, all’improvviso. te pensilina attraversata in passato da ce- ni dei politici erano divergenti rispetto ÈPer il secondo anno consecutivo una lebrità non indifferenti; spiccano Charlie ai rappresentanti delle aziende agricole delegazione de La Postilla è andata nel Chaplin, Regina d’Inghilterra, Principe e che la visione del futuro del settore capoluogo umbro per “vedere da vicino” di Monaco, Antony Hopkins, Rita Levi è privo di un serio progetto anche da il giornalismo che conta. Lo abbiamo Montalcini e Bruce Springsteen. Alla parte di chi ci guida. La complessità del ribattezzato Il festival dei cronisti high reception arrivano in conseguenza “la problema non può essere affrontata in tech; sottotitolo: Dalla Marcia su Roma zanzara” David Parendo, con un fascio poche righe, forse si potrebbe organiz- a #ijf15. Buona lettura. di giornali in mano, e il direttore de ilfat- zare un momento d’incontro pubblico Perugia. 1922. Autunno. Lo storico Al- toquotidiano.it Peter Gomez – alto, gar- per dibatterla, per questo sono a com- bergo Brufani è sede prescelta dal qua- bato, sportivo, giacca e scarpa da ginna- pleta disposizione, dove e quando vo- drumvirato fascista. De Vecchi, De stica – atteso per il confronto “Quando il gliate farlo. Nel frattempo però vorrei Bono, Balbo, Bianchi. Seduti, si presu- giornalismo incontra l’attivismo online”. soffermarmi sulle “grandi opportunità me, nella saletta adiacente alla ricezio- Ci dirigiamo verso la Sala Priori. Passia- mancate” dell’EXPO 2015, infatti, in ne; agghindata allora come oggi in stile mo un corridoio di moquette e lampadari un precedente articolo avevo proprio anglosassone. Alle pareti, nei minuziosi dove capita di incrociare Luca Sofri. parlato di questo. intarsi e perfino nei modi edulcorati del A fine corridoio si apre un salone con Ebbene vorrei tanto essere smentito, ma personale si respira eleganza e nobiltà. Il funzione spartitraffico impreziosito da le prevedibili ricadute per i territori a giorno 22 ottobre dell’anno testé indica- raffinato parquet con geometrie d’intarsi mio avviso sono irrisorie, pare che re- to, stando alle cronache, 10.000 camicie risalenti alla seconda metà dell’Ottocen- gioni avessero dei finanziamenti, si era nere si adunarono nel capoluogo umbro to. Si avvicina una signorina polo blua- parlato di “idee per l’Expo”, io ne ave- in attesa del proclama; la mobilitazione stra e griffata che chiede un tweet (anti- vo parecchie, ma nel contesto toscano collettiva arrivò cinque giorni dopo. cipato dall’hashtag ufficiale del festival: ne hanno fatto volentieri a meno, giu- Scorre la storia, si rincorrono i decenni. #ijf15). Tema generico, il futuro. Attento sto, chi sono io per avere idee? Nessuno Primavera 2015. Una giornata tiepida e a non superare il limite di 140 tweet (o (Ulisse?), ma essere nessuno, credo sia nuvolosa. Ci infiliamo in un dedalo di twoosh, non ricordo bene) riporto cita- meglio degli amministratori o dei poli- scale mobili che dal parcheggio sotterra- zione facile da I muscoli del capitano: tici che spendono i soldi facendo finta neo, tutto Alfa Romeo, BMW e pulmini “…il F. è una palla di cannone accesa / di fare qualcosa! Ma allora qualcuno si VW, sbucano ai “Tre archi”. Piazza Ita- e noi lo stiamo quasi raggiungendo…”; domanderà cosa si sarebbe dovuto fare lia, centro di Perugia. In faccia il Brufani ricordandomi soltanto dopo che De e non si è fatto? Palace Hotel, cinque stelle lusso. All’in- Gregori parlava del Titanic. Ormai è Organizzarsi in modo che fossero offer- terno, distribuito in sale di diversa misu- andato. In regalo mini Moleskine mar- ti ai visitatori stranieri pacchetti turisti- ra, si sta svolgendo il terzo giorno del IX chiata Expo e pulisciocchiale “Impresa ci ed escursionistici nei vari territori per Festival del Giornalismo, o per meglio farli conoscere e apprezzare, visto che dire International Journalism Festival. vi vantiamo di avere posti incantevoli Davanti alla facciata sostano i pulmi- e ricchezze enogastronomiche, naturali, ni-regia della Radio Televisione Italiana, storiche, culturali e paesaggistiche da bianchi con la ragione sociale stampata vendere. in blu. Affianco i mezzi dai colori più Questo non lo stiamo facendo, anzi ci vivaci di Sky. Di fronte due postazioni sono manifestazioni che sono etichetta- O sservatorio mobili per speciali e interviste; videoca- te “expo”, solo sulla carta, dove parte- mere, paraboliche, microfoni, luci, cavi, cipano i soliti noti che se la suonano, se e tutto l’inferno necessario a imbastire le cantano, e si lodano, ma che non appor- dirette, modalità rigorosamente live or 14 tano nulla di nuovo e di costruttivo, es- stream. Stanno intervistando Paolo Mie- sendo soltanto la passerella trionfalisti- li sui 70 anni della Liberazione. Intanto ca di alcuni, senza termini di confronto al Teatro della Sapienza Sarah Varetto critico. (direttore Sky TG24), insieme a Giulia- Questa perdita mi amareggia e mi crea no Ferrara (che ci dicono assente), Lu- anche il disagio di doverlo dire quan- cio Caracciolo e altri ospiti quotati, sta do, invece, il paese avrebbe bisogno di tenendo un incontro intitolato “I media un’iniezione di fiducia che tutti aspet- occidentali alle prese con la propaganda tano ma non c’è nessuno in grado di del terrore”. infondere. Terminato il meeting ci spostiamo in Pa-

