Amministrative, Unione Travolgente Sconfitta
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
l'Unità + € 5,90 libro Mario Luzi: tot. € 6,90; l'Unità + € 5,90 libro Le domeniche di Gianni Rodari: tot. € 6,90; l'Unità + € 12,90 vhs Il tempio degli uomini liberi: tot. € 13,90; l'Unità + € 5,90 libro Salvatore Carnevale: tot. € 6,90; l'Unità + € 12,90 vhs Caravaggio al tempo di Caravaggio: tot. € 13,90; l'Unità + € 5,90 libro ARRETRATI EURO 2,00 anno 82 n.107 martedì 19 aprile 2005 euro 1,00 www.unita.it SPEDIZ. IN ABBON. POST. 45\% Giovanni Paolo II: tot. € 6,90; l'Unità + € 5,90 libro l'armadio della repubblica: tot. ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – FILIALE DI ROMA € 6,90; PER LA CAMPANIA: l'Unità + L'Articolo € 1,00 «Con il suo modo creativo di fare pericoloso. Gli italiani sono economista della Royal Bank of i conti il governo di Roma in conflitto con le autorità europee Scotland di Londra, Wall Street sta giocando un gioco molto di contabilità». Jonathan Hoffman, Journal, 18 aprile, prima pagina Sfida Ciampi e il Paese: non mi dimetto Il presidente del Consiglio, ricattato da Bossi, sale al Quirinale e fa finta di nulla: ho la maggioranza Il capo dello Stato irritato: premier in Parlamento senza indugi. Follini: lo aspettiamo in aula Al Senato determinanti i voti Udc. Fassino: Berlusconi indecente, prende in giro istituzioni e cittadini Marcella Ciarnelli Vincenzo Vasile IL CAVALIERE ROMA «È andata come doveva anda- ROMA Alle 18,30 mentre le agenzie FARSA PERICOLOSA re. Stavolta la sorpresa ve l’ho fatta ripetono la richiesta di An e del- DELLA CASA CROLLATA Antonio Padellaro io». Silvio Berlusconi ha appena la- l’Udc a Berlusconi di dimettersi, nel- sciato il Quirinale dopo il colloquio lo studio di Ciampi alla Palazzina Pasquale Cascella e Carlo Azeglio Ciampi arriva al punto di esigere che con il capo dello Stato cui avrebbe del Quirinale - destinata in origine Berlusconi si presenti «senza indugio» alle Camere, se dovuto, stando alle previsioni della a ospitare il monsignore addetto al- un golpe bianco?». L’inquietante interrogativo ha S lo richiama pressantemente alla prassi costituzionale, giornata, rassegnare le sue dimissio- la «cifratura» della corrispondenza «È inseguito Silvio Berlusconi nel suo peregrinare tra il significa che la sfida del premier, sfiduciato dalla sua mag- ni in vista di quel Berlusconi bis che segreta del Papa - va in scena un Quirinale e le due Camere parlamentari. Una farsa pronta- gioranza e dalla maggioranza degli italiani ma intenzionato a lui, a dire il vero, non è mai piaciu- incontro con tratti surreali, che non mente bollata da Piero Fassino come «indecente». Il presi- a non dimettersi, crea il massimo allarme nelle massime to. La crisi c’è. È sotto gli occhi di passerà alla storia per la chiarezza dente del Consiglio ancora si immagina a capo di un gover- istituzioni della Repubblica. Perché quello che ieri il capo tutti. Ma la soluzione è rinviata. I dei suoi risultati. Silvio Berlusconi no «nel pieno dei poteri», ma i suoi stessi alleati lo vedono dello Stato ha dovuto arginare è qualcosa che in sessant’an- cosiddetti alleati si fronteggiano in ha già fatto sapere che non ci pensa come un «presidenticchio». Nemmeno un «re nudo»: sem- ni di democrazia non si era mai visto. È la determinazione una guerra senza quartiere. A fine proprio a restituire il mandato, Car- mai, a qualcuno sovviene la fulminante battuta dalemiana proterva di un presidente del Consiglio a non muoversi da giornata la Lega gongola: «Diciamo lo Azeglio Ciampi non vuol andare del premier che «finirà per girare con lo scolapasta in testa». palazzo Chigi, costi quel che costi. È il disprezzo conclama- cross di Bossi, rovesciata di Berlu- incontro a un duello pericoloso. Non ha più un governo, Berlusconi, men che meno una to per la prassi costituzionale e per le regole. È il richiamo sconi. Roba da fuoriclasse». Ancora Berlusconi è accompagnato da coalizione politica, dal momento in cui il capo dello Stato strumentale e infondato a precedenti non dimissioni, risa- una volta il Carroccio ha dimostra- Gianni Letta, Ciampi si fa trovare ha firmato i decreti di accettazione delle dimissioni dei lenti a oscuri governicchi della prima Repubblica. È l’uso to di avere in pugno Berlusconi. An con al fianco Gaetano Gifuni. Due ministri e dei sottosegretari dell’Udc e del Nuovo Psi. privato della cosa pubblica, la concezione padronale dell’ese- è ammutolita. uomini di lungo corso. cutivo che lo autorizza a qualunque sgarbo, a qualunque SEGUE A PAGINA 2 forzatura pur di non prendere atto della realtà. Ma ci deve SEGUE A PAGINA 3 SEGUE A PAGINA 4 essere anche qualcosa di poco sano, una concezione distor- ta ed egolatrica del potere che gli impedisce di vedere che il suo governo è finito, che la Casa delle Libertà si è disintegra- ta, che