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Comunicato stampa

Al Teatro Antico il 2 e 4 agosto il dittico prodotto dal Festival Euro Mediterraneo

e programmato nel cartellone di Taormina Arte per la sezione “Musica & Danza”

Cavalleria rusticana e Pagliacci con la regia e le scene di Enrico Castiglione che ospita la Hangzhou Philharmonic Orchestra diretta da Yang Yang

Costumi di Sonia Cammarata. Con il Coro Lirico Siciliano e un cast vocale di grande rilievo.

” e “Pagliacci”, il dittico di opere più amato dagli appassionati. S’inaugura così, all’insegna del verismo musicale, la settima stagione lirica realizzata al Teatro Antico di Taormina da Enrico Castiglione, regista e scenografo di fama internazionale, che raccoglie ogni estate nuovi trionfi firmando allestimenti operistici che assicurando alla Perla dello Jonio un rilancio turistico e culturale senza confronto, grazie alla copiosa risposta del pubblico e ancor di più attraverso la mondovisione delle sue spettacolari messinscene.

Artista cosmopolita, apprezzato nei cinque continenti, dalle Americhe all’Estremo Oriente, Enrico Castiglione è stato nominato a partire dal 2015 direttore artistico dell’ di Hangzhou, tra le più prestigiose della Cina e fiore all’occhiello di una delle città più popolose del paese, con oltre otto milioni di abitanti. In considerazione dell’altissima qualità della formazione, Enrico Castiglione ha invitato a Taormina la Hangzhou Philarmonic Orchestra e il suo direttore stabile Yang Yang, che animeranno il golfo mistico del Teatro Antico per fare rivivere le celeberrime partiture di Pietro Mascagni e Ruggero Leoncavallo.

Le due produzioni, realizzate dalla Fondazione Festival Euro Mediterraneo, arricchiscono il cartellone di Taormina Arte, inaugurando la sezione “Musica & Danza”, di cui Enrico Castiglione è direttore artistico. Si tratta di una collaborazione rilevantissima la Città del Centauro, instaurata grazie al credito internazionale di Enrico Castiglione e sottolineata oggi, in conferenza stampa, dalla presenza di un'importante delegazione di imprenditori cinesi, guidata dal presidente dell’Orchestra Jngshan Deng.

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L’appuntamento con “Cavalleria rusticana” e “Pagliacci” è per sabato 2 agosto, con replica lunedì 4 agosto, sempre alle 21,30. Il cast vocale schiera autentici specialisti, applauditi nei maggiori palcoscenici lirici del mondo. In “Cavalleria” il soprano Silvana Froli (Santuzza), il tenore Piero Giuliacci (Turiddu), il soprano Tian Hui (Lola), il mezzosoprano Sofio Janelidze (Mamma Lucia), il baritono Marcello Lippi (Alfio). In “Pagliacci” ancora Piero Giuliacci (Canio), uno dei pochi tenori al mondo in grado di cantare i due ruoli nella stessa recita, il soprano Valeria Sepe (Nedda/Colombina), il tenore Giuseppe Distefano (Pepe/Arlecchino), i baritoni Giovanni Di Mare (Tonio/Taddeo) e Valdis Jansons (Silvio).

Cresce dunque l’attesa per il dittico di Mascagni e Leoncavallo. Dopo averli presentati separatamente la scorsa estate con strabiliante successo, Enrico Castiglione presenta insieme due autentici gioielli sotto l’aspetto registico e scenico, arricchito dai bellissimi costumi di Sonia Cammarata. Un’imponente croce che attraversa la superficie del palcoscenico è la cifra di Cavalleria rusticana, via Crucis della Passione di Cristo e simbolo del fardello che opprime ogni essere umano. Un circo immaginario sostiene la drammatica impalcatura di “Pagliacci”. E all’uso circense si rifanno anche gli abiti di scena della Cammarata, che per “Cavalleria” si è ispirata alle antiche ceramiche di Caltagirone.