del calenda- rio odierno: “La parola cronaca contraria” con Erri De Luca; “Media locale e calcio” con Vittorio Fel- tri coadiuvato Abbadia San Salvatore. Taglio del nastro da cronisti di per l’orto botanico a Fonte Magria che fama. sarà uno scrigno delle specie vegetali Ma la massi- dell’Amiatino. ma attesa, me- Santa Fiora. La grandine distrugge anche diaticamente l’orto del convento. parlando, sta Geotermia. Nella norma le emissioni delle per svolgersi centrali delle Bagnore. nella Sala dei Santa Fiora. Via al restyling dei parchi per Notari (ventre Semplice”. Avanziamo. La sala è inva- bambini. dell’antico Palazzo dei Priori, facciata sa da comunicatori del settore internet. in stile gotico vi si accede attraverso un Abbadia San Salvatore. Arcobaleno Svincoliamo dietro la camera di ripresa. maestoso portone duecentesco): “Dibat- d’Estate 2015, è già un evento. In mostra C’è un ventiqualcosenne – barba incol- tito su sorveglianza e privacy” con l’ex le eccellenze del paese. ta, montatura degli occhiali nera (molto tecnico della CIA, o spifferatore di fama Abbadia San Salvatore. Addio a Angelo di moda nel 2006), t-shirt verde-ufficio mondiale, Edward Snowden, che sta per Tondi detto Nino, pioniere dello sci con scritto Stay Hungry, Stay Foolish, e collegarsi in diretta Skype da Mosca; amiatino. sotto le iniziali SJ – che picchietta con il la presenza sul posto risulta puramente tappino della penna. Tac tac tac tac. Gli Castel del Piano. Alla scarpinata simbolica, visto che chiunque può se- viene fatto notare. Smette. Barbara Sgar- Montagnando per conoscere il territorio. guirlo dal computer di casa. Ma la fila zi, bionda giornalista molto spigliata, Santa Fiora. Lavori sulla strada. Bar per entrare sembra interminabile. Miste- docente e scrittrice, parla di vita digita- tagliato fuori. ri. le: “Come gestire la propria reputazione Decidiamo per un aperitivo nella possi- Santa Fiora. Scuola, i docenti bocciano online”, l’argomento è interessante sep- bile (o forse no: forse stavano giocando l’accorpamento. Il comune di Semproniano pure, per certi versi, tardivo. a biliardo) saletta dei quadrumviri. Due chiedeva di aggregare le scuole al Nella sala precedente, quella del parquet, Schweppes e uno Spritz 21 euro. Ma la comprensivo di Arcidosso: nulla da fare. ci imbattiamo in Pierluigi Pardo, zainetto stanza è ricca non tanto di significato Abbadia San Salvatore. Nasce la Consulta e trolley. Aspetta un ascensore che non storico; alle pareti acqueforti d’epoca e delle attività produttive. arriva; ha fretta, deve salire in camera e dipinti di valore con paesaggi agresti. scendere subito: alle 18.00 è prevista la Arcidosso. Studiare da adulti, un centro Le poltroncine, legno scolpito, imbotti- sua presenza all’incontro “Il talk show in Amiata. te e rivestite di pelle nera, sono perfette. è davvero finito?” con Francesca Barra, Abbadia San Salvatore. Commemorazione Nei divanetti dietro di noi Filippo Facci Mia Ceran, Mario De Pizzo e Andrea dei martiri di . partecipa a una qualche riunione con pre- Vianello. Ci sono tutti, proprio tutti. Pas- senze femminili dall’innegabile valore Castel del Piano. Nelle casse dell’Unione sa Diego Bianchi, alias Zoro (con habi- estetico. dei comuni tesoretto milionario. tus da centro sociale de sinistra), il quale Riscendiamo la scala mobile. Passiamo Daniele Magini si sta affrettando per preparare la diretta Abbadia San Salvatore. sotto antiche volte medievali. Incrocia- ospite di Zelig Cabaret. dal Festival di Gazebo; con lui la firma mo tre zingari, un uomo, una donna e una dell’Espresso Marco Damilano. Abbadia San Salvatore. Parco museo bambina. Nella borsa restano giornali, un È sufficiente uno sguardo lesto per intu- minerario eccellenza TripAdvisor. tablet scarico, tre biglietti da visita, due ire il destino del giornalismo: una massa Espropri, carte libricini, la Moleskine, il pulisciocchiale Castel del Piano. indiscernibile di freelance tutti trentenni introvabili. Subbuglio in consiglio. Impresa Semplice e un paio di Baci Pe- e tutti immancabilmente muniti non mai rugina. Quadrumviri, incontri, vino, chili Arcidosso. A lezione di “respiro”. Corsi di giornali (wtf?) ma di iPhone e lava- di gloria riflessa ci illudono di essere sta- organizzati presso la comunità Dzogchen gnette touch da Salone dell’Elettronica. ti davvero al centro de lu munnu. di Merigar. Intanto all’ingresso della Sala Meeting Raffaello inizia a crearsi un capannello Abbadia San Salvatore. Raffaele Contorni di gente per l’incontro Magic Ensamble ha partecipato al Thomas Big Drum Fulvio Abbate & Pietrangelo Buttafuo- Bonanaza ed è fi nito nella top ten. co. Ci sfiora in direzione opposta un ca- Abbadia San Salvatore. Giornata ecologica schetto argenteo che scopriamo essere per pulire i boschi. Beppe Severgnini. Soluzioni personalizzate per piccole e medie imprese dal 1993 Arcidosso. “Portate via il lupo da qui. Stanno sgombrando lo spazio dal di- Carnefi cina per le greggi”. Appello di battito precedente. Lo scrittore-attivi- Dante Ricciardi, pastore di , o sservatorio sta-per-i-diritti-umani Larry Siems ha agli enti. introdotto la nuova fatica letteraria “12 Castel del Piano. Il comitato 16 novembre anni a Guantanamo: incarcerato, tortu- torna a protestare a Roma. rato e innocente”. Il pubblico, occasio- 15 nalmente garantista, esce con facce tri- bolate. Si entra. Lo spettacolo suggerisce ricordi, citazioni, sesso (si parlerà diffu- samente di fellatio), gag, piriti, piritolli e piritollame (…); Boldrini, Renzi, Matta- di Bargagli Antonino Sonia rella, Roma veltroniana e altro ancora. I Via del Prataccio, 6 - Castel del Piano (GR) due scrittori sembrano divertirsi. Inaspet- Tel. e fax 0564 - 956469 cell. 338 4385816 tata e gradita la partecipazione (a sorpre- www.egasoft.it - [email protected] sa) di Selvaggia Lucarelli. Altri incontri Nona Arte Fuori Posto

alle parole si aggiungono i disegni di Cristina Gagliardi dei grandi maestri disneyani, chiu- si dentro riquadri di ogni forma e a non c’è un ‘fuori posto’! dimensione oppure liberi; titoli per No, non c’è. dritto e per traverso, che occupano Tutto è al suo posto, quello giu- appena una riga oppure una pagina Msto, se ci sta bene, da qui la necessità di intera nei loro caratteri sempre di- scriverne. versi, titoli svolazzanti e titoli fermi; Come spesso succede, lo spunto per que- ci sono titoli che portano i cappelli sta nostra riflessione viene da Topolino dei beniamini delle storie che rac- ma anche da destra a sinistra. n. 3103 del 19 maggio 2015, dalla collo- contano, che ne indossano gli abiti con Questa rivoluzione viene annunciata da cazione “fuori posto” appunto del titolo disinvoltura. Filippo Tommaso Marinetti (Alessan- del fumetto in esso contenuto Gamba- Dicevamo di voler scrivere di chi o di dria d’Egitto 1876 – Bellagio 1944) in dilegno, Trudy in… acciughe e rubini, che cosa si trova ‘fuori posto’, nella un vero e proprio ‘manifesto’, il Mani- titolo per altro in movimento anche per scrittura così come nella vita, perché ci festo tecnico della letteratura futurista i colori diversi usati per i caratteri (azzur- sembra che in realtà quello sia davvero del 1912 e poi anche in Distruzione della ro, nero, verde e rosso), e per la diversità l’unico ‘posto giusto’. Questo locus por- sintassi/Immaginazione senza fili/Parole degli stessi (stampatello, corsivo), ora ro- ta con sé originalità e diversità, curiosità in libertà dell’anno successivo, dove l’ar- tondeggianti ora squadrati. e interesse, novità contro tutto ciò che tista scrive: “Ora supponete che un ami- Presumibilmente i titoli (e non solo dei ormai nuovo non è più perché ripetitivo co vostro dotato di questa facoltà lirica si fumetti) trovano la loro tradizionale col- e monotono, scontato e banale, normale trovi in una zona di vita intensa (rivolu- locazione nella parte alta della pagina, dunque noioso. zione, guerra, naufragio, terremoto ecc.) cartacea o virtuale che sia, e precedono il “Chi è normale non ha molta fanta- e venga, immediatamente dopo, a narrar- testo, che intitolano per l’appunto. Nomi, sia” canta Edoardo Bennato in Venderò vi le impressioni avute. Sapete che cosa parole o frasi che siano, essi hanno lo dall’album La torre di Babele del 1976, e farà istintivamente questo vostro amico scopo di nominare un’opera, di indicar- certamente di fantasia ce ne vuole per es- lirico e commosso?… Egli comincerà col ne il soggetto. In questa storia il titolo è sere ‘fuori posto’. Non è da tutti, questo distruggere brutalmente la sintassi nel per così dire ‘fuori posto’ perché si trova è chiaro. E ce ne dispiace. parlare. Non perderà tempo a costruire i a piè di pagina, dopo tre vignette nella Così come vivendo, anche scrivendo è periodi,Taverna s’infischierà delle della punteggiatura Logge parte alta di essa, cosa che determina così possibile ‘cambiare le carte in tavola’ e e dell’aggettivazione. Disprezzerà ce- un aspetto insolito e divertentemente cu- non solo nella scelta dei titoli, ma anche sellature e sfumature di linguaggio, e in rioso. delle parole e della loro disposizione nel- fretta vi getterà affannosamente nei nervi Ci piace! lo spazio vitale dell’opera. L’avevano le sue sensazioni visive, auditive, olfatti- I titoli possono essere particolari per i capito i Futuristi, che elaborarono una ve, secondo la loro corrente incalzante. caratteri con cui vengono scritti, per i co- vera e propria tecnica della letteratura L’irruenza del vapore-emozione farà sal- lori, per le parole che li compongono, e i consistente curiosamente nell’abolizione tare il tubo del periodo, le valvole della fumetti ci offrono in questo senso davve- di ogni tecnica di scrittura per l’appunto: punteggiaturaTaverna e i bulloni delle regolariLogge dell’ag- ro una vasta gamma di novità: mai inuti- la chiamarono ‘Parole in libertà’ o ‘Pa- gettivazione. Manate di parole essenziali li, mai anonimi, mai troppo fermi, sem- roliberismo’. Libertà assoluta, la loro, senza alcun ordine convenzionale. Unica pre straordinariamente diversi. Benedetti anche nella disposizione delle parole preoccupazione del narratore rendere tut- loro, benedetta ogni novità! nella pagina, mai ‘a posto’, sempre ‘fuo- te le vibrazioni del suo io”. Alla ricerca di splendori, sulla via dell’o- ri posto’: parole in giù, in su, parole per E di nuovo il fumetto torna ad essere riginalità e della sua bellezza, potrem- dritto e per rovescio, in orizzontale e in protagonista sorprendente. I nostri pa- mo citarne tanti, tantissimi, in numero verticale, per traverso anche, parole che peri e topi disneyani disseminano parole strabiliante! Ci sono titoli lunghi e corti, nella frase si leggono da sinistra a destra, un po’ ovunque nella vignetta, dentro e grassi e magri, colorati e neri; titoli in cui Taverna delle Logge

