HATTUSILI II I. Stato Della Questione Il Periodo Che Segna L'inizio Del

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HATTUSILI II I. Stato Della Questione Il Periodo Che Segna L'inizio Del HATTUSILI II di ONOFRIO CARRUBA I. Stato della questione Il periodo che segna l'inizio del Nuovo Impero di Hatti si presenta ricco di problemi storici, cronologici, filologici, che in questi ultimi tempi stanno dando vita a vivaci discussioni 1. La turbolenza politica, militare e culturale di questo periodo, il XV sec. a.c., in tutto l'Oriente antico con molteplici riflessi in Anatolia; la conseguente scarsezza di documentazione e la sua equivocità, dovuta alla omonimia dinastica invalsa nell'uso delle denominazioni dei principi della famiglia reale etea; la re­ lativa stabilità linguistica negli ultimi due secoli della lingua e della letteratura etea, che impedisce una chiara attribuzione dei documenti da un punto di vista 1 Si veda E. Forrer, Die Boghaz-Koi Texte in Umschrift, I. +13-29 (passim, special­ mente 17-19,21); II p. VI s. (Lista reale), per la prima impostazione del problema. L. Dela­ porte, Les Hittites 1936, 67 ss., come un esempio classico dell'accettazione di massima del punto di vista diventato poi tradizionale, fino a O.R. Gurney, The Hittites, Harmondsworth 19612; oppure H. Otten, Hethiter, Hurriter und Mittanni in Fischer-Weltgeschichte . Die AJtorientalischen Reiche, II. Das Ende des 2. ]ahrtausends Cap. II, 1966 (anche in edizione italiana presso l'editore Feltrinelli, Milano 1969): quest'ultimo già con qualche impor­ tante modifica, quale l'identificazione Labarna-Hattusili I, che è tuttavia oggetto di discus­ sione ancora in alcune delle opere qui 50ttO citate. Si vedano poi: A. GOtze, BASOR 122 (1951) 18 55.; JAOS LXXII (1952) 67-72; JCS XI (1957) 54 55.; XXII (1968) 46-50; E. Laroche, Anadolu II (1955) 1-22; H. Otten, MDOG 83 (1951) 47-71; Atti del X Congre5so Intern. di Scienze Storiche, Roma 1955, 215 5S.; Die hethitischen historischen Quellen und die altorientalische Chronologie, Abhandl. der Gei5tes- und Sozialwi55enschaftlichen Klasse der Akad. der Wissenscbaften und der Literatur zu Mainz, 1968 Nr. 3. (in seguito = Quellen); O.R. Gurney, Anatolia c. 1600-1380 B.e. (= CAH II Cap. XVa II pp. 13 5S. dell'estratto, con brevissimo accenno ad Hattusili II, p. 23); A. Kammenhuber, Die Arier im Vorderen Orient, Heidelberg 1968, Cap. III pp. 23-46 in particolare; Orientalia XXXIX (197.0) 278-301. 76 Onofrio Carruba filologico; tutti questi fatti e altri minori hanno contribuito a creare un gro­ viglio di problemi che sembra a tutt'oggi, con i dati attualmente a noi noti, se non inestricabile, certo difficilissimo da risolvere. Fra questi problemi quello relativo ai sovrani che hanno preceduto Suppi­ luliuma I è stato ripetutamente discusso da alcuni fra i più importanti studiosi con risultati certamente notevoli e spesso rivoluzionari rispetto a quelli tradi­ zionalmente acquisiti. Non ci permetteremmo di interferire, sè non pensassimo di avere qualche elemento e qualche possibilità di interpretazione dei documenti, che crediamo nuovi. I predecessori di Suppiluliuma sul trono di Hatti secondo la sequela tradi­ zionale fissata per la prima volta da. Forrer sono i seguenti, con i sicuri o proba- bili rapporti di parentela: . Tuthalija II Arnuwanda I figlio Hattusili II ? Tuthalija III ? Suppiluliuma figlio 2 Tralasciamo per il momento i problemi relativi ai due Tuthalija e ad Arnu­ wanda, che ci porterebbero ad allargare la discussione ad altri Tuthalija e all'al­ tro Arnuwanda, e cerchiamo di indagare piuttosto la posizione di Hattusili II. Questo sovrano non sembra aver lasciato documenti propri: non c'è alcun testo che gli si possa attribuire direttamente. L'esperienza fatta con la docu­ mentazione relativa ai due Suppiluliuma 3 autorizza a formulare l'ipotesi ovvia, che anche in questo caso t e s t i suo i o a l u i r e l a t i v i s i a n o s t a t i c o n f usi c o n q u e Il i d e l più intraprendente e dinamico su c c e s ~ o r e H a t t usi l i III, il figlio di Mursili II. Non mi risulta tut­ tavia che finora alcuno abbia potuto reperire o indicare frammenti o testi attri­ buibili a questo sovrano. Ma di questo parleremo più avanti. Quanto ad a t t e s t a z i o n i i n dir e t t e esso sembra ricordato con ogni probabilità dal preliminare storico del t r a t t a t o d i A l e p p o , dove, dopo che sono stati ricordati Hattusili I, quale colui che « porta a com­ pimento» la grande regalità di Aleppo, e Mursili I, quale distruttore della città e del regno, si ricorda che Tuthalija distrugge ancora Aleppo, che si era alleata con i Curriti. Nonostante ciò Aleppo in alleanza con Mittanni e con Nuhasse compie nuovamente atti di ostilità contro un Hattusili, definito questa volta 2 Vd. E. Forrer, a.c. specialmente II p. VI (lista) e Gurney, Rittites, Tab. a p. 216. Otten, Re/biler, lista alla fine del capitolo. 