L’esecuzione musicale è affidata al Coro Lirico Siciliano, istruito da Francesco Costa, e appunto all'Orchestra Filarmonica di Hangzhou, composta da novanta straordinari elementi provenienti appunto dalla Cina e dal Grande Teatro della città cui e intitolata. Sul podio Yang Yang, uno dei più popolari e validi direttori d'orchestra cinesi, l’unico del suo paese ad aver conquistato la vittoria al prestigioso Concorso Mitropoulos.

Yang affronterà da par suo due capolavori del verismo musicale che rivelano precise affinità non solo musicali. Alla base dei due libretti c’è l’identica mentalità che dominava il Meridione d’Italia fino a pochi decenni fa, e non ancora del tutto superata: ossia l’idea che il tradimento del coniuge va lavato con il sangue. Le prospettive narrative è vero sono diverse. Il delitto d’onore è paradigmatico in “Cavalleria”: Alfio, tradito dalla moglie Lola, deve sfidare Turiddu al duello rusticano. In “Pagliacci”, ispirato ad un fatto vero, Canio uccide d’impulso non solo il rivale ma anche la moglie fedifraga, consumando un atroce femminicidio, una tragedia purtroppo anche dei nostri giorni, e non soltanto meridionale.

La potenza del plot si sposa con la potenza della musica, trovando in Enrico Castiglione un sensibile e profondo interprete, in grado di dire qualcosa di nuovo nella messinscena di questi capolavori immortali. 2

Gli altri titoli in cartellone

Particolare attenzione circonda il nuovissimo allestimento di , eterna storia di amore e passione che si conclude tragicamente con l'esecuzione di Cavaradossi e lo spettacolare suicidio della protagonista dalle mura di Castel Sant'Angelo. Tre le recite (9,11 e 13 agosto). Si tratta di un nuovo allestimento che per Enrico Castiglione sarà il sesto come regista e scenografo, unico regista al mondo ad avere già all'attivo ben due film del capolavoro pucciniano (il primo, realizzato nel 2000 con José Cura e Renato Bruson, il secondo realizzato proprio a Taormina nel 2008 con Marcello Giordani, Renato Bruson e Martina Serafin), il titolo che il grande maestro nato a Roma ma di origini siciliane ha portato in giro più di ogni altro nel mondo (e quest'anno non solo a Lecce, ma anche a Malta, ottenendo uno strepitoso successo). Un nuovo allestimento le cui idee plastiche della scenografia e il dinamismo realistico della regia ben si sposano con l'eleganza dei costumi disegnati da Sonia Cammarata.

Il Coro Lirico Siciliano e l'Orchestra Nazionale della Turchia diretta da Cem Mansur si esibiranno insieme ad un cast d'eccezione: il soprano Elena Rossi (Tosca), il tenore Giancarlo Monsalve (Cavaradossi), il baritono Francesco Landolfi (Scarpia); e ancora il baritono Giovanni Di Mare (sagrestano), il basso Gianluca Lentini (Angelotti e Sciarrone), il tenore Giuseppe Distefano (Spoletta), il basso Alberto Maria Antonio Munafò-Siragusa (carceriere) e il contralto Antonella Leotta (pastorello).

Tra una rappresentazione e l’altra di Tosca, la sezione “Musica&Danza” diretta da Enrico Castiglione moltiplica le proposte. Le più belle arie, romanze e musiche tratte dalle più celebri operette, eseguite sotto la direzione di Salvo Miraglia, saranno così protagoniste del “Gala dell'operetta” che andrà in scena domenica 10 agosto.

La Turkish National Orchestra, che già lo scorso anno proprio a Taormina si è distinta in un bellissimo concerto con il violinista Shlomo Mintz, torna il 12 e 14 agosto, sotto la direzione di uno dei più versatili direttori d'orchestra turchi, Cem Mansur, in due distinti concerti sinfonici, il primo dedicato alla Russia, il secondo alla Germania. Il 12 agosto verranno eseguite pagine musicali meravigliose come i Quadri di un'esposizione di Modest Mussorgskij e il Concerto per violino ed orchestra n. 1 di Petr Il'Ic Cajkovskij, con solista la prodigiosa Marianna Vasileva; il programma del 14 agosto prevede il Concerto per pianoforte ed orchestra n. 1 di Ludwig van Beethoven, pianista solista Antonino Fiumara, la "Danza dei sette veli" dalla Salome di Richard Strauss (di cui quest'anno ricorre il 150° anniversario dalla nascita) e "Preludio e morte di Isotta" dal Tristan und Isolde di Richard Wagner. Due “soirées musicales” assolutamente da non perdere, che suggellano un cartellone dal notevole spessore artistico e culturale.