Taverna delle Logge Taverna delle Logge R ubriche

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Via della Penna n. 1 (Centro Storico) 58033 Castel del Piano (GR) Tel. 0564 973249 Cell. 349 7277615 fuori i ballons, costringendo il lettore a vince, vince sulla monocromia del ‘posto far roteare le pupille rischiando finanche giusto’ uguale per tutto e per tutti mentre il capogiro. Sono soprattutto le ricorrenti ogni cosa ed ognuno è diverso. Si tratta onomatopee a sconfinare fuori dagli spa- soltanto di avere il coraggio di ricono- zi soliti: sigh, uack, sbang, gulp, tse… se scerlo e di vivere ognuno la propria di- ne vanno a giro senza render conto a nes- versità in santa pace, ma questo è un altro suno. Bene. discorso… E nella scrittura ci piace trovare anche Essere ‘fuori posto’ è un modo per non la punteggiatura ‘fuori posto’: siamo essere in ‘posti’ dove tutti gli altri stan- affascinati dal punto che precede la con- no, pigramente e stancamente, senza giunzione, dai puntini di sospensione nemmeno scegliere magari, ma soltanto che interrompono un discorso anziché perché quelli sono i ‘posti’ di tutti. terminarlo, dalle parentesi invadenti che Essere ‘fuori posto’ spesso comporta un racchiudono parole, tutte quelle che vor- allontanamento naturale da tutte quelle remmo dette sottovoce, anche se ‘non si persone che invece si trovano da sempre fa’; dalle virgole che danzano qua e là tra al ‘posto giusto’, di altre idee dunque, le parole spezzando il ritmo usuale della di altro stampo; comporta l’antisocialità loro disposizione… insomma dai segni che canta Francesco Guccini ne L’antiso- di interpunzione che sono dove non do- ciale appunto, tratto dall’album Folk beat vrebbero (per i maniaci del tutto ‘a po- n.1 del 1967. Il cantautore, evidentemen- sto’) o non ci sono proprio. te e felicemente ‘fuori posto’ da sempre, Nel linguaggio dei fumetti la sintassi che ad alta voce, abusando e disonorando si dice ‘un tipo antisociale’ che non ha è semplice e diretta, la punteggiatura, la facoltà di parlare che gli è stata data in voglia di far niente e che ha sulle scato- quando presente, sa essere fortemente dono, senza fare troppa attenzione al flu- le tutta la gente. Canta che non gli piace espressiva nel far risaltare parole e frasi ire delle parole con le quali si esprimono, ‘esser per bene, far la faccia che convie- che abbracciano i disegni regalandoci il talvolta ignorandole perfino. ne’ e dice di voler andare ad abitare su sorriso. Roba da non credere!!! un’isola deserta dove nessuno lo potrà Purché tutto questo accada in onore delle Del valore intrinseco delle parole, della più disturbare. parole, e dei sentimenti, delle immagini a loro vita segreta dovette aver capito l’im- Fuori posto è una poesia di Charles cui esse rimandano. La danza delle virgo- portanza il movimento letterario dell’Er- Bukowski (Andernach, Germany 1920 – le, romanzo dello scrittore francese Erik metismo, che già con Giuseppe Ungaret- San Pedro, California 1994) tratta dal li- Orsenna (Parigi 1947) rende bene l’idea. ti (Alessandria d’Egitto 1888 - Milano bro Cena a sbafo del 2009, in cui l’autore Nella storia della protagonista Giovanna, 1970) le diradava in versi concisi, isolan- annuncia la sua profonda diversità dagli che di mestiere fa la ghost-writer (ella dole anche nei sorprendenti versi-paro- ‘altri’e che la sua parte di sé che ‘non si scrive per gli altri lasciando che essi si la: una parola in un verso, e poi a capo! trova bene in nessun posto’ brucia all’in- fingano gli autori), da una nave naufra- Come non sgranare gli occhi e il cuore? ferno: “Brucia all’inferno questa parte di gata escono le parole contenute nei libri Titoli ‘fuori posto’, ma anche parole e me che non si trova bene in nessun po- che essa trasportava, ed è il caos: esse si modalità espressive, c’è tutto e di più, sto, mentre le altre persone trovano cose ammassano sulla battigia senza più spazi nei fumetti come nella vita, tutto e tutti da fare nel tempo che hanno, posti dove che le separino, né segni di punteggiatu- possono essere ‘fuori posto’ e al ‘posto andare insieme, cose da dirsi. Io sto bru- giusto’ nello stesso tempo. ciando all’inferno da qualche parte nel Qual è il problema? nord del Messico. Qui i fiori non cre- Pensiamo a Pippo, a nostro scono. Non sono come gli altri, gli altri avviso il personaggio più sono come gli altri. Si assomigliano tutti: ‘fuori posto’ dell’universo si riuniscono, si ritrovano, si accalcano, Disney e per questo vincente sono allegri e soddisfatti e io sto bru- sul suo amico per antonoma- ciando all’inferno. Il mio cuore ha mille sia Topolino, sempre molto anni. Non sono come gli altri. Morirei ‘a posto’. Tutto è bislacco in nei loro prati da picnic. Soffocato dalle questo cane antropomorfo, la loro bandiere, indebolito dalle loro can- sua fisicità, goffa nell’altezza zoni. Non amato dai loro soldati, trafitto sproporzionata, il suo abbi- dal loro umorismo, assassinato dalle loro gliamento da contadino, la preoccupazioni. Non sono come gli altri. sua andatura dinoccolata, la Io sto bruciando all’inferno. L’inferno di sua vita sbadata e smemorata, me stesso”. disordinata, ma egli non sem- Ma di nuovo noi crediamo con ferma bra preoccuparsene affatto, convinzione che non esista un ‘fuori po- vive il suo essere e fa innamorare di sé sto’ per cui ‘bruciare all’inferno’ se esso ra che facciano ordine. Le parole vivono i lettori, sempre alla ricerca del ‘posto’ è il posto giusto per chi se lo sceglie. una loro vita, quella segreta che sfugge insolito in cui egli possa essersi cacciato. Nemmeno noi sentiamo di essere come persino a chi ne sa fare un uso sapiente. Discendente di Dippy Dawy, Pippo cam- gli altri, perché ‘gli altri sono come gli R ubriche Il loro essere basta, a patto che non risul- biò il suo nome in Goofy nella storia To- altri, si assomigliano tutti’, e non per la tino appunto vuote, prive di significato, polino e lo struzzo Oscar (1936), ma era sterile necessità di dover andare contro- sciocche. Un intreccio affascinante rac- già apparso per la prima volta il 2 maggio corrente ad ogni costo, ma semplicemen- conta tutto questo al lettore attento. 1932 in La rivista di Topolino, e deve la te perché crediamo fermamente nel pro- 17 Il rap di Raige nel pezzo Addio tratto sua vita nelle storie a fumetti soprattutto fondo individualismo dell’essere umano dall’album omonimo de 2012 è forte e a Floyd Gottfredson. Egli è protagonista intelligente e nella sua assoluta necessità chiaro a riguardo: “Da che ho memoria di storie spassosissime (una su tutte Pip- di scegliere in base ad esso, senza pre- ho sempre amato le parole, non le chiac- po e la fattucchiera del 1960, dove com- occuparsi minimamente di dover asso- chiere, quelle vuote, parlo delle parole, batte a suon di scetticismo la magia della migliare a nessuno, ma certamente non quelle dense di significato, che reggono strega Nocciola, sua antagonista) e di un per questo sentiamo di dover bruciare i discorsi anche da sole, con tre sillabe gran numero di cortometraggi cinemato- all’inferno… a meno che l’inferno non spieghi uno stato d’animo…”. Già, ma grafici a partire dagli anni ’30. sia proprio il ‘nostro posto’! spesso le persone sparlano, becerano an- Per come la vediamo noi il ‘fuori posto’ Chissà… Cronache dall’esilio XXXII Grande Fratello

