Musicale Nel 1990
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76 FDS 248 ▼ CLASSICA DISCHI • a cura della Redazione Schumann:. Symphonies Nos 2 & 4 Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Antonio Pappano Sinfonia N. 2 in Do maggiore, op. 61 Sinfonia N. 4 in Re minore, Op. 120 CD ICA Classics ICAC5139 Registrato dal vivo presso l’Auditorium Parco della Mu - una vera e sica di Roma. Antonio Pappano, che ha studiato piano - propria insta - forte e direzione d’orchestra, ha ben presto attirato bilità men - l’attenzione di Daniel Barenboim, diventando il suo assi - tale. Il stente al Festival di Bayreuth. Dopo aver lavorato a Bar - travaglio per - cellona e Francoforte, ha fatto il suo debutto al Den sonale di Norske Opera di Oslo nel 1987, dove divenne direttore Schumann musicale nel 1990. Dal 1992 al 2002 Pappano è stato di - riaffiora con - rettore musicale di La Monnaie, la Belgian Royal Opera tinuamente House. Nel 2002, è stato nominato direttore musicale dalle note della Royal Opera House, Covent Garden, Londra, e lo della Sinfona resterà fino al 2017. Pappano è stato anche direttore ospite N. 2, una lotta principale della Israel Philharmonic Orchestra e nel 2005 personale che evoca Beethoven, mentre la tremenda ener - è diventato direttore musicale dell’Orchestra dell’Acca - gia che pervade l’opera ricorda Schubert. La Sinfonia N. demia Nazionale di Santa Cecilia. 4 è stata composto nel 1841, ma rivista nel 1851 (la ver - Pappano è stato nominato cavaliere nel 2012 ed è stato sione qui presentata) e si compone di quattro movimenti anche nominato Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al continui, una vera novità per quei tempi. Merito d’Italia. Pappano dirige la sua Orchestra dell’Accademia Nazio - ICA Classics presenta le prime registrazioni di Pappano nale di Santa Cecilia con tutta la straordinaria energia che alla direzione di due delle sinfonie più famose di Schu - sempre lo caratterizza, portando in evidenza tutta la bel - mann, la N. 2 in Do maggiore op. 61 e la N. 4 in Re minore lezza degli archi e l’intensità dei fiati dell’orchestra. In op. 120. La Sinfonia N. 2 fu abbozzata da Schumann nel questa registrazione sono presenti tutte le peculiarità di - 1845, ma il suo completamento fu a lungo ritardato da un stintive della direzione di Pappano: grande finezza e cura esaurimento nervoso che colpì il grande compositore ro - del dettaglio, che rendono al meglio le luci e le ombre di mantico tedesco, e che qualche anno più tardi sfociò in ogni opera. Mendelssohn: Violin and Piano Sonatas Madeline Adkins (violino) e Luis Magalhães (pianoforte) Mendelssohn: Sonata per violino in Fa maggiore (1838) Sonata per violino in Fa minore op. 4 Sonata per violino in Re minore (1825 - frammento) Sonata per violino in Fa maggiore (1820) CD Two Pianists TP1039329 Felix conto. Dopotutto, è veramente importante per l’ascolta - Mendel - tore che età avesse Mendelssohn quando ha scritto la sua ssohn è primo Sonata per violino? La maturità anagrafica può in stato uno qualche modo avere avuto un peso in termini di stile mu - dei bam - sicale? Il nostro apprezzamento dei primi lavori di Men - bini pro - delssohn sarebbe stato diverso se fossero state scritte digio più quando il compositore aveva trentacinque anni? straordi - La musica di Mendelssohn è stata, in molti casi, oggetto naria - di giudizi severi; persino il critico musicale Donald Fran - mente eccellenti che la musica occidentale abbia mai cis Tovey, in altri casi assai sobrio ed equilibrato, ebbe a conosciuto. Le doti di Mendelssohn erano, decisamente, definire Mendelssohn “uno dei casi più strani della storia di un altro mondo; nella storia dell’ossessione della so - della musica”. Ricco e ben educato, viaggiò molto cietà occidentale per la precocità musicale, Mendelssohn l’adulto Mendelssohn, e certamente non assomigliava af - detiene il posto d’onore. Considerate le registrazioni pre - fatto al ritratto dell’artista romantico tormentato, ango - senti in questo disco: la Sonata in Fa maggiore fu com - sciato e anti-sociale. posta nel 1820, quando Mendelssohn era solo un Salutata come “deliziosamente esuberante” dal Baltimore bambino di undici anni. Quando compose la Sonata in Sun, la violinista Madeline Adkins si è affermata come Fa minore, op. 4, nel 1824, ne aveva quindici. Il fram - ugualmente a suo agio in tutti gli ambiti: performance da mento incompiuto della Sonata in Re minore seguirà solista, musica da camera e orchestrale. Madeline ha l’anno successivo. È solo la seconda delle grandi sonate un’affinità sorprendente con Mendelssohn e l’uscita di qui registrate, in Fa maggiore per violino, che è cronolo - questo disco celebra anche il suo nuovo incarico di primo gicamente “diversa”, essendo stata scritta quando Men - violino della Utah Symphony. Il co-fondatore della casa delssohn aveva ventinove anni. discografica TwoPianists, Luis Magalhães, si dimostra un Naturalmente, quando si tratta di casi di compositori en - partner abile e all’altezza del compito