3 E. Laroche, RA XLVII (1953) 70-78. Hattusili II 77 semplicemente LUGAL KUR URUHatti, mentre l'Hattusili ricordato all'inizio era LUGAL.GAL KUR URUHatti, cioè « Gran Re » 4. Orbene questa sequenza di sovrani e la menzione di Mittanni, cioè di uno stato sorto nel corso del XV sec. e quindi inesistente all'epoca del primo Hat­ tusili, sono stati considerati con una certa fondatezza quali prove del fatto che l'Hattusili qui nominato è il II, cioè uno degli immediati predecessori di Suppi­ luliuma il grande. Quali ulteriori elementi a favore, sia pure di minore importanza data la loro natura e il fatto che non recano indicazioni di sorta oltre il nome, sono state citate le l i s t e d i o f f e r t e a Il e s t a t u e d i s o v r a n i , che riportano di seguito offerte alle statue di Hattusili, Tuthalija, Suppiluliuma, Mursili e quelle s a c r i f i c a l i ben note, che ignorano completamente Hat­ tusili II (e Tuthalija III) 5. Per quanto mi consta solamente H. Otten di recente ha contestato questi argomenti non attribuendo molto valore documentario alle liste sacrificali reali e a quelle votive per le statue sovrane e pensando che il primo dei quattro re ricordati nella introduzione del trattato di Aleppo, e cioè Hattusili i, venga ricordato ancora dopo Tuthalija, ma qui col solo titolo di « re» (LUGAL) e non di « gran re» (LUGAL.GAL), fatto questo già di per se strano, se non unico in un resoconto storico di questo genere. Causa di questa nuova menzione di Hattusili (I, secondo Otten) sarebbe la necessità di narrare in extenso quale era stata la colpa di Aleppo contro gli Etei e in particolare Hattusili, colpa che avrebbe portato poi all'attacco del fondatore del regno eteo contro la città sirianà 6. 4 Il testo completo in trascrizione e traduzione in E. Weidner, Politische Dokumente aus Kleinasien, Leipzig 1923 (= BoSt. 8) 80 ss.; A. Gotze, MAOG IV (1928) 58 ss. per la parte che qui interessa. Per nuovi frammenti e piccole modifiche, v. H. Klengel, ZA · NF XXII (1964) 213 ss. 5 Per i testi rinviamo all'elenco in Otten, Quellen p. 30 e Tab. VI; cfr. anche p. 15 (liste votive per le statue); e a Otten, MOOG 83 (1951) 48 s. e 62; aggiornate in Quellen pp. 26 ss. Tab. II-V (liste sacrificali reali, con il nuovo testo 1307/z, che Rs. V? 1 sembra offrire anche il nome mLabarna-). Due altri testi sembrano appartenere a queste liste e sono stati pubblicati da Otten di recente: KBo XIII 43 (= testo H, tab. II, con riferimento a Hattusili I, Kaddusi e Mursili I) e KBo XIII 42, che potrebbe riferirsi al periodo di Suppiluliuma (r. 3 rnSuppilu-l]i-;a-ma?; r. 5 mHa?- Jannutti; r. 7 fDa?- Jnu-hepa; r. 6 mnulpi-LUGAL-ma DUMU.NITA mArnuwanda, eventualmente il fratello di Mursi1i; r. 4 fHar-ra-a-pi[ -si-ti? potrebbe essere una forma variata di quell'Harapsiti degli Annali di Suppiluliuma, Fragm. 2 A I 4, che non si spiega bene in quel contesto, se essa dovesse corrispondere alla regina, moglie di Alluwamna, dell'antico impero; r.8 rnHuzzi;a potrebbe a sua volta essere quello nominato nella lista C Rs. 12, che è probabilmente quello ucciso da Muwattalli in KBo XVI 25 IV 16). 6 Otten, Quellen 14 ss. Tuttavia può sembrare strano iI ricordo di due diversi Hattusili senza che si dica del più antico MAIjRO «iI primo» (cfr. KUB XXIII 44 + XXVI 32 III 12, detto di SuppiIuIiuma I dal II) o del secondo DUMU (-RU) «il giovane» (cfr. I Pregh. 78 Onofrio Carruba Mentre nell'interpretazione del testo da parte di Otten trapela una certa forzatura, ci sembra che gli argomenti di Gotze ricordati sopra si presentino di una certa validità. Ed infatti questo autore li ha riconfermati tutti di rece~te, mettendo in rilievo diversi particolari 7. Il più interessante di questi ci sembra l'argomento relativo alla genealogia di Hattusili III, che viene ricondotta direttamente fino ad Hattusili II e quindi al grande Hattusili I « re di Kussara ». La formula genealogica nei vari testi di Hattusili III è molto complicata da variazioni e forse qualche errore, cosicché in molti casi il riferimento sembra in effetti venir ricondotto al più antico Hattusili I. Argomento cardine per Gotze è qui l'ultima parte della formula stessa in KBo VI 28 I 4-5 DUMU.DUJMUDUMU-SU SA Hattusili LUGAL.GAL SA LUGAL uRuKussar Dsiunit [kaness Jandas NUMUN-as « great-grandson of Hattusili,.
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