all’attacco Cheesecake senza sivamente perde interesse, e che rivela di Giuseppe Corlito quanto poco la tivù ha rapporto con la re- cottura con salsa di altà. Non c’è nulla di così poco realistico caramelle mou l dibattito italiano si complica micid- di una ripresa televisiva della vita “reale” ialmente con l’intervento del garante di un gruppo di ragazzotti e ragazzotte, Ingredienti per la base: per privacy rispetto ai decreti delega- rinchiusi in uno scatolone pieno di spec- 200 g Biscotti Digestive Iti relativi all’applicazione dei controlli a 75 g Burro fuso chi unidirezionali. La video-ripresa di una distanza del cosiddetto Job Act, cioè la scena di relazioni interumane altera irri- 20 gr di burro di noccioline possibilità dell’azienda di inserirsi surret- mediabilmente quanto accade davanti alla Per il ripieno: tiziamente nei pc dei dipendenti per po- telecamera. Viceversa il “grande fratello” 400 g di formaggio spalmabile tipo terne controllare l’attività. Da queste pag- orwelliano riemerge con prepotenza da philadelphia ine avevamo già dato un anticipo di questa quella rete elettronica che qualche cretino 200 g di Panna da montare fresca possibilità nella XXII Cronaca dal titolo parlamentarista propaganda come lo stru- 3 cucchiai di zucchero a velo “Occhio di lince”, dove una nota universi- mento principe della democrazia diretta. 1 baccello di vaniglia o essenza di vaniglia tà pretendeva di controllare la produttività Non vi sarà alcuna democrazia vera senza 3 fogli di gelatina (6 g in tutto) dei propri ricercatori misurando i “tempi l’emancipazione dell’uomo dalle mac- morti”, in cui la tastiera non viene toccata: chine, dalla schiavitù e dall’alienazione Per la salsa mou: 15 caramelle elah al mou o simili come a dire; pensare è vietato. Abbiamo che ne derivano. Ciò che sta accadendo è dibattuto la manomissione dello Statuto un bicchierino da caffè di panna l’estensione della logica della fabbrica a liquida dei Lavoratori e ci è sfuggita quest’om- tutta la vita umana. Il tempo di lavoro sta bra lunga che si gettava sull’organizzazi- invadendo sempre di più anche il tempo one del lavoro all’epoca delle macchine Tritate i biscotti Digestive nel mixer libero, quello della vita. insieme al burro e alla crema di noc- elettroniche. Non saranno sicuramente le braghe di cioline precedentemente sciolti in un Il controllo dei tempi della produzione qualche garante o all’opposto di qualche pentolino a fuoco basso. nella fabbrica capitalistica c’è sempre sta- censore che salveranno la nostra privacy Con questa base foderate il fondo di ta, ricordiamo il famigerato “taglia tem- (questo bene “assoluto” inventato neg- una tortiera (sulla quale avrete messo pi” dell’epoca tayloristica della catena di li USA, mentre pochi si occupano della un foglio di carta da forno bagnato e montaggio, cioè l’uomo in camice bianco libertà e dei suoi diritti): il meccanismo ben strizzato) schiacciandola con il che misurava i tempi degli operai di lin- maledetto è interno alle stesse macchine dorso di un cucchiaio. ea compresi i minuti per pisciare. Qui è elettroniche. Il punto è: vogliamo metter- Mettete il tutto in frigo per un’oretta. molto peggio perché il controllo dei tempi le al nostro (umano) servizio o vogliamo Montate la panna con le fruste elet- avviene in automatico, non c’è bisogno continuare a servirle ? oppure come ab- triche e mettete in ammollo i fogli di dell’occhio umano. Ci aspettavamo l’in- gelatina in acqua fredda per circa 10 biamo anticipato in un’altra cronachetta minuti. Nel frattempo in una ciotola veramento televisivo della profezia di Or- (la V “Schiavi del computer”) dobbiamo well, in cui il “grande fratello” controllava lavorate il formaggio con una frusta immaginare ad una vita post-umana in insieme allo zucchero a velo ed alla il mondo dai teleschermi: invece questo è cui i nostri posteri saranno un incrocio vaniglia, poi aggiungete la panna mon- diventato un banale reality, che progres- bio-elettronico? tata, mescolando dal basso verso l’alto per non smontare. In un pentolino fate riscaldare a fuoco basso due cucchiai di latte e sciogliete la colla di pesce, unitela al composto e Tanacetum vulgare mescolate velocemente il tutto. Versate il composto sulla base di bi- fuoco. A metà dell’ottocento furono i frati di Aurelio Visconti francesi del monastero dell’Hermitage a Saint Chamoud a farne un liquore che l tanaceto (Tanacetum vulgare L..) non ebbe molt o successo ed ebbe così tante era conosciuto nell’antichità e infatti imitazioni al punto che i frati decisero se ne comincia a parlare solo a partire di cambiare nome al loro prodotto e Idal XII secolo. Pianta appartenente alla chiamarlo Alpestre. Dalle proprietà famiglia delle composite è specie erbacea descritte sulla etichetta si desume che è perenne dall’odore aromatico con fusti un vero toccasana : “Aperitivo, digestivo, eretti che possono raggiungere un metro di antifatica, disinfettante, soporifero e altezza. Le foglie sono divise in numerose rilassante, fa bene alla gola, è efficace foglioline dentate e le infiorescenze gialle contro il raffreddore e, se frizionato, R ubriche sono riunite in infiorescenze corimbose. guarisce addirittura le contusioni. A questa pianta sono riconosciute scotti, livellate e lasciate raffreddare in proprietà digestive, amaro toniche e frigo per almeno 3 o 4 ore. vermifughe. In realtà alcuni dei suoi nomi Prendete un pentolino, e scaldate a 18 volgari fanno chiaro riferimento a questa fiamma dolce la panna con le cara- sua proprietà infatti è conosciuta anche melle tritate grossolanamente, girate come erba vermicolare oppure erba amara. continuamente fino a completo scio- glimento delle stesse. Un altro nome con cui si conosce la Lasciate raffreddare e poi una vol- piana è arquebuse infatti con le foglie ta che il dolce si sarà raffreddato per si prepara un buon amaro che ha questo bene, versate la salsa mou, livellate nome. Curiosa la sua storia: Nacque bene girando la teglia e rimettete in fri- con il nome di eau d’arquebuse = acqua go, oppure mangiatela al volo d’archibugio perché si usava nel 1600 per curare le ferite provocate da arma da Ricetta e fotografia Cinzia Bardelli al ritmo di RobeRto