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Infine, il 6 settembre, per la prima volta al Teatro Antico di Taormina un capolavoro operistico di immenso fascino ed attrattiva come il Singspiel intitolato Il ratto dal serraglio (Die Entführung aus dem Serail) di Wolfgang Amadeus Mozart. Si tratta di un nuovo allestimento che arriva dalla Turchia, in coproduzione con l'Opera Nazionale di Ankara. Sul podio uno dei più importanti direttori d'orchestra turchi, Rengim Gokmen. Lo straordinario cast annovera Okan Senozan (nel ruolo parlato di Selim Pasha), il soprano Feryal Turkoglu (Kostanze), il tenore Erdem Erdogan (Belmonte), il soprano Gorkem Ezgi Yildirim (Blonde), il tenore Cenk Biyikin (Pedrillo), il basso Tuncay Kurtoglu (Osmin), il Coro e l'Orchestra Nazionale dell'Opera di Ankara. La regia è di Yekta Kara, i costumi di Sanda Zipci. La produzione viene proposta nell'ambito del Festival Belliniano, che giunge nel 2014 alla sesta edizione consecutiva.

La programmazione al Teatro Antico di Taormina si pone così in perfetta continuità con il grande successo appena ottenuto dal maestro Enrico Castiglione al Teatro Greco di Siracusa con Aida, che ha battuto ogni record serale d'incassi fatto registrare fino ad oggi nella cavea aretusea.

Enrico Castiglione e il Teatro Antico di Taormina: sette anni di successi

Dal 2007 ad oggi, Enrico Castiglione ha inanellato in Sicilia una serie di eclatanti successi. I suoi allestimenti si annunciano particolarmente suggestivi, forti di una concezione registica e scenografica innovativa, creata da Enrico Castiglione insieme alla costumista Sonia Cammarata, con la quale forma dal 2004 una collaudata e applaudita coppia teatrale.

L’obiettivo di Castiglione di trasformare il Teatro Antico di Taormina nell’Arena del Sud ha preso via via ulteriormente corpo e consistenza. E ciò attraverso eventi mediatici di ampio respiro, in grado di raggiungere una platea planetaria.

Emblematica in questo senso la nuova produzione di Rigoletto che ha aperto a Taormina la scorsa stagione lirica, un evento “live” di vastissime proporzioni, con la regia televisiva dello stesso Castiglione. Sulla scia di quanto è avvenuto per Nabucco nel 2011 e Norma nel 2012, Rigoletto è stato visto non solo dagli spettatori che gremivano gli spalti del Teatro Antico, ma in diretta via satellite in centinaia di sale cinematografiche in tutto il mondo, per approdare pochi giorni dopo su Rai5 con eccellenti dati auditel, fino a punte di 400.000 spettatori. E il viaggio di queste produzioni continua sulle principali piattaforme ed emittenti mondiali.

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La stessa via è tracciata quest’anno per le produzioni di Cavalleria e Pagliacci che verranno riprese e trasmesse in tutto il mondo. Dalla Sicilia all’Europa, dall’America all’Estremo Oriente, viaggeranno da Taormina - all’insegna dell’alta definizione - opere amatissime non solo dagli appassionati. Quella di Enrico Castiglione con il Teatro Antico di Taormina è una lunga storia d’arte e d’amore. Un progetto artistico, fondato sulla grande lirica, la grande musica, la grande danza, valorizzate in quanto risorse di turismo culturale, come postula la moderna economia della cultura. A partire dal 2007, il celebre regista e scenografo ha allestito nella suggestiva cavea classica una sequenza di titoli – nell’ordine Medea, Tosca, Aida, , Nabucco, Norma, Rigoletto – che, stagione dopo stagione, grazie alla regia televisiva in alta definizione, hanno conquistato il pubblico cosmopolita del Teatro Antico e insieme quello televisivo delle maggiori emittenti mondiali, fino al pieno inserimento delle produzioni taorminesi nei circuiti internazionali che promuovono la distribuzione dell’opera nelle sale cinematografiche.