nella navigazione fant prodige, vengono spesso sollevate questioni di poco attraverso la complessità della precocità di Mendelssohn. CLASSICA DISCHI ▼ FDS 248 77 Beethoven: Complete String Quartets Volume 6 Quartetto di Cremona Beethoven: Quartetto per archi N. 5 in La maggiore, op. 18 Quartetto per archi N. 13 in Si bemolle maggiore, op. 130 CD Audite AUDITE92685 Questa registrazione presenta uno dei primi e uno degli semplice nel - ultimi lavori di Beethoven, che forniscono informazioni l’Andante del sullo sviluppo sorprendente del grande genio musicale. Quartetto n. 5 L’Opera 18 si compone di sei quartetti per archi e fu com - op. 18 rappre - posta tra il 1798 e il 1800; il Quartetto per archi n. 13 in Si sentano un bemolle maggiore, op. 130 fu invece completato nel no - caso classico vembre del 1825. di apertura Entrambi i pezzi rivelano come Beethoven incorporasse verso la mu - la musica popolare nelle sue opere; in tutti gli altri aspetti, sica popolare, gli stili di questi due quartetti d’archi non potrebbero es - così come la sere più diversi. “Alla danza Il Quartetto in La maggiore occupa una posizione di ri - tedesca” alla fine del Quartetto n. 13 op. 130, dove il ritmo lievo per due ordini di motivi: primo perché è parte di un e il carattere della buona, vecchia danza tedesca è alie - corpus (i sei Quartetti dell’op. 18) e va letto in quanto tale, nata a tal punto che sembra apparire come un flebile ri - secondo per le relazioni che intercorrono tra quest’opera cordo, più che come una danza attuale. e la produzione coeva. Tra la fine del Settecento ed i pri - In tutti gli altri aspetti, tuttavia, gli stili di queste due missimi anni dell’Ottocento, infatti, la composizione di quartetti sono assai diversi. “Chi non ricorda l’entusia - quartetti a Vienna si era molto intensificata, soprattutto smo creato dalle sue prime sinfonie, le sonate, i quartetti”, grazie a Haydn e Mozart che, insieme a Beethoven, ave - scrisse un contemporaneo poco dopo la morte di Beetho - vano stabilito uno standard verso cui solo pochi musici - ven. “Tutti gli appassionati di musica sono stati felici di sti potevano spingersi. Il quartetto era divenuto un trovare, a così breve distanza dalla morte di Mozart, un genere al quale ogni compositore doveva pagare il pro - uomo che aveva promesso di non rimpiangerne la man - prio tributo se voleva essere considerato nel mondo di al - canza. Ma, ahimè, sebbene a poco a poco, ma inesorabil - lora. mente, si allontanò dal suo percorso iniziale, insistendo Nel caso delle opere qui registrate, il focus è sulla musica su uno stile di taglio innovativo, che però lo fece finire popolare e la sua integrazione nella musica d’arte: un alla deriva”. Oggi, questo andare “alla deriva” è consi - tema centrale ricorrente per i compositori del “classici - derata la più affascinante opera tarda nella storia della smo viennese”, che assicurava una più ampia accessibi - musica, da vivere qui in una interpretazione appassio - lità di pubblico alla loro musica. Le variazioni su un tema nata e raffinata da parte del Quartetto di Cremona. Miloslav Kabelá č: Complete Symphonies 4 CD Supraphon: SU42022 Miloslav anni e mezzo più tardi stava vivendo una dittatura op - Kabelá č pressiva simile, questa volta comunista. Kabelá č compose com - ciascuna delle sue sinfonie per strumentazioni diverse, pletò la più volte ispirandosi a temi biblici. La maggior parte dei prima pezzi sono stati presentati per la prima volta dalla Czech delle sue Philharmonic, diretta da Karel An čerl, il più appassionato otto sin - sostenitore della musica Kabelá č di tutto il mondo. La fonie a sinfonia finale, “Antifone”, è stata scritta appositamente Praga al - per un concerto dello straordinario ensemble Les Percus - l’inizio sions de Strasbourg, che si tenne presso la Chiesa di San del 1942, Paolo a Strasburgo, per il quale Kabelá č creò il celebre solo ciclo delle Otto Invenzioni ; la premiere si tenne nel giugno pochi del 1971 all’interno di un concerto-tributo, “Hommage à mesi Miloslav Kabelá č”, in cui si suonava esclusivamente la prima sua musica e che, purtroppo, ebbe luogo senza la pre - che Bo - senza del compositore, in quanto egli non riuscì ad otte - huslav Martin ů, negli Stati Uniti, affrontasse la sua opera nere il permesso di viaggiare in Occidente. Al pari di più importante, la Sinfonia n ° 1, per Serge Koussevitzky Bohuslav Martin ů, Miloslav Kabelá č è stato senza dub - e la Boston Symphony Orchestra. In quegli anni, Kabelá č bio il più grande sinfonista ceco del Ventesimo secolo. La era gravemente afflitto dalle conseguenze dell’occupa - prima registrazione completa delle sue sinfonie, realiz - zione nazista: a causa del suo rifiuto di divorziare dalla zata dalla Radio Prague Symphony Orchestra, diretta da moglie ebrea, perse il lavoro alla radio, la sua musica fu Marko Ivanovi ć, offre all’ascoltatore la possibilità di poter vietata, e la sua vita era in uno stato di pericolo perma - godere della profondità pura dell’opera sinfonica di Ka - nente.