to si doveva in pratica attraversare tutta vare un morso di pane bianco tra una Grosseto. E fu in questo tragitto che lo cozza e l’altra e m’accorsi che la cosa misi in croce perché volevo imparare a era anche più gustosa. Il tartufo di mare tutti i costi a fischiare come lui. Tutte era anche più buono. In pratica da quella la mattine era così. E lui a spiegarmi volta non saltai più nemmeno un giovedì. come mettere la lingua, come mettere Proseguendo dopo il corso e Piazza delle le labbra, e via di seguito. Ci misi un Catene si arrivava a Piazza del Sale dove bel po’ ma infine imparai a fischiare alla c’era il mercato del pesce, della carne e pecoraia senza le dita e fischiare con la della verdura. Io girellavo sempre attor- Si può imparare qualcosa lingua a U facendo il verso del cuculo. no a questi banchetti per vedere la merce Quest’ultimo, difficilissimo, l’ho inse- esposta ma anche per vedere come face- anche andando a scuola gnato prima alle mie due figliole, poi vano la spesa e come veniva sistemata ai miei nipotini. Già mettere la lingua la merce prima di essere consegnata. di Roberto Tonini in quella posizione è un bell’exploit, Il banco che mi prendeva di più era pare che non tutti siano capaci. Attra- quello del pesce. Il profumo dei vari pe- a mi’ nonna, che la sapeva lun- versando la città vedevo tutti i giorni sci era per me un richiamo irresistibile. ga, mi diceva sempre: “Roberto Naturalmente vai volentieri a scuola, perché mi fermavo a Landando a scuola vedrai che poi impari vedere cosa ac- tante di quelle cose che te nemmeno te quistava la gente le immagini e che poi ti saranno molto e come veniva utili nella vita”. Conoscendola capivo preparato e si- che non era la solita frase banale; si- stemato il pesce. curamente il messaggio sottintendeva Ovviamente in anche qualcos’altro, ma mi c’è voluto modo assai di- del tempo per scoprire a cosa allude- verso a seconda va. Dopo le elementari fatte in paese se erano pesci andai a scuola a Grosseto. La mattina con la lisca op- prendevo il treno e li ci trovavo tut- pure calamari, ti i ragazzi che venivano da Follonica, seppie e polpi, dagli altri paesi della provincia lungo oppure pesce a la costa e dai comuni che dal Mon- taglio. Anche te Amiata scendevano, lungo la linea qui ci rimanevo ferroviaria per Siena, fino a Grosseto. come ipnotizza- Nei gruppi si fa sempre nuove amici- to e in qualche zie, specie con quelli più caciaroni e tanta gente indaffarata in mille cose, misura invidiavo il pescivendolo che simpatici. Io avevo fatto amicizia con ma perlopiù intenta a camminare; ma faceva tutte quelle cose. Ci restavo fino un ragazzo piccolino che veniva dalla il giorno veramente speciale era il gio- a pochi minuti prima del suono del- montagna. I suoi in famiglia facevano vedì quando a Grosseto c’era (e c’è) il la campanella perché tanto ero ad un i pastori e io lo ammiravo perché sa- mercato. Allora a metà corso, all’altezza centinaio di metri dalla scuola. Quan- peva fischiare in tantissime maniere. della Camera di Commercio, si riuniva do venivo via da quei profumatissimi Il fischio normale (quello che serve a una folla di contadini, fattori, sensali banchi mi sentivo felice e soddisfatto fischiettare le canzoni), poi quello alla e quant’altro intenti a discutere, parla- come se avessi già mangiato quel pesce. “pecoraia con i diti”, cioè quello di Tra- re e a concludere affari di agricoltura. Ecco, non fosse altro, avevo capito che pattoni, quello alla “pecoraia senza i Proprio li di fronte c’èra una stradi- andando a scuola io avevo imparato a diti”, poi il fischio con i solo denti di na – via Agostino Bersani - che dal fischiare, scoperto il gusto del mangiare sotto. Quello più spettacolare lo faceva Corso Carducci va verso Via Mazzini. di strada e sapevo già distinguere un ca- con la sola lingua. Per questo metteva All’inizio di questa il giovedì c’era una lamaro da un totano o da una seppia, una la lingua ad U e poi la faceva uscire banchetto montato su ruote che ven- sardina da un’acciuga,un gambero da una un po’ fuori e soffiando solo aria dal- deva frutti di mare. Ma li vendeva so- mazzancolla, un astice da un’aragosta. la bocca imitava in maniera stupenda prattutto per mangiarli li per lì in piedi. Aveva proprio ragione la mi’ nonna: il verso del cuculo. Roba da sballo! Attratto dal quel profumo inconfon- s’impara qualcosa anche “andando” a Per arrivare dalla stazione di Grosseto dibile mi fermavo estasiato a vedere i scuola! alla nostra scuola in piazza del merca- gesti di quell’omo che con un coltelli- no apriva le cozze, raccoglieva tutto in una sola parte, poi se richiesto ci met- teva una strizzatina di limone e quindi le serviva in un piatto all’avventore. E Paganucci quello con un risucchio che sembrava un’idrovora buttava tutto giù che pare- Ilvio

va un assetato all’uscita da un deserto. R ubriche Io ci restavo incantato a vedere queste cose, ma nello stesso tempo studiavo le mosse, quanto costavano, e come face- vano. Oltre alle cozze c’erano anche i 19 GINANNESCHI tartufi di mare che costavano un po’ di PNEUMATICI più. Una mattina, pensai che avevo ca- Olio - Formaggi -Vini - Prodotti tipici Via O. Imberciadori 9/A pito quello che serviva per farmi fare la mia fornitura. Di solito erano 6 cozze op- InGROssO e deTTAGLIO 58033 Castel del Piano (GR) ORTOFRuTTIcOLI Tel. / Fax 0564 955234 pure 12, i tartufi ne davano anche meno. Io non l’avevo mai mangiate ma dalla Cell. 334 1244152 prima che misi in bocca mi sembrò di Via Lazzaretti 44/46 [email protected] bere tutto il mare di Follonica del 1954 Tel. 0564 967336 - Fax 0564 916770 www.ginanneschipneumatici.com (che berlo oggi non è poi quella gran Arcidosso (GR) cosa), una cosa stupenda! Poi volli pro- Lo scomparso monastero benedettino di S. Trinità della Selva (Prima Parte)