Silvio Berlusconi è al capolinea. uesto glielo hanno detto gli elettori il 4 aprile scor- so come meglio non si poteva; e glielo hanno ripe- Q tuto ieri condannandolo a una nuova, umiliante Amministrative, Unione travolgente sconfitta. La situazione è tale che perfino in zone da sempre dominate dalla destra, come la provincia di Viterbo, il cen- trosinistra vince a mani basse. Mentre in Basilicata l’Unione raggiunge percentuali bulgare. È l’ecatombe di cui ha parla- Vince anche in Basilicata, a Viterbo e a Chieti. A Venezia, Cacciari sconfigge Casson to Storace e che ha indotto tutti gli alleati a cercare di salvare i loro partiti dal rischio estinzione. L’Udc che ritira i Per cominciare la Basilicata: la dodicesi- suoi ministri, la Lega che vuole andare a elezioni anticipate, Conclave: la prima fumata c’è ed è nera ma Regione (su 14) conquistata dal cen- An sul punto di implodere contro il suo stesso leader incapa- trosinistra è la più «rossa» d’Italia, con ce di reagire alla disfatta: ecco l’armata in fuga che il pre- una percentuale di voti dell’Unione vici- mier cerca di radunare in vista di un dibattito parlamentare na al 70 per cento. Poi le due Province inutile e per certi versi anche assurdo. Perché può darsi che, (Viterbo e Caserta) e otto Comuni capo- sotto gli occhi di tutti, i capi del centrodestra decidano di luogo su nove (tra primo e secondo turno recitare l’ultima farsa e facciano finta di mettere insieme i il centrosinistra conquista Vibo Valentia, cocci dell’alleanza. Ed è possibile che ricorrendo a qualche Chieti, Lodi, Andria, Macerata, Pavia, raggiro Berlusconi ce la faccia a resistere qualche mese Mantova e Venezia, al centrodestra resta ancora nel bunker. Ma poi? Quando sarà il momento di solo Taranto). Insomma, un trionfo. A decidere, di scegliere, di governare, di mettere a posto i Venezia, Cacciari (sostenuto da Margheri- conti pubblici, di adottare le misure di contenimento della ta e Udeur) ha sconfitto Casson, candida- spesa che l’Europa pretende, di rispondere alle richieste to delle altre forze dell’Unione. delle imprese, come si metteranno d’accordo Bossi e Follini, come colmeranno la distanza siderale che li separa sulla ALLE PAGINE 7e8 devoluzione o sugli aiuti al Mezzogiorno? Preso atto di una divisione nel proprio campo profonda e probabilmente insanabile, qualsiasi uomo di governo appena responsabile Fiat avrebbe imboccato la via maestra dell’interesse del paese. Espressione, tuttavia, che nessuno ha potuto ascoltare dalla bocca del premier. Che in questi giorni, invece, ha preferito Il titolo affonda parlare di complotti e congiure, minacciando e ricattando, sostenendo che qualcuno vuole prendere il suo posto. Berlu- Allarme per sconi appare ancora immerso nel sogno di quattro anni fa, quando credette di essere uno statista e di poter fare dell’Ita- la crisi del gruppo lia quello che voleva. Purtroppo lo ha fatto. Ma adesso che qualcuno lo svegli, per cortesia. Il fumo nero della prima votazione esce dal comignolo della Cappella Sistina Foto di Gregorio Borgia/Ap MONTEFORTE, QUARANTA, IERVASI ALLE PAGINE 10-11 R. ROSSI A PAGINA 9 La denuncia della vedova di Marco Biagi «L’AVETE ABBANDONATO, L’HANNO UCCISO» Gigi Marcucci fronte del video Maria Novella Oppo BOLOGNA «Abbandonato dallo Sta- Marketing to», lo stesso per cui aveva lavorato «con forti motivazioni etiche e passio- iove, governo ladro!». È uno dei luoghi comuni che i signori della ne civile». Lasciato solo fino a «diven- «P destra hanno ripetuto più spesso, durante la recente campagna tare un bersaglio troppo facile» per i elettorale, in risposta alle critiche del centrosinistra. Per dire che l’opposi- suoi assassini. Prima le porte chiuse zione attribuiva loro la colpa di cose che non dipendevano dall’azione di in faccia, poi sei colpi di pistola esplo- governo, ma piovevano direttamente dal cielo. Del resto, già all’atto si a distanza ravvicinata. Per pochi dell’insediamento la maggioranza aveva inventato lo scaricabarile del minuti la tragedia di Marco Biagi si buco lasciato dal governo precedente. Un buco mobile, come le nuvole, riaffaccia con forza nell’aula della che si allargava a seconda delle necessità polemiche di Tremonti. Perché Corte d’Assise dove vengono proces- la linea del gabinetto Berlusconi (parlandone come da vivo) è stata basata sati cinque brigatisti accusati di aver- fin dall’inizio sullo slogan maoista: il potere sulla canna del marketing. lo ucciso nel marzo del 2002, mentre Essendo il padrone della tv sicuro di poter dire che c’è il sole anche rientrava a casa. La vedova, Marina quando fuori piove. Però, sarà che le stagioni non sono più quelle di una Orlandi, ha preferito scrivere, rima- volta, fatto sta che noi italiani siamo diventati come gli inglesi: molto nendo lontana dai riflettori. Trenta- attenti al tempo che fa.