La lirica a Taormina: volano di turismo culturale

Se il turismo non solo italiano si è mobilitato quest’anno per l'Aida a Siracusa firmata da Enrico Castiglione, lo stesso sta accadendo da anni per le sue produzioni operistiche rappresentate a Taormina. Vivo è il fermento che da diverse stagioni le produzioni operistiche firmate da Enrico Castiglione suscitano tra i tour operator, con una straordinaria fioritura di pacchetti turistici che includono ogni sorta di iniziative speciali. Accanto al pubblico siciliano amante dell’opera, tanti sono gli appassionati che da ogni parte del mondo sono pronti a raggiungere le località dove si svolgono i festival operistici e musicali più blasonati, si pensi a Salisburgo o all’Arena di Verona.

Tutto questo è il risultato di precise strategie promozionali condotte con debito anticipo, a cominciare dalla presentazione del cartellone nell’ambito delle fiere del turismo internazionale, ricevendo l’approvazione immediata degli operatori del settore, che ben conoscono il complesso ed esigente mondo del turismo culturale.

«Non è sufficiente limitarsi ad annunciare che si metterà in scena Aida a Siracusa o una Tosca a Taormina – sottolinea Luciano Cupellini, presidente della Fondazione Festival Euro Mediterraneo – ma bisogna attirare lo spettatore offrendogli il tris vincente del luogo, del repertorio e del cast. In questo noi abbiamo il privilegio di avere un artista come Enrico Castiglione, un grande regista scenografo, un nome che in Italia, e soprattutto all’estero, è capace di attrarre copiosi flussi di amanti dell’opera, come l’Arena di Verona per anni ha fatto con Zeffirelli, colui che più di una volta ha

5 pubblicamente lodato le messinscene di Castiglione. Il successo che da più di dieci anni le sue regie hanno nelle televisioni di tutto il mondo ha creato un pubblico che lo segue dappertutto: in tv, al cinema o dal vivo nei teatri. Il suo nome è una garanzia anche per le star che per lui si mobilitano perché ne apprezzano il talento e ne condividono il successo. Da qui nasce il nostro coraggio e la capacità organizzativa di portare le nostre produzioni a risultati straordinari, come succede ogni estate a Taormina al Teatro Antico, dove la stagione firmata dal maestro Castiglione è ormai da sette anni un must irrinunciabile per migliaia di appassionati».

Le opere allestite a Taormina, al pari di Aida a Siracusa, rappresentano un’operazione coraggiosa, condotta senza un solo euro di contributo pubblico, ma solo con i fondi derivanti dalla biglietteria, dai diritti televisivi, da sponsor privati, così da rendere il Festival Euro Mediterraneo, un’iniziativa degna di lode e attenzione per lo sforzo e il modello che sta realizzando.

Lo confermano in blocco gli esponenti del settore alberghiero, grati al maestro Castiglione per il riscontro artistico e turistico che il suo festival lirico assicura alla città del Centauro, esaltandone il brand mondiale. Gli albergatori hanno così acquistato alcuni settori di posti, offrendo pacchetti turistici che stanno andando a ruba, testimoniando così il valore della programmazione firmata da Castiglione. Un supporto alla promozione turistica davvero opportuno in un momento di grave crisi finanziaria per l’intero settore del turismo e dello spettacolo in Sicilia.

Tra le tante, l’iniziativa di Mario Bevacqua, general manager di Trim Travel e presidente emerito di Uftaa, la Federazione Mondiale delle Associazioni delle Agenzie di Viaggi. Come è già accaduto per le recite di Siracusa, Trim Travel metterà a disposizione per le rappresentazioni di Siracusa ben 10 pullman per trasportare da Catania tutti coloro che preferiscono non andare in automobile. È l’effetto dello ‘tsunami Castiglione’.

Ufficio Stampa Taormina Arte Fabio Tracuzzi [email protected] 3493524959

Ufficio Stampa Fondazione Festival Euro Mediterraneo Caterina Andò [email protected] 360212922

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