possibile che un centro abitato di qual- La sua riscoperta, avvenuta molti secoli di Bruno Gonnelli siasi forma e dimensione (nel caso spe- dopo, alla fine del 1800, si deve all’intu- cifico un importante monastero) possa ito e alla successiva tenacia del medico letteralmente scomparire dalla geografia, aretino Isidoro Falchi il quale, venuto onstatato che le ricerche condotte dai documenti ufficiali delle varie istitu- in possesso di due antiche monete con il da alcuni studiosi per individua- conio di regalategli da un re il luogo ove si trovava questo amico, lo pregò di accompagnarlo Ccenobio ( dal greco koinos = comune e nel luogo dove le aveva trovate ove, bios = vita) fatto costruire agli inizi del dopo un attento esame del terreno, 1100 dagli Aldobrandeschi, titolari della si convinse che la presenza di fram- Contea di Santa Fiora, donato all’abba- menti di mattoni e altro materiale la- zia cirtencense di Monte Celso (Siena) terizio da copertura nascondesse l’e- unitamente al vasto territorio di pertinen- sistenza di un antico centro abitato. za e affidato alla gestione della sezione Nel tempo successivo, dopo ripetuti femminile dell’ordine di S. Benedetto, si sopralluoghi, decise di fare sondag- sono concluse con la tesi della sua loca- gi di scavo con operai assunti a sue lizzazione nella stessa sede del Convento spese i quali misero in luce muratu- Francescano (tuttora esistente) presumi- re di vario genere ed anche qualche bilmente perché entrambi consacrati alla pavimento, una scoperta che confer- SS. Trinità, lo scrivente, da molti anni mò significativamente i suoi sospetti convinto che fossero stati edificati in luo- stimolando il suo crescente desiderio ghi diversi, dall’estate, 2012 si è impe- di individuare quale fosse stato l’an- gnato in una ricerca fondata su elementi tico centro abitato di quel luogo, la più concreti la cui analisi ha trovato ospi- cui ipotesi largamente prevalente talità sui mensili “Le Antiche Dogane”, apparve essere quella di Vetulonia in il “Nuovo Corriere dell’Amiata” ed il pe- relazione alle due monete ivi trovate riodico locale “È permesso?”. dall’amico. Pur essendo totalmente convinto che il Poiché i documenti storici esisten- risultato della propria ricerca sia con- ti recavano, per questa città, la sola forme alla realtà in quanto fondato sulla indicazione che la collocava “vicino viabilità dell’epoca (nella parte significa- al mare”, gli archeologi e gli studiosi tiva ancora esistente), sulla ricognizione zioni civili e religiose e perfino dalla me- dell’epoca avevano formulato varie ipo- dei confini indispensabile per localizza- moria orale delle popolazioni della zona? tesi, la prevalente delle quali era orien- re qualsiasi immobile e su altri elemen- La risposta è, purtroppo, affermativa: sì, tata su Massa Marittima, mentre altre ti di notevole rilievo, dopo avere esteso è possibile quando siano scomparsi dalla si indirizzavano più a Sud includendovi le proprie indagini agli archivi storici di vista i ruderi e, nel caso di totale distru- e anche località della provin- istituzioni civili e religiose (con esclusio- zione, anche le macerie dei fabbricati, cia di Viterbo. Il conflitto di opinioni che ne Archivio Diocesano di Pitigliano e di perché nelle generazioni successive la sorse contro la tesi di Isidoro Falchi fu quello di Stato di Siena, già esplorati da- memoria di quanto non esiste più, gra- inevitabile e assunse toni molto “vivaci” gli altri ricercatori) nel tentativo di otte- dualmente si perde nelle notte nei tempi. perché nessuno degli “esperti” intende- nere altre utili notizie, ritiene opportuno Così è certamente avvenuto anche altro- va rinunciare al proprio parere contrario riassumere i vari aspetti del problema al ve, ma, per il territorio nella Provincia di formalizzato in precedenza. Fu soltanto fine di consentire a chi, leggendoli, potrà Grosseto, non soltanto per il monastero grazie alla tenacia di questo “estraneo” meglio conoscere la storia della Selva (la dedicato alla SS. Trinità e a S. Benedetto, per professione e provenienza (Arezzo) frazione più distante dal capoluogo del anche per la città di Vetulonia incendiata che, al termine di una lunga contesa, Comune di S. Fiora) iniziata dal Mona- e completamente distrutta per ordine del prevalse la sua opinione suffragata da stero. console romano Mario dopo la sua vit- prove che venne accolta da un membro Un’attenta lettura consentirà a ciascuno toria sull’avversario Silla dalla cui parte del Governo allora in carica il quale, con

M emoria e tradizioni di formarsi o perfezionare le conoscenze si era schierata la signoria ivi dominante. apposito decreto, stabilì che Vetulonia si in merito al primo insediamento umano Quando anche le sue macerie scompar- trovava in quel luogo. avvenuto nel luogo, all’epoca definito vero dalla vista perché parzialmente ri- Una situazione analoga, seppure di mi- “la selva del Monte Calvo” (selva, sino- utilizzate per la costruzione di abitazio- nore rilievo in quanto era di minore 20 nimo di foresta dalla quale deriva il topo- ni e annessi agricoli isolate e dei luoghi estensione il complesso edilizio esi- nimo del centro abitato successivamente abitati della zona, oppure per murature stente, si è verificata per il monastero sviluppatosi in piccole borgate distanti di sostegno dei terreni circostanti o na- femminile dedicato. alla SS. Trinità e S. l’una dall’altra) mediante il confronto scoste progressivamente dalla vegetazio- Benedetto, completamente scomparso da con le diverse opinioni espresse dai ri- ne spontanea, nel tempo fu modificato secoli senza lasciare traccia neppure nei cercatori. persino il toponimo della località che, documenti storici dai quali risulta soltan- Prima di proseguire nella descrizione prendendo spunto da un rudere a forma to che venne edificato sulle pendici del dei vari pareri in merito appare opportu- di piccola torre, venne denominata “’Co- Monte Calvo. no rispondere a una domanda di base che lonna di Buriano” in quanto vicina a quel istintivamente si pone il lettore: com’è centro abitato. … continua nel prossimo numero ARCIDOSSO: LE MIROIR un Centro Benessere biglietto da visita all’ingresso del paese

che potesse aiutare lo sviluppo armo- di Adriano Crescenzi nico del corpo. Aiutata anche dalla fi- glia Pamela, oggi titolare della attività, a oltre un quarto di secolo Giu- sono stati accresciuti i servizi resi alla liana Bianchi aveva iniziato a clientela fino a raggiungere l’eccel- svolgere una attività di pedicu- lenza nel settore. Il consuntivo di tutti Dre, manicure, massaggi e tutto quello questi anni si potrebbe riassumere nel binomio “cortesia – pro- fessionalità” per quello che è diventato il Centro Benessere”: profumeria – estetica – sanitaria. Un anno fa, proprio di que- dro estremamente positivo, una offerta sti tempi, “Le Miroir” ha di servizi che coprono esigenze molte- cambiato sede, trasfe- plici forniti con grande professionalità rendosi nei nuovi locali e sempre con il sorriso sulle labbra. La in Via Circonvallazione, cura del cliente è sempre stata la cartina all’ingresso del paese di tornasole sulla quale si è poi basata la in una parte, spaziosa, crescita dell’utenza, ieri come oggi. Per della ex Fiat rimessa a Giuliana, Pamela e le loro collaboratrici nuovo. Un investimen- credo che sia di grande soddisfazione to di tutto riguardo per prendere sempre nuovi appuntamenti Giuliana e famiglia, per questa attività nella quale “Le Miro- importante guardando ir”, ad Arcidosso e sull’Amiata, è stori- al futuro con ottimismo camente il “decano”. ed senz’altro di buon augurio l’avere inaugu- rato per primi l’edificio ristrutturato, ricavando un ambiente ricercato e moderno, in stile riguar- do al settore, in quello che era un edificio ca- dente e fuori dal tempo, una costruzione fati- scente diventata tale da anni di abbandono. Se ci proviamo a suggerire il consuntivo di quest’an- no, il primo nella nuova sede, non possiamo fare a meno di trarre un qua-

Trattoria La Tagliola Bagnoli, Arcidosso Tel. 0564 967351 www.latagliola.it M emoria e tradizioni

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I profumi e i sapori dell’Amiata nella nostra cucina Un viaggio in Toscana Libro del Mese di F.B. A tavola n viaggio in Toscana, il libro edi- to da Effigi, è stato presentato il con gli Sforza 16 giugno, alle 16, nei chiostri Udell’Umanitaria, al fuori Expo di Mila- no in apertura della settimana dedicata a di Santa Fiora “Volterra e il cuore caldo della Toscana: dagli Etruschi alla geotermia”. Il libro L’Expo 2015 rappresenta un’occasio- ha, come sottotitolo, “la via della geo- ne straordinaria per conoscere e valo- rizzare un’eccellenza italiana: l’ottimo termia dalla Val di Cecina all’Amiata”, cibo.La tavola della famiglia Sforza ma non è un libro sulla sola geotermia, costituisce in questo ambito un’espe- ma sulle molteplici attrattive e risorse rienza esemplare: i rami della casata artistiche e naturalistiche che la Toscana sono storicamente presenti in varie re- possiede. Il tratto che il libro, scritto a gioni italiane e presso le corti europee, più mani, descrive e commenta, è quel- in una rete culturale, politica e di qua- lo “della geotermia” che si snoda nelle lità di vita straordinaria, strettamente province di Pisa, Siena e Grosseto fino connessa. all’Amiata e tocca zone di incredibile Tuttavia, mentre i celebri Sforza di ricchezza storica e artistica che vengo- Milano e di Pesaro sono estinti da se- no descritte e raccontate dagli occhi di coli, la tradizione anche gastronomica un viaggiatore informato che decide di la dei paesaggi dove industria e natura degli Sforza di Santa Fiora è anco- scoprire quel tratto. “Dopo le strade per- si incontrano, di una filiera agroalimen- ra viva nell’antica contea sul Monte corse, che ricalcano le antiche vie dei tare davvero singolare riunitasi sotto il Amiata, luogo suggestivo che coniuga pellegrini diretti a Roma, che si sposta- nome di “Comunità del Cibo a Energie un affascinante contesto ambientale e vano di castello in castello e di badia in Rinnovabili”, del turismo e della cultu- importanti testimonianze artistiche ed badia, vi sarete soffermati a rimirare i pa- ra, dei sentieri e della storia. I testi sono architettoniche ai piaceri della tavola. esi e i borghi che da oltre tremila anni si di autori vari e le foto sono di Fabio Dalle ricerche d’archivio, relative a sviluppano saldandosi indissolubilmente Sartori, di Bruno Bruchi, Lorenzo Filo- vari secoli della nostra storia, emerge con elementi paesaggistici e naturalisti- ni, Stella Cappellini mentre alcune foto costantemente una dieta particolar- ci unici e inimitabili. L’ingegno, posto a sono dell’archivio della casa editrice. La mente variegata, attenta alla qualità. Questo è il motivo per cui in Casa servizio delle necessità e delle ambizioni parte grafica è stata curata da Silvia Fi- Sforza non si soffriva di “gotta”, a umane, ha saputo qui integrarsi col terri- loni. Effigi, visto il crescente fenomeno del turismo legato alla geotermia tosca- differenza di altre nobili casate dell’e- torio, tanto da permettere lo sviluppo di poca. A Santa Fiora era (ed è tuttora) na, dal Museo di Larderello alle Bianca- percorsi didattici mirati alla sostenibili- particolarmente gradito coniugare cibi tà e all’educazione ambientale, facendo ne di Monterotondo, dalle terme etrusco di carne ed affettati, molte verdure, pe- convivere nuovi modelli di sviluppo eco- romane ai sentieri della geotermia, dalle sce (le ottime trote del Fiume Fiora), nomico con eccellenti standard di vita”, visite agli impianti di Enel Green Power funghi e tartufi, frutta in grande quan- scrive Giorgio Simoni nell’introduzione fino alle molte iniziative promosse dal tità e varietà. L’antica consuetudine, di un libro che è un ottimo biglietto da vi- Co.Svi.G (Consorzio per lo Sviluppo caratterizzata da pietanze semplici e sita per quella parte della Toscana meno delle Aree Geotermiche), ha voluto dare raffinate, spesso valorizzate da acco- conosciuta e che, adesso, possiede una organicità alla “via toscana della geoter- stamenti insoliti e salutari, è ricostruita sua guida. Dunque non solo geotermia mia” lungo un itinerario che comprende in questo volume, che rievoca su basi che produce energia rinnovabile pari a monumenti e bellezze del paesaggio, im- documentarie l’alimentazione quoti- più di un quarto del fabbisogno energe- pianti industriali e manifestazioni natura- diana sforzesca di oltre tre secoli, par- tico regionale. Ma anche e soprattutto la li che testimoniano la forza e la bellezza ticolarmente seducente, suggerendo geotermia che non tutti conoscono: quel- del cuore caldo della Toscana. indirettamente ai lettori di sperimenta- re a Santa Fiora le gioie della cucina attuale. Mostra d’arte

Inaugurazione della mostra “Il sole nell’ocra” C ultura di Susanna Strapazzini

Domenica 28 giugno 2015 ore 18.00 22 Spazio SE - Rocca d’Orcia seguirà un aperitivo

info: [email protected] 347 2646227 - 0577 8885109

La mostra si terrà dal 28 giugno al 8 agosto Le metamorfosi di Herr briheverson e del suo mondo, raccontate da lui stesso ai nostri lettori

oscuro, profondo abisso; bisognava stare che sarei potuto fuggire e non tornare di Geremiah Frigidus Briheverson attenti, restarne lontani se non si voleva mai più. Meglio, si molto meglio, fug- finirci dentro. Qualcuno provò ad ac- gire ai confini del mondo piuttosto che e ci fossimo troppo accostati al pen- cendere un fuoco; subito gli fu impedito dover dare spiegazioni. Ma poi perché dio saremmo potuti cadere; restam- per paura che ci scoprissero: di sicuro spiegare? Potevo tacere, tenermi il segre- mo distanti, in attesa del passaggio avevano cominciato a cercarci con cani to dentro per tutta la vita: e ogni giorno Sdi qualcuno. C’era nebbia, poco o nien- e persone del posto pratiche dei luoghi. far finta di essere un altro. Ci eravamo te si intravedeva del chiarore lunare. La Bisognava che il caso ci offrisse un arri- spinti, intanto, senza rendercene conto strada ci aveva tradito a dieci chilometri vo ignaro totalmente di quanto era suc- fin sull’orlo del nero crepaccio. Ci dispo- dal villaggio, seccando il poco carbu- cesso al villaggio: persone che venissero nemmo allora in fila uno accanto all’al- rante nel serbatoio. Ora la macchina era dalla parte opposta rispetto a quella da tro, e insieme ci sporgemmo, piegando l’unico rifugio. L’idea era nata qualche cui noi eravamo giunti, e che facilmente verso il basso il collo, con il mento che tempo prima nella mia mente, era nata fosse possibile convincerle ad aiutarci. quasi toccava lo sterno, verso quella vo- senza un perché preciso, forse la noia o Mi fermai sotto gli alberi, riflettendo su ragine. Il cielo, la notte, la terra, l’abisso, forse il desiderio di mettermi in gioco cosa fosse meglio fare; credevo diffici- e noi uomini lì presenti secondo volere con qualcosa di assolutamente improba- le che potesse farsi vivo un estraneo in del fato. Attendevamo non la condanna, bile. Il colore dell’auto era morto sotto quella notte buia e umida: chi era a casa non la cattura e nemmeno il castigo; at- quella cappa densa e il rosso sgargiante doveva proprio avere gravi motivi per tendevamo e basta. Fu allora che in tutti della carrozzeria era divenuto solo un’i- mettersi in viaggio. E gravi motivi po- si insinuò un gelido respiro; un rantolo di potesi. Peccato. Una nota cromatica così tevano esserci solo per chi sapesse delle noia uscito da una gola che non era la no- viva avrebbe rinvigorito un animo delu- nostre azioni: solo per chi avesse voluto stra, creato dall’oscurità della notte; fatto so, affranto dal fallimento, scacciando trovarci. Mi sembrò di sentire il rumore della sua stessa materia. Sbucò all’im- l’oscurità, anche se presente fosse stato di una macchina in lontananza, allora provviso dalla curva a cinquanta metri solo il suo ricordo fatto d’ombra. Come senza ansia mi avviai verso i compagni. da noi un pulmino, era giunto dalla parte diavolo avevamo fatto a non ricordarci di Un vento improvviso e forte si alzò muo- opposta al paese e quando fu alla nostra metter benzina? Tutto studiato nei mini- vendo le chiome delle piante intorno, ma altezza, si fermò. Scesero alcune persone mi particolari, ma questo, il pomeriggio la foschia sembrava impassibile a tutto che con fatica per il forte vento contrario che partimmo diretti al paese, ce lo di- quel soffiare, rimase fitta e spessa e non ci raggiunsero. Urlavano per farsi senti- menticammo. Se il diavolo insegna a fare se ne andò. Era un bene, almeno sareb- re ma noi non capivamo niente di quello le pentole ma non i coperchi, da lui cer- be stato più complicato individuarci, ed che dicevano; invece di avvicinarci per tamente noi avevamo imparato. Nessun anche i cani avrebbero trovato con più sentire meglio facemmo qualche passo rimorso per quanto fatto, eppure non era difficoltà le nostre tracce. Veniva infatti indietro per la paura che sapessero tutto stato uno scherzo agire con fredda deter- quel vento dal villaggio, per cui i cani se di noi. Loro continuavano ad avanzare minazione; colpire senza pietà non è cosa lo sarebbero trovato alle spalle; avrebbe senza che a nessuno di noi venisse in da poco quando si è adulti con una co- spazzato via il nostro odore. Ci rinchiu- mente di avvicinarglisi; fermi come im- scienza formata. Mai prima di allora tan- demmo dentro la macchina sperando che pietriti, tuttavia senza troppa angoscia, li to ci eravamo spinti lontano. Ma nessun servisse a qualcosa. Non resistemmo a attendevamo, sperando che fossero loro rimorso affiorava. Il bello era che nem- lungo, eravamo in troppi e prima uno, a chiederci di andare con loro. Infatti era meno ci meravigliava questa inaspettata poi un altro ci ritrovammo di nuovo tutti stata tanta la sorpresa di esserceli visti situazione d’animo: perché prima parlan- fuori. Si sentì abbaiare, ma non riuscim- arrivare così dal nulla, che ancora non ri- do tra noi avevamo messo in conto che mo a capire da quanto lontano arrivasse uscivamo ad organizzarci in spiegazioni una sensazione di disagio avrebbe potuto quella voce di cane; transitò come un ru- plausibili. Facemmo di nuovo dei passi disturbarci l’anima. E adesso, che niente more irreale intorno, poi si perse cadendo all’indietro e tanto bastò a farci cadere ci accadeva dentro, neppure un riflesso nel baratro che la inghiottì in un attimo. nello strapiombo: cademmo uno per uno di pentimento appariva. Che fossimo Il vento era sempre più violento ma non senza un grido, senza un cenno. I nuovi mostri? Uno si sedette su un sasso in si- riusciva a portarsi via nemmeno un gra- arrivati ci videro scomparire nella notte lenzio, gli altri gli si misero intorno; io nello di nebbia. I nostri capelli si muo- e rimasero lì da soli senza un perché e invece mi avviai lungo un sentiero tra gli vevano insieme alle fronde dei rami, mi senza avere nemmeno una vaga idea di alberi del bosco. Camminavo non pen- parve quasi, per un attimo, che comuni- chi avessero avuto di fronte. Al villaggio sando in mezzo a una massa umida d’a- cassero all’insaputa di noi. Era possibile ancora nessuno aveva scoperto niente e ria, che si spalmava fuori e dentro di me; che ci compiangessero, o forse parlavano tutti dormivano. bagnava i pensieri spengendo ogni forma solo del vento dispettoso. Ci mettemmo di dubbio, annacquando il mio sangue ad ascoltare con più attenzione cercan- d’uomo consapevole di quanto compiu- do di sconfiggere il rumore della natura, to. Ma era davvero successo? Mentre mi dovevamo urlare per parlarci anche se allontanavo nessuno di loro mi chiamò: ci trovavamo a non più di un metro l’u- ne sono certo; almeno così mi sembra di no dall’altro. Non avevamo più il senso ricordare. Adesso, che tempo è passato, del tempo. Gli sportelli dell’auto rima-

ricordo anche che alcuni, vicini a quel sero aperti e veloce l’ombra della notte C ultura sasso, si sdraiarono bagnandosi; ma sem- la riempì. Dio, perché lo abbiamo fatto? brava – così almeno mi pare – che nulla Perché non ci hai fermato? Pensieri che I vostri valori sono i nostri lavori gli importasse, e si lasciassero inzuppare facevo velocemente, io come anche gli Agenzia Integrata UNIPOL vestiti e pelle volentieri, abbandonandosi altri; velocemente pensavamo alla mise- 23 all’abbraccio di quella terra. Non di tutta ria delle nostre anime. Un lampeggiare di ma solo di quella, di quella che era sta- luci trasparì da qualche parte, indistinto ta testimone delle nostre terribili azioni. e rapido si affacciò dietro quella coltre NUOVA Tutti eravamo ugualmente colpevoli; padrona dell’aria notturna: come quando nessuno poteva dire di essere stato co- all’orizzonte si intravedono lampi di un SEDE stretto perché tra di noi non c’erano né temporale che mai arriverà sopra di noi. Via Dante Alighieri, 10 stupidi né codardi. Eravamo intelligenti, Cosa avrei raccontato a casa, con che co- Castel del Piano - GR - perfettamente realizzati, educati e genti- raggio avrei guardato negli occhi i miei tel. 0564 1962055 fax 0564 1962054 li, eppure… Il pendio introduceva ad un figli, mia moglie? Mi venne in mente [email protected] ● ● ● ● ● ● ● ●

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